i lati della bocca sì che le guancie ne gonfino. caro, 4-10x1:
se gli avessero compresso a forza le guancie da piccolo. manzini, 10-68: una
lati della bocca sì, che le guancie ne gonfino. galileo, 882: per
, 1-168: li occhi e le guancie ricoperti di fango, fatto dal lagrimare
con tanto d'orecchini che le sbattevano sulle guancie, e stava sull'uscio, colle
. bruno, 3-591: ne le guancie... cominciando da gli angoli
alato: / già da le guancie ha 'l vago aprii furato, / già
volta che la vedeva arrivare gonfiasse le guancie e si arricciasse i baffoni sogghignando.
il veglio alato: / già da le guancie ha 'l vago aprii furato, /
cento miglia / a scorger se le guancie ho rosse o gialle. tasso, 824
di fillide volando, / a le guancie vermiglie come rosa, / le morse e
in due bande scendenti a mezzo le guancie. e. cecchi, 5-255:
vizii, in forma che prima che le guancie, ciò è le gote, sien
la barba sempre fatta, e le guancie colore del burro rancio. giusti,
auree chiome frange, / e le guancie innocenti irriga e offende. berni,
d'antimonio sotto gli occhi, rossetto sulle guancie, bian chetto nel collo
i-335: magro e pallido, con le guancie sparse di ceci rossicci, i baffi
mista col candor la rosa / ne le guancie pienotte e delicate. bruno, 3-26
che tra la peluria bionda delle sue guancie di adolescente, ella aveva un lievissimo
chioma in bande lisce / custodi delle guancie e degli orecchi. = voce
mista col candor la rosa / ne le guancie pienotte e delicate. bruno, 3-83
altro la colpirono in viso, sulle guancie, a mano piena e a braccio steso
di più, le buche delle guancie si empivano di ombra. 6
dal vaiuolo a segno che le sue guancie mi fecero sempre venir in mente il
dato con la mano (specie sulle guancie) o facendo schioccare un dito contro
la mano, le diede su le guancie un grande buffettóne e le disse:
la barba sempre fatta, e le guancie colore del burro rancio. collodi, 143
le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie butterate. alvaro, 4-90: cantavano
riguardo giù per la nuca e traverso alle guancie. verga, 3-63: « delle
occhi ed alcuna pure gli bagnò le guancie, e tuttavia egli fieramente sospirava.
spalle mezzo discinte, e le sue guancie arrossavano di piacere senza perdere lo splendore
testa e le pendevano dalle tempie sulle guancie e dalla nuca sul collo e sulle
-far caro: accarezzare (le guancie, i capelli dei bambini).
scoppiando dal contento, asseragliandole le guancie, e mostrandole i denti: « sì
non sono le navi dal minio alle guancie, / né carpentieri di navi vi
nel volto i segni che separano le guancie dai labbri della bocca, e le nari
giù per la nuca e traverso alle guancie. -fare o pascersi come il
più avvistate le cavernuzze nel mezzo delle guancie. g. rucellai, 178
veggono nel mento, e ne le guancie de le donne belle, si scorgevano
di grandine che ci si spezzasse sulle guancie. negri, 1-632: soiaria, il
l'età disposta, che le fresche guancie / non si vedeano ancor fiorir d'
ciclòpi non sono le navi dal minio alle guancie, / né carpentieri di navi vi
con l'usato artiglio / crespar le guancie e 'l candido e vermiglio / suol
aggraziato. firenzuola, 557: dalle guancie con un clemente tratto comincia il mento
occhi ed alcuna pure gli bagnò le guancie, e tuttavia egli fieramente sospirava.
maestro scoppiando dal contento, asseragliandole le guancie, e mostrandole i denti: «
del corpo, cioè le sue tenere guancie con l'unghie. s. giovanni crisostomo
un vivo incarnato le era comparso sulle guancie; una mano stringeva convulsivamente il davanzale
era male costruita perché aveva riconquistate delle guancie ma fuori di posto come se la carne
perciò l'aspetto di gonfiezze anziché di guancie. borgese, i-i33: a filippo
con l'usato artiglio / crespar le guancie e 'l candido e vermiglio / suol
lieto pianto / giù per le crespe guancie a lui cadette. marino, 16-145
: un fresco delizioso delizia le mie guancie e le compensa dell'ardore del sole.
contorno del volto, alquanto depresso sulle guancie, glielo faceva comparire piuttosto lungo che no
imbratta, e non le adorna le guancie, che alla sua onestà disdicono tutti
foglie di acanto, si dipingeva le guancie di bianco e rosso, con belletti
e latte, / che le guancie s'è disfatte / nel cantarti ninna
. foscolo, ii-247: le mie guancie giovani / da pelo ancor non tinte,
compagni. magro e pallido, con le guancie sparse di ceci rossicci, i baffi
i-451: i pianti avevano inasprite le guancie, e il dolore aveva congiunta la dolente
i-451: i pianti avevano inasprite le guancie, e il dolore aveva congiunta la dolente
ritto, due fossette impertinenti alle guancie e occhietti vivi vivi, da
fronte le rughe intagliate duramente dentro le guancie. bontempelli, 20-16: mi sorprese un
ch'eglino si caccino l'unghie nelle guancie e stracciarsele pensando allo eccetera. ojetti
e 'l riso / fra'solchi delle guancie, e dolce suoni / l'eco de'
» borbonico s'era lasciata crescere sulle guancie, prima rasate con scrupolo reazionario,
le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie butterate. -intr. (
bibbia volgar., e vivo sangue fabricate guancie, all'aurora sorelle, non x-131
e invece non fate che gonfiar le guancie. alvaro, 8-208: il mercato
s'increspino le gotte, s'imbianchino le guancie? botta, 4-453: uomo
la sposa col vermiglio d'ambedue le guancie e con l'inchino degli occhi a terra
di faina, i capelli stesi per le guancie come foglie di canna. barboni,
petto, il collo rotondo, le guancie paffute e punteggiate di nei. =
gli occhi solamente meno vivi e le guancie più fatticcie. 3. rigoglioso
/ da'fianchi baldanzosi, da le guancie / color di melagrana. cicognani,
torain le belle rose / ne le guancie amorose; / torni tranquillo il cor,
levandogliele dalla faccia, e a lusingarli le guancie, e 'l collo, e
con due brevi basette o spazzolette sulle guancie, rasato e pulito il resto della
una strappata di filo, gonfiavan le guancie ai nostri puttini barocchi.
fiorentina. mento e ne le guancie de le donne belle, si scorgevano
: fiorisce a me ne le sue guancie il maggio, / scalda negli occhi
, iii-13-255: gli fioriva su le guancie il primo pelo, come a giovine
molle lanugine fiorite / hanno a pena le guancie? pascoli, 744: argeo,
coda dell'occhio, la floscezza delle guancie. negri, 2-628: un volto stanco
. della porta, 1-377: le guancie eran di latte, invermigliate di purpuree
ai gigli, / e figuran due guancie; / o ristrette in un cespo,
più lume: / sparute eran le guancie, ed una fossa / v'avean lasciata
si veggono nel mento e ne le guancie de le donne belle, si scorgevano
223: aveva... due guancie così rotonde e vezzeggiate da due fossettine
lauree chiome frange, / e le guancie innocenti irriga e offende. anguillara,
. ariosto, 24-86: né alle guancie né al petto si perdona, / che
ciglia. verga, i-116: le guancie pallide e ombreggiate dalla lunga frangia delle
secche, dure ed aride, le guancie rosse. fogazzaro, 1-343: il dottore
: la contessa e la contessina colle guancie fatte frolle dalle impronte di tanta cordialità
fra noi, ancora non frondute le guancie, che quanto udito n'avete per
fronte le rughe intagliate duramente dentro le guancie. dossi, ii-69: freddo madore gli
tasso, 19-106: de le fiorite guancie il bel vermiglio / ov'è fuggito
con tanto di orecchini che le sbattevano sulle guancie, e stava sull'uscio, colle
ganimedi... spargono le morbide guancie di mille profumi per far correre i
i ricci politi e spargono le morbide guancie di mille profumi per far correre i galavroni
gene', cioè e per le sue guancie. f. colonna, 274: al
buono... animava le sue guancie in una perpetua giocondità di salute.
bello, grassetto con tanto di vermiglie guancie. soffici, iv-143: giovanili erano i
rotonde di latte e vivo sangue fabbricate guancie, all'aurora sorelle, non per
e 'l riso / fra'solchi delle guancie, e dolce suoni / l'eco de'
: se egli mi avesse schioccato sulle guancie due bacioni grossi, rotondi, rumorosi,
. anguillara, 1-131: sparsa le guancie di color di rose, / il collo
fr. della valle, iii-311: o guancie d'ostro e neve, e fresche
/ da'fianchi baldanzosi, da le guancie / color di melagrana. saba, 92
. landino, 425: 'nelle guancie ', i [dest] nella bocca
, e invece non fate che gonfiar le guancie. fogazzaro, 5-55: il signor
, sono quelli che hanno le guancie un po'più colorite e gli occhi più
. bruno, 3-591: ne le guancie, ove ridendo formavi quelle due fossette
largo pianto di amor le impallidite / guancie mi riga. landolfi, 8-184: è
mi riconosco. s'impassiscono le mie guancie, e il lungo pianto m'indebolisce la
cui l'alba di rugiade mattutine / le guancie imperla pallidette e chine. assarino,
e poi co'denti squassandoseli su le guancie a sé dettero morte e furono cagione
. /... imporporar le guancie in vive gioie. bagni, lvi-465:
breve corso di pochi lustri s'increspa le guancie, s'inargentisce nel crine ed in
, 1-451: i pianti avevano inasprite le guancie, e il dolore aveva congiunta la
franco, 7-356: guardava per minuto le guancie, e per che il pianto parimente
. bassani, 5-118: colpiva le guancie incartapecorite della vecchia spia rediviva con due
smunto, patito (il viso, le guancie, il petto, ecc.)
smunto, secco, arido, colle guancie incavate. g. gozzi, i-23-146:
,... mi incerussaron le guancie. = denom. da cerussa (
la sposa col vermiglio d'ambedue le guancie e con l'inchino degli occhi a terra
ceresa, 1-1587: mi rapisce da le guancie il sangue / ove adverso pudor me
, che inviarono gli occhi per le maestose guancie. d'este, 34: l'
da crebri collacrimulanti gumi / le lacunate guancie il monstran chiaro. = voce dotta
quai fanno rosse e quai gialle le guancie, / secondo che a ciascuno il
bel crine? / chi le tue guancie tinge / di porpore divine? benvenga,
ora che mi ruga la fronte e le guancie mi s'increspano, per mantenermi in
io mille ferite, / e le candide guancie e colorite / le faci, ov'
14-14: aprii... le sue guancie e il petto / di splen
di rosso, per ingigliarsi e inrosarsi le guancie per un dì. b. corsini
alzar gli occhi al cielo, gonfiar le guancie, ingrossar la gola. tasso,
l'auree chiome frange, / e le guancie innocenti irriga e offende. goldoni,
, 4-204: a quest'ultimo discorso le guancie delle tre innocentine s'impallidavano, e
di rosso, per ingigliarsi e inrosarsi le guancie per un dì. b. corsini
sonar cominciò [la fama] con guancie piene. -ant. ricamato.
si fanno le robiconde e rosate due guancie e con esse insieme le intatte due
propria vergogna, che le corse sulle guancie a far pomposa mostra importuna, non
peschiere. tasso, 4-75: le guancie, asperse di que'vivi umori / che
lauree chiome frange, / e le guancie innocenti irriga e offende. tansillo,
fieno / latte e vermiglie rose / le guancie tue: ma verran tosto meno /
donna pallida si mette del rosso sulle guancie. ungaretti, xi-286: ecco l'
loro. ariosto, 22-38: queste guancie son sì lacrimose / per la pietà ch'
da crebri collacrimulanti gumi / le lacunate guancie il monstran chiaro / e sieco al cuor
l'alba di rugiade mattutine / le guancie imperla pallidette e chine. pananti,
coperto di barba (il mento, le guancie); peloso, villoso (una
crespa lanugine, che pur mo'occupava le guancie sue. bandello, 1-17 (i-200
lanugine fiorite / hanno a pena le guancie? idem, n-iv-320: nella bellissima luce
e della gioventù, né spargeva ancora le guancie d'alcun fiore di lanugine. f
, che masticava ancora, con quelle sue guancie gonfie di lardo rosso, disse,
dell'uva, 39: già le guancie sue pallide e lasse / fan rimembrar
vita e latte, / che le guancie s'è disfatte / nel cantarti ninnananna,
latte perderia sua prova, / e le guancie eh'adorna un dolce foco. attribuito
cesarotti, 1-xxxiv-145: come descrivervi / guancie amorose? / ciascun direbbe vi / di
da modello greco; lenemente squadrate le guancie e il mento, dove a ciocchette
di ogni lepore / sian referte le guancie. -amenità, giocondità (di
lieto pianto / giù per le crespe guancie a lui cadette. idem, 16-25:
candidi ligustri. casoni, 306: quelle guancie... morbide e carnosette,
, ha cangiate le vermiglie rose delle guancie in pallidi ligustri. parini, xix-28:
quell'ombra della notte ancora attaccata alle guancie, alla bocca. moravia, 17-35:
, affilandosi le ciglia, spelandosi le guancie, varie misture ed acque per abbellirsi logorando
di scuro. lupis, 3-27: due guancie non altrimenti infocate da lascivi carboni,
statura, di volto lungo e di guancie un poco alte, senza che declinasse a
che turpe macilenza sfiori / le pure guancie, e de la giovin preda /
ardiva di macularle la morbidezza de le guancie, né la politezza de la fronte.
volto la macchia che le ingiuria le guancie, sì che maculata tiene. tasso,
rosa a 'l bel madore / di tue guancie iscolorì. landolfi, 13-106: i
, ii-177: quanto alla terza, tenèa guancie lattee e maggiostrine che ricordavano l'imbellettatura
visibili sotto le palpebre pesanti, le guancie cotte, e una crudeltà, una impenetrabilità
torciture di bocca, con enfiagione di guancie. manzoni, pr. sp.,
/ com'essa ho intorno alle mie guancie un rosso / malore e fuoco sulle
, / abbracciando il baciò sopra la guancie. g. m. cecchi, 30-34
di ogni lepore / sian referte le guancie e tenga volto / l'occhio mandritto
conoscano navi, di porpora tinte le guancie / non i manevoli remi che sono le
imperiali, tale che mangia con due guancie. -mangiare con i ciechi
da donna saggia e mi fe'tingere le guancie d'un vergognoso rossore. si compiacque
/ da'fianchi baldanzosi, da le guancie / color di melagrana. borgese, 1-160
/ l'età disposta, che le fresche guancie / non si vedeano ancor fiorir d'
veduta di tutti ti lavavano abbondevolmente le guancie? segneri, 111 * 3-79:
. le molli chiome, le pumicate guancie vi hanno traffico molto felice. pallavicino
lo stomaco e faccia divenir vermiglie le guancie. m. adriani, ii-125: o
prati, / a me dan melodie guancie ridenti. pindemonte, ii-49: tai cose
f. pallavicino, 1-293: nelle guancie, lambiva umilmente quel miniato candore.
minio o cinabro le dipinse, / due guancie, che 'n cerussa e 'n grana
perle; / minio et avorio eran le guancie e il fronte. bandello, il-mo
porpora un labro, / chiamin le guancie al fin minio e cinabro, / io
rabbellire, affilandosi le ciglia, spelandosi le guancie, varie misture ed acque per abbellirsi
egli non mancano nel suo volto le guancie di tanto misurata lunghezza e di tanta
saggia, e mi fe'tingere le guancie d'un vergognoso rossore. si compiacque
baldanzose le nostre donne si dipingon le guancie. c. dati, 9-14: delle
, ma sapevo ridere con tutte le guancie. -con riferimento scherz. a
tal ch'un ruscello / parean le guancie, e 'l petto un mongibèllo.
occhi gli caddero e rigoron le morbidelle guancie. 2. grazioso, avvenente
boccaccio, iv-145: le guancie per lo lagrimare divenute aspre si ritornarono
bianche. casoni, 306: quelle guancie... morbide e carnosette, co
un signore dal naso bernoccoluto, dalle guancie di mortadella, si gettò avidamente sopra
imagine il re porse, / sparse le guancie di color di morte, / freddo
dalla propria vergogna che le corse sulle guancie a far pomposa mostra importuna
là vantarsi... ora le guancie colorite ad onta de i pittori e ora
gozzano, i-801: il gelo metteva sulle guancie a fossette due chiazze di belletto nativo
cosi fusse la pelle / delle sue guancie colorite e belle. betussi, xliv-64:
47: crespa e nevosa a pien le guancie e '1 crine. segneri
diede vita e latte, / che le guancie s'è disfatte / nel cantarti ninna-nanna
dito. ariosto, 24-86: né alle guancie né al petto si perdona, /
così fusse la pelle / delle sue guancie colorite e belle. cellini, 1-93
'3-101: pareva che effettivamente nelle guancie avesse due fiaccole, o per far
fantoni, ii-228: togli dell'arse guancie, / togli i smirnei colori, /
nere. svevo, 5-41: le guancie accuratamente rasate del grosso uomo, offuscate
ha dissipato il crine, / oltraggiate le guancie. oltraggiatóre, agg. e sm
lanugine fiorite / hanno a pena le guancie? e che con arte / dispongono i
perché sparse dei flosculi / l'incenerite guancie in me non miransi? 2.
oscurasse e bagnasse di triste lagrime le guancie piene di rugiada. guazzo, 1-98
l'impeto represso le fa ardere le guancie. govoni, 824: che non sia
, 7-270: prende a carezzarlo su le guancie, con le belle mani lattee e
a colorire la malaticcia pallidezza delle sue guancie. d'annunzio, iv-1-130: la
lieto pianto / giù per le crespe guancie a lui cadette. f. f.
4-ii-42: il naso è contenuto tra le guancie a mezzo, scendendo dalla glabella,
, grasso, col naso e le guancie segnati di filamenti pavonazzi. svevo, 8-22
9-17: poi tutta vergognosa dipinse le guancie del vermiglio che dipigne il viso della pastorella
monsignore sia più carnoso e ritenga nelle guancie molti segni di vaiolo patito fin da piccolo
/ l'età disposta, che le fresche guancie / non si vedeano ancor fiorir d'
amplesso, è costretto a subire sulle due guancie una spazzolatura di baci che gli levano
gioventù, il quale non aveva le guancie d'alcun pelo ricoperte. g. c
nella sanità ricuperata che paiono le vostre guancie pennelleggiate dal fuoco. 5
cogli occhietti neri e lustri e le due guancie tonde e lisce e rosee che nell'
, 5-118: geo che colpiva le guancie incartapecorite della vecchia spia rediviva con due
spazio del 'ring', strisciando con le guancie sul piancito. 2. palco
tal ch'un ruscello / parean le guancie, e 'l petto un mongibello. fasciculo
monsignore sia più carnoso e ritenga nelle guancie molti segni di vaiolo patito fin da piccolo
perché il mio volto sia pallido e le guancie men piene e gli occhi concavi e
mista col candor la rosa / ne le guancie pienotte e delicate. pallavicino,
che protegge quindi il collo e le guancie: e questo basta. -con
se porpora vezzosa / le colora le guancie, / dì ch'onesta vergogna / n'
ardiva di macularle la morbidezza de le guancie né la politezza de la fronte.
polposità più massiccie e più sonore delle guancie. 3. figur. concretezza
. gualdo priorato, 9-63: le guancie non polpute né depresse, ma nell'
, 1 -ii-153: le pomette delle guancie rosse e gonfie. = dimin.
e1 piciolo naso tra le pomulate guancie, rubiconde quale ne l'autumno essi meli
, nicea, le tue vezzose / guancie obliar le porpore native. monti, x-3-37
le sue lodi, comparve su le guancie la porpora di quelle rose dal suo
ugne il volto riga: / de le guancie la purpura stillante / scende accolta in
talor sì colorita / che le sue guancie oscura a citerea. fontanella, i-247:
si fanno le robinconde e rosate due guancie e con esse insieme le intatte due rose
porporina. goldoni, xi-727: quelle guancie porporine / son due rose damaschine.
: lorenzo si avvide che le sue guancie incominciavano a portare i segni della pubertà
dei denti e lampeggiando nelle pozzette delle guancie e raggiando fuori collo splendor degli occhi
le sopracciglia folte, quella pozzetta sulle guancie quando sorrideva. pirandello, 7-1131: ogni
dalle labbra il riso e sparir dalle guancie i colori. -dissolversi (un
e sproveduto di toga. mangiava costui con guancie gonfiate, trangugiando preziosi bocconi, senza
spuntano sul fiorito campo di due belle guancie. leopardi, 11-26: quasi romito
, la cui etate / nelle vermiglie guancie il primo fiore / mostrava. carducci,
anche a me, che gli fioriva sulle guancie il primo pelo, come a un
b. corsini, 37: di tai guancie in su la scena / diligente anco
smunto, secco, arido, colle guancie incavate e 'l naso profilato e colla
sudore che scorrea sul pallore delle mie guancie, avevo perduto ogni sentimento in un
, prèsili co'denti e scòssiglisi alle guancie '. monti, xii-6-439: altro
di riverenze e di ossequio, colle guancie tutte accese di modesto rossore, con
giorno lorenzo si avvide che le sue guancie incominciavano a portare i segni della pubertà.
.. ». ella gonfiò le guancie; fischi e soffi uscirono dalla sua bocca
/ com'essa ho intorno alle mie guancie un rosso / malore e fuoco sulle labbra
le scavava un buchino pieno di grazia nelle guancie tondeggianti. 2. plur
,... / a la guancie di fillide volando,... /
pallidezza nella faccia, gli pendono le guancie, ha gli occhi infocati, le mani
: pieghe e solchi precipitavano lungo le guancie aride e pustolose. landolfi, 2-97
stolidi né la fronte sfrontata né le guancie paffute né la bocca putrida.
5-42: entrò la putta con le guancie smorte. c. gozzi, 1-536:
giù le lagrime quattro a quattro per le guancie. -chiudere fra quattro mura una
i biondi crini e mi graffiai le guancie / e di querele altissime e di voci
con i capelli rabbuffati e con le guancie da calde lagrime rigate. marino,
, tor su un riso, or sulle guancie, / or su un labbro,
come farebbe il rasoio del pelo sulle guancie. indi è pur chiaro il tiro
cavalcanti, 2-362: nelle palpebre e nelle guancie è qualche cosa che serve agli occhi
cagiona una contrazione della bocca e delle guancie che somiglia al riso; ha fiori gialli
mi scolora / e mi rapisce da le guancie il sangue / ove adverso pudor me
2-478: la federa rozza gli raspa le guancie. -intr. cassieri, 113
ogni lepore / sian ref erte le guancie. refessióne, v. refezione
gli occhi di color celeste, le guancie piene, ma diminuiva alquanto nella parte del
. martini, 1-ii-173: vizze pendenti guancie rugose, seminate di tumoretti e di pustole
nievo, i-vi-626: l'incarnato delle guancie, il brio dell'umore e del
poc'anzi mutato corso, si naffollavano sulle guancie di quell'afflitta. tobino, 5-60
ridere, a cui paian cader le guancie, gli occhi rifitti a dentro, le
ugne il volto riga: / ae le guancie la purpura stillante / scende accolta in
che nel suono della tibia gonfiandosi le guancie di minerva e avvedendosi essa o
.. una mezza dentiera rimessa e le guancie fiorite mercé tutte le risorse dell'arte
gli mostrava la fronte crespa, le guancie squalide, col vomero del tempo solcato
.., cor ripiglia / e le guancie rinvermiglia: / fatti bello ed esci
, sospirando, / giù per le guancie ella rinversa il duolo..
lo riscalda. goldoni, xi-727: quelle guancie porporine / son due rose damaschine;
i biondi crini sparsi alle spalle, le guancie colorite, come chi dal corso già
dalle labbra il riso e sparir dalle guancie i colori. -impedire di aprire
, una mezza dentiera rimessa e le guancie fiorite mercé tutte le risorse dell'arte
e sproveduto di toga. mangiava costui con guancie gonfiate, trangugiando preziosi bocconi, senza
l'antigaglie, con le retenute per le guancie attaccate sotto la gola al modo antico
cavalcanti, 2-362: nelle palpebre e nelle guancie è qualche cosa che serve agli occhi
al volto una nota più virile; le guancie pur esse non ritoccate che in qualche
, né la fronte sfrontata, né le guancie paffute, né la bocca putrida,
lo stomaco e faccia divenir vermiglie le guancie. 4. far degenerare un
16-247: quando ella dorme, le sue guancie prendono un bel colore di rosa.
si fanno le robinconde e rosate due guancie e con esse insieme le intatte due
da gli occhi / le cadean su le guancie delicate, / che stille rassembravan di
che in cotal atto tu ti facessi le guancie del rosato che io dico, lo
la salute più rosea fiorisce nelle sue guancie, e il fuoco dei più irrefrenabili
la spaziosa fronte di lui, le guancie rosifere, le labbra colorifere. =
/ con un candor e rosseggiar di guancie / ch'a dirvil m'era uscito de
per farmi venire il colore a le guancie, acciò vi paia più bella senza andar
occhietti neri e lustri e le due guancie tonde e lisce e rosee che nell'
: fiorian le rose su le molli guancie / a fare a primavera un raro scorno
certa festosità ruffianevole e congratulante diffusa sulle guancie carnose. = agg. verb.
fronte le rughe intagliate duramente dentro le guancie. verga, 8-29: adesso la
ora che mi ruga la fronte e le guancie mi s'increspano, per mantenermi in
, era plumbea e plumbee le sue guancie e smorte. ungaretti, i-84: mi
, col naso mozzo, co'le guancie incancherite, co'denti rugginosi. becelli
, 24: dall'oriente cominciò con le guancie vermiglie e con la testa cinta di
5-42: entrò la putta con le guancie smorte7 in una galeotta ben armata
non lice e accarezzare ardito / le molli guancie ai giovani ti piace.
una leggiera vampa di rossore salirmi alle guancie. verga, 8-335: l'amarezza di
testa e le pendevano dalle tempie sulle guancie e dalla nuca sul collo e sulle
: sbandirei dalle mie pitture comunemente quelle guancie vermiglie con le labbra di corallo,
omaccione, che si mostra con le guancie paffute tronfo e sbuffante, altro non
montuoso delle scarnate mascelle la freschezza delle guancie cagionavan (non si può negare) nel
cipiglio, come gli avevano scarnite le guancie. 4. ridurre all'essenziale un'
ultime parole d'alessandro ferono scaturir sulle guancie della graziosissima aurilla due modestie tutte avvolte
b. corsini, 37: di tai guancie in su la scena / diligente anco
capelli in due bande scendenti a mezzo le guancie. 5. che si immette
. de bonis, 37: graffia le guancie vedendo gli ascherani / robbare, far
villana / da'fianchi baldanzosi, da le guancie / color di melagrana. ojetti,
al collo dello strambo personaggio scoccandogli sulle guancie due bacioni sonori fu per lei l'
mi scolora / e mi rapisce da le guancie il sangue / ove adverso
rosa a 'l bel madore / di tue guancie iscolorì. ungaretti, xi-234: persino
pur vezzose / avea di bel pallor le guancie sparte. scalvini, 1-301: languir
col rasoio si scopa la barba dalle guancie. giulio strozzi, 18-49: le scope
e col rasoio si scopa la barba dalle guancie. -in senso generico: pulire
gli enormi baffi su ritti per le guancie parevano due granatini di stipa...
monsignore sia più carnoso e ritenga nelle guancie molti segni di vaiolo patito fin da
che le stava dipinta nella pallidezza delle guancie e nella espressione degli occhi semichiusi.
gliuol, la cui etate / nelle vermiglie guancie il primo fiore / mostrava, poco
dalle labbra il riso e sparir dalle guancie tutti i colon. gemelli careri,
14: piango 'l color delle pulite guancie, /... / che fu
le parti superiori, la gola, le guancie, come pureun disegno in forma di ferro
, quell'incrociar delle gambe, queglisfioramenti di guancie e quelle parole ansimate in un caldo
una cipria rosea che si sfumò sulle guancie con bell'arte. -tingere i
sandracca, ma nel color sinceri; / guancie vermiglie e piene. -non
consumato, rubato, affamato e con le guancie peste a furia di pugni, con
. gualdo priorato, 9-63: le guancie non polpute né depresse, ma nell'
visto nel così dire andarsi smarrendo sulle amate guancie i già osservati colori, smarritosi anch'
, iii-22-28: gli occhi, le guancie contempla seco, / l'alta presenza e
agrime gli solcarono, suo malgrado, le guancie. de roberto, 1-17: grosse
neve orride e bianche / arin le guancie mie, spargan le tempie, /
dal cavo dell'occhio fino all'estremo delle guancie. d'annunzio, v-2-43: di
. sergardi, 1-368: nelle tue guancie le tignole ognora / faceano il nido e
il petto, il collo, le guancie, gli occhi e la bocca. -e
molineri, 1-80: sopra le sue guancie scoppiarono due baci sonori. moravia,
'sorcio'borbonico s'era lasciata crescere sulle guancie, prima rasate con scrupolo reazionario,
michiele, 3-i-235: con petto sospiroso e guancie smorte / più non m'udrà da
tarchetti, 6-ii-27: gli zigomi delle guancie un po'asciutte erano leggermente rosati,
il re porse, / sparse le guancie di color di morte, / freddo sudor
, 10-33: la dama stessa a guancie sparte / di bel foco amoroso e di
pur vezzose / avea di bel pallor le guancie sparte. -punteggiato, costellato.
forteguerri, 1-49: sparute eran le guancie ed una fossa / v'avean lasciata
fronte spaziosa e pura / e quelle guancie fatte di mistura / d'ostro e di
amplesso, è costretto a subire sulle due guancie una spazzola- tura di baci che gli
donna pallida si mette del rosso sulle guancie. -formalità di un incarico (disgiunta
rabbellire, affilandosi le ciglia, spelandosi le guancie, varie misture ed acque per abbellirsi
soffiate, venti, fino a creparvi le guancie! tu tuono, scuoti la sfera
/ quai fanno rosse e quài gialle le guancie. lupis, 3-310: divulgatosi la
le porpore sulle labbra native e sulle guancie impastate di rose e di gelsomini spiegò la
visibili sotto le palpebre pesanti, le guancie cotte, e una crudeltà, una impenetrabilità
com'essa ho intorno alle mie guancie un rosso / malore e fuoco sulle
6: per gli occhi, per le guancie, per gli labri spumosi facea uscire
groppo et ampliar la ruo guancie spuntavano la prima lanugine, praticava domestica
guerrazzi, 2-556: lenemente squadrate le guancie e il mento, dove a ciocchette
raggio ascoso? / de le fiorite guancie il bel vermiglio / ov'è fuggito?
guarnacca sbrindellata e alrarie di cuor contento le guancie squallide e gli occhi guerci.
v.). polpe delle guancie giù dell'osso, e fu allora che
soffiate, venti, fino a creparvi le guancie! cateratte, uragani, traboccate a
bocca spira, / si percuote le guancie e i crin si straccia. atti del
, un torrente di lacrime straripò sulle guancie paffute e rubiconde. -scendere assai
seducente. goldoni, ii-180: le guancie, così vaghe e vermiglie, sono
, venti, fino a creparvi le guancie! cateratte, uragani, traboccate a sommergere
della mensa, con uno strofinamento di guancie che parrebbe eccessivo in due amanti che
. ceresa, 1-2io: le lacunate guancie il monstran chiaro / e sieco al
radici della fronte comprensiva, infossata alle guancie così da lasciare evidente l'osso della mascella
: stringendomi con le sue manine le guancie, m'appicca uno di quegli schietti baci
colla bocca amara socchiusa senza amore sulle guancie succose e sempre calde. 5
, tal ch'un ruscello / parean le guancie. a. f. doni
crin... / e per le guancie tue bianche e serene / un teatro d'
mezo la bocca ed il naso due guancie graciose,... tendenti ad un
, iii-426: vale dopo questi le morbide guancie, la loro 333: non
delle gote della aurora aveva dipinto le guancie di maddalena o se quello delle gote di
delle gote di maddalena aveva colorite le guancie della aurora. varchi, 8-2-47: non
petto / e'1 sangue da sue guancie dileguossi, / tornò di terra il suo
alcun altro giamai veduta da poi tingersi le guancie o le labbra di vermigliume, né
saggia; e mi fe'tingere le guancie d'un vergognoso rossore. onufrio, 37
'l letto,... tutte le guancie tinte veramente di lagrime, gridava,
portavane tinte per la vergogna sue pallidette guancie. alfieri, 1-459: ravvisami: più
darrei alcuni tocchi di pennello su le guancie e su la fronte. g.
torciture di bocca, con enfiagione di guancie. 3. nella lavorazione della seta
dalla propria vergogna, che le corse sulle guancie a far pomposa mostra importuna non che
nel sangue puro che affiorava sulle mie guancie, nel trillar fanciullesco del mio riso,
bianco e il vermiglio de le sue guancie tenere e tufollotte. = voce
gonfia e d'un rossore acerbo / le guancie infiamma e tumefà le tempie.
bersezio, 264: erano infocati nelle guancie tuttidue. riccardi di lantosca, 2-96:
sol cristallo e perle. / le guancie asperse di que'vivi umori / che
4-104: e poi... due guancie sparute., una mano candida e
la salute più rosea fiorisce nelle sue guancie, e il fuoco dei più irrefrenabili desiderii
momaccione, che si mostra con le guancie paffute tronfo, e sbiffante, altro
propria vergogna, che le corse sulle guancie, a far pomposa mostra importuna, non
saggia, e mi fé tingere le guancie d'un vergognoso rossore. 3
altro giamai veduta da poi tingersi le guancie o le labbra di vermigliume, né il
47: crespa e nevosa a pien le guancie e 'l crine, / arida,
acciaro, e non sa vietar alle guancie il pallor, e il rossore a sua
. dell'uva, 39: già le guancie sue pallide e lasse / fan rimembrar
scorgevo trasformata, gli occhi rossi, le guancie corse da un colore giallo tra pelle
la testa e le pendevano dalle tempie sulle guancie. 7. valanga.
alla zana, accarezzandole le fossette delle guancie colla punta d'un dito. -ant
un signore dal naso bernoccoluto, dalle guancie di mortadella, si gettò avidamente sopra una
. serao, i-727: le sue fini guancie erano coperte di veloutine. idem,
dossi, 1-i-71: uomini che serbavano sulle guancie le cinquedita. = comp. da
piume in sul rossetto / delle pallide guancie, / e attendere al minuetto /
1-58: sulleorecchieintirizzite, suldorsovenutodellemani, sulle guancie. = deriv. da vena1.