tu va'ne la camera terrena e guarda ne l'armario de le scritture e
pascoli, 1-177: va'dal marchi e guarda le bozze e i numeri romani (
: / e il cherubino, che guarda quel loco, / ruppe la punta alla
qui umilmente a lavorare ecc. ecc. guarda che storie. e seccanti alla fine
tiepolo, lii-1-73: non solo si guarda di non romper mai la parola sua
ojetti, i-719: così il rondone guarda dal nido i primi giri dei rondinini volastri
buonarroti il giovane, 9-726: oh guarda adesso, / ch'io mi trovo
zo fan per intendimento che deo le guarda e acresca le soe cosse. ottimo,
-con riferimento a un cane che guarda con affetto il padrone. brancati
/ fa trovare altro stile, / guarda ch'io non m'affretti / non infiammi
. capellano volgar., i-21: guarda... gualtieri né vana bellezza
per saggio. monti, vt-66: guarda lo strano capriccio che per contentare la nostra
. v.]: non mi guarda più perché non sa- lameleccai la sua
miei. lippi, 10-24: la guarda dietro calagrillo e grida: / «
strapazzarsi in assistermi si e ammalata e guarda il letto dopo un abbondante salasso,
dal fianco di essa [montagna] che guarda loparo, scendeva al mare, lavata
bocca. cancogni, 217: il capitano guarda ancora un poco, tenendo saldamente il
ch'io ho mangiato poco fa. guarda ch'el viene; non te lo
vanno salisce al bosco, e guarda ad ora ad ora / se il cavallier
sediamoci. lucini, 5-54: ti guarda più lontano a salir la nave della scoperta
ibidem, 189: sali il monte e guarda il piano. ibidem, 296:
. g. cavalcanti, i-211: guarda: se tu coste'miri, / vedrà'
on k'el te prende la tosse, guarda com'tu te lavori. / in
del paternoster, xcv-4: a mallo tu guarda quel dì in lo spirito almo /
canarino si desta nella gabbiola; guarda verso il cielo piegando da un lato il
. altezza. fazio, iv-7-28: guarda ida, ch'è sì alto / che
, 5-28: « carestia! carestia! guarda carestia come tu tomi vestito bene!
del motore elettrico il boccaporto di poppa guarda coi suoi due occhi glauchi. un
'n la vergine venisti, / salva e guarda l'amor meo. giamboni, 10-102
odiati grandemente da tedeschi, il re catolico guarda e difende in buona parte suoi stati
. giuliani, ii-203: chi ben si guarda, ben si salva. =
. soderini, i-249: tutte le guarda o salva robe deono essere volte a tramontana
riscatta da sdnavitudine; pastore, perché ci guarda pecore; avvocato, perché difende nostre
per la quale si fa beato chi vi guarda e salvo da la morte de la
tale isola. boccaccio, 9-67: guarda gli edifici per addietro grandissimi e mirabili
. albertano volgar., ii-4: guarda che per la ventura tu non ti
ispano volgar., 2-16: item ti guarda che la cintola o altra cosa
una semplice febre,... guarda... l'orina se è sanguinolenta
di costor non falla / se ben si guarda con la mente sana. boccaccio,
santarelle fallite. onufrio, 208: guarda un po'che faceva la santarella, con
lo prevete thoante, lo quale lo guarda multo sollicitamente. -sacrestano.
le finestre de la trista reggia / guarda il popolo, e a dio chiede perdono
. pirandello, 7-252: scusa, guarda., se la signorina., non
che alcuno si permettesse i maliziosi « guarda veh chi si vede! » -intr
libro della sapienza dice che la religione guarda e giustifica e dà allegrezza di cuore.
loghiera di cisterne, in che si guarda l'olio, avanti che si metta a
se l'accosta all'orecchia, la guarda e aggrotta le ciglia. sono le
dell'arte del vetro, 117: anco guarda che alla fornace el non pigliasse qualche
ch'io la cavi fuora. oh, guarda un poco qua com'io mastico bene
65: con temperanza e astinenza ti guarda di mangiare di soperchio, acciò che
concretezza. soffici, v-5-72: chi guarda... una storia di masaccio
. d'annunzio, ii-896: non guarda il cielo retro ari. guarda /
non guarda il cielo retro ari. guarda / tra sacco e sacco. pelle non
alfonso poi rimane / quasi ai sasso e guarda sbigottito / con gli occhi fatti di
tesoro / il tralcio produttor, / ma guarda che furtivo / un satirel giù sotto
brucioli [valdés], 16: guarda anche tu quell'anima con quanta alteriezza e
pastore inconsapevole come al tempo di numa guarda il segno rosseggiare su l'urbe saturnia
: ciò che fai, fa'saviamente e guarda il fine. dante, conv.
con donna a parlamento, / saviamente guarda al comin- zare / e del fenire
besogna, 7 ma 'l mat no guarda tempo, sason no i tol
promettono le false traditrici, se bene si guarda, di torre ogni sete e ogni
da certaldo, 277: quanto puoi ti guarda di non torre donna vedova per moglie
e puo'ti manicare e saziare; guarda diligentemente che tu non dimentichi iddio,
. buonarroti il giovane, 9-636: lo guarda a traverso e di sestile: /
tra le voci che gridavano: « guarda guarda », si sbandarono chi qua,
le voci che gridavano: « guarda guarda », si sbandarono chi qua,
vii-329: si mantengono stipendiarle torme di guarda spalle, di guapi, di buli,
s. agostino volgar., 5-9: guarda quanto è lo tuo morire spaventevole e
spalancato. periodici popolari, i-350: guarda come fa bel vedere quella fila di
dagli occhi. buzzati, 4-418: guarda, guarda, la lista del comitato di
. buzzati, 4-418: guarda, guarda, la lista del comitato di redazione coi
elmo, impiuma il bel cimiero, / guarda se ben chiodata è la corazza.
. saladino, xi-1-440: amor non guarda altezza né sbassanza, / se non
le lenzuola, ha già dimenticato, ti guarda come se tu, con le tue
calvino [queneau], 89: guarda che non tengo mica in modo speciale
sbattute da diversi lumi, acciecano chi le guarda. 2. ribattuto indietro.
mano sbendata, che adesso se la guarda. sbenedétto, agg. letter
, 5-28: « carestia! carestia! guarda carestia come tu tomi vestito bene!
cima alla scaletta, disse: « guarda tua sorella, com'è infervorata con lo
ragazzi », diceva, « poverini, guarda come sono sbiancati! un uovo li
, i-234: don fiore... guarda le donne e pensa in quale cantina
memoria [del nocchiere], la qual guarda d'un alto monticello lo stretto e
diretto. pirandello, ii-2-764: lo guarda prima nel faccione ridente, e poi
dei bottoni. ghirardi, 5: guarda che 'l giuppone non si sbottoni senza
trae. nievo, 3-50: « guarda, guarda! » seguitò allentando e sbrac
nievo, 3-50: « guarda, guarda! » seguitò allentando e sbrac
. se una di quelle sbrindole ti guarda di traverso, tu ridile sul grugno
fucini, 437: il marinaio la guarda [la cima del vesuvio] prima
aprire un uscio della sua capanna che guarda verso il paradiso da cui fu scacciato.
. baldini, 10-57: aimone si guarda intorno spaesato e sdegnato e anticipa nel
sentimento). montano, 1-316: guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo
. bacchelli, 2-xxiii-415: non la si guarda [la carta di paglia] senza
vede / mi fa un inghino e guarda d'alto in basso / tutti i scafali
- si, to'ne ben pochi, guarda / pur di non ti scagliare.
essere largamente rimunerato facendolo aiutante della sua guarda robba, carica che serve di scaglione
i cavernosi chiostri; / e le guarda e le conta e non son poche,
raschia l'unghia, e d'orlando pur guarda. 2. dimin. scagnar
ed or le scale or le finestre guarda. g. f. loredano, 8-100
giazzo, / pensa un pocco e guarda / le altre zovenete! boiardo,
. bacchelli, 1-ii-184: il parroco della guarda non poteva impedire alla sua [fantasia
scalèo con le sue braccia nude e guarda il crine della maddalena attorto come un
il buon maestro / diceami: « guarda: giovi ch'io ti scaltro ».
tripartito conveniente a tutti e tre, si guarda a tre stati,...
altro scampare, e talora chi più si guarda più tosto morire che quello che men
tosto morire che quello che men si guarda. marco polo volgar., 3-316
abito). baruffaldi, i-141: guarda 'l petto, e 'l petto vede /
rispettosa che nell'enda moeni. ci guarda con curiosità, ma ci scansa,
il fatto che l'acqua scolava verso la guarda, scansando le sue terre.
g. ferrari, 3-218: se si guarda alle date, gli scapigliati periodi del
della lingua. fanfani, 3-95: guarda a mo'd'esempio queste lettere qui
monti, ii-122: alessandri non mi guarda neppure in faccia e durante tutta la
. d'annunzio, i-153: oh guarda!., il biondo apolline /
. c. gonzaga, ii-60: guarda che risposte! va'alle forche,
comprender bene / del ministro gentil che guarda il vallo, / degli augei, de
su 'l lato manco che inverso te guarda, e scarnala e assottigliala inverso la punta
. d'annunzio, ii-896: non guarda il cielo pietro ari. guarda /
non guarda il cielo pietro ari. guarda / tra sacco e sacco. pelle non
poco pregio. bettini, 1-326: guarda, che brutto fumo! è combusti-
s. v.]: 'scartocciato': guarda beppe com'è andato a male.
rimbambito. beolco, noi: guarda che le zope o i scataron, anda-
. bernardino da siena, 2-i-119: guarda quello che per se medesimo fa l'
, 16-145: quella pietra scema / che guarda 'l ponte, che fiorenza fesse /
scemi » mi disse pisuio, « guarda io intanto cos'ho fatto », e
, o riguardar non cura / 0 'l guarda e passa e forse a sdegno il
por cacchi, i-96: quella parte che guarda a ponente è abitata da altri etiopi
essere insegnato. boine, ii-117: guarda bene e sotto il vuoto, compassato e
si toccano, perciocché ciascuno bene si guarda. edipo vede bene che, se uno
e chi stando a patir sete, / guarda in ciel se pioverà! / e
la skermita / ki. nnon se guarda la vita, / vènile poi la ferita
davanzale verso il mare raggiante; e guarda facendosi delle mani schermo ai cigli. calvino
scherzava, dicendogli in dialetto: « ma guarda, 'cagnen', che hai perduto le
pratolini, 3-78: s'interrompe. guarda giorgio, poi me. ed ha un
era presta. giuliani, ii-183: guarda nell'arcone, se ci ho dei leccugi
. l. conti, 1-113: guarda davanti a sé: la pista, le
pan, riparato sotto il portone, guarda le macchine allontanarsi sciacquando nel temporale.
uniforme). magalotti, 9-2-302: guarda che l'interesse o la vanità gli
e sciatti veri..., / guarda che la san fare infino i gatti,
, vii-27: pensai: « ma guarda come ha da essere sciattona...
che è l'espressione poetica e si guarda dal falsificarla per 'scientificarla'. manifesti del
archimede, del quale, se si guarda l'acutezza dell'ingegno al saggio che ne
il colonnello. « amedeo! ma guarda un momento. così, eugenia;
va'che te rompi el collo! guarda scemonito, che risponde sentendo pichiar la
scimunitella. nievo, 3-16: oh guarda lì, la scimunitella, che non capisce
vista, sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella!
isciocco che gli sciocchi chi non si guarda da essere infamato per la cagione delle femmi
, 9-210: ma ve've', guarda quelle civettuzze, / ve'quelle sciocche-
scioglie il cane lungo l'argine e guarda la corrente. tomizza, 3-211:
, specialmente le tenere e piccole, guarda con amore e si duole di vederle
forza di febbre. pirandello, ii-2-104: guarda piuttosto come ti sei sciupati gli occhi
ponte, 1-604: -ah, guarda, sorella, / se bocca più bella
chiamò da parte e disse: « guarda », / troppo bene scoccava la
invano. d'annunzio, ii-1066: guarda severità della sua bocca / onde il
. viani, 19-680: guarda il povero zibibbi, come l'hai
le aveva prese in giro: « guarda un po'chi l'avrebbe mai creduto
: non seppe cansare un difetto da cuisi guarda uno scolarèllo di qualche ingegno. settembrini
cottura. linati, 30-105: guarda quella villetta rococò com'è piena di
moneta d'oro fino, / la guarda e dal piacere si scolora. c.
più alto, una torre di scolta guarda e affissa l'orizzonte. soldati,
lo scompagnato tauro, che alla morte / guarda pietoso del fratello. -con
. aretino, 26-39: deh, guarda un poco con che tresca di scompiglio
volgar., x-323: o timoteo, guarda il deposito dalla grazia che è in
. giuglaris, 1-329: chi non guarda bene alla condizione edi chi parla e di
la tengni e i panni acconti / e guarda che no sconci / quel che tu
un seco! fa, e non si guarda / la sconcordanza. nievo, 582
[dante], i-43-2: amico, guarda s'tu fai cortesia / di scondir
lxxxv-ioi: e 'l dì sì la guarda [la torre] uno castellano /
figliuola. sbarbaro, 2-58: mi guarda il padre coi suoi poveri occhi / senza
convenga col petto del tuo cavallo, guarda bene che col petto del suo non
scopre la calotta, si scoperchia, si guarda, e glia scopelidi molto diffusi
fa ridere a scoppiapètto l'udienza, perché guarda ogni cosa coll'ochialino. =
fina che par che dica altrui: « guarda come ti fidi ». 25
ben di tutto il populo, / e guarda non intrar nel nostro scopulo.
si mette sotto il sergènte, si guarda di non ammaccare il legno, che non
fratta. d'annunzio, iii-2-311: guarda questo pugnale con sul manico / quattro
/ battuta sopra il legno. / guarda la lama, col leone e il toro
e alla vergogna, / la trista guarda spesso danno porta. ariosto, 15-6
né già mai le feci torto. / guarda mo'che scortesia! molza, i-2
mandilo in turchia. rettori, 117: guarda che faccia invetriata! sai ben tu
da siena, 2-i-261: doh! guarda coloro che hanno un asinelio e amenduni
farebbe scorticare. leopardi, 1080: guarda mo se torna meglio a lasciarsi scorticare
la potta da modana, disse: « guarda queste scotte, queste cicale, queste
una durevole impressione negativa, onde si guarda dall'esservi nuovamente coinvolto o ne trae
può turbare il piacere pittorico di chi guarda un'antica tavola, ma per rammentargli
colle man disperate entro le chiome / guarda i vuoti suoi scrigni, e stupefatta
fuori uno scrignétto di gioie e le guarda. serao, 5-36: sul tappeto un
tolomei, vi-501 (19-73): già guarda di punte / mette 'nmantinente, /
potrei dire; egli tiene questi modi, guarda sempresotto occhio, poi accompagna quel guardo con
mariconda, 2-1-8: vatene in casa e guarda nel mio scrittorio a la terza casetina
. ant. che scruta, che guarda, che osserva con curiosità e attenzione.
ibidem, 257: chi ben si guarda, scudo si rende. ibidem, 300
gambe all'aria. moravia, 13-58: guarda che, se non parli, ti
reggono uno specchio, / ov'ella guarda. camerana, 216: nella sua nicchia
nuovo destino'. negri, 1-95: ella guarda laggiù, fra i nudi platani,
carta di circolazione. gozzano, ii-215: guarda gli amici. ognuno già ripose /
. antonio da ferrara, 4: guarda, madre, in quanta scuritade /
. 1. cennini, 3-29: guarda dove ha gli scuri e mezzi e bianchetti
/ non ragioniam di lor, ma guarda e passa. cino, cxaxviii-56-36: se
3-84: la gente che va incontrando lo guarda con lo sdegno che si può avere
queste memorie sdraiati su l'erta che guarda la solitudine d'arquà. manzoni,
celeste. varchi, 23-150: guarda le stelle come sdrucciolandosene chetamente per lo
. lanci, 3-40: chi non guarda dinanzi sdrucciola in dreto. martello,
patire. fucini, 301: guarda che sdrucio m'hai fatto in questo braccio
2-11: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente
di alcunché. bernari, 1-69: guarda un po'la fortuna; quando poi si
secchiata di cose per aria! / guarda a non le versar che vuo'tu dire
giuravano i padroni, ma i partigiani li guarda
puote. leonardo, 2-170: or guarda, lettore, quello che noi potremo credere
un gran ponte e un gigante che guarda. f. f. frugoni,
la man, / adornamente la sporze, guarda no sii vilan. busca, 71
sedarla, nell'accarezzare il piccino frignone, guarda a stracciasacco il grandicello.
, / qé l'orno se 'n dà guarda, e 'n blasmo 'n /
, / sta la su e longi guarda / con sua forza sì gagliarda. inventario
la sua vita... ti guarda di non farlo segatore...,
. paolo da certaldo, 380: ti guarda di non farlo segatore d'assi o
studio, si riappressa alla finestra e guarda al villino dirimpetto, con l'animo ora
, onde discese, etereo seggio / non guarda e non ripiglia / l'alto viaggio
di sale. pratesi, 5-1 io: guarda, una stella viene fugata pel cielo
3-98: lo bestiame grosso non si guarda, ma è tutto segnato. benzoni,
maggior segno d'amistà il dire: « guarda come tu vai » che le proferte
meteore. d'annunzio, iii-1-373: guarda l'orsa, come brilla stasera! il
nel suo abitatore. cicognani, v-1-3: guarda se mi puoi liberare un pò il
, e poco vale / chi non ti guarda e da te dipartisce; / in
la stessa posizione apparente rispetto a chi guarda (un personaggio dipinto). condivi
'portare, contenere'. guarda ch'un dicesse. passeroni, iv-132:
intendi ciò che dio ti nota, / guarda come està fiera è fatta fella.
qual de procanti; / onde ti guarda da quel, ché 'l suo dire /
il ligure pel suo / tirreno. guarda vigile, dalla prua / che non ha
cesarotti, 1-viii-76: delle porte a guarda / stan l'alte, vaste, muscolose
, l'angusta porta buia. / guarda la breve soglia! / i piccoli piedi
c. arrighi, 2-41: « guarda l'ora, fanciullo mio », disse
i-1135: fi'di latino, / guarda che 'l gran cammino / non torni està
lode a quello signore ch'esso sempiterna e guarda. piternale. zanobi da strata
. pascoli, 199: l'una guarda l'altra. l'una / esile e
/ le tue marine, e poi ti guarda in seno, / s'alcuna parte
fanno arricciare i capelli a chi li guarda per la terribilità che essi mostrano nel
ch'avea, / con vista il guarda disdegnosa e rea. -figur.
, iii-1-19: alcun dorme, e tal guarda e rispon tati'insoffribili del
. pulci, 1-73: disse: « guarda s'io sento di gotte, /
avverbi]: non, né, guarda...; separativi: privatamente,
procurato. savinio, 22-256: chi ci guarda allora da tergo ci scambia per gobbi
raccontano: « dopo, la gente ti guarda come se fossi colpevole ». liberi
a giovanni, sena seria: « guarda che questa è tutta roba sudata che
325: sulla pelle della serpe nessun guarda alle macchie [ai torti di persone macchiate
vii- 55: se quel serpente che guarda il tesoro, / del qual m'ha
quando uno gli parla, non lo guarda mai in viso, ma essendo curvo
non erro, / e alcun giorno guarda che non passi / che stien famati,
metodo. giamboni, 8-ii-205: giustizia guarda di fare troppo e rannia,
ch'e'faccia / no 'l guarda dritto in faccia. l. giustianian,
solitudine. d'annunzio, 8-89: mi guarda assaispesso, con due grandi occhi un po'
buonarroti il giovane, 9-636: lo guarda a traverso e disestile: / e quasi
. francesco da barberino, iii-241: guarda dal setaiolo, che t'invita a
[le ricchezze], se bene si guarda, di tórre a. pucci
. locuz. - avere un occhio che guarda nella settimana passata: essere molto strabico
severa, addoppia il passo e non lo guarda. g. raimondi, 4-87:
: ah, bugiardone! e'mi guarda anche, sfacciataccio. rettori, 52:
intera confidenza e da cui tutti ci si guarda perché tutt'a un tratto, non
: l'ultimo aviatore rimasto nel cielo guarda dall'alto... [la città
svariante di primavera. montale, 3-254: guarda i fiocchi di neve che sfarfallano sui
volta in tal squaderno / che alcun non guarda se il destrier si sferra. ariosto,
la padrona di casa... la guarda in un altro modo: sfioritella,
per la particolare posizione rispetto a chi guarda (o, anche, per difetti visivi
: peppino si sfogava con assunta: « guarda che ti devecapitare a uno che ha solo
se non con la sporta / (guarda la gamba!) nessun lo menava.
non fa stima, al biancomangiare non guarda, di pizze sfogliate non si cura.
fievoli divengono. carducci, iii-3-298: guarda il sole sfolgorante / e il chiaro adige
lampeggiando a pena / fa cader chiunque il guarda. salvini, 39-iv-241: travestita e
camera in castello, da quella banda che guarda verso il lago, fatta a vòlte
fila / la sualenza nella corrente. / guarda il mondo del fondo che si
di seguir pregio e contento, / guarda che fera seguitata avrai! / che l'
annichini dopo aver girato parecchie case della guarda, sfrattati da tutte. soldati,
molto sfrenato. savonarola, i-5: guarda nella faccia de'cattivi e perversi ostinati,
'l sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda, / così 'l desio che seco
timidezza (gli occhi); che guarda di sfuggita. guglielminetti, 62:
vergogna o di ribrezzo. -che guarda in modo rapido e, anche, allusivo
598: siede sul sedile, / né guarda: non a valle, non a
e ne'dettagli delle forme, quando si guarda l'opera da vicino; ma in
e nei particolari delle forme quando si guarda l'opera da vicino. -che
per lei, e, senza parere, guarda alla finestra accanto e poi all'altra
. vignali, 2-7-24: - o guarda, rubaldo. - guata, prospettiva
perché se il gran duca non mi guarda il segreto io ho frittoper sempre. assicuro
un uom chi sia, subito si guarda / con chi conversa e fa le sue
sacchetti, 182-15: messer ridolfo guarda costui e, sghignando, chiamò un
consonanza hanno tuo rime, / ra- guarda anzi ch'altrui ponghi le lime; /
cte. gadda, 20-6: guarda che scherzo. nella mia bor
ciarliero. giamboni, 8-ii-144: guarda che tu dichi, a cui di cui
cui di cui, e sì ti guarda da quello che dimanda, se gli è
, / el suo nimico da nimico guarda / e fé la mente inqua acerba
perché è mordace di lingua e non guarda in viso a nessuno. bruno,
seguente parole. aretino, 26-161: guarda alcuno di questi sbardellati,...
per un che li sgridò: « guarda conrentre », / morto era lì.
rimangano le temine. aretino, 26-161: guarda alcuno di questi sbardellati,..
sciocchezza. piccolomini, 8-205: or guarda che tu non dica così; mapiù tosto
grovigliole. il contrario di aggrovigliolare. guarda se tu sgroviglioli questa seta; se
si stava formando, ma, chi ben guarda, solamente al periodo della sua corruzione
), a. gg. che guarda; che fissa intensamente. - anche sostant
più puramente comincia ad amare e non guarda se non all'onore di dio,
. -trice). ant. che guarda intensamente e insistentemente. anonimo,
e d'oro empie mille mani, / guarda, come an- ch'esso j'arator
tosto veder sicuro, e guarda che la sicurtà sia sofficiente. consulte e
dell'arteria e chiusi dalla parte che guarda il ventricolo, chiamati dalla loro figura
20-316: vedi, figliuola mia, guarda che non dichi nel tuo cuore:
. marino, 1-14-223: cautamente il guarda [il giardino] esignoreggia / il fido
può in niuno atto, / che 'l guarda un animale fiero e duro: /
sperimentale dei siluri. ri guarda lancio, velocità, tempo, spazio,
del pesce (lato sinistro di chi guarda) e s. pietro (lato destro
dovrebbe e potrebbe:... si guarda più alla convenienza apparente e istantanea che
dice tecnicamente, 'sincronica'. -che guarda a campi d'indagine e a discipline
persona insigne. cino, cxxxviii-163-45: guarda che persona non te miri / che
, i-1137: fi'di latino, / guarda che 'l gran cammino / non torni
e topografia, lato sinistro di chi guarda verso la foce o è rivolto nella
lo impugna e alla destra di chi guarda. 3. marin. lato sinistro
caffè politico e letterario, 26], guarda con sosento con dispiacere che ti sono
sino a sera, / all'uscio guarda, coi grandi occhi, fiso.
non aver vent'an- ni. ma guarda queste mani, fanciulla... mai
). viani, 19-198: « guarda bell'omino » disse un servone smafarato
misura, e 'l pondo, / e guarda a non smagar, l'uscir di
: la chiesa... spazia e guarda verso il fiume segreto e smagliante.
loro rispettabili metà. montano, 1-316: guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo
2-173: « perché alla resa dei conti guarda così proprio me? » smaniava fra
leggenda di s. torpè, 76: guarda ch'io ti parlo chiaro scorto:
un tal segno, che non la guarda a svergognare e smentire, per quanto è
scacco, di là la madre li guarda, impietrata di rassegnazione; a qualche prodezza
region. che sbircia, scruta, guarda. c. e. gadda
influenza d'uno spirito d'analisi che guarda con favore allo smembramento, è nella
oh, che cosa ho io udito! guarda un poco, una sì gran gentildonna
.. sì.. ecco.. guarda., ('sorride a freddo smor
forteguerri, 16-90: l'oste li guarda con la faccia smorta / e vuol
26-103: silvia non dice nulla. mi guarda con occhi smorti e immobili.
sinistro che smorza il sorriso di chi lo guarda. michelstaedter, 794: uno.
. e vi starai drento snodarti pure guarda, in cinque minuti non ancora passati,
a petrarca, xlvii-106: il padre il guarda [il figlio] con un crudo
intendere la suavità del petto di cristo, guarda la cause naturali: quanto amore porta
il poeta) che ascolta, tace, guarda nel vuoto, quasi si ribella,
: il farmacista con la papalina / mi guarda con un po'di meraviglia /.
sodo. slataper, 2-452: ma guarda cosa chiacchero stasera! al sodo: sai
ben amar tutta tua 'ntenza, / e guarda al die d'amor su'omanaggio /
. chiuderò tutte le fessure.. guarda! ». 1 *.
in essere, e come l'uno guarda l'altro come forma materia. idem,
qui [a venezia] a nessun si guarda in viso: / e per chi
sogguardare), agg. che guarda di nascosto, furtivamente. 332
. si volta essa al rumore; guarda, crede di travedere, di sognare.
corno finesolaia. filarete, 1-ii-653: guarda uno pavimento che ci sia dimente disperso
5-226: guardami in viso, / guarda, se alle parole mie non credi,
quella / confusa ancora e inordinata guarda / rapido sì che torbida procella /
, arlecchino, come quella maschera mi guarda con attenzione. -guardatevene, sior, perché
capostazione di migliarino... ci guarda solenne. -di animali. carducci
regge, vuogli essere esperto, / guarda l'altezze del ciel roteante. tanaglia,
e chi ne vuol comperare va quivi e guarda loro la bocca. landolfi,
montagna. soffici, v-5-72: chi guarda infatti una storia di masaccio, di filippo
riguardar non cura, / o 'l guarda e passa, e forse sdegno il prende
. bibbia volgar., ii-218: guarda... te medesimo e l'anima
e l'anima tua sollicitamente; e guarda che non t'escano di mente le parole
di faceto. onde a chi ci guarda e nde, sogliam dire: « che
mordi! tu mi fai il solletico, guarda! marinetti, i-166: le tue
cxxxiii-168: gli solleva la testa, lo guarda. gozzano, ii-177: « piange
lo scompagnato tauro, che alla morte / guarda pietoso del fratello. -distendere
gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma sembravan tutte l'altre
berni, 38-21 (iii-252): guarda ben di pareggiar la soma, / sì
sul dorso (un animale da guarda congiuntamente il soma e la psiche e,
aurea volgar., 677: or guarda diligentemente che tu non lo palesi quello
bon fiio, si teme e si se guarda da offende lo paire so celestial.
. seneca volgar., 3-83: guarda ch'il parlare ordinato non sia più
de sanctis, 7-89: il contadino guarda con sommissione il barone e lo rispetta.
la gentilitade del falcone..., guarda se hae lo capo rotondo e la
sposa / e stasi nascosa, / e guarda sommosa / si vèn la sua amanza
che iddio signore in sua pietade / guarda israello. -celebrare una persona,
64: trovo qualche pastor, che guarda i bufoli / e mi fa due sonate
fano falsa sonda et in questo pielego te guarda. -per simil. stazza graduata
a suoneria. buzzati, i-106: guarda che bell'orologio... l'ho
n. ginzburg, i-1044: nancy guarda dalla finestra la sua bambina camminare per
cose finite e a sentenza data, chi guarda sopra sopra, sembra che i due
., talora empiersi quel divino volto guarda la sfera della divinità, divino. -
del linguaggio, il sopravegnente titolo gli guarda tutti con una regola: cioè con
a. f. doni, 9-10: guarda che facenda m'è sopravenuta alle mani
/ ne le sordizie involto; / ma guarda l'umiltà che te sublima.
surgente da le mie colline / dolce mi guarda co'risi di neve.
mie bambine lo guardano e demetrio le guarda. palazzeschi, ii-333: il sole non
d'italia. éonsanti, 74: si guarda con compiacenza le bianche mani affusolate che
onde discese, etereo seggio / non guarda e non ripiglia / l'alto viaggio
« ah! » e « ma guarda », inghiottendo tratto tratto una saliva consolatrice
mai cose insolite e stupende / sospeso guarda e poi si maraviglia, / e spia
stupore. savarese, 18: si guarda con la sospesa meraviglia che coglie chi
lupo è animale sospettissimo, continuo si guarda d'intorno, e quasi in parte alcuna
discorso). giamboni, 8-ii-121: guarda che le tue parole non sieno sospettose,
desta, / e i prigionieri suol guarda e sospira. manzoni, pr. sp
a quelli che non possono urinare: guarda non dar la substancia, perché nuoce molto
tomo, incontanente l'angello k'è soa guarda li liga in abissi ni pò più
alberto, il quale sembra dormire, guarda la sua vicina, sottàqua.
lume sotterraneo / di materia romita che ci guarda. 7. sm. scantinato di
sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi grandi occhi.
tratta di mangiare, la non si guarda tanto per il sottile. moravia, xii-
tutto quanto, / pur tutte l'arme guarda per sotile, / ambedue le scarpette
han en sì goute simile, chi la guarda soutilmente, a rame o ver a
; bene in evidenza rispetto a chi guarda o osserva. girone u cortese volgar
e've n'ò dir, prendine guarda e cura, / k'ele serà parole
3-87: non consigliarti con chi ti guarda sottòcchio ed occulta il tuo consiglio da
proverbi toscani, 102: la donna guarda più sottòcchio che non fa l'uomo
nuovo realismo è sperimentale e solo apparentemente guarda al vero: il suo rovescio della
palpebre, ella s'accorge che teodoro le guarda il seno e sorride. anche lui
sorriso). cassieri, 11-25: guarda l'interlocutore con un perenne sorriso sottopelle
sull'altana del suo attico / e lo guarda, è là sottovento.
paese. sapere in che modo si guarda, quanti e di che sorte et in
concorde / d'i tuoi amori a dio guarda il sovrano. cavalca, 20-566:
c. i. frugoni, i-15-234: guarda, guarda, si disse, il sozzo
i. frugoni, i-15-234: guarda, guarda, si disse, il sozzo, il
le parole; / disse: « guarda cose fole! / son de'matti fini
punto di darmi il mio spaccio / mi guarda e si commove e ferma il braccio
qual è costui, / che qui ti guarda, a tal mestier mal buono.
suso. l. salviati, 20-80: guarda se alla campanella del suo uscio vi
fra di loro spaiati: / uno guarda a levante, uno a ponente. sbarbaro
to. per amor di dio, guarda dove metti i piedi e non far più
? » tuonò ferocemente il cavallo. « guarda, e vedi se vi ha dolore
g. giudici, 8-19: spallucciando mi guarda con meraviglia / e anche se rumina
. dante, infi, 18-84: guarda quel grande che vene, / e per
spalle. g. bargagli, xli-i-466: guarda che ricci sparpagliati: uesta treccia non
c. i. frugoni, i-10-305: guarda co'vanni sparsi / d'antiche palme
vecchi [in muratori, cxiv-45-47]: guarda il letto per uno sparso di sangue
per me e che aspetta. ebbene, guarda, non ho fatto con lui in
si precipitano a copiare; nessuno più guarda in aria, si scrive con spasimo.
: un'altra fanciulla digiuna d'amore guarda, gelosa di quella felicità e spaurata del
differenti colori fanno nell'occhio di chi guarda durano, ciascuna in particolare, per alcuno
. a. cattaneo, i-460: guarda che mai andassero alle case altrui a
già vinti. 7. che guarda la propria immagine in uno specchio.
l. giustinian, 1-97: guarda e spechia tue bellezze, / el tuo
piano; / per molte volte nello specchio guarda. dante, conv., iii-vii-10
di bonandrea, xxxvii-59: in sol ben guarda et in spieco remira / chi guardando
risplende, / che chiunque più ti guarda più n'accende, / tanto ti creò
, segno. dominici, 1-113: guarda dove dice una mezzanità, tu non
verso il fiume la mole degli edifici guarda a picco sul piano sottostante ed è una
la fronte / vèr l'orizzonte / e guarda e specola / qual debba essere il
ingegno penetra nelle cose insino alli particulari. guarda li intelletti angelici: perché sono acuti
volte le spalle inver dammiata / e roma guarda come suo speglio. g. visconti
: non se'tutto spennacchiato; / guarda barba da romito! / chi 'l mantel
, lunare. piovene, 30: « guarda », dicevo a paola, «
corre la donna, cerca di dentro, guarda di fuori, di sotto, si
martelli, 53: l'èrcole in piedi guarda stupidamente il pierrot che, seduto su
20 gennaio), sali il monte e guarda il piano; se vedi molto,
fontana). fazio, vi-4-39: guarda la sua [della fontana] natura quanto
un piccolo cammello sperduto... ci guarda interrogativamente. 4. perso, smarrito
disperdersi lontano. carducci, iii-1-164: guarda, le direi, tra fronde e fronde
in cui spandesi il raggio. / deh guarda come rapido confonde / tra li smeraldi
spese. piangea. fazio, i-5-64: guarda che tu sie di tanta spesa /
del fumo. guiniforto, 215: guarda [dante]... per indi
scritto a carlo altoviti in questa lettera, guarda come è spessa, non sono i
ritrova in piazza; ognuno dice: « guarda che spezzamaglie, che mangia caenazzi,
rappresentazione del re superbo, xxxiv-491: guarda, gaglioffo, che anche mi minaccia,
mano quasi da spezzarmela, ride e mi guarda col suo sguardo da fanciullo.
, / tradito o vinto », ma guarda ogni lato. s. bonaventura volgar
e bascia 'l fiore; / ma guarda di far cosa che mi spiaccia, /
a mezo. d annunzio, iv-2-10: guarda le case lì piccole piccole su lo
veder da tutta questa grande spiaggiata che guarda verso ponente. giuliani, ii-393: da
vecchia amante, la rossa alla giovane; guarda a non isbagliare, ché tu mi
con particolare forza l'attenzione di chi guarda; colpire con la limpidezza e l'acutezza
reggono uno specchio, / ov'ella guarda. jahier, 123: tirano fuori di
annunzio, iii-1-809: eccola, figlio. guarda. le sorelle / per san giovanni
collodi, 338: tu, pieruccio, guarda un pof come ti sei inzaccherato!
e freddoloso ha carestia di brucioli. / guarda mai dunque che vespaio stuzzica / chi
. ho preso due spi- nacini; guarda, sono così teneri. = dal
ardire di dire che questo tale non guarda, ma che sta spionando. pananti,
il peso a. baruffaldi, i-141: guarda 'l petto, e = voce
la tntonia dea co'telmo e tasta / guarda racropoli. r. bonghi, 1-i-1-258
: il consolatore de'disgraziati, che guarda con un occhio stesso e la pazzia e
salvamento. viani, 10-226: « guarda faccia di sughero svergognato e spia » rispondeva
che meco favelli / e dica: « guarda 'l viso delicato ». dante,
inferiore a sé; se ne stacca, guarda al cielo. carducci, ii-19-44:
il fuoco. savonarola, iv-152: guarda quelle verginelle che combattevono con li tiranni;
girolamo volgar. [tommaseo]: guarda che queste cotali parole non ti piacciano
: questo comandamento compie spiritualemente quelli che guarda a suo potere le pazzie di sua
alle cose terrene e presenti e non guarda alle fini utili e alle fatiche del mondo
il gesto con cui il giocatore molto lentamente guarda le carte che la sorte gli ha
gesto con cui il giocatore molto lentamente guarda le carte che la sorte gli ha
e grassa, com'io credea; guarda quant'ella è piena », e recasela
-assol. fagiuoli, v-77: guarda che cjuel villan spolveri mai, / che
tasso, 17-54: il giovenetto or guarda il polo e l'orse / ed or
assai vicino a l'africa e la guarda quasi minacciando; l'altra sporge nel seno
proprio regno. fazio, 2-31-45: guarda dove per gran profezia / poner già
. tare negli occhi di chi le guarda. cipriani, 1-ii-7: la popolazione
nell'acquisto che fai? / deh, guarda quanto eli è spregiativo.
, una così assoluta mancanza di 'comfort', guarda il tutto con spregioso sussiego e ingiuriosamente
leone. o meglio: da leone che guarda. tu ti spremi le meningi e
dalle sue bucce / sprigionato averai, guarda, per dio, / che la tua
iii- 297: il popolo non guarda a sistemi: non s'illude spontaneo
dante, purg., 6-95: guarda com'esta fiera è fatta fella / per
piantato su l'ultimo sprone della serra e guarda verso la pianura del vercellese. alvaro
gran piè tempesta e pista, / guarda feroce e la bocca spumava. panigarola,
fenoglio, 5-iii-760: guarda che con davide spunteresti un prezzo più
costruzione). calvino, 1-442: guarda quel nuovo tetto che è spuntato. p
della luna] di sopra, che guarda a tramontana, tenebroso e spontato, dimostra
g. brera, 4-119: guarda te le ignobili fregnacce che riescono a
in tal squaderno / che alcun non guarda se il destrier si sferra. =
aguzza e squamosa del suo coperchio, guarda, traguarda timidamente dal tetto del palazzo
ubriacone. piccolomini, 8-224: guarda come questo poltrone è fuggito!
l'europa, anzi il mondo vi guarda ». d'annunzio, v-3-109: «
uno spaccio di sali e tabacchi alla guarda. = comp. dal pref
vagamente, fissando un appuntamento. lei lo guarda senza dir nulla. poi stacca il
beneficio ricevuto. giamboni, 8-ii-185: guarda quello che tullio disse, che tu
. pascoli, iv-2-79: dicevano: « guarda bel capitale! cartacce, che non
: ai popolani di ro e della guarda, a loro il commercio e le imprese
borghesi, lxi-53: mentre che così guarda divien ghiaccio, / lascia tossa il calor
le spalle invèr dammiata / e roma guarda come suo speglio. bibbia volgar.,
turba, eretta / in su le tombe guarda, attende e sta. -sostant.
, e non minaccia: in alto / guarda, e ripensa, il barcaiol.
la cittade intanto un ch'a la guarda / sta d'alta torre, e scopre
ora bene. ve'che scappa: guarda lo grugno. getti, i-5: sta
facile: lo so anch'io. si guarda bene, il cane assassino: sa
di tai colpi, scredente! / guarda un po'com'io sto: guarda com'
/ guarda un po'com'io sto: guarda com'io / più del solito son
on k'el te prende la tosse, guarda com'tu te lavori. m.
. c. croce, 143: chi guarda fisso nel sole e non stranuta,
degli uomini. pascoli, 1305: ella guarda: la state muore; / e
sua fuga. volponi, 2-273: guarda... la fissità di quei cani
le brigate. badalucchi, 9: guarda che cervello da far statuti.
gendarmeria. tabuccni, 13-13: la guarda nacional republicana stazionava davanti ai cancelli dei
lor vista, sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella!
boccaccio, iii-1-19: alcun dorme e tal guarda e risponde, / e così infino
sleale, / e sempre guarda come involva e stempre / ogni nostro
rosse o tiburtine... e guarda non la stemperare con la rena di
voce modular più non s'intende, / guarda le nubi, e i poderosi vanni
che tanto vive quanto il padron lo guarda, che quante lettre fùr mai.
movimenti. giamboni, 8-i-255: guarda ch'egli [il cavallo] abbia ardito
momento. magalotti, 28-136: guarda che ci risparmiassero mai un luogo di
per ucciderlo. pirandello, 8-989: guarda che bei galletti! se mi dai la
regole che più servono, chi ben le guarda, a lingua composta e artificiata che
decimo ha quel leon scritto sul dosso'. guarda se all'allusione di quel personaggio conviene
quanto più tarda. pascoli, i-199: guarda come stolidamente si lascia che non sappiano
. ghislanzoni, 18-121: il villano mi guarda coll'occhio dell'ebete, e dice
deformazione. paganino bonafé, xxxvii-143: guarda ch'el non si gli sforzi la
b. croce, ii-10-113: lo storico guarda e giudica in modo santo che è di
con cui nella su stornellata quartina si guarda alle particolarità espressive? stornellato2, agg
di messere asino arriva dalla sinistra di chi guarda. verga, 5-331: il corriere
fo e f. rame, 1-ix-42: guarda quella, crede ancora alle favole.
con quell'occhio storto. -che guarda obliquamente. -affetto da strabismo (una
sedarla, nell'accarezzare il piccino frignone, guarda a stracciasacco il grandicello.
d. martelli, 241: saul torvo guarda il suonatore con gli occhi a stracciasacco
: ogni nostro gioir, se ben si guarda, / altro non è che un'
fra me e me, strada facendo, guarda un po'che guaio! -fuori strada
, 2519: questa [gru] che guarda sta con una gamba, / nell'
bernardino da siena, 2-i-260: doh! guarda stranezza d'uomo, che ha la
condurre il soggetto che legge (o guarda o ascolta) a riflettere criticamente sulpoggetto
metta in crisi le convinzioni acquisite di chi guarda (e legge) e lo provochi
di marinari. berchet, 35: guarda; i figli dell'affanno / su la
in italia. moretti, ii-330: oh guarda, guarda, chi si ricordava più
moretti, ii-330: oh guarda, guarda, chi si ricordava più di nonna lucia
savinio, 10-169: ronda... guarda a strapiombo le gole sinistre in fondo
rezo per trovarmi uno strassinazo, e guarda che sia strassinazo proprio. tanara,
-ci). che ri guarda lo studio della stratigrafia e le sue tecniche
. giusto de conti, 1-67: guarda s'io son suggetto a grave strazio
impacciarti? da ponte, 1-543: guarda un po'come seppe / questa strega sedurmi
, appesa al collo al fanciullo, lo guarda da strigherie. negro, 45:
dante, inf, 14-75: guarda che non metti, / ancor, li
191: quanto ne'suo modi, ti guarda più stretto / dalla superba e irosa
di cielo? fogazzaro, 5-161: guarda la forma di questa rosa, guarda il
guarda la forma di questa rosa, guarda il portamento, guarda le sfumature,
di questa rosa, guarda il portamento, guarda le sfumature, le venature di questi
sfumature, le venature di questi petali, guarda quella stria rossa. pascoli, 729
la vita / si stribuisce, attentamente guarda. 3. disporre o destinare
», gennaio 1983], 11: guarda le strisce lasciate dagli aerei nel cielo
. landolfi, 12-52: ragazzo, guarda un po'di smetterla: è inutile
è un fine- strone invetriato che guarda le montagne, fornito di sedili nello
pratesi, 5-166: ti voglio stroncare guarda! ti voglio rompere l'ossa, sfacciata
per la premessa da mettere in fondo, guarda se ti viene un testo, non
il bracco, che annusa, / guarda nel fuoco, distratto, / e,
e al tuo corpo è strugemento, / guarda! fazio, ii-40: più son
. bellini, 5-2-102: se ben si guarda fra gli strumenti del tornio son punte
-studentùcolo. svevo, 6-580: guarda quello che a quello studentucolo di mio
mai cose insolite e stupende / sospeso guarda e poi si maraviglia, / e spia
sdraiato sulla soglia della sua capanna, guarda i campi di sabbia che la circondano,
ignoto anatomista, 161: quando l'uomo guarda una cosa fissa senza muovere gli occhi
g. moretti, 281: ti guarda dagli stuzzicato ri che vanno sottraendo per
, tiene la testa bassa e lo guarda come impaurito di sui cerchietti di platino
diventano vili. anonimo genovese, 1-1-205: guarda in ver la tramontana, / e
/ sollevarsi. 17. che guarda con alterigia o sfrontatezza e impudenza (
la dea [pallade] che le città guarda e il sublime / tien delle rocche
, 1-10: il viaggiatore... guarda vagamente il paesaggio che si fa suburbano
. francesco da barberino, 199: guarda lor masserizia / come dovessi succedere in
, spiritosa e piacente, che ti guarda. -essere contiguo nello spazio.
per il passeggio, ed ovunque si guarda non si vedono succidezze. -per
, che a lei come al nemico / guarda, ove meno esso vorrebbe guida;
dante, par., 31-117: guarda i cerchi infino al più remoto, /
bertola, 2-281: questa loggia guarda al sud-owest e presenta un anfiteatro superbo
. viani, 10-226: « guarda faccia di sughero svergognato e =
gambino d'arezzo, 28: deh! guarda quel sogliardo fellonac- cio, / mestrega
tutta quella gregge / e disse: « guarda tu a suolo a suolo ».
a suon di corno gridar: « guarda, guarda! ». einaudi, 344
suon di corno gridar: « guarda, guarda! ». einaudi, 344: invitiamo
. carducci, iii-4-79: la verginetta ti guarda, e trepida / le braccia porgendo
leonardo, 2-220: tu, pittore, guarda che la cupidità del guadagno non superi
questa disciplina; è per questa che guarda dall'alto in basso l'alpino.
, ii-2-229: per l'arte, guarda, o fratello, nel trecento e nel
tenca, 1-77: a chi la guarda superficialmente, parrà ancora animata e fiorente
... supplichevolmente / mugola e guarda. -con sguardo, con atteggiamento
. e. cecchi, 13-105: si guarda nel sole, sur uno sfondo di
torre, siscitando la gente che facessora buona guarda. -fare in modo che si
ti mandasse alcuno scritto, / sì guarda ben la sua intenzione, / ched e'
occhi vostri. segneri, i-ioi: guarda quanto tu sii tenuto a rendergli [
cielo che svelato con mille occhi mi guarda. de amicis, ix-78: la
e favella. arpino, i-386: guarda la parete di fronte, sentendosi svenato
tu costei essere la tua madre? guarda come il conte te la manda allacciata in
nella svolgitura del cantonale nella faccia che guarda verso la zecca. = deriv.
di chi impugna il mitra. quello lo guarda senza apprezzare molto e nini insiste tà-tà-tà-tà-tà-tà
edifici di romani, centrale, guarda il tabellone delle partenze, sale su un
18-117: il governo italiano, che non guarda a spendere (e fa bene)
si dia a colui che dice, guarda ch'io ti voglio ferire.
nota il modo di dire 'il tale guarda il taccolo e no il lucignolo', cioè
anima, sola, siede, / fiso guarda e sorride lieve. -lieve,
in brodo di giuggiole, se le guarda con gli occhi 'malugani'. -approfittatore
la cintura rossa sull'abito talare, guarda i fanatici cantori in marcia col sorriso
. a. pulci, xxxiv-447: guarda se questo è ben semplicitate, / che
, / chi dal neofito furor mi guarda? borsi, 1-120: 1 tuoi slombati
correlativa. d'annunzio, i-645: guarda le nubi. fendono leggère / talune
, iii-181: ma qui fa punto e guarda / c'ogni om molto si tarda
s. bonaventura volgar., 4-37: guarda la mia povertà, o gloriosa vergine
fatto tardi. panzini, i-327: guarda, lelio, che si fa tardi.
, / tu poi andare alor de guarda in guarda / con man serena e tarda
tu poi andare alor de guarda in guarda / con man serena e tarda, /
/ la bianca torma ch'è sotto sua guarda, / ve- gendo il sol calare
fa di marmo chi da presso 'l guarda; / e tutto quel per che nel
, lii-14-157: mette paura a chi lo guarda in faccia ed ha la faccia tarlata
per antico, 7 che tutti guarda come un barbassoro, / e i santi
. xjlloa [guevara], i-156: guarda do- poi l'orina se è sanguinolenta
plastico e volumetrico, e trasmettono in chi guarda una sensazione percettiva simile a quella derivante
vorrei dar trenta, e tavolato, guarda. = dal lat. tahulatum
per dipingere. alberti, iii-98: guarda non fare come molti [pittori],
guardato la ragazza come un ragazzo che guarda una ragazza, na detto: « sì
in cambio di rotella, che gli guarda da colpi il magazzin della mostarda. fanfani
. tiene duro davanti alle cineprese, guarda in macchina, non si emoziona neanche nel
è diminuita la fascia di spettatori che guarda solo, o quasi, i programmi dei
, in modo che solo a chi le guarda dal basso possono apparire 'verosimili'?
. (femm. -trice). che guarda assiduamente i programmi televisivi.
e a cui, dall'estero, si guarda con interesse sempre maggiore. soprattutto dall'
rotta di roncisvalle, 4-7: olivier guarda e vide lo gran telo / de'saracini
i significati. - anche sostant. guarda. arbasino, 8-69: l'attenzione dei
, in che partito dovrei militare? guarda: di logici, a modo loro,
ch'è di poco tempo, / che guarda pur nel viso a la sua ballia
roba manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
ciglio / tende alla costa, e guarda addietro al vento / che avea 'l suo
. r. caracciolo, 188: guarda la esperienzia: feci dio una creatura
signor fresch'e iocondo, / tu ne guarda del profundo / di quel logo tenebroso
. gozzano, ii-109: il bimbo guarda fra le dieci dita / la bella mela
piombo e libre una di stagno e guarda bene ch'el piombo non tegna di rame
acquisto che fai? / deh, guarda quanto elli è spregiativo. guicciardini, 2-1-128
, mostrando liel'encresca, dice: « guarda, siper ragione del suo colore e
il core. serafino aquilano, 279: guarda s'egli arde e se passione el
pirandello, 8-18: donna mimma le guarda con gli occhi lagrimosi, tentenna il
. p. fortini, iii-335: guarda, golpone, come sta queto e come
vedere le cose tenui, se non vi guarda ben fiso ed attentamente. chiari,
nome. savinio, 22-256: chi ci guarda allora da tergo ci scambia per gobbi
non è altro, se ben si guarda, che l'organi mento, l'unificazione
-ci). che ri guarda la costruzione di apparecchiature meccaniche atte
quella parte del suolo e cittadella che guarda al mare. tjlloa [castagneda]
, 8-31: va sul terrazzino, guarda... no, si sente lei
è ordinaria, perché egli non la guarda nemmeno. 6. figur.
virtù e qualità o a cui si guarda con particolare affetto per vincoli familiari,
55: se quel serpente che guarda il tesoro, / del qual m'ha
suon, donna dell'arpa, / guarda la tua bella compagna, e viene /
egli ha il volto davanti alle corde e guarda per gli intervalli fisamente la titanide.
colla testa bassa, di modo che sempre guarda in terra. e molto melanconico e
. c. scalini, 1-88: guarda s'il diavolo cerca di mettere tuttavia la
donna c'è dalla faccia tirata che si guarda intorno come una bestiola braccata e intanto
cartavelina. calvino, 2-217: « guarda, guarda, viola, cosa faccio!
calvino, 2-217: « guarda, guarda, viola, cosa faccio! » e
montale, 15-443: c'è chi ti guarda e ti insegna / che quello che
del lino. cennini, 1-24: guarda la pezza intera del cinabro; e dove
carte o tra libri, sì li guarda e rende sicuri da'tignuoli e da'vermini
colui ch'è timorato, dio '1 guarda dal peccato. cavalca, iv-39:
dove angela viveva, che dalla parte opposta guarda la città e le montagne.
; tino. giamboni, 8-i-m: guarda li maestri che fanno le botti e le
tira- palle a forbice. oh, guarda, modello inglese, bellissimo!
che si è fatta in guanti bianchi; guarda i francesi se han tirato il collo
che persona mai entri qua drento / guarda per modo alcun di non errare ch'io
. n. ginzburg, i-134: guarda di essere in gamba e di tirarglifuori più
di desiderio. mazzini, 29-97: carlyle guarda con diffidenza, spesso con sorriso di
pascoli, 1-177: va dal marchi e guarda le bozze e i numeri romani (
titubanti. d'annunzio, iii-1-281: egli guarda in viso la moglie, titubante,
, / al tuo corpo è strugimento: guarda! fra giordano, 2-263: così
perché è mordace di lingua e non guarda in viso a nessuno. boterò, 90
9: la politica legge i fax e guarda, mezzo spaventata, i cortei popolari
, riprodurre. leonardo, 7-i-88: guarda a tórre le parti buone di molti visi
lo spaventoso argante. chiabrera, 2-1-123: guarda il gran dio la ragion stellante,
su t lato manco che inverso te guarda, e scarnala e assottigliala inverso la
è la rete e no vi è guarda alcuna. / pigliansi e'tonni al lume
sua altezza fosdinovo signoreggia il tirreno e guarda le rovine di luini: ampia veduta,
6-108: senza torcere l'occhio, guarda questo / che viene avanti nella carrozzella
: - maestro, eccoti i legami; guarda come tu vuoi legarlo. -piglia quella
/ la bianca torma ch'è sotto sua guarda. testi, i-235: ed or
lii-4-303: quando uno gli parla non lo guarda mai in viso,...
217: una delle alture a levante guarda la città come di fronte, e vien
occasione. fagiuoli, xi-94: dorina, guarda un poco, / se toma ben
, / sta la su e longi guarda; / con sua forza si gagliardi.
in altezza. semper a tuti: guarda. girone il cortese volgar, 456:
. p. alighieri, cxxxvi-209: guarda [saracin] lo capo e 'l torso
arde di sdegno, e tortamente il guarda) cerca placar la mente accesa.
penna già intinta nel calamaio; la guarda bene, e, poi scrive. la
[luciano], iii-1-251: ella guarda sempre in torto e innanzi al petto
appoggiato al recinto, le braccia conserte, guarda torvo dinanzi a sé. cassola,
e. cecchi, 9-313: chi guarda meglio, anche sotto il luminoso vico,
casolari. le massaie, sulla soglia, guarda iron.,
. ottimo, ii-82: 'e poi ti guarda in seno ec. \ cioè tra terra
un'altra. martellini, 3-3-57: guarda di donna, ch'empia presunzione,
che in tutta la costa dell'affrica che guarda verso ponente, vi sono diverse provincie
traghetto, più spedito, era alla guarda propriamente, e approdava alla spiaggia della fornace
. che sollecitino diligentissimamente il barone della guarda, che traggetti la gente di provenza
a processione. rovani, 4-i-43: ma guarda il colonnello dovara alto, sparuto e
egitto, fa che quelli che ivi egli guarda, non mai si saccia;.
dice lui: « chi voi confessarsi guarda a trovar uno sacerdote chi sappia ligare
predilezione? leggilo un po'; e guarda con spavento che autori ti bisognerebbe trangugiare
. ottimo, ii-82: 'e poi ti guarda in seno ec. 'cioè tra
. pascoli, 98: giace e guarda: sopra i monti / sparge il lume
dritto, è vestito trasandatamente e la guarda con meravigliata attenzione. = comp.
è questo uomo da dio che non guarda il sabato ». = nome
mutano, ma il nostro animo che le guarda con occhi trasformati dall'esperienza. bilenchi
], 83: come una sentinella guarda coloro che trasgrediscono alla disciplina e alla
profondo: scende sui gradini. / guarda come si posa. ora s'affonda,
16-24: ora egli [il ciliegio] guarda l'omero e il plato, l'
e lieta / trovar se vuol, se guarda dai trattati / suoi doppi, pien
cavalli. d'annunzio, i-645: guarda le nubi... /..
tratto delle alpi, che all'oriente guarda. di castro, 3-434: sua beatitudine
/ le contenente sue / ma sempre guarda chesso non ti matti. vespucci, 1-62
: quando uno gli parla non lo guarda mai in viso, ma essendo curvo
degli animali, xxviii-303: la scimia guarda e non vede l'omo; sì descende
attenda, / ch'ell'ha la guarda lor tratutta presta 2. plur
lettuccio. si volta essa al rumore; guarda, crede di travedere, di sognare
crede di travedere, di sognare; guarda più attenta, e grida: « oh
, quando si svegliarono, e uno guarda fra le dette gambe e videle così
profonda. 9. che guarda di sottecchi, in tralice, di sbieco
la quale ci si muove, si guarda, ecc. malecarni, xxxix-i-194
figurato scrivo. pulci, 13-41: marsilio guarda questi compagnoni; / disse: «
. p. fortini, i-435: guarda queste sciotte, queste cicale, queste treccole
/ tremolandole un riso, il nato guarda / che la fece gridare.
la sua via la notte. / guarda, per il tremore / spaventoso degli astri
colle palme distese nel vaporoso tepore, che guarda: ha gettato sulle spalle il cappuccio
al suo treppiede. calvino, 12-126: guarda con un cannocchiale montato su un treppiede
beolco, xxi-i-614: (arpino lo guarda, se vuole scherzare) - mo
quella che risguarda l'entrata cioè che guarda il borgo de greci dove vengon due vittorie
. fiore [dante], i-49-7: guarda che non sie accettato / il consiglio
che corrisponde alla destra dello spettatore che guarda da poppa la prua, in opposizione
. d'annunzio, 8-60: non guarda le viole tricolori di cardella, che
giov. croce, 103: guarda in giro beata il trionfale / fulgor del
egli tempera aspri veleni della sua morte. guarda colui che il campidoglio tante volte diede
/ e quanto ne'suo modi, ti guarda più stretto / dalla superba e irosa
io, / e se al sangue si guarda, è da par mio. berchet
villano ginocchioni con le mani incrocicchiate, guarda il cielo, mentre certi porci mangiano
in niuno atto, 7 che 'l guarda un animale fiero e duro, /
c. i. frugoni, i-9-107: guarda là di sudor / grondante nel meriggio
, 1-i-188: alla troniera poi che guarda la darsena c'era una scala appoggiata
e ponila nella cenere calda, e guarda bene che non arda. = var
. savonarola, iv- 417: guarda se tu sai trovar cosa tu che al
pàremo -cogli altri miei parenti, / guarda non t'arigolgano -geresti forti correnti.
tommaseo [s. v.]: guarda po'po'di trucia che si ritrova!
a dire: « o berto, guarda, guarda al corpo d'iddio, che
dire: « o berto, guarda, guarda al corpo d'iddio, che quel
/ per tuffarli nel mare che spagna guarda. scarpelli, 1-85: il ciel s'
corruzose. bellincioni, 1-129: ognun ti guarda con turbato ciglio, / ognun ti
speculazione turpissima. montano, 1-316: guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo più
latini, i-1427: ma tuttavia ti guarda / d'una cosa che imbarda /
fa di marmo chi da presso 'l guarda; e tutto quel per che nel viver
alcolista. giamboni, 8-ii-125: guarda che di tuo segreto tu non parli a
di ninfemo cioè del diavolo che non guarda altro che di prendere tale uccello. a
. belverde. 7. inter. guarda l'uccellind: per esortare un bimbo a
di cotanto of- fizio, / « guarda com'entri e di cui tu ti fide
apri l'occhio a chino / e guarda ben messer lion da prato / ch'alia
lungo per le mani, mozzalo: ma guarda non lo mozzi roppo accosto, imperò
tutto ciò che qui è messo: / guarda il terreno e guarda la sua forma
è messo: / guarda il terreno e guarda la sua forma / con breve ramo
e perché meno ammiri la parola, / guarda il calor del sol che si fa
rinchiuso, non viddi alcuno mai. guarda che bello umore! g. c.
a uncini / da lui sempre ti guarda. a. f. doni, 3-89
a lor vista, sì li appaga / guarda qua giuso a la nostra procella.
; contro questa è spiegato chi quella guarda qual intrusa e matrigna. rosmini, 5
1-ii-32: prima che tu 'ti celzi / guarda da qual piè è l'uosa.
.. è nominato uranoscopo, cioè guarda cielo perche ha uno occhio nel capo.
, deriv. del gr. oùgavooxójiog 'che guarda il cielo', comp. da oùgavóg
, gli pare di sentire un fruscio e guarda verso la porta. -che è
convenga col petto del tuo cavallo, guarda bene che col petto del suo non
da certaldo, no: molto ti guarda de l'usanze de le taverne: né
più azzurro éupili ondeggia, / il guarda avvolta in lungo velo, e plora /
di coteste frutte. non vedi come le guarda? gargiolli, 242: talvolta i
e, se te ne vuoi chiarire, guarda che l'uno toglie a usura e
per estens.: atteggiamento di chi guarda principalmente o esclusiva- mente al proprio utile
. la capria, 1-241: uh, guarda mariella, la seduta vicino al tavolo
arco baleno. domenichi, 2-373: guarda quante vacche egli ha su le gambe,
varco. pasquinate romane, 210: guarda, collegio, che le rete ha tese
.). ariosto, i-iv-235: guarda tu, valent'uomo, che non abbi
, / quando tu nel bel guarda e nel bel riso / mille cose più
regole. pataffio, 9: paura guarda vigna sempre mai, / dice 'l proverbio
di volume tale da suscitare in chi guarda una sensazione simile a quella prodotta dal
mi arde, allor che ciascun mi guarda. prati, ii-275: un sottil vampo
colei, che con pietade / vi guarda. monti, 14-434: noi dunque il
ke tuctu 'l mundu enpaega, / queste guarda la strada. boccaccio, dee.
di tratto in tratto si arresta e guarda se è prossima, col tramonto e con
modular più non s'intende, / guarda le nubi, e i poderosi vanni /
accusa. arbasino, 11-19: lei lo guarda sem >re stupita, ma
var., di area seti, di guarda (v.). vardacuòre
in li vascelli del vino non si guarda la forma, ma se assagia che vino
quelle che pelano. moretti, 4-183: guarda, veh, di ritornare in fretta
sette vecchioni », poteva dire. « guarda che barbe venerande, hanno ».
. zannoni, 5-34: chi più guarda meno vede. proverbi toscani, 23:
godi. ibidem, 96: chi non guarda, non vede. ibidem, 116
). giamboni, 8-ii-147: guarda dunque tutti i chierici, e tutti
esposizione di salmi, 1-169: il signore guarda i forestieri, il pupillo e la
: la lampada, forse, che guarda, / pendendo alla fumida trave, /
volte le spalle inver5 dammiata / e roma guarda come suo speglio. pascoli, ii-576
francesco da barberino, iii-164: e guarda in tua galea, / qual parte
lento a struggersi il metallo? il maestro guarda il cielo e fiuta il vento,
vostro di costà carducci, ii-1-10: guarda che babbo a modo! non è proprio
considerare li peccati de'miei, ma guarda la tua ineffabile misericordia, e secondo quella
tu poni alla tua chioccia. or, guarda tu, che vuoi sapere a che
1-619: vivo a ventura d'om che guarda punto / a lo gioco, quando
chiassolino, o alla malvagia, / guarda que'fiaschi, innanzi che tu bea /
ti dico; / non molto cotto, guarda non t'inganni! / cné così
presto, o pur da sezzo) / guarda ben se a dirittura / quel liquor
la vergine venisti, / salva e guarda l'amor meo. pietro da bascapè,
., 35 (617): guarda chi è colui che gastiga! colui che
« pampinea, per dio, guarda ciò che tu dichi ». giusto de'
l'anno futuro. pratesi, 5-115: guarda, porta una penna al cappello!.
petrarca volgar., iii-39: cossi napuli guarda de quinci tossa del mantuano e de
lo attraversa o rispetto a chi guarda ecc.); declivio. panlessico
composizione). gherardi, ii-58: guarda e pensa quanto bene in pochi versetti
: perchè questa bibbia di borso si guarda e non si legge? vorrei consigliare
medesima virtù, fa l'uomo che la guarda nel nascere dii sole vittorioso nelle sue
202: appare leonardo su la soglia mentre guarda la città morta su cui cade l'
la segue con gli occhi incantati: guarda insistentemente quei fianchi dolci; guarda quei
: guarda insistentemente quei fianchi dolci; guarda quei polpacci sodi sfiorati dalla veste da camera
12-385: il lion è un vitalista che guarda alle grandi vette dello spirito.
c. i. frugoni, i-12-138: guarda il buon sangue suo qual nome e
, / vezzeggia l'occhio, che guarda ed ammuta, / e sì soave
de le penisole. / il sol la guarda e vezzeggia. 3. trattare
fiso ne le tue luci serene, / guarda vezzosamente sorridendo. serao, 4-37:
animali. d'annunzio, iii-1-328: guarda, guardà quante rondini sul mare!
più di mille: una nuvola viva. guarda come brillano! ora partono, vanno
, ecc.). 277: chi guarda a ogni nuvolo, non fa mai viaggio
. videodipendènte, agg. che guarda assiduamente la televisione, fino a subirne
marito, la vigilia, disse: « guarda che bei galletti! » c
fati, / la morte amica almen guarda dal cielo, / onde d'elettra tua
vino. ibidem, 86: la paura guarda la vigna. ibidem, 100:
esterno. piovene, 10-245: la facciata guarda il giardino, e si scorge di
esser amà da tuta gente, / ben guarda quan'tu po'de vilanar. chiaro
manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar tutta
. bernardo,... dice: guarda, o uomo, quanto sei obbligato
lucid'arco vincitore, / amor la guarda, amor le vola intorno.
toe menestre attende; / entre altrù no guarda, - se no forse per imprende
adamante / del bel collo e del sen guarda il confine. -costituito da vipere
o vizioso. pratolini, 9-923: guarda, ho le gambe aperte e il seno
, vi-i-187 (49-10): ciascun mi guarda in viso e fa dimando / veggendomi
unite insieme, l'una delle quali guarda per un verso, l'altra per
leg un'erba che ti guarda da quell'autorità che m'hanno data gli
state: / più che vesco appicciarate: guarda! marco polo volgar., 3-233
. oggi il mare è una delizia; guarda che ondicine vispe, che cielo terso
avente per vertice l'occhio di chi guarda. -anche, al figur.: prospettiva
è vitale; ma la carità durabile li guarda senza corruzione. egidio romano volgar.
. dante, purg., 25-78: guarda il calor del sol che si fa vino
, a quella pietra scema / che guarda 'l ponte, che fiorenza fesse /
lxxxviii-i-38: una matrona con letizia / guarda 'l martir de'figli orrendo e vario,
dino da firenze [tommaseo]: guarda che il cavallo non si gratti,
c. i. frugoni, i-2-86: guarda, guarda i ben frapposti / tremolar
i. frugoni, i-2-86: guarda, guarda i ben frapposti / tremolar vivi adamanti
donnesca botanica, la quale se bene si guarda, è troppo viziata dai riti e
: chi bada ai muri, e guarda se hanno vizi, / chi pensa della
, conv., iv-vi-3: chi ben guarda lui, il verbo amico, ne
vociato, il filosofo della storia ma guarda la storia da filosofo. 7
termine vola. gherardi, 1-ii-418: guarda come vola la bellezza del corpo,
ojetti, i-719: così il rondone guarda dal nido i primi giri dei rondinini volastri
mostra [luciano] perseo bambino che guarda il mare e sorride ignaro della sua
dice di mancare il fazio, v-1-72: guarda ne la fronte quelle / le quai da
da certaldo, 287: anche ti guarda molto di non fare cosa per la quale
, iii-7-235: il lume della luna guarda traverso le finestre a volta. gozzano,
i-619: vivo a ventura d'om che guarda punto / a lo gioco, quando
parole che dovranno ora voltarsi così: « guarda in chi mai ti fidi a chius'
, conv., iv-vi-3: chi ben guarda lui, [la parola 'amico'],
. disse ad un tratto: « guarda, intanto ungimi le spalle, non vorrei
il piaga e lo vulno, e guarda che non toccasse acqua. moderno caton,
; mangione. fagiuoli, 1-5-28: guarda rimessa di vota madie che m'ha
disatteso (una speranza); di chi guarda fisso davanti a sé trasognato o complecrearsi
bandello, 2-31 (i-984): non guarda con tanti occhi l'alto cielo in
. §ain, pro- pr. 'chi guarda i segreti'. zaire, sm
di rosa. ojetti, i-797: guarda quest'altra che s'è un poco rivestita
tenente! il tenente d'artiglieria mi guarda inebetito, non risponde, poi corre anche
. rovani, 3-ii-106: chi infatti guarda dappresso quelle fronti riquadrate e quelle occhiaie
/... / che mi guarda coi suoi occhi di bambino. =
in zimino. cinelli, 11-306: guarda, sofia, quei calamaretti. che ne
. b. giambullari, i-2: guarda però, che diavol di natura / ha
'ovani. nievo, 3-06: guarda, guarda, che venere è quella zitel-
ovani. nievo, 3-06: guarda, guarda, che venere è quella zitel-!
fatica incominciata, solamente dal lato che guarda il paese nemico verso fraistat si è incominciata
9-ix-1990], 1: se si guarda ai quattrini spesi, antagonista del napoli
fazzoletto). pascoli, 1512: guarda, delle tue care / lagrime è zuppa
, con il bambino in fasce che guarda, fiducioso, il cielo sereno.
. m. -ci). che non guarda esclusivamente all'utile personale.
. tondelli, 19: ehi belin guarda che non ti chiamo l'assistenza proprio
. campo, 2-123: lui non ci guarda nemmeno, e non parla neanche con
19: riconosce un profumo, si guarda attorno, dalla scala scende liza. proprio
nelle grandi scene d'insieme ma non guarda al sottile nella scena dell'osteria in
in cortile. incidente o non incidente, guarda cosa capitava a avere per inquilino un
e letterario, 396]: e poi guarda a cosa lo obbligano, sapendo che
: se, per esempio, si guarda alle transazioni che avvengono all'interno dei
un interprete in quanto fruitore (colui che guarda un quadro o legge in silenzio una
schiappa di un garzone di mago! guarda! » e mi tirava la manica,
, 1-207: non nascondiamo che si guarda ancor oggi con difficoltà e stupore questo
= voce spagn. guardaconvòglio (guarda convòglio), sm. disus. ferroviere
alla stazione di caltignaga aveva già chiesto al guarda convoglio: « c'è tempo di
r. mondolfo, 154: l'insurrezionista guarda specialmente all'oggi, il rivoluzionario vero
tutto dagli egizi, ma poi miniaturizzano: guarda laptop, scrive seduto proprio sui tuoi
leza, parente di cesaria) che guarda la sua isola dalla lontana angola.
. super cobol tre punto quattro. guarda se lo trovi a scaffale. è per
g. giudici, i-389: guarda il televisore, previsioni / del tempo e
sera-io donna [2-ix-2000], 38: guarda chi si rivede, la giacca.
. 0. del buono, i-rr: guarda questa maglietta turchese, non la trovi
radio. g. giudici, i-389: guarda il televisore, previsioni / del tempo
lei che sul punto di partire / mi guarda da dietro la lampada / della sua
finiscono » -mentre ripete: finiscono, guarda betty borgstrom ed entra in 'trance'. s
. (plur. -i). chi guarda la televisione così assiduamente da rimbecillirsi (
l'uomo alza gli occhi e mi guarda, poi lancia un'occhiata stravagante a
alternativo. – e invece vengo lì, guarda un po'. – sostant.
. savinio, 30-281: l'uomo guarda la vita e il suo animo si annegra
voce sarda, propr. 'luogo dove si guarda uno spettacolo'. ardigoiano, agg.
pareti. me lo immagino che mi guarda: con una camicia spiegazzata addosso e una
ragazze si fermavano ad accarezzare i cuccioli, guarda che erano proprio belli, le ragazze
[27-vii-1989], 19: gigliola lo guarda e storce la bocca. si volta
etiche ambientali: quella della terra (che guarda all'ecosistema nella sua globalità) della
: chi sta sull'imbarcadero di como e guarda la sponda sinistra del primo bacino,
3-vii-1994], 7: certoè cheilmondialedeldisincanto guarda all'argentina come ad una squadra di ciclisti
. moccia, 1-140: la guarda allontanarsi. è anche una bonazza.
è un campo relativamente nuovo, che guarda al modo in cui i computer e i
, 2-49: non mi piace come ti guarda... è un tipo che non
operato. baretti, i-8: e guarda a non grugnire, / s'io ti
sua cittadella signoreggia il sund, e guarda come d'alto in basso la povera helsenberg
. piega la testa a sinistra e guarda il seguente simbolo: -) oppure
chiaro che lei capisce tutto. lo guarda in faccia. le si aggrotta leggermente la
non per il sole; e lo guarda fisso. che fico. g. serra
tutto fumo e niente arrosto. no guarda, non è che parlo così perché non
di suoni caricaturali e la bocca che lo guarda immalizia il suo rosso.
, io mi mangerei ancora le mani, guarda ». « eh, e me le
lentezza. dossi, 1-ii-580: si guarda sempre qual'è la strada più lunga e
francesco da barberino, 189: ancor lo guarda da quelle che molto / lo veggion
riccamente da gentiluomo italiano de'tempi, guarda la scena riflettendo con la testa appoggiata
. (femm. -trice). che guarda insistentemente, con compiacimento, con ammirazione
gesto. la stampa [20-v-2001]: guarda con occhi terrorizzati il lenzuolo bianco che
pomicio pesante che, se solo la guarda, gli spacco il muso. =
stilistici e retorici (per es. guarda guarda, zitto zitto, grande e grosso
e retorici (per es. guarda guarda, zitto zitto, grande e grosso,
) e non veronica (e tu guarda i casi della vita: la moglie di
. quelli sono regali qualsiasi. – guarda che lo zainetto della eastpack costa una
. pierantoni, 70: l'uomo che guarda nelle nuvole viene ricompensato
demarchi, clix-185: stecca vicino a me guarda fuori, perso in qualche suo slumamento
sochetuo ziogli chiamasmerda- medici; nonostante, guarda, io vorrei farmi vedere a lui perché
punk », dice. il barbiere lo guarda nello specchio sistemandogli il telo di nylon
? » lui chiude la valigetta, mi guarda attraverso occhiali a specchio. r
il sesso lisergico, mandrillone... guarda, dallavolta con lo svizzero nessuno ha
strippatura del ragazzo di colore che mi guarda allucinato, ripetendomi che soffre di claustrofobia.
subnazionalità che dir di voglia, il quale guarda come centro il piemonte. =
ugo, e disse: « ma guarda che capodanno deve ancora venì! aspettate,
finanza [18-xii-2004], 22: rotschild guarda con attenzione anche agli hedge. 'abbiamo
r videodipendènte, agg. che guarda assiduamente la televisione, fino a subirne