, iv-1-867: passarono con uno scalpiccio greve, con il sentore acre di una
, iv-1-867: passarono con uno scalpiccio greve,... addossati gli uni agli
su per l'ombre che adona / la greve pioggia, e ponavam le piante /
passando su per l'ombre, che la greve pioggia aduna e ristrigne insieme »;
pesante e opprimente, aria ferma e greve che toglie il respiro. soderini,
aria mometro (v.). greve, pesante, difficile a respirare, quasi
per il caldo soffocante e l'aria greve. viani, 19-405: la foresta
donzella, cui di ceppi intanto / greve pondo il bel corpo affaticava. leopardi
afróre, sm. odore forte, greve. panzini, iii-451: la
ti aggrava. 7. rendere greve, tardo; intorpidire; appesantire.
gravis * grave '(aggrevare da greve, forma secondaria e dial. di grave
i bicchieri ancor pieni della tepida e greve acqua alcalina presa or ora alla fonte.
l'alto sonno nella testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi /
/ troppo ogni indugio par noioso e greve, / numera fra se stessa i
nel cor era di ciascuno entrata / con greve doglia, sì era in amore /
nievo, 487: l'aria si annebbia greve e cinerea; s'empie di nubi
appesanti sci). rendere pesante, greve. malaparte, 12-282: quel sentore
con la particella pronom. diventare più greve, più pesante. - anche al figur
(ed esprime un senso sempre più greve di oppressione, di stanchezza).
5. figur. farsi massiccio, greve (il volto, i tratti del
diventare pesante, reso più pesante, più greve. -anche al figur.
colonne di granito sostengono il frontone di greve architettura. ojetti, ii-69: l'
pratolini, 9-830: il suo fiato era greve ora ch'egli le respirava sul viso
il più leggiero ascende nell'altro più greve, se il più greve sia corpo
altro più greve, se il più greve sia corpo liquido; come una palla di
. soffocato, oppresso, pesante, greve; afoso; maleodorante. dossi
), sf. dial. atmosfera greve, soffocante, aria graveolente (che si
: acqua d'un verde torbido, greve e segreto fin che rasenta le mura
sue fronde quasi bianche su un cielo greve. 2. umiliato, depresso
scalzi, la sottanina di grezzo e greve turchino, la borsa di tela a tracolla
industria. 10. pesante, greve (tempo, cielo, temperatura,
di bologna, pure essendo bassa e greve, stimola subito l'appetito. marotta
lo stagno, in cui nulla di greve / si getta mai, che giunga insino
vento, non una voce nel silenzio greve dell'alta notte? d'annunzio, ii-647
18-3: amor, poi che 'n sì greve passo venni, / che, chi
parlavano per lui il ventre un poco greve, le spalle curve, il berrettino
, 487: l'aria si annebbia greve e cinerea; s'empie di nubi,
, asmatico; fiacco, tardo; greve; gonfio, flaccido; di colore malsano
! de pisis, 142: nell'afa greve del pomeriggio d'estate / unico conforto
. manzini, 15-234: la maniera greve con la quale un uomo si passava
volto. ma, anche senza il greve cesto sul capo, il loro busto si
busécchia in italiano... di questo greve e grasso cibo, cucinato con cipolle
volto. ma, anche senza il greve cesto sul capo, il loro busto si
scosso da oscuri affanni, il respiro greve, la bocca socchiusa e cadente.
oriani, x-21-29: una tristezza insopportabilmente greve le cadde sull'anima. d'annunzio
profondo, in cui il volume greve, inamabile cadde come un mattone nel
gelida, / continua, muta, greve, su l'anima! / io credo
sì gran torto, / il qual greve m'ha porto / cagion dogliosa e fera
il polverio denso rossastro, l'aria greve e stagnante. d'annunzio, ii-687:
/ il calice d'umor stillante e greve, / rivolti in prima i cupid'occhi
colava. pavese, 49: la greve stanchezza del sole / caloroso sugli usci
giù, allo stesso modo, con un greve abito di panno turchino scuro; scarponi
per cammino, / né così, greve di pene cotante, / com'i'passai
poi, vedendo sotto il fascio greve / le montanine tergersi la fronte, /
/ e toma la stagion carica e greve / di pomi, e l'altra di
. ant. e letter. pesante, greve. boiardo, 2-5-12: era carca
quantità, mucchio, congerie; massa greve. novellino, 100 (218)
non altro si udiva che la greve e tarda pedata del soldato.
1038: terre pensose in torvo afire greve, / su cui perenne aleggia il mito
la carretta spingeva / l'erbivendolo greve sopra il fango lieve. 2
i paesi della lega germanica hanno cavalleria greve. -cavalleria leggera: i cui
non ne discendesse o non ne uscisse greve di testimonianze geologiche o tassologiche, di
incenso e di cera strutta, un torpore greve e come una stanchezza dal luogo e
non ne discendesse o non ne uscisse greve di testimonianze geologiche o tassologiche, di
viso / ch'i'porto segno di greve pesanza. dante, inf., 26-22
/ a me dava chiarezza / che la greve ferezza / serà dolcezza / s'io
e fai soave ogn'aspro peso e greve / a chiunque accendi di tuoi santi ardori
487: l'aria si annebbia greve e cinerea; s'empie di nubi,
sembra una voluta maggiore, un po'greve, il nodo denso fermato con due
104: seguì egli nella caduta la spalliera greve, levando all'aria per l'ultima
a me dava chiarezza / che la greve ferezza / serà dolcezza / s'io tegno
smorza intanto quel foco e non l'è greve / per la comun salute il placar
giù, allo stesso modo, con un greve abito di panno turchino scuro; scarponi
, gelida, / continua, muta, greve, su tanima! verga, 3-28
di voi e presine disire, / 'n greve pena con morte dolorosa / volete quella
il duca michele per destarlo dal sonno greve, e corse a cercare un cordiale.
sento / che mai non fu sì greve cordogliènza. = deriv. da cordogliare
1038: terre pensose in torvo aere greve, / su cui perenne aleggia il
2-149: lasciò giove di leda il ventre greve / di questo novo sol di cui
269: ella giungeva a creder verace e greve un moto dell'anima fittizio e fuggevole
un'aria un po'assonnata, un'andatura greve e dinoccolata, un fare un po'
il giorno, in un grande e greve silenzio di ogni cosa intorno, lì sul
, ma del mortai deposto ha 'l greve / per salir a veder spedito e
/ non visto pria, deprense in greve sonno. depressìbile, agg. che
. chiaro davanzali, xvii-219-2: greve cosa è l'atendere / quello ch'
uguccione da lodi, xxv-1-610: molt'è greve peccado l'autrui cosa envolar
l'alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi
semiaperte per l'afa ed il respiro greve. landolfi, 8-108: da un'altra
quel mattino d'estate, caldo e greve, con le modiche speranze che accompagnano
viene dal di fuori perché il cielo è greve, basso, chiuso, piovigginoso;
smaltire (un pasto troppo abbondante o greve, un'ubriacatura, ecc.).
sul suo dorso perfido vedo pesare il greve passo dell'umanità nemica. pancrazi,
/ l'immaginarli e il verseggiarli è greve. manzoni, 13: il ferro
a porto; / in gran bonaccia greve fortun'agio / e son dimiso da
passo si sfranse un grappolo nero e greve, mille grappoli la circondarono come una
da non si dire e sempre molto greve nel linguaggio. -cioè a dire:
getto universale di quanto v'avea di greve sotto coperta, fino a rimanersi il
disperata, / e si disarma tannatura greve. tasso, 14-59: ei si ferma
leve / più la discarca d'ogni peso greve. della porta, x-147: conduci
ogni montar ne la cima è più greve / ma l'arricchir più leve; /
di piogge e di ghiacci è tutta greve, / trascorre ecco dal ciel discender
vermiglio / delle sembianze sue discorde e greve. parini, xi-25: vincere il
si può disfogare, ché gli è sì greve, / ch'è fuori d'ogni
questo lago, d'un verde torbido, greve e segreto fin che rasenta le mura
guittone, 220-4: non già me greve fa d'amor la salma, /
fiato della bella donna, acido e greve pel disordine dello stomaco contratto, lo
quelli è da pregiare / che d'un greve dan- naggio / si sa ben confortare
una volta nella baracca-brodaglia, semideserta e greve già della disperazione di alcuni miserabili tutt'
chiaro davanzali, ii-329: lo mio greve follore, / lassa me dolorosa!
, / a se medesmo dispettoso e greve. della casa, 687: meno i
arrugginito dall'ozio divenne ottuso, e parve greve alla mano per lo passato incallita nelle
il tintinnio dei campanacci, il calpestio greve e lento per la distesa del bestiame che
diva, / per consumar durezza e greve stento / e per far cosa morta venir
mirando: / ché ne solena sua greve doglienza, / intanto che la mira
, 9-67: mio padre ha il sangue greve. / si duole della sua immobilità
non ne discendesse o non ne uscisse greve di testimonianze geologiche o talassologiche:.
chiaro davanzali, ii-329: lo mio greve follore / lassa me dolorosa! /
nebbia diffusa,... malinconia non greve, pronta a sfumare sotto il sole
pioggia eterna, maledetta, fredda e greve urlano come cani! sbarbaro, 1-128
guarda / al tuo dovere e al mio greve morbo. fogazzaro, 7-177: noi
che il pover uomo ne aveva un greve stordimento di ebrezza. cicognani, 13-11:
il pomeriggio. -figur. atmosfera greve, pesante, torpida. boine,
poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di pioggie
passo si sfranse un grappolo nero e greve, mille grappoli la circondarono come una
buzzati, 3-286: sentì tutt'intomo il greve silenzio della vecchia casa, carico di
poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di pioggie
in noi col peso della bestialità più greve o ci avvelena con fermenti di odio
pesa in noi col peso della bestialità più greve 0 ci avvelena con fermenti di odio
, e con una voce sottile sottile ma greve di minaccia disse: « tu,
, x-1-284: tutte di ferro esercitato e greve / son l'orrende saette.
, accoglie sotto il lembo del manto greve ed ampio le figure dei cittadini di
: altissimo signor, ch'a me sol greve / deve parere ognor, che l'
rivedeva in mezzo alle nebbie d'una greve sonnolenza, sul falso- bordone della sua
un tempaccio piovoso, fangoso, scuro, greve da far sonno al più svegliato degli
purg., 12-120: qual cosa greve / levata s'è da me, che
che era luminoso, leggero, vivace divien greve e opaco. -giusta, geniale
festose, non altro si udiva che la greve e tarda pedata del soldato. verga
si volgerebbero in fuga dietro la fanteria greve. -fragilità (di un oggetto
; / ma non leggier, di greve, / se di savi e di eroi
all'abito nero, all'ampia, greve, antica finanziera, che esalava un odore
guittone, i-15-37: perseverare, ch'è greve, / àn fatti poghi, e
/ tragge pur da que'scherzi offesa greve / l'alma, a provar gli antichi
luzi, 12: l'erba è greve nei cimiteri. il vento / dice:
, / terre pensose in torvo aere greve. -profondo (il sonno)
straripò a piè del muro sotto la greve caduta dei sassi. c. e.
o madre mia, non ti sia greve / scoprir quell'animal, che già m'
chiaro davanzali, viii-43: lo mio greve follore, / lassa me dolorosa,
chi no cessa offender / in sì greve falimento, / a chi mai sonar no
li prezzi a 11 conchilii? che greve veneno è in lo suo suco, è
, 3-44: maestro, che è tanto greve / a lor, che lamentar li
/ ma non leg- gier, di greve, / se di savi e di eroi
l'alto sonno nella testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi /
orizzonte quando il tempo è bello; aria greve, afosa, prodotta dai venti sciroccali
ch'avrà nel sen la carne fredda e greve. marino, 2-165: natura,
2-221: tra il rombo del motore greve e nauseabondo, tutto il rumore della
/ etterna, maladetta, fredda e greve. idem, purg., 19-11:
amor parlando ornai, ché 'l duro e greve / terreno incarco come fresca neve /
suo bianco tenebrore, stagnò umida e greve, punse frigidamente, quando il vento la
, / terre pensose in torvo aere greve. paolieri, 2-11: guardava con gli
paura / del tempo che fu loro tanto greve. tansillo, 25: dolente serpe
fumicoso. -che emana fumo denso e greve (una fiamma, una lucerna,
lo più leggero, ma anche denso e greve); che fuma lentamente; che
più leggero, ma anche denso e greve); fumare stentatamente. -anche:
1827 (524): un'aria greve, fumi di lezzo più profondo che uscivano
fumolenti nuvoli. pirandello, 5-26: un greve, interrotto sfilar di nubi fumolente velava
2. che sprigiona un fumo denso e greve. pirandello, 7-1257: cedettero tutti
che ha un'alta gradazione alcoolica, greve, generoso, inebriante (un vino)
, gelida, / continua, muta, greve, su l'anima! serao,
maggior fuoco s'accese / per certo greve disparer che nacque / fra gli ottimati
acceso, e un fumo gentile, greve, inebriante, si sprigionava di là.
uscisseno dal mezo del quore spinte da greve doglia. commedia di dieci vergine,
/ non ha requie. la pietra / greve non basta a imprigionarla giù / nel
del tasso] era rimasto goffo e greve, ma l'intenzione non poteva andarne perduta
preziose, il quale è qualche cosa più greve del peso di marco. e.
essere di prima gioventù, grassa e greve ma ancora elegante.
debil legno di giunchi intesuti / il greve e mobil pondo non sostiene. garzoni,
questo è lo stagno in cui nulla di greve / si getta mai che giunga insino
dragone 'regnando pur avampa, / né greve intenza alcuna no gli è punta; /
[del tasso] era rimasto goffo e greve, ma l'intenzione non poteva andarne
bianco, con que'calamai e quel rifiato greve, e quella orribile lingua, e
poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di pioggie
era più grassa. -intenso, greve (un odore, un profumo).
. far abbassare, rendere pesante, greve (le membra, in partic. gli
dal cibo, dal vino); greve, impacciato; stanco, affaticato.
matura in sale. -denso, greve (un liquido, un vapore);
il pancione gravido. -figur. greve, uggioso (un componimento letterario)
greva. = denom. di greve; cfr. fr. grever (sec
ii-n-61: una libra di penne è tanto greve, / non più né men quant'
che a dosso gli fu gettata assai greve, si può credere che il povero prete
preziose, il quale è qualche cosa più greve del peso di marco. pascoli,
pascoli, 134: vedendo sotto il fascio greve / le montanine tergersi la fronte,
paesi della lega germanica danno la cavalleria greve. 2. per estens.
, 1-13: fuggiamo un poco / dal greve estivo foco. fogazzaro, 7-96:
. fogazzaro, 7-96: si alzò, greve il capo di stanchezza plumbea. svevo
, ho veduto poggiare sulla città, greve, in forma di un enorme cono.
gadda, 274: dentro il peso greve delle palpebre il signore taciturno, ecco
. raimondi, 1-50: un torpore greve dei sensi. moravia, i-182: sogni
alamanni, 5-1-532: l'aspro e greve cotognio, il freddo melo.
un angolo e quindi ordinammo, tutta roba greve, romanesca. -affannoso
. rajberti, 2-153: vi rendono greve il respiro come incubi opprimenti. jovine,
8: il suo orecchio avvertì il rumore greve dei fiati. -profondo, pesante (
). bocchelli, i-43: nella greve notte, nemmeno un alito spirava a
, 12-xoi: il buio era divenuto greve e duro come una montagna. loria
compagno così crudamente imitato nel suo riposo greve ne sentì pietà. buzzali, 3-286
buzzali, 3-286: sentì tutt'intomo il greve silenzio della vecchia casa.
/ ettema, maladetta, fredda e greve. caraccio, 17-127: in maggior
vitale / riterrà umor così tenace e greve. monti, x-3-56: a dispetto delle
, invece che pioppi, un fogliame greve e fitto. bozzati, 3-7: le
: non è questa la ringhiera del greve palazzo ungarico. tozzi, iv-138: il
a picco, con il suo arco greve e largo che lo tiene fermo.
: bella mobilia napoletana dorata ed un po'greve. -forte, fragoroso o cupo
l'alto sonno nella testa / un greve truono. pagliaresi, xliii-112: io ti
il tintinnio dei campanacci, il calpestio greve e lento per la distesa del bestiame che
sempre, quasi immobile, con una romba greve. -violento (uno scontro)
in la scuola il fiero mastro, e greve / flagello impugna al crudo ufìzio intento
fiato della bella donna, acido e greve pel disordine dello stomaco contratto, lo
io: un odore di putrefazione, greve, quasi palpabile. -disagevole,
quale... sia aspra e greve salita. 3. figur.
grieve tormento. bondie dietaiuti, 294: greve cosa m'avene oltre misura, /
[il cuore] è lacerato / per greve mal sofrire / e per grave dureza
3-43: maestro, che è tanto greve / a lor, che lamentar li fa
lento, / a se medesmo dispettoso e greve. l. martelli, 1-72:
chi mal vive il viver troppo è greve. chiari, 3-13: a un cor
cor pietoso il mal di tutti è greve. guerrazzi, iii-77: la lunga,
, iii-77: la lunga, varia e greve dominazione straniera. butti, 493:
farsi valere, la scienza dovèa essere greve, tediosa. de roberto, 496:
era luminoso, leggero, vivace divien greve e opaco. -molesto, importuno
petrarca, 32-6: il duro e greve / terreno incarco come fresca neve /
uguccione da lodi, xxxv-1-610: molt è greve peccado l'autrui cossa envolar. boccaccio
, vii-67: deh, quanto è greve la mia sventura. sacchetti, 43:
maggior fuoco s'accese / per certo greve disparer che nacque / fra gli ottimati
fieri orridi venti /... sì greve oltraggio. maia materdona, iii-317:
: tragge pur da que'scherzi offesa greve / l'alma. d'annunzio, iii-1-1113
pesa in noi col peso della bestialità più greve. gozzano, 111: vedevo questa
. inghil / redi, 382: greve puot'uom piacere a tutta gente.
pur nati semo, / per patir greve in tempestivo scorno. 4. pieno
/ col fascio piega di suoi parti greve. g. b. strozzi il vecchio
ix-428: toma la stagion carica e greve di pomi. marino, 12-33:
di piogge e di ghiacci è tutta greve. monti, x-3-137: le lievi /
2-149: lasciò giove di leda il ventre greve. savinio, 10-311: greve del
ventre greve. savinio, 10-311: greve del suo prezioso fardello, isadora si
valeri, 1-73: ho il cuore così greve di pianto / che non posso lagrimare
lagrimare. buzzi, 238: l'uomo greve di dottrine e d'uffici / s'
non ne discendesse o non ne uscisse greve di testimonianze geologiche. 5.
tu via portartene la spoglia, / greve e stanca di me, vago destrero.
. avrà nel sen la carne fredda e greve. marino, 7-92: vien dopo
vien dopo 'l verde con piè tardo e greve / la penitenza squallida e canuta.
d. bartoli, 4-3-439: benché greve di carni,... pur se
ii-460: era egli assai corpulento e greve. svevo, 1-195: una signora che
essere di prima gioventù, grassa e greve ma ancora elegante. alvaro, 9-76
.. si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di pioggie.
della sua reale, per esser vecchia e greve, prese partito d'accostarsi a terra
anche fra le rovine era stracca e greve. -labile, incerta (la
. iacopone, 24-126: li medici greve, pagarse de cose, /.
stupido... e sempre molto greve nel linguaggio. 8. locuz
8. locuz. - essere, sembrare greve: dispiacere, rincrescere. dante
. dante da malano, 1-2-5: greve mi sembra, donna, a lo
: te raguardando m'è sì forte greve, / pensando ov'io dolente son condutta
. villani, i-1-47: non gli è greve, / anzi 'l desia, che
ch'io son caduto, ahi! greve / noi ti sia, madre.
noi ti sia, madre. -fare greve: aggravare, molestare. frezzi,
(e 'n narrando il fa più greve). -fare il greve:
greve). -fare il greve: darsi un contegno. pasolini,
facendo i grevi. -vestire di greve: indossare abiti autunnali, invernali.
/... e vestirai di greve. = dal lat. volg.
entra. = comp. di greve. grevézza, sf. ant.
infermi. = deriv. da greve. grevìllea (grevillèa),
veleni. = deriv. da greve. grevóso, agg. ant
. = deriv. da greve. grezzaménte, avv. rozzamente
hai. iacopone, 24-128: li medici greve, pagarne de cose, / siroppi
; fosco, caliginoso; afoso, greve, irrespirabile (l'ambiente, l'aria
or non bastava al fato / sì greve pena; or questo / ultimo guiderdone
pensai d'ammantare. guinizelli, lxv-1-39: greve cosa è servire / segnor contra talento
/ ad ogni imagin di terror men greve. muratori, 7-i-243: la dolce immagine
spacciano immanentissimi, accade di ritrovare, greve, duro e indigerito, il grosso troncone
e miglior fine / questa culpabil, greve e cieca mente. = voce
improvviso respiro del vento. -stagnante, greve, opprimente (uno specchio d'acqua
aura vitale / riterrà umor così tenace e greve, / quasi a lo spirto impaniando
/ troppo ogni indugio par noioso e greve, / numera fra se stessa i passi
: da un aer turbato, oscuro e greve / la bellezza del cielo era impedita
. -che ha sapore intenso, greve. galanti, 1-ii-134: la bassa
sfaceva alitandole addosso il suo maligno e greve tepore. -per estens. ant
tuo il gelo impetra. -diventare greve, appesantirsi. tocci, 2-53:
animo vinca la carne impigrita. -diventato greve, appesantito (il portamento).
denti. 2. figur. pesante greve, immobilizzato, paralizzato (una persona
improbabile. 2. duro da sopportare, greve, molesto. improbabilménte, avv
bontempelli, ii-626: tutto il suo greve passato, soffocata giovinezza, pallida vita
manca di agilità; pesante, greve. manzini, 14-154: si
squallore più profondo, in cui il volume greve, inamabile, cadde come un mattone
fatica il pelo. -farsi più greve, più ostico (uno stile).
partorir, che all'altre esser suol greve, / io, che posso giovare
amor parlando ornai, ché '1 duro e greve / terreno incarco come fresca neve /
/ de la pigra vecchiezza il peso greve, / che già mira il sepolcro
per casa e incombeva sempre più tetro e greve. comisso, 5-247: il cielo
a me di molta età l'omer già greve / vecchiezza incurva. passeroni, iii-196
me voi che da l'empio e greve / fascio incurvando vi piegate a terra.
ogni qualità e costume fendevano incurvi la greve consistenza dell'aria. 3.
procura indigestione o imbarazzo di stomaco; greve, pesante (un cibo).
alma, che in dio levasi, è greve / indivisa tener opra co'sensi.
6. figur. indigesto, greve. papi, 4-57: ma voi
breve, / mentre la spoglia sanguinosa e greve / lasci 10 spirto e fuor libero
5. letter. immoto, stagnante, greve, opprimente (uno specchio d'acqua
anni / sott'empio giogo, faticoso e greve, / che qui posar, dove
e a chi 'l dona, assai men greve / spero sarà. 2.
graf, 4-124: d'una tristezza greve / l'anima mia s'ingombra.
che la faceva piangere e quel languore greve a cui abbandonava con triste voluttà le membra
impuri o nocivi; diventare caliginoso, greve, irrespirabile (l'aria, l'
di umidità o di vapori nocivi; greve, inaspirabile (l'aria, l'atmosfera
inoltrato / del mattino e riemerge nella greve penombra / l'abbandono di un altro risveglio
e la terra ne sugga il tetro e greve. tasso, 16-34: squarciossi i
(uno stile letterario o artistico); greve. papini, iv-1283: la pittura
pur nati semo, / per patir greve intempestivo scorno. algarotti, i-i-n:
debil legno di giunchi intesuti / il greve e mobil pondo non sostiene. citolini
che gli fu sopra gli omeri sì greve, / che starà un pezzo pria che
all'antica... di una stoffa greve e lucida che pare una seta dei
/ non visto pria, deprense in greve scorno, / come sospetto in man
pòi tu via portartene la spoglia / greve e stanca di me, vago destrero;
uguccione da lodi, xxxv-1-610: molt'è greve pec- cado l'autrui cossa envolar:
perdite di vapore si spandono nell'aria greve appannando i vetri del lanternino.
cosa deve essere fatta. sa di greve e di pedantesco. c. e.
/ com'egli è lacerato / per greve mal sofrire / e per grave dureza
dragone regnando pur avampa, / né greve intenza alcuna no gli è punta / ver'
liberato a un tratto di un'ombra greve. -agitarsi, turbarsi vivamente; infervorarsi
, somigliavano violette cariche tuttora del pianto greve dell'uragano. 2. figur
perdite di vapore si spandono nell'aria greve appannando i vetri del lanternino.
indulgente, molto classica, e più greve e ponderosa del marmo sul quale è
chiaro davanzali, 8-44: lo mio greve follore, / lassa me dolorosa, /
. dante da maiano, 1-2-8: greve mi sembra, donna, a lo ver
un sì soave affetto / che 'l greve mio dolor mi par leggiero. agostini
ch'ai meo leal servente / sue greve pene deggiate lenare. 2.
non colto. -pesante, greve. manzoni, ii-1-58: là dove
vischioso (un fluido); spesso, greve, stagnante (il fumo, la
: maestro, dì, qual cosa greve / levata s'è da me, che
. 1827 (524): un'aria greve, fumi di lezzo più profondo.
come la coscienza della vostra umanità più greve, anche solo per pochi attimi,
incarico,... una soma greve, eterna: impostale da libito antico della
è lo stagno, in cui nulla di greve / si getta mai, che giunga
e la terra ne sugga il tetro e greve. 5. che si muove
viver senza voi m'è duro e greve. cicerchia, xliii-367: te raguardando
te raguardando, m'è si forte e greve / pensand'ov'i'dolente son condutta
onta? 5. letter. greve, pesante. -anche: torpido.
cun inter- vallu. e nascegle per greve incarcu dele spalle e per la dissicazione
si stendeva su roma come un velario greve. panzini, ii-501: questo lugubre
/ mia freddolosa, e vestirai di greve. nieri, 95: un certo nome
14-499: sembra la notte così lunga e greve / a peregrin che traviato alloggi /
invisibili. -figur. plumbeo, greve (l'atmosfera, il cielo).
lutulento nella ignoranza. 8. greve, cupo (un suono).
« signo -pesare, parere greve come un macigno: pesare rine »
vecchio, il macilento cevano parer greve come un macigno il capo dell'amata.
militare. aretino, v-1-806: il greve peso de la maglia è successo a
grande, / e grosso e molto greve nella pancia, / magno conoscitor delle
bacchelli, i-ii-427: sul paese stagnò greve l'accidia maligna, maliziosa e maldicente
/ etterna, maladetta, fredda e greve; / regola e qualità mai non
, pensa che torto / hai di mia greve e dura malenanza! chiaro davanzati,
. nocco de'cenni, xxxv-1-319: greve di gioia -pò l'om malenansa /
al perire, / sì aggio al core greve mallenanza. 2. danno, sventura
sfaceva alitandole addosso il suo maligno e greve tepore. -nocivo, velenoso, dannoso
rime a te mandar vogliendo / del greve stato che lo meo cor porta, /
stagnava nell'afa della giornata un lezzo greve, un sito umano e di truppa
dolenti per cammino, / né così greve di pene cotante, / com'i'
un la fune tira, e or greve / fassi, or leve, / e
opprimente. cino, iii-94-7: di greve pena addosso porto manto. 8.
stagione); afoso, pesante, greve. bocchelli, 1-i-441: le giornate
/ di fino acciaio in buona somma greve, / quanto si china più,
14. grossolano, sconcio, volgare, greve (un gesto, un'espressione,
un'eredità rivelante, con la pronuncia greve, veramente materna, una nascita plebea,
perché il fallo in se medesmo è greve, / sì perché 'n loco tale
gradire. iacopone, 24-126: li medeci greve, pagarse de cose, / siroppi
del castello è tenuto in un così greve medioevo da credere che ogni notte ci
senza garbo e subito l'aria è più greve e mefitica. = voce dotta
/ pascer non sia questi avidi occhi greve. brignole sale, 2-472: chiesi
, / è ito al ponte a greve a una merenda. forte- guerri,
che saccia meritare: / ché tropp'è greve amare / lo mio, se per
* libro che pare un messale ': greve a maneggiare. p. petrocchi [
l'arte i metalli, il piombo greve, / il fulvo rame. galileo,
, riporre '. -mettere a greve qualcuno: porlo in una situazione disperata
/ non posso dir, sì sono a greve messo. -mettere a incanto,
le plase / fasando a altri de greve manace. re enzo o guittone,
/ e fe'ch'euristeo un'ambasciata greve / e minacciosa aggiunse a l'altre due
serra / de la pigra vecchiezza il peso greve, / che già mira il sepolcro
dante da maiano, 25: donna, greve mi pare / ch'io v'aggia
boccaccio, vi-38: deh, quanto è greve la mia sventura / e mobile più
, / sed e'perdesse, con greve martire, / non gli pareva quella buona
abborrivano il loro dominio, troppo talvolta greve e molesto, si chiamavano 'guelfi'
/ i più verdi anni, ornai greve e molesta / fassi l'inferma etade e
parlando ornai, ché 'l duro e greve / terreno incarco come fresca neve /
stende / per farti sagio del suo greve pondo. cavalca, vii-94: è meglio
ogni montar ne la cima è più greve. dante, purg., 11-45:
afa. graf, 5-428: greve, / sonnolenta, mortai calma affogava
allor, novello cristo, scossa la greve mora, / bella d'armi e di
. -anche: opera letteraria di struttura greve ed elaborata, di andamento lento e
tinore. nocco de'cenni, xxxv-1-319: greve di gioia -pò l'om malenansa /
fare, / pur che farelo voi greve non sia. fazio, i-12-85: costui
. bacchelli, 3-194: fanghiglia di greve odore muffoso. 2. per
bocca semiaperta... usciva un nato greve e mugolante, come di bestia ferita
le cose, tant'era spesso e greve. -intr. (anche con
tavola ritonda, 1-5: fo tanto greve lor caduta [dei due cavalieri]
pirandello, 6-94: vestiva un'ampia e greve napoleona. = dal nome di
stesso, lasso; / e di sì greve pene il cor mi lia, / che
enormi volute d'un cielo ricco e greve come un pensile tesoro. palazzeschi,
. condizione atmosferica pesante, opprimente, greve. pavese, 10-58: non c'
sentì [benedetto croce] colla torbida e greve inerzia d'un fatalismo filosofico e storicistico
, grossa la nocella del polso, greve anche il malleolo. -malleolo.
, / procacciamo di far noiosa e greve / la vita, che pur troppo è
solamente in 'grave 'e 'greve '. buommattei, 108: ol-
, or itene. -situazione critica, greve di pericoli o di minacce.
cui la forza manca / e vento greve il batte e fredda piova, / che
, gelida, / continua, muta, greve, su l'anima! borgese,
irrigò. -che emana un profumo greve, troppo intenso. p p
. e. gadda, 6-149: tutto greve e fumoso, il gentile clima del
10. reso opaco dall'aria greve, afosa. pasolini, 92:
misura. bondie dietaiuti, 294: greve cosa m'avene oltre misura.
per l'ombre che adona / la greve pioggia. idem, purg., 2-79
fumo violetto. vailini, 58: greve un vapore per il ciel maligno, /
-in senso concreto: pesante, greve. d'annunzio, i-5: ornate
forma ovale e allungata, caratterizzati dal greve e sgradevole odore che promanano.
che era luminoso, leggero, vivace divien greve e opaco. idem, i-368:
sconvolta. -appesantito, reso greve e torpido dal cibo. cattaneo,
. rajberti, 2-153: vi rendono greve il respiro come incubi opprimenti. d'
, gli si fa su l'anima più greve e opprimente uanto più egli s'
2. per estens. rendere pesante, greve, tardo, torpido; appesantire o
tromba dell'orchestra cantava col suo suono greve, nasale, come se sognasse, e
superiore, e la sosteneva, mole greve ed alacre, e raggirava, il
st'alma / comporti ciascuna aspra e greve salma, / stando lontan d'ogni
è lo stagno in cui nulla di greve / si getta mai che giunga insino
: ed erano due romanacci di piuttosto greve loquela, ma quella sera tutto era oro
, 798: nel silenzio attonito, più greve, ovattato dai vapori, una voce
, 16: non te paira greve un poco lasar e interrumpe'lo stodio
palpabili. mazza, i-33: grande, greve, profonda, orribil notte / compressa
statura grande / e grosso e molto greve nella pancia. manzoni, pr. sp
bacchelli, 1-i-545: era costui corpulento e greve, teneva la pancia in fuori.
m. apollonio, 80: del greve tedio che gli era stato destinato,
, poi vedremo. -immoto, greve, opprimente (l'aria).
mente, / e parte dole e la greve dottanza. petrarca, 325-39: com'
preve chi no cessa offender / in sì greve falimento, / a chi mai sonar
addio. betocchi, 7-65: mia greve solitaria, / o estatici, patetici
pazienza vince scienza. quel che farebbe greve, fa pazienza lieve. p.
si ruppe / unde per sì malvagio e greve pecco / noi rice- viam qua giù
agg. letter. che esprime la greve concretezza, lo squallore, la banalità della
ammazzato » sibilò lei, imbestialita, greve peggio d'un facchino del mattatoio.
quando lo spre ^ uro è più greve..., tanto è peso.
dal mio natal sito / fatto per greve esilio pellegrino, /... /
davanti lo scenario indimenticabile della vai di greve. e. cecchi, 6-238
xliii-112: de'miei peccati io ho greve penserò, / ma la speranza da me
enormi volute d'un cielo ricco e greve come un pensile tesoro. barilli,
, / terre pensose in torvo aere greve. fogazzaro, 7-199: la stanza
averne male / in simil guisa, e greve penti- gione. = deriv
percuotere il petto. arici, ii-329: greve affannoso anelito / il seno urta e
avessimo potuta conservare, non sarebbe stato meno greve e periclitoso. = deriv
... / l'aspro e greve cotognio, u freddo melo, / il
alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi /
nuoce lievemente alla testa; quest'atmosfera greve sostituita a un tratto alla pungente dell'
occhi. 15. forte, greve (un odore, un sapore per lo
/ ché 'l mio misfatto è tan greve e pesante, / che la corte del
sento il peso della vita / oggi più greve, e più franta la fé.
5. carico di umidità, greve di vapori e di odori, viziato
e pesa. -che ha parvenza greve, massiccia. palazzeschi, 5-73:
per l'ombre che adona / la greve pioggia, e ponavam le piante /
fruizione sessuale (ed è espressione alquanto greve). emanuelli, i-98: fermandosi
dei vicoli di toledo esalava un fiato greve di miseria, che è davvero l'odore
salomone neh'atto di scansare il corpo greve caduto contro il volante che luigi bàilo
al catrame, la livellatrice / rotola, greve. montale, 1-77: m'affisso
d'aiuto e con un suo cubico e greve sacco in ispalla; pieno..
dietro lunghe nuvole. -inerte, greve. leone ebreo, 71: è
perché 'l viver mi sia più duro e greve. n. franco, 3-70:
eccoli fatti ancora ballerini. 6. greve, pesante (un odore). -in
. pancrazi, 1-11: passata la greve al ponte degli scopeti, la vecchia
6. per simil. pesante, greve. sacchetti, 250: cerchi volare
piombo della logica. -peso greve dell'erudizione. dossi, iv-182:
/ a piombo. -pesantissimo, greve. ghislanzoni, 16-260: i nervi
2. per simil. pesante, greve. n. villani, i-3-81:
/ ettema, maladetta, fredda e greve. -mitol. piova d'oro
colpiva una zaffata d'aria umida e greve, un tanfo di muffa e di cantina
moschetto lungo strada e stradiccia o il greve pistolone a tamburo con tutti i colpi dentro
, 6-283: colmo... e greve d'ogni più rasciutto dono di vertumno
e de la piuma l'aura assai men greve, / ma d'ogni cosa è
un'eredità rivelante, con la pronuncia greve, veramente materna, una nascita plebea
cielo è dato / viver sotto aspro e greve / tempo, ben con ragion si
fogazzaro, 7-96: benedetto si alzò, greve il capo di stanchezza plumbea. serao
... è quanto sia grande e greve e poderosa quest'opera santa della chiesa
il sommo poeta dante, poetezando del greve pondo che macera la superbia. pasini
tavola ritonda, 1-5: fo tanto greve lor caduta che non si sentiano né mutavano
: funesta / è pei fanciulli l'aria greve e scarsa / che corrotti miasmi e
rinascimentale, però parafrasati secondo il più greve pompierismo fin-de-siècle. = dal
francesco da barberino, ii-141: ancor greve è durare / con l'uom che
. 2. in modo greve, soffocante, costrittivo. pirandello,
, sf. letter. l'essere greve, pesante, l'avere grande peso,
ponderosissimo). letter. pesante, greve; che ha grande peso, assolutamente
da curamento, / e chi infirm'a greve e ponderoza, / a possibile far
molto indulgente, molto classica e più greve e ponderosa del marmo sul quale è
a terra? arici, ii-180: il greve mortai pondo / de le lor membra
superbia, che canta / vittoriando me col greve pondo. iacopo del bientina, 8
, / per farti sagio del suo greve pondo. francesco da barberino, ii-64
poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di pioggie
per l'ombre che adona / la greve pioggia, e ponavam le piante / sopra
nel viso / ch'i'porto segno di greve pesanza. laude cortonesi, xxxv-ii-47:
/ sott'empio giogo, faticoso e greve, / che qui posar, dove celati
nella mole del tritone, rigonfia e greve di salsedine! bocchelli, 11-41: sempre
prima di entrar per sempre nel suo greve e possente mausoleo ravennate, che la leggenda
.. / e chi infirm'a greve e ponderoza, / a possibile far cherensa
curamento, / e chi infirm'a greve e ponderoza, / a possibile far cherensa
/ troverem cosa che ti fia più greve, / se del tuo caro sposo ti
], perché essi, sotto u greve carico, hanno la certa speranza del
di voi, e presine disire, / greve pena con morte dolorosa / volete a
sembianza. anonimo, i-501: di sì greve pene il cor mi lia, /
le stinche, tra la valle di greve e la valle di pesa, la quale
ondeggiare fra la declamazione vacua e il greve ragionamento,... a vederla così
che era pachino. -forte, greve (un odore). lippi
tranquillo quel profondo buio. -molto greve (l'afa). gnoli
maggior fuoco s'accese / per certo greve disparer che nacque / ira gli ottimati e
e protettiva, anche se un po'greve, del maggiore, e per l'
dragone regnando pur avampa, / né greve intenza alcuna no gli è punta.
ogni qualità e costume fendevano incurvi la greve consistenza dell'aria..., esibendo
/ ettema, maladetta, fredda e greve; / regola e qualità mai non
infermo, caga ogni infirmitae quantunqua sea greve. boccaccio, dee., 7-10 (
fece apparire. / se t'è greve 'l soffrire, / raccomandati a lui.
eu vardase, en viti le plusor omini greve mentre raegar in via de li costumi
oriani, x-20-15: la mota, comunque greve ed aspra intorno al proprio asse,
massicci, sosteneano il cozzo della cavalleria greve che li caricava.
traian, ma del mortai deposto ha 'l greve / per salir a veder spedito e
rallegrare altrui così feraggio 7 del mio greve damaggio, / per pianto in allegrezza convertire
l'arte i metalli, il piombo greve, / il fulvo rame.
menano le mascelle / sotto la mora greve dei sogni / masticando una rapa che non
... colmo... e greve d'ogni più rasciutto dono di vertumno
nella mole del tritone, rigonfia e greve di salsedine! che atrocia in quei
de l'aria, non è corpo più greve che l'aria. sarpi, i-1-10
/ ettema, maladetta, fredda e greve; / regola e qualità mai non
che lantor per conseiar / da cossi greve remorim, / cascaun tem so camin,
poteva bere, lui, quell'acqua greve, cruda, renosiccia delle cisterne.
fumo azzurriccio rimane ondeggiando ne l'aria greve e maligna. gozzano, i- 1323
molte genti, l'aria si renda più greve e soffocante. c. carrà,
, a sentir la gamba rigida e greve, senza forza, e come cionca,
da maiano, 1-42-13: donna, greve mi pare / ch'io v'aggia a
12-120: maestro, di', qual cosa greve / levata s'è da me,
a me la porgi. - è greve. -in contesto figur.
sparso a consolazione di questi regni cangiossi in greve per malignità de'fati in amara ricolta d'
, parte in ispalla, il più greve su per lo fiume, ne ricommiser
e. llagrimava, / in ricordando lo greve peccato. libro di sentenze, 1-48
iv-1-501: quando mi risvegliai dal sonno greve e quasi direi brutale che a una certa
: care sorelle mie, non vi sia greve / refoccillarvi i spiriti già lassi,
nella mole del tritone, rigonfia e greve di salsedine! 11. che ha
letter. rendere di nuovo pesante e greve; intorpidire nuovamente. bontempelli,
xxviii-852: ché 'l mio misfatto è tan'greve e pesante, / ca la corte
rimembranze fontane- siane una colorazione bituminosa e greve, che è pure una caratteristica della
, 12-7: piango e sospiro ed ho greve tormento; / e poi rimiro per
famiglia di priapo; / e dal greve assalir d'erbe moleste / purgarle spesso
, né la passione ha l'andamento greve e compassato della malattia; essa corrode
in-illativo e da un denom. da greve (v.). ringricchiare,
-grossolano, incapace di finezza, greve. gramsci, 11-207: i compagni
peso troppo greve. -in partic.: subire, durante
scorgeva a le scuole, che il greve peso de la maglia è successo a
ripiene di sugo. -troppo carico e greve (un testo). martello,
. nocco de'cenni, xxxv-i-319: greve di gioia -pò l'om malenansa /
ruota, / traggala ornai di servitù sì greve / e ripongala al fine in grado
. graf 5-875: sotto la terra greve / riposano i sepolti. janier,
alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi /
più mi dà conduzione / d'ogni greve languire / la reprension che potè in lei
pratolini, 9-830: il suo fiato era greve ora ch'erii le respirava sul viso
l'alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi
rresentendo bene / d'alcun piacer, ma greve ogni do- gliensa. pirandello, 8-1076
/ dietro i serici arazzi il passo greve / e il riso acuto io della morte
piangere mi face e lagrimare / lo greve mal che. nn'ha levato il riso
: condannano la reale sostanza come un greve ristagnarsi dell'abitudine. -inaridirsi,
: tuto zo me retomava / em pu greve amareza. ordinamenti di giustizia, 2-422
riva / dio nel colpirti di sì greve tuono / preparerà le vie del suo
e, vinto dall'oblio profondo e greve, / girsen sull'orlo a riversar
la provvidenza poteva concedere sotto un cielo greve ed angustiato dalle montagne rocciose. pascoli,
trattati menzione alcuna. -tronfio e greve sfoggio di pedantesca erudizione, di enfasi
alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi /
a tratti a tratti rompe il silenzio / greve. albertazzi, 280: solo le
mutare in lieta un'atmosfera melanconica o greve. pananti, ii-249: quelle dispute
: h giardino è ronzante d'ali e greve api ronzavano nell'aria luminosa. fenoglio,
). cielo e pareva stabilire una calura greve e insinuante, che di impedire
entrare colpiva una zaffata d'aria umida e greve, con tanfo di muffa e di
, ii-460: era egli assai corpulento e greve, ed essendo caduto anche inviluppato nel
rozzerìa, sf. parola, espressione greve, triviale; volgarità. arbasino
; che ha gesti brutali, tocco greve. boccaccio, 21-3-8: cacciatisi dal
brusco. aretino, v-1-557: greve sbigotimento e aspra pazienza è quella di
, 2-ii-1960], 56: senza quel greve apparire, quella densità carnale rabensiana.
rude di roma. -forte, greve, non lavorato (un vino).
i peli raffi della barba usciva un fiato greve e mugolante, come di bestia ferita
42: già sento al principio il viver greve / e un dolor che dentro al
ruota, / traggala ornai di servitù sì greve / e ripongala al fine in grado
nella bocca della macina, e questa andava greve; o se ne scendeva poca,
rinascimentale, però parafrasati secondo il più greve pompierismo fin-de-siècle. saccheggiatóre, agg
quest'alma / comporti ciascun'aspra e greve salma / stando lontan d'ogni dolce
vi cadono, l'egoismo è il più greve. 6. agg. letter.
quante penne soferisti / de zote e de greve batimenti, / peten e bacii ardenti
aria col suo passaggio lontano qualcosa di più greve, che avvivava l'odor diffuso e
12-8: piango e sospiro ed ho greve tormento; / e poi rimiro per lo
mise in corsa, con quel correre greve e sbandato e sballottato dei bovini.
-sconcerto. aretino, v-1-557: greve sbigotiménto e aspra pazienza è quella di
: la scala delle tinte è sì greve che spesso il bruno dei monti cuopre
colpiva una zaffata d'aria umida e greve, un tanfo di muffa e di
]: con lo scardino d'una greve mascella ferrigna / l'opulento orizzonte t'inghiotte
le platee / fagando a altri de greve manace. libro del dare e dell'avere
, profondo o, anche, eccessivamente greve (un autore, un'opera).
/ e vuoi guardarlo, colla man tua greve / del suo sarne della mentalità
dove il terreno non sarà sciolto né greve,... a'balluardi si debbe
i sensi, già spossati dall'aria greve e sciroccale. faldella, i-3-91: il
leger de breve: / li medeci greve, pagarse de cose, / sciroppi
se sono scompiaciuti, l'irasua è più greve del piombo. tiepolo, lii-1-74: non
d'un mattone, il seno di lei greve e scolpito come zuccherosa bilancia,
te, da me stoltamente amato, con greve doglia mi punite, faccendomi riconoscere la
12:. caldo fu il giorno e greve, or la marina / il bacio suo
e sapeva di nido; ora era greve, scorante, simile a quello della
/ come scordati del tempo aspro e greve. fagiuoli, vii-142: così gracchiando [
-parèn carche e mosse / da un greve peso. 3. figur. arduo
a scucchiaiare dal piatto anche se un greve avvilimento gli impacciava i gesti.
lo core dice: « fie tua vita greve, / secondamente ch'ainostro amor piace »
, infusa come in un'aura spessa e greve diletargo, o si rintanava in un cupo
sentenzioso. -che tende a una greve sentenziosità. bettinelli, i-37: ridicola
espresso con severa e un poco greve minuziosità (un giudizio, un'
me voi che da l'empio e greve / fascio incurvando vi piegate a terra
smisurato disavanzare dei cua e il greve ragionamento, fra la barbara ampollosità e
in suo servaggio, / und'ò greve dannaggio, / ché mi disdegnae dà pena
gonna. / colui che 'l mondo da greve cordoglio gioia ti servivo, / ogni offesa
, parte in ispalla, il più greve su per lo fiume, ne ricommiser le
soli, fermi ocamminando con passo lento e greve in scarpe grosse fra un gruppo e
/ col fascio piega di suoi parti greve, / se pronta man lo sgombri
, » sibilò lei, imbestialita, greve peggio d'un facchino del mattatoio.
diavolo] ancor da l'orno pù greve e maior cosse cà de per parir pù
dal mio natal sito / fatto per greve essilio pellegrino. boccaccio, i-9: questo
dell'immediatezza esistenziale, corporale, anche greve e crassa, che è tipica del momento
urtò, nato d'un balzo dall'aria greve, un vento furioso. fu un
avei se- corsso intregamente / in ogni greve accidente / de questa vergetti benastrua.
68: una signora matura e greve, che era sempre stata zitta, mi
sociologici. bacchelli, 2-xix-72: greve inerzia d'un fatalismo filosofico e storicistico
, / piango e sospiro ed ho greve tormento. dante, conv., tv-xni-ii
12-249: fiatandogli in viso un alito greve di vino e d'aglio, gli chiedeva
mirando. / ché ne solena sua greve dolglienza, - intanto che la mira sta
quest'alma / comporti ciascun'aspra e greve salma / stando lontan d'ogni dolce riposo
chiesa rubò. 4. massa greve, che pesa sul suolo o sulla superficie
3-26: fuggiamo un poco / dal greve estivo foco, / la 've s'odon
l'alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi
impressione di staticità, di immobilità, di greve monotonia che deriva da una particolare situazione
questo è lo stagno in cui nulla di greve / si getta mai che giunga insino
anonimo, i-502: pensandomi le greve e dure sorte, / che '
francesco da barberino, ii-141: ancora greve è durare / con l'uom che
enigma destinato a dileguare: è una cosa greve e sostanziosa. 6. profondo
come asinel di mala voglia / a greve soma sottopon la schiena, / convien
descritti monti di pietro serena, la greve fa un gomito. pavese, i-496
rosa fiorita e spampanata ha qualcosa di greve, odora troppo forte, è come una
/ collo spander di sangue assai più greve. -colare sangue (una ferita
, / e tanto ge ne fano de greve ke quasi niente ve ne lezo;
mente mia: però non ti fia greve, / se alquanto a suo diletto qui
d'estri, dopo la noia pomposa e greve del seicento europeo. 6
cui / troppo ogni indugio par noioso e greve, / numera fra se stessa i
, / col fascio piega di suoi parti greve, / se pronta man lo sgombri
dei vicoli di toledo esalava un fiato greve di miseria. -città deserta,
, l'occhio spento, il passo greve, l'aria triste.
'l fuoco spesso. -ant. greve di cibo (l'intestino).
la corporatura); grossolanamente marcato, greve (i lineamenti). dossi,
(la nebbia, le nubi); greve, stagnante (l'aria, l'atmosfera
7. figur. atmosfera culturale greve, inerte. e. cecchi,
. letter. atmosfera psicologica e culturale greve, stagnante. rebora, 3-i-242:
, 426: quando la nebbia tesse il greve manto / funebre al piano che già
, 1-547: era [la nuvola] greve, non ben spiccicata dalla terra,
, nel qual caso l'arcata è più greve che quando si spinge in alto.
di spiombare1), agg. molto greve e, con connotazione iperb., che
{ spiombo). avere un peso così greve da squilibrare chi deve reggerlo o
femminea gonna / colui che 'l mondo da greve cordoglio / avea scampato, et or
lo dragone regnando pur avampa / né greve intenza alcuna no gli è punta; /
così spropositato poema. 6. troppo greve da sollevare o da spostare (un peso
, o commedia, che è insieme greve e spumeggiante di arguzia. -brillante
rime a te mandar vofliendo / del greve stato che lo meo cor porta. orlandi
bella diva, / per consumar durezza e greve stento / e per far cosa morta
quale cadutogli su polmoni amar singulti e sospir greve, / cum gli ochi colmi de stilante
dal toponimo stinche, castello in val di greve distrutto dai fiorentini all'inizio del secolo
e contratta qua, si rimane tosto greve di prole e leggieri di facultade.
. stomacando, agg. ant. greve, nauseabondo (un -sparare alla
anche fra le rovine era stracca e greve. -scarsamente produttivo (l'industria
sia corta! dite che ella è greve, goffa e straccurata. 6
boreale le fioriture delicate e il frutto greve, i coltivatori han tirato su..
per le peccae, / entre cossi greve tremor / varenti orni morti e mendor,
mariotto davanzati, ciii-216: sono al greve e grato giogo stretto. poliziano,
: un la fune tira, e or greve / fassi, or leve, / e
sollevandola ad ogni passo come una polvere greve. d'annunzio, iv-2-668: si
nel tratto continuo e deciso un'immagine greve. -trattare esclusivamente e in modo particolarmente
capacità di ingurgitare ogni cibo anche più greve o indifferenza nel subire qualsiasi offesa o
). bonsanti, 3-ii-211: la greve tristezza della infelice storia d'amore ascoltata
/ è lascio mo'a la porta le greve armi. / e ad ogni gitto
/ non ha requie. la pietra / greve non basta a imprigionarla più / nel
de gram rancor ardeam / de comenzar greve tenzon, / ordenamenti fen so sto /
de svenganza propria, illora ell'è greve peccado. = deriv. da svengiare
dio. fo ne uscisse greve di testimonianze geologiche o talassologiche,
sala più interna e custodita, dall'aria greve di canfora, con infinite cautele ci
. indossato uno zam- belucco sdrucito ma greve, attese in piedi che lucia avesse
o dallo scatenarsi di un temporale; greve di umidità (le nubi); oscu
, 21-267: il silenzio s'era fatto greve; alcune mosche termostato. tenute in
petrarca, 32-7: che 'l duro e greve / terreno incarco, come fresca
: ma poi, vedendo sotto il fascio greve / le montanine tergersi la fronte,
14-499: sembra la notte così lunga e greve / a peregrin che traviato alloggi
petto di varie cure, quasi per greve doglia appena ritenne le lagrime. leandreide,
: dove il terreno non sarà sciolto né greve... a bal- luardi si
: lasciò giove di leda il ventre greve / di questo novo sol di cui favello
, 15-20: l'odore umido e greve dei bufali ci arrivava dal recinto a
.. è nel peso più che ragionevolmente greve, nella trattabilità molle. -fluidità
: sembra la notte così lunga e greve / a peregrin che traviato alloggi / in
, che canta / vittoriando me col greve pondo! / deh, 'miserere'
. bianciardi, 4-16: era lungo e greve di tronco, insomma, ma corto
alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi /
col pensier di duol carco, umido e greve? 2. per simil
buzzi, 23: ascendi la spina greve del mondo, / vivi i millenni
giungevano come sospiri di qualcuno che dormisse greve, cessarono: solo di quando in
per l'ombre che adona / la greve pioggia, e ponavam le piante / sovra
. iacopone, 24-127: li medeci greve, -pagarne de cose, / si-
tavola ritonda, 1-5: fo tanto greve lor caduta, che non si sentiano
crine, / arida, fredda e greve, / che de gli anni ave a
, che canta / vittoriando me col greve pondo! 4. fare innamorare
estri, dopo la noia pomposa e greve del seicento europeo. -agilità e
salomone nell'atto di scansare il corpo greve caduto contro il volante che luigi bàilo
di eleganza e raffinatezza; esagerato, greve, eccessivo, di cattivo gusto.
e, indossato uno zambelucco sdruscito ma greve, attese in piedi. = adattamento
plasevre. chiaro davanzati, xvii-233-28: greve biasimo a tal ben si convene /
il nuovo bop era più semplice, più greve, più aggressivo, caldo e vibrante
il nuovo bop era più semplice, più greve, più aggressivo, caldo e vibrante
nasconde sotto l'ironia e la leggerezza il greve profondo. = comp. dal pref
il polverio denso rossastro, l'aria greve e stagnante. agràfico, agg
bloccoso, agg. letter. massiccio, greve, privo di leggerezza e di grazia
partecipando della luce inconversevoledelleintelligenzeangeliche, trattenutoormaicolmiocorpo greve e malato in questa cella del caro monastero
figure rilevate quasi statuariamente dalla dura e greve foscaggine del fondo. na statuarietà
taddema di innocenza gli illuminava la testa greve, pareva anche dalle fotografie, di saggia
si sono avvicendati sul palcoscenico improvvisando un greve spettacolo da taverna in dialetto cockney. il