il ganascino, ed egli vi risponderà guaiolando e dimenando la coda. savinio, 10-122
consumati dalla noia che pareva si raccomandassero guaiolando a'viaggiatori perché gli desser calci sicch'
il ganascino, ed egli vi risponderà guaiolando e dimenando la coda, che sì
s'allungò [la bestiola], guaiolando; poi s'arrotolò per terra.
: gli mancar le ginocchia, e guaiolando / e cadendo il coprì di morte
l'aria d'implorare da tutti, guaiolando, come un canin pestato, il silenzio
velluta / coda serrando al ventre e guaiolando, / con muso basso gli s'atterra
aveva l'aria d'implorare da tutti, guaiolando, come un canin pestato, il