stata nella loro clientela qualche mantenuta di grido. -di richiamo (una manifestazione
96: quella era una gran festa di grido per tutti quei dintorni.
tutti quei dintorni. -di grido in grido: tramandando la voce,
quei dintorni. -di grido in grido: tramandando la voce, la fama
antichi di guit- tone, / di grido in grido pur lui dando pregio, /
guit- tone, / di grido in grido pur lui dando pregio, / fin che
con più persone. -di primo grido (con valore aggettivale): che
. maffei, 5-1-82: autori di primo grido... si son diffusi in
bertola, 61: un geometra di primo grido non ha più alto concetto delle sue
loro abilità. -essere di un certo grido: avere una certa fama; godere
steccato entraro, / ch'eran di grido glorioso e chiaro. tasso, n-ii-169:
: era picciola città e di picciol grido. pagliari dal bosco, 294:
.. non era mai stata d'alcun grido. b. corsini, 13-44:
13-44: di pregio maggior, di maggior grido /... / eran la
i veneti non esser nazione di molto grido. -essere di grido a qualcuno:
di molto grido. -essere di grido a qualcuno: onorarlo, dargli lustro
oggidì di tanto splendore e di tanto grido al mondo. -essere in grido
grido al mondo. -essere in grido: essere di moda; godere grande
di accademie, ora v'è in grido quella degli spensierati di rossano. carducci,
ii3- 33: le cose oggi in grido sono scherzi di bamboli inesperti.
di bamboli inesperti. -fare grido; fare grido e rumore: strepitare,
inesperti. -fare grido; fare grido e rumore: strepitare, protestare ad
da barberino, 48: non farò né grido, né romore, / e,
iii-2-24: per non l'udire, facevate grido? -fare grido verso qualcuno:
udire, facevate grido? -fare grido verso qualcuno: invocarlo, supplicarlo ad
d'annunzio, iii-1-1003: ho fatto grido verso te perduta- / mente per essere
all'ultimo / passo! -in grido: secondo la voce pubblica, nell'opinione
colpa seguirà la parte offensa / in grido, come suol. -lasciare qualcosa
come suol. -lasciare qualcosa al grido (o al grido di qualcuno)
-lasciare qualcosa al grido (o al grido di qualcuno): lasciarla in abbandono
a spasso, lasciano le chiese al grido e le anime mal curate. soderini,
chi le lascia [le vigne] a grido di villani getta via la spesa
getta via la spesa -mettere a grido un luogo: mettervi lo scom- piglio
: l'asseguitore e'suoi missero a grido / tutto il palagio, come gente pazza
e gridolii. = deriv. da grido. gridóne, sm. (femm
. gridóre, sm. ant. grido; gridio, clamore, vocio,
amore. = deriv. da grido sul modello di clamore. griève e
280: scorrean le terre ignote con un grido / straniero in bocca, a guadagnar
il pensiero. casini, 1-88: grido: « che fate, o uomini indiscreti
mazzini, 92-292: voi sollevate imprudentemente il grido selvaggio: 'i barbari sono alle
folle ed impudente volto / ridon del grido mio. foscolo, iv-321: credimi:
scelerati, indegni d'ogni nome o grido. ammannati, l-m-120: ad altro
. le mie labbra soffocarono il suo grido. pirandello, 5-75: pensando all'enorme
lo campo ed ora ha giotto il grido. cavalca, 20-305: lo diavolo
; indistinto (un suono, un grido, ecc.). sarpi,
. moravia, xii-76: con un grido inarticolato di angoscia, mi desto.
si apriva, e... il grido di raviglia. amore si perdeva inascoltato
venti che lingueggiano più triste / intenderai quel grido soffocato / che incrina il nostro cuore
! » grida il tormentato: al grido, la gente s'affolla intorno;
che dissi, non so se con un grido o con un singulto, fuori di
: ai miei piedi, incantate / dal grido d'un pavone / s'innalzan ville
ed ogni sguardo, ogni corpo, un grido di incatenata protesta. -costretto
ma di pregio maggior, di maggior grido / fra tai piante, ond'usciva odore
io avea consultato un chirurgo di alto grido, su i miei incommodi incettati in cadice
parlare. marino, i-280: mosso dal grido delle qualità ottime di vostra paternità,
/ con la mano sollecita e col grido / il regio veglio, che adeguar mal
de amicis, i-779: un altro grido, ma di mille voci, rispose
i-233: i parti, credendo al falso grido ch'ei fusse morto, cedettero,
ingiustificabilmente. oriani, x-2-41: quel grido che muore ascoltando sé stesso, turba
con un moto inconsulto o con un grido. pirandello, 6-277: previde che
il leone era lontano, emise un grido stonato e abortito, sproporzionato alla quantità
). deledda, iii-383: un grido incrina il silenzio cristallino della notte.
4-156: appena qualche voce, qualche grido, incrinava il rumore monotono del mare.
che lingueggiano più triste / intenderai quel grido soffocato / che incrina il nostro cuore.
soffici, 6-26: ogni tanto il grido spaurito di un treno che s'incrociava
: da un letto, si levava un grido continuato e squittente, d'una forma
si è fatto sinora, sentirebbe quel grido di profonda e solenne tristezza che erompe
di cento e cento, al rauco grido d'un solo, hanno del meccanico
. tasso, 19-47: ei col grido indrizzando e con la verga / le mandre
, 5-134: molto di più contava il grido indissimulato di rivolta che...
non v'è silenzio e non v'è grido espresso, / ma odi un non
gente quanta fosse l'opinione ed il grido, fa indizio la tradizione accennata da
l'estreme inesorate porte, / e grido a 'l ciel di un grido alto e
/ e grido a 'l ciel di un grido alto e sdegnoso / -oh amore,
tutte le forze, ha gettato il primo grido di guerra per riconquistare storia e
gole infaticabili si unirono allora a quel grido frenetico. viva la repubblica! d'
saliva dentro il cielo austero / un grido d'infelicità comune. moravia, vi-9:
credo, sarei / morto od un grido avrei gettato. 3. figur
: il re rita, tonò il grido fatidico della salute sui mari: -terra piena
, / bestemmia il ciel con spaventoso grido. alfieri, 9-72: noia e diletto
: ma chi mi ode? a chi grido? / come dalla peste la quale
. tasso, 14-30: seguendo il grido / de la fallace opinion vulgare, /
, e 'l pianto e 'l grido. caro, 6-558: erifile / infida
/ per acquistar di breve suono un grido. buonarroti il giovane, i-243: io
irritare. benamati, lx-3-242: il grido del rettore, che prima l'umiliava
i-54: l'assiuolo riprende 11 suo grido prolungato, cadenzato, vibrato nel silenzio
e divolga, / et al suo grido s'infodran le spade, / che
2-305: -dàgli del gesso! -fu il grido unanime, quello che infoiava il getto
, come in parole basse, in grido, in canto. patrizi, 1-204
18: voce informe può dirsi il grido, il pianto, il riso, il
ai miei piedi, incantate / dal grido d'un pavone / s'innalzan ville
farebbe loro, ciascuno, inalzando un grande grido, facesse dinanzi a sé una fossa
/ sgangherando le labbra, innalza un grido / lacerator di ben costrutti orecchi.
, lanciato (un urlo, un grido). - anche al figur.
figur. mazzini, 92-150: il grido di 'pace a ogni patto'innalzato in
vedetta a quando a quando getta il suo grido. egli segnala la rotta degli altri
: a l'aura il vigile / grido mandate: / s'innova il secolo,
inquietato da uno spirito creatore gridava un grido di risorgimento ai giacenti. angelini,
bocchelli, 4-75: s'era alzato grido di guerra... accorrevano alle insegne
una palla che evade inseguita da un grido. -di animali. pindemonte
diceva fra sé cose insensate, un grido vero lo scosse, grido di gioia,
, un grido vero lo scosse, grido di gioia, scintillante, multiplo,
62-156: il piemonte 'non è insensibile al grido d'angoscia d'italia ma rispetta i
cose. bacchelli, 13-291; un grido: -badate dove mettete i piedi! -li
interiezione insieme!: in marina, grido di incitamento per ottenere la simultaneità degli
sonò dalla lunga terribile suono. e1 grido delli uomini segue, e il cielo insuona
dovizioso e così affaticato, insorse un grido di maraviglia, un gemito di compunzione
i-211: degli insurti popoli / nel grido. -sm. (per lo
1054: ella mozza coi denti il grido dell'istinto insorto. 5.
/ savona, e l'instancabile / sonoro grido opprimerne / d'anni invidia non può
; e non sollevi / nessun qui grido insultator, nessuno. 3. letter
9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto / che par che
papa e'cardinali intempellavano, mostrando in grido che la chiesa loro faceva torto.
o nei culmini scappi in un piccolo grido: veramente come la genziana del carso
che aspetta soccorso dopo avere scagliato un grido d'allarme. -che esprime interesse
colui, ch'essa non udì lo grido de'suoi e non s'avvide della
, sf. parola, espressione, grido (o anche semplice suono) pronunciato
e risponde / vasto, indistinto, interminabil grido. delfico, iii-394: quelle interminabili
1-135: essendosi... sparso il grido della cometa e a nerone disegnandosi il
posata la preghiera dei fedeli, rotto il grido dei sùpplici, il carme empio si
, ii-594: la serva diede un grido: allora zio juanniccu credette d'intervenire
costituzione! bocchelli, 1-i-409: il grido dominante, sfida agli austriaci in fortezza
. intelligenza, 158: il grido er'intonante. aretino, iv3- 334
in qualunque intrapresa, basta alzar un grido. siri, i-146: fondando la felicità
. baldini, i-600: a un grido di questo o quel venditore di passaggio
battaglia, sguainare i ferri, levare il grido omicida, i fratelli slanciarsi contro i
. grafi, 4-82: l'orrendo grido la notte introna: / ma di lontano
43: nel mezzo della notte un grido orrendo / mi rompe il sonno e l'
scudo, i vincitori / impaurir col grido, e rincalzarli. bresciani, 6-xiv-261:
: stavo a vedere i colli inturgiditi nel grido per non derubare i più lontani del
, 8-125: fu anche spaventato da un grido roco di mario che gli parve significare
nella certezza dell'inesistente, è, grido o sospiro, amor di vita, se
desiderii inutili / oh, non ascolta il grido. -sostant. aretino,
18-ii- 87: quando si levò il grido: i greci varano, i greci salpano
mostrano. manzoni, 37: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi
al mondo, avrebbe forse con alto grido fatto risonare il nome suo.
: la sera / non freme d'un grido, d'un volo. d'annunzio,
v.]: il canto, il grido invoca; le lagrime, il pallore
1-xxxiv-295: in luogo di alzar il loro grido di guerra non seppero che gridare ed
]: 4 un moderno ': un grido invocator di guerra. mazzini, 86-16
pochi dì sono in toscana gli invocatori del grido di pier capponi. b. croce
violator de l'onestà romana, / acquista grido e si fa noto al mondo /
, mi giunse attraverso le pareti un grido di lei, tenero, stranamente feroce,
/ ferì l'aura silente / di un grido alto e possente. -rifl.
: l'aria ne teme, il grido ne va sino al cielo. giraldi cinzio
nemico degli stranieri ed irrequieto ripetitore del grido: « fuori i barbari! ».
, / qua venni, ove festoso / grido precorre alla letizia avante. monti,
. -violento, irrefrenabile (un grido, un singhiozzo, il pianto)
spasimo che era per irrompere in un grido dai giovani petti dei cantori.
864: mentre alcuni legionari accorsi al grido si opponevano all'irruzione della colonna,
/ al misero i capelli: un grido mise / di terror. -duro,
gagliardo / tutto rostro ed artigli e grido e sguardo / nell'ora che si scaglia
la bandiera col suo maschio e selvaggio grido d'isolano. e. cecchi, 7-19
canto... non è che il grido del vostro pudore convulso, contratto sotto
mise innanzi, e, con alto grido, dicendo: chi vuol bene all'onore
arzdaùr 'iterava... il lungo grido vibrante, che metteva le placide e
un suono, un rumore, un grido). ariosto, 32-86: con
. aretino, 20-117: moltiplicando il grido e la gente di fuora, volse
gente del bavero iviritta, / a grido ed al romor co'perugini / percosser
), intr. marin. ant. grido di comando dei marinai spagnoli; issa
e infastidisce (un rumore, un grido); stridulo, assordante, fragoroso.
dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e di dolore al contatto
cesarotti, i-xxxiv- 45: immenso grido, / di singulti e di gemiti frammisto
/ sgangherando le labbra, innalza un grido / lacerator di ben costrutti orecchi,
che ha un tono lamentevole (un grido, un suono, una voce);
(un discorso, una parola, un grido); commovente, angoscioso, struggente
'lamentare '(con riferimento al grido lamentoso dell'animale).
(lamentagióne), sf. voce, grido che rivela pena, sofferenza,
centrale sul modello del lat. querèla 1 grido di dolore '; cfr. pis
laménto, sm. voce, grido (o insieme di voci, di
la toppa. vittorini, 5-83: il grido più raccapricciante e bello fu il lamento
lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di un uccello tornato al nido. barilli
occhi / che v'aprite al mio grido ultimo e grandi / lampeggiate guardandomi morire
artiglieria. assarino, 2-ii-69: il grido e lo scompiglio di chi investiva e di
tortura, [adriana] manda un grido di gioia... ha veduto agitare
in fretta correvano alla certa preda con gran grido. = deriv. dal portogh
esce e lo lancia, ed è grido che si alza da lui, e il
, / ma lancia nel sole il tuo grido! govoni, 675: come un
quelle sconsolate parole, lanciate come un grido di angoscia e di rabbia: -moeuri minga
. pratolini, 6-59: gettò un grido, cercò di liberarsi dalla stretta che
estens. stridente (un suono, un grido). silone, 4-116: il
cattaneo, vi-1-254: vorremmo che il grido elevato in milano in giorni di festa
v'è silenzio e non c'è grido espresso, / ma odi un non so
d'annunzio, iii-1-736: sapete perché grido guerra guerra? / perché pace non trovo
!: durante la rivoluzione francese, grido con cui si incitava il popolo a impiccare
iv-364: 'alla lanterna! ': dal grido francese 'à la lanterne, mettre
bianche larve / come quella che al grido si drizzò / dal buio speco.
battei col pié le lastre e misi un grido. giulio dati,
. 2. per estens. grido acuto, rabbioso, prolungato. valerio
neppure un latrato di cane o un grido di iena. pascoli, 171: quel
lattei, rugosi, lei vedendo, un grido / diedero, morto e gracile.
. g. bassani, 3-48: un grido di gallo proveniente dagli orti dei dintorni
in libertà non godo / ma piango e grido: -ai nobil pellegrina, / qual
deh, non ritorni il suo lacerante grido. -essere della legge: nel gergo
però che del mio padre il santo grido / chiama il mio spirto al sempiterno
gridare. = deriv. dal grido dei cavalieri senesi lellè. léllera
. palazzeschi, 1-489: rasenta il grido la terra, e nel letargo s'agita
. graf, 4-21: con un grido di letizia immenso / sveglia la terra e
, e poscia lettori veramente di gran grido. leggi, bandi e ordini, 8-114-6
spade per ammazzarlo, levò un gran grido. giustino volgar., 177: abbracciandosi
leva là entro un bisbiglio e un grido così grande, che punto non si
signore. ariosto, 12-76: levasi un grido subito ed orrendo, / che d'
metastasio, che tra'contemporanei levava maggior grido di sé. -intr. con la
per la città se n'è levato un grido, / e ognun condanna un'opra
strano e incompreso a loro stessi, il grido della vita,... questo
. -leva o leva leva: grido della rivolta popolare (o, anche
, 562: 'leva leva ', grido usato nelle sollevazioni popolari. viani,
grande clamore (un suono, un grido). nardi, 21: in
il fracasso del rotto ponte e il grido levato da i romani, per la letizia
di pietra solcata dalla corda, gittavo un grido verso il fondo ove intravedevo il mio
/ libato avea, ché lo percosse il grido / del disastro di troia. monti
libertà non godo / ma piango e grido: -ai nobil pellegrina, / qual sentenzia
/ che sia di maggior vanto e maggior grido. -aspirazione, scopo; progetto
le nostre anime allora, quel suo alto grido di addio, in cui tra il
. caproni, 74: era un grido nel grigio / consumato nell'etra / delle
cara italia! dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo servaggio: /
accidentale. mazzini, iv-6-4: 11 grido di 'viva il piemonte! 'limita
che lingueggiano più triste / intenderai quel grido soffocato / che incrina il nostro cuore
si liquefacevano quando la voce sospirava un grido. piovene, 3-144: l'osservai:
o sotto lo scudo riportante rispettivamente il grido di guerra o il motto.
sotto lo scudo e riporta rispettivamente il grido di guerra o il motto (cfr.
garibaldi lasciato a logorarsi, in onta al grido popolare, nell'inazione di caprera.
a logoro non scende / falcon ch'ai grido del padron risponde. galileo, 3-1-28
, / per acquistar di breve suono un grido. brusoni, 133: nulla operarono
: specie di pappagallo, il cui grido esprime molto bene la parola 'lori '
la cameriera di fiorenza, accorsa al grido di alessandro, per vedere se la
. = voce fonosimbolica, dal grido di richiamo luci luci (v.
/ del suo corso irrompente, / il grido delle macchine e dei lucri / sul
e temo anche stridente) come un grido di guerra. ferd. martini, 5-216
, millim. 4. in volgare il grido, anzi il lamento continuo 'luì,
. manzoni, ii-1-72: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi
ignota, / con alte voci e fanciullesco grido / aguzzon lor saette ad una cota
oche ammazzano un lupo. (il grido dei molti imbelli ed inermi fa stare a
8-125: era stato invece strappato [il grido] a mario dal dolore al braccio
braccia, tratto tratto / udendo il grido vano / del camello percosso, /
, sognando, senza potersi destare, al grido d'agonia del ragazzo maciullato dalla ruota
con la magnificenzia de la liberalità e col grido de la fama, volete anco superare
— 405 stava per alzare un grido, ma un'occhiata maestosa del vecchio
nel giorno / ultimo, dietro il grido della maestra? -con riferimento a cose
/ farete, ove la senna ha maggior grido, / e sull'istro gelato,
inquietato da uno spirito creatore gridava un grido di risorgimento ai giacenti. -titolo di
, iii-5-59: una moltitudine furibonda nel grido di 'viva il popolo 'correre al
consiste ne l'udir di voi quel grido di ben fare che desiderano i padri ne
con la maiuscola... che nel grido di lussuria del bellissimo gabriele ventenne.
, ma vi mandava poca gente con grido di molta. e d'affrica a
nella tradizione popolare, per il loro grido lamentoso). foscolo, iv-445:
vetri malchiusi, a tratti, un grido / fugge. montale, 1-14:
di ch'io mi sdegno e 'ndamo grido, / fece in jerusalem co le sue
querelo allor di tua persona, / grido, bestemmio e maladico amore, / e
, / sì forte fu l'affettuoso grido. idem, inf., 7-108:
mezzo per uomo e mandò fuori un grido che nell'anno avvenire gli sarebbe compagno
dela mandra, / va a morir a grido loco, / similmente m'impilglio
ch'ella facea, gittò uno grande grido, dicendo: « socorretemi, cavalieri »
. bocchelli, 1-iii-246: non era grido di rivolta, ma gemito affranto,
manovra, gittava ogni tanto un piccolo grido, perché ad ogni movimento brusco del
, coda di scorpione. il suo grido, essi dicevano, è simile allo squillo
montecuccoli, i-324: al primiero grido delle armi cristiane, con mille benedizioni
. d'annunzio, ii-847: odo nel grido della procellaria / l'aquila marzia,
o ascoltando il mareggiare sommesso e il grido di qualche gabbiano solitario a volo nell'immensità
maria: rubare, saccheggiare (dal grido che lanciavano nel 1799 gli insorti di vari
v. gesummaria. -viva maria!: grido col quale si afferma la proprietà di
convitata a bere, pure a cotesto grido sentì commoversi le servili viscere, e
e. gadda, 15-62: il grido ku-ce ku-ce... era il precipuo
monti, x-2-166: udir di marte il grido, / saper ch'altri si coglie
delibera! qualche amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra, guardando
d'annunzio, ii-847: odo nel grido della procellaria / l'aquila marzia.
il ronzino / verso una valle onde quel grido uscia: / e fra dui mascalzoni
viva dio! ». era questo il grido dei massisti calabresi durante la guerriglia che
, ha proseguito ancora / più furibondo il grido d'oltretomba. g. raimondi
ch'ella facea, gittò uno grande grido, dicendo: « socor- retemi,
labbra illividite ci lanciavano in faccia il grido: -matricidi! -che ci rendeva attoniti
tacitamente rivoltosi, prorompesse finalmente in tal grido: « o venalissima città, ben sarebbe
di capodistria] innanzi e con alto grido, dicendo: chi vuol bene all'
com'è, già la pareggia di grido e di gran lunga l'avanza d'aspettazione
facile ad un libro mediocre di acquistar grido per virtù di una riputazione già ottenuta
). nievo, 725: il grido disperato di libertà che la vendetta di
un palpito, l'orma / d'un grido. d'annunzio, iv-1-453: una
primo gennaio, col discorso memorabile del « grido di dolore ». visconti venosta,
di tutto. -per memoria!: grido di venditori ambulanti che vogliono far credere
ricadde tutta mencia sul letto con un grido soffocato. sanminiatelli, 11-196: avevo
1-5-187: se non è mendace il grido, / promulgar amore in gnido /
fronda, mendicando l'aura / e 'l grido popolar, porpora ed oro / veste
novelle, / levossi un pianto, un grido, un'alta voce. sassetti,
chi fa o vende le mente. il grido solito di tali venditori a pisa è
a spasso, lasciano le chiese al grido e le anime mal curate...
da voi, grida; e il grido loro è entrato nelle orecchie del signore
di chiara tromba, / chiaro il mio grido infino al ciel rimbomba. bellori,
questo è quel che giorno e notte i'grido, / mercé, mercé, mercé
ancise dido, / amore a cui io grido / merzé chiamando, / e umilmente
la fiamma crebbe rapidamente e non altro grido salì dal rogo ai tristi cieli. così
scalzo. quasimodo, 2-14: ora grido anch'io / il tuo nome in quest'
5-119: consalvo, fatto un gran grido de'soldati, essendogli detto mentre meriggiava
però ch'io potei / abbandonarti, or grido alle frementi / onde che batton l'
io che a fatica ho rattenuto un grido, / mi sono meritato un tuo sorriso
anima che non sa più dare un grido. -con litote. — non meschino'
vanni al volo, / le lingue al grido e 'l duro caso accerta; /
lili derà cortesemente e privadamente, sensa grido e sensa romore. lanfranchi, lxiii-29
che erano nella casa d'una collezionista di grido. la casa era molto ben messa
così che si possa intendere anche un grido messo da un'altruomo. 11
, / amore, a cui io grido / merzé chiamando, e umilmente il priego
tradisse con un moto inconsulto o con un grido. 4. considerazione astratta che
tonante / al celeste pensier dié lode e grido. metastasio, 1-i-329: il suono
'mania '. con un grido si ritrasse. bandi, 371: la
una cassa..., mette un grido. de amicis, 219: la
v'anderò, e vederò se 'l grido e lo rumore, che vi venne
volgar., ix-144: dormendo levossi uno grido in su la mezza notte, dicendo
. foscolo, xv-305: il grido della fama che spesso echeggia nelle sale
non saria già più allegro il militare / grido o ^ le turbe intorno a lui
gran tempo, sollevando e inaerando il grido in un'armonia già tutta celeste.
flebile; piagnucolio. - anche: grido acuto, strillo; vagito. nievo
= voce dial., onomat. del grido di richiamo. miarolìtico, agg.
voce dial., onomat. del suo grido lamentoso. miasi (miiasi),
proviene dal profondo; viscerale (un grido). buzzi, 94: empivano
e che stupore di gioia e che grido salì al cielo dalle turbe raccolte in gruppi
perché l'acutissimo suo suono rassomigliava al grido del nibbio. = voce dotta
: quei del sèguito scoppiarono in un grido d'ira e di minaccia, sicché la
, onde i sospiri / in tanto grido si levar d'aminta, / sì che
la sua presenzia / la fama e 'l grido e la magnificenzia. g.
cattaneo, i-444: diede allora un lamentevole grido l'anima abbandonata e disse tre volte
sempre l'uomo manco ammirabile e di minor grido che gli altri non soggetti.
tessuto nervoso contenente anche tessuto dal grido o dal rosicchiare de'sorci. =
e nella luce. ungaretti, viii-23: grido / il grido, sola, del
. ungaretti, viii-23: grido / il grido, sola, del mio cuore,
sola, del mio cuore, / grido d'amore, grido di vergogna / del
mio cuore, / grido d'amore, grido di vergogna / del mio cuore che
mira, / indi si volge al grido e si protende / per lo disio del
ma di pregio maggior, di maggior grido / fra tai piante, ond'usciva odore
. essi frati facciano e commettano insieme grido o vero meschia. ser giovanni,
intervalli lucidi delle mie metamorfosi, il grido della settima bolgia: 'omè, agnèl
io, che più perdo e lagrimando grido, / cacciar devrei quest'alma stanca
era gran tesoro. 4. grido di meraviglia, di stupore. buonarroti
me turbaron la mente e con acuto / grido esclamò: -misericordia! aiuto!
). forteguerri, 11-14: un grido, un misero lamento / s'udian
. -breve, secco (un grido). banti, 6-32: il
sul più grosso dei buoi, diede un grido rauco, misurato come un richiamo.
figlio doveva essere salutata... dal grido dell'uccello di minerva. arbasino,
come vide e sentì, senza badare al grido delle offese passioni e riuscì modello di
i-143: essendosi tiberio... acquistato grido di moderato, scrisse a'padri chiedendo
dicembre, in europa si sollevò un grido generale d'indignazione. ma non appena
una voce, un lamento, un grido, un fischio), regolando e variando
risonare armoniosamente (una voce, un grido, ecc.). - anche
emissione sonora (voce, lamento, grido, ecc.) prodotta regolando e va
d'annunzio, iii-2-1163: getta un gran grido, vedendosi a un tratto investita da
molla, molla! »: classico grido delle nostre folle, per impedire agli
in arresto; si contrappone all'altro grido dialettale: 'ciappa ciap- pa! '
/ o celebre baldrighi, e n'avrai grido, / pingi la molle amabile riviera
mi sommuove / ogni opera, ogni grido, e anche lo spiro / salino che
moto ineguale, molteplice, un solo grido: 'viva l'italia! '. d'
cento impeti, si convertì in un grido enorme. -presente in molti esemplari
mova / per salir sù, e tal grido seconda. cavalca, 1-77: quegli
mongiòia, sf. ant. grido di guerra di origine francese, adottato
o 'montjoie saint-denis! ': grido di guerra dei francesi nell'evo medio
quando una schiava... mandava un grido modulato, al quale rispondevano le altre
in un urlo, come se fosse il grido della coscienza. misasi, 163:
gatto, 1-145: ci rimpiange monotono quel grido / brullo [delle rondini] che
121: ne'moderni, che hanno auto grido, 10 osservo una morale singolare,
il remoto abitatore / n'oda il grido in ogni lido / dove more e nasce
: né morrà mai il buon famoso grido. testi, ii-189: d'anfion,
inter. muoia! muoiano!: grido di esecrazione e di maledizione, usato
e nei tumulti (è analogo al grido di abbasso! e contrario a viva
e di chi lascia dopo morte un grido, / un fremito, un romor,
una lentezza esasperante. a quell'altissimo grido di passione, succede un vuoto mormorante
come una stecca, una specie di grido, una invocazione subito soffocata.
non v'è silenzio e non c'è grido espresso, / ma odi un non
quale pare o mormorio o mugghio o grido umano o romore d'armi,
...! ». sol questo grido le uscì dalle labbra; e c'
trifoglio eterno, / e non del grido e de'spumosi morsi / al comandar,
la tosse; e quello con un grido in gola: -viva l'italia, figliuoli
alla morte! morte!: come grido di esecrazione, usato specialmente per manifestare
carducci, ii-3-34: io per me grido morte al papa, morte sempre al
dimostrava sempre pronta a rispondere al vecchio grido di: morte ai signori!
quando libertà è vita vera, il grido di 'libertà o morte 'è contrapposto
italia! garibaldi, 2-400: quindi il grido 'roma o morte 'a marsala
bacchelli, 18-ii-95: levai il mio grido, io [cassandra] e chiamavo
. saraceni, i-104: un gran grido e spavento in tutta la città incontinente
/ dissi al compagno mio quasi con grido: / « chi è quel che di
le prime cattedre d'anatomia con tanto grido che stancò una quantità di commentatori et
, la gabella dei morti o del grido dei morti). statuti del capitano
gabella. rezasco, 672: gabella del grido de'morti, era un gabella che
la terra smossa, e misero un grido tutt'e due insieme; arrivati,
vede più. -sono morto!: grido di disperazione di chi si sente morire
: si sentivano gli applausi fragorosi e il grido che a un certo punto saliva dalla
, / sgangherando le labbra, innalza un grido / lacerator di ben costrutti orecchi,
da riprendere. moravia, 18-6: grido in un piccolo megafono di cartone:
, accrescono il proprio nome e il proprio grido, e ne'de sanctis, 11-215
un'esclamazione, un'imprecazione, un grido, un gesto, il respiro);
: il primo sforzo per mozzare il grido e l'imprecazione, per tener diritte
. interrotto, represso, troncato (un grido, le parole, il respiro)
dell'ugne sul lastrico, e il grido dei mandriani: quasi più che un
dei mandriani: quasi più che un grido, un acre raschio subito mozzato fra
animal mugghiava / un mugghio, un grido orribil tanto e strano. caro, 6-146
, sinistro (un suono, un grido). sacchetti, vi-118:
2. per estens. verso, grido cupo e spaventoso di un animale (
siena, 216: con questo mughio e grido vorrò fare misericordia al mondo. bonfadirti
? pratolini, 8-354: si alzò un grido: « crumiri! ». un
. periodici popolari, i-449: il grido di guerra e il muggito del cannone
atterriti. 3. urlo, grido o lamento cupo e prolungato. sacchetti
eterna. verga, 5-259: un grido, piuttosto un mugolo di furore e
diceva fra sé cose insensate, un grido vero lo scosse, grido di gioia
, un grido vero lo scosse, grido di gioia, scintillante, multiplo. vendita
per tutta l'europa ad aver quel grido il frugnuolo che potè muovere l'invidia
e prestissimo. idem, 58-150: il grido muratista nega la nazione e la sovranità
dev'essere punito il dì dopo come grido fazioso. de sanctis, ii-15-55: alcuni
d'annunzio, ii-164: la nomata nel grido / euplete eurètria energèia, / la
eurètria energèia, / la nomata nel grido / umano coi nomi divini / delle
/ ch'han per l'italia sì famoso grido. fiorentino con vasco de gama,
, o morte morte; / or grido grido, alto alto, or muto muto
o morte morte; / or grido grido, alto alto, or muto muto,
di vittore hugo s'è riscossa al grido di roma, della città madre al genio
a quella quiete narcotica, scoppia un grido selvaggio. b. croce, i-1-192:
tratto scomparso, così, senza un grido, senza un lamento. =
con un tale tipo di voce (un grido, unanasalizzato (part. pass, di
. d'annunzio, i-1041: primo grido dell'aquila apuana, / scoppio dei
udir farà da calpe a gli indi il grido. bandello, 4-1 (ii-622)
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra.
lubini, con una risata e un altro grido: « perché? pretendi la percentuale
, 116: non udite esclamar con chiaro grido / ne gli occhi miei la fé
alfieri, 1-201: si accerta dunque il grido, che dispersi / vuole, e
tirassegni e delle giostre, con il grido sospeso dalla navicella dell'ottovolante a capofitto
/ il saluta da lunge in lieto grido. birago, 623: li naviganti nella
mi sollevarono dal duro giaciglio ebbi un grido di dolore. poi non ricordo che
lontananza, soffocato, fioco (un grido, la voce). bontempelli,
mare verso il porto, né il grido nebbioso dei gabbiani: era una voce femminile
: si vela / il vetro al vaporoso grido, e il fiato / in nebula
la fronte, / e un altissimo grido levando, / il supremo sospiro mandò
lontananze, donde si attende -invano -il grido della riconquista. -che rallenta
che quella nenia lamentosa, quel ponderato grido sepolcrale colaggiù in fondo della vallea lo
il ragazzo delle aranciate passa col suo grido. 12. che presenta caratteri
aspetta quel nero che tace, / quel grido d'inutile aita, / quel nome
ossessione nevropatica è quasi più sinistro del grido rosso e vibrato della = deriv.
doglia mia, la qual tacendo i'grido ', ed è luogo notabile. b
all'alta voce, a quello orribil grido; / rimbombò il suon fin alla
udir farà da calpe agli indi il grido. del bene, 23: d'ardir
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra. testi
/ ma gl'inchiostri dar ponno eterno grido. g. correr, lii-6-170:
, / amore, a cui io grido / merze chiamando, e umilmente il priego
. 2. per simil. grido acuto, gutturale e vibrato di una
nocchier, forte / « usciteci » grido, « qui è l'intrata ».
dura! pirandello, 5-127: ecco il grido che mi è scoppiato dal cuore tra
tommaseo, 13-iii-88: de'nemici il grido e gl'impeti / degl'ingiusti m'
eroi / tra le memorie e il grido / crescean di sparta i figli al greco
; la bellezza e la velocità, grido e nomea. i. pitti, 2-199
ai giornali, s'è iniziato al grido di 'viva la costituzione '. male assai
male assai: male non tanto pel grido monarchico, quanto per le conseguenze rispetto
udii, su l'alba, / un grido in casa, un fievole vagito /
tale espressione di origine cinematografica è il grido liberatorio che, nei film western tradizionali
un suono, un rumore, un grido). caro, 4-449: quale
mazzini, 10-75: noi, ove un grido sorgesse, coopereremo dall'estero, perché
percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. giusti, 4-i-108:
miro? / corron d'antonio al grido / i muti notatori e presso al lido
emesso da un animale acquatico (un grido, un verso: con partic.
percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. ghislanzoni, 1-81: se
s'è svegliato ad un tratto al grido: il nemico sta presso alle porte.
a percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. carducci, iii-4-103:
,... aveva suscitato il grido della folla addensata sul molo, sotto
di venezia / acquistati ne'grido avvivi: / il / su i
stupro divino, concepita in un altissimo grido, primogenita d'un'altra generazione di
! ', nel linguaggio marinaresco, grido con cui si esorta il timoniere a controllare
sé raccolta e sì romita / ch'i'grido: « ell'è ben aessa ancor
prima che roma, secondo il comun grido, si edificasse, occupò l'italia da
ed entusiasta (un urlo, un grido); costituito da uno sterminato numero
', * medagliettato ', * oceanico grido '. pecchi, 9-124: erano
que'popoli antichi? or dov'è il grido / de'nostri avi famosi, e
occhi, e non ho lingua e grido; / e bramo di perir e cheggio
. amari, 1-ii-220: levò grido un iehia-ibn-omar-ibn- iusùf morto in susa il
colpa seguirà la parte offensa / in grido, come suol; ma la vendetta /
l'offuscazione de la mente, lo grido che la fa attonita tosto si parte e
: la sinfonia scoppiò con un alto grido all'unisono, tormentosa, straziante,
, zappatore! ». -come grido di incitamento o anche di protesta,
? 8. ripetuto, come grido per scacciare un animale. boccaccio,
scherzoso. -in partic.: grido festoso e ritmato, per lo
'(affine a óxoxu ^ to 'grido, ululo 'eli origine onomat.
, comp. dal gr. óxoxuyfj 'grido, ululo '(deriv. da
: ecco sono agli oltraggi, al grido, all'ire, / al trar de'
ch'i'la baci. / io le grido: « oltre, va'giaci »
ha proseguito ancora / più furibondo il grido d'oltretomba. montale, 3-69:
/ aver tra noi di gentilezza il grido. 30. prov.
. enoglio, 3-178: scoppiò un grido adulto, forse della maestra alla finestra
, 8-83: onde parch'esca il grido, va veloce / e quinci e quindi
come acque che ondeggiano, così è il grido mio. ovidio volgar., 2-170
la salutammo nel porto / con ilare grido vedendo / il candido fianco apparire.
asino e strepito) perché il suo grido o urlo imita il ragghio di quell'
] innanzi,... con alto grido, dicendo: chi vuol bene all'
. 19. -piazza, gnintorno il grido che voleva lo onore di dio, in
faceano onore / di sacrificio e di votivo grido / le genti antiche ne l'antico
par., 17-135: questo tuo grido farà come vento, / che le
onore / ai sacrificio e di votivo grido / le genti antiche nell'antico errore
i-251: là de gli estensi il grido / novo non fia: dopo tant'anni
, lenta che s'avanzava senza un grido nel mezzo del viale. tecchi,
. angioletti, 188: ancora il purissimo grido dell'infelice amante si alzava, e
sommuove / ogni opera, ogni grido e anche lo spiro / salino
da voi, grida; e il grido loro è entrato nelle orecchie del signore
66-189: pare impossibile che il nostro grido d'azione trovi oggi ancora oppositori o
aita / nel martir, ch'entro grido e di fuor taccio? bruni, 135
(un suono, una voce, un grido). segneri, ii-61: pietà
non vai poter che di natura il grido / a opprimer basti. memorie per le
popoli antichi? or dov'è il grido / de'nostri avi famosi? pratolini
, 2-53: sono oratori di primo grido, perché gridano più d'ogn 'altro.
/ con voce orcina e con orribil grido. = voce dotta, lat
la testa scoperta, senza mettere un grido, con una calma, una dignità,
., 2-461: ebbe nelle orecchie il grido di quelli che dentro la cittade si
/ le- vossi un pianto, un grido, un'alta -voce. firenzuola, 199
parini, giorno, i-119: innalza un grido / lacera- tor di ben costrutti orecchi
girolamo volgar. [tommaseo]: il grido de'quali [poveri] alla perfine
orgiaco del tiaso, aveva suscitato il grido della folla. idem, iv-2-666: il
aria. torma / c'è del tuo grido. 8. segno, presenza appena
. ariosto, 12-76: levasi un grido subito ed orrendo * / che d'
3-33: quando alzaro i pagani un grido orrendo / e indietro si far subito
atroce / el primo de'franzesi un grido messe. = voce dotta, lat
. - / a questo orri- bil grido risvegliossi, / e tutto pien di lacrime
de'moderni, che preso getta un grido simile a quello del porcellino. stoppani
letter. hosanna), inter. grido, invocazione di aiuto, di implorazione rivolta
suono della martinella * / al nostro grido, sul carroccio nostro. / fatevi incontro
affronta, parla, fa udire il grido della tua forza. luzi, 40:
di stelle e di paura, / al grido degli sciacalli osceni / che li incorona
pascoli, i-278: un gesto, un grido che noi facciamo, si propaga per
var.]: ora ha giotto il grido, / sì che la fama di
almen vi muova ormai / il mal grido e vergogna di voi stessi, /
a solima, / odi quel santo grido: /... / stanca del
-assol. bacchelli, 1-iii-667: il grido ossessionava, con qualcosa di straziante e
nevropa- tica è quasi più sinistro del grido rosso e vibrato della fouìa.
! se alla schioppettata ho sentito un grido, io, con questi orecchi.
da voi, grida; e il grido loro è entrato nelle orecchie del signore
, l'ostetrica patentata, la levatrice di grido. = femm. sostant.
suona sfida (un suono, un grido, un verso di animali). -
ovàre, affine al gr. eòol 'grido bacchico, evoè '(v.
voce dotta, dal gr. eùoi 'grido bacchico ', di probabile origine onomat
anco ristrette in oziosi mari / dal grido sol de la latina armata. alfieri
s'alza un bisbiglio, ch'è grido! / fratelli! / una parola sorridono
funebre / miser tutte le donne un grido acuto. 6. edificio isolato
patichiach. navagero, lii-12-55: il grido loro è 'padiscià ', che vuol
i battaglioni si stringono e con un grido immenso precipitano...: che furia
-palle! palle!: grido caratteristico dei sostenitori della dinastia dei medici
delle dee / dier minacciosi un altissimo grido / palleggiando la clava ad assalirle. fucini
fasce brune sul dorso; il suo grido è acuto, sonoro e prolungato.
di pane. -panel: come grido di rivendicazione sociale (anche in unione
v.]: 'pane! ': grido d'affamati o che temon la fame
ed ha il suo nome dal suo grido. 3. dimin. pantanèlla
sé? leopardi, 1-17: quel grido di marte ferito... pareggia il
di marte ferito... pareggia il grido di diecimila combattenti. leoni, 669
e diello a questo scacciato re. il grido andò per lo palagio. li
non credo poter avere più che un grido, una parola d'ordine: concentramento
oggi la parola d'ordine, il grido d'ordinamento della democrazia? la risposta è
suo zio paterno, prelato di poco grido ma di gran ricchezze accumulate con parsimonia
: poi cominciò da tutte parti un grido / tal che? 1 maestro inverso
... a chi saprà trovare il grido, che ripetuto dai più e più
v.]: 'partenza! ': grido o chiamata cne invita i viaggianti sulle
a'fanciulli. assarino, 2-ii-285: al grido di sì tragico tumulto commossasi affatto la
aspetti che un'occasione perché irrompa il primo grido di guerra nazionale. piovene, 7-381
derivato. marino, 1-101: di grido minor ne vede molti [fiumi],
leopardi, 8-89: della fama il grido / pasce l'avida plebe. giusti,
pasciona tolta alle surgenti spie, acquistato grido di moderato, scrisse a'padri,
la mattina / giunse a modana il grido e la mina. magalotti, 26-144:
testi, i-41: han poca fama e grido / i balsami in arabia, in
che lo vide passato con un grandissimo grido sopra il volto per basciarlo gittataglisi. g
si mira, / indi si volge al grido e si protende / per lo disio
. cecchi, 5-531: d'un grido gutturale ed iroso i pastori incitavano l'
dal fiume, senza contare che nel grido c'era qualcosa di vile, che
iii-2-1145: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle gazzaie brulicanti nelle
l'ostetrica patentata, la levatrice di grido. moravia, xi-291: bisogna dire che
, quando vuol che si combatta / al grido uni- versal di cento schiere, /
la fatica, chiamarono; e andò lo grido loro a dio per le fatiche.
di dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e di dolore al contatto
da gubbio, no: per lo paventevole grido e suoni l'oste istordita, assaliti
pavoncella. de libero, 1-107: il grido amaro della pavoncella / ci saluta.
coda apria / guardando, e un rauco grido a te mettea. pascarella, 1-118
cuor mio vuole squarciarsi, e io lo grido: / cuor mio, prendi pazienza
12. fortissimo (un suono, un grido). porcacchi, i-51: erano
in partic. nell'invocazione e nel grido di giubilo iò pean).
dai bracchieri. s'intese il loro grido di vittoria. -sf.
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra.
campo e fra l'universale avea il grido. monti, i-76: si può
. deledda, ii-550: una sera il grido del malato tremolò così straziante che pareva
pochi soldi. gozzano, i-359: grido che pare giungere da un'anima / penante
più bella cosa del mondo, il grido non ne arriva alle pendici della città
-acuto, lacerante (un suono, un grido). aretino, 14-50: tosto
di parigi. leopardi, iii-164: quel grido... è penetrato ancora in
gli era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel vedersi improvvisamente assalita
sacerdote per dinotare i gemiti et il grido delli peccatori penitenti. foscolo, ix-
talvolta quasi ci rasentavano, con un grido, rapide e rilucenti come strali pennuti
38-55: 'viva italia! 'è il grido dei santi del pensiero da dante a'
da dante a'dì nostri; è il grido dei martiri del pensiero da crescenzio e
8-103: quanto che così suoni il grido, il vero è stato che non
362: risalutò con l'ultimo / grido la patria, e penzolò nel vuoto
gli era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel vedersi improvvisamente assalita
ambagi della reggia il nome nomato nel grido del gorgo; e vi si accompagna un
preghiera sterile ed egoista, mentre il grido del povero e dell'oppresso percuote le
, / volò per l'aria un grido... oh, quale, certo
fatti di cesare, 265: lo grido e '1 nome di sua castità
percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. -guardare intensamente qualcuno suscitando
nettare messer lo perdoneme trasse '1 maggior grido che mai si sentisse. =
-con riferimento a un suono o a un grido che si disperde in uno spazio molto
causa del sangue era perduta: il grido che predominava era: prigione, giustizia,
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra. ciro
? saba, 105: senza un grido la folla il suo daffare / lascia,
d annunzio, iv-2-635: un lungo grido concorde salutò l'apparizione della regina bionda
quelle della pace, di distendere il grido e perpetuare la gloria del nome loro
, s'è svegliato ad un tratto al grido: 'il nemico sta presso alle porte'
febee vergini sante; / armi, armi grido; e libertade affretto / più ognor
cose ad alta voce, pervenne il grido insino a filippo ch'era lontano.
/ di quel giovane giorno al primo grido. montale, 1-125: ora, che
che in tuo danno ostinata al lampo al grido / dell'eterna ragion resisti ancora /
petrarchismo del cardinal bembo, getta qualche bel grido. savinio, 22-331: nell'amore
giamboni, 10-70: si levò un grido sì grande come se tonasse fortemente,
5-172: domenico passionano, pittore di grido..., con pazienza e accuratezza
imola volgar., i-138: lo grido delle donne e de'fanciulli che piagnevano
oblia: / avvisa le compagne con un grido. f. correr, lii-15-367
braccia levo le palme in alto e grido pian pianino: « oimè, disfatta a
. marino, 19-155: il tuon del grido, il picchio de la clava /
i-693: la piccola suora era accorsa al grido del piccino, lo aveva trovato piangente
nido / e ripartì con un superbo grido. -sostant. tommaseo,
d'annunzio, i-13: ora un piccolo grido di gioia / mettevi, e rapide
fama, a portarne in varie parti il grido, / fredda la lingua e 'l
dell'anima sua poteva prorompere in un grido, in qualche apostrofe, in qualche
palazzeschi, 1-80: s'innalzò un grido di gioia, un istante di sollievo seguito
bemari, 6-125: c'è il grido che fa pietà, quello che fa vergogna
56: vago ocellin, che con pietoso grido / pur, dove suoli, a
/ perderà in breve e 'l chiaro grido e 'l nome. marmitta, 74:
, 1-311: deh se pur conforme al grido / dell'umor tu sei, cupido
isconfitta. intelligenza, 158: il grido er'intonante e i guai e 'l busso
da contrari venti / segue l'acuto grido onde sua legge / dà colui che nel
lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la fama di
percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. ancora è pio /
(cfr. fr. piper 'emettere un grido, un fischio'), di origine
, 3-75: nell'aria sonnolenta ogni grido sperduto e i cigolìi del tram alle
lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la fama di
, par., 17-134: questo tuo grido farà come vento, / che le
e quei del padron, temendo il grido, / correan quel più, e tosto
degli achei scoppia a tai voci / grido d'alta esultanza: alfin placossi /
e s'alza ancora ed alto un grido avventa, / atroce, per le vane
su la plaga / dei naufraghi lontani ultimo grido. aleardi, 1-162: ver le
si sentivano gli applausi fragorosi e il grido che a un certo punto saliva dalla
/ né le saluta col plaudente grido! praga, 3-96: non passate mai
confuso, ma fugace / fu quel grido, e ratto a sperderlo / la parola
ignota, / con alte voci e fanciullesco grido / aguzzon lor saette ad una cota
ii-28: non canto, / non grido s'udiva. rare / gemevan l'aure
la dedizione mia, / ma senza un grido senza un'esclamazione, / pleonasmi alla
primo plotone comparve, qualcuno gettò un grido: -i valdesi! pirandello, 6-260
, egli credè udire nell'ombra il grido dell'anima sua, il grido d'altre
il grido dell'anima sua, il grido d'altre anime. ojetti, 1-686
, in cui si spegnesse, come grido nella nebbia, quanto c'era di vanitoso
... a chi saprà trovare il grido che, ripetuto dai più e più
. montale, 3-77: il fioco grido di « viva rebillo! » fu
i morti di fame facevan tumulto al grido di 'polenta, polenta'. c.
: scoppiò allora la sinfonia con alto grido polifonico, tormentosa, straziante, fra i
di stelle e di paura, / al grido degli sciacalli osceni / che li incorona
contra i can, se non ch'un grido / venne, che ritronò l'aere
/ il saluta da lunge in lieto grido. 0. rinuccini, 19: su
da poli diametralmente opposti si eleva un grido di dolore. e. cecchi, 5-253
qui si saluta romanamente'salta su come un grido sedizioso. -sporcizia, sudiciume
nota / d'un rosignolo, e grido: ecco un felice! s. ferrari
/ della tomba regai si è sparso il grido. pignotti, 37: la pingue
lurgazzano, i nostri petti dettero un grido, i tubi delle nostre pompe si rizzarono
che quella nenia lamentosa, quel ponderato grido sepolcrale colaggiù in fondo della vallea lo
convitata a bere, pure a cotesto grido sentì commoversi le servili viscere e dal ponte
il sublime gemito del popolo, il grido che lascia dietro a sé questo torbido
nei fossi..., un altro grido mi vien sulle labbra. deledda,
alzarne la lastra? l'amore, grido del sangue, può ancora riscattare l'
che combatte le cinque giornate senz'altro grido che quello di 'viva l'italia! '
foco el fo iettare. -come grido di incitamento sedizioso. libro del polistore
, n. 11. -a grido di popolo: v. grido, n
-a grido di popolo: v. grido, n. 14. -andare al
e molto era il singulto e il grido. -con allusione scherz. a
, e gesuiti furono alcuni modernisti di grido, come il tyrrell.
]. mazzini, 25-225: il grido di 'fuori i barbari! 'fu ripetuto
ben sentì dov'era / s'udì un grido (poi nulla): « mamma
[bianca croce di savoia] quando nel grido / d'una plebe combattente / tra
altissime - buon viaggio: -al qual grido sentitosi quello uomo buono toccare il cuore
la preghiera dei fedeli, rotto il grido dei sùpplici, il carme empio si
: la sfida lanciata dai boeri era un grido del futuro che domani può ripetersi dall'
, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra,
foro quando un tuo motto o un tuo grido piegava a tua posta i voleri dei
più belli ogni or la fama e 'l grido. a. caracciolo, 13:
. marino, i-129: pochi uomini di grido o d'ingegno grande si sono applicati
all'improvviso, si sente un alto grido, tutti i soldati balzano in piedi,
alato. pascoli, 1220: un grido fervido, lungo, echeggiante / pan manda
ch'io potei / abbandonarti, or grido alle frementi / onde che batton l'
mi sommuove / ogni opera, ogni grido e anche lo spiro / salino che straripa
sono i tuoi vanti e 'l tuo superbo grido, / valle di loto e non
cercavano in festa, / talora, con grido giulivo, / le tremule mani e
e con l'asperge, e con orrendo grido / precettare 1 demòni capitali.
viva la rimembranza de'fatti ch'ebbero grido minore di fama, quantunque degni di
/ qua venni, ove festoso / grido precorre alla letizia avante. giannone, 82
suoi fatti il precorra / con chiaro grido. marino, vii-494: venga pur
. stampa periodica milanese, i-100: il grido della pubblica opinione mi ha già precorso
, benché sia delitto precorso da tanto grido. -soddisfatto o adempiuto prima ancora
d'ogni moto italico prorompeva nel suo fatidico grido: 'tarmi, qua tarmi!
[uccellini] non, mentre gettate il grido / che salva gli altri, predi
causa del sangue era perduta: il grido che predominava era: prigione, giustizia
d'ogni cosa esca un dolente / grido a pregar vicino il tuo ritorno.
: di pregio maggior, di maggior grido / fra tai piante, ond'usciva odore
molti antichi di guittone, / di grido in grido pur lui dando pregio, /
di guittone, / di grido in grido pur lui dando pregio, / fin che
pareggiano o vincon gli antichi: il grido di essi, i lor premi, il
: / minori l'opre tue trovar del grido. -che si pone come centro
annunzio, iii-1-688: francesca getta un grido di spavento, balza dal letto e
erompe dal cuore presago di astinome il grido, verso l'apparizione volante. pirandello
: -non toccarmi, -gli disse con un grido inesprimibile di angoscia, -non toccarmi se
il freddo del letto, allora, il grido del cuculo disperso! strizza il cuore
roma insieme con romolo, preso al grido della sapienza di numa, gli diede tazia
. brescia... venne in grido per l'alacrità de'suoi abitanti e per
.. che di capitano di tanto grido cesare non si prevaglia. bottari,
recitativo, la stessa voce, il grido del cuore commosso, le stesse impressioni
le punte dei piedi, che levo il grido degli astanti alle stelle.
accesa gli precipita in terra in un grido orrendo, anzi due urli diversi.
uscirono i migliori che quivi poi avesser grido, pochissima notizia corre. bacchelli,
sentì, alle spalle, l'italico grido dell'attacco e vide procedere in corsa le
l'odore della notte primaverile e un grido lontano di assiuolo. gozzano, ii-146:
stupro divino, concepita in un altissimo grido, primogenita a'un'altra generazione di muse
primogenito ': non teme questa voce grido e cipiglio di lessicografi e di grammatici
di ristoranti, cuochi, cuoche di grido, e in generale specilisti di gastronomia,
[la quercia] e dissero in un grido: / « pera dal fondo l'
le voci de'combattenti e risonava certo grido confuso per la riverberazione che faceva la
d'annunzio, ii-847: odo nel grido della procellaria / l'aquila marzia,
soffrir l'orribile profanazione, con un grido generale disapprovommi. carducci, ii-i 1-185
dinanzi a'suoi fantasmi prorompere in un grido di terrore, di pietà, di
, il discorso era finito quasi in un grido a voce bassa interna a lui e
], 1-542: signore, io grido a te, di luoghi profondi.
altrui terso stile, il tuo facondo / grido verace eterna infra le spoglie / del
dal profondo. frateili, 1-24: un grido le prorompe dal profondo delle viscere.
mortali /... tremanti al grido / che le promette a morte.
maffei, 5i- ii: l'antico grido che fossero [gli etruschi] venuti di
degli animi. foscolo, vi-29: grido ancora contro la antica tirannide e dipingo
funi avvolgo. vanne e a un grido solo / pronto accorri co'tuoi. metastasio
diliberata per asprezza di penitenzia e per grido d'orazione, né dalla pe- nitenzia
del banditore, con tanta allegrezza di grido riempirono il cielo che manifesto è che
risponde / vasto, indistinto, interminabil grido, / quasi di fragorosa onda che
di cui fa pasto, manda un grido dolente e come piagnucoloso. =
116: non udite exclamar con chiaro grido / negli occhi miei la fé che vien
le parole); essere emesso (un grido). f. f. frugoni
vecchia canzone. frateili, 1-24: un grido le prorompe dal profondo delle viscere.
, se non la coscienza che quel grido di pochi avea per complice il sentimento
e di là la parola e il grido: non è tutto lui, sebbene cosi
grossi, 11-249: mise un acuto grido di paura / la fanciulla al vedersi
ha proseguito ancora / più furibondo il grido d'oltretomba. -con riferimento al
di quel paese, imitando il grido degli uccelli che si trovano colà,
lucini, 11-178: allora fu un grido, di un carabiniere che si portò
terra. frezzi, iii-1-80: allor grido la dea ad alta voce: / -abbassa
., 19-65: indi si volge al grido e si protende / per lo disio
indipendenza di moto. -scherz. grido, strillo. sbarbaro, 1-179:
5-209: a un tratto avvertii un esile grido, subito disperso dal vento; mi
-inteso a far infuriare una belva (un grido, un gesto). tarchetti
, vi-1-254: noi oggi vorremmo che il grido divenisse il programma della nazione, ispirandole
uccello crepuscolare dal volo lugubre, dal grido stridulo. = voce dotta, comp
voltando i sassoimi. oltre il suo grido particolare, ha pure un canto sommesso pieno
teatro? chiari, 2-i-27: dopo un grido da disperata, m'abbandonai ad un
/ alla tenzone.. / al grido., ai gemiti / del tuo dolor
l'atleta 7 umano e il grido de la soggiacente / idcua? chi
tuo padre, che t'accolgo con un grido di gioia quando tomi dalla scuola,
de l'atleta / umano e il grido de la soggiacente / iddia?
di cui sovente in ciel risuona il grido. / ché pur talora di laggiù sormonta
opere de'maestri di più alto grido. c. carrà, 425: la
essere emesso (una voce, un grido, un lamento). assarino,
: qualche canto era interrotto da un grido pungente. moravia, i-409: il
mio. bacchelli, 1-iii-363: questo grido ['1 preti alla vanga
che sempre si risveglino e si risentino al grido, ché a questo modo non occorrerà
trasimeno, / per gli antri tuoi salì grido, e la torta / lo ripercosse
avea tolto. mazzini, 58-150: il grido muratista nega la nazione e la sovranità
dev'essere punito il dì dopo come grido fazioso. -sostant. dante
i. frugoni, i-13-149: a tal grido che di te gli giunge, /
più adagio » e tanto io più grido, e tanto più spietatamente ei galoppa.
schiocca la frusta mattutina, ed è un grido di vita, sopra gli orecchi del
: non toccarmi, gli disse con un grido inesprimibile di angoscia, non toccarmi se
/ tua penna di mille altre il grido spento. panigarola, 12: le
borgese, 6-25: odi il quadruplo grido [del gallo] che espelle / gli
la voce roca / della campagna, il grido / della quaglia nascosta, / il
innegabilmente ha rivelata... il 'grido di dolore 'che da ogni parte
essa sola avria la fama e 'l grido. l. donato, lii-6-395: questo
viva la lombardia? no; il grido in cui essi sommarono, morendo,
* buon quarto! ': grido di chi dà la buona guardia..
turbaron la mente, e con acuto / grido sciamò: -misericordia! aiuto! leopardi
-con riferimento a un lamento, a un grido, al pianto. firenzuola,
: né ti ritenne il querulo mio grido. gir. tagliazucchi, 1-i-95: ubi
venire il buono. casini, 1-88: grido: « che fate, o uomini
ii-qi]: quando un critico 'di grido 'e 'ben quotato 'ci
del triste, estremo sole, / quale grido ridesti? sbarbaro, 2-47: poi
dodici anni fa sfuggire dal cuore questo grido, mi buscai dal carducci una pubblica rabbuffata
, / a paura il vigile / grido mandate: / s'innova il secolo,
espressivo. vittorini, 5-83: il grido raccapricciante e bello fu il lamento lungo
/ per cui ancora dì e notte grido. andrea da barberino, i-274: tanto
approvazione, l'applauso, il grido, il delirio, essere felice, il
amazzato! m'hai spaurato con quel grido. buonarroti il giovane, i-147:
sempre. tenca, 1-147: il grido di protesta che aveva risuonato nei cori del
bonini, 1-i-43: 1 capitani di maggior grido, conoscendo esser allora più forzoso il
sé raccolta e sì romita / ch'i'grido: -ell'è ben dessa, ancor
. doni, 2-32: al qual grido destati i due amanti e storditi dal nuovo
non tradiremo alcuno degli obblighi che il grido dell'italia c'impone. -zittirsi
brigata /... lieta il grido acclamator raddoppia, / la gran bontà
ad emissione di positroni), ultimo grido in fatto di radiodiagnostica medica, viene
, ii-1019: essi gli assalitori senza grido, con le funi e coi ganci
suo volere / io sparga 'l grido, acciocch'ognun s'adopri / per raffrenar
tutti levano ad un tempo un gran grido, fuor del campo slanciandosi. idem
mente il dì fatale / che il grido della patria ancor furtivo / tutti agitò con
a lui ridona. chiabrera, 1-i-264: grido antico risuona / che la fama è
popoli antichi? or dov'è il grido / de'nostri avi famosi, e il
pugnale e si uccise mettendo un sol grido. piovene, 13-140: sappiamo essere
/ facessero concordi. è tutto un grido / di collera. e il mangiare avanza
masnadiero. carducci, iii-2-193: è grido atroce di calcata plebe / che sorge
/ con voce orcina e con orribil grido, / e pare un campo d'
ragnatela della pioggia, risuonò nuovamente il grido lamentoso delle sirene. -filo
, /... / è grido atroce di calcata plebe / che sorge contro
poeta, non essendo verisimile che il grido delle azioni cittadinesche private si rallarghi fra
interdetto. 4. ant. grido di gioia. simintendi, 3-4:
per lo canto: ma lo grande grido e la tromba di cibele collo enfiato
de'rammaricanti avevano, già anche col grido, circondato el tribunale di pilato che
ma, se nessuno grida, io grido. oserò se altri non osa. vivanti
, ii-1019: essi gli assalitori senza grido, con le funi e coi ganci
3 suo canto imita in qualche modo il grido delle ranocchie. il secondo si ritrova
pietosi divisero il rancio cogli ammutinati al grido di « viva il nostro esercito! »
rangolaménto, sm. ant. voce o grido rauco e affannato che rivela stizza o
che li impartiva, li precedeva il grido d'angoscia del fustigato, che terminava
terra / rapido corse del prodigio il grido. visconti venosta, 289: la
all'ala della sera / al rapinoso grido alzava il volto, / al pensiero remoto
nella primavera. caro, 1-149: il grido, lo stridore, il cigolare /
verga, 5-117: la baronessa getto un grido. sotto i guanti, che suo
ancora nell'aria scura, senza rientrare grido: « se salutamo, a sor maè
f. le rata). ant. grido. angiolieri, vi-i-369 (59-13
, le lacrime, il riso, un grido e, genericamente, ogni parola o
, che a fatica ho rattenuto un grido, / mi sono meritato un tuo sorriso
coda apria / guardando, e un rauco grido a te met- tea. navarro della
giuro '! rauco, come il grido di un ferito. graf, 4-79:
che rivive il mito nazista. un grido: « turken raus! ».
aita / nel martir, ch'entro grido e di fuor taccio? astolfi, 1-440
gravità. bettinelli, 1-ii-271: a tal grido arrivarono [gli intronati] che leon
qui risorge di voi; dovunque un grido / leva la nostra stirpe / che vyinvoca
proprietari di ristoranti, cuochi, cuoche di grido e in generale specialisti di gastronomia,
... de le mie nozze il grido / a spargere invitai sublimi cetre;
avvolgo. vanne, e a un grido solo / pronto accorri co'tuoi. algarotti
nell'umbria e nelle marche e il grido unanime che or mandano le popolazioni dei due
, 9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto, /..
a transigere, e reingurgitare il nostro grido di giustizia. = comp. dal
scende / del rode figlio l'onorato grido, / torvo il remo fatai gitta sul
/ ma gl'inchiostri dar ponno eterno grido. g. stampa, 109: la
gozzi, i-21- 65: risuona il grido altero / sui rimoto tamigi. manzoni,
sfida / lo scita, e al grido suo tremano i regni, / mentre fa
9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto / che par che sempre
-soffocato in gola, strozzato (un grido, la voce). desideri,
corridoio. pirandello, 8-262: un grido represso gli fece riaprir gli occhi, e
di un disco. -trattenere un grido o le parole sul punto di emetterle
una dimostrazione in senso repubblicano socialista al grido: 'abbasso rattazzi '! oriani,
dalla moltitudine degli uomini che corrono al grido dell'esecutore. giorgio dati, 1-6
per terra / mi getto, e grido, e fremo. tommaseo [s.
io fui, faledra, e te lo grido, 10 fui che nel supplizio,
i... i qualche più sgomento grido, o qualche / più oscuro senso
/ al loro campione, inusitato immenso / grido mandando. leoni, 131: questa
alla gola, alle labbra? chiamo, grido, interrogo. angioletti [« fronte
nemiche eziandio con rialzamento altrettanto di grido e riputazione delle sue armi,
riappresso un'altra volta alla bocca e grido, non come dianzi, ma o più
75: lo rinvenne, con un grido / di spavento e d'orrore, la
19-75: ora vi dico e vi grido che siete un impudente! uno slacciato!
1-446: il ruggito del leone e 'l grido del fier leone son ribattuti. idem
). porcacchi, i-51: il grido,... ribattendo nelle coste de'
carrà, 560: era quello un grido di ribellione che noi lanciavamo contro la
ncci della fronte, / e con un grido si tuffò nel mare. montale,
vani. passeroni, 2-32: sparso il grido / s'era già di lido in
richiamo finale, improvviso, acuto come un grido i angoscia; si spense.
corsetto adorno / richiudi, a un grido delle tue vicine. 8.
. fantoni, ii-126: tremante io grido., arresta, ingrato, arresta!
/ riconobbe la vela e mandò un grido / al leon di san marco aperto
delle lontananze, donde si attende -invano -il grido della riconquista. -stor.
mari / scorrean le terre ignote con un grido / straniero in bocca, a guadagnar
, 1-8-37: di subita gioia un grido sorse / immenso, che, la terra
uale consiste ne l'udir di voi quel grido di ben fare che esiderano i padri
avere perduta, fece nascosamente correre un grido tra le persone che donna berta sua madre
e l'armata; ed essendo andato il grido ch'egli [il brigante] si
ne fuggiva via con un suo piccolo grido, riderellando giù pel prato tra cespi tremuli
/ e con l'asperge e con orrendo grido / precettare i demòni capitali. verga
striscia lungo la riva. si ode il grido dei gabbiani 'ridibondi'. bacchelli,
. de amicis, i-860: quel grido mi snodò il cuore, scoppiai in
gioia de l'atleta / umano e il grido de la soggiacente / iddia?
l'approvazione, l'applauso, il grido, il delirio, essere felice, il
farle chiedere tregua, a strapparle un grido di spasimo, a ridurla quasi esanime
risonare ai nuovo (una voce, un grido). e. cecchi,
spunta / riecheggia nel paese il sottìl grido / dello spazza camino. -per simil
del suo io, primitivo e naturai grido della sua conscienza, sarà in vece una
percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. = ricostruito su rièdo
di costernazione. gozzano, h-555: grido che pare giungere da un'anima / penante
; le riesaminò, mise il medesimo grido. piovene, 14-116: una specialità
scor- rean le terre ignote con un grido / straniero in bocca, a guadagnar
po... si alzò il primo grido de'sommersi dalle acque, quel grido
grido de'sommersi dalle acque, quel grido si rifletté come un'eco in tutti
di casa propria, gli autori detti di grido, e tu ringazia e declina l'
xviii s'intese in italia il primo grido di riforma letteraria, i letterati, generalmente
tre figlie delle azzurre cime con un grido si tuffarono nel mare. montano,
replicati in inghilterra e in patria il grido cresciuto dalla sua eloquenza. -rigagno
ma il vestito prezioso di una sarta di grido. -riservato, schivo; che
i-150: quando io vi mettessi in grido tra loro e voi sapreste tenervi in riputazione
di rietro ad ero, rimanendo al grido? 24. accusare viva sorpresa
che fuggire. partire. oh! il grido così rimbaldino: « repartir, caravanes
in villa. alfieri, iii-1-314: al grido che tosto la rapida rimbombante fama di
silenzio della notte, quel primo sgangherato grido di don abbondo: « aiuto! aiuto
in tutti i versi. poi un terzo grido nmescolo di sangue! bersezio, 3-317:
i colpi della palla, tra il grido pacato: dieci alla battuta, nove
paura vile e molle. e fu grido ad assalire 1 cieli; è ora un
fatti di cesare, 265: lo grido e 'l nome di sua castità non
eco. leopardi, 189: udirò il grido / del buono esplorator, cui le
203: alzano i greci / grido di gioa, e in ogni volto splende
e lo scudo i vincitori / impaurir col grido e rincalzarli. gioberti, n-i-37:
libero, io non degno saccheggiarlo, sol grido vittoria. tesauro, 2-i-120: delle
ecc. sobbillate dal ministero che movono al grido di 'viva il papa! 'ah
che l'approvazione, l'applauso, il grido, il delirio, essere felice,
, 4-83: a napoli l'avvocato di grido ha sempre avuto i suoi furiosi adepti
« a ring! a ring è il grido generale degli inglesi quando vogliono formare uno
parolette insidiose, la passeggiata, il grido strozzato del deluso e infine le imprecazioni
reprimere, trattenere (le lacrime, un grido, un sentimento doloroso).
io stringevo i denti e mi ringoiavo ogni grido d'insofferenza. prisco, 5-145:
rinnova / di sentiero in sentiero / il grido giornaliero. pavese, 9-11: mi
leopardi, 357: la fama e 'l grido di que ^ magni tanti / lo
patria, si ricostituisce intorno al mio grido, intorno alla grande bandiera dei fanti che
/ ma s'ode un fischio, un grido; ei si rinselva, / benché
: rintoccando elle allora tre volte il grido o più, tanto più senza fallo il
1-262: tutti gli astanti levarono un grido di gioia plaudendo al cavaliere, che col
contro a'can, se non ch'un grido / venne, che rintronò l'aier
parola); levarsi alto (un grido, un pianto); esplodere in cielo
cagna, 1- 166: quel grido rintronava nella testa di gaudenzio. d'annunzio
in palazzo, e di già andato il grido per tutto come egli rinunciava all'imperio
percossa, ripercuote il suono / di grido in grido vagabonda l'eco. marradi,
ripercuote il suono / di grido in grido vagabonda l'eco. marradi, 144:
nessuna parete ripercuote. -ripetere un grido. carducci, iii-4-25: quando tonò
trasimeno, / per gli antri tuoi salì grido, e la torta / lo ripercosse
» e tutta la finea ripercosse il suo grido. -diffondere, propalare.
e risonanze (un suono, un grido, la voce). buti,
ungaretti, xi-245: per questo il grido straziante della sirena è uno dei gridi
mi sommuove / ogni opera, ogni grido e anche lo spiro / salino che straripa
bocca stridula ripete / in italo-brittanno il grido immenso: / « due cose belle
poeti. 5. lanciare ripetutamente un grido; emettere nuovi lamenti. simintendi
via via dall'uno all'altro (il grido delle sentinelle). misasi,
la sentinella gridava all'erta; il grido ripetuto faceva il giro del recinto e a
-emesso più volte di seguito (il grido di un animale). savi
si udian gli alguazils chiamar con orrido grido gli schiavi, a ripetuti colpi di
hai lasciato parlare soltanto me? » grido clorinda a sua madre, ripiangendo di
nella prima valle, dove suonasse il grido di 'viva italia'. leoni, 172:
7. far risonare l'aria di un grido. ariosto, 12-76: levasi un
. ariosto, 12-76: levasi un grido subito et orrendo, / che d'
d'uno in altro lido, / del grido di giovanni avea ripiene / le piagge
. bartoli, 33-35: gittandosi un forte grido sopra un liuto, se ne ode
minerale. vailini, 131: un grido di spavento / ferì a un tratto gli
, la casa di ross, ripresero il grido. ungaretti, i-75: subito riprende
: lo schiamazzar di galline, il grido dell'erbaiùolo,... il rumoroso
delizia. bacchelli, 1-iii-667: il grido ossessionava, con qualcosa di straziante e
. farsi di nuovo pregea d'un grido, / ti rivolea poeta.
, 362: risalutò con l'ultimo / grido la patria, e penzolò nel vuoto
, ma subito risbucavamo fuori con un grido. 2. immettersi nuovamente
valore d'inter. alla riscossa!: grido d'incitamento alla liberazione di un territorio
letter. sferzare l'aria con un grido ripetuto. fenoglio, 1-i-1294: rise
in quel punto fui riscosso da un grido acuto e sonoro, e vidi sotto,
di vittore hugo s'è riscossa al grido di roma, della città madre al gemo
compiuto. porcacchi, i-51: il grido,... ribattendo nelle coste de'
sanza romore, e la tua boce sanza grido e 'l tuo andar sanza disordinamento.
., i-74: sì grande fu il grido de'cavalieri e risonaménto d'arme
propagarsi, levarsi (un suono, un grido, un lamento, il canto,
le voci in modo che ne risonava il grido e ne rimbombava l'aria per ogni
, 1- 119: lunge risuona un grido: ecco precipita / il tempo,
nome (per celebrarlo), un grido; lodare dio, esaltare un personaggio
del suo. poerio, 3-136: al grido di francia... /.
voce si diffonde, / e un grido sol risponde / l'amo la dora
, una zuffa (una voce, un grido). d. bartoli, 9-29-1-153
. bacchelli, 2-xxiii-446: il suo grido ricade e si sperde, rissoso,
i- 281: ristettero a quel grido i bifolchi, / attoniti, guardando
mai. - / a questo ombil grido nsvegliossi, / e tutto pien di lacrime
sempre si risveglino e si risentino al grido, che a questo modo non occorrerà tanto
: il fracasso del rotto ponte et il grido levato dai romani, per la letizia
il pianto, il riso, un grido, una parola o un atto che riveli
tra fiume e collina, dove al grido della donna rispondessero i gesti di tutti.
è feruto, inmantenente / ritorna al grido di chi 'l va cacciando. leonardo,
è feruto, immantenente / ritorna al grido di chi 'l va cacciando. / ed
ansasi, 7-i-117: ella diede un grido e si ritrasse pallida, fremente.
sangue della vittima umana che cadde senza grido, percossa là dove un tempo il sacrificatore
di qualunque opinione si fossero, il grido di: 'viva la carta'! pavese,
riunite colle stampe del pomba, il grido ne corse in poco d'ora nelle
ignota, / con alte voci e fanciullesco grido / aguz- zon lor saette ad una
rivelatrice della volontà del paese, un grido di 'guerra immediata'all'austria.
della sua necessità, e getti il grido del suo diritto, il grido della
getti il grido del suo diritto, il grido della sua giustizia, il grido della
il grido della sua giustizia, il grido della sua rivendicazione, che tutta la
voci de'combattenti, e risonava certo grido confuso per la riverberazione che faceva la voce
. mascheroni, 8-261: perché, grido, all'obblio l'alte novelle /
agostini, 5-4-5: qui si sentiva un grido, un anitrire / d'uomini
gridò subito il giorgiani, e col grido trasse la spada, e con
e i vizi e le splendide noie grido spesso: « libertà, caro e prezioso
luogo, ovunche gli tirava il grido e romore de'nimici, il pianto
tre figlie delle azzurre cime con un grido si tuffarono nel mare. 4
ritardatario, le uscì dal petto un grido di rivolta. cinelli, 2-153: soltanto
ed odo il canto / rivolto in grido e 'l dolce riso in pianto / là
: 'robbivècchi': cenciaiuolo, rigattiere (grido dei cenciaiuoli ebrei, a roma)
trovare il nipote che aveva lanciato il grido. luzi, 4-52: « lei
garibaldi, 3-35: egli rispose col grido di avanti e roteando la sua spada
un'altra voce, come di spavento o grido acuto, unico, prolungato, il
a quando a quando getta il suo grido. egli segnala la rotta degli altri sei
, rotto di quando in quando dal grido che alcuni pavoni mandavano dal giardino. molineri
l'incanto / non fu né il dolce grido femminile / né il fischio lacerante /
e dal percosso core / esala il grido armonioso e bello. albertazzi, 215:
rovine nel 'i8. ungaretti, viii-23: grido e brucia il mio cuore senza pace
torta fare, ond'abbia, in grido, « scioppo! ». =
davanzati, ii-213: tutti levarono lieto grido,... parte stracchi della guerra
ma questa lo lasciò cadere con un grido d'orrore: « che schifezza!
dimoranza si mossero dai suoi termini e 'l grido dei nocchieri fiere il cielo; il