5-102: stette a sentirmi senza più guardare quei quattro che giocavano a tarocchi.
qualche cosa... che vorrebbe guardare ogni momento, e non lasciar vedere
):... che vorrebbe guardare ad ogni momento...].
essi, stati semplici per lo adietro nel guardare, mutano subito modo. tommaseo-rigutini,
essere effetto di una luce riflessa. nel guardare fiso un oggetto, ci si abbaglia
cose affermano essere che 10 intelletto nostro guardare non può, cioè dio e la etter-
la luce in alcuno lo costringeva a guardare altrove, quasi come se abbagliasse al
: vecchio uomo non si dee tanto guardare di nulla cosa come abbandonare sé a pigrizia
1-90: l'umiltà ci piega inoltre a guardare senza ribrezzo un qualche nostro abbassamento,
vetri di più sorti, si abbatté a guardare nell'istesso tempo per due, l'
per gli uficiali dell'abbondanza di fare guardare i passi a'confini. caro, 3-1-353
di così dura digestione, che bisogna guardare di non abborracciarsene. = deriv
machiavelli, 206: uno principe si debbe guardare; perché gli uomini si hanno o
, 4-86: scese nel bosco a guardare il lavoro degli operai che accatastavano la
a vederla dovea bastare di per sé a guardare una casa contro i turchi e gli
muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a distanza. accórrete, intr
muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a distanza. accortaménte
paragone. galileo, 1-1-297: nel guardare gli oggetti che hanno rilievo, bisogna
): si formò un crocchio, a guardare, a tener d'occhio coloro,
strumento [il violino], a guardare sul fondo d'acero duro il marezzo
c'è miglior raccoglimento che star a guardare un'acqua corrente. negri, 2-699
, 9-12: s'era distratto a guardare un'acquafòrte lì alla parete di faccia.
palladio volgar., 2-3: è da guardare che non si ari il campo.
acquistare onore, molto agevole gli era a guardare quel passo. passavanti, 127:
che un animo sospettoso si sporgesse a guardare se vi erano intorno minacce per poi ritirarsi
i-458: con aguto occhio cominciò a guardare per la luce, nella quale,
di sé e non era degno perciò di guardare i santi. bontempelli, 8-87:
v-69: correva sempre diritto, senza guardare né a sinistra né a destra,
[della balia] dee l'uomo guardare s'ella è bene insegnata e di buon
, tr. (adòcchio). guardare, mirare insistentemente e con intenzione;
provinciale. 2. occhieggiare, guardare con desiderio. poliziano, 125:
camminare siamo obbligati ad ogni passo a guardare e a far come i cavalli che
testi fiorentini, 200: per guardare e conservare il vi- sagio in chaldo
[della balia] dee l'uomo guardare s'ella è bene insegnata e di buon
, 6-85: s'era incaponito a guardare sul volto della sua bambina la forma
, 1-363: chi non stava a guardare si affaccendava a levar tegole, imposte
mettersi di fronte, sporgersi (a guardare). -per estens.: accamparsi
una casa una bambina e stette a guardare; poi si nascose dietro una siepe e
si nascose dietro una siepe e rimase a guardare tra i cespugli. marotta, 1-117
voi da lor, donne, guardare, / prego non men che lor da
aveano [i capitani] assai affare di guardare la città. boccaccio, i-247
] meno ch'altra porta si solea guardare: quivi s'affermò messer gran cane
da amore, cioè con affezione, guardare cosa che non sia o in potenzia
9. rifl. figur. guardare fissamente, con intensità. dante,
leggende di santi, 4-364: cominciò a guardare affissa- mente verso la finestra. trattati
affisare e affissare, tr. letter. guardare attentamente, intensamente, con fissità;
. rifl. fissare con lo sguardo; guardare con occhi intenti (scrutatori, ansiosi
che guarda fisso; rivolto attentamente a guardare; intento. carducci, 314
la rócca di fiesole, e fecionla guardare. crescenzi volgar., 1-6:
quale a similitudine di muro e luoghi da guardare, e bertesche da combattere si fanno
che con la vista non si possa guardare, aggiongerai due specchi secondo la lunghezza
, in piè dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse
. lami, 1-2: farebbe meglio a guardare ed aggobbire su'libri. verga
un po'gli occhi come per guardare dentro se stesso e ascoltare meglio la sua
agguardaménto, sm. ant. modo di guardare, sguardo (prolungato); considerazione
aguardare), tr. disus. guardare attentamente, osservare, considerare.
tradirlo. = comp. di guardare (v.); cfr. fr
prendere ciò che essa disidera di ben guardare. idem, iv-59: forse negli
agosto: ciascuna ha un suo modo di guardare, di palpitare, di splendere.
quegli è bene agurato, che sa guardare sé per altrui pericolo. idem, 7-56
, 516: quanto i signori si debbano guardare dagl'inganni degl'invidi delatori, e
da harjis * esercito * e hairgan 1 guardare, custodire '. alberino
637: e gli alberi non restan di guardare. / brulli, stupidi in vista
amatori. baldini, 4-86: basta guardare il profilo degl'intervenuti per rendersi conto
né astolfo d'altra parte sta a guardare. ariosto, 2-51: il grave scontro
. verga, i-154: e facevano guardare in alto, cogli occhi umidi, quasi
tr. [allùdo). disus. guardare con occhio fisso, avido.
, tr. ant. e dial. guardare attentamente, adocchiare. redi,
tocchi; e se lungamente l'ài a guardare, disaccalo e guardalo disaccato, sicché
passo. perché lei si volta a guardare? ». -allungare uno schiaffo,
fermo, con testa altera; passò senza guardare. ojetti, i-820: questa languida
libro de'sagramenti, 50-5: però dovete guardare verso li vostri sergenti, che voi
suoi lievi poco, / però che nel guardare / si coglie tosto, dall'uom
altrui, / servendo sempre, e non guardare a cui. lorenzo de'medici,
predicare in piazza: ho imparato a guardare con chi parlo: ho imparato a non
punta di piedi, si voltano a guardare da quella parte donde s'annunziava l'
. verga, 3-249: tornò a guardare il mare, che s'era fatto amaranto
bencivenni [crusca]: si debbano guardare di tali acque [solfate] coloro
volgar., ii-337: non si de'guardare chi sia giovane o ammezzato..
ammirare. ammirare, tr. guardare con meraviglia, contemplare con stupore;
. 3. tr. dial. guardare con attenzione, mirare. di giacomo
più laudato / quello che sa guardare / lo suo acquistato ammisura- tamente
. bencivenni [crusca]: in guardare la sanità dello stomaco si conviene prendere
là qualche istante,... a guardare lo strato dei fiori ch'ella
've ella appare / nessun la può guardare. dante, inf., 14-63:
nelle donne è grandissimo avvedimento il sapersi guardare dal prendersi dello amore di maggiore uomo
governo fannosi rinchiudere in un caravanseray e guardare a vista. soffici, v-1-465:
moderazione, di saviezza, di sapersi guardare dall'insidie della logica che, con quel
movimento] del corpo dee l'uomo guardare la sua andatura non sia troppo molle
andò di là nello studio a guardare la sua androgina naiade che al
23 (81): io imaginava di guardare verso lo cielo, e pareami vedere
palpebre. -guardare con vangolo dewocchio: guardare di sfuggita. pascoli, 279
, in piè dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse
rimorsi. deledda, ii-102: stette a guardare angosciosamente, con l'anima oppressa da
, 72-12: pena perduta seria in le'guardare: / ché tu terresti più tosto
= comp. da anti-4 prima 'e guardare (v.). antiguàrdia,
dal tema anti-4 prima, avanti 'e guardare: calco del fr. avant-garde
alzare le due braccia in cerchio e guardare più su del papa il soffitto.
oscure vetrate, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare,
i-321: sono qui da dieci giorni a guardare tonnipotente mare appiattito anch'esso dalla canicola
diviseremo e aprenderemo come l'uomo de'guardare il corpo in ciascuna istagione dell'anno
i libri e aprir la finestra e guardare. baldini, 1-8: mano alle baionette
salsa grigia di londra. lo puoi guardare tranquillamente senza bisogno di essere un'aquila
sì aquilino, che potesse in esso guardare, e non accecarsi? forteguerri, 22-6
e se non sapevano leggere seguitavano a guardare perdendosi golose in quegli arabeschi. fracchia
all'aratolo, e poi fermarsi e guardare indietro. aratóre, agg. e
tutti gli architetti della terra rimangono a guardare. baldini, 4-188: l'architetto non
così puritana. jovine, 2-240: a guardare il dolce, delicato e sereno profilo
avvenire. -fare il viso arcigno: guardare torvamente, con severità. pulci
pause del suo pianoforte si volta a guardare gli archi vicini a lui, resta
): che ci bisogna molto ben guardare / dal primo errore ed inconveniente,
. dante, 17-11: deh non guardare perché a lei mi fidi, / ma
e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, par., 31-137:
. palazzeschi, 4-113: incominciò a guardare la terza zia con quell'arietta di
4-357: le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con
attimo di dietro a un greppo, a guardare quelle due carrozze che arrancavano su per
, i-51: niuna cosa è più da guardare nella vecchiezza, che 'l vecchio non
: rimase assorto e triste, a guardare le piccole spume che si arricciolavano ai
cfr. ridere). sorridere; guardare con affetto, con compiacimento. -
, 20-174: nessuno, vedendomi passare e guardare, mi fe'cenno di conoscermi né
di brontolare eh? faresti meglio a guardare a codeste bruciate di non le arrivare
arrovesciata e le braccia pendenti senza più guardare a niente s'abbandonò. soffici,
grano, / e non serve guardare, e sarà tutto arso, / putrefatto
infino a quel dì stati semplici nel guardare, mutarono modo, e mirabilmente artificiosi
asciuttamente, e non saper altro che guardare le figure e le storie, ancora
cosa soltanto mi conforta / di poterti guardare a ciglio asciutto. manzini, 10-189:
trovato, appresso agli antichi, che per guardare il campo la notte tenessero guardie fuori
far buona generazion d'asini, dee primieramente guardare, che prenda i maschi e le
che alessandro suo fratello dovesse allevare e guardare il nipote in quella maniera che si
lat. aspectus -ùs (da aspicère 'guardare '). aspètto2, sm.
, part. pres. di aspicère * guardare '. àspide (ant.
catone era aspro e forte in drittura guardare e in iustizia mantenere. m. villani
assalto / punto non fu da me guardare sciolta. fatti di cesare, 217:
contra de te fa asseio: de volerte guardare, / con pianto confessare, sì
cacciare li debbono [i cani] guardare molto da falsi assem- biamenti. idem
baracche dei circhi si vedono incollati a guardare lo spettacolo dalle fenditure dell'assito.
medico appaia dalla soglia della morte e senza guardare in faccia gli astanti attraversi la stanza
deltocchio (che produce l'impossibilità di guardare a lungo un oggetto o di leggere
per così poco. 2. guardare con gelosia. paolo da certaldo,
stanno là, quelli astrologi, a guardare il cielo e dicono a'signori: -su
con persone astute; io non mi posso guardare. tasso, 19-59: a dimande
morbi. ojetti, ii-603: a guardare in un atlante d'anatomia i rami
bontempelli, 8-50: l'avrebbe divertita guardare il paese, ma quella strana protezione
bontempelli, 9-216: non s'attardò a guardare, camminò sempre, quasi correva.
sicuro, lui non s'attenta di guardare: stizzosetta ad ogni detto di lui
pone; anzi tanto più attesamente si dee guardare, quanto col suo atterriva. 4-172
di qua, di là, indugiarsi a guardare a loro agio, liberamente, senza
è pippo. pippo ama stare a guardare. guarda le cose più pericolose. non
va, che si mostra in non guardare ne la parte dove si va. idem
[s. v.]: attonitamente guardare, meravigliarsi, fuggire.
, 6-36: rimase un attimo a guardare attonito nel vuoto, poi alzò le mani
anzi non potevo fare a meno di guardare con attrazione alla sua bocca rossa e
. bontempelli, 9-286: ricominciò a guardare intorno, vedeva il cielo attristarsi,
sul passaporto, sia in grado di guardare in faccia il richiedente per assicurarsi che
vedevo la sua faccia, e gli occhi guardare fisso in avanti seguitando a camminare tutta
montano, 68: a chi poteva guardare un giovane provinciale che si trovasse ad essere
in avanzare gli altri animali, debbono guardare di non menare loro vita in maniera
l'onestà, quella intendo io di guardare. alberti, io: poterono adunque
idem, 199: e si debono guardare d'aqua fredda di no berne troppa,
: le donne deono attendere a continuo guardare e pensar di coloro cui vogliamo che
caldo e febbrile. -avventare occhiate: guardare a tratti, con evidente intenzione.
ant. osservare con attenzione, guardare attentamente, considerare. novellino,
imboscata. 2. ant. guardare con attenzione, considerare, misurare con
ii-1025: si ferma e si volge a guardare il terreno e solleva gli occhi placidi
andare al paese, si contentava di guardare il lieve fiore azzurrognolo del fumo che s'
marito... se ne stava a guardare da vero bàbbèo, colla canna d'
mutande e babbucce vi sostava stordito a guardare le donne che lavavano. moravia,
io: madre e figlia poi stavano a guardare dal cortile, mentre infornavano il pane
aveva trovato sulla porta del cortile a guardare in piazza come un baccalà.
della predizione; e tutti correvano a guardare il noce. in fatti, a primavera
percuoterti, o scacciarti. -stare a guardare; stare attento, in attesa di
anche basalisco) con badare * guardare con occhi fissi, spalancati '(v
la reina di francia, o d'ingletterra guardare dea non laidire il suo signore;
senso di 'stare a bocca aperta, guardare con attenzione e fissità '(cfr
'(cfr. provenz. badar 'guardare a bocca
aperto, stare a bocca spalancata, guardare con stupore; e baie * apertura
annunzio, iv-2-1020: ella si volse a guardare verso la badia scoscesa che disegnava la
arrampicandosi sullo zoccolo, si affacciasse a guardare tra i balaustri quel bel panorama.
edificate, chi si è fermato a guardare la sua balestra, così emozionante con
7. tr. e intr. guardare con intenzione, muovere gli occhi di
campo de'nimici, che avere a guardare questi giovinetti. iddio ne sia lui la
e benché dal punto dove stava a guardare, la non paresse più che una
: la gente sulla banchina stava a guardare la nave che si ancorava. montale
da alcuna sorte d'angoli, può guardare in tutte le bande. cellini, 1-82
, i-324: non si volta nemmeno a guardare verso la vetrata. poco dopo,
/ che non caia nel banno, vogliomene guardare. = deriv. da bando
, che te ne stai sull'olimpo a guardare in giù, come ti devi divertire
occhio astratto, vetrino, che sembra guardare da un altro pianeta, da un
. pirandello, 6-564: mi voltai a guardare la madre. rimasta come basita davanti
. segneri, ii-345: il non guardare, agevolmente si ottiene da chi che
luigi. -mirare a basso; guardare a chi è in condizione inferiore.
'ntoni si fermò in mezzo alla strada a guardare il paese tutto nero, come non
: dal posto i compagni stavano a guardare, seguendo con gli occhi il battibecco
-figur. viaggiare come un baule: senza guardare nulla né capire, senza interessarsi o
io dissi: « non ti posso guardare? ». « be'», disse
. d'annunzio, v-1-206: vado a guardare il viso di giorgio. è cereo
, le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con
volgar., 9-76: anche si dee guardare che 'l becco abbia simiglianti tettole sotto
cosa ch'ogni uomo se ne dee molto guardare che verso lui e'non sia detto
s'allontanò tra la folla che stava a guardare il vecchio beffardamente. =
innamorando per la bellezza del suo primo guardare. idem, purg., 14-149:
elenca le bellezze e gli orizzonti da guardare, e punta la frusta qua e là
il fece [il figliuolo] notricare e guardare in tenebrose spelonche. dopo il tempo
ch'ogni uomo se ne dee molto guardare che verso lui e'non sia detto né
benché scrivesse: « i barbari non si guardare, ed esservi da far del bene
], 23-21: niuno può rag- guardare i mali della presente vita, come sono
di benestare. hanno firmato senza nemmeno guardare. papini, 20-474: bisogna condurre
il mattino. 7. figur. guardare e ammirare con estrema attenzione, con
berlingozzi, e con un certo suo guardare sottecchi e un inchino qual ne venne
se possa pèrdare e possase bene guardare. adonque la bestiallia entrarà prima elio [
cavallo non ha mai voglia di guardare. 2. per simil.
e a bocca aperta, non finiva di guardare il nuovo venuto. dalle maniche corte
, 65: non c'è più che guardare quel bianco maligno, / sotto il
nella consuetudine di portare pesi e di guardare avanti sotto la fronte china, avevano
pisis, 104: mi son fermato a guardare / un bambino accoccolato per terra,
. avv. biecamente. -guardar bieco: guardare di traverso, con la coda dell'
traverso, con la coda dell'occhio; guardare con occhi torvi, biecamente.
come, per le strade, a guardare le vetrine, fra la gente. moravia
2-21-21: il re da poscia la fece guardare [angelica] / al duca namo
ore rimasi così... a guardare... un uomo che pescava con
. 2. locuz. figur. guardare col binocolo, col binocolo alla rovescia
forse deriv. dal lat. obhircire 1 guardare con la coda dell'occhio'.
buffo, che non lo posso mai guardare senza sorridere, rivedo col pensiero certi
: lungo la via mi soffermai a guardare certi edifici moderni, di cemento,
voce della predizione e tutti correvano a guardare il noce. in fatti, a primavera
modo d'accoglierla blando, / volgendosi a guardare a quando a quando / di qua
cassola, 2-400: si voltò a guardare. ottorino era a terra, col
ceduo. cassola, 2-12: sostai a guardare gli alberi spogli e la trama fitta
gran mole, non si soffermasse a guardare in su, con la bocca aperta.
fetta di cielo, non si può guardare nel cortile o lateralmente. levi, 1-47
avete? ». « non vi vorrei guardare, ecco! *. « e
, bofonchiando, affacciandosi all'uscio per guardare il cielo ancora nuvolo coll'occhio orbo
bogliente. baldini, 7-26: quel guardare in alto giovava mirabilmente a tenere in purga
, egli anzi si era fermato a guardare con curiosità. baldini, 1-77 •
il velo. bruno, 3-669: non guardare a giustizia o a ingiustizia, ad
! *, e camminando, senza guardare, la ricacciava dentro. vittorini,
, e quali da borea o da austro guardare, e quali al soave zeffiro
o del fastoso casino maltese, e guardare le inglesi che vanno bottegando.
prezzo, si misura inconsideratamente, senza guardare a darne un poco più o un
. palazzeschi, 4-363: -ci potete guardare, sì, guardateci pure perché delle donne
. tozzi, i-405: continuava a guardare in fondo al paese, con quei suoi
: il bronzo terribile di ottaviano pareva guardare la repubblica, come una pantera la
cercavano di trarsi d'impaccio senza troppo guardare pel sottile. 7. sostant.
la messa, si sorprendeva intenta a guardare i piedi del sacerdote su la predella
vedrai delle brutte, tu che ami guardare. -venire alle brutte: venire a
ranaldo, e già non sta a guardare: / rompe la porta e favi
parte di locuzioni coi verbi stare, guardare, ascoltare, cioè spiare, od origliare
, giunti al sommo, mi fece guardare, per un bucherello rotondo, giù nella
a tutta nostra corte; / non guardare a suo dir, né star per esso
indorate, arme e altre cose da farsi guardare: « ve'là; ve'colà
punta di rimorso di non essermela potuto guardare e godere abbastanza. = comp
. [tommaseo]: guardatevi di non guardare la festuca, ovvero il busco dell'
.. rimase in mezzo alla strada a guardare mo- stardo che si allontanava al trotto
meno impettito, seguitava un istante a guardare quella balza colorata di mezzi busti che si
tutti, con men cautela, a guardare, a tastare per ogni canto, buttan
gettare uno sguardo breve ma intenso, guardare furtivamente. nievo, io7: io
, mise dentro la testa, per guardare, e un braccio, per prender
cagnesca. 4. locuz. - guardare in cagnesco: di traverso, con
. -tenere in cagnesco le ciglia: guardare in modo torvo, bieco. -stare
. della casa, 708: e guardare in cagnesco lo spedale. caro,
ogni pubblica o privata calamità, guardare in su e pensare che dalle stelle la
come te, che ti innamori a guardare un filo d'erba, o la luna
al ping pong: altri stavano a guardare, seduti su delle casse. calvino,
i suoi belli occhi che non osavano guardare l'amico. 6. ripet
159: la camarlinga o quella che guardare / convien le cose che là dentro sono
. pasolini, 3-328: andava a guardare un giovane che s'era tolto la giacca
sono necessitati rifuggirsi drento alle mura e guardare quelle. ariosto, 1-5: re
campamento / de'padiglioni han cura di guardare. = cfr. accampamento.
2-414: restò zitto, indeciso a guardare intorno a sé la notte, le
. machiavelli, 668: mi bisogna guardare questa fanciulla dal figliuolo, dal marito
: la forma delle mammelle si dee guardare che elle sieno sode e belle, né
. sennuccio del bene, xi-1-376: guardare mi conven cose angosciose, /
un lato, e stava un pezzo a guardare. non guaiva né protestava. pareva
letto. -lavorare a canna: guardare solo alla quantità del lavoro, non
, 4-186: se ne stava a guardare da vero bàbbèo, colla canna d'india
d'annunzio, iv-2-314: si fermò a guardare la luna che era tonda e rossa
micheletti avevan la casa del vicario da guardare: non si può cantare, e portar
ogni cosa!... venite a guardare sotto il letto, se c'è il
sedetti a lui da canto, e senza guardare gli altri, dissi: « dovete
si metton tutti... a guardare, a tastare per ogni canto,
si danno tutti... a guardare, a tastare per ogni cantone].
dobbiamo ritirarci in un cantuccio e stare a guardare i capitomboli e le capriole dei giovani
da capo in fondo senza neppur più guardare quei primi versi, ma rifacendoli dalla
viere / ed alcun altro per poter guardare / a mezza piaggia e in una
segno di rispetto. -al figur.: guardare con riverente ammirazione. dominici,
caprioli e cervi isnelli, / piacevoli a guardare e mansueti, / lepore e daini
: i ragazzi si erano allontanati a guardare una carabina che aveva un ragazzo,
turni, assaltano alle spalle e non osano guardare in viso. panzini, ii-701:
a qualche galantuomo questo povero caratterista a guardare in cagnesco quella ciurma vile e ridicola
. bontempelli, 8-84: s'affacciò a guardare le altre due caravelle che a distanza
, 6-23: ginia si mise a guardare la grossa mano di barbetta che,
tanto il suo dolore, attento a guardare come un ebete le righe della pioggia
.. alzò i begli occhi per guardare ada che la fissava. come erano
dolore di denti, e senza neanche guardare i suoi compagni disse: « io me
che dimostri, / nel dire e nel guardare, avermi caro. idem, par
i-514: ne avanzerebbe quaranta file per guardare i carriaggi e i disarmati che rimanessono nella
, dal punto dove stava a guardare, la non paresse più che una di
dal porto... ce la possiamo guardare e godere tutta, torre per torre
un po'meno tutti partecipiamo, di guardare in cagnesco le autorità in possesso,
da pesci a ranocchi. -fare, guardare i casi propri: badare a sé,
amici. tombari, 1-2 7: guardare il pesce che frigge e badare ai gatti
qualità. « è l'unico che sappia guardare contemporaneamente i casi suoi e quelli degli
donde traeva per interesse, di poter guardare, senza rimorso il passato, e senza
con dio. e qui debbono molto guardare le persone che vivono in battaglia per
, 3-14: si era rigirato / a guardare la casupo- laia / spuntata in una
cavallo a cavallo cominciò el cattivello a guardare a costei, e cominciogli a venire
/ (dice il proverbio) non guardare in bocca. -a chi ha l'
cosa eh, dalla terra sicura, guardare i cavalloni furiosi ed i navigli pericolanti
la dovessero insino a lo matino con diligenzia guardare. = comp. da cavo2 e
-far ceffo, far brutto ceffo: guardare di brutto, in modo ostile,
: « se fai di voltarti per guardare quello sfacciato di don silvestro, ti
sfogava così, alla cieca, senza guardare chi colpiva. - chiamate le guardie!
. da cenerino. -covare, guardare la cenere: sedere pigramente, cenerina3,
che noi siamo vecchie, se non da guardare la = deriv. da cenerino: v
un giorno anche cristo fu costretto a guardare una moneta. gli chiesero s'era
i-514: ne avanzerebbe quaranta file per guardare i carriaggi e i disarmati che rimanessono
o altra festa da festeggiare e da guardare. l. bellini, ii-34:
: [l'italia] ora si dee guardare in seno, dee cercare se stessa
ogni noia da te cessa, / senza guardare al ricevuto male. scala del paradiso
machiavelli, 7-8-131: arebbe tanto che guardare,... che le sue genti
con un coltello di fuoco spaventevole, a guardare la via del legno della vita.
, avente spada di fuoco scrollante a guardare la via del legno della vita.
de la spada revolgente, per potere guardare la via de l'arbore de la
lontani con cenni; chi stavano a guardare, crollando il capo. 2
-ci coglie improvviso / e torniamo a guardare come prima del sole.
/ cotant'à di vertute il suo guardare / che sovra tutti gli altri è 'l
. -serraref chiudere, tenere, guardare, mettere, sotto chiave o sotto
macchinalmente m'era fermato sulla via a guardare una chioc- cioletta. cicognani, 1-7
. pea, 1-17: la curiosità di guardare nel pozzo lo tentava, per quel
altrui, / servendo sempre, e non guardare a cui. tasso, 15-57:
è altresì come una forte chiusura per guardare il giardino del cuore. -chiusura
non si poteva col nostro poco numero guardare el cir cuito tutto della
: né penso di rileggere più né guardare queste mie ciarle, fin presso agli
in effetto furono, che avessono a guardare l'avere del comune, e che
altro e s'incanta per ore a guardare il vuoto. galleggia sulle apparenze come
di ciechi, senza vederci, senza guardare. berni, 49-19 (iv-172)
9-5 (368): calandrino incominciò a guardare la niccolosa e a fare i più
non si potea egli da le nostre insidie guardare? leone ebreo, 128: il
cintura dei calzoni, perché se volessimo guardare più in giù, non si salverebbe neanche
part. pass, di circumspicére 1 guardare intorno '. circospètto2 (ant.
propriamente part. pass, di circumspicére 'guardare intorno'; cfr. circospetto1.
guardarsi intorno deriv. da circumspicére * guardare intorno '. circostante (ant.
non si poteva col nostro poco numero guardare el circuito tutto della terra, ed
. b. croce, ii-8-141: basta guardare, a non dir altro, le
tutto indaffarato, e si soffermava a guardare un cavallo, con aria interrogativa.
3. figur. spiare, guardare di soppiatto. pulci, 24-44:
sempre e con atti e con gesti guardare, e vagheggiare senza riguardarsi, e con
di trovare qualcosa di assoluto, di guardare a un paragone, a una realtà
la coda dell'occhio alcuna volta a guardare,... s'ingegnava di dimostrargli
514: ne avanzerebbe quaranta file per guardare i carriaggi e i disarmati che rimanessono
del vespro, coglievano l'occasione per guardare la testa regnante di angelina. palazzeschi,
il corso, / e non mai guardare in viso / persona per cavarsi ogni
così oscura stirpe, che non ponno guardare quelli che nascono di sangue illustre;
arrivarono sul ponte e si fermarono a guardare la collana dei riflessi nell'acqua.
pretino assente; ma il modo di guardare, facendo cadere lo sguardo dall'alto
donne stanno sempre a collo torto per guardare lui ». -in collo,
, coll'altro insieme gl'incominciò a guardare. s. bonaventura volgar., 1-177
colonnello, m'è toccato rimanere a guardare la colombaia. boccardo, 1-413:
la povera longa non si saziava di guardare il tappeto e la cortina e quella colonna
che diresti di cento artiglierie chiamò a guardare il vesuvio, e fu vista nella
colonnello, m'è tocc to rimanere a guardare la colombaia. 2. stor
tavolo, serie serie. stetti a guardare. in pochi colpi momina perse diecimila lire
le porte sono spalancate, si può guardare in ogni casa e vedere che c'
2-414: restò zitto, indeciso a guardare intorno a sé la notte, le luci
a qualche galantuomo questo povero caratterista a guardare in cagnesco quella ciurma vile e ridicola
anche fare il suo comodo e guardare le stelle. -fare i propri
sono necessitati rifuggirsi drento alle mura e guardare quelle. garzoni, 1-591: all'ultimo
l'abbandonata virtude lor fosse lecito di guardare, e vedesson sé dovere lasciare le sozzure
giamboni, 2-228: il parlatore dee molto guardare, quando s'accorge che gli animi
mia camera, e quivi mi parea guardare verso lo cielo. idem, inf.
che parla delle medicine, per santà guardare, compilato da'filosofi, traslatato di
gran macchia d'inchiostro. la sto a guardare mentre si spande, o scende giù
: fa mestiero di studiare, e di guardare a quale sublimitade abbia a componere l'
13. figur. trovare una giustificazione, guardare a una persona, a una colpa
apertala con circospezione, correva a guardare la firma, mi sussurrava con aria compresa
il bello sarà che lo vogliono far guardare come vien fuora, in imo specchio
, discernere 'e infine 'vedere, guardare '. concertante (part
, / una notte in galea l'usi guardare. berchet, 130: come legga
di coiari siano tenuti... guardare e salvare tue te le cuoia e tucte
io non ho avuto anche tempo di guardare a quei concieri; ma, senza
s'era appena fermato un momento a guardare la terra col volto impietosito. ma presto
seneca, che l'uomo si debbe guardare più tosto da l'invidia de l'amico
volendo concorrere a qualche premio, non guardare se tu sei più degno degli altri,
: [l'italia] ora si dee guardare in seno, dee cercare se stessa
il medico incominciò da quel giorno a guardare nello sperimentale se c'eran punte condotte
.. e pregaro che piacesse loro di guardare loro la cittade confidandosi di loro come
confinava ore e ore per leggere e guardare le cime degli alberi. 9.
, 28-71: il re e iocondo si guardare in viso, / di maraviglia e
, 4-21 (165): cominciando a guardare la figliuola dello 'mperadore, occultamente di
quali afferma il filosofo con difficultà potersi guardare i principi, perché tali congiuranti non
e cervi isnelli, / piacevoli a guardare e mansueti, / lepore e daini correndo
le pessime arti de'maliardi, per potersene guardare e difendere. leopardi, 1002:
non potrebbe neppure tenersi in piedi e guardare il cielo; e non potrebbe pensare.
l'amor veramente, / che in guardare conquide lo coraggio. galliziani, v-112-62
guarda i glicini da uomo che sa guardare i glicini: era conscio di questo,
se escusava con li atti e con lo guardare fermo « dii occhi alli conservi.
a questo breve iurano sì iurano di guardare e di salvare tutti quell'omini che
] molto numerosa, se si vuol guardare al numero, ma ha una consistenza
nella consuetudine di portare pesi e di guardare avanti sotto la fronte china, avevano un
con intimo trasporto; soffermarsi a guardare una cosa che susciti am
guardatura / cominciò fisso il nipote a guardare; / e rotolando che non ha
innamorando per la bellezza del suo primo guardare. idem, purg., 24-132
cosa e onesta,... di guardare misura ragionevole in portamento, et in
tra i fariglioni, e sarebbero stati a guardare anche loro la pesca che saltellava nelle
si chiamano senz'altro brutte, basta guardare, a non dir altro, le citazioni
crescenzi volgar., 5-1: è da guardare, che gli animali non vi vadano
. cassola, 2-12: sostai a guardare gli alberi spogli e la trama fitta dei
. -guardare, esaminare controluce: guardare ponendo l'oggetto tra sé e il
e il sole. -guardare controsole: guardare qualcosa nella direzione del sole.
. tommaseo, i-529: non osando guardare in viso il suo benedetto per tema
poetica, non si può volgersi a guardare senza un tal qual ribrezzo quello che
con altri, sovvengati non solamente di guardare alla convenevolezza, verso il corpo,
castello di prua e alzò il viso a guardare il cielo. viani, 19-352:
gioia. poi sdraiato in coperta restavo a guardare gli alberi dondolare nella notte tiepida in
angiolina stettero per un istante fermi a guardare l'altra coppia che s'allontanava.
tavolo, serie serie. stetti a guardare. in pochi colpi momina perse diecimila
gli uomini a lussuria. ma si dee guardare che non ne dia troppo, perocché
fosse fiorito; tutti si fermarono a guardare. soffici, ii-390: maschere pedestri,
cicognani, 3-35: s'era divertito a guardare... nel soffitto a vòlta
cicognani, 3-35: s'era divertito a guardare... nel soffitto a vòlta
infermo e guarisce, e non sapendosi guardare, elli va e farà una corpacciata
nettezza; ché molto dee il cavaliere guardare a suo affare innanzi che egli pecchi
all'altra. 10. dare, guardare, affacciarsi, esser volto (una
diffidenti, non si volgevano mai a guardare il giovane adone. saba, 115:
gaio labieno inviò verso lo regno per guardare le terre da'corsari. passavanti, 103
di non fermarsi alla corteccia, di guardare di là! e tutti si son
! e tutti si son messi a guardare di là. -non passare la corteccia
gli altri suoi coetanei era sempre permesso di guardare le ragazze, di corteggiarle, di
e la povera longa non si saziava di guardare il tappeto e la cortina e quella
. panzini, ii-402: si mise a guardare per indovinar da quale porta, da
-tenere, adorare, guardare qualche cosa o qualcuno come le cose
e il fratello lascia la stretta senza guardare, con la coscienza crepuscolare d'un ipnotizzato
deriv. da conspicère * scorgere, guardare '(comp. di speelre * guardare
guardare '(comp. di speelre * guardare, percepire '). cospettóne
visibile, ragguardevole '(da conspicère 'guardare '). cospirante (part.
che diresti di cento artiglierie chiamò a guardare il vesuvio, e fu vista nella
della famiglia... vegghiare, guardare, considerare ogni compagnia de'figliuoli,
co- tant'ha di vertute il suo guardare, / che sovra tutti gli altri
ojetti, i-255: adesso, a guardare quei crateri [della luna] spenti
bambino, si fermava un tratto a guardare attraverso i vetri della finestra, nel
cinelli, 1-345: rimase affascinato a guardare la coperta marrone che si muoveva sulla
micheletti avevan la casa del vicario da guardare: non si può cantare, e portar
doni, iii-76: si deve anco guardare l'accorto compositore, che sempre è
bonagiunta, v-354-27: io non v'oso guardare né 'n viso né 'n ciera,
cubiti su le ginocchia si chinò a guardare la polvere e i ciottoli lungo la
-per estens.: spiare furtivamente, guardare di soppiatto. buonarroti il giovane,
. iacopone, 32-24: co me posso guardare? tanto m'ò assediata / quilli
l'amor veramente, / che in guardare conquide lo coraggio, / e per
donne più in vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi.
in vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi. 5. anat
cuore. castiglione, 277: devesi guardare il cortegiano di non parer maligno e
trasudano, son costretto a strofinarli per guardare fuori. = adattamento del fr.
curiosità che per qualche tempo mi fecero guardare alla scuola con una certa sufficienza. alvaro
riguardava, come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna. idem
che entra nella chiesuola lì daccanto a guardare, sperando, un sepolcro in cui
suo tempo nella piccola cittadina dalmata a guardare il solfato di rame. saba,
. pascoli, 284: godeva di guardare la giuhva / danza dei licci, e
: non si poteva per voi nettamente guardare la stirpe, né prendendo femmine della
legge di quello ch'e'si dovesse guardare, cioè di non mangiar del pomo:
ciò, che tu medesimo ti desti a guardare, e per cessare suspezione, dicesti
: appena dentro, mi do a guardare con la curiosità che ha ognuno quando
brana. -dare d'occhio: guardare, sbirciare; contemplare (con ammirazione
convien procedere con molta destrezza, né guardare solo che medicina ricerca il male, ma
. giamboni, 167: cominciai a guardare la figura tanto fermamente, quanto la
i-191: ebbi l'altra debolezza di guardare con qualche risentimento la decadenza e il
i-191: ebbi l'altra debolezza di guardare con qualche risentimento la decadenza e il
decisi nuto a venire a gaminclla per guardare quella tina. 7. affermare
dicono declinante e spenta, a saperla guardare offre invece tanto di operante sotterraneamente.
il monaco... si fermò a guardare una vetrina di mode, ma subito
. landolfi, 2-87: evitava di guardare la luna, o lo faceva con disprezzo
aperto la finestra ed era rimasto a guardare nella strada, una delle più vecchie
. verga, 4-225: fingeva di guardare fuori dal balcone cogli occhi pieni di poesia
dotta, lat. dèfigère 'fissare, guardare fisso '(da de-con valore rafforzativo
pass, di dèfigère 1 fissare, guardare fisso '. defissióne3, sf.
come portare degli occhiali troppo forti o guardare in un acquario; gli oggetti tremavano
, / che quella donna mi degnò guardare, / e vennesi a posar nel mio
bene chi entrava, non degnò voltarsi a guardare. palazzeschi, 7-10: il soglio
quel dimostrato, quanto i signori si debbano guardare dagl'inganni degl'invidi delatori. ammirato
beneficare altrui,... senza guardare se chi beneficato è, è in istato
amico ebbe la delicatezza di voltarsi a guardare il cappello. -cura precisa e calcolata
la padrona di casa v'invita a guardare, dicendo orgogliosa che è un mobile di
abbracci fraterni. linati, 8-48: guardare un uliveto penduto da un poggetto di
animali, xxviii-305: perciò dovemo noi guardare di peccare e di stare in morte
con gran cautela dintro lo suo palagio guardare e con onore e diligencia servire,
appari di temere iddio suo signore, e guardare le parole e le osservanze e i
questo proposito che 'l passeggiare, ridere, guardare e tai cose, siano operazioni;
intendere una tale trasmutazione di valori basterà guardare attentamente una delle tante immagini di donne
della vita e ci conduce a non guardare che in noi -essendo la fantasia così
37-127: que'ch'eran diputati di guardare, / di guardar bene dintorno ognun
4-40: molto conviene in questo costato guardare equitade e discrezione che quand'io veggo
innamorare: a soperchio bere; a guardare per maraviglia gl'intagli e le tavole
: sia tenuto [il notaio] di guardare e di tenere la cassa piccola al
, negligenza, improvedenza, non intorno guardare, tiepiditade e ignavia. giovanni da
convien procedere con molta destrezza, né guardare solo che medicina ricerca il male,
destro per li molti passi die facciamo guardare, alcuna particella ne daremmo. bandello
poeta, e sotto l'aspetto artistico bisogna guardare l'opera sua e la sua stessa
. baldini, 5-46: si può guardare una donna con una occhiata (ci
devene del buono omo che si sa guardare e vede che cosa è lo dimonio e
: se tue... vuogli guardare questo ponte di qui a uno anno.
d'annunzio, v-2-473: si chinava a guardare il cadavere del re, gli toccava
, iii-25-206: bisogna... non guardare mai al meramente strutturale, ma sempre
cose; e però l'ordine si vuol guardare più che altrove in questo genere di
delle oscure vetrate, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare. pavese,
egli s'era condotto colla badessa per guardare il monastero, ma non si credeva
le cose sacre, / edili per guardare ai miei difetti. cieco, 33-66:
1-160: per la dimoranza che fai in guardare lei, ci dai l'ore del
, studiate sempre di megliorare e di guardare di non insuperbire e dispregiare li difettuosi
2-3- 294: deesi l'uomo guardare di cantare, specialmente solo, se
maniere di latti si dee l'uomo guardare di non li pigliare se non a
mantenere suo onore e suoi dignitadi, guardare la legge e fare diritto, e che
. firenzuola, 385: senza guardare alla dignità dell'abito, ci mettono
bibbia volgar., vi-306: non guardare lo sacrificio ingiusto, però che dio
, che debbe inducere l'uomo a ben guardare la lingua, si è la
per effetti dell'analisi, noi possiamo guardare tutta la storia unica, unitaria e compatta
valeri, 3-323: se mi sporgo a guardare dentro il pozzo / degli anni morti
: spalancarli e fissarli nell'atto di guardare con intensa attenzione (ed è spesso
disse: -se non vi dispiace, vorrei guardare i libri. -non avere fretta
perché gli inquilini si dovessero dilettare a guardare il passaggio. -figur. detto
: migliori poeti son quelli che scrivono senza guardare all'effetto e senza pretensione, a
., 1-2: prima ti conviene guardare che in quelli luoghi ove ti conviene lavorare
pena e travaglio e grande diligènzia a ben guardare loro castità. boccaccio, dee.
comando, che si rigira continuamente per guardare avanti e indietro. = cfr
19: propria cosa è della stoltezza guardare gli altrui peccati e dimenticare li suoi
di partire o di restare, di guardare o di torcere il viso. faldella,
intero: / ciò è 'l vostro guardare, / che sì amorosameiite / mi dimostraste
miopia, pari a chi non sappia guardare oltre la punta del proprio naso.
; però che ad essa si conviene guardare diretro e dinanzi, sì come cosa
non sa leggere si piglia piacere nel guardare le dipinture dei libri. vico,
/ per dio ti priego ti sacci guardare / da quelle cerbie che tu or
intendiamo noi la innocenzia che noi dovemo guardare l'uno verso l'altro, che questo
diporto e non voltandosi più indietro a guardare il mondo delle onde.
te lo faranno amar dippiù e guardare con maggior simpatia, che non
buttai via e lasciai libero l'occhio di guardare dove gli piacesse meglio. tanto,
le donne più in vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi. tutte
vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi. tutte e due in un
2-21-21: il re da poscia la fece guardare / al duca namo con molto rispetto
de le cose dottose, non debbono guardare paura, odio, amore né pietà
alvaro, 8-257: mi fermo a guardare la cura della decorazione nei più piccoli
buon consiglio delle cose dottose, non debbono guardare ira, né odio, né amore
ii-vn-12: dice che non è da guardare ne li occhi di questa donna per
, 369: se lungamente l'hai a guardare [l'allume] disaccalo, e
picciolo indizio di disapprovazione incominciò a farmi guardare come una serpe dal numeroso sesso femminino
oscure vetrate, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare. 26.
gli dice, che era bene fare guardare il sepolcro, acciò che i suoi discipuli
10 stofflet dallo charette, e da guardare i luoghi più acconci a una discesa
e sorgozzoni davanti, ci spinsero a guardare in faccia ed a battere i nostri antichi
. flore de parlare, xxviii-22: dése guardare da dire cose descunze, se
oltre al non si potere in modo nessuno guardare dalla ruggine. = dal port
casa, 2-3-294: deesi l'uomo guardare di cantare, specialmente solo, se
discordi. e. cecchi, 9-42: guardare quest'arte, sopratutto all'interno;
de le cose dottose, non debbono guardare paura, odio, amore né pietà;
declina, gli amici vogliono condurmi a guardare il tramonto da un'altura. sembra
rinaldo degli albizzi, iii-329: non guardare a dire: io sarò vituperato e
, aggirandosi per il piazzale, poter guardare con sicurezza al punto preciso dove,
, 25-177: restò come di stucco a guardare quella creatura di cielo, poi si
senso della vita e della morte per guardare queste lotte con occhio gelato quando non
dismarruto / del qual null'omo potesi guardare. chiaro davanzati, xvii- 220-45 ^
sole. chi correva, chi stava a guardare. le case sventrate fumavano. i
degli altri non è una dispensa dal guardare. de amicis, i-45: appunto
, part. pass, di déspicere 1 guardare dall'alto in basso ',
, ii-53: disporrai i leviti a guardare le cose loro che a loro saranno date
braccia fuori del parapetto, interessandosi a guardare in giù la pioggia di bucce che
sopraffatto da questa disseminazione, mi vidi guardare da tutti con dell'orrore, e le
vista, lo sguardo: smettere di guardare; stornare lo sguardo, l'attenzione
forza [all'artista] di poter guardare a distanza il contenuto, come fa
. bontempelli, 8-84: s'affacciò a guardare le altre due caravelle che a distanza
, iv-2-201: ella si divertiva a guardare il concorso della gente verso il banco di
cavalca, ii-138: simigliantemente si debbono guardare i padri e le madri di non
volgar., 7-2: si dee attentamente guardare [nei prati] che gli animali
2-103 (484): io mi vedevo guardare da tutti quei di vicchio come cosa
a te, forse t'avvezzerai a guardare assai meglio dentro di te. g.
affondo una ditata e poi sto a guardare come a poco a poco rivenga su.
pirandello, 5- 584: bastava guardare giustino boggiòlo per farsi un'idea deu'
, iv-2-201: ella si divertiva a guardare il concorso della gente verso il banco
vi è una femmina che volendo fisamente guardare verso cristo, e per non potere
: esitò qualche pezza, prima di guardare alla parte dogliosa.] nievo,
fiorentini, 194: si dee l'uomo guardare [d'estate] di cose salate
cosa, eh, dalla terra sicura, guardare i cavalloni furiosi ed i navigli pericolanti
giamboni, 8-i-181: dee l'uomo guardare che la terra sia dolce e generosa
govoni, 2-63: a forza di guardare / mi dolevano gli occhi / e mi
. verga, 4-51: stava a guardare i fuochi, col viso affilato e
, ci si mette di punta a guardare l'uomo bene in faccia...
e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, par., 11-58:
, né donna né tela non la guardare al lume di candela', la donna
la quale ci dee indurre al ben guardare la lingua, si è la molta utilità
tenere in gran conto, considerare, guardare con rispetto, con reverenza.
le cose dot- tose, non debbono guardare paura, odio, amore né pietà.
dare delle cose dottose, non debbono guardare paura, odio, né pietade o amore
egli aspira. sarpi, vi-2-136: conviene guardare il fine dove direttamente mira il
di governo. pavese, 4-310: guardare certi morti è umiliante. non sono
arila, l'uscio, a guardare le stelle che luccicavano più del do
: rideva nel vederlo silenzioso: umiliato guardare le suppellettili doviziose della stanza in disordine
che in questa terra non si possa guardare cosa alcuna, ogni cosa vale un
: in piè dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o
792: la gente si voltava a guardare quella strana coppia: un giovane capitano
, 7-104: ancora è molto da guardare che a battaglia non si meni oste
dio: però che solo dio può guardare l'animo tuo, e salvare l'
tanto la prudenza della economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte
tanto la prudenza della economica in sapersi guardare dalle spese..., quanto in
vi affondo una ditata e poi sto a guardare come a poco a poco rivenga su
vie polverose fuori le porte, a guardare le mostre dei gioiellieri, e a leggere
per determinazione della legge avessero il carico di guardare il tempio, accioché non entrasse in
migliori poeti son quelli che scrivono senza guardare all'effetto e senza pretensione, a diletto
elenca le bellezze e gli orizzonti da guardare, e punta la frusta qua e
e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, inf., 24-30:
banco; ed io mi chinai a guardare su una pagina lizia, ii-351: 'emicicli'
d'empirsene le mani, mi stanno a guardare con un ghigno di commiserazione che mi
colpa. pirandello, 5-584: bastava guardare giustino bog- giòlo per farsi un'idea
tendi la rete, e potrai il luogo guardare, e la via dell'entramento con
savinio, 286: non oso guardare per tema che il mio sguardo abbia
quarantotti gambini, 4-20: stanno a guardare instancabili, per ore, le imbarcazioni
quando uno s'affaccia dall'alto a guardare queste profonde valli di erosione è come
, v-1-400: di vedere, di guardare, di conoscere ero avido sempre,
l'anima); vaneggiare. -anche: guardare senza fissare nulla di preciso, in
've ella appare / nessun la può guardare, / e mettelo in errore.
però, colla testina erta, sembrava guardare oltre di lei come meditando.
. borgese, 1-12: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere
lami, che egli si attenesse a guardare e difendere la città di qua dal
3. osservare, indagare, guardare attentamente, scrutare per vedere e conoscere
fuoco arde. 19. medie. guardare, osservare attentamente per stabilire la diagnosi
-fare il proprio esame di coscienza, guardare in se stessi per conoscere lo stato
. teneva il capo curvo, obbligato a guardare ogni due o tre battute se avesse
stanco vecchierello del nostro comune, voltosi a guardare la immensa fedeltà di biagio.
, procede a capo basso, senza guardare dove mette i piedi. isolato dà
, ebbe ella naturalmente la curiosità di guardare presa al fascino malsano che gli
. esguardare, tr. ant. guardare, osservare, considerare. guittone
. sguardo, occhiata, modo di guardare. iacopone, 22-55: como
-espedire vocchio: spingere lo sguardo, guardare. mamiani, 1-353: che se
esperta, dice che non è da guardare ne li oechi di questa donna per
, lat. expectàbilis, da expectàre * guardare '. espettàcolo, sm
deriv. dal lat. expectàre 1 guardare con attenzione '). espettaménto
= voce dotta, lat. expectàre * guardare ', poi * attendere '.
lat. expectàtio -ónis (da expectàre * guardare attentamente ', poi 'attendere '
di aspetto1, per influsso di expectàre * guardare '(cfr. espettare).
, con la bocca aperta, a guardare in su, quasi aspettando altre parole
esplose nello sardonico; e restò a guardare colui con bocca di compatimento, come
di suo padre. 3. guardare, esaminare da vicino; osservare a
finanziarie », e si fermò a guardare interrogativamente gherardo come se aspettasse da questi
perché meglio se ne sapessono e potessero guardare. passavanti, 108: de'
condizioni elli hanno; e perciò si debbono guardare duellino non mettano en segnoria troppo subbitamente
lavoro assicurato, che gli permettesse di guardare con tranquillità all'avvenire. -intenso,
piacimento; / che li occhi per guardare / mi fecero giausire su'sembranza. mostacci
9-12: egli s'era distratto a guardare un'acquafòrte lì alla parete di faccia rappresentante
giamboni, 7-124: ancora è da guardare che la schiera tua, spezialmente dal
. croce, iv-12-66: così bisogna guardare ai morti e non mai adoperarli per
, le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con
, rimanendo spesso come un estatico a guardare l'orizzonte. boine, ii-163: aveva
punirà come merita il delitto, senza guardare a grazia che gli abbia fatto vostra
a fare né debbi fare altro se non guardare di avere interiormente segni della grazia di
, 3-360: noi abbiamo solo occhi per guardare / l'eterna fiumana estuare / dalle
si affermano essere che lo intelletto nostro guardare non può, cioè dio e la ettemitade
onesta, e fare virtuose opere, e guardare da vizi. plutarco volgar.,
società elegante, stavo più volentieri a guardare le vicende del gioco, senza capirci
] di una così evidente verità come a guardare gli oggetti in uno specchio. d'
rivolto al contrario, che gli vieti di guardare alla propria eviscerazióne. = voce
: pel suo trascurare le personalità e guardare all'evoluzione degli stili, [la
fuori appaia: appena -ora, a guardare -un appannamento negli innocenti occhi sbarrati e
fra giordano, 2-101: in guardare il sabato erano sol- liciti, e
iudicio iudicate. savonarola, 7-ii-19: non guardare, ti dico io, a quella
b. croce, ii-9-32: bisogna guardare in faccia il passato o, fuori di
di mostrare la faccia? -non guardare in faccia nessuno: non badare agli
battaglia, s'introgolò nel piatto senza guardare in faccia nessuno. -perdere,
): posesi il conte la loggia a guardare / ch'ha tre facciate, e
mi sedetti e rimasi un poco a guardare quella facciatóna pretensiosa della chiesa. =
v. galilei, 2-38: vi dovete guardare ancora non commettere mai tali inconvenienti che
le quali saziare non si potevano di guardare, lodando la magnanimità di coloro che fatte
egli vestire persona d'amico, e guardare che sua persona non falchi l'altra,
dimostrato, quanto i signori si debbano guardare dagl'inganni degl'invidi delatori,.
re giovanni, 86: tuttora de'guardare / di fare fallanza, / ché
l'avenire. giordani, iii-128: basta guardare a quello che naturalmente esser dee,
/ se non era montesino / che a guardare stava là. / quando il falso
una via... e invece di guardare ai passi falsi che fa tentiamo di
; con me, se ne deve guardare! perché io posso farlo pentire. ojetti
. rovani, i-419: si soffermavano a guardare il leone rampante scolpito, che era
/ ci riguardava come suol da sera / guardare un altro sotto nuova luna; /
. pavese, 6-334: mi disse di guardare il ca tafalco -quanto faceva
mi grògiolo al sole e mi diverto a guardare queste farfalline vivicolori accoppiate, volando,
tempi, sulla scogliera di levante a guardare giù, nel fondo, i granchi,
da cortona, 27: per lo disonesto guardare quela mala femmina dell'egipto acusò iosep
baracche dei circhi si vedono incollati a guardare lo spettacolo dalle fenditure dell'assito.
cielo così splendente che non si poteva guardare. baldini, 6-61: dove la
, sei un fenomeno! si voltò a guardare. ottorino era a terra, col
abbagliava gli occhi di coloro, che guardare la volieno; sicché poche persone la
partic. usato coi verbi ascoltare, guardare, osservare, vedere, ecc.)
che era dove io mi proibivo di guardare vincendo ferocemente in me l'attrattiva che
, coll'altro insieme gl'incominciò a guardare, varie cose sopra quegli ragionando.
giamboni, 8-i-255: in colore dei tu guardare lo baio, il ferante rotato
pirandello, 7-133: si mise a guardare in alto, nella striscia di cielo
. landolfi, 3-59: continuava a guardare la bocca della canna, in fondo
zo è: la festa de deo ben guardare, / andar a la giesia a
che iddio diede al popolo suo a guardare e festeggiare il giorno del sabbato,
ora coi volti come fiamme accesi / si guardare, or con pallidi sembianti; /
cicognani, 3-35: s'era divertito a guardare la stanza con le pareti affrescate a
spada di fuoco è stata posta a guardare la via che all'albero della vita
uomini, senza fare sacrificio e senza guardare augurio misero ad ordine loro battaglia.
, 4-36: rimase solo e potè guardare a suo agio i cari tetti di
il genio del far danaro, senza guardare ai mezzi, senza idee di onestà
, iv-2-201: ella si divertiva a guardare il concorso della gente verso il banco
guardatura / cominciò fisso il nipote a guardare. aretino, ii-8: un milite glorioso
dentro da voi, che grave è guardare non poco. iacopone, 34-69: omo
sei studente di legge, vuoi un po'guardare per me in questo tuo libro,
. tecchi, 3-45: non voleva guardare nelle vetrine che, lusinghiere, avrebbero
, dove non era mai riuscito a guardare. -rendere figura: assomigliare a
un filar d'embrici! -non la guardare in un filar d'embrici, in
: mio nonno si era chinato a guardare le viti al calcio e diceva: «
innamorando per la bellezza del suo primo guardare. equicola, 61: afferma [
suture dell'uom vecchio col nuovo; guardare fin dove nei suoi versi la filosofia,
dimostrando oramai filtrato fastidio e tedio di guardare la amicabile luce. =
filo. comisso, 15-15: rimase a guardare ritto finché la luce disparve.
ella rimase colla falce in pugno a guardare finché il treno non si mosse.
mio fine. sarpi, vi-2-136: conviene guardare il fine dove direttamente mira il legislatore
-attendere, considerare, discorrere, guardare, mirare, pensare al fine:
.). -guardare di fine: guardare con attenzione; sforzare la vista per
io mi sedetti e rimasi un poco a guardare quella facciatona pretensiosa della chiesa, quelle
saprai molto ben fingere la donzella nel guardare, nel parlare e negli atti.
dietro a un greppo, a guardare quelle due carrozze che arrancavano su
, essendo in sorte a lui venuto a guardare quella porta, cercò di alzare un
: remo... incominciò a guardare la terza zia con quell'arietta di chi
accorgervene. giusti, ii-50: chi volesse guardare per la minuta troverebbe anche in ciò
sacro e grande. 2. guardare con occhio fermo, diritto, vigile,
7-97: appena dentro, mi do a guardare con la curiosità che ha ognuno quando
adriani, i-21: questi, che nel guardare in viso altrui fiso sogliono indovinare quello
altri luoghi della persona, sino a guardare sotto la pianta de'piedi. -pronostico
biografie, e già quasi soltanto col guardare le loro immagini dipinte, con quelle fisionomie
fissavano in lui. 6. guardare qualcuno o qualcosa fissamente, con insistenza
può anche riferirsi a un modo di guardare che riveli amore e tenerezza, avidità
né parenti, né amici se atentava di guardare. facilità, trova riposo,
seduto su una poltrona, stava assorto a guardare in terra con una specie di smarrimento
: si stettero per un pezzo a guardare i fiumaroli che prendevano il sole sul galleggiante
, 1-54: chi si vuole di pistolenza guardare,... s'affretti di
noi siam vecchie, se non da guardare la cenere intorno al focolare? sacchetti,
un pezzo, mentre che lui stava a guardare certe dipinture. parvemi il caso suo
prossimo suo: le quali foglie hanno a guardare i frutti. p. f
le braccia incrociate sul petto, a guardare a sinistra, verso l'interno della
delle fondamenta e per avere più lieto guardare e vedere. fr. martini, i-431
crescenzi volgar., 3-2: è da guardare che lo smalto dove si pone [
seduto su una poltrona, stava assorto a guardare in terra. landolfi, 7-41:
conosce il fondo loro, e sassene guardare e difendere quando bisognasse! baldinucci,
20-174: nessuno, vedendomi passare e guardare, mi fe'cenno di riconoscermi né mi
volgar., 3-2: è da guardare, che lo smalto dove si pone
e quel che m'è rimaso ben guardare, / e spender sempre secondo l'intrata
di pesce, e non si può guardare: / che sta nel lago da la
l'occhio ben alto, e fermare a guardare parecchi minuti. barilli, 5-54
campana, 61: mi piace dai balconi guardare la campagna deserta abitata da alberi sparsi
di una sedia a sdraio, intento a guardare il colore del cielo e il formarsi
la de'fornir, se la vuol ben guardare. ser giovanni, i-30: la
significano dirittura e lealtà, siccome di guardare il povero contro il ricco, e 'l
toma più. -fissamente (guardare). cantari cavallereschi, 67:
guardatura / cominciò fisso il nipote a guardare; / e rotolando che non ha
tutte queste cose ne comanda fortemente a guardare per lo battesimo. idem, in:
riprendere gli uomini s'ha a guardare non la fortuna in che sono, ma
1-46: lasciò un poco di gente a guardare le tende, e menò seco tutta
: istavano su per lo fosso a guardare uno giorno, e fioravante volse andare
di una così evidente verità come a guardare gli oggetti in uno specchio. ghislanzoni
23-8: perché se mai fu tempo di guardare / a queste cose, è oggi
calandra, 133: si soffermò a guardare quelle facce maschie e abbronzate, che
ii-29: dei contadini freddolosi stavano a guardare, col fazzoletto in testa e le mani
lo 'ncuocere: ma debbesi molto diligentemente guardare che esso la cottura non possa mordere
nuotò frenetica, a testa sommersa, senza guardare e senza udire. -concitato
le piante a prender sonno, onde guardare i lor getti fogliuti e fruttiferosi dall'umidore
nuovo sul fronte occidentale. -non guardare in fronte nessuno: non badare agli
miei sempre avea pronte, / senza guardare un più d'un altro in fronte
un esempio vivo, non avete che a guardare a tutta la pestilente frotta de'traduttori
4. per estens. guardare con grande attenzione, fissare intensamente,
le piante a prender sonno, onde guardare i lor getti fogliuti e fruttiferosi dall'umidore
'l suo frutto aveva vertudi di guardare la vita a quelli che ne mangiavano
3. rapidamente, furtivamente (guardare, osservare). palazzeschi, i-186
4. sfuggente (il modo di guardare, l'occhio stesso); dato
); sfuggente (un modo di guardare, l'occhio). - anche
ci basta imbroccare un buon verso o guardare la bella pittura. -vile.
, 616: io quasi temetti di guardare in viso quel fulmine di guerra [
: nessun osservatore al mondo potrà mai guardare da vicino quello che avviene nel tabernacolo:
un'officina, ho passato ore intere a guardare l'esodo del fumo. soldati,
annunzio, iv-1-295: elena si chinò per guardare; e il suo volto fuor dell'
come tuo compagno ti posso alzare e guardare acciocché tu non faccia per la morte
che diresti di cento artiglierie chiamò a guardare il vesuvio, e fu vista nella
sue sorelle non uscirono in giardino a guardare i fuochi che punteggiavano le colline.
iii-1-887: vengan le tue donne a guardare / e si rallegrino. forse / una
se ama. quanto donque, quanto guardare dovete bono tanto e tale, per
questo proposito che 'l passeggiare, ridere, guardare e tai cose siano operazioni; e
di che maravigliandosi e facendosi fuora a guardare la porta, vidde tutto il rimanente.
e stare tu potrai alla finestra / e guardare le fuste e i brigantini /
. alvaro, 8-68: si mise a guardare il cielo dal finestrino della gabbia del
ii-204: non fate pagare a guardare che cosa ella si porti sotto.
, salendo in piedi sul tavolaccio per guardare il mondo dah'inferriata, vide la
: si stettero per un pezzo a guardare i fiumaroli che prendevano il sole sul
gli occhi miei traditi / la dovesser guardare, / né me farla vedere, /
le finestre gelate, s'affacciavano a guardare. 2. caratterizzato da temperatura
il senso della vita e della morte per guardare queste lotte con occhio gelato.
. serramento di finestra che permette di guardare dall'in- terno senza essere visti dall'
guidare alla pastura e governare, ben guardare e tener difesa e sicura tutta la
sedetti a lui da canto e, senza guardare gli altri, gli dissi: -dovete
., 11-45: gli stalloni si dee guardare che poco si cavalchino o niente,
giamboni, 8-i-181: insomma dee l'uomo guardare che la terra sia dolce e generosa
chiunque mangiare n'ha voluto, senza guardare se gentile uomo è o villano.
quel gentiluomo per procuratore il comincia a guardare e dice a giotto: « o che
estetica. e. cecchi, 9-42: guardare quest'arte, sopratutto all'interno;
gradi della sociale gerarchia, non bisogna guardare in viso a chi troviamo compagni nella benefica
gesticolanti per la via e corrono a guardare dall'alto verso il mare. soffici,
crescenzi volgar., ii-ii: da guardare è che i semi oltr'a misura
nelle dette maniere lasciano usare, senza guardare in che segno debba ferire quello strale
adagiano le piante a prender sonno, onde guardare i lor getti fogliuti e fruttiferosi dall'
lampedusa, 92: andò con tancredi a guardare le « pesche forestiere ». l'
4-36: antonio rimase solo e potè guardare a suo agio i cari tetti di catania
suoi confini tutti gli strani e facevagli guardare a uno strano dragone. boccaccio, dee
d'aquino, 98: li occhi per guardare / mi fecero giausire su'sembranza.
le sole forme esterne del corpo bisogna guardare, né le sole gibbosità del cranio
, bottigari e gignori debano celebrare e guardare ogni die di domenica e d'altra festa
beltramelli, ii-106: si fermarono a guardare, intorno, la circolare maestà del gineceo
le quali stavano giucando, stettero a guardare con sospetto chi veniva. idem,
, 1-17: ambedue si rimase a guardare le mani nere e vivaci dell'ardito
si comperano i buoi, si dee guardare a questi segnali, cioè: che sieno
vie polverose fuori le porte, a guardare le mostre dei gioiellieri. dossi,
poetica sia venuta ad eschilo tornando a guardare le acque della gran giornata navale.
sopravvennero le feste de'santi e a guardare cotante feste era grande carico, però
4-89: attendeva dandosi l'aria di guardare in giro. -in circolazione.
giù nel cortile, si voltò a guardare la finestra e sorrise. -in
è sempre da mutare il boto di guardare il sabato? mutare si può, ma
dare delle cose dottose, non debbono guardare paura, odio, né pietade
. jovine, 2-160: si fermavano a guardare i campi di grano e le piante
chiostro. gioberti, 1-iv-166: quel guardare sì vivace e giulivo, che dove
italia, la nazione del diritto, dovrebbe guardare nel grand'esempio de'giurisperiti romani che
ojetti, iii-61: si dà a guardare quelle pallide tele, di corsa, l'
, e non si potevono saziare di guardare la gloriosa faccia di iesù cristo, tanto
cicognani, 2-37: mi diverto a guardare queste farfalline vivicolori accoppiate, volando,
e tutti e due si misero a guardare in aria. pirandello, 5-70: anche
testi fiorentini, 200: per guardare e conservare il visagio in caldo e
la condizione del tuo corpo conservare, guardare e governare. andrea da barberino,
brancoli, 4-36: rimase solo e potè guardare a suo agio i cari tetti di
108-10: gradire astringe, guerra fa guardare. novellino, 1 (8):
, perché neuna cosa è maggiormente da guardare... nel grado della
grandi grandi gli occhi / voltandosi a guardare / che strana mano passa sulla loro
suo reggimento all'imperatore, invece di guardare fisso verso di lui, guardò la nostra
. verga, i-271: né stava a guardare come venissero i seminati, né a
a questo uficio appartiene di ragunare e guardare moneta, biado, vino, olio e
6-2: e [nella seminagione] da guardare che i semi che si spargono non
fiorentini, 194: si dee l'uomo guardare [d'estate] di cose salate
oscure vetrate, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare. -con
, 3-18: non si saziava di guardare... quella colonna contro cui
notevole dovete grattar via tutto questo e guardare quel che gli viene dalla dolcezza e dalla
ant. e dial. guatare; guardare intensamente. t. buzzuola,
4 guaitare ', per 4 guatare, guardare ', è voce antica, ma
= comp. dall'imp. di guardare e blocco (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e da bosco (v.);
= comp. dall'imp. di guardare e dal plur. di bue (
= comp. dall'imp. di guardare e camera (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e campagna (v.).
guarda- = comp. dall'imp. di guardare e campo (v.).
di = comp. dall'imp. di guardare e artiglieria (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e barriera (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e batteria (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e berretta (v.).
. guardàbile, agg. che si può guardare, che = dallo spagn. guarani
= comp. dall'imp. di guardare e canapo (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e cantone (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e cappa (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e capra (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e carrozza (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e cartoccio (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e casa (v.). cfr
, comp. dall'imp. di guardare e casa (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e catena (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e cavo3 (v.).
., comp. dall'imp. di guardare e ciurma (v.).
— comp. dall'imp. di guardare e coda (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e collo (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e corda (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e corpo (v.); il
= comp. dall'imp. di guardare e costa (v.); cfr
= comp. dall'imp. di guardare e cucina (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e diga (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e donna (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e festa (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e filo (v.); v
= comp. dall'imp. di guardare e fisso (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e foglio (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e forno (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e fortificazione (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e forzato (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e freno (v.); v
= comp. dall'imp. di guardare e fuoco (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e fuoco (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e gioia (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e gola (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e gota (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e grilletto (v.).
deriv. da guardia, che è da guardare. guardalati { guardalai),
= comp. dall'imp. di guardare e lato (v.); nel
= comp. dall'imp. di guardare e lepre (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e linea (v.); v
= comp. dall'imp. di guardare e macchia (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e macchina (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e mandria (v.).
guardaménto, sm. ant. il guardare, sguardo. attribuito a dante,
= comp. dall'imp. di guardare e merce (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e morto (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e nappa { nappo), forse
= comp. dall'imp. di guardare e naso (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e natica (v.).
= comp. dall'imp. di guardare, [i] n e canna (
= comp. dall'imp. di guardare e nidio, variante toscana di nido
guardante (part. pres. di guardare), agg. che guarda;
testa di fronte o nell'atto di guardare il sole posto nel primo canto (
= comp. dall'imp. di guardare e nugolo (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e palma (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e panno (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e pantano (v.), per
= comp. dall'imp. di guardare e parco (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e pecora (v.), in
= comp. dall'imp. di guardare e pesca (v.); v
= comp. dall'imp. di guardare e petto (v.). voce
= comp. dall'imp. di guardare e piano (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e piede (v.).
= comp. dall'imp. di guardare e pinna (v.), con
., comp. dall'imp. di guardare e porta (v.),
= comp. dell'imp. di guardare e porto (v.).
, 637: gli alberi non restan di guardare. / brulli, stupidi in vista
davanti così, senza neppur voltarsi a guardare. -rifl. (per lo
= comp. dall'imp. di guardare e porto (v.); cfr
altri pezzi grossi, stavano a guardare... discorrendo di tanto in tanto
= comp. dall'imp. di guardare e portone (v.); v
anche guardiaportone. guardare, tr. cercare di percepire con la
've ella appare / nessun la può guardare, / e mettelo in errore.
grazzini, 4-67: io posso ben guardare, che non si vede apparire anima
, così in quegli fiso cominciò a guardare. tasso, 16-31: se stesso
3-5: come uno che non osa guardare al balcone donde una ragazza mostra le
gli occhi miei traditi / la dovesser guardare. guittone, i- 3-358: occhi
non puonno el raggio de somma vertù guardare: tenebre veggiano, e tenebre approvan
piacimento; / che li occhi per guardare / mi fecero giausire su'sembranza. landolfi
cavallo, come si convien, vedere e guardare. cardarelli, 6-107: fui perseguitato
a cui avevo tolto il diletto di poter guardare non so che punto del paesaggio dalla
sbarrati gli occhi, vanamente cerca di guardare fra l'agitato chiarore. -assol
grògiolo al sole e mi diverto a guardare queste farfalline vivicolori accoppiate, volando,
punta di rimorso di non essermela potuto guardare e godere abbastanza. piovene, 5-25
si affermano essere che lo intelletto nostro guardare non può, cioè dio e la
dinanzi a te, forse t'avvezzerai a guardare assai meglio dentro di te. de
quelle creature che sono tutte intente a guardare in que'tesori divini, essendo tanto il
nessuno che non abbia il vizio di guardare a sé come a un altro -un importantissimo
chiunque mangiare n'ha voluto, senza guardare se gentile uomo è o villano.
della sua potestà, non si debbe guardare a chi ella parli, ma la materia
orto mio,... per guardare se la vigna era fiorita, e se
: potresti intanto andare alla stazione a guardare che treni ci sono. vittorini, 4-423
non s'era nemmeno andato a guardare se fosse morta veramente.
principio non ebbero occasione né modo di guardare al latino. carducci, iii-6-487: ella
che non ti degnerai neanche più di guardare il tuo povero maestro! -intr
punirà come merita il delitto, senza guardare a grazia che gli abbia fatto vostra excel-
g. villani, 4-21: cominciando a guardare la figliuola dello 'mperatore, occultamente di
: per la dimoranza che fai in guardare lei [leucotoen], ci dai l'
[dei figlioli rei], e non guardare nelle loro fatiche. -in unione
dunque costei in molte cose quasi più guardare che le dette maggiori, però che
bisogna; diciam dei modi d'esto suo guardare. e questo è il principale:
da barberino, i-67: se vuo'guardare / te da li detti vizi attendi
.. le quali foglie hanno a guardare i frutti. citolini, 316: asciugare
: era venuti qui in orvieto per guardare dui sui fratelli. carducci, ii-3-53:
gli imposi come si dovesse reggere e guardare, e guarie incontanente delle sue malattie
1-23: priegoti che tu ti sappi guardare, a ciò che tu istia sano.
, 233: quelli che volessero venire a guardare un morto dicessero quanto pregio egli volevano
tuo, le quali egli lasciò a guardare la casa, acciò che, udendo
mese ne'luoghi temperati si cominciano a guardare i prati. crescenzi volgar., 9-35
ciascun, cui toccò in sorte / di guardare il granaio, il carco sleghi /
sarete in paese io starò qui a guardare il podere. 9. ant
è più laudato quello che sa guardare / lo suo acquistato -amisuratamente. istorietta
avere de'contanti e sappigli tenere e guardare cautamente, e que'sono i migliori amici
. cecchi, 17-93: il vero guardare la roba sua è, potendo, guardarla
g. correr, lii-n-42: in guardare quel poco che tengono, spendono venticinque
sé ama. quanto donque, quanto guardare dovete bono tanto e tale, per
cane venisse quivi, e perciò non faceva guardare il campo né dinanzi né di dietro
di arras, mostra la difficoltà di guardare la linea per la poca gente che
, porci e somieri / so ben guardare. francesco da barberino, iii-41:
dì e di notte; e qui facea guardare, e facea gran danno a'fiesolani
piè uscirono fuori, ed andarono a guardare a pontetto, perché la detta gente non
per non avere in quella parte a guardare. livio volgar., ii-1-393:
faccia,... o che a guardare i nemici allegramente si vada, e
et oltre a questo li arieno a guardare con spesa. -in partic.
insieme colla madre, fue mandato a guardare. g. villani, 4-20: privatolo
ivi infino alla morte il fece sotto guardia guardare. pulci, 19-29: e1
, / da quel lion mi facevon guardare. g. m. cecchi, 20-25
farsi fuggitiva. foscolo, xv-53: feci guardare a vista il baldi. verga,
che il ponte era finito. stare a guardare quei tre o quattro che mettessero fuoco
aver ben da maritarla ve la fa guardare in casa. leti, 5-ii-98: questi
tosto mandò a prendersela e la faceva guardare nelle camere di sua casa.
e dei suoi santi sono ordinate di guardare. simintendi, 1-151: non giudica
giudica che le feste di bacco siano da guardare. bibbia volgar., vi-244:
per inimici mortali, nientedimeno vollero eglino guardare al diritto e alla ragione. trissino
far accordo coi nimici, / senza guardare a'sacramenti e leghe / ch'eran
la guardia della lingua, imperocché per noi guardare non la potremo. bencivenni, 4-95
rompere le pratiche dello accordo, né guardare in qualche somma più di denari.
stiamo freschi, se la s'ha a guardare in cento mattoni e un sacco di
carissimo frate mio, conosce e pensa guardare de tutte guardie, de quanto puoi
raggiante, beata, ma che non posso guardare a causa di un'infreddatura che mi
, 1-14: perciò si debba ciascuno guardare delle false parole di lusinghe, che suave
altro ingegno sia al mondo non potersene guardare. -studio, disciplina, dottrina
professione di dir la verità, senza guardare in viso a persona. tasso, i-183
giacere supino, mi avesse obbligato a guardare all'albero, attraverso i vetri della
gabbionata o di salda trincea per guardare la campagna. l. rucellai,
egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i loro lavori e faceva domande sugli
, v-306: mi affacciai alla finestra per guardare come si metteva il tempo in quella
engravidare se vole di maschio, molto guardare se debe dal fredo. savonarola, ii-139
si ballava e si fermò interdetto a guardare le coppie che lentamente si staccavano dall'