, auta la chiave, e senza indugio guar- nitase una camera da signore, venuta
, 6-99: a l'altr'uscio il guar- dian l'aspetta, / che con
chiama stolto. boccaccio, viii-3-51: * guar- dommi un poco ', forse per
/ che ha tutto ad ór brunito il guar- nimento, / un cavallier gli stava
i camerieri perché noi vedessimo le « belle guar- nacchette * e le falde e i
lasciati. tasso, 7-12: benché fossi guar- dian degli orti, / vidi e
. machiavelli, i-1023: egli ha un guar- nacchino indosso che non gli cuopre el
faceva era fedecommessario e diposi tario, e guar- datore di denari di molti. bettinelli
signore, tu ribattesti la 'nfermità del mio guar- damento, radiando in me fortemente,
preziose. d'annunzio, iii-1-481: questa guar- nacca di saia d'irlanda / no
a turchi, di cappe, borrichi, guar- nelli, saltimbanchi, giornee, gabani
spaventa era da quindici anni il medico di guar- dialfiera. 2. specie
quand'ella avrà passata nona, / il guar- dacuore suo sia sì fodrato / ch'
: li mie'foll'occhi, che prima guar- daro / vostra figura piena di valore
, / e ti metti di sopra un guar- nelletto. giusti, 3-160: si
faccia delli re, acciò ch'egli ti guar- dassono. imitazione di cristo, ii-8-5
alla cintola e sotto i fiancali e il guar- dareni spuntarono le gambe in brache e
istoriata troiana, xxviii-538: piegò una sua guar- nacca e puosela allato alla fontana,
quand'ella avrà passata nona, / il guar- dacuore suo sia sì fodrato / ch'
si dice] 'balocco 'e 'guar- danugoli '? = comp
letizia, parendo ad ogni città ricevere uno guar- datore, non uno tiranno. libro
): io ho eletto te per fidissimo guar- datore d'un mio segreto, sperando
ii-1-727: tutti ci sentiamo commossi: un guar- datreno grida: - vive galibardi.
le macchine e riparando eventuali guasti; guar- ditore. = comp.
le guardarobiere o le famiglie del cocchiere o guar- diaportone. gramsci, 115: il
se a me fosse comandato di portare due guar- nacche in dosso, e sanza comandamento
.. i panni lani grossi, i guar- nelli alla state. archivio datini [
, 1-88: la superba albione restata in guar- nello verrà a ballare un padedù con
ciascuno una tazza ovvero scifo di legno con guar- nimento d'argento. ariosto, 23-74
doni. masuccio, 86: senza indugio guar- nitase una camera da signore, venuta
13. nell'industria mineraria, fornito del guar- frange, guarnizioni e ricami in cento
, 9-864: credete voi che con quel guar- 14. prov. rocca guarnita
, a giucare, a manicare che al guar- dalli,... eglino,
inguarnaccato, agg. letter. vestito di guar- nacca, avvolto in una guarnacca.
.]: 'invergatura', quella corda o guar- nimento che guemisce la parte della vela
l'abbi un certo mal, che la guar- rebbe / se la mutasse compagnia nel
tutto in lui veder m'attacco, / guar- dommi e con le man s'aperse
minoraménto fraudolento in cui erano ridotte le guar- niggioni tedesche nella provincia,..
, furono scorti / da'merli, che guar- davan due capella. aretino, 1-36
. cecchi, 2-117: un moretto in guar- nellino accorre con passo di ballo,
1-vii-53: apertasi dal sig. marietti la guar- darobba assegnatagli, ha estratto dalla medesima
: sì che, frontoxo e frontoxa, guar- dative priegove de coniungerve quando el marchexe
), sm. marin. disus. guar- dapalma, palmetta. d'alberti
con ischerno diceva: benvenuto aveva dato a guar- ia la lattuga ai paperi e
hai pastore del tuo ovile / ed è guar- dian delle celesti porte; / le
lo sperga. daniello, 432: il guar- dian delle mandre... tacitamente
a molte di quelle finestre, infermi sequestrati guar- avan la processione e l'accompagnavano con
, sta'forte! / -volgi man, guar- d'al tuo remo. / -là
el dicie morte. iacopone, 39-21: guar- daranno en quello specchio, ridde la
; / ben raccozzato egli è trezze e guar- duccio. 2. riunito
parigi ogni barone. ariosto, i-rv-290: guar- atevi / di dir che siàn
1-61: superino insistette sul rinnego e il guar- diacaccia per meglio difendersi disse che
stillare abondevolmente sudore. mascardi, 2-191: guar- dansi però costoro, che niegano spietatamente
introdurre nuovi ordini. ariosto, 0-38: guar- dommi alcina; e subito le piacque
capi: mantello, cioppa, tunica, guar- nacca, ecc.).
da pozzanghere. fracchia, 406: emilio guar- ava la loro distesa accidentata, rotta
bene inteso il parlar nostro, / ci guar- dan con mal ciglio, sospettosi /
conti, 1-242: sostarono un momento a guar- dare i crocchi schiamazzanti che tumultuavano nell'
che cesare aveva li affari suoi privati nel guar- dacappa e l'arcione, e li
, 11-173: se non era questo [guar- danaso], restava senza naso per
i sette colli regge, / per farti guar- datore / di battezzate gregge, /
uali avvisavano che il viver moderatamente e il guar- arsi da ogni superfluità avesse molto a
volgar., 6-510: la porta serà guar- nida cum la contraponuda seradura. sermini
muli, villani e simil genti / si guar- davan da me come dal fuoco /
51: lo greco e la romeca, guar- naccia e soretino, / schiavo e
pascoli, 328: ci troverete qualche buqn guar- nello, / persino una sottana con
/ casa dièro, dièr villa e dièr guar- nacca. -essere in contrasto radicale
urbino o uno stoppaccio? dio me ne guar- i, non vò gioie io.
per tenere la testa in attitudine sforzata, guar- ando in alto o similmente o per
v-140-62: quando è reversaa - la fera guar- daura, / la sopèrbia e 'l
: li mie'foll'occhi, che prima guar- daro / vostra figura piena di valore
memoria è tesoriera di tutte cose, e guar- datrice di tutto quello che l'uomo
e torvi oculi, riferite agli occhi che guar- ano 'di traverso'. tòrza
voi depende il tutto: che, se guar- darete 0 tratterete quest'uomini, la
rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-17: guar- dase che in trachigiare / pe'