petulanza (come fanno i cuccioli); guaire. carducci, ii-9-251: godo
offrendole; ed ella, senza mai guaire, or questo or quello succiando, ingordamente
guittone, ii-214: ma no è guaire ancora, / ch'eo fui in
faldella, iii-59: e come dovevo guaire io al bombo di quelle cannonate!
intr. (cagnòlo). ant. guaire. note al malmantile, 1-329
: cagnolare... è il guaire che fanno i cagnuolini quando hanno bisogno
cane si dibatteva e urlava. sentii guaire, un colpo sordo, urli acuti
mi circonfondevano di loro e mi facevan guaire di desiderio rallentato ventruccio. e.
cortezìa e debonairità me defendesse, non guaire bene me menaria grandessa. bencivenni,
piede che per la gran passione faceala guaire sì crudelmente. dinoccolare, tr
mise il violino alla ganascia, lo fece guaire disperata- mente due o tre volte.
natura e in voglia no è guaire leggero desradicare per sermone o per
e par forzato, / sì che non guaire ha de mertar onore. chiaro davanzali
liberarsi da tanta espansione, sia costretto a guaire « quanto sono gentili i grand'uomini
un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. -acer. fanciullóne.
in natura e in voglia no è guaire leggero desradicare per sermone o per altro
guittone, viii-9: ma non è guaire ancora, / ch'eo fui in
par forzato / sì, che non guaire ha de mertar onore. bibbia volgar
gagnolare, intr. (gàgnolo). guaire, uggiolare (un cane o
cagno- lare ', che è il guaire che fanno le volpi e i cagnolini,
potrebbe derivare dal lat. gannire 4 guaire, mugolare ', con cambio di coniugaz
il violino alla ganascia, lo fece guaire disperatamente due o tre volte.
intr. (gannisco, gannisci). guaire (un cane; anche una volpe
guaiolare, intr. (guàiolo). guaire sommessamente, lamentosamente; gagnolare.
silenzio. = frequent. di guaire. guaiolato (part. pass
d'arezzo, viii-6: ma non è guaire ancora, / ch'eo fui in
partita. ristoro, 39: non sarea guaire nobele. s. girolamo volgar
mostra ch'egli abbia buona credenza, guaire non li vale la credenza, sanza
= deriv. dal provenz. guaire (cfr. guari).
guaiva forte. varchi, v-40: 'guaire 'che i latini dicevano 'eiulare
xxvi-3-97: forse che sentiranno i can guaire / o il capocaccia a musica di
ferro il cane che si mise a guaire sollevando la zampa sinistra davanti che pareva
in iscom- piglio, col loro stridulo guaire. banti, 6-48: l'acre guaire
guaire. banti, 6-48: l'acre guaire della preda acciuffata. 2
lasciando il precettore che non restava di guaire. chiabrera, 1-ii-353: gli spirti
se pria mi sentiste come tortorella gemente guaire per non potervi ottener come sposo,
/ e non per sospirar e per guaire. [sostituito da] manzoni, pr
, sapevo prima che t'avrei fatto guaire, ma prendo tutto sulle mie spalle.
chiese: -è tu che hai da guaire contro di me? comisso, 14-75:
il principe a quel grido, a quel guaire, / quale a soqquadro il vicinato
se torni / a turbar col tuo guaire / quest'albergo di contenti, / inca-
ragazza... un tal guaire, un tal piangere, un tal pregare
un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. 3. ant.
offerendole; ed ella, senza mai guaire, or questo or quello succiando ingordamente
divincolandosi. verga, 2-209: ricominciò a guaire: -perché non correte? siete
liberarsi da tanta espansione, sia costretto a guaire: « quanto sono gentili i grand'
]: 'guaito', suono e atto del guaire. voce dolorosa del cane. periodici
pianoforte. = deriv. da guaire. guaitóne, sm. stor
. - per estens.: latrare, guaire. salvini, 22-248: ma
di pane. = deriv. da guaire per incrocio con squittire-, cfr.
il principe a quel grido, a quel guaire, / quale a soqquadro il vicinato
gli unghioni, / e lo facea guaire a otta a otta; / né si
le quaglie, in cambio di dire guaire, o come dicono i nostri cacciatori
: se torni / a turbar col tuo guaire / quest'albergo di contenti, /
, spaventati e mareggiati, presero a guaire e a urlare fieramente.
riferimento al cane); uggiolare, guaire. -per estens.: muggire; ruggire
mùzolo). ant. mugolare, guaire, ustolare. - anche per simil.
piede che per la gran passione faceala guaire si crudelmente. -mestruazione.
[la bambina], sensa mai guaire, or questo or quello succiando, ingordamente
cani stessi divenire così molesti col loro guaire ed urlare per le contrade di messina
. idem, i-25-37: non pregio guaire sensa amare retto. ariosto, 9-56:
guittone, 46-3: una donna non guaire saccente / sì sottilmente altrui sa sermonare
i-267: ella, senza mai guaire, or questo or quello succiando, ingordamente
intr. { schiattisco, schiattisci). guaire, emettere brevi mugolìi o versi striduli
intr. (sguàgnolo). disus. guaire, uggiolare (un cane).
: la povera bestia si dava a guaire, a uggiolare, a sguagnolare, così
e da gagnolare per incr. con guaire (v.). sguaiare
intr. (sguaino). tose. guaire, uggiolare lamentosamente (il cane)
quando egli ha tocco qualche percossa; guaire, guaiolare. = comp. dal
, con valore intens., e da guaire (v.), con infisso frequent
.., rompendo ogni tanto in un guaire così smiracolato da rammentarmi il pianto di
2. per estens. uggiolare, guaire (un cane, in partic.
, e s'udì sull'atto un guaire disperato e strillente. = deriv.
sulla stridente spinetta, un altro faceva guaire il clarinetto. graf, 5-342:
uggiolare, intr. { uggiolo). guaire in modo lamentoso (un cane)
), intr. (ùstolo). guaire, per lo più manifestando grande desiderio
spaventi, / giorni di vendicanza e di guaire, / giorni d'atrocità -dì
mi circonfondevano di loro e mi facevan guaire di desiderio 1'allentato ventrùccio.
la poppa: era tutt'uno, un guaire perpetuo. -baco da seta.
pezzi di legno, che gli fa guaire un'ora. è proprio il vitupero del
sguagnire, intr. region. guaire, uggiolare (un cane).