ognor con triste / moto mi ripetea: guardalo e piagni. pascoli, 387:
l'ài a guardare, disaccalo e guardalo disaccato, sicché le sacca non si infracidono
tu vorrai che impari andare, / guardalo dai passi troppo larghi. idem, 207
quale nella mia mano troverai, prendi e guardalo, perciò che in lui questa mirabile
/ non maculò giamai folle disio: / guardalo or tu, perch'io ninfa non
francesco da barberino, 195: guardalo da'luoghi ove son le male
le andava dicendo nel cuore: « guardalo, è tuo fratello! ». guardò
l'altro ha en core: / guardalo co el muletto per dargli el calcio
iii-362: se egli si spoglia, guardalo in sulla spalla ritta, ch'egli
l'altro ha en core: / guardalo co el muletto per dargli el calcio
se ti fa dono del cuore, guardalo come cosa sacra, esorta che sian
[l'allume] disaccalo, e guardalo disaccato, sicché le sacca non s'
: se ti fa dono del cuore, guardalo come cosa sacra. tasso, 6-57
vorrai che 'npari andare, / guardalo dai passi troppo larghi, / dalle
nascerebbe. francesco da barberino, 195: guardalo da'luoghi ove son le male erbe
mente. che te ne pare? guardalo da quest'altro punto, perché la luce
volgar pianta. domenichi, 2-72: guardalo da carne e vino, e dagli lat-
annunzio, iii-1-478: 0 biancofiore, guardalo in che panni! / il farsetto s'
/ e chi è dunque? chi? guardalo! / regge la sua croce.
voli che si sappia fuor di te, guardalo mentre che l'ài dentro a te
479: od, adonella, guardalo: è scampato / solo in panni
'l regno. menzini, i-20: guardalo invidia: il bel fanciullo al trono /
che si sappia fuor di te, guardalo mentre che l'ài dentro a te.
, 64: asciutto detto inzolfato, guardalo da seta vermiglia. ibidem, 65:
di bordo. levi, 2-169: guardalo... è un padre. un
, fanne buona masserizia, tiello caro, guardalo bene, nollo lasciare, vola con
[del cavallo] serà mezolano, guardalo per venti dì, e lava la co-
[s. v.]: 'guardalo bellino, col moccolo al naso!
star un'ora il giorno desto: / guardalo andar questo viso di muggine!
: se egli buovo si spoglia, guardalo in sulla spalla ritta, ch'egli ha
nobile presenza. landolf, 2-165: guardalo, non è bello non è forte non
: e chi è dunque? chi? guardalo! / regge la sua croce.
consiglio: nelle quali era scritto: guardalo da carne e vino e dàgli latughe
le stecche e mi dicono: - guardalo qua. -andare, tirare a
/ - ferro di morte. (guardalo. vi scorgi / questo sangue rappreso?
uomo e sapere quel ch'egli è, guardalo tutto ignudo. leva il suo retagio
e pole in uno vasello puro, e guardalo da la rasciada. lapidario estense,
insieme con sugo di limon, e guardalo dal giallolino. sannazaro, iv-85: e
vergine maria, vergine pura, / tu guardalo dal class, salvus (v.
notricalo con fatica e con angoscia, e guardalo con sollecitudine e con paura. anonimo
femmina ingenera il figliuolo... e guardalo con sollecitudine e con paura; ma
-. cato non rispose nulla, ma guardalo strano e con fiero viso.
far quintana e tavolazzo del viso, guardalo bene, che chi mettesse mille ventose su
ricco anello ch'eia porta in dito; guardalo ben, che gran tezoro vale,
con l'erba detta turbido, e guardalo venti dì. = dal lat
, mettile in un vaso netto e guardalo dalla rugiada. landino [plinio],
. almeno si divertivano » sbadiglio. « guardalo, quel medico che balla..