(con l'intenzione di sottolinearne la grossolanità, l'ignoranza). carducci
. guarnire (e indica vistosità e grossolanità). 3. rifl. vestirsi
malvagi. beceri§mo, sm. grossolanità, cafoneria; contegno da becero.
(sec. xii) * asprezza, grossolanità 'e ombronc * triste, di
tripolitano e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico, la goffaggine di
. cafoneria, sf. rozzezza, grossolanità. e. cecchi,
da cafone. cafonismo, sm. grossolanità. campana, 290: non vi
poesia] spiccantissimo esempio, per la loro grossolanità, porgono quelle condotte coi criteri già
. 12. figur. a indicare grossolanità d'animo, doppiezza, falsità.
c'è altro che da commiserare la grossolanità della incoltura letteraria. 3.
e poi del perfetto, educendo dalla grossolanità primigenia il garbo del capo, del
incallito. carducci, 559: la grossolanità della incoltura letteraria, cotennosa in italia
] spiccantissimo esempio, per la loro grossolanità, porgono quelle condotte coi criteri già
la banalità, l'imprecisione; la grossolanità delle disposizioni generiche senza la vita e
dello spirito (anche da rozzezza o grossolanità). s. degli arienti,
dio, in cui sieno sparite certe grossolanità umane. idem, ii-94: quando l'
all'ennesima potenza del colore, della grossolanità espressiva. cicognani, 3-63: lo
dante, perché la loro stessa bizzarria e grossolanità sono un avvertimento abbastanza forte per togliere
l'intimità della fede, con la grossolanità dell opus operatimi 'del cattolicismo in
non vi dico nulla dello stato di grossolanità permanente. = voce dotta,
bocca dell'alessandra potesse, dirozzare certe grossolanità del ferrarese, amerei crederlo.
, 4-300: il sucidume, la grossolanità, la disonestà e l'avarizia dei frati
: la banalità, l'imprecisione; la grossolanità delle disposizioni generiche senza la vita e
la banalità, l'imprecisione; la grossolanità delle disposizioni generiche senza la vita e
e poi del perfetto, educendo dalla grossolanità primigenia il garbo del capo, del
di sovrannaturale ed enigmatico. 3. grossolanità, rozzezza che corrisponde a un basso
a godere fisicamente. odiamo allora la grossolanità di quel godimento, cioè la sua alterità
all'ennesima potenza del colore, della grossolanità espressiva. 3. copertone di
o ne parlino esplicitamente, vi indulgano per grossolanità, pavoneggiandosi come oche o per banale
quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geo logico.
, è imbroccato, bisogna contentarsi della grossolanità: guai a scendere alle giustificazioni minute
la semplicità de'costumi, fino alla grossolanità e alla goffézza. 2.
, da impaccio, o anche da grossolanità; che rivela imbarazzo, incapacità di
frattura (e la finezza o la grossolanità dipende dalla grandezza relativa dei grani in
selve. 8. figur. grossolanità; sciocchezza, stupidità. scala del
grosserìa2, sf. ant. goffaggine, grossolanità. -anche: atto goffo
gagliardi liquori fermentati. 9. grossolanità, pesantezza (di cibi o bevande)
-sgarbatezza di contegno, villania; grossolanità di modi, comportamento volgare.
grossità, sf. ant. ignoranza, grossolanità, rozzezza; materialità.
da grosso1. grossìzia, sf. grossolanità, materialità. s.
32. che deriva da rozzezza, da grossolanità o da mancanza di educazione e di
. grossolanàggine, sf. ant. grossolanità. lancellotti, 3-62: l'ignoranza
(dial. grossolanarìa), sf. grossolanità. dolce, 1-82: per essere
grossolanézza, sf. disus. grossolanità. vallisneri, ii-514: certe
= deriv. da grossolano. grossolanità, sf. qualità di ciò che è
e attende il pittore? a qualche grossolanità, non curando sottigliezze e minuzie?
fatto dio, in cui siano sparite certe grossolanità umane. pirandello, 8-667: la
umane. pirandello, 8-667: la grossolanità goffa dei corpi... era
e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico, la goffaggrossolanaménte,
si volse a dipingere pel volgo grossolanamente. grossolanità, si vede mirabilmente rappresentata nella percolo
o cuciva grossolanamente una camicia. verga, grossolanità. botta, 4-300: per certo,
. sesto. svevo, 1-288: la grossolanità del notaio fece capire
giorno più, alla caduta in tanta grossolanità, in tanta villania, in una così
puliti da commedia dell'arte e ha grossolanità conventuali. e. cacchi, 2-80:
, 2-80: la mistica avversione alle grossolanità del politeismo. tozzi, i-533:
ella sarebbe stata in grado di disprezzare certe grossolanità sue e del fratello.
cagione naturale e filosofica od appianamento della grossolanità, della stupidità, della perdita dei
, perché la loro stessa bizzarria e grossolanità sono un avvertimento abbastanza forte per togliere
religiosa o politica ci vuole una o grossolanità o puerilità d'intelligenza molto rara altrove
chi esiste, senza i soliti difetti di grossolanità, approssimazione, incoerenza. 5
. carducci, iii-8-166: in quella grossolanità di espressione, in quella rappresentazion naturale
disegni all'ennesima potenza del colore, della grossolanità espressiva. moravia, iii-26: era
mole smisurata cercava invano di compensare la grossolanità del concetto architettonico e dell'ornato.
mutilar nazioni e barattar popoli con la grossolanità di un beccaio e di un negriero.
calcoli astronomici. -rozzezza, grossolanità (di stile). stigliani,
e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico, la goffaggine di
raffinatezza, di educazione; rozzezza, grossolanità. goldoni, viii-963: non sapete
all'ultimo a questa invasione d'inciviltà e grossolanità, onde la presuntuosa oclocrazia dei dilettanti
di finezza, di forbitezza stilistica; grossolanità neh'esprimersi. groto, 1-134:
deriva o è segno di villania, di grossolanità, di sgarbatezza. c
-che è frutto di ignoranza, di grossolanità. campanella, 982: con più
5. ant. rozzezza, grossolanità, volgarità. domenichi, 5-136:
divenir più gentile, affinarsi, perdere la grossolanità, la rozzezza; incivilirsi, dirozzarsi
. 2. mancanza di riguardo, grossolanità. delfico, i-417: nel proseguimento
di riguardo, scortesia, rozzezza, grossolanità. r. martini, 42
2. per estens. che rivela grossolanità, rozzezza, villania, scarsa educazione
un'atto); che manifesta rozzezza e grossolanità (un gesto, un atteggiamento)
figur.: rozzezza, ineleganza, grossolanità. - anche: scontrosità, intrattabilità.
allacciati e divincolantisi in atteggiamenti pieni di grossolanità e di laidezza. g. raimondi,
e di buone maniere; scortesia, grossolanità, sgarbatezza. tasso, n-iv-105
maleducato; cattiva educazione, volgarità, grossolanità di tratto; malcreanza, villania.
scienza degenera tosto in sortilegi, in grossolanità e in mania, e perverte da ultimo
saputo uscirne mai più. 4. grossolanità, spregiudicatezza, cinismo; angustia,
moveva. 6. volgarità, grossolanità, grettezza, ineleganza, sciatteria,
ed attende il pittore? a qualche grossolanità, non curando sottigliezze o minuzie?
] furon cause... la grossolanità e miscomprensione di noi cristiani ignoranti e
spartirsi. -creanza da mulattiere: grossolanità di modi, rozzezza di comportamento.
cospetto di dio. -rozzezza, grossolanità. bartolomeo da s. c.
. de'suoi gusti e la grossolanità di certi suoi appetiti letterari furono
ultimo a questa invasione d'inciviltà e grossolanità, onde la presuntuosa oclocrazia dei dilettanti
, affidati dalla loro dappocaggine e grossolanità, si pren devano licenza
12. rozzezza, brutalità, grossolanità d'animo, di sentire.
, che si riferisce o che rivela grossolanità, rozzezza, volgarità, sguaiatezza,
mancanza di proprietà e di eleganza, grossolanità di una lingua o di un'espressione (
-che assume atteggiamenti o espressioni di volgare grossolanità. imbriani, 2-244: stringersi al
atteggiamento, azione, comportamento caratterizzato da grossolanità e cattivo gusto. -anche: ciò
. che denota cattivo gusto, vistosa grossolanità, unita con eccessivo sfarzo e con
giovane, a soffrire della primordialità, grossolanità del linguaggio: scrivere in quei laceri
pecoreccia. -che rivela rozzezza, grossolanità, goffaggine o, anche, stupidità
o lacunosa, sordidezza nel vestire, grossolanità nei modi); sorto all'inizio
connotazione di bruttezza, cattiva qualità, grossolanità o trascuratezza, talora a scopo scherzoso
4. figur. che denota rozzezza e grossolanità (una poesia). faldella
-tondezza di pelo: stupidità, grossolanità. gioberti, 1-ii-254: voi.
3. ottusità, stupidità; grossolanità. c. e. gadda,
forza, pieghevolezza, agilità, ma grossolanità ancora per le loro rustiche fatiche.
lui. 2. goffaggine, grossolanità di stile o di invenzione letteraria.
plebeàggine, sf. volgarità, grossolanità (nell'espressione letteraria o nel comportamento
di plebeismo fradicio.. volgarità, grossolanità, rozzezza. offici, iii-432:
proprio comportamento bassezza morale o intellettuale, grossolanità, volgarità o inclinazione viziosa.
che presenta povertà lessicale, trivialità, grossolanità, fiacchezza e disarmonicità espressiva (una
culto naturale, la mistica avversione alle grossolanità del politeismo, avrebbero potuto indurre ad
giovane, a soffrire della primordialità, grossolanità del linguaggio: scrivere in quei laceri
, o con un linguaggio alieno da grossolanità e da allusioni oscene. guido
, o, anche, di rozzezze, grossolanità (la lingua); elevato,
a subire, gli equivoci melensi, le grossolanità più o meno ravviluppate, che servono
. carducci, iii-8-166: in quella grossolanità d'espressione [della poesia bolognese del
i soprusi, le angherie, le grossolanità dei suoi superiori, trattata come una
superficialità d'animo, frivolezza e talvolta grossolanità e volgarità. betteioni, iv-115
particella pronom. liberarsi da rozzezze e grossolanità; perfezionarsi (la letteratura, un'
, alla sommarietà degli sviluppi, alla grossolanità della scrittura, al carattere 'bandistico'dello
spirito; povertà intellettuale; superficialità o grossolanità di pensiero; elementarità di sentimenti.
del vivere. 8. zoticaggine, grossolanità d'animo, di carattere; brutalità
24. che ha un'intima, innata grossolanità, volgarità, brutalità (una persona
, rozza carogna. -sm. grossolanità, rozzezza. conti, 89
spaventose malinconie. 25. conforme a grossolanità, brutalità, volgarità, scarsa sensibilità
macchie o altro. 46. grossolanità. aretino, iv-3-304: certo che
perde ogni radezza. 4. grossolanità di un panno. pratolini, 6-116
particolari. 2. rozzezza, grossolanità. pasolini, 18-120: questa rudimentalità
abbandoni nella tua rudità. 2. grossolanità di uno stile. bruno, 2-61
secoli barbari. 9. grossolanità, rozzezza di costumi; stato di
e, talora, di rozzezza e grossolanità. aretino, iv-4-138: la cetera
la bocca. 6. asprezza o grossolanità volgare di una parola o del linguaggio
... de'suoi gusti e la grossolanità di certi suoi appetiti letterari furono per
gli sbadigli (per maleducazione, per grossolanità, mancando di riguardo nei confronti dei
verso un po'troppo di visceralità e di grossolanità -aspri è una 'creatura', simpatica,
giovane, a soffrire della primordialità, grossolanità del linguaggio: scrivere in quei laceri
i soprusi, le angherie, le grossolanità dei suoi superiori, trattata come una
ceneracciolo. nauseare anche i più rotti alle grossolanità della meschiallo scialacquo. pasolini, 14-40
partirmi. 3. rozzezza, grossolanità d'animo e di modi e anche
nostrane. 2. rozzezza, grossolanità di modi, maleducazione, mancanza di
sfrontatezza, irriverenza o nasce da rozza grossolanità (un modo di fare, un comportamento
licenziosità, trivialità e, anche, grossolanità, sguaiatezza (un gesto, un
venuto era 'qualcuno'. 3. grossolanità, rozzezza intellettuale. c. carrà
elementare disperazione. 4. rozzezza, grossolanità. marinetti, 3-115: la canzone
e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico, la goffaggine di
altri, nelle parole; volgarità, grossolanità. nomi, 6-92: la
, alla sommarietà degli sviluppi, alla grossolanità della scrittura, al carattere bandistico'dello
scienza deenera tosto in sortilegi, in grossolanità e in manìa, e perverte a
scarso decoro di un'attività. - grossolanità, rozzezza. cesarotti, 1-xviii-346:
: si paran dinanzi difficoltà, goffaggini, grossolanità, ripetizioni e contraddizioni. non dovrei
padre messer francesco benvenuti, canoe la grossolanità più o meno popolaresca; ebbe fra i
c'è altro che da commiserare la grossolanità dell'incoltura letteraria, cotennosa in italia,
. 4. che denota inciviltà, grossolanità, maleducazione. arbasino [« la
garbo, di misura o rudezza, grossolanità (un atteggiamento, un linguaggio,
sversatàggine, sf. mancanza di garbo, grossolanità. -in senso concreto: atto
sversatézza, sf. disarmonia, grossolanità di modi. manzini, 13-174
di protezione o minaccia con quella sua grossolanità di tedescàccio mal digrossato.
alti. -che è di media grossolanità, né troppo compatto né troppo sciolto
4. sm. pesantezza, grossolanità (in partic. di figure dipinte
barone, / di mia perdizionalmente attribuita grossolanità di gusti e di mo
mancanza di raffinatezza, di educazione; grossolanità rozzezza; gusto plebeo.
zotico. zotichézza, sf. grossolanità, rozzezza di modi. -in senso
sf. letter. rozzezza, inciviltà, grossolanità, ignoranza. panzini, ii-530
il simbolo più perfetto dello spirito di grossolanità e della danaromania: americano per eccellenza:
il simbolo più perfetto dello spirito di grossolanità e della danaromania: americano per eccellenza:
scolaretti. r becerismo, sm. grossolanità, cafoneria; contegno da becero.
il simbolo più perfetto dello spirito di grossolanità e della danaromania: americano per eccellenza:
. -chi). che rivela ignoranza, grossolanità di vedute. campanella, 90
ingentile, agg. letter. che rivela grossolanità, mancanza di grazia, di finezza
atteggiamento, azione, comportamento caratterizzato da grossolanità e cattivo gusto. – anche: ciò