ariosto, 17-119: presso alla porta ove grifon venia, / siede a sinistra un
che tempo è ritornar dov'io lasciai / grifon, giunto a damasco in su le
saltava l'animale infuriato; / ma grifon ben appreso a lui si tiene.
altezza ammirata. / « beato se', grifon, che non discindi / col becco
ariosto, 31-51: e venne con grifon, con aquilante /... /
giostra fatta dianzi / si deveano a grifon che il tutto vinse, / e
un lato / un drago ed un grifon con forza molta / che s'azzufàro.
., 32-43: beato se', grifon, che non discindi / col becco d'
lettori. ariosto, 18-69: grifon, vedendo il re fatto benigno / venirgli
., 32-47: « beato se', grifon, che non discindi / col becco
, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. idem, purg.,
veste. boiardo, 2-1-28: a duo grifon nel cel si fa portare / col
, vii-139: [ii] biforme grifon, che la divina / città lasciò per
boccaccio, vii-139: [ii] biforme grifon, che la divina / città lasciò
, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. g. villani, 1-3
abbiati a ritornare ». / disse grifon: « questa cortese usanza / da me
, purg., 32-27: e il grifon mosse il benedetto carco / sì che
diletto. ariosto, 18-70: che di grifon, poi che lasciò le sante /
purg., 32-43: beato se', grifon, che non discindi / col becco
, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. / esso tendeva in su
giglio bianco, e i perugini portino il grifon bianco, e quelli di orvieto l'
una propinqua regione / dove sono i grifon nati e nutriti. lippi, 4-61:
, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. / esso tendeva in su
gilio bianco, et i perugini portino il grifon bianco, e quelli di orvieto l'
., 32-44: beato se', grifon, che non discindi / col becco d'
del dosso impenetrabile. ariosto, 17-70: grifon le lucide arme si rimette, /
altro è si indovino, / che di grifon possa saper che sia. lippi,
pur di sua perfidia non riprende / grifon la donna iniqua più che bella.
s'è invelenita, / fu da grifon sopra l'elmo ferita. céllini, 2-23
chi gli togliesse. ariosto, 18-69: grifon, vedendo il re fatto benigno /
la fiamma accesa. ariosto, 18-4: grifon non fa parole e non minaccia;
merli dell'eccelsa torre, / sin al grifon che afferra il basilisco, / anzi
a cavallo. boiardo, 2-3-63: grifon la faccia avea bianca e vermiglia, /
morte. ariosto, 17-131: fu grifon tratto a gran vergogna in piazza,
, purg., 29-110: esso [grifon] tendeva in sù l'una e
contiene. ariosto, 18-70: di grifon, poi che lasciò le sante /
la reca ad ingiuria / e col grifon, che suo vicino impera, / bascia
fingendo una letizia estrema, / verso grifon l'aperte braccia tende, / lo stringe
timone, e plaustro / del biforme grifon, che la divina / città lasciò per
; e poi / al petto del grifon seco menarmi. cavalca, i-5: poi
disporsi. brusantini, 6-30: ritrovo grifon pien d'ardimento / ch'alia
to. boiardo, 1-3-25: quel grifon, che avea rotta la testa, /
circonda: / li altri dopo 'l grifon sen vanno suso / con più dolce canzone
pier timone e plaustro / del biforme grifon, che la divina / città lasciò
arme e destrier e quanto / tenesse di grifon, non gli nocea, / se
un pe- regrin di grecia, a grifon noto, / novelle gli arecò gravi e
. n. agostini, 4-8-49: grifon sguiccia fuora, e dietro tocca /
/ tosto che la puttana comparire / vede grifon, ne teme oltraggi e scorni:
ch'ai collo d'un grifon tirato venne. bibbia volgar., x-503
purg., 32-45: beato se', grifon. che non discindi / col becco
andammo via. ariosto, 17-70: grifon le lucide arme si rimette, / che
, 17-114: tempo è ch'anco di grifon favelli, / il qual né
. ariosto, 18-120: aquilante e grifon, troppo dolenti / di vedersi a
querela così astutamente / che riversò in grifon tutte le colpe. d. bartoli,
pier timone e plaustro / del biforme grifon, che la divina / città lasciò
, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. idem, purg.,
. burchiello, 3: l'uccel grifon, temendo d'un tafano, /
della sella, / poi che è grifon partito ed aquilante, / e con la
n. agostini, 4-8-49: grifon sguiccia fuora [dal nascondiglio],
della sella, / poi che è grifon partito ed aquilante, / e con la
triunfale, / ch'ai collo d'un grifon tirato venne. aretino, 20-180:
uno e l'altro mette: / pur grifon maggior colpo al pagan diede, /
timone, e plaustro / del biforme grifon, che la divina / città lasciò
, 22-84: mette allo scudo a lui grifon l'antenna, / ma pel traverso
, / cn'al collo d'un grifon tirato venne. v. quirini, lii-6-20
cieco agnello. boccaccio, vii-105: grifon, lupi, leon, bisce e serpenti
. agostini, 4-6-26: a la fin grifon la spada abbassa / tal ch'ebbe