bona la venuta, / consilglio che ti guardi a la partuta. novellino, io
l'anima abita nel suo corpo, guardi come esso corpo usa la sua cotidiana
vuole ben giudicare d'una donna, guardi quella quando solo sua naturale bellezza si
a'beni intenda e da'vizi si guardi. idem, 13-1-9: acciocché la
non sono accomodate, e iddio ne guardi; o lo sono, e già si
*. canigiani, 34: però guardi ciascuno che tale ombria / non lo impedisca
897: sono tuo. cristo ti guardi. a'dì 15 di febbraio 1516.
alcuni ufficii; per es.: 'guardi bene di aderire in tutto e per
, o civilmente, o divinamente; se guardi alla natura, tu lo dei dare
vuole ben giudicare d'una dorma, guardi quella quando solo sua naturale bellezza si sta
te conseglio, / che tu ti guardi innanti che ti attacche, / perché l'
/ affinché i furti miei protegga e guardi. menzini, 3-2-162: oh di che
campanile nuovo, biancastro, sembra che guardi con occhi di albino. ojetti, i-355
or posi [prode corsiero]; e guardi in tua leggiadra calma / i vinti
scacci i lupi e i ladri, e guardi / i miei murati ovili; altri
: se t'affacci alla finestra e guardi a sinistra, fiesole è chiara come un
confidenza di nessuno. -dagli amici mi guardi iddio, che dai nemici mi guardo
ammonticchiato. giusti, i-374: se guardi quei paesi o di sotto in su,
8-3-1381: e quinci l'uomo ancor si guardi e schivi / d'ammollir, quasi
ultima rosa, alla luna / tu guardi, nivea, morente, / ebbra di
. le luci amorose / spiar ne'guardi medici / speranza lusinghiera / della beltà
1-709: qui miri andamenti strani, guardi da ghiotti, cenni da furbi, motti
baldini, 6-105: se dio ne guardi avevano notizia ch'egli stesse un po'
morte. bacchelli, i-20: tu guardi i nostri figli così che m'empie
. giamboni, iv-374: ben si guardi egli non dica nessun motto fievole,
avvenire. giusti, iii-292: se guardi uno che sia compreso da un alto
dell'acqua. idem, vi-63: guardi iddio che io voglia torre né l'una
di questo globo, amor, tu guardi e serbe. ariosto, 23-36: che
... anche di quassù, guardi che bella apparita di vigne, d'uliveti
, 4-305: e i detti e i guardi accorti / mostrano altrui quanto il tuo
suo funebre archivio, in una ti guardi, messer giuseppe donati avvocato e compar
? che pensi? che pur dietro guardi? /... / anima sconsolata
ma dimmi la cagion, che non ti guardi / dello scender qua giuso in questo
solo che si volga a noi e ci guardi. papini, 25-208: un pizzo
ciasche duna delle sue logge guardi qualche fresco sito ed ameno. pellico
, / facendo proces- sion che cristo guardi / re carlo magno e suo baron gagliardi
e di fierezza armarsi, / e con guardi ver'me turbati e scarsi / guerra
/ che non vuol ch'altri il guardi, non che 'l tocchi. bembo,
si difende. montale, 2-97: guardi la sommossa vastità, / » mattoni incupiti
tu, rinaldo, assai convien che guardi / il capo, ond'è fra lor
che fai tu luna in ciel? * guardi se vedi il bel pastore endimione che
né beltà che soave o rida o guardi, / con tenere lusinghe il cor ti
gli orti in cura, / le guardi e le difenda. = voce dotta
piaggia assiede / ben cerchi, e guardi. idem, 12-48: né da lui
che vi osservi, e fissamente vi guardi, non è egli il signor lelio?
all'astro / trionfator di carlo i guardi alfine / volgonsi e i voti?
un bel concerto. / pan vi guardi da nota roca o agra.
colpi move / la destra, a i guardi l'occhio, a i passi il
a consigliare che tu... ti guardi dallo errore di questo falso mondo pieno
non tardare. fiore, 13-14: e guardi il fior che sì gli par aolente
dita. ojetti, ii-285: guardi questa: ha ancora le chiome raccolte in
i castighi umilianti? dio me ne guardi. fogazzaro, vii-446: bianca non
tardi, / né quei pur pensi e guardi / a cui tutt'avaccianza aver
: e anselmuccio mio / disse: tu guardi sì, padre! che hai?
ho fatto stamattina avvertire il console che guardi bene di non far deposizione dell'awenuto
un laberinto, sì che tu lo guardi con la bocca aperta e non sai se
più calda; e al bagnare, si guardi che l'acqua no gli entri dentro
di bambagia, / da cui più guardi 'l ciel le spalle mie / di
. carducci, 184: se dio ti guardi sino a befania / così fresco grassoccio
guanti nuovi col gomito sul bancone, ci guardi di sotto in su in una certa
qualche cattiva nuova da darmi, non guardi perché questa mi sbranerà il cuore,
voi che fosse, se dio vi guardi? un drago? un basilisco? un
boschi. chiabrera, 495: non vibrava guardi / torbidi di venen, qual basilisco
5-157: or venga il porta, e guardi un po'nel viso / se a
contanti. pulci, 22-9: tu non guardi cristiana o saracina, / e filiberta
mi disse: « ma che mi guardi? ». e io dissi: «
, non trovate una befana che vi guardi. collodi, 432: il re grazioso
. carducci, 184: dio ti guardi sino a befania / così fresco grassoccio
magalotti, 20-240: il ciel mi guardi, che io volessi pigliare una bega
né beltà che soave o rida o guardi, / con tenere lusinghe il cor ti
pur, fanciullo bennato, ch'io ti guardi, / i tuoi riccioli biondi,
lei, che non si direbbe! guardi mo'. -tiratore al bersaglio1 chi
). pascoli, 833: guardi chi passa nella grande estate:
i. 249: -dio mi guardi adunque d'amici inavvertenti...
bella e serena faccia / che mi guardi / ancor sorridente, / son vive
,... passi e non mi guardi, rapida, / inguainata nella nera
ma il boccino di un fiore. guardi che bocca. = * affine a
pesi / men che un occhio che guardi, ove accarezza. 2.
le altre lasciano che il sole le guardi dal capricorno senza prendersene briga, e
par., 22-93: e se guardi il principio di ciascuno, / poscia riguardi
casa, 706: purché ti guardi torto la signora, / parti aver le
sanctis, i-60: se tu li guardi un cotal poco con quello sguardo di scambievole
noi metter in caccia, / e guardi il fior che sì gli par aolente.
1-145: se avvenisse, che dio ne guardi, che le galee fossino forzate a
man sul fronte / a schermo, guardi se un ruscello appaia, / se qualche
carducci, 97: or posi; e guardi in tua leggiadra calma / i vinti
il prato novello] e diligentemente si guardi dal calpitar de'piei delle bestie quando
per la mia creatura... guardi come siamo ridotti! e ci basterebbe
4-141: « signora, signora, guardi, se vedesse! ». le sue
vecchia. la loschetta assai più. -dio guardi! un unguento da cancheri! -e
/ ed, a gb accenti accompagnando i guardi, / fuor de le labra in
dire: non ha cane che lo guardi in viso. non ha cane che gli
che dorme. -dio ne guardi i cani: dio ce ne scampi e
. aretino, 8-311: dio ne guardi i cani, pippa, dio ne
davanti a una casa di collina che guardi il mare. cannibalismo, sm
scacci i lupi e i ladri, e guardi / i miei murati ovili;.
avevo davvero ambizione nessuna! se dio guardi me ne fossi covata dentro pure un
71: forse tu fra'plebei tumuli guardi / vagolando ove dorma il sacro capo /
le altre lasciano che il sole le guardi dal capricorno senza prendersene briga, e
/ sovra cui distillai lo spirto in guardi; / tornate pur, caratteri bugiardi
sei viva, o muta / immagine che guardi i miei quaderni / d'ora e
promozione al cardinalato: iddio me ne guardi. leopardi, iii-358: il santo
tenere bella, se diligentemente non la guardi per altra volta fuori che in dì di
più una faccia di famiglia che ti guardi, che non tutto un carico di
fossi un signore (che dio me ne guardi) non saprei mai, come loro
307: se voi volete che elli vi guardi dalle fortune e da le tempeste e
/ globo di cartapesta / e lo guardi e lo scruti. c. e.
sé nelle ciance che vede; ma guardi e pensi come onesta vada, e
non già il galateo (il cielo mi guardi da tanta temerità), ma il
vi-1-135 (10-12): messer bertuccio il guardi per fiorenza, / ché de lo
tidèo, / di che paventi? perché guardi intorno / le scampe della pugna?
piatto insù la spalla, perché si guardi per l'innanzi dal disonore e dal vituperio
foscolo, 1-154: e a che pur guardi altero? / tu che ne'tetti
lieti / né ben celati a te guardi e sorrisi / plaude la dama al
: ma dimmi la cagion che non ti guardi / dello scender qua giuso in questo
neve il collo, / cenili i guardi, cenila la veste, / biondi i
il dubbio se il cielo guardi alla terra, e simili, ma descrizioni
.. poeta star sicuro dai famelici guardi della curiosità più cerviera. =
pulci, iv-96: se dio ti guardi, brutto cessolino, / dal cader
poco più. vasari, iv-54: guardi vostra eccellenza nel medesimo abito dicembre,
?... / che io guardi mai più dove la sia?..
cela i misteri dei profani ai guardi; / placido sonno l'universo ingombra:
disfrenamento / si afferma, chi ti guardi, una legge severa. -ant.
pulcini. / così le gambe guardi il fiorentino, / ché la chiocca
profilo, vestita di celeste, che guardi la stenderla dei campi verdi lineati d'
qua, mi ricordo dell'altra volta. guardi », volgendosi a me, «
», volgendosi a me, « guardi che chiosa nel soffitto ». palazzeschi,
pratolini, 2-24: « perché mi guardi così? sembri scontento ». « ce
su il fiato, risucchia: « guardi un po'come sto », e mi
sé nelle ciance che vede; ma guardi e pensi come onesta vada, e
o despota, di porpore cinto, che guardi / su 'l mar di viola,
mondo, / tu su la vita guardi com'ebro ciclope da l'alto! »
né malignità né disprezzo. -mi guardi il cielo: per rafforzare il proposito
cosa. fagiuoli, 1-1-317: mi guardi il cielo, che abbia mai potuto
. bellini, i-93: che dio ci guardi dalle lor cilecche. forteguerri, 12-21
la vita e la fine del giorno. guardi il film come un bimbo -per
baston e ferro, / se non ti guardi da farmi despitto. imbriani, 1-158
xvii: l'un dice: tu mi guardi, e tu mi tocchi, /
dell'arrivo. brancoli, 4-238: guardi che nel palazzo del vaccarini fanno circolare una
. giusti, i-289: dio mi guardi dall'entrare nella ciurma inquieta di quelli
che v'hanno portate? dio me ne guardi ch'io adoperassi cose di diavoli!
civettone è per significare metaforicamente uno che guardi fitto le donne per vanità. pananti
che quale mi vede / dice: -non guardi tu questa pietate / ch'è posta
non l'acerbe. alamanni, 5-3-496: guardi il buon coglitor che non l'offenda
che, a fuggire questo, si guardi in costei, cioè colà dov'ella è
il rescritto di sua maestà, dio guardi... un'idea del marchese
ferrara, ix-140: credo, se guardi le mie belle membra / per la squarzata
tasso, 6-iii-15: e i nomi guardi, e dall'oblio sicuro, /
tenere bella, se diligentemente non la guardi per altra volta fuori che in dì di
utilizzato. pirandello, 7-243: guardi, commendatore, ragioniamo: io potrei
le labbra componi; ad arte i guardi / tempra qual più ti giova;
, giorno, iv-686: te co i guardi, / te con le palme desiando
lett. it., i-14: se guardi alla condotta del periodo, all'arte
il giovane, 9-817: né perch'io guardi là palazzi regi / ornar consorti,
è a confessione, / che non guardi nel viso chi gli è avanti.
vuole conoscere le virtudi da vizi, guardi pure se quello ch'egli vuol fare,
; / ma gloria, se ben guardi, è più verace / conquistar l'alme
/ cela i misteri dei profani ai guardi; / placido sonno l'universo ingombra
cosa il volersi spontaneamente contendere ancora i guardi. pindemonte, 4-530: è il vecchio
impone oggi i sepolcri / fuor de'guardi pietosi, e il nome a morti contende
troppo avanzare; ma sì qui si guardi che non le conviene cotanto alternamente menar
manzini, 10-76: vuole che io la guardi... e pretende l'attenzione
un signore (che dio me ne guardi) non saprei mai, come loro
sinisgalli, 6-208: la pioggia che tu guardi controluce nel vano della finestra ti allontana
e te l'assapori e te lo guardi controlume, per farmi dispetto? va'
: che dio li benedica sempre e li guardi dal tornare ad impacciarsi coi libri di
d'osservare la festa; quando non guardi mai dove sia la corbona, quando non
truovi chi per amore della giustizia si guardi di peccare, o si penta dell'avere
greto, / esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi; / e
della santa croce di maggio solennemente si guardi;... ancora la festa
tale omo com'voi siete, mi guardi dio. storia dei santi barlaam
carducci, i-809: e pure chi ben guardi quelle due figure stupende [mazzini e
. / ma un poco ancora lascia che guardi / l'albero, il ragno,
l'anima abita nel suo corpo, guardi come esso corpo usa la sua cotidiana
avevo davvero ambizione nessuna! se dio guardi me ne fossi covata dentro pure un
metri di statura in più, un ragazzo guardi sua madre come una covatrice che non
vi-1-135 (10-13): messer bertuccio il guardi per fiorenza, / ché de lo
move / la destra, a i guardi l'occhio, a i passi il piede
quale dice: -chi gran pena sente / guardi costui e vederà 'l su'core
alcuno dei nostri batta il piede o guardi le travi, crolli il capo o
la terra si cavi, nel quale si guardi che la cruda terra, per occulta
. pulci, 22-9: tu non guardi cristiana o saracina; / e filiberta
salda. -io sto. che guardi tu? / -guardo se preto intorno fa
le lodi senza merto insacca, / guardi non esser poi de'cuculiati. totnmaseo-rigutini,
tardi, / né quei pur pensi e guardi / a cui tutt'avac- cianza aver
.. potea star sicuro dai famelici guardi della curiosità più cerviera. fagiuoli,
la custodisca per sua misericordia e non guardi alli peccati nostri. s.
pucci, ix-359: dal vin si guardi e da van'meretrice, / dal giuoco
posti in castiglione, e che si guardi, / ché gli addobbi di camere
/ dannosamente adorno / rendean a i guardi cupidi / l'almo aspetto divin.
. morovelli, 1-75: però si guardi, / e non più tardi, /
d'alcun che ne li occhi mi guardi, / ch'io ci porto entro quel
tutti i tuoi vezzi / sorridente li guardi. 3. figur. a esprimere
alteri: / ma gloria, se ben guardi, è più verace / conquistar palme
, che l'uomo studiosamente se ne guardi. bianco da siena, 166: e1
al mare. linati, 25-137: guardi quella stesa laggiù di foglie di ròmeri che
la gamba (esclamativo: dio ne guardi!); daddovero che i denari mal
giacomo, ii-447: il re, dio guardi, ha ordinato che niuno dei proprietarii
baldinucci [tramater]: l'arme de'guardi con sei monti, con una sbarra
questo dubbio a dire il vero, guardi che superbia! non l'ho per la
mala giunta, di che iddio mi guardi). giov. cavalcanti, 281:
che te; e te co i guardi / te con le palme desiando affretta.
tu trovare, se il corpo rag- guardi? bibbia volgar., v-190: i
quello delle bonifiche, né, dio guardi, l'amor di pitagora; ma la
. francesco di vannozzo, 145: guardi el mare /... facendo
la tua fé dipinge / oggi a'tuoi guardi la futura gente. cesarotti, ii-362
move / la destra, a 1 guardi l'occhio, a i passi il piede
par., 29-135: e se tu guardi quel che si revela / per daniel
all'autorità monarchica, se ben si guardi, non esprimeva un'idealità morale,
ched ha bon mezzo fatto, / ma guardi poi dal tratto, / ché di
di rado) vi ori, / né guardi al del né molto vi dimori.
grandine e piova, incontenente ciascuno si guardi dallo aperto aere. = adattamento
. allegri, 160: perché mi guardi tu sempre adirata, / come farebbe
un poco / sollevi le tendine, e guardi. vibrano / i tuoi capelli selvaggi
teme. carducci, iii-25-212: dio vi guardi, o italiani, dalle dilatazioni di
alterazione dial. della locuz. dio ne guardi. dinite, sf. miner.
/ dannosamente adorno / rendean a i guardi cupidi / l'almo aspetto divin.
l'occhio / non abbassi, lo guardi con fierezza, / come un nemico,
-dio ci liberi, dio ci guardi, dio guardi, dentro, disse:
ci liberi, dio ci guardi, dio guardi, dentro, disse: dio ci mandi
. ariosto, 17-29: dio vi guardi, signor, che 'l viso orrendo /
gocciola di sangue in una terzana, guardi dio. giusti, iv-48: quei
dio sia con voi, dio vi guardi, vi conservi: forme augurali, o
di lavoro. pirandello, 7-609: guardi: tomo da roma, ove al ministero
, aurati serti, / mostrano ai guardi alteri, agli atti esperti, / ch'
viola pallidetta tinge; / tu mi guardi, io ti miro: / ma tu
tropo avanzare; ma sì qui si guardi che non le conviene cotanto alteramente menar
i-1640: chi sta lungo via / guardi di dir follia. guittone, xxxvii-64:
buon che sia, conviene, che guardi e assicuri la persona sua quanto può (
: fa ch'un poco al dirimpetto guardi / quell'ampia porta ch'a 1'incontro
che dio vi benedica, e ne guardi sempre dalle vostre mani ogni fedel cristiano
a dire al figliuol suo che si guardi dal caldo, che scambi subito la camicia
la finestra, dischiusi le imposte: « guardi », le dissi. -assol
disciplina / ammaestrar, ed erudir a i guardi, / di cristallino arnese armo la
vuole bene giudicare d'una donna, guardi quella quando solo sua naturai bellezza si
move / la destra, a i guardi l'occhio, a i passi il piede
discordi. manzoni, 309: ne'guardi, ne'volti confuso ed incerto /
sinonimo efficace e anche elecome uno che guardi / le etichette multicolori sui bagagli gante
. vettori, 1-129: l'uomo si guardi di piantargli [gli ulivi].
vita dimostrano, a chi ben li guardi, il contrario. tommaseo, 3-i-339:
). ibidem, 175: dio ti guardi da villan rifatto e da cittadin disfatto
fine. d'annunzio, i-980: tu guardi se non sorga d'improvviso / a
e chi di me è ferente / guardi che non m'alcida a disferare, /
disfrenamento / si afferma, chi ti guardi, una legge severa. piovene,
arcadia sessuale messa al sicuro da « guardi indiscreti e il ricordo... han
è men di te bella, se ti guardi / dentro lo specchio mai d'alcuna
rimozione del cadavere. calvino, 1-451: guardi, è una casa di quattro piani
. savonarola, 8-ii-407: se tu guardi bene coloro che sbeffano le cose della
baston e ferro, / se non ti guardi da farmi despitto. / perché col
, ii-630: non parla, ma, guardi le navi o le stelle, ha
estrema avversione a'litigi, e dio guardi che nelle ore disoccupate da quelli non
. francesco da barberino, 19: guardi che non prenda, fuor che da'suoi
volgar., 1-158: se tu non guardi all'etade, l'amistadi non possono
c., 11-4-6: conviene che si guardi il poeta ch'e'non usi soperchio
pittagora seguace. pananti, i-141: guardi me, dico all'oste, e alzando
: non veggian gli occhi miei nei guardi estremi / sì dolorosa vista, / che
/ come tra lor divide / i guardi e le parole. leopardi, ii-104:
aperta / finestra... / guardi le donne, gli operai...
dicto domino elmira, lo quale dio guardi e difenda, siano et essere debbiano
da barberino, 28: dico ch'ella guardi ch'ella non riceva ghirlanda né altra
(10-14): messer bertuccio il guardi per fiorenza, / ché de
col becco di cicogna: / né guardi a nobil sangue, né a dottrina,
grazia, vogliamo e comandiamo che si guardi, dove che egli vada, onde
, aurati serti, / mostrano ai guardi alteri, agli atti esperti, / ch'
sarai tu sì crudo / che tu non guardi questa damigella? / tu non saresti
pensieri. manzoni, 309: dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti, / qual
e grulli. giusti, 2-89: guardi me, che so il mestiere, /
eccelsa altezza delle cose, tutto rag- guardi. bianco da siena, 164: colui
abbassi l'occhio, e 'l precipizio guardi. panzini, iii-32: con la
esemplo innanzi non pecchi mai se tu ci guardi. cavalca, iv-no: ora vi
a fare, per isbaglio, dio guardi!, gli interessi del papa: e
, e fra ridente e mesta / mi guardi effusa d'un pallore esangue, /
'fase di deiezione ', se si guardi al fatto che l'eiaculazione delle lave
/ necessità contemplo ai cuori elati: / guardi ciascun che nocque al buon fabrizio,
un greto, / esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi.
delle molecole emesse da un occhio che guardi o di quelle costitutive del pensiero.
vi-1161: via dunque, perché mi guardi / con sì enim- matica cera?
, 187: al bagniare, si guardi che l'aqua no gli entri dentro dagli
altro oggi non par che il mondo guardi; / che a farsi il nome ornar
e non sa come; / se lo guardi si stacca, toma in giù.
disciplina / ammaestrar ed erudir a i guardi, / di cristallino arnese armo la
me, che ben lo esamini e guardi, che altro non gli troverà che amor
a dire al figliuol suo che si guardi dal caldo, che scambi subito la camicia
ammanti, aurati serti, / mostrano ai guardi alteri, agli atti esperti, /
dubbia e palpitante i detti / e i guardi e il viso esplorerai de'molti /
e varia scena / quivi natura ai guardi loro espose. panzini, i-584:
professava all'autorità monarchica, se ben si guardi, non esprimeva un'idealità morale,
. questo mio sospetto; e si guardi altrettanto da'domestici quanto da gli esterni
cicerone volgar., 1-204: rag- guardi tu quella medesima terra, quasi adomata e
letteratura, e che per entusiasmo d'età guardi i letterati senza curarti quanto siano uomini
e discordi / nostalgie / come uno che guardi / le etichette multicolori sui bagagli /
quasi spaventato, -che vuol dire che mi guardi così seria? -oh, nulla,
, 4-161: anzi se troppo il guardi, il sol t'accieca, / perché
e ardito. alamanni, 5-4-417: guardi adunque ciascun (che tutto vale) /
. v.]: 'dio mi guardi da chi non ha se non una
di carato ed hanno 16 faccette. guardi: per vederne le faccette ci vorrebbe
. savonarola, 7-ii-315: tu non guardi in faccia di uomo, e sia
lo chiamano? spillo. la lo guardi, con quel musino da faina. la
l. a dimari, 2-4: guardi il sarto... / che il
sopra tutte cose conviene ch'elli si guardi di troppo parlare, però che in troppo
. de'bardi, 1-23: soprattutto si guardi dal fallo, il qual si commette
errore. passavanti, 106: si guardi di non ricadere in simile fallo.
il burchiello] star sicuro dai famelici guardi della curiosità più cerviera. alfieri,
et i passerotti per uccellarli co i guardi grifagni et i giovinetti morbidelli non si
men di te bella, se ti guardi / dentro lo specchio mai d'alcuna fonte
forese. petrarca, 53-67: se ben guardi a la magion di dio, /
, / tu guardale, e la guardi il cielo. vieni / e dammi
parola mancavaie di quanto forma -secondoché si guardi alla sposa o allo sposo -
. pagliaresi, xliii-97: cristo ci guardi da opera fella. pulci, 1-45
tenere bella, se diligentemente non la guardi per altra volta fuori che in dì di
maggiore medico aveva detto: * guardi che capitano giovine! ha l'aria d'
e chi dì me è ferente / guardi che non m'alcida al disferare. salvini
e chi di me è ferente / guardi che non m'alcida al disferare, /
: io ti priego che tu mi guardi lealmente lo tuo amore, con ciò sia
e chi di me è ferente / guardi che non m'alcida al disferare, /
ii-179: perché dunque / bieco mi guardi? e perché scuoti, o folle,
. segneri, i-64: se ti guardi fuori di te, è facile che piuttosto
, o stelle. fogazzaro, 7-62: guardi... quelle due stelline come
135: da chi mi fido mi guardi dio, da chi non mi fido mi
a cura, / angelo benedetto / che guardi di sventura / chi t'è commesso
dolci cose, / liete promesse e guardi fiduciosi / faccian chiara la stanza familiare,
vi-1-135 (10-14): messer bertuccio il guardi per fiorenza, / ché de lo
radici della sua arte si trovavano il guardi e canaletto dei quali, giova dirlo subito
tutte le mie genti, / si guardi il disertore se si afferra. verga
è, pur ch'entro al monte guardi, / ne'suoi filoni la natura
anche lei, come tutti... guardi un po'gli altri come se la
attraverso la più nobile romanità. chiunque guardi quel mazzini, dai neri occhi frementi
lei non vegg'io perch'io ti guardi e miri; / dimmi dov'è
. francesco da barberino, 172: guardi a cu'parla dalla finestrella. boccaccio,
, l'occhio / non abbassi, lo guardi con fierezza, / come un nemico
conservi l'apparenza / dei vivi e guardi questi marmi fiochi. -vago,
viva ragione, /... guardi la mente tua / ben fisamente allor ch'
e continuo. pratolini, 5-81: guardi che sembri distante da tutti, fisso in
ranallo, v-579-303: vollio che ad celo guardi / colle soe paramenta, / lu
, 1-23: ancora il buono innanzi si guardi di non istare addosso fitto in su
virtù, perché ciascuno / si guardi da sì mala compagnia. s. caterina
, ii-8-237: ho bisogno che tu mi guardi e che i cari occhi si posino
: in sur un prato, quando tu guardi d'inverno, tutte l'erbe son
, i-1640: chi sta lungo via / guardi di dir follia. forteguerri, 6-74
mi squarcia! manzoni, 309: dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti / qual
chioncello. / ah foramuzzo, stu non guardi e'buoi, / li stagni
te absolvo '. passavanti, 105: guardi bene colui, che avendo l'autorìtade
mia pena, / che dal ciel guardi e senti, / muovi co'tuoi be'
/ ch'amonendoti del male / fanno i guardi sotto l'ale, / ché poi
da barberino, 30: fortemente si guardi da quello ch'ella si acorge che
o duro gel: / ma ti guardi 'l primo fosforo, / ti difenda
di questo costume / ch'ognun si guardi dalla fossa cieca / e non isbuchi
non dico ora, se non che ti guardi da questi membri d'antecristo, cioè
bancone. morovelli, 1-76: però si guardi, / e non più tardi,
-partorire. zeno, 38: dio guardi, ci fosse stata una donna incinta,
tant'alto. pananti, i-141: guardi me, dico all'oste, e alzando
, fruchi;... ma si guardi bene di cercar nelle tasche a ciapetto
salvini, vii-538: 'o tu mi guardi torto'. omero ù7ió8pa 18sq,
. omero ù7ió8pa 18sq, mi guardi fuggiascamente, a stracciasacco. fagiuoli,
francesco da barberino, 30: si guardi di dimorare sola con alcuno uomo,
parini, giorno, ii-536: fulminei guardi / gettò sul servo, e con
, 3-47: bisogna ch'io ti guardi di lontano / al fuoco del ricordo
, 1-296: pare che ogn'uno guardi solo alla propria utilità, senza distinzione
. girolamo volgar., i-22: perché guardi tu lo fuscello nell'occhio del tuo
[bibbia], 2-9: che guardi tu il fuscello ch'è nell'occhio
guadagnoli, 1-ii-34: pur qualcun, guardi lei che cosa indegna!, /
d'aria innumerevoli da ogni parte che guardi questi moderni piloni. 8.
. soffici, v-2-401: -perché mi guardi così? -ah! non mi ami più
/ taglia grappi vinosi; / là con guardi focosi / sott'occhio la rimira /
i-183: -e tu, che guardi alle mosche, che cos'è « gassa
o gatte amate, / dio vi guardi dalle bastonate. bracciolini, 1-2-41: una
della sua nascita. -dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca
proverbi toscani, 19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca
patisce che né men i sole la guardi. = comp. da gatta1 e
goccia in fondo al bicchiere, e lo guardi contro il bianco della tovaglia, ha
mala vita, non prospera: si guardi a ciò nei bambini. -chi
grazia, vogliamo e comandiamo che si guardi, dove che egli vada. lorenzo
con le more. -dio ci guardi da un buon gennaio: quando l'
alteri: / ma gloria, se ben guardi, è più verace / conquistar l'
, di quella felicità dalla quale tu mi guardi con il tuo ghigno di ebete.
siena, i-188: ammunirlo che si guardi dalle cattive compagnie, dalle taverne, dalle
la sorga. svevo, 5-73: guardi quei piani fangosi screpolati che giacciono all'
!... il re, dio guardi, voleva venderla al tempo della guerra
pensando. saba, 23: guardi i fanciulli con nudi i ginocchi / forti
pena passato un ponte, che dio ci guardi. verga, i-333: non sapeva
mi vuol far perdere del tempo? guardi che non ce n'è d'avanzo.
che solenne come un monumento / tu guardi i campi liberi e fecondi, / o
capitoli delle monache di pontetetto, 31: guardi bene la badessa che al parlatorio non
soldati, 2-379: si calmi, guardi, signore, si calmi: nun
girar la ragione, a uno che le guardi bene. alvaro, 11-166: faceva
che parte da segnor servare / che guardi lui di morte meritare: / campito
noi questa fortuna, / e che non guardi a la nostra malizia: / per
/ globo di cartapesta / e lo guardi e lo scruti e qualche ricciolo, /
preghiamo divotamente santo tobia, che ci guardi gli occhi del capo e que'della
rende quel che gli ho portato, / guardi ben se m'ha dato / istato
sinisgalli, 6-208: la pioggia che tu guardi controluce nel vano della finestra ti allontana
ti graffia (anche: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca
proverbi toscani, 19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca
te oggi... acciò che tu guardi tutti i suoi comandamenti, acciò ch'
, /... / l'altezza guardi dell'aria bella, / e la
, i-53: da la tua nicchia guardi tra gli alberi / le grigie tortore mescer
, lo quale, se lo servi e guardi ant. stoffa pesante di seta
guardie più di grosso, / a guardi fu al ponte a cepperano, / dove
paternoster, v-175-8: nomen tuum mi guardi e me conduca / con li santi guagnelesti
perdesse a le gualchiere (la qual cosa guardi dio) sì si debbia mendare a
). bontempélli, 19-295: guardi col canocchiale, vedi come tutto
il guanto ancor esso. ditegli che si guardi bene dal raccorlo, che allora saremmo
: quando sarà che que'begli occhi guardi? / non so: sia quando vuol
! pavese, 8-105: respiri, guardi la cella, ti intenerisci sui muri,
avvicini / a san michele, e guardi nel convento. brancoli, 3-5: come
delle molecole emesse da un occhio che guardi o di quelle costitutive del pensiero.
; e anselmuccio mio / disse: 'tu guardi sì, padre! che hai?
faccia mostra per avedimento / che ciascun guardi chi siede in mio stato.
. petrarca, 53-66: se ben guardi a la magion di dio / ch'
manchi e che sie poca? / non guardi, o miseranda, che ti guidi
70: forse tu fra'plebei tumuli guardi / vagolando, ove dorma il sacro capo
per manco la sua biltà da biasimare, guardi in questo perfettissimo essemplo. equicola,
suoi desiri; e chi noi crede, guardi a salomone. leopardi, ii-812:
col becco di cicogna: / né guardi a nobil sangue, né a dottrina.
tu sì crudo; / che tu non guardi questa damigella? / tu non saresti
/ ed esse neanco un cane che le guardi. deledda, i-200: perché non
. deledda, i-200: perché non guardi columba, la nostra vicina? essa
seme un'ombra pestilente, / acciò non guardi al cielo, acciò non mande /
è il principale: ch'ella si guardi di dimorare sola con alcuno uomo,
fa che tu sia ricevimento, lo quale guardi le cose udite e le cose ricevute
noi questa fortuna, / e che non guardi a la nostra malizia: / per
. cicognani, 1-229: carità, non guardi al di per sordine
ched ha bon mezzo fatto, / ma guardi poi dal tratto, / ché di
: ma el tempo conven che sempre guardi. velluti, 66: lasciò cinquecento
, rettor., 40-3: ma ben guardi d'intendere ciò che dice questo trattato
i-1640: chi sta lungo via / guardi di dir follia. cielo d'alcamo
ma dimmi la cagion che non ti guardi / de lo scender qua giuso in
e ferro, / se non ti guardi da farmi despitto. monti, i-164:
corpo. alamanni, 5-1-149: ma guardi prima ben... / che non
20. con valore di interiezione guarda, guardi, guardiamo, guardate!: per
della cena. rajberti, 2-177: guardi che il padrone a furia di leggere
, guardate! giusti, 4-ii-428: guardi, non voglion asini! / -cari!
, cristo, il cielo, il signore guardi qualcuno, o guardi qualcuno sano,
, il signore guardi qualcuno, o guardi qualcuno sano, in salute, in
a. pucci, ix-410: cristo vi guardi sempre in vita cheta. mazzei,
cheta. mazzei, 66: cristo vi guardi. boiardo, 2-6-23: di ranaldo
germana; / cosi dio sempre me la guardi sana! tolomei, 2-70: iddio
! tolomei, 2-70: iddio vi guardi e faccia felice. carducci, iii-26-47:
, nominandolo, aggiunge il saluto -dio guardi. d'annunzio, iii-1-677: o mio
fratello, / tu guardala, e la guardi il cielo. -dio, il cielo
-dio, il cielo, il buon genio guardi o ne guardi da qualcosa o qualcuno'
, il buon genio guardi o ne guardi da qualcosa o qualcuno', guardi il cielo
ne guardi da qualcosa o qualcuno', guardi il cielo!: come espressione deprecativa
. anonimo, i-607: dio mi guardi di tali amadori! cavalca, 16-2-119
non sono, che iddio me ne guardi, che questo peccato io non abbia.
mala giunta, di che iddio mi guardi). pulci, 11-133: guardivi il
-l'uscio? die me ne / guardi! no, no. i'vo'questa
vienissi il mio marito, dio ne guardi, egli è geloso del diavolo, crederebbe
folli inganni / te de lo spirto guardi e del core. manzoni, pr
sia venuto io a fare il missionario! guardi il cielo! mi martirizzano! tozzi
prendo a pedate. diglielo! dio ne guardi, se mi viene a cercare!
tale omo, com'voi siete, mi guardi dio. grazzini, 4-104: non
4-104: non io, dio me ne guardi! io non vo'più moglie:
di stato, a un auditore, dio guardi. rajberti, 2-122: io parlo
teologia: che il cielo me ne guardi). giusti, 4-i-345: che di
/ non vada l'acqua, dio guardi a versalla! carducci, ii10- 211
protestò con visibile indignazione: -dio me ne guardi don matteo, dio me ne guardi
guardi don matteo, dio me ne guardi. -se dio o il cielo
-se dio o il cielo mi guardi: come espressione asseverativa. -se dio
asseverativa. -se dio o il cielo ti guardi: come frase di cortesia che accompagna
-bella, bella, / se dio mi guardi. guarini, 53: ma
53: ma, se ti guardi il ciel, cortese ergasto, / non
vii-148: il simile (s'iddio mi guardi) si può dire essere alla sinagoga
alcuno dei nostri batta il piede o guardi le travi. -guardare per il minuto
il giovane, 10-886: o tu mi guardi torto, / o tu non vuoi
proverbi toscani, 19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca
: chi l'ha fatta, si guardi. ibidem, 134: chi più guarda
ibidem, 299: dal bugiardo mi guardi dio, perché non me ne posso guardar
né altra lode -dagli amici mi guardi dio, che dai nemici ha che
move / la destra, a i guardi l'occhio, a i passi il piede
, 233: quanto, se dio ti guardi, si dà egli per far
colpi move / la destra, a i guardi l'occhio, a i passi il
diaportone. gramsci, 115: il solenne guardi aportone dell'ambasciata si degnò di telefonare
sull'arida sponda, / volti i guardi al varcato ticino, / tutti assorti nel
chi è che a donna dipinta manda guardi e sospiri? ». « scemo
m'han mosso a ricercar con quali guardi / rimirin lei gli alti rettori eterni
che te; e te co i guardi, / te con le palme desiando affretta
in chiesa. manzoni, 309: dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti / qual
e stregherie, di maniera che con guardi, o con le parole, essi
eterna ombra ravvolse / dell'artefice i guardi. leopardi, 17-151: innanzi sera il
, di capestri. -fare i guardi sotto vale: guardare di sottecchi,
/ ch'amonendoti del male / fanno i guardi sotto l'ale, ché poi sicuranza
del gatto lupesco, xxxv-n-291: così ci guardi dio di guerra. 10
manchi e che sie poca? / non guardi, o miseranda, che ti guidi
ha guidatore, né persona, che la guardi. bartolomeo da s. c.
vogliono fare uno idio. -iddio ci guardi, ci liberi, ci scampi: come
umile servo di dio? - me ne guardi iddio. -per iddio, quant'
da buon lato / consiglio che ti guardi / che 'l mondo non t'imbardi.
/ che non se trova più chi guardi el cielo. ramusio, iii-29: e1
sudditi suoi, non dirò che si guardi dall'imbrogliare la coscienza propria e quella
artistica... bisogna che attentamente si guardi dall'immischiarsi con la filosofia.
stea, e da ogni corporale immundizia si guardi. straparola, ii-75: quantunque,
nei cieli solitari ardente, / se guardi il sole, occhio, che vedi?
bellezza. guazzo, 1-80: si guardi dall'asprezza de gli occhi, da i
e conseguentemente impedito il libero passaggio ai guardi dell'anima. 7. affetto
boiardo, 2-22-4: or ben se guardi carlo lo imperierò, / ché adosso se
g. raimondi, 6-115: « ma guardi quella camicia a fiori » diceva
noi cagiuso! cebà, ii-83: si guardi primieramente d'improntar danari o di ricever
; / ora audaci or ritrosi e i guardi e li atti, / or veloce
esca / più periglioso a saettar co i guardi / le belle inavvedute.
f. doni, i-249: dio mi guardi... d'amici inavvertenti.
umido; però v. s. si guardi da stare nell'orto, massimamente quand'
/ figlio, e dal sangue li guardi il battista! bocchelli, 13-737: c'
, quasi che v'incantino la compiacenza de'guardi. salvini, 39-iv-5: egli è
freddo borea, e colà drizza i guardi, / ove tiene austro nubiloso albergo
. melosio, 2-19: ciascuno si guardi, / eh'irreparabili, / incontrastabili
e infangato. montale, 2-96: guardi la sommossa vastità, / i mattoni incupiti
parola. passavanti, 93: si guardi, il confessore, che per piacevolezza
ferita. mazza, i-4: nel secol guardi chi noi crede, e pensi /
. zendrini, iii-274: quando mi guardi, o ida, così fiso, /
viva ragione, /... guardi la mente tua / ben fisamente allor
mosè ammonisce il popolo che si guardi da'falsi profeti e dagl'indovini
ed óra singolarmente iddio, che 'l guardi dalla lingua infamatrice. c. i.
convito / rivolse quel grand'astro i guardi e 'l corso. d'annunzio, ii-765
inferno, dove bisogna che l'uomo guardi bene di non mostrare che sappia leggere
l'uomo da questa infima viltade si guardi, comanda salomone a colui che 'l valente
queste occhiate, dunque, iddio vi guardi; / ma da quelle che muove
n'ha la cura gli rivegga e guardi diligentemente ogni dì. ramazzini, 303
grazia inforchi bene gli occhiali, e guardi al verso 82, c. xiv.
esultarvi. borsi, 1-237: se mi guardi / e sorridi benigna, m'ingagliardi
, peccati. giamboni, 8-ii-398: guardi bene el signore che la proposta,
goldoni, xi-441: il ciel vi guardi / da ogni mal, dai nemici e
le lodi senza merto insacca, / guardi non esser poi de'cuculiati. de
amore mi 'nsigna / ch'io non guardi a l'autra gente: / non vuol
non vi s'insozzi; che vi guardi inviolata la libertà dello spirito e il sentimento
chi vuol veder quel c'ha essere, guardi quel ch'è stato, dice un
figlio, spirto santo e padre / che guardi noi da man di traditori. speroni
, io credo che ella pure mi guardi di buon occhio. tenca, 1-93:
procuratori. girolamo soranzo, lii-10-82: guardi un poco con l'occhio della sua somma
l'odoroso biancospin fiorita, / che guardi tra i sambuchi a l'oriente / con
: ai detti, agli atti, ai guardi, anco ai sospiri, / par
è il tuo, se tu non ti guardi da'peccati veniali, dalla vanagloria,
, 112: io ti priego che tu guardi, come santamente e inviolabilmente tu appruovi
rispose questi: « iddio me ne guardi, fratello; perciocché mia usanza è
da tenersi in pregio sol che si guardi quanti pochi filosofi abbia l'italia, alcuni
iridescente. rubino, 82: guardi alla duplicata inquietudine / delle stelle,
di scio pietrosa. magalotti, 19-46: guardi il ciel, che alcuno, /
per ampia mercede un solo di que'guardi, ancorché irritato. de marchi,
/... da la tua nicchia guardi tra gli alberi / le grigie tortore
rinaldeschi, 1-72: il signore guardi l'entrata tua e l'uscita,
verdura. firenzuola, 221: dio mi guardi, la mia donna, che senza
1-55: là non è chi si guardi / o stia di sé in ascolto.
carducci, iii-1-255: costei da i guardi, da le pupille / già mille e
/ ha languidi i respiri, i guardi foschi. molineri, 1-264: la fame
lagrimevol fronte / nel redentor fermava i guardi intenti. -che suscita malinconia e
', lacrimose, dio ce ne guardi, e sentimentali. landolfi, 8-105:
: chi va per quelle strade bisogna guardi bene alle proprie tasche, e all'orologio
ii-2-1011: ne ho qua le bozze, guardi, mandatemi una settimana prima, per
mia parte / gli dite che si guardi ben, se puote, / ch'io
notte, ma lascia che la tua mente guardi largo. -che risuona, che
. pignotti, 288: ma tu mi guardi con gentil sorriso, / e sembri
da buon lato / consiglio che ti guardi / che 'l mondo non t'imbardi.
palmieri, 2-30-30: se rimembri e guardi / cognoscerei da lato ad me zenone
che al suo latrar mi volga e guardi. -in senso attenuato: parlare
di carato ed hanno 16 faccette. guardi: per vederne le faccette ci vorrebbe11 microscopio
com pura leanza / sol che tu guardi al biasmo dela giente. orlandi, 9
. proverbi toscani, 19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca
sottoponi a loro la mano tua e guardi le ossa loro che non si spezzino.
e stregherie, di maniera che con guardi o con le parole essi legano gli uomini
. proverbi toscani, 207: dio ti guardi da chi legge un libro solo
sarai buono, se da quello ti guardi che tu biasimi. dante, conv.
/ per la mia lingua, se noi guardi, un giorno / torti 'l
compagnia del crocione, 8: ciascuno guardi, se legittima cagione o necessità non
: chi vuol conoscer la lettera, guardi la sopraccarta. (indizio dell'anima il
feste di natale. grafi, 5-367: guardi, una letterina come quella / non
o despota, di porpore cinto, che guardi / su 'l mar di viola,
; / ma in qualche valle che guardi levante, / né che libecci né settentrioni
mondo. d'annunzio, v-1-507: che guardi? un liberatore / inchiodato a una
di cristo, xxxiv-182: iddio vi guardi e salvi da'peccati; / e ringrazianvi
della pescara. svevo, 5-98: guardi, la lietezza che produce il vino
di profilo, vestita di celeste, che guardi la stenderia dei campi verdi lineati d'
regni del re nostro signore, che dio guardi ». s. ferrari,
, che ha ciò per fine, si guardi almen d'incitarvelo con lo scandalo,
matto. ibidem, 203: dio ti guardi dal giorno della lode. (cioè
destro come ho detto che te ne guardi tu: oh che vesce, oh che
, a i sospiri, a i guardi, a i voti / di ben cento
verità. vallisneri, iii-7: non si guardi la natura da lungi, come da
loquace. guadagnali, 1-i-96: ci guardi... il ciel dal parapiglia /
venite al sole! lasciate che io vi guardi! siete tutta lucente, stamani,
un detto volgare: dagli amici mi guardi iddio. = voce dotta, lat
72: forse tu fra'plebei tumuli guardi / vagolando, ove dorma il sacro
scriverti a di lungo, dio ti guardi. -a farla lunga: considerando un
tutti. pirandello, 8-782: « guardi », e gli mostrai le dita,
, i-1639: chi sta lungo via / guardi di dir follia. testi fiorentini,
. gatto, 6-45: che cosa guardi lungo tutto il giorno? =
podere / la donna, se voi guardi per ragione. boccaccio, dee.,
son più pochi, ora, e se guardi, / non son più pieni,
/ fanno cenni o soghingni / o lor guardi lupigni. felice da massa marittima,
: comparte i detti sui / e i guardi lusinghieri e 'l dolce riso. i
. frugoni, 1-94: all'arietar de'guardi lussureggianti, che con le punte visuali
, ma non ci sono ma! guardi, guardi un pò ora il signor raimondo
non ci sono ma! guardi, guardi un pò ora il signor raimondo e la
si pensa / che rilucan per lui: guardi piuttosto / che 'n porvi su
. chi vuol conoscer la madre, guardi la figlia... la madre faccendona
. foscolo, xv-56: non si guardi più oltre della scorza e si conceda il
di'. monelli, 1-85: dio vi guardi, viaggiatori, dal trovarvi imbrancati con
, il maggiore medico aveva detto: « guardi che capitano giovine! sembra un ragazzo
. petrarca, 53-66: se ben guardi a la magion di dio / ch'
una tal magliolina, / che stu non guardi, tu non lo vedresti. d
richiede, / confesso ben, se 'l guardi molto abietto, / de jure neghera'
1146: è così dolce che insieme si guardi, / anche con dentro quel grosso
morti co'maglianni, da'quali ci guardi * qui vivit et regnat in secula
2-96: è strano: tu / che guardi la sommossa vastità, / i mattoni
, i-30: maledizione! / perché mi guardi, o crocifisso atroce, / con
è aperto / nel tuo raggio! mi guardi / da i cieli maliardi. palazzeschi
, conviene che ogni delicato ingegno si guardi. d. bartoli, 2-1-248:
ragion vuole allora che l'anima si guardi o si liberi da esse o le rettifichi
ricascassi -che dio lui e noi ne guardi, -fa'che e'non gli manchi
con mano reggia... se guardi il luogo, ella viene con mano reggia
raggiugnere da per tutto... se guardi il tempo, procede con mano reggia
a qualunque ora... e se guardi il modo, ancora in questo va
xliii-76: chi voi mantener pregio / guardi ben che dispregio / d'alcuna mala parte
. pasolini, 9-347: si guardi come molti critici marxisti (portando al
. allegri, 160: perché mi guardi tu sempre adirata, / come farebbe
, avevano marinato il tiepolo e il guardi. 4. ingannare, gabbare.
/ purché raggiate su quel marmo i guardi. leopardi, 2-73: mesco all'
marcato. pasolini, 9-394: si guardi l'allure di questo « carpe diem
: facendo fine, prego dio che vi guardi di male. di pisa, alli
a correggerla: « si calmi, guardi, signore, si calmi: nun lo
i battenti sono di pregio, / guardi belli i mascheroni, / occorrono molte riparazioni
crescenzi volgar., 1-13: appresso guardi se v'ha molti o pochi ferramenti e
; anzi di tale specie di amici ci guardi iddio, chè sciupano la mente,
ciò su'cor null'ore; / solo guardi che sia la matera / tal che
. foscolo, xviii-76: cristo vi guardi, fratelli e sorelle e padri,
tutti i; tuoi vezzi / sorridente mi guardi. montale, 2-58: il fiore
. le luci amorose / spiar ne'guardi medici / speranza lusinghiera / della beltà
al niente, a meno che non si guardi, mentre che la cosa è ancora
/ preghino tuctavia / ke. nno guardi a la nostra menovanza.
amore mi 'nsigna / ch'io non guardi a l'autra gente: / non vuol
cuore per ampia mercede un solo di que'guardi, ancorché irritato. -in
. l. salviati, 19-44: dove guardi tu? / non lo vedi tu
. pasolini, 9-343: si guardi soprattutto l'ala documentaria del contingente letterario
c. ghiberti, 271: om si guardi e saccia meritare / di mia vita
! manzoni, 309: ne'guardi, ne'volti confuso ed incerto / si
la scienzia. castiglione, 345: si guardi [la donna di palazzo] laudando
mille cor laccio felice, / a guardi messaggier giungendo tale, / al sommo
messer domenedio ti conforti e di male guardi. machiavelli, 12-40: qui è un
clima circostante, per poco che li guardi [i camaleonti] trascolorano, svaniscono
son più pochi, ora, e se guardi, / non son più pieni,
/ preghi iddio la cittade, che la guardi / dagli affamati e pessimi liopardi.
padrone e disse: « se iddio mi guardi da male, monsignore, la cosa
porta in palmo di mano perché non guardi mica alla tariffa nel pagare le tasse!
tanto vada; / e se tu guardi quel che si revela / per daniel
persona e perché ella di lui non si guardi, dico che in questo caso è
le succhia il sangue... si guardi in viso. la giacinta le dié
giamboni, 8-ii-414: ben si guardi egli che non dica nessuno molto fievole
roti, o benigna o minaccievol guardi. tratti o no di minaccia
di rilievo, io ti ricordo che guardi a darli i principati de l'ombre
r. longhi, 671: francesco guardi... proveniva da una cultura
muratori, 9-144: il nobile si guardi dal vendere al minuto le robe.
: non posso credere che sua maestà guardi con occhio così minuto gl'interessi di due
l'india fa che ella non si guardi così per minuto. fagiuoli, xv-14
servo io. un brodo... guardi, sente che odore? la ristorerà
: certo i'credo che così li guardi / per vederli per sé quando le
ma da'suoi versi scritti dio ce ne guardi! puoti, 1-238: mi permette
legate tu sciogli, le sciolte tu guardi, ogni cosa avversa tu mitighi, ogni
dea e non solo contentarsi, ma con guardi, con gesti, con mode anche
moda. manzoni, vi-1-254: chi guardi nei fatti un po'più per minuto
nulla, ma gli stivalini! dio guardi! si rischia di passare per guattere
comparte i detti sui / e i guardi lusinghieri e 'l dolce riso, / eh'
c., 11-4-6: conviene che si guardi il poeta ch'e'non usi soperchio
angoscia e sete, sia conceduto e non guardi la materia cruda, ma le membra
su il fiato, risucchia: « guardi un po'come sto, » e mi
moltitudine del tuo dolzore, che tu guardi e doni alli tuoi amici e serventi!
1-91: di'a mona lesandra non guardi alla spesa..., ché morto
a li fochi. montale, 2-96: guardi... /... la
cane dagli occhi cilestrini. che mi guardi? -allungato, obliquo (la
, mutati in isole per chi li guardi dal cielo. boriili, ii-39: l'
: 'ognuno... onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida
d'una idea, di che dio guardi le nazioni. cattaneo, vi-4-79:
il monoscopio, e basterà che lo guardi un istante, per rendersi conto che
: ciascun di vivere ozioso / si guardi che in fama vuol montare. storie
piacevano pulite. cassieri, 132: guardi che lei corre il rischio di montarmi.
sara''ndata, / di'che non guardi alla mie 'ndegna storia.
pomposi: / ed esperti a vibrar guardi amorosi, / date battaglia alle bellezze
, i-189: chi al piè mi giugne guardi a sottoporsi, / farò coi calci
impone oggi i sepolcri / fuor de'guardi pietosi, e il nome a'morti /
moda è su a via veneto. guardi giù per via condotti. non vede
di restagnon, se sia che mai la guardi, / fategliel tosto diventar sanguigno.
faccia mostra per avedimento / che ciascun guardi chi siede in mio stato. 5
alle vedove e agli orfani] si guardi, vi didi'io. / io,
si partì. sacchetti, 356: ór guardi chi è motor di tanto male,
ha moventi [gli occhi] e guardi sottilmente si è traditore. fazio, i-4-10
ma dimmi la cagion, che non ti guardi / dallo scender quaggiù in questo centro
tebe. vittorini, 5-35: si guardi ancora a certe terracotte murali, in
.]: 'muscolazione': muscolatura. guardi che muscolazione! viani, 19-171: l'
altro che con muti sospiri e con guardi loquaci a lui, che ne dissimulava l'
. / ma quanto vuol nasconda e guardi lui, / ch'io non veggia talor
vuole ben giudicare d'una donna, guardi quella quando solo sua naturale bellezza si
nauseando volge / al biondo ganimede i guardi obliqui. giusti, 4-7: il
. pasqualigo, 515: dio vi guardi di tali estremi più pericolosi che il
baleno. fagiuoli, 4-73: dio ne guardi da questi don meoni. leopardi,
sull'erba, neghittoso e immobile; guardi il mare, la terra e il
che sono. -dagli amici mi guardi iddio che dai nemici mi guardo io
nei cieli solitari ardente, / se guardi il sole, occhio, che vedi?
splendore avendolo dinanzi, e quando lo guardi fallace... iuba scrive che
alamanno rinuccini, 1-261: iddio me la guardi da male e le conceda vita con
rivedo come fosse adesso. giaceva, guardi, laggiù dove luccica quella pozza,
disubidire: ma sì adoperate che egli si guardi di più noiarmi ». guerra di
lo sa più di te, se guardi il vero. -estremamente intenso e
tebaldeo, son., 154-11: si guardi, gli è poca differenza / da
dell'assurdità della tesi del d'ovidio, guardi alle conseguenze, ossia ai giudizi che
s. v.]: dio mi guardi da recipi di medici, da cetere di
un uomo semplice o un poeta che guardi sempre all'azzurro. -fare oggetto
poi dei drento, / di fuor mi guardi, e resterà contento. leonardo,
sleale, questo sanguinario indegno de'vostri guardi, se ben attroci, degno de'
'tradimento '? / -dio me ne guardi, no! ma in corpo nove
, / o ver che tu la guardi a procacciare, / e sì non vuo'
gioia donata, / sì di'elvella la guardi di recare / in luogo ove la
qua e là / ma dio ci guardi / anche da questa. 4
queste case un po'tetre se le guardi di fuori, dalle finestre magnifiche nella nudità
quelle erbette? saba, 23: guardi fanciulli con nudi i ginocchi / forti
, par., 29-135: se tu guardi quel che si revela / per daniel
despota, di porpore cinto, che guardi / su 'l mar di viola,
cardillo. saba, 23: guardi le donne, gli operai (quel bene
'amore, / fugge i guardi scortesi al suo segreto. de amicis
magalotti, 20-240: il ciel mi guardi che io volessi pigliare una bega colla signora
sopraposte erbe. alamanni, 5-2-40: guardi [il mietitore] prima ben se
. carducci, ii-9-329: se tu guardi al lato opposto a quello ove il
nauseando volge / al biondo ganimede i guardi obliqui. pindemonte, ii-284: qual
dante né allora né mai, benché guardi obbliquo per occasioni a ferire a ogni modo
tuttavia mi feriva per obliquo, con guardi formati da un affetto dissimulato. -ingiustamente
: così il mezzo tondo, come lo guardi, subito l'occhio e la
quelli che non lo credano, se tu guardi bene, o ei sono compagnone
: venga qui, si metta qui. guardi: le carte, almeno, le
commiserazione. tapini, x-2-705: se guardi il mondo con l'occhio dell'innamorato ogni
età. girolamo soranzo, lii-10-82: guardi un poco con l'occhio della sua somma
propria di chi, in immersione, guardi verso l'alto. 33. paleont
altrui gli occhi, stu 'l guardi nel bicchiere, / ch'e'dice:
barberino, iii-73: ancor vo che ti guardi / dallei, che gitta i guardi
guardi / dallei, che gitta i guardi / sott'occhio in $à e là.
saggio oprar furono stanche, / mi guardi. = comp. da occhio e
difender l'amore; / però si guardi chi gli à fatto ofesa, /
volgar., 74: la notte guardi coloro per li quali il signore loro
complete ', lacrimose, dio ce ne guardi, e sentimentali. morante, i-550
colori / per essere più solo se lo guardi. -ant. in relazione con
un'altra maniera: ogni modo, guardi, io lavori in germania non ne
, abbozzare. vasari, 4-i-718: guardi or v. e. quanto io ho
lasciarmi morir di fame? dio me ne guardi, che ogn'altra cosa si può
: venga qui, si metta qui. guardi: le sione pleonastica omo maschio
triangoli. de amicis, xii-256: guardi un po'queste strade se non fanno
con viso volpino, / con dolci guardi e con parole pronte / dimanda perdonanza
1-iv-29): vogliamo e comandiamo che si guardi, dove che egli vada, onde
dunque, conchiude poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida
? cicognani, 3-57: per carità non guardi, signor ingegnere, è tutto in
vuol ben penetrar nel cuore delli uomini guardi pur alle operazioni loro, e conoscerà
non tu, segrenna, che lo guardi e ridi, quando tu lo vedi;
pensieri?... tu mi guardi come se vedessi miss baba o il
rumore prodotto. ojetti, i-326: guardi... questo bel disegno che le
mar, terribil mostro. / dio vi guardi, signor, che 'l viso orrendo
altre specie? tutto questo, se oculatamente guardi, si referisce non tanto principalmente al
da la riva, xxxv-1-675: tu guardi inverse lo ce con faza orgo- liosa
disse affannosamente: « figlio, dove guardi? aspetta almen che chiami la madre!
. -soggiunse la vespa: -se tu guardi ai segni, l'oro che ho intorno
palladio volgar., io-io: diligentemente si guardi [il campo] dal calpitar de'
carte '? è una buona idea. guardi la lista. c'è un'abbondante
sia ch'e'[il temanza] si guardi come architetto o come idraulico o come
dell'orsa. gozzano, i-37: guardi le stelle attingere i fastigi / dell'
marzo... uno campaio, che guardi le biade del comune e le vigne
gesuita. muratori, 10-ii-133: o si guardi il diritto comune o si osservino gli
[proverbio]: 'dio mi guardi da oste nuovo e da puttana vecchia '
le schiere. forteguerri, 28-61: guardi in ogni lato, / s'egli scorge
segneri, i-290: volea salvarsi da guardi ostili, cioè da quei che potèvano
, / per ciò c'omo si guardi dall'ostrero / eh'è tutto fero -
. f. frugoni, 3-ii-232: ci guardi poi dio che si accozzino insieme in
gentile, 2-i-125: né basta che lo guardi in faccia, in cui pur lampeggia
pace, da la qual pace ci guardi tutti nostro signor iddio. -mantenere
. foglietta, 104: dio vi guardi di far sì gran pazzia, perché caderesti
anselmuccio mio / disse: « tu guardi sì, padre! che hai? *
che chi ce li pregiudicasse, dio guardi! non vede che occhini! gli
109: chi vuol vedere il padrone guardi i servitori. ibidem, 162: chi
porta in palmo di mano perché non guardi mica alla tariffa nel pagare le tasse!
e palpitante i detti / e i guardi e il viso esplorerai de'molti.
nibbi e cornacchioni il vostro sposo / guardi il paese basso e paludoso. 2
da siena, 11-68: se ti guardi bene dalla pania del mondo e dalle
, ma lupi, si ben guardi / el testo cum le chiose e 'l
'? è una buona idea. guardi la lista... il signor pantaleoni
. torini, 260: e guardi al senno, il senno si conosce e
cose lontane, poiché se lo si guardi coll'occhio destro, non lo si
, v-579-298: vollio che ad celo guardi / colle soe paramenta, / lu sole
monache: e in ciò non si guardi parentezza d'alcuna di loro. latini,
par., i-82: bene si guardi ch'elli non parli a nullo di loro
il conosco) or parolette, or guardi. marino, 1-2-109: vinto il
alcuno dei nostri batta il piede o guardi le travi, crolli il capo o metta
, 1-xxii-179: tu pretendi che si guardi a te ed a'tuoi occhi e
, xliii-78: chi voi mantener pregio / guardi ben che dispregio / d'alcuna mala
donna nostra, l'onnipotente dio ti guardi e salvi d'ogni tempo, acciò che
. vallisneri, iii-7: non si guardi la natura da lungi, come da
non fa- cea che partire i miei guardi fra le stupende bellezze. carducci,
che parte da segnor servare / che guardi lui di morte meritare. latini, rettor
la venuta, / consilglio che ti guardi a la partuta. giacomino pugliese,
, / confesso ben, se 'l guardi molto abietto, / 'de jure '
dei passatori. pantera, 1-155: si guardi dalla cattiva consuetudine, introdotta da persone
4): te comando che tu guardi questo paso e no ge lasar mtrar lo
t'ho chiamato... perché tu guardi se il mio violino, in qualche
... chi ha paura, si guardi le brache. chi muor di paura
nudi stili. manzoni, ii-613: dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti /.
pedante. carducci, ii-2-107: dio guardi lei ed altri da me quando do
l'inganno! mi vedete, dio guardi, impegolato in una tal pegola?
nell'uovo. pataffio, 6: né guardi 'l pel nell'uovo troppo fiso.
da quella nobile e sacra pendice si guardi intorno. carducci, iii-3-78: urlate,
penetrabilmente nella memoria, al ripercoter dei guardi, al rivibrar dei baci.
vuol ben penetrar nel cuore delli uomini guardi pur alle operazioni loro, e conoscerà
collana, sbucava il medaglione. « guardi, s'apre a scatto, lo pigli
e di marinai e del penniere che guardi i venti. = deriv. da
corot a raffaello per le figure ed al guardi per il paesaggio; courbet a tintoretto
giamboni, 8-ii-156: conviene ch'egli si guardi di tre vizi che tosto lo farebbero
san pietro in montorio..., guardi la lastra di marmo pentelico che fa
coppe. moretti, iii-97: guardi: le carte, almeno, le conoscerà
f. loredano, 7-51: dio mi guardi di quelle male carni, alla cui
la nostra grazia... si guardi, dove che egli vada, onde che
e anselmuccio mio / disse: « tu guardi sì, padre! che hai?
sì che a tutto suo podere / guardi non esser perdente.. che non
c'è tempo da perdere: dio vi guardi, il suo angelo v'accompagni:
con viso volpino, / con dolci guardi e con parole pronte / dimanda perdonanza
a'molto leggieri giovanetti totalmente non si guardi. tasso, n-ii-503: agevolmente perdonerei
quando ti infermassi (iddio te ne guardi), saresti uno omo perduto.
dunque, conchiude poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida
di dante, xxxv-n-723: solo guardi che. ssia la matera / tal
porto. berchet, 120: dio ti guardi da malanni, /...
10-5: stai sempre col capo chinato e guardi le scure cose della terra, laonde
, / per ciò c'omo si guardi dall'ostrero / ch'è tutto fero -dolor
idio e bene eterno / ti salvi e guardi, padre, e cresca stato,
e ferro, / se non ti guardi da farmi despitto. 2.
. carducci, ii-9-329: se tu guardi al lato opposto a quello ove il
g. cavalcanti, i-152: non guardi tu questa pietate / ch'è posta
ciò che non è conceduto a guardi mortali? = var. di
[basile], i-213: dio ti guardi da ricco impoverito, / e da
: notinsi quivi insieme tutti i vaghi guardi e le parolette e de le piacevolezze e
della città. ojetti, ii-824: si guardi il piano regolatore fatto fare attentamente dal
1-212: so ben che tu / non guardi in viso chi fa 'l piatto magro
. moravia, i-554: « si guardi », soggiunse scoprendo la donna di
del generale e venga allo individuo e non guardi a 4 pidocchierie di 3 o 4
ai colpi move / la destra, ai guardi l'occhio, ai passi il piede
scordavo il principale per noi legnaioli. guardi questo banco, ha la morsa all'
son più pochi, ora, e se guardi, / non son più pieni.
collana, sbucava il medaglione. « guardi, s'apre a scatto, lo pigli
il più valente pilotto / che guardi carta. consolato del mare, 63:
, / u'ad altro obiecto non guardi ch'ai pascolo. = voce
sei, vergine pia, / ti prego guardi a'mia miseri pianti. beicari,
incaca, / né c'è chi 'l guardi, non che ci 'l conduca /
, signore stigliani, se dio vi guardi dalla pistolenza, dalla vurcolaca di mesano,
su l'alpi risalga mario / e guardi al doppio mare duilio / placato, verremo
si pensi a questo né che si guardi a nulla, purché gli esca una volta
70: forse tu fra 'plebei tumuli guardi / vagolando, ove dorma il sacro
i profondi orizzonti, / pur sempre guardi, o negra statua. graf, 5-25
, nel vestir polite, ne i guardi amorose. g. michiel, lii-4-384:
nulla, ma gli stivalini! dio guardi! si rischia di passare per guattere,
tempo che il marito è lontano, guardi il cielo si ridicesse a lui.
, 4-28: ha bisogno de chi lo guardi ch'el non caschi e si rompa
risponde l'angelo / e sembra che guardi solo in se stesso. / minaccio invano
passato un ponte, che dio ci guardi. pascoli, 1354: i cavalli d'
arcion pomposi, / ed esperti a vibrar guardi amorosi, / date battaglia alle bellezze
. o mangiasego, gli dico, che guardi? « stare foi porca taliana!
: la mano porgami, contessa, e guardi / dove il piè mette: macigni
bene il vento; e che si guardi dalle orzate. -sostanti la disposizione
/ s'andrà nel porto ove sì fisso guardi. marsilio ficino, 6-197: a
. manzoni, vi-1-512: chi poi guardi un po'più posatamente agli aggettivi ne trova
impone a una sua fidata servente che guardi la camera. r. borghini,
290: 'molly', tu vieni e guardi. ecco, ha la tosse / che
con credenza vana, / l'altezza guardi dell'aria bella / e la grandezza
prosastici dei 'crepuscolari 'secondo si guardi... intimità era la loro parola
al neorealismo, ad esempio, si guardi come non ci sia una forma di conoscenza
in sur un prato, quando tu guardi d'inverno, tutte l'erbe son seche
chiesa. grillo, 666: iddio vi guardi quel vostro terribile spirito poetico, sì
/ ha languidi i respiri, i guardi foschi, / ché tutti in lui guastarono
allettava i bifolchi, 7 predatrice dei guardi, e non rapita. -usato
fistolo addosso; naffe! dio ne guardi le predelle di questa maladizione.
milanese, i-100: questa compagnia si guardi aal rappresentare cose di una così pazza deformità
e a'santi, che diffenda e guardi / re carlo mano e'suoi baron
contemporanea. pasolini, 9-450: si guardi se non proprio qui -ma anche qui
tenga amicizia in presenzia e che gli guardi lealtà in absenzia. caro, 5-67
abbandonato di lei e, ridendo, guardi altrove, come se ancora tu non creda
1-304: che iddio di male vi guardi e ci presti vita. brasca,
tutte l'altre preciosa, / ched ella guardi di pena 'ngosciosa / e di ria
: buona gente ma primitiva. si guardi soprattutto dalle donne. lei è un giovanotto
alcun principio di linea, che tu guardi per tutto il corpo che tu ritrai
umilmente il suo convento; / e se guardi 'l principio di ciascuno, / poscia
1-145: non bisogna io scriva tu il guardi da corrotti fanciulli e compagni e mai
stea e da ogni corporale immundizia si guardi, e, se non, da
pazienze e soggezioni. soldati, i-192: guardi questa mania delle vacanze. ci sono
o ver che. ttu la guardi a procacciare, / e sì non vuo'
donata, / sì dì ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la
badi alla vita che lo sostiene e guardi il corpo dall'esterno quasi statua di carne
imprevista. ojetti, i-171: quando guardi quelle atroci storie, il mondo ti
, con l'abito inverecondo, co'guardi ardenti commettono e fanno commettere a
dice: « chi gran pena sente / guardi costui ». panni, giorno,
1 programmi? moretti, 94: guardi le nostre faccie troppo serie,
metonimia. giordani, xi-22: se guardi a tutto il disteso dei due codici
notizia di molte cose... si guardi, lau- ando se stessa indiscretamente o
noi questa fortuna / e che non guardi alla nostra malizia. -sostant.
pasquinate romane, 24: che guardi? s'io son forse quel ch'
): ognuno... onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida
sua mente san piero / che 'l guardi e salvi per ogni provincia.
dieci anni. pasolini, 9-186: si guardi... la mediocre e provincialissima
son., 13-14: se nel specchio guardi, / vedrai che non sei quella
dalle sconvenevolezze con sommo averti- mento si guardi. loredano, 43: la riverenza del
le voci puerili, / se tu li guardi bene e se li ascolti. boccaccio
madonna venus m'ha difeso che io guardi e non lasci ad alcuno il mio
prima finire di allevare questa pupetta: guardi quant'è carina! gozzano, ii-355
elegante lassù, in cima, dio la guardi! = comp. da purché
/ più periglioso a saettar co i guardi / le belle inavvedute. massaia,
. idem, lxxxviii-i-143: mordi e non guardi a cui, sanza dir: guarii
sanguinacci, xxxix-i-190: se ben. guardi e leggi il buon quaderno, /
otto e mezza. montale, 2-97: guardi la sommossa vastità, / i mattoni
: dimmi la cagion che non ti guardi / de lo scender qua giuso in
se tu m'attendi, / come ben guardi il quartier rosso e bianco. patrizi
v.]: 'badate qui; guardi qui; stia colla testa qui si
citati. la non si confonda. la guardi quie ». -con uso correlato
1-55: là non è chi si guardi / o stia di sé in ascolto.
pensa / che rilucan per lui: guardi piuttosto / che 'n porvi su le mani
proverbio, dirò fermamente: dai nemici mi guardi dio, che dagli amici mi libero
manetto da filicaia, 117: ciascun si guardi di non dir tal cosa / ch'
di benevolenza que'due scellerati e guardi bene di non mostrar loro il menomo
, 23-294: nel vento ognor si guardi / che spiri mite, tranquillante, il
due luoghi, perché la veda e guardi se ci è chi la sappia raggiustare.
una pentola. pascoli, 833: guardi chi passa nella grande estate: /
. pulci, 22-9: tu non guardi cristiana o saracina, / e fi-
le dissi con rancore: « che guardi r.. guardi forse al cortile della
: « che guardi r.. guardi forse al cortile della prigione per vedere
allettava i bifolchi, 7 predatrice dei guardi, e non rapita. -per
manetto da filicaia, 117: ciascuna si guardi di non dir tal cosa / ch'
se il mezzo per il qual tu guardi si condensa, parrà che l'oggetto,
buonarroti il giovane, 0-840: guardi a non si lasciar ficcar carote
/ o ver che. ttu la guardi a procacciare, / e sì non vuo'
donata, / sì di ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la
l'atteggiamento razzistico nei ri guardi dei carcerati altro non è che una forma
o ver che. ttu la guardi a procacciare, / e sì non vuo'
donata, / sì di'ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la
impone a una sua fidata servente che guardi la camera. 0. rucellai, 2-5-6-307
riso, / da la tua nicchia guardi tra gli alberi / le grigie tortore mescer
tardi / né quei pur pensi e guardi / a cui tutt'avaccianza aver bisogna
/ al freddo borea e colà drizza i guardi / ove tiene austro nubiloso albergo.
non ci sia uno angelo che lo guardi. marco polo volgar., 3-96:
, dopo. buzzati, 6-36: « guardi che è un tipetto strano, sa
rose fiamme, co 'l mezo de'guardi, senza pensiero di passar più oltra
non istà tal uom, dio ce ne guardi ». / stringonsi nelle spalle,
. febus-el-forte, 1-57: cristo vi guardi d'ogne ree asprezze! machiavelli, 1-i-219
il rescritto di sua maestà, dio guardi.. un'idea del marchese limoli
non una sola entrata, e quella si guardi per una guardia che facilmente possa resistergli
'? è una buona idea. guardi la lista. c'è un'abbondante scelta
può cangiarsi sia per dei movimenti retro- guardi del nemico, sia per l'arrivo di
i-lxxxiii-oi: r credo che così li guardi / per vederli per sé quando le piace
utile. serafino aquilano, 248: se guardi, ircan, col tuo retto iudizio
. pigna, 169: se i guardi e gli atti e i passi / son
. landolfi, 14-221: allorché dio guardi vi si siedono accanto, non possono a
c. levi, 2-283: ma guardi che macchina: in meno di quattro
a lungo in brianza, ond'io guardi se posso disporre le mie cose in
ricascassi - che dio lui e noi ne guardi, - fa'che e'non tli
certamente, non fa alcuna minaccia -dio guardi! -ma il suo nome equivale ad un
proverbi toscani, 398: 'dio ti guardi da villan, rifatto e da cittadin
ricuperata libertà, come la domenica si guardi. c. campana, iv-62: prese
sleale, questo sanguinario indegno de'vostri guardi se ben attroci, degni de'vostri
sol tanto sereno / che come el guardi tu non tomi spento, / né el
espresso », 5-x-1986], 153: guardi preferiva un caldo tonalismo, un sensualismo
. monosini, 275: dio mi guardi da villan rifatto / e da cittadin disfatto
che voi donne mancate loro e nei guardi e in tutti i vezzi, incontanente altrove
per ampia mercede un solo di que'guardi, ancorché irritato. i sensi più
umilmente il suo convento; / e se guardi 'l principio di ciascuno, / poscia
circospetto. guazzo, 1-80: si guardi dall'asprezza degli occhi, dai contorcimenti
57: lo omnipotente creatore / te guardi sempre da mondan periglio; / e io
francesco da barberino, 180: ella si guardi andando e ritornando / dalle lusinghe e
(tu pensi invece con disprezzo) guardi / gli animali, che immuni di riguardi
bosco resta che pare un giardino. guardi ». infatti il tagliato era bello,
, i-1009: del resto, se ti guardi intorno, non vedi che pensionati che
soma. crescenzi volgar., 10-5: guardi il signore dello sparviere, che in
questo è giusto, / se ben li guardi e che vuol dir rilevi. berni
sì bella istoria, / ch'e'non guardi secondo el mio peccato / e doni
, altro ama. nievo, 3-78: guardi a quello stormo di rimbambiti che fanno
morte o ne sono ch'egli non guardi e par che al gioco ei faccia /
lxxxvtii-i- 143: mordi e non guardi a cui, sanza dir: guarii.
un costume così libero che dio ne guardi! = comp. dal pref.
avuto, / se l'alto dio mi guardi di male, / renigherotti a lingua
lo co- mandamento altissimo, che dio guardi, cum domino parente vesconte. carducci
tolli del mondo, ma che tu le guardi da ria tentazione. pulci, 8-6
tutte l'altre preciosa, / ched ella guardi di pena 'ngosciosa / e di
esseri di pietra / sono converse, se guardi le ripe, / ché dalla terra
, 1-55: là non è chi si guardi / o stia di sé in ascolto
un greto, / esiguo specchio in cui guardi un'el- lera i suoi corimbi.
e forza che possa rapire a sé i guardi dell'anima quasi sforzandola. si ricerca
/ lascia de'pastorelli suo fondo ai guardi ignoto, / ma poiché alfin senz'onda
a lieto fine ogni vostro desiderio e vi guardi in questi tempi pericolosi da riscaldamenti.
ecclesiastica. passavanti, 93: si guardi il confessore che per piacevolezza o per
sopita. tapini, iv-883: mi guardi iddio dal risfruconare la detestabile...
partito si faccia virile, deciso e guardi risolutamente in faccia il problema. massaia,
dell'anno. alemanni, 5-3-804: guardi ben che la figlia di latona /
cosa. tuttavia 10 amo più che tu guardi 11 tuo e cominci a risparmiarlo,
palazzeschi, 1-470: se bene ti guardi in giro, presto ti accorgerai che
i-189: chi al piè mi ghigne guardi a sottoporsi: / farò coi calci la
si avvicini / a san michele, e guardi nel convento. / no: non
società. pasolini, 9-440: si guardi fin dai primi 'ricordi'dell'adolescenza bolognese.
tanto vada; / e se tu guardi quel che si revela / per daniel,
sotto. petrarca, 1-214: si guardi il marinaro di fare il carro mentre
penetrabilmente nella memoria, al ripercoter dei guardi, al rivibrar dei baci.
, 11-190: e tu / che guardi verso te / precipitare dirocciando, / città
il tuo dolce figliuolo / ch'ora guardi il bianco stuolo / che. ss'è