, con un sorriso furbo, e si grattava la testa. d'annunzio, iv-1-162
, ancoraché menomissima e acquaiola, la grattava,... ella, convertitasi finalmente
, ancorché menomissima e acquaiola, la grattava [ecc.]. mattio franzesi
come gli si assise accanto, come lo grattava, e gli tastava il calore della
, comunicatagli allora allora dal cavallante, grattava in tre colpi mezza libbra di formaggio
, comunicatagli allora allora dal cavallante, grattava in tre colpi mezza libbra di formaggio
all'altro e sua signoria reverendissima si grattava più che mai il maestoso naso secentesco
le braccia sulla spalliera, o si grattava dietro la nuca, o si stirava
sercambi, 184: quanto più si grattava, tanto più le rodea. e
impasto. pirandello, 7-103: si grattava con le mani paffute le fedine nere
ch'avé più sicurtà, ora gli grattava la fronte [al toro], ora
, ancoraché menomissima e acquaiuola, la grattava, o altrimenti stuzzicandola la faceva inciprignire
tremante, stranulato,... si grattava la fronte. palazzeschi, ii-841:
ossuta, fatta su nell'accappatoio, si grattava i polpacci pelosi. -sostant
a'greci una gentil donzella / che si grattava senza discrezione. g. gozzi,
di pidocchi: mi ricordo che si grattava sempre. 2. per estens
. banti, 6-38: la schiavetta grattava coscienziosamente con l'unghia un racemo di
. serao, i-881: in cucina susanna grattava la tavola con un grosso coltello,
. moravia, i-452: una cicala grattava il secco silenzio, così vicina che
suggello; e ti so dire che grattava bene. soffici, iii-13: qualcuno di
. bolla alcuna..., la grattava, o altrimenti stuzzicandola la faceva inciprignire
alberi strani. aretino, 20-307: si grattava il capo, si mordeva il dito
famiglia o chi fusse, el cane grattava una volta e poi andava in qua e
lunghe pause, durante le quali si grattava la testa. -momento o fase
impalpabili. moravia, i-197: si grattava con abilità la cute tra i capelli
., costì: / e quegli lo grattava appunto lì. mazzini, 45-284:
e già pronta per lui, si grattava invece la testa e sbadigliava alla finestra
. bechi, 2-273: il caporale si grattava la pera, come se già sentisse
. punbanti, 10-273: la schiavetta grattava coscienziosatura lombare. mente con l'
nella desolazione, mentre in cucina susanna grattava la tavola con un grosso coltello,
rimasto, dallo stupore; e si grattava la testa. fenoglio, 1-11: io
(167): ti so dire che grattava male. g. m. cecchi,
; oramai le forze gli mancavano; grattava il formaggio stando seduto e non ci
famiglia o chi fusse, el cane grattava una volta e poi andava in qua e
, fatta su nell'accappatoio, si grattava i polpacci pelosi, e succhiando non
» chiesi all'ercole, che si grattava il mento e guardava davanti a sé nel
teneva la signoria di piombino, ci grattava la tigna. bresciani, 6-xi-47:
naso. pirandello, 7-103: si grattava con le mani paffute le fedine nere
calandra, 4-167: falera, ammutito, grattava il piatto col coltello traendone un cigolìo
alle mani. calandra, 4-167: grattava il piatto col coltello, traendone un cigolìo
, 6-75: guardava in su e si grattava la barba, come per richiamare a
una ciotola di latte nella quale si grattava una tavoletta di cioccolata meunier da due palanche
: per nascondere la propria emozione si grattava un orecchio con il lunghissimo ùnghio del