4 ne 'in questo luogo per guardare e riguardar fissamente che uomo faccia,
malgrado la serietà e il modo di guardare in viso la gente. -diffondere
guittone, i-9-45: conosci e pensa guardare di tutte guardie, di quanto puoi
però che a loro si conviene di guardare da quelle cose che a vergogna li
girolamo volgar., 1-1: dobbiamo guardare di ciò che iddio ci vieta. pulci
; con me, se ne deve guardare! perché io posso farlo pentire.
re giovanni, 1-24: tutora de'guardare / di fare fal- lanza, /
, 2-22: è da osservare e guardare che la terra nella qual si pianta,
/ ché m'è rimaso di voi lo guardare. bartolomeo da s. c.
viandanti: e così, impedito il guardare, ritiene la via. francesco da
non che per rosa ma per un guardare. s. bernardino da siena,
di dio?... è uno guardare amoroso che fa messer domenedio all'anima
pea, 7-188: la donna sfuggiva il guardare del marito. -vista.
delle fondamenta, e per avere più lieto guardare e vedere. alamanni, 5-3-109:
vincerla su ogni altro impulso. meglio guardare avanti al futuro.
il tutto; perché egli non potrebbe guardare col viso diritto quel bricco- naccio del
torto e ragione insieme. a meno di guardare le cose dall'alto e poi da
- guardare di fine o di fino: v.
, n. 19. - guardare di sottecchi: v. sottecchi.
il fatto mio. - guardare il letto: v. letto.
.. che gli uomini continuino a guardare il mondo col cannocchiale alla rovescia.
il morto '. - guardare il passo: v. passo.
: v. passo. - guardare il sepolcro: giacervi. aretino,
coi loro arnesi in mano figurando di guardare il tempo. -guardare in aria
in aria. - guardare in cagnesco: v. cagnesco, n
, n. 4. - guardare indietro: v. indietro. -
: v. indietro. - guardare in faccia: v. faccia, n
la gran cosa fu di cominciare a guardare in viso e di ridere in faccia
: v. spalla. - guardare le travi: dar segni di impazienza.
v. sottile. - guardare nero: v. nero. -
: v. sopra. - guardare sottocchio: v. sottocchio. -guardare
n. 16. - non guardare in fronte nessuno: v. fronte,
, n. 16. -non guardare la bianca più della nera: non
hanno certi chiamata indolenzia. -non guardare in faccia o in viso nessuno o
le loro proprie virtù. -non guardare più in faccia qualcuno: nutrire ira
un soldo da me! -non guardare qualcuno o qualcosa per non sciuparla:
un oggetto fragile. - non guardare vista: non risparmiare. anonimo,
o di amicizia. -non poter più guardare in faccia qualcuno: non poterglisi
caso un italiano non avrebbe più potuto guardare in faccia quelli delle altre nazioni,
s'erano battuti. -non saper guardare oltre la punta del proprio naso:
miopia, pari a chi non sappia guardare oltre la punta del proprio naso o voglia
, pagandogli bene. -stare a guardare: osservare attentamente. -al figur.
, i-22: -e voi, state a guardare? - (piagnucolando) io non
indietro. ibidem, 261: bisogna guardare a quello che si fa, non
guardati dal primo errore. -bisogna guardare non a quello che entra, ma
. proverbi toscani, 230: bisogna guardare non a quello che entra, ma
, e quasi che egli casa a guardare il catenaccio: chi non s'ingegna le
serenissimo cervello, resta in casa a guardare il catenaccio. si dice delle
- fa'bene e non guardare a cui: non bisogna scani, 15
toscani, 53: fa'bene e non guardare a cui. oltre agli abiti di gala
, deriv. da warda 'azione di guardare 'e * guardia, sentinella
= comp. dall'imp. di guardare e rene (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e arme (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e armento (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e arnese (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e roba (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e rotolo (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e sala (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e scambio (v.).
, comp. dall'imp. di guardare e scarpa (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e ascella (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e sigillo (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e spalla (v.).
= deriv. dall'imp. di guardare e spensa * dispensa ',
= comp. dall'imp. di guardare e spiaggia (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e stella (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e stinco (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e stiva (v.). voce
= comp. dall'imp. di guardare e stomaco (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e strada (v.).
. guardata, sf. il guardare (per lo più rapi
= comp. dall'imp. di guardare e tela (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e terra (v.).
guardato (part. pass, di guardare), agg. (superi
tormento. = deriv. da guardare. guardatrama, sm. invar
= comp. dall'imp. di guardare e trama (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e treno (v.).
. guardatura, sf. modo di guardare; espressione degli occhi, abituale o
. compagni, 2-20: presono a guardare i beni di uno loro amico, ricco
una guardaturaccia. = deriv. da guardare. guardavia1, sm. invar
= comp. dall'imp. di guardare e via (v.): traduce
= comp. dall'imp. di guardare e vivanda (v.), sul
alcuni luoghi di spagna si fa, per guardare li canapi o panici e l'altre
ciascuna [anima] uno reame a guardare e a governare; s'ella lo governa
, 11-32: non potendo di suo podere guardare la terra, la diede in guardia
niuna. = deriv. da guardare. guàrdia2, sm. invar
in su la soglia vidi, per guardare, / superbia invidia e avarizia ria /
dell'anima sua dee esser sollecito di guardare la sua buona volontade. -chi
ferrata torre. = affine a guardare e a guardia col sufi, germanico
dei paretai, e donde si può guardare al passo o alla buttata degli uccelli
billette. = deriv. da guardare (v.). guardivo
proprio dello sguardo; che serve per guardare. savinio, 267: di
guardo, sm. letter. il guardare, sguardo. fiore di virtù
= comp. dall'imp. di guardare e infante (v.); cfr
certi giorni le vecchie signore vanno a guardare nell'armadio i vestiti della loro gio
guardinga. = deriv. da guardare (cfr. guardingo2).
un complemento che lo precisa: modo di guardare; espressione degli occhi e del volto
-fare i guardi sotto vale: guardare di sottecchi, in tralice.
seguitò. = deverb. da guardare. guàrdolo, sm. tramezzo
di area sett., deriv. da guardare nel senso di 4 proteggere '.
altri. = deriv. da guardare (traduz. del fr. voyeur)
de'fornir, se la vuol ben guardare. / e sanza la predetta guemigione /
. guattare), tr. letter. guardare (per lo più fissamente, con
appena levato, stava in sull'uscio a guardare il tempo, alzò gli occhi a
come nella locuz. quer ansehen * guardare di sbieco '). spagn. guercho
virtù morali, io: anco vi dovete guardare, che voi non siate cotali guigliardonatori
mercanti sopra un battello da trasporto per guardare e custodire le mercanzie. =
cose serie degli uomini. 10. guardare con compiacimento, ascoltare con diletto;
meravigliosa facoltà, onde l'animo può guardare se stesso, come in ispecchio
: le era stato insegnato che guardare il proprio corpo ignudo è un pericolo
che sembrava avvelenato di pacifismo, sa guardare con fierezza questa nobile, utile e
, i-122: fra l'avere a guardare la secretezza al più che si possa
carducci, ii-14-7: ma io devo guardare ai lombardotti, e non vo'farmi
sogni, / perché io possa alfin guardare in faccia / senza timore di pagarne il
quel gentiluomo per procuratore il comincia a guardare, e dice a giotto:
1-339: si appoggiava al davanzale a guardare il vecchio giardino... sotto
-immergere lo sguardo, gli occhi: guardare attentamente, fissare. caro, 16-2
del vecchio romanzo storico si passa a guardare la fisionomia delle odierne « vite romanzate »
frescobaldi, 2-40: ogni ammiraglio ha a guardare la sua contrada... e
come li tirò su, rimase impappolato a guardare. imparàbile1, agg. sport
a dio che rimuova ogni impedimento a guardare i comandamenti suoi. della casa,
impedita da alcuna sorte d'anguli, può guardare in tutte le bande, e più
, 2: levate i capi vostri a guardare: imperciocché s'appressa la vostra redenzione
. non si sanno... guardare, che talvolta da disonesti e lascivi
un maestro genovese, che non si sapeva guardare che nel ricocere le non si torcessero
/ vecchio ch'ha moglie e credela guardare. parabosco, 2-20: -toccami la mano
entro io fate uno sforzo per non guardare dove c'era il ginocchio. pavese,
apparenza delle cose esteriori giudicano, senza guardare quello onde si muovono o che
14: ma e'bisogna molto ben guardare di non impoverire o spogliar la
liceo. ojetti, ii-784: a guardare gli ordinati cortei, le parate,
andasse così all'imprescia, si continuava a guardare intorno. = comp.
mestieri: ché non solamente ti dei guardare di parlare, ma dei aspettare che
letter. che non si può guardare fissamente. papini, 40-40:
n'aveano assai tra le mani a guardare, sicché non si curarono d'incalciare gli
: s'incantò per qualche minuto a guardare il fumo che usciva dal camino di una
mi trovai solo, sulla strada, a guardare la smorta facciata. -con
passiamo un'ora a roderci, a guardare i monti incappati. 3.
conti, 1-620: si mise a guardare i campi di grano, i rettangoli
ferd. martini, 1-ii-173: non posso guardare la testa di un cammello senza ricordarmi
al di dentro di specchi, per guardare da dietro le spalle chi fosse venuto
sorrideva compiacendosi di vederlo tanto incatenato a guardare. -sottomesso, asservito.
la incautela di quelli che li ebbero a guardare. zanobi da strafa [s
roberto, 616: io quasi temetti di guardare in viso quel fulmine di guerra,
fiorentini, 189: si ne dee guardare aciò ch'ella [la nutrice] no
i-270: voi dovete... guardare in me, e in tutti, se
meschina gente, la quale, senza guardare quel che si sia, è costretta dalla
iii-17: meglio dunque... guardare al suo futuro di uomo vecchio; futuro
lo sguardo o nello sguardo di qualcuno: guardare una persona che ci sta guardando.
: / che ci bisogna molto ben guardare / dal primo errore ed inconveniente.
disegnano di tenere i luoghi difficili e guardare i passi. castiglione, 69
, ii-100: devesi... molto guardare da tale inculcazione lo scrittore; perché
» indagò cautamente. 2. guardare, fissare, osservare con diligente attenzione
2. intr. dimenarsi goffamente; guardare in qua e in là con aria
mi guardò indalocchito come il maschio suole guardare la femmina. e io gli dissi
notte. sbarbaro, 1-155: a guardare quella sua fronte regale, pareva impossibile
vorrei che vi degnaste... di guardare... ne l'indice e
: fare osservare la iustizia e non guardare nessuno in viso, anzi far punire
: dal posto i compagni stavano a guardare, seguendo con gli occhi il
trovò l'auruspicina, anfiarao l'indovinare col guardare il fuoco. baldelli, 5-1-65:
indugiando a leggere i titoli e a guardare le fotografie, comprai un giornale della
, ma più indulgente, non vorrà guardare a quel che ci possa essere d'
vedevo la sua faccia, e gli occhi guardare fisso in avanti. stuparich, 5-41
di lardo. soffici, v-1-264: basta guardare i suoi ritratti, i suoi gruppi
occhi parevano vedere tutto infallibilmente e non guardare nessuna cosa. 3. costantemente
momento con la gabbia in mano a guardare tutti con occhi stravolti, dicendo con
rompere quello che più caramente si dèe guardare. -ostilità. alberti, ii-253
da ridurci solamente co'fanti necessari a guardare quelli luoghi o che fussino più esposti
epicrate fu prefetto de'rodiani, a guardare il mare di cefallenia, il quale infesto
e voi donna valente / non posso guardare. dante, 19 (72):
; con me, se ne deve guardare! buzzati, 6-96: forse era stufa
4-1: il suo frutto avea vertudi di guardare la vita a quelli che ne mangiavano
rigido inflessibile frate / che va senza guardare. 4. figur. sproporzionato
po'addietro sulla seggiola si mise a guardare attentamente il dipinto. moravia, xii-57:
1-255: mi fermai... a guardare due gran cubi di case: una
: le orecchie scrolla e volgesi a guardare, / ché tardi, tra finire,
missero tutto loro tesoro in comune per guardare e difendere la città, e per
filippino d'oria con otto galee per guardare la riviera intorno a napoli, accioché
volgar., xxviii-288: si debbono guardare ch'ellino non mettano en segnoria troppo
, 64-152: movete innanzi, senza guardare a diritta o a manca, in
razza toscana s'è sempre inorgoglita di guardare la morte senza dissimularne lo spavento.
10-115: insaccato nelle spalle, intento a guardare, il figlio aveva le due mani
188: suoi costumi dee l'uomo guardare s'ella [la balia] è bene
insensato, e stette un pezzo a guardare verso terra. 3. pazzo
inserrolla in una torre, e fecela forte guardare, e gli furono fatti molti dispiaceri
... abituato com'era a guardare tutti come ladri, come insetti nocivi.
. pres. di inspectàre 'guardare dentro, osservare '. inspettore,
in fondo alla tettoia, restava a guardare in quel buio animato da luci, segnali
/ presente mova voi, donn'a guardare. intelligenza, 219: sonvi d'
soverchio piacere... prendono in guardare una pittura
ragazze intellettuali, aveva l'aria di guardare con sospetto e dispregio le signore col
intendente a seminare, e governare e guardare e sollecitare i frutti del giardino a'
pianto intenda. 28. guardare; vedere. iacopone, 91-133:
cortese modo il riprese dello intendere e del guardare che egli credeva che esso facesse a
. svevo, 5-26: restava a guardare, interdetto, il poco denaro che
, così tutto bianco sul tetto nero a guardare le stelle... dalla
. figur. penetrare con lo sguardo; guardare fissamente, scrutare attentamente. -anche:
5. per estens. osservare, guardare, scrutare con intensa attenzione, con
intimità di possesso che, soffermandomi appena a guardare, cercavo di non darle nell'occhio
.. pregaro che piacesse loro di guardare loro la cittade, confidandosi di loro come
, iii-3-231: gli alberi non restan di guardare. / brulli, stupidi in vista
, 2-37: rimase un momento a guardare... con quegli occhi sbarrati
quando noi siam vecchie, se non da guardare la cenere intorno al focolare? firenzuola
gettare lo sguardo attraverso uno spiraglio, guardare attraverso una fessura. d'annunzio,
= comp. da intra-'dentro 'e guardare (v.). intraguardato
. d'annunzio, iv-1-185: poter guardare liberamente d'innanzi a sé la figura dell'
intorno alla testa, s'era messo a guardare la grande porta a
: tornavamo scontenti alla finestra / per guardare, intrecciati alla ringhiera, / se una
, 6-24: s'introgolò nel piatto senza guardare in faccia nessuno. = denom
a un'apertura di un edificio e di guardare nel fondo del vicino; prospetto,
, part. pass, di introspicere * guardare dentro ', comp. da intro
da intro * dentro 'e specère * guardare '. introspezióne, sf.
1909), dal lat. introspicère * guardare dentro ', comp. da intro
da intro * dentro 'e specère * guardare '. introspezionista, agg.
i loro voli. 4. guardare, osservare. iacopone, 1-43:
, lat. intuèri, da tuèri 4 guardare 'con il pref. in- *
specchio ', al figur. 4 il guardare attentamente '(ireneo); cfr
, i-i- 28: si debban guardare [i prìncipi] di non lasciare invecchiare
felice chi virtù investiga. 7. guardare, osservare attentamente, scrutare. boccaccio
tempo, per investirlo ben, dobbiamo guardare alle cose più notevole che possiamo.
mortali dove s'era affacciato iddio per guardare la terra, annegavano nell'invetriatura dell'
. invidentla, deriv. da invidère 1 guardare di mal occhio '.
tacque, meditabondo; e ritornò a guardare con occhio invido laggiù, all'altra riva
. invìdus, deriv. da invidère 4 guardare biecamente'. cfr. isidoro, 10-134
, con questa lente telescopiale non poteva guardare le piccole invidie. leopardi, 284
, quando il sole venne curiosamente a guardare, con un raggio nella sua camera,
serra, i-82: ma noi vogliamo guardare il croce e il carducci nella loro
pesante, sonnolenta, veramente orsina, di guardare che irritava ciro. -assol
e rimasi anch'io lì, allibito a guardare, benché trafitto di pietà e irto
, nome d'azione da inspicère 1 guardare, osservare '; cfr. fr.
16 (275): cominciò a guardare in qua e in là, per isceglier
altre coppie avevano smesso e stavano a guardare. -aizzato (un animale).
pessime arti de'maliardi, per potersene guardare, e difendere. -catechizzarsi,
, i loro colli menci, per guardare con occhi istupiditi e contenti il cugino
, 8-ii-197: lo sesto uffizio è di guardare equalità, ché amistà non sostiene alcuno
rectore... sia tenuto e debia guardare, defendere, aitare et amare,
s'i'prego voi da lor donne guardare, / prego non men che lor da
bibbia volgar., vi-196: non guardare femina di molte volontadi, acciò che
sanza fine a chi non si sa guardare. bibbia volgar., x-59:
laconicità di linguaggio e certo modo di guardare e di gestire... mi avevano
218: vi è poi... guardare, vedere, vista lunga, corta
ladove ciascuno da simili cose si doveria guardare. m. franco, 3-112: le
che lui ordena e fa, de'guardare che per altri state fatte non sieno,
/ veggendo lo meo sire / me non guardare. francesco eia barberino, iii-416:
massaia, x-145: si divertì nel guardare le ridicole figure, proiettate da una
. c., 18-4-7: è da guardare che solamente paiano amistà lasciate, ma
lattano, [i porcelli] si voglion guardare da erbe verdi e novelle, perocché
qualcuno da cui si ci dovrebbe invece guardare. f. d'ambra, xxv-354
nel sole / e si toma a guardare le cose con occhi lavati. 7
trattati antichi, 102: si conviene guardare da grosse vivande e d'olio e
presente si esercitavano in questo e in guardare gli armenti. goldoni, vii-290: vostra
arte sia tenuto e debbia bene e lealemente guardare e salvare per lo comune de la
, nessuna ragione o buona usanza potrà guardare nostro stato. guittone, xxxii-19:
letto a leggiucchiare in un libro e a guardare le nuvole che passano.
volentieri. sarpi, vi-2-136: conviene guardare il fine dove direttamente mira il legislatore,
lenezza della vita incauto non sapea rag- guardare a quello che potea avvenire.
anonimo, i-503: al castor dovrebbe omo guardare: / perché tutto non muoia,
alquanto alla tentazione... di guardare le opere di dio colla infernal lente
lettera uccide, lo spirito vivifica: il guardare alle sole parole, senza che si
d'un letto. -tenere, guardare il letto: trovarsi, più o
[s. v.]: * guardare il letto ', giacere in letto per
. ora sa di francese: ma 'guardare * anco in italiano vai 'custodire
già densa di crepuscolo. -andare, guardare a levante e a ponente: in
febbretta, che la obbligava di nuovo a guardare il letto. g. gozzi,
padre, lavoratore di terra e levato da guardare gli armenti, fu nondimeno di concetti
., i-vi-3: e 'l profitto di guardare i comandamenti... era una
giamboni, 8-ii-141: si dee l'uomo guardare sopra tutte cose di lussuria e d'
generazione è quella che si tengono per guardare. andrea da barberino, 1-258: gli
videro fuggire delle donne che stavano a guardare dal buco della serratura. -ho visto
tu gli dai retta e ti sporgi a guardare e loro dietro ne approfittano per rubarti
a chiedere, e'non hanno tempo di guardare alle tue chiacchiere, perché son troppo
? liberissimo! sarebbe rimasto lui solo a guardare in faccia là la morte, senza
segneri, i-455: diversamente si ha da guardare una vergine ed una maritata, un
si va, che si mostra in non guardare ne la parte dove si va.
cavalca, 11-4: più grave cosa è guardare, ovvero toccare con animo disonesto il
che vi degnaste... di guardare per amor mio diligentemente ne l'indice e
che la vita sia un male, basta guardare i bambini, nella loro lietezza di
, 9-76: nella lor forma si dee guardare che [le capre] sieno ferme
.. il mel si dee rag- guardare in questo modo, affumicandole lievemente [le
quella vecchia, a cu''l diede a guardare, / sì era del lignaggio salvagnone
il giovanetto... cominciasse a guardare nella sublime fabbrica [dantesca],
serra, iii-474: bisogna... guardare la letteratura nel suo valore storico,
professione dell'arte chiromanzia, cioè col guardare alle linee delle mani d'altri indovinano
.. starsene ore e ore e guardare lungo il fianco della nave i giuochi dell'
giamboni, 8-ii-213: lo servente si dee guardare di non essere linguato.
fece qualche passo sulla strada, per guardare meglio tommaso. 3. imbecille
sperduto nello sguardo, guardare da quella loggetta in un mattino i
niccolò... faceva... guardare, non meno che niuno uscisse del
vetri di più sorte si abbatté a guardare nell'istesso tempo per due, l'
lontana dalla politica. -vedere, guardare lontano: essere lungimirante. luca pulci
andrea da grosseto, i-155: anche dei guardare che non parli con uomo virlingoso e
. svevo, 8-356: stava a guardare gli operai... facendoli chiacchierare e
). -per estens.: guardare in modo torvo e truce. dossi
o debole; che è costretto, per guardare, a socchiudere gli occhi aggrottando le
allora? -guardare, mirare losco: guardare stringendo0 strabuzzando gli occhi. algarotti,
palladio volgar., 2-3: è da guardare che non s'ari il campo quand'
medesimo. 3. locuz. guardare la festa dal lubbione: dal di
senno è la maggior parte del tempo guardare silenzio,... per ischivare i
luce degli occhi. -modo di guardare; occhiata. lapo gianni, xxxv-11-601
, quando permettono d'affacciarsi o di guardare obliquamente o lateralmente. -cristallo dello
. occhio. -aprire le luci: guardare, osservare, scrutare. -anche:
volto o lo sguardo; modo di guardare; aspetto, piglio. grazzini
ant. assumere un atteggiamento sdegnoso, guardare sdegnosamente, stralunare gli occhi.
intr. (ludo). tose. guardare fissamente, ammiccare.
il giorno dopo. -badare, guardare al lucignolo e non all'olio:
fate disperare! voi la state a guardare testé nel lucignolo, e non la guardate
. cassola, 6-11: indugiava a guardare una lumachina che strisciava su una foglia:
. lumare2, tr. dial. guardare, vedere, sbirciare, adocchiare.
-né donna né tela non la guardare a lume di candela: per poter
/ ci riguardava come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna. fasciculo
': bisogna profondarsi più nel giudizio e guardare a più cose, prima di decidere
quando si comperano i buoi, si dee guardare... che abbiano...
, li quali sono molto da guardare da tucte cose: da vendere, da
iii-2-105: chi si ferma un istante a guardare dal bastione,... ha
fidar quanto gli è lungo. -non guardare uno quanto è lungo: non riservargli
g. villani, 10-60: è da guardare d'offendere chi è in luogotenente di
s'è provato. -vedere o guardare il lupo, essere visto dal lupo
/ chi ha due occhi non voglian guardare, / che saria cosa da non
: eccolo di nuovo... a guardare questa volta la bancarella ove lustrano i
, torpidi ancora di sonno, a guardare in giù, a chiedersi; qualche
: monti dietro monti si levano a guardare la bizantina catanzaro sedente come in tronco
verga, 3-247: stette zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri. misasi,
xvii-147: io stava alla finestra a guardare il sole che sorgeva mezzo nascosto da
guardatevi tutti voi, che elegeste di guardare e servare castità. collenuccio, 132
me ne stavo con le braccia penzolanti a guardare il macello del vaso e delle bottiglie
tu la verginità mia / e non guardare a'commessi peccati, / e priega
a cui chi senta profondamente non può guardare senza religiosa reverenza. -madre
sua maestà ', sarà sempre bene il guardare di dir così solo dopo aver rammentato
un rintocco della campana maggiore ci fece guardare tutti sopra il campanile. -il
al non si potere in modo nessuno guardare dalla ruggine. lippi, 1-1: canto
le superbe quanto volete, ma lasciatevi guardare da questi goffi amorosi. se aveste
. riprese il suo magno cannocchiale per guardare due cannoni nemici. d'annunzio,
se poi, non che andarsi a guardare i suoi magolati, non £i va neppure
, ne'luoghi temperati si cominciano a guardare i prati, i quali, se
era guardata, avvegnaché malagevole fosse a guardare, perché era molto sparta. ovidio
arme, mal destro a potere reggere o guardare il suo reame. d. bartoli
. chiaves, 99: mi parve guardare, a traverso / un vetro che fosse
male. -guardare male: v. guardare, n. 22. -intenderla male
tristi simili / chi se ne può guardare? loredano, 1-102: la rosa con
cavalca, 11-49: io t'ammonisco di guardare la lingua, che tu non dica
consente un attimo a volger la testa e guardare: lo sguardo cupo, d'antracite
per il palazzo a far dei malestri e guardare dalle finestre, lo chiudeva nello stanzino
andrea da grosseto, i-156: anche de'guardare che tu non tenzioni con malivoli,
d. sestini, 31: vanno per guardare quelle parti, per tenerle ripolite dai
le pessime arti de'maliardi, per potersene guardare, e difendere. '-con
10-58: non c'è più che guardare quel bianco maligno [delle nuvole o
condurne a vedervi, non si potrà guardare giammai. marini, i-398: alle voci
testi fiorentini, 36: ciascuno si debbia guardare di non usare con uomini di mala
di lui tener molta ruta, e guardare che non ci si secchi. pirandello,
sogghigni di certe donniciuole che stavano a guardare que'malpratici muratori. cattaneo, ii-2-89
di una volta e si misero a guardare il prossimo con occhio malucano. pea,
di terrore l'animo posti). guardare di mal occhio; osservare, giufogazzaro,
! pavese, 1-30: mi volto a guardare la collinetta e gli dico: -
francesco da barberino, i-70: se vuo'guardare / te da li detti vizi,
nelle mandrie, volgendosi prima come a guardare il sole sospeso sulla linea dell'orizzonte
vetri di più sorte, si abbatte a guardare nell'istesso tempo per due, l'
o riprendere gli uomini s'ha a guardare non la fortuna in che sono, ma
la pisana fisa sempre cogli occhi a guardare lucilio, come volesse mangiarlo. verga
discinta... « non mi guardare! protestò lei ». « non ti
chiunque mangiare n'ha voluto, senza guardare se gentile uomo è o villano, povero
mangiucchiarlo. 4. figur. guardare intensamente, mostrando bramosia e avidità.
gli occhi addosso. codesto non è guardare: è mettere in berlina ».
moretti, ii-183: cominciavo davvero a guardare gli altri, gli adulti, come a
v. galilei, 2-38: vi dovete guardare ancora non commettere mai tali inconvenienti che
indirizzo del nemico, volgendosi qualche volta a guardare gurù con aria di trionfo mano a
citare. varchi, 24-35: bisogna guardare come l'uomo favella, ch'ell'
;... però sono sforzati a guardare alle mani a ciascuno e tenere bassi
, n. 11. -giudicare, guardare più alle mani che agli occhi:
fenoglio, 173: tutto eccitato stette a guardare il ferroviere che girava la manovella per
piovene, xo-xx: mi fermo a guardare i più piccoli, seduti sulle altalene
imponesti e non parliamo, così possiamo guardare la mansézza del cuore. =
gente che si fa sull'uscio a guardare; e da quella loro tranquilla curiosità
forse perch'e'm'ha veduto / guardare alcuna volta questa giovane, / e
difendere una loro oppinione, ci dovemo guardare. caro, 5-1: non è persona
ii-1-126: ruggero bonghi aveva torto di guardare con disdegno, misurando col suo ideale manzoniano
andare d'un luogo in altro, che guardare questa marca. armannino, 26:
co'bellicosi germani sul reno, deve guardare bene a cui l'accosti dal lato le
114: dolce... il guardare per le aperte / finestre, il mareggiar
iii-23-29: i nobili uffizialetti prussiani osavano guardare in viso i cadaveri dei gran marescialli
per marito? sbarbaro, 1-154: a guardare quella sua fronte regale, pareva impossibile
casa, 1-13: tilesio dovrebbe non guardare al male e venir a questo aere delicato
di siena, 33: faccia sollicitamente guardare le dette bestie de l'annona, de
vezzosamente il volto sotto il mascherino per guardare la scarpetta scollata, in pelle bronzina
engravidare se vole di maschio, molto guardare se debe dal fredo. fasciculo di
emanuelli, i-15: era rimasto a guardare nella strada, una delle più vecchie
massarizia del comune... tenere e guardare. 11. locuz. -avere
vostra imperiale altezza non si sdegni di guardare benignamente al cuore che mi dettò,
nodricie d'aspre e di dure cose guardare di masticare, e donili pane masticato.
nodrice d'aspre e di dure cose guardare di masticare, e donili pane masticato.
il re] 'solum 'ad guardare li stati sua: né si crede potessi
si affermano essere che lo intelletto nostro guardare non può, cioè dio e la etternitate
, si fermò di botto, intenta a guardare, puntata sulle zampe davanti, pronta
b. croce, i-4-295: a guardare intorno a noi, non ci vien
g. villani, 4-21: cominciando a guardare la figliuola dello 'mperadore, occultamente di
, / tu cognoscerai ke men savrò guardare. anonimo, i-598: tutto tegna
, / tu cognoscerai ke men savrò guardare. latini, rettor., 15-26:
venir matto uscir fuori di casa e guardare il tempo, la gente che va.
seppe o non si potè dalla tua dolcezza guardare. leggenda di s. chiara,
varchi, 24-12: non bisogna oggidì guardare in viso persona, ma menare la mazza
3-92: stare in su le sue è guardare che alcuno, quando ti favella o
montale. 4-146: mi basta guardare oltre i cancelli della pineta da cui
nella luna] molto si dee rag- guardare, / chi è di corpi infermi medicante
-per estens. scrutare, osservare; guardare attentamente, a lungo, intensamente.
conobbe che, a volersi meglio potere guardare, gli qonvenia essere loro mortale nemico
capo ignudo e canuto, rimase a guardare il tevere giallo e melmoso. d'
fiumana melodica, senza altro cercare o guardare. -che dipende esclusivamente dal ritmo
nell'orto delle noci... per guardare se... germo- gliassono li
membranza, / gradire astringe e guerra fa guardare, / e tutte vanno e per
veggendo lo meo sire / me non guardare. novellino, 26 (53):
si metton tutti con men cautela a guardare, a tastare per ogni canto,
punta di piedi, si voltano a guardare da quella parte donde s'annunziava l'inaspettato
e ragione insieme. a meno di guardare le cose dall'alto e poi da
la messa, si sorprendeva intenta a guardare i piedi del sacerdote su la predella
col pensiero; prestarvi viva attenzione; guardare, scrutare intensamente; esaminare; ricordare
stava dinnanzi, non seppi fare altro che guardare attonito in giro. pascarella, 2-94
delle feste comandate da santa chiesa da guardare; è massimamente doppio peccato mortale quando
. 4. 3. locuz. guardare, rimirare verso mercoledì: non prestare
; però che ad essa si conviene guardare diretro e dinanzi, sì come cosa che
conviene andare in maganza, e non guardare che sia lungo il cammino, ché io
del sommo cielo... senza guardare a'molti falli da me verso te commessi
e di lontano le merlate mura si potevano guardare. gregorio dati, 1-108: una
trenta meschini svizzeri, quando solevasi ordinariamente guardare da trecento soldati, si predeterminarono a
: saccenti similmente era un trastullo / guardare, e uomin mestatori e 'mpronti, /
sonno pomeridiano mi affacciai alla finestra per guardare come si metteva il tempo in quella
-mettersi a bellosguardo: stare a guardare, osservare con profonda attenzione.
nome * bellosguardo 'col verbo 'guardare ', si piglia in detto significato.
., 4-16: in ciascuna cavatura da guardare è che non si faccia in quel
. trattato delle mascalcie, 1-231: guardare lo cavallo venti dì; e se
/ per dirla a voi, non la guardare a mezzo. lippi, 3-54:
croce, ii-1-98: se ci facciamo a guardare al microscopio non già soltanto la commedia
5. prov. non bisogna guardare col microscopio vacqua di trevi: non
frase di federico, che non bisogna guardare col microscopio l'acqua di trevi.
e però dice: « servi e non guardare a cui, e averai de'migliacci
da cane che abbai ogn'un si sa guardare. proverbi toscani, 166: le
minacciata da dio, ce ne volle guardare. 2. insidiato, minato
che li facea pirro, faceanosi ben guardare le loro persone. giuseppe flavio volgar
i piccini giacersi queti e stanchi e armini guardare dagli occhi spauriti e pensò che si
3-4-29: mi stai così minchione minchione a guardare quasi io fossi piovuto dal terzo cielo
: certi villanelli, stati levati da guardare le pecore,... tirati a
giacomo,... ci soffermammo a guardare la vetrina di un antiquario, dove
in fondo alla spiaggia e rimase a guardare le minuscole ondate che s'infrangevano a
così di minuto. -non guardare o non guardarla al minuto, alla
]: modo familiare: 'non la guardare tanto per la minuta'. 'non la
tanto per la minuta'. 'non la guardare per minuto': nel senso morale e
'(con riferimento al modo di guardare socchiudendo gli occhi proprio di chi ha
altri. -fissare lo sguardo; guardare con attenzione, insistentemente. pulci
dal provenz. miradór, da mirar 'guardare \ miradóre2, sm. archit
. mirage, deriv. da mirer * guardare, mirare '. miràglia1,
. miralh, deriv. da mirar 'guardare '; cfr. fr. ant
qualcuno; cercare con 10 sguardo, guardare con intensità (e indica l'intenzionalità
che abagliava li occhi di coloro che guardare la voleano, sicché poche persone la poteano
lontano, da lunga, da lungi: guardare, osservare da una più o meno
cose costringea. -mirarsi intorno: guardare intorno a sé. dante, inf
natura della formica è di durare fatica e guardare quello che ha raccolto, e di
nera e acieto e mirto, e fa guardare il cavallo per tre dì.
la forma [della nutrice] dovete guardare ch'ella sia somigliante ala madre tanto quan-
: ogni uomo correva a mischio a guardare questi solazzi. bembo, 2-60:
quando entro io fate uno sforzo per non guardare dove c'era il ginocchio.
leggi debbono... con orrore guardare la guerra come un'arte figlia dell'ingiustizia
(un modo di comportarsi, di guardare); impenetrabile, sfuggente.
bene. 7. contemplare, guardare, fissare; squadrare (una persona
ii-1-126: ruggero bonghi aveva torto di guardare con disdegno, misurando col suo ideale
. bevi ». -figur. guardare con occhiate rapide e penetranti. emiliani-giudici
, v-260: uno, che non potei guardare in viso, imbracciava una mitragliatrice portatile
giamboni, 8-i-187: il signore dee guardare il suo podere... e
, se poi, non che andarsi a guardare i suoi magolati, non si va
secrete, per alcuni segni, per guardare cintoli o moccichini, panni, pezze
guardia per evitare danni e inconvenienti, guardare con diligenza ai propri interessi; tenere
conosciuto. landolfi, 9-160: a ben guardare, è questo il comune procedimento della
6-74: ella tenea tale modestia nel guardare che l'organo da ciò si può
, che perciò e'gli usino a guardare donne. tasso, aminta, 1260:
modo il riprese dello intendere e del guardare, che egli credeva che esso facesse a
ha rogna da grattare e moglie da guardare, non gli manca mai da fare.
bocchelli, 1-i-239: s'era incantato a guardare le galanterie sornione, le finte e
milano], non si soffermasse a guardare in sù, con la bocca aperta
. -perdere di vista, cessare di guardare. c. li. gadda,
volgar., 116: anche dèi guardare se quel che tu vuoi dire è
, 4-16: in ciascuna cavatura da guardare è che non si faccia in quel tempo
23-7 (81): io imaginava di guardare verso lo cielo, e pareami vedere
giamboni, 8-ii-360: il parlatore dee molto guardare, quando s'accorge che gli animi
. della casa, 5-iii-295: non guardare perché le sopraddette cose ti paiano di
cecchi, 5-216: ancora mi voltai a guardare l'andito quasi monastico, con gli
moderno! marchesa colombi, 2-56: preferirei guardare le fotografie della signora a e del
quale scrigno si debbia po- nere e guardare ogni, die tutti li denari li quali
annunzio, v-2-163: non temo di guardare nel più profondo di me per iscoprire
gran mole, non si soffermasse a guardare in sù, con la bocca aperta.
in una condizione di maggiore comodità per guardare, per osservare o, anche, per
e si precipitò lungo i montatoi a guardare dentro ai vagoni. de amicis,
fonti, ne awertiscono coloro che del guardare la sanità dànno le leggi altrui.
qualche testa montonina si girava lentamente a guardare l'aria che filtrava dalla porta.
). giamboni, 8-i-255: dei guardare che [il cavallo] abbia.
del poeta guidi. appena soffrii di guardare il suo monumento, tenendo di soffocare
.. di poi invita la moglie a guardare anch'ella. la quale..
vera, / s'alla moralità vogliam guardare. casti, i-1-116: donne, il
profonda par che scoppi d'ilare salute a guardare grinutili nembi, tanto e colma di
forma [delle capre] si dee guardare che sieno ferme, grandi e con corpo
1-i-82: scacerni s'era fermato a guardare e ad ascoltare, ma non parteggiava
postulante] prometterà sé tutte le cose guardare o tutte le cose che gli fieron comandate
idem, 1-38-26: co''n me pózzo guardare, tanto m'ò assidiata / quilli
degli animali, xxviii-305: dovemo noi guardare di peccare e di stare in morte di
davanzati, xlii-82: solamente un suo guardare / poria di morte me campare. cantari
iustizioe a morte. — guardare, riguardare la morte in faccia (o
via nudo e crudo. — guardare il morto: apparire eccessivamente silenzioso,
.. ffanno come diritto mantenere e guardare che un micidiale e morturiere sia assoluto
... non conviene... guardare i moscherini col microscopio per ingrandirli.
. zena, 1-283: marinetta si lasciava guardare dai mosconi e lei pure li guardava
suo inclinare il volto sui dadi a guardare il punto, il suo modo da
suo novellare la benignità di dio non guardare a'nostri errori. castellani,
va, che si mostra di non guardare ne la parte dove si va. petrarca
parise, 5-271: ho un bel guardare, è quello che è, una mongoloide
boccaccio, viii3- 32: si vuol guardare ciò che sotto così mostruose favole sentissono
, 6-3 (1-iv-543): è da guardare e come e quando e con cui
coloro che nelle galere aiutavano l'aguzzino a guardare e a ferrare la ciurma, ed
: com'sia gran peso l'anime guardare, / mostran gli santi tal guardia
. mi fe'raccapricciare / col suo guardare e il suo mugliar sì forte. nannini
: dal superato colle i superstiti / guardare: i fiumi vasti, l'oceano /
. qualche ragazzetto... stava a guardare. 4. marin.
fatti, tanto del murare quanto del guardare la cittade. 4. recingere
: i'andava muro muro, / senza guardare in viso le persone. ojetti,
che, / ed andarmene in villa a guardare l'oche. del bene, 1-14
su un oggetto determinato, osservare, guardare. - in partic.: fissare
= dal fr. ant. muser 'guardare a bocca aperta; perder tempo,
di mangiare e stava muson musoni a guardare ora i forestieri, ora i genitori
lo grande callore, sì. lloro conviene guardare la testa e coprire il visagio per
amusselagossilli. ibidem, 200: per guardare e conservare il visagio in caldo e
è sempre da mutare il boto di guardare il sabato? mutare si può, ma
e li occhi no l'araiscon di guardare. idem, in]., 10-112
di parigi stan mute come furie a guardare. saba, 24: mamma, un
mutria sepolcrale, giaculatorie corrosive, senza guardare in faccia a nessuno. graf, 5-517
nel ventre suo, a lei aparteneva di guardare e custodire e governare tutto questo reame
-nascondersi dietro un dito: rifiutarsi di guardare in faccia la realtà, di affrontare
fermo, dietro al cristallo, a lasciarsi guardare. 3. dotato di un
. pirandello, 8-449: chinandosi a guardare l'acqua vitrea, su cui natava qualche
. svevo, 8-356: stava a guardare gli operai che stivavano casse e barili
, ordinaro che questo dì fosse da guardare in onore de la natività de la
la natura de latte de'uomo diligentemente guardare, perciòe che latte de'esere bianco
: il figlio spingendola avanti cercava di guardare il meno possibile quella carne insipida, un
telaio. pascoli, 284: godeva di guardare la giuliva / danza dei licci,
23-7 (96): io imaginava di guardare verso lo cielo, e pareami vedere
, xxviii-22: [l'arengatore] dése guardare da dire cose descunse, se necesario
comandamenti d'obbi- dienza alli uomini a guardare. g. morelli, 187: per
era sì grosso che non si potea guardare, ma di necessità gli convenne passare
riservarsi cascina da quella parte, e quella guardare. varchi, 24-28: l'aver
. soffici, v-6-437: basta guardare alle forme dell'arte, della letteratura
: quando questa soluzione avviene, deesi guardare da quale umore proceda. e puotesi
3-40: mi fermo qualche volta / a guardare i moretti /... /
il funerale, / per non farmi guardare / il nero vetturale / che trascina le
dell'animo umano, noi non dobbiamo guardare l'amor proprio in nero aspetto, ma
, 10-58: non c'è più che guardare quel bianco maligno, / sotto il
xxix-19: mai nessuno omo non si può guardare / da quei che vuole ingannar con
, 4-27: perciò che efii si vogliono guardare nettamente, elli si confessano volontieri e
raglia si possa esattamente difendere e guardare da se stessa, poiché tutta
di fiorenza. 8. guardare in segno d'interrogazione o d'intesa;
segno d'interrogazione o d'intesa; guardare di sottecchi. de marchi, iii-1-360
giamboni, 8-1-180: se ne debbe guardare d'acque salse e nitrose, per
malvagi fecero, perché neuno si può guardare di traditore. ottimo, i-29:
che sembrava avvelenato di pacifismo, sa guardare con fierezza questa nobile, utile e
strada, e se alessi si fermava a guardare colle gambe aperte, gli dicevano:
giordano, 3-116: si dovrebbe le persona guardare da tutti i mali essempli e da
a questo breve iurano sì iurano di guardare e di salvare tutti quell'omini ke
/ punto non fu, da me guardare, sciolta. petrarca, 127-57:
: mai nessuno omo non si può guardare / da quei che vuole ingannar con
comando che voi sì vi dobiate bene guardare che voi di queste cose voi non
con quelli occhi con cui ci potran guardare i superstiti, e inorridiamo esterrefatti dal
: perché vi sappiate governare, guardare. ciò sia a vostra norma
suo novellare la benignità ai dio non guardare a'nostri errori. selva, 3-100:
venne in mente al conte di armfeld nel guardare? certo qualcosa di simile, perché
6. osservare, indagare, guardare attentamente, scrutare per vedere e conoscere
, 7-202: a tesio era bastato guardare i suoi animali negli occhi, specchiarsi in
. arbasino, 3-19: poi basta guardare jean-claude, e anche come fisico.
una novella acciò che vi sappiate guardare. castiglione, 93: [
america venturosa, alza la fronte a guardare le novellizie dei tuoi rosai. magalotti
8-150: s'incantò per qualche minuto a guardare il fumo che denso usciva dal camino
privo di abiti, senza abiti (guardare, toccare). cavalca, 6-2-140
rilevare un numero 'si dice per guardare nel libro de'sogni che numero fa una
desse a tutt'uomo la croce senza guardare a sua origine o nazione. g.
suo. giamboni, 10-51: no intorno guardare è una cattività d'animo per la
, 13: le quali cose si debbano guardare e salvare nella detta torre, e
l'insegnamento 1-25: ancora si dee guardare la forma delle mammille teorico o
di tempo bartolini, 4-200: guardare soldati e fantesche felici (presente, passato
moravia, xiv-87: apollo, a ben guardare, è la sua stessa coscienza [
ob-'avanti, verso 'e tuéri 'guardare '). buè, v.
anno, li quali sono molto da guardare da tucte cose: da vendere,
, gli occhiacci, occhiacci torti: guardare minacciosamente o allusivamente. b. davanzati
di legato: e che gli fate voi guardare col suo occhiale in mano? galileo
tr. (òcchio, òcchi). guardare insistentemente, con intenzione o, anche
2. sguardo, cenno o modo di guardare particolarmente intenso, che esprime sentimenti,
occhiatura1, sf. ant. modo di guardare, espressione degli occhi abituale o momentanea
. occhieggiaménto, sm. modo di guardare che esprime compiacimento, intesa, desiderio
occhieggiare, tr. (occhieggio). guardare qualcuno per lo più insistentemente, con
. v.]: 'occhieggiare ': guardare con compiacenza, fare agli occhi.
, curiosità, interesse. -anche: guardare rapidamente, di sfuggita; spiare.
zena, 134: marinetta si lasciava guardare dai mosconi e lei pure li guardava
-fare o dare l'occhietto a qualcosa', guardare con desiderio e interesse. piccolomini
o considerata nell'atto di vedere o di guardare. giamboni, 10-155: né occhio
): li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, par., 10-48
3. l'atto del guardare, sguardo più o meno rapido o
] per la duchessa. -modo di guardare qualcuno o qualcosa per formarsene una determinata
amai. 4. modo di guardare, atteggiamento, espressione del volto (
gli occhi di coloro che possono fisso guardare ne'raggi del sole. parabosco,
che abagliava li occhi di coloro che guardare la voleano. fra giordano, 2-112:
, fare tanto o tanti d'occhi', guardare, osservare molto attentamente, rivelando premura
-aprire gli occhi per cantone: guardare di traverso, in modo sospetto,
bacchetti, 1-ii-19: era rimasto a guardare con tanto d'occhi quello che gli
., iii-1-10: non basta di guardare pur quello che è dinanzi a li occhi
fare l'occhio dolce a qualcosa', guardare con desiderio, con ammirazione, con
dare uno sguardo breve ma intenso, guardare furtivamente o casualmente, rapidamente.
, di buon occhio: v. guardare, n. 22. -guardare con
, di mal occhio: v. guardare, n. 22. -guardare qualcuno
gli occhi dietro qualcuno o qualcosa: guardare con bramosia, con desiderio. bonghi
25. -manicare con gli occhi: guardare intensamente, con avidità. aretino
, non muovere occhio o occhi'. guardare o assistere a qualcosa con grande attenzione
buoni. -pascersi l'occhio', guardare con bramosia, con avidità.
dell'asco. -sbarrare l'occhio', guardare, osservare attentamente. tommaseo [s
v.]: 'sbarrare l'occhio': guardare con somma attenzione. -giudicare
occhi a casa: fingere di non guardare, di non vedere. nievo,
. -uscire gli occhi a qualcuno: guardare con eccessiva curiosità. novella del
sospira. ibidem, 55: bisogna guardare alle mani e non agli occhi.
un pochetto di senso occulto, un guardare con la coda dell'occhio e un sospiro
sono odiosa... non mi guardare. serra, ii-277: oriani cominciò a
le robe del re, sono deputati per guardare le vesti e tenerle in ordine,
e offendevoli omori, è molto da guardare. sangallo, 1-5: si
iacopone, 1-7-83: se te vorrai guardare da onne offendemento, / siròte tratta a
dare lo to sostentamento / e vorròme guardare da lo to 'ncrescemento. bibbia
. antonino, 2-178: singolarmente vi dovete guardare di non usar bugia, in confessione
. bernari, 3-197: cerca di guardare le cose obiettivamente, e non venirmi
l'unica cosa che vi resta: guardare, spingere con gli occhi. leccare
razza toscana s'è sempre inorgoglita di guardare la morte senza dissimularne lo spavento.
i pianeti nella terra e cominciarono a guardare i movimenti terrestri, più meritaron perdono
n. 17. -badare, guardare al lucignolo e non all'olio: v
verde ancor chiaro, vengono a farsi guardare giovenchi affannati a termine di solco.
. borgese, 1-12: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere
. pioverle, 7-292: « vuole guardare le valige? » « oh no no
e dal part. pres. di tuèri guardare '. òmnium, sm. invar
. non istanno pur col capo chinato a guardare le scure cose de la terra.
sciascia, 11-100: a forza di guardare il quaderno qualcuno finisce con la testa
di calare li occhi a terra e non guardare li omini nel volto. sacchetti,
promisi, ed è promessa / sacra guardare, dell'osservare, del cercare, onestato
seguire via onesta e fare virtuose opere e guardare da'vizi. boccaccio, dee.
e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, purg., 6-63:
leanza, / e ben de'om guardare / la sua onoranza. anonimo,
delle famiglie con la strada consiste nel guardare dalle finestre nascosti dietro le cortine,
le cortine, o meglio ancora nel guardare la strada voltandole le spalle, in
: prima di spogliarsi mara indugiò a guardare attraverso il vetro della finestrella, reso opaco
è tornata di sotto, restando sollevata a guardare mio zio, opaca e derisoria.
di certaldo; ed essi operai gli debbano guardare e salvare. a. manetti,
come i volti proibiti che temono di guardare e di esser guardati.
oppio, cocaina, insulina, senza guardare in faccia al compratore purché pagasse in
leggi in effetti furono che avessono a guardare l'avere del comune e che le signorie
che pare s'adaorma / e di guardare le forme / della vita che si sgretola
il quale l'uomo non osa rag- guardare sanza temenza, che non è il dimestico
anno ci vennono cavalieri da orbivieto per guardare la terra;...
a guardare come dentro un'incrinatura la scìa delle
palazzeschi, 9-166: un modo di guardare da orbi che in tutto ciò vedevano
fausto... si sporgeva per guardare il teatro, prestando orecchio al brusio
e de'suoi santi sono ordinate di guardare. boccaccio, dee., 3-7 (
altro ingegno sia al mondo per potersene guardare. g. bargagli, 48:
, e diecimila ritenere in ordine per guardare el paese. bibbiena, 113: non
/ le orecchie scrolla e volgesi a guardare. c. e. gadda, 6-301
, si guardavano bene questa volta dal guardare. -farsi all'orecchio di qualcuno
, o signore? / e chi guardare e chi nutrir vorria / l'orfana inferma
anima di dante po trà guardare in voi senza dolore e lieta di tutto
). soffici, v-6-437: basta guardare alle forme dell'arte, della letteratura
desse a tutt'uomo la croce, senza guardare a sua origine o nazione. d'
: origlio, poi si chinò a guardare attraverso il buco della serratura. jovine,
e a'candelieri. -specchiarsi o guardare negli orinali', con riferimento all'usanza
pianura, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla la strada
neuno scaltrimento vi si potea avere a potersi guardare. fra giordano, 72: questo
uesto tale infermo si metterà a guardare qualcuno fisso sso, è segno
/ sì eh'altra donna non posson guardare. -ottenebrato, offuscato (la
, tr. (osservo). guardare a lungo, con attenzione e curiosità;
tecnica impiegata]. -anche: il guardare con particolare attenzione, con curiosità.
quando entro io fate uno sforzo per non guardare dove c'era il ginocchio.
gadda, 10-201: così rimanevamo. a guardare. chi? che cosa? le
a modo di tiranno, si faceva guardare a gente armata dentro e fuori di
pianura, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla la strada
angolo oscuro per non aver da guardare in faccia la vita e non vedere
dal suo proprio offizio, che è in guardare la man- < jra de'cristiani ed
, 1-70: non solamente ci conviene guardare dalla detrazione, ma eziandio dalle oziose
dal tempo e dallo spazio, / guardare il mondo come un padreterno.
baldini, 4-49: dice: non guardare. oppure salassati. o torna al
. ungaretti, xi-302: chinandovi a guardare l'acqua dei canali [di amsterdam
[il capitano e il guardiano] guardare i palazzetti delle porte d'orvieto.
lui mi guardò indalocchito come il maschio suole guardare la femmina. -giocare al
sottile, / v'è gran paura di guardare il mondo / e palesarti vile.
palestina. linati, 8-48: guardare un uliveto pendulo da un pog-
: me ne vo ne i monasteri per guardare che fan le suore. veggo ch'
ne'tuoi sentimenti, questo ti conviene guardare con tutta osservanza. b. davanzati
sera rientrando in camera restava a lungo a guardare la fabbrica coi finestroni palpitanti di luce
màlgari, pampaluga, non stesse a guardare, si sbrigasse, corresse a chiamare un
ben sana; / ma convente ben guardare alora / che 'l pampino non remanga fora
gli aeroplani e si può stare a guardare la loro pancia senza scappare nelle gallerie
quirite panneggiato nel suo mantello sta a guardare. r. longhi, 356: una
quadrupedi. giamboni, 8-i-255: dèi guardare che... e'crini [del
collo, e lui lo sta a guardare dall'alto ilare e fresco.
solo. -cardinale con papa deve guardare che consacra: occorre porgere attenzione a
, xxxv-n-304: kardinale con papa / dé guardare che sagra. -dopo un
uscio, poi gridò al ragazzo di guardare dalla riva se vedeva il pa.
cavalli da corsa che impedisce loro di guardare le ombre per terra.
si parava gli occhi con la mano per guardare il treno. -rifl.
/ e del suo padre l'armento guardare! cesari, iii-385: da
. e. cecchi, 13-8: bisogna guardare sommamente di impostare le grandi figure con
e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, inf., 2-9:
[noi giocatori del torino] a guardare il gioco della juve. la contrasteremo
questi pensieri io volgevo in mente nel guardare le parlanti fotografie che sono raccolte nel
professori, tratti cioè dall'abitudine a guardare impassibili come uno se la cava.
di vista giusto, che è di guardare l'opera per sé, lasciando la parola
bencivenni, 4-80: chi vuole castità guardare dè fuggire le compagnie sospeccionose e le
suo errore e ancora perché potessero meglio guardare la parte tagliata e offesa. manzoni
. monte, 1-23-5: chi ben guardare -vi vole, partenza / nom pò
oro e di argento da spendere e da guardare a suo comodo e gusto. c
aveano luogo molto sicuro là ove si potessero guardare da'saguntini. m. adriani,
fatti tanto del murare, quanto del guardare la cittade. castiglione, 258:
): se io levo li occhi per guardare, / nel cor mi si comincia
tutto roseo e dolce non si doveva guardare. -dare partita vinta: ritirarsi
gli ordinò che si ristaurassero senza punto guardare allo spendere. -scrupolosamente, fedelmente.
n'era partito, e si fece guardare le vie e 'passaggi. c.
piantarsi della vita... induce a guardare con calma al nostro passare.
crescenzi volgar., 11-31: è da guardare che i semi i quali si seminano
del fatto vegnamo. -omettere di guardare. manzoni, pr. sp.
l'accademia dei granelleschi] non poteva guardare che con occhio di ridente commiserazione sulle
. romoli, 223: si dè guardare di non mangiar passeri, che sono
'guatare 'fosse altro da 'guardare ', e proprio di chi sguarda attentamente
. villani, 10-60: è da guardare d'offendere chi è luogotenente di cristo,
... loro li stanno a guardare intimidite e si lasciano pas
suo proprio offizio, che è in guardare la mandra de'cristiani, ed hanne di
10- 109: si decise a guardare i documenti: la patente di guida
seppe più da che parte voltarsi a guardare per non veder l'antica fidanzata che
fatto patto cogli occhi miei di non guardare le vergini. testamento di beatrice da capraia
la sua donna, perché si pose a guardare i ludi funebri, sì che è
testi fiorentini, 188: dee l'uomo guardare s'ella nutrice è bene insengniata e
empi e crudeli che erano presenti a guardare il sepolcro si mostrò tutto pauroso e crudele
notte / e fermarsi sul viale a guardare la luce, / ma trovare al
13-62: non avrebbe mosso il capo a guardare né allora né poi se lo avesse
e acieto e mirto, e fa'guardare il cavallo per tre dì. rime anonime
l'austria, impassibile, senza punto guardare all'avvenire, continuava ad applicare nel
, e sorgozzoni davanti, ci spinsero a guardare in faccia ed a battere i nostri
quale [errore] desiderando noi di guardare que'che non hanno lingua latina, come
il suo inclinare il volto sui dadi a guardare il punto, il suo modo da
la lor pena è di lor cuori guardare nettamente e apparecchiare contamente, sì che
giamboni, 8-i-180: se ne debbe guardare d'acque salse e nitrose, per
, mise dentro la testa, per guardare, e un braccio, per prendere la
siri, 1-iv-144: i veniziani volevano guardare come un pegno l'occupato fino a tanto
, il male che tu ti doveresti guardare, tutto tutto è in questo pelago
parevan tutti voi. tronconi, 2-85: guardare, per veder sotto la pelle della
mi aveva portato, ma per farsi guardare la pelle da me. -lasciarci
patrone della nave è tenuto servare e guardare a mercanti e pellegrini e a tutte le
certo dir che non trapelo: / guardare al pelo -sono opere vote! / consiglio
-andare caendo, cercare, conoscere, guardare, ritrovare, trovare, vedere il
, 1-89: se a te è commesso guardare pecunia, quando t'è richiesta,
il fiato. e, quando osò guardare sotto di sé, vide soltanto mare
al secondo giorno m'obbligarono indispensabilmente a guardare il letto e con legge così rigorosa
pendule nel vuoto ventoso, godeva di guardare le onde. -con sineddoche.
tutto il fatto insieme, e non guardare solamente a quello che ne appariva di
e quello di che altri si de'guardare, acciocché si faccia vera pe
, frasi che si voltano indietro a guardare lo strascico della propria veste, concetti
che, se sì sottilmente vo- lemo guardare lo vero, quella passione non nasce d'
: / dunque perché li fece altra guardare / pensatel voi, da che non
sventura, e per la quale potea farsi guardare come il primo personaggio d'italia e
punto / che quella donna mi degnò guardare, / e vennesi a posar nel
iv-1-8: entrai a ri guardare col pensiero lo difetto umano intorno al detto
essendo esso in continui pensieri come egli debba guardare quel che egli ha acquistato, allora
una volta su la fondamenta pesaro a guardare la bella pentafora degli evangelisti.
ai capi tani romani di guardare le statue e di desiderare e pigliare
a questo breve iurano sì iurano di guardare e di salvare tutti queltomini ke in
alvaro, 20- 185: tornò a guardare davanti a sé, ma con nella nuca
con una rapidità prodigiosa.. guardare, vedere; contemplare..
svelgi con la mano sinistra, senza guardare in essa. = voce dotta
, perché la mente non si sappia guardare de'vizi spirituali. -casuale, fortuito
, non potrà il detto occhio indi guardare il perforato de l'altro legnetto che i
volgar., 8: solo dio può guardare l'animo tuo e salvare l'anima
badava a lei, si mise a guardare peritosa ad una ad una le comari
le'ch'ella lui, stando a guardare pippa dirieto, parendoli una perfetta disse
alberi della ripa, s'affacciano a guardare un po'su i blocchi e le
è tutta / la mia forza: guardare ed ascoltare. -in però che:
aria e consentendo, anche, di guardare all'esterno senza essere visti (ed
murato / ginevra alla finestra sta a guardare / el bel boschetto d'arbor circondato
perversa. roverbella, xxxviii-177: non guardare al mio perverso errore, / se
pessime arti de'maliardi, per potersene guardare e difendere. bacchelli, 1-i-481:
esempio vivo, non avete che a guardare a tutta la pestilente frotta de'traduttori
fa'tu, col tuo uficio, di guardare in sì fatta forma i luoghi de'
testi fiorentini, 188: la forma dovete guardare ch'ella sia somigliante a la madre
altro ingegno sia al mondo per potersene guardare. beccuti, i-162: scriverti di
a piacimento / che li occhi per guardare / mi fecero giausire su'sembranza.
, 214: non si può piagnere e guardare i buoi. = var. di
del passato permetterebbe... di guardare al futuro, soltanto al futuro,
pianura, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla la strada
di letizia; e stette curiosa a guardare le piantagioni e gli uomini nativi del luogo
colonna, con tutta la facilità di guardare di sghembo verso la sacra casa. pea
davanti. 6. locuz. guardare dalla pianura: considerare le cose con
per tua piatanza, / e non guardare alla mie gran fallanza. 2
mangiare, parca nel bere, onesta nel guardare, divota di dio e piatosa ad
140: la società italiana, a ben guardare, si è venduta per un piatto
calò una picchiata e si curvò ratto a guardare l'animale che, colto nel dorso
,... abituato com'era a guardare tutti come ladri, come insetti nocivi
. locuz. -avere gli occhi piccoli: guardare o pensare a qualcosa con un'espressione
: le punte de li pedi deveno guardare un pochetto al lato de fora. ariosto
, / tu cognoscerai ke men savrò guardare. fra giordano, 3-120: orni altresì
i lumi: rivolgere lo sguardo, guardare con insistenza. nannini [petrarca
diceva che quelli che volessero venire a guardare un morto dicessero quanto pregio egli volevano
suo giudice ma come un poeta può guardare un amanuense licenziato.. cocciuto
carducci, ii-i 1-308: ho orrore di guardare nel cuore mio; mi pigliano le
porci in villa mia: / volendo que'guardare, ti piglierò. p. f
ricciardo da cortona, 26: per lo guardare disonesto e'figliuoli di dio vennero in
non se. cce vói pigrezza / a guardare a tuttore. chiaro davanzati,
nostalgici, per pigrizia intellettuale e incapacità di guardare nel vero. -tendenza al
un po'affacciato alla spalletta, a guardare l'acqua giallastra torcersi in pigre volute
gli occhi che non si lasciavano mai guardare, lo fece sedere.
/ ore passate in piazza / a guardare i colombi, / il campanile, i
mai ardita di alzare un occhio per guardare un uomo in viso. 27
. xv) [fanfani]: dèi guardare che 'l pezzo dell'ariento abbia
ho coraggio di tener su la testa e guardare agli sburti.
3-207: tommaso s'era fermato a guardare la sua casa, che era una delle
uomo s'empie di pituita, si dee guardare da'morbi pituitosi. pallavicino, i-20
uomo s'empie di pituita, si dee guardare da'morbi pituitosi. dalla croce,
rebora, 116: facile agli occhi è guardare / e alle nari odorare; /
lo 'ncuocere: ma debbesi molto diligentemente guardare che esso la cottura non possa mordere
ne andò in pizzo al trampolino a guardare l'acqua. cassieri, 1-78: 1
cecchi, 7-74: per il fatto di guardare da quella specola sospesa sul vuoto,
se ne dava per inteso e seguitava a guardare con una placidità piena di scherno.
: pel suo trascurare le personalità e guardare all'evoluzione degli stili, non aiuta
: siamo venuti dentro una baracca a guardare la planimetria a colori dell'esposizione:
ormai i pomeriggi del week-end ciascuno a guardare ciascun altro in cagnesco silenzio.
che abagliava li occhi di coloro che guardare la voleano, sicché poche persone la poteano
: di lì a un poco cominciò a guardare il cavallo, poi a spinger gli
po'addietro sulla seggiola si mise a guardare attentamente il dipinto. de roberto,
xcii-i-142: l'ultimo, cui tocca a guardare quella parte del campo che è lungo
alcun valente uomo, elli debbono immantenente guardare lor uso e costumi e legge della
: io conto di rileggere sofocle e guardare un po'la storia di camia e la
fifì, la quale fingeva di guardare fuori del balcone cogli occhi pieni di
gli altri traduttori, per misurarli e guardare di quante braccia devi superare i migliori.
del poi, non volendo né sapendo guardare nulla oltre il dovere. giusti, 4-i-264
sensi, da chi tritamente volesse guardare, gli si potrebbono assai parti
guardava la clara come la castalda usa guardare il pollo d'india da lei tenuto
avere il pretesto di vederla, per guardare quella sua bocca gentile affondare con violenza
: se io levo li occhi per guardare, / nel cor mi si comincia uno
nondimeno saranno molti altri che, senza guardare a le cose così minutamente, gli
., 4-16: in ciascuna cavatura da guardare è che non si faccia in quel
verònica, non comprendendo che cosa dovesse guardare, miope com'era, si chinò fin
gli spaventosi corrucci della fedeltà canina nel guardare il pomerio dei suoi doverosi affetti.
giornata. soffici, v-6-376: basta guardare le opere di codesti illusi meschini simulatori,
5. locuz. -andare, guardare a levante e a ponente: v
i'metto in punga / ricchezza per guardare, / o s'i'miro in
, / o s'i'miro in guardare / a. llui se non, ciò
agli uffiziali che comandano la opportunità di guardare al di fuori del bordo da un
popolo. e si deve poi ben guardare che le abbia costituite tutto il popolo
giovanni (soffermandosi alquanto da lungi a guardare): « quanto popolo! ».
sussurravano senza posa. si fermò a guardare quello strano popolo vegetale, che viveva
iv-1-611: rimanevo là, talvolta, a guardare 11 poppante appeso alla mammella rotonda,
selvaggeria! sono ripugnanti! non si possono guardare, tanta è la sporcizia, il
peggio. -fare l'occhio, guardare con l'occhio del porco: guardare
guardare con l'occhio del porco: guardare con malanimo e con minaccia. -anche:
malanimo e con minaccia. -anche: guardare furtivamente, di nascosto. celimi
l'occhio del porco', e vale guardare con la coda dell'occhio, cioè
'guardare con l'occhio del porco': guardare biecamente, a traverso, di traverso,
silvestro, io: lui volse andare ad guardare e medicare lo sopradetto..
il funerale, / per non farmi guardare / il nero vetturale / che trascina
. tommaseo [s. v. guardare]: 'porta aperta guarda casa': dimostrando
di tutte le formule e stare a guardare soltanto ciò che l'artista fa nel
palermo il massaio della dogana; faceva guardare le galee e le piatte del comune
quel punto / che quella donna mi degnò guardare, / e vennesi a posar nel
uomo forte e positivo si abituava a guardare in faccia al suo misfatto. piovene,
pratesi, 1-52: si voltava a guardare il posolino, ora le ruote e ora
zodiaco] con tutta la loro possa deono guardare e salvare li animali della terra in
... sia tenuto e debbia guardare, defendere, aitare e amare, iusta
llei, sì mi comprese d'un guardare, / avegna ciò ch'io dico sia
più della naturale e commoda maniera di guardare. magalotti, 2-1-50: esperienza per
hanno fretta e non hanno tempo di guardare il vicino neppure per riderne. palazzeschi
tutto sorridente coi denti scoperti continuava a guardare un po'negli occhi e un po'
questo fu un nano, levato da guardare le pecore e condutto a servire il serenissimo
il primo... potente mezzo per guardare la mente nostra dagl'inganni e dalle
ottava cosa, che c'induce a bene guardare la lingua, si è considerare la
dismarruto, / del qual null'omo potesi guardare / e son sì preso e sì
, chi ha gravemente offeso si dee guardare di non si mettere in poter
una nuova podestà umana e si rialzavano a guardare in faccia il nemico.
, fan recere qualunche le può sofferire di guardare. idem, v-1-594: il poveraccio
la espressione. e non dico già di guardare alla povertà del movimento oratorio (che
bisogna esser cauti e avvertiti e sapersi guardare dagli inganni che possono ordire i nemici
magri ed aridi si vogliono purgare e guardare dalle bestie. b. davanzati, ii-
le mie ripugnanze, ho cercato di guardare con occhio pravo il vostro componimento, s'
bacchelli, 2-xxiii-31: m'avviene di guardare proprio la materiale precarietà del mio lavoro.
è del presente proposito, se volemo guardare nel proemio che precede questo libello.
, 8-237: tutti si voltarono a guardare, sorsero poi tutti in piedi e
uccelli predaci sono tanto restii a lasciarsi guardare negli occhi. -sostant.
, acciò che ognuno se ne potessi guardare, e l'altro è il libro de'
è: la festa de deo ben guardare, / andar a la geisa, odir
iacopone, 32-24: co me posso guardare? tanto m'ò assediata / qumi
che. ffanno come diritto mantenere e guardare che un micidiale e morturiere sia assoluto di
la virtù della dapocaggine. -non guardare pregio, in pregio: non badare a
maestro, molte fiate non se ne potè guardare. = voce dotta,
fare ogni cosa per danari e non guardare più a ragione né ad iustizia. giov
impuosi, come si dovesse reggere e guardare, e guerie tosto della « ua malaria
nelle donne è grandissimo avvenimento il sapersi guardare dal prendersi dall'amore di maggior uomo
di panni: sicché pochi si sanno guardare da questa preoccupazione. manzoni, storia
, li quali, senza troppo avanti guardare, presono le colonne. perdonati,
primo... potente mezzo per guardare la mente nostra dagl'inganni e dalle
dice boezio, « non basta di guardare pur quello che è dinanzi a li occhi
, / presente mova vo', donn'a guardare: / porranne trare asemplo, se
li quali ciascuno si può preservare e guardare di non essere attossicato. [sostituito
., i-vi-3: e 'l profitto di guardare i comandamenti sopradetti e. lla leggie
, / del qual null'omo potessi guardare / e son sì preso e sì forte
con empito ai rovina, non ti potresti guardare che saresti coperto e fracassato, se
: la gran cosa fu di cominciare a guardare in viso e di ridere in faccia
249: deli- gerò più presto voler guardare le sue ricchezze che essere sottoposto a
n. 34. -mandare qualcuno a guardare le oche al prete: ammazzarlo.
... poter meglio e sapersi guardare dal male, abbiamo da sapere che il
che non ha prezzo. -non guardare a prezzo: non badare a spese.
cavalca, 18-78: pochi guardiani bastano a guardare molti prigioni rinchiusi. conti di antichi
anonimo, i-487: che si degia guardare / né già mai non fidare / a
che bene ama / che si debbia guardare da la prima / e debbiasi guardare
debbia guardare da la prima / e debbiasi guardare da ria fama, / ché
bene. borgese, 1-12: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere
della predizione; e tutti correvano a guardare il noce. infatti, a primavera,
rapporto delle famiglie con la strada consiste nel guardare dalle finestre nascosti dietro le cortine,
le cortine, o meglio ancora nel guardare la strada voltandole le spalle, in uno
baretti, 6-38: dopo un lungo guardare riguardare si conchiuse da tutti che
.. le sue finestre, anziché guardare nel cortile come le altre, guardano tutte
, 14: e'bisogna molto ben guardare di non impoverire o spogliar la lingua di
dappresso, procede a capo basso, senza guardare dove mette i piedi.
] / né che saver le conviene a guardare / in caso di bisogno la suo
a piasenza a procurarsi. 18. guardare con attenzione, osservare (anche con
lui delibero, lasciatoli piccolo regno a guardare. buonafede, 2-rv-86: da tenue
fermandosi su la proda dello stradale per guardare nella sottoposta vallata. moravia, xii-24
5. offendere con il solo fatto di guardare, di nominare o di pronunciare o
. 7. indegno di toccare, guardare, calpestare, percorrere, in quanto
: quando l'anima di dante potrà guardare in voi senza dolore e lieta di tutto
25. portato alla riflessione, a guardare in se stesso, nella propria interiorità
che sembrava avvelenato di pacifismo, sa guardare con fierezza queste nobile, utile e
ancora all'ingresso. si era fermata a guardare i cartelloni dei film di prossima programmazione
che la natura faccia il resto, senza guardare i campi dal- l'acque stagnanti,
massaia, x-145: si divertì nel guardare le ridicole figure, proiettate da una
proletario! soffici, v-1-265: poi basta guardare i suoi ritratti, i suoi gruppi
fu sollecita, e luca uscì a guardare il tempo: -promette, grazie a
sai tu di che l'uon si dèe guardare, / se vuole in questo mondo
.. parimenti se ne han da guardare coloro che han le vene strette e
zio che lo tenne molti anni a guardare gli armenti per vederlo pronto e svegliato
allegro, ancora / voi mi state a guardare / a quel modo, quasi /
grado in grado, secondo la età, guardare a proporzionargli che paino di quel tempo
mantenere suo onore e suoi dignitadi, guardare la legge e fare diritto. crescenzi volgar
stabilito da klug; sono così denominati dal guardare molto lontano. lessona, 1204:
) che permette di affacciarsi e di guardare di fronte, obliquamente o lateralmemente.
prò 'davanti 'e spicère 'guardare ', di origine indeuropea.
giamboni, 8-ii-118: dèe l'uomo guardare verità sopra tutte le cose, perocché
albertano volgar., 86: guardare nelle cose la verità e sempre dà onore
spettacolo o anche un oggetto (per guardare, per toccare); sporgersi o
è chi si protende dal parapetto a guardare, e resta così immobile come se aspettasse
aperti, così in quegli fiso cominciò a guardare, seco stesso parendogli che da quegli
i-iv-84): acciò che voi vi sappiate guardare, e oltre a questo acciò
in luogo che pottero vedere, la guardare e considerare assai. 17.
guardata, awegna- ché malagevole fosse a guardare, perché era molto sparta, ma
in sé conchiude, / deh, non guardare le nostre opre crude / ma volgi
sacra non lauda david per prudente nel guardare, né prudente nell'udire, né
del garbo, 21: dèsi guardare di none approssimarsi a tali infermi,
vita / con la prungine di voler guardare, / più che nelle sottogonne donnesche
-29: i nobili uftìzialetti prussiani osavano guardare in viso i cada veri
verga, 3-249: levò il capo a guardare i 'tre re 'che luccicavano
discosti. il grigioverde si contenta di guardare il bell'equipaggiamento degli inglesi.
diritto del vostro pugnale vi venga a guardare la vostra spada; perché verrete a
l'uomo si voltò, non per guardare ma solo per mostrare la pugniticcio quella
giamboni, 8-i-187: il signore dèe guardare il suo podere... e
], 237: bagnasco potrebbe anche guardare con interesse alla formidabile rete di vendita
tipo ». si è sporto a guardare se le ali toccavano le porte dell'
punte. / e lombardia falla bene guardare. -a punte di spillo:
vi resta che abbassare la testa e guardare la punta delle scarpe.
estrose, ci si mette di punta a guardare l'uomo bene in faccia,.
. sermini, 265: volendosi ruberto guardare che non si sapesse, essendo da
di una valletta e mi disse di guardare. pavese, n-i-131: in fretta e
riverso. 14. osservare, guardare fissamente o insistentemente una persona; seguirla
a'genovesi: -appressatevi sì, a guardare questa piccola cosa, ché voi la veggiate
, si fermò di botto, intenta a guardare, puntata sulle zampe davanti, pronta
rettori, 69: non si deve guardare a tutto quel che si dice,
e al rumore dei passi, sentendosi guardare, si ritirano in casa con un'aria
delle parole... e di saperci guardare da certi punti, perché un punto
quello assalto / punto non fu da me guardare sciolta. colombini, 54: quasi
e l'oggetto vuol essere puntualissima, nel guardare gli oggetti che hanno rilievo disogna potere
molti punsoni e guardati se ti sa'guardare. pulci, 1-64: vedendosi venuto
i mobili. -modo di guardare che rivela un sentimento, uno stato
disciplinare. baldini, 7-26: quel guardare in alto giovava mirabilmente a tenere in
magri ed aridi si vogliono purgare e guardare dalle bestie. crescenzi volgar.,
: andate via diritto diritto, senza guardare in qua e in là, senza farsi
moravia, xii-344: passavo delle ore a guardare l'albero, con grande meraviglia delle
intr. (quìlquio). letter. guardare di sottecchi. palazzeschi, 8-229
ne la mia camera, quivi mi parea guardare verso lo cielo. idem, ix-12
arme. giamboni, 7-151: si dèe guardare che le porte, messovi fuoco,
. pirandello, 8-335: gli fecero guardare, con rabbioso dispetto, tutti quegli
valutazione sicura del tempo; ella doveva guardare gli oggetti che la circondavano, fare
muto mi contemplavi, con quel tuo guardare raccolto, / che s'adunava sul volto
i vizi communi da che si dèe guardare l'epopea e la tragedia. guazzo,
avvisati, mostravano a'loro ragazzini fare guardare amo, e eglino erano tutti armati
più muovere un passo, resta a guardare torbido e scuro dalla porta. tornasi
non puono el raggio de sonma vertù guardare: tenebre veggiano e tenebre approvan bone
sembrava non avessero più la facoltà di guardare. 7. raggelato.
. tomizza, 3-27: ora poteva guardare attorno il buio raggrumato nelle siepi.
. ant. e letter. il guardare attentamente, il fissare un oggetto o
lo sguardo. -in senso generico: guardare, cercare di percepire con la vista
ragguardo, sm. ant. il guardare; sguardo; capacità visiva, vista
capacità visiva, vista; modo di guardare. -anche con riferimento a dio.
al fosso, s'era voltata a guardare indietro. -sostant. tarchetti,
, ma poi risollevò la capoccia per guardare che cosa cavolo succedeva alle sue fette.