alora -o bella, o cruda -io le gridai. casti, ii-1-82: fu di
ridere. tutto ad un tratto, gridai: « alt, basta, sedetevi »
. zanella, ii-99: altamente gridai che ne'ginnasi / imbrigliar si dovean
, o leopardi, / l'angosciate gridai tue dolci rime. cardarelli, 1-128:
sep., 166: te beata, gridai, per le felici / aure pregne
tua lingua! moravia, 7-351: gli gridai in, faccia, proprio con odio
don abbondio. moravia, viii-129: e gridai con voce forte: « ma tu
sul lastrico. moravia, ii-428: io gridai, fuori di me: « come
., 165: te beata, gridai, per le felici / aure pregne di
fele; / per molte volte merzé lor gridai: / que'mi dicean: «
da dietro una gobba della vedretta: gridai parole di buona lingua italiana sciolta ed
diciottenni rinchiusa la porta della prigione piangendo gridai: governo ideale che hai messo alla
fecimi inanzi con la celerità, e gridai; per che sperai sopra le parole tue
/ « mise- rere di me * gridai a lui, / « qual che tu
il chiasso lo finirò io. / onde gridai: chetatevi, vecchiaccie; / le
mi punse come un serpe: / gridai: le mie ghirlande sian conserte /
. petrarca, 23-100: ond'io gridai con carta e con incostro: / -non
un assentimento. pavese, 4-291: gridai a certe donne che voltavano il fieno
mi fecero segno di tornare alla valle. gridai di no, che la mia strada
, 3-3-232: eh, signora, gridai, sì scioperata / perdete il tempo in
. d'annunzio, v-1-672: io gridai un giorno, nella roma dei disertori
, 4: io sono una voce che gridai nel diserto, e dico: dirizzate
ella si ritirava dalla finestra, le gridai dietro, con accento carico d'odio e
i-350: -alla colonna di mezzo! -gli gridai. -sissignore! - egli mi rispose
, 1-67: « miserere di me » gridai a lui, / « qual che
frezzi, ii-10-22: chi se'? gridai, che più cambi la vista / che
faro; e allor: frena, gridai; / ch'io scopro cose oltre natura
, 165: te beata, gridai, per le felici / aure pregne di
covoni parve bruno. pavese, 4-291: gridai a certe donne che voltavano il fieno
franco, 7-6: o quante volte gridai timido con fiocca voce. par ini,
il faro; e allor: frena, gridai; / ch'io scopro cose oltre
far rabbrividire. bembo, 1-167: gridai ben io, ma le voci fe'scarse
sep., 167: te beata, gridai, per le felici / aure pregne
, / « miserere di me », gridai a lui. fiore di virtù,
un pazzo disgraziato. pavese, 4-291: gridai a certe donne che voltavano il fieno
vóto / sepolcro eressi, e te gridai tre volte. -annunciare con alte
mi doglia. petrarca, 23-99: gridai con carta e con incostro: / -non
guasti / sì duro flagellò, ch'io gridai quasi: / deh! cessa,
dante, inf., 16-76: così gridai con la faccia levata; / e
miscredente persino in mefistofele, / quante volte gridai: « fermati, istante!
immediatamente da me stesso, ed anzi gridai subito al fratello di non dir niente
bibbia volgar., v-578: a te gridai, o signore... intendi
m'erano interditte; / ond'io gridai con carta e con inconstro: / -non
persino in mefistofele, / quante volte gridai: 4 fermati, istante! '.
sep., 166: tu beata, gridai, per le felici / aure pregne
che tu già ten piagni. / così gridai con la faccia levata. idem,
. b. tasso, i-264: allor gridai: non fia che miri fiso /
a farmi di questi tiri! - gridai io come furibondo. = comp
che un poco m'inorgogliva, e gridai un perfetto « ripo-so! » che mandò
trovarmi in un cimitero;... gridai, e spuntò dalla terra una testa
, / « miserere di me », gridai a lui, / « qual che
fenoglio, 1-236: io dall'aia gli gridai di avere un po'di misericordia,
si afferrò anche troppo saldamente. io gridai: molla, molla... non
punto, se non ch'io gridai; / per certo trovai: / la
, 1-66: « miserere di me » gridai a lui, / « qual che
abbandonare come una porchetta grattata, non gridai se non quando la menchia mi uscì
, 1-68: « miserere di me » gridai a lui, / « qual che
, a quelli che sapevo i più veloci gridai: « rincorretelo, fermatelo, ché
in su la rota, / mille volte gridai: deh! cara morte, /
: una cosa soltanto ti chiedo, gridai pervaso tutto da una gioia indefinita. emanuelli
sep., 180: te beata, gridai, per le felici / aure pregne
pananti, i-38: come c'entra, gridai, quel poetùccolo? guadagnali, 1-i-59
'e poi? 'basta! » gridai quasi, strappando dei fili d'erba vellutata
sospetta. quando passò vicino al vapore, gridai col portavoce marino di fermarsi. verga
): te beata [firenze], gridai, per le felici / aure pregne
volgar., v-550: dalli luoghi profondi gridai a te, signore. rinaldeschi
i... / te beata, gridai, per le felici / iure
, 3-i-325: ah spietato mio cuore (gridai gemendo), rallegrati pure, ché
ne sono rapito. pascoli, 591: gridai, rapito sopra me: vedeste?
al suo saluto col saluto militare e gridai un perfetto: « ripo-so! » che
giallo attaccato a una motoretta e gridai ah'omino la via del mio
trovarmi in un cimitero... gridai, e spuntò dalla terra una testa
fatto: « oh che peccato! » gridai, « che sì bei pezzi in
dimandata isola. bembo, ni-514: gridai ben io, ma le voci fé
ti cernii, schifosa? » le gridai, « perché non ti vergogni di me
. / « eh signora » (gridai) sì scioperata / perdete il tempo in
situazione politica, i-248: altamente gridai che ne'ginnasi / imbrigliar sì do-
persennuccio del bene, 30: io gridai: « amore, in quell'ora /
senza violenza, lo posò sul tavolo. gridai fuori di me: « m'hai
firmamento: / « te beata », gridai, « per te felici / aure
bacchelli, 2-xxiv-431: ripresi i sensi, gridai, mi dimenai, morsi, sgraffiai
/ più non avendo, allo stallon gridai: / « che brenna è questa?
/ « a me, indegni », gridai, « le mani al collo? /
omè, chi si disserra? » allor gridai; / non valse lutti o lai,
perché non bevo, ma divorai tanto e gridai e saltai che tra la notte perduta
, 7-190: per meglio suadere, anche gridai. 4. suggerire con efficaci discorsi
era curvo e mi guardava supplichevole, gridai: non so strisciare. chi striscia non
quando / apparisti, o bandiera, io gridai « viva », / tremendo,
« m'han detto porco italiano », gridai. mari = dal longob. *
sep., 166: te beata, gridai, per le felici / aure pregne
laberinto, saltai fuori del letto e gridai alla vicinanza quanto n'aveva nella canna
166: te [firenze] beata, gridai, per le felici / aure pregne
voci m'erano interditte; / ond'io gridai con carta e con incostro. bisticci
: « dove cavolo sei? » gridai. « a una festa trash! ci