, in una casa rossa piena del guaiolare d'un brutto bastardino color cannella.
che si ostinava a rimanere: come un guaiolare di cagnuolo, e la voce aspra
intr. ant. (godilo). guaiolare. buti, 1-149: finge che
cioè che la puntura e il tormento fa guaiolare l'anime tormentate in esso. carducci
guaiolante (part. pres. di guaiolare), agg. che emette lunghi
ma sì solo il guaiolante carrozzino. guaiolare, intr. (guàiolo). guaire
si ostinava a rimanere: come un guaiolare di cagnuolo. pascoli, 386: nella
, 12-76: rispose... un guaiolare lieto e struggente. 2
1-149: la puntura e il tormento fa guaiolare l'anime tormentate in esso. monti
cena: ed ora non cessi di guaiolare come un fanciullo. de meis, ii-19-106
poco serviva, suzy si metteva a guaiolare ripetendo i soliti lamenti: « sei
guaiolato (part. pass, di guaiolare), agg. ant.
e tradita. = deriv. da guaiolare. guaiolire, intr. (
, guaiolisci). ant. guaiolare. buti, 1-149: costoro
sentono. = variante di guaiolare, con passaggio dalla 1 * alla
innamorato. = deverb. da guaiolare. guaiòlo, sm. chim
egli ha tocco qualche percossa; guaire, guaiolare. = comp. dal pref.
iv-103: o prioresse tabaccose, perché volete guaiolare colle voci dei gesuiti? d'annunzio
gotta, 2-333: i cani cominciarono a guaiolare e ad azzannarsi molte ore prima che
, intr. (* sgàgnolo). guaiolare. brancati, 5-153: dal vicino