, circondato. bruno, 3-710: guarde se qualche violento fineo, constipato dalla
giunta / oche dal quarto albergo irata guarde / quel pianeta crudel che mangia i
con l'imboccatura acuta e lunghe / le guarde, e con negli assi snodature /
, / la piaggia aprica che più guarde il sole, / il secco monte,
, 14-54: conosciuto rinaldo da le guarde, / già per tema di lui
l'imboccatura acuta e lunghe / le guarde, e con negli assi snodature / difficili
consiglio che da voi, bella, si guarde. giamboni, 4-151: armata la
. / la piaggia aprica che più guarde il sole. forteguerri, 29-61:
e d'intorno ghiara o vasi / che guarde il troppo umor, che non discenda
, 26: nel suo manzare, guarde il stomaco non grave e solici ti
d'intorno ghiara o vasi / che guarde il troppo umor, che non discenda
con l'imboccatura acuta e lunghe / le guarde. = deriv. da imboccare-
contraria cogitazione. alamanni, 5-iii-34: guarde il vendemmiator che l'alma vite /
il manto dell'accordato stavano neghittosi nelle guarde, sortirono quelli della città e posero
patecchio, xxxv-1-573: da la meltris se guarde ogn'omo qe n'à possa /
l'imboccatura acuta e lunghe / le guarde, e con negli assi snodature /
altrui sia saggio ed altero / e non guarde al doler con ladre mocti / de
patecchio, xxxv-1-564: ognucan'om se guarde qe ren dito no porte, /
mio: « figliuol, che là sù guarde? ». / e io a
che ferri d'omicidio, se ben guarde, / polvere da bombarde, / veneno
patecchio, xxxv-i-573: da la meltris se guarde ogn'o- mo qe n'à possa
744: si truove un curator che guarde il tutto. /... /
: nelle acque della polesella e delle guarde, e di po e di volano,
: a quellor che 'n calle, guarde le bone, soutillemente a queste cose.
lo nostro segnor messer iesù cresto no guarde a le lor rege e pecae..
rege e pecae..., no guarde a le nostre reege e peccae.
-recipiente. alamanni, 5-3-34: guarde il vendemmiator che l'alma vite /
di quel pagano, / tucti ci guarde dio, padre sobrano. 16
l'imboccatura acuta e lunghe / le guarde. -aureola. oriani,
/ che ferri d'omicidio, se ben guarde, / polvere da bombarde, /
: non nc'èy altro che lo guarde [il palladio] se no uno santese
: paradiso pòi lucrare / si te guarde da furare l'onor suo, ché t'
l'imboccatura acuta e lunghe / le guarde, e con negli assi snodature /
petrarca volgar., iii-53: vigilantemente te guarde che niuna necessità te sparta da compagni
nelle ac- ue della polesella e delle guarde, e di po e di volano,
fortuna altro non mai par che non guarde, / se non che l'alma mia
anonimo genovese, 1-1-285: cascaun se guarde testa e schin- che, / grande
de milano dotate, / de tute guarde staveno svedoate. 4. isterilito
dividevano. orlandino franco-veneto, v-550-28: guarde e vive l'inperer, / qe
un capitano l'accampare senza trinceee e guarde. metastasio, i-iii- 16:
crota, a la quale furono poste le guarde come se fussero stati perxoni, in