., si esercitava in lunghi guaiti di protesta. = dall'ebraico
mezzo a continui morsi, ululati e guaiti che facevano una musica veramente infernale.
colate di sieri notturni, con quei guaiti e quelle canine abiezioni. 4.
colate di sieri notturni, con quei guaiti e quelle canine abiezioni. 8.
s'impegnava un lungo recitativo intercalato di guaiti di violoncelli e viole. alvaro, 7-133
sul biliardo, dormiva, esalando tenui guaiti. moravia, iii-132: il coccodrillo
il tumulto crebbe al punto, e i guaiti del nano, infuriato e percosso da
un tratto l'abbaio festoso in acuti guaiti. baldini, 3-258: gli avevano fatto
muggiti, latrati, ruggiti, gracidìi, guaiti,... frinii, miagolii,
cane... gli saltò addosso con guaiti di gioia. -festa, solennità
agg. che emette lunghi e lamentosi guaiti; gagnolante. pindemonte, 16-187
3. tr. letter. riempire di guaiti o di lamenti. c. e
(guaìsco, guaìsci). emettere guaiti, mugolare lamentosamente (e si riferisce
francesco [tommaseo]: essendo messi guaiti per uccidere un... uomo.
... si dà a far de'guaiti acuti come il fischio d'una locomotiva
ascolto, avendo le orecchie intronate dai guaiti dei cani, il suono più doloroso ch'
di camera... cacciando laceranti guaiti di contentezza. — anche di altri
ferma a rimproverarsi e poi ricomincia perché i guaiti del coniglio lo insospettiscono di essere preso
sciate, di corpi caduti; e qui guaiti, urli furibondi, senza misura crescenti
: udii dei singhiozzi rochi e dei guaiti simili a quelli di un cane avvelenato.
il freddo dell'onda battesimale, mandò guaiti sì acuti, che pareano persin presaghi
sul biliardo, dormiva, esalando tenui guaiti. 4. figur. suono
s'impegnava un lungo recitativo intercalato di guaiti di violoncelli e viole. pascarella, 1-12
i borborigmi del trombone, senza i guaiti del pianoforte. = deriv.
ascolto, avendo le orecchie intronate dai guaiti dei cani. pasolini, 3-130: intronati
il naso, altri altro membro, guaiti e oimei per ogni lato.
reclamare, con lo sguardo e con i guaiti, il * suo 'padrone.
fece sentire in cucina, urli, guaiti, ululati... la cagna di
lo portò via rispondendo perfidamente ai suoi guaiti. -con valore attenuato: maliziosamente
inclinazione viziosa. burchiello, 2-13: guaiti, fratei, da questi torti colli,
la proscioglieròe. sacchetti, 372: guaiti da questi così fatti casi / cne
batté il musetto e, con acuti guaiti, corse ranca ranca a ficcarsi sotto
lo faceva destare di soprassalto, dei guaiti rauchi,... una specie di
! che corse, che strillìo di guaiti, che rotoloni fra l'erbe lunga della
scheletrico tromba, gli saltò addosso con guaiti di gioia. p. levi
attraverso le sbarre e implora con scodinzolamenti e guaiti, interroga a lungo l'inserviente sull'
, / ch'e'ti disfida, unde guaiti da lui. ariosto, 44-68:
muggiti, latrati, ruggiti, gracidìi, guaiti, zirlii, ululati, crocidii,
segnale, e giù colpi di grancassa, guaiti di cornetto, rulli di tamburi e
e fa mille dolci atti; / ma guaiti, che pel tuo toccar non gemi
, latrati, ruggiti, gracidìi, guaiti, zirbi, ululati, crocidìi, sibili
ridusse ad allontanarsi zoppicando e mandando lamentosi guaiti. = comp. dal gr.