grande. trattato de'falconi, 25: guarda che tu no gli dèi della polvere
studio d'atene », lxxxviii-1-706: guarda quell 'altro sanza accidentale, / el quale
che la zia lasciò alla cesira, guarda che muffa la si rimpasta. carducci
, intristire. grazzini, 4-249: guarda che tu non muffassi a stare un
bacchelli, 1-iii-625: princivalle scorreva la guarda mugliando sfide ed ingiurie alla popolazione intiera
l'allemagna;... a noi guarda la munitissima frontiera tirolese. pascoli,
valere / chi non rimira bene e guarda affatto / del suo piacente viso il
stile: / ogni cosa per sottile / guarda, e ov'è, ritrova il
volgar., n-68: chi non si guarda di dire parole oziose, tosto viene
or quindi pel bel volto giri, / guarda non, mentre desioso spiri, /
va. bacchetti, 1-iii-684: -ma guarda -pensava noiatissimo -se vengon a cercare
: l'indiscreto o smemorato parroco della guarda rischiava... di doversi fare la
gloriosa città! o milan famoso, guarda la tua felicitade già tanti anni passati
nomea. g. morelli, 209: guarda d'imparentarti con buoni cittadini, i
3-51: non ragioniam di lor, ma guarda e passa. idem, par.
g. cavalcanti, i-268: guarda che persona non ti miri / che
dante, purg., 16-15: guarda che da me tu non sia mozzo.
, / la casa de'miei nonni mi guarda lungamente. gozzano, i-242: l'
. ungaretti, ii-99: dio, guarda la nostra debolezza. -che occorre
e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise
intendi ciò che dio ti nota, / guarda come està fiera è fatta fella /
torretta in quel canto della piazza che guarda la via imolese contigua al palazzo del
leonardo, 2-454: o pittore notomista, guarda che la troppa notizia delli ossi,
sino a sera, / all'uscio guarda, coi grandi occhi, fiso. /
finestre de la trista reggia / guarda il popolo, e a dio chiede perdono
del quattrocento, lxiv-66: deh, guarda un pocu se gli è falsa o vera
. pirandello, 7-1144: se ella guarda più attentamente nella mia carta, vedrà
novizza. carducci, iii-16-279: guarda, o giovine, guarda la novizza
, iii-16-279: guarda, o giovine, guarda la novizza; sta'su, ché
. bibbia volgar., vii-17: guarda lo tuo piede dalla nudità. gozzano
la tarda penitenza in negro manto / guarda la verità, ch'è nuda e pura
, verde / coi suoi lustri mi guarda / m'invita a impugnar la paletta.
l'onta, / se ben si guarda là dov'io addito, / falsi animali
apparecchiato. vittorini, 3-101: adesso guarda in qua e in là sulla tavola
nudo diritto. gozzano, i-256: guarda / quella finestra dove / vegliava ad
sappiate che tutta la terra che non guarda verso mezzodì è senza fontane e nuda d'
. cesari, 1-1-198: non guarda iddio più ad un popolo che ad un
il nume / che dall'alto ti guarda: / ma solo a lui non fumé
udissino: si possono numerare facilmente. guarda se 'l ci
poeta) che ascolta, tace, guarda nel vuoto, quasi si ribella, quasi
vangare. ibidem, 277: chi guarda a ogni nuvolo non fa mai viaggio.
ciascuno intento alla propria pastura; che guarda tranquillamente il vicino tosato, venduto,
minore / mostra d'averlo, ma guarda ch'io parlo / non di colui
. bonaventura volgar., 4-74: guarda e risguarda l'obbrobrio nostro [o
pesante di lana... e intanto guarda in su all'obbiettivo con un piccolo
disusato modo /... / guarda tuo padre; e in questo dir si
sguardo obliquo. -proprio di chi guarda di traverso, in tralice. guerrazzi
', quella che con la base guarda il cielo e con l'apice è rivolta
non può essere (cava l'occhialetto e guarda). guadagnoli, 1-i-290: or
, / perché a chi ben la guarda senza occhiali / ell'è sol quella che
tale strumento. baretti, 6-222: guarda e guarda, cammina e cammina,
. baretti, 6-222: guarda e guarda, cammina e cammina, finalmente il
tardissima ora. nieri, 146: guarda, occhia per avanti e per addietro
, agg. che occhieggia, che guarda insistentemente con curiosità, con desiderio,
il partistagno rosso di piacere. - guarda! -ripigliò il barone accennandogli due occhietti
carducci, iii-23-115: non vede né guarda altro in chiesa che le belle ragazze,
al remo, e se tu arrivi guarda ». d'annunzio, i-14:
à l'amor, l'oclo ge guarda adesso, / et o'c'abia 'l
bambina felice. saba, 587: mi guarda coi suoi grandi occhi che toccano /
i lati della testa, dimodoché uno guarda a destra, l'altro a sinistra:
'n servir lei ti dilecti / e guarda come getti / gli occhi 'n ver quella
): che vede tutto, che guarda, che osserva con estrema attenzione e
s'usino, con ogni sorte di guarda con gli occhi. cravaliz [gó-
-macchia lunare. buzzi, 1-15: guarda una luna tonda con gli occhi di
potenti. alfieri, iii-1-156: a chi guarda le umane cose con occhio filosofico e
: donne che portano i calzoni; guarda la gamba. vittorini, 5-360: solo
i-342: esso [il signore] non guarda a'vai: / a'soli quori
fingere di non vedere ciò che si guarda. buonarroti il giovane, 9-463:
e penetrante. viani, 14-260: guarda la gente seduta dirimpetto fissamente nel bianco
goldoni, iv-259: -non la guarda mai... -povera creatura!
occhi bassi, fitti in terra: guarda sott'occhio: sospira. manzoni,
occhiolin chiuse. poliziano, 1-747: guarda quella da canto: 'e'non fu mai
sozza o brutta fera; / gioia! guarda, e sta intera / e fa
gli alletta. 2. che guarda, che osserva tutto con grande attenzione
ogni loro occurrènzia ricorrevano a'sacrifici: guarda oggi e nostri cristiani...
certaldo, 178: dagli occulti uomini ti guarda più tosto che da'palesi: però
lungo la riva con un balcone che guarda toceano, e quell'oceano è dio
subordinata). bronzino, 1-1: guarda capriccio stran che m'è venuto /
i lampioni di babilonia, / e guarda, bene guarda / come la semiramide
di babilonia, / e guarda, bene guarda / come la semiramide odierna qui si
iii-217: question imprendi nette / e guarda con ti gette. / ne le gravi
di tutti i residui odorabili egli si guarda dal fumare anche fuori dell'ufficio. montano
oltre la loro vitalità odoristica non ci guarda nemmeno. = deriv. da
sì forte il suo sguardo ch'ella guarda nel sole fisicamente e la sua spera
fra giordano, 5-90: iddio non guarda all'offerta, ma guarda l'animo
iddio non guarda all'offerta, ma guarda l'animo e la voluntà e di che
tesoro. bibbia volgar., ii-288: guarda che tu non offera a dio tuo
. che ri guarda, che concerne le ofioliti; che ha
cosa nella quale ciascuna cosa spezialmente rag- guarda come in suo vero fine. mascardi,
elle voleano. savonarola, iv-98: guarda che l'orecchio non sente la luce né
sempre quando tu cogli le olive / guarda quelle che son cative. testi fiorentini
senpre quando tu cogli li olivi / guarda quelle che sono cative. -il
marmo scolpir la tua figura? / guarda, no 'l far, credi a'consigli
sarà affaticato... e dormirassi, guarda che tue no lo desti subitamente ned
con un testone di capelli così, si guarda le manine che forse incutono ribrezzo anche
tanto acquisto. pascoli, 639: guarda le innocue grafie irrequiete, / là
., ii-xin-9: se la luna si guarda bene, due cose si veggiono in
che tal neve sia nella faccia che guarda il settentrione in qualche parte ombrosa ove il
. fisiol. che ri guarda, che concerne l'oncosi. -pressione oncotica'
egli le diceva: - oh, guarda! 19. sicché, cosicché
stabilire una distanza fra esse e chi guarda. -soffiare (il vento)
non mira. tansillo, 2-71: guarda la fronte vostra alta onestate, /
gatta astuta, che con gli occhi guarda la fante e con la zampa tenta di
[temperanza] hae, elli si guarda che non sia corrotto per queste tre
250: la morta amica almen guarda [o giove] dal cielo, /
un oracolo. boccaccio, 9-67: guarda quivi medesimo l'oratorio di siila.
-io ho le sorelle buone. - guarda che elleno abbiano un buon fratello e,
per loro antichezza. giamboni, 10-36: guarda le feste che a suo [di
è ve n'ò dir, rendine guarda e cura, / k'ele serà parole
, va all'uscio di scala, guarda, porge l'orecchio: solitudine e silenzio
g. belli, 155: ma guarda che orecchiaccio egli è il mio!
e giù pendenti i grandi orecchioni, guarda sonnecchiando la terra: cane di faccia fiera
si diffuse nel nostro emisfero. -che guarda verso l'oriente europeo o asiatico come
tra la specie delle capre silvestri. guarda la luna, quando spunta, fissamente
peccato originale. savonarola, iii-60: guarda alli fanciullini che muoiano sanza battesimo e
boote, eh'è un vilano che guarda el carro, e trovamo la figura d'
con oglio rosato e portata addosso, guarda l'uomo dai casi pericolosi e lo conserva
gioielli. verga, i-162: guarda che l'oro di tua madre l'ha
sole [il fulminato], e guarda bene di non metterlo al fuoco in
oro. baruffaldi, i-141: guarda 'l petto, e 'l petto vede /
modo le persone! idem, 4-545: guarda un poco orrevolezza, odi tristizia,
, 17-89: abbaiando [il cane] guarda / come digrigni [il lupo]
e pericolosa. grasso, 36: guarda come vai, patrone, misura il
. ling. che ri guarda, che si riferisce all'ortoepia. -in
proverbiale in rima che te calzi guarda da qual pe è l'osa: stare
cosa. in prima che te calzi guarda da qual pe è l'osa.
centro dell'oscurantismo [boccalini], guarda le venete lagune, vi cerca un
, pervertire. cavalca, 20-548: guarda che l'anima non venga oscurità nelle
altro regno. arrighetto, 248: guarda che la oscura fronte non nieghi quello
mani. paganino bonafè, xxxvii-166: guarda bem no fusti oxo, / perché
senza scaglia... se però si guarda con diligenza sotto quella paniosa e lubrica
canzona di un piagnone, 218: guarda volto macilento! / tu mi pari
quello che ha da fare, / guarda attorno se è visto e, se nessuno
uomo siete voi, che spia, guarda ed osserva, / e poi de'fatti
anche -òri). che osserva, che guarda, che contempla a lungo, con
: / già era sera e della guarda fotte. a. f. doni,
9-41: con ventimila farò l'anti- guarda / intorno alla città ad otte ad otte
rinaldeschi, 1-67: nel testamento nuovo si guarda l'ottavo dì, cioè la domenica
, sdraiato sulla soglia della sua capanna, guarda i campi di sabbia che la circondano
); che ne ri guarda lo studio, la trattazione; che fa
eri / la bimba scarruffata che mi guarda / 'in posa 'nell'ovale
laude cortonesi, xxxv-n-36: tu ne guarda dal profondo / di quel logo tenebroso
la oziosa curiosità letteraria loda perché non guarda; poscia ne ride. manzoni,
paccottiglie. moretti, 15-183: gianna guarda dalla carrozza le botteghe della via grigia
f. scarlatti, lxxxvlli-i 1-529: guarda di darla [limosina] a colui
amicato. giamboni, 8-ii-124: guarda che tu non parli troppo a tuo
, ii-292: niuno di tutta la casa guarda quel che si dica o faccia,
. piovene, 7-443: senza commenti guarda i quadri e le stampe, e
dove è tenuta la sua donna in guarda: / prima fece per lei il pagamento
el mare, / si prego deo ke guarda sia / del me'segnor en pagania
i baffi. moravia, vii-74: ma guarda quel paino che collo lungo ci ha
dirsi il palazzo del duca salviati che guarda il tevere. rusconi [in mazzini
corpo pieno, / avendo intorno chi ti guarda e rida, / toccar la terra
, 178: dagli occulti uomini ti guarda più tosto che da'palesi: però che
la malizia, gloriandosi che occhio noi guarda, che pupilla non l'arriva?
è proprio, che ri guarda il globo pallido. = deriv
i capelli corvini a pallone, lo guarda con un dolciastro sorriso. -a
servitù -. -al pan si guarda prima che s'inforni: v. infornare
1 panico e da questi semplici si guarda. guadagnali, 1-ii-250: il ciel
virtù, fa l'uomo che la guarda nel nascere dii sole vittorioso nelle sue cose
fini. fagiuoli, 1-3-220: o guarda dentini da pan tondo! -pantondo
suol dirsi. periodici popolari, i-350: guarda come fa bel vedere quella fila di
: il padre disse: « ma guarda che bel pappaìasagne! ».
, pretesto. fiori, 2-82: guarda che diagol di pazze incannate / perché
romani alle spalle del padrone che non guarda. = deriv. da paraculo
apro il tesor del paradiso. / guarda se bella pur sotto le vesti / altrettanto
via de ra- scione, e non guarda parraggio. binduccio dello scelto, i-125
tavola ritonda, 1-92: amore non guarda paraggio di bellezza né di ricchezza,
5-138: come quando nel telemetro si guarda una figura che non è a foco
volto le stremità d'esse linie, guarda se da destra e da sinistra li
tuoi denti, ruffiano erotomane paranoico: guarda che bella figona. 2.
. alfieri, iii-1-156: a chi guarda le umane cose con occhio filosofico e
da certaldo, 333: ancora ti guarda di non dire cosa lungo via o
, sospinta a ciò dallo splendore, che guarda attorniare il divino pargoletto. a.
bonandrea, xxxvii-59: in sol ben guarda et in spieco remira / chi guardando
(nel fare il solco) si guarda il profilo dell'aratolo e che i bovi
con donna a parlamento, / saviamente guarda al cominzare / e del fenire agia
: quando uno gli parla non lo guarda mai in viso. siri, vili-1063:
. con valore di inter. bada o guarda come parli o con chi parli!
pirandello, 8-22: donna mimma lo guarda sbigottita. crede che parli turco.
. dominici, 1-99: ancor ti guarda da parlatrici e discorrenti di luogo in
. orlandi, 22: amico, guarda che riprendi, / ché ben ài
, che la mano parea pariètica, guarda ed, oh spettacolo! la trova vota
dita. d'annunzio, iii-1-960: guarda come mi tremano / le due mani.
... ho il parietico, guarda. = sostant. di parietico1.
del contrario. tiepolo, lii-1-73: si guarda di non romper mai la parola sua
tornerai con la risposta... guarda, queste due belle parpa- gliole nuove
buona persona. savonarola, 7-i-131: guarda el parrocchiano, se le sue anime
canonica. moravia, ix-185: guarda, per esempio, il prete: se
fanno su cento argomenti, / paride guarda e vede una di loro / cavarsi
antico ufficiale. d'annunzio, iv-1-79: guarda, elena, madame de la boissière
tansillo, 1-268: quel che in piè guarda e quel che giuoca assiso / la
livellata di terreno, che per lo più guarda la più bella facciata di una casa
, e perciò il pio bramino si guarda dal calpestare anche il minimo insetto. d'
dì. a. cattaneo, ii-132: guarda bene che non passi oziosa nemmeno una
: è questa la sua prima comunione. guarda con occhiate spaurite l'altare, guarda
guarda con occhiate spaurite l'altare, guarda il prete che s'avvicina, la
. caterina da siena, 1-86: guarda che non sia tanta la tua sciagura
f f dominici, 1-45: guarda non essere partigiana, ma tenere la
e conduce in inganno, appunto perché guarda partitamente ciò che forma un complesso per
furie di saul '. saul torvo guarda il suonatore con gli occhi a stracciasacco
s. bernardino da siena, ii-319: guarda che non ti paia essere in peccato
dante, lnf., 32-19: guarda come passi: / va'sì, che
non ragio- niam di lor, ma guarda e passa. boccaccio, vili-1-33:
? e se pure lo riscontra, guarda e passa, come vedesse una dipintura o
/ mia flebil voce e lassa. / guarda taluno e passa. pananti, i-391
traghetto, più spedito, era alla guarda propriamente... si chiamava, quest'
quest'altro di sotto, passetto della guarda. 3. specie di fibbia
2-12: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente
, si chiamava passo del dazio della guarda. -ufficio al passo: nella repubblica
muro della munizione, ché ben ne guarda il passo con un ter- ribil filare
senpre quando tu cogli li olivi / guarda quelle che sono cative, / $oè che
, 7-5: apre i languidi lumi e guarda quelli / alberghi solitari de'pastori.
da schiavitudine; pastore, perché ci guarda pecore. -rappresentazione iconografica di cristo
, pastosa. parabosco, 6-4: guarda che man pastosa e bella che tu hai
paolo da certaldo, 85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con
4-159: il frocetto... lo guarda di sguincio, due tre volte,
paremo - colgli altri miei parenti / guarda non s'arrigolgano questi forti correnti.
oratrice di comizio, la novità alla guarda aveva fatto scalpore. 3. chi
in effetto questi forastieri sono cortesi. guarda che un giovine di questa terra mi avesse
.. in via di massima generale, guarda tevi bene da tutte quelle
secura. -mettere paura a chi guarda: essere brutto, deturpato, deforme
, lii-14-157: mette paura a chi lo guarda in faccia ed ha la faccia tarlata
nel camminare '. es.: 'guarda con che pausa la se ne viene
l'adoprano anco a modo di neutro. guarda com'e'pausa, dicono di chi
sorride rispecchiandosi nell'ammirazione generate, ma guarda la strada con un'aggressività che mette
in su quella pazzerella!... guarda se le son queste le giornate per
cacca di gallina. manzini, 8-146: guarda in tralice il compagno pazzarellone. pavese
: il consolatore de'disgraziati, che guarda con un occhio stesso e la pazzia e
scrive). campofregoso, 4-19: guarda da'frati / la tua persona e
desto. fagiuoli, 1-2-327: pazzacci! guarda quel che diavolo e'vogliono adesso far
la pece! d'annunzio, iii-1-539: guarda / il mare, e se discopre
insidie altrui. grazzini, 4-332: guarda un poco come io ti conobbi la
pecorella di dio. savonarola, 7-i-131: guarda el parrocchiano, se le sue anime
se non ve trova posta la tua guarda. libro di prediche, 2: io
intorno, a uno piccolo, che guarda in pace sua piccola greggie. alberti,
chiama in latino pecuniativa (cioè a-ddire guarda della pequnia). b. segni
gigli, 3-95: l'obol si guarda... a'morti in bocca,
lasse avevano da stare al prato che guarda il fosso della casetta e queste avevano
; ogni pedona, dalla banda che guarda lo scalo, termina in quel gancio girevole
che natura mi tolse e 'l ciel mi guarda. cariteo, 236: restò
... / questo socero tuo, guarda se pela, / non le sogna
tutti i sorrisi. cicognani, 13-369: guarda -ella disse sciogliendosi dall'abbraccio -che coccia
vuotarlo. cantari, 99: guarda questi segni, / che, se pigli
o cugina, / veni e guarda a feliantone, / sdraiato nel focolare,
gambi sottili. moretti, 3-117: guarda questa corolla, anima, guarda /
3-117: guarda questa corolla, anima, guarda / questo tessuto argenteo di peluria,
e giù pendenti i grandi orecchioni, guarda sonnecchiando la terra: cane di faccia
suo, non dice nulla: mi guarda fissamente, in una curiosa maniera penetrante
penetra nelle cose insino alli particulari. guarda li intelletti angelici: perché sono acuti
oca1, n. 12. -chi guarda ogni penna non fa mai letto: l'
. monosini, 282: chi la guarda in ogni penna, non fa mai
siamo troppo disinteressati della pennellata? si guarda all'insieme, particolari non esclusi,
se la secca e il pennello della guarda teneva duro conto il rodio del fiume
in fallo. « guarda invece come egli s'è preso beffa di
anonimo, i-581: poi c'om guarda cosa di talento, / al cor
firire, / la tua alma emmalsanire: guarda! 5. caterina da siena,
pensosa, con occhi / puri, che guarda, oltre: -oltre la vita,
balene / non si pente, chi guarda sottilmente, / più giusta e più
guance grasse. es.: 'guarda che belle pentole! 'è modo più
burrasca, e fa dire a chi guarda in su: questo tempo non è rimesso
. pirandello, 7-234: ra, guarda. ciascuno, per come la conosce,
per favore. moretti, 15-195: guarda subito i fiorellini della tappezzeria, il
. tansillo, 1-299: or guarda se era la penuria poca, /
ma se pur vendicare / volessi, guarda denanti a la mossa: / non muovi
nemiche. g. chiarini, 43: guarda quel delicato / vetro, da rozza
/ e ripiglia il quadrello / e guarda se percosse / là dove 1'inviasti.
ferro il bel collo gentile, / e guarda il percussor con volto amico.
della sua santissima madre madonna lucrezia! guarda come ciascun membro se le rassomiglia,
ma se pur vendicare / volessi, guarda denanti ala mossa. tasso, 1-2:
sp., 35 (617): guarda chi è colui che gastiga! colui
cessò da ogni sua operazione. e guarda che tu non facci in quello die
collori... e chi. ila guarda inel solle, sì ge li trova
perfetta carità di lassù, che non guarda a propinquità di professione né ad altro
che cartaginese. savonarola, 8-ii-353: guarda perfidia grande che era in questo traditore
. fanfani, 3-177: - ma guarda quel che che tu se'ito a rivangare
, va'sotto la tale pergola e guarda che 'l fante non ti veggia e vedi
in gruppo attorno a un pericolato, guarda chi accorre annunciandosi parente. 3
iii-217: question imprendi nette / e guarda con ti gette / ne le gravi
: 'mprima fa la diita: / guarda i sensi da parte, che non dien
è vitale, ma la carità durabile li guarda, senza corruzione. e così sono
gente che ci aiuti a finirla. -guarda guarda, quante screpolature! ». capuana
11-23: lo sfavillante d'or sole non guarda / quegl'infelici popoli che trista /
tentato ha più baldanza e meno si guarda: e però alcuna volta subitamente cade.
e deu'imagine che nel tempio suo si guarda, la quale è guardia e salvamento
, chinandosi alla vicina rodope: « guarda », le disse, « chi
perseguita. dossi, 1-i-379: ella mi guarda con occhi innamorati e io mi innamoro
fiano accorte. ungaretti, xi-148: mi guarda con i suoi occhi persi in una
). pasolini, 4-199: si guarda intorno incerto come un accattone, con
erano disoneste. savonarola, 7-1-52: guarda... quelli che non credano:
, 30: il se volta intorno e guarda come smarrito. noi faremo bene e
si troverebbe ad esclamare in leggendo: guarda! qui pescò il giusti.
puro e fine. bemi, 67: guarda se 'ducati son di peso.
e sul ginocchio la mano, / ei guarda con limpido sguardo / il compagno oppresso
gran piè tempesta e pista; / guarda feroce e la bocca spumava. ariosto
vecchi ai margini dell'autodromo di modena guarda i giri d'una ferrari blu petrolio.
: guardava la vecchia come il mastino guarda fi gatto che gli ha pettinato il grifo
volse veder troppo davante, / di retro guarda e fa retroso calle.
peduncolo. d'annunzio, 8-60: non guarda le viole tricolori di cardella, che
e carne. cennini, 3-41: guarda la pezza intero del cinabro, e
di te fatto pezza da calzari, / guarda che t'ho fra i vivi celebrato
pavese, io-m: il ragazzo lo guarda, / esitando al pensiero che un
suo pezzo di carta: intanto ognuno guarda al suo. angioletti, 1-164:
palazzeschi, 1-203: osservate com'ella lo guarda, e con quanta gioia indica la
versi rimati. léppi, 8-19: paride guarda e par che gliene goda, /
come quei che molte gioie ha 'n guarda / e poi nell'una mette suo piacere
simpatia o ammirazione dando piacere a chi guarda o a chi appartiene alla stessa compagnia
barberino, i-169: con piacevole ^ / guarda di salutar prima più degni. fiore
837: demorando rolando corno olditi, guarda e vide turpino lo qualle dessendeva della
rose. gambara, lxv-57: deh! guarda alla mia piaga, / dolce augellino
magno volgar.], 4-100: guarda bene che certo tanto disperatamente già non
, calda, aperta e leggera, guarda là: paestum... in fondo
ostia o di san paulo in guarda, / pria che l'aprisse uscì per
'ngegno si perde, se non si guarda per istudio e per opera, e
santo veglia, assiso; / l'angel guarda, smorto come cera; / la
i-1136: fi'di latino, / guarda che 'l gran cammino / non tomi està
non falla, / se ben si guarda con la mente sana. n. quirini
confortava: « non temere! / guarda com'ella viene umile e piana! »
chi della salita si querela / e guarda il monte e si stende sul piano,
, in uguale pianoro la parte che guarda a solivo / cuocesi al sole. d'
it., ii-103: ciò a che guarda machiavelli è di vedere se è un
fastidio. baldini, 13-vili: guarda me, che ci ho messo la barba
regina de l'ettemo pianto, / « guarda », mi disse, « le
infinita. d'annunzio, i-645: guarda. non ha la terra una pianura /
la gola piatisca con la borsa e guarda di chi tu se'avvocato. -impers
iacopo del pecora, lxxviii-iii-95: or guarda il viso angelico e pudico / della
, volta la spada e andara'in guarda / dentro. 15. letter.
dante, purg., 10-120: guarda fiso là, e disviticchia / col
la corteccia punto arsiccia, / e guarda non t'apicchi di que'grossi. grazzini
iii-16 (17): a chi li guarda de su lo monte [gli alberi
via che i consoli si prendessero di guarda cavalleria e fantaria straniera. g.
in cima alla scaletta, disse: « guarda tua sorella, com'è infervorata con
: -lucia, lucia, vien qui, guarda cosa t'ha portato il signor maestro
egoistica di un popolo disilluso, che guarda con invidia ogni grandezza del vicino e
è borgo; e l'operaio non guarda, generalmente parlando, più in là:
, 24: o bene o bene, guarda, guarda quanto dura:
: o bene o bene, guarda, guarda quanto dura: infine questo
vuole essere liberale e cortese, sciamano: guarda chi vuol fare il grande e il
14-74: or mi vien dietro, e guarda che non metti, / ancor,
falcone, conoscela in questo modo: guarda se hae lo capo rotondo e la
» per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che non vede,
. buzzati, 6-41: be', guarda che da quelle parti non ci metto piede
pieghi. gambara, lxv-57: deh! guarda alla mia piaga, / dolce
ch'è potentissimo. benivieni, 1-186: guarda come tu pieghi / a destra o
raccolta tranquillamente sopra una piazza, chi guarda avanti e chi indietro, chi in
riva, dal dazio al passetto della guarda, sembrava il porto del lagoscuro, tante
d'echi. arbasino, 11-98: guarda al bar fra le aranciate a palette
chincaglierie. oriani, x-16-14: puskin! guarda i suoi zingari: sono zingari quelli
sua base [del colle], che guarda ponente, mezzogiorno e levante, è
, a quella pietra scema / che guarda 'l ponte, che fiorenza fesse / vittima
. caro, 12-ii-314: ognuno che mi guarda in viso vuol sonetti da me,
penna già intinta nel calamaio; la guarda bene, prima, e poi scrive.
la gatta. cantari, 99: guarda questi segni, / che, se pigli
è artista, qualunque cosa tocca, la guarda, la studia, e gli diventa
petrarca, xlvii-106: il padre il guarda [il figlio] con un crudo piglio
il campo perso: / ognun lo guarda torto, e per traverso. furino
assetta le masarizie, risparagna le cose e guarda la casa?; madesì, che
sendo cavato il fondamento del pillastro che guarda la piazza e nevicando molto forte,
egloga del danno dato, 2: o guarda ben se 'l ciel svena le nachere
1-462: o tu che pingi altrui, guarda te stesso. = lat. pingere
chere, / loco, possanza e ben guarda in cui pinge / e che don
accesa l'acre foglia / americana, guarda in vèr le pingui / venete valli e
uovo. d annunzio, ii-725: guarda: ho le chiome / violette come le
/ violette come le prugne. / guarda: ho i denti eguali, più bisulchi
e il tuo molosso, che ti guarda e piange. -ricamato. galateo
si volge la vincolata, e lo guarda con quegli stessi occhi; e gli parla
se non ci piove ci pioviccica. guarda le mie mani, luca. vuoi avere
pipione e pelalo molto bene senza acqua e guarda non squarciare niente la pelle. celimi
di lonza. parabosco, 1-29: guarda, di grazia, colombina, come
dove c'è i fiori. quello, guarda, fa la piscia dietro la panchina
veduto. fanzini, ii-632: - guarda, guarda, papà, quelle nubi più
fanzini, ii-632: - guarda, guarda, papà, quelle nubi più nere che
a tiro a sei, / né guarda a tiritere o a pispillorie: / cerca
. sm. ojetti, ii-739: guarda il prete che s'awicina, la particola
pitocco. bocchelli, 2-ix-66: ma guarda, fece saul divertito, questo dappoco
in povera fortuna. foscolo, xiv-369: guarda anche che questo pittorèllo volendo imitare appiani
barberino, i-248: da. llui ti guarda in loco di prode9a / e di
è borgo; e l'operaio non guarda, generalmente parlando, più in là
il gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma sembran tutte l'
cor pizzetto nero che le stava a guarda una per una. de pisis, 3-35
. lei è imbronciata e non mi guarda. ha le palpebre gonfie d'un'anemica
bonvesin da la riva, xxxv-i-694: maria guarda in suso dolente e plangiorosa / e
in suso dolente e plangiorosa / e guarda inverse l'imagine dra vergen gloriosa;
.. plasma la creta e la guarda appena e frattanto fischietta. bario lini,
, tiene la testa bassa e lo guarda come impaurito di sui cerchietti di platino degli
. moravia, 19-16: mario mi guarda, accigliato, un momento; quindi
e accesa l'acre foglia / americana, guarda in vèr le pingui / venete valli
sterope. fazio, v-1-71: guarda nella fronte quelle / le quai da'
azzurro il scintillante eupili ondeggia / il guarda avvolta in lungo velo e plora /
africa, è l'arabia che ci guarda così selvaggiamente, inospitale e minacciosa.
buzzati, 4-231: l'eremita lo guarda e scuote il capo: « ci
modular più non s'intende, / guarda le nubi e i poderosi vanni / vedrai
: / vidi che 'l tempo mutase e guarda quel de poy. getti, 15-83
suo piano e attraverso la quale si guarda. quando il raggio incidente è al
). fazio, v-20-30: guarda, dissello, quest'acqua...
la polluzione. savonarola, 5-i-233: guarda che, se si sparge un poco
del biscion che nel mar rosso / guarda la preziosa margherita / infra l'altre
tempo e più gentil contrada, / non guarda se di lì altri lo scacci,
avrà una seconda agli stabilimenti pierre (guarda l'orologio da polso) esattamente fra trentacinque
). montale, 1-35: lo guarda il triste artiere che al lavoro si
a questo alocco! come farai? guarda ch'egli è un poltroncione malizioso.
, malamente. domenichi, 2-48: guarda che poltroneria di quel maestro che lastricò
sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi grandi occhi.
umana. d'annunzio, iv-2-995: guarda le mie braccia pomellate d'azzurro e
aria dei monti, verso i quali guarda il collegio. pratolini, 4-80: l'
di oscura terra, negli ampi confini / guarda le poma che son tutte d'oro
pompe o sogno / da. llui ti guarda in loco di prodeza. boccaccio,
cantine. palazzeschi, 1-639: vi guarda astuto allorché gli passate davanti pomposi,
la misura e 'l pondo / e guarda a non smagar. monosini, 232:
, lii-3-335: portogallo... guarda al mar di ponente. alv.
... /... guarda se 'l v'è ponte / o ferme
ponte di legno folto di gente che guarda e compiange. borgese, 1-35:
, a quella pietra scema / che guarda 'l ponte, che fiorenza fésse / vittima
; i passanti ti deridono.. guarda! cinelli, 1-99: ^ la figlia
in questo lieto e popolar cimento / guarda pria se al costume ella si addestra
muoverli a compassione, perché il popolo guarda e passa. -con uso plur
destar compassione. volponi, 2-136: guarda qui accanto, ti prego, la congerie
boiardo, cvi-498: eh cane in guarda posto a lo orto, /..
-intr. cassola, 5-158: guarda che tette, -mi diceva, -ti
calvino, 1-103: leva di lì! guarda che porcaio fai! arbasino, 3-208
della trinité. fogazzaro, iv-261: guarda che bestia gentile dev'essere stato lo
, e un sargente austriaco me la guarda... o mangiasego, gli dico
le mani le gambe, poiché egli la guarda di sotto in su e i cespugli
detto giògio? moretti, 3-65: guarda: un soldato, un prete ed una
poni alla tua chioccia. or, guarda tu, che vuoi sapere a che ora
, / tradito o vinto, ma guarda ogni lato. / pensa che forse verrà
v. guardare]: 'porta aperta guarda casa': dimostrando fiducia, reprimesi l'
a mercatar t'apprendi, / per dio guarda et actendi, / nel veder che
, movati il tuo ciel, deh, guarda intorno / come l'infoca il portator
e questi fiumi [degli inferi] guarda carone, orribile portatore dell'anime e di
bisogna... avere li suoi guarda scartocci di latta con il numero de'scartocci
, 7-310: l'appartamento di aron guarda la senna nel cuore di parigi,
dell'infernali furie,... guarda sanza sonno l'entrata dì e notte.
tanti valenti signori?... guarda tu che que'portinari e mazzieri non
sua che 'l governa e che 'l guarda e che 'l conduce a porto. a
eri / la bimba scarruffata che mi guarda / 'in posa'nell'ovale di un
securamente / cavalcando sovente, / ma guarda ch'a la posa / ber sì caldo
raddrizza, le mani sui fianchi. guarda il vapore come annuvola la mole del
andatura). firenzuola, 220: guarda quello andar posato, che, voltosi
d'altro. lippi, 8-19: paride guarda e par che gliene goda, /
da barberino, ii-85: o tancredi, guarda quello che tu fai, imperò ch'
ch'egli possono, che lo padre guarda e salva lo figlio. 6
in toa cura, / ogne die guarda la soa figura: / quelo che
. paolo da certaldo, 84: guarda bene che mai, per moneta né per
: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente,
segneri, iii-1-262: mirate un astrologo che guarda il cielo e pronunzia con gran possesso
ii-10-137: una persona come te non guarda né meno a cotesti arnesi, non che
conveniesi a quella pietra scema / che guarda 'l ponte che fiorenza fesse / vittima ne
ed al postutto l'angelo che ti guarda farà reverenza alla tua sofferenza. gherardi
è la morte fera, / che non guarda cui fera; / per lei podire
pavese, 1-70: c'è talino che guarda la stoppia, -mi dice. -
un carme. pirandello, 8-1171: guarda sul letto il cadavere del padre:
. b. pulci, xxxiv-447: guarda se questo è ben semplicitate, /
la potta da modana, disse: « guarda queste sciotte, queste cicale, queste
. ritmo nenciale, 212: non guarda me'fanciulla le bestiuole / che.
cura di non s'insudiciare, mentre guarda a terra, schiva le pozzette di fango
pozzi non si vedono, restano dietro. guarda che po'po'di lavoro: sembra
muro / dicere udi'mi: « guarda come passi: / va'sì che tu
i... i aleandrina i figli guarda e pensa; 7 poi con un
(338): quella parte che guarda la valle è la sola praticabile: un
vulgo del popolo abbia migliore condizione; guarda la diferenzia è da. llui agli
(338): quella parte che guarda la valle è la sola praticabile; un
quel de'procanti, / onde ti guarda da quel che 'l suo dire / conincia
l'uomo, o il gentiluomo, che guarda prima di tutto le decorazioni e i
interessato, sedette presso lo stipo. « guarda, guarda », proferì piano,
presso lo stipo. « guarda, guarda », proferì piano, traendo un pacco
la donna di sotto in su, « guarda quanta gente., i miei predecessori
ciò che dio ti nota, / guarda come està fiera è fatta fella / per
prediche. mi sembri mio padre. guarda, non farmi delle prediche oggi ».
o spiacevoli da seguire, ma si guarda bene dal metterli in pratica.
anche, consiglia altrui comportamenti che si guarda bene dal mettere in pratica.
te fo generalmente, / ecquesta ammonizione / guarda non t'esca de mente. g
gherardi, 2-i-51: deh, guarda e pensa quanto bene in pochi versetti
lontano, dimenticato episodio dello sciopero della guarda, che li aveva colpiti e travolti,
regnasse, amico, intendi, / e guarda non ti far riprenditore / ca fora
. giuglaris, 1-329: chi non guarda bene alla condizione e di chi parla
, / con lividi occhi la sovrana guarda / e ad ogni atto servii scender disdegna
è beato colui che l'impera- dor guarda, che preminenzia è quella del genero suo
brutto a catone: / « il mondo guarda tutto in tua leanza, / di
per lo libero arbitrio, e però guarda / che l'abbi a mente, s'
paese mutano secondo il punto onde si guarda, così le prescrizioni d'una legge
dicesi pure per un arrogantello. 'guarda questo presentino, non si vuol mettere
vii-329: si mantengono stipendiarle torme di guarda spalle, di guapi, di buli,
è il matrimonio, che preserva e guarda l'uomo debole che non caggia in
. ssingno- reggiare secondo la leggie preservata guarda e. ddiffende i giudicamenti de'giudici
è presso. savonarola, ii-39: guarda se roma è piena di superbia, di
di lussuria, avarizia e simonia. guarda se in lei si multiplicano sempre peccati,
. d \ ambra, 4-117: deh guarda quanta pazienza / ha voluto questo presso
meo de'tolomei, 79: ca guarda de ponte / mette mantenente, /
in tutte le tue opere, ma guarda che tu per prestezza non perda la perfezione
differenti colori fanno nell'occhio di chi guarda, durano, ciascuna in particolare, per
a chi sta fuora del giuoco e guarda i colpi. bellori, 2-206: dopo
divene al malvagio omo che non si guarda del diabole: che se 'l diavole li
leggenda aurea volgar., 489: guarda non fare, con ciò sia cosa
ragion prevalica / non so, ma guarda pur non lui dispogliano / l'avarizia
, prevaricatore, nel cuore tuo e guarda come elli sta e vedrai se dio
natura mi tolse, e 'l ciel mi guarda. antonio da ferrara, 8:
'var.]: ma come fa chi guarda e poi fa prezza / più d'
[var.]: come fa chi guarda e poi si prezza / più d'
iacopone, 73-1: o derrata, guarda al prezo, si te vale ennebriare
illustrar le carte, / deh, guarda in pria come 'l tuo cor s'accende
tiene il prigione e colui che il guarda. lettera in volgare siciliano, v-580-20:
: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente,
, iii-1-298: non piove più. guarda quante primavere su l'argine!
come è quello mato e sempio ke guarda pur a prendere / lo prumeran principio e
pur inlò se intende, / non guarda que se ne segua né a zò vole
passati, l'altra che. tti guarda da'futuri. dante, conv.,
novello. d'annunzio, i-580: guarda il bifolco splendere a'sudati / campi
bastona. ibidem, 96: chi si guarda dalla prima si guarda da tutte.
: chi si guarda dalla prima si guarda da tutte. ibidem, 135: gli
questi miei amici alla porta principale che guarda sul fiume, dove sono aspettato per
, prìncipi fidi. boccaccio, 9-67: guarda quivi medesimo l'oratorio di siila;
1 sassi in boccaccio, 9-67: guarda quivi medesimo l'oratorio di siila;
essere... un grasso borghese. guarda come si sono messi a posto principescamente
lieva principio de la tua altezza, / guarda la vita mia quanto ella e dura
che bella nuvola sull'àventi- no! guarda santa maria del priorato: sembra d'alabastro
priore / guardian o superiore, / guarda, correggi e muta, / sostien,
10-938: sai ch'amor non la guarda al casato, / né fa provanze o
18-117: il governo italiano, che non guarda a spendere (e fa bene)
occhi vostri. di leo, 175: guarda saturno... canuto e bianco
ad alcun mai non fu matrigna: / guarda quel ch'aristotel ne''problemi '
noi fa, ben te piaccia, guarda non te curassi. 2.
salute del tuo amante e per innanzi ti guarda di più in casa non menarlo.
, dotare. latini, i-1669: guarda tuttavia, / s'a quella compagnia
lor vista, sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella!
fischiati. pea, 13-51: la vergine guarda un poco in terra / per proteggere
salsi dall'ultimo procinto delle mura che guarda in verso prati. magi, 77:
le tue marine, e poi ti guarda in seno, / s'alcuna parte in
ho, e hacci molti romei, guarda se c'è qualche proda; fa'e
: questa cena poi, se ben si guarda, è un onore prodigiosissimo, perché
: quando sarai produtto a testimonianza, guarda la tua vergogna innanzi a tutte le altre
/ il tralcio produttor, / ma guarda che furtivo / un satirel giù sotto
-intr. baldinucci, 9-xv-116: guarda qua questo fanciullo, che in sì
s. bernardino da siena, v-205: guarda... che mai metta niuna
ha profetato? » « un presentimento. guarda, l'ho notato in un libro
tradizioni religiose. fazio, ii-31-43: guarda dove per gran profezia 7 poner già
maggior segno d'amistà il dire « guarda come tu vai » che le prof erte
il profilo a uno specchio / e si guarda nel fresco del vetro. -con
profondità d'una caduta d'acqua, guarda la linia della caduta in cb, di
14. lontano, distante da chi guarda. dante, par., 30-4
laude cortonesi, xxxv-ii-36: tu ne guarda dal profondo / di quel logo tenebroso
si trova più lontana rispetto a chi guarda. dante, par., 9-23
miei? / sissignore, nei miei! guarda anche me / e m'offre uno
roibisce il ciel, la terra il guarda / e 'l vendica la morte.
gualdo priorato, 7-268: il guarda il sigillo è il prolucu- tor di
che l'aveva promulgata, non la guarda a dire che iddio susciterà loro la rivalità
azione. tebaldeo, xxx-7-63: guarda ornai che 'l sole / a l'ocean
bella incognita. de pisis, 1-422: guarda fuori il cielo bigio e sembra cercarvi
isfacciata, nella magione dii re ciascuno ti guarda con piggiore faccia. pulci, 21-26
a chi sta fuora del giuoco e guarda i colpi. bado aro, lii-12-352:
ai lassù [paradiso], che non guarda a propinquità di professione né ad altro
un tan- tal che ne l'acqua guarda, / anzi un giaccio propinquo a un
e la propongono all'imitazione di chi guarda. -con riferimento a facoltà dello
, anzi secondo la sua età lo guarda a contrafare s'è in fasce, altre
, dicovi che, se ben si guarda, vedrassi nella prefata umanità e divinità
bentivoglio, 4-775: dall'altro lato che guarda il fiume serve di propugnacolo il medesimo
cotale cosa che tu vuoi fare. e guarda in esso, e vedrai i dintorni
deve apparire sopra la testa di chi guarda. carena, 1-35: 'prospettiva
mercé che lo consideriamo dalla prospettiva che guarda noi, e non dio; del resto
. vignali, 2-7-24: - o guarda rubaldo. - guata prospettiva di fagiuolo
9. posizione frontale rispetto a chi guarda (nell'espressione in prospettiva; ed
s. agostino volgar., 1-4-52: guarda forse che altri non dica che a
volgar., 3-406: perocché l'uomo guarda più agevolmente la cosa prossimana, ciascuno
dante, conv., iii-iii-13: chi guarda col viso contra una retta linea prima
puramente materiale. montano, 1-316: guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo
paura le donne. grafi 5-286: guarda innanzi a sé ridendo muta, /
egli si rammarica e protesta: « ma guarda questa città come va perdendo il suo
dattilografa che ticchetta vicino a lui mi guarda languida, con due occhioni cerchiati.
, 3-ii-106: chi... guarda dappresso quelle fronti riquadrate e quelle occhiaie
orecchie e con un ferro davanti che guarda la faccia dalle coltellate. tortora, iii-438
10-938: sai ch'amor non la guarda al casato, / né fa provanze o
gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma sembran tutte l'altre
la brage. guicciardini, 11-225: guarda... che tu non facci
in crisi le convinzioni acquisite di chi guarda (e legge) e lo provochi alla
le cose che possono avenire o non guarda bene ogni cosa che li può nuocere.
con molta diliberazione e umiltà, e guarda tempo e luogo. guido delle colonne
e cogli angioli del paradiso, non guarda più in viso
al peso. d'annunzio, ii-725: guarda: ho le chiome / violette come
. brinare. lucini, 5-258: guarda che non pruina, ma che sboccian
damaschine. tansillo, 1-299: or guarda se era la penuria poca, / che
piccola apertura, mentre l'altro occhio guarda fisso un oggetto opaco. in questa
punto luminoso sull'asse ottico dell'occhio che guarda il corpo opaco, per modo che
ha infuriato in questi termini specialmente, guarda caso, durante lo stalinismo. l
. pirandello, 8-193: — pss, guarda... - disse piano,
. cassola, 3-64: « mi guarda le gambe », pensò mara, e
con le pugna. menzini, i-238: guarda, guarda, ecco si scuote,
pugna. menzini, i-238: guarda, guarda, ecco si scuote, / e
poni alla tua chioccia. or, guarda tu, che vuoi sapere a che ora
quarzo. de amtcis, xiii-175: guarda questo bicchiere: vedi questo spazietto interposto
quel de provocanti; / onde ti guarda da quel che 'l suo dire / co-
più pulite? pascoli, 1-199: guarda come assurdamente non si fa nulla per
sua vita. sacchetti, vl-42: chi guarda nelle suo pulite ciglia / subito corre
mi disse: -u'vai? / guarda che fero lei di strai pulito. s
. serra, 1-8: se si guarda bene in fondo alla più gran parte dei
pergolo della casa di pilato, che guarda a sopra la piazza, sul quale fu
perché è mordace di lingua e non guarda in viso a nessuno, ma dà con
sopra la punta di detto angolo, che guarda il mar maggiore, reputata, come
d. bartoli, 1-3-4: da levante guarda di lontano quella costa dell'america che
agli avari. bar etti, i-177: guarda ch'io non abbia a pigliar punta
il paese. cantoni, 546: guarda di quanti puntelli avete bisogno voi uomini
fatto di donneare,... guarda il pontefice di maniera corrucciata.
signif. generico: luogo dal quale si guarda. pignola, 1-99: ora si
i-619: vivo a ventura d'om che guarda punto / a lo gioco, quando
barberino, iii-181: qui fa'punto e guarda / c'ogni om molto si tarda
ed acre. nieri, 396: guarda un po'con che se ne vien fuori
. l. salviati, 20-80: guarda se alla campanella del suo uscio vi
e discostare il vetro, secondo che si guarda questa o quella parte. documenti delle
, / come una gran pupilla / guarda il ciel di zaffiro. pascoli,
pupilla degli occhi miei..., guarda dove siamo. tornasi di lampedusa,
. d annunzio, 8-60: non guarda le viole tricolori di cardella, che son
china sul pupetto. bernari, 6-108: guarda questi capelli, sono come malati!
canto del purgare / trovò catone chi guarda l'intrata / per merto di virtute
penetra nelle cose insino alli particulari. guarda li intelletti angelici: perché sono acuti
ché se 'l mio gioco ben pietosa guarda, / troppo puoi teme e de
branco che a lei come al nemico / guarda, ove 8. prov.
odio al sole / che a pena guarda i poveri / campi e i maligni
, 32: il mio signor zio mi guarda come un scialaquatore; forse amerebbe meglio
dei cinque sensi, 1-13: ti guarda di non rompere la fede data o promessa
. p. foglietta, 83: guarda, guarda quanto presume questa guattera che
p. foglietta, 83: guarda, guarda quanto presume questa guattera che puzza di
, zotico. bianchetti, xxxvii-191: guarda come la toa gente / dè ubedire
farsi scorgere. rajberti, 2-99: guarda di qua e guarda di là, per
, 2-99: guarda di qua e guarda di là, per esaminar parti tutte
loro quaderno. cantoni, 469: e guarda e osserva e imagina e nota,
di un libro (e la parte che guarda in fuori si dice quadrante esterno,
è un recinto quadrilatero e i guarda / l'aia quadrata dove una gagliarda
un incontro. sereni, 3-86: guarda invece il vecchio fighter sul quadrato /
viventi inseguita. d'annunzio, i-645: guarda le nubi... i.
quei quadri a vetro rigato dove chi guarda da una banda scorge il ritratto del re
scorge il ritratto del re, chi guarda dall'altra il ritratto della regina e chi
dall'altra il ritratto della regina e chi guarda in mezzo il ritratto del sommo pontefice
indovinarlo. carducci, ii-4-180: guarda un po's'io mi voglio mettere
è facile perché lui non capisce e guarda con quella faccia quagliata, senza contorno
quell'angel che con tanto gioco / guarda ne li occhi la nostra regina, /
trova miracola divina: / qual uom la guarda non è mai dolente, / anzi
, / al tuo corpo è strugimento: guarda! bonvestn da la riva, xxxv-i-676
segno. francesco rbarberino, i-282: guarda che non toglia / de la tua
che non toglia / de la tua guarda alcun cosa qualsia. tommaseo, 18-ii-427:
ie besogna, / ma 'l mat no guarda tempo, sason no i tol vergoigna
dico tei, amico, considera e guarda quanti e quanti e di quanti de la
xcv-4: 'a mallo 'tu guarda quel dì in lo spirto almo / quanti
queste stame e di questi tordi: guarda qua. -per dio, che sono grassi
inimico, in modo che più non guarda verso il suo corpo. -anat
. vittorini, 2-53: « ma guarda, sono da mia madre », pensai
ch'avea, / con vista il guarda disdegnosa e rea. g. correr,
mettono a discorrere, e quello mi guarda. -con riferimento ad animali.
, in una querciolaia fonda, che guarda verso il tevere lustro. lombari, 4-134
, concludendo un suo rimprovero: « guarda che lo dico a ugo ».
iii-217: question imprendi nette / e guarda non ti gette / ne le
. intelligenza, in: il mondo guarda tutto in tua leanza, / di qual
anello, / per lo mio amore lo guarda alcuna fiata. caro, 12-i-290:
senso generico: che ri guarda il carattere precipuo di una cosa o il
par che tutto si confonda, / guarda iesù, che pare un can mordace;
passa la quinta terziana, ma ancora guarda dopoi l'orina se è sanguinolenta.
. l. strozzi, 1-78: guarda se par che le dica da quore.
... il generale, si guarda nello specchio con la coda dell'occhio e
spada d ^ aldignier che fischia; / guarda il pagan se raccende faville!
allora / per tuffarli nel mar che spagna guarda. -ant. pronunciare più rapidamente
/ ma si raccoglie e si ristringe in guarda. p. petrocchi [s
? giusti, 4-i-128: ahi che mi guarda il popolo in cagnesco, / mentre
. aretino, 1-1: deh, guarda un poco con che tresca di
raddoppia l'onta, / se ben si guarda là dov'io addito, / falsi
-reso illustre. carducci, iii-30-323: guarda alle rupi tessale / onde orfeo scese
uno spaccio di sali e tabacchi alla guarda. c. valentini [« panorama »
quando tu vuogli intendere bene le leggi, guarda alla radice e alla ragione con la
scoperto. forteguerri, 9-53: astolfo guarda la gentil ragazza, / e pietà
viso arcigno si dice di colui che guarda un altro intorto. il franzese dice '
due quietamente / alla deriva / si guarda emergere dalla tenuità trasparente / le nostre
... /... / guarda t sole che risplende / così forte
» con un tale amore che, guarda, sono vecchia, sono passati più
di ragguardare), agg. che guarda, osserva o considera con attenzione.
femm. -trice). ant. che guarda e osserva attentamente. -anche, in
: / non ragioniam di lor, ma guarda e passa. idem, purg
con fronte intrepida e sicura / ti guarda e dice ch'entro alle tue tende /
le contenenge sue, / ma sempre guarda ch'esso non ti matti.
animi nostri, se con intera mente si guarda quanto difficile cosa sia due amorose menti
molto logoro. moravia, xiii-209: guarda: la mia biancheria è a brandelli,
paolo da certaldo, 336: molto ti guarda che sotto spezie di servire il tuo
12. 500. parabosco, 2-20: guarda dove il diavolo m'ha condutto!
mi troverete all'osteria del passetto della guarda. ma chi mi garantisce il resto
, e per le vie rifatte / guarda che l'ugna e non si perde e
raccoglie / nero ondeggiante, e dolce guarda. quaglino, 2-68: non ribellarti,
fa ciambella, che cos'è? guarda che rallegrata! è matto! è matto
terreno di prima. cesarotti, i-iv-32: guarda addietro al vento / che avea 'l
anonimo fiorentino, iii-196: quando l'occhio guarda all'equatore dov'è il principio defl'
76: quando la mia dama non mi guarda, / io dico un ramaiuolo alla
alla mia dote meza rampinata; / e guarda se donna nata / di me più
, ne vuoli ancora, / or guarda che tra gambe del batista / un ramuccello
podere) che non è nostro; guarda, non c entrare nel mezzo,
dell'onda. vailini, 109: guarda lungi sul mar bianca una randa / perdersi
luce: / chiunque le porti, guarda non ti piglie. / empio, d'
a quella / confusa ancora e inordinata guarda / rapido sì che torbida procella /
/ di quel fanciullo, che rapito guarda / quel bersagliere. gadda conti, 1-384
straniero e la differenza di nazione si guarda meno perché è una città rappezzata di stranieri
vostro confessore e sappiate che 'l signore guarda più el cuore che le mani.
. a. cattaneo, i-460: guarda che mai andassero alle case altrui a raccogliere
ella puote avere d'entrata, e guarda bene che tu non ne tolghi più,
., ii-xm-9: se la luna si guarda bene, due cose si veggiono in
come mai? qua di nuovo? guarda come s'è fatta grande! oh
vittorini, 1-29: dal sagrato si guarda come da un terrazzo nella valle.
ballerebbe su'rasoi ': chi non guarda a pericoli. -col rasoio in manica
, ora conviene rassegnare i morti. guarda questi, contemplali in silenzio, alta eroina
sì che rasembra vile a chi ciò guarda. dante, vita nuova, 14-11
, / dell'amoroso cerchio onde ne guarda, / questo suol rasserena.
. r. martini, 61: guarda come io sto: dalla funa non potei
1-iii-206: a valle della punta della guarda c'era e veniva allargando e rassodando
ferro, verso una donna che lo guarda da dietro il banco. le dice:
il faro da calavra in cicilia / guarda come traversi e come raspi / dove annegan
papa è con la febre e non si guarda. eri, 23, si vestì
ii-353: questi le leggi ravvalora e guarda, / quei veglia su i costumi;
. guerrazzi, 1-581: a cui ben guarda in questa agonia d'imparentarsi con le
passano profumate e crocchianti, le guarda con occhio tra legale e sacerdotale,
promessa sua fu disleale / e sempre guarda come involva e stempre / ogni nostro
buti, 2-378: quella che guarda e difende la nostra razionalità è la
cadenti. pratesi, 5-1 io: guarda, una stella viene fugata pel cielo
e troppo lungamente... disse: guarda quante vacche egli ha sulle gambe.
. dante, inf, 18-85: guarda quel grande [giasone] che vene
piovene, 15-108: tutto ciò che si guarda passa oltre la realtà, gettato in
. attribuito a iacopone, 1-ii-29: guarda en su l'amatore: / non
, quando si svegliarono, e uno guarda fra le dette gambe e videle così infrascate
viene. pascoli, 32: così guarda, o saggio, / tu nel dolore
/ ch'io sia in zambra e lui guarda la porta. b. giambullari,
in ispagna soggiornava. montale, 14-35: guarda e sosta, / povero cavaliere,
. g. rucellai, 9-113: guarda il gran fosso che recigne attorno.
il corno de la stessa facciata che guarda il giardino, dove sia posto en-
: benché io faggi come quel che guarda / la stalla ben, poi ch'à
non è iudizio da reclamare, si guarda al fine. m. ricci, ii-215
non è iudizio da reclamare, si guarda al fine. angiolini, 28: quando
sangue diabolico) le disse: / guarda razza che ha già ammazzati sette /
del popolo, egli [manzoni] guarda al popolo collettivo, alla società,
oh oh oh oh! / perché la guarda un aquilon, non riede, /
a quello signore ch'esso sempiterna e guarda. sannazaro, iv-88: ogni cosa redoliva
le ricchezze], se bene si guarda, di tórre ogni sete e ogni
tanio salvo quella galìa che sarà de guarda, ma tuttavia debia attendere a non
: il guardiano della cancellarla... guarda per tutto s'ella [la bolla
che le faccende della patria son sue: guarda a quei che reggono come a
le calze. pasolini, 14-148: guarda, guarda qui: tra la coscia e
calze. pasolini, 14-148: guarda, guarda qui: tra la coscia e il
il ventre, /... / guarda, guarda questo reggicalze. / te l'
, /... / guarda, guarda questo reggicalze. / te l'ho
della regina defl'ettemo pianto, / « guarda » mi disse « le feroci ènne
: nemesi al suo ferreo registro / guarda con muto orrore. -giocare di
e poco vale / chi non ti guarda e da te dipartisce; / in cui
a chi torce il regolo e poi guarda se la linea è dritta? vasari,
nuovo fatte. savonarola, i-5: guarda nella faccia de'cattivi e perversi ostinati
lume / della corrente immota, / guarda l'anima sua muta e remota.
. idem, inf., 14-74: guarda che non metti, / ancor,
, che canciola te nasca! e guarda che di cosa che voglia mai, io
, lxxxv-ioi: e 'l dì sì la guarda [la torre] uno castellano /
, 91: quando pigli moglie, guarda bene ch'ella sia nata di buono
piacer ch'avea, / con vista il guarda disdegnosa e rea. -ardente,
paolo da certaldo, 85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con
moneta d'oro fino, / la guarda e dal piacere si scolora. c.
polso per sentirne la repenza, mi guarda negli occhi, mi domanda dolcemente.
bona voluntae pinna de pietae e no guarda tanto a la borssa infia ne requer
: « perché alla resa dei conti guarda così proprio me? », smaniava
resclarisso, e quanto igi plui lo guarda, tanto plui gabelisso. = dal
la callotta, si scoperchia, si guarda, e si mette a posto ogni cosa
di cui tu possa dire 'respice 'guarda. faldella, 13-47: i doganieri
ad altro punto di riferimento; che guarda in una direzione o si affaccia
io (183): l'infermo assetato guarda con rabbia, e quasi rispinge con
veglia a'suoi piè l'oceano, lo guarda / l'oceano insonne che notturno canta
che va restando ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de
xlvh-98: tutto mondo, signori, vi guarda e sae / che 'l male e
, 1-6 (8): or guarda, pero, de quanta santitae tu um
essere liberale e cortese, sciamano: guarda chi vuol fare il grande e il magnanimo
ma si raccoglie e si ristringe in guarda. tassoni, 9-68: pur si
oratorio. gozzano, ii-215: guarda gli amici. ognuno già rispose /
. = comp. da retro e guarda (v.). retroguàrdia (
. lazi, 2-23: lei che guarda / venire incontro da lontano i monti
idem, conv., iii-iii-13: chi guarda col viso con una retta linea,
xlvti-100: tutto mondo, signori, vi guarda e sae / che 'l male e
jahier, 3-55: lui che non guarda il cielo che per decider se prendere
. e. gadda, 17-131: guarda [il nemico] incuriosito tutto quello
bocchelli, 1-ii-242: al dazio della guarda, il sergente solimani... rilasciava
. onofri, 11-66: una mi guarda. modula i suoi gesti / dall'
sbatte gli occhi di continuo, chi guarda un vicino senza vederlo e teneramente gli
, ora conviene rassegnare i morti. guarda questi, contemplali in silenzio, alta
rialto erboso che cinge il viale che guarda la campagna. -tumulo. settembrini
emisperio che è opposta a quella che guarda dirittamente la luna. 4.
: c'è anche un'italia che guarda in alto, che mira lontano, che
realtà. pirandello, ii-1-552: lo guarda un tratto severo e fosco; poi
bacchetti, 1-iii-268: in terra di guarda c'era una villa sola..
: come ferire ardiscie e sé non guarda? lettera senese, v-199-13: ti pregamo
rappresentazione del re superbo, xxxiv-491: guarda, gaglioffo, che anche mi minaccia
; ma ne resta tosto ributtato e guarda quell'idioma come straniero. vieusseux,
cardatura. rappresentazione dirosana, xxxiv-722: guarda ch'ella [la roba di seta
, 3-80: per cominciare dal testo, guarda qui questi quademucci: ci sono le
.. /... non guarda paraggio né bieltate, / né possanza c'
nessun dismonti. aretino, 25-53: guarda alcuno di questi sbardellati, che gli
mie, / figlio, la mente tua guarda e riceve, / lume ti nero al
alza e si ricompone. virginio la guarda, le prende una mano e la stringe
rota si gira, / ch'elio pur guarda e mira / come ventura corre:
a guisa di cari figliuoli, tutti gli guarda e ricopre. -salvaguardare, conservare
una novella. machiavelli, i-viii-i6a: guarda se tu vedi damone, perché egli
1-34-61: siate recordamento, frate, la guarda fare; / se vói'l'alma
, e furiosa all'acqua ricorre; / guarda, e l'effigie bella sua quivi
/ di tai colpi, scredente! / guarda un po'com'io sto: guarda
guarda un po'com'io sto: guarda com'io / più del solito son qui
, 7-47: dalla parte del colle guarda sopra la valle, la quale è
, / io vi sento esclamar: guarda che naso! / e sotto i baffi
266: 'guardati da chi ride e guarda in là': ch'è atto di beffa
ridicolosamente spiegate. lomazzi, 4-i-57: guarda di non trabuccar drieto al tuo falso umore
natura a muovere il riso a chiunque le guarda. imperiali, 4-697: da la
: desideria è immobile sulla scaletta e ci guarda fosca a occhi spalancati...
. rappresentazione di rosana, xxxiv-722: guarda ch'ella [la veste] non
: carina quella vecchia!... guarda nel- l'arcone, se ci ho
e la mezza o parte di fuori; guarda nell'acqua, e vederai quello che
a chi da qualche luogo determinato vi guarda, fuor che quella parte qual si
non viene: / il camerier lo guarda, ed egli: -ov'è / dunque
frustra. tamburi, / guarda e riguarda e rifrusta ogni cosa. idem
disposizione regolare. bonghi, 1-164: guarda: ne'periodi che seguono, non ti
diede lo addottorò nella umiltà, e guarda che mai uscisse di riga. passeroni,
rigattata tante volte che a chi non guarda ella par nuova. = deriv
per chi le [le case] guarda dal di fuori. -per simil
rappresentazione di rosana, xxxiv- 722: guarda ch'ella [la veste di seta]
ulteriore utilizzazione. arbasino, ii-m: guarda che lì ci devi metter dentro anche
pericolo che tomi nulla in cucina. guarda com'ha rigovernato quel vassoio.
(ant. reguardante). che guarda con insistenza, che fissa lo sguardo
rinaldo purificato. -arald. che guarda la propria coda o un astro (
4. sm. e f. chi guarda o vede casualmente una persona, un
tanti -sembianti / fanno a chi li guarda; / e non vede -la fede,
or casse, ora tamburi; / guarda e riguarda e rifrusta ogni cosa.
ch'è di poco tempo, / che guarda pur nel viso a la sua ballia
... (esce confuso, e guarda e riguarda dentro e fuori e osserva
. -tricé). ant. che guarda un oggetto, un avvenimento o assiste
espressione degli occhi con la quale si guarda qualcosa o qualcuno; la forza,
di niumal à riguardo / cu'ella guarda in viso. -non abbia riguardi
il capitan con lo stendardo, / e guarda quel che facea lionetto, / ché
iacopone, 7-1: o frate, guarda 'l viso, si voi ben reguarire,
dino da firenze [tommaseo]: guarda che per forza tu non rilargassi la
la rilevata di calvi, si guarda greco-libeccio. 2. rilevata di
, lo spolvera, lo riliscia, gli guarda i quaderni. cicognani, 13-157:
. tasso, 17-54: il giovenetto or guarda il polo e l'orse / ed
e non senza inquietudine, come si guarda un pazzo. -figur. continuare
messere asino arriva dalla sinistra di chi guarda e tanto è l'impeto col quale
da farle altro, vecchiaccio rimbambito! guarda chi vuole sì bella giovane per moglie:
che le porge il cibo, la guarda con certi occhi rimbamboliti. bersezio,
né di far due corsi... guarda qui se da deputato fossi rimbellito.
. aretino, 1-1: deh, guarda un poco con che tresca di scompiglio
rezo per trovarmi uno strassinazo, e guarda che sia strassinazo proprio e non degagna
una burrasca; e fa dire a chi guarda in su: questo tempo non
di rimirare1), agg. che guarda, che sta a guardare. - anche
. ant. e letter. -che guarda con attenzione o anche con malizia;
gente tanta, / e ognun la guarda qual spettacol raro. -recipr. raggrupparsi
si rimpasta pretende di passar per signore. guarda che naso si rimpasta! che po'
lucidi intervalli assai calzoni, e guarda un po'come s'è rimpellicciato e come
mare. ovidio volgar., 6-533: guarda come una breve lama covre li legni
oh oh oh oh! / perché la guarda un aquilone, non riede, /
aspetto coi germogli fioriti / sulle tue mani guarda. -per estens. che è
di dieci vergini, 19: deh, guarda un po'che razza son costoro /
fanali; rincasa, e né meno ti guarda, / una pallida torma che si
. girolamo volgar. [tommaseo]: guarda che tu non vada rincellando in tua
panneggio). baruffaldi, i-141: guarda 'l petto, e 'l petto vede /
le rarie di saul'. saul torvo guarda il suonatore con gli occhi a stracciasacco
che i piedi sentissero di rinfondigione, guarda [ecc.]. = nome
v-1-438: nel muro di cinta, che guarda la campagna, ringiovaniva anche l'edera
e d'auspici il rinnovato petto / guarda a le rupi tessale / onde orfeo scese
. 'ora che è rinsignorito, non ci guarda più in viso'. 'quando
in tant'anni il campanile vecchio della guarda non aveva ancor mai rintoccato così alla
eppoi, in che partito dovrei militare? guarda: di logici, a modo loro
è legge universale della natura, che guarda innanzi e non indietro. 5
). serafino aquilano, 122: guarda s'io meglio t'ho dipinto al
, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi grandi occhi: nel
di là dalla quale, invisibile a chi guarda, non c'è più che la
stretta, buia, costosa e dà, guarda, affaccia su un cortile, un
mette sotto il sergente, si guarda di non ammaccare il legno, che non
, 2-122: l'amore di virtù non guarda mai cosa vile né trista, anzi
., ii-xm-9: se la luna si guarda bene, due cose si veggiono in
». bersezio, 4-550: to', guarda,... c'è alle
. di leo, 175: guarda saturno... canuto e bianco,
/ e ripiglia il quadrello / e guarda se percosse / là dove l'inviasti
(nel fare il solco) si guarda il profilo dell'aratolo e che i bovi
, stanco, apre gli occhi, guarda intorno. si conta le ossa, si
buonarroti il giovane, 9-642: guarda 'l cielo / pur sopra alla
, e mentre dice: guardate, guarda egli stesso e vede., che
la filosofia. gozzano, ii-215: guarda gli amici. ognuno già ripose / la
, xxxvi-152: a queste ombre riposandoti guarda i lanosi / tuoi greggi e prendi questa
22: che cosa ho io udito, guarda un poco: una sì gran gentildonna
di costà, perché 'l duca si guarda della persona. de mori, 1-148
travaglio faticoso...; e si guarda con assai poco terrore il luogo misterioso
regnasse, amico, intendi, / e guarda non ti far riprenditore / ca fora
forze. baiardi, 18: adrian guarda u servo suo fidato, / e poi
: mi raccomando alla tua discrezione: guarda di ridurre al minimo il numero di
rovani, 3-ii-106: chi... guarda dappresso quelle fronti riquadrate e quelle occhiaie
bar etti, 3-34: dalla banda che guarda il porto e il lido il molo
targioni tozzetti, 12-7-379: nella pendice che guarda ponente è un risalto orridissimo e quasi
risanata. fusinato, i-75: ma guarda che disgrazia! allora / ch'io mi
sé sola, / resta, si guarda intorno: -fui malata? / dice,
quelli che mi hanno guardato come si guarda il vitello squartato sui ganci del macellaro;
po'ecco che arriva la dolly; guarda, e si è messa in una gran
, 3-142: disse il marito: « guarda che tu non mi riscaldi, ch'
da schiavitudine; pastore, perché ci guarda pecore. moneti, 141:
turbato, / e face inamorato chi guarda o mira inveri la gioia mia. buonarroti
io osserverò che la mia coscienza non guarda alla giustizia degli uomini che mi circondano
genuino: che è quello di chi guarda all'avvenire, di chi tenta,
: i consoli... molto si guarda vano, astenendosi dai romori
a questa col dolere, dicendo: « guarda quello che tu fai ».
di qualcosa. canaldo, 36: guarda che nella rete non ti colga vulcano,
ad una riscossa. faldella, 13-193: guarda [tusnelda] unicamente, superbamente,
, 2-15: volgiti indietro, e guarda, o patria mia, / quella schiera
., con riferimento a dio, che guarda provvidenzialmente gli uomini. chiose al
s. bonaventura volgar., 4-74: guarda e risguarda l'obbrobrio nostro: togli
a legare gli animi di chi gli guarda. risguardatóre, agg. e sm
segreta del suo dono / e non si guarda intorno. a. consumato,
sarcastico. finiguerri, 147: guarda ben messer lion da prato / ch'
inaccessibili a tutta la scienza umana, guarda l uomo dotto con un risolino di
perché abbia finito, perché esita. ci guarda e non sa risparmiarci; lo vorrebbe
ingrandito il loro stato, i tisi guarda né tiene conto di chi l'ha date
canzona di un piagnone, 222: guarda astuzia fiorentina! / son scacciato e
134: guarda questa filza de notai / che cercan di
se per sorte egli non vi fosse; guarda se tu il trovassi in piazza;
uno che trama un atto subdolo o guarda di sbieco ristando. 11.
, vii-55: se quel serpente che guarda il tesoro, / del qual m'ha
vedere che da molti in italia si guarda ancora all'estero più che all'in-
senta solletico entr 'a petto, / guarda o tasta l'anello, ed in
loda di costei, se bene si guarda, ne la quale principalmente s'intende.
». e il ritagliatore dicea: « guarda dov'egli stette la notte che 'l
gentil fanciul, cui marte onora e guarda. della casa, 643: se talor
e 'l savio se 'n reten, guarda luog e sasone, / né no lo
. dante, inf, 18-83: guarda quel grande che vene, / e per
pieno di butirro..., ma guarda che non vi sia troppo, perocché
ma si raccoglie o si ristringe in guarda. giganti, xcii-ii-218: il tutto sta
non dice parola; / sol vi guarda e sospira; / timido si ritira.
manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar tutta
. ritorno su questo romanzo, come si guarda sovente la via che si è già
catzelu [guevara], i-5: guarda bene che quello tal re sia nato nel
volse veder troppo davante, / di retro guarda e fa retroso calle. idem,
il passato. foscolo, ix-1-440: guarda ritroso a'tempi né quali pur nondimeno
un modesto contabile dell'azienda clapasson alla guarda ferrarese; eppure tanto poco bastò perché
male, che noi poveri tenentucci nessuno ci guarda più. -in senso concreto
di cadola, sulla pendente riva che guarda l'alpago. p. petrocchi [s
ucello: monta sopra alcuno rivagio e guarda dove vengono ucelli: in quella parte deve
che l'aveva promulgata, non la guarda a dire che iddio susciterà loro la
non può rivederli il conto: e'guarda a chi egli parla. zannoni, 5-20
. d'annunzio, iii-2-239: la guarda come per interrogarla il rivelato aedo.
mare è difesa da un torrione che guarda anche la bocca del fiume e 'l porto
, / e quanto igi plui lo guarda, tanto plui g'abelisso.
: ogni nostro gioir, se ben si guarda, / altro non è che un'
, xxxix-i-53: o vergine beata, / guarda la mente solo a te revolta,
gli è propizio e il governatore non guarda, rizza la vela e tocca la costa
roba manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
la cortigiana alla sua destra e la guarda con occhio cupido nell'ombra del pesante
nievo, 1-vi-272: oh! oh! guarda un pochetto cosa vuol dire il saper
1931], 32: donata li guarda con un'ironia che li sconcerta.
loco anche pim- boccaccio, 9-67: guarda quivi medesimo l'oratorio di magin prima /
]? bravo, rospo! e guarda com'è affilato! e fuori misura!
i suoi abiti sono bianchi. ismene guarda il suo abito da sera rovesciato sulla
, ma bianco. mentre ismene stupita guarda il suo abito e stenta a riconoscerlo,
, mentre seco egli favella, / lo guarda sso in viso e divien rossa,
fuoco ho in petto accolto, / guarda, e vedrai che mi rosseggia in volto
amore. boreese, 1-176: « oh guarda, guarda! » e si
boreese, 1-176: « oh guarda, guarda! » e si mostra del
unse il partistagno rosso di piacere. « guarda! » ripigliò il garone accennandogli due
un mezzo sigaro in bocca, e si guarda placido la voragine rossocupo aperta lì sotto
uccello). carducci, iii-3-298: guarda un falco roteante / sovra i merli
regge, vuogli essere esperto, / guarda l'altezze del eie! roteante.
moretti, 15-215: gianna... guarda dinanzi a sé, guarda il mare
.. guarda dinanzi a sé, guarda il mare, la linea del sole,
ch'è ritonda. la ragione perché, guarda li maestri che fanno le botti e
. mercati, 1-4: deh, guarda chi s'innamora. si può dir
me, io ho fatto il pane, guarda come io mi sono impelegato al buio
quell'assenza dal mondo, in cui si guarda girare la vita da estraneo. arbasino
immutabile. maestro alberto, 169: guarda l'altezze del ciel roteante: /
11 panno è rotto). ma guarda bene, è un rotto o uno sdrucito
minimo rovescio, tutti ammutoliscono e si guarda il re come un gran soldato,
capelli, lo sai?... guarda questi capelli, sono come malati!
dello stricca legacci, 6-7: o guarda qui dove l'ha bucarato! /
conviene. g. chiarini, 43: guarda quel delicato / vetro, da rozza
padova rubasti. oddi, 1-88: guarda, che gesto ha fatto tutto d'alessandra
... i... i guarda a traverso con faccia rubesta / a
è mezza festa, e più tosto si guarda che no, venire a goderci il
: trovò [dante] catone chi guarda l'intrata / per merto di virtute ch'
. de sanctis, 7-476: chi guarda alle apparenze, certo troverà più di
serate in famiglia. pirelli, 29: guarda dal sotto in su la figlia ritta
rota si gira, / ch'elio pur guarda e mira / come ventura corre.
girano sì rapidissime che stordiscono chiunque le guarda) me ne ha subitamente impedito.
. i. frugoni, i-2-86: guarda, guarda 1 ben frapposti / tremolar vivi
. frugoni, i-2-86: guarda, guarda 1 ben frapposti / tremolar vivi adamanti,
rota kolle belle penne, / colli oki guarda cum gran morbidega.
toscana. d'annunzio, i-571: guarda da l'alto su la rusticale /
, primitivo. sanguinacci, xxxix-i-285: guarda che gente rusticana e vile / sparger
5. bernardino da siena, 2-i-1254: guarda... a dire 'guerra
d'oro empie mille mani, / guarda, come anch'esso i'arator
s. bernardino da siena, 2-ii-1254: guarda... a dire 'guerra
emulo indegno. monti, 5-573: guarda che fai; / via di qua,
su le schiene / e disse: « guarda s'io sento di gotte ».
e dirupato. parini, 1-ii-16: guarda il bel paese / alta di monti schiena
con un ferro d'a- vanti che guarda la faccia delle coltellate. gaiani, xcii-ii-
no posso e mori per ti? / guarda in ver està cativa / pina de
mamiani, 6-39: chi ben lo guarda [l'uomo] vede la sua
sono sporcata le mani di terra., guarda », e si pulì la mano
uomo sconosciuto e giallo, che si guarda intorno e pennino.
morta. i... i guarda le torre e spreza quella altezza, /
accesa a contemplare in suso, / guarda iesù: in quella grande stretta /
e di sanguigno. pea, 1-243: guarda che non ti schizzi la soda negli
propria schizza indietro, dicesi: « guarda schizzo che le ho dato, che m'