. cavalcanti, iv-85 (50-14): guarda dove ti metti! / ché la
il sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda. pulci, 11-39: alda la
aspetta sino a sera, / all'uscio guarda, coi grandi occhi, fiso.
stabilità. -per estens.: che guarda fissamente. vallisneri, ii-473:
ottava. f. peruzzi, 1-85: guarda il ciel quando si volge adorno,
compagno. forteguerri, 22-58: lo guarda la fanciulla fisso fisso. manzoni,
fi- stula ',... guarda verso il petto. -nelle piante
5. bernardo volgar., 9-23: guarda non sia sfrenato e rotto né dissoluto
a girare e a conversare, no; guarda, se ne sta sempre fitta nella
. francesco da barberino, ii-354: ti guarda da quel ch'è 'l suo dire
. l. salviati, 19-35: guarda un po'se egli / ti desse il
cosa è. savonarola, ii-39: guarda se roma è piena di superbia,
di lussuria, avarizia e simonia. guarda se in lei si mul- tiplicano sempre
. sottomettersi. canigiani, 1-45: guarda, lettor, che mai non ti diletti
nelle felici lor terre, cui perciò guarda più benignamente il cielo e scalda più
dirimpetto, dal lato opposto a chi guarda (con partic. riferimento a un
'qui ci dev'essere qualche frucolo: guarda come ha roso le barbe dell'indivia
cioè sollicitar. mercati, 63: guarda se il diavolo fruga gl'uo- mini
ruscelli. soffici, v-3-262: mi guarda in viso con due occhi imbambolati come
). latini, i-2500: or guarda 'l mondo tutto: / e foglia,
a fare bene, a vivere bene, guarda che la tua verdura non si secchi
, 6-iv-2-107: antro dove riman chi guarda in dietro, / fucina ove fa
: dal lito ermo di dia / guarda arianna per lo mar sonante / a teseo
e filiggini deu'infemo, chi le guarda come colore da dilettarsene? e senza
pur se'fulminator de'regni, / geloso guarda, come a lui rivale. segneri
le nari. buzzati, 4-401: si guarda intorno, subito avvista, con fulminea
il nume / che dall'alto ti guarda: / ma solo a lui non fumé
. d'annunzio, iii-2-1023: guarda a quando a quando il tramonto violaceo
! / la lampada, forse, che guarda, / pendendo alla tumida trave,
che quando le tocca quella pazia non guarda a niente, però è stato meglio
avarizia e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco. g.
tornielli, 476: il cherubino, che guarda quel loco, / ruppe la punta
calamità. latini, i-2502: or guarda 'l mondo tutto: / e foglia,
né giardino ma è un po'fuori e guarda sulla strada provinciale. -essere
. r. martini, io7: guarda se quel furfantin d'amore sogioga il
andare che ella non mi sentisse; ella guarda di me sì. eh, s'
realtà contenuti nel campo visivo di chi guarda un motivo naturale, ma che in essa
al badalone, / quel di lorenzo guarda il gagliardetto. buonarroti il giovane,
oggi? doh, ponvi mente, e guarda che pare una cantafola: egli è
de tauro. fazio, v-1-72: guarda nella fronte a quelle / le quali
, pettoruti procedono. machiavelli, 724: guarda come ella risponde! la pare un
g. m. cecchi, 1-1-552: guarda quant'è più forte un gran di
: dietro la rupe il giovine mandriano / guarda le nubi galoppanti in alto. g
facilmente a morire; ma ora, guarda la gamba, e'possono dire ch'io
. f. d'ambra, 48: guarda la gamba, discosto pur stiano /
, tutt'insieme? / scampa; guarda la gamba. lippi, 2-60: risponde
io non verrò né anco; / guarda la gamba! perch'io ho paura /
più frequentati, i ragazzi gridavano 'guarda la gamba '; affinché chi era
il presente modo di dire: 'guarda la gamba ', che significa: *
occhi, donne che portano i calzoni; guarda la gamba. gigli, 1-105:
italia un proverbio di simil sorte « guarda la gamba »; e sarà a proposito
differenti colori e i ragazzi gridavano: guarda la gamba! 19. locuz
pulci, 18-121: guarda se questo pel primo ti garba.
di beretta. redi, 16-v-m: guarda un po'come tu tieni sbadatamente le
ci gargarizza, tristi o lieti e guarda il vuoto. -riempirsi la bocca
gatta astuta, che con gli occhi guarda la fante e con la zampa tenta di
. f. doni, 402: guarda a che proposito voi avete preso questa
gatti. fagiuoli, iv-21: guarda, che un gatto mai da lor
: ah, ha, ha, guarda, guarda, e'se ne fugge com'
, ha, ha, guarda, guarda, e'se ne fugge com'un gatto
i-119: l'armata cesarea fu scoperta dalla guarda de fregate e bregantini, qual parea
noiose. paolo da certaldo, 91: guarda molto che la moglie che pigli non
-chiamano l'acqua -sentenzia il vecchio e guarda il cielo. montale, 1-13: meglio
. biondo, xlv-97: al biancomangiare non guarda, di pizze sfogliate non si
brillante mezzogiorno. slataper, 2-49: guarda che sotto c'è molte cose; perché
il grembo. baruffaldi, xxx-1-52: ma guarda che col troppo adunco dente / troppo
studiato e che vive in città, si guarda intorno, e ogni mattina è un'
mio genio. sbarbaro, 6-117: guarda la terra la sua genitura.
mi piace tutto di lui, come guarda, come si muove, come cammina,
con inganno. caro, i-336: guarda... a dirmi il vero,
di oppressione e volontà di rivolta. guarda per esempio i negri d'america che
: brecciame. fazio, iii-9-64: guarda come porta [il tevere] la sua
è il ghigno del secolo decimonono, che guarda con una curiosità poco riverente alla nudità
e 'l divide. algarotti, 2-514: guarda l'uve, signor, ch'ai
» per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che non vede
19-149: morgante corse e di margutte guarda, / dov'egli avea sentito quel suono
: quando più da loro non si guarda, / fanno al marito qualche strana giarda
e difesa alla città del giglio, / guarda firenze da traditi inganni. a.
ginnastica fatta si sia strappato e istintivamente guarda per terra. alvaro, 13-339:
gioca il proprio interesso, non si guarda né religion né fama. vasari,
latini, i-1430: ma tuttavia ti guarda / d'una cosa che 'mbarda
quell'angel che con tanto gioco / guarda ne li occhi la nostra regina, /
felice da massa marittima, xliii-253: guarda iesù di povertate adorno / e in
3-9: quei che molte gioie ha 'n guarda, / e poi nell'una mette
giornata, fin ch'ai ponte / che guarda il re d'algier, si ritrovaro
ver dice a ciascun che fiso 'l guarda! marino, 222: amar t'
. giovanottàccio. fucini, 226: guarda di traverso quei giovanottacci che ridono alle
vi-1-182 (43-7): tanto quanto guarda o gira il sole, / più
, gira intorno al toppo, / guarda e frulla, guarda e vola.
al toppo, / guarda e frulla, guarda e vola. pasolini, 49:
che dorme secura, e non sen guarda, / gisse colà davanti / a quell'
addirittura. bernari, 7-359: -ma guarda dove mi vado a cacciare io! -sei
rapisce. cattermole mancini, vi-1139: guarda il cielo: fra breve /.
francesco da barberino, ii-395: mo'guarda in giù / e vedi il più
, 1-1951: se giudichi altrui, / guarda sì abondui, / che già da
/ deh movati il tuo ciel, deh guarda intorno / come l'infoca il portator
bindo di cione, ix- 124: guarda a or a or, così da costa
non falla, / se ben si guarda con la mente sana; / ché
. paolo da certaldo, 332: guarda molto che, mentre che tu fossi
a piantarsi sulla bocca dell'antro e guarda cogli occhioni giudiziosi la dura opera dei
in brodo di giuggiole, se le guarda con gli occhi « malugani ».
dante, purg., 25-78: guarda il calor del sol che si fa
, raggirato. pulci, 25-266: guarda che qui tu non resti poi giunto,
di me fedel giurato: / or guarda che 'l tu'cuor non sia 'mpac-
utile nella vita. cassola, 2-357: guarda anche un po'se trovi da vendere
-ci). che ri guarda il diritto privato. = deriv.
ragione. cavalca, 16-2-54: or guarda che a te non paia avere la
bibbia volgar., vi-244: chi guarda giustizia, riceve il senno suo. avertano
, di cosa qualunque sciupata: 4 guarda com'e'l'ha giustiziato! '.
invisibile. brancoli, 3-174: no, guarda che gl'inglesi sono signori in tutto
vergogna. simintendi, 3-41: eulo guarda gli venti, e no gli lascia
santi barlaam e giosafatte, 112: guarda, che tu non inargoglissi per niuna grolia
e cadde. ojetti, i-822: guarda anche costei dal dorso: ha i glutei
suo corpo nettamente, e più si guarda d'udire villanie, e più si mantiene
/ le tue marine, e poi ti guarda in seno, / s'alcuna parte
addosso. pirandello, ii-1-1166: lo guarda terribilmente, poi quasi saltandogli alla gola
. p. fortini, iii-335: guarda, golpone, come sta queto e
l'anima per medicina, quando rag- guarda in sé piantato il gonfalone della santissima croce
, 1-336: ogni debole... guarda con occhio gonfio d'invidia e di
nera protesa sui parapetti... guarda passare nei gorghi e roteare intorno ai
da samminiato [petrarca], i-56: guarda bene che lo lungo prolago non sia
la folta barba, / passa e non guarda. pascoli, 628: mi parlò
odore di moccolaia ». mia moglie mi guarda spalancando gli occhi che le si fanno
stella tramontana, se il giglio guarda giusto. = deriv. da
bocchelli, 1-iii-274: i braccianti della guarda eran condotti a formare spontaneamente il primo
. cavalca, ii-2: chi non guarda la lingua da questa immondizia, è
: guardava la vecchia come il mastino guarda il gatto che gli ha pettinato il
quando tu cogli le olive, / guarda quelle che son cative. / cioè che
, che è tutto un grinzume. guarda grinzumi che fa questa stiratora. austi,
ah caro, un po'di grisou, guarda, così com'io mi prendo un
considera baruffaldi, i-72: guarda ben se a dirittura / quel liquor
qualche numero. brusoni, 9-247: guarda... come tu parli; ché
al bello ed al grazioso! l'uno guarda in grosso, l'altro analizza.
sospeso. firenzuola, 666: guarda chi m'ha tenuto in su la
nastica): equivale a to'!, guarda! - anche: ecco.
« 'gua'', scorcio di guata o guarda, familiare nei dialetti toscani.
quasi ironico, il contrario di guarda, detto sul serio: esclama
gente: un'india muore, / guarda, se fatta l'ha la guadagnata.
vieni / fiumi tal modo tieni. / guarda uscita ed entrata, / l'altezza
pigna '1 dado, / e non vi guarda guado. g. capponi, 1-i-104
! giusto de'conti, i-63: guarda la vita mia quanto ella è oscura,
che tu accusi di lungo silenzio, guarda ch'eglino già gonfiano le guance e
una voce indigena delle antille. guarda, sf. ant. vigilanza, sorveglianza
7-61: siate ricordamento, frate, la guarda fare, / si voi l'alma
più verace / e più sottil vuol guarda. fiore, 144-5: la vecchia,
, che l'avea presa in sua guarda, / le giura e dice. la
, 27-25: alquanta gente rimase alla guarda / in pampalona e gli altri si
1 la bianca torma che è sotto sua guarda, / vegendo il sol calare e
né tessera né segno / a la notturna guarda s'è cangiata, / e 'l
! sempronio, 18-25: questa cittade in guarda, e questa reggia / t'assegno
ma si raccoglie, o si ristringe in guarda. -in senso concreto:
/ correr le vedi e collocarsi in guarda / con chiome sparse e con succinte gonne
fidasti ch'io ne fosse pastore e guarda. lamento della sposa padovana, v-436-
37: sì prego deo che guarda sia / del me segnor en pagania.
/ se non ve trova posta la tua guarda. cieco, 14-54: conosciuto rinaldo
fuggire. tasso, 1-15-54: grida la guarda, e lor dimanda il segno.
/ e per cimier portava su la guarda / una serena che da ogni mano
. sempronio, 8-58: quei con guarda d'argento ed elsi d'oro /
5. locuz. -dare qualcosa in guarda a qualcuno: affidarla alla sua custodia
petrarca, 105-16: i'die'in guarda a san pietro. -essere alla
a san pietro. -essere alla guarda: essere di vedetta. sanudo,
e sier davit bembo sono a la guarda. -fare guarda di qualcosa:
sono a la guarda. -fare guarda di qualcosa: custodirla. francesco da
da barberino, iii-65: cauta e buona guarda / fa del tuo che non arda
tuo che non arda. -mettere guarda a qualcuno: sorvegliarlo. chiaro davanzali
/ per la ria gente che mettor lor guarda. -stare alla guarda: sorvegliare
mettor lor guarda. -stare alla guarda: sorvegliare. boiardo, 2-5-29:
intrata e la uscita, / dove alla guarda stan molte persone. = forma
, 1-i-82: beneficassero i guardacampi, i guarda boschi, i braccianti delle
fogazzaro, 7-155: un tale torquato, guarda boschi, bravo uomo,
guardiacaccia. guardacàmera (guarda càmera), sf. ant.
facesse; e così fu fatto in una guarda camera la quale il re poteva serrare
v.]: 'guardacòrde', arnese che guarda le corde dell'orivolo.
corde dell'orivolo. 2. guarda catena. magalotti, 20-165: sono
209: 4 guardacuòre 'e 4 guarda cuore ', pezza d'arme di rinforzo
di guardare), agg. che guarda; che è rivolto in una determinata
il granchio, e la pasce e la guarda; / per questo egli è chiamato
. cattaneo, i-2-437: al di fuori guarda portone con bandoliera e bastone
.. discorrendo di tanto in tanto col guarda portone che veniva dal suo
piacente; / ché poi ch'om guarda cosa di talento, / al cor
, 12-58: l'un l'altro guarda, e del suo corpo esangue /
3-51: non ragioniam di lor, ma guarda e passa. petrarca, i-2-89:
va restando ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de l'
molto difalca. pulci, 19-74: morgante guarda; egli era un liofante, /
... non so! vedesse come guarda! landolfi, 3-127: vestita
il nume / che dall'alto ti guarda: / ma solo a lui non fumé
fati, / la morta amica almen guarda dal cielo. -intr.
. bibbia volgar., vi-378: guarda all'orazione del servo tuo e al
piovene, 5-25: chi gira e guarda venezia soltanto in barca ne ha un'
che ha fatto il mondo e se lo guarda, / non di te si compiace
ricco regnio suo. petrarca, 214-31: guarda 'l mio stato, a le
rota si gira, / ch'elio pur guarda e mira / come ventura'corre.
: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente,
la paura, non sente fatica, non guarda prezzo né merito. guittone, xv-no
/ e della moglie e di quell'altre guarda. slataper, 2-187: tornata a
sai come si traduce ima parola guarda nel vocabolario. -intr. accertarsi
. campanella, i-330: l'oratore guarda alla persuasione presente per mezzo di una
favola. carducci, ii-18-271: l'animo guarda sempre in alto. -prendere
iii-6-487: ella [la letteratura] guarda a tutti i tempi, e s'ispira
servidore, che molte volte non ti guarda,... quel bicchier di vino
e sebbene alla moda ogn'un li guarda, / si rinfaccian tra lor:
ogn'altro tuo contemporaneo, e ti guarda come la sua vera fenice! foscolo
'n la vergine venisti, / salva e guarda l'amor meo, / poi da
te si fida, / sempre lo guarda e guida; / né già di tradimento
gran manto a chi dal fango 11 guarda, / che piuma sembran tutte l'altre
dov'era allora? così tua vita ei guarda? carducci, 6: ma chi
, / chi dal neofito furor mi guarda? d'annunzio, iii-1-566: non c'
le dette maggiori, però che quelle guarda la potenzia e la dottanza dei padri
lor parere; / da lor ti guarda, e farai tuo dovere. ariosto,
navarra... e che gli guarda tutta la spagna. cieco, 37-45:
91: la sirena immortai, che guarda tossa / di maro. -accudire
se in- dustre cura di lieo noi guarda, / di grappoli soavi il tralcio
mie, / figlio, la mente tua guarda e riceve, / lume ti fiero
natura mi tolse e 'l ciel mi guarda, / deh come è tua pietà ver
di tale stato / se fedel si guarda. bibbia volgar., x-411: religione
prefetto villata, il cui fratello generale guarda i posti avanzati di borgoforte, si
boccaccio, vii-55: se quel serpente che guarda il tesoro, / del qual m'
par., 22-82: quantunque la chiesa guarda, tutto / è de la gente
e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise
.). giamboni, 190: guarda le feste, che al suo onore e
bibbia volgar., vi-244: chi guarda giustizia, riceve il senno suo.
questo uomo mandato da dio che non guarda il sabbato. tasso, 20-26:
il sabbato. tasso, 20-26: guarda tu le mie leggi; e i sacri
magalotti, 7-15: dal lato che guarda il paese nemico verso fraistat si è
216: una delle alture a levante guarda la città come di fronte. botta,
quella estremità della sua pianura, che guarda la savoia. carducci, iii-24-18:
sdegnosa della terra, [noli] guarda il mare come un gabbiano ferito.
era separato e voltato alla via che guarda al mare. boccaccio, dee.,
fatti a barchetta, colla punta che guarda all'insù. manzoni, pr. sp
torniamo a l'istoria, che sol guarda / l'azion e i tempi e
in quella... e allora sì guarda lo dono a quella parte, quando
concorde / de'tuoi amori a dio guarda il sovrano. zanobi da strata [s
magno volgar.], 1-3: guarda a questo salomone come dice:
quella spera; / ché tanto quanto guarda o gira il sole, / più doglioso
: / che il sol sempre lo guarda, ed a noi scende / e rompe
cui nella sua forza il sole / guarda dall'alto, quando umido il capo
: per le quali cose ciascuno volentieri guarda le proprie case. -seguire costantemente
alcuno giugo. egli la seguita, e guarda l'orme. 16. ant
stessa / non muove lui, perché non guarda al figlio? / perché di tanta
cortesia. bencivenni, 4-43: lo borghese guarda a mercatare e a guadagnare e ad
quistione. magalotti, 22-166: ei non guarda a far questa proposizione in tempi calamitosissimi
: aspetterò all'uscio delle donne: guarda di esserci. leopardi, ii-286: maggiormente
ma soccombente. carducci, ii-18-198: guarda di aiutarlo, se puoi, anche
14-73: or mi vien dietro, e guarda che non metti / ancor li piedi
la soma in uno loco, sempre si guarda di non passare colà dove elli cadde
doglia e di molta paura; / ma guarda che persona non ti miri / che
a la ragione. marino, 196: guarda quel cespo di pungenti stecchi / che
. 20. con valore di interiezione guarda, guardi, guardiamo, guardate!
della regina dell'eterno pianto, / « guarda, » mi disse, « le
non fui; /... / guarda costumi di uomini da bene! ricchi
da bene! ricchi, xxv-1-230: guarda là gaglioffo! / forse ch'io
fregateyro 'che viva sul tago, guarda che uno se n'andasse a letto
che gente compita!... guarda che i biscotti erano molto fini!
. livio volgar., 1-58: guarda: quando noi faremo suonare le trombe
disappunto o sorpresa. -guarda, guarda o guarda guarda!: per attirare
o sorpresa. -guarda, guarda o guarda guarda!: per attirare l'attenzione
sorpresa. -guarda, guarda o guarda guarda!: per attirare l'attenzione di
21-23: lo duca mio, dicendo « guarda, guarda! » / mi trasse
duca mio, dicendo « guarda, guarda! » / mi trasse a sé del
a suon di corno gridar: « guarda, guarda! ». berni, 15-28
di corno gridar: « guarda, guarda! ». berni, 15-28 (ii-37
ii-37): ognun fugge gridando: guarda guarda. bruno, 61: guarda,
): ognun fugge gridando: guarda guarda. bruno, 61: guarda,
: guarda guarda. bruno, 61: guarda, guarda con qual tiro e con
. bruno, 61: guarda, guarda con qual tiro e con quanta facilità questo
grasso, e ci salutò con dei « guarda guarda ». g. bassani,
e ci salutò con dei « guarda guarda ». g. bassani, 1-137:
». g. bassani, 1-137: guarda guarda: non sarai mica geo josz
. g. bassani, 1-137: guarda guarda: non sarai mica geo josz,
di qua e di là... guarda guarda, per trovare un posticino per
e di là... guarda guarda, per trovare un posticino per la quale
. aretino, 1-1: deh, guarda un poco con che tresca di scompiglio
buoni, vertuosi...: o guarda un poco! bottari, 5-102:
sp., 14 (254): guarda un po'se que'signori delle gride
un bicchierino. tecchi, 2-97: guarda un po', anche a non averlo saputo
. ricchi, xxv-1-218: -ecco. guarda, maestro, se a'tuoi giorni
... / da quel che guarda in lato, / e dal troppo accigliato
: dietro al duca, che ognun guarda a traverso, / vanno cantando l'
. cattaneo, i-254: quel tale mi guarda con occhio sinistro, quel mi fugge
, vi-1-189 (49-9): ciascun mi guarda in viso e fa dimando, /
o non ma, cerbiattolino? / guarda gli uomini in viso! -
uno auditore di ruota, che non si guarda persona in viso, mettonsi per le
. anonimo, i-574: amor non guarda vista, / ché per piacer s'
guardi. ibidem, 134: chi più guarda meno vede. ibidem, 258:
vede. ibidem, 258: chi non guarda innanzi, rimane indietro. ibidem,
intende della bocca. -chi guarda a ogni penna, non fa mai letto
risico di far male, e chi guarda a ogni penna non fa mai letto.
mai letto. -chi ben si guarda, scudo si rende: chi sta
proverbi toscani, 257: chi ben si guarda, scudo si rende. -
- chi l'altrui famiglia non guarda, la sua non mette barba:
, 44: chi l'altrui famiglia non guarda, la sua -per simil. e al
v.). guardasigilli (guarda sigilli), sm. invar. dir
ant. anche -ora). che guarda; spettatore. giamboni, 4-108:
1-9: benivo- lenza è buona e guarda trice del suo signore. s. agostino
, le vèneno li servi davante, guarda turi della so massaria, ad onorare
. libro di sentenze, 1-33: guarda lo tuo cuore in tutte le guardie
, / guardian o superiore, / guarda correggi e muta, / sostien provedi
ant. e disus. guardainfante, guarda infante, guardatifante, guardenfanto), sm
, 5-26: uno fu che disse i guarda infanti, posciach'erano atti per nascondere
. -ghi). che si guarda intorno con circospezione; che teme di
da barberino, 219: di color ti guarda forte / ch'amonendoti del male /
fuor di gioia. iacopone, 6-5: guarda 'l viso dal veduto, ca 'l
bandello, 2-1 (1-666): guarda che non sia la guamac- ciola che
culo. d'annunzio, iii-1-481: guarda, guarda, altichiara / quel che ha
d'annunzio, iii-1-481: guarda, guarda, altichiara / quel che ha per
dissacrare. savonarola, 5-i-233: guarda che se si sparge un poco di
paolo da certaldo, 140: molto ti guarda..., se niuna ria
: se ti guardassi d'esser avaro, guarda che non diventi guastatore. latini volgar
una notabile cosa e vera, l'uno guarda l'altro, quasi dica: 'bene
. -trice). ant. che guarda, che osserva (per lo più fissamente
: e dal terrazzo meridionale, che guarda l'altro vallone. -abbondanza, sperpero
cavalca, ii-5: quello il quale non guarda la lingua, è come..
senza distinguere con chiarezza ciò che si guarda. c. e. gadda
lxxxiii-603: o bell'amico, / guarda non si'ingannato, / ca lo nemico
stella rossastra. buzzati, 3-95: « guarda che razza di eroda », fa
: mia madre guidata dall'istinto mi guarda sempre negli occhi, e ne riman consolata
costui muore. canigiani, 1-99: guarda che da costei non si'afflitto,
gente: un india muore, / guarda, se fatta l'ha la guadagnata,
della mia cena. frezzi, iv-1-41: guarda come trapassi in questo loco, /
. francesco da barberino, iii-237: guarda che i consigli / non vaglion se
in qualche posto a far baldoria. guarda. un'idea. si va una settimana
ghivizzani, lvii-53: la gatta guarda che non vada fuora, / e
: l'ignoto come tale, se si guarda alla sua origine, è infinito;
. chiarini, 52: s'arresta, guarda il povero, / e con ilare
il fuoco] si è illuminativo. guarda il lume della candela e 'l fuoco
buonarroti il giovane, 9-599: ma guarda qua, ma guarda qua, che
, 9-599: ma guarda qua, ma guarda qua, che turba / di gente
frugoni, i-15-164: fa ben chi si guarda, e chi si tiene / imbacuccato
. petruccelli della gattina, 3-1-169: guarda il popolo imbiettato nello steccato con torvo e
pria che imbocchi / le pillole, le guarda a una a una, / temendo
nonno che ha la barba della ruota / guarda l'acqua impetuosa del torrente / imboccare
. g. morelli, 281: ti guarda dagli stuzzicatori che vanno sottraendo per imbrattare
naccio e da uno infìngardaccio come il mio guarda feste. = deriv. da
di neve. giraud, 1-283: guarda un po'tra i tuoi compagni / se
poco puliti. canigiani, 1-50: guarda, lettor, che in questo non
croinfluenzare profondamente. benivieni, 1-180: guarda come tu pieghi / a destra o stino
cardaci, ii-2-229: per l'arte, guarda o fratello, nel trecento e
co'l'elmo e l'asta / guarda l'acropoli. e. cecchi, 5-65
s. bernardo volgar., 10-122: guarda com'è iosef tutto unto e immelato
un cane. / siede immobile e guarda / sempre un punto, lontano. tornasi
... / volgiti indietro, e guarda, o patria mia, i
li-m: aggrotta gli occhi da mongolo e guarda immunotrasfusióne, sf. medie.
quali sono aiutorio grande ad apparare. guarda che non sieno piuttosto impaccio; siccome ad
imparentato. g. morelli, 208: guarda d'imparentarti con buoni cittadini. p
tal d'austria la forca or ei guarda / sereno ed impassibile, / grato
impastoiati. vignali, 1-6-13: quest'altro guarda se non pare impastoiato. buonarroti il
e tra le voci che gridavano: guarda guarda, si sbandarono chi qua, chi
tra le voci che gridavano: guarda guarda, si sbandarono chi qua, chi là
/ non ragionar di lui, ma guarda e passa. baldinucci, 9-xii-62: avvisò
, conserva nondimeno mirabilmente gli spiriti e guarda la sanitade. -rifl. recipr
, o poveretto me,... guarda come io mi sono impelegato al buio
n. franco, 3-62: chi guarda il componimento de la sua bocca tutta
, gli han detto. impersuaso, li guarda. slataper, 1-96: io sono
alta voce. lippi, 1-29: se guarda, è dispettosa e impertinente: /
(rispetto al punto da cui si guarda, in una prospettiva). sinisgalli
sbarbaro, i-216: la madre li guarda, impietrata di rassegnazione. -sbarrato
. brignole sale, 5-26: i guarda infanti... erano atti per
. brignole sale, 5-26: i guarda infanti... erano atti per nascondere
quando lo spirito dorme e non si guarda, viene la morte impreveduta, ed
g. gozzi, 1-418: non ti guarda in viso. manzoni, pr.
la folta barba, / passa e non guarda. pavese, 39: la collina
la bocca e con gli occhi aperti, guarda i dadi. tasso, 10-17:
305: « oh, lia: guarda che non ti conviene mica troppo andare
dei santi barlaam e giosafatte, 112: guarda che tu non inargoglissi per niuna grolia
-infuocato. boccaccio, viii-3-170: « guarda che non metti / ancor li piedi
palazzeschi, 1-643: senti, senti, guarda -gridai — che meraviglia! -è
, disse alexandro: « deh, guarda, maestro, che morte tu dei
una scala entrò ne la fenestra / che guarda l'orto ove era lucia.
non sapersi staccare da ciò che si guarda o ascolta. nieri, 2-160:
. ingorgarsi. baruffaldi, i-72: guarda ben se a dirittura / quel liquor
che meco favelli / e dica: « guarda 'l viso dilicato ». fiori
trattato di astrologia [crusca]: guarda che non s'accostino molto al fuoco
un chiosco come quello dei giornali / guarda a tagliar la testa a dei bambini.
iii-1-1228: si accosta alla finestra, guarda in giù, poi in alto dove
un volto incerto e assonnato d'uomo ora guarda nell'alba di lassù.
la più crespa. baruffagli, i-141: guarda 'l cancellasse, riprendesse da capo.
: con le mani strette e inchiavate / guarda nel alto con crudel lamento.
india. savarese, 187: si guarda con meraviglia e fastidio chi osa frapporre inciampi
profondità d'una caduta d'acqua, guarda la linia della caduta in cb,
qualità d'obbliquità ella partecipi; di poi guarda la latitudine ch'è infra la incidènzia
: questo luogo naturale... guarda giù nella valle, al di là
. 200 metri. cassola, 1-219: guarda che sei responsabile deu'incolumità del prigioniero
volto). savinio, 109: guarda quelle operazioni con occhio incomprensivo. cassola
un bambino... che si guarda con tenerezza pur rimanendo fra noi alcunché
all'incontro uscivano. luzi, 2-23: guarda / venire incontro da lontano i monti
: oh dio, dammi pazienza: guarda che incontro è questo! segneri, ii-463
cuore. latini, i-2795: non guarda dì né festa, / né per pasqua
pelo. g. chiarini, 43: guarda quel delicato / vetro, da rozza
villano ginocchioni con le mani incrocicchiate, guarda il cielo. oliva, 621:
creatura che ha i tacchi consunti ma guarda incrollabilmente innanzi a sé. = comp
e intento i platani dell'alti / guarda per la durezza degli smalti / fra
incupando. carducci, iii-1-164: deh guarda come rapido confonde / tra li smeraldi
-ci). che ri guarda o che deriva da un'incursione.
nuovi problemi. 2. che guarda, fissa, sorveglia attentamente una persona
più vigile: indagatore infaticabile! ma guarda una creatura umana come un oggetto o un
robinie, ella ha detto: - guarda se non sembrano fiorite! moravia,
, ecc.). 4-464: guarda qui dentro, e poi vanne all'indietro
dove dolore). riman chi guarda in dietro. manzoni, 316: oh
loro natura; stile sociale, che guarda principalmente al colore del tempo; stile
al fraintendimento dell'esclamazione malgascia indry 4 guarda 'o indry izi 4 ec
quel delirio umano, il dio che guarda, / indubitata forza, con nella faccia
. seneca volgar., 3-321: guarda la compagnia dell'umana generazione, che
scritto la maniera che si usa e guarda in acquistare, convertire, populare e
arme, spogliato. ariosto, 31-80: guarda il re intorno, e la confusione
un paese inerpicato su una collina che guarda la valle di fondi. 3
paolo da certaldo, 128: anche ti guarda di non infamare il tuo vicino,
più isciocco che gli sciocchi chi non si guarda da essere infamato per la cagione delle
le altre scarpe?... guarda come te le sei infangate. -rifl
che vi passa accanto, nessuno vi guarda. soltanto qualche volta sentite gridare alle
(183): l'infermo assetato guarda con rabbia, e quasi rispinge con dispetto
. è uno cane infernale, lo quale guarda l'intrata dello inferno. boccaccio,
fiere. d'annunzio, iv-1-933: guarda, guarda, giorgio! questa [farfalla
d'annunzio, iv-1-933: guarda, guarda, giorgio! questa [farfalla] è
giamai snamorare. latini, i-1845: guarda in tutte parti / ch'amor
francesco da barberino, ii-305: or guarda, tu che vuo'sua grazia avere
io. prov. al pan si guarda prima che s'inforni: prima di
berni, 102: al pan si guarda inanzi che s'inforni: / poi
berni, 102: al pan si guarda inanzi che s'infomi; / poi non
gambe] quando si svegliarono, e uno guarda fra le dette gambe, e videle
infreddano. dalla croce, i-29: guarda che oltra modo non infreddi il membro
condotta. scalvini, 1-70: tu guarda se non ti sarebbe facile l'infrenare le
appiè del poggio, dalla parte che guarda a mezzogiorno, e verso il lago
(73): dalla parte che guarda all'infuori verso il lago].
infuori, coi severi / occhi la guarda, che ogni tratto abbassa. / è
dante, inf., 5-20: guarda com'entri e di cui tu ti fide
, impostura. cavalca, ii-12: guarda la lingua dal male e non parlare
da certaldo, 278: molto ti guarda di non istare co la donna tua
accordo. brancoli, 3-260: « guarda cos'hanno combinato! », aggiunse
sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi grandi occhi;
. machiavelli, 1-viii-361: il bue fiesolan guarda a la 'ngiue. cellini, 2-77
: la vedeva saltare come il ragazzo guarda la civetta saltare dalla gruccia, slanciarsi
. sarpi, viii-170: il magistrato secolare guarda l'atrocità e punisce maggiormente quella che
ciel commove a ridere; / chi guarda lei, nemico non lo ingombra. salvini
g. bassani, 5-184: si guarda attorno senza sapere che fare del proprio corpo
diciede. iacopone, 6-3: or te guarda dal nemico, che se mostra esser
no gli credere a l'inico: guarda! bibbia volgar., v-319: le
53: canta a gran voce, / guarda a la vita innamoratamente.
angel, che con tanto gioco / guarda ne li occhi la nostra regina, /
volte, / il guidator che mai non guarda indietro, / già si rimette in
gli alabastri innati. bergantini, 1-409: guarda quant'erbe in validi manipoli / affocatesi
guittone, 240-3: caro amico, guarda la figura / 'n està pintura -del
rìano innocue. pascoli, 639: guarda le innocue graffe irrequiete, / là
, fra la tenebra confusa, / guarda in giù sinistramente. = voce
a quella / ancor confusa e inordinata guarda, / rapido sì che torbida procella /
agi del corpo. idem, 44: guarda che tu non inargoglisci in alcuna grolia
che imbocchi / le pillole, le guarda a una a una, / temendo,
vermigli inchiostri, / s'altri gli guarda mai, spero ch'almeno / si
infuriarsi. salvini, 27-159: guarda del bel figliuol la giovan forma,
: bel caso è questo mio, chi guarda bene, e da insaccarlo a punto
insano i e il giorno fugitivo intorno guarda. bellincioni, ii-214: se tanta
maestro in cattedra insegna, a qualunque vi guarda, ogni perfetta dottrina. paganino bonafè
selciare. cennini, 92: guarda di cogliere i pezzetti [dell'oro]
mai cose insolite e stupende / sospeso guarda e poi si maraviglia, /..
inspettante, agg. ant. che guarda, che osserva. - anche sostant
. dir. che ri guarda l'institore e i suoi rapporti con il
gran cura di non s'insudiciare, mentre guarda a terra, schiva le pozzette di
sbieco sulla ghiaia: - bubino, guarda! prendilo prima che si intani.
volgete, / io vi sento esclamar: guarda che naso! / e sotto i
per lo libero arbitrio, e però guarda / che l'abbi a mente, s'
la mia gioia è tale che egli mi guarda con non so che intenerimento. pirandello
/ secondo mia parvenza, / che guarda altrui d'intenza, / d'onde creda
. d'annunzio, iii-1-1176: ella lo guarda in vólto; e di sùbito rompe
stanza, un locale che per lo più guarda sul cortile). parini, giorno
qualche cosa. fiacchi, 68: guarda quel picciol foro; ei solo giunge
onore e vita. forteguerri, 26-48: guarda che si accordi con l'interno /
per mostrare indignazione, quasi dicesse: guarda chi non mi lascia entrare? sarpi,
alla vita. petrarca, 214-32: guarda 'l mio stato, a le vaghezze
piacere ch'avea, / con vista il guarda disdegnosa e rea. molza, 1-227
tre. baldini, 12-74: 'guarda, e gli pare conoscere artulla;
e cadde miseramente. brusoni, 9-247: guarda... come tu parli;
se t'ho calpesti i fiori; guarda se t'ho intorbidito nessuno di questi
. borgese, 6-35: ci si guarda intorno un po'sospettosi, / nei
dunque la terra da quella parte che guarda la sala grande, la quale voi
, quando si svegliarono, e uno guarda fra le dette gambe, e videle
egli con fronte intrepida e sicura / ti guarda e dice ch'entro alle tue tende
pe 'l bel volto giri, / guarda non mentre desioso spiri, / tale intrichi
intrinsica. landino, 91: chi guarda di lontano el vizio, non conosce quella
: -iddio ti mantegna ghirigoro. -oh guarda bello introito, che è stato questo.
anco a te. landolfi, 14-145: guarda i gatti o i cani: forse
che gli era necessario. / ben guarda e vede il tutto caneelato / de
, i-256: or volgiti ad alcon. guarda il rossore, / che tutto lo
madri svelle / teneri pomi atra tempesta, guarda / ch'unqua tu lasci inverminir sul
come el corpo ha gli occhi co'quali guarda e vede, così l'anima ha
di messere asino arriva dalla sinistra di chi guarda, e tanto è l'impeto col
di fondo è un finestrone invetriato che guarda le montagne, fornito di sedili nello
par d'occhi invetriati e spenti / guarda nel focolare i tizzi ardenti. bocchelli
boccaccio, 9-85: e tu ti guarda, che tu non mi commuova in
promessa sua fu disleale, / e sempre guarda come involva e stempre / ogni nostro
la morte fera, / che non guarda cui fera; / per lei podire aucire
co'l'elmo e l'asta / guarda l'acropoli. idem, ii-713: danzami
, ma pazzia di emancipazione; ipseismo che guarda alla collettività. = voce
al mare. d'annunzio, iv-2-771: guarda i vetri delle serre, come brillano
, simile all'occhio di dio che guarda il muoversi della creazione, amandola alla
ha fatto il mondo e se lo guarda, / non di te si compiace,
-sostant. sbarbaro, 2-58: mi guarda il padre coi suoi poveri occhi /
trova. pascoli, 639: guarda le innocue grafie irrequiete, / là,
irriconoscibili. idem, iii-1-225: egli guarda il cadavere con una intensità di dolore
soglia di casa nel tiepido sole / guarda il cane e la cagna sfogare l'istinto
sia sicura della fisionomia * esatta '. guarda anche che questo * pittorello 'volendo
publici instrumenti. ariosto, vi-143: guarda ne l'armario de le scritture,
forteguerri, iv- 239: -ma guarda, che colei poi non s'imbrogli.
... mi dicesse il cuore: guarda bene ch'io credo che tu non
unire. iacopone, 7-51: guarda, non glie crédare! ca ionge
valli. d'annunzio, ii-372: guarda verso il mare la caprera / ove
grigiastro pastoso. luzi, 4-42: guarda un fiume / dell'argine, e,
ora ad or sbranca il mastino; / guarda una rondinella. un manzoniano / mi
) ne te spes occidat »: guarda bene che questa speranza non sia il
. dante, inf., 18-84: guarda quel grande che vene, / e
l'uomo, / se non ben guarda per che, dove e corno. dante
, / per sentirsi poi dir: guarda che ladri! carducci, ii-5-41: bisogna
le forbici quel ladro dal lume. guarda quanto è cresciuta la fiaccola della candela
non move lagno, non piange; ma guarda fisa, tace, e geme d'
a loreto nel centro dell'oscurantismo, guarda le venete lagune, vi cerca un
-sostant. giamboni, 8-ii-266: guarda che'tuoi motti non sieno lievi,
sì grande che faccia traboccare. e guarda che non apportino laido nullo, anzi
deforme, dandomi di gomito: « guarda, passa una maga ».
francia, e in pemonte stia in guarda di bocca di cane a spada e lamma
[il cane], / dolce mi guarda, e quella man lambisce / che
metallo tagliente. viani, 19-680: guarda il povero zibibbi, come l'hai
è nella mezzina. oh... guarda bello. -la pancia della mezzina mandava
a pena / fa cader chiunque il guarda. gavazzi, 7: dalla copia
scudo e lance. tansillo, 94: guarda la fronte vostra alta onestade, /
fa la calza sui trampoli alti e guarda il largo paese. 6.
bianco letto. graf, 5-324: mi guarda co'soavi occhi languenti, / cui
7-5: apre i languidi lumi e guarda quelli / alberghi solitari de'pastori,
: stamani tu non hai spazzato bene: guarda qui quanto laniccio. crusca [s
rosso, xxxvi-152: a queste ombre riposandoti guarda 1 lanosi / tuoi greggi. marino
s'affaccia a la finestra; e guarda, e vede / a quel romor,
coperto di lanùggine bianca... -mi guarda. calvino, 2-192: l'avevano
che attento il papa e i cardinali guarda. botta, 6-i-526: tanto era
colomba. maestro torrigiano, xlviii-67: guarda non si perda il gioco a fallo
castello, che la scuopre quasi tutta e guarda un'assai larga prataria. pantera,
mi fai stare a largo; / ma guarda non si perda il gioco a fallo
. iacopone, 1-261: chi guarda a maggioranza, / spesse volte s'
determinato risultato. pulci, 25-266: guarda che qui tu non resti poi giunto,
quell'angel che con tanto gioco / guarda ne li occhi la nostra regina, /
7-3: vòltati piuttosto in giù e guarda che distesa di colline ci siamo lasciati dietro
selve. de libero, 1-33: chi guarda la barca / di un fiume lasciato
idem, inf., 32-21: guarda come passi: / va sì, che
mia flebil voce e lassa. / guarda taluno e passa. 7.
una posizione più elevata rispetto a chi guarda; al cielo. grazzini, 2-213
e riassettare. domenichi, 2-48: guarda che poltroneria di quel maestro che lastricò
i lati della testa, dimodoché uno guarda a destra, l'altro a sinistra
profondità d'una caduta d'acqua, guarda la linia della caduta in cb,
qualità d'obbliquità ella partecipi; di poi guarda la latitudine ch'è infra la incidenzia
e ivi presso dal lato di settentrione guarda li morini e menapii e batavi.
a destra o a sinistra di chi guarda. dante, xxii-4: di donne
. poliziano, orfeo, 112: guarda, aristeo, che 'l troppo grande ardire
o colatovi e gettatovi. 'guarda che lavacchio ha fatto col suo
casupole e i giardinetti e gli orticelli della guarda, gridando, in voce che non
gravi ferite. tasso, 20-26: guarda tu le mie leggi, e i sacri
: il contadino / s'arresta, guarda i lavorati marmi, / raccoglie una
ama la sua spada, e ne guarda la lama e ne tenta il filo e
boccaccio, vii-55: se quel serpente che guarda il tesoro, / del qual m'
/... / chi non si guarda amando di fallire; / e se
quei tempi. moretti, ii-330: oh guarda, guarda, chi si ricordava più
. moretti, ii-330: oh guarda, guarda, chi si ricordava più di nonna
donne passano profumate e crocchianti, le guarda con occhio tra legale e sacerdotale,
per legare una volontà che non si guarda. 12. attrarre qualcuno (
-scherz. ricchi, xxv-1-263: guarda che cera! non pare il legato
6-22-105: chi crede leggier, né guarda a cui, / solo ha di sé
e grossa... e guarda ch'ella non sia bavosa, ch'ella
spirti / si veggono a chi 'l guarda per diletto. buonarroti il giovane,
ha una legione di spirti adosso: guarda se tu vuoi ch'ella sappia assai
, sentimenti. giamboni, 8-ii-125: guarda... che tu non parli ad
xii-6-21: l'affare si fa serio. guarda di non met tere troppa
leonardo, 7-i-84: o pittore notomista guarda che la troppa notizia degli ossi,
al papa. pulci, 21-66: malgigi guarda i suoi brutti vestigi, / e
la sorte non ci sia scropoli, guarda quella furfanta, gaglioffa, lendinosa, de
de amicis, xii-151: chi vi guarda così è forse un uomo sensato e
a romanzo. borgese, 6-126: guarda come è lento e cheto il meriggio
: così dal troppo lente / ti guarda e dal corrente, / da quel che
sai quel che vale... guarda un lepraccio qualsiasi: ruvido, caldo
g. m. cecchi, 1-ii-414: guarda, / se quel vecchio dovette corre
, lesta, signorina! perché mi guarda così incantata? a quest'ora dovrebbe
che dovranno ora voltarsi così: « guarda in chi mai ti fidi a chius'
casa. monti, i-396: il papa guarda il letto da molti giorni per una
la pentola. ibidem, 277: chi guarda a ogni penna, non fa mai
che c'è dentro questa villa? / guarda e guarda... tre lettini
è dentro questa villa? / guarda e guarda... tre lettini / con
la sua base [del colle] che guarda ponente, mezzogiorno e levante, è
dicesi famigliarmente che * con un occhio guarda a levante e coll'altro a ponente
roba manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
/ onde alcun dorme, e tal guarda e risponde, / e così infino alla
preti, sempre lì a dirti: « guarda dietro l'angolo che c'è il
che liberarsene. iacopone, 1-259: guarda che in pericolo / non ti lasci
samminiato [petrarca], i-56: guarda bene che lo lungo prolago non sia
con la stessa libertà politica, e guarda con sfavore al principio del suffragio universale
per lo libero arbitrio, e però guarda / che l'abbi a mente,
sé stesso come un dio; e guarda in sé, distaccatamente e quietamente.
persona si contorce... e guarda il libro per veder quanto ancora vi resta
fascista perfetto. -la morte non guarda solo al libro dei vecchi: la
proverbi toscani, 147: la morte non guarda solamente al libro de'vecchi.
lotto del mazza, 33: deh, guarda in che licceto io mi trovo a
licenziò, gli comandò e dissegli: guarda che a nullo il dichi; ma
selva alta, che tace, / dolcemente guarda il sole. 2. naturalmente
appesa al collo al fanciullo, lo guarda da strigherie. domenichi [plinio],
ardir nascer paura; / veggo che torto guarda, e lime ha pronte / il
alcuna poi ch'è quasi impube, / guarda il mare che lento trascolora. /
a un tratto scoppiando a ridere e mi guarda negli occhi, è...
facendo gesù. arlia, 1-202: guarda il sor biagio come spreme i limoni
tempo). ungaretti, xi-120: guarda i due porti, capo corso e,
girolamo volgar. [tommaseo]: guarda e attendi che tu non trascorri nella tua
chiave, / sotto la qual si guarda quel liquore / col qual più fiate
nuvola liscia, nel cielo, / guarda immobile. calvino, 8-40: mi avventavo
.]. bergantini, 1-409: guarda quant'erbe in validi manipoli / affocatesi
cadaverica. papini, v-405: ognuno guarda l'altro in viso con nuova apprensione
far paura, [il diavolo] guarda giù in mezzo a parigi. carducci,
paura; / veggo che torto guarda, e lime ha pronte / il
da bologna, 1-144: il consigliatore non guarda di consigliare quello onde la cosa possa
, xlvii- 106: il padre il guarda [il figlio] con un crudo piglio
in castello, da quella banda che guarda verso il lago, fatta a vólto
/ dove è tenuta la sua donna in guarda. b. pino, 3-40:
bracchi alla ponta di vaccarese che guarda lo arrone, e lì si soglino li
, piena di speranza, / non guarda mai le cose in lontananza. -in
, dirimpetto a te, che ci guarda?... -mariano dentale -rispose lei
c. i. frugoni, i-5-27: guarda il ciel che sputo lecchi, /
il ciel che sputo lecchi, / guarda il ciel che in altro pecchi, /
/ non ragioniam di lor, ma guarda e passa. idem, par.,
. saba, 313: maria ti guarda con gli occhi un poco / come venere
veggono gli oggetti: come se altri guarda losco. -guardare con occhio maligno
medesima africa, in quella parte che guarda verso noi, produce il famoso albero
/ sempre il lubrico legno riafferra / e guarda ansante alla contesa terra.
vista, / sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella!
... una volta re, si guarda bene dal fare luce sulla morte di
ogni notte è la liberazione. si guarda i riflessi / dell'asfalto sui corsi che
. lucifero. salvini, 20-55: guarda, cara, i troppo fieri venti,
.. e quella piccola luna che guarda lassù. -lumachèlla (v.)
7-5: apre i languidi lumi e guarda quelli / alberghi solitari de'pastori.
, / figlio, la mente tua guarda e riceve, / lume ti fiero al
. d'annunzio, iv-1-1024: « guarda » ella esclamò « guarda or- tona
iv-1-1024: « guarda » ella esclamò « guarda or- tona in festa! ».
lo sdegno, che pigliarieno per ciò guarda la gamba. massaia, vi-170:
mona luna, fratei mio! / guarda se 'n sogno dicevi com'io. m
la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise
gira uno sguardo lungo la riva, guarda attentamente lungo l'acqua che viene,
acqua che viene, si volta e guarda indietro, lungo l'acqua che va
quell'angel che con tanto gioco 1 guarda ne li occhi la nostra regina, /
e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise
, / dagli altissimi re nulla si guarda. carducci, ii-2-246: benché senta
se non ve trova posta la tua guarda. panzini, iv-387: 'luparda '
[crusca]: se 'l lupo si guarda innanzi che l'uomo ad esso,
, se tu vien meco, / guarda me, tu stupirai, / e per
e consumarti in vezzi, che non ti guarda in viso. -consolare, confortare
: questo vasetto / di vetro, guarda;... lustreggia come / la
, verde / coi suoi lustri mi guarda / m'invita a impugnar la paletta.
risulta quindi una consonante continua se si guarda alla soluzione nasale, occlusiva se all'
, 199: siedono. l'una guarda l'altra. l'una / esile e
325: sulla pelle della serpe nessuno guarda alle macchie. 17. dimin.
e il macchinista, che da lungi guarda, ferma la macchina. d'annunzio,
cammina / lungo il mare. non guarda le madide schiume / che trascorrono a
, quando la luna è nel meridiano, guarda verso maestro... è la
ti convegna col petto del tuo cavallo, guarda bene che col petto del suo non
al padrone. domenichi, 2-48: guarda che poltroneria di quel maestro che lastricò
. francesco da barberino, iii-241: guarda... / da maestro di muro
. paolo da certaldo, 91: guarda molto che la moglie che pigli non
non vanno scevre di magagne, se si guarda separatamente alle parti. rajberti, 4-144
, aminta, 582: sopra tutto guarda che mal fato / o gio- venil
in cambio di rotella, che gli guarda / dai colpi il magazzin della mostarda
altre. quasimodo, 2-53: guarda come son grande. nemmeno giove, nel
proverbia pseudoiacoponici, 117: chi guarda maiorecza spesse volte se inganda: / granel
. g. morelli, 208: guarda d'imparentarti con buoni cittadini, i
, tornato a suo magione, / guarda la canna. bandello, 2-56 (
squisitezza romana. pirandello, 8-989: guarda che bei galletti! se mi dài
. fucini, 57: piuttosto, guarda, mi viene in mente una cosa:
papini, i-201: la fantasima ci guarda un momento cogli occhi fissi, bianchi
non erro, / e alcun giorno guarda die non passi / che stien famati,
prenda la febbre, eh? ma guarda un po'che combinazione! il signor
paolo da certaldo, 85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con
repulsione e orrore in chi ascolta o guarda. pavese, 8-269: ithamore e
crepata dalle fiammate del sole. egli guarda sempre malfidato il cielo e la terra
intelligenza, 185: évi pompeio che guarda e vede i suoi / sì metter
a'suoi comandi. razzi, 8-20: guarda chi vuol malmenarsi per bocca m.
dagli spiriti mali, / signor, guarda i mortali! -ant. mala
fiore bellissima: e però sempre ti guarda tu, femina, di non correre per
non fosse sua zia, me la guarda di malocchio, questa orfanella. bocchelli
a mano a mano, / ciascun guarda e fa malpiglio. bocchelli, i-99:
dalle sue bucce / sprigionato averai, guarda, per dio, / che la tua
de la 'nferma tua nimica; i guarda se lucca per ciò sente danno; /
se lucca per ciò sente danno; / guarda per che arezzo è sì mal sano
dante, inf., 19-98: guarda ben la mal tolta moneta / ch'
papi, 3-ii-189: in una muraglia che guarda la rada presso il forte, ci
sollucchero se « il gallo » le guarda con gli occhi « malugani ».
volto aver di gelosia dipinto: / guarda il materno sen, guarda le mamme
dipinto: / guarda il materno sen, guarda le mamme; / mostra che '1
[le ricchezze], se bene si guarda, di torre ogni sete e ogni
manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
aretino, vi-401: tolle questa chiavecina e guarda nel forzieretto ch'io tengo a piè
. bernardino da siena, 249: guarda alla mancina, gioioso mio, che
(per lo più, rispetto a chi guarda). iacopone, 19-21: posto
porta si aprì subito, a ma guarda, - pensò, - m'ero dimenticata
cavar fuori altra mandragola: / or guarda ben che l'ira non trabocchi.
ne ha quaranta. -già, perché non guarda te, brutto mandrillo!
animale). straparola, 8-2: guarda... come sono maneggevoli e
e far tutto quello che vorrà; ma guarda non parlar mai. aretino, 20-155
: le quali cose impauriscono chi le guarda e non chi erra, né chi
. che dio ci aiuti! / guarda se tu lo scorgi / sul campanile di
. in piazza; ognuno dice: guarda che spezza maglie, che tassoni, 5-63
quando vieni a mangiare con altrui, guarda e considera bene con cui tu manichi o
paolo da certaldo, 109: ti guarda il più che tu puoi di non
-sbocconcellato. arlia, 1-212: guarda com'è mangiato / l'orlo di questo
ancor per fame non vedeva lume. / guarda suo manicar quella famiglia / e di
. d'annunzio, iii-2-311: guarda questo pugnale con sul manico / quattro
esperto. anonimo, i-477: saviamente guarda al cominzare, /...
sua figlia; spesso la loda e la guarda con compia ii-148: quando
maniera con cui certi innocenti paesani della guarda... avevan rischiato d'essere
, se claudio, che non si guarda..., vincessono della mano.
sarebbe bella che si dovesse dirgli: guarda che ti bastono: come si direbbe a
: « il sor priore ha furia: guarda come arrandeila le mani! ».
serrarlo vi giocò di mano? / guarda come ragiona bene di queste cose. f
catino d'acqua calda e l'altro guarda il manometro. -ant. baroscopio
per iniqui disposti a nimicarti, / guarda che tratto è stato un manrovèrso.
, quando s'asciuga? -no, guarda, cambierà colore, stando lì,
vii-329: si mantengono stipendiane torme di guarda spalle, di guapi, di buli
. paolo da certaldo, 84: guarda bene che mai, per moneta né
il lancia contro 'l sole: i guarda come in alto ascenda / e risplenda /
come in alto ascenda / e risplenda / guarda e gode, e più non vuole
rifiuta e muta macellaro, / né guarda al prezzo caro; / ma lasciar vuol
. baiardi, 78: non altrimenti guarda il mappamondo / quel ch'a la
di forme erculee. es.: « guarda lì quel fattore che pezzo di marangone
6-69: mi ha schiaffeggiato... guarda, ha marcato sul viso tutte le
milizia, i-194: il popolo, non guarda marco aurelio, s'incanta al cavallo
con relazioni di cose vere che chi non guarda bene alla condizione e di chi parla
mar l'aurata vela: / ei guarda il lido e 'l lido ecco si cela
marezzato. cennini, 95: guarda l'oro; che se 'l vedi mareggiante
uno parlare basso da uomini grossi. guarda che mirabile cosa è questa: che
gente staziona fuori ai cancelli; guarda le vetrate, il portico, una madonnina
ponte di legno folto di gente che guarda e compiange... la lancia
d'annunzio, iv-1-843: -guarda, guarda! -ella esclamò sollevandosi su un braccio
in cambio di rotella, che gli guarda / dai colpi il magazzin della mostarda
fa di marmo chi da presso t guarda. lorenzo de'medici, i-188: più
sacchetti, 81: lor ima vecchia cruda guarda, / filando dietro a loro e
che io mi vestissi a uomo? guarda, frasca, d'aver inteso bene.
un bersaglio ideale. moravia, iv-217: guarda per piacere che occhi hai, che
, forse?... -ho guarda! il rimmel? eh, lo credo
a sé; se ne stacca, guarda al cielo. carducci, $yj:
conv., iv-xx-10: se bene si guarda, questa diffinizione tutte e quattro le
. cattaneo, ii-291: dio non guarda il materiale dell'opera ma la direzione del
il civile, e ora il religioso? guarda! codice civile, 128: matrimonio
: devi frigger una matta. guarda le matte come le ridano (
/ le contenence sue, / ma sempre guarda ch'esso non ti matti. a
, 1-7: da le soze paraule ti guarda, perciò che la loro tenza ingennera
intendere di quell'amor proprio che non guarda che sé solo, tirando giù a
, guardando fisso l'amico, come si guarda un matto da legare. bigiaretti,
sulla vita di gesù cristo, 42: guarda ancora il dolce bambino gesù, che
, siccome persona intendente e benignamente li guarda. sanudo, lii-210: sta [l'
in piazza; ognuno dice: « guarda che spezzamaglie, che mangiacaenazzi, che maz-
: è mordace di lingua e non guarda in viso a nessuno, ma dà
. mazzatèlla. baldinucci, n-4-1: guarda poi ch'e'ne volesse pagare imo
prima che finiscano di disfarsi... guarda dove gli ha mazzerati la mala consuetudine
di battermi. fagiuoli, x-8: guarda mai dunque che vespaio stuzzica / chi colle
... disse l'abate: « guarda tu che que'portinari e mazzieri non
/ dicendo: « frate mio, guarda e ascolta ». aldobrandino di cambio,
e brutta... non guardarmi! guarda / solo il lumino. io vo
tali cadute. es.: « guarda, guarda fin dove è salito quel
. es.: « guarda, guarda fin dove è salito quel monello!
per lo isvariar delle cose, ma guarda te sì come la mano fa, che
cosa che fa in quel medesimo che egli guarda. -nel medesimo tempo o istante o
alla persona che alla infermità; si guarda più alla convenienza apparente e istantanea che
: se tu hai voglia di guarire, guarda che pure un poco non presummi fare
arte: 'mprima fa la diita: / guarda i sensi da parte, che non
10 (183): l'infermo assetato guarda con rabbia, e quasi rispinge con
quale si piglia in mano e si guarda a tutte l'ore? serao,
mela secca, corre alla finestra, guarda in cortile, poi cerca di vedermi
petrocchi [s. v.]: guarda dove pianta le mele! -non
lima. capellano volgar., i-21: guarda dunque gualtieri, né vana bellezza femminile
chiama, iddio ci ha guardati e guarda di maggiori pericoli. m. palmieri,
: pon mente, gamba schietta! guarda, cosce membrute! bon
. lamenti storici, iv- 191: guarda poi pavia ancora / corno che sta e
paolo da certaldo, 380: ti guarda di non farlo [il tuo figliuolo
per es. uno dirà: « guarda; sarei buono di appiccicarti ima dozzina
nostri, se con intera mente si guarda quanto difficile cosa sia due amorose menti
nota, ne venisse tratto tratto dicendo: guarda; e mentovasse l'epoche, le
, e mentre dice: guardate, guarda egli stesso e vede... che
che truov'ogne menzogna, / la guarda, il qual fu nato in normandia,
ovvero maraviglia alcuna,... guarda che non odi le parole di quello profeta
mercanzia non vuole amici. (non guarda in viso gli uomini e quando un mercante
non è amistà, anzi mercatanzia che la guarda all'utile ch'ella potrà trarre dell'
mercatar t'apprendi, / per dio guarda et actendi, / nel veder che tu
porterai. bencivenni, 4-43: lo borghese guarda a mercatare e a guadagnare e ad
. d'ambra, 4-112: deh! guarda come e'brontola / da sé a
quello che ha da fare, / guarda attorno se è visto e, se
meretrice: imperò che come la meretrice guarda l'uomo con li occhi putti per sottraere
, agg. che ri guarda o interessa le prostitute, la loro vita
collocato o volto o espostoa sud; che guarda a mezzogiorno (un edificio, un
e di lontano voci che gridavano: guarda! piglia! d'annunzio, iv-2-593
avea nome mutui. simintendi, 1-58: guarda che la ruota dal lato del settentrione
aia col pa'... talino mi guarda, con l'occhio del merlo;
fin, / e lì su sta per guarda un angel kerubin. giamboni, 8-i-186
terra misera e meschina; / ma guarda che tal gita non sia amara: /
, 75: meschin cantore! / guarda che ascòltati / il cacciatore. cesarotti,
regina dell'etterno pianto, / « guarda » mi disse « le feroci erine »
tu sei in compagnia di gente, guarda che tu non misdica d'alcuno che non
, screditare. giamboni, 8-ii-188: guarda che tue parole non mostrano d'avere
il gran manto a chi dal fango il guarda. bibbia volgar., ix-293:
/ pietoso prigio- nier m'avesti in guarda / e mi servisti in bei modi cortesi
riguarda: / onde per dio ti guarda / di far a messa falsa vista spessa
panzini, iii-95: anche la signorina oretta guarda la mia automobile... -diciotto-ventiquattro
e ritenuto. fiore, 54-8: guarda che lo scritto sia mandato / per tal
di alessio al suo messere dicendo: guarda, messere, che non fusse questo
c. bini, 1-237: per chi guarda dalle sbarre d'una prigione, il
/ la casa de'miei nonni mi guarda lungamente. jahier, 57: in una
particella pronom. arlia, 346: guarda come quest'attore sa metamorfosarsi sulla scena
d'un meccanico nubiano e analfabeta. guarda che frenesia per la danza aerea -trucco
dante, inf., 14-73: guarda che non metti, / ancor li
1-i-267: lente rintoccavano le campane della guarda e di ro, suonando a tempesta,
posizione non perfettamente frontale rispetto a chi guarda. pirandello, ii-1-75: mi raccomando
di mezzania ': quel marinaio che guarda e maneggia le manovre di mezzo.
né troppo in basso rispetto a chi guarda (e vale anche a indicare la
). goldoni, ii-192: mi guarda a mezz'aria. sarà in collera
una mezza signora / e, se guarda i passanti, fa solo per non annoiarsi
non è iudizio da reclamare, si guarda al fine. facci dunque uno principe di
mezza tinta. cennini, 32: guarda dove ha gli scuri e mezzi e bianchetti
terre. fagiuoli, 1-4-411: o guarda adesso quel ch'e'va a rimpolpettare
, strepitare. pulci, 22-26: guarda chi ciurma con meco e miagola!
mielosa e dalla pupilla monacalmente sorniona, guarda prima il denaro, poi la mano
de'fati, / la morta amica almen guarda dal cielo, / onde d'elettra
, in che partito dovrei militare? guarda: di logici, a modo loro,
, 9-1022: si chiamava corsini, « guarda il caso »!: 'portava all'
cela; / mie trezze tagliarazo; / guarda de quanto mal cason serai! /
, e non minaccia; in alto / guarda, e ripensa, il barcaiol,
e poi si ferma, ed abbaiando guarda / come digrigni i minacciosi denti.
faccende. nieri, 109: -ma guarda di non ispingerla tanto; ti potrebbe
politici eterogenei. arbasino, 3-104: guarda un po'tutti, per piacere: se
che sia possibile? non osavo dirtelo! guarda, però che sono minorenne, lo
è stimata il conforto di chi la guarda e ne lo snello del'abitudine mostra sì
umido e per troppa materia; ma guarda nelle cose incorruttibili: vedrai che non c'
non sia suo pari. / -non si guarda al minuto così adesso, / gli
eretica, ma in lei / non si guarda così per la minuta. i.
prima penitenza che ci sia, / guarda se per la prima ti par nulla,
strade / e nessuno s'accorge che guarda e ci pensa, / lui, che
xiv-139: accavalla le gambe, mi guarda, miopemente, placidamente. 2
. ant. e letter. che guarda fissamente, per lo più con espressione
luna, imaginando l'amante che vi guarda nel medesimo tempo. d'annunzio, i-777
/ lo duca mio, dicendo « guarda, guarda! », / mi trasse
duca mio, dicendo « guarda, guarda! », / mi trasse a sé
e vagheggia, / e gli ornamenti suoi guarda e consiglia. laudi sacre popolari,
aiuta col volto suo colui che 'l guarda e mira: muove e promuove e
il corno de la stessa facciata che guarda il giardino, dove sia posto endimione
allo svolgersi di un avvenimento; che guarda; spettatore. pallavicino, iii-261
tribolazione è quasi come mirra che ci guarda e conserva, ché non cadiamo in
puro. boccaccio, vi-228: poi guarda avanti nel dolente coro / e vederai tessaglia
: / non ragioniam di lor, ma guarda e passa-. buti, 1-90:
e d'offesi. idem, 32-21: guarda come passi: / va sì,
, sì spericolato, / che pensa e guarda pria tut- t'altintoino / avanti che
travaglio faticoso... e si guarda con assai poco terrore il luogo misterioso
di cristo. mazza, iv-25: guarda / le stelle tutte, che col
. cantari cavallereschi, 130: guarda se dante par che ben tei dica /
più forte, contralto! / vi guarda il sole dall'alto, / ed io
al so volere, / ni non guarda raxon ni mesuranza, / che faza
mostrano il gorgon che impietra chi lo guarda. -esemplarmente, emblematicamente.
in assi- termi si è ammalata e guarda il letto dopo un abbondante salasso,
moneta di rame. es.: « guarda quanta metraglia per pagarmi quelle po'di
né già mai le feci torto. / guarda mo'che scortesia! giovio, ii-26
nostro parlare! leopardi, 1080: guarda mo se torna meglio a lasciarsi scorticare
babbo. bocchelli, 1-iii-618: mo guarda le cose che nascono in terra,
. bencivenni, 4-44: lo borghese guarda a mercatare e a guadagnare e ad
e sebbene alla moda ogn'un li guarda, / si rinfaccian tra lor:
chic '. alvaro, 20-38: guarda questo costume da bagno; è l'ultimo
l'ultimo modello di parigi; guarda che delicatezza di tinta; non sembra
pecunia] con grande fatica sì la guarda con studio grande e spendela con grande
di virtù, 1-180: ancora ti guarda da tenere lo sguardo troppo fermo addosso
. francesco da barberino, i-76: guarda e '1 non disdice / guardar i
rappresentazione di santa uliva, xxxiv-756: guarda ch'io non ti pigli pel ciuffetto
sovrumano. pirandello, ii-2-40: la guarda in un modo ambiguo e provocante. baldini
davanti / to'monimenti alquanti: / guarda sua gente e lor gradi e lor
ombra. io la sento, che mi guarda; allo stesso modo che ieri,
. onofri, 11-66: una mi guarda. modula i suoi gesti / dall'aura
/ con occhi nuovi nell'antica sera / guarda un pilota con la moglie incinta.
intende. ibidem, 322: chi guarda alla moghe del compagno, cozza con le
: abbi un pezzo di lapis amatito e guarda da sceglierla ben salda, senza nessuna
cesarotti, 1-viii-76: delle porte a guarda / stan l'alte, vaste,
. ghivizzani, iati-53: la gatta guarda che non vada fuora / e coll'
appoggiata al mobile del grammofono miagolante ci guarda ridendo attraverso il fumo della sigaretta.
maledizione). viani, 10-220: guarda che qualcuno di noi non ti molli
cuoci con essa la enfiagione, e guarda il cavallo venti dì. -intr
erode rispose mollemente: frate, guarda quello che tu di'. -in
. -allora non avrebbe l'accensione: guarda. -provarono, e aveva l'
. - al solito posto, caro. guarda quante. 7. gerg.
ella con maggior cautela e sollecitudine gli guarda da ogni tentazione. m. palmieri,
/ dicendo: « frate mio, guarda e ascolta ». -ponderoso (
scalda, / metti abbondante, ma guarda altrui panni, / guarda al grado
, ma guarda altrui panni, / guarda al grado o agli anni / da cui
per legare una volontà che non si guarda. carducci, ii-6-323: nei momenti buoni
; / mie trezze tagliarazo; / guarda de quanto mal cason serai! lorenzo
s. bernardino da siena, v-205: guarda quanto ài cara l'anima tua,
già la scelta è un arbitrio. guarda la terra. potevamo scegliere noi tra il
un ordine instabile e perpetuo, non solo guarda indietro, ma s'infutura. garibaldi
s. bernardino da siena, v-189: guarda la forza della lacrima che dà prima
, 7-1078: la signora leuca si guarda attorno. i mobili della saletta da pranzo
le strade / e nessuno s'accorge che guarda e ci pensa, / lui,
: tutto mondo, signori, vi guarda e sae / che '1 male e 'l
idem, inf., 19-98: guarda ben la mal tolta moneta / ch'
frusta di pastore si ferma e mi guarda. mongolo, dagli zigomi duri e
monocolo': quello con cui non si guarda che con un occhio solo.
abitazioni in quella parte della spagna che guarda verso aquilone. chiamerà, 1-i-379:
.. ma nessuno degli indigeni li guarda. piovene, 7-166: il villaggio spariva
capo chercuto. bacchelli, 5-208: mi guarda coi begli occhi morbidi.
fuggire. p. fortini, ii-640: guarda che peccato che così bella fanciulla abbi
boterò, 9-101: la parte che guarda il mar tirreno è d'aria grave
vieppiù. morante, 2-57: r guarda là! sai di chi è quel ritratto
adriatico sta aspettando quel morto, e guarda oltre il mare più in fondo verso
..., il giovane ora guarda curioso il mare deserto e nero.
morsetti, quelli lì; va bene. guarda come faccio io ». ne imbocca
lacopone, 1-34-2: o frate, guarda '1 viso se voi ben reguarire,
per la quale si fa beato chi vi guarda, e salvo da la morte de
, 11-306: buona sera renato. guarda, sofia, quei calamaretti. che
s'aspetta. -la morte non guarda solamente al libro dei vecchi: può
proverbi toscani, 147: la morte non guarda solamente al libro de'vecchi.
, 216: una delle alture a levante guarda le città come di fronte, e
, vedendoselo ormai venire addosso, lo guarda in volto e sorridendo gli dice:
; ma il carattere... guarda mo'tu... -la mia padrona
xxxv-11-305: mosca e moscione / non guarda ove si pone. aretino, 20-104:
. ibidem, 238: chi si guarda dal calcio della mosca, tocca quel del
la molletta del moschettone non reggeva più. guarda che bel moschettone ho comprato per la
xxxv-11-305: mosca e moscione / non guarda ove si pone. = deriv.
ci unisce nella sapienza sua; / guarda, due mosse ancora e la vittoria è
il cambio di rotella... gli guarda / dai colpi il magazzin della mostarda
. iacopone, 6-2: or te guarda dal nemico / che se mostra esser
da certaldo, 375: molto ti guarda che per ch'uno, che tu non
. / oh quanti appaion mostri armati in guarda / de gli alti merli e in
n'infischiava lui dell'igiene. oh guarda un po'! cassola, 3-113:
a veder cotali costumi,... guarda il tutto con spregioso sussiego. moravia
ne fa motto, / né dice: guarda ch'io ti vo'pigliare. macinghi
coletta, 13: lengua mia dolce, guarda non parlare, / né fare mutto
lett. it., ii-26: guarda alla movenza dell'ottava, con tanta semplicità
. dante, purg., 16-15: guarda che da me tu non sia mozzo
e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise
e mentre dice: guardate, guarda egli stesso e vede... che
dimostra. ovidio volgar., 5-50: guarda che tu non ti muova per le
del muratore; che ri guarda la tecnica costruttiva dei muri o di
s. v.]: bambino, guarda di stare sul muricciolo per via delle
lirico. pratolini, 9-1034: ma guarda che nomi, e proprio a muro a
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-278: guarda che dici, e corno. /
alessandra in questo mezzo chiusa / e guarda pur se nuccia può vedere, / e
: quando alcuno maravigliando e tacendo ci guarda fissamente col viso levato in su, e
: quando alcuno maravigliando e tacendo ci guarda fissamente col viso levato in su e col
di femmina presontuosa e difettosa. 'guarda quella mu- sceppia, oh non pretende
fondo. baldovini, 2-56: ma guarda quanti / inchini e baciamani / si fanno
ve', l'è bella anche lei: guarda musino. redi, 16-vii-454: il
buonarroti il giovane, 9-155: guarda quel che, giù tirandosi / il
dov'è il lago / che si guarda la state a muda a muda. capitolare
rifiuta e muta macellaro, / né guarda al prezzo caro. aretino, v-1-261:
raggi del sole, e quello che vi guarda dirittamente senza mutare suoi occhi, sì
/ vidi che 'tempo mutase e guarda quel de poi '. pananti, ii-52
c. i. frugoni, i-2-202: guarda il silenzio / che là t'aspetta
che c'è dentro questa villa? / guarda e guarda... tre lettini
è dentro questa villa? / guarda e guarda... tre lettini / con
, 12-144: verdi, che altrove guarda così fieramente davanti a sé, nei 'vespri
troppo si nascondono. fiacchi, 128: guarda tra il pelo mio / che esercito
; son maso. '/ - guarda chi è, possa cascarti il naso!
e bernoccolute, ve'ganasce! / o guarda un po'nasoni. ghislanzoni, 18-in
altri avari. tasso, 8-5-367: guarda che non t'attenda il fine
ed altri vituperi. carducci, ii-1-10: guarda che babbo a modo! non è
sì questo è il ritratto. / guarda come l'ha fatto / con bieco guardo
loro natura; stile sociale, che guarda principalmente al colore del tempo; stile individuale
condurre il soggetto che legge (o guarda o ascolta) a riflettere criticamente sull'
che mi fai l'effetto di uno che guarda il suo eroismo e se lo gode
orrendo navalestro, / con terribil squallor guarda caronte. idem, 15-4- 239
: chi dal porto alle prore chiare / guarda, s'accorge che il navalestre /
camera in castello, da quella banda che guarda verso il lago, fatta a vólto
o per altre fatiche e dormirassi, guarda che tu no lo desti subitamente ned
io non verrò né anco, / guarda la gamba! pananti, i-39:
legge gli concede il suo bisogno, guarda che non gliel neghi tu. machiavelli,
s. caterina da siena, 1-86: guarda che tu non dia né riceva se
ama iddio, ama il prossimo, guarda le feste comandate, onora il padre
più non regio o curo? / guarda come è negletto oltra il costume,
tuoi fatti, e da la nigrigènzia ti guarda come dal nimico o da tuo nimico
s'aveva a ire col commissario? guarda a chi io vo'tanto bene! de
che le vengono dette, ma non guarda ordinariamente chi negozia e tiene gli occhi
e nemesi al suo ferreo registro / guarda con muto orrore. idem, iii17-
molestarci o di nuocerci. -chi guarda i nemici li grida più di quelli che
. proverbi toscani, 238: chi guarda i nemici, li grida più di
si riferisce, che ri guarda il periodo assiro che va dal xiv allviii
infingarda, / chi dal neofito furor mi guarda? 3. agg. che
quando è vero gesù cristo che ci guarda, se l'avessi preveduto che a
il terren netti. badalucchi, 51: guarda come quel porco di sgombra nettò la
, ha un'espressione affascinante; non guarda, ma penetra. -arrestato,
bernari, 5-131: il nevaiuolo non guarda al portafoglio. = deriv. da
ferd. martini, 1-i-272: mi guarda con gli occni fissi, grigi,
lesta, lesta signorina! perché mi guarda cosi incantata? a quest'ora dovrebbe esser
oh oh oh oh. / perché la guarda un aquilon, non riede, /
esso. intelligenza, in: il mondo guarda tutto in tua leanza, / di
di ninfèrno, cioè del diavolo che non guarda altro che di prendere tale uccello.
torna al nido prima dell'occaso. quando guarda fissamente qualche cosa, la pupilla de'
petrarca, 105-16: i'diè in guarda a san pietro; or non più,
leonardo, 2-220: tu, pittore, guarda che la cupidità del guadagno non superi
raddoppia tonta, / se ben si guarda là dov'io addito, / falsi animali
? d'annunzio, iii-1-785: -or guarda me, che sola son la fiera /
tasso, 17-54: il giovenetto or guarda il polo e l'orse / ed or
fa l'opare buone e l'altro si guarda di far male. pulci, 8-48
maniche di camicia. ma perchè non guarda da questa parte?.. ah,
. seneca volgar., 3-293: guarda gli operatori dell'oro e dell'ariento come
le cose vergognose, come vergognose, si guarda,... nemica oppostamente del
passano l'ore... / ella guarda: la state muore. pirandello,
partito. tasso, 3-58: or mentre guarda a l'alte mura e 1 sito