ragazzo di strada], purché si gridi viva o abbasso qualche nome. rigutini-cappuccini,
non potremmo approvare, ci strappano talvolta gridi d'ammirazione per l'abilità con cui quelle
tasso, 7-122: la pioggia a i gridi a i venti a i tuon s'
come se n'accorse, / con alti gridi e gran mi- naccie accorse. tasso
. d'annunzio, iv-1-272: i gridi fiochi degli acquavitai! si perdevano nella
i lazzi più sconci, / i gridi di scherno più acuti. alvaro, 2-224
/ e chiama, e sola a i gridi eco risponde. marino, 307:
persona diletta. deledda, ii-363: i gridi e i singulti delle donne riunite in
voga arrancata. idem, iii-2-159: tu gridi forsennato / come lo schiavo di catena
alcun sollazzo ridere le convegna, non gridi: a! a!, né con
fuga dei colombi impauriti dai miei aspri gridi d'aizzamento. = deriv. da
berni, 27-39 (ii-309): e gridi stran di diverse persone, / fochi
alto saluto / ha con sonoro replicar di gridi. idem, 18-101: allor tutte
. ungaretti, i-25: brulicano già gridi / d'un vento nuovo. alveari
quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piedi
emigravano. ella non udiva mai i gridi delle anitre selvatiche passare nella notte,
in voce di cavalli, / tanti gridi e tumulti di pedoni, / che
noia che gli alti strepiti e gridi. = > deriv. da
e non però potesse / aprire ai gridi tra le fauci il varco. [sostituito
avean le porte, / ed accresciuti i gridi e le lucerne / le infami donne
campane in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini. idem, 759: timpani
uscire, / accuse e liti sempre e gridi ascolto, / furti, omicidi,
coro o a lanciare uno di quei gridi propri dell'arma loro e tratti i più
ambra, 22: e chiami, e gridi, e arrovelli a sua posta.
: le parole della canzone si mescevano ai gridi gutturali, ai colpi delle fruste,
il nil rimbomba. ariosto, 16-56: gridi, tumulti, gemiti e lamenti;
, 7-122: la pioggia a i gridi, a i venti, a i tuon
, 9-145: misera selva, che coi gridi assordila: / fuggito è dal romore
le bacche mosse a maggior ira / con gridi e grossi tronchi lo assalirò. idem
foscolo, iv-447: or tu che gridi viltà non se'uno di quegl'infiniti
, 9-41: sin da quei primi gridi erasi desto / goffredo, e non
vedevano, con miserabile spettacolo mescolato con gridi orribili, ora cadere per terra morti
e disperdea / l'ira del vento i gridi e le querele. manzoni, pr
-giuro a dio, se tu gridi, che io ti segherò la gola.
portentoso, starnazzavano contro vento, gettando gridi intorno al campanile. gavoni, 1-49:
si mosse furiosamente, aprendo la turba co gridi alti, e scapigliata, battendosi le
nuovo arrivato era corsa gente con gridi, battimani ed abbracci. c. e
sicura che nessuno poteva ascoltarla, emetteva gridi belluini, come li aveva sentiti ai
fuga dei colombi impauriti dai miei aspri gridi d'aizzamento. quasimodo, 1-44:
. baldini, i-228: uno dei gridi più ripetuti dalla folla era quello di
.. / par ch'ei le gridi appresso ad alta voce / il suo pigro
in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini: / chiamano al rezzo,
brulicare. ungaretti, i-25: brulicano già gridi / d'un vento nuovo / alveari
. guicciardini, v-141: sentivansi i gridi e urla miserabili delle donne romane e
i figli della morte, e a'lor gridi / gormallo rimbombò. cuoco,
, / « fedeltà! fedeltà! » gridi, e con essa / si consoli
, o secoli caduti! / gridi l'africa all'asia; e l'innocente
grande andava de continuo costoro sequendo con gridi, cifolare e urlare. pulci, 3-72
calcate sopra il vostro berretto, e gridi intorno: - è un gesuita! è
quelle genti [i contadini] che gridi maestre di malizia, scioperate e imbestialite
trilli, risatine, singulti, brevi gridi acutissimi... altre, invece,
le parole della canzone si mescevano ai gridi gutturali, ai colpi delle fruste,
gli strappò la carabina. « se gridi, cane, ti brucio * diss'egli
politiche. borgese, 1-234: niente gridi. solo cartelloni, scritte, ritratti
; / ma bene invano e i gridi e gli urli getta, / che volentier
fuori di sé dai salti, dai gridi e dallo strepito delle lancie, degli scudi
, iv-2-30: gittava certi piccoli gridi rauchi, strozzati, che rammentavano il mastino
: imperterriti fra le revolverate e i gridi di spavento. palazzeschi, 4-325: i
l'arco / con tai gemiti e gridi / dietro le pianse e le parlò da
, iv-2-10: folate di gabbiani gittavan gridi che parevano scrosci di risa umane,
. della borraccina tra cui scoprivamo con gridi di gioia i bei porcini, i
conte. carducci, 29: te gridi vii quei che piegò la scema / alma
meno di non più udire / i gridi vivi della sua purezza / che di
in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini: / chiamano al rezzo,
si provede, / che d'alti gridi e di chiamar mercede. idem,
uscire, / accuse e liti sempre e gridi ascolto, / furti, omicidii,
la sarta ogni volta, con piccoli gridi nel mirallegro, e aggiungeva, aggiungeva
annunzio, iv-1-45 8: udivo i gridi delle rondini più numerosi e il chioccolìo
tanta leggiadrìa è incredibile lo sgarbo di quei gridi, di quel massiccio ciangottìo, di
questi villani, / come ranocchi, i gridi! oh, che coglione / è
più corruzione, contro la quale si gridi: è saviezza, è dottrina predicata
grande andava de continuo costoro sequendo con gridi, cifolare e urlare. straparola,
: imperterriti fra le revolverate e i gridi di spavento. baldini, 1-88: una
la neve pe 'l cielo cinereo: gridi, / suoni di vita più non salgono
villani, / come ranocchi, i gridi! oh, che coglione / è questo
; / e fai sì che in gridi strani / sua miseria giganteggi; /
g. gozzi, 3-5-253: bellezza, gridi, miserie, ogni cosa commosse il
quel sangue sparso, e contro chi gridi vendetta. giusti, iii-145: se mi
sospir spessi singulti, / consuma i gridi inutilmente. pindemonte, 220: tu
, / di cui s'odono ognor gridi e lamenti, / semini colaggiù martiri e
da le parole alle contese, / ai gridi, alle minaccie, alla battaglia.
alcun sollazzo ridere le convegna, non gridi: a! a!, né con
rumore). carducci, 947: gridi, / suoni di vita più non salgono
le porte, / ed accresciuti i gridi e le lucerne / le infami donne del
] ferocemente a tumultuare, dimandando con gridi e con mi- naccie le loro spoglie
/ udirne il pianto e i dolorosi gridi. guicciardini, ij: alle quali cose
g. gozzi, 3-5-253: bellezza, gridi, miserie, ogni cosa, commosse
proposta. carducci, 29: te gridi vile il mondo, il mondo vile /
101: se la cornacchia ci è, gridi « cra cra », / se
, / alza, ai trionfi tuoi, gridi giulivi; / e fortunata dice:
in tempo diano pur fuori i loro gridi disperati. baldini, i-402: il cannone
una specie di grido convenzionale, simile ai gridi che i rivenditori ambulanti lanciano la mattina
: tu deliri / di terrore. tu gridi forsennato / come lo schiavo di catena
in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini: / chiamano al rezzo,
sm. carducci, iii-19-193: ai gridi di dolore che setteggiavano rochi tra il
, iii-no: alla detonazione, due gridi di là dalla tenda: e marta
stagna. baldini, i-760: pochi gridi e pochi colpi trovano vasto accompagnamento nel
si può tenere / che de'colpi non gridi. petrarca, vi-1-9: e veggio
xxx-5-233: che se gente non corre ai gridi miei, / a quest'ora sarei
lampi, fra i mugghii, fra i gridi, all'ignoto. -figur.
nelle sue luci, s'apre a gridi nelle strade: perde la sua solitudine ed
anselmo, il capo gl'intronò di gridi. alamanni, 6-20-57: ben di nuovo
redi, 16-vii-349: oh via non gridi più meco dicendo che io sono un
gola, / che una roccia di gridi. alvaro, 7-48: la disperazione che
, 9-452: da ogni parte con disuguali gridi invocavano l'esecrabile nome di maometto.
. fazio, ii-30: torni, gridi ciascuno, divo agusto, / a dirizzare
suon d'armi, scoppi e dolorosi gridi, /... / strane voci
anno a dondolarsi, / sempre ci gridi e dica villania. grazzini, 2-64:
torti. fazio, ii-30: tomi, gridi ciascuno, divo agusto, / a
in su'romori, in su'gridi, e'quali voi avete già ributtati,
. tecchi, 2-160: gli strani gridi a vocali lunghe, gutturali, rompono
/ e chiama, e sola a i gridi eco risponde. parini, giorno,
. fiacchi, 243: ai gridi miei / sol dagli antri ederosi eco risponde
alto che passa / coi suoi lugubri gridi nella notte, / emigrando agli stagni della
/ da costringere petti / umani a gridi d'amore / e d'orgoglio verso la
petti, / a cacciar voci e gridi / entro le mura e tetti / ov'
grido giornaliero. carducci, 947: gridi, suoni di vita più non
: apri / le porte dei mercati ai gridi / giovani degli erbaioli.
ergastolo. viani, 19-166: i gridi della follìa, uditi al di là di
e ginepri; / fere scaccia con gridi e rozzi accenti / da eringe, cardi
pirandello, 7-1037: stordito dai gridi dei barcaroli e dei facchini del porto,
. grosso, iii-378: esalando spaventosi gridi / chiami gli spirti insidiosi e vani.
rabbia in core e ad esalarla / gridi ozioso e l'assemblea perturbi. d'annunzio
, 8-ii-305: tu vuoi ch'io non gridi e ch'io non esclami quando io
... ed erano boccate o esili gridi di odore o fiotti stanchi e remoti
, dei suoi sospiri, dei suoi gridi, d'ogni atto della sua esistenza,
ad ogni momento ojetti, ii-593: gridi e applausi esplodono, rimbombando da una
sempre nuovo. jovine, 2-89: gridi di dolore o di disperazione chiusi nel
vanito coi fumi coi mugghi e coi gridi nel vento di maggio. -per estens
ignudo, / con urli spaventevoli e con gridi. alfieri, 1-251: oggi ha
, 24 (420): non lo gridi, perché già quel che è stato
ansioso di bimba, mandando dei piccoli gridi estatici. stuparich, i-35: quando
ariosto, 27-34: di vedovelle i gridi e le querele, / e d'orfani
il coro / bruno dei falchi agita i gridi e tale. pascoli, 785:
/ ch'alcun de'saracin non oda i gridi; / sicché più tosto che ritruovi
. ungaretti, i-25: brulicano già gridi / d'un vento nuovo. /
lasciatelo / che gracchi quanto vuol, gridi e farnetichi. cellini, 1-49 (128
fecciosa / che corra e spenda e gridi e si disperi. settembrini [luciano]
alle isole più propriamente cantanti, ai gridi di dolore o di disperazione chiusi nel
ferventi sospir spessi singulti, / consuma i gridi inutilmente. bar etti, 3-290:
luciano], iii-3-342: tra festeggianti gridi / van banchettando i lidi. festeggianteménte
manzoni, 73: odo intorno festevoli gridi; / s'orna il tempio, e
dove prima tra gli urli e i gridi marte guidava la fiera sua tresca. denina
campane delle chiese, tra i gridi festivi delle rondini guizzanti a frotte nel
: gioisce la città, levansi i gridi / festosissimi, e i vanti della
baccano. poliziano, 1-392: ognun gridi bacco bacco, / e pur cacci
ruggine o di grumo; e i gridi degli uccelli predaci aumentavano l'impeto della
dove prima tra gli urli e i gridi marte guidava la fiera sua tresca.
/ e quel che va dinanzi par che gridi; / e foche han fatto alla
al fiume, / gemiti tintinnii disordinati gridi / che li orchestra li filtra e
. carducci, iii-19-193: ai gridi di dolore che fioreggiavano rochi tra il
. sparivano, ricomparivano fulminee, con gridi e strilli e fischiate ch'eccitavano il
dà, non mi par che altro gridi, se non che non sia amato.
reggi; / e fai sì che in gridi strani / sua miseria giganteggi; /
/ flutto de l'erbe o i gridi d'un uccello / acuti e spessi tra
, iv-2-10: folate di gabbiani gittavan gridi che parevano scrosci di risa umane,
pagamento, perocché non ha voglia che io gridi. cellini, 511: egli stava
? / presto a scuola. -non gridi, / e le luci non torca.
soffiando foco e digrignando i denti / con gridi ed urli pien d'alti spaventi.
dei poliziotti e sentiva i comandi, i gridi di spavento, le proteste.
tonfi di un tappeto o i gridi / del fomaretto? -vezzegg. fornaiùccio
: tu deliri / di terrore. tu gridi forsennato / come lo schiavo di catena
: a forza conven che pianga e gridi / il cor dolente ne'sospiri sui /
solo di barbagli, fulminee illuminazioni, gridi, come oggi suol dirsi stupidamente,
annunzio, iii-1-706: balzo fuori / se gridi, s'ei ti tocca. /
, sparivano, ricomparivano fulminee, con gridi e strilli e fischiate ch'eccitavano il
flutto de l'erbe o i gridi d'un uccello / acuti e spessi tra
, / eran l'oggetto de'perversi gridi / del basso volgo. manzoni, pr
fatto solo di barbagli, fulminee illustrazioni, gridi, come oggi suol dirsi stupidamente,
/ dove si tuffa, con selvaggi gridi, / tra i cavalloni fumidi il gabbiano
voce alta l'aiuto divino. a questi gridi... quella nera e funesta
comanda pur fra'tuoi che 'l non si gridi, / e che tutti i buoni
in tempo diano pur fuori i loro gridi disperati. -diffondere, rendere di pubblico
becco e zampe rossi ed emette alti gridi simili a sghignazzate; il gabbiano reale
gabbia, in presenza della civetta, lanciano gridi che attirano gli uccelli selvatici, i
aprire / el ciel vedrai / per tanti gridi e guai / con susti e buffi
giorno,... / ai gaudiosi gridi degli uccelli. 4. lieto
si pela la gazza sì fattamente che la gridi. g. m. cecchi,
baci, i sussurri, i piccoli gridi, i sospiri, i gemiti.
21. emettere (suoni, voci, gridi, gemiti, sospiri). giacomo
e mazzolini di violette, tra i bei gridi. -gridare a voce spiegata.
calcate sopra il vostro berretto, e gridi intorno: -è un gesuita! è un
fai [impostura] sì che in gridi strani / sua miseria giganteggi. cattaneo,
. sono dei senza lampi, senza gridi, senza sciabolate, senza fulmini veri e
là dove prima tra gli urli e i gridi marte guidava la fiera sua tresca.
può tenere / che de'colpi non gridi. petrarca, 61-3: benedetto sia 'l
: alzano allor da l'alta cima i gridi / in sino al ciel l'assediate
. alfieri, 6-130: ch'io gridi / a tutta gola: al traditore,
/ fa per l'aria volar festosi gridi. gemelli careri, 1-iv-348: per
sulla porta nannina si fermò impaurita dai gridi della cafettèra. -mangiafranco! -udiva.
cecchi, 20-19: senza che tu gridi / io te 'l dirò. redi,
può tenere / che de'colpi non gridi. petrarca, 105-79: vo contando gli
alcun sollazzo ridere le convegna, non gridi: a! a!, né con
». savonarola, 5-102: ognuno gridi iustizia. ariosto, 141: gridando
: esaltano il più esecrabile misfatto che gridi vendetta al cielo. verga, ii-145:
, 24 (420): non lo gridi, perché già quel che è stato
. villani, 7-3: contro a te gridi a dio il sangue dell'innocenti.
emettere pic coli e brevi gridi o strilli. angioletti, 147:
dell'uomo; plur. m. i gridi, in partic. degli animali)
: alzano allor da l'alta cima i gridi / insino al ciel l'assediate genti
xxx-5-233: se gente non corre ai gridi miei, / a quest'ora sarei /
per li sorchi, / che fanno maggior gridi che'porchetti. baldi, 5-33:
altere. pananti, iii-2: i cupi gridi dei mostruosi ippopotami. carducci, 590
coro / bruno de'falchi agita i gridi e l'ale. levi, 2-246:
infiniti / di libertà e vendetta i gridi sono. a. verri, ii-205
... dando ogni tanto in gridi di ammirazione. -in partic.
piena di quelle vivezze, che tirano i gridi fuor de la bocca di chi le
campane in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini. barilli, 5-23: la
la sirena... getta ancora tre gridi. vittorini, 4-53: si udiva
. petrarca, 207-70: or de'miei gridi a me medesmo incresce, / che
sfogar potei / sicura il cor con amorosi gridi. parini, 281: sorda a
parini, 281: sorda a i gridi dell'invidia,... / vorrà
ci suonano agli orecchi, se non gridi di dio? leopardi, 3-20:
. aretino, iv-1-147: scoppiano i gridi de le sue vittorie. n. villani
è fondato in su romori, in su gridi. panigarola, 4-219: i particolari
, 12-139: erano boccate o esili gridi di odore. 8. milit.
, e per dire meglio con certi gridi, che con ragione. baretti,
torrida campagna! baldini, 6-149: quei gridi e cantilene e rumori di carri a
parini, viii-177: tra i lieti gridi / il guadagnato serto al crin ponea.
, d'urli, di guai, di gridi, / mi lasciai sotto capovolto il
. le campane delle chiese, tra i gridi festivi delle rondini guizzanti a frotte nel
. tecchi, 2-160: gli strani gridi a vocali lunghe, gutturali, rompono
un vento / ch'empie di sparsi gridi e canti / la notte immensamente vuota
bruni vi s'immergevano / con deboli gridi. -figur. gettarsi avidamente su
amor di patria non consiste soltanto in gridi ed inni ma nel ritrovare, della patria
, 10-81: il mercordì nell'aurora con gridi importuni ed orribili ci chiamò stando nella
e. cecchi, 5-243: quei gridi delle bestie imprigionate nel giardino lontano.
svanisco / in quei fischi, in quei gridi, là nei campi. borsi,
silenzio. morante, 3-64: i miei gridi corrono e si urtano per vestiboli e
tenere che in simili circostanze, con gridi al vicino: vedi, vedi,
quel sole, da quei fiori, dai gridi di quelle rondini. -impers.
brusoni, 2-172: i pianti, i gridi e le imprecazioni che uscirono improvisamente degli
eravamo attristati dall'ironia macabra di quei gridi incoscienti. piovene, 3-9: la sofferenza
tacito arsi; / or de'miei gridi a me medesmo incresce, / che vo
adoprate pur le vostre posse / fra i gridi eterni e lo stridor de'denti.
quasi indea / soglion mandar al ciel gridi onorati. alfieri, 9-21: quest'
ramusio, i-210: li camelli davano gridi al cielo che parevano indiavolati.
insozzato. ariosto, 40-2: che gridi udir si possano e querele, /
, / risvegliar non volendo co'lor gridi / que'rapaci fierissimi uccellacci, / temendo
iv-447: viltà? or tu che gridi viltà non se'uno di quegl'infiniti mortali
ci dà, non mi par che altro gridi se non che non sia amato.
, / giustizia non ritrovo, ovunque io gridi? goldoni, x-1197: mi teneva
idem, 511: ancora echeggiavano i gridi / dell'innominabile folla; / che
anni ho sofferto le strida, i gridi, i romori e le molestie insup-
luoco, cominciò con importunità, con gridi e con minazze a sequitarla.
gli occhi il loro figliolino... gridi di ammirazione partono dalle loro labbra insugate
torcimenti d'angosce / inumane ma senza gridi. saba, 4-461: eri un
il mare. aretino, 20-280: i gridi intronarono il capo e l'aria.
... / intronin d'alti gridi i monti e i piani. marino,
, fuggiva, / inseguito dai raggianti gridi del febbraio giovinetto. -giardino d'inverno
227: raddoppiando le querele e i gridi, / ingombro l'aria de sospir di
. tasso, 13-9: irato i gridi a raddoppiar ei toma: / spirti
, inzuccherate, accioché il bambino non gridi, non parli, s'acquieti e non
329: da ogni lato si udivano i gridi contro la insania, la irragionevolezza e
atti scarni, essenziali, ma densi di gridi d'un'umana disperazione irrompenti dal grigiore
mal rattenuto di risa e di piccoli gridi. cavacchioli, 69: irromper di campane
: sosterrà li crudeli lamentamenti e gridi della donna. patrizi, i-315: venuta
gli alti e spaziosi tetti / s'odono gridi e feminil lamenti; / l'afflitte
chiedevi al cielo e con che fiochi gridi / che ti lasciasse! quali madri i
cabine deserte. mi giungono i loro gridi monotoni e ormai sfiduciati: « funghi
/ e fanciulli cattivi / lanciano acuti gridi. cassola, 2-334: i venditori
canna / lancia un vagante uccello strani gridi. -dire, avanzare (un'
169: strepiti d'arme, gridi, muggi e sangue / fan l'aprica
qui matre / che sopra il corpo gridi e 'l capei franga, / né quattro
, è incredibile lo sgarbo di quei gridi, di quel massiccio ciangottìo.
la neve pe 'l cielo cinereo: gridi, / suoni di vita più non salgono
può udire la voce d'un uomo che gridi in una campagna ugualmente piana ed in
mali. carducci, iii-2-29: te gridi vii quei che piegò la scema /
interrompa le mie parole e che non gridi in mezzo al mio ragionamento, perché
risuonan d'ogn'intorno ai pianti, ai gridi / delle xxxvi-260: al lido
dei versi, dei suoni e dei gridi emessi dalle diverse specie di animali sociali
gabbiani selvatici augurante / a noi co'gridi; e perdesi a la vista.
e delle impertinenze,... dei gridi e della palpitante immediatezza. bonsanti,
e stimata. ariosto, 31-87: tanti gridi e tumulti di pedoni /..
tacito arsi; / or de'miei gridi a me medesmo incresce, / che vo
, 8-21: flegiàs, flegiàs, tu gridi a vóto, / disse lo mio
un fischio nel buio. poi due gridi soffocati, indi una lotta, il
s'odon già rintonar per gli alti gridi, / non pur il po, col
hanno tetro color, bieche lumere, / gridi per voci e faccie torte e brutte
luoco, cominciò con importunità, con gridi e con minazze a sequitarla. caviceo
gazzette. alvaro, 20-110: piccoli gridi cerimoniosi... sorrisi soffocati..
227: raddoppiando le querele e i gridi, / ingombro l'aria de sospir di
al sole i mammiferi si congiungeano e i gridi / di conquista irrompeano. e.
vennon (come dicon là) / da'gridi alle minacce, alla battaglia: /
? che fa che tutta la nostra massa gridi, strepiti, contro le leggi che
la polvere in aria e con gradissimi gridi a tirar delle archibuggiate. c
che fa che tutta la nostra massa gridi, strepiti, contro le leggi che
tacito arsi; / or de'miei gridi a me medesmo iucresce, / che vo
rincasavan le maschere / mandando i loro gridi / e mi parevan stridi / di una
leggiadrig è incredibile lo sgarbo di quei gridi, di quel massiccio cian
la strada / porteranno con loro esili gridi / a medicare nella lor contrada,
melate, inzuccherate, accioché il bambino non gridi, non parli, s'acquieti e
. / ma bene invano e i gridi e gli urli getta; / che volentier
vicine, e un rumor di passi e gridi concordi nella più paurosa discordia.
in voce di cavalli, / tanti gridi e tumulti di pedoni. tasso, 19-58
dai lorenesi nel gran ducato, non gridi a cielo contro il governo mediceo.
al suon di mille / comi, gridi, tamburi e trombe e squille.
luoco, cominciò con importunità, con gridi e con minazze a sequitarla. machiavelli
dei progetti! -e scoppiava in piccoli gridi e saltelli d'entusiasmo mentre una miriade d'
, / meschio di pianti e spaventosi gridi. bandello, 1-22 (i-280):
brusoni, 2-172: i pianti, i gridi e le imprecazioni che uscirono improvvisamente de
per suo peccato, / convien che gridi ancor misiricordia. firenzuola, 91:
emberiza, il quale co'replicati suoi gridi avverte gli altri uccelli dell'apparizione dello
, 3-234: mi giungono i loro gridi [dei venditori ambulanti] monotoni e
al tiro di moschetto, con strepitosi gridi si salutarono, gettando in aria li
cabine deserte. mi iungono i loro gridi monotoni e ormai sfiduciati: unghi morecci
... / con mostre, gridi, fuochi e vari suoni / fer creder
gran numero dei coccodrilli e i cupi gridi dei mostruosi ippopotami. 4.
correggio, 1-210: strepiti d'arme, gridi, muggi e sangue / fan paprica
. ittiol. genere di pesci con- gridi. = voce dotta, lat.
fare a proposito a ciò che non gridi. inventario ai alfonso ii d'este,
casa sua donna loquace / che sempre gridi e sempre arricci il muso. baretti,
irato torci, / e fremi e gridi che si dànno a'porci. alfieri,
, 55-15: ii... cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col
gadda, 15-114: pronte e spedite in gridi, a sospingere 'l sangue loro fraterno
settimo libro... che i gridi delle neade ci sono per niente, perché
deserta e derelitta per causa di gridi altissimi di questi animali. =
famiglia e di caronte / sentendo i gridi paventosi ed egri, / visto l'orror
, 19-5: ode i cavalli e gridi tuttavia, / e la nimica voce che
6-79: di tanto in tanto sui gridi e i richiami sibilava il fischio del capo-
. praga, 3-48: par che gridi fuor dagli archi neri, / se ne
coraggio e, innalzandosi in aria con gridi acuti, proclama la sua vittoria. manzoni
ornai d'esser sentiti. / vaili gridi orrendi al cielo, e de'cavalli /
petrarca, 207-71: or de'miei gridi a me medesmo incresce, / che vo
non posso ballar più. / ognun gridi eù, oè. ariosto, 22-61:
caro, 4-449: quale ai notturni / gridi di citeron tiade, allora / che
in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini: / chiamano al rezzo, alla
ed esteriori della misera vita presente, gridi a dio insino che dio il liberi
alto che passa / coi suoi lugubri gridi nella notte, / emigrando agli stagni
segue un altro stormo / con più lugubri gridi / ad ondate, a catena
quel sole, da quei fiori, dai gridi di quelle rondini; da tutto quel
al fiume, / gemiti tintinnìi disordinati gridi / che li orchestra li filtra e li
ariosto, 27-34: di vedovelle i gridi e le querele, / e d'orfani
: egli è gran tempo che i vertuosi gridi de la vostra gloria mi percossero l'
. govoni, 8-87: più bella se gridi o taci / nell'onda dei
, iv-1-842: egli aveva udito i gridi dei piccoli bastardi, davanti a quel gran
, / giustizia non ritrovo ovunque io gridi? rosmini, xxi-75: egli [
palchetti eminenti, con le frombole e gridi continui, difendevano la raccolta dagli uccelli
deledda, ii-70: il cuculo riempiva di gridi palpitanti la solitudine della valle. savinio
grande andava de continuo costoro sequendo con gridi, cifolare e urlare; e in
il fiero [patroclo] / con gridi orrendi gli assalì, tre volte / spense
gli occhi il loro figliolino... gridi di ammirazione partono dalle loro labbra insugate
e. cecchi, 8-34: i gridi dei fruttaioli e dei pescivendoli d'un quartiere
giugna all'ultimo, senza che niuno o gridi o si muova. =
incantati / allora i passeggi, i gridi / gli sguardi verso le pianure.
che rida come un bimbo, / tanti gridi di passeri, / tante danze nei
de la passione onorava il frate con i gridi che io, spigolistra e picchia-petto,
passo doppio, tra le risa e i gridi dei compagni. = calco dello
né fu udita mandar fuori pianti né gridi femminili. de mori, 262:
: delle madri pazze di terrore i gridi. fracchia, 635: io ero
che par ciascuna ca. lla morte gridi. 4. territorio che circonda
l'angoscie, i pianti, i gridi, / l'alta querela che nel ciel
e mediterranei, basterebbe porgere orecchio ai gridi e al vocio della folla per capire
fiocca la neve pe 'l cielo cinereo: gridi, / suoni di vita più non
, 13: le voci fioche, i gridi, a le percosse, / al
ed esteriori della misera vita presente, gridi a dio insino che dio il liberi.
. marino, 295: consuma i gridi inutilmente e perde, / parlando al
. ghirardacci, 3-107: si udivano gridi e lamenti e per la morte de'
guardia alla vicina polveriera, ascoltando quei gridi lontani, perduti nella canicola, sentivano
o fratello erbivendolo / che la tua merce gridi / dal traballio dei nidi / d'
simil maniera, le quali commovano i gridi e i lamenti delle persone introdotte.
. cavacchioli, 58: sono i gridi di tutti / i poeti infingardi:
uccello solo; / poi scoppiarono gli aspri gridi / delle rondini, sbucate dai nidi
quando il segnore parla il suo cavallo gridi e anatrisca e razzi la terra col piede
la passione onorava il frate con i gridi che io, spigolistra e picchia-petto,
urtai * li senti / con sommi gridi e i suoni alzarsi e i pianti /
il segnore parla, il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col
testi, i-124: di gemiti e di gridi efeso è piena: / chi cede
man giunte a gesù e maria / gridi pietade. -muovere, volgere a pietà
fra 'tuoi che 'l non si gridi / e che tutti i buoni piffari dian
govoni, 8-87: più bella se gridi o taci / nell'onda dei capelli /
malandrin con un pistone / mi assalga e gridi la borsa o la vita. giuliani
, e si compone di tutti i gridi, dal gorgogliare del batraco allo squittire
,... passati avanti, con gridi spaventosi e romore, facendo strepito di
su quel poggettino, e intesi certi gridi e urlai subito. papini, vi-479
quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col
li sorchi / che fanno maggior gridi che 'porchetti. tansillo, 7-206:
, da terrore spaventato, metteva grandissimi gridi. g. a. pasini, 208
non mi chiamava il sole con infocati gridi. -per simil. volta naturale
versi sempre amari guai / e sempre gridi: morte, morte, morte, /
rida come un bimbo, / tanti gridi di passeri, / tante danze nei rami
per la moltitudine i mormorii, scoppiano i gridi precursori del tumulto alla porta settentrionale dell'
di ruggine o di grumo; e i gridi degli uccelli predaci aumentavano l'impeto della
la passione onorava il frate con i gridi che io, spigolistra e picchia-petto, cacciava
primo tòcco,... sarebbero gridi di meraviglia. -rappresentazione, illustrazione
potenza, onore e fama / il mondo gridi te solo eminente /...
bando espresso / cipro intorno mandò publici gridi, / ch'a tórre il remo al
la sarta ogni volta, con piccoli gridi nel mirallegro e aggiungeva, aggiungeva interminabilmente
aria / fosca, da terra, come gridi umani, / era lo strillo della
/ stranier profano, e coi tuoi gridi audaci / turbi i nostri silenzi?
: -se si vuole che uno non gridi, bisogna fare così, -disse mendel con
, 20-22: visto poi che da gridi e da infinite / lacrime alcun profitto
di fiori. lucini, 53: gridi e sollazzi in tomo e la pioggia dei
ed esteriori della misera vita presente, gridi a dio insino che dio il liberi
fra 'tuoi che 'l non si gridi, / e che tutti i buon piffari
intiera città, sonante di vari e rauchi gridi: mentre da un suo lato,
innamorati che empiono il mondo dei ritmici gridi della loro passione. 5.
da quei finestroni sembrava come allontanata nei gridi e nel brusio. -collocato nelle
etrarca, 207-71: or de'miei gridi a me medesmo incresce, / ché
227: raddoppiando le querele e i gridi, / ingombro l'aria de sospir
i piedi di tutti e protestanti con gridi più che umani.
preghiere della età provetta, né i gridi delle madri. -con uso antifrastico
affrontano l'un con l'altro, i gridi vanno al cielo. l. veniero
stette. / i remiganti attoniti, con gridi, / con ferrate aste, con
forse nella sua ingenuità attribuiva gli acri gridi, presto soffocati, di bianca,
di spilli, con accompagnamento di gridi, dì risatine, di baci! man
del purgatorio. tutta quella confusione di gridi, di pianti, di canti, faceva
man giunte a gesù e maria / gridi pietade. -di puro nome:
torcimenti d'angosce / inumane ma senza gridi, / anime come sacchi flosce, /
brusoni, 2-172: i pianti, i gridi e le imprecazioni, che uscivano improvisamente
, 24 (420): non lo gridi, perché già quel che è stato
in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini: / chiamano al rezzo, alla
pur la porta si percuote, e con gridi rabbiosi me si minaccia e dice:
sparpagliano / la sciolta chioma e mandan gridi ed ululi / baccanti di priapo.
, ii-84: tutta quella confusione di gridi, di pianti, di canti, faceva
racconciare l'orologio, s'accorse ai gridi che simoncino era tormentato. nievo,
la porta si percuote, e con gridi rabbiosi me si minaccia e dice: «
227: raddoppiando le querele e i gridi, / ingombro l'aria de sospir
al fiume, / gemiti tintinnii disordinati gridi / che li orchestra li filtra e li
. gridare, strillare, lamentarsi con alti gridi per il dolore; mostrare grande sofferenza
giov. soranzo, 184: misti tra gridi e pianti / givan gli orrori
stazione formicolante zeppa gonfia d'ombre gomitate gridi pazzi comandi duri rantolio di scarponi e
e disciolse la vergine rapita / 1 gridi al ciel, le trecce a l'aura
quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piede
, i-195: spirito, se tu gridi, / io ti farò star cheto co'
la rena e 'vinto 'gli si gridi! savinio, 10-171: il futuro
sussultante delle tenebre e di tutti 1 gridi tetri della notte, vegliata e affascinata
campane in tanto / si rincorrono coi lor gridi argentini: / chiamano al rezzo,
04: 1 sassi / soli compagni, gridi, / lo sento, nel tuo
aretino, 20-280: così detto, i gridi intronarono il capo a l'aria,
rina manda fuori un di quei gioirvi gridi, figli della libertà campestre, che
-evocare. dannunzio, iv-i-ars: i gridi gutturali, le interiezioni veementi, gli
, sforzando l'ugola di ferro ai gridi più tonanti e più acuti: venisse
; / ma saranno ur gli stessi gridi; / quella gioia, per gli stessi
quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piede
, 1-84: accorse subito a quei gridi col lume, il fucile e, dietro
saraceni, ii-449: la rimbombanza dei gridi degli epi- roti e 'l romore degli
a loro vantaggio: che i loro gridi, i loro rimbrotti, pare arrivino da
serva. pratesi, 5-454: attribuiva quei gridi alla smorfiosa sensibilità delle donne. egli
popolo. aretino, 22-150: perché i gridi, i tumulti e i rimescolamenti delle
piace; e perché ella non mi gridi, l'ho tutto rimutato. a.
in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini: / chiamano al rezzo, alla
/ sotto le gronde / i vostri gridi di giubilo rincorrersi / rasente le praterie
/ sopra il piccolo ring, ai gridi / del pubblico accecato da diverbi /
; e piangevano, piangevano: mandavan certi gridi che rintronavan l'aria. pascoli,
grido straziante della sirena è uno dei gridi che più a lungo si ripercuotono negli
combattimenti notturni le voci o i gridi che si sentono di dietro, ancorché sieno
/ 1 remiganti attoniti, con gridi, / con ferrate aste, con tridenti
con un certo sopratuono come di chi gridi e non parli. idem, ii-13-155:
ed ansante, turgido di rispondenze, di gridi, di allitterazioni. roccatagliata ceccardi,
, / risvegliar non volendo co'lor gridi / que ^ rapaci fierissimi uccellacci,
avevano tòrta, che avevano sforzata tanti gridi, sempre pareva ripetere: « che hai
ancora tepido,... cominciò con gridi altissimi a mandar le voci al cielo
che rida come un bimbo, / tanti gridi di passeri, / tante danze nei
vt-21: perché t'infuochi / con gridi rochi? / perché ci evochi / dai
duolo accresca / e per ch'io gridi meco, ignun non m'ode. a
quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piede
, le salto a dosso con maggior gridi che pugna; poi dimandando da romperlo,
/ in tanta quantità, tamburi e gridi, / che le róndene, i stomi
ha scintilla / e, ben ch'un gridi forte, non lo intende: /
poi ronzò per la camera, gettando gridi che somigliavano a ruggiti, e gemiti
il braccio impennarsi vocìo arruffffìo d'ordini gridi. e. cecchi, 2-89: con
un fischio nel buio. poi due gridi soffocati, inai una lotta, il rumore
citta, sonante di vari e rauchi gridi: mentre da un suo lato, por-
2-iii-329: da ogni lato si udivano i gridi contro la insania, la irragionevolezza e
tenere che in simili circostanze non gridi al vicino: vedi vedi, senti
scaldano il core, in mezzo ai gridi / della squadra morente, ah voi
valor l'eroiche spade? / e non gridi: qual fui, esser voglio io
convenga [la fanciulla], non gridi: « ah! ah! »,
vicinato, i chiocciolii delle galline, gridi dei galli o i brevi muggiti dei bovi
senza barba, vi tando brevi gridi. sacchetti, 1-iii-544: la miglior seggiola
gigli, 2-167: per quanto gridi lor dietro a aristotile colle tavole sacrosante
. bernari, 5-292: 1 gridi si ergono davanti ai suoi passi come
aria e il 'saltarello'ballato insieme, i gridi e le risa, mettevano un certo
anticamente di elegger gl'imperadori a voce e gridi dell'essercito, come presso li romani
; ecerto numero, però caffo, di gridi adottato da ciascuna non solo chi ha
cavalli infesti, / caro, perché non gridi al sangue, a tarmi / sì
sulla porta nannina si fermò impaurita dai gridi della cafettera. « mangiafranco! » udiva
il coro / bruno de'falchi agita i gridi e l'ale. cicognani, v-2-64
mie infruttuose lagrime e questi miei strepitosi gridi, registrati dallo scriba satanico, mi
. pirandello, 7-1037: stordito dai gridi dei barcaioli e dei facchini del porto
tutte le donne, con gesti e gridi soffocati di spavento, si ritrassero con le
fortemente. goldoni, xii-177: tu gridi e ti scaldi; è questo adunque
scarni, essenziali, ma densi di gridi d'un'umana disperazione irrompenti dal grigiore
e acre di tutti quei corpi, i gridi gutturali. beltramelli, i-620: asdrubale
/ giustizia non ritrovo, ovunque io gridi? foscolo, iv-408: spogliati dagli
. moravia, xi-446: ci furono gridi, discussioni, passi, tonfi,
quali non son capaci, ma con gridi e schiamazzi. -lamentazione tragica.
scala, quindi spalancata la porta; gridi, urli. carducci, iii-30-26: il
dita, ohei, che gridi / (da levare la pelle: /
e agitavano di continuo la frusta accompagnando di gridi rauchi gli schiocchi strepitosi. soffici,
boschi in numerose schiere che mandano altissimi gridi, avvicinandosi ed entrando anche nei villaggi
sciacal li. / questi gridi.. nemici? leoni. pascarella,
: mentre mi spoglio si sentono i gridi dei pavoni e lunghi abbaiamenti di cani
scintilla, / e, ben ch'un gridi forte, non lo intende: /
pare accetti senza riserve. non si tradiscecon gridi o scompostezze. pasolini, 18-94: la
dando in risate di intesa e in gridi di falsa paura che, purtroppo, non
alta e sconcia come di uno che gridi senza arte alcuna di canto. lomazzi,
scotarti dandoti il fuoco, e tu quando gridi e chiami nella tua tribulazione e dolore
e, chiamando maoma, ululi e gridi / scotere il cielo e di livorno i
lomazzi, 257: con rumori e gridi / corse uno imperatorsino a bologna, /
vecchie, deformate o nuove, i gridi degli animali, delle belve e dei motori
le convenga [alla fanciulla] non gridi: « ah! ah! »
verso di lo ro quattordicimila gridi. -ardente di carità.
or va'poscia, e sostieni / i gridi e le minaccia / del padre,
passano eripassano a folate gittando i loro liberi gridi alle tempeste ed ai sereni. malaparte
, 24 (420): non lo gridi, primi volumi deltimmensa congerie intitolata
alle cabine deserte. mi giungono i loro gridi monotoni e ormai sfiduciati.
1-575: quella vocie, la quale tu gridi in un luogo concavo,..
tanta leggiadria è incredibile lo sgarbo di quei gridi, di quel massiccio ciangottìo.
voci, le canzoni, e i gridi e gli sghignazzamenti dei banditi. arpino
della viltà / se ai tuoi sgradevoli gridi ti guardo. moravia, xi-221: aveva
questo a loro vantaggio: che i loro gridi, i loro rimbrotti, pare arrivino
. savi, 2-i-201: sentonsi i loro gridi aspri [delle civette], monotoni
non mi chiamava il sole con infocati gridi. -con valore iperb.,
la pendice boscosa, mentre gli intrigati gridi degli uomini si frangevano e smarrivano nella sua
pratesi, 2-101: toni attribuiva quei gridi alla smorfiosa vuole adattarsi a una situazione
pavimenti di legno, ed i suoi gridi di soddisfazione. -di soddisfazione (
sì che quando il segnore parla il cavallo gridi et ana- trisca e razzi la terra
a che gracidi, o rana, e gridi a l'orbo: / « bada al
convenga [alla fanciulla], non gridi: « ah! ah! »,
preghiere. chiabrera, 1-ii-354: sollevo gridi e chiaramente il dico. pananti,
è aviso d'esser solo, / con gridi et urli apre le porte al duolo.
ignudo, / con urli spaventevoli e con gridi: / ch'è fatto pazzo in
in qua e in là cum gran gridi o cum qualche sonai in mane. bandello
gli alti e spaziosi tetti / s'odono gridi e feminil lamenti. guarini, 140
lato / sonar d'applausi e di festosi gridi. foscolo, vi-222: dalle traspadane
: orsù legga quest'altro, e non gridi se faccio qualche sonettùcolo e trascuro la
, con un certo sopratuono come di chi gridi e non parli. cassieri, 126
fagiuoli, ix-128: tali applausi e gridi / di amori e grazie ivi adunate
a poco si spalancava e risuonava di gridi, di richiami. 24.
campane in tanto / si rincorron coi lor gridi argentini. montale, 2-80: una
le genti. leoni, 441: il gridi morì da spartano, come dottesio rifiutò
fanno ogni sforzo di spaventar i nemici con gridi e strepiti d'ogni sorte. a
, / con urli spaventevoli e con gridi. gemetti careri, 1-i-198: quando sono
i buoi, / questi, coi gridi e con le sferze spinti, / ma
passava a furia di spintoni, di gridi, di pianti, di raccomandazioni.
. aretino, 20-51: 1 gridi fecero correre su le finestre i vicini;
a voce di popolo, o cioè a gridi di piazza; il che diede luogo
sprofondamento in un baratro, che né i gridi né le prehiere della zia isolina son
/ e gli altri augelli con squillanti gridi / apportar a'suoi figli il cibo ai
annunzio, vi-8: che sinfonia, che gridi, che squilli, che tuoni di
): non lo -sostant. gridi, perché già quel che è stato è
, vi-20: perché t'infuochi / con gridi rochi? / perché ci evochi /
fagiuoli, ix-128: tali applausi e gridi / di amori e grazie ivi adunate
, 2-24: non si sentono che i gridi dei pavoni e il tubare dei colombi
78-20: quando il segnore parla il cavallo gridi 'stermida', lo stesso che 'sonar
e mal diritti. bernari, 7-64: gridi... venivano da quella serie
alla stanza, con ischiamazzi e con gridi. buonarroti il giovane, 9-534:
del giapone, 118: voci, gridi e pianti tanto alti et orribili che vin
m, la quale converrà che strepitosamente gridi. gualdo priorato, io-viii- iii:
mie infruttuose lagrime e questi miei strepitosi gridi. buonarroti il giovane, 9-302: strepitose
lampi de'brandi, al tuon de'gridi, / da l'essercito ostil battuta e
passi carro stridente per questa strada senza gridi! 5. che produce un
/ che par ciascuna ca. lla morte gridi. dante, in /., 1-115
riceveva la luce dall'alto, pittava gridi d'allegrezza, stringeva alfine la verità
chi con dolci parole; / altri con gridi o struccicarli il piede. =
giunti i buoi, / questi co i gridi, e con le sferze spinti.
valeri, 3-112: un tremito di gridi, sugellati / di pesante silenzio in
quando il segnore parla il suo cavallo gridi e anatrisca e razzi la terra col
rumore. gemelli careri, 2-ii-41: gridi che assordavano il circostante aere e presso
, 11-133: l'ultima eco vendicatrice dei gridi che quel biblico uomo [il dentista
, 20-110: la musica dei piccoli gridi cerimoniosi, dei sorrisi soffocati, delle
sangue, / l'ombre vaganti, i gridi da sotterra, / tutti gli affanni,
notato sul taccuino sin quali fossero i gridi repentini dell'animo commosso nel secolo xiv.
rida come un bimbo, / tanti gridi di passeri, / tante danze nei
figliuolo, chi mi tiene ch'io non gridi? buonarroti il giovane, 10-929:
giunti i buoi, / questo co i gridi e con le sferze spinti.
e lamenti, non che dai gemiti e gridi delle dogliose memorie, dalla miseria e
. spolverini, xxx-i-m: fra plausi e gridi, al tintinnir festoso / de'cembali
un eco di tutti gli uccelli, gridi di rapaci, voci di striduli, e
la caccia: e da per tutto erano gridi, « to'to'to', ciuee
con lingua di foco ei par che gridi / « arde il tutto, e sei
albeggiare, nei boschi, ai gaudiosi gridi degli uccelli. -con riferimento a soggetti
meriggio. thovez, 182: dei suoi gridi, del suo ampio respiro, del
fiori anche le paludi da cui i gridi dei trampolieri salivano rauchi e velati. savinio
possibile che ci siano anche qui quei gridi di donne...: gridi trascicati
gridi di donne...: gridi trascicati. 3. stancamente ripetitivo
: si udivano di tratto in tratto i gridi delle cornacchie trasvolanti in gruppi a riunirsi
/ son de'figliuoli della terra i gridi; / che nel fondo del tartaro sepolti
famiglia e di caronte / sentendo i gridi paventosi ed egri, / visto l'orror
tribunizia, applaudiva, proponeva, gittava gridi. -che denota artificiosità ed enfasi
tribunizia, applaudiva, proponeva, gittava gridi. -tribuno della plebe, a
degli uomini i dolori / e i gridi del mio cuore escono lenti / boccaccio,
. poliziano, orfeo, 396: ognun gridi bacco bacco, / e pur cacci
vesti lunghe in dosso, mandavano fuori gridi e urli spaventevoli in battaglia. f.
; / e chiamando maoma, ululi e gridi / scotere il cielo e di livorno
pascoli, 511: ancora echeggiavano i gridi / dell'innominabile folla; / che udivo
urli. marinetti, 2-i-290: questi gridi, lanciati a quattromila spettatori e ripetuti
barca. / ma bene invano e i gridi e gli urli getta. porcacchi,
quella guisa che il pianto e i gridi fanno parere più sopportabili gli acuti spasimi del
e il monte, e mise rauchi gridi di gioia innanzi alle navi che veleggiavano
pagine del libro, sciogliendosi, con gridi di piacere, in suoni e immagini.
mascheroni, 8-338: udite intorno i gridi alti, e festosi, / che
a loro vantaggio: che i loro gridi, i loro rimbrotti, pare arrivino
campana, per tutto si udivano gridi: « viva il popolo di bologna »
di quelle vivezze, che tirano i gridi fuor de la bocca di chi le considera
orale; di persona, parlando direttamente. gridi sempre? » « e tu »,
, fra i mugghi, fra i gridi, all'ignoto! saba, 4-12:
. /... ohei, che gridi /... / lanciavano alle ragazze
, 8-18: flegiàs, flegiàs, tu gridi a vóto. capellano volgar.,
emettere il verso caratteristico, costituito da gridi brevi e acuti (la rondine)
caratteristico del tordo, costituito da brevi gridi frequenti e continui. -per estens.
eco, 14-280: stridii di fische, gridi intirizziti, frinir di tintinii.
incazzosissima, e poi attendere che lei gridi dai fornelli il piatto pronto. =
di conferenze religiose, a base di gridi inarticolati (wow! è il più comune
e gettando a guisa di gioia i gridi che le strappava il dolore.
tutti i pappagalli, scaraventando i suoi gridi pseudoumani in mezzo al clarinettìo della gazza.
, 21-797: non parlava ma cacciava brevi gridi arrotolati come il gulugulugù del tacchino.