svevo, 3-590: traverso alle finestre chiuse guardava per istanti anche il giardino coperto di
gli spettatori. palazzeschi, 4-75: guardava estasiata... un capitano in
amava di gettarvi dei pezzi di carbone che guardava poi bruciare. poi chiudeva gli occhi
piombavan dall'alto. campana, 108: guardava con occhio abbarbagliato il mare. bocchelli
gradevole. fiore, 1-2: i'guardava un fior che m'abbellìa. intelligenza,
2-191: appoggiato alla soglia dell'abituro guardava trasognato l'affaccendarsi di quella gente intorno
all'orizzonte oscuro. deledda, ii-533: guardava fisso il suo piccolo piede tenendosi con
l'accetta. tozzi, 2-193: guardava il ferro dell'accetta e lo lisciava con
sp., 33 (583): guardava, con un misto di tenerezza e
dolorosa. pirandello, 6-130: lo guardava, ammirata, con un intenerimento e
momento giusto. idem, 9-486: guardava, con una smorfia di commozione che
d'acini d'ambra al collo che ci guardava e rideva. 3. seme
erano tanto soavissime, che rallegravano chi le guardava. fazio, iii-21-34: per quelle
pupille acquose. pirandello, 7-888: guardava con gli occhi quasi spenti, scialbi
diveniva evasivo, misterioso, impenetrabile, guardava lungi, come chi scruta nell'avvenire
, e il non accorgersi di chi le guardava, e la dignità dei modi,
s'affacciava all'uscio di strada, guardava a destra e a sinistra. idem
invitandola silenziosamente a bere, ed ella guardava il vino affascinata. govoni, 1-75:
. profilarsi. stuparich, 2-88: guardava oltre i vetri, a destra, là
tori s'allontanava di qualche passo, guardava un momento l'aria intorno, poi riabbassava
di mèsse, si guardava un istante; poi la falce s'affondava
estranea, da ogni triste errore, guardava le cose come se le vedesse per
gente non si occupava di noi e guardava ai cartelloni. pratolini, 2-43: si
pensando alle sue trecce, mentre si guardava allo specchio dell'armadio, e le
e tenaci. palazzeschi, 4-86: le guardava con due occhi neri e grandi,
biliardo. de roberto, 166: guardava giù nel chiostro contornato da un portico
e quanto... più costui guardava, tanto più mirabile gli pareva, ventilando
di remo. d'annunzio, iv-2-24: guardava due ali di paranze in alto mare
così aldacemente, e sanza vergogna guardava gli uomini. leonardo, 2-88: dispre
, sotto, attonito e fremente, guardava, senza resistere, quella faccia d'
. calvino, 1-176: e lo guardava con l'occhio amoroso dell'allevatore che
calcagna. idem, 3-235: si guardava ogni tanto, a destra o a sinistra
altro. -ma ella rimaneva zitta e guardava altrove. cantoni, 610: e come
ii-719: non si decideva a scrivere: guardava in aria, almanaccando. fanzini,
sull'aia al cospetto della folla che guardava attonita come a uno spettacolo. =
mostrava molto altiera di quell'onore, e guardava
mostrava molto altiera di quell'onore, e guardava d'alto in basso suo marito se
: fumando come masticasse veleno, si guardava intorno. non gliene fregava più niente
signorino si metteva a leggere, e guardava il libro e lui in aria sospettosa
, ammiccava di frequente con gli occhi, guardava in faccia apertamente, sicura, quasi
polvere. idem, iv-2-821: la guardava ammutolito, pallidissimo; e l'intervallo
da due denti d'oro, e guardava con due occhi da italiano. tecchi
richiesta; a me solo, che mi guardava bene dal parlar bene, si facevano
si fermava e annusava le alghe, poi guardava il mare scuotendo le orecchie. beltramelli
opprima il cuore. bocchelli, i-159: guardava le pagine nere e fitte coll'ansietà
che mira l'appiombo di un muro, guardava ogni pianta dal disotto.
vie trascorri. verga, i-272: guardava la campagna cogli occhi azzurri come il
appoggiato ad un bastone di selvatica oliva guardava gli armenti di admeto. aretino,
(207): il ditto cane ammaestrato guardava certe oche che s'erano appollaiate in
« atteso alla cagion per ch'io guardava, / forse m'avresti ancor lo
passandosi il verno senza paura, ciascuno guardava il suo, i nimici nulla approdando.
d'annunzio, iv-1-130: l'uno guardava l'altro entro gli occhi: e ciascuno
. idem, 2-40: l'aquilotto guardava la luce intorno. gli batteva presso
la società per la quale furono disegnate guardava tranquillamente a una prospettiva illimitata. buzzati
geometriche della fortezza. moravia, i-io: guardava davanti a sé... come
prime stelle. praiolini, 6-256: lo guardava ed al chiarore della lampada ad arco
guardava coll'occhio fosco, ardente, saettante uno
, 2-70: pregava fervidamente e guardava il suo crocifisso doloroso...
secentisti? svevo, 1-180: annetta lo guardava meravigliata della singoiar arditezza di tale assioma
e l'aventino il reduce quirite / guardava in alto la città quadrata / dal sole
ed anotata. tozzi, ii-315: guardava 1 feno dell'accetta e lo lisciava con
che ella era; artificiosamente movendogli si guardava dintorno, e prestamente conosceva chi con
chi con diletto la ri guardava. manni, 2-46: la sua bellezza
fuoco a un pezzo di artiglieria, che guardava verso le due nave che se ne
pavimento sotto il piede, e si guardava l'arto malato come una macchina che non
per la rabbia. panzini, ii-301: guardava la piccola dama come si guarderebbe alcunché
colma? viani, 14-307: la ragazza guardava malfidata la donna che asseriva essere sua
. pea, 1-24: poi la guardava andare, e stava lontano, fissando tutta
fogazzaro, 2-373: il curato guardava con attenzione un baroccio che veniva
dell'asta. deledda, ii-522: guardava lontano, verso la casetta..
di attentività, gratissima a chi la guardava e parlàvale. = deriv.
pareva volesse subito attenuare, in chi la guardava o le parlava, l'impressione sgradevole
nel bossolo. de roberto, vii-798: guardava tutti in viso, quasi in atto
: dall'alto del tetto, la famiglia guardava istupidita... il silenzio subitaneo
: ella lo lasciava fare, e lo guardava con occhi attoniti, quasi avesse il
orgogliosa. verga, i-40: mentre guardava attorno fra curiosa e sbigottita, si sentì
errori. d'annunzio, iv-1-679: guardava i due piccoli nèi bruni,.
vidimo la nostra ragazzaglia, che sparpagliata guardava i confini del campo, córrere attruppàndosi verso
illuminati. bontempelli, 9-257: assetata guardava avanzarsi nel cielo chiaro una nuvola colore
avverso. alvaro, 9-428: l'uomo guardava il muro della casa, scrutando le
pensiero lugubre. ojetti, ii-20: guardava i fiori, non guardava più me
, ii-20: guardava i fiori, non guardava più me, e li odorava con
; a me solo, che mi guardava bene dal parlar bene, si facevano le
canto suo, stava all'erta, guardava quelli, guardava la strada. [ediz
stava all'erta, guardava quelli, guardava la strada. [ediz. 1827
canto suo, stava in sull'avviso, guardava a quelli, guardava alla via]
sull'avviso, guardava a quelli, guardava alla via]. -mettere sugli
sguardo azzurrino. stuparich, 2-88: guardava oltre i vetri, a destra, là
posteriore ': perché allora il pilota guardava il lato destro della nave, perciò
nome per la strada / e ti guardava in faccia arditamente; / e a
faceva sponda al dinanzi del coro che guardava verso l'altar maggiore. marino,
allora rivolto a filippo, che lo guardava da una balestriera, gli rimproverò la
dolori. una di esse... guardava con occhio di compiacenza quello che le
e per padrone delle capre che egli guardava; onde la mattina d'ogn'intorno concorsero
nasi a ballotta. soffici, 1-228: guardava le sue gote gonfie e vermiglie,
a sentirsi qualche brivido nell'ossa, si guardava le unghie sospirando, e chiamava di
verso l'insegnante, che per caso guardava me, mi sentii pieno di vergogna
me ne stava alla finestra e spensieratamente guardava il popolo che passava; quando all'
frutto. maria non piangeva più, guardava quella baraonda con tanto d'occhi spalancati.
. d'annunzio, v-1-286: « lo guardava un vecchio barbato come carlomagno dalla barba
verde e il cane che abbaiava, ci guardava senza invece far scansare le bestie.
. fogazzaro, 2-373: il curato guardava con attenzione un baroccio che veniva dalla
all'ufficiale, che anch'esso lo guardava sorpreso, arricciandosi le basette.
una moltitudine. nievo, 276: egli guardava dall'alto in basso tutta la famiglia
la scure e il rogo. / egli guardava, alta la pura fronte. de
la carica. moretti, 17-218: guardava il letto e le altre cose
sguardo e fischio / uccider chi il guardava il bavalischio. idem, 19-66: giun-
bambino era tra le braccia del padre e guardava immoto la bocca da cui colavano le
squadravano in silenzio, e lei li guardava infregnata, in faccia, buttando boccate
di celle. ojetti, ii-40: lo guardava di sfuggita sorridendo, còme si guarda
approvava i miei consigli, ma si guardava bene dal far nulla.
: le strinse la mano e la guardava come se volesse affidarle un secreto;
canore. palazzeschi, 6-498: lo guardava... con un sorriso, quel
: jacopo le strinse la mano e la guardava come se volesse affidarle un secreto;
, i-56: gli convenne bere il guardava presa da un interesse che pareva scientifico.
egli pure. d'annunzio, iv-1-49: guardava il giovine furtivamente,...
con una mano alla bassa inferriata, guardava il treno. vittorini, 1-17
veggendogli imbeccare / per la visiera, guardava a diletto; / e comandava a un
il lido e la marina. la guardava torcendo la bocca tutta da una parte;
sp., 7 (116): guardava e riguardava, a destra e a
stando ancora in piedi, biasciava e guardava giorgio con uno sguardo incantato. panzini
bicchiere. nievo, 32 7: mi guardava traverso al bicchiere. carducci, 466
appesi ai muri. la bidella si guardava intorno con aria d'apprensione, come
ettorre. cuoco, 1-87: ferdinando guardava bieco la nostra nascente libertà. nievo
, 149: gaetano fremeva, il signorotto guardava bieco perfino i suoi cani. verga
pesato con le bilancine dell'oro, le guardava freddo e indifferente, come un campo
. pavese, 7-132: discorreva e guardava per terra. non era mica una scema
si bilanciava sopra i piedi e mi guardava. -assumere una posizione d'equilibrio
medesimi nelle bronzine. svevo, 2-499: guardava lo scultore con malcontenta ammirazione. era
la gobba più alta del capo, guardava fisso italia con gli occhiacci neri e biliosi
che teneva sui ginocchi e col quale guardava nella strada o verso la villa
, i-438: e quella che lo guardava, misteriosa biondezza, quella creatura coi
birichine vagabonde. pascoli, 22: guardava il tutto un pioppo alto e slanciato
: allora anche giulio, che lo guardava, in piedi, da dietro la scrivania
in guisa d'arco, la cui sommità guardava l'ouest, venendo, per quanto
. verga, 2-54: la fanciulla guardava il cugino alla sfuggita, gli porgeva
ogni tanto apriva la borsetta, si guardava nello specchio. pasolini, 1-235:
nievo, 380: il vice-capitano mi guardava dalla loggia come un can grosso alla
battendoli forte, macchinalmente, e si guardava attorno con la follia nello sguardo,
di quelle sue note compagne, che la guardava con un'aria di compassione e di
si fermava, tendeva l'orecchio, guardava dalle fessure dell'imposte intarlate, pieno
di geroglifici e di peli brevi, mi guardava. palazzeschi, 50: a mezzo
, i-438: e quella che lo guardava, misteriosa biondezza, quella creatura coi
veggendogli imbeccare / per la visiera, guardava a diletto; / e domandava a
porco grugniva dalla contentezza il solitario padrone guardava il cielo o camminava su e giù
rialzato il bavero della sua giacchetta e guardava continuamente di qua e di là,
ad albero. tozzi, i-255: guardava due vecchie contadine che stendevano i cenci
, iv-2-34: toto, quando la guardava, si sentiva struggere dentro dalla passione
dal suo lascivo occhio di bue / guardava il mondo piccolo al suo piè.
una caldaia. viani, 13-213: guardava il bulicare delle acque, commosse dal transito
amicp si rimpiattò dopo un buscione e guardava. = ant. fr.
in guisa d'arco, la cui sommità guardava l'ouest, venendo, per quanto
fuoco a un pezzo di artiglieria, che guardava verso le due nave che se ne
commoventi fanciullaggini della nipote. e si guardava bene dal deriderla, perché sapeva per
guardavo la carne floscia e la gente che guardava. il direttore d'orchestra aveva un
. gli rispose allarmata la cagna che guardava l'orto dietro alla chiesa.
. forteguerri, 4-19: in tanto orlando guardava in cagnesco / quella donzella. g
debole debole e amaro, antonio magnano guardava con gli occhi spiritati. -figur.
che avrebbe tenuto per vincere; e guardava i suoi tre competitori, che lo
a lucia. soffici, 1-113: guardava in giro le masserizie della cucina:
sul dorso; raimondo, sedutosi, guardava per terra, come un ragazzo intimidito
[i capelli]. egli li guardava, il giorno dopo, a mensa,
boschi. bontempelli, 8-128: mentre guardava le stelle cristoforo fu sorpreso da una rimembranza
nievo, 140: leopardo frattanto guardava amorosamente lo schioppo e ne puliva la
affacciava per anche l'idea ch'io guardava in terra nemica. leopardi, 842:
496: esopo, essendo in piazza, guardava su e iù, da canto e
del padrone di casa. ucio la guardava, un po'commosso, fra i
si badava alla poesia e non si guardava al poeta; se era vecchio o giovane
mia madre al capezzale: / io la guardava senza meraviglia. de roberto, 375
. moravia, iv-97: qualcuno la guardava, laggiù da capotavola, con occhi
a capo chinato, sempre alla terra guardava. pulci, 10-65: il prò'rinaldo
, 277: raimondo, sedutosi, guardava per terra, come un ragazzo intimidito dalla
per le spalle faustino perres, che guardava tutti, tremando d'angosciosa perplessità,
di marsala. pea, 1-19: se guardava nel pozzo, gli pigliava il capogiro
faceva capolino, pochi -il pubblico che guardava gli artisti. 3. per
meritava. moravia, iv-97: qualcuno la guardava, laggiù da capotavola, con occhi
vecchio vinverra, cappellina in testa, ci guardava tutti sopra il cucchiaio, e sorbiva
». la vecchia di cate ci guardava coi suoi occhi offesi. « gente,
9-208: stava affacciato al finestrino e guardava una pompa di acqua che con la sua
-rifl. bocchelli, 2-14: guardava il cielo sereno, denso di azzurro
quelle le quali il carro di tramontana guardava, tutte eran boschetti di quer- ciuoli
quelle sue note compagne, che la guardava con un'aria di compassione e di
e. gadda, 2-112: un ragazzo guardava stupefatto a quella complicata meccanica tolemaica,
poneva mente, e tanto meno gli guardava. aretino, ii-5: ora se si
a metà del suo sdegno loquace, guardava quel volto senza pietà, quella specie
e trovossi che il cane, che guardava l'orto ebbe a far seco. d
cera, / e per sospetto si guardava intorno. oriani, x-21-204: per
minaccioso alla libertà veneziana, e non guardava senza speranza nel moto germanico, dove
prendeva il caffè a letto, e guardava la serva di sotto in su, con
disfatto. deledda, iii-569: il vecchio guardava i biglietti, ma non li prendeva
tra le pie storie pe'vetri roseo / guardava apolline: su l'altar massimo /
. verga, 4-139: essa lo guardava in un certo modo, cogli occhi
3-16: la mamma... guardava, appassionata, il figliolo; quel figliolo
5-383: la fazione soldatesca... guardava intorno se qualche bandiera chiamatrice di novità
. pratolini, 1-61: gina la guardava, vide le lacrime che le bagnavano
: elli mi parea disbigottito, e guardava la terra, salvo che talora li suoi
. piovene, 1-22: la finestra guardava il giardinetto e nel fondo, tra due
chiassosissimo dumas padre. pascoli, 22: guardava il tutto un pioppo alto e slanciato
. pensò un attimo. e la guardava con ammirazione. 5. locuz
ad una bella fanciulla nostra vicina che mi guardava fiso. -consumare il bene
: entrarono nel salotto. la direttrice guardava la stanza e pareva volerla respirare in
ma a traverso gli occhi della paranza guardava la luna nuova tramontare su montecomo,
corda al pascolo la vaccherella magra stecchita, guardava innanzi, e si chinava in fretta
, iv-1-125: china al cristallo, guardava le pecore passar rasente le ruote e
, 3-16: la mamma... guardava, appassionata, il figliolo; quel
una sgualdrina. palazzeschi, 4-350: teresa guardava carolina con un raggio di luce nelle
raggio di luce nelle pupille, e carolina guardava la sorella, riavuta, palpitante.
al pascolo la vaccherella magra stecchita, guardava innanzi, e si chinava in fretta
1-131: vinverra era seduto alla tavola e guardava fisso, masticando la cicca.
è mutato! bocchelli, 2-20: guardava l'uva trascolorata, il riflesso trascorrente
madre al capezzale: / io la guardava senza meraviglia. -senza battere,
della terra. moretti, 17-217: guardava il letto e le altre cose ch'ella
a freccia, rasenti, sostavano: ella guardava il pettino bianco e il collarino
. davanzati, i-192: tiberio sempre il guardava con cipiglio, o ghigno falso.
uomo. pavese, 5-34: mi guardava con gli occhi scuri e circospetti.
occhi di civetta, dai quali non guardava nessuno. -per simil. e
un coretto che, dalla casa, guardava in una chiesa contigua, toglieva anche
dono. panzini, ii-535: egli guardava concettiella che dicendo: « cocco mio
coda de l'occhiolino alcuna volta il guardava e s'ingegnava a poco a poco
faceva l'aria da bambina, ma si guardava dietro con una coda d'occhio così
una palla ». e lo guardava con l'occhio amoroso dell'alleva
a freccia, rasenti, sostavano: ella guardava il pettino bianco e u collarino nero
. alfieri, i-304: ed io veramente guardava di tempo in tempo quei caratteri [
/ a la base colonnare, / io guardava lei che a 'l braccio /
i piedi. moretti, 17-217: guardava il letto e le altre cose ch'
suoi ferri e il ragazzotto che glieli guardava. 11. meccan. determinare
nessuno? » gli dissi. mi guardava esitante. era un bianco ragazzo,
lì tra i primi, e ora guardava i soldati che a frotte attraversavano la
apparir col battaglio morgante. / carlo guardava questo compagnone, / e disse: -mai
purg., 25-126: per ch'io guardava a loro e a'miei passi,
sgomenta da quelle attenzioni insolite, li guardava in faccia sbigottita, e si stringeva
che avrebbe tenuto per vincere; e guardava i suoi tre competitori, che lo
ammiccava di frequente con gli occhi, guardava in faccia apertamente, sicura.
era la loro costituzione in cui si guardava sempre al passato. questo il segreto
bontempelli, 8-135: cristoforo la notte guardava stranito entro il cielo e osservò nuovi
. fanzini, iii-371: nello specchietto guardava se i riccioletti erano composti. e.
/ in nel mio ben comuno / guardava più che 'n la sua cosa propia.
concentrazione). pavese, 6-23: guardava barbetta cancellare e rifare [il disegno
quella figura divenne persino un simbolo. ella guardava sempre dalla stessa parte, l'orizzonte
ponte che due vie confina, / guardava un cavalier armato il passo. lettere
3-89: cercava di non vedere e guardava in giro, in alto, lontano,
confuso, appariva ora distinta e mi guardava quasi da una platea. 8
castelletto. cassola, 2-425: pepo le guardava tutt'e due con avversione, la
non rispose, perché la zuppidda lo guardava fiso, co'suoi occhietti gialli, e
: saulo, come detto è, guardava le vestimenta degli lapidatori, ed era consin-
da giaggiuolo, di cui non si guardava, e con lui venne l'abate
non le calesse. nondimeno talora lo guardava con la coda de l'occhiolino sì nascosamente
di quella letteratura. serra, ii-613: guardava il verde rotto e vivo del mare
»] tra una folla esagitata che guardava i tetti e il selciato convulsa, con
minaccioso alla libertà veneziana, e non guardava senza speranza nel moto germanico, dove
musi di contadini contriti, e fausto guardava la mano senza prenderla e senza mostrar
dicisti la mensogna, ché quillo che guardava la porta, ce have chiamate cane
di carne, e al re che 'l guardava, disse: ecco il bel frutto
/ in nel mio ben comuno / guardava più che 'n la sua cosa propia.
calvino, 1-87: il tedesco già guardava con paura il bosco fitto, e
a capo chinato, sempre alla terra guardava: nella mano destra un corbo portava
appena apriva la porta sulla scaletta, guardava il cielo, e se lo vedeva
al pascolo la vaccherella magra stecchita, guardava innanzi, e si chinava in fretta,
ne tirava il cordino, e lo guardava che picchiava picchiava. lo avrebbe rotto
e un coretto che, dalla casa, guardava in una chiesa contigua, toglieva anche
ojetti, i-455: invece del libro guardava nella cornice della finestra la gran pianura
battistero un fulvo / picciol cornuto diavolo guardava / e subsannava. ojetti, 11
faceva sponda al dinanzi del coro che guardava verso l'altar maggiore; il qual coro
movimenti corporali. moravia, iv-221: guardava lisa, la esaminava, e le
corpulento e sanguigno in volto, lo guardava grifagno. -per estens.:
l'aria da bambina, ma si guardava dietro con una coda d'occhio così
, quasi sacro, indimenticabile; si guardava e si pensava a lui, dai giovani
e corruttiva disposizione, che chiunque li guardava si convertiva in pietra. fr. martini
, 6-195: da qualche muretto si guardava dentro certi cortilucci, o, a così
nei momenti in cui non parlava o non guardava ai commensali. una idea, una
inesperte]. sbarbaro, 1-228: guardava [la pianta] alla strada; le
496: esopo, essendo in piazza, guardava su e iù, da canto e
po'di pelo sulla bocca - mi guardava con gli occhi scuri e circospetti.
tesoro. manzini, 10-110: mi guardava come se mi avesse colto sul fatto.
, 3-16: la mamma... guardava, appassionata, il figliolo; quel
cravattone a lattuga. moretti, 17-168: guardava tratto tratto, ma senza soddisfazione,
specie di saluto; l'occhio non guardava, ma vi brillava un lampo di luce
ma a traverso gli occhi della paranza guardava la luna nuova tramontare su montecomo,
. verga, 4-139: essa lo guardava in un certo modo, cogli occhi
le porte. tasso, 19-62: guardava un uom di torvo aspetto e crudo,
serao, i-114: la gente la guardava, di basso, la delicata e infaticabile
: guido le venne dietro, e guardava i quadri con lei. « roba vecchia
ser giovanni, ii-121: ed io guardava nel bel viso adorno, / che
si puosero in cuoro di vedere cui costei guardava, e nullo di ciò si poteo
verga, i-279: il povero curatolo arcangelo guardava in aria anche lui, per capacitarsi
e morire così davanti alla finestra che guardava superga. calvino, 1-481: il curioso
. verga, i-119: il giovanetto guardava affascinato quella donna corrucciata, fremente,
. levi, 2-305: il conducente guardava disperato il suo motore, faceva già
il lupo si fece sotto, e guardava fiso. il mulo trasse e dielli un
e corretta. de roberto, 168: guardava tutti in viso, quasi in atto
mille. aleardi, vi-507: io guardava a i colli, ermi, e a
appena alla punta d'un'ala, lo guardava da terra coi suoi occhi distanti e
stefano, seduto su una cassa, guardava l'acciottolato e la sporca facciata dell'
d'annunzio, iv-2-901: paolo tarsis guardava quel volto di giovine iddio decaduto che
soltanto. deledda, i-973: antioco lo guardava, accorgendosi dei progressi del male su
. de roberto, 166: il ragazzo guardava le pareti decorate di grandi quadri a
nascosto, c'era caisotti che li guardava. definibile, agg. che può
seguì un breve intervallo, la donna guardava davanti a sé, ogni poco scuoteva con
, chi può ridire? perché le guardava deliberatamente per l'ultima volta. b.
, viii-93: era lei che mi guardava, di continuo, sfrontatamente, con
. fatti di cesare, 240: cesare guardava la sua fronte chiarissima et ampia e
ma delicatissimo. cassola, 1-47: le guardava la pelle morbida e fresca, le
2-305: si moveva, parlava, guardava con due occhi pieni di delirio;
favore. piovene, 3-117: mi guardava stupito, con un riso continuo, un
nefandezza. morante, 2-141: la guardava sospettoso, non odiandola, ma addirittura
. alvaro, 15-210: florestana lo guardava attenta, attratta dalla densità dei suoi
signore? pavese, 1-101: mi guardava [il carabiniere] con gli occhi sottili
i polpacci. pratolini, 1-88: lo guardava e cercava di dare al proprio viso
alla mola. palazzeschi, 4-349: si guardava attorno, deserta e trasognata. sbarbaro
senza volere; pagava e brontolava, guardava lontano e non vedeva se stesso.
! verga, 2-54: la fanciulla guardava il cugino alla sfuggita, gli porgeva i
quasi come un suo gran disidéro il guardava. origene volgar., 288:
minuta, giovane per quanto devastata, guardava dritto davanti a sé in aria astratta e
voi perdete. beltramelli, iii-279: guardava estatico, assorto nel suo stupore di
a prendere pontetecto, il quale si guardava per girardo fronti a pitizione de'
. calvino, 2-24: cosimo guardava il mondo dall'albero: ogni cosa,
che gli pareva, per questo ognuno si guardava dall'errare. bertóla, 211:
al battistero un fulvo / picciol cornuto diavolo guardava / e subsannava. piovene,
2-2: e la sua caxa el guardava a sesto, / da ladri bene
e gli parlassero un linguaggio segreto, guardava il paziente negli occhi che lo spiavano con
passione? de roberto, 1-43: guardava il nuovo venuto con occhi asciutti,
calorica digestiva. cicognani, 13-325: orazio guardava melanconicamente la batteria degli ausiliari digestivi:
delle onoranze? de sanctis, i-144: guardava [la critica antica] agli artifizii
si allungasse. bonsanti, 2-78: guardava la gola bianca e morbida, il morbido
a respirare l'odore della pioggia, essa guardava intensamente fuori come se volesse distinguere
dileggio con cui un veterano di waterloo guardava ai molli giovani cresciuti dopo la restaurazione
del quartiere arabo. bocchelli, ii-260: guardava [il cane] ora l'uno
/ « atteso alla cagion perch'io guardava, / forse m'avresti ancor lo
e dimessa la sua nobile baldanza, guardava tiberio con occhio mesto e sospettoso.
): dolente e isconsolato, piagnendo guardava dintorno dove porre si potesse, che
la giovane donna... si guardava dintorno, e prestamente conosceva chi con
male ancora. carducci, 666: guardava i colli ceruli del lazio, /
. soldati, 64: mi guardava coi suoi occhi ridenti, diritto nei miei
volgar., iii-102: saul non guardava con diritti occhii david da quello dì
504: l'uomo, ora, guardava a terra, ma aveva portato la
banda il conte / si pose, che guardava a dirittura / verso occidente. vico
erano tese, disarmate; la moglie ci guardava imbronciata. -tenue, morbido
con cento pensieri confusi negli occhi, guardava intorno come sbigottita. d'annunzio,
per versanti. borgese, 1-377: guardava fiso davanti a sé con quell'occhio
: elli mi parea disbigottito, e guardava la terra, salvo che talora li suoi
. comisso, 14-78: il pettirosso guardava, ma disdegnava quel cibo e rivolava
. e. gadda, 5-128: guardava con disdegno muto la bocca dell'informatrice
minima mossa. cassola, 1-47: le guardava la pelle morbida e fresca, le
disteso. moravia, viii-168: si guardava intorno con un viso malsicuro, in cui
, e sedotta la milizia che li guardava, si versarono armati per le vie
ignoranti. foscolo, xvi-260: 10 guardava la vostra bella fisonomia, quasi ringraziando
6-38: per strada... io guardava fisso tutte le donne che incontrava.
. verga, 2-27: alberto la guardava in silenzio. di tanto in tanto
. di tanto in tanto ella pure guardava lui, cercando di non farsi scorgere
suoi ricordi. pratolini, 1-192: guardava bob disteso supino, scoperto, e
mi addormii ». imbriani, 3-178: guardava con occhio astioso ogni mano che ardiva
del cielo. un sole malato di peste guardava col suo occhio velato un mondo che
a cadere sassolini e polvere, egli guardava le nuvole dissolversi sull'azzurro del cielo
tenera mano e con l'occhio la si guardava, quasi temendo che tolta non gli
ed egli di tanto in tanto lo guardava torcendo gli occhi all'ingiù.
senza volere; pagava e brontolava, guardava lontano e non vedeva se stesso. pascoli
ed io sor ridendo li guardava, e nulla dicea loro. arrighetto,
sp. t 33 (565): guardava i circostanti, eran tutti visi gialli
intimo. moravia, xiii-219: guardava la moglie e, tutto ad
: giulia, attraverso i vetri, guardava sorridendo la testa china e il viso attento
re balugante, che in viso il guardava, / e divinava quasi il suo pensieri
questo fiume divisava la provincia che ciesare guardava, dala provincia di roma.
dato fondo, nella sacca, lazzaro guardava la spiaggetta sottile, dolce dolce,
: dolente e iscon- solato, piagnendo guardava dintorno dove porre si potesse, che
-sostant. gozzano, 838: guardava innanzi con uno sguardo, tra il
. cardarelli, 6-48: mi guardava in silenzio, con una espressione indi
amore? », ed io sorridendo li guardava, e nulla dicea loro. idem
lo zi meo guardando / ciò che io guardava, mormorò tranquillo: / « stellato
guanciale. cassola, 4-165: anna guardava tutto questo col disprezzo e l'ostilità
i passeri] a quella cuf&etta che li guardava dietro i vetri. 9
zio martinu dominava ja scena, e guardava ostinatamente maddalena. linati, 30-20:
, che, chi in fazzia gli guardava, vedere gli parea ima bellissima dongiella
, la faccia scarna dell'uomo la guardava con severità. aveva un profilo appuntito
della corrente. iovine, 2-112: guardava l'orizzonte alla marina dorato dei primi
/ bisognava gettarle. / e le guardava contro luce a una / a una,
, 40-ii-39: in quel viaggio ben mi guardava dal palesare a veruno d'averlo preso
finestra e considerando che ella non lo guardava, come colei che non lo conosceva,
. moravia, i-669: mentre li guardava, scoprì nel mare, a non
a poco vasco sentì che quello 10 guardava: infatti lo guardava fisso drogando quel suo
che quello 10 guardava: infatti lo guardava fisso drogando quel suo riso insulso con
. verri, ii-276: egli mi guardava con dolce ed affettuosa dubitazione, ed
maravigliose. carducci, 936: io guardava la madre, guardava pensoso il fratello,
936: io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, /...
duca, e quindi il flutto ampio guardava. -condottiero di popoli.
l'inferma, tornata in sé, guardava... il viso del fratello con
massa. cassola, 3-12: mara lo guardava ironica. le piaceva eccitarlo coi discorsi
12-75: tra questi pensieri, ora guardava attraverso il finestrino dell'automobile, e
architrave, una grande antilope color gaggìa guardava abbarbagliata nel sole, fra le rosse
: dalla parte che l'edificio crematorio guardava le scarpate delle fortificazioni, sem
stato commesso nell'altro emisfero, si guardava intorno meravigliato che non ci fossero lì
nemico ammonirò come negligentemente il passo si guardava. dante, inf., 5-5:
s'accorgesse. simintendi, 1-88: questi guardava i luoghi dell'erbose pasture dell'abondevole
cammino). pulci, 11-84: guardava astolfo contro a suo volere / le
libertà. alvaro, 7-300: mi guardava come esaminando se veramente io meritassi che
, 21 (359): poi guardava il suo covo, rodendosi d'esserne
astro putrefatto. jovine, 5-120: guardava la sconfinata distesa degradante verso il villaggio
scrupolo. ma tuttavia l'esigeva. guardava e la esigeva. pavese, 8-233
stava sempre allo stesso posto e mi guardava in silenzio, con una espressione indicibilmente
, avanzava verso la tavola e ci guardava con una certa espressione cattiva.
80: parlavan tutte insieme; ella le guardava ad una ad una, come persona
angolo del campo, e di là guardava estaticamente per tutto il tempo che gli
più gentili. de sanctis, i-144: guardava [la critica antica] agli artifìzii
mostrine del genio; il comandante mi guardava e io guardavo lui; sembravamo entrambi
fermo nel mezzo dell'anticamera, ma guardava, voltato verso la finestra, quel
esterrefatta; con gli occhi spalancati ella guardava gli occhi della fenice. -pieno
sono estinte. pascoli, 1139: guardava, tra l'acqua e l'aria,
. quarantotti gambini, 4-72: si guardava intorno estraniato, estatico, quasi si
non bastasse l'altezza della rocca, e guardava fissamente chi da quel legno scendesse sul
casetto burlesco. pea, 11-42: guardava il figlio. diceva parole più evocative
ricurva, sporgeva su la chiesa e guardava tutto il bel golfo di napoli.
tonda, / (secondo ch'ai fratei guardava in faccia) / la inluminava.
faglia. alvaro, 5-52: ora egli guardava sua madre, la compagna della sua
fra le braccia un fagottino. lo guardava, lo covava con occhi di serenità
tonda, / secondo ch'ai fratei guardava in faccia / la inluminava. galileo,
ed intorno a'piedi il lupo da cui guardava le gregge. carducci, 729:
piedi nel buio accanto al falcione, guardava la bestia e piangeva silenziosamente. moravia
conosceva di fama la signora che lo guardava con insistenza senza riuscire a farsi rendere
qualche ammirazione. bramati, 3-92: guardava con dispetto e malinconia quei tre che gli
più disse motto. linati, xvi-130: guardava innanzi a sé... il
tenera mano e con l'occhio la si guardava, quasi temendo che tolta non gli
pirandello, 7-451: lui allora si guardava dietro, nel buio lungo del viale
rannicchiata di fianco,... e guardava la stanza, guardava la porta,
.. e guardava la stanza, guardava la porta, faceva quel verso.
di attentività, gratissima a chi la guardava e pariavaie. e. cecchi, 9-
dietro il banco. questa brava persona lo guardava e riguardava stupidamente, poi ecco una
. alvaro, 15-130: l'uomo guardava la donna come se mentalmente facesse un
le dimonia. boiardo, 2-3-64: lui guardava lei con molto affetto, / con
, 35 (611): mentre guardava innanzi, per studiar la strada, un'
che io gli dicevo queste parole, guardava con grandissima attenzione quei dua vasi,
colpo. d'annunzio, v-1-598: guardava egli fiso gli assalitori forsennati, senza
specie di cantina con una feritoia che guardava il mare e l'uscio per entrarci
rami col viso fermo all'apertura della feritoia guardava fuori strizzando gli occhi, e tirava
-belmonte, signore -, e lo guardava negli occhi: -bei- monte era un
alla rosetta. pratolini, 9-371: guardava folco con quei suoi occhi che sembravano
da molti bracco 9-14: stefano muzzi guardava il quadro con l'acquafòrte fermo sopra un
scompariva tra le loro gambe, li guardava di sotto in su con odio e
vasari, i-618: nelle pietre agli scarpellini guardava se vi erano peli dentro, se
. pascoli, 1321: ma poi guardava, con severi occhioni, / curvi
cintura d'acqua. bocchelli, 1-ii-288: guardava il trifoglio e l'erba spagna vegeti
. d'annunzio, v-1-511: ella mi guardava, con l'anima che pareva sgorgarle
si fermava, tendeva l'orecchio, guardava dalle fessure dell'imposte intarlate, pieno
in perpetuo. verga, 2-49: guardava avidamente -attraverso un'iride di tappezzerie,
discorremmo così, festeggiandoci, e lei mi guardava la pelliccia e le calze con l'
ardì, appoggiato a l'albero maestro, guardava il fiammeggiare della grande lanterna infitta su
1-27 (1-337): chi fiso quelli guardava, così s'abbagliava come fa chi
10-42: gli piacevano i fiamminghi, guardava i loro quadri per lunghe ore.
infernali. verga, i-448: le guardava le mani, sospettoso, tirandosi la
amelia che aveva vent'anni e camminava e guardava sfacciata, ginia sapeva di potersi fidare
tenea in mano una ispada e fieramente guardava inverso le parti di grecia con senbiante
il grado. pea, 7-501: guardava il bel soldato di fanteria già segnato
, 8-72: ella [la mugnaia] guardava malinconicamente il rivolo giallo e fine della
di nostro signore gesù cristo, che il guardava d'ogni ingombrio. lorenzo de'medici
appena alla punta d'un'ala, lo guardava da terra coi suoi occhi distanti e
7-37: lasciò che parlassi. guardava il fumo e mi ascoltò fino alla fine
deventata. d'annunzio, v-1-286: lo guardava un vecchio barbato come carlomagno dalla barba
le tenne dietro fischiettando, e la guardava a camminare svelta e senza voltarsi indietro
): il lupo si fece sotto e guardava fiso. torini, 261: l'
fanciulla non cadde e, immobile, guardava fissamente il suo assassino coi dolci occhi,
. s'era adagiata sul ventre e guardava davanti a sé con quell'indifferenza degli
casetta. cicognani, 9-56: ma giovannino guardava 11 ritratto fisso fisso fisso. vittorini
li teneva sempre a terra: si guardava la punta dei piedi scalzi. quando li
zi meo guardando / ciò che 10 guardava, mormorò tranquillo: / « stellato fisso
guardavo la carne floscia e la gente che guardava. -figur. buonarroti il
con impeto. manzini, 8-163: guardava ora sua madre,... ora
de roberto, 166: il ragazzo guardava le pareti decorate di grandi quadri a mezzo
rivolte a quel suo iddio che la guardava sorridendo. -arrivare in fondo a
dato fondo, nella sacca, lazzaro guardava la spiaggetta sottile. -fermarsi, sostare
nella fontanella della gola che intensissimamente la guardava vedeva battere i polsi. manzoni,
e un fiocco rosso. ciro, che guardava dove io guardavo, si chinò;
sp., 33 (576): guardava anche lui; gli pareva e non
dotato, che chi in fazzia gli guardava, vedere gli parea una bellissima dongiella
affissa ne gli occhi di chi la guardava. marino, vii-147: formava nealce
e fervidi pensieri, lo rese trasognato mentre guardava ai giocatori di pallone. =
era chino su di lui e lo guardava sempre con lo stesso sguardo materno, leggermente
(207): il ditto cane amaestrato guardava certe oche che s'erano appollaiate in
i viali. pirandello, 7-82: guardava tutta la riviera lontana che s'incurvava appena
nemico ammonirò come negligentemente il passo si guardava. guido da pisa, 2-43:
al bordo della pedana di lancio, guardava in giù,... s'indugiava
momento, indietro. verga, i-119: guardava affascinato quella donna corrucciata, fremente,
: fremevo di poterla abbracciare, mi guardava con certi occhi
, 7-235: traverso l'onda armoniosa guardava la sala, la frenesia degli uomini
a disperdere. moravia, 12-276: guardava suo padre, una specie di luce
prugna. cassola, 1-47: le guardava la pelle morbida e fresca, le labbra
comisso, 15-9: una bambina lo guardava con occhi chiari e freschi come l'
torvo aere greve. paolieri, 2-11: guardava con gli occhi lucidi di commozione,
languisce. moravia, viii-93: mi guardava, di continuo, sfrontatamente,.
a frugnolo, -sussurrò un uomo che guardava come me nel fiume. -a
fruscoli superflui. beltramelli, iii-719: guardava gli alberi nel sole; guardava i
iii-719: guardava gli alberi nel sole; guardava i rami, le foglie, i
quel dileggio. landolfi, 3-58: la guardava intanto con occhi frustati.
rozzi e sgretolati. civinini, 8-182: guardava [dal treno] la fuga verdazzurra
,... e ogni tanto guardava fugacemente la porta. manzini, 12-130:
stava in piedi sul sedile, e guardava attraverso il vetro del finestrino la campagna
e memorabile. alvaro, 5-75: non guardava che fuggevolmente, i suoi occhi parevano
alla loro accademia. carducci, 666: guardava i colli cenili del lazio, /
uno straordinario lume. serra, ii-363: guardava le nebbie fumare dalla valle squallida.
vesta, con fiera religione armata, guardava il fuoco e 'l farro. gioberti
la riva. pirandello, 7-71: guardava fuori, tutto ristretto in sé,
essere garibaldi. pavese, 6-250: guardava me, proprio me, da quel letto
egli si piantava dietro la nostra sedia, guardava senza fiatare per cinque minuti, e
3-21: la bambina rideva e poi lo guardava furbescamente, come se volesse interrogare:
alla disciplina. d'arzo, 49: guardava... quella sua faccia quadrata
ii-267: quando egli fu qui e mi guardava con quella sua faccia sì furba e
... sedeva al finestrone che guardava il grande mare lagunare tanto spesso mutato
architrave, una grande antilope color gaggìa guardava abbarbagliata nel sole, fra le rosse
le scienze col sogghigno con che omero guardava le gagliardie delle rane e de'topi.
: era inquieto,... guardava il lume,... metteva una
occhia, 606: egli mi guardava con severa benevolenza, mi tirava il
figlio. landolfi, 2-159: gurù guardava giovancarlo... con quell'espressione
ii-267: quando egli fu qui e mi guardava con quella sua faccia sì furba e
... accendeva il lume, guardava l'orologio: « le due,
. alvaro, 15-210: florestana lo guardava attenta, attratta dalla densità dei suoi
verga, i-19: appoggiata all'uscio, guardava tristemente i grossi nuvoloni color di piombo
sorpresa si rese conto che non tanto guardava alle cose quanto si lanciava ghiottamente con
manzini, 12-29: forse annoiato, guardava per aria; ma subito le venne
, tutto di bellissime armi armato, guardava davanti a sé; il quale a me
da poco fu giocata dalla morte / mentre guardava quieta il vento dell'autunno / scrollare
abbandonati sulla ribocca del lenzuolo, lo guardava come se capisse che così non poteva durare
un senso di giocondità a chi lo guardava. -in partic.: sensazione
giogaia della sila. pirandello, 8-180: guardava... laggiù in fondo,
i-182: il ragazzo... guardava verso di me, mi faceva un
anche a me. pascoli, 22: guardava il tutto un pioppo alto e slanciato
donna). palazzeschi, i-377: guardava tutto e tutti dall'alto in basso
d'astri. pea, 1-19: se guardava nel pozzo, gli pigliava il capogiro
. p. fortini, i-135: guardava or questa o quella donna volendo da
13-57 (i-348): la damigella rinaldo guardava, / perocché innanzi a lui s'
135): dolente e isconsolato, piagnendo guardava dintorno dove porre si potesse, che
pianga. svevo, 2-390: ella guardava dentro di sé sorpresa ch'essendo fatta
accosto a una bellezza pisana, se la guardava con occhi golosi. -che
gombito alla coscia e... guardava in giù e con gli occhi confitti
gomitate. dossi, iii-253: egli guardava il suo abito,... logoro
globetto. alvaro, 15-210: lo guardava attenta, attratta... dalle labbra
infantile. montale, 7-246: mi guardava con un'espressione proterva, sotto la quale
appoggiato col gomito all'orlo del gozzetto guardava giù nell'acqua fonda e morbida, e
schiva bellezza la quale,... guardava lontano con aria di meravigliosa malinconia.
i formaggi. deledda, i-813: guardava con piacere il graticolato di legno sospeso
di attentività, gratissima a chi la guardava e pariavaie. quasimodo, 189: quale
alla greggiuòla delle pecore ch'io guardava chi mi sostituì questo innumerevole popolo
dorme? pirandello, 6-120: guardava la dirupata costa dirimpetto dove pascolava
grispignolo. che guardava il cielo attraverso le gretole della sua
per la grettezza della cena, mi guardava con quell'occhio interrogativo, sebbene meno
serao, i-1007: il giovane stuccatore guardava,... i suoi santi
sp., 7 (116): guardava e riguardava, a destra e a
mezze putrefatte. d'azeglio, 4-108: guardava la vecchia come il mastino guarda il
gli amori. quasimodo, 2-13: guardava quieta il vento dell'autunno / scrollare
: sembrava seccatissima..., guardava fuori dal finestrino a grinta dura,
al davanzale, come per sorreggersi, guardava ora il cielo, ora la barella.
fatti di cesare, 240: cesare guardava... la bocca pic- cioletta
adirato seco, e però non lo guardava mai: e conseguentemente non avea pratica
stava zitto e grullo, mastro nunzio guardava in terra. pratolini, 2-569: prima
i molluschi bivalvi brignole sale, iv-187: guardava, e erano di strambo delle madri,
anima nata. tasso, 11-52: così guardava, e già sentiasi il core /
sperato disperatamente, poiché il suo occhio guardava la tenebra e non vedeva cosa che fosse
cintura ne stringeva l'esile vita. guardava timida e dolce. 2.
/ bisognava gettarle. / e le guardava contro luce a una / a una.
/ parea aver fatto, a chi guardava al segno. gelli, 17-72: quanto
coloro d'egitto; imperò che egli guardava il guiderdonamento di dio. -intr
: tanti altri meno infelici di lei guardava benignamente, e gli esaudiva delle loro domande
dileggio con cui un veterano di waterloo guardava ai molli giovani cresciuti dopo la restaurazione
: quel forte,... guardava sopra la mosa un passo de'più importanti
cassola, 8-84: una ragazzetta le guardava il bimbo nelle ore di scuola.
a durare fatica e quello che guadagnava guardava e poco ne logorava, però furono
4-114: il nemico... guardava diligentemente il ponte di villastellone. pavese
o cisterna, la chiudeva, e la guardava dì e notte: le fontane pubbliche
questo fiume divisava la provincia che ciesare guardava, da la provincia di roma
alla quale allora era il prenze, guardava sopra certe case dall'impeto del mare fatte
di letto e fattosi alla finestra che guardava sopra la piazza, dimandò che era
: il balcone del vicoletto... guardava di sbieco sulla piazza. moravia,
: la finestra non aveva tendine e guardava al cielo, al disopra del tevere.
ministri, eccetto in quello articolo che guardava la spedizione degli ambasciatori in paesi stranieri
: il sole appena levato sull'orizzonte guardava indifferente come a un astro spento.
cammino. botta, 4-35: né guardava l'imperatore... che il suo
aveva così buono lo stomaco che non si guardava da cosa alcuna, non facendo distinzione
., viii-99: sempre l'uno si guardava dall'altro per la grande vergogna.
1-3 (90): il saladino guardava di pigliarlo nelle parole per dovergli muovere
bibbia volgar., iii-102: saul non guardava con diritti occhi david da quello dì
11 baio, birbante, che lo guardava di mal'occhio, per certe perticate
fazio, i-3-82: mentre ch'io guardava tanto fiso, / una femina iscorsi
ciglia / e per lo viso la guardava spesso. bisticci, 3-424: conosceva
un'alta finestra del suo castellaccio, guardava da qualche tempo verso uno sbocco della
più freme. brignole sale, iv-187: guardava, e erano di strambo sue guatature
una guglia di termiti crollata, che ci guardava fiso. -covone. baruffaldi
2-45: il ragazzo... guardava il poeta con scoperta lealtà, ma senza
sorriso d'oro / da 'l ciel guardava apolline. saba, 214: bella
mondovì ridente. ojetti, i-78: se guardava dopo pranzo un atlante, si scopriva
[luciano], iii-1-237: egli mi guardava fiso, e sospirava, e imbambolava
veggendogli imbeccare / per la visiera, guardava a diletto. menzini, 5-36: ognun
potrebbero imbottite. tozzi, ii-462: lo guardava [la moglie] con incitante orgoglio
algebrica. cicognani, v-1-442: si guardava bene [mio padre], anche
pomeriggio, la signora ermelina? si guardava bene da un eccessivo ottimismo, è
impressione singolare..., andrea la guardava, con occhi intenti. moretti,
civetta impallidivano. calvino, 1-167: guardava nella stufa impallidire le braci.
stamberghe, la folla cenciosa dei marinai guardava impaurita. soldati, 2-420: rimase
della sua impazienza. moravia, vi-20: guardava a terra e ogni tanto, per
con debolissime scaramucce, perché ciascuno si guardava di non impegnar la sua gente,
. impiccato. novellino, iii-78: guardava imo cavaliere impenduto per la gola.
altro dava nelle smanie; un altro guardava in qua e in là con un
201): quella finestra... guardava sopra certe case dall'impeto del mare
. bontempelli, ii-141: caronte la guardava come se volesse impietrarla. -letter
, 7: della calura iddio tutti li guardava, che grandissimi e importabili caldi hae
città. moravia, xi-444: lui la guardava con gli occhi fissi dell'animale che
, ix-293: il tedesco intanto mi guardava fisso, come se avesse voluto ben
simili. cattaneo, vi-2-153: venezia guardava con inappetenza l'ottenuta facoltà di dar mano
n. franco, 7-356: guardava per minuto le guancie, e per
, io (175): la guardava con un'aria di compassione e di
bontempelli, i-40: mordeva la penna e guardava, oltre il tavolino tutto carico d'
(117): insospettito e incerto guardava ai suoi due convitati. tommaseo [
inciamorrito. padula, 365: [guardava] l'asino, il mulo, il
pavese, i-262: ballando natalina lo guardava, e stavano incollati come un corpo
la via de'condotti, mentre ella guardava nelle vetrine. saba, 114
, 3-265: malnate... mi guardava con espressione incoraggiante, affettuosa. cassola
: cotesta buona fanciulla... non guardava, per compiacere ad altrui, a
, 5-15: per la parte che guardava il diaframma, era incorporato dentro alle
perché aveva tentato di uccidersi; e guardava quei suoi occhi incoscienti, sempre gli
il profilo dalla parte da cui la guardava il figliolo: un profilo marcato e
, iv-1-718: ella dall'ombra umida guardava il campo esterno tutto coperto di mandorli
. d'annunzio, iv-1-20: ella guardava andrea, con gli occhi pieni di
estensione). carducci, iii-4-34: guardava il mare e l'isola di faro
, inebetita. moravia, xiii-324: lo guardava, seduta sul letto, con una
in lei, e in chi la guardava ballare, queste inebriate impressioni.
m'ero fermato irresoluto e poli mi guardava con quegli occhi gonfi, inermi.
3- 73: la donna lo guardava con una faccia inespressiva. -insignificante (
dall'altra sul suo bastone; e talora guardava gli storpi suoi piedi e poi senza
dal sembiante del poeta venusino e mi guardava, fatto lieto dalle sincere lodi, grate
e due piccoli occhi infiammati, ci guardava con sospetto. -dolorante, febbricitante
, iv-1-718: ella all'ombra umida guardava il campo esterno tutto coperto di mandorli
nel chiarore infinitesimo; il cielo lontano guardava su una terra invisibile.
si direbbe umile. gozzano, i-760: guardava, accarezzando la mano maschia e forte
lui, sempre scostante, ma già guardava il canestro inghiottendo saliva. -assol
signore giesù cristo... 'l guardava d'ogni ingombrìo. = deriv
: la ragazza voltava il viso e lo guardava di sulla spalla attraverso le ciglia ingommate
giovevole il suo andarvi: né si guardava che fossero stomachevoli e puzzolenti i luoghi
me. banti, 8-200: la ragazza guardava le pareti chiare, i mobili lucidi
. viani, 4-47: ci si guardava e si sorrideva, ma non si
moretti, iii-524: da benpensante, guardava intorno a sé gl'indisciplinati, gl'
plutone. chiari, 1-i-51: mi guardava con tant'attenzione e cupidigia,..
il machiavelli, più che indietro, guardava innanzi. -mandare innanzi: proseguire,
meccaniche operazione! faldella, iv-166: guardava vittoriosa le testiere insaponate...
era tutto perduto in lei. la guardava, la divorava insaziabilmente. sinisgalli, 6-9
102: la gente... guardava curiosamente coloro che toglievano i monogrammi e
sue note compagne... la guardava con un'aria di compassione e di
, xi-192: la guardavo che mi guardava, con quel suo sorriso insistente,
(117): renzo insospettito e incerto guardava ai suoi due convitati, come se
, 1-225: passandogli vicino, non lo guardava neppure, e insuperbiva la fronte.
. d'annunzio, iv-1-576: mi guardava fissamente, con gli occhi lucidi,
espressività. d'annunzio, iv-1-25: guardava ora la bella creatura con tale intensità
, morto il marito, nemmeno la guardava più in faccia. e. cecchi,
gadda, 17-45: guardandola come la guardava ogni sera le voleva mettere a forza fra
117): renzo insospettito e incerto guardava ai suoi due convitati, come se
sp., 33 (565): guardava i circostanti; eran tutti visi gialli
, 4-28: il vecchio... guardava il cielo, lo interrogava, quasi
-per metonimia. civinini, 7-128: guardava un triangolo d'anatre in viaggio,
perplessità. carducci, iii-24-326: mi guardava con que'suoi occhi sbadatamente interrogatori.
villici sorgendo da 'l lavoro / ci guardava con alta maraviglia; / e le
. tozzi, v-75: ed ella mi guardava senza interrompersi mai. 5
: fu proprio mentre il grande architetto guardava in alto che dalle fronde della giovane
intrepida fanciulla portava ancora gli zoccoli, guardava la finestra con le impannate di carta
cielo per l'esecrabile tradimento, il pretore guardava intrepido la strage. rajberti, 4-172
jovine, 489: il barone lo guardava con i suoi piccoli occhi sepolti dall'
qualcosa di assurdo; ma questa la guardava un po'incredula, un po'intrigata
, 5-174: pareva non intendesse, e guardava con gli occhi invagati. =
dalle lumache. svevo, 8-350: guardava [il finestrone] il grande mare lagunare
la ganza. svevo, 8-145: guardava con invidia e desiderio la vita intensa
scimpanzé si sedeva contro al muro, guardava la femmina, il suo membro lungo
villa. quarantotti gambini, 7-86: guardava senza sosta la vecchia; a momenti
tutti ipnotizzati da rocco, che li guardava senza misericordia. buzzati, 1-31: come
prima dal fondo della gola, drogo la guardava ipnotizzato [la fortezza] e un
muro innanzi alla scena, che guardava l'orchestra e che ornavasi alcuna volta
ella ristava, e l'aer tetro / guardava sbigottita, e poi correa, /
. cassola, 3-12: mara lo guardava ironica. le piaceva eccitarlo coi discorsi
indifferenza da cui si sentiva circondato. guardava con invidia e desiderio la vita intensa
iii-524: ora, da benpensante, guardava intorno a sé gl'indisciplinati, gl'
cane da caccia, argo, mi guardava con curiosità e un po'd'ansietà
. moravia, xiv-128: non mi guardava, aveva gli occhi fissi davanti a sé
e di rotonde. fracchia, 406: guardava la loro distesa accidentata, rotta da
sopra due ore,... guardava la configurazione di codeste labbra, le
. deledda, i-1007: il vecchio guardava, tenendosi anche lui a fare qualche
posata. alvaro, 16-159: guardava ora diacono scendere le scale. riprovava
ogni tanto il suo nobile viso ci guardava come chiedendo perdono. -ripugnante al buon
era distesa su una sedia a sdraio e guardava le scene allegoriche che apparivano tra i
, iv-1-718: ella dall'ombra umida guardava il campo esterno tutto coperto di mandorli
dietro la schiena, e intanto lo guardava cogli occhi ladri. lucini, 3-36
, 8-350: sedeva al finestrone che guardava il grande mare lagunare tanto spesso mutato
e sopravvenendo quello frate laico che lo guardava,... pensandosi che esso
i vortici della folla, ogni tanto guardava in su,... ai due
onufrio, 28: [la nonna] guardava desolatamente questo lampeggiamento allegro di giovinezza davanti
m. s'era affacciato al parapetto e guardava in basso l'immensa distesa dei tetti
. moretti, vii-154: egli la guardava alla luce viva: notò per la prima
., ix-638: saulo... guardava le vestimenta delli lapidatori, ed era
oligarchia larvata. moravia, xiv-105: mi guardava, si sarebbe detto, per vedere
dal suo lascivo occhio di bue / guardava il mondo, piccolo al suo piè.
mani sulle ginocchia, lassamente, lo guardava fisso, con un qualcosa sulla punta
latini, / e per un buxo guardava molto adato. / e '1 vecchio
che io non pensava, astutissimamente si guardava dal falso latino. giovio, i-284:
di trascuranza, ma di preoccupazione, guardava fisso il cielo. serao, i-124:
. pavese, 1-101: lui mi guardava con gli occhi sottili, sotto la luna
non parlava male di nessuno, non guardava donne, amava e rispettava tutti »
palazzeschi, 1-496: ei tutto sorridendo guardava dall'alto al basso, a diritta,
vitrei. cassola, 2-425: le guardava tutt'e due con avversione, la moglie
rideva. landolfi, 2-86: lei guardava lontano senza far mai il menomo commento;
-intr. d'annunzio, iv-2-1177: guardava di tratto in tratto le sue mani
a scurire. soldati, 2-322: guardava, ora, mentre ballava, la pelle
gli spruzzi che volavano, e talino guardava il lenzuolo dell'acqua, e non
2-429: si spogliava lentamente, e intanto guardava... il leoncino azzurro e
uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardava; e pareami con tanta letizia,
): il lupo si fece sotto e guardava fiso. il mulo trasse e dielli
che non faceva professione di letteratura si guardava intorno fra sbigottito e divertito. vittorini
. g. raimondi, 5-15: guardava e gli pareva di ricordare...
. sacchetti, 230-44: ciascuno lo guardava per maraviglia. li suoi compagni gli
arienti, 424: madonna, tacendo, guardava cum venusto occhio e lieta céra il
e liberale della sua persona che non guardava, per compiacere ad altrui, a
furore. jovine, 467: emma lo guardava limpidamente negli occhi. 5
ondulati sotto la cuffia di merletti fini, guardava 1 prati verdi che si stendevano davanti
: come s'avvidero che pippetto li guardava, uno ch'era già bene avvinazzato,
piave. fogazzaro, 5-37: la finestra guardava sulla lista di giardino che fronteggia la
mi avvicinai al primo commesso che le guardava livido e compito. -per estens
via via che uscivano dalla lizza li guardava con ipocrita compassione, poi riprendeva il
con i vani da colonna a colonna guardava la piazza del mezzo nel teatro.
fatica, e quello che guadagnava, guardava e poco ne logorava, però furono
di tra i due sassi, egli guardava con una curiosità apatica e logora,
enfatico. aleardi, 1-174: ora guardava al cielo / lontan lontano, ove
mani legate dietro la schiena, si guardava le ginocchia, e pareva lontano ma
per questo... le donne protestanti guardava dalla lontana, perché a lui pareva
desiderava senza volere; pagava e brontolava guardava lontano e non vedeva se stesso.
all'affare da concludersi, e si guardava attorno non più con sentimento, ma
, stravolto. ghislanzoni, 8-79: guardava la moglie e il servitore come un
olandesi. tarchetti, 6-i-515: guardava, senza vederle, le larghe foglie di
l'antonia quando gli passava davanti lo guardava piena di lusinghe. -tentazione.
. moravia, iv-64: lisa lo guardava in modo strano e sorrideva tra timida
tavola. moravia, xi-397: mi guardava con occhi svenevoli, lustri per il vino
la figliuola, a questi discorsi, guardava la vecchia nonna con un lustro di
. bacchetti, 3-70: lei lo guardava ridere mezza accigliata, rassegnata alle follie
... la signora ortensia mi guardava dalla porta ed il suo volto sembrava un
al lago. pascoli, 1531: egli guardava / il cielo intenerito dalla pioggia;
che guata. albertazzi, 183: guardava... il gallo coronato da
incredibilmente. serao, i-80: carmela guardava, intensamente e dal modo sprezzante delle
e abbassandosi nel variato suo dorso / guardava il vasto cielo. barilli, ii-238
intenzione del cavalliere, magnanimamente rispose: guardava il mio sposo. salvini, 39-111-191
corda al pascolo la vaccherella magra stecchita, guardava innanzi, e si chinava in fretta
: con lui, guardando lui che mi guardava, viaggiai e viaggiai, al sole
). moravia, i-329: guardava con maldissimulata contrarietà ora la sorella ora
coda de l'occhiolino alcuna volta il guardava e s'ingegnava a poco a poco di
: da come stava e da come guardava, si vedeva ch'era tutto malleabile e
il viale di sinistra, e guardava il prato malnutrito, fatto più melanconico
malpari. pirandello, 8-996: le guardava le labbra appassite e i denti malpari.
i-656: la casa di don giame guardava verso la grande vallata: dal ballatoio
continuò a sorridere alla signorina che lo guardava ansiosa con grandi occhi azzurri temendo di
impressionato. moravia, viii-168: si guardava intorno con un viso malsicuro, in
di progresso. bernari, 6-208: mi guardava sgomenta e rapita, mai supponendo quale
basta. bresciani, 235: martino guardava spesso l'ago d'una bussoletta manesca
248: mio padre... mi guardava a stracciasacco per ripetere una verità:
: alberto ascoltava la sua voce, e guardava in cui è infilata l'estremità di
: il congresso medesimo... guardava la violazione dei diritti dei canadesi,
illuminava il profilo della parte da cui la guardava il figliolo: un profilo marcato e
buzzati, 4-195: il prete si guardava intorno smarrito, misurando la crescente marea
teneva le chiavi del conclave, lo guardava con certo numero d'armati e conosceva
pariete della sala regia; e lo re guardava li diti della mano che scrivea.
, e si martoriava le mani e guardava innanzi, spuntandole le lacrime che le cadevan
. moravia, xiii-51: mentre la guardava, si rese conto, col senso di
reprimere. palazzeschi, 5-357: lo guardava, la donna, meditandolo e mascherando
. nelli, ii-313: ognun ci guardava dietro e tutti dimandavano: chi son quelle
tra le pie storie pe'vetri roseo / guardava apolline: su l'altar massimo /
[le donne sulla spiaggia], si guardava ad esse come a un grande deposito
il concetto dell'utile, che la scuola guardava con occhio di matrigna. 4
m. palmieri, 2-1-27: mentre guardava, ad me venir vedeva / per l'
: come da una sconfinata distanza ci guardava la fanciulla, che non aveva mosso
/ lo suo marito pur sì la guardava; / stava smarito come persona mata
guardavo la ragazza. e la ragazza guardava me. -quando altre parti del
... ora taceva, ma guardava in alto con gli occhi sbarrati.
modella mediocre. lavorando, egli la guardava di rado. talvolta pareva assorto.
malignità. botta, 5-439: gli guardava con viso benigno e si allargava con loro
scimpanzè si sedeva contro al muro, guardava la femina, il suo membro lungo
crudeli che pietosi. tasso, 19-62: guardava un uom di torvo aspetto e crudo
dicembre. landolfi, 2-86: lei guardava lontano senza far mai il menomo commento
, iv-i- 166: egli li guardava [i capelli] il giorno dopo,
. alvaro, 15-130: l'uomo guardava la donna come se mentalmente facesse un
, a capo chinato, sempre alla terra guardava. pulci, 15-99: e'parevon
madre al capezzale: / io la guardava senza meraviglia. deledda, i-731: s'
tante calamità. deledda, ii-204: guardava sempre i capelli della morta, meravigliandosi
fanciulla, tuttora leggermente imporporata, lo guardava con aria fresca ed ingenua e una
, 141: era guardiano mercenàio e guardava le pecore altrui. agostini, 1-123
, buono per mia fè! io guardava / verso mercoledì. = dal lat
più meritorio, facevaio a piedi, e guardava il digiuno fino ad arrivare alla
un merletto. cassola, 8-23: guardava la carta merlettata della mensola. era
. d'annunzio, 4-ii-14: cesare guardava [galatea], pensando alle norme
con uno sguai do da intenditore, guardava che cosa c'era quel giorno,
momenti in cui non parlava o non guardava ai commensali. -manifestazione di lutto,
del tempo. bacchetti, 2-v-77: guardava barometro e termometro prima d'uscir di
metodo che avrebbe tenuto per vincere; e guardava i suoi tre competitori, che lo
grafia in sulle tredici, / poi lo guardava. -inserire un attrezzo o uno
dal suo lascivo occhio di bue / guardava il mondo, piccolo al suo piè;
miagola troppo. pirandello, 8-684: nessuno guardava verso il piccolo palcoscenico, dove una
specie di ballatoio in legno, che guardava sul giardino e sporgeva da un lato
un uomo militarissimo, e che non guardava in faccia a nessuno. -fiero
manèstra; / li altri non manzava e guardava la festa. s. bernardino
ma belle. bacchelli, 1-ii-271: guardava egli le stelle minute e lucide.
, iii-231: pagano non ascoltava niente, guardava il romito minuto minuto, pensando una
divergenti. pirandello, 7-195: intanto guardava di qua e di là, impaziente
durare fatica e quello che guadagnava, guardava e poco ne logorava, però furono
: durante il giorno palle... guardava gli altri giocare senza invidia e senza
sembravano tutti ipnotizzati da rocco, che li guardava senza misericordia. -smodatamente,
verbale. svevo, 8-459: mi guardava con quella sua faccia pallida, grassa
, con gli occhi molto aperti, guardava l'amante: ansiosa e quasi sbigottita,
. d'annunzio, iv-1-449: ella guardava intorno a sé con occhi mobili e
di roba inutile. pirandello, 5-204: guardava nella penombra la ricca mobilia della stanza
mogio. bocchelli, 13-120: li guardava, mogi e bigi, figli e nipoti
. manzini, 10-120: il ragazzo guardava una lunga fila di giornali fermati con
dio stesso. boiardo, 1-18-41: guardava il conte il celo e poi di-
. calandra, 102: la gente guardava curiosamente coloro che toglievano i monogrammi e
, ritto in un deserto, le guardava con piccoli occhi, splendenti di crisopario.
re sabaudo col cantore di satana, guardava immobile il monumentone a pio vii,
avvelenatore. volponi, 3-145: giocondini guardava sott'occhi, intrigato se non anche
re sabaudo col cantore di satana, guardava immobile il monumentone a pio vii,
per liberarsene. cassola, 1-235: guardava la schiena oscillante del cavallo che cominciava
lei, sì come maravigliosa cosa, guardava, e il duca massimamente, il
si era tirato da parte e ci guardava, scuro, che sembrava un gallinaccio malato
guardare dai mosconi e lei pure li guardava facendo l'occhietto dolce a tutti quanti
avesse comandato al tribuno. che t guardava che, come esso avesse chiusi gli
scimpanzè si sedeva contro al muro, guardava la femmina, il suo membro lungo e
a. manetti, 47: e1 grasso guardava ora filippo et ora donatello, e
bocca piccolina. pascoli, 1321: guardava, con severi occhioni, / curvi narcisi
s'avisò troppo bene che il saladino guardava di pigliarlo nelle parole per dovergli muovere
michele trovava la lia sola, la guardava negli occhi, tirandosi i mustacchi.
il quale era sotto di lei, guardava senza mai mutarsi, con una meravigliosa
: vide un pastorei cortese / che guardava un gran branco di castroni, /
respingeva il nascimento; la madre che guardava quel nascimento come un tumore, di
nazareno cinto di spine e di stille sanguigne guardava da ogni parte con gli occhi agonizzanti
. d'annunzio, iv-1-20: ella guardava andrea, con gli occhi pieni di
6-69: la sposa vide angela che la guardava fissa in viso: un viso quasi
. vittorini, 3-101: egli non guardava più a niente da quando gli avevano
voi ve ne siete accorta. -siccome guardava innanzi a sé non vide il moto
nemico ammonirò come negligentemente il passo si guardava. regola di s. benedetto volgar
qualcuno. faldella, i-3-84: non ci guardava nemmanco più. pirandello, 8-413:
i-107: antonetta, la sartina, guardava sempre, mentre canticchiava sottovoce una nenia
tovaglie sparecchiate. bigiaretti, 8-143: guardava incantato le insegne luminose, i freddi
,... uscito nei campi, guardava i grappoli delle olive neonate.
re dal suo lascivo occhio di bue / guardava il mondo, piccolo al suo piè
del signore, lo lodava, gli guardava i denti se eran bianchi, che così
il nerbo della guerra civile, non guardava ne'giudizi o torto o diritto,
, 1-268: il dottore, ch'ella guardava con la coda dell'occhio, non
sp., 7 (116): guardava e riguardava, a destra e a sinistra
di ebrezza. buzzati, 1-24: guardava sulla polvere della strada l'ombra netta
si era arrestato di netto e lo guardava con dolorosa sorpresa. -del tutto
gadda conti, 2-82: furtivamente intimorito guardava le grandi iniziali infiorate, i quadratelli
spesso le stesse seduzioni della bellezza, guardava lorenzo, e poi me seduto dall'altra
. bernari, 6-189: vittorio mi guardava sottecchi con cruccio caparbio, scavandosi con
. moretti, i-367: sandrino si guardava intorno. era nel camerino di una
bimbo / malato... la morte guardava, / la morte presente in un
-alacre. gadda conti, 1-629: guardava l'opposto versante delle montagne, sparso
occhi neri e grandi facevano alle cose che guardava. savinio, 152: la pelle
rendeva anche più bella e desiderabile mentre guardava il più lontano possibile.
che terrena, degli zingari, essa guardava ora dimentica di sé la pioggia rompersi
ovver sette del mese, si guardava di non metter le mani in
quelle sue note compagne, che la guardava con un'aria di compassione e di
sue lunghe novellate, egli non si guardava da me. g. m.
495): ella similmente alcuna volta guardava lui, non già per riconoscenza alcuna
tempia troppo delicata, che chi la guardava quasi la sentiva palpitare! -scoperto
gengive nude la sua colazione e mi guardava assente e mite. 23.
divino. serra, ii-269: si guardava e si pensava a lui [carducci]
snudati piovene, 128: egli guardava solo la giovane donna e voleva interrogarla
amistà de'giovani..., né guardava spesa né temperamento, purch'egli se
quand'egli diceva così, e lo guardava attraverso l'oc- chialetto di tartaruga -
in tralice. pirandello, 7-336: guardava obliquamente don giulio, che s'era
). aleardi, 1-174: ora guardava al cielo / lontan lontano, ove
animali. svevo, 8-851: mi guardava [la cagnetta] con occhio obliquo
la cagnetta] con occhio obliquo e guardava, con spavento al suolo. landolfi,
, al modo obliquo con cui lo guardava la donna, capì di essere stato
pavese, 3-52: la vidi che mi guardava, con quegli occhi un poco obliqui
lontan vedeva / e con l'occhiai guardava del cannone, / che poi smarrissi
ragioniere miope mi si fermava vicino e guardava dietro gli occhialini. -per estens
lasciava guardare dai mosconi e lei pure li guardava facendo l'occhietto dolce a tutti quanti
essere invisibile. tarchetti, 6-i-442: guardava ai campi deserti ed alle piante sfrondate
, delle altre piante arrampicate a'muri, guardava dall'alto, con mille occhi.
: quella di destra [porta] guardava sullo scalone per un occhio ovale lucente.
dal suo lascivo occhio di bue / guardava il mondo, piccolo al suo piè;
in un canto. gozzano, i-882: guardava di sott'occhi l'ospite misteriosa.
, grassa con gli occhiolini lucidi, guardava il cantore bruno e nervoso e pareva
figlio, pallido e immobile, che la guardava con certi occhioni sbarrati e lucenti,
occorrenze. landolfi, 2-159: gurù guardava giovancarlo di tra le palpebre semichiuse con
. palazzeschi, 7-287: gherardo si guardava attorno in quella sala oceanica dove nel
. cinelli, 11-116: l'olga guardava lontano in un mondo dal quale si sentiva
passata. fogazzaro, 2-246: si guardava il braccio là dove s'era posata
terribile, e però offuscava le ciglia, guardava acuto, spuntava in fuori le labra
alla vista. carducci, iii-24-27: guardava e ammirava stupito e sospettoso, non
d'altra condizione, nelle quali non si guardava né a bellezza né a bruttezza,
il letterato mandarino del nord, che guardava con supremo disprezzo da illuminato e da
d'annunzio, iv-1-678: egli la guardava, attratto dalla finezza della nuca, d'
chi si schernisce da una onorificenza, guardava don luigi e pareva implorare un consiglio
angoscia. verga, i-119: il giovanetto guardava affascinato quella donna corrucciata, fremente,
le mie ginocchia ti trassi, e guardava, / o nemesi, guardavati / il
arrivava dondolandosi sui fianchi opimi, mi guardava con un sorriso tutto soavità. saba
. de amicis, i-145: essa lo guardava e l'ascoltava attentamente e quando aveva
colonne de'francesi assalirono il campo che guardava i tre ponti della bòrmida; e
un po'storta la bocca sinistra, e guardava orbo con gli occhi spenti.
, 7 (117): l'oste guardava in viso a lui, come per
proboscide. ce n'è più? annuccia guardava incantata il meraviglioso organo prensile che soffiava
dal fondo della gola, drogo la guardava ipnotizzato [la fortezza] e un
ovvero il monte di san miniato, guardava dalla parte sinistra, ovvero orientale,
stella. c. gozzi, 1-370: guardava [pantalone] l'oriente; vedeva
si ricamasse il desiderio di chi la guardava. ah, maligni pertugi dischiusi nella
la via de'condotti, mentre ella guardava nelle vetrine. era tornata a roma da
, perciò ch'elli ricevea poveri e guardava ospitalità, ricevette elli altresì li angeli
. buzzati, 6-154: antonio la guardava con la insperata consolazione di trovarla bruttina
a sentirsi qualche brivido nell'ossa, si guardava le unghie sospirando. carducci, ii-7-320
, 7 (117): l'oste guardava in viso a lui. [ediz
. 1827 (115): l'ostiere guardava in faccia a lui]. tommaseo
. g. raimondi, 2-28: guardava con pacata soddisfazione questo figlio che gli
il quale era sotto di lei, guardava senza mai mutarsi, con un meravigliosa
più morigerate città di provincia. maria la guardava con una grande curiosità, la consueta
, e da solo. la gente lo guardava accigliata, finché una voce lo sentenziò
v-2-95: il giovane non rispose. guardava le bocce, i fiaschi e i pezzi
rami col viso fermo all'apertura della feritoia guardava fuori strizzando gli occhi, e tirava
linati, xvi-156: gilberto... guardava quel paleo monotono e multicolore che gli
della sala. comisso, vi-237: guardava le palette del ventilatore ferme, lustre
bocca d'un vulcano / affacciato, guardava il palio umano; / guardava giù la
, guardava il palio umano; / guardava giù la perpetua carriera / per chiappar
altra persona ch'era pallida pallida e mi guardava cogli occhi spalancati. -con
la rosaccia spampanata. panzini, ii-737: guardava lì, su la spiaggia, due
ala. montale, 13-97: ci guardava con grandi occhi incredibili [il gufo
le mie ginocchia ti trassi, e guardava, / o nemesi, guarda- vati
, sempre per via della pronunzia e guardava torvo il facchino che gli rispondeva invece
ii-6: rimarcarono che porzione della fanteria guardava il parappetto delle trincere. algarotti,
. d'annunzio, iv-2-43: torà guardava senza pararsi il riverbero con le palme
al braccio del marito, ancora la guardava con gli occhi che volevano parer severi
s'avisò troppo bene che il saladino guardava di pigliarlo nelle parole per dovergli muovere
filippo, per non vederlo partire, non guardava mai verso quella parte della sala.
come poi seppi, molto prima mi guardava non senza particolarità, mi gettò gli
scuoter li arcioni. pirandello, 6-120: guardava la dirupata costa dirimpetto dove pascolava una
al pascolo la vaccherella magra stecchita, guardava innanzi, e si chinava in fretta
sua famiglia. pea, 7-392: guardava giubbino che era calmo come una pasqua
lor cammino, / che troppo ben guardava su'passaggio. pulci, 22-216: in
sguardo). verga, 8-57: guardava giù nella piazza, ora spopolata,
., 36 (624): renzo guardava, esaminava, di fila in fila
mi stringeva a lei, la mi guardava passionatamente. = comp. di passionato
). borgese, 1-292: essa guardava serena verso la riva pastorale di caldè
testa lunga e pensosa di cavallo che guardava: due occhi grandi e umidi,
appresso, appresso, e che lo guardava sbalordita con tanto d'occhi. patì
fregiano. pratesi, 5-494: se la guardava tutta [la sua persona] con
da ballo. alvaro, 20-77: guardava intorno a sé lo steccato verde che
, per essermi conpadre, non si guardava di dirmi li segreti della pedanteria.
tuoi. beltramelli, iii-384: bianca guardava la strada deserta, coperta di recente
viso a viso con uno che lo guardava fisso, con un cipiglio peggio degli
vita di cristo [manuzzi]: guardava le fedite delle mani e de'piedi
. bersezio, 1-86: lo zio gerolamo guardava fisso la povera giovanna, ne'cui
bianco,... la giacinta guardava, tenendo in una mano il suo gran
rosea del collo. calvino, 2-206: guardava le piante divenute enormi, con pendenti
mi sembrava una cosa viva, e guardava con pietà ai quattro pendoli lunghissimi.
le palpebre pesanti. moravia, iv-147: guardava carla di sotto in su, tra
bacchelli, 1-i-440: prendeva la pioggia e guardava annoiato ciò che veniva giù per il
vittorini, 8-40: enne 2 ora guardava il soffitto, la testa sul cuscino
. d'annunzio, iv-2-33: toto guardava l'edera fiorita penzolante da un crepaccio
sigaretta penzolante dall'angolo della bocca, guardava davanti a sé. g. bassani
sp., 33 (565): guardava i circostanti; eran tutti visi gialli
stecche della persiana appena scostata, palmirina guardava con accoramento la bella profuga penzoloni al
sale. piovene, 13-30: sergio guardava le sue [del padre] guance
misasi, 5-191: era entrato e guardava con crescente desiderio di possesso la bella
perderla. deledda, iii-168: ella lo guardava sbigottita; ma altimprovviso, come suggestionata
del l'uscio se lo guardava con tenerezza orgogliosa, così giovane e
versi francesi. onofri, 3-13: lo guardava salire pian piano / col sibilo in
e nobile regina /... / guardava la sua figlia peregrina / che un
d annunzio, iv-1-724: ella lo guardava con un po'di peritanza non sapendo
, iv-1-25: andrea... guardava ora la bella creatura con tale intensità
1-211: sollevando la testa, mi guardava con gli occhi dilatati e fissi.
): quella finestra... guardava sopra certe case dall'impeto del mare
il baio,... che lo guardava di mal'occhio per certe perticate che
calandra, iii-231: pagano... guardava il romito minuto minuto, pensando una
montano, 1-183: così prigioniero, egli guardava la sua assalitrice con tutti i segni
notator simili. pascoli, 199: egli guardava un tuffolo pescare / stridulo.
, cheto; quando sentiva una pesta, guardava fiso, fiso; non era egli
-assol. volponi, 3-70: oddino guardava il campo delle vigne che biancheggiava all'
animali. d'azeglio, 4-108: guardava la vecchia come il mastino guarda fi
e liberale della sua persona che non guardava, per compiacere ad altrui, a incomutare
di piacere a cesare, e cesare guardava la sua fronte chiarissima et ampia e
biroccino scoperto. fogazzaro, 12-x-105: guardava con due occhietti bambinescamente timidi e dolenti
vorrebbe sparire. nievo, 1-435: io guardava tacendo, facendomi piccin piccino per non
l'ho mai intrapreso e me ne guardava anzi positivamente, perché era conversazione che
anima. palazzeschi, 3-195: mia madre guardava me, e m'indicava all'interlocutrice
piepiano. vi era un gatto che guardava il paese. = comp. da
si dice che lo re currado si guardava molto di fallire, per la pietà
dell'evidenza, [pietro] non guardava il sommo sacerdote come un imputato il
una superficie. palazzeschi, 1-499: guardava laggiù sotto, sotto la balaustrata lungo
cilizio, spesse volte si flagellava, guardava all'ore debite intero silenzio, digiunava
s'avisò troppo bene che il saladino guardava di pigliarlo nelle parole per dovergli muovere
ai versi letti, ma, veramente, guardava il pigro movimento della gente.
piloto. térésah, 1-183: il cieco guardava il sole: / quest'è il
le pie storie pe'vetri roseo / guardava apolline: su l'altar massimo /
il pane. pratesi, 5-332: guardava l'umido cielo, per osservare donde veniva
pipétto e le mani dietro, egli guardava un po'corrucciato il mare. =
). montale, 3-200: lei guardava sforzando gli occhi miopi. -ho
abbracciata a un mandorlo zolfina, e guardava due ali di paranze in alto mare
, mentre ch'io di lui non mi guardava, mi appostò [il murtola]
ii-6: rimarcarono che porzione della fanteria guardava il parappetto delle trincere e l'altra in
infelice positura di questa villa che non guardava firenze, bensì la triste, se
sentisse la responsabilità della sua posizione: guardava la casa, scopava, preparava da mangiare
, 2-297: ogni tanto tommaso lo guardava di sfuggita; ettore non vedeva nuba,
palazzeschi, 1-496: ei tutto sorridendo guardava dall'alto al basso, a diritta
non distoglievo gli occhi da lei che guardava il teatro col canocchiale.
gli teneva il broncio e non lo guardava. -sostituirlo, anche in una
o smarrito. piovene, 15-98: guardava in giardino con un sorriso, i