aspra, alterata (un lamento, un grido, ecc.). dante,
saluta romanamente » salta su come un grido sedizioso. moravia, 18-258: il moralismo
iv-1-475: qualche rondine dispersa gettava un grido, rombando per l'aria come il
, e in mezzo al rombo udiva il grido breve e secco d'andrea sperelli.
te stesso. leopardi, iii-164: quel grido... è penetrato ancora in
raccolta e sì romita / ch'i'grido: ell'è ben dessa, ancor è
b. casaregi, 6: spesso i'grido: ah vorrei pur una volta /
tendendo l'orecchio se le giungesse un grido umano. -separare in correnti distinte
, 1-36: ruppe l'aure il grido d'una madre. praga, 4-22:
. doni, 2-32: al qual grido destati i due amanti e storditi dal
un luogo (un suono, un grido, un rumore). -al figur
i denti della donna a riprendere il grido. 33. sospendere una narrazione
lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di un uccello tornato al nido, poi
alto ». -smorzarsi (un grido). - anche al figur.
figur. mazzini, i-79: il grido di vendetta che le delusioni del non-intervento
d'animo (un gesto, un grido, anche la poesia). chiabrera
per la vista delle armi, per lo grido delle parole minacciose e per veder la
. vicinissima, è passata con quel grido sibilante. -rondine di giava: denominazione
mio passo sul selciato / è il grido di tutti i risvegli. emanuelli, 3-5
primo ossigeno rubato al mondo ho formulato un grido; e poi preludio, pavana,
si arta e lasci la fanciulla a grido e così poter corre la rosa.
ci trasse gli occhi ad alto un grido / e 'l veder rovinar un uom dal
conosciuto fabio alla voce, gittata un grido misto di lagrime e di singhiozzi: «
finché una notte s'ode, col grido, un rovinìo. qualcuno ha atteso
sostenea, / niuna, il cui grido ancora arda e sfaville, / di
annunzio, jv-2-1251: non c'è altro grido di allarme e di riscossa che il
mia bocca era piena di un inaudibile grido di sogno. l'odio mi rugava la
i lor nomi ruginosi ed acquistarsi qualche grido, ché altrimenti sempre abietti e sconosciuti
nel cor otente affetto / sprigiono un grido, fugge / sghignazzando effetto. carducci
battaglia sfida / lo scita e al grido suo tremano i regni, / mentre
somaro. 2. per simil. grido, urlo emesso vigorosamente e per lo
ruggito irlandese. idem, 38-260: il grido di patria, libertà, indipendenza suonò
un capo altaltro della terra italiana: grido, ruggito di moltitudini potenti, volenti,
gli era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel vedersi improvvisamente assalita
a un tratto,... un grido venne dalla stanza della madre fino a
stanza della madre fino a lui, grido spaventoso, e poi confusi romori,
2-76: mentre pugnan costoro, un grido acuto / odesi raddoppiare a mezzo scala,
mi'amore / ke. nno faccate grido e. rrumore: / vollome, lassa
i pisani, sentendo ciò, a grido e a romore entrarono in galee.
scelleratamente a furore e a romore e grido di popolo gli fu tagliata la testa
(un suono, una voce, un grido). salvim, 41-343:
strepito e i vizi e le splendide noie grido spesso: « libertà, caro
[della rosa] ma di più grido / le fioriva da canto la modesta /
insegne, / surse fremente un solo grido: viva / il re d'italia!
sangue della vittima umana che cadde senza grido, percossa la dove un tempo il sacrificatore
/ di sacrificio e di votivo grido / le genti antiche. cavalca, 20-64
poerio, 3-19: un sasso ove sonò grido dubbioso / che del poema sacro /
, / con alte voci e fanciullesco grido / aguzon lor saette a una cota.
saettavano i profughi padri da l'alto un grido, / ed un implume passero mi
il 'a lungo andare', tra il grido di rivolta e la forza della pazienza.
in alto e tutt'intomo (un grido, un mormorio, un rumore,
/ per salir su; e tal grido seconda. -ragionare per induzione.
espressioni come salire in alto, in grido e in fortuna, in onore,
da quello scaltro uomo per salire in grido e in fortuna. alfieri, 4-162:
: a questo, dionisofane, alzato un grido maggior che megacle, salse in piede
rauco suono delle trombe e il grido de'guerrieri... intronava,
del tram numero 13 lo [il grido] potrebbero udire, dacché il loro
, 2-15: mandando fuori uno festevole grido cum uno saltoletto in suso, incominciava a
questo oggetto, i quali, ad ogni grido che fanno insieme, secondo l'ordine
arsoli, 85: con amico e salutevol grido / gir da l'abete al pin
da salvare. salva4, inter. grido d'incitamento a cercare scampo nella fuga
'salva, salva', modo avverbiale: grido di soldati che si credono vinti
porzione. garibaldi, 1-109: un grido di: « salva chi può! »
muri. -sm. segnale o grido di pericolo imminente. bacchelli,
colori / splendidi senza raggio. laggiù un grido / rosso di salvie, stranamente
mazzini, 37-5 ^: intendo col nostro grido di 'guerra coll'austria'; e
; e se mai s'innalzasse col nostro grido repubblicano, come risponderà genova? è
se riesciamo ad affratellarla in un solo grido colle città lombarde, forse è salva
, 2-26: sale dalla strada / un grido di bambini, vitreo, che agghiaccia
lì per prender sonno lo riscuote il grido popolare del sanguigno pubblico petroniano.
esistere, / vieni, libera il nostro grido, spazia, / ma ferisciti,
modo che ne la città, al grido de l'arme ed al terribil rimbombo de
echeggiano i colpi della palla, tra il grido pacato: dieci alla battuta, nove
del suo volere / io sparga 'l grido, acciocch'ognun s'adopri / per
] su i ginocchi / con un grido sommesso. / poi sbadigliano al sole.
/ scorrean le terre ignote con un grido / straniero in bocca, a guadagnar
, sm. tose. urlo sguaiato, grido, richiamo a voce alta, di
gagliardo / tutto rostro ed artigli e grido e sguardo / nell'ora che si
-assol. nell'espressione scampa, scampa, grido del popolo per richiedere la grazia per
: essendovi di poi invecchiato un tal grido adosso, non ci veggo modo alcuno a
: la madre molto turbata levò grande grido, e tornata subito al pa- lasso
non fu lasciato più cure, ma a grido di popolo per certi scardassieri e popolazzo
martini, 4-23: leggere, cacciare un grido e cadere svenuta fu tutt'una.
una molla, uno scoppio, un grido, e maddalena ha la gota rigata di
la mira. il primo nemico ebbe un grido e cadde riverso nel fiume. vtani
o spegnerla. -prorompere (un grido, un'espressione ingiuriosa). pirandello
, ma sono tempi questi nei quali il grido popolare ha aggiunti, secondo le sue forme
più grosso dei buoi, diede un grido rauco,... il bifolco scavalcato
g. bellini, 56: il vero grido d'amore lo manda non lontano un
da quello scaltro uomo per salire in grido e in fortuna,... tutti
scelleratamente a furore e a romore e grido di popolo gli fu tagliata la testa dallo
canto da presso aveva la veemenza d'un grido ad ogni espirazione; poi scemava di
. savinio, 5-204: a quel grido fa seguito la 'grande scena'di nerone
delle questioni dibattute, nell'intensità del grido. filos. in kant,
, entrano in colera e vogliono co 'l grido, con le bestemmie, con le
tanto si difese che i suoi per lo grido de'nemici, che fa- cieno contra
imbelle, / e il ciel di grido femminile empiea / misto al fischiar di
. -per estens. reprimere un grido, una parola. batacchi, ii-196
a obbedirmi » ella in gola un grido schiaccia, / e giove grida allor
partic. per il terrore o nel grido di guerra). salvini, 22-255
ale. -per estens. grido di altri animali. goldoni,
: scoppiò allora la sinfonia con alto grido polifonico, tormentosa, straziante, fra i
vino. 11. ant. grido, urlo straziante. la giostra delle
-propagarsi (una voce, un grido). ungaretti, ii-90: vedeva
tua notte. loria, 1-170: il grido sciamò spezzato in tanti frammenti.
dalla fame egli levava di sotto il grido mugulan- te dei porci un baccello nericcio
i-59: la femmina diede un certo grido articolato, al suono del quale corse
del suo abbandono. -sciogliere un grido, un lamento: emetterlo.
batacchi, 3-76: dall'imo seno un grido / sciolse di doglia. pananti,
le braccia e molle, rattenne un grido. -svenevole, strascicato (la
, / né tòrta fare ond'abbia in grido scioppo, / com'a tagliuola distiensi
ai tutte le voci / terribili il grido iterato / dalla scitica rupe / sconvolse?
, l'ahahò degli ascari e il grido deluso e disperato dei muli feriti. fenoglio
di dolore', narrando che il sullodato grido come tutto quanto il discorso della corona
scocchi, / volò per l'aria un grido. -lanciare proiettili (un'arma
martello, 6-ii-755: varco almen con un grido verso loscoglio opposto, / e una voce
tu, figliuolo di peante (io grido / a filottete) esci or dell'antro
ancóra / non s'ode il terzo grido delle scolte, / e tu dormi!
scompiglio. assarino, 2-ii-69: il grido e lo scompiglio di chi investiva e di
, sul fiancodella modella. ne seguì un grido. e uno scompiglio, nell'anfiteatro,
le cavò dal più profondo del petto un grido che sarebbe stato valevole a sconcertare tutta
e sgradevole (la voce, un grido, il riso, ecc.).
di stomaco che gli strappavano un penosissimo grido d'angoscia. 8. massa disordinata
piùdensa, ma subito risbucavamo fuori con un grido. -confondersi con l'orizzonte.
, voltandosi a un tratto, per un grido, dopo esser passato davanti a due
. c., 1-657: con singhiottoso grido di tutta la chiesa piangiamo con molte
qualcuno. sestini, 317: quel grido un folgore cadente / ti sembra,
a viva e più sconvolgente di un semplice grido, una cosa non gli si presentare
degli achei scoppia a tai voci / grido d'alta esultanza. olle,
di gioia allor al cielo e un grido / sale di tutti; orror quindi si
bensì continuar lo stuporeal sapere essersi con tanto grido diffusa anche per l'italia la fama
ripatriare, furono di facile illusi dal grido d'eugenio: « honneur et fidélité
serve..., gettava il suo grido... magnificante il suo genere
ziato e dissonante (la voce, un grido). capitano,...
e quei demoniche chiaman napee, / dal grido scossi, qual timide lepri, /
o tre passi indietro, mandando un grido di terrore. 3. completamente
tormento amoroso. bracciolini, lvii-104: grido indarno a chi di me non cura
degliarienti, 2-15: mandando fuori uno festevole grido cum unosaltoletto in suso, incominciava a parlare
salto addosso, certe volte, le grido in faccia: « stupida! » scrollandola
/ per sempre desoli, silente / il grido dei morti è più forte.
, 4-23: leggere, cacciare un grido e cadere svenuta fu tut- t'una
rintuzzarlo nuovamente. leoni, 117: al grido della fiera insurrezione si scossero altamente tutti
lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la fama di
e in mezzo al rombo udiva il grido breve e secco d'andrea sperelli.
/ per salir su; e tal grido seconda. idem. par., 1-34
pietosi divisero il rancio cogli ammutinati al grido di « viva il nostro esercito! »
la sera / non freme d'un grido, d'un volo. -con
tommaseo]: da tutte parti sileva alto grido. « a seder, cavaliere; vostra
del suo canto / vivace / al grido della sega elettrica / sempre in azione /
. mi segava l'anima col suo grido. fenoglio, 4-39: tutto morì,
: 'patria, libertà, indipendenza', il grido stesso della miseria si tacque.
me fido, / ascoltate 'l mio grido. gherardi, 2-i-4: non al-
1-xxii-295: in luogo di alzar il grido di guerra non seppero che gridare ed
: non altro ho io esclamato, e grido ancora, se non che la mia
mazzini, 92-292: voi sollevate imprudentemente il grido selvaggio: « i barbari sono alle
la bandiera col suo maschio e selvaggio grido d'isolano. pirandello, 8-493: urli
di stellato vestimentoinvolta. sannazaro, iv-239: grido solamente e discoloro, / ché la
semenza umana e molti altri di minor grido. 4. per estens.
intanto / ne l'oste fulminata il grido, il pianto. pasolini, 9-267:
aprissi l'ultimo bottone per dare in un grido inorridito. -in parte disteso
, 1-173: molti stimavano quel grido essere stato cavato fuora in prova e
quelle schiere. pellico, 4-268: un grido / a tal annunziomise. « egli ritorna
farti glorioso in sempiterno. moretdel suo grido altera e lieta, / com'io dei
leopardi, 5-26: sonare / di sconsolato grido / l'alto sen dell'éufrate e
e l'odorai anch'io, e grido come usignuolo. pascoli, 569:
: chi segue mio camminfaccia sentirsi / col grido, se pur vuol manifestarsi.
mazzini, 28-161: non badare al grido e alle sciocchezze, se pur son vere
, non credo poter avere più che un grido, una parola d'ordine: concentramento
'ntendimento loro in sermonare e avevano il grido di esser buoni dicitori, fossero ammirati e
15-83: fiorio, dovunque senta o grido o voce / che 'l gotico ser-
ancora un'espressione di forza, un grido di dolore, ma vivo, potente,
soggiorno. leopardi, iii-164: quel grido è penetrato ancora in que
massa contro il nemico (anche come grido di incitamento). roffia, 534
1833], 1-iv-90: 'serra serra': grido dei soldati italiani nei secoli scorsi,
: cara italia! dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo servaggio. carducci
, 19-75: ora vi dico e vi grido che siete un impudente! uno sfacciato
signore / di quel giovane giorno al primo grido. 3. corpo celeste, astro
estens. essere emesso, levarsi (un grido, un suono). g
. linati, 20-186: un disordinato grido di giubilo si sferrava da cento gole.
del trifoglio eterno, / e non del grido e de'spumosi morsi / al comandar
banti, 8-219: ogni tanto un grido, una sferzante risata, un silenzio
lentamente verso l'ombra, verso il grido del mare. g. bassani, 5-32
: lo chiamavamo per nome e per grido, sventolavamo le braccia e lo sfidavamo
si dissolve. -affievolirsi (un grido). cassieri, 240: oltre
, 240: oltre i vetri smerigliati il grido di mira sisfilacciava via via più afono nella
salvini, 23-423: giubbilando e con grido alto e sfogato, / di vittoria
buonarroti il giovane, 9-356: ella un grido / messe, ch'io credo che
-letter. levarsi alto e improvviso (un grido). bacchelli, 12-244: se
di quel legname secco e stagionato sfora il grido di vendicar cesare e di bruciar nelle
bellini, 6-174: intanto fia che il grido mio più monte, / e al
dentro pure v'era... un grido di guerra alla società, come la
dalla moltitudine degli uomini che corrono al grido dell'esecutore. tasso, 5-56: s'
un galoppare a frotte, / un grido acuto, e poi silenzio ancora, /
la poesia italiana ci giunse il suo grido, sommovendo in un empito di entusiasmo il
maniera incontrollata (la voce, un grido, ecc.). d'annunzio
un po', e non so quale grido disperato sfugge al suo viso chiuso.
, mat. labbra, innalza un grido / lacerator di ben costrutti orecchi,
avv. sfrenatamente, sguaiamo sgangherato grido di don abbondio: « aiuto! aiuto
5-57: sergesto in di chi emette un grido. faldella, ii-2-156: in quella fogna
nel suo gno (una risata, un grido, uno sbadiglio). scrive
grande, così forte e di tanto grido in guerra, di essere sgarata. amari
in un gorghéggio ricuce., grido, strillo. tinati, 18-262: un
, strillo. tinati, 18-262: un grido lacerante di ferito, uno sgarrocome di scannato
nel cor potente affetto / sprigiono un grido, fugge / sghignazzando l'effetto.
: essi medesimi non avrebber messo un grido di meraviglia nel vedere il flutto di sangue
che scrolle, / tutto è terror, grido, tumultoe moto, / sgorgano nelle vie
il silenzio (un rumore, un grido). pascoli, 539: un
sgretolò il cuore il rombo / d'un grido d'allegria. = etimo incerto:
sgridacciaménto, sm. ant. grido protratto e sgradevole. f
e da gridacelo, spreg. di grido (v.).
roco che so miglia al grido dell'anatra: difetto comune a'principianti,
. correnti, 87: dato il grido e il voto, il popolo tacque e
giulia sguizzò dalle sue braccia gettando un grido. -scivolare sulla superfìcie su cui
cedri. d'annunzio, i-778: il grido fiero di gradivo / tonò pe'monti
/ l'aier s'obfusca et io languendo grido, / quando nel bel ovil la
, stanco ed affannato / si leva il grido: « terra, terra, terra
di tratto in tratto si udiva un grido simultaneo di molte voci. la folla
. c., 1-657: con singhiottoso grido di tutta la chiesa piangiamo con molte
terrificante, spaventoso (un rumore, un grido, una scena); agghiacciante (
il pesce, e allibimmo. un debole grido d'orrore sfuggì dalle labbra di
: esalavano essi la loro ebrietà nel grido verso colui che aveva offerto alle loro
: di'per mia parte ch'ai grido / di prieghi, di parenti o d'
rossa. cesareo, 1-124: io fo grido a'pallidi / avvoltoi che, slungando
ebbi un volto di smalto, immoto sul grido del male. -incapace di
farsi impercettibile (la voce, un grido). poerio, 3-55: lamentai
corona i monti, / fu l'ultimo grido a smarrirsi. fenoglio, 5-i-1139:
potrò mai più / smemorarmi in un grido. -comportarsi in modo sconsiderato.
. -altissimo, acutissimo (un grido); molto fragoroso (un rumore
genti tutte / mandaron fuori un smisurato grido. straparola, i-225: sentito da'suoi
, i-225: sentito da'suoi il smisurato grido, subito tutti corsero al re.
fu veduta, ei si levò un grido tanto smisurato in lode della detta opera
carichiamo. 12. soffocare un grido, il pianto. peri, 3-113
già mi ammonivo mentalmente di smorzare il grido che mi sentivo in gola.
aria più fresca. -soffocato (un grido). calvino, 3-72: agilulfo
coi brandi,... con atroce grido si scagliasse tra la turba de'nostri
li fai fiorire; / e con un grido di vittoria / ci conficchi la tua
. sobbillate dal ministero che movono al grido di 'viva il papa! 'ah
« la soccida! » fu quasi un grido, rauco e furioso, del vecchio
cavalca, 21-54: lo grido de'sodomiti è pervenuto dinanzi non sulle
: questa vorrebbe essere satira ed è il grido più disperato di ibsen contro il soffocamento
trattenere i sospiri, le parole, un grido; reprimere il riso, le lacrime
carezze deliranti, ella metteva un piccolo grido. ojetti, i-409: voleva ad ogni
montale, 1-119: lunge risuona un grido: ecco precipita / il tempo, spare
il canto di cosimo, una specie di grido solfeggiato. « 0la sin-fo-ro-saaa! »
, 92-292: voi sollevate imprudentemente il grido selvaggio: « i barban sono alle porte
viva la lombardia? no; il grido in cui essi sommarono, morendo,
allora si cominciò sì grande lo grido che sembrava che '1 mondo doves
francesco vettori, che ha avuto un grido drieto che non l'ha tale el
(un suono, una voce, un grido, un lamento, il canto,
giudici, 1-85: a quel disgraziato il grido misericordioso dell'uccello parve la voce dell'
nella lontananza (un suono, un grido). pascoli, 689: o
per il cielo / il sonnolento lor grido vanì. 6. che si
con occhi sonnosi donde fosse uscito quel grido. 2. per estens.
. casti, ii-9-1: il comun grido e la sonora fama, / ch'erasi
non può imaginare... era il grido supremo, era il grido di chi
. era il grido supremo, era il grido di chi muore d'amore.
vortice dell'elica ti gittai il nostro grido di richiamo e di allarme?
uno scartabello di molto maggior utile, grido e bellezza. -per estens.
riconobbe la voce del conte, un grido che gli muggiva sordamente nel petto venne
, rintronato da un forte rumore o grido. livio volgar., 3-82:
pasciona tolta alle surgenti spie, acquistato grido di moderato, scrisse a'padri chiedendo
. -scaturire all'unisono (un grido). carducci, iii-4-185: oh
insegne, / surse fremente un solo grido: « viva / il re d'italia
apro l'invetriata., e getto tal grido che farà sorvegliar tutto il palazzo.
schiera, sì che, levato il grido, in un tratto cominciarono da ogni parte
si liquefacevano quando la voce sospirava un grido. fenoglio, 5-i-1048: le ragazze e
; accompagnato da un sospiro (un grido). sciascia, 8-58: il
spiccava una piccola corsa, emettendo un grido sospirato. -improntato a toni mesti
discorsi che, stanco, con sospirevole grido rotto da dolenti singhiozzi, dissi così
lui poscia i troiani ed ettore con divino grido versavano sospirosi strali. 9
e la gioia si traduceva naturalmente nel grido: 'via gli stranieri! 'pavese,
alto, insostenibile per l'udito (un grido, un rumore). fagiuoli
temporale: lo schiamazzar di galline, il grido dell'erbaiuolo, che s'era messo
'n diparta il divorzio? -e chi tal grido / spandea di me? pafii,
trascurava mai di spandere e accrescere il grido di sue vittorie, mandò a parigi
del movimento popolare. -lanciare un grido, un urlo. casti, 8-84
convento / ch'è il protettore, e grido: « o san donato, /
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra, /
-che esprime terrore (un grido, una voce, il verso di
le fronde / nasconde sé, per spaventevol grido / del cacciator, quand'è presso
? no, non un ricatto: il grido d'un amore che chiede il suo
: suo padre era un finanziere di grido che speculava largamente in borsa: uomo
mestiere. / e sono, per tal grido che si spande, / il cavallo
finale, improvviso, acuto come un grido di angoscia; si spense. comisso,
che macchiava le sue gonfie pupille e un grido gli si spense nella strozza. luzi
: non s'era ancora spento questo grido che... apparve mio cugino,
imbavagliato dalla morte, sicché non diedi grido. né pur avrei potuto trarre il
. -levare la voce, un grido. allegri, 145: non doverre'
con ardore, accompagnando ogni botta con un grido spento, simile a quello degli abbattiteli
: il mio libro, è il grido, la protesta contro quel che anch'io
in mezzo allo sterminato romore spesseggiava il grido: « ecco i nostri liberatori »
rasentano l'erba e si risollevano con un grido che sembra beccare un acino dell'ultima
a un tratto verso occidente spesseggiando il grido, che mi rivolge e dispergel'anima come
di questo l'effimero, come il grido del silenzio. 10. figur
, / finché i carmi saranno in grido e in opra, / non fia che
spezzò la voce. -emettere un grido. aretino, 14-121: spezzò con
14-121: spezzò con tal lamento un forte grido, / con note a l'aria
/ riconobbe la vela e mandò un grido / al leon di san marco aperto al
a lui. nomi, 5-39: un grido orribil da lontan s'ode, anzi
l'infelice olimpia e 'l pianto e 'l grido: / la qual tre volte, a
, si spiccavano a volo con un grido acutissimo. govoni, 9-201: veao muoversi
. ariosto, 12-76: levassi un grido subito et orrendo, / che d'
: precipitò la misera mettendo un altissimo grido e spicciando sangue dalla fronte. b.
trombano / se firmano ad odir mio grido orridile, / et i sassi per pietà
estens. demone socratico. alzare un grido, ma un'occhiata maestosa del vecchio,
mi sommuove / ogni opera, ogni grido e anche lo spiro / salino che
. martini, 1-iii-4: ha chiuso col grido « viva il governatocose, sanza le
, l'italia non pur si volge al grido filiale che dal fondo del camaro le
faldella, 13-105: si eleva il grido dell'imperatore che, spruz
, ii-1-61: io, per dio! grido col giusti di sentirmi 'paesano paesano',
10. mandare un suono o un grido; emettere la voce o le parole
tenca, 1-253: egli ha sprigionato un grido di sconforto. faldella, ii-2-348:
dall'uno all'altro capo d'italia un grido di gioia lungamente preparato, lungamente compresso
e assorderà le mura / mute il lor grido, e i muti erbosi sproni!
, sproporzionandomi al mondo dov'è sorto quel grido. = comp. dal
fresca lancellotti, 2-371: non grido senza discrezione, non vo tutto
infocano i cavalli / non pur del grido e de'spumosi morsi / al comandar
. calvino, 1-123: sentì il grido, sputò tutto il fumo.
svevo... squalifica troppi narratori di grido al plumbei monti, non si sa dire
fra le crote dello gola. esprime grido violento più alto. verga, 7-266:
circostante, un'atmosfera di attesa (un grido, un rumore). graf
: esere emesso con violenza (un grido). savinio, 2-76: un
un suono / che l'alto popular grido confonde. stigliani, 2-293: fate di
(e temo anche stridente) come un grido di guerra. de roberto, 1-455
corno, miei figli, alzate il grido, / tomiameene a svaran. a.
. stridulo (una voce, un grido). calvino, 5-86:
calvino, 5-86: si levava un grido continuato e squittente. squitterire,
lamento, gemito, espressione vocale flebile; grido acuto, stridulo, anche prolungato;
vieto e tropposregolato di eleggere i vescovi a grido di plebe e l'altro, pure
non pronunciato; cessare, tacere (un grido, le parole). anonimo
per e campagne, il mio grido si sentiva da distante e le donne
genti estrane / per veder sfera al grido il ver conforme / vi concor- rean
altura de lo mare, / eo grido forte mente: / « soccurri, deo
': francese, chi va là? grido della sentinella! 'essere o stare sul
.: allora ogni starnuto diventa un grido di guerra. 5. ant
e della perla purissima ripetuto in un grido unanime di amore agli echi del marmo
mori, 1-110: l'alto mio grido nn al ciel si stende. fantoni,
: era stato... giornalista di grido, nell'alta italia, a'suoi
e sterminata. -altissimo (un grido). 5. bernardino da siena
corpo, morto prima d'emettere un grido solo. -assol. giusti
annunzio, tronare le orecchie da un grido e, sollevando gli occhi dal libro,
. palazzeschi, i-158: emise un grido stonato e abortito, sproporzionato alla quantità
. fincati, 1-261: 'stop': breve grido col quale s'indica di arrestare o
, 788: disperato / mi storco e grido, e volentier vorrei / uscir per
studi regnar vittorioso in piazza / col grido storditivo della plebe. = agg
buonarroti il giovane, 9-835: stordito dal grido universale, / presi a dir tra
bacchelli, 14-180: un tratto il grido di guerra di munza raccolse i superstiti
castelvetro, 8-1-289: molti poeti di gran grido... hanno involata o dall'
i perugini, veggendo ciò, tutti a grido si partirono dell'oste, malcontenti.
. montale, 3-77: il fioco grido di « viva rebillo! »..
, 2-xxiii-446: mi avviene di cogliere il grido mattutino di un odierno compratore di stracci
orecchi (una voce altissima, un grido). calzabigi, 129: una
straccia. faldella, ii-2-10: il grido di lei stracciò le orecchie al babbo.
urto. guerrazzi, 16-141: il quale grido infuse nel pugilla- tore tanta virtù che
/ scorrean le terre ignote con un grido / straniero in bocca. -che è
le carezze di lui le strappavano un grido in cui esalavasi tutto 11 terribile spasimo
: mi sommuove / ogni opera, ogni grido e anche lo spiro / salino che
manigolda; e un lamento, un grido, il pianto). oltra che la
o morale (un lamento, un grido, un modo di parlare, uno sguardo
l'ultimo carro a cavalli / passa al grido del carrettiere, / con strepitosi
ovazione) fortissimo, lancinante (un grido, un lamento); pronunciato stentoreamente
intenso ronzio (le api) o un grido altissimo (il gallo).
scattato oltre la strettoia dei tetti col grido della rondine. bacchelli, 12-96: roma
strida, sf. ant. grido, per lo più di lamento, di
si levò ancora, di schianto, in grido stridente e disumano. n. ginzburg
equo di stalla. -sostant. grido, urlo, lamento. serafino aquilano
. panzim, ii-513: sentì il suo grido stridere. guglielminetti, 2-25: la
. -incrinarsi, spezzarsi (un grido, la voce). bugnole sale
stride la piaga. e il mio duol grido: e cosa / mortai non è
strida; ant. le stride). grido molto forte, acuto, aspro,
questo un strido / lagrimoso alzo, e grido. poesie musicali del trecento, lxxxiv-149
strida. -ultimo strido: il grido dell'agonia. - per estens.:
: l'affermazione che gli esce è lirico grido o strido. 3. urlo
tonica della sarta, ma udivamo un grido, e dopo il grido uno strido,
ma udivamo un grido, e dopo il grido uno strido, e appresso dello strido
lancia, i-167: lievasi il grido delli uomini e lo stridore delli canapi
sine. caro, 1-143: il grido, lo stridore, il cigolare / de'
stridore delle friggitorie. 2. grido acuto, alto lamento. livio
notte echeg giava sinistro il grido stridulo di una civetta. cassola, 6-115
e fastidioso (la voce, un grido, una risata). equicola,
). strillacelo, sm. grido acuto, schiamazzo rabbioso e violento.
; / mi strilla nel cuore col grido / d'implume caduto dal nido: /
(il tono di voce, un grido). tommaseo, i-373: quella
. anche femm. le strilla). grido, urlo o lamento stridulo,
è invece innaspettatamente abile nello strillétto, grido, gemito, urlo forsennato. -peggior
o si inarchi, o increspi al grido, / al chiarissimo grido e immortale /
increspi al grido, / al chiarissimo grido e immortale / dei genovesi eroi?
l'inde pisis, 1-418: questo grido ti si inchioda nell'anima ed è
costituzione, trasportandone, invertendone, canorribile grido, un muglio terrificante e inumano, uscì
f. loredano, 10-4: a quel grido col fastello sotto il braccio m'imbarcai
una forte emozione (una parola, un grido, un canto). michelstaedter
strozza. bernari, 3-257: un grido gli si spense nella strozza.
parola); represso, trattenuto (un grido). convincevo dell'
sgretolò il cuore il rombo / d'un grido d'allegria. / ah magia,
e gli stupidi balbuzienti del vangelo, il grido de'quali squarcia le nuvole e introna
ehi, ehi, ehi, le grido, piccola, / dai, dai,
. 3. lasciare prorompere un grido, un canto; pronunciare con impeto
: il nostro popolo innalzava feroce il grido di guerra all'austriaco di sulle barricate lombarde
su l'alba / suona l'antico grido silvestre. montale, 3-85: sul primo
, 10-67: di subito drizzato, grido: « come? / dicesti 'elli ebbe'
) forse va misurata a questo suo grido piano, che aspettava: « io ho
dall'asma. -soffocato (un grido). valeri, 3-112: un
par., 21-140: fero un grido di sì alto suono, / che non
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare. leopardi, 13-
-che ha toni acuti (un grido, un verso). lemene,
nido / e ripartì con un superbo grido. 17. assai cruento,
ancora un'espressione di forza, un grido di dolore, ma vivo, potente,
da un macchinamento, tutti a un grido si ragunorono insieme, e correndo n'andorono
errante. verga, i-104: era un grido supremo di terrore, di delirio.
gallo, fioco, lontanissimo -non grido di svegliatore ma gemito ai prigioniero -chi sa
svenato sentendosi, riscossosi di subito mise un grido. -che si è suicidato recidendosi
: soltanto un animo comune, un grido universale attorno alla bandiera rossa svento
e di fuoco egli, assai fora quel grido ». citolini, 243: vi
legato / che giorno e nocte io grido e traggo guai. paleotti, l-ii-370:
salgari, 7-199: si udiva echeggiare il grido stridulo di qualche tanagra, belruccello dalle
rosso (ardea purpurea) e dal grido rauco del piccolo tarabusino (ixobrycus minutus
iii-2-1145: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle gazzaie brulicanti nelle
'falcone', voce onomat. riproducete il grido di tale uccello. tartanato, sm
, 7-117: finalmente si levò un grido, e si vide il diacono sollevare la
/ nel campo de'tuoi fogli il grido avvivi: / il nome tuo, che
, udito lumetto di prose. il grido della giovane e temendo della vita sua,
iii-233: ogni poco metteva un grande grido: « l'arme! tarme
270: l'unica voce / è il grido dei gabbiani / annunziatori di tempesta.
. uazeglio, 5-227: il medesimo grido ripeteano i corniti e gli aguzzini, scaricando
, assordante (un rumore, un grido). boccaccio, 1-i-290: in
-abbassare la voce, attutire un grido (anche con riferimento al verso di
, i-384: la fanciulla mise un grido straziante, barcollò, tese le braccia
reprimere il pianto, il riso, un grido, un atto o una parola che
. dal fr. tened. 'tenete', grido che accompagnava il lancio della palla;
conclone / da un strepitoso e sconcertato grido: / come che uscisser fuori di
guglielmotti, 1827: 'terra! ': grido di avviso che, dopo lunga navigazione
sole della sua necessità e getti il grido del suo diritto, il grido della
getti il grido del suo diritto, il grido della sua giustizia, il grido della
il grido della sua giustizia, il grido della sua rivendicazione, che tutta la
applausi. nomi, 5-39: un grido orribil da lontan s'ode, anzi /
modo che ne'la città, al grido de tarme e al terribil rimbombo de
di quel gran secolo, il suo grido di dolore innanzi alla caduta di tutte le
le lagrime ch'io spargo nel sentire il grido de la vostra fama sono il testimonio
anche femm. -a). ant. grido acuto, strillo. varchi,
« gli ha dato uno schiaffo! » grido anche siora sina, uscendo dal tinelletto
altrui. sassetti, 87: corsene il grido tantosto per pisa, e tale si
gaeta [23-i-1861], 109: al grido mille volte ripetuto di 'viva il re'
luogo, ao- vunche gli tirava il grido e romore de nimici, il pianto delle
aveva appena tirato fuori la sciabola al grido « avanti miei prodi ». tabucchi,
i commensali sghignazzarono, barbara diede un grido: « don micheli, non mi
tollax. tòlle1, inter. grido, manifestazione chiassosa di indignazione, di
vincendo la partita. -tombola!: grido con cui un concorrente rende noto di
si leva là entro un bisbiglio e un grido così grande, che punto non si
modo fragoroso (una risata, un grido). machiavelli, 820: con
ancora a cavallo, mise un suo grido tonante. ojetti, i-458: la signora
voce); prorompere fragorosamente (un grido). - anche sostant. cesarotti
/ per gli antri tuoi salì grido, e la torta / lo ripercosse
fus- se apparecchio trionfale / lascione il grido alle nazion del mondo / che fur
topo dentro lo stivale. mandare un grido, buttarsi giù dal pancaccio e saltare
pisis, 1-426: poi, con leggero grido, piegava le sue torlite membra.
vie della città, non avreste udito altro grido che 'viva la torre'.
torta fare ond'abbia un grido scioppo, / com'a tagliuola di-
10-i-223: quelle corti d'amor di tanto grido / erano le accademie di que'tempi
il giovane, 9-835: stordito dal grido universale, / presi a dir tra me
in cui mormora più che mai il grido di guerra e che i nostri nemici
. bacchetti, 14-52: si sentiva un grido, che si cangiava in lamento,
immensa opera del traforo del moncenisio al grido di « viva l'italia ».
pensar lo puoi, / poscia che 'l grido t'ha mosso cotanto.
l'ungheria è presta ad agire e un grido veramente italiano la trarrà sul campo.
. g. micheli, lii-13-278: col grido trasse la spada e con la sinistra
29. emettere la voce; lanciare un grido, un gemito. - anche:
un po', e non so quale grido disperato sfugge al suo viso chiuso.
potè senza difficoltà acquistarsi il credito e il grido che detto abbiamo. 12.
quell'epoca non avevo mai ritrovato il grido primitivo della mia razza che ha sostituito agli
e della perla purissima ripetuto in un grido unanime di amore agli echi del marmo -evocò
dalla folla dei genitori in singulto usciva un grido. nel cadaverino, che la pietà
/ ch'or col fischio, or col grido mai non resta, / e nel suo
costui. calvino, 3-51: a quel grido l'avversario di rambaldo alzò lo scudo
/ dissi al compagno mio quasi con grido: / « chi è quel che
g. parabosco, x-795: il qual grido i ladri sentendo,... a
. tolta alle surgenti spie, acquistato grido di moderato, scrisse a'padri,
trilli di soprani. 3. grido provocato da un'improvvisa e forte emozione
non saria già più allegro il militare / grido o le turbe intorno a lui più
2-ii-175: furono invitati a favorir questo grido eusebio, simplicio, plutarco che intesero
d'affari. -trionfo!: grido di esultanza (io triumphe) dei legionari
giunto là dove voleva, udì un altro grido: « cavalleria! »..
esopo volgar., 5-54: al grido trasse la famiglia e co'molti bastoni
10-63: se 'l verro ode il grido della troia, che sia in caldo,
ugurgieri, 49: segue il grido delli uomini e 'l suono delle trombe
, 61: a la quale cosa grido di tromba uscì e seguì dicendo ch'a
trombano / se firmano ad odir mio grido orribile / et i sassi per pietà de
càpita che di notte un'ombra e un grido sbalzi di tetto in tetto, destando
sconcezze, per dar loro intonazione e grido, trombonava al pubblico esser lui un
ranuncoli d'ogni colore molto simili a un grido. bombardamenti vocali greco-romani diventano tromboni e
parole della sua diceria, si levò un grido sì gran de, come
delle dee / dièr minacciosi un altissimo grido / palleggiando la clava ad assalirle.
della fronte, / e con un grido si tuffò nel mare. c. e
'l tartaro possente fanno il tumulto e grido che si sente. caro, 2-44:
, 9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto / che par che
par., 21-142: e fero un grido di sì alto suono, / che
i-511: s'ode talora il grido / fievole d'una nave /..
pace! bilenchi, 14-46: il suo grido turbò a lungo il silenzio.
: tace / de'turbolenti miei pensieri il grido. -esagitato, scalmanato (
sulle cui spiagge risuonava sempre più spesso il grido « mamma, li turchi! »
arriverà in questo frattempo qualche letterato di grido a muovere guerra a 'turismo'. savinio,
/... / ovunque un grido e un'esultanza nova. / oggi l'
chiava! 2. sm. grido, imprecazione, lamento. buonarroti il
4. tr. emettere un grido lamentoso. bacchetti, 1-ii-467: costui
: forse non riuscirò a soffocare il grido e la protesta della mia anima ulcerata.
1. -ultimo grido-, v. grido, n. 6. -ultimo prezzo-
-risonare alto e lamentoso (un grido, un'invocazione, ecc.)
trista natura tecchi, 10-256: quel grido, quasi un ululato, che gli uscì
ululare. ululìo, sm. grido di animale lamentoso e prolungato; ululato
e tu n'odi il lungo mattutino / grido del merlo; e tu senti un
tre mesi, per fama e per grido. 3. locuz. prepos
. calvino, 7-140: sentivo il grido che il nostro incontro -di me e di
far cogliere altimprovviso, lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «
dice il signore, la voce del grido dalla porta de'pesci, e l'urlamento
tale atto,... pervenne el grido agli f f orecchi
, f come or vedesti, con perpetuo grido. de roberto, 442: guardò
ant. urlo, ululato, invocazione, grido. vangeli volgar. [tommaseo]
anche le urla, sf.). grido forte, acuto e prolungato, in
/ e far degli almi onor e publico grido. lengueglia, 1-85: raccoglieva nel
partì, la ragazza scappò gettando un altissimo grido. -accostare, far cozzare lievemente i
g. gozzi, i-23-122: grido: « o di colà: èwi il
, sf. ant. osanna (come grido di giubilo e di lode a dio
ancora a cavallo, mise un suo grido tonante: era il segno usato,
3-103: bàmabo chiama l'amico ma il grido esce rauco, senza eco.
salgari, n-149: « è il grido d'una 'vaca marina'. » - «
'valendònna'a cosa corrisponderebbe? -a un grido d'oboe o di corno.
valer la sua dottoraria. ne'palazzi grido più degli altri nelle dispute, e non
silenzio della notte, quel primo sgangherato grido di don abbondio. d'annunzio,
disse, vòlta a me, alzando il grido: / « mai si potrà amor di
72: appressandosi al capan- nuccio il grido v'era grande, e dicevagli: vecco
vedetta a quando a quando getta il suo grido. egli segnala la rotta degli altri
/ vegetante fra noi, siccome è grido, / di maia il figlio dal natio
fatto vela per la grecia al primo grido di ribellione levato dai mainotti.
d'annunzio, i-848: ei gittò il grido a una barca veliera / precipitando in
, e colla sua balestra, / io grido com'un pazzo: « vello,
ponte, 246: « ecco » grido in un tuono di voce flebile che parea
. essere emesso con impeto (un grido). dannunzio, iv-2-932: un
, 17- 133: questo tuo grido farà come vento, / che le più
l'italia non pur si volge al grido filiale che dal fondo del camaro le ricorda
, 78: miss claribel gittò un grido acuto di spavento e si volse a mistress
la bandiera col suo maschio e selvaggio grido d'isolano. d'annunzio, iii-2-1164:
misterioso che fugge per l'ombra senza grido. -germoglio rimessiticcio, che nasce
la riviera si ritenea de'colpi e del grido. la schiuma del mare era vermillia
stormo di colombe. 6. breve grido emesso da un uccello. anonimo,
: si spenge... / il grido del ferroviere che dà il via
vicin compresi, / onde intender lo grido si poteo. idem, par.,
sul lido / deserto? qual vindice grido? / qual grande bandiera?
... sembrava dovesse uscire il grido della rivolta, i capi respinsero il ricorso
vira vira. vira forte: è un grido che si fa dagli ufficiali marini.
l'erba e si risollevano con un grido che sembra beccare un acino dell'ultima
. virano a un tratto verso occidente spesseggiando11 grido. pratolini, 10-50: le rondini,
giordano, 1-15: ed ancora col suo grido dà vita ai figliuoli morti.
salvini, 23-423: giubbilando e con grido alto e sfogato / di vittoria naval cantano
-con uso interiettivo, come esclamazione e grido di giubilo di chi ha vinto un
la juventus! 'era l'unico grido che in quel tempo fosse concesso agli
veggio vendica. mazzini, 75-319: quel grido innanzi che voi mi gittaste nel vostro
di vittore hugo s'è riscossa al grido di roma, della città madre al
schierato sui ponti lanciando tre volte un grido regolamentare. - anche con uso scherz
più adagio » e tanto più io grido, e tanto più spietatamente ei galoppa.
nunciandone forte il nome o emettendo un grido, un niega! » segnale.
levarsi, risonare (un canto, un grido, una risata); propagarsi (
gli ufficiali. bernari, 4-95: il grido volava nell'aria già scura.
14-30: o cavalier, seguendo il grido / de la fallace opinion vulgare, /
solo, / che pilade ed oreste il grido ammorza. / per questo intendo seguitar
loro,... esclamo e grido: o quanto grande è la quiete e
x-2-170: « me perduto! » io grido; / e bramai sotto i piedi
onore / di sacrificio e di votivo grido / le genti antiche ne l'antico
e luna rosa e verde / al tuo grido tra zagare, se batti / ad una
e versi. moravia, 19-129: grido: « giù le zampe. se mi
. linati, 30-34: non un grido d'aquila, non un zampettio di
getto improvviso di fuoco, come un grido impetuoso di fede, dal fondo del cuore
nostri cacciatori, per contraffare il grido di questi uccelli, sogliono servirsi d'un
seguaci. labriola, 2-i-24: il grido di 'non più metafisica', che fu in
smo. labriola, 2-i-24: il grido di 'non più metafisica', che fu in
turismo. banzai, inter. grido di esultanza con cui i militari giapponesi
davanti al dilagare del 'branding', l'ultimo grido in materia. 2. diffusione
è all'ultima moda, all'ultimo grido. 2. sm. ultima
, iv-130: 'dernier cri': l'ultimo grido, la suprema espressione, ecc.
[settembre 1986], 26: il grido di allarme proveniente dai dermatologi e amplificato
[settembre 1986], 26: il grido di allarme proveniente dai dermatologi e amplificato
di area roman., deriv. da grido per grigio, con allusione all'abbondante
: voce ted. il caratteristico vocalizzo del grido di giubilo, che fanno sentire gli
]: 'jodler': lied che contiene quel grido. 2. cantore di jodel
: voce ted. chi fa sentire il grido di giubilo alpigiano. = voce
signif. entom., per il grido somigliante allo stridio di tale animale.
: quella di 'sao vicente di longe'grido di nostalgia di un poeta capoverdiano (lela
: prima che da andré breton, il grido: « francesi ne- grizzatevi »,
quella che, operisticamente, trova in un grido la sua risoluzione. = comp.
. 2. parrucchiere di grido. = voce ingl., deriv
? che si facciano avanti, è il grido unanime che si leva dalle aziende.
di giacomo, iii-73: il grido dei bancarellari si leva più consistente.
l'ultima strofa, ch'era quel grido di guerra detto 'bardito'dagli antichi.
, 32: negli stati uniti l'ultimo grido in fatto di body fitness è.
più vile canaglia perlustrava il piemonte al grido di 'viva il re! viva la religione
r chiù, inter. riproduce il grido dell'assiolo (anche nella forma iterata
3-204: – gainna! – era il grido che lo stordiva [l'ubriacone]
interpungono il confuso clamore col loro nostalgico grido. r gazpacho / gas'pat.
a firenze, i linguisti italiani lanciano un grido d'allarme. = deriv.
super professionisti, mega-manager, architetti di grido, stilisti, banchieri o strateghi della
con le quiete famigliole di turisti, al grido di 'fuck off adriatico style! '
pendici, o lesbia, il tristo / grido, che ai lari tuoi morte vicina /
per sé mare. il vecchio levò un grido: « la refica. eccola cheviene
per rifunzionalizzare l'impianto, lancia un grido d'allarme. www. ferroviedellostato. it
colasurdo ha scatenato la sua tammorra al grido di « simmo femmenielli e va bbuono »