: gridare forte, rompere con le grida il timpano. = voce di area
(45): tenendo la grida sciorinata in aria, cominciò a leggere.
serragli ispezzavano e di romore e di grida riempivano tutto. donato degli albanzani, i-33
no, no, no! » grida e poi serra la bocca più che può
e morta madama mea affatto con le grida, sono pure suo servidore e sarò
e di fede mostrarono, seguitando una grida per tutta la valle, che ciascheduna
senti per notti e giorni che le grida e i pianti e le invocazioni dei deboli
accesa verso bebio, lo spaventava con grida, con volto e spessamente venendogli addosso
; mi giungevano colpi di tamburello; grida. bianciardi, 4-60: avrei dovuto
esortazione. alvaro, 8-54: le grida dei venditori, che richiamavano l'attenzione
della folla udì i canti e le grida, e ad ogni sferzata, il rimbombo
quel lavoro. goldoni, xii-11: grida, grida, e si sfiata. pecchio
. goldoni, xii-11: grida, grida, e si sfiata. pecchio, 2-26
/ e dopo il suon, con minacciose grida / lo chiama al campo et alla
ma anche al momento società patriottica, grida di morte, sfoderamento dimoopportuno. -in
serpe assale, / ma l'altro grida a lui: « che fai? che
-rompere i timpani, assordare con grida. aretino, iv-3-199: se io
, speranze e paure ugualmente frenetiche, grida e brighe da tutte parti, recriminazioni
si sfrena in quel che può e grida: « o figliuole dilettissime ». marradi
, i-376: l'allegrezza e le grida de'soldati e della ciurma, che sfrenatamente
civettava col capo, facendogli intorno con grida disonesta danza. malvezzi, 5-12: l'
risentimento, di irritazione, con espressioni, grida o gesti concitati; violento impeto
costituito da una molteplicità di voci e grida o di versi di animali (anche,
, 7-205: un'immensa sinfonia di grida, di belati e di bramiti soffocò
, i soldati o levavano le grida o singhiozzavano. buonarroti il giovane,
, stracciata e afflitta, e con grida, pianti e singhiozzi si getta al
, 20-87: là risuonan sospiri, grida e pianti, / e singulti e rammarichi
appressa nel buio, e il barcaiuolo grida sinistramente. d'annunzio, v-3-166: per
mugola sinistro. silone, 4-104: erano grida sinistre, spaventate, che chiamavano i
viva, giacché certe idee ragionevoli le grida possono bensì stordirle, ma non ammazzane,
melenso. botta, 7-312: chi grida contro le alfieriane tragedie e dall'alto
lo riduce [il ballo], ognuno grida / che i balli son del diavolo
i gradini della scala, godendosi delle grida e del raccomandarsi smaniato di ardengo.
una smaniosa ilarità che si esprimeva in grida soffocate. 5. tormentoso (
ha forse ricevuto una mentita e perciò grida smargiassando che vuol soddisfazione, idest una stoccata
gridario milanese [sermoneta], ii-29: grida che li soldati né altri possino andar
e quindi amor vola e piange e grida / a suo bel viso, a
stolto volentier nell'altrui risse / entra e grida ancor vero amore fa di fatti e
tuo solicito risponde / sanza chiamare, e grida: « i'mi sobbarco! »
madonna, di soccorrere tosto alle mie grida, acciò che io non perisca nella forza
corno focu / de ferute scaldata, / grida per la contrada / succursu da la
non esser passate oltre alle parole e le grida, e tosto sarìeno tornate a segno
isdegno ai mente, vituperi d'altrui, grida e indegnamento, bestemmia, poca sofferenza
. rono all'usanza barbara scordate grida e canti e soffiamenti. 5
uomini si precipitò verso il tabernacolo; grida acute squillarono nell'aria mossa da queu'impeto
, i-239: quel silenzio sottintende le liete grida dei giovani commessi che solcano le strade
, 7-ii-119: l'aria era piena di grida, di rimbombi, di sibili,
in assenza di un ipotetico soldo di grida, fissato ufficialmente. g. r
di contratto in mancanza del soldo di grida, non è maraviglia se venga introdotta
neri, 1-vi-33: nel sistema della grida di milano è notabile che il marco
tutto un popolo che da tanti giorni grida per le vie di roma: « guerra
gigli, 2-157: fu per una pubblica grida significato che la prima donzella, la
erano stupiti e inerti, pronti alle grida quanto solidali con le parole delranziano calzolaio che
solicito risponde / sanza chiamare, e grida: « f mi sobbarco! ».
dalle foglie dell'albero, tra le grida d'orrore di tutta la gente, sorgere
in tono stentoreo; levare o provocare grida, anche di allarme o di acclamazione;
la corona tricolore che ad ogni passo sollevava grida di entusiasmo. fenoglio, 5-i-1127:
fare i più grandi strepiti e le maggior grida del mondo... il re.
trombe, acuti / de'litui, e grida ed ansimar feroce, s'udiano
conv., i-xi-14: contra questi cotali grida tullio nel principio d'un suo libro
dal suo podio in fondo alla sala grida e strepita nel tirar le somme ai conti
(528): mentre si compilava la grida, ne diede anticipatamente qualche ordine sommario
sommersione. 3. emettere grida, urla. -perdita dell'onore.
. piero da siena, 1-32: grida crudeli fra loro si somersa, / tali
fiume e sonare le sponde di liete grida? grafi 5-364: intorno al talamo selvaggio
149: parve loro aver vinto quando colle grida e colle stiziare lo detto battista
al sonito / di rauchi bronzi e grida, / rompea le fasce. carducci,
caso. saraceni, i-29: dalle grida dei feriti e gemiti dei morienti svegliati
: costoro [i demoni] levarono le grida, dicendo che non dèe potere essere
, i-240: m'attardo ad ascoltare le grida dei ragazzi, che quella sera sono
i-63: « l'armi », egli grida, « l'ora ed il loco!
, gli fendevano gli orecchi con le grida. 2. in armonia e contrappunto
righi s'era ritirato per non udir le grida della moglie soprapparto.
spiegando a poco a poco / grida: « arrestati ». / del mio
: alla brusca sorpresa repentina, / grida carlotta alzò da spiritata. svevo, 3-606
la tennero agli schemi e alle scondite grida del popolo. -impiccare.
, sospingendosi, assordandomi l'orecchio di grida diverse. frateili, 5-194: il
, una gara tumultuosa e incalzante di grida, di sospinte, di mani levate si
illustrazione italiana [22-xi-1914], 438: grida a squarciagola 'guerra!..
suono o un altro rumore; emettere grida o provocare suoni o rumori che superano
i loro spacci, gli furono intorno con grida di giubilo. volponi, 1-206:
da giacomo maggiore che spalanca le braccia e grida. g. giudici, 15-97:
diffondere suoni e rumori; levare alte grida, intonare canti o musiche in modo che
iii-2-20: ecco un vecchio / che grida dolorose a l'aria spande / e spronando
fagiuoli, vii-169: e preci e grida inutilmente spandi. 20. divulgare
. abbandonarsi a esclamazioni rumorose, a grida. brignole sale, 5-478: veramente
diamanti. -figur. levare lamenti, grida. liburnio, 2-11: gli asperi
diffondersi, echeggiando intorno (rumori, grida); cadere intorno (il silenzio)
, levatosi da tavola, subito le grida spartesi e con gran risa e con gran
la sparnazza: / « viva » ei grida « le donne d'inghilterra ».
, dopo tutti quegli spari, quelle grida, quel fracasso... era riuscito
o in altra maniera, se un terzo grida « olà » con intenzion di spartirgli
che non potè trattenere suo malgrado le grida. cicognani, v-2-125: d'improvviso
e percosse dell'arme lo spaventamento delle grida si fa. restoro, 3-2: lo
). silone, 4-104: erano grida sinistre, spaventate, che chiamavano i
sopra un'altra torre, con ispaventevoli grida, da un de'loro preti. d'
: quivi il suono de'stromenti e delle grida e fieri colpi dell'arme sopra l'
lo stridore della cadente pioggia, le grida miserabili dei morenti,...
si parte [marte], e tanto grida e freme / per gli alti,
spazi, immensi et ampi, / quanto grida un million d'uomini inseme. aretino
gozzi, 4-75: marfisa gonfia e grida: « il voglio, il voglio »
qua ti, piferi, grida e romori e fuochi assai, panelli,
diversi linguaggi, disperazione, angosce, grida di suoni orribili. tommaseo [
io: « corri, corri », grida ad un servidore ch'egli teneva,
accennare che in vano si spesero quelle grida, e i monaci e gli abbati continuarono
o me? carducci, iii-1-189: pur grida: « 0 italia, o
. cicerchia, 1-174: chi lo grida o bestemmia e chi lo speme [
« navi! navi! navi! » grida david farragut, l'affondatore di arieti
rovani, 5-287: dopo quello sperpero di grida, di pianti, di preghiere,
lo stridore della cadente pioggia, le grida miserabili dei morenti,...
, periodicamente (sogni, singhiozzi, grida, lamenti). sconfitta di monteaperto
« navi! navi! navi! » grida david farragut, taffondatore di arieti,
noi facciamo il meglio, e sempre grida? bembo, 10-iv-58: in roma
ravezzano, cxxxvi-549: signor mio, chi grida guerra / ché non lo spianti d'
/ e in le selve ogni ugelletto grida, / che fia di me poc'ora
gran foglio, un proprio esemplare delle grida; e venne a spiegarlo davanti agli occhi
regna; / la boce mia e le grida ch'io spiego / fa'che nel
ed esortava i soldati che per incerte grida o per finta quiete non dessero al nemico
quanta 'sta citate / io farro che grida forte / co le bandere spicate: /
il petto da un cameriere accorso alle grida e cacciare a spintoni fuori della porta,
indugiare, a guisa di combattenti alzarono le grida. tasso, i7 * i37:
, / ch'a la seconda morte ciascun grida. idem, inf, 5-32:
fosse tanto splendido quanto conviene a la sua grida, che non al mio volere ma
usufrutto antico. fagiuoli, x-19: grida ch'ognun si spogli, ognun si
re: / venendo mattina e sera / grida a me della carcere allo sportello:
luminosità infatica il suo negozio, e grida in quel deserto e buio labirinto di
/ i suoi pianti sprezzar, sprezzar le grida? b. croce, iii-22-116:
mano più densa si sprigionò, tra le grida degli astanti, da quel mucchio di
cui mezzo si svolgeva quella scena di grida, di colpi di fucile, fra lo
che mi toccasse il saglio, io alzavale grida, che sprofondavano la casa -sfondare la
sen queste parole: / armi ognun grida, aliarmi ognun si sprona.
disserrarti gl'occhi. ma grida e gittata a terra e affliggelo e distruggelo
, camminando, abbandonava al ritmo grida e si morde le labbia, / e
il gran destrier superbo ne la vista / grida, braveggia e come un tor buffava
si move a confortar, ma morte grida. c. gozzi, ii-210: era
alcuna si fugge dal letto, altra grida acorraomo, altra scompiscia squacquarata- mente le
gran foglio, un proprio esemplare della grida; e venne a squadernarlo dinanzi agli
, arelle, squadre di soccorso, grida disperate di aiuto, che par
/ e gli occhi lacrimosi, / grida un volgo squallente: « 0 madre,
« péra la nave », ei grida; in ogni canto / l'urta e
! de marchi, ii-492: « grida, squàrciati, strega! », brontolò
le orecchie, i timpani: assordare con grida o rumori altissimi. calandra,
piazza. pirandello, 8-20: le grida squarciate dei venditori davanti alle baracche illuminate
, chi lor dietro freme, / chi grida: « impicca, abrucia, squarta
il nemico squillar, gli urli e le grida / delle ribelli schiere insiem confuse /
: diventa nero come un carbonaio / e grida sì che pare uno stacciaio. moretti
a perdifiato. simeoni, 1-93: grida all'asino sta, et ei t'aspetta
piazza, 3-128: con coloro chi grida di più ha più mento e dove trovare
il padron « bestia assassina! » / grida; e preso con ira uno stangone
. botta, 5-406: mossi dalle grida dei democratici, stanziarono una legge d'indennità
gendo fuggire i nimici, con grandi grida dicea e pregava lo re e '
alrelemento considerato. muratori, cxiv-46-252: grida pietà alle stelle tutto lo stato 4
il corpo del wanderllo che con sua lettera grida caratteristica struttura raggiata; asteria.
, alzarsi alle stelle, levarsi altissimo (grida, applausi, strepiti).
, in cordialità inadeguate, in convenzionali grida di arrivederci. g. manganelli,
tasso, 8-21: « seguiam » ne grida « que'compagni forti / ch'ai
! », storcendo il muso / grida esopo in tosco stile. -scrittore
a stilla, con applausi e grida / forman corona al loro eroe stillante /
lotto e mi dissono di avere avuto una grida da questi otto nuovi per causa d'
cubitali... moleste agli occhi come grida sgangherate agli orecchi, stonati nel colorito
disteso. porcacchi, i-356: con grida e urli a modo loro indarno fecero
confusione, carico di villanie, stordito di grida, se ne ritornò indietro. l
, 2-170: per stornare altre domande grida: « allungatee! ». pirandello,
e 'instomire'. 2. riecheggiare di grida o rumori. andrea da barberino,
(il riso); incessante (le grida). gemelli care-ri, 2-ii-55:
la loro moschettaria e con delle strabocchevoli grida. calzabigi, 1-363: a prima
, tutt'un tratto, risuonò alle grida di giuditta che si stracciò le vesti,
si straccia e fère e duol, ma grida piano. baruffaldi, i-157: o
stracciata dal terrore, che per prima grida: « un cane! ».
il zoppo con passo ineguale, / grida « osanna », giù casca stramazzone.
. 17. arrangolare nell'emettere grida acute, stridule, affannose.
il virtuoso. magalotti, 26-305: grida [re carlo] s'adira, strapazza
fretta, mentre un gatto in amore grida strapantemente su ancona addormentata. = comp
lunghi strappi oscillanti, / con rotte grida, tiravano in secco le reti stillanti.
cotesti giornali di fare? o le grida non hanno effetto sugli animi, e son
. 2. ant. risonare di grida (un luogo). simone litta
fatto scena. / piange, grida, si duol, sospira e langue.
segneri, iii-1-29: se il predicatore grida: « emendatevi, peccatori, altrimenti
, 1-18: « non pensate », grida « di straviarmi dal dritto ».
4. riecheggiare di voci stridule, di grida, di rumori aspri e molesti.
strepeante, agg. letter. che emette grida, strepiti; che produce un fragore
mia moglie / che strepita, che grida? manzoni, pr. sp.,
del bastone. 10. lanciare grida gioiose; strillare, vociare per gioco
. essere rintronato, frastornato da rumori, grida, voci aspre e incessanti (le
forte e prolungato di voce, clamore di grida di protesta, di minaccia, di
monte senza lo strepito / delle compagne grida. silenzio. d'annunzio, i-61
udito gran tumulti e fracassi con molte grida e suoni e strepiti di arme.
intronarmi / suon strepitoso di tamburi e grida. c. arrighi, 2-10:
); che parla a voce alta o grida forte; esuberante, estroverso,
, / di là si sente / che grida gente / imperiosa / e strepitosa.
« ahi! ahi! ahi! » grida il tormentato. guerrazzi, 2-169:
goria... tranquillizza chi ha alzato grida allarmanti di fronte alla stretta creditizia.
. pass, strisó). emettere alte grida, urlare a perdifiato, con
li denti e faceva crudeli muggi e grida. 6. levare proteste,
nostri lo stridere de'porci, le grida del volgo, il riso degli stolti.
: tra lo stridere delle fiamme e le grida e 'gemiti di tanti miseri,
. ant. e letter. esprimere con grida e lamenti un sentimento doloroso.
e langue? 25. lanciare grida, richiami. -per estens.: emettere
stridìo. 3. rumore di grida, vocìo concitato. de amicis,
, piangono il morto, canti, grida, strida. -ultimo strido:
dominici, 4-158: e1 tempo vi grida ogni anno freddo, brina, ghiaccio
, non romore di carrozze, non grida di venditori, né stridore di officine,
lo stridore della cadente pioggia, le grida miserabili dei morenti... facevano di
/ lo niega indarno e piange e grida e strilla. varchi, v-40: strillare
sm. (femm. -a) che grida e parla a voce molto alta,
giovanni, 3-5io: con grande romore e grida intese a fare le schiere, e
festa ora a stormo, e le grida forsennate echeggiarono per ogni parte. praga
dibisciava dai grandi strizzoni e urla e grida, ma nessuno lo sentiva in mezzo
, al cui scoppio tenean dietro acute grida di gioia. cassola, 2-1 io:
della banda, tra il frastuono confuso delle grida e degli applausi assordava. -per
stropicciandosi l'indice e il pollice senza grida volgari, senza dir parola, per
strozzati. bechi, 2-159: alle grida strozzate del malcapitato accorse la sentinella vicina
strucinìo di vetri, un frastuono di mille grida. paolieri, 2-165: uno strucinìo
forte camminino né con busse, né con grida. bresciani, 6-x-89: 1
a un falò d'estate / imita selvagge grida / uno stuolo di bimbi. g
xliii, 392: « misericordia » grida ogni figliuolo / di iacob, li
meravigliarsi, si stupiva di tutto con grida, esclamazioni, risate convulse.
che annegava, stupitissimo s. girolamo grida ad alta voce. fagiuoli, i-89:
la voce lamentosa che sull'ora di notte grida la quarta edizione dei nostri fogli.
. 4. coperto (da grida, rumori). pratolini, 4-59
e saette. solerà, xc-115: alle grida succede il rimbombo del cannone. sanminiatelli
/ pur come non l'udisse ognor con grida / sconcie ostentare i putrì umor che
. mascheroni, 8-276: l'arator grida, cui le messi liete, / sudor
/ i suoi pianti sprezzar, sprezzar le grida? d'annunzio, v-i-747: a
altri sen va a bassa lancia e grida lor che tutti son morti.
sventagliando la sua sigaretta di giusquiamo mi grida da una forra. moretti, ii-797:
8-333: proprio a loro paressero rivolti le grida e quel continuo furioso sventolio di fazzoletti
. foscolo, 1-282: ahi sventurato! grida / la turba per pietà del fanciulletto
si sviscerava. fagiuoli, x-19: grida, clrognun si spogli, ognun si sviscere
e da'fratelli, che la voledelle grida, e dal rapido moto della carrozza,
preparavano, non con ischiamazzi e con grida, ma con un tacer a tempo
pascoli, i-57: e si udivano bensì grida di fanciulli, felici della festa del
sussurrìo, un frastuono di voci, di grida, di risa, di grugniti,
, e buffoni, / con voci, grida e urli senza fini. redi,
talismano) gridando sopra una torre con grida altissime gl'invita a destarsi [i turchi
, iii-238: oh! che salto! grida qui taluno. foscolo, iv-352:
è piena di strepito, diromori, di grida, di lagrime, de singulti, di
tanto splendido quanto conviene a la sua grida, che non al mio volere ma
. lamentarsi ad alta voce, lanciare grida di strazio; commiserarsi gemendo; disperarsi
taratan con gran rumore: / vittoria ciascun grida de ognintorno. idem, 55:
ma tu non sai tu che le grida contra gli osti contano. e pretendi girare
fare a suo modo, e aver le grida in tasca, la prima cosa
e lucia, 465: v'è una grida molto severa che 'ordina ed espressamente comanda'
'ordina ed espressamente comanda'sono parole della grida, e la so a memoria: 'comanda'
dall'altra. 'arme, arme * si grida: le tazze e li barili,
oca e non la piglia, / ma grida forte e va battendo l'ale; /
feroci / urla di guerra e tempestose grida / la tua loggia sonare e la ringhiera
e preparavano, non con ischiamazzi e con grida, ma con un tacer a tempo
si rimane ed è impedito per le grida delle genti, cioè padre e madre,
avvolge l'intera città, punteggiata di grida ambulanti, di voci blasfeme e di
: bella se'tanto che l'italia grida: / « lieta famosa e gloriosa
v'è bestia sì feroce quando imperversa e grida, che in terribilità non ne perda
gli sguardi gli lacera e con le grida spaventargli. lomazzi, 4-ii-545: si legge
, xxviii-941: quanto io senterò le grida del vostro valoroso asaltamento, io ferirò dietro
i-729: ha ancora nell'orecchio le grida del tiaso, euhoe, ha ancora
: « giù quella gerla, » si grida in tanto. molte mani
timpanizzare, tr. letter. assordare con grida o rumori eccessivi. alfieri,
. -rompere i timpani: assordare con grida e rumori eccessivi e molesti. -anche
urla. barilli, 7-32: la radio grida da ogni parte si da rompere i
le acclamazioni andarono alle stelle, aggiunto alle grida del popolo tutto il frastuono de'loro
piono l'aria quasi di sonore grida lontane? -con riferimento a una
tintinnavano. guerrazzi, ii-300: alle grida aggiunge strepito di palme e picchi di
suo podio in fondo alla sala, grida e strepita nel tirar le somme ai conti
, i-27-230: così alte furono le grida d'allegrezza, aggiuntovi molti baci e toccamani
2 -intr:. che sarà con tante grida e toccar di campane all'arme?
esangue. guerrazzi, 1-732: cessate le grida risposero con fuochi spessi e terribili,
di frenesia, avete notato come egli grida e fa strepito? 7.
piene / dei titani tonar sentia le grida. alvaro, 2-21: una voce tuonò
grande di torchio o di lanterna e grida: « spegni quello lume ». aretino
, 7-205: un'immensa sinfonia di grida, di belati e di bramiti soffocò le
innanzi alle porte del castello, per grida e per ambasciate dimandavano la resa.
spesso un infelice pianoforte, che mi grida vendetta. molineri, 2-113: è
malgrado le vanterie dei tomeadori e le grida della folla, non vi fu nemmeno
là sopra, donde giungono ripetute le grida: ma forse è soltanto la volontà
percossi i petti, alzano al ciel le grida / con femineo ululato. siri,
. lorenzo de'medici, i-299: grida [ombrane] da lungi: « o
pavese, 1-44: sento la vecchia che grida a una figlia, e poi la
tutta il traboccamento de'loro meriti, grida ad alta voce, non potersi, ma
maestro danese grugno di marzocco, / grida: « chi è quest'ucel perde-
. d'annunzio, iv-1-82: quelle grida, quelle canzoni, quelle bestemmie esasperavano
: ora incomincia fra giordano con grandi grida a riprendere le donne co'traini: e
con sì dolce sentire, -che sempre grida amore. dante, par., 17-101
mal tranello / che giorno e notte grida e nogia e tenza. -con
di luci, di gesti e di grida. fenoglio, 5-ii-239: disse che la
trasvola il cuore a dio, e grida: « l'anima mia è assetata a
di sognare; guarda più attenta, e grida: « oh signor benedetto! »
vi-1089: « 0 canattiere », grida al mago « i pomeri / impertinenti
li galli contrastavano a loro con grandi grida e canto, secondo lo loro costume,
martinori, 535: 'trentino': in una grida sforzesca di milano del 1534 si nominano
accorato accompagnata da lamenti, pianti e grida; lamento funebre. guido delle colonne
: il tribunale della sanità pubblicò una grida con la quale prometteva premio e impunità
e 'l sangue, / piange, grida, si duol, sospira e ìangue.
di colui che era sotto la cesta egli grida, pietro corre là, vedelo,
il primo invito, / e rispondon le grida, e i rauchi comi, /
una voce. cavalca, 9-214: grida, non cessare, ed esalta la voce
comincia a uscirne la stoppa; / le grida e 'l mare ogni cosa rimbomba.
[uno schiavo] rivolto disse: « grida se vi fosse nessuno che volessi comperarsi
cerviere macchiata, overo che seguisse con grida il corso dello schiumoso porco selvaggio. idem
fragore, strepito di voci, di grida o anche di armi che cozzano l'una
.. sieno obbligati... qualsivoglia grida concernente all'interesse universale portarla alla camera
parti / de la presa città le grida e 'l pianto / e 'l tumulto de
di guerrieri / odi il gragor, le grida i... i -ascolta.
tomolto, / ovunque già, con grida eran lodate / l'opere sue magnifiche,
tumultuare), agg. che leva grida, strepito; che urla minacciosamente,
ferma, ed acquista il fiato dalle grida del volgo tumultuante, troncò la sospensione
uomini si precipitò verso il tabernacolo: grida acute squillarono nell'aria mossa da quell'
alto e rimbombante di voci, di grida, di risa, di applausi, di
padre. « ahi sventurato! » grida / la turba per pietà del fanciulletto.
quando ne uscivano per la città, grida di gioia sonavano per tutto, danzatori
in diversi linguaggi, disperazione, angosce, grida di suoni orribili, un macellarsi che
mentali; insieme confuso e disordinato di grida, di suoni, ecc. tarchetti
i-301: io ho in odio le turbilenti grida delle cittadi. landolfi, 2-21:
aspetta, aspetta! » a tutta voce grida, / il mes- saggier da chi
godi. ibidem, 56: chi affoga grida, ancor che non sia udito.
si partissero del paese ferono far una grida, che promettevano di donare ducente ducati
di torino che nel piede della vegliante grida di milano, ma in quelle d'
., 20-116: ultimamente ci si grida: « crasso, / dilei, che
in modo indistinto e tumultuoso; che lancia grida, invocazioni strazianti (una persona,
2. per simil. lanciare grida lugubri, di lamento funebre, di
né altro, ma udì grande ululato e grida delle demonia contro a sé. g
percossi i petti, alzano il ciel le grida / con femineo ululato.
diranno, vero ver. che liete / grida! che voli! sul far dell'alba
una vasta moltitudine di persone (le grida, il riso, ecc.).
, 5-80. se mala cupidigia altro vi grida, / uomini siate, e non
, l'urlare'. -insieme di grida di entusiasmo, di acclamazione da parte
), agg. che urla, che grida (per la disperazione, per il
con crudele vista, e volto e grida, contea lui fremivano. soderini, i-19
esprimersi a voce eccessivamente alta, con grida ed espressioni violente, inveire; scagliarsi
. che echeggia di suoni, di grida (un luogo). m.
con urli, tamburi e comi e grida. pananti, i-191: l'orrido s'
urli e le strida / della moglie che grida, / e strappasi i capegli della
. testi, i-71: empie di grida il cielo e d'urli il bosco /
: quell'urlonaccio non sa parlare se non grida. quelle due urlonacce, quando si
nella posizione di assaltare, il comandante grida: « hourrà ». bersezio, 2-49
che, là ove la gente / grida, corre a lo loco e va sperando
, 45: arano: a lente grida, uno le lente / vacche spinge;
giovani! d'annunzio, iv-1-82: quelle grida, quelle canzoni, quelle bestemmie esasperavano
che passavano, ma anche per quelle grida accorrenti e subito vanienti. vanificaménto
vasi comunicanti, e infine mitragliò di grida, di fronti e di pugni le
, l'aria e 'l cielo / vendetta grida del suo sangue giusto. vallisneri [
ateista, un deista, un empio e grida vendetta in cielo e in terra.
... / che al ciel vendetta grida / e griderà finché risplenda il sole
mussolini vi venissi i cancri! » grida duca. -affermarsi, imporsi (una
1-i-332: un bel giffalco scese alle miei grida, / dell'arie in braccio a
/ ma si lancia del letto et arme grida. nenti. pascoli, i-832:
di scherno o disgusto, accompagnata da grida e voci sguaiate. goldoni, ii-600
finestre e simili. angioletti, 34: grida sperdute di ortolani, di straccivendoli,
di pietà, che sale nuovamente e grida al soccorso per i fanciulli italiani abbruciati nelle
riferisce. ariosto, vi-51: se grida, non gli accorrerà tutta la vicinanza
impa zienti, e con grida rauche che giungevano fino a noi.
la vendemmia. oltre i vignali vanno grida e risate; i cani sbalzano, accucciandosi
si butta innanzi a spada levata e grida: « vili! ».
vivere / noi altri a lato; ci grida e ribuffaci, / e ci fa scorni
. il furore del popolo e le grida grandissime « crucifige, crucifige » e la
a revolverate a corso vittorio! » grida l'uomo che dispensa l'edizione notturna del
. scalvini, 1-25: perché quelle grida, come se io violassi il sacrario
ad ogni rimostranza, rispondeva con le grida, con le contumelie, qualche volta
e di bile: -grida, sì, grida perch'egli accorra! voglio vederlo il
coscienza di vittima, il suo rancore e grida: « mannaggia a chi t'ha
di sdegno ambe le guance tinto / grida il nocchiero: ah vituperio! an scorno
! cesari, ii-425: vitupero! grida il poeta: per far andar coverte le
prezioso, e sì vituperosamente speso, grida vendetta. massaia, i-i 77: s'
atto di prendergli la mano. vivamente grida che non lo tocchi; ma non arretra
maria mi diè, chiamata in alte grida. boccaccio, dee., 10-1 (
abate isaac volgar., 1-87: grida a dio: « o messere,.
uomini che, spaventando l'animale con grida, lo sospingono verso i cacciatori appostati
-incitare, spronare un animale con parole o grida. -avere qualcuno in voce di
che parla ad alta voce, che grida. - anche sostant. moretti,
3. rumoroso, pieno di grida; animato da suoni e rumori (
mostra la fama tua, ch'ai mondo grida, / vociferando gli atti, chiari
benedetto subito si alzò attratto anche da grida e vociferazioni che provenivano dalla strada. moravia
, agli schianti / chiari di fanciullesche grida, / si riverbera un'ora / selvaggia
, con voluntade, con molte grandi grida hai spaventato i nimici. d'annunzio,
stiamazzo aspre e rubelle / levan le grida, e la malvagia alfine / da lor
, 4-187: si fiera vista e le grida del pallavicino e dei compagni voltarono gli
muli e asini di guerra, con grida e volteggi di falchetti. bonsanti, 164
accesa verso bebio, lo spaventava con grida, con volto, e spessamente venendogli
che bisognava veder la scena. pianti, grida, smanie, voltolamenti per terra,
la rea terra latina », / grida un'altra frattanto. carducci, iii-2-7:
vortice dell'odio, non trattiene le grida e i gesti. pecchi, 12-85:
marotta, 6-84: la crisi, le grida, le percosse alla figlia lo vuotavano
. = propr. 'voce di chi grida nel deserto'celebre passo di isaia (
s'abbaia a voto. non si grida mai al lupo, ch'è non sia
). guerrazzi, ii-300: alle grida aggiunge strepito di palme e picchi di
. svevo, 5-232: il sangue zampillante grida le sue intenzioni. 3
pulci, 11-76: questo peccato tanto grida in cielo / che ci perturba ogni sua
e dispersi non facean zitto, levar grida, braveggiare, scorrazzare qua e là,
smettila, lasciaci riposare ». le grida del ragazzo cessarono per incanto. 3
, e passando davanti all'astrofilo gli grida: « bongiomo signor di nostradonna! »
molta cura / egli è crepato e grida come un zotto. dottori, 1-31
se han sale in zucca costoro! grida il conte. monelli, 2-139: un
e di commozione, di invito alle grida di entusiasmo e alle lacrime di virile
dialettica. labriola, 1-ii-493: si grida contro la metafisica, non nel senso vostro
si resta impopolari, poiché mentre si grida per dieci libertà, riforme, democrazia,
democrazia, antimilitarismo, antiespansionismo, altri grida per cento. = comp. dal
si resta impopolari, poiché mentre si grida per dieci libertà, riforme, democrazia,
, antimilitarismo, antie- spansionismo, altri grida per cento. = comp. dal
v. consolo, 2-77: alle grida s'affacciò da'cunicoli qualche cavamente,
più noti della compagnia con battimani e grida di « che bravo che è lui »
la porta si spalanca e appare natascia. grida: « dove è quella puttana fetusa
anche nell'espressione con valore aggett. alla grida). sale e pepe [marzo
strida delle donne: « si corra, grida egli, penetrate nell'ha- rem!
: col rossetto gli impittura la bocca e grida: « dai, barbino ».
di sera o di notte, attesi dalle grida dei najoni e dei vecchi, strapazzati
ecc. tondelli, 107: grida di sparire, prender aria, raus raus
. tondelli, 50: sylvia grida seccata 'andatevene via'e accompagna le parole
di musica, gli spintoni e le grida – per spaventarli e risospingerli verso l'ordine
]: interpellato, uno dei miliziani grida: « questi sfrontati sono venuti qui per
i baccanalisti – ansanti – pieni delle ultime grida, degli ultimi muggiti, si sparpagliavano
e fastidioso; schiamazzo provocato da gente che grida conversando o discute o alterca o da
diavolo a quattro di risa, di grida e di urtoni colla 'vecchia bacucca'.
femm. -a). disus. chi grida forte. periodici popolari, i-515:
. vassalli, 12-35: un vetturino gli grida: 'o mangiamerda. o gran buco
, 2-15: « sei guarito! » grida. « quasi ». in realtà mi
veronesi, 7-21: sento una voce che grida « aggrappati! aggrappati al surf!
la solita maretta di spinte e spintoni, grida strozzate, pertossi, coppini.
sebbeneognigiornonescappifuori qualcuno che, come archimede, grida per le piazze e per e strade:
incontra un membro della fashion? / gli grida invece: bonjour co-lion! nievo,
garzoni, 7-1196: il giudeo fatto cristiano grida, fra tanto, e deplora l'
èa porto alegre, fra le ipocrite grida di sdegno di legaioli, postfascisti e
nei palchi di prima fila, tra le grida e gli applausi. svevo, 2-484
. i pianti, le preghieresi mescolano alle grida dei bambini liberi di scorrazzare.
p. valera, 3-308: le grida dei figli che imploravano la grazia divina