quegli occhi che si aprivano tra le grinze, d'un color grigio acciaio,
per mancanza d'umore divenute rasciutte e grinze; e non che delle frutta staccate
dirsi né solchi, né pieghe, né grinze, perché appena appariscono all'occhio di
rinfratito, è degno di venire colle grinze e coi capelli bianchi.
le fauci del naso sieno con alquanto grinze partite in arco dalle anarise e terminate nel
appassiva, avvizziva e poi faceva delle grinze. pascoli, 118: poi l'uno
non gli lascia sull'ossa che tendini e grinze. idem, 3-41: talora nell'
piedi di dietro, fasciati dalle membrane grinze, solo sporgendo il muso e gli orecchi
: il viso, piccolo, intarsiato di grinze, nobile come l'antico avorio.
nella maglia sudicia che gli faceva le grinze giù per gli stinchi sottili. soffici
proporzione. foscolo, xv-530: le grinze... nascono un po'spesse e
con due occhi sudici incassati tra orli di grinze livide. palazzeschi, 3-232: i
vecchia, dovevo sforzarmi a mettere le grinze su quella pelle vellutata, bronzea. quarantotti
applicate alla faccia, la conservano senza grinze e distendono la pelle. domenichi [
tra i peli d'ima barba, sulle grinze della non pensionabile pelle, è rimasto
due occhi affossati e infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica,
e le stringe insieme, e compone grinze disopra e in mezzo; li canti della
sicuro indizio della vecchiaia, ma le grinze o crespe o piè d'uccellino sono
zia speranza che filava, canuta, colle grinze arcigne. pascoli, i-421: egli
ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto. lippi, 4-39:
rinfratito, è degno di venire colle grinze e coi capelli bianchi. -avere
fagiuoli, 1-5-212: vedo in queste grinze -come grinze? a queste carnocce tirate
1-5-212: vedo in queste grinze -come grinze? a queste carnocce tirate. carnosina
. granchio. -cavare il corpo di grinze: mangiare smodatamente. grazzini, 4-278
: so che voi cavaste il corpo di grinze. -cavare il cuore: uccidere (
pazienza / servire alle tolette / delle grinze civette. galdi, i-245: sarebbe
a lei sono rimaste oramai solo le grinze e la goffaggine. boccardo, 1-980
coi piedi di dietro, fasciati dalle membrane grinze, solo sporgendo il muso e gli
adattava punto alla vita: perciò tutta grinze, piegature e crepe. segneri,
ecc. tommaseo-rigutini, 3491: le grinze vengono dall'età, e similmente le
affetto, faccia giovanissima che non ha grinze. imbriani, 1-158: la fronte
con trarsi in pieghe, restringersi in grinze, accartocciarsi. redi, 16-v-131:
accigliato; solcato da rughe, da grinze (la fronte, le sopracciglia,
per estens. contratto in pieghe, in grinze, reso rugoso, accartocciato.
contrazione, restringimento in pieghe, in grinze (di tessuti animali o vegetali oppure
adattava punto alla vita: perciò tutta grinze, piegature e crepe. giusti, iii-188
. pieno di crespe, tutto grinze, rugoso. nannini [ovidio
la sua dentatura criselefantina e mosse le grinze di testuggine sotto il suo mento.
le vediamo che -capisco - pensarle piccole grinze della crosta terrestre non è facile.
sotto il cutaneo: e allora lunghe grinze e pieghettature della pelle, ogni volta
taguglione temerario la infila: onde e grinze normali alla direzione della punta. e l'
chinarsi al nemico, sia pieno di grinze. tommaseo, 4-i-350: non so fare
, fisonomia di bontà e di saviezza, grinze formate non da violenza di passioni
vissuto,... contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica, con
. che si copre di calli, di grinze,... la carne,
-ben teso, che non fa grinze (un tessuto, un indumento:
/ ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto; / vedi che
4. far perder le pieghe, le grinze. -intr. con la particella pronom
pronom. perder le pieghe, le grinze. - anche al fìgur. giamboni
: vidi una vecchia con chiome e grinze d'erinni che procedeva scalza, piedi
mente le rughe d'ogni cipiglio, le grinze d'ogni redingotte, i risvolti d'
orecchio duro, con nel collo le grinze lunghe come bargigli. govoni, 3-67:
al tempo, di sode e morbide diventano grinze e molli, e con i denti
sini; digrignando i denti gialli tra le grinze e i bianchi riccioli le due inglesi
una fresca ingenuità che pareva mutasse le grinze da tristi solchi senili in vivaci segni
in poche ferrate leva le pieghe e le grinze e ridà il nuovo ai vestiti.
vecchia aia inghirlandata, sorrideva fra le grinze de'suoi crepacci secolari.
giusti, ii-155: a molti colle grinze e col flosciume cresce l'ostinazione;
con certa lanugine, che si trova nelle grinze de'sottocalzoni bianchi, o con altro
una prosa che non è per far le grinze tanto presto, come accadrà degli ottantasette
bizia dei vecchi scintilla tra le grinze? = deriv. da furbo
stivali perché stian tesi, cioè non facciano grinze, né si ristringano, ovvero anche
del vecchio parevano entro il fitto delle grinze rinfrescarsi come due fiori di genziana afflosciti
banti, 10-84: allungava il collo tutto grinze che il trito giabò nero non arrivava
nella bocca che si apriva grandissima fra le grinze del volto. tozzi, 3-129:
] la pelle quasi graticolata per molte grinze per ogni verso. leonardo, 2-311
faccia larga, grigia, con tante grinze sottili che gli giravano tutt'intomo il viso
] la pelle quasi graticolata per molte grinze per ogni verso. lorenzo de'medici
lorenzo de'medici, 5-19: tante grinze ha nelle gote / quante stelle sono
le faccie del naso sieno con alquante grinze partite in arco dalle narici e terminate
le carni chiare, / tirar le grinze e rassodare il petto. commedia di
traverso sotto gli occhi da due righe o grinze risentite e profonde. pindemonte, 192
vissuto,... contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica,
. le signore non vogliono mica le grinze! moravia, xi-13: disoccupato e
la testa piena di nebbia e le grinze della pancia che mi giocavano a tresette,
-figur. guerrazzi, 2-663; le grinze sul cuore vengono più spesse e più
, novità vecchie, nate con le grinze. -plur. per estens.
ragione seguita a spiegarsi anche dopo le grinze, e se talora ella si ravvolge su
seccarsi vengano a distendere il molle delle grinze. soderini, iii-585: ha [il
i rami sparsi, la foglia con grinze fatte a vesciche. magalotti, 21-51:
empierlo [il vaso], che le grinze e crespe della vescica vengano tutte piene
vecchia aia inghirlandata, sorrideva fra le grinze de'suoi crepacci secolari. e. cecchi
1-129: le lacrime pareva uscissero dalle grinze d'una vecchia e sudicia mela.
l'occhio per inchiodare e stendere senza grinze né difetti le stoffe sui mobili.
. 4. locuz. -a grinze: a pieghe, increspato. i
nelli, i-156: ferraiolino e collare a grinze. -disfar le grinze', cavare,
budella, la pelle, il corpo dalle grinze: mangiare a crepapelle. pulci
ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto; / vedi che qui
a cavare un tratto il corpo di grinze. n. agostini, 5-6-41: così
briglie eto e piroo, / che di grinze han cavato le budella. fagiuoli,
questo che cavavasi la pelle / di grinze, si cangiò il teatro in sala.
in quella primavera, a levare le grinze dal ventre. -fare le grinze
grinze dal ventre. -fare le grinze: presentarsi rugoso (il viso,
le suo palpebre, / che manco grinze fan quando l'aopre. varchi, 23-221
11 tuo viso... fa le grinze e aggrotta le ciglia. padula,
dal vento son rimaste a far le grinze per terra. de amicis, i-99:
i-99: il cappotto non deve far grinze, dev'esser liscio come un busto
un ventre capace di non fare le grinze dopo il parto. -figur. essere
né bene, ma avrebbe fatto anche maggiori grinze che mi ci sarei attaccato ugualmente,
prosa che non è per far le grinze tanto presto, come accadrà degli ottan-
. -in forma ellittica. tutto grinze, tutto una grinza, una sola
ojetti, i-592: un faccino tutto grinze, dal naso aguzzo, dalla bocca senza
tempo come un vecchio ignudo, tutto grinze e tutto barba, con le ali
la gonna nera... tutta grinze, e gli anelli d'oro alle orecchie
. grinzito, agg. pieno di grinze, rugoso, increspato. leonardo,
vecchi sieno [le membra] con superfizie grinze, ruvide e venose, e nerbi
da sì tremanti mani, da sì grinze e puzzolente membra, tocche? ricchi
pazienza / servire alla tolette / delle grinze civette. [sostituito da] manzoni
): allungando e ritirando due mani grinze e uncinate]. d'annunzio, iii-1-1114
coi piedi di dietro fasciati dalle membrane grinze. 2. increspato, raggrinzito
son cative. / cioè che son grinze e passe e sutte. caro, 11-103
pinze / render le sacca che mi diede grinze. g. zambeccari, 1-27:
, sporgenti in sommo di due borse grinze. -spiegazzato, stropicciato (un
. grinzosaménte, avv. facendo le grinze. bocchelli, 1-iii-478: la sua
. grinzume, sm. insieme di grinze, di increspature, di rughe.
ei paia un fanciullo, / e grinze e rughe imbiaccate di fiori. 2
età nella quale cominciano a scherzarmi le grinze d'intorno agli occhi,..
tito, col viso pieno di tante grinze che pareva formato di matasse di
. perché, ben guardati sempre dalle grinze e dalla polvere, non si sciupavano
pinze / render le sacca che mi diede grinze. pisani, 220: dolente e
di meno per la vecchiaia e diventano grinze, né hanno quel vigore che si
che non forma facilmente pieghe o grinze (un tes suto,
, che non ha rughe, né grinze, né segni (la pelle, una
occhi affossati e infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica, con
poco meno che tonde, aspre, grinze e amare. libro di esperimenti di
pannilani con un matton caldo per levargli le grinze. -dare, fare il mattone:
3-4-28: cacciate via da sé le grinze, distese tutta la pelle del corpo
. b. davanzati, ii-7: le grinze di galba movevano riso e fastidio.
com'era una volta, senza le grinze nel viso, non so quello io mi
i peli d'una barba, sulle grinze della non pensionabile pelle, è rimasto
fare alli dì neri squarciatura / e delle grinze e secche fave scroscio. grazzini,
spiegatura; la maninconia apparisce nelle sue grinze; la schifiltà si rappresenta nel suo niffolo
c. e. gadda, 2-121: grinze normali alla direzione della punta.
ci vuole per inchiodare e stendere senza grinze né difetti le stoffe sui mobili.
riempiano e rappianavano le righe, le grinze e gli occhi dal vaiuolo.
2-65: le nonne vi posarono le grinze / e della rara chioma i
pavana ': cavar il corpo di grinze, trarsi la fame, sfamarsi, sbramarsi
quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza,
quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza
contrazione delle ciglia in un gruppetto di grinze, sulle quali veniva a cadere a foggia
lì uno scapato: che spianatura di grinze sulla fronte di tutti! giuliani, i-32
coi piedi di dietro fasciati dalle membrane grinze, solo sporgendo il muso e gli orecchi
le tue narici il riso e le grinze che nascono un po'spesse e brutte dal
lamentandosi. poliziano, 1-679: tante grinze ha nelle gote / quante stelle sono in
piaga, che si copre di calliv di grinze, di pustole, di porri,
non gli lascia sull'ossa che tendini e grinze. bonsanti, 5-140: un che
non gli lascia sull'ossa che tendini e grinze... dal fondo di crateri
pura ': di forma regolare, senza grinze né bernoccoli. poi serena. poi
(ant. ragrinzato). solcato da grinze; pieno di rughe, specie per
raggrinzire), agg. solcato da grinze o da rughe, specie per la vecchiaia
rilasciata. poliziano, 1-670: tante grinze ha nelle gote / quante stelle sono
a raddrizzarsi il fusto, a spianarsi le grinze, a parer tutte altre che rancide'
hanno la pelle quasi graticolata per molte grinze per ogni verso e mosche si dilettano
pelle e le mosche stringono tra le grinze e in tal forma l'ammazzano.
e letter. contratto in pieghe, in grinze; rugoso, accartocciato (una superfìcie
latte, / al oarbier queste mie grinze distendo. -animale da rape: persona
quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza
diversi sacchi pieni di rappe e di grinze. ventura rosetti, i-131: a cacciar
riempiano e rappianavano le rughe, le grinze e gli occhi del vaiuolo.
in pregione e cavare il corpo di grinze e raspar quailcosa, potrò dire d'esser
per altro s'induce in essi delle grinze o piegacce. bechi, 2-163:
sotto gli occhi da due righe o grinze risentite e profonde. salvmi, 34-134
macchina che elimina le pieghe e le grinze dalle pelli conciate; spia- natore.
nella maglia sudicia che gli faceva le grinze giù per gli stinchi sottili. pea,
piena d'anni cani / rivestita di grinze e di vecchiezza /... /
. ruga1, sf. ciascuna delle grinze cutanee che si formano per atrofìa,
.. ai vecchi sieno con superfizie grinze, ruvide e venose e nerbi molto evidenti
il bell'onore che hanno le mogli grinze et isdentate de'mariti lisci e sbarbatelli,
la trippa, cavato il corpo di grinze ed aver dimolto vin nella zucca, trae
gli lascia sull'ossa che tendini e grinze... l'acredine del sangue lo
e i troppo spessi merletti sembrano piuttosto grinze che frange. 2.
età nella quale cominciano a scherzarmi le grinze d'intorno agli occhi,...
gli lascia sull'ossa che tendini e grinze... l'acredine del sangue
: la furbizia dei vecchi scintilla tra le grinze. -mostrare nel volto una forte
scorbutici, che in fondo alle loro spaventevoli grinze conservano ancora dell'umida linfa.
alli dì neri sguarciatura / e delle grinze e secche fave scroscio.
più, le lacrime pareva uscissero dalle grinze d'una vecchia e sudicia mela.
quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza
cicognani, 3-203: era invecchiata: le grinze, e i capelli, sotto,
di maglia. govoni, 9-269: le grinze zitelle di provincia / per ingannare il
fan vario smaltato / d'agate e grinze, e 'l naso in prospettiva / ne
per disattenta portatura s'inducono in essidi brutte grinze. soldati, 2-150: per non sgualcire
, agg. stropicciato, pieno di grinze, spiegazzato (un vestito, un
in dosso disavvedutamente, fa di brutte grinze. guerrazzi, 2-335: voltabili nella fortuna
1090: verga il terreno di grinze fonde come di vecchi seismi. g.
fan vario smaltato / d'agate e grinze e 'l naso in prospettiva / ne mostra
2-65: le nonne vi posarono le grinze / e della rara chioma il vii candore
verdi. govoni, 9-269: le grinze zitelle di provincia / per ingannare il
spacata assai. foscolo, xv-530: le grinze che nascono un po'spesse e brutte
. ant. ben disteso, privo di grinze (il letto). de bonis
quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza,
e le tue narici il riso e le grinze che nascono un po'spesse e brutte
raddrizzarsi il fusto, a spianarsi le grinze, a parer tutte altre che rancide?
. 6. che non fa grinze o pieghe, ben teso (un telo
lì uno scapato: che spianatura di grinze sulla fronte ai tutti! che serenità che
due occhi affossati e infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica,
avviluppato; l'essere disteso, senza grinze. caro, 11-170: l'
spiegatura, la malinconia apparisce dalle sue grinze. tommaseo [s. v
dì neri squarciatura, / e delle grinze e secche fave scroscio. = nome
tessuti per far perdere le pieghe, le grinze. -per estens.: collocare
2. che non presenta pieghe o grinze, ben teso (un tessuto,
la tomaia delle calzature per eliminare eventuali grinze e per conferirle la necessaria lisciatura.
la tomaia delle calzature per eliminare eventuali grinze e per conferirle la necessaria lisciatucolore e
pur che la rabbellissero: appianarne le grinze di tutto il volto, svellerne d'
statura grande, aveva nel volto molte grinze e piccole, era bianca, subpallida e
nero di fumo e col carminio far delle grinze. 2. per estens.
mobili. govoni, 9-269: le grinze zitelle di provincia / per ingannare il
fornii. 3. che non presenta grinze o rughe a causa della florida turgidezza
anche: ben lisciato, esente da grinze (il cuoio di una calzatura,
]: piè d'uccellino si chiaman le grinze reri, 2-i-352: il parco,
... ai vecchi sieno con superfizie grinze, ruvide e venose, e nerbi
] la pelle quasi graticolata per molte grinze per ogni verso. savonarola, i-184:
/ si staccan quasi paride mascelle; / grinze ha le membra e nel suo corpo
due occhi affossati e infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica,
culla. poliziano, 1-679: tante grinze ha nelle gote / quante stelle sono in
, con un ventoso zimarrino tanè tutto grinze e svolazzi. -vezzegg. zimarruòla
preghiere, secondo omero, son zoppe e grinze per tardità pallavicino, 1-28: la
segno, la grinza o l'insieme di grinze che rimangono su un vestito o una
è fatto fin qui, quasi che le grinze e i capelli bianchi fossero...