/ stavano in megio fra letitia e guai. — in meggio al cuore
! bibbia volgar., ix-153: guai a quell'uomo, per lo quale
/ forse a memoria de'suo'primi guai. guicciardini, iii-387: federigo barbarossa,
dante, inf., 3-86: guai a voi, anime prave! / non
che mena le tavole; ma guai al fontanella se questi signori ne vengono in
mi mena, / convenemi parlar traendo guai. petrarca, 253-4: o chiome
, intervento. cini, 54: guai a me s'io avessi avuto a uscire
o uno scacco: tenere lontani i guai; schivare un pericolo. alfani,
astuti ser vitori, che guai a noi se stessimo alle speranze del nostro
. bibbia volgar., ix-133: guai a voi, scribi e farisei ipocriti
su due piedi, dimenticando tutti i suoi guai, a contemplare anche da lontano quell'
. -mercarsi male: cacciarsi nei guai. foscolo, 1-36: cotanta /
conforto, / poi che in tanti guai / son tradito e abandonato a torto?
valore attributivo. cavalca, 20-15: guai a te, alessandria, la quale per
iddio adori gl'idoli e le bestie: guai a te, città meretrice.
. vittorini, 7-20: gli stessi guai esasperati di specializzazione [del lavoro]
altro difetto di non saper capire i meschini guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto
tanto valc'a mescólpa / amor: guai chi amonte. = comp.
ten vai / a raccor messe di guai / in campagna di martir? reina,
gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna. ottimo,
, tr. (mesticelo). combinare guai, pasticciare, intrigare. tommaseo
di genova. faldella, iii-84: guai se si dubitasse che l'amante non
poco, / al poderoso dà tormenti e guai. dante, purg., 17-117
... né gittar sospiri e metter guai. p. del rosso,
toccar manfredonia. moretti, ii-672: guai a chiedere a me la prontezza. le
che mettono la falce a tutti i guai. -mettere la lingua in bocca
sporcissimi appetiti. contile, 1-1-2: guai a quella donna c'ha uno superbaccio per
gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna. palladio
suo onore, comprometterla, metterla nei guai; circuirla, sedurla. proverbi toscani
piccolini disegnati coll'acquerello della modestia e guai a chi sgarra! 2.
!... ho i miei guai! - rispose don antonino. 5
tratti gli avrebbe con pene e con guai. -nel mille uno: in
prospettazione di futuri malanni, di prossimi guai. -anche sostant. e nel proverbio:
è pure passata intatta per gli stessi guai. anch'essa aveva gli occhi degli uomini
mendico vi racconta la storia de'suoi guai, il mondo dice: badate che egli
: essere il meno grave fra i guai, i malanni, le malefatte possibili.
minimamente che se lo sapessero i ministeriali guai a me! e addio cattedra!
: tu vuoi partir per minorarti i guai / e in città speri aver qualche conforto
minuterie così frettolose e così cangianti, che guai se ci poni am in traccia di
lucia come l'aveva passata in que'guai: il lazzaretto diede opportunità di far
muffa, / con tale odor che guai a chi lo sente! alamanni, 7-ii-298
sbagliare. guittone, i-39-45: io guai, guai me mizero, mizeris- simo'
guittone, i-39-45: io guai, guai me mizero, mizeris- simo'e orbato
donne, le fanciulle lagrimose con sospiri e guai e i piccoli fanciulli con strida lasciare
sovrumano riparatore, che li ristorasse da tanti guai; foscolo, viii-142: vero è
, incapace, che è causa di guai a sé e agli altri. zena
or doglia, or piacere ed or guai; / ma la miseria v'ha
alle speranze; fine a cui seguonopiù gravi guai. 12. che è di qualità
manzoni, fermo e lucia, 389: guai se io dovessi prender la mia debolezza
. uguccione da lodi, xxxv-1-609: guai a quelor qe molt entende a fornicar
e i sommi affanni tuoi dalli miei guai. metastasio, 1-2-306: -pensar dovresti
petto, / acompagnato da sospiri e guai, / suppin disteso mi gittai sul letto
i freddori, non si feciono i miei guai meno lunghi né le mie teme meno
gomito sulla seggiola. nieri, 109: guai se la donna si risente! labbrate
strutture, quando avrà risolto i suoi guai, dimostrerà... una forza
giurisprudenza. berchet, 1-189: guai se t'abbatti in qualche grave maestro
gradita e, anzi, provoca inconvenienti e guai. proverbi toscani, 105:
da sventure, da rovine, da guai. giamboni, 4-490: tutto lo
molle inglesi delle più potenti... guai se scattano! fucini, 790:
, / d'i quatro elementi d'onni guai: / nel primo me dé «
le mogli,... traendo guai, gridavano e dicevano: « a cui
stretto. pavese, 1-75: guai a lui se tornava troppo tardi o
volontà, potenze nell'individuo; e guai se noi facessero! misasi, 7-
ecc. cesari, 3-2-400: guai a coloro che... alla predica
/ lasciami pur andar con li miei guai. -riuscire monda la pesca a
bibbia volgar., ix-103: ma guai al mondo per li scandali!..
mondo per li scandali!... guai a colui per cui viene il scandalo
e preoccupazioni. cantoni, io: guai al mondo se tutti dovessero essere così
cose, solo usando diverse parole, guai al inondo. pavese, 5-79:
lucida, che l'emilia mi disse guai al mondo se toccavo. -mondo
fuori ancora del mondo e dei suoi guai. carducci, ii-16-185: ma già
no, poi!... guai a lui! perché mi avrebbe pigliata me
padre in gran tormento, / i guai e 'l pianto infino al ciel s'u-
di disordini, un'i- iade di guai. d'azeglio, 4-65: poco distante
di ricchezze. savonarola, ii-366: guai a voi, che vi confidate ne'
, 22-297: gloria al vincitore! guai al vinto! non sorprendiamo mai lo
io non sono andata a cercare i guai: son loro che son venuti a
foste scoglio. 5. prov. guai se alla compassione viene il morbino:
, anche con la sua somma « guai se alla compassione viene il morbino »
sp., 1 (24): guai se questi cani [i prepotenti] dovessero
. s. francesco, 29: guai a'cquelli ke morrano ne le peccata
mi mena, / convenemi parlar traendo guai. idem, xxxv-7: credo che '1
dà morte / crudel, piena di guai. -causargli la dannazione eterna.
: questa debbe procedere alla prima, e guai se la mente vi opera anch'essa
artista valoroso. gentile, 2-i-177: guai alla scuola che mortifica in un fanciullo un
/ l'anima trista per voler trar guai. petrarca, 94-9: in duo
, 4-156: il donzello con mortali guai e isfigurato di motto a motto il
muffa, / con tale odor che guai a chi lo sente! dalla croce
trae molti guai. grazzini, 343: esci oramai [
e dove ne conduci una dozzina / guai, non dirò a un ben
e come, dove ognuno esce di guai, / mi s'aguzza il mulino più
frugarli, e se li trova, guai! che fra carcere e multe tu sei
: siamo in troppi. tutti i nostri guai vengon da questo. è il multiplicàmini
ugualmente molesti. -anche: mettere nei guai, in una situazione spiacevole e delicata
i periodi medesimi dell'amore, e guai a me s'io volessi sforzarmi. leopardi
bensì pyrrha mutabile come il mare: guai a chi fida in quella bonaccia!
aver famiglia mai / che noli dian de guai: / diensene pace e schifin lo
barberino, i-113: il nano traeva grandi guai, dicendo: signor mio, dove
esser nasciuto. carducci, ii-1-146: guai, guai, nella scuola normale, a
. carducci, ii-1-146: guai, guai, nella scuola normale, a colui
, perdere la libertà; cacciarsi nei guai, mettersi in un vicolo cieco, trovarsi
hai, / commossa da pietà di tanti guai. machiavelli, 56: quel
, / e spesso ove è di guai maggior profondo / gitta l'ancora al fondo
: naufragante ognora / in un mare di guai dispero il porto. -languido
che vomiti questa dichiarazione ci saranno de'guai e ci vorranno dell'unzioni, de'fomenti
per antico pelo, / gridando: « guai a voi, anime prave! »
ordine al presidente. nievo, 416: guai anche ai sapienti cui non corrisponde la
l'han stretta, / altri i guai che le ingrossano il cor.
oimè, negletta, / aspettando a'suoi guai qualche vendetta. menzini, i-233:
maffei, 281: quanti nembi di guai / sorger vedransi, or che colui si
: possiamo offrirvi [dio] i nostri guai; e diventano un guadagno. ma
soavi tempre / risonar seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'umiliasse aspro
. b. croce, iv-2-183: guai a coloro che non... partecipano
-non nevica tutto il verno: i guai non durano sempre. proverbi toscani
/ che furon cagion d'infiniti mie guai, / quando per lui [enea]
bibbia volgar., ix-326: nientedimeno, guai a voi, ricchi
/ tanto rumor di strida e tanti guai. s. bernardino da siena, iii-107
facessi la pazzia di sognarmi ciabattino, guai alle mie nocca e alle gomita mia
arreca nocumento: / è simbolo di guai, cagion di scherno. milizia, viii-98
stare, e bisogna che vada accattando guai per sé e per gli altri. bacchelli
i-106: solea per rifrigerio de'miei guai / vegliar le notti e disiar l'aurora
ingiurie de'noleggiatori. segneri, ii-433: guai a quell'ardito noleggiatore che ricettandole [
l. bellini, 5-2-337 • 'guai a quel ministro della zelante reina sotto le
: a me par che sian piuttosto guai [i beni terreni] / e non
opinione che dante sia chiaro: ma guai chi lo legge non bene fornito, cioè
.). pavese, 11-i-699: guai agli scrittori che si fossero illusi di
in bastonate ': di baldorie finite in guai. -andare a nozze: sposarsi.
casa orsini. zena, 1-568: guai a me se le lagrime non mi
a sollevarsi da non so qual nube di guai e di dolori domestici. fogazzaro,
lì a grattarsi la nuca pensando ai propri guai o a quelli dell'amico.
, 47: canzona piena di sospiri e guai, / con un coltel pungente nudo
ed entravano e uscivano a nugoli e guai a toccarle che pungevano. -alzare
non può amare il padrone: e guai a'padroni, se i servi si numerassero
; causare danni, rovina; combinare guai, malanni. stefano protonotaro o
dissidio fra suocere e nuore derivano sempre guai (v. anche gragnuola, n.
. nelli, i-235: -lauretta, che guai ci sono? -buon per te che
, la quali era nuova nuova, ché guai a lei se la sua padrona lo
anni or già, nello stento e ne'guai / pur nutricando il mio vorace morbo
poi ch'io 'namorai, / di guai / m'è fatto il nodrimento. f
lai, / per veder se sente guai, / per amar sostengo insulto.
, i-i- 275: di foltissimi guai nuvolo oscuro / gerusalem coperse. g
mi rovina. foscolo, v-21: guai se tu ti abbandoni alle prime occhiate di
la vita mia ch'i'vo traendo guai. fiori di filosofi, i-188: li
... lasciarebbero il paese ne'guai, e negl'imbrogli i successori,
mezzo ai lamenti, in mezzo a'guai / tutte l'insegne sue spiega la
città. elegia giudeo-italiana, x2cxv-i-38: guai, quanta ienti foi meciata, /
? / oimè oimè, che torneranno in guai, / se segui di mal fare
non fosse dell'indole del zafferano, guai ad essa; ma 'crescit de
omo per omo la storia de'miei guai mi avrebbe rotto i polmoni.
qui si vuol vendicar tant'onte e guai! lamenti storici, ii-289:
spoglie ostili, e non d'ontosi guai? m. adriani, iii-127: stimava
animo forte / minacciare ai nemici ontosi guai. tesauro, 4-102: teme anco
: gli occhi invaghirò allor sì de'lor guai / che '1 fren de la ragione
da lucia come l'aveva passata in que'guai: il lazzaretto diede opportunità di far
/ te invocan sola nei loro alti guai / popoli oppressi e sventurati regi.
morir. / ma, per uscir di guai, / per non vedersi oppresso,
/ e poner fine a l'infiniti guai. f. valori [in sassetti,
; e se credono di trovarle, guai a loro! corrono il pericolo di non
, e gli organi miei in boci di guai. bibbia volgar., v-99:
critica. periodici popolari, ii-626: guai a chi... volontariamente dietro fantastiche
e non gradir ch'eo sempre traza guai. chiabrera, 1-iii-120: schernendo /
zanobi da sfrata [crusca]: guai a quegli che si cuciono i guanciali
. locuz. bere orina: essere nei guai. forteguerri, 11-63: gli amanti
ora di rinsanguarsi e ringiovanirsi, e guai a lui se non ha la forza
. g. ferrari, ii-209: guai se non rinnova [il povero] le
, gli ornamenti, le frivolezze; guai se il ricco disdegna la moda,
se il ricco disdegna la moda, guai se non vive circondato di staffieri o di
deltoro / amendun vi ferì di pari guai. castelvetro, 8-2-188: conciosia cosa che
.. or voi udiste orridezza di guai e di miserie che egli ne conta.
/ lancia di achile dava vita e guai. oliva, 468: così voi,
. -maneggiare l'ortica: mettersi nei guai. n. secchi, 47:
. travagliato da paure, preoccupazioni, guai. jbacchetti, 1-ii-314: -vèrgoli bello
nostra sciaura, / e in sempiterni guai / pianga tua stirpe a tutto il
le sfiorate vestivano serica porpora; e guai a quella che essendo violata fosse stata
se la quantità e la gravezza de'guai non lascia che si possa farla osservar
. bibbia volgar., ix-134: guai a voi, scribi e farisei ipocriti
vi-26: sono di tutti noi comuni i guai: / ognuno c'è per tossa
): pur m'allentaro gli amorosi guai, / ond'ebbi le midolle e tossa
, / in questa italia ostello a mille guai, / serraglio 'nfame e vii d'
la scienza pura è cosa sublime: guai a chi la dispregia od ottunde in se
mai / che no li dian de guai: / diensene pace e schifin lo mutare
* tra la pace e la triegua guai a chi la lieva '. monosini,
esservi le paffe grasse: trovarsi nei guai. b. giambullari, i-660:
17: con tanti miei tormenti e guai / sua fiera voglia ancor non pago
o di iniquità o può compensare molti guai. lorenzmo, 107: s'
-finché brucia il pagliaio altrui', finché i guai riguardano gli altri. muratori,
me, lo vedete... guai colla pala! ferd. martini, 1-ii-280
del tuo naso vai portando, / guai a te se, trappassando / fiume o
disperato: trovarsi in tribolazioni, nei guai; essere alla disperazione. tommaseo
si finisce. ibidem, 245: 'i guai non son buoni col pane '.
. 18. -col pane tutti i guai son dolci: i guai sono più
pane tutti i guai son dolci: i guai sono più tollerabili quando non si è
toscani, 250: col pane tutti i guai son dolci. -chi mangia pane
ridotto al lastrico '. -i guai non sono buoni col pane: nell'afflizione
proverbi toscani, 245: i guai non son buoni col pane.
: essersi liberato dagli impicci e dai guai. gnoli, lx-258: egli si
palco un mantel di vaio: deh quanti guai portano gli asini e i vai.
magno volgar.], 13-10: guai alla terra... che manda nel
.]: gli stanno sopra grossi guai, e non ha parafulmini. arbasino,
processo rivoluzionario. compagnoni, lv-486: guai se, volendo pur secondare il loro
/ a la temenza de li estremi guai, / forse così faria compassione / al
, / se vuo'campar dagli infiniti guai. luigini, xlv-269: quanti sono gli
imitazione di cristo], 3-58-10: guai a coloro che si disdegnano di abbassarsi
avea loro parlato. cesari, 1-1-339: guai se avremo lasciato parlarci iddio inutilmente.
: pace, dico, alli buoni, guai alli cattivi. -predire.
la terra, o ricchi: ricordatevelo. guai a voi se ve l'avesse a
nostra mi diede parte de'suoi terribili guai con quel manigoldo. carducci, ii-9-
né da voi altro pretenda che i vostri guai, mentre a voi non altro partecipa
sconsolato / a partir seco i dolorosi guai. boccaccio, dee., 3-1
. bibbia volgar., ix-257: guai alle pregnanti e partorienti in quelli giorni
, / perché si pascon pur degli altrui guai. nappi, xxxviii-224: tu di
una materia questa che solletica molto, guai a incominciare, ma nella quale urge usare
la seguente pasquinata: chi dice che li guai son cominciati, / chi dice che
cominciati, / chi dice che li guai son terminati. / e voi, sor
sulla risposta oppure al primo scambio, guai a fargli trovare la misura del passante palleggiando
quand'elli ebbe, con fatiga e guai, / passati di trent'anni ogni suo
fatti. -passarla male: avere guai. manzoni, pr. sp.
lucia come l'aveva passata m que'guai. carducci, ii-20-196: io me
un monte di disordini, un'iliade di guai ». massaia, iv-169: poiché
tal passo, saremo condotti a brutti guai. palazzeschi, 1-543: non ci
per sprovvedutezza o per sfortuna, nei guai; trovarsi in una situazione difficile,
. locuz. -essere nelle pastoie: nei guai. sacchetti, 158-77: - voi
patibolo che di più sopravivere in tanti guai. lanzi, i-366: avria lasciata la
: essere vittima di ogni sorta di guai, di malanni, di avversità.
la lingua, sono un diaccio; guai a ingollarle! lo stomaco si torce
possibile nel mondo, patria di molti guai, di errori e di tante sregolate
pavido e temoroso. cavalca, 6-1-264: guai a quelli li quali hanno il cuore
n-75: se un giorno svanirà senz'altri guai che gli esistenti, io giuro esser
persona / che tutta notte io vo traendo guai. benivieni, 1-143: non fu
la bontà. buoni e belli! guai a coloro che vengono al mondo colla macchia
lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei. ibidem, 127: pecora
-entrare nel pecorone: mettersi nei guai. firenzuola, 726: io mi
/ son scacchi matti e passano con guai / le lor vitelle in carne di
pedina sbagliata perché tutta una filastrocca di guai ti precipiti addosso. gozzano, i-r343
innumerevoli problemi, fastidi, preoccupazioni, guai di ogni genere; ginepraio, intrico
18. figur. andare incontro a guai, trovarsi nei pasticci; ridursi in
chi vuol pelar la gatta, avrà de'guai. -pelare la gazza senza farla
1-513: cane orgoglioso e non poderoso guai alla sua pelle. monosini, 253
sono io nella terra de'giudei: guai a me che '1 pellegrinaggio mio s'
per antico pelo, / gridando: « guai a voi, anime prave! »
, 22-38: la cagion de'suoi penosi guai, / poi che le domandò,
sentire il bello, non per pensare: guai guai, nella scuola normale, a
il bello, non per pensare: guai guai, nella scuola normale, a colui
di evitargli esperienze spiacevoli, dolorose, guai, affanni o, anche, di provvedere
la mente, / traendone sospiri spesso e guai? misasi, 3-184: il vecchio
: non andare in francia a cercar guai / però che tu te ne sarai
, romperassi la pentola. -i guai della pentola li sa il coperchio: v
ciò che ci parrebbe il minore dei guai / perché il male degli altri non
/ ascolta i miei lamenti in tanti guai. donato, li-6-266: lo vidi molto
lazzaro, marta e maddalena, 128: guai, guai, guai a noi,
marta e maddalena, 128: guai, guai, guai a noi, quanta perdizione
maddalena, 128: guai, guai, guai a noi, quanta perdizione facciamo oggi
: « s'io non perdeva, guai a me, ch'io sarei perduta »
uno stupido. tarchetti, 6-i-231: guai a quel capo dello stato...
/ ma per sfogar alquanto li mei guai. 4. compiuto con animo
vita o di incorrere in danni e guai. cavalca, 20-96: forse
o al rischio di disastri e di guai (un metodo, un procedimento intellettuale
prescio accidentale / face perseveranza san za guai. -fare perseveranza di qualcosa:
/ per avventura, fine alli mia guai. -cernere, conoscere il bianco
è passata di qui stanotte, son guai anche per voi. -dir.
persona / che tutta notte io vo traendo guai. cristoforo armeno, 18: figliuola
: io sentia d'ogne parte trarre guai / e non vedea persona che '
tanta guerra. massaia, dc-89: guai se le dignità e gli uffizi fossero riputati
un incomodo, una preoccupazione; arrecare guai, problemi, fastidi, dare impaccio
pratesi, 5-100: -meschini, e guai a chi è nelle peste! rispose
dello iettatore. -chi combina sempre piccoli guai o procura continui affanni (con valore
in senso scherz.: che combina guai e procura affanni o molestie (per lo
giamboni, 10-3: piangendo e luttando con guai e sospiri, li quali vernano della
e camminano tutti d'un pezzo, e guai se scompongono il vestito o i capelli
persia: s'io non perdeva, guai a me, ch'io sarei perduta.
, la quali era nuova nuova, ché guai a lei se la sua padrona lo
o desolata terra, o posta a guai, / che tua bellezza [della giustizia
guardia. bibbia volgar., vii-62: guai a me sopra la mia contrizione,
mi facea trar più rata e più guai, / che non fa l'uom quand'
poi del figliuolo, piagnea con grandissimi guai e mettea strida di lamento insino al cielo
sono pur la brutta cosa i piagnistei! guai a chi ha occasione di farli.
d'onde poi ne vennero i tanti guai che con gran piangistero riferisce la famosa
alle mani con un'incudine, e guai s'egli immagina di picchiare col martello
sovente / la notte piange suo'infiniti guai. -commuoversi intensamente leggendo un'opera
: quivi sospiri, pianti e alti guai / risonavan per l'aere sanza stelle
e gli organi miei in boci di guai. petrarca, 292-14: or sia
/ si diportasse, per fuggir i guai. -di piatto: di nascosto
se risponde: cattolico, lo mettono nei guai con le autorità ecclesiastiche; se poi
: piccionaia e platea fiammeggiavano, e guai a chi avesse osato emettere un'opinione di
chi la dura. ibidem, iii-580: guai a quell'anno in cui il piccione
, / perché si pascon pur degli altrui guai. statuto del capitano del popolo (
il piede. lucini, 4-284: guai all'artista che si è lasciato mettere il
gravissima e inattesa; succedergli contemporaneamente molti guai. lacopone, 93-9: succurre maddalena
dà morte / crudel, piena di guai. fra giordano, 1-108: questa beata
de pierà / non cura di mei guai. 2. calcolo. -mal
: desolato. buzzati, 6-137 » guai a chi in una città si lascia sorprendere
a'frati. sacchetti, v-4: guai a'viventi, ché nessuno ci vive se
rimanga pietra su pietra, allora, guai a voi allora, vincitori, sfruttatori,
diamo un urto in quelle pigne, guai, / andiamo a star co'pesci.
s. maria maddalena, xxxiv-215: guai a te, servo pigro e negligente
piluchi il torso, / uderansi i guai più 'n là che 'n ispangna!
158: il grido er'intonante e i guai e 'l busso, / trenta giovani
pio! pirandello, 7-928: perché i guai che trovano laggiù non li dicono,
miei entusiasmi,... i miei guai coi miei comodi, così da restare
della luce, sigillano, impiombano: guai a toccare i piombi. 12
/ d'ogni mio amaro e degli antichi guai. marino, 4-88: da quel
che tuona: non sempre accadono i guai che si annunciano minacciosa mente
mamme non li picchiano mai, e guai a chi dà loro un buffetto sul naso
pistolenza che a cui ella s'appicca guai a loro. 4. concezione
: ci sono tante miserie, tanti guai e, per di più, anche il
. bibbia volgar., vii-415: guai a quelle che conciano li pimacciuoli sotto
ripieno di piume. nievo, 538: guai se fossi stato avvezzo per tutta la
portàro ettore: / le strida e'guai e l'orribile pianto; / andromada si
sopra un trafitto plorava, mettendo angosciosi guai, una bella giovanetta. -con riferimento
, / al poderoso dà tormenti e guai. fausto da longiano, iv-110: spero
lei con le sue mani, e guai a toccarglielo! landolfi, 2-152: c'
, / al poderoso dà tormenti e guai. fiorio e biancofiore, lxxxv-107: tranbedue
professorale o allo spiegazzare della gazzetta, guai al poeta, guai al poeta,
della gazzetta, guai al poeta, guai al poeta, se pure è poeta!
, / le polpe lacerate, / i guai dove mi corco. l. bellini
cibo da poltroni. bartolini, ii-217: guai a chi dorme sopra la propria arte
tanto al cor mi ponda / che sanza guai mia lingua non ragiona.
magno volgar.], 20-9: guai a voi, scribi e farisei ipocriti,
diasi alla terra ed abbian fine i guai. orsini, 25: già sento /
dall'albero, si condensa in succino, guai chiamano i greci elettro e alcuni altri
e che l'alma non fupe per gran guai, / ch'ora covegno trar mapor
dicendogli: -qui., porco! e guai se ti volgi! carducci, ii-13-107
porga l'esempio. tarchetti, 6-ii-504: guai a quegli uomini che porsero una tale
. cavalcanti, 189: al signore porse guai e per lui acquistò infamia. alberti
si posero a studiar, benché con guai, / la topica materia ultimamente, /
attività, o di preservare da disgrazie e guai. ojetti, 1-54: cento
qualche sacrifizio: con essa una metà de'guai sparisce, l'altra metà divien portatile
5-49: così vid'io venir, traendo guai, / ombre portate da la detta
. f. casini, ii-288: guai alla chiesa, se avesse alcuna di
essere in salvo, al riparo dai guai. monte, 1-99-1: quale
all'incanto, fu diviso per e guai porzione il ritratto del danaro a tutti.
: questo è per posare or tutti mie guai / e per farmi lo star da
, / qualor punta è da non usati guai. -il posarsi di un uccello
molti altri, e molti che non voglion guai. = voce di area merid.
/ ove fortuna il mena aspra di guai. mazzini, 1-3: gli antichi finsero
! panfilo volgar., 63: guai a mi misero, dise panfilo, ché
complicata, che può essere foriera di guai. g. bentivoglio, 3-195:
mangiata tanta carne pure per frutta, che guai a coloro! = voce dotta
. palladio volgar., 12-4: a guai si fa la potatura dell'autunno e
superiori, mi mordevo la lingua; guai a mettersi a litigare con chi può
guard'a mal parire: / con guai l'orno ch'è 'mpotente che gli aiace
. e di queste due opposte podestà guai all'incredulo che dubitasse! foscolo,
bolognisi dèno gran tempesta / cum gran guai. a. pucci, cent.,
la vita], che versi sempre amari guai / e sempre gridi: morte,
, certe volte combinano a fin di bene guai e catastrofi spaventosi, perché difettano di
per antico pelo, / gridando: « guai a voi, anime prave! »
gli altrui disegni. -pieno di guai e di malanni, tribolato (un periodo
un giorno pieno d'agitazione e di guai e che ne precede uno destinato a un'
aperta / quella allegrezza ch'i precessi guai / le fero la maggior ch'avesse
dalla ragione, ma dal furore. guai alla moglie s'ella non vorrà consentire a
nostre persone abbi mosse, co'tuoi guai forse ti risponderemo. tasso, 8-14:
a opprimere o a procurare difficoltà e guai). pulci, 11-90: io
monarchia non muor d'inedia. / vengono guai? la monarchia consola. / manca
del marito cesare. chiari, 2-ii-220: guai a lui se ella non avesse fatto
maschio. bibbia volgar., ix-257: guai alle preanti e parturienti in quelli giorni
zambeccari, xxxvii-64: tanti èn li mei guai / e il duol che dentro a
. 1827 (511): e guai che nessuno andasse mai a preoccuparlo].
'; / in parte vo'manifestar mei guai / prima che morte il viver me
è una bestia assai docile, ma guai s'egli vede qualcuno accostarsi alle nostre
vede qualcuno accostarsi alle nostre valigie, guai tre volte se io od epaminonda gli gridiamo
e perso, / or che i miei guai vostra mercé prescrisse. -per
: l'anima che si purga traeva grandi guai ed in essa chiamava nostra donna e
il male, le avversità, i guai. g. b. casotti,
/ le lassate venture e i presi guai. chiabrera, 3-102: una comedia presa
/ forse a memoria de'suo'primi guai, /... / in sogno
/ ed è più presso al terminar de'guai. idem, purg., 1-59
gelatina è un quinto elemento; / e guai a noi se la non nisse l'
in guarnigione. goldoni, iv-928: guai a coloro che, prosontuosi e superbi
. bibbia volgar., ix-370: guai a voi, farisei, li quali decimate
monte di disordini, un'iliade di guai. leopardi, i-23: questo grand'ideale
, pred. chiari, ii-50: guai a me, se avesse ella prevedute possibili
. leopardi, 362: vedesti i feri guai, vedesti i pianti / che reca
assai n'ho avuto e radoplati i guai. dante, vita nuova, 2-1 (
non può fidarsi che nel sopore, e guai se sentisse tutta la sua infermità
cavalca, ii-131 [far.]: guai a quelli che... pongono li
si può giudicare, cominciarono i principali guai dell'italia dalla lunga e più che
a dolori accostumati / e assisi a guai dannosi e inevitabili. alfieri, 1-337
di sue apprensioni private, che de'guai d'alcuni paesi, che d'un disastro
restar privato. cesari, 1-1-256: guai a'superbi, perché sono veramente privati
/ o prender l'armi contro questi guai / e opporvisi e distruggerli. -nella
l'uom sibben, che a procacciarsi i guai / imparò d'adular fin da la
: l'aver memoria è un procacciarsi guai. goldoni, vii-191: deh, se
professorale e allo spiegazzare della gazzetta, guai al poeta, guai al poeta!
della gazzetta, guai al poeta, guai al poeta! 3. che
... procurato un sacco di guai. -determinare la distruzione, l'annientamento
muse sono inseparabili dalla ibertà: e guai se volessero mettersi sotto l'egida del gendarme
quel corpo, che gli rappresentassero i guai e le strettezze della città: le spese
parole, aggiugnendovi ancora queste: « guai, guai a gerusalem! ». aretino
aggiugnendovi ancora queste: « guai, guai a gerusalem! ». aretino, v-1-453
professorale e allo spiegazzare della gazzetta, guai al poeta, guai al poeta! fogazzaro
della gazzetta, guai al poeta, guai al poeta! fogazzaro, 5-236:
domisi dinanzi: -guai a lui o guai a te! -sciamò con atto profetico
o impresso. giamboni, 10-3: guai e sospiri... vernano della profondità
dolorosa / che 'ntomo accoglie d'infiniti guai. / oscura e profonda era e nebulosa
. bonaventura volgar., 127: guai e sopra guai a coloro che dopo
volgar., 127: guai e sopra guai a coloro che dopo il sì chiaro
. bibbia volgar., vi-485: guai a voi che siete profondi nel cuore
pletorico. cavalca, 6-1-196: guai a voi ipocriti, li quali devorate le
io non sono andata a cercare i guai: son loro che son venuti a cercar
bene, e lodava ferrer, e pronosticava guai seri per il vicario. nievo,
/ ove fortuna il mena aspra di guai. 2. favorevole, adatto
vai, / di sofferire anzi tormenti e guai, / che il nocente già mai
quei tre anni fissi di stampa e di guai continui mi aveano veramente prosciugato il corpo
, il peso della famiglia e i guai che negli ultimi tempi in specie gli erano
delli ebrei. cavalca, 6-1-196: guai a voi scribi e farisei ipocriti, li
. alfieri, 9-65: quanti guai per l'universo spande / la proteiforme infame
la protestazione sì contraria al fatto che guai a'ricusanti: così, senza indugio
non ci pensar più, provan men guai. muratori, 7-iv-378: fu allora
: l'anima che si purga traeva grandi guai, ed in essa chiamava nostra donna
da poi ch'io 'namorai, ndi guai / m'è fatto il nodrimento. laude
: / però provede i miei infiniti guai! sarpi, vi-2-13: non si può
campo). viani, 19-706: guai sarebbero per voi del piano se quelli
di poteri. romagnosi, 19-483: guai se dovessimo lottar sempre contro i poteri
da sudiciume. giuliani, i-245: guai a non tenerli [i bachi] puliti
ed entravano e uscivano a nugoli e guai a toccarle che pungevano. -beccare
dove prenderla. moretti, vli-477: guai s'egli sapesse o sospettasse d'aver preso
si stuzzica la punta del naso, allora guai al primo che c'imbatte! non
i cieli, i boschi.. guai a vederlo sul viso, sulle braccia,
uscì / gridando molto, più traendo guai, / e per le strade di ferrara
mastino che si è addormentato: provocare guai che si sarebbero potuti evitare.
e borsieri, conc., iii-68: guai se il mondo uscisse di pupillo e
-lo voglio? altro cheflo pretendo. e guai a chi non me lo porta!
e. gadda, 7-290: guai all'anima sua ove putacaso dicesse:
). redi, 16-iv-483: guai... se questa nostra filosofia,
che per caldo e per puzzo traen guai; / e cominciarsi quivi a raunare /
muffa, / con tale odor che guai a chi lo sente! bandella, 1-34
foglia (di gelso)... guai a non tenerli puliti puliti e non
che bibliografia, schedatura, inventari. guai a chi è qualcuno o qualcosa! viani
bibliografia, schedatura, inventari. e guai a chi è qualcuno o qualcosa! cicognani
ardenti, non si può esprimere a guai segno avessero commosso ed irritato la troppa
: togliendo anzi per lei sempre trar guai / che cantar per qualunque. salpi,
/ puossi con esso trar sospiri e guai / senza tanti uopi, quanchi,
quantunque virtuoso e puro, / in guai puote cadere a maraviflia, / se
dallo stato di quiete, involvendolo ne'guai d'un'alleanza e quindi d'una
propria pace, anche in mezzo a'comuni guai. tenca, 1-161: pervenuti alla
f. argelati, cxiv-3-160: guai a me che fosse penetrata ad altri
gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna. sercambi
gelatina è un quinto elemento, / e guai a noi se la non fusse l'
: a quel tempo, con tanti guai addosso, non mi pareva vero di
di queste sassate giusto mentre sono nei guai sino al collo. ho seminato bene
la racconti? ': di cose o guai che uno ci viene dicendo e non
., 38 (673): i guai vengono bensì spesso, perché ci si
n'ho avuto e rado- plato i guai. idem, xlv-39: madonna, maggior
assai n'ho avuto e radoplati i guai. a. pucci, cent.,
. viani, 19-706: e guai sarebbero per voi del piano se
raffigurava loro [ai ministri] i guai d'una regina zittellona che avesse poi a
la mente, / traendone sospiri spesso e guai? bel gherardino, 16: gherardin
: chi è che te [moda] guai sommo nume oggimai non riverisca, ed
ogni ragione è funesta per me. guai s'io non obbedissi al mio cuore!
di parole. aretino, 13-120: guai a chi ha fede a le cose che
. lui solo provvedesse a rimediare infiniti guai che altrimenti avrebbero mandato tutto a ramengo
/ perché si pascon pur degli altrui guai. boccaccio, 1-ii-268: di que'patti
travagliandosi o fame sembianti, io odo guai e rammarichìi, con acerbissimi soffiali e
fresco e vin, che fa scordare i guai, / sian rammentatori. alfieri,
egli in tal maniera mi corrisponde? guai se le rane avessero i denti! a
d'un giovane contro del gori: guai se le rane movessero i denti!
me stessa e le conto i miei guai. tasso, 7-42: l'elmo non
onor desiderare. cavalca, iii-215: guai a voi, scribi e farisei,
se ne dolgono e attristano con perpetui guai. c. i. frugoni,
. uguccione da lodi, xxxv-i-609: guai a quelor qe molt entende a fornicar
, 7-13: dur, freddo, agii guai marmi, nevi, augelli, /
. bibbia volgar., vui-254: guai a me, però ch'io sono
chi è prete viva bene, ché guai, questa volta, alla cherica rasa
spiacevole o per sfuggirle o per scongiurare guai. varchi, v-55: di quegli
spavento / ridotto in calma e rassettati i guai, / si cercò la cagion del
mi facea trar più rata e più guai / che non fa l'uom quand'è
detto pesce la pazzia di sognarmi ciabattino, guai alle mie nocca e alle rospo
. / voglion gli anni ed i guai / il silenzio e 'l riposo. stampa
se non devo sempre vivere in mezzo a'guai, 'per trovar appo ai leggitor
ravolgendo. marsilio ficino, 5-130: guai a quelle anime che si ravolgono in
[imitazione di cristo], 3-58-10: guai a coloro che si disdegnano di abbassarsi
: rebbiato di santa ragione, non guai, sgattaiolandosela chiotto chiotto con la coda tra
, i-106: solea per rifrigerio de mie guai / vegliar le notti e disiar l'
guerra guerreggiata sarà sul reggiano; e guai ai vicini. stampa periodica milanese,
di quella. periodici popolari, ii-026: guai a chi si costituisce solitario o senza
alba fosser messe le selle, e guai a loro se un solo puntai di fibbia
più inconstante della moltitudine non regolata. guai a chi si fida in lei. giuglaris
ragione, può risparmiarci di molti e grandi guai e renderci felici. s. maffei
maffei, 7-9: quanti nembi di guai / sorger vedransi, or che colui si
. -avere la rea giornata: passare guai. buonarroti il giovane, 10-902:
[le tasse] e riscotieno crudelmente e guai a chi replicava. oliva, 340
/ che sieno un reposticol e'miei guai. = voce dotta, dal lat
: chi vien dai lai, dai guai, / a requiar quaggiù! g.
/ e guardivi da pene, angustie e guai / ed ogni bene sempre sì vi
.). rinaldeschi, 131: guai a coloro che stendono i peccati come
fu tempo in cui si restaurarono i guai delle desolate nazioni coll'erezione di quelle
: finché in me duran gli amorosi guai, / finché restauro il cuor doglioso agogna
: l'aggiunta conclusiva a una serie di guai; punizione, regolamento di conti (
. bibbia volgar., vi-394: guai al malvagio nello male! la retribuzione delle
.. crea nuovi bisogni, e guai se ciò non avvenisse! l'uomo
decanta la miracolosa sapienza così fervorosamente che guai se tra le sue dita tremic- chianti
c'è da farci la tara; guai se l'imperatore dovesse star dietro a
. p. levi, 5-118: guai se tutte le frasi reversibili fossero vere
decimo bruto. leoni, 219: guai se il papa da gaeta scagnasse l'
/ ma, per uscir di guai, / per non vedersi oppresso, /
alfieri, 12-113: son questi tutti i guai d'amore; offese / sospetti,
egli era, dopo il trar de'guai in questa guisa sermonò. bellori, 2-592
opinione che dante sia chiaro: ma guai chi lo legge non bene fornito, cioè
danni, a procurare sofferenze, a creare guai e difficoltà agli altri; crudeltà,
ne'loro tetti qualche cicogna, e guai a chi ne uccidesse alcuna, tenendola
figlia de 'l fango, contro i mie'guai / io ribellante pur m'innalzai.
inverso di me proccurerai non mi caricare di guai e di continua recadia. pulci,
del piacere. muratori, 8-i-253: guai maggiormente, s'egli con un ingegno
in realtà, la bna ha parecchi guai... e poi c'è il
e mica per caso che ti metti nei guai. poi ci ricaschi. si chiama
mondiglia non è rara né poca. guai però a quelli che la ricettano studiosamente
, 2-2-230: dopo affanni tanti e tanti guai, / me disviato stanco peregrino /
. fra gidio [crusca]: guai agli richiamatoli di questo mondo, gli
/ ch'el ce serà de molti guai. baiardi, 66: assai lochi abbundanti
più 'l duol mi ricombatte e 'guai. = comp. dal pref
, e molto più ne'pericoli e guai della pestilenza, il fare ricorso ai santi
tu già senza bellezze, io senza guai. botta, 6-i-472: in questo atto
nelle quali la stagione, dopo i guai delle annate precedenti, si dimostrava propizia
, da chi andiamo a scaricare i nostri guai? pasolini, 16-21: la persuasione
tra capo e collo il maggiore de'guai che possa mai cogliere un pover'uomo
/ ridotto in calma e rassettati i guai, / si cercò la cagion del
cacciata ogni speranza, rientrai ne'primi guai, e, levata, quasi furiosa,
/ se vuoi por fine a'tuoi guai. segneri, iii-1-225: perché la malattia
ogni aspetto. pratolini, 3-100: guai a non avere delle speranze. ma le
o desolata terra, o posta a guai, / che tua bellezza mirando rifiuda!
col fin della mia vita quel de'miei guai. -non volere più come amante
rubrica. v pananti, i-16: guai quando s'è un pensiero in capo fitto
'l petto, / accompagnato da sospiri e guai, / suppin disteso mi gittai sul
la congiunta su sedia allogata a trar guai; i quali erano perché il consorte la
e se la quantità e la gravezza de'guai non ascia che si possa farla
, ii-294: quando ritorniamo di maremma, guai a non aversi un por di riguardanza
peccare. d'annunzio, iii-2-147: guai a chi tocca il vescovo! ammonisce
cade de t allegrezze in pianti e in guai, / onde non può più rilevarsi
163: tra pace e tregua, guai a chi rilieva. = dal
stanga; / sempre chi mi tiene in guai / nel mondo più non rimanga.
. riparatrice, e con essa i guai si rimarginano dei dì luttuosi. stampa
, che ne aveva visti abbastanza dei guai. -con riferimento indifferenziato a uomo
, 15-i-279: quel rimbombo doloroso di guai e di strida. buonarroti il giovane,
r. longhi, i-i- 1-109: guai se michelangelo avesse creduto di dover davvero
di dover davvero imparare a dipingere, guai per contro se il greco si fosse
. lui solo provvedesse a rimediare infiniti guai che altrimenti avrebbero mandato tutto a ramengo
, ii-294: quando ritorniamo di maremma, guai a non aversi un por di riguardanza
spinto..., si troverà a guai più grossi che nel passato. 7
, / trarrò la vita in lagrimosi guai. /... / meglio era
ingiusta quanto feconda di miserie e di guai. -indurre qualcuno (o,
: voi sarete cagion ch'esca di guai / con un rincalzo così buono a
ciola età si sarebbero rinchiusi gl'infiniti guai, che ora di scrivere trista cagione
questa peste d'importuno solletico, e guai a me se non avessi avuta questa polvere
, / rincominciamo e'canti pien di guai. cassiano da macerata, lxii-2-iv-40:
affetto); moltiplicarsi e aggravarsi (guai, disgrazie); peggiorare (il
biringuccio, i-142: eran questi campioni guai di stagno e qual d'ottone,
]: 'can ringhioso e non forzoso, guai alla sua pelle': e vale a
, farete credere a le turbe che guai ai nimici se 'l vostro ronzino non si
nella sua stupefazione aveva dimenticato i suoi guai. -rinneghi, rinneghi.. -andava
pre miseria de'tuoi lunghi guai / nel devoto pensier non rinnovelli?
ora di rinsanguarsi e ringiovanirsi; e guai a lui, se non ha la forza
s. bernardo volgar., ii-23: guai a colui il uale rinuncia di correggere
ch'abbia la febbre, mille duoli e guai, / lo fa più d'un
rio, / fiorabraccza farrìa monr con guai. -tradimento. cieco,
erba benedetta, / che a molti guai ripara. 33. sopperire a
in giostra sopra la lizza del mare, guai al navigante che fu pigro a riparare
politica riparatrice, e con essa i guai si rimarginano dei dì luttuosi. petruccelli
getti, 15-i-415: nel qual mentre guai a quei legni che si abbattono appunto
il manico: pagare le conseguenze dei guai prodotti. g. m. cecchi
mai / chi ripesca il ben fra guai. = comp. dal pref.
salvini, 24-320: tritonia, di guai liberatrice, / nume riportatore di vittoria.
ro vani, i-619: guai se una giovinetta trova di riposar l'occhio
annoso. / voglion gli anni ed i guai / il silenzio e 'l riposo.
sede apostolica. algarotti, 1-ix-22: guai se, lodati venti versi, tu
. n. fandaglia, 1-48: guai se quel suo angosciato delirio avesse dovuto
foscolo, xviii-211: forse anche i suoi guai derivarono per una sfida d'armi fatta
dio repugnanti furo / percossi fur di guai e multi danni. savonarola, 7-ii-86:
sua esistenza. bigiaretti, 8-22: guai se risalissi di qui il corso della nostra
preghiere che terminavano in singhiozzi ed in guai. 14. sbalzo di temperatura
nulla: ché se lo risapesse, guai a me! parini, 606: avrebbe
.. godono in certo modo de'guai presenti e transitori, perché sono certi
rispettabile. foscolo, xviii-41: i guai, da cui le ricchezze dell'universo
la terra. monti, iv-69: guai al marito la cui moglie sappia reprimere
manesco, ebbe per tal cagione parecchi guai, donde non ne sarebbe così facilmente
che esigono risposta. nievo, 1-vi-81: guai, o matilde, se avessi
del carretto, cvl-714: turi i guai, 7 che a l'alma datto
imperiose, di fiochi lamenti, di guai lunghi, di singhiozzi femminili, di garriti
3-23: quivi sospiri, pianti e alti guai / riso- navan per l'aere sanza
soavi tempre / risonar seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'umiliasse
, i-369: l'ora è suonata e guai per coloro che tenteranno di opporsi al
. tarchetti, 6-1- 231: guai a quel capo dello stato...
ristà alquanto, ubrìa li suoi guai. arici, i-153: a'(fi
rai / par ch'abbian tregua i guai, / ché quel canto soave il cor
di morte, in quello scompiglio di guai, senza vedere un volto conosciuto, senza
me fatt'ha sentir de li suoi guai, / ma ha ritenuto a sé lo
: morti sanmno e cristian con gran guai, / ché non ci arà niun
come la morte fa presto a venire! guai a non avere il timor di dio
questi ori... allora, guai a voi allora, vincitori, sfruttatori,
; / lo furto li ritorna schem'e guai. 32. ritorcere.
la duchessa. muratori, 14-34: guai a voi se o faceste il ritroso
li figliuoli restano in man dei tutori, guai a loro, è un gran miracolo
p. levi, 5-118: guai se tutte le frasi reversibili fossero vere
/ deposto ha il fascio de'terrestri guai; / né vorria rivenir, potendo,
sopra di voi, che... guai, guai a voi! della casa
voi, che... guai, guai a voi! della casa, iv-208
per darte questa punta cum dolore e guai. boiardo, 1-20-23: orlando gli menò
, iii-167-2: con gravosi sospir traendo guai, / donna gentil, de la vostra
si biasima. reai, 16-vii-87: guai a me se nascevo nel mestiere di far
briga, anche rischiando di mettersi nei guai; andare in cerca di fastidi.
, alle spalle: attirarsi noie, guai, calamità. testi non toscani del
. aretino, 20-8: questi son guai ad una, come sei tu, più
-con uso antifrastico: metterlo nei guai, negli impicci; rendergli un cattivo
maria maddalena de'pazzi, i-138: guai a quelle religiose che rompono tutta tre
sentimento). rovani, ii-415: guai se il sospetto romperà nel suo orgoglio.
lor cazzo impronto e ai nostri guai. chiabrera, 1-i-81: ben aspro voler
rompicollo si precipitano nelle miserie e ne'guai, bramano e cercano non già guai,
ne'guai, bramano e cercano non già guai, ma anche allora qualche bene e
radiol. tomografia. marinetti, 2-iii-238: guai a te se prendi in considera =
di qualcosa, lasciando agli altri i guai. monte, 1-36-4: però c'
fatto a regole e a 'rutine'e guai a chi ne esce. arlia, 502
padova... da secoli sono in guai per le rotte del po e i
foscolo, vi-281: l'uomo rotto dai guai è conforto di chi è sbattuto dalla
così? -dare nei rotti: avere guai o danni. n. barbieri
8. che viene a trovarsi nei guai; disgraziato, sfortunato. a
a frugarli, e se li trova, guai! che fra carcere e multe tu
sue finanze: esse son rovinate, e guai se all'austria venisse addosso una guerra
la quali era nuova nuova, ché guai a lei se la sua padrona lo avessi
periodo di quiete, di tregua da guai o occupazioni. chiabrera, 3-192:
, / così rimasi in più cocenti guai. calandra, iii-215: pagano lo casto
vivo conforto e dolce reposo alli continui guai, io non porria mai cum penna scrivire
con istrida e ragghiare de'denti, facendo guai fuor di misura, si partì da
fuori, / e per la carcere vien guai dimenando / e sì viene molto sufilando
. -essere di ruina: procurare guai gravissimi, irreparabili. rocco, 1-72
gran sole, ruminando tutti i suoi guai. pirandello, 8-835: ruminava tutto ciò
sonno. bibbia volgar., viii-142: guai a loro, però che si partirono
poco, / al poderoso dà tormenti e guai. dante, inf., 15-95:
; rantoloso. marinetti, 2-iii-238: guai a te se prendi in considerazione i
paese fatto a regole e a 'ratine'e guai chi ne esce. =
/ mi fa del mal passato tragger guai, / gridando: -sta'su, misero
lenitivi, e scaccia / i mali guai, scotendo in mano il ramo, /
bella metafora, a dipingere que'diversi guai che di laggiù gli saettavan le orecchie
verso di noi. -che infligge gravi guai e disgrazie (la fortuna).
le traversie, le passioni e i guai, / a respirar in fine io cominciai
li raggi tuoi, / con li guai mi risplende, / saliron tutti su ne
la disgrazia, il malanno o i guai di cui si sta parlando, ed equivale
cavarti gli occhi. goldoni, xii-265: guai chi mi stuzzica / o mi maltratta
/ sengnor', sapete ove son li guai? / che 'nocitori, im
non lo riguardano strettamente perché potrebbe averne guai o anche a non preoccuparsi troppo di
foscolo, xix-108: le minaccie de'guai ci hanno fatto trovare alcune strade di
-scevro, esente da disgrazie e guai. oroscopo di guicciardini, 155:
muffa, / con tale odor che guai a chi lo sente! grazzini, 463
qual misterioso concorso di sangui, da guai vasta esperienza di culture, in qual
ma era lo stesso de'fondaccini; guai a entrare nella piazzuola! venivan subito
s. bernardino da siena, 791: guai a la città sanguigna, carnale e
e ceni presto. ibidem, 287: guai all'ammalato che si crede sano.
1-221: chi godeva ai mettermi nei guai, / da cui scappava, mentr'io
il lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei... tutti i fiori
di queste sassate giusto mentre sono nei guai sino al collo. dossi, 2-i-207:
satollo / di lacrime angosciose e lunghi guai. poliziano, st., 1-124:
quest'umiliazione. periodici popolari, li-io: guai al basso e povero clero, se
stampa », 23-v-1988], 21: guai comunque se il ciclismo italiano recepisse male
questa sbadataggine. tozzi, v-453: guai da vero se, per
/ tosto del viver mio non passo e'guai, / d'atter- narti con penna
foscolo, vi-281: l'uomo rotto dai guai / è conforto di chi è sbattuto
un marmo. redi, 16-vti-87: guai a me se nascevo nel mestiere di
a senso mio, / se ne'pubblici guai, / lasciando fare a dio,
. aretino, 20-8: i guai sono il veder montare il grano, i
/ con chi possa sborrare questi mei guai. cornazano, 1-6: la madre,
: o morte amara, pelago de guai, / spogliatrice de vai, / o
come spaventati, / scagliandosi e traendo guai, fan mostra / di duol più che
salir divino, / or sto con guai nel fondo de le scale.
le forze torneranno. -vivere senza troppi guai; tirare avanti discretamente. cassieri,
è mia moglie che sta passando dei guai. -scamparla bella, grossa:
sono traditore: bisogna saperle tagliare: guai a prenderle di sguscio o di scancìo
paradiso! là non ci son più guai! ma io ce l'avrò un posto
o di evitare fraintendimenti, errori, guai, problemi, disagi, ecc.
credere di divertirti alle mie spalle. guai a te, se mi scappa la pazienza
è scarso / che a pensar af miei guai mi basta appena, / non che
politica, andar là perché non nascano guai? alvaro, 7-270: l'invasione
proprio le scatole. fogazzaro, 5-333: guai a voi se venite a rompermi le
molle inglesi delle più potenti.. guai se scattano! fucini, 790: la
nelle mentì, ch'è il peggior de'guai, / ben confondonsi e mal,
viani, 19-109: « tristi e guai per quei ragazzi che non sono sotto
et i begli anni tuoi scevri da guai / volgan benigni i cieli e gli astri
: lo furto le ritorna scherne e guai [alla cornacchia], / ché ciascun
/ lo furto li ritorna schem'e guai, / ché ciascun di sua penna
prendere alla schiaccia qualcuno: metterlo nei guai, arrecargli un grave danno; ridurlo
, rimanere alla schiaccia: mettersi nei guai; cacciarsi nelle grane; trovarsi in
gli occhi invaghirò allor sì de'lor guai, / che 'l fren de la
vederti! fai schiodare la tabella e guai a te se osi più gabellarti da
e che l'alma non fuge per gran guai. bibbia volgar., iv-254:
che t'allumi / sol per fuggir dagrinfiniti guai: / la cono scenza
. moretti, iv- 849: i guai della pentola li sa solo la schiumarola.
mi facea trar più rata e più guai, / che non fa ruom quand'è
/ la cronica tapina de'miei guai. salvini, 17-555: uomini folli,
magno volgar. [tommaseo]: guai a voi, scribi e farisei ipocriti che
significano la tristizia del cuore, in guai alti e fiochi, che significano lo scialo
sciantelli': egli è pieno di guai, di guidaleschi. fanfani, uso tose
/ se ne fa conto, e sol guai a colui / che non giuoca,
-stare soggetto agli sciroppi: ai guai, a situazioni spiacevoli. lippi
incontro a gravi difficoltà; mettersi nei guai. f. alberti, lxxxviii-i-69:
e camminano tutti d'un pezzo, e guai se scomponfono il vestito o i capelli
ta. -colpito da continui guai o sventure o guasti. macinghi strozzi
la vita è tristemente ricca di sconcertanti guai. sinisgatti, 6-56: si fa presto
seliciati sconci, / a schivarne lo « guai » risponde il marito di mia madre «
di scongiuro. bernari, 7-16: guai se incontrano una gobba, un cavallo bianco
di sofferenza. dolorosi guai. boccaccio, viii-1-14: con le consolazioni
scopèrchio, ta di astuzie. guai se me ne fossi accorto! guai.
. guai se me ne fossi accorto! guai. e ne sco scopèrchi
magalotti, 23-40: guai a noi, conte mio, se avessimo
fare la scoperta, e molto più guai a noi, se lo potessimo intendere.
da sé. stimabile, e guai incomprensibili, o scoppiamenti di cuoregrandissimo. bruno
se fece, / del fiorentin con dolorosi guai. sanudo, xxviii-338: la matina
scorta, / piangendo e sospirando gien con guai. verga, ii-248: all'uscire
lei poi m'ha condutto in questi guai / ed hamme usato tanta scortesia. della
/ ché i cacciatori gli donór gran guai. bolognetti, i-4: il suo
baldinucci, 9-ix-208: incominciarono i suoi guai dallo scoscendersi che fecesegli sotto uri alto
permanenza fra carne e pelle, e guai a chi vi toccasse e fosse montato diversamente
brezza bella e vedere il ritorno senza guai / ai marinai che della nave guide e
te la zenzara e tranghiottite il camello. guai a voi, scribi e farisei,
/ che fuggan d'ognintomo sdegni e guai, / e fan che l'aria scura
aretino, 20-8: i guai sono il veder montare il grano, i
una grande altura perpendicolare al fiume. guai se fosse sdrucciolato con un piede il
cantai / degli antilulliani io narri i guai. -slegato, frammentario (un
2. come imprecazione per augurare guai e malanni a qualcuno. gli
molte nazioni favellatrici e seccatrici sì che guai a quella orecchia che elle assannano.
rom- eimenti di capo e doglie e guai. g. gozzi, i-28-45: per
m'arrabbio colla mia sorte!.. guai e seccature da per tutto- dove vado
con queste inique indiavolate vecchie, / guai a chi tocca a ripescar le secchie.
s. francesco, 31: guai a'cquelli ke morrano ne la peccata
opinione che ti ha posto in tanti guai, quanto meglio di qualsivoglia altro sai che
paesi capitalisti più industrializzati con gli stessi guai esasperati di specializzazione... sempre
e l'uscio addosso, noi poveri; guai a non usar prudenza e non tenere
/ assai n'ho avuto e radoplati i guai. serdmi, 1-14: meritati sarem
della gola. giamboni, 10-42: guai a voi che vi levate la mattina a
medio peggior del male, una sementa di guai; e bisognavaimpedirla, in qualunque maniera.
avvenimenti, soprattutto di disgrazie e di guai. dante, inf, 23-123:
n questi vorrei dir tutti i miei guai, / ch'io provo nello
difetto di non sapere capire i meschini guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto
semifusa nel buio, pareva sentenziare: guai a chi mi rientra. =
di queste sassate giusto mentre sono nei guai sino al collo. ho seminato bene
2-147: la principessa accorta cercò riparare atanti guai ed uscir d'ogni impiccio, collocando presso
te, sì ti vuole pigliare e guai sarà a te sempiternalmente. =
, nostra sciaura, / e in sempiterni guai / piangatua stirpe a tutto il mondo oscura
, i-87: che giova lacagion de'nostri guai / cercar con gran disio dovunque guardi
semplicetta! tu non sai / quanti guai / minacci irato / il fanciullo faretrato
madre lo trovava in quella senapa, guai! 5. figur. comportamento
infernale. giamboni, 10-42: guai a voi che vi levate la mattina a
in un'avversione per la donna nei guai. g. giudici, 8-118: i
a suo talentoimperi. guerrazzi, 9-ii-91: guai a voi, donna clelia, guai avoi
: guai a voi, donna clelia, guai avoi se i vostri sensi sapesse papa sisto
, cxxxviii-164-31: dì che ben pò trar guai, / ch'ornai ha ben di
, che sonavagli come tuono d'infiniti guai. leopardi, iii-76: non mi fa
né giocatore, / né mi vò pigliar guai per altri, affé: / ci
/ ed è più presso al terminar de'guai. nannini [ammiano], 100
tuo figliuolo / unigenito isac, il guai tu ami, /... /
. bibbia volgar., ix-134: guai a voi, scribi e farisei ipocriti,
mascalzoni! » calandra, 6-301: guai s'io fossi obbligato a serenare nei
vi-168: don giuseppe si rammaricava di questi guai, ma non vedeva quale nmedio ci
, ma poi se avvio a inselvatichirmi, guai! ogni serpeha il suo veleno. imbriani
ardente, / in questaitalia ostello a mille guai, / serraglio 'nfame e vii d'eunuca
i'non posso parlar, né tragger guai. lorenzo de'medici, ii-215: tiemmi
tutte l'altre. pasolini, 22-i-498: guai a chi non sa che è te
, quantunque virtuoso e puro, / in guai puote caderea maraviglia, / se fortuna il
paesi capitalistici più industrializzati con gli stessi guai esasperati di spe = nome
, / che per nulla sospiri e senti guai / de arco e strali de amore
cose dubitose molte e di lagrime e di guai e di tristizia e di segni forieri
soggiacerviin ogni tempo. massaia, ix-89: guai se le dignità e gli uffizi fossero
groppone e il cuore sfessato da tutti i guai che in questi dieci anni ci hanno
bene sulle tempia, mi liberava da mille guai. foscolo, [-1-254: dante
che le sfiorate vestivano serica porpora; e guai a quellache essendo violata fosse stata osa di
la morte mi mena, / convenemiparlar traendo guai. idem, inf, 33-113: o
ombra / sfogando a prova gli amorosi guai. lemene, ii-153: reca la madre
padrenel giorno che li aveva piantati e ai guai in mezzo ai quali aveva sgambettato sino
madre, i passi.. / guai per te s'io qui restassi! guerrazzi
presso a sesto, / dove ciascun de guai l'animo isgombra, / il petto
ah'italia. bigiaretti, 8-22: guai se risalissi di qui il corsodella nostra storia
/ d'i quatro elementi d'onni guai: / nel primo me dè foco
giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-149: guai a chi di virtù la mente ha
, 14-141: voi vi lagnate de'guai e noi sguazziamo. giusti, 3-144
sono traditore: bisogna saperle tagliare: guai a prenderle di sguscio o di scancìo!
l'uom sibben, che a procacciarsi i guai / imparò ad adular fin da la
, / chea bestie ed a persone arrecan guai, / servendo di sicario a'cacciatori.
ogni conforto / e non trovo riposoa tanti guai, / e tu, signor, lo
, par., 1-20: darsi de'guai non è contento, / siccome pallegrezze,
. panfilo volgar., 29: guai a mi, che farai eu, ch'
secur, senza sospetto; onde i miei guai / nelcommune dolor s'incominciaro. dondi,
pre- al riparo da pericoli, da guai o da insidie. fìsso.
ragion signore / e ministro sarà d'eterni guai. -indica un popolo non soggetto a
: / « per che trai tanti guai? » / dissemi: « non dimando
questo sconsolato / a patir seco i dolorosi guai. boccaccio, dee., 3-2
sospirò orbino per far capire che sapeva i guai degli scacemi, e compativa, simpatizzava
tomerammi ogni ribrezzo addosso / de'trapassati guai, mentre ch'io tenti / svelar di
ma sono a l'uom tra sincopali guai, / per virtù cordial, più grati
sul volto i solchi sinistri che i guai tracciano sulle persone non buone.
conti, i-100: convien che i nostri guai con stil più ardente / senta costei
proenzalesco / no nr acresco. lunardo del guai lacca, 333: serventese
dove la trovo, assai sitibondo dopo tanti guai, privato di quelnon ha fatto che
che i fagiuoli mi smagrivano, e guai se fossi stato colà più di un mese
nozione fondamentale dei beni della vita, e guai a chi biasima qualche loro cianciasfrucola o
i-4-136: tu facesti smembrar con doglie e guai / il trasmutato in cervio atteone /
, / e doni smenticanza a tutti e'guai. candido, 131: dalla piazza
/ con una canella in mano ad guai de core. = var.
: indispensabili sono i mezzi meccanici e guai non ci fossero poiché non potremmo senza di
-anche sostant aretino, vi-378: guai per chi vole udire come elleno [le
mi snervo e spolpo / ed in guai si converte ogni mio gioco.
distintamente, chiaramente. ii-432: guai se egli avesse saputo che, per snodare
l'alma non fu? e per gran guai, / ch'ora cove- gno trar
la vita mia, ch'i'vo traendo guai. boccaccio, vili-i-178: un muover
a mettere il filosofo [socrate] nei guai. lui, benché figlio di uno
travagliandosi o fame sembianti, io odo guai e rammarichi con acerbissimi soffiali e alitari
, / o prender l'armi contro questi guai / e opporvisi e distruggerli.
/ è fissa. arpino, 19-207: guai a lasciarsi intrappolare in chiacchiericci e tortuosi
, / fin che mi veggia consumata in guai! tanaglia, 2-276: si lavi
: lasciando ora questo nel soggiorno de'guai, dobbiamo andare in cerca d'un altro
un veicolo. solchi sinistri che i guai tracciano sulle persone non c.
sfiorate vestivano serica porpora; e guai a quella che essendo violata fosse
sanno d'aver ginocchia di ricotta ma guai se li discuti, se li levi di
: avendo io questo orrendo fiume de'miei guai, posati i piedi sopra un suolo
: / e sempre in mar di guai m'ebbi a sommergere. -incorrere nella
/ tosto del viver mio non passo e'guai, / d'atternarti con penna in
se ciò non fosse per cagion di guai. -porre un disco, un
9-64: non voglio suonar -annunciare guai. grancasse / sul palco della mia
come un bisbiglio di bestemmie soppresse, di guai e rimpianti senza speranza.
: sempre sopra di te si provan guai: / fai sudar di passion, quando
messere, in nella tua dolentissimi guai e sopra guai che gittano, lamentarsi di
nella tua dolentissimi guai e sopra guai che gittano, lamentarsi di dio?
statale. einaudi, 348: i guai cominciano quando i soprannumerocrescono a io od a
in bicicletta ha altri malanni, i guai al soprassèlla. = comp. da
superamento di un periodo difficile senza troppi guai o disagi. g. manganelli,
/ mi sospignesti, vago de'miei guai! buonarroti il giovane, i-279: vien
la chiara soltanto. calvino, 2-12: guai a chi alzava gli occhi dal piatto
vèr me d'ogni alegrezza e pien di guai. molineri, 1-268: gli pareva
più mia sorella mi vanno narrando i loro guai. carducci, iii-22-341: s'imparentò
russar mia madre, / e, guai fra l'ombre vanno timide genti e ladre
. gozzi, 7-i-30: ecco nuovi / guai, ché dentro alla penna si sospende
sospetto, ma io non voglio metterla nei guai, ci lasci solo fare il nostro
3-22: quivi sospiri, pianti e alti guai / risonavan per l'aere sanza stelle
ove i lamenti / non suonan come guai, ma son sospiri. petrarca, 126-5
g. gozzi, i-5-194: guai a'recitanti, poiché per gareggiare teatro
o attività. giamboni, 10-42: guai a voi che vi levate la mattina a
uguccione da lodi, xxxv-i-609: guai a quelor qe molt en- tende a
. maria maddalena de'pazzi, iii-43: guai a quelli che venono alla religione con
ancora vi tiranneggia. buzzati, 6-182: guai se laide avesse il dubbio che per
nel popolo è libro utile, perché guai a quella repubblica in cui il popolo dorme
rivoltato ad omero per dirgli: « guai a noi, se questo poema fosse
da noi è capace di combinarci dei grossi guai..., spasimante com'è
e non so a chi dire i miei guai: però li scrivo a te, e
, ehi; spaventativi: veh, guai; esclamativi: ahi, ohi, ehu
correva onda di pianti, / di foltissimi guai nuvolo oscuro / gerusalem coperse, /
ogni evidenza di fatti che sono tutti guai da attribuire all'alienazione economico-sociale specifica di
2. figur. uscito da guai e intrighi. adr. politi,
ti è successo? raccontami i tuoi guai, e dove posso, spendimi senza
tutti gli errori e sentiti tutti i guai della vita, sappiamo compiangerli e soccorrerli
/ lungo il viale a suo diporto? guai, / insensato custode, oh guai
guai, / insensato custode, oh guai se il fresco / spiro dell'aria vespertina
gli affetti onesti. -mettere nei guai. guerrazzi, iv-130: hai da
10. trarsi d'impiccio, dai guai; cavarsela (anche nella forma spicciarsela
mezzo ai lamenti, in mezzo a'guai / tinsegne sue spiega la morte. g
. guittone, 245-4: esso meraviglioso guai che dico / se mostra cieco:
chi ha sgobbato. -mettersi nei guai, compiendo atti riprovevoli o disonesti.
. alfieri, 1-635: ah! guai se iddio dall'etra / il suo rovente
il calcio contro lo sprone. cercarsi guai; provocare il proprio danno. nannini
mia opinione che dante sia chiaro: ma guai chi lo legge non bene fornito,
, 8-417: voleva narrargli anche i suoi guai, biasciando, sbuffando e imbrogliandosi,
chi vuol pelar la gatta, avrà de'guai: / vò che turno si sputti
/ gli affanni a squadre, i guai e i martìri. alfieri, 12-ij7:
gran giudizio e gusto e bella immaginazione dei guai si dimostra fra mille altre cose anche
tra l'altre un doloroso stuolo / traendo guai con angosciose note / e con squarciate
giostra sopra la lizza del mare, guai al navigante che fu pigro a riparare o
staterà. b. pino, 5-16: guai a quella figliuola ch'è pesata con
core, / udite, udite i guai d'un'alma amante. saluzzo roero,
/ mi fa del mal passato tragger guai, / gridando: « sta'su,
star con altri disse star sempre in guai. ibidem, 84: chi sta bene
, / al poderoso dà tormenti e guai. boccaccio, dee., 1-7 (
grandezza de'romani. panigarola, 1-54: guai a quel prencipe che tiene piccolo stato
/ per questi boschi e patir tanti guai / ch'io mi potrò, quantunque
il quale stilla per il lambicco dei guai la lena e i polsi de la vita
/ mi caverà come può di tanti guai. buonarroti il giovane, 9-131: portano
avventò al petto una stoccata, che guai se non fossi balzato indietro d'un
de'debiti. fusinato, i-70: guai se di debiti, guai se di stocchi
, i-70: guai se di debiti, guai se di stocchi / non fosse pieno
, che ben me lo merito. guai quando l'amore mi fa girare la testa
.). bernari, 7-16: guai se incontrano una gobba, un cavallo
spesso condolersi / di miei tormenti e guai, / ma quella no, per cui
a diluvi. saluzzo roero, 3-i-48: guai a chi l'armi vindici / dello
negli affari maritimi. muratori, 8-i-253: guai maggiormente s'egli con un ingegno straordinario
spina carnale, per non esser trascinato in guai maggiori. pasolini, 7-88: non
dotto, per giunta di guai, questo stile epistolare fatto a periodi
strida! / che s'uderìano i guai ben da la lunga! questo da bologna
, messa in moto, stritola; e guai a rimanere appartati. è la sepoltura
tristo fiore, si dice 'vilucchio': guai se s'attorce alla pianta degli altri fiori
). tolomei, 3-153: la guai cosa quanto dal vero lontana sia ben
, ambito. cesari, 1-1-233: guai a'grandi che sopra quelle viste di studiati
costretto / di scriver canti di tristizia e guai. 14. proposito ben calcolato
: nè qui vien a finir de'guai lo stuolo: / il matrimonio non sol
caccia. cantù, 1-12: e guai a lui se si fosse arrischiato a sturbare
al figlio / sol di sturbi e di guai lasciò retaggio. g. g.
corriere dello sport [15-xi-1958]: guai a credere che la squadra aretusca sia
una città. fucini, 706: guai a quelli che in pochi o in molti
/ e tu ognor d'affanni e guai succinta. 7. zool.
vi faranno sì suffìllaré l'orecchie, che guai a tutti. = deriv.
'l petto, / acompagnato da sospiri e guai, / suppin disteso mi gittai sul
trovai la congiunta su sedia allogata a trar guai; i quali erano perché il consorte
così svenevole, così sguaiato, che guai se chi n'era l'oggetto avesse potuto
. muratori, 6-19: eccoti tanti guai e mali d'animo e di corpo sulla
sensi esterni. giacosa, i-889: guai per me se aperto svesto l'ipocrisia che
f. f. frugoni, 5-384: guai ad ulisse, se non si fosse premu
mondo, cagionata dal flusso e riflusso de'guai pubusignoli cantano, alla porta di docciòla
giacomino da verona, xxxv-i-629: lo guai angel no ge lassa andar la nuia
-per estens. fonte di confusione, di guai. g. m. cecchi,
tafferuglio-, finire negl'impicci, nei guai. allegri, 210: fuggian questo
.). oh, quanti guai del povero nostro paese! battaglie, tagliamen-
a quel punto; e prima che nascessero guai, era meglio tagliare la cancrena.
padova... da secoli sono in guai per le rotte del po e i tagli
giorno e nocte io grido e traggo guai. paleotti, l-ii-370: la imbecillità nostra
di s. maria maddalena, xxxiv-215: guai a te servo pigro e negligente,
quel rodio continuo che esacerbava tutti i guai, e avvelenava tutte le consolazioni,
: ma se tanto d'udire i nostri guai, / se brevemente di saver t'
balcone: osservare con egoistico compiacimento i guai e i problemi altrui, da cui non
arèi da dire un anno de'miei guai; / ma non vorrei tediar, né
sera, / a qualcuna pienissima di guai. alfieri, iii-1-73: que'ricchi in
opinione che traesse principio la tela de * guai a'quali soggiacque il tasso.
, se non mi vengon addosso de'guai., basta., posso sperare di
, 1-iv-24: maninconia, ira con tuti guai, tempesta, pena un'ora non
smarrita ornai, / che non fina trar guai, / sì la tempesta tempo fortunale
: poi che con tanti miei tormenti e guai / sua fiera voglia ancor non pago
sconvolgimento dell'esistenza o anche contrarietà, guai, ecc. pascoli, i-89:
soavi tempre / risonar seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'umiliasse aspro
ubi, / e terrà sempre, ne'guai sempre fuoro. bellincioni, ii-31:
. venne in firenze piero de'rossi. guai do priorato, 4-37: gli affari
così le fa muovere e balzare. guai alle carni che toccano; le cuocciono vive
aggregati all'impero, onde vennero i guai della guerra sociale, acquali fu tentato
, 1-189: io piangerei i miei dolenti guai / con tanta melodia, termini e
passione. marsilio ficino, 5-130: guai a quelle anime che si ravolgono in computare
fuor di mia terra, trae mille guai. dante, purg., 6-80:
è passata di qui stanotte, son guai anche per voi; e che se poi
poche ore gira tutto l'orizzonte; e guai a quelle navi che e'trova con
tinta). imbriani, 10-149: guai, chi ci si abitua! diventa incapace
su di sé incombenze, problemi, guai, farsene carico, farsi coinvolgere in una
indiscretissima tiritera. carducci, ii-1-259: guai a te, se mi spingi a trattare
a quegli uccelli, che lo credon, guai: / volante addosso, ed ella
/ ch'europa et asia messe in tanti guai, / o s'altra ha maggior
il rappresentante. panzini, fl-446: guai toccare la marina inglese a miss edith
ed onde sorge / de'tuoi sì duri guai la rimembranza. muratori, 7-v-125:
piede si punta a bietta, e guai a chi non lo punta bene! fa
franco, 6-20: chi incappa nei guai e nei disonori, impari a vivere tormentato
e de gioi pen'e tormenti e guai. chiaro davanzali, xii-4: quand'è
così spesso un gran gaudio toma in guai. chiabrera, 1-iu-90: ogni cosa fia
tribolazione. pasquinate romane, 70: guai, guai a tutti noi de negra vesta
pasquinate romane, 70: guai, guai a tutti noi de negra vesta,
una virtù. musso, iii-332: guai a voi se sprezzate tanta liberalità,
. l. cassola, 1-11: guai, se traligni ingrata / dall'avita pietà
, / amor mi risospinge ai primi guai, / et ogni altro volere indi mi
i-4-136: tu facesti smembrar con doglie e guai / il trasmutato in cervio atteone /
patir senza morire, / tanti guai, tanti affanni, e tanto ardore;
, vii-124: godono in certo modo de'guai presenti e transitori, perché sono certi
tomerammi ogni ribrezzo addosso / dey trapassati guai. forteguerri, 10-44: si volge
, / girò disperso per sfogar mie'guai / piangendo il mio destino in ogni loco
l'animo trasanda / in dolceza di guai, / e 'l discreto pensier dice:
carnale, per non esser trascinato in guai maggiori. bilenchi, 14-161: colpevole
trascorsi sei mesi, quando sopravvennero altri guai a don gesualdo. isabella minacciava di
, / e tra mille disagi e mille guai / trascorri in povertà l'ore dolenti
locità g. gozzi, i-5-194: guai a'recitanti poiché, per gareggiare teatro
alla mia moglie tua padrona, e guai a te, se mai ti traspira una
? aretino, 26-222: 1 suoi guai lo travagliono di continovo. b. pino
se ciò non fosse per cagion di guai. baiatri, i-58: tregua, vi
villani, ii-3-62: tra pace e triegua guai a. cchi la beva. a.
.. al capitolo trentadue dice: « guai a te che rubi, però che
gonnella è in corte, e fuor di guai, / e ha in bocca il detto
per chi tende a un ideale, guai se a superare gli ostacoli della vita,
chi in fatti soi troppo procura / li guai e li piacili o le toi feste.
: tu hai potuto vedere tre triplicati guai, che so'nove, da'quali maria
fine le radici. panzini, i-790: guai se non si tronca il male dalle
dolorosa / che 'ntrono accoglie d'infiniti guai. petrarca, 129-47: quanto in
abisso dolorosa / che truono accoglie d'infiniti guai. g. f. achillini
fiaschi ordinari. bechi, 2-54: guai se... manca un cartellino alla
il corpo in sospirare e 'n tragger guai, / tanto che nel dolor m'addormentai
. m. frescobaldi, 2-13: guai sospiri affanni pianti rei / al cor
soavi tempre / risonar seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'umiliasse aspro
vero, ben nutriti ed uniformati. ma guai a voi, padroni, se siete
la dimissione. e qui cominciarono i guai: i creditori, che fin allora
per aiutare chi si è cacciato nei guai per propria colpa. straparola, 4-4
, in partic. di danni, guai o disagi sociali. periodici popolari,
cestoni, 786: io sono in guai con la mia indisposizione dell'orma.
, aggiugnen- dovi ancora queste: « guai, guai a gerusalem! ».
dovi ancora queste: « guai, guai a gerusalem! ». urlatóre
/ quale punta è da non usati guai. donato degli albanzani, i-89: aggravato
/ e non gradir ch'eo sempre traza guai. salvini, 41-45: che il
, recipiente. cavalca, 21-39: guai a colui che contraddice al suo fattore.
, da stecconi, da suveri, e guai chi ci mettesse dentro una razzola,
. bibbia volgar., viii-142: guai a loro, però che si partirono da
s'agogni / italia, che suoi guai non par che senta, / vecchia,
per antico pelo, / gridando: « guai a voi, anime prave! »
stampa », 30-xii-1987], 3: guai a dire 'vecchio'al posto di 'an
compagni d'arme e di merito. guai, o ragazzi, a chi distinguesse
: in questi dì... i guai vengono a moggia. casalicchio, 436
, avete ancora un pezzo da parlare de'guai passati: io in vece, sono
, anelito. pellico, 2-490: guai al solitario di cui l'ambizione non è
. s. francesco, 30: guai a'cquelli ke mommo ne le peccata
i'vo piangendo, e quegli amati guai, / onde l'alma non mai
a scoprire cotesto imbroglio; e allora guai a voi! -di volta in
poco, / al poderoso dà tormenti e guai. b. davanzati, 1-156:
quel corpo, che gli rappresentassero i guai e le strettezze della città: le spese
: ammonisce la filosofia jogica: 'guai all'imprudente che si dedica alle pratiche dello
piedi, sul piede, mettersi nei guai, agire involontariamente e incautamente a proprio
chiusa, distante di chi avverte: guai a te se mi rompi gli zebedei.
fortissima. giusti, v-146: quello zufolare guai e sventure agli orecchi d'una sposa