. il che despiacendo un puoco a frate gu- glielmone, ch'era un buono devoratore
le grippie o altri capi, alar le gu- mene e sarpar i ferri. carena
li recordarono... che prudentemente se gu- bernasse. pasqualigo, 2-136: io
il castello] e tolto da la loro gu- bemazione. 2. manovra
là niente città, sapete, né campanili gu- gliati che sballottino a galla
ii-323: quelle castagne vuote si chiamano 'gu- scioni'. c. e.
sgominare, per metatesi popolare (cfr. gu- smino).
compenso di tanto benefizio... un gu- sterello di curiosità. — peggior
, 175: vui,... gu- losissimi avari, carnalazzi infangati ne la
sole sfogliature, globuletti e fiocchetti, non gu- gliette e lapidi figurati.
la mia poca opera pel giornale di de gu- bernatis quando non m'imaginavo che la
, 306: quando gens improba ab improbis gu- bernatur rectoribus, tunc quadrat haec paroemia
salviati, i-293: fu risposto per messer gu- rello origlia, protonotario del re.
gli occhi di diacono si puntarono sulla signora gu- glielmina. 25. marin
: quando la donzella si fu partita da gu- rone..., essa se
può mai uscire, se non porta uno gu- micello di filo in mano legandolo da
son state buone queste pere, / alle gu- gniel che m'àn ranniffolato, /
. bandi, 77: coll'antico parroco gu- smaroli, vecchio dai capelli lunghi e
: * decembrica libertas'fu nomato da gu- lielmo durando... quella licenziosa
che no deipae fare cum l'emperatore alcuna gu- ra u compagnia contra lombardi e la
non ne segua. bonfadini, 43: gu- lielma con quelli dui anzoli cominzò a
/ che guada, il carillon di san gu- smè. -tremolare, vibrare