intr. (ammicco, ammicchi). guar concentrato in un ammicco carico
carniccio. vasari, i-161: ma bisogna guar usanze camovalesche, introdotte in
]. verga, 3-43: i ragazzi guar davano a bocca aperta tutte
. panzini, ii-344: i galantuomini si guar dano dalla fronte alla cintura
e ne l'onor non me n'è guar cresciuto. dante, par.,
e ne l'onor non me n'è guar cresciuto. dante, conv.,
(e gli è attribuita la funzione di guar diano dell'infemo e di
morto, nel fossato / e'non ha guar che noi l'abbiamo gittato, /
sozzi e difformi. aretino, 9-280: guar ciava... a
/ si fiamma d'amor m'apiglia / guar dando lo vostro viso,
peloro, e tu nel lilibeo: / guar date di sicilia ogni confino
, nel fossato / e'non ha guar che noi l'abbiamo gittato, / e
errori della stampa, inevitabili anco nella più guar, dinga vigilanza non che ad una
lampedusa, 196: carolina e caterina, guar davano cavriaghi con occhi di
, nel fossato / e'non ha guar che noi l'abbiamo gittato. boccaccio,
guardamarina, sm. (plur. guar damar ine). marin. ant
, agg. (superi, guar datissimo). su cui viene fissato lo
sm. il grado e l'ufficio di guar diano (in partic.
questo tempo fece più volte l'ufficio della guar dianeria »), che
morto, nel fossato / e'non ha guar che noi l'abbiamo gittato. luca
di garofano e mazzettini d'erbe diverse, guar nita tutt'intorno con fogliette
e non ti converrae lusingare o ingannare li guar diani con doni o con
boccaccio, vii-147: ma non goderan guar di tal derrate / questi ingrati meccanici
. dal pref. in-con valore intensivo e guar sopra della pianella.
, vi-72: ma non go- deran guar di tal derrate / questi ingrati meccanici,
monte delle frondi chiuso / non andò guar con li suo'can guardando, / ch'
le mani. boccaccio, vi-279: guar non erano ancor ite, quando /
intr. (loschéggio). letter. guar dare stringendo o strabuzzando gli
un modo! galluppi, 1-ii-1ì2: se guar date un oggetto con una
fogarmi o di spaventarmi con le maledicenze. guar date malignità che son queste
nobilita ogni atteggiamento. piovene, 133: guar dava la gente a cui
: per l'avvenire più occhiuti e più guar dinghi procacciarete di mostrarvi,
4 » 99] » i-211: esse guar diane de l'una carcere
. colletta, 2-ii-268: le caserme di guar nigione deggiono essere provvedute delle
, a panierate. tozzi, vii-467: guar date che panierata è la
: imprenaose e partorio doi molto belli guar? oni. angiolieri, vi-i-374 (
pigramente al muro della casa... guar dando i pischelletti che giocavano
mercato ricciuto come un drago, con una guar datura rabbiosa, con un
, pensò che ormai dovevano essere giunte le guar die, e si riaddormentò
guance smorte. pascoli, 279: maria guar dava. due rosette rosse
: i pavoni che io ho sognati, guar dandosi i piedi, non
/ non veggiam la mercanzia: / non guar prestiti e gli scrocchi.
a lo corpo, eia fi dada in guar produce dei baccelli gonfi a
che si ferma a guardarti. viene una guar zoni, vi-1-545: la
: deh, ser guanciale, sgrandinato, guar vo, 8-190: avrebbe
pass, di sogguardare), agg. guar - lastra di pietra
iv-380: affinché questa [contemplazione] sia guar do, ci vuole un
. niccolò del rosso, 266-8: quel guar do... en
, i-216-8: ch'e'nonn. à guar ched e'fu quasi morto / 'n
: -eccovi la metà della medaglia. -oh guar lamenti dei secoli, xiv
stende. g. gozzi, i-19-52: guar li, con le quali
ogni fastido, quanto più puoi; e guar -portare con sé
un segno incisivo di sicurezza baldanzosa, la guar davano i suoi pensieri più
: anc'oggi a roma chiamano vigili le guar il passo. piovene,
stando in atto crudo e spaventevole, / guar stitico e dolciastramente sadico.
lat. padre 'fare'. guar [gwar], sm. invar.
], 61: farina di semi di guar. = voce ingl., di