1849 celebrarono l'anniversario della costituzione con grida festose e innocue. visconti venosta, 69
avventandosi, e l'innumerabile bosco ne grida. d'annunzio, v-3-282: il
: le lagrime, i gemiti, le grida / sul deplorato ettorre avrian l'intero
che, suscitata inopportunamente da gente che grida pace e semina guerra, aspreggia pur
genti inordinate dei tartari faceano con le grida e coi romori di grandi assalti senza potere
un po''nquietuccia, e la grida anche un po'quailche voilta. =
aletifilo, n: il re con publica grida ordinò che il processo con diligentissima inquisizione
e da lontano / corre e gli grida dietro: « ammazza, ammazza ».
di fuoco e intronando l'anime di grida. giov. cavalcanti, 175: a
quel soffio, le esclamazioni, le grida,... completamente inudibili.
cristiani in vita neghittosa / che pace grida, e vuol l'egitto inulto. carducci
di singulti, di rimbrotti, di grida. 5. disus. barbaro
vagamente s'alternano... si grida di saint-lambert, che inurbò di soperchio le
gli pare che sappia di arsiccio, e grida come un invasato; « almeno avessi
e insultata, ma non distrutta dalle grida, doveva naturalmente, a ogni minaccia
c'era in quegli applausi, in quelle grida un tono bassamente cordiale e inverecondo die
prove, impetuoso mosse / con alte grida ad investirli, e dietro / de'teucri
bassa negli avversari, con romori e grida grandissime investirono in svembaldo. tasso,
a partire, come razzi, le prime grida, le prime invettive, i primi
. borgese, 6-107: io detti in grida e in ismanie contro la fortuna scellerata
le vesti, subito la parte opposta grida: fallo, fallo. savi, 2-ii-82
dalle richieste impazienti chiuse lo sportello tra grida inviperite. -di animali.
, 12-90: ciò fatto, fece a grida invocare e poi per sue lettere citare
non senti per notti e giorni che le grida, e i pianti, e le
che tace qui, su nel ciel grida, / fin che dio e santi alla
vita, una insistente / voce che grida: 'nulla'. carducci, iii1- 151
terra. tasso, 8-17: si grida, a l'arme! a l'arme
1-40: spose udisti / ferir a grida il ciel, ché tare e i letti
questi [i tedeschi] ipnotizzati dal finimondo grida: « germania, svegliati »?
e falsa, che con la bocca grida: « iesù amore, amor iesù,
di mente, vituperi d'altrui, grida e indegnamento, bestemmia, poca sofferenza
tutti disconviene. casti, i-1-309: grida allor l'ortolana iratamente: / «
ferd. martini, i-496: le grida irredentiste onde abbiamo per cinquant'anni turbato
... sento anche in italia le grida sediziose rispetto all'* irredenta ',
ansanti / corsier d'ettorre all'incessanti grida / del suo signor pur s'arre-
tono alto e vibrato (voci, grida, applausi, risate); esplodere,
irta di luci, di gesti e di grida. barilli, 5-160: la pelle
. nomi, 11-15: piero grida: isa, ma non c'è rimedio
: li uomini muovono ed iterano le grida, e tutti con molto studio confortano
sollecitare. baldi, 4-1-244: levarono le grida, alle quali eccitati gli altri,
piena di strepito, di romori, di grida, di lagrime. tasso, 4-74
espressioni insistenti e sconsolate di mestizia; grida di dolore. -anche: lagnanza, rimostranza
van cantando lor lai', cioè lor grida. dante, purg., 9-13:
/ poi che rimedio la mia scampa grida, / per qual dal loro giu-
anima che., udisse quelle medesime grida della sentenza crudele data inverso di te,
racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in un romorio cupo d'uragano
(o insieme di voci, di grida), accompagnato talora dal pianto, che
'l lito, / e di grida sonando e di lamento, / tornò
forza pubblica fu salutato dalle finestre con grida e applausi. il colonnello spartì i
!... un crepitar di grida infiammate, un lampeggiante scoppiare di urrah!
vetri, qua lente / cantate, qua grida confuse: / là placido il muto
di francia giovanna appare sulla scena, grida: « god save thè king »,
.. allora il gabbiere cessa dalle grida, ma sarebbe inutile lo esigere da lui
concitazione, animatamente); emettere (grida, richiami). d'annunzio,
come quella d'un trombetta che publica una grida o d'un grammatico che detta la
grande di torchio o di lanterna e grida: -spegni quello lume. ariosto,
assarino, 2-ii-433: cominciò con le grida a ragunar tanto popolo che, dopo
i- 288: la gente con le grida assordandolo, e ripinto in un canto
2. per estens. che alza alte grida di dolore, di rabbia, di
2. per estens. alzare alte grida di dolore, di collera, di
6. tr. pronunciare con alte grida, con voce rabbiosa o lamentosa.
2. figur. che alza grida scomposte, proteste 0 minacce insensate;
1-iii-335: latrator scellerati, alle lor grida / diano l'orecchio di sassogna i
monda al salutar lavacro, / qui, grida l'angel, non s'accosti alcuno
, ii-458: arme, arme si grida: le tazze e li barili e li
5. prov. il lavéggio grida dietro alla padella: spesso si attribuiscono
ceffo di babuino. / il lavéggio grida dietro la padella. 6. dimin
tribuni, gli corsero sopra. tra le grida e le acclamazioni della plebe lo spinsero
miracolo lei, lealista, non mi grida che il mio posto sarebbe là,
si traevano al supplizio in mezzo alle grida e alle imprecazioni di ferocissime donne che
terra coprirai. pulci, 11-102: rinaldo grida: -alla morte, alla morte,
noi si legge ', cioè si grida. statuto dell'università e arte della
impazienze domestiche, i garrimenti, le grida. zilioli, i-184: deridevano la confessione
ma un mio fedel cultore, / grida il bardo divin che qui s'aggira,
insegna / tosto rambaldo il riconosce e grida / che ricerchi fra loro e perché
; al cielo, al cielo, / grida in robusta infaticabil lena, / ma
, all'innocente insidia dell'amo che grida di gioia se un pesce v'abbocca.
, v-52: mentre sto scrivendo si grida che il leone di giuda, sempre vincitore
. pulci, 5-28: e chiama e grida, ma poco gli vale: /
... abbiamo la lira di grida e non abbiamo il soldo di grida;
di grida e non abbiamo il soldo di grida; e per legge si lascia libero
si volta e se scorge qualche compagno grida: « uno due tre per »
avvistati riesce a giungere al tocco, grida: « liberi tutti » o «
ostende coronata testa: / libertà! grida alle provincie dome; / del re dei
la libertà non si acquista con le grida, con gli abbracciari e con l'agitar
qual libico leone egli sbuffando, / grida: -l'indegno cuor trarti dal petto /
che strapparono al maestro a furia di grida, di fischi, di sputi e di
ricusa a quel doppio o triplo allevamento e grida esasperato che, o uno alla volta
* mendaces in sta- teris '(grida s. giovanni crisostomo), rimettete il
travolgere dai piccoli urti, e le grida, e le risa gioconde gli ferivano il
, secondo la fama che di lui grida, elli fosse loico e clerico grande.
[frate alberto] si levaron le grida di tutti, dicendogli le più vituperose
e mi dissono di avere avuto una grida da questi otto nuovi per causa d'un
gundapta a gunaguna, / e spari e grida, e fiochi / sospiri al lume
noi popoli abitatori lunatici, sentite le grida che oltrepassando l'atmosfera terrestre a noi
riferimento a voci, nomi, parole, grida; prolungato nella pronuncia o neiremissione;
scampi e volontari bandi. / poi grida: o professor d'odi essecrandi, /
in movimento è il popolo, / si grida, si schiamazza e si tumultua,
impara a urlare. -dalle grida ne scappa o scampa il lupo:
del lupo ». -non si grida mai al lupo che non sia in
in proverbio: 4 e'non si grida mai al lupo ch'e'non sia in
proverbi toscani, 58: e'non si grida mai al lupo che non sia in
nessuno mi perda il rispetto, - / grida per casa. batacchi, 3-14:
macacco! muso brutto! - gli grida qualche donna. -scherz. persona
diversi linguaggi, disperazione, angosce, grida di suoni orribili, un macellarsi che
viani, 10-170: agii aaulti grida: - macrò. moravia, 13-50
stropicciarne [delle coscie], / ma grida tosto: 0 oh dio! cosa
salvagnini, anch'io / alzar le grida ed intimar silenzio / a chi con tuon
un moro solo, e non altri si grida. ariosto, 31-101: era cortese
...! -evviva mesmer! - grida il gagliardo. / -magnetizzata l'
. algarotti, 1-ix-214: eccoli (grida), o rimatori inetti, / eccoli
. tassoni, 7-25: -fate pian, grida bosio, aiuto aiuto; / non
, fiorini 1. ècci di malepòste e grida assa'. fessi lo sgravo; si
che fino al ciel manda sospiri e grida, / abbandonato nelle proprie pene.
tutti piegano la fronte, malgrado le grida della filosofia e del buon senso.
lei presento / e no lascio per grida / de'falsi maiparlieri. pucciandone,
bestie salvatiche hanno paura del lione quando grida, così deve temere l'uomo il maltalento
: si volta di malumore, e le grida: -io vado, t'aspetto
ad ogni passo questo figlio amoroso che grida: mamma! mamma! mamma!?
. villani, 2-32: quest'asprezza delle grida era maggiore che deu'arme, per
16-42: alzò [l'esercito] le grida, / e de le trombe udir
parola, un'imprecazione, gemiti, grida, sospiri, ecc.).
di battaglia, e manda, tra le grida e i gemiti e gli scoppi e
io, co'miei occhi, una grida con tanto d'arme in cima, ed
che così tagliar si sente, / grida che par un diavol veramente.
borgo era folta e popolosa, clamorosa di grida, richiami, canti e cantilene,
attributivo. saccenti, 1-2-237: grida il conte [al cameriere]: apri
, fino al più sfrenato sbrigliamento con grida, schiamazzi, agitazione (e il
i tubi... « ragazzi » grida « mettiamo i manicotti di due pollici
gioia acquistarono colore più nazionale: alle grida di 'viva pio ix '; si
'viva pio ix '; si mescolarono grida di: 'abbasso, l'influenza
spinti in giro dalla frusta e dalle grida d'un paesano a calpestare e trebbiare i
qui di sicuro, perché è una grida d'importanza. ah! ecco, ecco
, e le chiome / porgendo, grida al tosator sovrano: / -noi toseremo
certo vecchio e burbero falerno, dalle grida e dagli schiamazzi eran venuti alle mani
metri di pellicola che abbisognano, poi grida agli attori: -attenti, si gira!
co'dardi solo / e con le grida a man salva d'intorno / gli
arbasino, 9-243: « controconsiglio! » grida eliogabalo dalla culla; e ordina la
mette alla gogna. la gente schizzinosa grida: -oibò! zola è un immorale
immagine di città dannata, con quelle grida dalle case ove malati e sani son
marinetti, 2-i-955: la marea delle grida beffarde si gonfia sulle gradinate.
furie l'inferno, né sì irato grida / il trifauce latrante / quanto l'
corsero ad accrescere la marmaglia e le grida, giungemmo dove si voleva giungere.
, 10-12: « coscienze inquiete », grida cavallotti alle barbe signorili, « rispettate
della boemia. -è lo stesso! -si grida in mezzo ai fischi. -no.
. pascoli, 45: a lente grida, uno le lente / vacche spinge;
congiurati, con ischiamazzi orribili e con grida spaventose, cantando a tratto a tratto
con un secondo battaglione e trecento cavalli e grida, spari e batter d'armi gli
all'armi, all'armi, subito si grida: / chi piglia il brando,
mette alla gogna. la gente schizzinosa grida: -oibò! zola è un immorale
sguaiatamente. ghislanzoni, 18-99: le grida, lo sgambettio, i lazzi grossolani
« sì, che è vero! » grida il maschietto: un pugno scatta,
linati, xvi-131: tutto nel mondo grida l'avvento di questa maschiézza spietata.
soldati saltan fuori di strada; con grida di allegrezza riconoscono ove furon le zuffe
o messo alla massa in caso di grida. -dir. maritt. massa creditoria
/ in vizio lo riduce, ognuno grida / che i balli son del diavolo
, 6- i-493: non udivamo le grida dei vincitori, né i gemiti dei
nessuno mi perda il rispetto, - / grida per casa e sfoga la mattana /
, che m'aveva fatto veder la grida lui medésimo, che è il più bello
tolto a prova. monti, 5-70: grida, e pronti al suo cenno ecco
il campo, ma accioché, mediante le grida e 'l romor dell'assalto, stando
/ veggendo di poponi un apparecchio, / grida che par che 10 voglin castrare.
che ingrossavano la folla assordavano l'aria di grida e di ingiurie e scagliavano anch'esse
pascoli, i-646: a queste parole e grida, l'uomo univa i movimenti cadenzati
« non m'avete ascoltato! » grida e solleva e scuote melodrammaticamente le braccia
, guidare o trascinare, talvolta con grida e percosse, un animale (o un
or ne venga per esse; -e grida: -buonanno -facendo intorno alle brache grandissimi
. c. gozzi, 4-260: un grida che s'è sconcia una sua vacca
vergognare. dante, xx-54: questo grida il desire / che mi combatte così come
presente e corporalmente udisse, quelle medesime grida della sentenza crudele data inverso di te
forse ricevuto una mentita, e perciò grida smargiassando che vuol soddisfazione. -risultare
/ del regio padiglion la sentinella / grida [ecc.]. manzoni, pr
1-303: menzognero il labbro / che grida: io pregio il buon, non il
spirituale. cavalca, iii-36: iddio grida e dice: io ho mercanzia da
la quale è fraudata da voi, grida; e il grido loro è entrato nelle
la merzé, ch'ognor per me si grida, / de dolze e de pietosa
/ ben è ostinato se mercé non grida. monti, x-4-466: alza il tuo
quei due mastini / tenuta forte, gli grida mercé. -mettersi alla mercé di
chiede, / e ciascun santo ne grida merzede. -in mercede: in
sì fatto el polverio e sì fatte grida che non si vedeva né non si sentiga
sale affumicate di bi- gliardo, di grida di rivenditori ambulanti che passavano per la
gioia acquistarono colore più nazionale: alle grida di: 'viva pio ix'si mescolarono
di: 'viva pio ix'si mescolarono grida di: 'abbasso l'influenza austriaca!
gran foglio, un proprio esemplare della grida; e venne a spiegarlo davanti agli
.. con un dito teso verso la grida: « ecco quel bel foglio di
gozzi, i-19-150: il messo di etiopia grida che fa paura: / come!
fin mi affretta e del tardar mi grida. g. stampa, 32: se
generamorte io porto », / quel grida e su la sedia si profonda; /
. gioberti, 4-2-9: leopardi grida: 'fieramente mi si strinse il
una parola, un'imprecazione, gemiti, grida, sospiri, ecc.).
carducci, iii-3-30: stringilo al petto, grida -io del ciel messo / sono a
mosca, cagione che io averò delle grida e forse delle mezzate dal padrone.
mezzo; e con altre e diverse grida cercano di confondere quelle voci nemiche e omicide
il tempo lassù dalla torre / mi grida ch'è giorno. d'annunzio, iv-1-321
v-62: chi vuole beffare alcuno, gli grida dietro: tran trana, tratto dal
, i-15-54: secondo ch'ancor la fama grida, / albula... /
xx-49: alza li occhi micidiali e grida / sopra colei che piange il suo
reggia ove tutto era sangue / e grida e fiamme e minacciar. manzoni, pr
berni, 26-57 (ii-293): grida sì che lo può ben sentire:
quelle ciglia il minaccioso ardore, / grida mio pensamento. testi, 1-86:
e il tempio della mia religione, mi grida, occupati i minareti e i battifredi
: dalla strada, un passante mi grida che lì tutto è minato. soldati,
. gozzi, 1-689: truffaldino [grida a smeraldina]... che,
serà stridada pubblicamente per el menestral. grida parmense, 18-xii-1545 [in rezasco,
di fare quello si contiene in presente grida [su l'estimo]. statuti di
quando la notte il campo all'arme grida. guicciardini, 2-1-77: l'altra distinzione
fanciulle, squillanti, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento toni
così 1 colpi dell'armi come le grida degli uomini, i quali o ferivano
di cetra e schianti di folgore, grida di passione e punte di sarcasmo.
stolto volentier nell'altrui risse / entra e grida ancor egli, e vi si mischia
lo stridore della cadente pioggia, le grida miserabili dei morenti... facevano
tutto vede /... / e grida « miserere, miserere ». monti
. monti, 21-103: deh! ei grida: umilemente io tocco / le tue
la cui vista li miseri ritirati diedero tante grida, dimandando misericordia con tante lagrime che
impetrare clemenza, perdono, aiuto con grida e invocazioni accorate. sconfitta di monteaperto
[s. v.]: grida misericordia anco chi chiede soccorso in dolore
8-493: destandosi di soprassalto udì certe grida laceranti e ululi lunghi e mugolìi da belva
dal campo un misto mormorio, che grida: / -pace ai tebani e a tebe
più a'suoi dì aveva sentito così orrende grida, misurando le forze con la voce
innalzar gracidando e giorno e notte / grida non interrotte, / ma in dattili e
inimica giurata. alfieri, 1-159: -quai grida ascolto? al rispettabil seggio / decemviral
od erbe, a la campagna / calandra grida o rossignuol si lagna / o,
passi lontano, moleste agli occhi come grida sgangherate agli orecchi. saba, 359:
tese verso i cocchieri lanciarono insieme due grida di gioia frenetica. jovine, 2-226:
comisso, v-262: appena mi vide diede grida di gioia mollando il divano per venirmi
nell'acqua fonda. calvino, 6-13: grida, ma pietroma- gro l'ha acciuffato
, all'innocente insidia dell'amo che grida di gioia se un pesce v'abbocca
farsi molle, più s'indura e grida / che quella nobil'agna (oimè)
agevolare i trasferimenti. grida genovese [in rezasco, 646]:
di s. giorgio. grida genovese [in rezasco, 646 \:
moneta alla parte. -moneta di grida: che ha un valore o un
un cambio ufficiale (v. anche grida, n. 5).
prezzo del sale è a moneta di grida e i quattrini non sono ammessi per moneta
quattrini non sono ammessi per moneta di grida. -moneta di spaccio: di piccolo
t'aiti con molta moneta, / grida quanto più puoi, mai serai inteso.
guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché, in luogo di
veggio dove l'uom pericola, / ei grida che di vista io son monocola.
cuneo, un rotear di bastoni; grida esasperate di dolore, di furore: «
botta, 5-442: gli applausi e le grida festose montavano al cielo.
venuti dal grano e tra fuochi, tra grida, con mio padre ossesso montato su
: formato con questi il soldo di grida ed abilitata la nazione a pagare con essi
dio mio, moio! ': grida di chi si sente morire tra gli
esso con astuti discorsi, con turbolente grida e mormoramenti. graf 5-1120: qual
racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in un mormorio cupo d'
di mortai, di campane, / da grida di festa? pascarella, 2-225:
/ eh'a la seconda morte ciascun grida. buti, i-49: si dubita
. compagni, 1-16: sentendo le grida del popolo, chiamavano la morte fuggendo
5-227: suonavano l'armi e le grida tutto all'intorno e dentro della mossa
non vedete come / il suo mostaccio grida: impicca, impicca? c. 1
acuta che la lancia impugna / e grida: vili, canaglia bastarda. passeroni,
mostra la fama tua, ch'ai mondo grida, / vociferando gli atti, chiari
: se bene il popolo ad una voce grida contro tale maritaggio come troppo disuguale e
ossessiona, lo esalta. e amleto grida: 'voi non lo potete chiamare
che corrono a furia e di gente che grida e chiama, ed altra che l'
1-xxv-304: alzasi allora il banditore e grida: « chi vuol parlare? » nessun
vuol parlare? » nessun si leva. grida lo stesso più volte: nessun fa
movimento è il popolo, / si grida, si schiamazza e si tumultua / e
all'attacco. de gaulle ha fretta, grida al grave e immediato pericolo della francia
ignoranti curiali, come se a forza di grida andassero a mozzar le pazienti orecchie de'
. -per simil. persona che grida con voce stridula e uniforme.
per chi, invece, va preso alle grida e allo strepitare di alcune brigate e
2. per estens. che grida, che urla con voce cupa e
falaride, che distorceva in muggiti le grida di dolore dei condannati, posti nel ventre
3. per simil. emettere cupe grida, proferire suoni o parole indistinte per
l'accagione. pulci, 7-41: grida e mugghia il gigante feroce, /
metonimia: risonare di muggiti, di grida, di fragore (un luogo).
tr. ant. emettere (suoni, grida); pronunciare, proferire (parole
: [laocon] beva alle stelle grida orribili, quali mughia lieva el toro ferito
li denti e faceva crudeli muggi e grida. andrea da barberino, 1-244:
. dare sfogo con suoni inarticolati o grida belluine al dolore o alla collera;
un leone. 3. emettere grida e lamenti cupi e prolungati; urlare
: sentiva [i demoni] con ferocissime grida stridere e mugliare. forteguerri, 9-4°
diverso strepito, un suono confuso di grida imperiose, di fiochi lamenti, un pianger
muliebre come feminuccia traile ostetrici e le grida delle iddie si lamenta. ariosto, 26-27
,... poi bandire tre grida... o quattro prammatiche a napoli
come voi la nostra musa / brindisi grida all'uno e all'altro amante.
mutazioni del tempo o della stagione grida a tutti il suo '
a sollicito tutto: / s'el ti grida, sta'mutto / né t'en
bocca che parla, se quello non grida dentro lo quale puote dare virtute alle parole
. non altro che non essere amato grida e sé conoscere ne 'nsegna noi tribulando
boterò, 64: al suon di queste grida tutti i consapevoli della congiura sgombrarono il
del sangue ritrovando, lo circondavano mandando grida, fremiti di rabbia. -sostant
suoi due nastrini celesti, è che grida: se tuti i avese fato '
naturale': quello de'gesti o delle grida inarticolate negli animali: ma all'uomo
passo: / due volte al navicellaio grida; / ma più aspettarlo non vuole
spegna / questo ventoso nebu- lon che grida / ch'io del sol non vedrò più
dominici, 4-158: e1 tempo vi grida ogni anno freddo, brina, ghiaccio
vi-544: affermando essi il medesimo, grida: mo ponete mente ciò che vi pare
ricevuto in sorte. -negoziazione alle grida: contrattazione di -regola, prassi
. -chi guarda i nemici li grida più di quelli che sono: un'
238: chi guarda i nemici, li grida più di quelli che sono.
della folla udì i canti e le grida, e ad ogni sferzata il rimbombo dei
del mondo passato ed ancora non sanza grida e tumulto de'rubatori della cera.
nero-fumo, le signore si riparavano con grida e tossi di graziosa soffocazione e di
poi si duole, / e invan gli grida e invan dietro gli croccia. ser-petro
acclamazioni andarono alle stelle, aggiunto alle grida del popolo tutto il frastuono de'loro timpanetti
di piombo, di nicotina e di grida era un veleno per dei polmoni rosi
riva: / sta'in dietro (grida a lei con torva fronte) / che
a disagio / a tal pigrizia, grida ad alta voce: / vieni, asinaccia
ove ti cuoce, / ma il popol grida poi ch'io mangio noce. aretino
iii-3-327: la non nata ancor gente ci grida: / -o popolo di francia,
, come erano i rammarichi e le grida che facevano l'anime di questo cerchio
dominici, 4-158: e1 tempo vi grida ogni anno freddo, brina, ghiaccio
: notticora, querendo il cibo, grida; / di notte canta e volando fa
base allucinatoria, che si accompagna a grida isteriche, a singhiozzi, a movimenti
crin, nuda le piante, / e grida errando nel rinchiuso albergo. manzoni,
e per le braccia. / mercé grida la misera a gran voce, / e
, e crescon tosto / e le grida e singhiozzi e le contese. mazza,
insensata. pananti, i-41: gattacova grida fitto fitto: / io star senza
di viole? -insieme confuso di grida, di risate, di parole.
. gadda, 11-161: nel recinto delle grida ecco due balaustre circolari a cui si
cortile ha strane battaglie, con ingenue grida. -non perpendicolare (la caduta della
., 11 (202): le grida son tante -pensava -e il dottore non
sicuro: è dell'anno passato: grida fresca; son quelle che fanno più
di loro, e che le loro grida, i loro gemiti sono ascoltati lassù.
/ vada al ciacco, apollo grida, / quella turba iniqua,
mostra il pagone, / e grida come gli occhi in terra abbassa, /
in altra maniera, se un terzo grida o là con intenzion di spartirgli [
esce sì grande oliménto che quando ella grida tutte le bestie che sono in quello
/ e gli oltraggiati numi alzan le grida / e non son vendicati. solaro
cuore di donna amante e offesa raddoppiò le grida. g. gozzi, i-23-124:
noi popoli abitatori lunatici, sentite le grida che, oltrepassando l'atmosfera terrestre, a
mezzo; e con altre e diverse grida cercano di confondere quelle voci nemiche e
alza qui un altro [teologo] e grida: anzi tu con quest'opera od
a ciascuna ora del dì e della notte grida una volta, sì che l'uomo
guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché, in luogo di
: non senti, ingrata, / le grida onnipossenti di natura? -prevaricante
, 289: ra le liete grida del popolo nel dì onomastico del re
artieri... pure il suono delle grida vostre, non che gli onorandi e
frugoni, 1-8-66: invan filosofia severa grida / che non è vero onor quel che
del nuovo arcivescovo, echeggiarono le prime grida di: viva pio ix! d'annunzio
quale sono stati frodati da voi, grida. bandini, 2-i-272: mi fa
. giovanni dalle celle, 2-19: grida san paolo e dice: con grande
la quale è fraudata da voi, grida; e il grido loro è entrato nelle
, quello della luna! -gli grida marco leccio. -qual altro zar
la vita, una insistente / voce che grida: « nulla ». carducci,
trovarsi occupati a lavorare, con gran grida e romore gli assaltarono. 12
e le fiamme dell'incendio, le grida dei feriti, la bufera umana delli accorrenti
« luce sui culmini sola! » grida la voce dell'orchestra, con una
/ la sposa di colui eh'ad alte grida / disposò lei col sangue benedetto,
emanò il gover natore una grida in cui ordinava pubbliche feste. fanfani,
(11): dà fuori un'altra grida, ancor più vigorosa e notabile,
. mazzini, 22-375: quando le grida del popolo che moveva ad assalir la bastiglia
, 3-82: apri le orecchie tue alle grida delli tuoi orfanelli, li quali gridano
, frulli: e allora l'ufficiale grida. -come comando, per ordinare
, i-n: io vo'ber, grida bacco, oro potabile. borgese, 6-91
arbasino, 9-243: « controconsiglio! » grida eliogabalo dalla culla; e ordina la
rumore, orrende le straggi, altissime le grida. birago, 484: li
quella turba di settari forsennati prorompere in grida orrende ed inaugurare la libertà coi disordini
, 7-ii-39: in voce orrenda e trista grida e chiama, / pace, signor
impetuose e spesse, / fra tante grida variate atroce / el primo de'franzesi
/... da più giorni grida orribilmente / sotterra. e. cecchi,
, dalle foglie dell'albero, tra le grida d'orrore di tutta la gente,
bicchiere di orzata al selz? » gli grida ancora l'altro. 2
il zoppo con passo ineguale, / grida osanna. carducci, iii-3-16: con le
, 5-587: senti, senti che grida? gli osanna! ojetti, i-375:
lunghi strappi oscillanti, / con rotte grida, tiravano in secco le reti stillanti
, sì che la bontade con la sua grida oscuri e celi lo contrario, che
iv-xxix-10: la bontade con la sua grida oscuri e celi lo contrario che dentro è
... tra fuochi, tra grida, con mio padre ossesso montato su
osso in bocca mettono fuori una buona grida che dice di sì, e pochi
e pochi giorni dopo viene un'altra grida che dice di no. idem,
la quale è fraudata da voi, grida; e il grido loro è entrato nelle
testa: / 'libertà! 'grida alle provincie dome. papini, 27-1159:
è in faccende: / piena è di grida, di brusio, di sordi /
sopra di loro, e che le loro grida, i loro gemiti sono ascoltati lassù
gola / ben è ostinato se mercé non grida. tron, lii-6-188: i tedeschi
consenso e di ammirazione con battimani e grida entusiastiche da parte di una folla o di
, di cui la gente canta e grida, / è uno disio de l'arma
mi riporrò e quando io senterò le grida del vostro valoroso asaltamento, io ferirò
cento paesetti dove sono accolti con fanatiche grida. sbarbaro, 5-92: sulla soglia
gran danno in casa. -il laveggio grida dietro alla padella', v. laveggio,
tempo. tommaseo, 15-17: platone ci grida che padre della poesia è un furore
sofferta, lanciando dei fischi e delle grida derisorie. ojetti, iii-511: iersera
mostrami il tuo grugno da patibolo! grida il franchetti allo zannadio, facendolo girare
tra le vesti, subito la parte opposta grida: 'fallo, fallo ',
etiam ex alterius libidine conficiatur. -tal grida palle palle, che farebbe a dalle dalle
. f. doni, 3-7: tal grida palle palle, che farebbe a dàlie
assale / di sconcio schiamazzar, di grida brutte / risonandone i lunghi atfii e le
, / è rimorso palpitante / che mi grida e mi ravvia. nencioni, 2-88
sì grande oli- mento che quando ella grida tutte le bestie che sono in quello
far giustizia, secondo che canta la grida: vi dànno retta come il papa
pirandello, 8-298: -bello! -gli grida -mi fai il pappagallo?
, con morsi, para i colpi e grida all'accorruomo. calvino, 6-113:
sua ganza. ghislanzoni, 5-42: grida una voce - « il nostro candidato
il municipio trattasse la resa, colle grida e colle armi impedirono il signifero che andasse
monti, xii-1-io: queste (grida subito il gregge de'parolai) son opere
madre! o madre! o alte mute grida / vedendo in sogno il figlio suo
. pascoli, i-290: ascoltò le grida di dolore che salivano d'ogni parte
, siano potuti arrivare, per mezzo di grida e di gesti, a formar tra
un popol ch'è in arme e grida e lancia, / pien di furore,
, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa / gufo assonnato in roche
, rotto. sacchetti, v-151: grida alli sarti: « l'arte vostra è
parto di pensiero o di utero strappa grida di angoscia. -con riferimento a
come fe- minuccia traile ostetrici e le grida delle iddie si lamenta. g.
ha bisogno di te », mi grida, dall'interno della sala dei passatempi,
! sicuro: è dell'anno passato: grida fresca ». nievo, 588:
al sangue di tanti meschini, che grida vendetta! 4. bot.
ode più il veglio gli spasmi, le grida, / e al passo dell'onde
tu preghi madama / che faccia fare una grida patente / per ritrovar colui ch'è
mostrami il tuo grugno da patibolo! grida il franchetti allo zannadio. 2
g. ferrari, 283: chi grida armi, forza, unione, sarà
di pattuglia. deledda, ii-631: alle grida dell'uomo accorsero i carabinieri in pattuglia
sicuro: è dell'anno passato: grida fresca; son quelle che fanno più paura
, frutti, insetti ed emette caratteristiche grida stonate; e il pavo muticus,
. pascoli, 45: a lente grida, uno le lente / vacche spinge
applaudire: applaude ed urla pazzamente con grida bestiali. -tumultuosamente. bembo
dottore, che m'aveva fatto veder la grida, lui medesimo, che è il
. è questo infatti un peccato che grida al cielo vendetta. -peccati contro
delle donne. casti, i-1-179: grida colei com'una disperata: / «
, 5-80: se mala cupidigia altro vi grida, / uomini siate e non pecore
diceva il dotto albani, che come uno grida tutti gridano e corrono, e lo
si distende fino al cinquecento; chi grida che è pedanteria tutto, e che le
e interminabile pelago della divina pietà, grida. savonarola, iv-8: io sono
, 6-106: si seppe eziandio quelle grida essere state furbescamente mosse da alcuni borsaiuoli
al cielo, al cielo, / grida in robusta infaticabil lena, / ma nell'
lunghe, ch'io mi svegliavo con grida e con pianti clamorosi, e lei
2-ii-84: un bel giffalco scese alle miei grida, / dell'arie in braccio a
riguardi, / il qual mi grida, e di lontano accenna, / e
, saetta. tommaseo, 2-77: grida milosio dal petto bianco: / -
lungo, un fanciullino astuto / dietro gli grida: gli abbrucia il pennecchio.
. grossi, ii-43: altri alle grida dei lontan risponde / e scuote in aria
esclusivamente carattere di festa, per le grida dei vetturini,... i pennoncelli
di quelle ciglia il minaccioso ardore, / grida mio pensamento: / a colpi di
incroci / di camini, con grida dai giardini / pensili. cal
, tutt'un tratto, risuonò alle grida di giuditta che si stracciò le vesti,
-fare risonare un luogo con suoni, con grida intense. serafino aquilano, 273
guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché, in luogo di provare
montale, 5-27: ancora le stesse grida e i lunghi / pianti sulla veranda
santa chiesa senza furore si leva e grida, perocché ella perseguita la vita de'
persistente e imperiosa del destino che mi grida: muori, muori, perché oramai
p. zambeccari, xxxvii-69: grida contra di te [o amorei il
, 2-157: fu per una pubblica grida significato che la prima donzella, la
in quelle febbri, occhi crudeli, grida e perversità con chi è dattorno.
[il collaudatore] nella cabina, grida giù di fare largo, e tutti si
giovane, i-337: sospira, bela, grida, urla e bestemmia / gambassi,
ci rallentasse il passo, le sue grida mettevano l'altre sulla nostra pesta e
sì acuta che la lancia impugna / e grida: vili, canaglia bastarda / e
il gran destrier superbo ne la vista / grida, braveggia e come un tor buffava
miei piaceri infesti. pirandello, 8-22: grida, pesta sulla cattedra per richiamarle al
conculcato. carducci, iii-15-309: essa grida i dolori del popolo spogliato dissanguato scorticato
man grattasi drieto, / e grida: aiuto, ché ho sette figliuoli /
davasi nel petto. casti, i-1-179: grida colei com'una disperata: / «
: un signorazzo altero e pettoruto / grida:... /...
muliebre come feminuccia traile ostetrici e le grida delle iddie si lamenta. 14
armi si pone in sulla strada / e grida forti: « che voli ire si
che piange, che si lamenta levando grida, gemiti. fr. gualterotti,
: qui non è da piangere, grida il marito: trovisi la colpevole e
diverso strepito, un suono confuso di grida imperiose, di fiochi lamenti, un
delfico, i-250: fra le tumultuose grida proclamatrici di libertà e di democrazia si
camminerà. bacchetti, 2-351: chi grida e chi si buttasse a terra,
la casetta mia, / di fanciullesche grida vi destava / una dolce allegria.
gialli del desiderio, e chiama e grida / con una piccoletta ansia omicida.
. villani, 9-6: credendo con le grida spaventare il comune di firenze e farlo
rivoltosi tremante: ah! piega, ei grida, / piega indietro i cavalli.
monosini, 341: 'andarsene preso alle grida, andarsene con la piena': \ nilgi
di suoni, di musiche, di grida, di lamenti: un luogo,
è in faccende: / piena è di grida, di brusio, di sordi / tonfi
chiarini, 130: a le sue grida / accorser tosto alcuni pietosi / e
affollamento. leoni, 621: e grida e urli e un pigia pigia, onde
egli torce la camicia quanto può e grida: soffia, per amor del cielo:
che il spirito gli piglia e incontanente grida e gittalo a terra, e affliggelo e
15-367: ognun sa che più alto grida l'interna voce per rimproverare all'uomo un
sta a disagio / a tal pigrizia, grida ad alta voce: / vieni,
dominici, 4-158: e1 tempo vi grida ogni anno freddo, brina, ghiaccio
non ha la tessera di pilota, si grida dalla porta. e poiché i piloti
leva, si affaccia a una finestra e grida non so che cosa in tuono di
. croce, ni: risa trillanti, grida d'alle grezza / salgono per le
2-ii-19: gran noia faceanmi ancora le grida de'turchi che, con una pioggia
. monti, 5-234: scale, allor grida l'inimico e riede; / e
capestro. mazzini, 2-206: le poche grida che potevano racchiudere la minaccia..
: un bel giffalco scese alle miei grida: / dell'arie in braccio a piombo
di singulti, di rimbrotti, di grida. d'annunzio, i-48: giù pe'
vendetta., tutto tutto., grida., lassù.. « di quella
alcun poeta e guata, / poi grida: vedi, quanti apprezzatoti / escon
malpigli, xxxviii-33: la crudeltà che grida al tuo furore / farà ferire altrui
quella d'un trombetta che publica una grida o d'un grammatico che detta la pistola
a villafranca... quel colonnello che grida parole di comando e d'incoraggiamento è
di tutte una che sempre / contende e grida, ad ogni tuo sospito / verso
più della notte... consumarono in grida romorose e festevoli. manzoni, vt-1-189
2-102: già la tromba celeste intorno grida, / e quei che de la gola
, 448: i sentimenti, le grida, i movimenti di questa parte più placabile
facendo atto di prendergli la mano. vivamente grida che non lo tocchi; ma non
di gesti, voci, canti o grida di favore, di giubilo o di meraviglia
. davanzati, ii-301: il dicitore vuol grida e plauso e quasi un certo teatro
, 5-233: i viva, le grida, i plausi, il batter delle mani
'l romuleo tebro / van plausi e grida: su 'marmorei templi / da 'l
e calante, sommerso da un'onda di grida e di plausi che sembrano insulti.
azeglio, 4-130: uno scoppio generale di grida fé plauso a diego garcia, che
38-48: io tendeva l'orecchio alle grida festanti, ai suoni di plauso che rivelavano
po', con bronzea voce, / grida l'ora che in ciel passa veloce.
sì fortemente gli ascoltatori che innalzaron le grida. de dominici, iii-9: giunto alla
dal suo podio in fondo alla sala grida e strepita nel tirar le somme ai
non vuole che si facciano poetiche e grida, 'che poetiche di dio! 'e
livide fronti, / su, empite di grida la scena lugùbre: v'invoco!
attacco. de gaulle ha fretta, grida al grave e immediato pericolo della francia
visioni e vedi e piangi, / grida la pena de l'oscuro duolo / e
imperiali. frateili, 1-205: le grida delle loro passioni sono come una polvere
da riva: / sta'in dietro (grida a lei con torva fronte),
. g. villani, 12-3: a grida di popolo per certi scardassieri e popolazzo
rinchiuso in gabbia / il popolazzo che grida e schiamazza. capponi, 323: quando
in parigi era entrato, / e grida: -popolazzo vile e matto, /
parchi, risonar di musiche e di grida. pavese, 2-23: a me basta
i pubblici carichi con la moneta di grida, così il solo popolo lavoratore soffre
dalle foglie dell'albero, tra le grida d'orrore di tutta la gente, sorgere
tutta in disordine, come se -alle grida -si fosse levata di letto in fretta
, che ribalderia è questa, che si grida per la nostra città così vituperoso nome
gli occhi fulminanti una giovinetta che gli grida « vecchio porco! » riparandosi subito
massaia, v-52: mentre sto scrivendo si grida che il leone di giuda, sempre
personaggi. gozzano, i-76: grida all'impazzata: / « ciaramella morta!
ora a questi ora a quelli con le grida applaudeva. sarpi, vi-1-12: non
tenente di vascello guido cavalieri che gli grida: « è inutile andare a poppa.
. delfico, i-250: tra le tumultuose grida proclamatrici di libertà e di democrazia si
, soldati e tutta la terra finalmente grida a voci altissime - buon viaggio:
e dal furore, violava con quelle grida i precetti più positivi della legge divina,
tempesta, assordando l'aria con le grida di 'viva maria! viva genova! viva
glielo partì. pascoli, ii-549: nembrotto grida e vorrebbe disfogar l'ira o altra
chiaro davanzati, iv-64: lo leon per grida / cresce in vita e rafida /
, il quale per uno cotal modo grida ed ammonisce. marino, 2-i-155: tant'
, 1-640: perché tra le grida, che mandava egli grandissime, e 'l
« non m'avete ascoltato! » grida e solleva e scuote melodrammaticamente le braccia.
. a passo d'uomo fra le grida del postiglione e gli scrosci di frusta sulla
che non potè trattenere suo malgrado le grida. 18. notevole per numero
con l'inno e con le prammatiche grida di trento e trieste. y disus
e d'ogni parte / con bete grida accorrono i bifolchi. -campo.
: io sono la voce duino che grida nel deserto. idem [tommaseo]
malignità e dal furore, violava con quelle grida i precetti più positivi della legge divina
/ sporse una giovinetta, e con le grida / e con cenni il fanciul fece
luzi, 9: alcuni / mandano grida acute che precipitano / e nessuna parete
corte. casalicchio, 384: alle quali grida subito si precipitarono le sudette signore.
, 3 (45): tenendo la grida sciorinata in aria, cominciò a
fantasma, « chi sei? » / grida. tarchetti, 6-ii-115: io saliva
, incominciando / l'alto preconio che grida l'arcano / di qui là giù sovra
preconio, cioè la buona imbasciata, grida... lo secreto. daniello,
o padre, o padre » grida « tu mi scampa! » / chiama
luoghi ladri e predoni micidiali, con grida al soccorso e lamenti come di gente
cantare le lodi del defunto accompagnandole con grida, pianti e gesti di disperazione (
io riguardi, / il qual mi grida e di lontano accenna / e priega ch'
le monete sotto una sola denominazione di grida e proporzionate nel loro rispettivo valore al
pigiata, premente nella stazione con frenetiche grida lo accolsero.. pressante,
onde fa simonia chi 'non far 'grida. cronica deeli imperatori romani, 138
la premostrata lettera di gregorio settimo, grida che le buone istituzioni sono pub
il marmocchio non vuole star seduto e grida come un ossesso, la sua mamma
preparavano, non con ischiamazzi e con grida, ma con un tacer a tempo,
dante fin dai suoi tempi alzato le grida e le beffe, e con potenti e
che con le mani e fazzoletti senza grida e senza strepito facevamo, presagendo il
lei presento / e no lascio per grida / de'falsi maiparlien. anonimo, i-475
i figliuoli, dove, secondo le grida fatta, guiderdonare il dovesse. leggenda
35 (610): una accorreva alle grida di un bambino affamato, lo prendeva
solitario [l'on. patuelli] grida nel deserto, ascoltato dal solo zanone
perio, l'aveva acclamato a grandi grida suo candidato. moretti, ii-183:
enfatica. dante, xx-56: questo grida il desire / che mi combatte così
6-2-24: sopra il letto si pon, grida e sospira, / che la sua
.. confortando / i patemi destrier grida: correte, /... /
, (610): uno accorreva alle grida di un bambino affamato, lo prendeva
boccaccio, vili-1-62: chi più orribilmente grida di lui [dante], quando
massaia, v-52: mentre sto scrivendo si grida che il leone di giuda, sempre
tratto da ogni parte con le solite grida. d'annunzio, 8-106: in uno
star attenti sopra l'osservanza di questa grida, rondando le città e luoghi delle loro
, esso piange, esso geme, esso grida, esso insegna; e gl'intelletti
la procellaria 7 esclama con brevi grida / la burrasca lontana. =
x-4-386: arme arme intanto l'oriente grida, / arme l'arsa numidia, arme
delfico, i-250: fra le tumultuose grida proclamatrici di libertà o di democrazia si
ramo di servizio. - procuratore alle grida: il rappresentante, nelle contrattazioni che
egli coro di voci, qual moltitudine di grida e di preghiere, qual ha rapite
18- ii-132: -il sangue dell'innocente grida vendetta fino all'ultimo giorno d'un
sequela, sfilza di parole o di grida anche ingiuriose. buonarroti il giovane,
delfico, i-250: fra le tumultuose grida proclamarci di libertà e di democrazia si
e ferma nella fede e col desiderio grida; ma ben si duole quasi di non
una lontana promessa di serenità, le loro grida d'incitamento e di gioia. borgese
foscolo, iii-1-294: tersite unico ornai grida e imperversa, / ciarlier dirotto,
infame multa / preme, urta e grida d suo propinquo: è quei! /
a pronunciare parole o anche a levare grida, esprimendo un sentimento, un'emozione
, iii-2-137: gli uomini prorompono in grida, s'inarcano come per balzare e ghermire
prostendi anelante; e sole invochi / con grida orrende le furie infernali. de sanctis
bartoli, 16-5- 122: alle grida e al pianto de'rimasti, accorsa la
delusione o la disapprovazione con parole, grida o gesti. machiavelli, 1-iii-655:
in nome di roma: le sue grida furono: giù il ministero! giù l'
guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché...
moglie strepita sul sagrificio della capitale; grida: óome vivere in provincia? pratesi,
signori, andare così tosto presi alle grida. mamiani, 9-194: vedesi che
foscolo, ix-1-181: la umana razza grida, tace e si ricrede per obbedire
, il quale per uno cotal modo grida ed ammonisce. 4. preparativo
che lo accolsero con un turbine di grida. borgese, 1-305: il cielo
, c'è la neve », egli grida. 2. per simil.
costretto a ricorreggere e ripubblicare la solita grida contra i bravi... né
, 2-157: fu per una pubblica grida significato che la prima donzella, la quale
mi perda il rispetto, - / grida per casa, e sfoga la mattana /
idem, 18-265: la crudele turandot grida qui la sua angoscia come forse nessun'
e dopo u suon, con minacciose grida / lo chiama al campo et alla pugna
i-729: ha ancora nell'orecchio te grida del tiaso, 'euhoe ', ha
mandan detti che spirano ardire. / grida ettore: si pugna un oltraggio;
, quell'altro il punga / e con grida e rampogne il cacci e guidi.
volsero le terga all'albero inseguiti dalle grida trionfali di martina e dai primi raggi del
di cetra e schianti di folgore, grida di passione e punte di sarcasmo. palazzeschi
m'avanza, / s'adira e grida e rivolta le punte / e si lamenta
servia di puntello al pavimento, / grida a'suoi: ciurma vile, almeno
azzurre e gialle giocavano a pallacanestro tra grida di gioia a ogni unto.
dal sole / con frenetici gesti e pazze grida / per i loro bisogni / ripetono
tra uno stuolo di laccate pupattole, grida cacofoniche. barilli, 8-156: con i
cristiani. buonaccorsi, i-vi-109: si grida tra questi cancellieri che...
poi di pietra pana / con molte grida per purgar l'onore / del raviggiuol,
si distende fino al cinquecento; chi grida che è pedanteria tutto. carducci,
coscienza, che è quello propriamente che grida poiché si è fatta l'operazione, può
/ batte il sen pu con grida / sconce ostentare 1 putrì umor che suda
annusa e corre al putridume: / grida dì e notte, e sempre come l'
putridume dei superbi insetti / che virtù grida e ogni virtude ammorza. foscolo, ii-414
, 1-2-74: la putta e gazza grida in su la rigola. gelli, 7-215
ingiuria a ferraù? tasso, 20-95: grida il
, 4-5: ferraù verso orlando forte grida: / « sozzo fi'di puttana,
smemorata, e per la putta paura grida: « viva buonanno, viva buonanno
foscolo, iii-1-294: tersite unico ornai grida e imperversa, / ciarlier dirotto,
tanto splendido quanto conviene a la sua grida, che non al mio volere ma a
un taluno che monta sul palco e grida a quanto n'ha nella gola.
2-vti-55: su questo errore di roscellino grida e ripete il censore che la dialettica
querimonie, de'tuoi lamenti, delle tue grida, de'tuoi rantoli. de marchi
della bestemmia, le imprecazioni rabbiose, le grida delle donne. d'annunzio, v-3-178
di strepito, di romori, di grida, di lagrime, de singulti, di
, con incroci / di camini, con grida dai giardini / pensili, con sgomenti
costo, e questo fa che sempre grida con tutti e che ha un umore sì
i-262: - or prendete soemo -ei grida irato - / e innanzi agli occhi
comunione e d'amore che non cento grida di rabbiosa vendetta? -mordace, aggressivo
vivere / noi altri a lato: ci grida e ribuffaci / eri fa scorni e
ogni lato quella zuffa, / le grida e l'anitrir de'buon cavagli: /
, e in poma paia che con grida e con trombe si rallegn. anonimo romano
periodici -popolari, i-644: alle quali grida la madre intende di mettere un termine
buia, di dove si sentono con grida più disperate raccomandarsi: « mamma,
. davanzati, ii-301: il dicitore vuol grida e plauso e quasi un certo teatro
: noi popoli abitatori lunatici, sentito le grida che, oltrepassando l'atmosfera terrestre,
udito gran tumulti e fracassi con molte grida e suoni. g. gozzi, i-4-137
sp., 8 (132): grida agli altri che corron qua e là,
., moltiplicare in tono sempre più alto grida, lamenti, ecc., anche
lo recò ne le braccia, raddoppiando le grida e mandando le voci piene di lamenti
discorso diretto. tasso, 12-44: grida la guardia e lor dimanda il segno.
. deamicis, ii-40: allora le grida raddoppiarono. pascoli, i-200: la
cesari, 1-2- 72: queste grida raddoppiate a furore si sparsero, come
ghislanzoni, 4-56: signori! signori! grida la checchina entrando in sala col viso
più densa si sprigionò, tra le grida degli astanti, da quel mucchio di
, gli gridava qualche cosa: delle grida che le raffiche gli strappavano di bocca e
ci rapisce in alto, tra mille grida. d'annunzio, iv-2-1149: il ricordo
nutrita, in partic. di parole, grida, risate, ecc. faldella
per usanza / che lo leon per grida / cresce in ira e rafida / li
batter le mani e ad alzar inaudite grida... quella ragazzaglia...
le preghiere della tenera moglie e le grida di sua figlia, raggiunse la grande
una sfilata, scantonavamo; e le grida e gli evviva ci facevano addirittura raggricciare
è da credere mezza parola. -emettere grida; urlare. praga, 3-133:
rasserena i rai. pananti, i-259: grida lo zio, torcendo i truci rai
verga, 3-134: chi è che grida? -domandava 'ntoni aiutandosi coi denti e col
chiesa ch'era chiusa, odono quelle grida d'un grande scalpitio e di voci
infermi, da urli di frenetici, da grida di monatti. pascoli, 1437:
, 20-87: la risuonan sospiri, grida e pianti / e singulti e rammarichi e
riscotitore d'ignavi. ma, se nessuno grida, io grido. oserò se altri
3-176: sarò l'anima vostra che grida, rampogna e condanna; / e darò
e rancia! passerotti, 1-134: grida e smania e s'ange, / percotendosi
. 3. esprimersi con parole o grida che manifestano stizza o rammarico; lamentarsi
maestro. b. corsini, 12-83: grida in vano: / col mio sangue
veggendo fuggire i nemici, con grandi grida dicea e pregava lo re e '
le zolle sono di sangue vermiglie, le grida dei feriti ed il rantolo dei morenti
del morente e via si porta le grida del filosofo. tarchetti, 6-i-405: tomavami
, mi figuro, quanto più alte le grida della donna. d'annunzio, iv-1-189
anelando protesero. davano le fuggenti in grida. -con meton.: la persona
non senti per notti e giorni che le grida e i pianti e le invocazioni dei
chiama [o anima] e grida con pianto ed ansietade, le quali cose
e lor vertù nel fango. / grida: surgete sù che per voi lango:
questi ritratti si vogliono essi rassomigliare? grida tosto il buon gusto che non alla deformità
cui mezzo si svolgeva quella scena di grida, di colpi di fucile, fra lo
questo mondo, / perché talor gli grida la fortuna, / ch'ella promette col
grazia, sostituì [gesù] alle grida della sua lingua rawivatnce di lazaro la
ix-i- 181: la umana razza grida, tace e si ricrede per obbedire,
partire, come razzi, le prime grida, le prime invettive, 'i primi
. da sera e mattina / razzola, grida, ed il gran bigio e alio
i-47: tutta questa gente che ci grida la croce addosso è persuasa come noi che
reazione violenta: ci si dimena e si grida. 2. situazione, evento
i-124: ti farò muovere io, grida il pittore, / ed alza il nerbo
: / faria recere un can, grida la gente. crudeli, 1-112: d'
anche nell'espressione recinto alle o delle grida, in quanto i prezzi di acquisto
reclamazione. 3. plur. grida, voci di protesta. bocci,
, speranze e paure ugualmente frenetiche, grida e brighe da tutte parti, recriminazioni
verso lo stato, unirono le loro grida. sbarbaro, 5-69: dignitosi come burocrati
v-1-89: nelle ultime notti, le grida della moltitudine sembravano grida d'implorazione verso
notti, le grida della moltitudine sembravano grida d'implorazione verso il dio redentore.
il romore mercato, con gran grida dicendo: viva re carlo di du-
parte a palazzo e chiamò colle stesse grida il re e la regina che,
l'ombra, empii le vie de grida, e tristo più volte, reiterando
foscolo. pratolini, 3-93: carlo grida un'invettiva all'autista che preme sul
d'annunzio, iii-2-42: o fionco, grida al gràfico / che approdi alla baizza
che con molti sforzi e con grida disperate il primo della torma fu indotto
, i-iv-19: tu ne sentirai le grida solo, io el bastone o ceppi
: dorielo il duce alza la voce e grida: / « onde si vien?
taglia il cuoio della visiera e gli grida che si renda. leoni,
di piacer vola a matilde / e grida: il ciel ti benedice. moretti,
, i-1-159: alla brusca sorpresa repentina / grida carlotta alzò da spiritata. manzoni,
2-ii-19: gran noia faceanmi ancora le grida de'turchi che, con una pioggia
pampalona. gherardi, 3-52: gran grida senza restamento / sì si levar fra la
di ristrignimento e vago di libertà, grida, freme e urla. m. spinella
con lunghi strappi oscillanti, / con rotte grida, tiravano in secco le reti stillanti
filosofia; la seconda piange, grida, geme, ruggisce per le passioni,
simintendi, 3-27: lo rettore già grida... che la vela sia
pascoli, 43: arano: a lente grida, uno le lente / vacche spinge
cimento: anaiam, compagni, / grida, alla spiaggia, alle lor navi
a. f. doni, 3-72: grida il povero e non è udito;
a la sua donna, isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore.
delli speroni, e con grandi grida se ne va inverso e nemici.
costretto a ricorreggere e ripubblicare la solita grida contra i bravi. carducci, iii-
/ e dopo il suon, con minacciose grida / lo chiama al campo et alla
, 5-81: se mala cupidigia altro vi grida, / uomini siate e non pecore
udire sovra un campo di battaglia le grida di quei miseri che sono dimenticati fra i
già si son rideste, / tra grida e canti, tutte le campane.
cavallotti che ce l'ha con agnetta e grida alla violazione del segreto telegrafico.
disfatto apporte; / ed ei assando grida che 'n scompiglio / va la battaglia e
11-995: qui fermi e rincorati alzan le grida, / vol gon le
, 2-236: un applauso nutrito e grida di saluto e d'augurio per la
tuo solicito risponde / senza chiamare, e grida: « i'mi sobbarco! »
smarriti compagni e li nchiami / con grida alte e sonore. gozzano, i-1124:
sì la rifrenò e riprese di quelle grida. francesco da barberino, iii-238:
colle / e la corsa e le grida e la massaia / e il rifugio notturno
. aretino, 20-238: il falla-a-tutte grida rigogliosamente al famiglio con dir: «
la difesa. tommaseo, 2-iv-279: grida il bano, e poi rigrida, /
v. rilevare]: chi vende uccelli grida: 'da rilevo'e 'per rilevo'.
. d'annunzio, iii-1-759: le grida e il clamore / parevano rilucere,
d'ogni rima sciolti: / eccoli (grida), o rimatori inetti, /
cesarotti, i-vm-60: irati / quei con grida e con zolle e canne e verghe
quello, a chi le dalle grida di quella pettegola, mentre si gioca »
1-vii-31: i cavagli dalle ferite e dalle grida sbigottiti, non volendo passare avanti,
circo di risa, di applausi, di grida di gioia, di meraviglia, di
vallone... contraffà quando tomo grida con quella grida, e se l'uomo
. contraffà quando tomo grida con quella grida, e se l'uomo dice 'a'
andrea da barberino, i-284: le grida, gli stormenti, el rimbombo,
relazione. moretti, i-119: uno grida: « io sono di bagnacavallo e
ho schernito e coglionato, / e grida e salta come un animale. / ma
suoi da tira vinto, / e grida: -ah feccia d'uomini codardi, /
il crini nuda le piante, / e grida errando nel rinchiuso albergo. ciro di
copre, e: -non ferire - / grida a quanti rincontra anco lontano. pindemonte
. / qui fermi e rincorati alzan le grida, / volgon le teste e si
e disagguaglianza del luogo, ma, dalle grida e prontezza de'siracusani rincorati, forzaron
so perché rincrudiscano da qualche tempo le grida della gente nemica... a riguardo
che il mondo si dovesse disfare di grida, di comi, di suoni, di
di feroci / urla di guerra e tempestose grida / la tua loggia sonare e la
da barberino, 6-i-38: rinforzava ^ le grida, gli stormenti, il suono dell'
xiii-38: lungi dal tuon di sagrosante grida / l'incauto peccator colpe rinuova,
una lode, o anche lamentele o grida. dante, purg., 20-36
budella gli vennero dietro; penzolarono tra grida d'orrore. bisognò rinsaccarle.
20-509: quivi si levò sì grandi le grida e 'l romore che ne rintonavano infino
per far l'inganno, poi di grida rintronavano il cielo per atterrire. alfieri,
14-600: or qui giungendo argante altero grida / in voce di terrore e ai spavento
/ vagando suo biltà si volge e grida, / sì che s'adoma e tutto
proprio; ed egli lo rinvigorì con grida e con pugni sulla tavola. 4
a casa, va in chiostra e grida: grazia. tenca, 3-20: sento
stare. -insieme di parole e di grida. giusti, 3-145: a quella
, 2-1-275: in tanto scommovimento e grida non v'ebbe luogo né a ragion
, i suoi compagni / secondar con le grida. -figur. preservato da sventure
luzi, i-211: alcuni / mandano grida acute che precipitano / e nessuna parete
. tecchi, viii-25: le loro grida di gioia risonarono nell'aria attonita del
dal sole / con frenetici gesti e pazze grida / per i loro bisogni / ripetono
-un accidente che ti pigli!, grida 3 conte ripicchiando il tavolino.
echeggiante d'ogni intorno di suoni, di grida, di canti, di manifestazioni di
, a guisa di combattenti alzarono le grida. replicarono similmente all'incontro i persi,
riporrò; e quando io senterò le grida del vostro valoroso asaltamento, io ferirò
/ maria mi diè, chiamata in alte grida. boccaccio, dee., 4-intr
che è suscitata inopportunamente da gente che grida pace e semina guerra. nievo,
. b. davanzati, i-29: atrocissime grida uscivano da'vecchi, i quali allegando
). caro, 5-216: le grida e il plauso, il fremito e le
costretto a ricorreggere e ripubblicare la solita grida contro i bravi. leoni, 148:
, ii-84: chi bestemmia, chi grida e chi tarocca, / ferve la
/ risciacqua panni, canta, suona, grida. foscolo, vi-350: intanto le
o concetti. carducci, iii-24-185: grida raka a chi non crede che essi
assedio. palamedés, 125: la grida s'incuminciò incontenente per la terra e
in apprensione, / si risente, e grida il re: / « e che è
/ gittati a piedi suoi, lagrima e grida. p. tiepolo, lii-5-34:
476): il 23 di novembre, grida che sequestra, agli ordini del vicario
echeggia di suoni, di rumori, di grida o di acclamazioni, o li riflette
476): il 23 di novembre, grida che sequestra, agli ordini del vicario
non posso vedere creature / al creatore grida tutta mente; / cielo né terra non
luca pulci, 1-4-113: tra queste grida lorenzo risprona. saccenti
contro. -che risuona di grida o di strepiti, movimentato da litigi
/ ed òvvi alcuno che a nettuno grida. c. fioravanti e nicolò di michele
gemiti e d * urli e varie grida. tronconi, 9-72: il senso solo
con incroci / di camini, con grida dai giardini / pensili, con sgomenti
/ assorda di rumor francia e di grida. 35. rivolgere nuovamente lo
passa lobbia, e si unirono le grida scamiciate delle vestali di via dell'amorino.
, un ritornello di fischi e di grida. bechi, 2-3: la sveglia gettava
. pulci, 11-102: rinaldo grida: « alla morte, alla morte!
ti si ficca sugli occhi con le grida: e tu non mi meriti, tu
2-xiii-225: finalmente formare la tariffa o grida delle monete forastiere ammissibili con la proporzione
la canzon fo riva, / lo grida, ch'ognom l'oldiva, / ver
. mezzanotte, 46: a quelle grida, i tre accorsero al capezzale del-
, mentr'io tendeva l'orecchio alle grida festanti, ai suoni di plauso che rivelavano
seggia e il padrone, questi alzò le grida. -voltare a rovescio (panni
'l rendersi e affondare, era in grida e in pianti. 3. scavato
/ vagando suo bilta si volge e grida, / sì che s'adoma e tutto
cadien lagrime a rivo, / e grida: -dio, aggi di me pietade!
rivolge alla sua donna, isgridandola con grida che assordano fino allo sgridatore. marini
con un dito teso, verso la grida: « ecco quel bel foglio di messale
il tempio della mia religione, mi grida. 8. luogo in cui
... /... grida allora la tua vittoria definitiva! e.
cesarotti, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa / gufo assonnato in
). alfieri, xiii-51: romane grida / odo ben; ma romane opre
conv., i-xi-14: contra questi cotali grida tullio nel principio d'un suo libro
, 1-19: gli urli, le grida e le voci alte e fioche facevano una
fracasso, schiamazzo di voci confuse, grida, rumori per lo più causati da
caccian fuori ad un tempo parole, grida, gemiti e lacrime, e par che
arieti e presa la rocca, le grida de'nimici e le scorrerie degli armati
correre qua e là, essendo dalle grida impaurito, urtò e gettò sotto sopra
: urti, spintoni, litigi, grida, percosse. 72. uscire
quando dorme ronca più forte che non grida quando è nella battaglia. citolini, 204
star attenti sopra l'osservanza di questa grida, rondando le città e luoghi delle loro
corrono a furia e di gente che grida e chiama... mi comunica
, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa / gufo assonnato in roche
e. cavacchioli, 2-173: prigioniero che grida / nella sua cella nera / i
suddividono in rozzi, come urla, grida, gemiti, scrosci di risa; e
-che echeggia, che risuona di grida e fragore (un luogo).
febbre ragghia, / come toro ferito grida e mugghia. pananti, iii-183:
2. per simil. lanciare violente grida, emettere suoni o parole in maniera
il popol ragghia e tutto 'l mondo grida. d. bartoli, 16-1-86: piangono
/ tra 'l sonno, ad alte grida supplicando. -con riferimento a un
bacchetti, 14-84: i guerrieri ruggivano in grida entusiastiche. alvaro, 7-135: il
da una folla che ride, piange, grida, ruggisce, attribuendo a quanto dice
. 21. rivolgere plausi con grida e schiamazzi. zendrini, iii-184:
soffocare dei ruggiti d'odio e delle grida disperate. misasi, 7-i-244: urla,
fiumi e le fiamme dell'incendio, le grida dei feriti, la bufera umana delli
sublime. y rumore spaventevole prodotto dalle grida dei contendenti durante un combattimento.
[della nave], ruggiti, grida, canti e suoni come di sassi squillanti
massiccio di chiacchiere, di chiamate, grida e pianti di marmocchi, urli di
mare, la procellaria / esclama con brevi grida / la burrasca lontana.
, iii-2-n6: donne udisti / ferire a grida il ciel, che tare e i
anche assol. fiamma, 1-233: grida pure, eretico; bestemmia pur quanto
villaggio sottoposto alla casa baronale risuonava di grida, di fucilate e di rullar continuo di
, 14-109: empiendo il ciel di grida e di rumori, / vernano a dare
quaedam profetia, v-581-18: la genti grida: morinu! a l'armi! con
morale; lamento, pianto accompagnato da grida e urla. iacopone, lxxxiii-489:
con grande ordine verso il romore con grandissime grida e letizia. guicciardini, iv-128:
-con rumore: manifestando con parole e grida il proprio stato d'animo; urlando
la mia donna rumoreggia, quando grida, quando diventa stinto.
notte secondo il lor uso consumarono in grida romorose e festevoli. capuana, 12-133:
colle / e la corsa e le grida e la massaia / e il rifugio notturno
: altri si scaglia sulle lettere e grida che io sono un presuntuoso, perché voglio
de'generosi, che oprano mentr'altri grida e deride. nievo, 1-427:
, 10-24: la guarda dietro calagrillo e grida: / « m'avessi detto almen
scaricando bombar- delle e balestre con le grida che salivano al cielo. buonarroti il
, barelle, squadre di soccorso, grida disperate di aiuto. -in partic
, 14-82: giunti alla buca, grida ricciardetto: / « siete ancor vivi,
soldati saltan fuori di strada; con grida e allegreza riconoscono ove furon le zuffe;
sì bell'ordine, non aspettandosi altro che grida confuse, saltellamenti, gran tumulto e
la piccola espresse la sua contentezza con grida e salti.
mi figuro, quanto più alte le grida della donna. 4.
ebbe a salutare. -con riferimento alle grida gioiose di marinai che scorgono la terraferma
l'improviso una donzella appare, / che grida a lo scudieri « non fare,
suo padre. savinio, 136: dazio grida:... « che è la
a disagio / a tal pigrizia, grida ad alta voce: / vieni,
pare che sappia di arsiccio, e grida come un invasato. gozzano, i-1323:
3-170: ghigna [la morte] e grida: « o tu che non ischivi
immacolato si possa saziare; grida in croce satollato da perch'era satolla,
milano pure chiunque ha fior di senno la grida opera classica. cesari, i-188:
ferrarese, 234: fu registrata [la grida] a lo officio de xn savi
/ e di niente al cielo alza le grida. brevio, 65: è stato
alla caduta, / e chiama e grida, ignara del secreto. monti, 11-475
: a tal voce si sbatacchia / e grida. calzabigi, 75: un cantante
capo; e ad alta voce / grida ricciardo: « oda cobona tutta: /
: ché non vogliamo essere disturbati dalle grida di quella pettegola, mentre si gioca »
di lana gialla univa i suoi strilli alle grida dei giocatori formando una casa del diavolo
la fiamma si ridesta; con essa le grida sorgon più forti. bresciani, 6-xiii-47
, gli sgridava qualche cosa: delle grida che le raffiche gli strappavano di bocca e
tratto da ogni parte con le solite grida. pratesi, 1-61: sbucarono dietro
e la terra scacciata, terreo barbaro grida: « io ho vinto ».
già mai non dice, altro non grida, / se non che scacciam fozio?
può ire, e resta / addietro e grida.
corno focu / de ferute scaldata, / grida per la contrada / succursu da la
lutto al passaggio del feretro levano acute grida accompagnate da gesti di disperazione (come
, ch'era chiusa, odono quelle grida d'un grande scalpitìo e di voci
'passa lobbia'e si unirono le grida scamiciate delle vestali di via dell'amorino
, / poi che rimedio la mia scampa grida, / per qual dal loro
! padre dall'iniqua schiatta », grida. serao, i-1113: l'eruzione è
g. gozzi, 4-260: alcuno grida: « o dio, mi scandalezzo,
suoi da l'ira vinto / e grida: « ah feccia d'uomini codardi,
in qualcuna delle scuole italiane e gli grida dietro: « va'là, insegna qualche
, ma cappita! il muzio ci grida]. buonarroti il giovane, -337
], 565: furono unanimi le grida: « abbasso il direttore!..
galliera scaricando bombardelle e balestre con le grida che salivano al cielo. birago,
si è preso vento davanti, si grida: 'scarica davanti', per comandare ah'equipaggio
scatenava. con un turbinio pazzo di grida, di parole, di domande, di
sì, che è vero! », grida il maschietto: un pugno scatta,
tutto apre e fracassa. -emettere grida cupe, voci profonde. a.
bernardino da siena, 2-i-161: chiama e grida e non ti ristare colla tua voce
trovarsi occupati a lavorare, con gran grida e romore gli assaltarono. f. correr
: un bel giffalco scese alle miei grida: / dell'arie in braccio a piombo
e visto il fianco infermo, / grida: « lo schermitor vinto è di
de'generosi, che oprano mentr'altri grida e deride. verga, 8-
, 1-419: gli dicevano schernevolmente: « grida: 'viva lenin ». lui
lor fan corona, e con scherzose grida / plaudono ai baci salutando il giorno.
gola un grido schiaccia, / e giove grida allor: « buon prò le faccia
, agg. che schiamazza, che grida forte il suo verso (un uccello
, chiamarsi a voce alta, lanciare grida gioiose, strilli. carducci, iii-3-226
subito stiamazzó aspre e rubelle / levan le grida, e la malvagia alfine / da
che protestano, inveiscono in massa con grida, insulti, minacce o anche applausi
disordine di popolo urlante; clamore di grida, di invettive, volto a intimorire o
a suo favore, sa servirsi con mille grida e schiamazzi. gramsci, 11-155:
agli schianti / chiari di fanciullesche / grida, / si riverbera un'ora selvaggia -e
2-3-26: sempre più rinfor- zaronsi le grida di quella schiazzamaglia. rovani, 4-i-36:
: vie di frusta e di grida di carrettieri e di cocchieri. d'annunzio
pratesi, 5-221: cominciò con giravolte e grida e salti e schiocchi di dita,
. bernardino da siena, 2-ii-999: grida alli indiavolati tori... acciò che
avvinazzati un po'di fango sanguinoso, grida a squarciagola: « viva il barone
3-158: « tu! tu! » grida con la bocca piena di rabbia,
salutati dagli emigranti con un concerto di grida e di fischi. a. tabacchi,
sf. disus. rimprovero chiassoso con grida e strepiti, scenata; rissa, zuffa
/ qui d'improvviso quel garzon mi grida / che l'orafo coleine si noma.
una insistente / voce, che grida: « nulla ». pascoli, 492
nel correre qua e là essendo dalle grida impaurito, urtò e gettò sotto sopra
gente impantanata, di scivoloni, cadute, grida, riempiva l'aria sorda in cui
fantoccio / d'un ispido frasario / grida verdi: « alfin mi scoccio / di
quella legione, e voi con le grida gli scombuiaste. botta, 6-ii-288: il
è di linguadoco! ». alle quali grida e romore il popolo armato fu scommosso
intesoche alcuna si fugge del letto, altra grida accorruomo, altra scompiscia squacquaratamente le casse
lo spazio, così indifferenteal senso di quelle grida di protesta, la loro scompostezza convenzionale
pazzo tripudio, tra le risa e le grida della gente. moravia, 25-247:
ora verrà dalla sala un rumore di grida e d'applausi, che infurierà sempre più
luogo angusto. fatinoli, xiii-17: grida: « sconca fuora di quel nido,
più alto sonno, la città a quelle grida sì improvise e sconcertate più s'era
ve la tennero agli schemi e alle scondite grida del popolo. = comp. dal
il monte senza lo strepito / delle compagne grida. silenzio. / ne'cupi sconforti /
. vico, 4-i-858: le quali grida fa d'uopo essere state le prime
e l'incantatore va in furia e grida con quanta n'ha nella strozza, parendogli
i racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in un mormorio cupo d'
racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in un romorìo cupo d'uragano
chiedono di far fantasia. scontorcimenti, grida animalesche: che cosa significhino non so
, 1-1-233: giovanni... con grida e sconturbo grande, essendosi spinto sopra
. guerrazzi, 1-732: cessate le grida risposero con fuochi spessi e terribili, ma
-improvvisa manifestazione (costituita da parole, grida, gesti concitati) di uno stato d'
, al cui scoppio tenean dietro acute grida di gioia. pascoli, 574: tu
.. si levarono all'usanza barbara scordate grida e canti e sofmostrò scordato delle promesse
era travagliato agesilao da'tumulti, dalle grida e scorrimenti de'vecchi impazienti e delle
scorticati. carducci, iii-15-309: essa grida i dolori del popolo spogliato dissanguato scorticato
i dolori dello stomaco e le grandi grida e i molti iscotimenti del suo corpo
trambusto. chiari, 1-ii-132: le grida, le bestemmie, lo scuotimento,
/ basta, e se 'l popolo grida giorno e notte, / non n'han
far giustizia, secondo che canta la grida: vi dànno retta come il papa ai
[gogol'], 53: cartkov volle grida 8. turbare gravemente,
di meravigliarsi, si stupiva di tutto con grida, esclamazioni, risate convulse. g
i-327: « un estremo rimedio! » grida l'amico; scucir gli stivali.
elemosina stropicciando l'indice e il pollice senza grida volgari, senza dir parola, per
della collera, con gesti incomposti, con grida selvagge, con occhi scintillanti; ma
de amicis, 90: non grida, non s'adira mai: eppure tiene
pietre / valse la voce di chi grida nel deserto. -scuotere le pulci
compro a gran denaro contro roma le grida delle plebi, le cicalate de'giornali,
che gli uomini concitati a sdegno con le grida constrinsero i magistrati a ragunare il senato
di mente, vituperi d'altrui, grida e indegnamento, bestemmia, poca sofferenza.
: tartaglia, melanconico e fastidioso, grida a'suonatori ch'è secco, che non
il canto o anche con rumori o grida. marino, 1-10-10: sciolser d'
dolenti, / ch'ala seconda morte ciascun grida. tasso, 13-ii-378: alme,
, 3 (45): tenendo la grida sciorinata in aria, cominciò a leggere
nostro esercito! ». -zittire grida e clamori; far cessare i latrati di
s'anche comprata dall'oro austriaco », grida il gallina volgendosi ai membri dell'assemblea
, i-169: altro gesuita, mala- grida, accusato nel tribunale del santo uffizio,
troppo padrone, questi alzò le grida. martello, 6-iii-93: una seggia
d'uom ch'aspetta peggio / e grida la ragion, ch'è fuor del seggio
dell'impegno morte / con lieto viso grida: « e fatto! su, /
della segnatura del punto, la folla grida ancora istintivamente goal, per gioia o
in alto di piacer vortice assorta / grida sognando: « ah quel bel volto è
desir dicontesa io qui fui tratto » / grida: « or chi viene inanzi e
esser passate oltre alle parole e le grida, e tosto sarieno tornate a segno.
querimonie, de'tuoi lamenti, delle tue grida, de'tuoi rantoli, brutta segrennaccia
'l fanciullo piangesse, che facessero certe grida a guisa di caccia, che avanzassero il
bestem- miator di prima lega, / grida: « questo è il demonio, ci
. mazzini, 36-293: gente che grida pace e semina guerra. giusti, ii-240
zanella, tà *] -. grida la nova età, che di neroni /
. d'annunzio, iv-1-987: alle grida del compagno, uno della casa di sopra
de'giusti odo salire / di vendetta le grida: ed io domando -che si conserverà per
/ ch'io il vegga? » ei grida. giordani, v-73: non che
solicito risponde / senza chiamare, e grida: « i'mi sobbarco! » /
, mentr'io tendeva l'orecchio alle grida festanti, ai suoni di plauso che rivelavano
. ^ levare di sentimento'o con grida o con parlare fitto e disordinato, da
sentìa il confuso rimbombo di tutte le grida e pianti e lamenti di quelle anime,
, dichiarazioni o, anche, lamenti, grida, ecc.; farsi dire o
oratore). cesarotti, 1-xxv-304: grida lo stesso più volte: nessunfa motto,
la propria posizione facendo udire le proprie grida. porcacchi, i-103: il primo
con sì dolce sentire, che sempre grida amore. dante, purg., 25-102
patimento. dante, xx-55: questo grida il desire / che mi combattecosì come sole
tuo solicito risponde / senza chiamare, e grida: « i'mi sobbarco! »
: da tutte le parti si sentivano grida: la gente accorreva per cercare di separare
con naevio la sue querele, se le grida d'èva, che introduceva pietà anco
tasso, 15-49: l'altro grida a lui: « che fai? che
, / dolce stato mortai! » grida tossendo / un altro, comequei che sogna
. di sgridare1), agg. che grida, che schiamazza. - anche sostant
rivolge alla sua donna, isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore.
spaventare un animale gridando; tentare con grida di metterlo in fuga, di fargli lasciare
isgri- 11. intr. levare alte grida, urlare. 12. inveire contro
minacciare con grandissimo susurro. -lanciare grida come segnale o come richiamo. dante
, e da un denom. da grida (v.). sgridassare
mamma, la quale si dispera e grida perché i ragazzi non han voglia di
a la sua donna, isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore.
13 (239): rassicurato dalcessar delle grida, e dal rapido moto della carrozza e
gatto] e colla bocca aperta / grida inasprito il suo parlar soriano.
con gran furor si rizza / e grida a'mammalucchi: « su, poltroni!
ogni cortile ha strane battaglie, con ingenue grida. fenoglio, 5-ii-113: a metà
arbasino, 9-243: « controconsiglio! » grida eliogabalo dalla culla; e ordina la
sibillina. più d'una notte le sue grida profetiche mi hanno risvegliato.
citosa, la valle fu svegliata dalle loro grida di terribile insino alla siccità. gioia
il trombetta del generale significherà per sue grida a qual ora si avrà da mutare,