altro della strada. idem, 1-14: guarda il numero alterno, la danza /
e 'l sol abbaglia chi ben fiso il guarda. idem, 70-44: tutte le
dentro bieltà che more, / ma guarda che pietà non vi si miri ».
slataper, 1-84: e la mamma guarda i nostri occhi che s'abbassano come
abbatte. paolo da certaldo, 381: guarda bene il tuo avere e ripollo con
guinizelli, ii-407: poi ch'om guarda cosa di talento, / al cor
da turco: « facci caso, guarda come certuni si abboffano... poveretti
caldo. di giacomo, i-731: guarda che abbronzi il lenzuolo, strega!
stolire. bencivenni [crusca]: guarda bene, che l'abbrostitura non sia
: castello più che torre... guarda, con i suoi merli scudati e
; /... / come più guarda il sole, più s'acceca.
o seconda o terza persona, si guarda se eltaccennin sesso di maschio, o di
,... / da quel che guarda in lato, / e dal troppo accigliato
duri, idest selciate, / che acciottolate guarda ch'un dicesse. carena, i-119
'l cerchio del mezzo cielo, e guarda in qual grado de'segni s'accommezza
g. gozzi, 3-3-102: amor gli guarda d'allegrezza pieno, / e fra
si facesse. savonarola, iii-39x: guarda che usanze ha firenze: come le
consenziente. fiore, 173-13: ma guarda che non fòssi acconsentente / a nessun
sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda, / così 'l desio, che seco
, iii-416: l'accorto barone si guarda bene dall'entrare per quell'ingresso.
nella pasta calda. pavese, 100: guarda nei vetri, / compiaciuto del modo
sé, cogli occhi, a chi la guarda, / e 'l più che puote,
, 177: apri gli occhi, e guarda dove sei, mira ove ti trovi
che acqua hanno dentro questi diamanti? guarda! pare un ruscello che scivoli.
sotto l'ombrello d'un albero e guarda l'acqua. 2. disus
occhi erano diventati acquosi, come chi guarda lontano per allontanare un senso di remota
, addoppia il passo e non lo guarda. -addoppiare i colpi: moltiplicarli
certaldo, 314: e però ti guarda molto di non seguire il tuo disiderio;
27-77: adima / il viso, e guarda come tu se'volto. arici,
-trice). chi adocchia, chi guarda con intenzione. tommaseo [s.
con che ansia dolorosa si sofferma e guarda i campi, il verde, le
. disus. fisso, intento; che guarda con occhi fermi, immobili (per
affiso, agg. letter. che guarda fisso; rivolto attentamente a guardare;
877: affogàggine, luigi! e guarda quanto la fortuna in una medesima faccenda
della mente, e più col sole che guarda dal balcon sovrano. collodi, 324
dove s'aggrappi con le mani, guarda, / sì che ruini un tetto ad
: s'aggrava sopra il bastone e guarda là... e non batte ciglio
. ant. che considera, che guarda intensamente; osservatore, esaminatore.
albertano volgar., i-3: guarda che per la ventura tu non ti
lustrato. sinisgalli, 1-60: l'alba guarda con occhi d'agnella. -plur
panni lini. sacchetti, ii-261: guarda l'occhio tuo quanto è piccolo, che
scaltro / più che l'usato (guarda quanto amore / aguzza l'intelletto!)
terra s'aiuti con letame tuttavia ti guarda di fare l'orto in terra creta.
che fanno resistenza alla destra tua, guarda me, come la pupilla dell'occhio
. carducci, 1054: in alto / guarda, e ripensa, il barcaiol,
e ala sinistra (non rispetto a chi guarda, ma rispetto all'edificio),
/ che attento il papa e i cardinali guarda. manzoni, pr. sp
7-5: apre i languidi lumi, e guarda quelli / alberghi solitarii de'pastori.
anco le panzini, i-538: guarda quest'alberino di mandorlo, come è
della regina dell'ettemo pianto, / « guarda » mi disse « le feroci erine
adipe de la pasciuta valle, / guarda con muto orror. pascoli,
tasso, aminta, 583: sopra tutto guarda che mal fato / o giovenil vaghezza
sono, sul colle da cui loreto guarda il mare e i campi, non erano
la via, che dire: « cieco guarda l'asino, istà discosto all'asino
tasso, 17-54: il giovenetto or guarda... /... fiumi
molto alterato. machiavelli, 724: guarda come ella risponde! la pare un
lieva principio de la tua altezza, / guarda la vita mia quanto ella è dura
2-12: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente
in basso! calvino, 1-518: guarda che pagherà, dà retta a me,
risponderai come io t'insegnerò; e guarda che tu non muti le parole
soglia / d'un'altra cosa e guarda un'altra altura / e un altro mare
12-58: l'un l'altro guarda, e del suo corpo essangue /
. francesco da barberino, i-282: e guarda che non toglia / che la tua
che non toglia / che la tua guarda alcun cosa qual sia, / ch'assai
. 1. nelli, 19-2-25: guarda se quel cadavero ambulante [quel vecchio
amistate: / più che vesco appicciaste: guarda! idem, 33-25: co
certaldo, 85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza
e l'elmo. leopardi, 828: guarda almeno di non lasciarla cadere, che
. d'annunzio, ii- 886: guarda la fresca tomba l'ammiraglio, / quegli
ammira, che esprime ammirazione; che guarda con meraviglia. maestro alberto,
sotto l'ombrello d'un albero e guarda l'acqua. s'è ammosciato subito,
: il cane loro s'è accucciato e guarda melenso il padrone ammusato. idem,
: amoreggiare. grazzini, 4-332: guarda un poco, come io ti conobbi
: ma 10 invecchio e 'mpazzo: guarda a chi io aveva posto amore!
passione torva di una vecchia luna / che guarda sospesa al soffitto / in una taverna
le dissezioni. ojetti, i-67: guarda nelle anticamere dei ministeri...
manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
, / risale su per il proferlio, guarda / quella nave ancorata nel cielo ch'
giob e dice: « or non guarda iddio le nostre vie, e non
gente per la via, / ognun mi guarda per trasecolato, / e dice ch'
va restando ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de l'andar
certo andito principale, la facciata del quale guarda verso mezodì, di maniera che coloro
/ il gui- dator che mai non guarda indietro, / già si rimette in
il ricevitore, disse brevemente: « guarda, angelo mio, non ho proprio tempo
forma simile all'angue. se però si guarda con diligenza sotto quella paniosa e lubrica
tiene i pugni chiusi color dell'anilina e guarda la gente seduta dirimpetto fissamente nel
modo del trattare, al che più guarda al presente l'animo mio, ad
ristrenge, e inorridita / tannientamento suo guarda e s'arretra. d'annunzio,
con che ansia dolorosa si sofferma e guarda i campi, il verde, le erbe
e quella sospira ed ansia, e guarda lo figliolo suo così ferito. frezzi,
usa due ufizii: per l'uno guarda e considera le cose spirituali, per
, 360: però molto ti guarda anche di non uscire fuor di casa la
cera delle candele. savonarola, iii-185: guarda le ape, le quali avendo più
, che fallir non sanno / chi ben guarda, ti fia chiaro e palese /
esser perdonato. pulci, 13-8: guarda dove condotto m'ha fortuna, /
la corteccia troppo arsiccia, / e guarda non t'appicchi di quei grossi.
amistate: / più che vesco appicciaste: guarda! 2. dial. accendere
, 12-58: l'un l'altro guarda, e del suo corpo essangue / su
là in un atteggiamento che pare serio, guarda con una sorte di disprezzo le cose
negri, 2-731: l'altra finestra guarda la rocca appollaiata come un falco sul brullo
ch'è in sulla porta. che guarda egli in quà e 'n là? -chi
certaldo, 239: e guarda bene tu facessi co'suoi danari [del
1-8: a chi rincontra e lo guarda, egli appunta sul volto due occhi chiari
d. bartoli, 40-i-319: ne guarda il passo con un terribile filare d'artiglierie
l'appuntato che scende, e mi guarda e tira dritto. pratolini, 2-129
, / e il giorno fugitivo intorno guarda. ariosto, 1-65: qual istordito
giusto ci pecca *: e però guarda il tuo avere e ripollo con istudio.
... /... mi guarda arcigno e bieco / perché ho pieno
tenda. francesco da barberino, ii-115: guarda ver l'innocente tender l'arco,
sull'arco di mezzo del lato che guarda verso la città. carducci, 371
ducati? -eccoli, te'; / guarda se sono ardenti. tasso, 7-42:
rosseggiare. d'annunzio, iv-2-772: guarda le rose rosse! -ardono. sembra
palladio volgar., 1-34: tuttavia ti guarda di fare l'orto in terra creta
si sostengano. savonarola, iii-258: guarda l'aria; quale è più grande,
voce di mia madre: -naso che guarda in testa -donna cattiva come la tempesta
, parvenza. cennini, 31: guarda di pigliar sempre il migliore [dei
a provarla. savonarola, iii-391: guarda per tutti li luoghi de'conventi:
/ correr le vedi, e collocarsi in guarda / con chiome sparse e con succinte
col mi'onore. idem, 354: guarda lì come si strapazza e come s'
[crusca]: se 'l lupo si guarda innanzi all'uomo, che l'uomo
un gran fuoco di rami / e lo guarda arrossare il terreno. anche il mare
44-73: or mi vien dietro, e guarda che prigioni, rovine e arsioni, non
vecchi. arsione. guarda che asciuttore! gli accostarono alla bocca
scuro... -ha arsione. guarda che asciuttore! gli accostarono alla bocca
ogni notte è la liberazione. si guarda i riflessi / dell'asfalto sui corsi
seguirla era ingiustizia. luzi, 1-14: guarda il numero alterno, la danza /
lo assalirono. tasso, 3-58: guarda e l'alte mura e 'l sito /
crudeltà son queste! vasari, iii-34: guarda, diceva egli, che assassinamenti son
certaldo, 85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con
da certaldo, 333: ancora ti guarda di non dire cosa lungo via o lungo
freddo? pensa che siamo d'estate e guarda che qualche assetata non ti beva come
battaglio si viene assettando, / e guarda pur quel che faceva orlando. 13
, / dico tra me: deh guarda il manigoldo. panzini, iii-816: non
disse: « adima / il viso e guarda come tu se'volto ».
un volto incerto e assonnato d'uomo ora guarda nell'alba di lassù. calvino,
'l sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda, / ne lo sfrenato obietto vien
su 'l lato monco che inverso te guarda, e scarnala e assottigliala inverso la
croce, i-2-136: colui, che guarda il cielo e dimentica la terra,
e scaltro / più che l'usato (guarda amore / aguzza l'intelletto!)
: io sono come quella foglia - guarda - / sul nudo ramo, che un
eretta / in su le tombe, guarda, attende e sta. faldella, iii-107
g. gozzi, ii-195: gli altri guarda con occhio sicuro, lui non s'
il bel collo gentile, / e guarda il percussor con volto amico, / e
. pippo ama stare a guardare. guarda le cose più pericolose. non c'è
riconobbe e lo guardò come il cane guarda chi lo ha picchiato, con una
. palazzeschi, 1-16: la mia finestra guarda la campagna rude, affacciandomi mi
con occhio incerto la signorina come si guarda uno sconosciuto esercizio su gli attrezzi. gozzano
cui ella s'aumilia, sempre la guarda e vuogli bene sì come a sua creatura
montagne digradanti in cerchio / l'umbria guarda. verga, i-52: l'isolamento
e qui torna 4 licenza '. guarda, lettore, un'improprietà o un modo
/ per lo libero arbitrio, e però guarda / che l'abbi a mente,
, 91: quando pigli moglie, guarda bene ch'ella sia nata di buono padre
un gran fuoco di rami / e lo guarda arrossare il terreno. anche il mare
. palazzeschi, 3-80: la vecchia europa guarda a grand'occhi la figlia avvenentissima e
avventa, / dico tra me: deh guarda il manigoldo! 2. figur
: così ancora quando vedete uno che guarda troppo intento
accosto venga: e poi che di propinquo guarda, lo tiene a bada in tale
lasciossi cader come un ribaldo. / guarda se sa ancor far la bagattella. ariosto
.]. pirandello, 5-14: guarda come ti sei conciato... acqua
gioco. pulci, 24-97: guarda se vuole il marguttin la baia: /
vo'partire. berni, 173: guarda se la fortuna voi la baia: /
scabello. pascoli, 98: giace e guarda: sopra i monti / sparge il
di balene / non si pente, chi guarda sottilmente / più giusta e più discreta
sé, cogli occhi, a chi la guarda, / e 'l più che può te
come una gatta... toh, guarda... pare lei, ballerinetta
. de sanctis, ii-377: quando si guarda un bambino, oltre l'esame speciale
di cacasenno. stuparich, 5-206: mi guarda brutto, come un bamboccione che si
giunti che furono là, la donna guarda e dice all'amico: -compra quello
, di litigare col primo che li guarda. e. cecchi, 2-175: in
regio con cento lire al mese guarda l'istituto del baracello. era
44: chi l'altrui famiglia non guarda, la sua non mette barba. salvini
e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise
bandello, 2-1 (i-664): guarda, se la ti venisse destra,
/ son spettabili viri, ogniun gli guarda, / son come fra gli uccelli i
quel barbagianni del dottore senza legge; guarda l'andare! dolce, xxv-2-223:
barbaricamente insultare. panzini, ii-420: « guarda mo'» meditava talvolta aquilino, «
quel sartore o da quel barbiere e guarda: vedrai tre o quattro persone dipinte
carducci, 1054: in alto / guarda, e ripensa, il barcaiol torcendo /
quanto, / pur tutte l'arme guarda per sotile, / ambedue le scarpette
). lippi, 6-104: guarda quel che tu di', porco barone,
iii-1-188: lungo questa zona granitica che guarda l'italia, un'altra ne costrussero poi
farti credere che, non appena ti guarda, t'ha visto tutto! dio
varchi, 24-32: ve'come guarda il balordo! egli sta trasognato
[le ricchezze], se bene si guarda, di torre ogni sete e ogni
gelli, iv-60: ehi, bastardaccio, guarda cosa che dice. grazzini, 4-330
manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar tutta
della faggiola? *. e mi guarda, e guarda attorno, e poi
? *. e mi guarda, e guarda attorno, e poi vuol sapere
non può beatamente vivere chi a sé guarda solamente, e tutte cose in sua
notte. de roberto, 778: guarda di non farti beccare anche tu.
della sua gruccia / il pappagallo mi guarda / e la sua voce beffarda / m'
apprendano i fanciul, se ben si guarda, / a maledire i morti e i
prima s'accorderebbero di riconoscere e griderebbero guarda maso e guarda boge. 9.
di riconoscere e griderebbero guarda maso e guarda boge. 9. accompagnato a sostantivi
« studio signore ». « oh, guarda! e cosa studi? » «
, sì: oh beffa! perché mi guarda così? ». palazzeschi, ii-447
sarebbe bella che si dovesse dirgli: guarda che ti bastono. svevo, 5-259
guardava di sfuggita sorridendo, còme si guarda un ragazzo che faccia il bello in
m'erano. pindemonte, 19-101: guarda però, non tutta un giorno cada,
belzebubbe, ripara la testa, / guarda ch'il colpo ti vien su la cresta
benedett'uomo! fogazzaro, 5-95: egli guarda l'orologio
consumarti in vezzi, che non ti guarda in viso. casti, 26-77:
prima. leopardi, 828: ma guarda almeno di non lasciarla cadere [la
con calzari azzurri ricamati d'oro, guarda con ferocità inestimabile annibaie che gli è
il ciel di strida / e il can guarda al clamor. d'annunzio, iii-1-563
. dante, quello ci mòre? guarda in che bertuello se'andato a ficpurg.
vanno, è sempre di vendemia: / guarda se a lor concessa è gran virtue
punto non riposa; il soldato non guarda feste, e il bettolante non conosce vigilie
/ e da sua durindana ben se guarda. bembo, 1-45: a colui,
manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
bianchezza della neve. gozzano, 154: guarda sbigottita / quella cosa monotona infinita [
occhi. viani, 14-260: egli, guarda la gente seduta dirimpetto fissamente nel bianco
sp., 14 (254): guarda un po'se que'signori delle gride
l'unghia, e d'orlando pur guarda. ariosto, 5-62: e molte volte
, ci vuol pazienza. anzi, guarda, lo scrivo subito. fogazzaro, 2-142
. verga, 1-352: to', guarda! -e con improvvisa risoluzione mi mostrò un
un'occhiata con gli occhiali, poi guarda me... comincia a buttar
, abbi il coltello, / e guarda a bilicar per mezzo il taglio.
! / bucchero e barro! e guarda / di più ch'egli è binomio,
ciel di strida / e il can guarda al clamor. fucini, 105: vi
: e questo vasetto / di vetro, guarda; che lustreggia come / la pelle
di un contadino delle valli, fila, guarda quei monti lontani e guida le capre
alla trattoria fiorentina, e come vi guarda intorno per la sala, e come
/ niun più lo vuol, nessun lo guarda in viso. cattaneo, ii-1-398:
/ schiusi i verdi occhi bistrati, / guarda gli abissi turchini. bistrattare
. prov. -a cavai donato non si guarda in non in istilo così familiare e plebeio
poco, tu dici?... guarda: amor lo spezza / in cento parti
ho imparato come bisogna parlare coi puglisi. guarda, così: col bocchino stretto,
chiacchierone. pea, 1-72: guarda gli uomini quando sono ubriachi:
bollettinàio; lo guardiamo, ci guarda... è il nostro vicino di
fanno i fioretti: / questa non guarda sulla via, / quella si priva
de boote, ch'è un vilano che guarda el carro. simintendi, 1-64:
le fortezze [della germania] le guarda il paese, e le terre hanno i
, 36-6: e già la gente si guarda da lui, / chi ha borsa
borse, gli era detto: -mo guarda chi crede arcare li melanesi!
borsotto allegro?! ma chiarina 'un guarda in bocca a nessuno! ».
: or mi vien dietro, e guarda che non metti, / ancor, li
de'tragettatori. pulci, 22-26: guarda chi ciurma con meco e miagola!
faccia poi di esso monte, che guarda a tramontana, si distinguono circa a
pazzarello e vano / che il tutto guarda con l'occhio di bove, / e
sione. pavese, 100: ma guarda nei vetri, / compiaciuto non
che sta cocendosi sulla gratella: la guarda, ma non la tocca. carena,
berni, 30-63 (iii-61): or guarda intorno con una bravura, / che
a malapena. iacopone, 6-5: guarda 'l viso dal veduto, ca 'l coraio
c'a gran briga n'è guanito: guarda! baldovini, 2-62: ho coperto
briga a nessuno. lorenzino, 101: guarda per chi tu l'affatichi, a
in brighe e in guai colla gente della guarda. -mettere briga nel popolo:
manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
anche recipr. machiavelli, 720: guarda che questa broda sarebbe tutta gittata adosso
sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi grandi occhi:
ama la sua spada, e ne guarda la lama e ne tenta il filo e
uccisi i suoi figli..., guarda a questa luce; e non dispera
., 22-84: ché quantunque la chiesa guarda, tutto / è della gente che
... del bambino che ci guarda stupefatto, del nano che buffoneggia ai nostri
alla buona. lippi, 8-19: paride guarda, e par che gliene goda;
-chiamano l'acqua -sentenzia il vecchio e guarda il cielo: -non è deciso. dipenderà
, ii-29: oh buono, oh guarda se questa si calza, che a punto
: il padre non fa motto, ma guarda i suoi figliuoli fatto come di pietra
biancone, un certo cacapensieri, un cotale guarda feste, troppo buono per il proposito
hai volta, de ventura, / e guarda de iustar sì ben la soma,
più non cavarne se non tossa; / guarda il celeste sol, che splende e
. « vado a fare il caffè. guarda che ascolto ». passò in cucina
fatte parole si leva in piedi, guarda a stracciasacco il maggiore, ma poi cagliando
traditore. del bene, 1-24: non guarda così fiso un catriosso / affamato cagnaccio
sprazzo. pulci, 21-34: rinaldo guarda quel viso cagnazzo, / che non parea
, 108-37: dice messer guglielmo: « guarda, signori, quanto il vostro proposto
gli volge la testa e non lo guarda mai, e se egli dee scampare,
e se egli dee scampare, sì il guarda e ogni malattia gli toglie da dosso
, 152: quando comperi biada, guarda che non ti sia empiuta la misura a
dante, inf., 32-20: guarda come passi; / va sì, che
delle casse. calvino, 1-160: guarda le paste nella bacheca di vetro..
proprio non ha voglia di nulla, guarda un momento il calcio-balilla per convincersi che
latini, i-1673: amico, e guarda bene: / con più ricco di
devi fare a tuo modo? ma guarda pur ch'io non ti dia qualche
veder troppo davante, / di retro guarda e fa retroso calle. idem, par
e perché meno ammiri la parola, / guarda il calor del sol che si fa
si logora egli; dirai: ché mi guarda il piede. e così ti dico
l'arte mia *. e messer ridolfo guarda costui, e dice: « io
del piombo. lippi, 6-104: guarda quel che tu di', porco barone,
li piccioli calsari, e la scimia guarda, e non vede l'omo, si
, i-1134: fi'di latino, / guarda che 'l gran cammino / non torni
la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
piombo. l. salviati, 20-80: guarda se alla campanella del suo uscio vi
labirinto delle calli. chi gira e guarda venezia soltanto in barca ne ha un'
antico / d'atlante, e dove inviolate guarda / negli antri le sue prime ombre
mi feci a la finestra senza cancelli che guarda sul porto militare, come io sentii
mi fa canne somigliar candele: / guarda s'i'son ben di veder mendico
la svelata fronte / alzando, il guarda; e quelli sguardi han possa / di
4-196: « bada! la capitana ti guarda col cannocchiale!... »
.. ». « no! non guarda me! » rispose lei facendo una
gli uomini grandi, secondo che si guarda da una parte o dall'altra. palazzeschi
, va, canta la messa, e guarda il tuo tesoro, ché carlo non
, sir, look to that lion: guarda, signore, guarda là quel lione
that lion: guarda, signore, guarda là quel lione. [sostituito da]
fa cantonata, a sinistra di chi guarda dal corso medesimo, occupa lo spazio dov'
, e mentre dice: guardate, guarda egli stesso e vede...
pensi a'capestri. ricchi, xxv-1-251: guarda... /... che
e i denti aguzzi come un caimano guarda allupato il chiacchiarone: « tieni la lingua
principe. de sanctis, iii-9: chi guarda con quest'occhio in quei tempi,
pavese, 80: la finestra che guarda il selciato sprofonda / sempre vuota.
mano. lorenzino, 74: guarda tiberio come suo padre gli ha le mani
i-iii- 274: i braccianti della guarda eran condotti a formare spontaneamente il primo
balconi apre, / or quel che guarda verso il pigro arturo, / or
far becco. firenzuola, 770: guarda se mi vorrebbe cavar di capretto testé
: onde trista razza fanno. talché si guarda bene, e si donano questi a
carboni. d'annunzio, iv-2-772: guarda le rose rosse! -ardono. sembra che
misura, e per questo non si guarda così per la minuta in darne più
consiglio, ma tienloti in cuore, e guarda quella ch'è il meglio, e
un braccio steso e con la testa elevata guarda in alto la nostra donna, ardendo
chiama, iddio ci ha guardati e guarda di maggiori pericoli. marco polo volgar
proprio. varchi, 24-30: guarda carità pelosa, ch'era quella!
mentre lo sostiene, con prontezza vivissima guarda un s. giuseppe... e
, valica lo schioppo, che lo guarda d'accosto, o si sdruscia nel
sacchetti, 67-51: e 'l fanciullo guarda messer valore con un atto malizioso,
. algarotti, 2-11: dall'un fianco guarda il bel piano che irrigato è dal
da quelle fiamme. chiabrera, 394: guarda / l'orse stellate, e per
era sulla riva, pronta. « guarda » disse luisa « che nella borsa troverai
di bue. giusti, iii-375: guarda un poco nel mio studio se ti riesce
dadi? aretino, 1-1: deh, guarda un poco con che tresca di scompiglio
risorge dal suo animo ed egli lo guarda con coraggio: che cosa valgo?
aprì sulle ginocchia e disse: « guarda ». 6. custodia di cartone
fa il franco barone, / né pur guarda il gigante che è cascato. /
ci caschi addosso. verga, 3-104: guarda che ti sei lasciato cascare il vino
. bernardino da siena, 67: guarda quello che tu fai, dimostrando godere
qualche cascina isolata. pascoli, i-185: guarda così, e dimmi se vedi quel
degli uccelli. pascoli, 639: guarda le innocue grafie irrequiete, / là
. proverbi volgar., 18: chi guarda il senno, va per diritta via
per davvero? bravo, rospo! e guarda com'è affilato! e fuori misura
grosso. del bene, 1-24: non guarda così fiso un catriosso / affamato cagnaccio
in cattedra insegna, a qualunque vi guarda, ogni perfetta dottrina. buonarroti il
89-64: fatto cavaliere, il genovese guarda il signore, e dice: -con
del bigotto cosimo iii, dalla cornice vi guarda stupito col suo lungo volto cavallino e
meritarselo. -a cavai donato non si guarda in bocca, ai piedi: non
pulci, 2-25: cavai donato non si guarda ai piedi. g. m
o il dolore di chi ascolta o guarda. guicciardini, 72: sono certissimo
non cavarne se non tossa; / guarda il celeste sol, che splende e
219: da quel medico ti guarda / ch'a la malattia men guarda
guarda / ch'a la malattia men guarda / ch'alle tue fattezze belle: /
e quella / confusa ancor e inordinata guarda, / rapido sì, che torbida procella
m. cecchi, 28: 0 guarda, se costoro hanno la fretta / maggior
peso un'oncia. alamanni, 4-1-412: guarda [o fiorenza] d'intorno pur
o fiorenza] d'intorno pur, guarda toscana; / e vedrai ben che la
sodoma e gomorra. savonarola, iii-201: guarda le tue tenebre, nelle quali tu
padron cercando. aretino, 1-75: guarda alcuno di questi sbar- dellati, che
, 1-284: se una donna lo guarda un tratto, egli ne va col cembalo
. m. cecchi, 19-9: guarda (per quanto stimi l'amicizia / mia
152: quando comperi biada, guarda che non ti sia empiuta la misura
questi giorni * le gridò; « guarda cosa è arrivato per te ».
e quando vuoi scegliere astore grande, guarda ch'egli abbia la testa lunga a guisa
serpenti. pulci, 24-127: guarda se sa ancor far la bagatella, /
iv-2-249: donna cristina disse: « guarda bene di là ». maria uscì
stavano ridendo. leopardi, v-m: guarda bene nei cerchi e nelle compagnie,
. lippi, 8-39: paride guarda, e vede una di loro / cavarsi
; ma quando in sua natura si guarda, al postutto libero e assoluto parere
un'azienda. savonarola, iii-131: guarda un poco come sta tutta la italia
s. bernardino da siena, 119: guarda guarda, ben guarda, e cetera
. bernardino da siena, 119: guarda guarda, ben guarda, e cetera e
, 119: guarda guarda, ben guarda, e cetera e cetarone. =
espressione di ironica meraviglia (cfr. guarda un po', vedi caso, ecc.
con maggiore allegrezza. iacopone, 6-1: guarda che non caggi, amico,
che non caggi, amico, guarda! compagni, 1-22: i reli
da certaldo, 344: dunque molto ti guarda di non seguire le voglie de la
e passi. montale, 102: guarda ancora / in alto, clizia, è
stima sì poco, / che non fa guarda al campo in verun loco. poliziano
biscion, che nel mar rosso / guarda la preziosa marghe rita,
divine qualità s'accosta, chi ben guarda, che alle umane. alamanni, 5-5-183
una bottega da fiorellini e cuffie, e guarda; e l'altro dice: vedi
, conv., iii-m-13: come chi guarda col viso contra una retta linea,
. bandello, 1-5 (i-83): guarda ben bene per la camera, apri
il fiume appare. carducci, 704: guarda il sole sfolgorante / e il chiaro
e il chiaro adige che corre, / guarda un falco roteante / sovra i merli
dante, conv., iii-m-13: chi guarda col viso contra una retta linea,
. paolo da certaldo, 380: ti guarda di non farlo [il tuo figliuolo
, iii-53: tolle questa chiavicina e guarda nel forzieretto ch'io tengo a pie'
francesco da barberino, iii-164: e guarda in tua galea / qual parte
pensa d'avere questi denari, el conte guarda d'avere la rocca del conte currado
., 4-83: o monaco, guarda il capo tuo, il quale morendo alla
, 37: chi le taciturne porte / guarda che la notte / ha aperte sull'
compagno scende del ciriegio. e guarda costui e dice: « che fai tu
tu? » e quelli dice: « guarda a chinche è colto quillo, quillo
l'aere? * e lo compagno guarda, e dice: « e qui non
lor posta. marino, 16-12: guarda se ben chiodata è la corazza, /
hai volta, de ventura, / e guarda de iustar sì ben la soma,
non parla, non piange, non guarda che in cielo; / non sceme,
certo s'impicca ed abbrugia: / guarda costui quante ciabatte ha quie! /
, occasione di spaccio: il barbiere ti guarda alla faccia il ciabattino a'piedi,
la luce: / chiunque le porti, guarda non ti piglie. / empio,
; è sul ciglio della riva, guarda giù; e, di tra i rami
, « il serpente! », « guarda la cassiopea... »,
dritto su la poppa il genio mio / guarda il cielo ed il mare, e
'l compagno scende del ciriegio, e guarda costui e dice: che fai tu?
cima della gioia è attinta. / guarda il pamete al ciel, come leggero!
al ciel, come leggero! guarda rimetto roscido di miele! stuparich, 5-429
vinta, /... / guarda un pilota con la moglie incinta; /
tutto ciò che qui è messo: / guarda il terreno e guarda la sua forma
messo: / guarda il terreno e guarda la sua forma / con breve ramo,
, 1-64: guardo lo specchio che mi guarda immoto; / guardo le ciocche di
la folta barba, / passa e non guarda. pascoli, 1135: fanciulle ciociare
la morte fera, / che non guarda cui fera. giacomo da lentini,
cera brusca e col cipiglio, / guarda come arrabbiato i malfattori. note al
cioè a dire, che egli si guarda intorno per bene guardarsi da ricadere in
in giudizio. verga, 4-188: « guarda! » esclamò 11 barone che stava
sua cittadella signoreggia il sund, e guarda come d'alto in basso la
si sente già cittadino del cielo, e guarda così di passata e con appena un
di imbrogliare. pulci, 25-40: guarda se potea poi ciurmare in panca!
il giovane, 9-210: ma ve've'guarda quelle civettuzze, / ve'quelle scioccherelle
moderno, civettuolo, sfacciateli, che guarda, come la nuora petulante e dispettosa,
così chiamata. nievo, 547: guarda là tuo fratello che bella figura ci fa
'la gallina ha fatto coccorè-, guarda se ci ha l'uovo '.
: siccome nel cocomeraio la paura nulla guarda, così sono i loro iddìi di
vesti. idem, 259: 'guarda che tu non lasci la coda nell'uscio
prete, va canta la messa, e guarda il tuo tesoro, che carlo non
tu tendi ella non sa; ti guarda e alcuna / nube le corre la
hai pur voglia; / ma guarda ben che mal non te ne coglia.
per legare una volontà che non si guarda. verga, 4-223: l'altra
cittade in tanto un ch'a la guarda / sta d'alta torre, e
, / colà giuso la polve alzarsi guarda. marino, 10-175: di quante cose
perché meno ammiri la parola, / guarda il calor del sol che si fa vino
algarotti, 2-11: dall'un fianco guarda il bel piano che irrigato è dal mincio
fatto molteplice e composto, non si guarda di quali elementi sia composto, e
correr le vedi, e collocarsi in guarda / con chiome sparse e con succinte gonne
questo non le dispiace, se la guarda a modo suo, cioè anch'esso coi
, acqua, fuoco e farro, che guarda vesta: che... è
cricca. de roberto, 252: guarda che tuo zio, -gli disse tranquillamente
i6o: chiamò le ostetriche, cioè le guarda donne, come dite voi quelle donne
cima della gioia è attinta. / guarda il parnete al ciel, come leggero
la spada. grazzini, 4-59: guarda un poco, come tu la vedi mai
, / figlio, la mente tua guarda e riceve, / lume ti fiero al
colle man disperate entro le chiome / guarda i vuoti suoi scrigni, e stupefatta
: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ella è possente,
, occasione di spaccio: il barbiere ti guarda alla faccia, il ciabattino a'piedi
, 7-355: eretta sulla persona, guarda il muro che le passa davanti agli
le passa davanti agli occhi. lo guarda attentamente come se volesse contare le commessure
, 91: la sirena immortai, che guarda tossa / di maro, alzossi per
divertiamo. talino dice di sì, poi guarda storto. -se credi che ti tenga
e si sa divertire da solo. ma guarda nei vetri, / compiaciuto del modo
perfetta buona fede. quell'anima infervorata guarda compassionando all'inutile fatica. 2
l'apatia dell'ingegno superiore, che guarda con compassione a'moti convulsi e nervosi
cause dell'arte, tanto meno ampiamente guarda la natura e si lascia men incantare
ogni amore del mondo, né più il guarda per compiacersi di cosa che in lui
si sa divertire da solo. ma guarda nei vetri, / compiaciuto del modo che
dati, i-386: a chi la guarda [la geometria] e non è geometra
disse senza complimenti, « ella mi guarda così sperando ch'io trovi bello anche il
. gioberti, ii-77: se si guarda al modo con cui predicano e compliscono
. cattaneo, ii-1-201: chi si guarda intorno a veder come si comportano le altre
bene / del ministro gentil, che guarda il vallo / degli augei, de
come quei che molte gioie ha in guarda / e poi ne l'una mette suo
è venuto ancora? perché ci si guarda ancora in cagnesco? perché, invece
ultima a destra, presso il balcone che guarda la conca rigata dell'aniene, subiaco
cenacifli, e de'luoghi di dove si guarda a basso, sono state fatte l'
: quando vuoi scegliere astore grande, guarda ch'egli abbia la testa lunga a guisa
di maniera che quando la pittura si guarda, vi si conosca una concordanza unita,
concorde / de'tuoi amori a dio guarda il sovrano ». savonarola, 5-2
meridionale, cioè il lato orientale ehe guarda amo, e l'occidentale che guarda
guarda amo, e l'occidentale che guarda il serchio. giordani, i-23: ambo
farsi dolce confermano. leonardo, 1-260: guarda a torre le parti bone di molti
vasaio die plasma la creta e la guarda appena e frattanto fischietta. confidenzialménte,
con gran doglia e martiro; / guarda i piedi e le mani confitte. savonarola
esattezza di nomi e di luoghi, guarda a una connessione verisimile d'intreccio, e
arteria polmonare e il cui apice tronco guarda in alto e corrisponde alle valvole semilunari
tita, che non sa conforto, / guarda la salma sulle sue ginocchia. pratolini
mettono a discorrere, e quello mi guarda. -per estens.: entrare
genti. carducci, 704: guarda i monti da cui scese / la sua
disse l'una che rise: / < guarda come conquise / forza d'amor costui
, 1-341: era un uomo che guarda i glicini da uomo che sa guardare
guittone, 3-88: amico, considera e guarda, quanti e quanti e di quanti
frati paceri. 2. che guarda, osservatore. leonardo, 1-256:
. bibbia volgar., v-117: guarda lo cielo, e ragguarda, e
facciata più scura, awengaché quando si guarda tal pittura, ti dà lume nel viso
g. cavalcanti, ii-455: ma guarda che persona non ti miri / che sia
e piacer tuttavia / a chi mi guarda, s'el è di ciò degno.
soddisfazione, di piacere (quando si guarda una cosa molto piacevole e bella,
fu in talento, / prese la guarda e rimase contento. sannazaro, 11-176
fu in talento, / prese la guarda e rimase contento. savonarola, iii-372
lambertazzi e geretnei, v-464-83: la guarda de la torre carbonese, / quando vide
, timidi. aretino, ii-135: guarda poi la continente gravità e gentil creanza
vien portato, / chi passa il guarda, e dice con disprezzo: / la
nostra città. fotteguerri, iii-40: guarda di non partirti in conto alcuno.
voglion menare a ber foche. o guarda / s'ella va di rondone! fa'
siano lor malizie cónte / a chi gli guarda dalla scorza in fuore. marino,
] 4 paese situato di fronte a chi guarda '(deriv. da contri 4
il freddo. marino, 10-69: guarda su l'uscio pur de la caverna,
, inf., 19-99: e guarda ben la mal tolta moneta, / eh'
fra il sole e la persona che guarda. -collocarsi, essere, mettersi, trovarsi
controsole: fra il sole e chi guarda. -guardare un oggetto controsole: ponendo
per contumelia. savonarola, 7-ii-93: guarda li santi, che hanno cercato per
apre da due parti: l'una guarda la città, là dove più strade
volgiti adunque convertita a dio / e guarda quanto è folle il tuo pensiero.
l'apatia dell'ingegno superiore, che guarda con compassione a'moti convulsi e nervosi
, 4-348: all'opposto lato che guarda leyden alloggiò l'altra gente, con
: se va alla pinacoteca, e guarda a uno a uno i copisti, si
, allo specchio, / un mostro mi guarda / se mi affaccio. pavese,
angoli; e affacciandovi di là, guarda, possiamo proprio stringerci la mano,
da certaldo, 380: adunque ti guarda di non farlo [il tuo figliuolo]
f. d'ambra, xxv-2-330: -oh guarda cosa! come gli è fantastico,
spesso il capo / volge e ti guarda. carducci, 833: bei giovenchi dal
arrighetto, 238: o tu, guarda di seguitare li comi di pittagora:
, 0. stuparich, 5-325: « guarda la cassiopea... ».
dante, purg., 6-95: guarda com'esta fiera è fatta fella /
paremo cogli altri miei parenti, / guarda non t'arigolgano questi forti correnti.
paolo da certaldo, 134: molto ti guarda da questi pericoli, in però che
: orlando non le pensa e non la guarda, / e via correndo il suo
rota si gira, / ch'elio pur guarda e mira / come ventura corre.
fiore bellissima: -e però sempre ti guarda tu, femina, di non correre per
di correre. carducci, 704: guarda il sole sfolgorante / e il chiaro
veduto (attraendo l'attenzione di chi guarda). dante, inf.,
se c'è una fraschetta che li guarda, le corrono tutti dietro per divertirsi.
). d'annunzio, ii-696: guarda i monti pisani corrucciati sotto le vaste
boschi. d'annunzio, iv-2-831: guarda -egli disse, indicando la taciturna pianura
corrugata e volto fermo, / lo guarda e grida. monti, x-2-36: il
, / chi dal neofito furor mi guarda? / quali su i ruderi de le
dichiari per liberale e per cortese: guarda, esclamano i censori d'ognuno,
diceva con indifferenza: « ah, guarda guarda, c'è anche la cosa,
con indifferenza: « ah, guarda guarda, c'è anche la cosa,
, c'è anche la cosa, guarda i cosi, il coso...
finite e a sentenza data, chi guarda sopra sopra, sembra che i due
de'lati. savonarola, iii-194: guarda quanto benefizio ti fa idio a levarti da'
.., / ma chi lei guarda ed impedir ciò vuole, / l'urta
binda di cione, ix-124: e guarda a or a or, così da
panòpe. -a lato di chi guarda. carducci, i-985: veggo la
e giosafatte, 57: ben ti guarda che tu non lasci venire sopra te
. panzini, iii-94: la signorina guarda con attenzione un giornale illustrato dove c'
, ed al postutto l'angelo che ti guarda, farà reverenza alla tua sofferenza.
iacopone, 47-102: or te guarda, anema mia, che 'l nemico
/ che gli ha sì grossi, guarda non ti cozzi. 6.
chiarezza, se non in quella parte che guarda il sole. -figur.
pomo d'adamo. fracchia, 43: guarda che portamento, che scicche, che
l'animo suo. aretino, ii-135: guarda poi la continente gravità e gentil creanza
mente pacata e benefica con che lo guarda il creatore. manzoni, 42: chiniam
levi sopra te, nell'ideale! / guarda gli amici. ognun palpita quale /
firenze. ammaestramenti, 3: ma tu guarda che non faccia te a te medesimo
i granelli. leopardi, 828: ma guarda almeno di non lasciarla cadere [la
d'invidia. moretti, 17-314: guarda le mie sorelline. crepano d'invidia!
certaldo, 152: quando comperi biada, guarda che non ti sia empiuta la misura
crestaia. imbriani, 1-121: ma guarda, un po', che * bej tosànn
panzini, iii-498: francesco petrarca guarda e, impau rito,
le cause dell'arte, tanto meno ampiamente guarda la natura e si lascia men incantare
volgar., 4-83: o monaco, guarda il capo tuo, il quale morendo
le onora un segno, / non le guarda una croce: eppur custodi / stanno
avanti e bascia m fiore; / ma guarda di far cosa che mi spiaccia,
., 4-83: o monaco, guarda il capo tuo, il quale morendo
ghiacciai. ojetti, ii-455: non guarda il libro aperto, canta guardando in
ha parola non cruschevole / e 'l guarda torto la città di flora. d'
io (183): l'infermo assetato guarda con rabbia, e quasi cucchióne, sm
cucchiaio vi si mangi in tresca. mi guarda così incantata? a quest'ora dovrebbe esser
. idem, inf., 5-19: guarda com'entri, e di cui tu
, iv-2-249: donna cristina dissei « guarda bene di là ». maria uscì dalla
, in uguale pianoro la parte che guarda a solivo / cuocesi al sole, e
laude di cortona, xxxv-n-36: tu ne guarda dal profondo / di quel logo tenebroso
per lui. machiavelli, 3-321: guarda se par che la dica da cuore.
cuore contento. panzini, i-342: guarda che bella faccia da cuor contento con
cupola di santa maria del fiore e guarda in giù e considera quanti pianti e angustie
e tu se'affricante; / guarda che danno non abbi e paura, /
indica per lo più l'atto di chi guarda oziosamente uno spettacolo, un luogo,
disse senza complimenti, « ella mi guarda così sperando ch'io trovi bello anche
le onora un segno, / non le guarda una croce: eppur custodi / stanno
dei cinque sensi, 1-13: anche ti guarda di non rompere la fede data,
. fiore, 43-2: amico, guarda s'tu fai cortesia / di scondir
fiorentini. francesco da barberino, ii-115: guarda ver l'innocente tender l'arco /
di virtù, 15 (57): guarda quello che può avvenire, che può
un annegato. luzi, 1-14: guarda il numero alterno, la danza /
/ correr le vedi e collocarsi in guarda / con chiome sparse e con succinte
, v-718: sopra tutte cose ti guarda... di coloro che portano falso
per un istinto naturale l'uomo si guarda dattorno, non potendo concepire gemiti senza
volle veder troppo davante, / diretro guarda, e fa retroso calle.
medesmo decede. bencivenni, 4-17: prudenzia guarda l'uomo ch'elli non sia per
è il ghigno del secolo decimonono, che guarda con una curiosità poco riverente alla nudità
cicognani, 1-37: generalmente una donna che guarda insieme con la sarta i figurini nell'
ch'i'do di rado: / guarda s'a questa volta i'ti decifero.
., ii-103: ciò a che guarda machiavelli è di vedere se è un uomo
lustro. cattaneo, i-1-107: guarda le procellose meraviglie del commercio e dell'
occhi, contro l'ultima luce, mi guarda di tra le dita ossute. gavoni
bartoli, 1-140: la porta che guarda verso i nimici, e quella dal lato
che va restando ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de
per trovarmi uno stras- sinazo, e guarda che sia strassinazo proprio e non degagna
maggiori suoi. ciaia, xxii-1124: guarda la pria degenere / italia, or
dante, purg., 5-51: guarda s'alcun di noi unqua vedesti,
gaudio. aretino, 1-1: deh, guarda un poco con che tresca di scompiglio
dio. mamiani, 1-32: favorevol guarda / dai regni deiformi il travagliato /
/ fiumi, tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata, / l'altezza
con molta diliberazione e umiltà, e guarda tempo e luogo; e con dolce modo
che meco favelli / e dice: guarda lo viso dilicato. fatti di cesare,
conoscere l'acqua se è sana, guarda le condizioni di coloro che abitano la
labbro 10 condanna? / ei mi guarda e poi sospira, / e tu vuoi
sopra te, nell'ideale! / guarda gli amici. ognun palpita quale / demagogo
oddi, xxi-11-246: no, no, guarda la gamba (esclamativo: dio ne
col braccio segnato dalle dentate d'un leone guarda una nuova belva che gli portano a
per la sposa / questo pettine / guarda /... / a doppia dentatura
senza osare / povero diavolo / che guarda non crede alla sua raccattata fortuna /
. francesco da barberino, 194: guarda ch'elio non si morda le dita
berni, 1-70: (i-24): guarda, a se stesso dicea così drento
presunzione, considera la tua viltade, e guarda bene s'hai cagione di tanto,
testimoni, e di ro e delle guarda, che deponevano di non saper niente,
. francesco da barberino, iii-69: guarda come deponi / pecunia a garzoni /
depositati; ma vedi, quel giovane, guarda che tu custodisca con diligenzia da queste
volgar., x-323: o timoteo, guarda il deposito della grazia che è in
tutto ciò che qui è messo: / guarda il terreno e guarda la sua
: / guarda il terreno e guarda la sua forma / con breve ramo,
, iv-189: 'deratizzare'o 'derattizzare': guarda che parola! la guerra contro i topi
noi due quietamente / alla deriva / si guarda emergere dalla tenuità trasparente / le nostre
intorno, e le deserte arene / guarda per tutto, e non v'appare un
[fiorenza] e con la mente guarda / le terre a te da presso /
in arnese. lorenzino, 159: guarda s'ei si vergogna, el diserto.
agli effettivi problemi del pensiero, si guarda alle classificazioni e ai cartellini che in modo
el mare /... facendo guarda / a berta e a lunarda, /
aspetta sino a sera, / all'uscio guarda, coi grandi occhi, fiso.
allora l'ira, come il cane che guarda il tesoro, si risvegli e dèstisi
coi sedili appoggiati esternamente al muro che guarda il fiume. c. e. gadda
destro, dal lato destro di chi guarda. -alla destra, dalla destra di
sta a destra di chi dal palcoscenico guarda verso il pubblico. d'annunzio
impugna, quindi a sinistra di chi guarda. 5. posto d'onore,
2. collocato alla destra di chi guarda (e trattandosi di una strada o
dante, inf., 9-47: « guarda » mi disse « le feroci erine
arrighetto, 238: o tu, guarda di seguitare li comi di pittagora: sanza
. girolamo da siena, xxi-315: guarda che nella tua orazione non addimandi cose
intendi ciò che dio ti nota, / guarda come està fiera è fatta fella /
dante, par., 31-117: ma guarda i cerchi infino al più remoto,
quando la luna è nel meridiano, guarda verso maestro, e l'altra gli è
il fattore, e gli dice: guarda che diamine ha quel cane. magalotti,
g. m. cecchi, 21-9: guarda se 'l diavolo era entrato adesso /
: oh quanti appaion mostri armati in guarda / de gli alti merli, e in
bella la luna di dicembre / che guarda calma tramontare l'anno. d'arzo,
. m. cecchi, 1-2-290: oh guarda se io ho tratto / venti non
anche nei più minuti particolari di esecuzione guarda il di dentro e non lo perde mai
: 'mprima fa la diita: / guarda i sensi da parte, che non dien
sydrac, 132: gli occhi sono guarda tori; e gli orecchi sono messaggi
dar pregione. savonarola, iii-443: guarda naturalmente che se uno è assaltato all'
dirò, sia motivo della ragione. guarda adunque, quando uno è assaltato all'improviso
difesa alla città del giglio, / guarda firenze da traditi inganni. bembo,
di animali. torini, 260: guarda ch'ogni animale cerca riposo, e
, pernicioso. torini, 260: guarda ch'ogni animale cerca riposo, e
mal giudicare. fiore, 54-8: ma guarda che lo scritto sia mandato / per
, ma eziandio in quello che la guarda! quante laide parole ri tene! francesco
d'annunzio, v-3-714: ella lo guarda con uno strano sguardo di diffidenza e
non discorra; / né sì vii pastorei guarda gli armenti, / che se vuol
vedendo tal guerriero in cotal banda / lo guarda, / lo guarda, come guarda
banda / lo guarda, / lo guarda, come guarda dalla culla / fanciul,
guarda, / lo guarda, come guarda dalla culla / fanciul, che ancor
corona di francia. savonarola, 7-ii-37: guarda come li prelati della chiesa desiderano oggi
e nei particolari delle forme quando si guarda l'opera da vicino. -collocare
con l'ascia e non compiuto, / guarda allo specchio, et aralo veduto,
/ reguarda el mio vestito, / guarda la gona mia delacerata, / guarda chi
/ guarda la gona mia delacerata, / guarda chi m'ha usurpata / inzustamente
una finestra solamente abbiamo, / che guarda sopra un deserto sì grande, /
2. disposizione d'animo di chi guarda a persone e cose con superiorità sprezzante
conoscere bene quella tale cosa che si guarda, o per grande dilettazione che si
sole a vedere. fazio, iii-9-30: guarda... al mare, e
giove come sarà, ch'incontra e guarda / un sì leggiadro e sì divino aspetto
: ma ella diligentemente e curiosamente lo guarda e dimanda, e riceve responsione di
,... /... guarda maria, che tutta si di lima
amico né parente né dimestichezza vi si guarda in alcuno: ciascheduno, purché per
ne la vergine venisti, / solva e guarda l'amor meo / poi da me
): pampinea, per dio, guarda ciò che tu dichi; io conosco assai
22-83: che, quantunque la chiesa guarda, tutto / è della gente che per
'n la vergine venisti, / salva e guarda l'amor meo, / poi da
debole, ogni povero ed ogni dipendente guarda con occhio gonfio d'invidia e di malignità
belli... belli davvero, guarda!... non sono da dipingere
triplici, ecc., soltanto quando li guarda con am- bidue gli occhi, e
suo corpo nettamente, e più si guarda d'udire villanie, e più si mantiene
4-96: la finestra della sua soffitta guarda sul braccio più tranquillo della senna,
: così si stima da chi non guarda né dirittamente né spregiudicatamente: a me
irsute mai dritte non gira: / se guarda in questa parte, ha mira in
diritto e cocciuto dei ragazzi. -che guarda fissamente davanti a sé, e appare
« paolino! mio, paolino! guarda cosa fai ». -con riferimento generico
che sia. burchiello, 149: guarda come io ero grasso, / trionfai
destra di chi è a bordo e guarda verso la prora. -a diritta,
retta ideale su cui si trova chi guarda. machiavelli, 161: al presente
guadagna ciò che gli bisogna, il guarda meglio che non fa colui che il toglie
. locuz. -diro occhio: occhio che guarda un evento doloroso, crudele.
alto da deropare. anguillara, 1-138: guarda quei pruni, oimè, ferma i
'per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che non vede,
occhio. si sta lì, si guarda, si guarda, e non bolle mai
si sta lì, si guarda, si guarda, e non bolle mai: ma se
ha più baldanza, e meno si guarda, lo quale alcuna volta per disavvisamento
-ci). che ri guarda il discanto. = deriv. da
secondo quanto risultava dai registri parrocchiali della guarda. 5. astron. del
... coi suoi occhi orribilmente strabici guarda in due direzioni opposte. come la
un bambino su le ginocchia... guarda con gli occhi ove è impossibile discemere
t'accingi /... / guarda ch'offrendo al tempio non attingi / l'
enea a'compagni. dalle cose dette guarda, se virgilio sa narrare senza fastidire
che sempre par che gettin fuoco; guarda quello andar posato, che voltosi donde
la tua bocca li drieti freni, e guarda no per aventura discorresi 'ne la lingua
dibattere vivacemente. savonarola, 5-i-282: guarda ieremia, che profetò, se tu
che tu se'una cosa vile. guarda quanto tu se'discosto alla perfezione della
balene / non si pente, chi guarda sottilmente, / più giusta e più
. andrea da barberino, 1-35: guarda quello che tu fai. abbi discrezione del
la paura, non sente fatica, non guarda prezzo, né merito...
, 2-13: volgiti indietro, e guarda, o patria mia, / quella schiera
ch'avea, / con vista il guarda disdegnosa e rea. r. gualterotti,
da certaldo, 277: quando puoi ti guarda di non torre donna vedova per moglie
un'opera; esemplare a cui si guarda nell'eseguire un lavoro. -anche al
p. fortini, iii-261: deh guarda se già n'ho fatto mille disegniuzi
paolo da certaldo, 321: ti guarda quanto puoi di non prestare e di
deh, morte, qui mercé, guarda che fai, / raffrena un poco il
dante, conv., iii-m-13: chi guarda col viso contra una retta linea,
inoperosi sugli altari... / chi guarda al focolare e chi alla stalla,
, disincantàndosi quasi. cicognani, 2-39: guarda là dove c'è la capannuccia,
, 19-28: el conte orlando ferì sulla guarda, ma non che punto ne levi
imo è buon padre di famiglia? guarda la sua casa se ella è rumata
e poco vale / chi non ti guarda e da te [denaro] dispartisce.
lontana. d'annunzio, iii-1-452: guarda, e il cuore ti si gonfierà
, fuggire. canigiani, 1-99: guarda che da costei non si'afflitto,
). pitici, 11-37: rinaldo guarda se cognosce gano: / vi- delo
salito contr'a te, o ninive: guarda pur ben la fortezza, considera le
e disfare. savonarola, iii-123: guarda ancora tutto questo universo, cieli ed
non vanno d'accordo *. « guarda cosa vai a dissotterrare! ».
se stesso come un dio; e guarda in sé, distaccatamente e quietamente.
il sergente che comandava il dazio della guarda, solimani, e il caporale barbacinti,
che appariscono più discoste da chi le guarda. 12. fis. uno degli
suoi giudizi politici sono di persona che guarda gli eventi d'oggi a distanza.
ne vuol comperare va quivi, e guarda loro la bocca, fa distendere e rac-
116: dai pascoli al lago che guarda / distesamente le rive, / nei
ne sei cagione. pulci, 16-79: guarda costui quanto amor lo 'ngannava! /
): lasciala dormire in pace; guarda di non la disturbare; e quando
secondo vari vizi guarini, 49: guarda / che nel disumanarti / non divenghi
dante, purg., 10-118: ma guarda fiso là, e disviticchia / col
ciascun si picchia. buti, 2-239: guarda fiso là, dice virgilio a dante
separa. cesari, ii-200: -'ma guarda fiso là, e disviticchia...
coppie d'uova. pirandello, ii-326: guarda di nuovo il cameriere; poi apre
che ha fatto il mondo e se lo guarda, / non di te si compiace
notte quel corpo di nostra truppa che guarda il monte. pindemonte, 3-213: io
coperto di nero, a chi la guarda col prisma apparisce come spezzata in mezzo
le poltrone a sdraio... guarda, c'è anche la doccia. e
un cenno ch'io gli fo, guarda ch'e'fiati. / non è punto
, 2-14: volgiti indietro, e guarda, o patria mia, / quella schiera
la mia luce dolorosa e trista / guarda pur cosa, che fuoco distilla. caro
ospizio, /... / guarda com'entri e di cui tu ti fide
par., 22-83: quantunque la chiesa guarda, tutto / è della gente che
a piantarsi sulla bocca dell'antro e guarda cogli occhioni giudiziosi la dura opera dei
e che procedono. gelli, iv-67: guarda quel che tu di', gherardo;
ne seguita, a chi ben la guarda, perciocché con essa e per essa
al forno. pulci, 19-74: morgante guarda; egli era un liofante, /
. iacopone, 47-102: or te guarda, anema mia, che 'l nemico
misura, e 'l pondo, / e guarda a non smagar. redi, 16-v-295
gli volge la testa, e non lo guarda mai; e se egli dee scampare
se egli dee scampare, sì il guarda, e ogni sua malizia gli toglie
suo ferire attende, / e ben se guarda e da lei se diffende. cammelli
/ or va, figliuola, e guarda / al tuo dovere e al mio greve
tua cortesia. pulci, 25-266: guarda che qui tu non resti poi giunto,
infelice compromesso con la drammaturgia che 4 guarda avvenire 'fatti psicologici attraverso una tecnica
e del comune. savonarola, 5-ii-24: guarda che sono piene le chiese d'arazzi
un poco di drappo, portamelo, e guarda a non lo versare per la via
dubbia. girolamo da siena, xxi-315: guarda che nella tua orazione non addimandi cose
che va restando ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de l'
. d'annunzio, iii-2-257: la guarda più da presso. mescola alla parola
e di salsedine; il notaio entra, guarda, esamina, i cesti scarsi non
che nel disinteresse con cui la si guarda e se ne discorre si nasconde un vago
che va restando ad ogni passo, e guarda, / e 'l pensier de l'
. canigiani, 1-100: quel timon la guarda, ché follia / d'alcun non
, 18: t'asciuga le lacrime e guarda che fai, perché del duolo non
delle nubi d'ebano e amianto / guarda il cielo in pertugio lunare.
amici; / ma da l'ebbrezza ti guarda, non troppo ti fida del vino
. -ci). neol. che guarda soltanto o dà particolare importanza all'aspetto
/ rassembri allor, che non ti guarda in faccia / telefo bello e 'l tuo
alto stelo e mi dice: « guarda questa piccola rosa ». moretti, 65
che dorme secura, e non sen guarda, / gisse colà davanti / a quell'
eccellenti. pulci, 19-74: morgante guarda; egli era un liofante, / che
(136): va su e guarda fuor del muro a piè di questo uscio
balene / non si pente, chi guarda sottilmente, / più giusta e più
tu vuogli intendere bene le leggi, guarda alla radice e alla ragione con la
vieni / fiumi tal modo tieni / guarda uscita ed entrata / l'altezza e
figure, appaiono all'occhio di chi guarda emergenti dal fondo bruno della pietra.
la sanità, 1-4: anche ti guarda di mangiare troppo: mangia tanto che
. buonarroti il giovane, 9-716: guarda com'io / più del solito son qui
; una nel mezzo del lato che guarda le mura della città, l'altra
delle sue, stanze ad una finestra che guarda in divano. p. della valle
acqua risplende lo volto di colui che vi guarda entro, così è manifesto 'l cuore
scoli, 3656: or prendi esempio e guarda gli epilenti, / né in lor
e la propongono all'imitazione di chi guarda. 5. impresa militare di
mandate. de roberto, 4-444: guarda quante lettere, in due mesi appena!
, ne venisse tratto tratto dicendo: guarda; e mentovasse l'epoche, le scuole
, / che sotto a l'equator guarda a l'occaso, / non cura l'
elemosina per l'erigenda chiesa nuova della guarda. = voce dotta, lat.
della regina dell'etterno pianto, / « guarda » mi disse « le feroci erine
che meco a cantar provasi, / guarda le capre d'un pastore erratico.
il conte a l'erta, e guarda molto bene / quando la spada verso
novo piton, che tosco esale / se guarda ancor, non pur se spira,
quando lo scrittore apre la finestra e guarda la notte fangosa. onofri, 97:
al giudicio? savonarola, 5-285: guarda pure chi contradice, esamina bene la vita
. pirandello, i-487: li guarda e sbuffa esasperatamente. deledda, iii-602
volgar., x-323: o timoteo, guarda il deposito della grazia che è in
esempli procederemo. torini, 298: guarda che a questa morte, volendo sia utile
: 'mprima fa la diita: / guarda i sensi da parte, che non dien
per mano il suo padre. si guarda intorno, esitante e ansante. bacchelli,
, -un orto esperide col dragone che guarda i pomi d'oro. =
canuti, tu non hai esperienza; guarda non essere ingannato. ariosto, 10-44
mattina all'arrivo della pastorella che li guarda. landolfi, 3-132: il ragno,
boine, ii-22: io ti dico, guarda più fondo dunque e ti parran più
sulle buffette. bacchetti, 5-47: guarda, agata, che se si fosse mostrata
dall'oriente, o da quel luogo che guarda 1 nemici; e se toste è
/ schiusi i verdi occhi bistrati, / guarda gli abissi turchini, / con l'
antiche istorie e le cose moderne e guarda di quanti mali, di quanti incendi
da sentier dritto extolto, / attento guarda per condursi al regno / dov'è 'l
del reame. pulci, n-101: guarda fortuna in quanta estremitate / condotto avea
/ sente mancar la vita, / guarda la sua ferita, / né s'avvilisce
e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise
, al fortunoso, al bizzarro (guarda, guarda combinazione!) venne al
fortunoso, al bizzarro (guarda, guarda combinazione!) venne al mondo,
libeccio infuria. brancoli, ii-218: « guarda che io sono etrusco », ammonì
due petali soli. landolfi, 2-118: guarda quella è serpigine, quello è euforbio
pasolini, 32: con saggio / calore guarda evidenziata salire su / nelle atroci lastre
-ci). che ri guarda, che appartiene all'evoluzionismo.
e la propongono all'imitazione di chi guarda. -ex combattente: reduce.
, 877: affogaggine, luigi! e guarda quanto la fortuna in una medesima faccenda
avvertiti, e la sua base, che guarda ponente, mezzogiorno e levante, è
quella bella faccia di quelle parole, ma guarda la coda e el fine e quello
rappresentato nella faccia d'un vecchio che guarda chi il mira, con un piccolo collarino
che nel punir in faccia altrui non guarda. baldini, 6-24: misurato con
altro termine doppio che... guarda verso levante, e l'altro verso
di colpirti a tradimento, quando ti guarda. 3. pelo di faina
fresco o secco. pascoli, 640: guarda le innocue grafie irrequiete, / là
a la sua falce adamantina, / guarda l'amor ne 'l sonno.
costor non falla, / se ben si guarda con la mente sana. marcello
i-1954: se giudichi altrui, / guarda sì abondui, / che già da nulla
non teme. ibidem, 85: guarda alla pena di chi falla. ibidem
fossalta la tua gente, / e guarda il passo, e aspetta novi avisi;
che fallir non sanno / chi ben guarda, ti fia chiaro e palese / quel
visto il suo numero o figura, guarda li altri monti; e se le carte
falsamente. leonardo, 2-170: or guarda, lettore, quello che noi potremo credere
, x- 323: o timoteo, guarda il deposito della grazia che è in
tanta fede segui? frezzi, ii-13-13: guarda la faccia sua quant'ella è falza
el mondo come egli sta, e guarda quanti infedeli sono per tutto, guarda
e guarda quanti infedeli sono per tutto, guarda quanti falsi cristiani si truovono in ogni
la spada / e la spada in guarda alta fa che vada. 13.
. fiore, 43-4: amico, guarda s'tu fai cortesia / di scondir
da certaldo, 59: sempre ti guarda tu, femina, di non correre per
paolo da certaldo, 85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con
io non erro, / e alcun giorno guarda che non passi / che stien famati
. m. cecchi, 316: o guarda se quel sensaluzzo debole, / morto
. francesco da barberino, iii-70: guarda dal famigliare ch'è del tuo molto
partorirai uno figliuolo, il cui capo guarda che non tocchi né rasoio né forbici
gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma sembran tutte l'
solo nell'apparenza. baretti, 1-17: guarda non ti precipiti nel golfo dello sbaglio
ciò che tu ti metti a fare, guarda il principio, el mezzo e 'l
el mezzo e 'l fine, e guarda se ti pare cosa vera o se ti
siede su quella [panca] che guarda la finestra. landolfi, 3-175: il
vii-329: si mantengono stipendiane torme di guarda spalle, di guapi, di buli,
a suon di corno gridar: « guarda, guarda! »; / e giva
suon di corno gridar: « guarda, guarda! »; / e giva per
c. gozzi, 4-72: marfisa guarda l'un l'altro nel viso, /
è la morte fera, / che non guarda cui fera. rugieri d'amici,
come quei che molte gioie ha 'n guarda, / e poi nell'ima mette suo
3-37: ragazzo mio, hai ragione, guarda, è tanto che volevo..
è tanto che volevo... guarda, facciamo così: tu avrai da
giorni che l'ha nelle mani; guarda di farglielo fare. -tipogr.
sì spericolato, / che pensa e guarda pria tutt'all'intomo / avanti che osi
manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar
non è più d'una; / castità guarda ne le belle fasce. crescenzi volgar
che s'ambascino. firenzuola, 793: guarda i teneri agnelli dal mal fascino /
oltre la loro vitalità odoristica non ci guarda nemmeno. egli non vuol rendere che
però non pregasti. torini, 316: guarda che 'l grazioso nostro signore dolcemente invita
apa- recchiati. arrighetto, 240: guarda costui, il quale l'avarizia in
in babbillonia abbeverò d'oro; e guarda come acerbi fati cesare sostenne da'suoi
suo destino. arrighetto, 240: guarda colui che il campidoglio tante volte diede
, che nel suo ridere rallegra chiunque lo guarda. marino, vii-155: quanto alla
volontà dell'italia. linati, 16-21: guarda questi milanesoni che vanno attorno pel mondo
xxviii- 201: da questo te guarda tu molto, che la femena no
di dicerie e documenti. il mondo guarda il fatto. e il fatto, qui
11 fattore, e gli dice: guarda che diamine ha quel cane. g
. buonarroti il giovane, 9-347: guarda se l'ire in chianti ti giovasse
discorra; / né sì vii pastorei guarda gli armenti, / che se vuol la
a pranzo. svevo, 6-90: guarda! le mostra un biglietto. « la
cosa è fatta e appare a chi guarda; aspetto, figura, forma, foggia
n. degli albizzi, 21: guarda pur d'aver teco il fazzoletto,
le false traditrici, se bene si guarda, di torre ogni sete e ogni mancanza
soffio salmastro entrano per alcun altro che guarda la pia- mura febea di limna,
di me fedel giurato: / or guarda che 'l tu'cuor non sia 'mpacciato /
angosciosa e feda, / come più guarda il sole, più s'acceca. caro
guittone, i-39-35: amico, considera e guarda quanti e quanti -e di quanti della
la luce: / chiunque le porti, guarda non ti piglie. / empio,
ciò che dio ti nota, / guarda come està fiera è fatta fella /
. capellano volgar., i-21: guarda, dunque, gualtieri, né vana
figliuol d'uomo non parla più. guarda, e non parla. sopporta, e
è più d'una; / castità guarda ne le belle fasce. sacchetti,
ogn'altro tuo contemporaneo, e ti guarda come la sua vera fenice! parini,
: morto. anguillara, 4-464: guarda qui dentro, e poi vanne a
dentro. sii adunque sollecito, e guarda, quando tu pigli la sporta,
la morte fera, / che non guarda cui fera. bonagiunta, ii-299:
quando è troppo bella, / dovunque guarda, sempre fa feruta. manzoni, 17
matrimonio. d'annunzio, iii-2-309: guarda / questa collana delle pietre verdi /
! belli... belli davvero, guarda, filippino! non sono da dipingere
della mia camera non ha persiane e guarda ai campi: c'era una luce
, con uno uscio piccolo dalla parte che guarda la terra,... e
vieni / fiumi tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata, / l'altezza
è un fesso. buzzati, 6-166: guarda che non è giusto, pensa alla
domeniche e l'altre feste comandate ne guarda in onore di dio e de'suoi
sp., 23 (392): guarda il cane, e non ardisce accostarglisi
sasso, se chi vien doppo le guarda con occhi torti, son sepolture che
cicognani, 13-171: l'infermiera mi guarda un momento, sorpresa; poi: «
si ferma a tre metri, mi guarda; poi piglia la corsa di fianco e
denti, ruffiano erotomane paranoico: guarda che bella figona, questa è di spalato
ora? se quello ci mòre? guarda in che bertuello se'andato a ficcarti!
curar de'più ricchi, / ma guarda che ti ficchi / a torli ben armati
: ma qui fa punto e guarda / c'ogni om molto si tarda /
samminiato [petrarca], 1-68: guarda che per fidanza della fortezza, tu
2-12: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente
, gira intorno al toppo, / guarda e frulla, guarda e vola; /
al toppo, / guarda e frulla, guarda e vola; / ma ora non
di te si fida, / sempre lo guarda e guida; / né già di
, 1542: da l'ebbrezza ti guarda, / non troppo ti fida del
in se medesimo); che guarda all'avvenire con sicura speranza; fidente,
devota, /... / guarda com'esta fiera [l'italia] è
è la morte fera, / che non guarda cui fera. monte, ii-378:
pur qua giù al fondo; / ma guarda i cerchi infino al più remoto »
in tutti gli altri sensi di chi le guarda uno stimolo inquieto e confuso, principalmente
. de sanctis, 11-69: meno guarda [il poeta] con l'occhio
stelle filanti e mi dissero: « guarda, si fa così ». montale,
acqua pura. baruffatili, i-72: guarda ben se a dirittura / quel liquor
il muro della munizione, che ben ne guarda 11 passo con un terribil filare d'
filaróne. pananti, i-131: quei guarda e grida: vergine maria! /
fermo con la solita filastrocca: « guarda chi si vede... la mensa
de sanctis, iii-1-20: si guarda di entrare in concor renza
: il fianco di questo monte, che guarda il levante è formato di vasti filoni
superbo del cavallo e con interesse si guarda il meditabondo occhio del bove e la
a lui non tiene, e'non si guarda già pure che gli possa bene avvenire
tu hai trovato lo cominciamento, sì guarda alla fine: e se tu vedi
: / ma l'oste, che lo guarda di nascosto, / s'avvede com'
di fondo è un finestróne invetriato che guarda le montagne, fornito di sedili nello
aperto nel norte, per cui la russia guarda in europa? =
sotto una composta apparenza, parla e guarda attenta, e dimostra in tutti i
finzioni. verga, ii- 299: guarda, papà che piange 1 se è tutta
: questo giglio e questo fiordeliso si guarda sua biltà in tra le spine et ortiche
fra l'altre toscane / più guarda il fiorentinismo; che è proprio di fioren-
fanno i fioretti: / questa non guarda sulla via, / quella si priva
detto mercato. savonarola, 7-i-191: guarda usanza che è a firenze: tu hai
quando conserva la mente innocente, che si guarda dal peccare per amore della giustizia.
leggiero bastoncello batti su la vena; e guarda che non dessi gran colpo.
mirava, / lo duca mio dicendo: guarda, guarda', / mi trasse a
la spada d'alighier che fischia, / guarda il pagan se raccende faville! firenzuola
queste mani se agguantar ti posso, / guarda, vo'fare della tua persona /
foglie. latini, i-2500: or guarda 'l mondo tutto: / e foglia,
; / poi vèn lo frutto e guarda compimento / di quello onde lo core è
accesa l'acre foglia / americana, guarda in vèr le pingui / venete valli e
vedere un fascio di fogli rettangolari: « guarda, queste si chiaman 'cambiali': guardale
dove il mar si folce, / guarda che tu non passi per acqua dolce.
il ponte di legno folto di gente che guarda e compiange. saba, 28:
federici, lxii-4-5: ha dalla banda che guarda verso l'arabia, oltre il fiume
, ii-21: io ti dico, guarda più fondo dunque e ti parran più
/ fiumi, tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata, / l'altezza
più lontana (dall'occhio di chi guarda). magalotti, 9-2-292: vedi
e figure, appaiono all'occhio di chi guarda dal fondo bruno della pietra. de
: / e il cherubino, che guarda quel loco, / ruppe la punta alla
partorirai uno figliuolo, il cui capo guarda che non tocchi né rasoio né forbici
.. tirapalle a forbice. oh, guarda, modello inglese, bellissimo! oh
una foresotta di quei contorni, e la guarda con un sospetto / guai se alcuno
da amburgo, per cui la germania guarda l'oceano. de marchi, ii-345:
fede e amore in iesù cristo, guarda il buon deposito dato per spirito santo
: l'altro concetto, meta a cui guarda tutta la nostra dottrina, è quello
; ma nella giustizia divina non si guarda a tante formalità. c. dati,
ha fronte larga, l'occhio nero, guarda el naso, guarda tutti li accidenti
occhio nero, guarda el naso, guarda tutti li accidenti e da questa cognizione
so ch'in vano ogni città si guarda, / se celeste valor non la difende
esitare. fogazzaro, 1-438: guarda, mi dico allora, che peccato
da barberino, 219: di color ti guarda forte / ch'amonendoti del male /
quello ch'ella si acorge che la guarda spesso. galileo, 3-4-278: fortemente
, il quale la lingua sua non guarda, è quasi come città senza fortezza di
nella nella sua forza il sole / guarda dall'alto, quando umido il capo
. g. cavalcanti, i-247: guarda come conquise / forza d'amor costui
fortezza. bencivenni, 4-17: prudenzia guarda l'uomo ch'elli non sia per
* per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che non vede,
. tarchetti, iv-47: bou- vard guarda le stelle, il cielo...
da cavar fuori altra mandragola: / or guarda ben / che l'ira non trabocchi
buzzati, 3-49: ogni tanto si guarda in alto. roccioni altissimi, costoni
. bencivenni, 4-105: primieramente sobrietade guarda alla ragione, e allo 'ntendimento sua
se c'è una fraschetta che li guarda, le corrono tutti dietro per divertirsi.
tenca, 1 -77: a chi la guarda superficialmente, parrà ancora animata e fiorente
ha fatto il mondo e se lo guarda, / non di te si compiace.
. af. cecchi, 18-8: -oh guarda / che tu non pigli una calda
« ohimè! » disse bruno « guarda che ella non sia la moglie di filippo
detta parte untuosa. fucini, 226: guarda di traverso quei giovanottacci che ridono alle
morte / sente mancar la vita, / guarda la sua ferita, / né s'
/... / nuovo lavater la guarda in faccia, / poi fra i
conservare la sanità, 1-8: ti guarda di dormire in luogo frigido o
forfora sulle spalle. cassola, 3-57: guarda quel prete che tonaca frittellosa.
, né frizza i commensali, e guarda in faccia solo a chi la paga:
. boccaccio, vi-173: ora ti guarda, / che non ti inganni con viste
. bocchelli, i-381: incede e guarda, scintillando gli occhi sotto il frontale del
2. che è rivolto frontalmente verso chi guarda. svevo, 5-334: non dimenticherò
con fronte umana. arrighetto, 248: guarda che la oscura fronte non nieghi quello
. la parte anteriore, rivolta verso chi guarda (di un oggetto, di un
1-i-234: era andato all'osteria della guarda a bere un gotto. pratolini, 10-73
. paolo da certaldo, 91: guarda molto che la moglie che pigli non
del governatorato che comprendeva ro e la guarda. 3. stor. governatorato
metti abbondante [l'acqua], ma guarda altrui panni, / guarda al grado
, ma guarda altrui panni, / guarda al grado o agli anni / da cui
/ to'moni- menti alquanti, / guarda sua gente e lor gradi e lor modi
dovuto. latini, i-1429: ti guarda / d'una cosa che 'mbonda /
noia. maestro torrigiano, 319: guarda pur che più non mi sia a
paludosi. pascoli, 639: guarda le innocue graile irrequiete, / là
: dalle bertuccie, quanto puoi, ti guarda, / ch'elle son vaghe di
, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi grandi occhi. alvaro
montagne digradanti in cerchio / l'umbria guarda. pavese, 4-138: preferii soffermarmi
san giovanni, /... / guarda firenze da traditi inganni; i efa
, 3-148: una tisicuzza allampanata che guarda una pianticella secca in una grasta sur una
cristo [tommaseo]: ora guarda santo laurenzo arrostito lo mezzo, stando
, vedi con che viso arcigno ei guarda il cielo con le mani incrocicchiate,