tanto più dolor, che punge a guaio. passavanti, 102: essendo una volta
come insegna la lingua comune. il guaio si è che ne han derivato *
aie. soffici, 6-147: il guaio era quando si trattava di traversare un'aia
: che vi pensate che sia stato il guaio vero delle nostre faccende? nient'altro
continuava a protestarsi tunica origine di questo guaio, come quella che avea riscaldato il
. m. bracci, 2-59: il guaio si è ch'oramai non v'è
chiodo: si trova rimedio per ogni guaio. verga, 3-165: ogni buco
ii-427: -sa qual è il vero guaio qua? che mancano i figliuoli! -
. per simil. e al figur. guaio, malanno; logorìo, deterioramento;
/ sì ordinato, che nina tragga guaio. piovano arlotto, 207: com-
tanto più dolor, che pugne a guaio. capellano volgar., i-121: e
tanto più dolor, che punge a guaio. buti, 1-149: che men loco
pronunziano. bocchelli, 1-iii-94: tutto il guaio è stato, che le ancore non
grave, una grossa preoccupazione, un guaio. brancati, 4-169: « che
si suscita ed eccita, è un guaio tanto maggiore in quanto ella è, cori
grave e carica di pericolose conseguenze, guaio serio. -cose grosse: modo di
aveva due... -erano un grosso guaio, la vita costava, e il
costi di « aver già passato il guaio *. -a qualunque costo:
, sta covando qualche grosso, irrazionale guaio. levi, 1-128: questo desiderio
). ma pur troppo abbiamo quel guaio, che con parole nostre diciamo:
e. cecchi, 5-448: altro guaio, in questi giorni, era la furia
accorto. -malo dì: disgrazia, guaio (ed è forma di maledizione,
di riparare a un disordine, a un guaio con un altro ('chiodo caccia
volte a fare un'addizione! il guaio per lui erano le diecine. borgese
non hai misura, ohimè, sarà un guaio, sul tuo cammino, perché dentro
è esteso su tutto, questo è il guaio. savinio, 27: tanti anni
è cosa che arreca grave incomodo; guaio, pasticcio, scompiglio (per lo
tanto più dolor, che punge a guaio. cavalca, iii-84: s'egli è
in senso concreto: spiacevole conseguenza, guaio. marino, i-72: iva per
; difficoltà, impedimento; danno, guaio. machiavelli, 9: rispondo.
. ant. disturbo, contrasto, guaio. capellano volgar., ii-309
strada. 6. disgrazia, guaio, evento doloroso, incidente, pena
. giusti, 3-104: se il guaio non andò più innanzi, lo dovemmo.
veneto. berchet, 259: se 'l guaio è pe'danari, / ne port'io
lieto, ceccon, ché 'l tuo gran guaio / in una mezzoretta gli è fornito
prima o poi si sarebbe messa in qualche guaio serio... l'avvocato recriminava
nazionale. brancoli, 3-233: il guaio fu che giovanni gorgone, nel maggio
. g. raimondi, 3-108: il guaio, o la probabilità, è proprio
g. raimondi, 3-108: il guaio, o la probabilità, è proprio
risolvere o da superare; disgrazia, guaio, serio inconveniente. -un mare, un
ghigna. berchet, 418: è un guaio tessere cervetta, / e scherzar là
e tristanzuolo. soffici, iii-6: il guaio era che moglie e marito, gente
come da noi, sarebbe un gran guaio; queste stradette senza fognatura diventerebbero torrenti
lieto, ceccon, ché 'l tuo gran guaio / in una mezzoretta gli è fornito
rovina o chi rischia d'incorrere in un guaio in cui altri è già incorso.
. -accadere una frittata: succedere un guaio, un pasticcio, una rovina.
. -che frittata!: che guaio! che disastro! palazzeschi, i-247
la frittata: essere successo un gran guaio, un male, un disastro irreparabile.
in pieno teatro. -combinare un guaio, un pasticcio, un disastro;
cristiane. imbriani, 2-98: il guaio era che ned i casalnovesi ned i
una zampa in su, gannendo a guaio. = voce dotta, lat
bernardino da siena, 829: voi col guaio da capo o giù giù a le
manfredi. serra, ii-600: 11 guaio era quell'illusione, gonfiata in comune dal
. pancrazi, 1-51: il un guaio, da un fastidio, da un problema
, tutte e due studiavano -era un grosso guaio, la vita costava, e il
, 66: detto questo sparì con angoscioso guaio. seneca volgar., 3-121:
gli occhi travolti, non senza qualche guaio e sospiro, si appresentò al medico.
, e con ogni fretta, un guaio che non ha rimedio. alfieri, 71
ricorsi. giusti, 2-241: il gran guaio / d'aver bisogno, fece a
già l'in- vemo, ecco il guaio. bartolini, 15-283: quando una ragazza
dice « non si può » il guaio da superare non è leggero. pavese
allora sarebbe stato per loro un bel guaio. -in rapporto con una prop
soggettiva. bottari, 5-31: il guaio è che sempre per necessità si congiungono
, venendo colle ragioni alla mano! il guaio si è ch'elleno, per
fra mano. imbriani, 2-37: il guaio è che non basta ricevere una missione
di lusso non è molto: il guaio è che la stazione climatica era lontana
vero. / -la primaria / cagion del guaio fu quel pazzacchione / dall'ali in
falco colomba; i così manto di guaio adosso m'afibbio. monte, xxxv-
, ricevere, pigliare, patire un guaio: sopportare dure sofferenze, gravi danni
giacomo, i-562: volete pigliare un guaio per lei? lasciatela stare; a
che non aveva mai avuto un solo guaio. -avere un difetto, trovarsi
arroganza,... ma ho il guaio d'essere positivo quanto, secondo i
permesso a un poeta. -capitare un guaio a qualcuno: succedergli qualche grosso inconveniente
d'uno a cui è capitato un guaio e... faceva quasi compassione.
, porre, fruttare, combinare un guaio a qualcuno: causargli molestia, danno
, se usato moderatamente; porta ogni guaio, se smodatamente bevuto. alvaro,
quarantotti gambini, 6-82: un bel guaio mi hai combinato! un bel guaio!
bel guaio mi hai combinato! un bel guaio! -sedurre una donna; renderla
che quella malombra del fidanzato, fatto il guaio, era sparito per andare a fare
, vivere nei guai o in un guaio: dover affrontare una situazione imbarazzante;
31-57: si trovò in un pazzo guaio. perciocché, amando ella anzia,
-mettere, porre, tenere qualcuno in un guaio 0 in guai: procurargli un grave
il destino. -passare il guaio: nell'italia meridionale, sposarsi (
1 costi di « aver già passato il guaio ». -pungere, sferzare,
-pungere, sferzare, colpire a guaio: far soffrire atrocemente, al punto
tanto più dolor, che punge a guaio. buti, 1-149: 'pugne a
. buti, 1-149: 'pugne a guaio '; cioè che la puntura e
gruppo di serpenti, e sferzano a guaio l'infelice. -uscire di guai
-uscire di guai; scampare, superare un guaio: cessare di soffrire; liberarsi da
tutte le forze dell'animo di uscire dal guaio dove si vedeva sprofondato.
tratto tratto dava qualche crollo, mandava qualche guaio]. sbarbaro, 1-124: trovai
coll'ale a le cioppe, e col guaio da capo o giù giù a le
e parte sotto corona ne vendeo. guaio da pisa, 1-248: lassò la sua
imbrogliata, affare complicato, intrigo; guaio, complicazione, difficoltà, contrattempo (
bella, i tuoi patti; / guaio alcun non t'incoglie già meco. nievo
collo. -conseguenza dannosa, fastidio, guaio, seccatura. e. cecchi,
/ vivere indenne, senza avere un guaio. c. e. gadda,
io per me lo reputo il più gran guaio che m'abbia adesso. = comp
, sventura, tribolazione; disgrazia, guaio. bibbia volgar., vi-24:
di area merid., denom. da guaio (v.) col pref.
don emilio: o vi capita qualche guaio? 3. ciascuna delle parti
, caso doloroso. - anche: guaio, malanno. berni, 66-36 (
resistenza, opposizione; incorrere in un guaio, in un malanno. girone il
gravemente imbarazzante; impiccio, grana, guaio, difficoltà; inconveniente; impedimento;
in cui vergammo queste righe il guaio ha proceduto secondo lo invitatorio del dia
cagioni da far temere che ci sia del guaio nascosto e che debba fare mala fine
. moretti, i- 764: un guaio è che in sette anni i coniugi non
vita. pratolini, 2-146: il guaio è dentro. vomita sangue, e per
n). 3. figur. guaio, pasticcio, imbroglio. bibbiena,
e tanto più dolor, che punge a guaio. leonardo, 2-82: il romore
vinto rimanga o vincitore. 6. guaio, malanno; rovina, disastro, sconquasso
; impedimento, ostacolo; contrarietà, guaio, noia, disagio, fatica,
situazione dannosa, pericolosa o sfortunata; guaio, accidente; calamità, iattura.
. sm. azione incauta, malestro, guaio. panzini, ii-499: miss edith
gli accadrà nulla ». « il guaio è, » disse quegli, « che
disgraziata di vita; conseguenza negativa; guaio, malanno, sventura, sciagura.
è, il male è che: il guaio, il punto dolente sta nel fatto
: per evitare un male, un guaio, un danno maggiore. pulci,
la strada è preparata: quando un guaio deve accadere, ogni occasione è buona
, calamità. -in senso attenuato: guaio, malanno, inconveniente. cielo d'
. errore, sbaglio, mancanza; guaio, malestro. allegri, 27
). malèstro, sm. guaio, malefatta, marachella (generalmente compiuto
quella malombra del fidanzato, fatto il guaio, era sparito per andare a fare il
; disgrazia; avversità, contrarietà, guaio. g. m. cecchi,
. m. bracci, 2-255: il guaio si è ch'elleno [le ragioni
situazione pericolosa, critica, dubbia; guaio, malanno; aspetto negativo, puntodebole.
. -anche: tribolazione, tormento, guaio, malanno. f. f.
massaio, / mi confidava certo antico guaio. pavese, 5-79: chi mi accolse
soldo matto. gatto, 2-80: il guaio è che le monete buone e le
afflizione; contrattempo, difficoltà; grana, guaio. anonimo, i-490: è stato
tanto più dolor, che punge a guaio. g. villani, 6-91: tutte
. e. cecchi, 5-489: il guaio è che il bambino non è impermalito
-fare una buona minestra: commettere un guaio, un errore, una sciocchezza (con
fatta la minestra: ecco combinato il guaio, concluso l'affare fagiuoli, ii-64
costituire un grave pericolo, un grosso guaio, un notevole impedimento. boiardo,
. di * misura '. -ma il guaio si è che io non l'amo
, ostacolo, impedimento; disgrazia, guaio, inconveniente. -anche: pensiero,
: morbo pollacco, gallico e ogni guaio, / guerra, duello, pover-
-accadere una disgrazia, capitare un guaio. aretino, vi-87: -o che
una grave sventura, sarebbe stato un guaio (e ha per lo più valore
. può sta ssicure ch'è nu guaio: quacche gliuommero... de
o inquietudine; ostacolo, impedimento, guaio, inconveniente. -anche: pensiero assillante
, 3-164: ora, ecco il guaio, le rendite son immobilizzate: è in
mi pigliassero soldato semplice, avresti il guaio di dovermi mantenere. costituzione della repubblica
, i-128: mi confidava certo antico guaio / notarile, con somma deferenza.
, in una baruffa, in un guaio. p. petrocchi [s.
altri ostenti. moretti, i-745: il guaio è che mentre lo sposo non era
di parare1, n. 7, e guaio (v.). paraguài2
, irta di difficoltà; imbroglio, guaio, complicazione. -anche: macchinazione,
incidente grave; crollo, rovina; guaio; tracollo, fallimento, dissesto (in
mi piace che vostro fratello patisca qualche guaio. d'annunzio, iv-1-562: giuliana
bella, i tuoi patti; / guaio alcun non t'incoglie già meco: /
tasca. 2. grana, guaio, difficoltà. a. casotti,
, la quale si trovo in un pazzo guaio. fagiuoli, viii-78: o noi
6-417: la primaria / cagion del guaio fu quel pazzacchióne / dal- l'ali
particolarmente difficile e rischiosa; seccatura, guaio. sercambi, 2-ii-78: fruozino,
imprevisto, problema improvviso; incidente, guaio. -con valore attenuato: caso strano
, critica, spiacevole; pericolo, guaio, imbarazzo (in partic. in
nelle medesime peste: trovarsi nello stesso guaio. monosini, 343: 'esser nelle
. -situazione intricata e malcerta; guaio. g. averani, i-199:
, iv-302: getto uno sospiro corno guaio / de le piche de maio.
e piccioni: avere appena avuto un guaio e subirne subito un altro.
che ammazzare un piccione: essere un guaio, un grave problema. battaglia
mi pigliassero soldato semplice, avresti il guaio di dovermi mantenere. 37.
di pinco: incorrere in un enorme guaio. e. cecchi, 6-201:
marito come tutti gli altri. poco guaio.. ant. abietto, spregevole
una pomice. pirandello, 8-1122: il guaio era l'amore! 'fràulein'wenzel voleva
-sostant. cassieri, n-88: il guaio è che tu sei un contemplativo laico
daudet. moretti, i-171: il guaio è che, quando s'arriva alle nozze
, affanno; traversia, vicissitudine, guaio. dante, purg., 6-109
. ferd. martini, 1-i-25: il guaio della colonia è stato principalmente questo:
vanno da qualche tempo gridando che il guaio più grosso dell'arte è tessersi essa
linati, 17-30: bisogna sapere che guaio, per un camminatore impenitente come me
a protestarsi l'unica origine di questo guaio, come quella che avea riscaldato il capo
tiell'una pruna. 5. guaio, pericolo. pasquinate romane, 667
. moravia, 22-258: il guaio si è che la seconda categoria,
2-403: in casa, questo è il guaio, fa tutto sua madre: spesa
tanto più dolor, che pugne a guaio. piccolomini, 1-164: nell'uomo è
impiccio di cui si parla; il guaio o il contrattempo specifico; una simile sorpresa
. linati, 16-38: il grosso guaio della guerra... ricacciò nell'
da vedere se non ci sia altro guaio nel braccio, al quale fine è necessaria
tranello, trappola mortale; impiccio, guaio. -anche nelle locuz. carpire nella
. 5. figur. impiccio, guaio, complicazione esistenziale; inganno, insidia
mosca baco ramarro: ingigantire un piccolo guaio o inconveniente. pataffio, 8:
2. figur. malanno, guaio. sacchetti, 121: veggio che
illudersi di uscire) provvisoriamente da un guaio (anche nella locuz. essere peggiore
. espediente per trarsi fuori da un guaio. cattaneo, ii-2-12: l'uso
pretestuoso. moravia, 22-258: il guaio si è che la... categoria
ferd. martini, 1-iii-34; il guaio sta nelle imprudenze di mulazzani, che
regola: questo, vedete, è il guaio! idem, 5-244: la firma
faldella, ii-2-351: si replica il guaio cne indarno si era biasimato fin dal
ed uguale da farmi temere qualche grosso guaio. verga, 8-269: -che ve ne
a noi soli, e sarebbe un guaio se non rinviliassero ogni dì, stante la
. montale, 4-177: il guaio è che per noi la riqualifica è
continuava a protestarsi tunica origine di questo guaio, come quella che avea riscaldato il
. -che ti possa succedere qualche guaio prima che ti riveda: come maledizione
, / nello spedai finiva ogni suo guaio. -carpire, usurpare beni o
. 4. grave difficoltà, guaio, disgrazia. -in senso attenuato:
3. rischio, disagio, pericolo; guaio. -in partic.: rovina morale
ed uguale da farmi temere qualche grosso guaio. verga, 7-325: quando tornò a
e. cecchi, 6-225: il guaio è che, con l'andare del discorso
, iii-15-92: un altro e più vero guaio provenire all'italia dal melodramma, il
doveva proprio toccare a me il brutto guaio di pranzare da lei una sera in cui
. locuz. essere a ruolo di un guaio: esservi costantemente sottoposto. assarino
, / nello spedai finiva ogni suo guaio. vittorelli, i-313: mordi pur
con una zampa in su, gannendo a guaio. 5. prov.
da far temere che ci sia del guaio nascosto. -manifestazione esaperata di una passione
, a 'scalettare'una storia. il guaio è che poi non resta né il
8. evitare un danno, un guaio, un profondo dolore, fisico o
l'aria d'avere scampato un grosso guaio. -scansare una fatica. bruno
rischiosa o difficoltosa; evitare un grosso guaio. g. gozzi, i-iii:
scangèo, sm. tose. guaio, scompiglio, pandemonio. fanfani [
? e. cecchi, 6-225: il guaio è che, con l'andare del
scatàscio, sm. dial. guaio, impiccio. bernari, 7-99:
. sciantèllo, sm. tose. guaio, malanno. biscioni [s.
. v.]: 'sciantello': guaio, guidalesco: 'egli è pieno di sciantelli'
situazione assai spiacevole incorrendo però in un guaio altrettanto grosso. fausto da longiano
, i-98: quando uno ha un guaio, gli fa bene sciropparselo da solo nei
di costui l'ignoranza è un brutto guaio, / ripugnante alla tofì e agli
evento imprevisto; complicazione, difficoltà; guaio, danno morale o materiale. loredano
. giusti, v-231: il mio guaio m'ha lasciato battuto oltremodo. fortuna che
sdrusciti. 4. figur. guaio, imprevisto foriero di difficoltà e complicazioni
o una decisione; trovarsi in un guaio, in difficoltà; restare ingannato.
secolo. vittorini, 7-38: questo guaio (autoritario paradivino) critico che
^ nani, 3-164: ecco il guaio, le rendite son immobilizzate: e in
gruppo di serpenti, e sferzano a guaio l'infelice. betocchi, 5-154: la
ferita fu giudicata mortale, ma il peggiore guaio, per opinione dei medici, veniva
417: oh! gli è un gran guaio l'essere bicchiere, / estar sul desco
. e. gadda, 17-21: il guaio è che la sgagnósa l'è sempre
, e da un denom. da guaio (v.). sguaiatàggine
ex-, con valore privai, e da guaio (v.), col suff.
denari allo stato... il guaio è che costoro non sentono quasi mai ragione
. moravia, 22-247: il vero guaio è che i dissenzienti, soggettivamente forse sani
momento le sue dimissioni sarebbero un grosso guaio. dove trovo un sostituto così su
27-ix-1987], 35: ah, che guaio avere una testa, anche se spana
. grafi, 3-53: è un brutto guaio, una disgrazia grossa, /.
. montale, 4-174: il guaio è che i governi contribuiscono alle spese
, / nello spedai finiva ogni suo guaio. papi, 1-1-34: con soldati.
esposizione. moretti, i-185: il guaio è che le non poche amiche comuni
: combinare un pasticcio, fare un guaio dei soliti. bersezio, 278:
parole che finalmente cacciò un povero asinaio guaio, che ormai è capitato. fuor d'
e tanto più dolor, cne punge a guaio. / stavvi minòs orribilmente, e
spine. -avvenimento spiacevole, inconveniente, guaio. consulte e pratiche della repubblica fiorentina
, strada facendo, guarda un po'che guaio! -fuori strada: nella direzione sbagliata
meglio: aveva, però, questo guaio degli straordinari al venerdì e al sabato,
sturbo. -danno, detrimento; guaio, difficoltà gravi. documenti vìsconti-sforza,
tempo. montale, 13-70: il guaio è che il ricordo non è gerarchico,
stare senza far niente è un brutto guaio ». -rianimarsi (un luogo
12-349: 1'vo'portare / questo guaio a mogléma; ch'egli è tutto /
carducci] prosa rapida svincante pungente a guaio, molti vorranno credere che heine abbia aiutato
. dall'imp. di tappare1 e da guaio (v.). vittoria di
. arbasino, 23-737: quando càpita un guaio, cosa ti dicono tutti i meccanici
contendenti. fenoglio, 1-60: il guaio fu che superino per ammazzare quel pomeriggio
», 18-ii-iq87], 5: il guaio di torino, semmai (un guaio
guaio di torino, semmai (un guaio, s'intende, per cni è malato
lancia. berchet, 418: è un guaio tessere cervetta, / e scherzar là
aver trapelato che, oltre all'altro guaio, ti trovi in ristrettezze. viani,
, 3-123: imbecille, hai fatto un guaio.. non puoinemmeno immaginare il guaio che
un guaio.. non puoinemmeno immaginare il guaio che hai fatto.. e la potevi
, molestia, contrarietà. - anche: guaio. novellino, 70 (119)
12. mettersi in un grosso guaio, in una situazione difficile o pericolosa
con gli occhi travolti, non senza qualche guaio e sospiro, si appresentò al medico
truffaldino, raggiro. - anche: guaio, situazione complicata. mercati, 69
mutata concezione del 'tempo': il solo guaio è che gli uomini non sono abituati,
nuto ripensandoci, -c'è soltanto il guaio ch'è un cattivo padrone. diventa
. -volersela: procurarsi da sé un guaio, una grana. bonsanti, 4-314
non ha le scorte, al primo guaio gli saltano i nervi e vuole impugnare
panorama [1-xi-1987], 255: il guaio, spiegano gli esperti, è che
mato, forte, e netto d'ogni guaio inveterato e sifilitico ». rise del chirurgo