zona ambigua e smarrita che fa paura guardare perché non esiste. 4.
, l'offensiva. -maniera di guardare, di camminare. boccaccio, viii-2-50
veneziano. bocchelli, 1-iii-433: potrai guardare in faccia qualunque- siasi più gran superbo
nelle donne è grandissimo avvedimento il sapersi guardare dal prendersi dell'amore di maggiore uomo
e del corpo, la capacità di guardare fissi alla meta: di questo difettavano
, xi-244: scendo, e a guardare da sotto in su... si
con quantunque avvedimento catuno si sforzi di guardare il cuore suo, già mai non
crescenzi volgar., 3-23: è da guardare che [la veccia] non sia
debbiate f f guardare principalmente da tutti quelli diffetti che porta
nientemeno fu cominciamento ai capitani romani di guardare le statue e di desiderare e pigliare
femina e spezialmente a grandi genti di guardare misura ragionevole in portamento et in contenimento.
se non questa figlia: non vo'guardare a denari, pur ch'io m'abbatta
natura della formica è durare fatica e guardare lo ragunato e poco logorarne. 3
che bene ama / che si debbia guardare da la prima / e debbiasi guardare
debbia guardare da la prima / e debbiasi guardare da ria fama, / ché non
se dalle male opre e sconci fatti guardare ci vogliamo. 2. ricordare
tuo nonno pagava due tari per poter guardare nuda una tale. cassola, 2-276:
), 51]: potremo quindi guardare il 'grappo 'come un insieme di
. lo si capiva, anche senza guardare, dal fragore altissimo della rapida.
le quali arme sia tenuto e debbia guardare e quelle cose rassegnare interamente al suo
, rastrellano il fango levando gli occhi a guardare. cicognani, 13-186: la spiaggia
ch'ella non poteva per alcun modo guardare in su. carletti, 37:
. beltramelli, i-257: chinatosi a guardare, potè convincersi che il lamento di
, 3-249: egli levò il capo a guardare i tre re che luccicavano, e
vostra era... di guardare più al paese bisognoso e capace di educazione
, 164: ugo si girò a guardare sua madre, gli dava le spalle e
slancio. boccaccio, viii-1-18: senza guardare donde s'era partito e dove andava
, almeno la casa dove ell'abitava potere guardare. pulci, 19-17: fùr [
sovrumano? sbarbaro, 1-154: a guardare quella sua fronte regale, pareva impossibile
l'impuosi, come si dovesse reggere e guardare, e guerie tosto della sua malatia
-con connotazione iron.: continuare a guardare senza fastidio. carducci, ii-9-304
, 14: e'bisogna molto ben guardare di non impoverire o spogliare la lingua di
mnunque egli stette sempre era posto a guardare la chiesa e aver cura e rispondare
so come in certe ore si possa guardare un mobile, come i suoi sportelli si
, 8-524: il canarino seguita a guardare, scotendo il capino giallo e saltando
ogni dieci minuti mi alzavo e andavo a guardare il negozio di fiori.
/ penetenza me vsegnòne e de lo 'nfemo guardare. novellino, xxviii-845: lì re
ma se alcuna volta non vi poteste guardare da ciò, procedete allora in quello
modo per eguale sollecitudine, che dobbiamo guardare la misura del cibo con tutto sospetto
): acciò che voi vi sappiate guardare, e oltre a questo accio che per
.., fu molto astuta in guardare le ricchezze del regno acquistato per rendite
lxxxiii-490: fillo, eo te vollo tanto guardare / fin ke. tte veia in
struggente e scottante; -e tu mi fai guardare a una cosa di me molto brutta
: iddio diede al popolo suo a guardare e festeggiare il giorno del sabbato,
di ingiustizia. e chi si può guardare da sì fatte fraudi? cellini,
, lxxxviii-ii-530: però debba ciascun molto guardare / di far la carità ch'accetta sia
. d'annunzio, iv-1-185: poter guardare liberamente d'in- nanzi a sé la
vita. -avere la capacità di guardare o distinguere cose troppo veloci o brillanti
. letter. ant. volgersi a guardare con benevolenza. antonio di meglio,
indica movimento opposto) e spicére 'guardare '. respiciènte, agg. letter
dedicato, veniva rappresentata nell'atto di guardare chi entrava. lancellotti, 1-59:
comisso, 1-253: ci si divertiva a guardare le meduse bianche che col loro respiro
: ogne noia da te cessa / senza guardare al ricevuto male, / sì che
[guevara], iii-21: vi doveste guardare da molti che vi diranno che voi
; però che ad essa si conviene guardare diretro e dinanzi, sì come cosa che
3. disus. diretto o adatto a guardare verso il luogo retrostante. =
v. retro) e spicère y guardare, osservare '. retrospétto,
, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla la strada
lei si riabbandonò contro lo schienale a guardare nuovamente di là dal finestrino. idem,
moderna. riaffilare, tr. guardare di nuovo con intensità. 2
. savinio, 27-95: si divertiva a guardare dentro la capace bottiglia del narghilè l'
568): ogni tanto ritornava a guardare il suo bubbone; ma voltava subito la
37: vi dico che vi debbiate guardare principalmente da tutti quelli differii che porta
conti, 1-620: si mise a guardare i campi di grano, i rettangoli
disperazione stava precipitandolo, egli cercò di guardare la realtà con freddezza. zavattini, i-240
indietro, fino alla crocevia, a guardare la casa che rimaneva deserta, accanto
ricontemplare, tr. (ricontèmplo). guardare nuovamente un oggetto, una persona,
è quando la cosa è data a guardare alla memoria; sapere si è (ere
aiuta a farlo un poco respirare e guardare alla natura delle cose, sicch'egli
[la società granellesca] non poteva guardare che con occhio di ridente commiserazione.
aperti, così in quegli fiso cominciò a guardare, seco stesso parendogli che da quegli
soppiantarsi della vita... induce a guardare con calma al nostro passare.
fianchi, sarà molto utile per poterle guardare e difendere. 8. figur
tanto il suo dolore, attento a guardare come un ebete le righe della pioggia come
nulla essere lodevole per sé alla 'ndomane guardare, non cierto così intendono che. sse
, questo dè ngittare e. nmun maniera guardare. g. b. martini,
nel fare osservare la iustizia e non guardare nessuno in viso. nardi, 414
, ma più indulgente, non vorrà guardare a quel che ci possa essere d'
. riguardaménto, sm. il guardare in una direzione, il fissare attentamente
di un fatto; chi sta a guardare. boccaccio, vtii-1-61: quanto più
riguardari, ringuardaré), tr. guardare con particolare attenzione, scrutare una persona
; fissare. -in partic.: guardare in taccia una persona; guardare dritto
: guardare in taccia una persona; guardare dritto un oggetto. rinaldo daquino
ci riguardava come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna.
a guisa di larone; / in guardare -mostrare -d'amare / me- tenli intenzione
2. guardare di nuovo, ancora una volta, per
o, anche, si muore; guardare chi sta andando via o chi sta
. 3. vedere rispecchiato, guardare riflesso. guarini, 472: specchio
fugace. 5. stare a guardare inerte e impotente, senza intervenire;
riguardare per tutto. -stare a guardare, fare da spettatore. lanzi,
compositori. 19. rimettersi a guardare in una direzione; volgere nuovamente lo
dice boezio: « non basta di guardare pur quello che è dinanzi a li occhi
, e intens., e da guardare (v.). riguardata,
sf. sguardo; il modo di guardare. fr. colonna, 2-72:
occhiata (e anche il modo di guardare, l'espressione degli occhi con la
-fare riguardo-, volgere lo sguardo, guardare. giacomo da lentini o guido
parlare, s'intende avvertire qualcuno di guardare in una certa direzione. g.
, tr. ant. e letter. guardare intensamente di nuovo. -in endiadi iterativa
amaro. moretti, iv-164: resta a guardare la gola bianca e fine stirarsi
confusione, le persone s'abbino a guardare di non cadere, e le cadute s'
si comperano i buoi, si dèe guardare a questi segnali, cioè che sieno novelli
de'viandanti, mediante il piacere del guardare allo intorno mentre cammineranno sopra il rilievo
rilucere la giustizia, sì 'l facea guardare ad un gran cavaliere con comandamento di
... rimasero un momento a guardare, non già le zampe di capra,
ché m'è rimaso di voi lo guardare. dante, vita nuova, 16-3
contra de te fa asseio: de volerte guardare, / con pianto confessare, si
comanda- menti d'ubbidienza alli uomini a guardare. fausto da longiano, iv-19:
. llei, sì mi comprese d'un guardare, / avegna ciò ch'io dico
. romoli, 347: si han da guardare i vini remessi in cantine. ungaretti
/ e me'che prima fu fatto guardare. leggenda aurea volgar.,
. che guarda, che sta a guardare. - anche sostant. tasso,
del proprio sguardo, o anche, guardare con particolare attenzione e intensità o fissare
tiene in mano. -intr. guardare intorno per trovare qualcuno o qualcosa;
da una costellazione retrograda. 11. guardare di nuovo, un'altra volta, per
pecorelle. 7. stare a guardare uno spettacolo, un evento, anche
mangiare poco e buone vivande e convienelfo guardare di cavoli, ai frutti e di
, 188: suoi costumi dèe l'uomo guardare s'ella [nutrice] è bene
al tenpo presente volglono e. fanno guardare sanza alquna rimutanza, d'al- quno
volta. -mirare a la rincagnata: guardare in cagnesco, con malevolenza.
alla lunga, perché altri non si possa guardare. = comp. dal pref.
pirandello, 7-301: si volse a guardare verso la finestra, là in fondo
, con l'olfatto. -anche: guardare nella direzione da cui proviene un suono
così alcuni commissari, mandati prima per guardare li passi, a far genti,
, iv-2-201: ella si divertiva a guardare il concorso della gente verso il banco di
in brevi giorni a segno di poter guardare le linee. cesarotti, i-xxiv:
: tornavamo scontenti alla finestra / per guardare, intrecciati alla ringhiera, / se una
soffocata... non ho voluto guardare dentro di me, non ho voluto
vizio ottico, per cui il losco sembra guardare a traverso il naso. ibidem [
, 3-144: la pelle, che bastava guardare per capire che si era indurita rinsecchendosi
, le quale i'ò rinunziate er guardare la vostra salute. guido delle colonne volgar
calmo e grazioso ella sia ferma a guardare, sui due 'courts'del 'tennis', le
un certo pieno, ma non bisogna guardare le stampe, che, per rin-
era messo per ripe scoscese dove bisognava guardare in su per vedere il cielo.
1-19: il cielo era proteso a guardare dentro una scena ove stava per accadere
altri mille uomini, i quali dovevano guardare quella piazza e si sariano ripartiti a'
martini, 7-91: anima, non guardare: / la vita, oggi, è
il barone sorrideva ambiguo e intanto continuava a guardare dal finestrone l'anfiteatro di boboli ridotto
la chiusura verso il mondo esterno; guardare profondamente in se stessi, considerando i
scomodo a'nemici, perché erano costretti di guardare tutte le terre loro, e non
di verdi fronde ripiene piacevoli a guardare. g. gozzi, 1-6-
del garbo, 28: molto si conviene guardare di mangiare minestre, massimamente gli uomini
/ fra se stesso, ripiomba a guardare le cose. 7. avventarsi
gente... che vanno per guardare quelle parti, per tenerle ripolite dai
. giamboni, 8-ii-258: dèe ciascuno guardare ch'egli non levi la mano verso
! sono ripugnanti! non si possono guardare, tanta è la sporcizia, il sudiciume
siria, che veniva nella giudea a guardare le pecunie di erode. benivieni, 112
xvii-147: io stava alla finestra a guardare il sole che sorgeva mezzo nascosto da
e volgevano indietro la fronte cornuta a guardare gli umani, contente della loro compagnia.
finare, / de sopr'a me féme guardare / 'n un ramo sopr'a me
risentire l'animo, acciocché noi sappiamo guardare tale operazione. aretino, v-1-482:
risguardaménto, sm. ant. il guardare con trasporto e desiderio; contemplazione.
tr. ant. e letter. guardare attentamente e ripetuta- mente, osservare con
. 2. per estens. guardare con sollecitudine, proteggere, aiutare una
oggetto di riflessione. -anche nell'espressione guardare e risguardare con valore iter. iacopone
rismirare, tr. ant. guardare ammiccando, lanciare sguardi furtivi. -anche
ne'quali io vidi, dopo lungo guardare, amore in abito tanto pietoso che me
deriv. da resfiicére, prop. guardare indietro e, quindi 'considerare, aver riguarda
, acciò che ciascun se debbia ben guardare dalle frode dell'aguto nostro nemico. f
. romoli, 347: si han da guardare i vini remessi in cantine da fargli
non vada a perdizione. 2. guardare da capo a piedi più e più volte
ristrutturazione, cui si tende invece a guardare con sospetto critico, se non con
: debbe l'architetto... guardare a ogni sottigliezza e a ogni vantaggio,
piovene, 7-505: mi sono incantato a guardare un arcobaleno doppio, il cui arco
la carità, padre vittore, di guardare anche per me, a questi nostri
. d'annunzio, iv-1-185: poter guardare liberamente d'innanzi a sé la figura
altra parte o all'indietro; rifiutarsi di guardare. dante, par., 29-127
simigliante beveraggio, und'elli si seppe guardare e ella innamorò di lui, ma
giamboni, 8-ii-345: ti conviene diligentemente guardare la forza di suo argomento e come
egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i loro lavori e faceva domande sugli
caio 'n eniermaria, opo me t'è guardare. laude cortonesi, 1-i-168: da
.. non mi fossi voltato a guardare la mia vicina con una sconvenienza involontaria
barbarigo, lii-13-49: né si deve guardare (parlando sempre riverentemente) a tre o
della detta università sia tenuto e debbia guardare e riverire le feste in frascritte.
prudenza] per mostrare / l'acquistato guardare. garimberto, 1-17: la virtù senza
come morta fosse. -spalancato a guardare in alto. g. giudici,
scurrilità'. -passare in rivista qualcosa: guardare con concentrazione, sottoporre a scrupolosi controlli
alla mia finestra, sono rimasta a guardare sotto il sole. la pietra del davanzale
-fig. rifiutare di ascoltare, di guardare; abbandonare. passavanti, 226:
22. girarsi su un fianco per guardare, ascoltare o interpellare una persona;
innamorando per la ellezza del suo primo guardare. -prendersi cura di qualcuno
giamboni, 40: quando mi rivolsi a guardare tutte le cose che avieno fatto le
alzar gli occhi dal libro e di guardare quasi macchinalmente dinnazi a sé, e così
cortonesi, 1-iii-274: madre santa, non guardare / a'gran peccati e al mal
dal suocero per lavorare e greggi per guardare, comperò boschi, procurò pecchie e
, 2-122: se ne stavano chini a guardare quella bocca lorda di bava, quel
, vista moricina / e gram solecitudine a guardare. crescenzi volgar., 9-103:
, 5-19: anche si vogliono diligentemente guardare che le bestie non vadano ad esso
chi ha rogna da grattare e moglie da guardare non gli manca mai da fare.
fermo e lucia, 356: cominciò a guardare un po'fuori delle cortine, e
/ la sua euridice si voltò a guardare. / così fu rotta la legge
rose che non si aveva voglia di guardare altro in quel tratto di strada.
tomizza, 3-19: s'impose allora di guardare il quadro. lo trovò stranamente piccolo
, questo bel rosignolo volesse venire a guardare porto della cancellieri, a toccare la
lentamente. alla voltata, si girò a guardare un'ultima volta la strada deserta.
tanto che chiese a una figlia di guardare. mentre quella le rispondeva che v'
uomini e donne sbucarono in atto di guardare verso la chiesa. -fossetta semicircolare
alla mia finestra, sono rimasta a guardare sotto il sole. la pietra del
stupefatta e seccata la moglie suggerendole di guardare a fondo nelle spese.
pighiare: / tutta la notte sto a guardare / che 'l castel non sia robbato
di rubare qualche spazio di tempo, e guardare anco parte del cibo a lui assegnato
suoi con quelli de'cerchi e incominciatisi a guardare l'un l'altro sdegnosamente, furono
sulla zattera del sagrato, sempre a guardare quei flutti di gente, di ruote,
monotonissima strada seduto sul mio bagherino a guardare la coda del mio cavalluccio. gramsci
la quinta cosa da che vi conviene guardare... si è lo scherzare e
che iddio diede al popolo suo a guardare e festeggiare il giorno del sabbato,
giudeo che si mostrava molto zelante di guardare il sabato, interrogato se trovando in
sacerdotale verso una persona a cui occorre guardare in se stessa in maniera molto più
: è costanza romana a difendere e guardare la constituzione dello stato dalla ingerenza sacerdotale
accordo co i nimici, / senza guardare a sacramenti e leghe / ch'eran fatte
non si può. mi accontento di guardare che mai ci sia nel sacrario dallo spiraglio
e le guardie armate da pilato a guardare bene il corpo e sepultura insieme con
dal traditor non si può l'uom guardare / che mostri buona faccia / con
che il marito con ogni sagacità si debba guardare di non fare ingiuria alla sua donna
i-316: fu un caso, potevo guardare tante altre cose invece lo sguardo cadde
d'annunzio, iv-2-1071: si volse a guardare il nemico che scompariva di là dalla
porsi in una prospettiva più elevata per guardare dentro di sé. s. caterina
salita. borgese, 1-12: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere
de pisis, 1-448: si fermano a guardare le vetrine ben tenute delle salsamenterie o
giamboni, 8-i-180: se ne debbe guardare d'acque salse e nitrose, per
. ritta davanti a lui, a guardare dall'alto la ragazzona saltamontagne, un
desideravo il matrimonio, ma senza più guardare a lui, saltando via la sua
e li occhi no l'ardiscon di guardare. fiore [dante]. i-75-1:
fior d'acqua, perché, senza guardare che già era notte, volse onorarmi
breve di montieri, v-46-6: iurano di guardare e di salvare tutti quell'omini ke
sardo, 175: dicesi che lo debba guardare e salvare [il castello di castiglione
de la compagnia, e quelle tutte guardare e salvare, tutto il tempo del
« salva l'anima tua; non guardare drieto e non istare in niuno luogo appresso
boccamazza, i-1-397: si ha da guardare bene che li legnetti siano posti tanto
ho mai temuto e non temo di guardare nel più profondo di me per iscoprire
benedetto volgar., 86: da guardare è né per alcuna cagione presuma di difender
qual palazzo sia del buon vino quanto guardare se i poeti c'annasino overo ci facciano
dico che deggia, se posi, guardare / di vana donna amare, / gioven
la natura de latte de uomo diligentemente guardare, percioe che i latte dè esere bianco
male, perché ti sei abituato a guardare ogni cosa con un eterno preconcetto di
barberino, iii-166: le sarei sì guardare / che tengan al girare. dante,
con gli occhi tutta l'anima a guardare nell'ultima luce la punta degli alti
bersano, 358: se noi volessimo guardare alle parole de'filosofi trovaremo che alcuni
non posso gli occhi miei / di guardare a madonna il suo bel viso, /
dire mai, con un modo di guardare le cose asciutto, netto.
tu sberci? 'quasi non degnar di guardare, di volgere la mira a quel
<. guardare di traverso. marini, 124
». -guardare di sbieco: guardare di traverso, con la coda dell'
(sbilùcio). tose. sbirciare, guardare di sottecchi, scrutare di nascosto cercando
{ sbircio, sbirci). guardare socchiudendo gli occhi, per rendere più
italia... aggrottò la fronte per guardare di sbircio il medico che le volgeva
si avvicinò all'orto e rimase a guardare la verdura che sbocciava come fiori
alduccio, senza avere il coraggio di guardare in faccia nessuno, incazzato nero,
e sogni / perché io possa alfin guardare in faccia / senza timore di pagarne il
intr. (sbornio). tose. guardare fis samente, con attenzione
usa in significato di attentamente e fissamente guardare e osservare cogli occhi a guisa de'
trissino, 2-3-268: come fur sbramati di guardare / tutti quei luochi e rimembrar gli
si voltavano, tenendosi a braccetto per guardare il muraglione, a mattoni, del giardino
tutti quei curiosi che si erano assiepati a guardare. -breve scroscio di pioggia.
, 8-32: quel filosofo rifiutava di guardare nel telescopio per tema ai veder sbugiardate
abbia ». daniello, 402: 'non guardare a l'asciutta scabbia': alla secca
terrazza, e mi misi lì dritta a guardare tutti quelli che entravano. caproni,
: hanno un bel darsi delle arie e guardare i catanzaresi dall'alto in basso,
ella andava lungo lo scalo a guardare i marinai. pirandello, 8-937: erminia
. idem, 10-51: no intorno guardare è una cattività d'animo per la
12-790: bisogna al metter drento ben guardare, / il luogo ov'è 'l
, 8-10 (1-iv-775): egli voleva guardare la chiave de'magazzini...
le ragioni dei propri comportamenti; guardare e scoprire il segreto della coscienza, le
saliva in cima alla scala, per guardare e spostare le bottiglie sulle scansie che
dal tempo e dallo spazio, / guardare il mondo come un padreterno. scantonato
pro dirò una novella acciò che vi sappiate guardare. = comp. di scapestro,
il dimandare del frate e per el continuo guardare, lm avere perso el scapellario,
2. volgersi istintivamente e rapidamente a guardare in una o più direzioni (gli occhi
veniva quando gli occhi mi scappavano a guardare alla langa di castino. -apparire
con l'altro insieme gl'incominciò a guardare. documenti perugini, ii-49: niuna
have. giamboni, 8-ii-150: dèi guardare che tu non sia povero di laida povertà
non dovea fidare ne'paesi ch'egli potea guardare temporariamente. carducci, iii-3-204: per
villa. -superare uno spazio per guardare oltre (lo sguardo).
stelle disperate / che ci stanno a guardare. pavese, 3-86: la libera
... s'era fermato a guardare la fanciulla. grafi 5-723: gesù
pendenti? bacchetti, 1-i-7: a guardare il cavallo scheletrito, che rabbrividiva a testa
la testa reclina, / come cristo a guardare nel sarcofago, / perché non sorga
matteo tridone si schermiva aal sole per guardare la siepe che aveva di fronte.
andrea da grosseto, i-150: dèi guardare che tu non dichi cosa schernevole né
l tosco, perciò che non ti potrai guardare che ey non t'inganni e non
la quinta cosa da che vi conviene guardare... si è lo scherzare e
3-92: stare in su le sue è guardare che alcuno, quando ti favella,
tempi, sulla scogliera di levante a guardare giù, nel fondo, 1 granchi,
. guerrazzi, 1-211: continuando a guardare per la storia, vedrai tutta la
: molti, non potendo senza noia guardare le membra umane secate per imparare a medicare
parto divengono schife. -riluttante a guardare. ottimo, i-217: qui
2-112: omar si tacque e simise a guardare le ubertose rive del bahr-el-abiad...
: omar si tacque e si mise a guardare le ubertose rive del bahr-el-abiad..
per esempio, che dobbiamo amare e guardare a raffaello come a maestro: l'
290: pepè, non mi guardare in bocca con codesta faccia da scimunito
: le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con tanta
non dissero nulla e si limitarono a guardare rosetta di sotto in su con quei loro
pendule nel vuoto ventoso, godeva di guardare le onde che scintillavano ignare, non
, 188: suoi costumi dèe l'uomo guardare s'ella [nutrice] è bene
assalto / punto non fu da me guardare sciolta. laude dei bianchi toscani,
sciolti, a scostar le tendine e guardare tranquilla randirivieni della strada. -ant
, / punto non fu da me guardare sciolta. -non più pressato da
pia a sciorinare il vostro parere guardare la luna. viani, 4-6: immaginarsi
b. croce, ii-6-308: fa guardare [questo contrasto] nostalgicamente allo stato
arriviamo in camera dove mi attardo a guardare il letto con la sopracoperta tutta stropicciata
/ come qualche antichissima rovina / e guardare succedersi le ore / e gli uomini mutare
desideravo il matrimonio, ma senza più guardare a lui, saltando via la sua persona
con gli occhi socchiusi, mi misi a guardare con curiosità i miei nuovi compagni di
nel voltar ad un canto, per guardare il fanciullo dal muro, urtò sconciamente àna-
sconcio a cui non piaccia misurare e guardare l'ombra di se medesimo in mezzo
ve li respingo, pregandovi di non guardare, negli sconci ch'io v'ho fatti
senno è la maggior parte del tempo guardare silenzio per non fare scialacquamento di sì gran
: tornavamo scontenti alla finestra / per guardare, intrecciati alla ringhiera, / se
calò una picchiata e si curvò ratto a guardare l'animale, che, colto nel
lo scoperchiare di una cassa e il guardare fisso per mezza ora un cadavere.
giamboni, 8-ii-286: tu dèi molto guardare che tu nondichi né l'un né l'
e scorati che non ardiscono pur di guardare con diritti occhi gli uomini degli ordini
e lucia, 656: era andato a guardare dicapanna in capanna, tanto che s'era
lesione del tempo e sguardo, guardare. della vita. montale,
. si voltarono... a guardare... notai la signorile disinvoltura,
sciolti, a scostar le tendine e guardare tranquilla l'andirivieni della strada. pratolini
, fumando; poi s'occupò a guardare i disegni e le scritte sui muri.
volte lo scrivanodella nave discendeva di sotto per guardare se la nave fosse niente magagnata.
cherubino, avente spada di fuoco scrollante a guardare la via del legno della vita.
preporti le cose innanzi agli occhi e guardare se nell'anima vi è nessuno scrupolo.
scrutanti. scrutare1, tr. guardare con grande intensità e fissità, in
suoi propri quadri. 2. guardare attraverso lenti, con cannocchiali e strumenti
mano. 2. intento a guardare con attenzione e curiosità. baldini,
uno scopo certo. 7. guardare, fissare, osservare con curiosità, con
venne un fro- scìo che cominciò a guardare: i pischelli lo conoscevano e,
da noi, bensì da chi, senza guardare alle conseguenze, si avventura nei cimenti
, 405: via una sculata senza nemmeno guardare addietro. = comp. dal
età ritornasse, se ne averebbe a guardare. guarini, qual altro vaglio può alcuna
non par loro che possano sostenere di guardare a viso aperto, ma conviene che abbassino
giamboni, 8-i-180: se ne debbe guardare d'acque salse e nitrose, r
pieno di piatti ancora sporchi, stavano a guardare. di inganno.
animali. giamboni, 8-i-255: dei guardare che [il cavallo] abbia piccola
, xliv-256: tu non puoi mai guardare un nobile né far alcuno altro atto
gottifredi, xliv-256: tu non puoi mai guardare un nobile né far alcuno altro atto
. questi non avevano ufficio che di guardare il copioso numero di torri e di
,... più semplicemente, di guardare quel che è rimasto all'arte del
t'insegnano a 'non'fare: a non guardare, a non reagire, a non
ottimo, i-548: ogni laico si dèe guardare a segare le biade degli scienziati.
si comperano i buoi, si dèe guardare a questi segnali, cioè che sieno
in fondo alla tettoia, restava a guardare in quel buio animato da luci,
. e. cecchi, 7-17: a guardare queste isole dal mare, è difficile
. moravia, xii-153: mi bastò guardare la tela, là, sul cavalletto,
gente / e quel custodir facci e ben guardare, / acciò non vadin là secretamente
anonimo, i-503: al castor dovrebbe omo guardare: / perché tutto non muoia,
errori di che noi ci abbiamo a guardare e tutte le vere dottrineche abbiamo a seguire
chi passa o si allontana; continuare a guardare, a di seguitar la coronata fiamma
! sono ripugnanti! non si possono guardare, tanta è la sporcizia, il sudiciume
» ojetti, 1-101: tornò a guardare la ragazza. costei, dritta sulla
ancestrale. -sguardo (e anche il guardare, l'osservare). giacomo da
a piacimento / che li occhi per guardare f mi fecero giausire su'sembranza.
verdeggianti. verga, 3-249: tornò a guardare il mare... tutto
seppe e non si potè dalla tua dolcezza guardare. machiavelli, 1-i-289: tanta autorità
o del poeta guidi. appena soffrii di guardare il suo mominciò già per buffoneria,
morte apparecchi riposato albergo, / ove proprio guardare fuori della finestra per convincersi che
, i-28: non ti fa senso sentirti guardare quandomolti valenti uomini trascurati o mal visti dal
che essi incerto modo si svolgano: basta guardare un cane che poteva essere un lupo
che n'hai sentemento, brigate de guardare. -cadere in sentimento umano:
. barbarigo, lii-13-49: né si deve guardare... atre o quattro mila ducati
. tun dì l'avenire le neciessarie guardare, per niente e non zione
i berrovieri e le guardie armateda pilato a guardare bene il corpo e sepultura insieme congesù.
e mi ero fermato a erbalunga per guardare la sera che si univa al mare con
ci riguardava come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna.
pompa come tante scimmie e stanno a guardare. -silo per la conservazione di
anna si fermò... a guardare il fitto d'alberi e di filari,
e sorgozzoni davanti, ci spinsero a guardare in facciaed a battere i nostri antichi padroni
del suo fascio, e stava a guardare dall'uscio, serio serio, e colle
indizio di disapro- vazione incominciò a farmi guardare come una serpe dal numeroso sesso femminino
il patrone della nave è tenuto servare e guardare a mercanti e pellegrini e a tutte
: la natura è che noi do verno guardare l'aria, che sia sano e
ospitale sieno tenuti e deggano amare, guardare et onorare el comunal de siena e tutti
(la provvidenza). di guardare il luogo e venendoli un pastore molto lungo
quando entro io fate uno sforzo per non guardare dove c'era il ginocchio.
rozzezza, tra perché a forza di guardare la stupidaggine del figlio, ch'ei reputava
dal mattino alla sera girare ubriachi / e guardare ubriachi e attaccare discorsi 7 che ci
del giudice, 2-85: salivano, senza guardare i piccoli negozi di antiquariato, quasi
d'occhi così torbidi che non si possono guardare. -avere un improvviso mancamento fisico
sfavilla. pirandello, 8-53: a guardare il cielo da questi tetti si potrebbe giurare
ché qui doveva aver centocinquanta / fanti a guardare, et avievene il terzo. marino
fermò di dotto, voltandosi insieme a guardare la graziosa dimora e il suo tranquillo contorno
e sogni / perché io possa alfin guardare in faccia / senza timore di pagarne
. 2. per simil. guardare di sfuggita. borgese, 6-51:
rovani, 4-ii-131: s'era messo a guardare il gioco deluna stilla. l'onda
. e quattro silenziosi ad aspettare e a guardare. -ricerca di effetto. 3
si va, che si mostra di non guardare ne la parte dove si va.
fan recere qualunche le può sofferire di guardare. = comp. dal pref
la pace: / sull'altrariva balzando, guardare, / e dar lo sgambetto all'inconscia
partigiani jugoslavi si sganciano dal nemico senza guardare ai chilometri d'arretramento, appena vedono
pasolini, 12-153: tu credi di guardare con gli occhi sgombri della ragione / e
, cned e'vi piaccia il fior guardare! / che se que'che 'l basciò
piedi zio serafino... pareva non guardare, volto e spalle perduti nell'ombra
labbra. 3. intr. guardare di qua e di là cercando qualcuno.
. = incr. di sguaraguatare con guardare (v.). sguaraguàrdia (
, sm. ant. il guardare; modo di guardare, sguardo che in
. il guardare; modo di guardare, sguardo che in partic. manifesta
, tr. ant. e letter. guardare con insistenza, con attenzione o anche
sguardo su qualcosa o in qualcosa; guardare in una determinata direzione. rinaldo d'
, con valore intens., e da guardare (v.). sguardata
. ant. e letter. modo di guardare; sguardo che denota uno stato d'
o determinate qualità morali; modo di guardare. cassiano volgar., ii-13 (
li sguardi] belli. guardare con intenso interesse o anche con con
guazzetto. una sguerciata'usasi nel senese per guardare altrui con occhi un po'torti.
2. tose. ant. guardare di sbieco, con la coda dell'occhio
traverso, sbirciare. -per estens.: guardare in cagnesco, torvamente. contile
. tose. riuscire a vedere o a guardare a fatica. p. petrocchi
altro. 2. tr. guardare con curiosità, di sottecchi, sbirciare.
cipressi di squincio facevano riconoscere anche a guardare dalla cima di una collina i confini deipoderi
mengonare, / in quela parte prese a guardare; / et avelo sgosio da delonge
tempo, nel quale vi converrà molto ben guardare che voi a alcun non vi lasciate
e guariva tutti i mali solo con guardare le orine e far dal suo tripode ricettacce
la reina de francia o d'engletterra guardare dea non laidire el suo signore,
via di forze e di valore, senza guardare alli meriti della causa. p.
... furono che avessono a guardare l'avere del comune e che le signorie
/ e di lion, che stavansi a guardare, / irati e pronti. desideri
a. manetti, 2-64: nel guardare le scolture, come quello cheaveva buono occhio
in camera; e si era voltato a guardare alla mia volta. arbasino, 8-97
un provocatore dal quale ci si doveva guardare simulando il conformismo più ortodosso? volponi,
, ii-5: chi... vuol guardare un castello o uno monastero, singoiar
.. pensare col proprio cervello e guardare coi propri occhi, cogliere il particolare e
tanto più ch'ella si compiace di guardare nel lato meno sinistro i miei fatti
l'esperienza spirituale del concilio » e « guardare ai documenti del vaticano ii come alla
/ veggendo lo meo sire / me non guardare. fiore [dante] i-186-4:
. alvaro, 17-162: non poteva guardare l'acqua dei catini, le slabbrature degli
(slùccio, slucci). region. guardare di sfuggita, sbirciare. cagna
/ sì ch'altra donna non posson guardare. niccolò del rosso, 1-236-4: donzella
le onde smaglianti, che non poteva guardare senza odio. -punteggiato dal bagliore
mano il cappello; si chinava a guardare una calza smagliata. -lacerato qua
3-30: la spuntò, e senza nemmeno guardare tom- masino, come non l'
santo stefano, mentre si smammolava nel guardare un bel giardino, pieno zeppo di
: molti, non potendo senza noia guardare le membra umane secate per imparare a
motti [crusca \. molto si dèe guardare di non impacciar colui che è ismenovito
sciolti, a scostar le tendine e guardare tranquilla l'andirivieni della strada.
s. v.]: 'smiracolare': guardare o voler che altri guardi le cose
smirare1, tr. letter. ant. guardare con intensità, fissare attentamente. -in
catasta di traversine. adriana restò a guardare i loro gesti smorzati dal crepuscolo.
come per una malattia cronica, a guardare quelle teste snasate. snaturale1
, acquistati da loro, non puon guardare senza snervare l'essercito loro. c.
, a dichiarare le dubbiose e rag- guardare l'oscure. filippo da massa, lxxxviii-i-595
sentenze, 1-14: si debba ciascuno guardare delle false parole di lusinghe, che
carrà, 154: a guardare ben dentro alla sua forza ci troviamo di
/ se a valle li stanno a guardare / soltanto i morti, e alle spalle
suo tempo tiberi mi aveva costretto a guardare dalla finestra mentre tentava di sodomizzarmi.
contro11 parapetto un gruppo di uomini chini a guardare nella strada sottoposta, esclamò soffermandosi:
per dedicarsi completamente ad ascoltare o a guardare (in rapporto con una prop.
occhi, si soffermò un istante a guardare i fianchi delle montagne rigati di cascatelle
gadda conti, 1-620: si mise a guardare i campi di grano, i
. moravia, 25-25: ho visto diana guardare a margherita con espressione timida e soggiogata
guidi... appena soffrii di guardare il suo monumento, temendo di soffocare le
rifrazione, tanto è vero che lo puoi guardare senza che la vista ne soffra)
andrea da grosseto, i-148: dèi guardare non tu dichi alcuna cosa soffistica,
appena finito di piovere; siamo usciti a guardare una gigantesca sofora piantata due secoli fa
moravia, 25-25: ho visto diana guardare a margherita con espressione timida e soggiogata
esercito, che s'era affacciato per guardare la riva, soggiunse a'naviganti una gran
in sogguardare, tr. guardare qualcuno furtivamente, chinarono vicendevolmente e si separarono
pref. lat. sub-'sotto'e da guardare (v.). pe un angolo
sogguatare, tr. letter. guardare di soppiatto o di 3. palco,
, alcoolsòl, stesi legni quadri o vuoi guardare uno solare di sotto su: tutte
sì incantevole che non ci saziavamo di guardare. carducci, iii-13-6: foroiuliani, aquileensi
che peggiora il soldo'; non si dèe guardare di fare una spesa piccola per fuggire
toscani, xcvi-145: sole ettemo, non guardare / al continovo peccare; / vogli
siamo rimasti un pezzo sulla soglia, a guardare, con le mani in tasca,
sole, intromettersi dappertutto. -vedere, guardare il sole a scacchi: andare, stare
scopo di scrutare l'orizzonte, di guardare lontano (per lo più nelle espressioni fare
già dal peso del corpo, a guardare l'orto solingo e il mare vicino
argine o alla giostra o in centro a guardare le vetrine. -essere alle
una sollecitudine in sapere lo suo ben guardare, ma avarizia è uno ingiurioso desiderio dello
che tutti i romanzieri siano rozzi nel guardare i quadri: ma il mio modo è
per vederne l'espressione o per farsi guardare. g. foppa, cxxxiii-168:
in partic. per scorgere o per guardare l'interlocutore; volgerli al cielo,
suo offizio due somelieri che attendono a guardare li vestimenti del duca. sanudo,
, porci e somieri / so ben guardare. giamboni, 8-ii-268: abraam lasciò lo
la notte / e fermarsi sul viale a guardare la luna, /
sé conchiude, / deh, non guardare le nostre opre crude, / ma
, 71: perché non mi vuoi più guardare? / ti spuntan due sommoli nuovi
rauco d'un trombone. ella andò a guardare alla finestra. erano quei due cantastorie
faccia sonnosa che s'era sporta a guardare. gadda conti, 1-158: cercavano
6-ii-148: altri potranno condursi ed a guardare le nostre isole e ad assaltare le francesi
un certo pieno; ma non bisogna guardare le stampe, che, per rinzep-
quello, per sorbire un gelato e guardare la gente. -ingoiare.
capelli sciolti, a scostar le tendine e guardare tranquilla l'andirivieni della strada. tecchi
sorte di radicati scuno riceve a guardare. passavanti, 258: si chiama sorte
barbara senza sorveglianza. -il guardare a vista un punto di passaggio.
mille e duecento, e per volerlo guardare e sorvegliare troppo abbronzò una camicia.
bencivenni, 4-80: chi vuole castità guardare, dè fuggire le compagnie sospeccionose e
sospettoso. spécci). ant. guardare intorno, investigando; supporre, sospendàbiti,
sospeso / fra se stesso, ripiomba a guardare le cose. -attento, in ascolto
veemenzia d'amore il sospirare che il guardare. marini, i-170: a questi detti
iacopone, 3-84: si te vorrai guardare / da onne offendemento, / siròte tratta
/ lo tuo sostentamento, / e vorròme guardare / da lo tuo en- crescemento.
alle quali cose delia mente guardare sarebono costretti e stretti gli uomini in que
bartolini, 18-24: dipingere: ossia guardare per lunghe ore il modello. guardandolo,
- andare per il sottile; badare, guardare, guardarla al, nel, per
ci riguardava come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna. barbaro,
/ non vi è persona che possi guardare / quella ricchezza che è intorno alla fonte
levi, 6-85: si soffermava volentieri a guardare il viso di sissl intenta al lavoro
sottopassaggio, di là si voltò a guardare la stazione. a. tabucchi, 13-105
capuana, 1-i-80: rimasi lì a guardare quei pezzettini di carta che brillavano tremolanti
è uno che si sia curato di guardare dove rimanga il lago assai. comisso
. argino, 7-219: cominciò a guardare il campo gerbido sotto la finestra della
ospitale sieno tenuti e degnano amare, guardare et onorare el comunal de siena e
le loro necessitadi, sì la fece guardare strettissimamente in tale maniera che eziandio gli
albertano volgar., 88: ti dèi guardare che tu non ti disperi per mattezza
alla promessa; e restò seduto a guardare le vele sul limite estremo dell'acqua,
sono i lochi che s'hanno a guardare,... accioché, se la
sovraguardare, tr. ant. guardare con particolare intensità, con insistenza e
= comp. da sovra per sopra e guardare (v.). sovraillustre (
colonne volgar., i-252: le fareno guardare in quil- lo tiemplo da chi intanto
pavese, 1-35: mi fermo a guardare, e intanto il vecchio prende un bastone
ogni volta che lui si voltava a guardare, spalancava la bocca sdentata a un formidabile
arpino, 15-191: finalmente si voltò a guardare in faccia il giovanotto, che
con tutti gli usci spalancati, pareva di guardare nella lente di un cosmorama. soldati
le spalle hai grosse e non hai bel guardare, / senti del zoppo. leonardo
gravargli le spalle. -coprire, guardare le spalle di qualcuno-, proteggerlospalle della propria
bagno che fece consistette nello starsi a guardare tutto infreddolito... dei maschi che
cui proprio i fiorentini del 1849 dovevano guardare e ascoltare quell'altro livornese, il
ella appare, 7 nessun la può guardare. monte, 1-81-2: il sol sengno-
guardata, avegna che malagevole fosse a guardare, perch'era molto sparta. petrarca volgar
continuava la fanciulla con esaltazione sempre senza guardare il giovane, stringendolo spasmodicamente.
questa disposizione, si potè mettere a guardare in pace il riccetto, che in mezzo
una sillaba: si voltava spesso a guardare indietro, con occhi spauriti. silone,
, e non voltavano neppure la testa a guardare per l'ultima volta la loro fortezza
noi, dove a noi stessi spaventa guardare. -infondere coi propri discorsi o
, 8-264: le manicure s'alzano a guardare, continuando a spazzolarsi e a lisciarsi
]: 'specchiatura': lo specchiarsi o il guardare una cosa che abbia forma di specchio
piativano, facendo il giudice quelli in esso guardare, a colui che ingiusta dimanda facea
ci richiamava ad un'arte che insegna a guardare il mondo e a guardar nella propria
i capelli grigi, se ne stavano a guardare nascoste. 14. ciascuno dei
speculare che tempo faccia. 4. guardare con ammirazione una persona, un'opera
-con riferimento alla filosofia. catulo faceva guardare il mare, che vettovaglia alcuna non
spèglio). letter. compiacersi nel guardare o considerare qualcosa. passeroni, iii-319
maestra, la sala da ballo era e guardare in tenebrose spelonche. dante, conv.
stizza a coloro che le vogliono bene. guardare che spende. fiori di filosafi, 165
so -estinguere, estinguere -protendendomi a guardare, dall'abisso di quell'attimo, l'
il sapere il vero rispondere, prima lo guardare, sperarò se è ben gallo canti
e diventa un miracolo / esser nato e guardare il bicchiere. -gessare di
, pallido e sperduto nello sguardo, guardare da quella loggetta in un mattino i
17-ii-1988], 1: c'impongono di guardare al di là delle alpi, ai
tanto la prudenza della economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte
, 179: -non badare, guardare spesa o a spesa, non curare otutti
tutti e'libri notabili poteva avere sanza guardare a spesa alcuna. b. corsini
sozia sulla strada e poi tornando a guardare per storto il tondo stava a sentire
osservazione da parte di un soggetto; il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno;
-sedere quasi a spettacolo: stare a guardare, restando inoperoso. tasso,
con le braccia incrociate sul petto, a guardare a sinistra, verso l'interno della
delle famiglie con la strada consiste nel guardare dalle finestre nascosti dietro le cortine, o
le cortine, o meglio ancora nel guardare la strada voltandole le spalle, in uno
di un ortolano che s'era fermato a guardare, poi verbio che dice:
49: le orecchie scrolla e volgesi a guardare, / ché tardi, tra finire
se intende tanto che tu te dibii guardare da lavorare de mane, quanto se dè
a cavallo / mandò, per quegli spianator guardare. machiavelli, 1-ii-448: conviene,
[i + a], tr. guardare, osservare qualcosa o qualcuno attentamente e
spiato. 14. intr. guardare di nascosto, osservare rimanendo celati o
in paesi stranieri. 15. guardare di sottecchi, lanciare occhiate furtive;
rilucere la giustizia, sì 'l facea guardare ad uno grande cavaliere, con comandamento di
. landolfi, 2-30: continuava a guardare giovancarlo, non riuscendo assolutamente a spiegarsi
, con le spigolistrarie che usano in guardare colei che non si può guardare quando
in guardare colei che non si può guardare quando la se delibera di accoccargliene.
ci siamo fermati sotto la colonna a guardare in su... le scarpe attaccate
piacerebbe mettere l'occhio allo spioncino e guardare la squillo mentre si fa scopare dal
appositivo. giamboni, 8-ii-412: dèesi guardare dalli spioni, che non dicano né
spipitare3, tr. tose. guardare di sottecchi; occhieg minimo
, al termine di re, guardare, aocchiare, cercare di vedere.
. de sanctis, 7-170: bisogna guardare... se c'è un 'medium'
: dicano ai loro concittadini di non guardare al piemonte, ma all'italia che sta
potere col tuo esercito a tua posta guardare il fiume, farai così: fa'una
! sono ripugnanti! non si possono guardare, tanta è la sporcizia, il sudiciume
, 8-810: cinci si sporge a guardare, ansioso. la bestiola, senz'accorgersene
rose che non si aveva voglia di guardare altro in quel tratto di strada, e
, 3-323: se mi sporgo a guardare dentro il pozzo / degli anni morti
sotto pena della testa la notte dovesse guardare quello impiccato, acciò che i parenti
, mise dentro la testa, per guardare, e un braccio, per prender la
in una porta, che serve per guardare ah'estemo o per scambiare o per
pavese, 1-35: mi fermo a guardare, e intanto il vecchio prende un bastone
tenporali li eretaggi delli appostoli, il quale guardare lasscia- rono a loro suciessori i vescovi
v.]: sprezzantemente rispondere, guardare, sogghignare. faldella, ii-2-364: credette
bencivenni, 7-72: è provato a guardare la sanitade sua [di questo collirio
all'ordine. 3. il guardare con grande attenzione. 1. alighieri
. 5. per estens. guardare con grande attenzione o curiosità e con
. adr. potiti, 1-652: guardare a squarciasacco è guardare con mall'oc-
potiti, 1-652: guardare a squarciasacco è guardare con mall'oc- chio. guerrazzi,
si ballava e si fermò interdetto a guardare le coppie che lentamente si staccavano dall'ombra
la capria, 1-109: tutti a guardare betty borgstrom con lo slip quattro dite
. boccaccio, ii-6-31: l'uom dèe guardare / tempo e stagion quando altrui vuol
intorno avevo sempre bambini che mi stavano a guardare. -per estens. rinsaldare le
, 11-45: gli stalloni si dèe guardare che poco si cavalchino o niente in
posizione. giamboni, 8-i-255: dèi guardare che [il cavallo] abbia piccola
con un agg. possessivo). - guardare la stanza: il giacervi ammalato.
voi pigliare; / tutta notte sto a guardare -che 'l castel non sia robbato.
animali, xxviii-305: do- vemo noi guardare di peccare e di stare in morte di
alcunché; porsi ad ascoltare o a guardare attentamente; usare cura, cautela (nelle
stecchi, / ché pari sazia di guardare i buoi. -stecco negli occhi
stella d'ogni peccatore, / non guardare al nostro errore; / priega il nostro
pubblico, né di passeggiare, né di guardare le vetrine. -stella rossa:
resta di giorni... per guardare un minuto quegli occhi stellanti d'infinita
pasqualino, 333: io fui per molto guardare vicina a stemprarmi la vista. zucchetti
d'idee sarebbero perduti dove non sapessimo guardare le necessarie discussioni da ogni stemperatezza di
crescenzi volgar., n-n: da guardare è che i semi oltrta misura non
economici. delfico, i-65: basta guardare lo spirito di famiglia, che non
colletto rosa... li sta a guardare. -nell'espressione soprabito alla stiffèlio
. malafiarte, ii-4: basta guardare un toscano come cammina, per capire
padre, si stolidi egli pure a guardare in simil vista il figliuolo.
g. villani, 11-77: per guardare le sue terre e fortezze gli con-
. tro per storto che non lasciavano guardare nel cortile. 6. incongruità, incoerenza
disordine nell'occhio, che lo fa guardare bieco, all'insù o alfingiù o di
calvino, 2-47: strabuzzò le palpebre per guardare in su controcielo. 2
/ che co- minciomo le mura a guardare. c. gozzi, 4-263: correndo
, 756: ho stracco gli occhi per guardare se 'l medico ne viene. gelli
metta da una parte e stia a guardare, poi ci comunicherà le sue impressioni
. volgere lo sguardo di sbieco, guardare di traverso. 3ratolini, 2-548:
adulti. 4. ant. guardare con insistenza, fissare. obbizzi,
1-23: sol dalle fiere t'avevi a guardare: / femori spesso di strane paure
(straòcchio, straòcchi). tose. guardare attentamente, scrutare con curiosità. -
debba guardare dagrimperi istraordinari, e negli ordinari può
qualche momento con la gabbia in mano a guardare tutti con occhi stravolti. moravia
scaltrimento vi si potea avere a potersi guardare. m. villani, iii-1-58: quando
de le loro necessitadi, sì la fece guardare strettissimamente in tale maniera che eziandio gli
236: parimente se ne han da guardare coloro che han le vene strette e
f. i pure a lui guardare. antonio aa ferrara, 123: vu'
stride: « o singnor, non guardare al mio peccato! » costo, 2-359
, 1-406: il trovarsi tutti insieme a guardare in pochi palmi di nave, e
, e l'avere tutto il giorno a guardare quelle stesse onde, a poco a
. cassola, 6-11: indugiava a guardare una lumachina che strisciava su una foglia.
, sm. tose. nella locuz. guardare a strisciasacco: minacciosamente, di traverso
verminavano di luce se appena indugiavano a guardare. 14. locuz. -
un gruppo, sul marciapiede, a guardare: garrone, strizzato nei suoi vestiti
serviva. cicognani, 13-408: rimase a guardare ai vetri, rinascendogli lo struggimento della
piedi accanto al padre si sporgeva per guardare il teatro, prestando orecchio al brusio
emiliani-giudici, 1-176: a forza di guardare la stupidaggine del figlio, ch'ei
7. ant. e letter. guardare o considerare con meraviglia e ammirazione.
flaiano, 1-ii-810: oggi nessuno potrebbe guardare ciò che ne resta senza riandare col
/ come qualche antichissima rovina, / o guardare succedersi le ore. -sostant
certo notevoli scrittori: e indubbiamente, nel guardare con sufficienza a maupassant, avranno avuto
conduce lo 'ncenso nessuna diligenzia può guardare abastanza le bottege. quindi si suggellano
, nel piacere di essere guardati e di guardare. 5. disus. che
nell'uscio colle spalle al muro, a guardare la gente che passava.
: stare in su le sue, è guardare, che alcuno, quando ti favella
. francesco, 2-203: ancora ne devemo guardare dalla superflua abstinenzia anco maiormente, perocné
una traversata, starsene ore e ore a guardare lungo il fianco della nave i giochi
con quegli occhi con cui ci potran guardare i superstiti, e inorridiamo esterrefatti.
dentro la metà, acciò il tacco possa guardare la palla..., avvertendo
: la sera, tacere / e guardare le luci in distanza e ascoltare i clamori
sera, con le sue rughe infantili a guardare il taglio di crema-caffè al seltz.
e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, inf, 1-7: tant'
, autore magna et -stare, guardare col tappeto, col bel tappeto alla fine
e così pure d'essercisi mossa dentro senza guardare le targhe in capo alle strade.
5-102: stette a sentirmi senza più guardare quei quattro che s'ocavano a tarocchi
dal baluardo, dove non si poteva guardare, certe tasche da oliviera con panelli
tutti, con men cautela, a guardare, a tastare per ogni canto, buttan
quella faccenda delle vite anteriori, a guardare se la si sovveniva di nulla.
voce del tuono, si ha da guardare. 7. locuz. -al tatto
orgia, 150: el quale abia a guardare la tavola ove sono scripte le terre
poteva passar la serata altrimenti che a guardare le facce gialle dei giocatori intorno al
alle labbra, mi sono messo quindi a guardare fuori; oltre la soglia.
poco non mi arrivava addosso, tutto per guardare repentini o di vaste proporzioni.
], 26: beppe grillo sa guardare così bene in faccia tutti quelli che lui
, con questa lente telescopiale non poteva guardare le piccole invidie. =
di più sorte, si abbatté a guardare nell'istesso tempo per due, l'uno
, tr. (televisióne)). guardare uno spettacolo, vedere eventi o persone
a temperare la superbia è buono a guardare alla terra. benivieni, i-96:
.. gridava anche a me di guardare, di acchiappare quel vento.
e da lui si deve l'omo guardare, cà ilio hae avuto lo suo tempo
dovea fidare ne'paesi ch'egli potea guardare temporariamente. manzoni, fermo e lucia
ciglio, la vista, lo sguardo: guardare molto attentamente, fissare. - anche
.. e'quali non sieno tenuti di guardare le feste predecte. 6
gaudioso e gioioso, tu ne deggi guardare / dello 'nvidloso, / ch'è sì
, ha notato la sua maniera di guardare? = voce dotta, comp
xxvii-812: il re il fece notricare e guardare in tenebrose spelonche. cavalca, 20-388
2-i-138: noi aviamo veduti quatro angioli guardare la città di siena quadrata, quali tengono
voce di alfredo. ma riprese subito a guardare davanti a sé. ci mancava anche
-fare gli occhi teneri a un luogo: guardare a esso con interesse, desiderando di
asbesto e una tenitura commerciale. farei guardare molti soldi agli 4. ant
tale sport. serao, 4-112: guardare sui due 'courts'del 'tennis'le snelle
il passato per comprendere il presente significasse guardare lontano, vagheggiare nostalgicamente l'irripetibile.
suo lagorare, terren quanto si può guardare. ibidem, 205: ogni terreno
cielo... e cominciarono a guardare i movimenti terrestri, più merita
erano tutti buoni) non si saziavano di guardare il conte, lo seguivano, lo
la tesatura è stata terminata, a guardare da lontano si vedevano i due cavi che
si diffonde il desiderio di ostentare, guardare amorosamente, tesaurizzare come investimento, mirabolanti
fare tetto, l'orno sostiene a guardare in ver lo sole? -giungere
forma [delle capre] si dee guardare che sieno ferme, grandi e con corpo
b. croce, ii-13-246: basta guardare... un gatto, che aveva
142: lo timore di dio fa guardare la persona dal male e conserva l'
gli occhi addosso. codesto non è guardare: è mettere in berlina » rimproverò
ojetti, i-226: ci vuole attenzione. guardare e toccare, toccare e guardare.
. guardare e toccare, toccare e guardare. sbarbaro, i-201: quel mondo m'
toccare, come le nostre si lasciano guardare o favellare. casti, i-2-280: par
. ginzburg, i-1186: - dovete guardare se non si è portata via qualche cosa
, fin che visse, con diligenzia guardare. guazzo, 1-127: quando la necessità
, 3-2 (1-iv-252): cominciò a guardare per riconoscere il tonduto da lui;
uomo virile non potere con diritti occhi guardare la prospera e taverna fortuna; anzi
,... non lo posso mai guardare senza sorridere. g. almansi [
. segneri, i-345: il non guardare agevolmente si ottiene da chi che sia
e voi donna valente / non posso guardare. b. pino, 1-55: io
quarantotti gambini, 4-175: tornò a guardare in fondo, oltre i moli e
donne stanno sempre a collo torto per guardare lui.
ii-672: s'era in due amici a guardare in una sala da ballo un aviatore
voce dotta, comp. da torvo e guardare (v.), sul modello dei
ho detto, so che mi faran guardare torvo da alcuno. s. maffei,
giamboni, 8-i-187: come il signore dèe guardare il suo podere... e
podere... e ricogliere e guardare sue biade; e tosare le sue pecore
scrisse ad alessandro che egli si dovesse guardare da filippo, che egli non lo tossicasse
e. cecchi, 13-8: bisogna guardare sommamente di impostarealla lingua nazionale, ma che
so e posso che tu ti sappi guardare e non aspettare che la cosa trabocchi prima
dal traditor non si può l'uom guardare / che mostri buona faccia / con sagaci
. moravia, xii-153: mi bastò guardare la tela, là, sul cavalletto,
gli altri traduttori, per misurarli e guardare di quante braccia devi superare i migliori.
incantarci, dietro i vetri, a guardare quel traffico regolato di militari. moravia,
raggi 1 nuvoloni. 4. guardare intensamente una persona cogliendone i moti intimi
. tragguardare), tr. ott. guardare, fili paralleli che individuano un
2. ant. e letter. guardare di sottecchi o di sfuggita; osservare
sole in mare. 3. guardare qualcosa attraverso una superficie trasparente, vitrea
lat. trans 'attraverso, oltre'e da guardare (v.). traguardato (
gli occhi miei traditi / la dovesser guardare, / né me farla vedere, /
discorso dell'ingenuo spingesse i passeggeri a guardare con occhi mutati le tenebre.
che per essersi un transitante fermato a guardare, era stato salutato dai ladri con
un vecchio palazzo. 5. guardare qualcuno fissamente, con insistenza, scrutandolo
/ presente nova -voi, dorm'a guardare: / porrame trare -a esemplo,
. cicognani, 13-408: rimase a guardare ai vetri, rinascendogli lo struggimento della
saper quella novella; / posar mente e guardare / sotto a quella trasenella: /
grosso e la carne negressema, en el guardare onne persona da se medesima possea comprendere
sinistra. bianciardi, 4-104: a guardare bene questo trasloco in periferia, nonché allontanarci
regione trasmondana, io voglio e devo guardare al punto di partenza. = comp
/ trasvolta mal sentiero. guardare in modo minaccioso (anche sostant).
alla brava, senza stento, senza guardare alle minuzie. e dicesi anche in senso
versi. 6. disus. guardare attraverso uno schermo semi- trasparente. -
dopo quest'apparizione umoristica, affacciandovi a guardare il panorama, non accuserete l'altezza delle
, allora soltanto ella si voltò a guardare ferrante, ma lo vide così travolto
, iii-211: stette tutto quel giorno a guardare quel palazzo tanto travolto e rimutato da
alzando il lembo, meravigliandosi, comincia a guardare intorno e chiama famigli che serrino la
traverso, come gli antichi martiri solevano guardare la imagine della madonna. così, col
): se io levo li occhi per guardare, / nel cor mi si comincia
: ella rimase colla falce in pugno a guardare finché il treno non si mosse.
. boerio, 67: 'vardar trèsso': guardare di mal occhio. = voce
orizzonte su monfalcone,... a guardare le vampe delle nostre artiglierie o il
, / el vago riso, el bel guardare, / quanto me piace, e'noi
romani amiamo i trionfi, sopra tutto per guardare da vicino i trionfatori. bollettini della
del nemico, volgendosi qualche volta a guardare gurù con aria di trionfo mano a
questi sensi, da chi tritamente volesse guardare, gli si potrebbono in assai parti
4-90: coppi passerà la notte a guardare il soffitto, come un allucinato. e
borgese, 1-133: si sorvegliò per non guardare troppo il troncone e la stampella,
, 6-i-17: i sacerdoti hanno da guardare di non trascorrere nelle risa,..
1 due ragazzi si fermarono a guardare dall'alto il tumulto dell'onde.
diffuso. moravia, xiii-36: tornò a guardare il mare, profondamente turbata, ormai
drizzòe. d'annunzio, iv-2-584: bisogna guardare nel turbinio confuso della vita con quello
del vinci erano dal maestro consigliati di guardare nelle macchie dei muri, nella cenere del
ho mai temuto e non temo di guardare nel più profondo di me per iscoprire
loro il conto non la stanno a guardare tanto pel sottile, ed allora la corte
passato con pari ragione d'imperio a guardare le marine di sardegna. leonardo, 2-176
, 188: suoi costumi dèe l'uomo guardare s'ella [la nutrice] è
ii-672: s'era in due amici a guardare in una sala da ballo un aviatore
di varianti... osò non solo guardare a faccia a faccia, ma con
: quando questa soluzione avviene, dèesi guardare da quale umore proceda. e puotesi
, e lor ti studia sì di guardare e di salvare, che tu per ragione
intr. (àsolo). tose. guardare o ascoltare di nascosto, di soppiatto
per i miei occhi consunti a forza di guardare, che un'ombra, un simbolo
te prego multo che te digi ben guardare la toa persone e digi te recessare da
; e resta così per qualche attimo a guardare la notte. bernari, 7-245:
neri di donato, 159: mandare a guardare tutti e passi e vadi delle chiane
. vagheggiaménto, sm. il guardare, il contemplare con attenzione, compiacimento
), agg. che indugia a guardare, a contemplare, ad ammirare con
-trice). che si sofferma a guardare con particolare attenzione, ammirazione e compiacimento
del rosso, 116-9: de'! non guardare tant'a la vaghega, / di gi
me ne stavo seduto su quel parapetto a guardare il lavoro della vagliatura.
. bencivenni, 8-104: chi guardare si vuole di pistolenzia, cioè a
/ e voi donna valente / non posso guardare. dante, vita nuova, 20-5
.. incominciò a vedere e potere guardare ogni cosa. 7. violenza
epoche cura del tempo; ella doveva guardare gli oggetti che la circon
binduccio dello scelto, i-148: anche dèi guardare non tu dichi alcuna cosa soffistica,
. calvino, 11-71: a ben guardare quel ritratto contiene anche elementi che corrispondono
, tr. ant. e dial. guardare, osservare con at tenzione
., di area sett., di guardare (v.). vardaròbba,
lo più casualmente. -anche: osservare, guardare con attenzione, mirare con interesse;
goccia. 2. stare a guardare un fatto, un evento, in partic
vedére2, sm. il vedere o il guardare qualcosa, vista. -anche in
finestra che consente di affacciarsi e di guardare di fronte, obliquamente o lateralmente.
. marchesa colombi, 1-165: nel guardare in giro per assaporare quel momento di
17-139: questo spiegava, a ben guardare, i numerosi fallimenti della mia vita.
anno, li quali sono molto da guardare da tucte cose: da vendere, de
nienr altro poteva essere, stare a guardare il moribondo con quella specie di berretto,
, e'quali non sieno tenuti di guardare le feste predecte. crescenzi volgar.,
non si stava egli nelle fiandre a guardare il sangue francese versarsi a torrenti dalle
vescovo, di stare nel vescovile a guardare, mangiare e bere e dormire infine
sciascia, 11-105: più penoso è guardare le bambine, in attesa davanti l'
pare una giornata stregata; va a guardare dalla porta a vetri e scuote il
, 3-422: allora vigilantemente si vuole guardare il cuore, quando cessa la persecuzione degli
. giannone, 2-i-132: a me conviene guardare che 11 prelato non vigili sopra altro
, l'astinenzia, le vigilie, il guardare il mercordì, il venerdì, e
sono comandate dal piovano. -non guardare o osservare festa né vigilia: essere
hae en vilanza, / mentrie'lo steiua guardare. 3. umiliazione, mortificazione
chiunque mangiar n'ha voluto, senza guardare se gentile uomo è o villano, povero
egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i loro lavori e faceva domande sugli
4-131: amerigo restò un po'attonito a guardare quella viperella velata. -viperèllo
. d'annunzio, iv-1-185: poter guardare liberamente d'innanzi a sé la figura
stile. de sanctis, iii-303: guardare in faccia il male e rappresentarlo nella sua
binduccio dello scelto, i-155: anche dèi guardare che non parli con uomo virlingoso
albertano volgar., 122: anche dèi guardare che non parli con niuno virlingoso e
perciocché y1 suo frutto avea vertudi di guardare la vita a quelli che ne mangiavano,
), tr. ant. vedere, guardare; contemplare. iacopo da lentini,
da parte di un soggetto; il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno.
. giamboni, 167: cominciai a guardare la figura tanto fermamente, quanto la
monosini, 300: 'guardare a stracciasacco. guardare a squar- ciasacco... fare
o per il viso qualcuno: v. guardare, n. 22. -mostrare
. visóre, sm. apparecchio per guardare in trasparenza diapositive e negativi fotografici.
inconvenienti delli astii nazionali riscaldati; feci guardare a vista il baldi. carducci, iii-19-247
argine, certo si ferma incuriosito a guardare l'ampio e placido stagno d'acqua
passare. pirandello, 8-53: a guardare il cielo da questi tetti si potrebbe giurare
se tu vuoi viver lieto, non ti guardare eufemistico). -per estens.
filosofi, 165: natura e di folle guardare li vizi altrui e non ricordarsi de'
di voci, e mettersi alla finestra e guardare. cassola, 1-30: « il
subito movimento di sorpresa mosse tutti a guardare ad un punto, e lui con gli
gran senno è la maggior parte del tempo guardare in silenzio, per non fare scialacquamento
2-463: ho passato il dopopranzo a guardare le barchette di tutte le specie che
che parla delle medicine, per santà guardare, compilato da'filosofi, traslatato di
detto ospitale sieno tenuti e deggano amare, guardare ed onorare el uomunal de siena e
per la strada tutti si voltavano a guardare. -di animali. grisone
rimase un po'affacciato alla spalletta a guardare l'acqua giallastra torcersi in pigre volute davanti
[il senso della vista] di guardare cogli tuoi occhi cose curiose o voluttuose,
le braccia incrociate sul petto, a guardare a sinistra, verso l'interno delle città
gran lunga gli avversari. -fissare, guardare il vuoto: guardare fisso davanti a
. -fissare, guardare il vuoto: guardare fisso davanti a sé, stando trasognato
altro e s'incanta per ore a guardare il vuoto. -girare a vuoto-
, 3-158: e si volge a guardare i colombi che passeggiano lenti e grigi
vanghi, e non ti puoi fermare a guardare un poco. bacchelli, 1-ii-95:
palazzo sia del buon vino, quanto guardare se i poeti c'annasino, overo ci
vedere la carta del navigare, di guardare il bossolo, d'infrasconare le vele,
altissimi. volponi, 2-417: potremmo guardare dal belvedere del tribunale me stesso che
vendarlo; e con bassa voce, senza guardare altrui in viso, disse: «
la nodricie d'aspre e di dure cose guardare di masticare, e do
audiovisivi. 2. il guardare e l'ascoltare simultaneamente. = comp
dispositivo che le permetta di autocorreggersi, di guardare indietro ai proprii risultati. k.
cunicoli qualche cavamente, si fermarono a guardare i badilanti. = comp. dall'
! una grande covermania che trita tutto senza guardare in faccia a niente e nessuno!
barilii, 8-266: ci siamo incantati a guardare negli éstaminets di salonicco le fanciulle greche
v. lanternari, 1-11: basta guardare quanto diffusa, anche nella cultura media
[5-iit1987]: ci si dimentica di guardare al fenomeno della finanziarizzazione delle imprese.
= comp. dall'imp. di guardare e convoglio. guardrail [gardréjl,
del compromesso spartitorio, è quella di guardare davvero al futuro. 2.
, inciarpati, senza salutare, senza guardare. = deriv. da ciarpa per
inguardabile, agg. che non si può guardare, che non merita di essere guardato
, ma il venerabile ippàntropo continuava a guardare senza rispondere. = voce dotta,
rimasti spalancati e guardavano loscamente dove dovevano guardare. = comp. di losco.
le corti scomparvero, ma che a ben guardare... non chiede che
quindi non ho nemmeno la gioia di guardare quei rettangolini di carta fradicia pieni di
. salgari, 30-158: si mise a guardare il parlamentario, il quale cavalcava una
slumare, tr. gerg. guardare, osservare, sbirciare. = voóe
... è una finestra per guardare il futuro del lavoro. = voce
la stampa [8-iv-2006]: però guardare alla politica con un occhio anche ironico
... piacere sessuale derivato dal guardare... le attività e gli organi
apro la finestra, mi sporgo a guardare la facciata della casa. non c'è
1-57: quandotivedevoalcollettivo tutto così tronfietto a guardare le ragazza e scherzare come se a te
. ammaniti, 2-143: paola rimane a guardare allucinata la sua amica che si rotola
r guardàbile, agg. che si può guardare, che attira lo sguardo.
= comp. dall'imp. di guardare e porco. guardiaparco (guardiaparchi)
sesto, mi convinco che si possa guardare all'antica legge del maso chiuso da due
ballestra, 2-13: ignaro, continui a guardare l'airone dalla finestra. lo scruti
inguardàbile, agg. che non si può guardare, che non merita di essere guardato
nuovo », i-ii-1977]: a ben guardare, e pur senza isolatamente ipervalutarli,
veronesi, 2-238: mète s'incantò a guardare costoloni che si appostavano, motori che
sebbene mosaico di fiori, a ben guardare si rivela arrappata, come se l'amido
buono amore, / ché per lo fiso guardare è periglio / che la tenera sua
. fr. malguardare, tr. guardare con ostilità o diffidenza.
tutti. = comp. da male1e guardare.
, 38: volleprovareadessereschiacciatore. smise di guardare i palleggi e cominciò a seguire franco bertoli
v. lanternari, 1-11: basta guardare quanto diffusa, anche nella cultura media
v. lanternari, 1-11: basta guardare quanto diffusa, anche nella cultura media
era del 'no logo'– basta guardare le scarpe che abbiamo ai piedi, aprire
lavandino, apro il rubinetto, sto a guardare il vapore per qualche secondo.
prosaffismo, sm. piacere maschile consistente nel guardare un accoppiamento sessuale tra donne.
latte era freddo, – disse marco senza guardare il padre. – ce n'è
[15-i-2003]: è il valore da guardare sia quando chiedete un prestito, sia
, 27-62: giovannino non stava però a guardare teresa, così incantato come un sardagnolo
la coda e, così, per non guardare tristemente dai vetri il grande banchetto,
questo alienanti, non hanno che da guardare alla loro storia per trovarvi la guida più
rslumare, tr. gerg. guardare, osservare, sbirciare. e
v.]: 'slumare'. osservare, guardare. voce comune a molti gerghi italiani
tr. (talìo). dial. guardare; osservare. d'arrigo, 2-365