tutti li greci gli spronano addosso ad un grido, quale colla lancia e qual colla
soldanieri, xiv-91: la cerbia uscì al grido ed all'abbaio, / bianca,
dopo lo spettacolo. idem, viii-23: grido e brucia il mio cuore senza pace
volse a basso. 3. grido di opposizione, ostilità, ribellione (
v. basso). nel significato di grido di ostilità è un francesismo.
malvagia strada, non abbisognerebbe che d'un grido, d'un cenno, per vergognarsene
dal fondo di un'altra strada altro grido, altro coro: come se la
abilmente. moravia, vi-47: un grido di trionfo fuggì dalle bocche dei suoi
/ senza un lagno, senza un grido, senza un sospiro, / abitudinaria aspettativa
6-ii-22: tal, se l'antico grido / è di fama non vana, /
arte si trasferisse in sicione tiratovi dal grido di panfilo e di melanzio, acciocché
scherno loro. acclamazióne, sf. grido di approvazione, d'incitamento, di
= dal lat. acclamatiti -onis * grido di favore, acclamazione '.
, 3-2-88: non mai mi spaventò il grido d'un esercito armato in ordinanza,
-all'acqua! all'acqua!: grido con cui, quando scoppiava un incendio
moretti, 31-192: e più del grido dello scoparo o dell'acquacetosaro e della strada
lei, quasi avesse presentito il suo grido, s'era voltata. calvino, 1-21
; ed al suo cenno / l'acuto grido degli araldi diede / della pugna agli
il corpo fremente le sarebbe scattato un grido acutissimo di ribrezzo. deledda, ii-57
, 2-31: dalla gioia mandò un grido acuto, lacerante che fece scappar via
. monti, 8-440: con terribile grido un sasso afferra, / a teucro
traboccano [i canti] in un grido, si addolciscono in un improvviso languore
li greci gli spronaro addosso ad un grido, quale colla lancia e qual colla spada
a solima, / odi quel santo grido. 2. che venera,
il bavaro lo vide, ed alto un grido / di giubbilo mandò, che l'
vero? anguillara, 10-114: e del grido del popolo s'acorge, / che
. / sì forte fu l'affettuoso grido. boccaccio, i-74: io conosco manifestamente
la fronte, / e un altissimo grido levando, / il supremo sospiro mandò.
! » grida il tormentato: al grido, la gente s'affolla intorno;
un'affoltata, una confusione, un grido. [sostituito da] manzoni, pr
m. cecchi, 1-2-523: allora io grido a'mia: ah! valentuomini,
: dal vostro lato s'incomincierà il grido e l'affrontamento, se combattere ci conviene
bembo, 5-35: levato un grandissimo grido, l'affrontò. berni, 3-45 (
senza guanto / non gettò un dolce grido soffocato / risvegliando la grossa serpe d'
urtare contro qualche cosa, udì un grido di morte che gli agghiacciò tutto il
sciacallo] la notte, e il grido suo spaventa / il passaggier che l'ode
mi sommuove / ogni opera, ogni grido. 2. ipp. addestrato a
bestione non si mosse, non diede un grido. pavese, 126: la lunga
gridare « ah1 » e per sentire il grido diventare cantante nei meandri delle botti.
di avversione, di sdegno); grido provocato da sof ferenza fisica
più efficace. giamboni, 7-158: grido degli uomini mescolato col suono delle trombe
la tua parte sia aiutata dal grido. idem, i-216: il foco s'
, / sì forte fu l'affettuoso grido. idem, inf., 16-87:
questa casa, da un architetto di grido feci costruire le due ali che la fiancheggiano
, inter. e sm. letter. grido di combattimento, di vittoria, di
= dal gr. àxax<4, grido di guerra: voce dotta introdotta in
. alalazo, sm. letter. grido di guerra, di vittoria: evviva
. àxaxd ^ o) * lancio il grido di combattimento '. alalia, sf
c'è l'albero di città, grido del verde, unica cosa ingenua nel deserto
cui il senso traslato di4 tumulto, grido vittorioso, esultanza, iattanza '.
allarme [allarmi), sm. grido, segnale per avvertire le truppe a
la vegetazione. baldini, 4-93: un grido d'allarme e di protesta s'è
fermare il convoglio). = dal grido all'arme! o all'armi! con
9-10: i paesani, allegrandosi per lo grido della pace novella, non attendeano alla
saria già più allegro il militare / grido, o le turbe intorno a lui più
dei salmi e in altre preghiere, come grido di esultanza e di lode (specialmente
/ ma lancia nel sole il tuo grido! / cara allodola! d'annunzio,
lardo. stuparich, 5-408: il grido d'un bimbo ignaro, il canto
alle querele, al pianto, al grido. bruno, 269: son questi
sola, non avesse potuto attraversare quel grido. moravia, vii-179: loro,
tratton'uno, / lesse forte con grido altisonante / il nome di tognaccio. salvini
e li risveglia; e senza udirsi un grido, / fa entrar ne l'alto
18-101: allor tutte le squadre il grido alzaro / della vittoria altissimo e festante
silenzio della notte, quel primo sgangherato grido di don abbondio: « aiuto! aiuto
4. elevare, intonare (un grido, un canto, un coro,
18-101: allor tutte le squadre il grido alzare / de la vittoria altissimo e
iv-1-65: qualche amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra, guardando
del circostante / popolo, e il grido per le valli echeggi. ojetti, i-746
11. esci. ammazza ammazza!: grido di incitamento, in guerra.
il gesto dell'ammazzatore e sentì il grido della povera bestia. ammazzatura,
, senti a quando a quando un grido / buono, un palpito santo.
di stare / accovacciati senza dare un grido. d'annunzio, iv-1-70:
da tutte le parti si levò un grido di protesta; i fratelli fecero scintillare
il tempo. ungaretti, viii-23: grido, / il grido, sola, del
ungaretti, viii-23: grido, / il grido, sola, del mio cuore,
sola, del mio cuore, / grido d'amore, grido di vergogna / del
cuore, / grido d'amore, grido di vergogna / del mio cuore che
d'amore, / un nunzio il grido, e il vespero che muore / un'
nuotano. ojetti, ii-171: 11 grido roco delle anatrelle iridescenti come pavoni.
far vela, e s'ode il grido del còmito, e s'ode il vocìo
. ancia1, inter. grido per incitare i buoi. sacchetti
stata nella loro clientela qualche mantenuta di grido. stuparich, 2-211: s'udiva
ginocchi, presso il cadavere, mettendo un grido fievole come un anelito su dallo schianto
piovene, 2-109: udii un piccolo grido, acuto, esile, animale.
provavo una paura terribile, cacciai un grido e l'acqua mi entrò in bocca.
., 3-211: io udi'un gran grido di coloro che vedeano il giuoco,
e specializzati. fracchia, 919: il grido stridulo e stonato del barbagianni annunciatore di
, « o bue! », un grido che loro emettevano come un muggito,
appello / rude, il commiato, il grido. i reggimenti / partono. ogni
. manzini, 10-17: oh, il grido di chi è ferito, di chi è
il corpo fremente le sarebbe scattato un grido acutissimo di ribrezzo. deledda, ii-34
, 5-703: a cui con lieto / grido la gente appiause. b.
: fu il nome suo con lieto grido accolto / né di biasmar la sorte alcuno
gonfia il petto capace ed emetti questo grido. -figur. dante,
apria / guardando, e un rauco grido a te mettea. pascoli, 327:
alla parola, alla preghiera, al grido. -aprire la vena: cavar sangue
gettandosi a freccia sulla preda; ha grido assai sgradevole, secco e monotono;
della detta fiera. = dal grido haro! haro!, con cui il
o niobe, l'antico / tuo grido odo alzarsi repente / al cospetto del
, 12: ma in quale arena mai grido non giunge i di sua nequizia,
, par., 17-135: questo tuo grido farà come vento, / che le
. dati, v-2: chi vuol acquistar grido di un sottile aristarco, non si
dal buio improvvise a gettar ciascuna il suo grido. aristotelismo, sm. la filosofia
, a l'arme -subito ripiglia / il grido universal di cento schiere. g.
preme un indistinto / lamento, un grido, un armeggiar confuso, / qual di
dalla folla allora partì un colpo, un grido: « eccolo il cane arrabbiato!
3. locuz. arraffa arraffa: come grido di guerra e di saccheggio. -
col gesto della grande lama e col grido dell'arrembaggio. panzini, ii-631:
della nostra memoria c'è sempre un grido di disperazione, che arretra sovente pur
ei partia per lenno, / e 'l grido ad arte per lo ciel ne sparse
che il fischio non vai, col grido chiede / ch'abbassi l'artimon l'altere
alto, cilindrico. tipico è il grido (raglio), rumoroso con toni acuti
dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e di dolore al contatto
d'annunzio, iv-2-384: un altro grido, più lungo, come d'una persona
cesare combattè gli assedianti, perché al grido del suo venire sbandarono. g
gli elmi levati / sull'aste, un grido universal d'assenso / fu la risposta
un poderoso schiaffo, ella senza un grido barcollò e coprendosi il viso con le
l'odore della notte primaverile e un grido lontano di assiuolo. beltramelli, iii-289
piedi nudi, coll'assisa lacera, col grido della libertà sulle labbra. nievo,
le carte... poi cacciò un grido di gioia: « poker d'assi
tramestìo interrotto a quando a quando dal grido di gioia che si leva allorché si
., 21- 141: un grido di sì alto suono / che non potrebbe
: te [o diva] giova il grido che le turbe assorda / e a
: il trambusto, il plauso, il grido, / il mormorar confuso or più
immensa terra, / com'è vetusto grido, un dì beata / d'eterne mèssi
dolori. carducci, 193: è grido atroce di calcata plebe / che sorge
ardore, accompagnando ogni botta con un grido spento. jahier, 223: ti raccontano
lorenzo de'medici, 5-19: io la grido: oltre va giaci; / ella
idem, 19-47: ei, co 'l grido indrizzando e con la verga /
tutti insieme un passo indietro levando un grido di ribrezzo. deledda, ii-678: il
[crusca]: incontanente ch'udirono il grido, non pur solamente non ardirò d'
d'arte, dove più alto suoni il grido dell'anima umana, autore e pubblico
. idem, ii-747: fa grido e aduna i tuoi compagni auleti,
tassametro. baldini, 1-668: con un grido e due schiocchi di frusta l'auriga
che alle composizioni di alcun secolo dona grido e autto- rità, ma sono pochissimi
busone da gubbio, 139: il grido andò per parte di messer ulivo;
. arici, 310: l'affettuoso grido entro agli avelli / di que'forti percosse
que'popoli antichi? or dov'è il grido / de'nostri avi famosi, e
e s'alza ancora ed alto un grido avventa, / atroce, per le vane
del suo corso irrompente, / il grido delle macchine e dei lucri / sul tuo
9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto, / che par che
annunzio, iv-2-1251: non c'è altro grido di allarme e di riscossa che il
era il vedere certi avvoca toni di grido arrovellarsi per inezie e farle comparire affari
simintendi, 3-4: lo grande grido, e la tromba di cibele.
da opposta parte / inaspettatamente uscirne un grido: / « bada, filippo,
/ la giovinezza con la libertà / fa grido di baldanza. idem, iv-2-289:
casa e con la sua balestra / io grido come un pazzo: vèllo, vèllo
ella sa chi nella quadratura ha ora il grido: un uomo di una famiglia benemerita
. monti, 6-616: acuto mise un grido / il bambinello. manzoni, pr
; / e restò negli aperti occhi un grido: / portava due bambole in dono
in ogni modo. allegri, 227: grido, e forse con più lena /
bando », sopra ad ogni altro grido, perché giovanni passa di gran via tutti
la lasso a maggior e più sonoro grido di « quel de la mia tuba »
al novissimo bando. 4. grido, richiamo (dei venditori).
esser pe'panni, / chiamato a grido come uno sparviere, / o con un
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare, e posseder barbara terra.
, il latrato delle mute, il grido dei canattieri. 2. dial
. barrito, sm. grido dell'elefante. segneri, ii-265
elefanti. 2. per estens. grido, urlo potente (anche di altri
impero). giamboni, 7-122: grido neuno, il quale è barrito chiamato,
vi fanno questi virtuosi che hanno il grido di elegantes formarum aestimatores; l'una
e appena il cane riprende fiato, quel grido si leva di nuovo. -anche
latini, i-2020: e'non mi piace grido: / pur con senno mi guido
ch'io potei / abbandonarti, or grido alle frementi / onde che batton l'alpi
, 1043: alzano tutti il grido, / libertà! grido delle lor
alzano tutti il grido, / libertà! grido delle lor battaglie. / vedono in
serenamente alla contemplazione, senza che il grido profano
di me, perché già gran tempo io grido contro le iniquità. machiavelli, 129
. serao, i-663: il piccolo grido artificiale, delle persone ben pasciute, sane
sa chi nella quadratura ha ora il grido: un uomo di una famiglia benemerita
8-37: essi non sono gli uomini del grido improvviso e monotono, che erompe dall'
chi nella quadratura ha ora 11 grido: un uomo di una famiglia benemerita bensì
, ii-153: il solo panteista italiano di grido fu il bruni, che, profugo
/ nel cielo urtato / dal suo grido d'amore? valeri, 1 -77
le foggette. era in firenze come grido di guerra del popolo grasso contro al
v-1-62: non ascoltiamo se non il grido dei cavalleggeri di montebello, il grido dei
il grido dei cavalleggeri di montebello, il grido dei bersaglieri della sesia. panzini,
. scovato le carote: lancia un grido di guerra. besserìa, sf. ant
romorio / de'crepitanti pasticcini, al grido / militar, di gelati e di bevande
enfii del beverone di caporetto [il grido « italia o morte »] deve sembrar
e calabria); ha un grido forte e monotono; si libra a grandi
1043:... alzano tutti il grido, / libertà! grido delle lor
alzano tutti il grido, / libertà! grido delle lor battaglie. / vedono in
ogni man chiede l'armi al vostro grido. d'annunzio, ii-97: ma il
voce universale, e per poco questo grido de gli elementi e de la natura
egli aveva gittato verso il compagno il grido di riconoscimento e di allarme, consueto
i-241: non si sente più un grido e le chiuse dei piccoli mulini sono
boato e ferrea voce / tuonava il grido di cinquanta petti. carducci, 684:
deriv. dal gr. @od
): ne la città, al grido de tarme e al terribil rimbombo de
anni fa, se soltanto udiva un mezzo grido sfuggito a causa del bombice che sbatte
/ tal va di sua bontate intorno il grido. idem, n-iii-717: 'n varie
e, presto, anche qualche alto grido di mario, che, nel sogno,
con maggior botte / de'naviganti il grido universale, / e 'l fremito de tonde
d'annunzio, iii-1-589: s'ode il grido gutturale con cui gli uomini accompagnano lo
erranti dei barbari; così come nel grido dei bifolchi romagnoli « bi!.
sente ancor oggi l'eco dell'antichissimo grido: bianco! rosso! piovene, 5-625
(ed è attestato il sostantivo brame 4 grido '), dal provenz. bramar
del mio paese. 2. grido (cieco, quasi bestiale).
fanciulla brancicarono convulsivamente la coltre: un grido rauco le uscì dalla strozza. de roberto
indiscrete, monica non cacciasse ogni tanto un grido o trasalisse e si contorcesse come chi
or quando udirò del ritorno, un grido / diér terribile, e mille aste
romorio / de'crepitanti pasticcini, al grido / militar, di gelati e di
schiere? / sicché più chiaro il grido tuo si faccia, / in bricioli mandando
quella brigata, / che lieta il grido acclamator raddoppia, / la gran bontà
sinuosi torce. ungaretti, viii-23: grido, / il grido, sola, del
ungaretti, viii-23: grido, / il grido, sola, del mio cuore,
sola, del mio cuore, / grido d'amore, grido di vergogna / del
cuore, / grido d'amore, grido di vergogna / del mio cuore che brucia
bruito, sm. ant. rumore, grido di animale. bruno, 3-193
, 1-145: ci rimpiange monotono quel grido / brullo che spinge già l'inverno,
la terra smossa, e misero un grido tutt'e due insieme; arrivati,
834: per gli antri tuoi salì grido, e la torta / lo ripercosse
f. villani, n-101: a grido di popolo fu fatto signore, né
. d'annunzio, iv-2-868: un grido involontario le sfuggì quando una rondine urtò
, 6-59: l'acqua soffoca il grido della mia gola, cala / sulle pupille
bu sini, e 'l grido era grande e la flotta di cavalli era
il galoppo dei branchi di cavalli e il grido del buttero che li sposta, simile
fuori; emettere con forza (un grido, un'esclamazione, un lamento);
amico al divo achille / giunt'era il grido; perocché di molto / dalle navi
o caduti per noi; ché il vostro grido, / per conoscerci rei, non
innocente / ombra d'ipazia il grido orrendo aiuti. caèna, sf
zano, e si annunciava col suo grido... spingendo lentamente sui pedali
chi parte o viene / con istridente grido, / nel letto del signor sua stanza
gelsomino e della gaggìa, ma levar grido più acuto quelli dell'essenze d'artemisia,
le sentinelle non mettevano nessun entusiasmo nel grido, 10 ripetevano meccanicamente, con strani
sentiva ad intervalli sopraggiungere da lontano quel grido. « aè... aè
e i barbari gittarono di nuovo il grido selvaggio: -guai a'vinti! -e
arguto. carducci, 193: è grido atroce di calcata plebe / che sorge
oh! voi non, mentre gettate il grido / che salva gli altri, predi
/ per un prato gira il tuo grido, / porti a un prato radiche e
8-924: va per la schiera il grido / che si cavalchi: e lo squadron
erbe selvatiche, egli gittava un breve grido rauco d'incitamento. e il gran quadrupede
1-8: e'va pe'cerchiolin levando il grido, / lanciando campanili. varchi,
che era coi priori, udendo il grido della gente disse: « io voglio andare
lo campo, e ora ha giotto il grido. vasari, ii-135: oltra le
uomo grida: cansa, cansa. questo grido significa... che fuggano il
simil.: filastrocca, ninnananna; il grido di richiamo dei venditori ambulanti.
: appressandosi al capan- nuccio, il grido v'era grande, e diceagli: vecco
tira fuori; ma al primo suo grido, i monatti avevan preso la rincorsa verso
e di tante capitali novità promesse dal grido popolare non ne aveva portata alcuna.
d'indiscrezione, perché ardisco gittare un grido sulle ignominie patrie, e di temerità
premiati, fece alzare i moschetti al grido - salvate la vita del principe.
scelleratamente... gli feciono a grido di popolo tagliare il capo. m.
del letto, allora, il grido del cuculo disperso!... e
incubo finché una notte s'ode, col grido, un rovinìo. qualcuno ha
ve ne andate! ». a quel grido straziato gli uomini
collo e coi mitra in mano, un grido si levò dal muto carname.
locuz. - esci. carne!: grido lanciato durante le mischie e i combattimenti
paese di calcari e ginepri. un grido terribile, impietrito. macigni grigi di piova
, scrittore, predicatore): di grido, assai valente e popolare. pananti
di cartello ': cantante teatrale di grido: così chiamato perché il suo nome spicca
et paura, che l'intendono al grido et cognoscono al fiuto. garzoni,
guelfi. baldini, 1-668: con un grido e due schiocchi di frusta l'auriga
l'elmo, si ripigliò quell'allegrissimo grido di viva il re. segneri,
). sinisgalli, 9-41: il grido nel cavedio / dove si accumulano /
piume / tarantole e tedio, / il grido arabo delle rondini. =
17-175: non era un avvocato di grido e doveva limitarsi a suggerir consigli ai clienti
di modo che ne la città, al grido de l'arme e al terribil rimbombo
brasile e della guiana: il suo grido ricorda il muggito del toro).
dei fatti grandi, dando nome e grido a chi il merita. =
terra. manzoni, 37: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi
quasimodo, 1-53: hai udito il grido del gallo nell'aria / di là dalle
gelide d'una luce che ignoravi, / grido fulmineo di vita, e stormire /
, egli credè udire nell'ombra il grido dell'anima sua, il grido d'altre
il grido dell'anima sua, il grido d'altre anime. negri, i-259
i lor nomi ruginosi e acquistarsi qualche grido, che altrimenti sempre abietti e sconosciuti
latini, quelli eziandio che hanno il maggior grido tra noi, non meritano forse
di rissa per la contrada animata; il grido del fortunato, le voci deluse di
: e va pe * cerchiolin levando il grido, / lanciando campanili. c.
ottobre) i maschi emettono un particolare grido, molto forte (bramito),
mandra, / va a morire a grido loco, / similemente m'impiglio. monte
, non mi arrivava che il monòtono grido dei grilli e il singulto del cùcùlo
carducci, 79: te giova il grido che le turbe assorda / e a
la volontà di morte / cessò dal grido e dal canto: / subitamente si
animale [lione] col suo tonante grido desta i sua figlioli dopo il terzo
figlioli della virtù, che mediante il grido delle laide [= lodi] si svegliano
, e tutti i tristi a esso grido fugano, cessandosi dai ver- tuosi.
. bartoli, 33-6: gittate un grido sopra un liuto, una cetera, un
noi rimaso sia, senone il grido; chè poeti antichi, che che se
che a noi rimorso sia, senone il grido; ché poeti antichi, che che
, 7-9: subitamente si levò uno grande grido tra le schiere de'franceschi, chi
botteghe, ogni strepito di carrozze, ogni grido di venditori, ogni chiacchierìo di passeggieri
a una persona per nome o con un grido, con un cenno, per averne
, / amore, a cui io grido / merzé chiamando, e umilmente il
/ a chiamar guerra in un concorde grido. cattaneo, iii-4-23: codesto principio
/ consorte al regno il chiesi; un grido sorse / di consenso e di plauso
molto. petrarca, 336-8: i'grido: -ell'è ben dessa; ancor è
, 17-57: io mi rivolsi al grido; e vidi il mostro / che già
chiuso del chiù. 2. grido dell'assiolo. -anche: l'imitazione
ecco i nemici. di ciò corre il grido / per tutta la città, chiuggon
fazzoletto alla bocca, le chiuse il grido in gola. quasimodo, 2-49:
). marino, 4-237: questo grido tra'popoli diffuso / alletta tutti a
un lamento rauco, un rantolo, un grido. tozzi, i-39: anche giulio
un stretto calle, / onde uscia il grido; e non fu molto inante,
che a noi rimorso sia, senone il grido; ché poeti antichi, che che
traverso, e gittando contro a tutti un grido, sentirmi risponder da tutti insieme,
1-385: ogni araldo intorno mandi / grido alle genti achee di ripartirsi / ciascuna
lo assordano l'ebbre cicale / col grido solivo. d'annunzio, ii-96:
dial. cantare, emettendo il caratteristico grido (i passeri). viani,
bilancia. caro, 1-143: il grido, lo stridore, il cigolare /
muggere. 6. emettere un grido stridulo (certi uccelli: passeri,
. celeuma, dal gr. xéxeopux 'grido '(cfr. celeuma).
, par., 17-134: questo tuo grido farà come vento, / che
sempre dal petto fremente / misi un grido sul molto e nefando / cimiterio dell'itala
, 4-72: tra le memorie e il grido / crescean di sparta i figli al
di vita! *. scoppiò un altro grido: « viva il raccagna! ».
la caligin folta / alzò il grido di guerra, e il ciel si scosse
e spignendo la negra / carena dà grido concorde. comisso, 1-263: a
. y. éxeuop. a 'grido che segna la battuta dei remi '(
insetti, vermi; lancia un grido lamentoso che è ritenuto di malau
antica parola del suo potere civico, il grido breve della volontà latina: fiat!
. clamo, sm. ant. grido, notizia. proverbia super natura feminarum
festa. 2. raro. grido; strillo. leonardo del riccio,
stata nella loro clientela qualche mantenuta di grido, sfarzosissima. calvino, 1-472:
. lanciò un lungo straziante ultimo grido, un lugubre coccodè, lei così discreta
coccolone -lo interruppe volfango con un grido (ma gli misero la mano sulla
cfr. gr. xixxapaù 'grido della civetta ', xixxd ^ - *
). ant. fare il grido della civetta, imitare i movimenti della
dei tram, dalla via, il grido mesto del cocomeraio. 2. campo
sepolcri, e spaventato / dié un alto grido e si gittò dal trono. /
dinanzi al prefetto..., il grido del popolo era crudele dando a costei
antichi magistrati decaddero di autorità e di grido. 7. sm. ant
senza previsione, quando il soggetto / in grido, come suol. bembo, 1-93:
l'altra battaglia, incontenente ch'udirono il grido, non pur solamente non ardirò d'
valore / surse d'un popol combattente al grido. alvaro, 7-254: la preoccupazione
licenziamenti, sentì dal suo studio il grido di morte della gallina e n'ebbe
commosse / a chiamar guerra in un concorde grido. tassoni, 7-27: la prigionia
ali, un balenio di penne, un grido chioccio, una fuga di candore e
uomo si levava irresistibilmente con un lungo grido di amore. d'annunzio, iv-1-
d'annunzio, v-1-1069: tra il grido e il compianto, abbiamo assicurato la
confuso, ma fugace / fu quel grido, e ratto a sperderlo / la parola
/ ed en braccia tenuto, però sì grido: 'amore! '. dante,
male, senti a quando a quando un grido / buono, un palpito santo.
.. spandere editti, empire del grido di guerra l'italia e l'europa,
fa di concordia un movimento, un grido. -essere in concordia, venire in
vento, se non si pruova che un grido gittate alla bocca d'una spelonca
., 15 (273): al grido, la gente s'affolla intorno;
edis. 1827 (273): al grido, la gente si condensa all'intorno
si renderono a una tal misura di grido, li dispose come mal condizionati, qual
più che maturo, e di ottimo grido, finalmente restò fissata la partenza.
condussero agli stipendi loro molti capitani di grido. cantini, 1-10-109: che ciascuna persona
? d'annunzio, v-1-1069: tra il grido e il compianto, abbiamo assicurato la
l'ombra fugarli e sol co '1 grido. bruno, 3-1109: qua non
trombe un suono / che l'alto popular grido confonde. tasso, 17-56: sorgea
che il soprapprese, che gittò un grido. algarotti, 1-20: l'animo di
torbido e confuso che non è voce ma grido. f. f. frugoni
adoperata fin qui da niuno scrittore di grido in fatto di lingua. pure non mi
della patria, nondimeno e per el grido di molti e per avere pure le
d. bartoli, 33-6: gittate un grido sopra un liuto, una cetera,
6. trattenuto, ritenuto (un grido, un sospiro). brancoli,
affare. foscolo, 1-52: al grido, ai cenni, / al consigliar de'
al regno il chiesi; un grido sorse / di consenso e di plauso,
dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e di dolore al contatto della
me? manzoni, 37: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi
in forma di rota, e col suo grido trae a sé la vista de'circunstanti
rissa per la contrada animata; il grido del fortunato, le voci deluse di chi
fagiuoli, 3-2-210: pur mi conosco e grido ch'ho fallito: / or voi
le sentinelle non mettevano nessun entusiasmo nel grido, lo ripetevano meccanica- mente, con
sentiva ad intervalli sopraggiungere da lontano quel grido. « aè... aè.
. tasso, 9-38: a quel grido, a quel colpo, in lui converse
ant. e letter. ingiuria; grido, schiamazzo. giovanni dalle celle,
, 4-15: tu copri il loro grido / al mio fianco, apri il ponte
pavone del corsetto, sopra lo scarlatto grido delle lor gonne. montale, 19
amare; / perdonami, dunque. ora grido anch'io / il tuo nome in
/ e 'l popul tutto a un grido vi chiama. imbriani, 1-71: il
, pianto, invocazione, e un grido come di fame. quasimodo, 22:
bartoli, 10-115: git- tando un grido sopra un liuto, tutte le sue corde
, i-49: 'quid feci? 'io grido; e tutti a pieno coro:
» nella stanza. tosto, il grido aspro del cùcùlo ripetè l'ora. e
la città, / non d'erbaiola il grido o corrente rumore di carro.
le sentinelle non mettevano nessun entusiasmo nel grido. 32. proceder bene, filare
i nemici. di ciò corre il grido / per tutta la città, chiuggon
ed ora chiedeva a drogo ragione di quel grido. correttivo, agg. atto
, che dovela corriera postale italiana al grido di viva francesco vano compiere il
altri. ojetti, ii-820: il grido stridulo d'una giornalista... annuncia
manfredi sembiante di grande corrotto, a grido de'suoi amici e di tutto il popolo
ch'or dura sferza oprando, or grido or fischio, / l'incatenate genti afflitte
s'alzò lesta, / dette un grido. montale, 1-14: un giorno da
nel fior degli anni cortigiana di qualche grido in diversi luoghi d'italia, divenuta
strade ignote, / sì ch'ai grido, o smarrite o stupefatte / son le
anonima, dell'architettura popolare e del grido sconsolato e cosmico del pescivendolo che fa
: appressandosi al capan- nuccio, il grido v'era grande, e diceagli: vecco
il riorganamento chiamasi costituzione; quindi ogni grido popolare dice costituzione. ma quale sarà
, / sgangherando le labbra, innalza un grido / lace- rator di ben costrutti orecchi
di selva o d'augei fremito 0 grido *. /... / cotal
, / con alte voci e fanciullesco grido / aguzon lor saette a una cota.
dal tema del gr. xpdtcco 4 grido '. cràcidi, sm.
x-3-201: invan m'affanno, e disperato grido: / -quant'era meglio non uscir
al romorio / de'crepitanti pasticcini, al grido / militar, di gelati e di
questo animale [lione] col suo tonante grido desta i sua figlioli dopo il terzo
figlioli della virtù, che mediante il grido delle laide si svegliano e crescan a
innalza, e tutti i tristi a esso grido fugano, cessandosi dai vertuosi.
, 4-70: tra le memorie e il grido / crescean di sparta i figli al
, vi si unì una specie di grido remoto. -in particolare: diventare maggiore
ali, un balenio di penne, un grido chioccio, una fuga di candore e
quasi accoratamente. stuparich, 5-299: il grido si ripetè nella grande aria ed io
. crio, cri). ant. grido. meo de'tolomei, vi-n-37
d'annunzio, ii-53: e il grido sonò: « sciogli! allarga! /
o il lupo. 2. grido sgangherato, schiamazzo, vociferazione. aretino
gli è stato dato a causa del grido che manda prendendo il volo...
tormentare '. crucifige, latin. grido della folla che reclamava da ponzio pilato
crude e spietate (ed è anche grido di persecuzione, di vendetta).
, iv-174: usasi * crucifige 'come grido di persecuzione e vendetta. moretti,
dieci di balia, 11-53: essendo al grido / militar, di gelati e di bevande
cantava. ogni tocco mandava fuori un grido dei suoi: cu cu! cu cu
. baldini, i-600: a un grido di questo o quel venditore di passaggio le
mente, possiedono una suoneria imitante il grido del cuculo). -anche: il
, anch'esse striate: emette un grido caratteristico, che, nella superstizione popolare
trac * nella stanza. tosto, il grido aspro del cùcùlo ripetè l'ora.
zucca). cucurrito, sm. grido di richiamo del gallo. faldella,
il nome / d'inni e votivo grido in su 'l ticino / mentre italia premea
altri. pindemonte, 138: deh! grido [alla dea solitudine], se
non l'abbandona. ungaretti, viii-23: grido, / il grido, sola,
, viii-23: grido, / il grido, sola, del mio cuore, /
, sola, del mio cuore, / grido d'amore, grido di vergogna /
mio cuore, / grido d'amore, grido di vergogna / del mio cuore che
ch'io fo il curiale / con tanto grido, ne avea più gran fava /
207: già nell'itala tempe il grido vola, / e il curioso cittadin su
, gittava di tratto in tratto quel grido breve, èsile, penetrante, che
palanche. saba, 105: senza un grido la folla il suo daffare / lascia
. linati, 30-34: non un grido d'aquila, non un zampettio di daino
modo, che più tosto sembrava diabolico grido, che umano rammaricamento; e inverso le
, / e de'piagati cacciatori il grido. manzoni, 3: colma di traci
. per quanto mi potesse dar di grido la garrula voce di tutta la turba
iii-1-376: e gli argivi un altissimo grido / dier esaltando ulisse. manzoni,
, rugosi, lei vedendo, un grido / diedero, smorto e gracile.
l'anima che non sa più dare un grido. moravia, viii-144: diede un
d'annunzio, iv-2-318: gittò un grido, si levò, si diede a correre
: chi non cerca dagli uomini utilità o grido, né anche cerchi amore, che
lampo e repentino / mortalmente atterrita un grido trasse, / e fuor del petto essangue
coi figli, / senza gettare un grido, / dalla falce fienaia. calvino
dietro alle sue spalle e diede un grido acuto. figur. foscolo,
monti, 6-616: acuto mise un grido / il bambinello; e, declinato
destato dal suo sogno d'amore dal grido d'allarme gettato dalla cameriera egli senz'altro
poco scema e si diffalca / il grido a la presenzia ed al paraggio.
vittorini, 5-346: il grande grido che ha percorso il mondo comunista tra
invece lo deformano in una specie di grido convenzionale, simile ai gridi che i
intorbidava. aleardi, vi-568: un grido di preghiera / d'un popolo che spera
dei sensi e della mente (un grido, un atteggiamento, anche un'immagine
un entusiasmo pieno di fanatismo (un grido, un applauso). a.
parlava. serao, i-1118: il grido era uno solo, delle donne scarmigliate,
che si affacciavano al balcone, un sol grido di invocazione delirante: -san gennaro,
rissa per la contrada animata; il grido del fortunato, le voci deluse di
depose la fronte, / e un altissimo grido levando, / il supremo sospiro mandò
l'immagine divina / e pietà in grido si contrae di pietra; /..
5-131: ed è impedito per lo grido delle genti... che fanno dirigióne
stavo a vedere i colli inturgiditi nel grido per non derubare i più lontani del
bei garzoni / della sua venustà corso era grido. carducci, ii-1-108: essa
/ il saluta da lunge in lieto grido. marino, 2-103: paride, io
fosser crescenti onde affollate / d'un grido simultaneo / mi ripetean: -tu
inutile: desistiamo » e che al grido di lei aveva ripreso il lavoro.
e continuo ululato, e con un grido acuto, desolante, lambendo la mano
per sempre desoli, silente / il grido dei morti è più forte. 3
raccolta e sì romita, / ch'i'grido: ell'è ben dessa; ancor
: già da gran tempo, al grido / di tua virtù ch'affrica tutta
entrar d'un bosco, un lungo grido, / un alto duol l'orecchie gli
percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. carducci, 644: per
(i-910): a questo lagrimoso grido e a le dolenti voci de la
, e là cadde, gettando quel grido, da diacciare il sangue addosso a
. d'annunzio, iii-2-18: -mandate grido alla diaconessa, / che venga!
nuovo. montale, 3-77: il fioco grido di « viva rebillo! » fu
sull'ammattonato, la colomba mandò un grido e corse a rifugiarsi nella stanza di
della sua diceria, si levò un grido sì grande come se tonasse fortemente.
egli [vico] cominciò a salire in grido di letterato, e tra gli altri
difese. caro, 9-1038: spargesi un grido per le mura intanto, / per
riparve mario molza: poeta di molto grido, ma, per non [
per digiogarsi e sorgere vittorioso in un grido. = voce dotta, comp.
: chi non cerca dagli uomini utilità o grido, né anche cerchi amore,
de amicis, i-36: mise un grido che gli uscì tronco e rauco fra i
. papi, 1-6-244: un grido di timore si udì sulla diritta
e l'un abbaia e scherza; i'grido, e scacciolo: / l'altro
corvo] a cercarlo: ei mette un grido, / e al par dilegua,
la codardia di coloro, fu un grido per tutta firenze, e dileguato il
, allora con la sicurezza del clinico di grido diceva: « vedo, vedo.
fanciulli e'garzoni e popolo minuto a grido gli seguirono fuori dalla porta. varchi
testa di sangue: / diluvia in quel grido il tempo / dei lunghi lupi invernali
, 7-45: 'cupio dissolvi', il grido di certi grandi mistici, attribuisce alla
sentita e rispettata. il di lei grido continuo scotendo l'orecchio mi ha destato dal
figli / che al lor nido con un grido solo / si rivolgono a dire:
finestra e fece fuoco; si udì un grido, seguito da una scarica generale diretta
: per tali opere si acquistò tanto grido che fu chiamato a barcellona per dirigervi
più veggo che le cose oggi in grido sono scherzi di bamboli inesperti dirimpetto a
sempre va nel suo giudicio secondo il grido, o diritto 0 falso. m
bartoli, 4-5-132: immantenente a un grido del piloto, ammainarono, e si
farmacista viene sull'uscio arrabbiato, ma il grido della folla lo disarma. moravia,
non sa nemmeno analizzare e disarticolare il grido forte se vi è impreparato. soffici,
, 4-72: tiade parea, che 'l grido orribil sente / di citeron,
6-222: il ritmo risultò essere del grido di guerra degli indigeni americani botocudi,
, iv-2-393: d'improvviso, udii il grido di mio figlio, un grido selvaggio
il grido di mio figlio, un grido selvaggio, che disciolse immediatamente la mia
/ il saluta da lunge in lieto grido. tensini, 1-44: sì come discopre
livio volgar., 1-378: il grido primamente significò che fine dovesse avere quella
60-5): il po con men grido e più disdegno, / porta il suo
la dolorosa piòta / ti ripungea d'un grido, / ti rivolea poeta.
cieco, 5-40: il gigante un gran grido disferra / veggendo i monchi e
rive disfumate a canneti e attediate dal grido monotono delle tortore e dei griccioni.
e come / forsennata e baccante il grido scioglie: / gli dislaccia la veste,
sarebbe egli di molto maggior loda e grido, che egli non è; come che
romore, e la tua boce sanza grido, e 'l tuo andare sanza disordinamento
con nuova arte / cercar convenne al chiaro grido altero. - lasciare
colpa seguirà la parte offensa / in grido, come suol; ma la vendetta /
diello a questo scacciato re. il grido andò per lo palagio. li baroni
nel silenzio (un canto, un grido). -anche: staccato da un contesto
tra i cespugli / con quel lor grido di « fratello mio! » / i
quello della gola. foscolo, xvi-150: grido... contro quell'uomo che
tornate alle loro case: e avea il grido fatto maggiore ancora questa loro dissoluzione.
prato, senza soffocare in gola il grido disumano e disterrestre, gelido e vuoto
necessaria. d'annunzio, iii-2-41: il grido / della distretta non trapassa il cuore
seco ha condutti / tanti campion di grido e di potere, / onde i cristiani
l'avean ripreso dalla gola [il grido], me l'avean divelto dal petto
anima che non sa più dare un grido. -dividere l'aria: fenderla,
empia e scura, / e 'l grido sin al ciel l'aria divide, /
, il cavaliere, l'artista di grido,... quasi non istonava punto
di sparta, / di veritade il grido e il folgorante / scintillar di virtù
comparve mario molza: poeta di molto grido, ma, per non aver nei
, i- 254: va intorno il grido, / che per doglianza / piangon
papini, 20-228: levava di sotto il grido mugolante dei porci un baccello nericcio di
: cara italia! dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo servaggio, /
lungo e eccitante dei tram di torino, grido dolente ma fiducioso di quelle notti operaie
quasimodo, 36: duole durevole antichissimo grido: / pietà per l'animale giovane
: disperato dolore! / dolore senza grido e senza pianto! / morta giacevi
genere. carducci, iii-4-225: quanto grido corse / l'aure lombarde, allor
. d'annunzio, iii-2-206: il grido del navarco domina ogni altro grido.
il grido del navarco domina ogni altro grido. comisso, 15-37: d'improvviso intese
quella che alle composizioni di alcun secolo dona grido e autorità, ma sono pochissimi uomini
/ la meraviglia ogni persona e 'l grido. alamanni, 5-1- 164: se
valere la sua dottoraria. ne palazzi grido più degli altri nelle dispute e non
cara italia! dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo servaggio; /
surse d'un popol combattente al grido. idem, iii-12-165: nel '
suonato di trombette gutturali, mentre qualche grido festoso salutava le squadre polverose degli ospiti
bracci. d'annunzio, ii-53: il grido sonò: « sciogli! allarga!
frantoio gli ritorni e gli strappi il grido dubitoso. 3. di esito
infatti e riempiva tutto l'edificio un grido simile a quello ebbro e feroce e
quasimodo, 36: duole durevole antichissimo grido: / pietà per l'animale giovane
suo l'altera voce / e 'l grido eccitator de la battaglia. bracciolini, 2-4-29
depose la fronte, / e un altissimo grido levando, / il supremo sospiro mandò
carmi. foscolo, iii-1-347: volava il grido / per le tacite tende, ed
filosofia. foscolo, vjji-305: il grido della fama che spesso echeggia nelle sale
flotta s'incammina; / festoso allor marinaresco grido / alzàr tre volte: evviva turrachina
: all'armi all'armi, un generoso grido / fa rintronar di senna ambe le
ghirlanda, /... / con grido alto infinito / le voci al ciel
sostanzia in questo l'effimero, come il grido del silenzio. luzi, 1-11:
spegnere l'ardore della tuberosa e il grido delle eglantine. = fr.
/ no, fratello! è un vano grido / che gettiamo al freddo vento.
si rispondono. - come grido di avvertimento. guadagnali, 1-ii-19:
2. eia, eia, alalà: grido d'entusiasmo degli aviatori, adottato poi
eiulato, sm. ant. grido di dolore, lamento. iacopone
a quei re, ricoperti, secondo il grido, di oro e di polvere aurea
, un prolungato, universale, altissimo grido, come uno scoppio di tuono, si
, indovini, discobuli e atleti di grido... una buona spolveratura d'
liberali, levarono al 48 il primo grido di libertà in europa; ed i cappelli
è indifferente quale parola si vesta del grido, lo sfogo si trova nell'emissione
la madre lo aveva chiamato con un grido in cui egli aveva riconosciuto l'emozione
4-94: i manifesti che empiono di grido tutte le pareti vuote di parigi non l'
allagano: i quali empiti discorrono sopra il grido de'lamenti, come tacque discorrono sopra
. monti, x-4-561: un grido, o padre, / un subitaneo
, o padre, / un subitaneo grido / d'incredibile fama, che dicea /
qui mi sorprende un entusiasmo, e grido. e perché non è oggi vivo traiano
spettator gli evviva, / e al lieto grido il bruno aere eccheggia, / poiché
/ o somno o altra oblivion tal grido. / e sì come epilente ancor
contro le minaccie dell'estrema sinistra, un grido di raccolta per tutti gli uomini di
pilota di destra, e lancerà il grido attraverso i fuochi di sbarramento. barilli
rinnova / di sentiero in sentiero / il grido giornaliero. carducci, 947: gridi
la città, / non d'erbaiola il grido o corrente rumore di carro, /
. deledda, iii-519: il grido dell'erbivendolo giù nella strada le dà l'
dolor miei. idem, iii-19-106: al grido del poeta italiano rispondono slavi e polacchi
cercò l'aria boccheggiando, con un grido straziante. moravia, xi- 319
mille voci accese, / sedizioso grido avien che s'erga. pecchi
del sahara, che emette un caratteristico grido simile a un debole squillo di tromba
i tuoi vanti, e 'l tuo superbo grido,. / valle di loto e
maravigliosi per virtù eroica, cui il grido unanime dei fedeli e l'autorità della
rugghio della leonessa? non era il grido erompente dalle viscere e dalle midolle?
2. esplodere (un suono, un grido); alzarsi d'improvviso, con
parole eroiche. dai precordii le erompe il grido primo. frocchia, 621: infine
nel giorno / ultimo, dietro il grido della mastra? roccatagliata ceccardi, 13:
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra. carletti
onore / di sacrificio e di votivo grido / le genti antiche nell'antico errore.
-le sentinelle non mettevano alcun entusiasmo nel grido, lo ripetevano meccanicamente, con strani
sopraccarte violate esalavano sul mio tavolino il grido degli amanti divisi dalla guerra. pavese
. onofri, n-155: meglio il grido e le lacrime e il martirio / e
-scricchiolio di legno, frastuono in strada, grido lontano e improvviso -mi risucchia come un
non altro ho io esclamato, e grido ancora, se non che la mia
che manifesta la commozione dell'animo; grido, interiezione, intercalare. -anche:
esclusione di colpi, finché bob gettò un grido. = voce dotta, lat.
/ per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra.
non v'è silenzio e non v'è grido espresso, / ma odi un non
esquisito, / pubblicossi nel campo il grido intorno. 8. di raffinata crudeltà
). novellino, iii-117: il grido fu per la corte. francesco da
percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. alvaro, 7-34:
5-114: quell'im1- i-428: il grido non avversava più tanto i liberali di14.
culmine o nei culmini scoppi in un piccolo grido: veramente come la genziana del carso
ii-125: le due donne diedero un grido balzando in piedi esterrefatte. -anche di
8-22: europa trasalì, credè dare un grido ma la voce non uscì dah'anima
far udire (la voce, un grido, espressioni di dolore, ecc.
incominciando con patria voce ed estollendo il grido con li inni e lode, pose in
7. per estens. risonare (un grido, un rumore, ecc.)
ininterrotto e immobile di tono, un grido estremamente acuto,... che
triste, estremo sole, / quale grido ridesti? piovene, 5-662: sotto lo
e di meraviglia come nel più acuto grido. palazzeschi, 4-181: c'era sempre
ho trovato! 2. sm. grido di giubilo. -faccia, viso da
eòpfaxco 4 trovare '): è il grido che, secondo la leggenda, sarebbe
: il cadavere quatriduano pute. al grande grido, si leva fasciato di bende.
euhoe, dal gr. eòo! * grido di giubilo delle baccanti '.
che nell'arte militare ha ora il grido. p. verri, 1-ii-81: forse
di cento e cento, al rauco grido d'un solo, hanno del meccanico e
casti, ii-6-134: festoso allor marinaresco grido / alzar tre volte; evviva turrachina:
2. sostant. invar. applauso; grido di gioia, di esultanza.
spettator gli evviva, / e al lieto grido il bruno aere ec- cheggia. giusti
fisso. diè fòloe in un piccolo grido e in un balzo che si sarebbe
/ il saluta da lunge in lieto grido. d'annunzio, i-213: ma
, vide una allegoria fallica. un grido d'indignazione accolse questa sua ermeneutica.
discrezione sempre va nel suo giudicio secondo il grido, o diritto o falso. petrarca
ignota, / con alte voci e fanciullesco grido / aguzon lor saette a una cota
triste, estremo sole, / quale grido ridesti? -creatura dell'oltretomba,
di paglia all'improvviso e mette un grido, onde si spaventa di sorte che la
foscolo, 1-468: diè 'l fantolino un grido, e sbigottito / ricadendo sul collo
e fece fuoco; si udì un grido, seguito da una scarica generale diretta
-mandar fuori, produrre suono, grido, rumore, strepito (e può
. g. villani, 7-69: a grido di popolo il feciono loro re.
/ scorrean le terre ignote con un grido / straniero in bocca, a guadagnar
, i... i prima del grido delle campane / fateci dunque piangere un
in animo di offrirle, mosso dal grido delle sue virtù. moneti, 78:
che più non ode del padrone il grido / né del carro lo strido, /
ne portarete su di peso a un grido. montale, 3-270: quando una nuova
carnaio, ella nuovamente gli getta il grido, più forte. fascinatóre,
sonno ogni due ore col loro fastidioso grido: allah-al-allah! baldini, 3-262: nel
che quella nenia lamentosa, quel ponderato grido sepolcrale colaggiù in fondo della vallea lo
, 9: mandando fuori uno festevole grido cum uno saltoletto insuso, incominciava a
io fo il curiale / con tanto grido, ne avea più gran fava / che
. boiardo, 1-2-38: levasi il grido in piaza, ogni om favella / che
non so, ché n'odo vario il grido, / ma del favoleggiar altrui mi
ripreso l'animo per lo favore e grido de'suoi, scampoe. caro,
, 8: allora i romani con un grido (quale suole essere di coloro che
un fazzoletto alla bocca, le chiuse il grido in gola. fogazzaro, 4-107:
e. gadda, 5-48: un grido giocondo, lo sventolio d'un fazzoletto,
manzoni, 21: perché della plebe il grido insano / non mi fieda l'orecchio
d'un tratto, e straziante come il grido di un'otaria, l'ululo di
fascino ferino. pirandello, 5-46: al grido acutissimo della madre e di maria rispose
l'entrar d'un bosco un lungo grido, / un alto duol l'orec-
con maggior botte / de'naviganti il grido universale. caro, 2-562: mi caccio
altra battaglia, incontenente ch'udirono il grido, non pur solamente non ardirò d'attestarsi
manzini, 10-17: oh, il grido di chi è ferito, di chi è
magnani misericordiam tuam! ', al quale grido correndo il zoppo ferlezando, che se
/ tutti il giuriam ferocemente, a un grido. de sanctis, ii-15-33: la
8-924: va per la schiera il grido / che si cavalchi: e lo squadron
, 18-101: allor tutte le squadre il grido alzaro de la vittoria altissimo e festante
, allegria (la voce, un grido, ecc.). alamanni,
un comportamento, un atto, un grido, ecc.). boccaccio,
decto questo, mandando fuori uno festevole grido con uno saltoletto insuso, incominciava a
450: ma l'applauso festino e '1 grido udito / de le turbe,
strano e incompreso a loro stessi, il grido della vita, quando chiedon d'esser
gibello. -fuoco e fiamme: grido di condanna, di esecrazione, di
cadde di schianto? / non gittò grido? non chiamò sua madre? /
lampo e repentino / mortalmente atterrita un grido trasse, / e fuor del petto essangue
, 9-10: i paesani allegrandosi per lo grido della pace novella non attendeano alla guardia
, / e mettea d'angoscia un grido / per gl'incogniti sentieri. pascoli,
, / dolce chiaro silenzio e roco grido. magno, ix-217: quanto ebbi l'
è sì forte, o albizotto, il grido / suto in sin qui del
umana, e molti altri di minor grido. soffici, iii-441: ciascuna [ragazza
rumore); acuto, stridulo (un grido). s. degli arienti,
, 2-257: messe quella un fiero grido, e a un tempo diede una stratta
1-196: la giudea gente a quel grido si fisse, / dicendo, e'chiama
nostr'uso. cicerchia, xliii-344: gran grido lieva allor la gente strana: /
i che al lor nido con un grido solo / si rivolgono a dire:
il mondo. pascoli, 297: il grido dei figurinai, 'buy images '(
/ a quella brama senza fine, / grido torbido e alato / che la luce
-per estens. fievole, smorzato (un grido, un lamento). nieri
corse di sua virtù sì chiaro il grido / ne i finitimi regni e ne i
in bene ogni cosa, e diede un grido gettandogli le braccia al collo. cardarelli
comi e'busini, e 'l grido era grande e la fiotta di cavalli era
de le rott'onde, / del grido uman, de la galea, che geme
ch'or dura sferza oprando, or grido or fischio, / l'incatenate genti
tirato essere pei panni, / chiamato a grido, come un sparviere, / o
trifoglio eterno, / e non del grido, e de'spumanti morsi / al comandar
dai fuochi fatui e aveva gittato un grido. deledda, i-61: le sue spalle
veder l'alte eccellenzie e udire il grido / che il cielo e l'universo onora
lattei, rugosi, lei vedendo, un grido / diedero, smorto e gracile,
regine antiche aveva udito dante spegnersi nel grido di francesca là sulle rive dei fiumi
pel vasto mondo... quando il grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso o
levate. de libero, 1-97: un grido, un galoppo, ima brusca /
213: allora incominciaro sì grande grido, che senbiava che 'l mondo dovesse
saliva dentro il cielo austero / un grido d'infelicità comune. e. cecchi,
meraviglia: e un formidabile, tonante grido di quell'altra folla che aspetta,
altra folla che aspetta, risponde al grido che parte dalle migliaia di gondole,
/ per sempre desoli, silente / il grido dei morti è più forte. levi
, / sì forte fu l'affettuoso grido. cino, iii-79-1: ben è sì
poeti della toscana, che pure hanno alcun grido. redi, 16-viii-63: io mi
iacopone, 92-9: parlando taccio, grido fortemente. bibbia volgar., viii-102
essere invece ricorsa ad una sarta di grido. -con viva sorpresa, con
i teologi in loco di tritone esso grido di fortuneggiante mare, che percuote ne i
valore di in ter. forza!: grido di incitamento e di incoraggiamento.
, e il gemere dei pini -lontano -il grido strano dei pavoni. -con riferimento
ariosto, 20-91: il pianto e 'l grido insino al ciel saliva, / d'
miei diti come vespe / con un grido / cieca annaspante / con artigli di falco
popoli antichi? or dov'è il grido / de'nostri avi famosi, e il
. bocchelli, 2-270: a questo grido la folla si gettò tutta avanti,
/ smania ti frange, / se il grido elevasi / de'tuoi pensier! pascoli
sollevati / squadroni accorsi di molocco al grido. 8. ant. diminuire
: balzava sul letto al suo stesso grido, colla fronte in sudore, col
sempre dal petto fremente / misi un grido sul molto e nefando / cimiterio dell'itala
per terra / mi getto, e grido, e fremo. oh giorni orrendi
: la sera / non freme d'un grido, d'un volo. bocchelli,
e 'l busso mi chiama e 'l grido levato alle stelle. aretino, 13-106
landò ». -voce concitata, grido rauco, lamento. tasso, 20-51
non v'è silenzio e non v'è grido espresso, / ma odi un non
di selva o d'augei fremito o grido. rosa, 19: tu, tu
); rumoroso, assordante (un grido); scrosciante, fragoroso (un applauso
al freno, / già sordi al grido ch'or invan gli acquieta; / foco
le verà d'italia il grido / spezzando il vario, infame, antico
1-22: in questo cielo opaco / il grido del fringuello è già di gelo.
le fronde / nasconde sé per spaventevol grido / del cacciator quand'è presso al
: veder l'alte eccellenzie e udire il grido / che il cielo e l'universo
francesi. panzini, i-123: uomini di grido e famosi,... che
notava un qualche grido fra il fruscio, il bisbiglio di
una frustata d'incoraggiamento, [quel grido] gli parve una ferita, un'
c. bini, 1-75: il grido della madre che fuga il leone e gli
alfieri, 1-909: dei fuggenti al grido, accorre in folla / il popol
e nominati, / che come il grido tra la turba fia, / e'
deve morire. pecchi, 3-137: un grido di ghiandaia sale rauco dal fosso,
la grave contemplazione fatidica, il rapido fulmineo grido d'orrore, di sdegno, d'
che scoppia orrido e fitto, / un grido l'aere fende. =
d'obliqui voli, e di funereo grido, / rigogliosa d'intorno in molti
d'obliqui voli, e di funereo grido, / rigogliosa d'intorno in molti rami
gennaio, col discorso memorabile del « grido di dolore ». -estremamente dannoso
dai fuochi fatui e aveva gittato un grido. calvino, 34: la sua
incendio. -fuoco! al fuoco!: grido per avvertire che un incendio è scoppiato
, 48: io non farò né grido né romore / e, se tu vai
s. v.]: 'fuori', grido di riprovazione o d'espulsione, che
... 'fuori i barbari': grido del troppo rettoricamente lodato, che cospirava coi
fatto coro alla prima parte del grido popolare « fuori i 'todesch '»
il cane... riprese il suo grido furibondo. pratolini, 2-149: agitò
furiose... inalzare insieme un alto grido e prendere il fuoco di su tare
alla ferocia di erode in duomo ora faceva grido « o baici! 0 baici!
che li impartiva, li precedeva il grido d'angoscia del fustigato. 2
gregario, il suo verso è un grido, variabile secondo le specie; compie
gabinetto ricasoli, quale è stato il grido di guerra di tutta la stampa ufficiosa?
, xi-187: mentre sospirando indarno io grido, / voi, uccelletti inamorati e
quasimodo, 1-53: hai udito il grido del gallo nell'aria... /
aria... /... grido fulmineo di vita. -per simil
galoppo dei branchi di cavalli e il grido del buttero. 3. corsa
, / non estimando d'orliens el grido / né pensando a la fame di
collutorio. gioia, iii-115: il grido... degli adulti [delle foche
ch'han per l'italia sì famoso grido. = adattamento italiano dello spagn
aurei capelli / e vanne attorno un grido / di lieti garzoncelli. moretti, v-426
di interiezione. oh gaudio!: grido di allegrezza, di esultanza. -gaudio a
, iii-2-1145: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle gazzaie brulicanti nelle
. algazara e portogh. algazarra, 4 grido di guerra '. gazzarra2, sf
gazzettaccia * gazzetta ', senalista di grido...: lo era ancora qui
altra. leopardi, 32-16: al grido / militar, di gelati e di bevande
gelosia, ecc., anche un grido o il silenzio); che sopprime ogni
di gelo. luzi, 1-22: il grido del fringuello è già di gelo.
de le rott'onde, / del grido uman, de la galea che geme /
l geminato tuon, co'l santo grido. marino, 8-64: come fiamma per
/ ei che di generoso aspira al grido, / manderà da pranzar per tutti
, 13-779: chiara, in un ultimo grido di amore supremo, aveva mandato a
. ci metteva una tal forza grido, ne compassava le sue vittorie nell'ambito
, e la folla, gittando un grido di spavento, disparve in un attimo
pettirosso svolazzava, gittando il suo allegro grido di richiamo. brancoli, 3-280: la
, dolce e potente insieme, come un grido celeste di sfida. 22
nel passato e riempiere il vuoto, quel grido non ha più l'arido e
le lascia [le vigne] a grido di villani getta via la spesa.
per terra / mi getto, e grido, e fremo. settembrini, 1-5:
15. emesso (suono, grido, voce, sospiro). svevo
: destato dal suo sogno d'amore dal grido d'allarme gettato dalla cameriera egli senz'
o non ghermita fuggi, e senza grido / nel pensiero ti uccido. -sostant
le nubi passa la luna; / un grido s'ode, splende una face,
solitarie. d'annunzio, iv-2-987: il grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso o
esclamazione. mazzini, ii-428: questo grido di « guerra all'austria! »
. è uno sfogo dell'individuo, un grido di solitaria indignazione, che racchiuso tra
, presso il cadavere, mettendo un grido fievole come un anelito. -fare
richiamo, stampa. - anche: grido di richiamo. ariosto, 9-67:
giocondi. manzoni, ii-15: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi
. e. gadda, 5-48: un grido giocondo, lo sventolio d'un fazzoletto
. manzoni, 37: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi:
elmi levati / sull'aste, un grido universal d'assenso / fu la risposta
/ di sentiero in sentiero / il grido giornaliero. de roberto, 389:
= voce semidotta, lat. jubllum 'grido di gioia, esultanza '(denom
è sì forte, o albizotto, il grido / suto in sin qui del giugner
cercavano in festa, / talora, con grido giulivo, / le tremule mani e
è sì forte, o albizotto, il grido / suto in sin qui del giugner
dell'entrante. ojetti, ii-820: il grido stridulo d'una giomalaia...
. /... al giusto grido, / slegò la donna e la levò
morte. manzoni, 37: lunge il grido e la tempesta / de'tripudi inverecondi
libertà non godo / ma piango, e grido. s. giovanni crisostomo volgar
2-97: morta cammilla, levossi uno grido ch'andò fino alle stelle, la sua
qualcuno la voce, la parola, un grido: impedirgli di emetterlo; smorzarlo,
un fazzoletto alla bocca, le chiuse il grido in gola. d'annunzio, iv-2-7
tutta la mia vita confluisse dentro quel grido, l'infanzia col primo giorno di
in questo l'effimero, come il grido del silenzio. 5
9: in molti l'ordine è grido di paura: sono quelli a cui
cielo; e si sente un grido, lontanissimo e quasi vano, ripetuto da
lì per prender sonno lo riscuote il grido popolare del sanguigno pubblico petroniano allo spettacolo
delle gre- nadiglie in fiore carpirono un grido di ammirazione a cecchina.
voce, benché di non così grandissimo grido, il quale in certa solennità disse
odore. beltramelli, iii-466: un grido fioco, lungo, interminabile, dolce nella
dial. grècco, grègo, griègo, grido, grigio), agg. (
eroi / tra le memorie e il grido / crescean di sparta i figli al greco
baruffaldi, i-92: una voce e un grido altissimo / grecolatinitàlico / s'udì allor
, tant'è, ognun ti leva 'l grido: ciottoli bianchi. verga, i-291
un rumore, un suono, un grido). dante, inf.,
rive disfumate a canneti e attediate dal grido monotono delle tortore e dei griccioni.
-e: errato -a). ant. grido, urlo; clamore, strepito,
, sm. ant. il gridare; grido. bibbia volgar., vi-307
che voglia alcuna cosa dire per quello grido. sacchetti, 70-25: appena era il
contando gli anni, e taccio e grido. boccaccio, dee., 3-6 (
per terra / mi getto, e grido, e fremo. moravia, 12-193:
siena, 29: che mi perdoni / grido in amarore. leggenda aurea volgar.
caro, 2-1063: io pur l'armi grido, / di morir desioso. leti
mi piace. savonarola, iii-17: io grido contro le iniquità. caro, 3-1-385
un grande insolente. foscolo, xvi-150: grido... contro quell'uomo che
, sm. ant. e letter. grido prolungato; schiamazzo. simintendi
denom. da griderello (dimin. di grido). gridévole, agg.
= deriv. da gridare1. grido (ant. crido), sm.
20-133: cominciò da tutte parte un grido / tal che 'l maestro inverso me si
: la voce tua [sia] senza grido. boccaccio, iii 155
/ che de la donna io senti'il grido in alto. tasso, 20-2:
rinnova / di sentiero in sentiero / il grido giornaliero. pascoli, 72: un
; / e restò negli aperti occhi un grido. pratolini, 1-184: l'accenno
fue diliverato in questa maniera per lo grido del'oca. burchiello, 117:
cane... riprese il suo grido furibondo. -con la determinazione del
determinazione del significato o dello scopo del grido stesso. delfino, 1-464: già
abba, 1-84: si udì uno straziante grido d'allarmi. deledda, i-284:
di guerra. giamboni, 7-122: grido neuno, il quale è barrito chiamato,
e 'l busso mi chiama e 'l grido levato alle stelle. boiardo, 2-7-19:
onore / di sacrificio e di votivo grido / le genti antiche nell'antico errore.
io-m: commosso... al giusto grido, / slegò la donna.
si mira, / indi si volge al grido. beltramelli, ii-507: fu dato
beltramelli, ii-507: fu dato il grido al cavallo. -plur. sgridata
colpo, ch'io non metta un grido [l'artiglieria]. pascoli, 22
udiva salire dall'ombra in basso il fresco grido del torrente. 2.
] per asprezza di penitenzia e per grido d'orazione. bibbia volgar.,
, esaudì la orazione mia; e il grido mio venga a te. petrarca,
beccuti, 29: vi risvegli il grido / de la mia grave penitenza e
: chi pria leverà d'italia il grido / spezzando il vario, infame, antico
quasimodo, 36: duole durevole antichissimo grido: / pietà per l'animale giovane
anime innocenti a dio gridano di questo grido di disianza. ariosto, 171:
sollevate / per l'universo di vendetta il grido! de sanctis, ii-15-9: in
ii-15-9: in molti l'ordine è grido di paura. carducci, iii-6-58:
canzone al conte di virtù è l'ultimo grido del ghibellinismo. ungaretti, viii-23:
, viii-23: tutto tace; ma grido / il grido, sola, del mio
tutto tace; ma grido / il grido, sola, del mio cuore, /
, sola, del mio cuore, / grido d'amore, grido di vergogna /
cuore, / grido d'amore, grido di vergogna / del mio cuore che brucia
della nostra memoria c'è sempre un grido di disperazione. -protesta, lagnanza,
, si rimane ed è impedito per lo grido delle genti, cioè padre e madre
sdegnatosi della nostra opinione, con alto grido direbbe: sciocchi, che è quello
la codardia di coloro, fu un grido per tutta firenze. michelstaedter, 128:
, par., 17-133: questo tuo grido farà come vento, / che le
a percoter ne rieda ogni momento / novo grido de'padri. -ant.
de'padri. -ant. ultimo grido: sentenza finale, giudizio universale.
, / contastar non potrà a l'ultimo grido. -chiamata (alla guerra,
propugnatori di tante repubbliche nate al primo grido delle crociate. manzoni, 294:
10 salga, / e accorra al grido de'suoi re. -vanto.
e diello a questo scacciato. il grido andò per lo palagio. m. villani
9-10: i paesani allegrandosi per lo grido della pace novella non attendeano alla guardia
e nominati, / che, come il grido tra la turba fia, / e'
ch'i nemici hanno dentro, / grido passa. leopardi, 8-14: di vostro
antico / error... / grido antico ragiona. de sanctis, ii-1-130:
era stato giudicato novissimo, e, al grido, parecchi venivano tirati anche da curiosità
affermazione o informazione generica. -pubblico grido, grido universale: opinione, convinzione
o informazione generica. -pubblico grido, grido universale: opinione, convinzione o affermazione
sempre va nel suo giudicio secondo il grido, o diritto o falso. petrarca,
non quel d'enea com'è 'l publico grido. giov. cavalcanti, 174:
efficaci segni, e per lo pubblico grido. guicciardini, ix-260: tutto è
: i particolari s'ingannano, ma il grido universale di raro troviamo che si abbagli
. degli albizzi, io: il grido corre, / che tu t'intendi assai
4-372: ad ogni ora si rinforzava il grido che i nemici di savoia arrivavano.
2-90 (458): si levò un grido... smisurato in lode della
i-736: sentitosi lodar tanto per il grido d'ognuno, animosamente si cavò l'abito
v-186: l'opera sua destò tanto grido. -riputazione, nomea.
cui sante / man di giustizia eterno grido danno. marinella, 68: costei
68: costei non fu di men famoso grido di castità che fosse lucrezia. leti
: fiorì in questi tempi con un grido del più celebre matematico. denina, viii-
viii- 138: non ebbero mai grido d'avvelenatori. baldini, i- 346
fatte da natura apposta per avere il grido, per forza d'un certo piglio,
lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la fama di
et essa sola avria la fama e 'l grido. luca pulci, 1-7: o
/ di cui tanto nel mondo il grido suona. bembo, 2-32: non è
che alle composizioni di alcun secolo dona grido e autorità. marino, 9-83: pensò
offese /... / d'acquistar grido appo l'età futura. algarotti,
il rubens, ed ha perciò grandissimo grido. leopardi, 4-68: de'vetusti eroi
eroi / tra le memorie e il grido / crescean di sparta i figli al greco
.. io spargo nel sentire il grido de la vostra fama. marino, 16-8
16-8: de la fama il chiaro grido / divulgandol per tutto il fe'palese.
viva la rimembranza de'fatti ch'ebbero grido minore di fama, quantunque degni di non
. /... della fama il grido / pasce l'avida plebe. giusti
del pontefice,... che il grido n'andò alle stelle. -avviso
posta,... mettete qualche grido nelle copertine del giornale. baldini,
: i manifesti... empiono di grido tutte le pareti vuote di parigi.
giordani, i-2-86: gridò il perpetuo grido de'forti: 'tutto è de'
fuori l'austriaco! » è il grido di ogni buon cittadino dalle prime alpi
! viva dio! era questo il grido dei massisti calabresi... questo
dei massisti calabresi... questo grido era scritto sulle bandiere. 6
anche al plur.: moda. -ultimo grido: le creazioni più recenti, le
via seguendo la moda, l'ultimo grido. 7. vistosità (di
gale... sopra lo scarlatto grido delle lor gonne. manzini, 12-139
di odore. 8. milit. grido di guerra: parola o frase gridata
o di carica. -per estens.: grido di incitamento a combattere. - al
navilio, spandere editti, empire del grido di guerra l'italia e l'europa
reno fin oltre i pirenei eccheggiava il grido di guerra 'dio lo vuole '.
'. gioberti, iii-295: al grido di guerra correranno i prodi sul campo.
campo. 9. arald. grido d'arme o di guerra: breve
bifida e svolazzante, per ricordare il grido usato per consuetudine nei tornei e nelle
nelle battaglie (e si distingue in grido di decisione o di risoluzione, d'
rudit leo'... era il grido dell'impresa che nella notte del 4 ottobre
gorgo. 10. stor. grido di dolore: espressione contenuta nel discorso
gennaio, col discorso memorabile del « grido di dolore ». 11.
. 13. me tali. grido dello stagno: caratteristico scricchiolio che produce
: i pisani, sentendo ciò, a grido e a romore entrarono in galee.
dello 'mperio della magna. -a grido, a un grido: a un richiamo
magna. -a grido, a un grido: a un richiamo convenuto; all'
, e'garzoni e popolo minuto a grido gli seguirono fuori dalla porta, e tutto
181: gli spronaro addosso ad un grido. g. m. cecchi, 254
lasciata ogn'altra pratica, / a grido egli corresse nella magna. -unanimamente
storie pistoiesi, 2-226: lo consiglio a grido... fecenlo loro signore.
, 2-54: il popol tutto a un grido vi chiama. alfieri, 1-784:
/ tutti il giuriam ferocemente, a un grido. -a grido di popolo o
, a un grido. -a grido di popolo o di plebe: con acclamazioni
popolo. malispini, 1-392: a grido di popolo si misono all'arme.
troppo sregolato di eleggere i vescovi a grido di plebe. -alle grida: seguendo
doveva far legge alle grida. -alzare grido: diventare famoso. bettinelli, 1-i-55
di giurisprudenza, nella quale alzò grandissimo grido in poco tempo, e divenne l'
oracolo delle leggi. -alzare il grido: ammonire, esortare. compagnoni,
non aveano omesso mai di alzare il grido eccitando gli spiriti al desiderio di migliore
fortuna. -alzare, levare il grido addosso a qualcuno: tumultuare, sollevarsi
certi borgesi, loro levato fu il grido addosso in vendetta di loro signore.
corso alle grida. -avere il grido addosso: essere aspramente criticato; perdere
.. che n'ha auto gran grido addosso. -mettere in grido;
grido addosso. -mettere in grido; dare, spargere grido o le
-mettere in grido; dare, spargere grido o le grida: divulgare.
trovaronlo meno. cominciaro a metterlo in grido ed a cercare i cavalieri alla porta.
... /... date grido / che in belzebub oprando sol mi
sol mi fido? -dar di grido a qualcuno: disapprovarlo, biasimarlo.
. per quanto mi potesse dar di grido la garrula voce di tutta la turba vulgare
-dare qualcuno in preda al pubblico grido: esporlo ai commenti, in genere
l. martelli, 1-46: al pubblico grido / in preda lasserei quel santo nome
lasserei quel santo nome. -di grido (con valore aggettivale): famoso,
buommattei, n: poeti di qualche grido, che le volgari cose non volgarmente
la vita il cavaliere ceva, soldato di grido. monti, v-165: gli scrittori
monti, v-165: gli scrittori di grido... saranno disposti a far dono
plur. anche -a). ant. grido, lamento. guittone, xlii-33
letter. per lo più al plur. grido di la mento acuto e
lippi, 9-57: il principe a quel grido, a quel guaire, / quale
', buona guardia a poppa!: grido con cui la vedetta a seconda del
essi dichiarate. settembrini, vii-276: grido e griderò sempre anni anni, perché
parla per lui. io, che grido contro i guastascienze, guastalettere, guastagióvani
-grido di guerra: v. grido, n. 8. -indennità di
que'primi franzesi che cominciarono ad acquistar grido nella lor poesia volgare. carducci,
gutta anglica, qual in venezia ha molto grido e s'adopra nelle febbri maligne.
. deledda, ii-977: dà un grido strano, gutturale e rauco fra il
vannico. hallalì, inter. grido che veniva usato come incitamento e come
. idem, iii-3-396: 'hallalì'è un grido di caccia nella lingua francese, oggi
. ugolini, 123: fanfàra e grido di caccia nelle grandi * chasses à courre
hallalì '. pare sia un derivato dal grido di guerra greco 'alalà!
heuèlta, sm. invar. grido di gioia abissino. pascoli,
. hoè, inter. ant. grido di richiamo, per attirare l'attenzione
£o€, da t<4 4 voce, grido '. ialino (jalino)
questa vorrebbe essere satira ed è il grido più disperato di ibsen contro il soffocamento delle
a solima, / odi quel santo grido. e. cecchi, 3-113: con
/ aver tra noi di gentilezza il grido. botta, 5-161: ei non poteva
'. mazzini, 45-123: il grido: 'abbasso lo statuto! 'è illegale
e imbavagliandolo, prima che emettesse un grido. -rifl. figur. caro
altro / giorno io veggo appressarsi. al grido imbelle, / ma riverito, d'
lippi, 9-57: il principe a quel grido, a quel guaire, / quale
una parola, un verso, un grido); onomatopeico. -armonia imitativa:
, il sembiante, oppure anche un grido, una voce). anguillara,
* vizzarro ', riconosco il suo grido. uno zirbo di tordo, perfettamente
13-44: di pregio maggior, di maggior grido / fra tai piante, ond'usciva
). cesarotti, 1-xxxiv-45: immenso grido, / di singulti e di gemiti
silenzio della notte, quel primo sgangherato grido di don abbondio: « aiuto! aiuto
, dal fondo dei sepolcri sorse un grido. carducci, iii-1-235: fuggi!
accorsi,... a quel grido, che avevo la bocca asciutta e impastata
scudo, i vincitori / impaurir col grido, e rincalzarli. manzoni, pr.
34 (600): lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: -l'
g. chiarini, 174: all'improvviso grido / si riscosse la gemma impaurita,
l'infranta prora. alto levossi un grido / fra gl'impediti rematori; e
, a venezia! sia il vostro grido, sia il punto al quale si concentrino
, rintronante (un suono, un grido). l. bellini, ii-133
coperta dal tempo di un colore di grido represso. quarantotti gambini, 10-186:
bello parlatore. assarino, 91: il grido confuso degli assalitori e delle case assalite
la mandra, / va a morire a grido loco, / similemente m'impiglio.
si spenge... / il grido del ferroviere che dà il via / al
l'audace ibero / al fabuloso idaspe inclito grido. 2. per estens.
voce. jovine, 2-242: fu un grido implorante e imperativo nel tempo stesso.
casi futuri. mazzini, 57-20: il grido 4 viva vittorio emanuele ', anti-nazionale
: sull'aperte pianure uscì l'acuto / grido di gloria paurosa al primo / infrenatore
amatore. benamati, lx-3-242: il grido del rettore, che prima l'umiliava
la prima delle opere che gli desse grido, è l'antiporta de'savini,
tu l'allegro benvenuto / al primo grido dell'ingollavento, / tu, o prima
che ingozzato. fagiuoli, i-160: i'grido: ferma lì, cane assassino:
ideale, rispondeste all'ingiato abbandono col grido di: 'torino o roma'. carducci
/ delle cose più belle e di più grido. 4. astron. l'