afferrare con gli artigli (con le grinfie). - anche rifl. viani
e faceva sforzi incredibili per isgusciare dalle grinfie del pescatore. verga, ii-170:
me lo assicura dai cacciatori o dalle grinfie di qualche aquila? carducci, 867
-cadere nelle mani, nelle unghie, nelle grinfie (ant. cadere in grembo)
dei crediti per non cadere sotto le grinfie degli altri eredi. alvaro, 9-371
del proprio animo e con le proprie grinfie sennate, legalizzate dal matrimonio giuseppino,
cecchi, 9-64: che grinte, che grinfie, che muscoli di acciaio, che
d'austria doveva dibattersi invano tra le grinfie degli impiccatori e lasciarsi trascinare brutalmente alla
pascoli, 1490: gnaffe: con queste grinfie / non presi, e spesso,
, 1490: gnaffe: con queste grinfie / non presi, e spesso, e
. ungaretti, 34: mi afferri nelle grinfie azzurre il nibbio. 2
locuz. — avere, tenere tra le grinfie: stringere in pugno, possedere incondizionatamente
della polizia segreta mi teneva nelle sue grinfie. -cavare una persona dalle grinfie
grinfie. -cavare una persona dalle grinfie di qualcuno: sottrarlo al suo dominio
far qualsiasi cosa pur di cavarti dalle grinfie di quella donna. -essere tra
quella donna. -essere tra le grinfie del diavolo: trovarsi dannato alle pene
gloria, se non è fra le grinfie del diavolo. -finire, cadere
, cadere, tornare nelle o sotto le grinfie di qualcuno: esserne prigioniero, essere
a quando / ella già già nelle grinfie di lui diede un lancio nel mare
quel poveruomo, il quale, tra le grinfie, dopo tant'anni, le si
e non tornare più sotto le mie grinfie. cassola, 3-170: compassionava sinceramente mauro
compassionava sinceramente mauro per essere finito nelle grinfie di quella strega. -liberarsi,
, uscire, scappare, sfuggire dalle grinfie di qualcuno: sottrarsi alla sua presa,
, 16: pinocchio, rimasto libero dalle grinfie del carabiniere, se la dava a
, non vi lascia scappare dalle sue grinfie. bartolini, ii-256: discende a precipizio
a farsi largo ed a sfuggire alle grinfie degli adirati contadini. -mettere le
degli adirati contadini. -mettere le grinfie su qualcosa: impossessarsene (per lo
. deledda, iii-1000: mettere le grinfie sulla piccola roba del prossimo, lo
a confessarsene. -ritirare le grinfie: mollare la presa. bocchelli,
la preda, dicendogli che ritirasse le grinfie e facesse il prezzo. -salvare
prezzo. -salvare una cosa dalle grinfie di qualcuno: riuscire a strappargliela,
5-286: avremmo potuto almeno salvare dalle grinfie di quel ladro il resto che, se
pascoli, 1442: ella già già nelle grinfie di lui diede un lancio nel mare
a torino, mi strappai violentemente dalle grinfie merdose del mio porco destino, e andai
era soddisfatto che bube fosse sfuggito alle grinfie dei carabinieri: -gliel'abbiamo fatta sotto il
ungaretti, 34: mi afferri nelle grinfie azzurre il nibbio / e, all'
impunite nibelunghe e potevano anche impigliarsi nelle grinfie di un nettuno. -agg-
su che esercitarsi. -ripiombare nelle grinfie di qualcuno: essere costretto a subirne
minuti, eccomi infatti ripiombato nelle sue grinfie. = comp. dal pref.
. ungaretti, 34: mi afferri nelle grinfie azzurre il nibbio / e, all'
lingua lunga, aguzzo comprendonio / e svelte grinfie, bordi sbrendoloni della larga ferita.
. montale, 14-101: aguzze le sue grinfie, il profeta / scava una dura
che avevano altre armi oltrele zanne e le grinfie. abitavano però anch'essi nelle grotte,
nieri, 3-206: 'sgrinfiarsi': sgraffiarsi colle grinfie. = voce di area lucch
. vorrei sì averti 10 fra le grinfie che ti farei metter giudizio!
? -stendere la mano, le grinfie a qualcosa: impossessarsene o cercare di
bernari, 8-40: mi sentivo nelle grinfie di quell'uomo...: ma
d'annunzio, v-2-424: libero dalle grinfie dell'elbano e del sardo, il mangiator
dei compagni gappisti che mi tolsero dalle grinfie del carnefice carità e della sua banda.
e strano. -con riferimento alle grinfie dei diavoli secondo la raffigurazione tradizionale (
avevano altre armi oltre le zanne e le grinfie. abitavano però anch'essi nelle grotte