, non si deono per alcuna condizione grattare il capo, né altrove, dinanzi
vidisse sonare, che fa nel suo grattare / lo vecchio delombato, come arco piegato
guarire senz'altra ricetta, che di grattare quanto facea di bisogno. de sanctis,
vi lasciano per il giorno bitorzoli da grattare. bocchelli, 6-147: e di che
-si rizzavano i bordoni come a sentire grattare un vetro opaco con l'ugne. e
: la gente, come la si sente grattare con qualche sofistico titolo l'orecchia,
. ^ scalpitare, frequent. di scalpere1 grattare '. calsa, sf.
, temperare, campeggiare, spolverare, grattare. vasari, i-347: usava buonamico,
exaudi orationem, aviandosi passo passo a grattare i piedi a gli incurabili. firenzuola,
alla botte, a quella si cominciò a grattare; e così fregandosi, alzando la
: unica sua fatica era quella di grattare il formaggio. gli è vero che.
a miagolare in diversi toni e a grattare coll'unghie le corde della chitarra. pascoli
lo dessi, tu ti attenderesti a grattare il corpo, e quella bell'arte che
peggio intese note, / che fan grattare a molti la cotenna. vico,
piacere, che si piglia alcuno di farsi grattare, e palluzzare i granelli, e
or vidisse sonare, che fa nel suo grattare / lo vecchio delombato, corno arco
baldini, 3-29: io mi sto a grattare il capo tutto il giorno perché mi
a corfù, li possono così facilmente grattare, né i profondi fossati facilmente riempire:
. 2. per simil. grattare furiosamente. viani, 19-462: sotto
, l'unica mano gli andava a grattare leggermente le tumefatte escrescenze del moncherino.
nievo, 1-314: col violino che sapeva grattare così alla matta, e colle parabole
si rizzavano i bordoni come a sentire grattare un vetro opaco con l'ugne.
filosserata, mio cugino don mondo a grattare quel po'di zolfo che hanno lasciato
dove v'era rinvolto certo cacio da grattare. tommaseo [s. v.]
quella si [il lupo] cominciò a grattare; e così fregandosi, alzando la
palpare, fregare, furigare, grattare, graffiare. = voce di
mano. 3. raspare, grattare (la terra, una superficie,
. graspare, tr. ant. grattare; scavare. rainardo e lesengrino,
gratiner (sec. xii) * grattare; scrostare '(v. grattare)
* grattare; scrostare '(v. grattare), da cui gratin (sec
tema di 'gratiner nel senso di 'grattare '; cfr. spagn.
il corallo. = deverb. da grattare. gratta2, sm. gerg.
alla gratta. = deverb. da grattare, n. 7. grattabùgia,
= comp. dall'imp. di grattare e cacio (v.), cfr
= comp. dall'imp. di grattare e capo (v.), con
= comp. dall'imp. di grattare e carta (v.).
ambulanti, ecc. (dal 'grattare 'il ghiaccio). moravia,
= comp. dall'imp. di grattare e dalla voce gergale checca * pederastra
= comp. dall'imper. di grattare e da cielo, calco del-
raschia ', da to scrape 'grattare, raschiare '); cfr. lo
= comp. dall'imp. di grattare e da culo (v.);
= comp. dall'imp. di grattare e foglio (v.).
= comp. dall'imp. di grattare e da granchio * crampo '.
. grattaménto, sm. il grattare, il grattarsi. bencivenni [
all'orecchio. = deriv. da grattare. grattanàtiche, sm. invar.
= comp. dall'imp. di grattare e da natica (v.),
= comp. dall'imp. di grattare e da nuvola (v.).
= comp. dall'imp. di grattare e da pelo (v.).
= comp. dall'imp. di grattare e da prurito (v.).
dall'imp. di gratar * grattare 'e boysar * pulire ', passato
di fuoco, e argento vivo. grattare, tr. fregare la pelle con le
la quale gli aveva usato le mane a grattare sempre. varchi, 18-1-373: chi
vi lasciano per il giorno bitorzoli da grattare. comisso, 7-174: con le mie
or vidisse sonare, che fa nel suo grattare / lo vecchio delombato, corno arco
soglia. uno di essi continuava a grattare in terra con lo zoccolo. vittorini,
un discreto ma chiaramente impaziente e confidenziale grattare alla porta. 3. strofinare
botte, a quella si cominciò a grattare. b. davanzali, ii-
rinforzo, non facevano altro che strofinare, grattare, sciacquare. serao, i-881:
no poi ti tocca stare inginocchiata a grattare con lo straccio e ti rompi la
.. incominciando con pesante mano a grattare e trempellar la cetra, rompe le
, 1-314: col violino che sapeva grattare così alla matta, e colle parabole
cosa a scongiurar demoni, / non è grattare il cacio, e denso o raro
: unica sua fatica era quella di grattare il formaggio. tozzi, 1-31: giulio
ricordarsi se avevano comprato il parmigiano da grattare su i maccheroni. 7.
condizione, o chi avesse voglia di grattare dello altrui. macinghi strozzi, 69
: tutte le altre corone che potè grattare..., le grattò.
io tengo; io arei atteso a grattare chi ha ducati, e io ho atteso
applicare, un ufficio del registro da grattare... un soldo da guadagnare
, una faccia attonita di campagnolo, grattare senza risparmio e mettere la freccia a destra
gratta 'l cui giannino. -far grattare dove non rode: eccitare un desiderio
dove non mi rode. -far grattare le tempie a qualcuno: procurargli fastidi
fa grattar le tempie. -far grattare qualcuno con dieci dita o con ambearetino,
porre i rimedi alle ferite e non grattare gli orecchi con dispute curiose e vani
te lo dessi, tu ti attenderesti a grattare il corpo, e quella bell'arte
ingegna o di grattarselo o di farselo grattare; così potessi fare io. pallavicino
. savonarola, 5-141: chi vuole grattare così in superficie non ha contraddizione,
lasciava quasi sode o si contentava di grattare un po'alla superficie. -grattare
: 'grattami la pancia '; col grattare il corpo alla cicala, si fa
; ed il poeta prega la cicala a grattare il corpo a lui, acciocché egli
sicché il senso di questo detto 'grattare il corpo a uno 'è incitarlo
: stanno male e se restano qui a grattare la terra è unicamente perché le vie
, 164-36: volendosi mettere la mano a grattare il capo, come spesso interviene a
si gratti il messere. -non grattare ancora la propria scàbbia: non accorgersi
grata. grattata, sf. il grattare, il grattarsi. a
agraria. = deriv. da grattare. grattato (part. pass,
grattato (part. pass, di grattare), agg. raschiato, scavato
gli artigli. = deriv. da grattare. grattatóre, agg. e sm
don peppantonio. = deriv. da grattare. grattazióne, sf. ant.
volte gode. = deriv. da grattare. gratténna, sf. tose
per inchiostro. = deriv. da grattare, col sufi, strumentale. grattino2
arancia. = deriv. da grattare, probabilmente attraverso il provenz. graluza-
mi farà male ', a farsi grattare la grignappola. = voce popolare
a qualche ignorantone che si attenda a grattare il corpo. rosa, 49: il
che vive. 5. locuz. grattare i piedi agli incurabili: assitarchetti,
.. avian- dosi passo passo a grattare i piedi a gli incurabili.
. bocchelli, ii-460: -dopo molto grattare e stridere, venner fuori [dal grammofono
: martino avea intermesso anch'egli di grattare, ma non arrivando a capir nulla
la quale gli aveva usato le mane e grattare sempre,... gli aveva
dove v'era rinvolto certo cacio da grattare;... quello basta; tu
remunerato], tu ti attenderesti a grattare il corpo, e quella bell'arte
nievo, 1-314: col violino che sapeva grattare così alla matta, e colle parabole
/ e io mi posso molto ben grattare, / voi con piacere e io
, prenda moglie. chi ha rogna da grattare e moglie da guardare, non gli
l'unica mano gli andava a grattare leggermente le tumefatte escrescenze del moncherino
. -grattarsi gli occhi: v. grattare, n. 14. -guardare con
-grattare gli orecchi a qualcuno: v. grattare, n. 14. -impeciare
piacere che si piglia alcuno di farsi grattare e palluzzare i granelli; e che passione
, palpare, fregare, furigare, grattare, graffiare. f. f. frugoni
a qualcuno, grattarsi lapancia: v. grattare, n. 14. -lasciare sulla
[s. v. grattare]: 'pan grattato pane ridotto in
, 1-314: col violino che sapeva grattare così alla matta e colle parabole che gli
quattrini a'fanciulli o fanciulle per farsi grattare e cercare in capo, e che
: di certa rottura che viene per grattare che si chiama pellicedo. 3
. -grattarsi la pera: v. grattare, n. 14. -invitare l'
de'lati, dall'altro pianetto da grattare. 2. dimin. pianettina
lo dessi, tu ti attenderesti a grattare il corpo ». vasari, i-677:
galletta, dei gabbioni: cominciano a grattare la roccia coi picconi, a forarla
ne l'arte di bugerare, come di grattare il bellico con un dito al pivo
-grattare il pizzicore: v. grattare, n. 14. -grattare il
. -grattare il pizzicore alle orecchie, grattare qualcuno dove ha il pizzicore: adularlo
s'ingegna o di grattarselo o di farselo grattare. -correre la posta o le poste
svegliai al ro- more et ebbi che grattare. -ant. manto erboso.
fa la rogna o altro che incita a grattare. biscioni [s. v.]
o cosa simile che t'induca a grattare. bacchelli, 1-iii-780: lo sforzo
quando prude il capo: v. grattare, n. 14. -prudere il
della pelle esteriore e desiderio grande di grattare. la sua causa è un umor
pare dolce cosa, dipoi lasciando quel grattare magior pruza li rimane. adr.
piacere che si piglia alcuno di farsi grattare e palluzzare i granelli; e che passione
. = dal provenz. rascar 'grattare ', che è dal lat.
il centro illuminato. 5. grattare il corpo o una sua parte; stropicciare
bucava la carta. 2. grattare ripetutamente il terreno con le zampe o
rilievo. 5. fregare o grattare una parte del corpo. iacapone,
riprende a raspare. 14. grattare su una porta o toccarla tentando di
. = dal germ. raspon 'grattare '. rasparèlla, v.
longob. razz \ j] an 'grattare '. razzare2, intr
, e da gratter (v. grattare). rigattierìa, v.
). rigrattare, tr. grattare di nuovo con le unghie una parte
, con valore iter., e da grattare (v.). rigravare
di cercar rogna. -dare rogna da grattare a qualcuno: metterlo in difficoltà.
[il mio avversario] vuole da grattare, gli darò de la rogna.
viene., non trova di meglio che grattare le rogne agli altri ».
. -grattare senza rogna: v. grattare, n. 14. -guardarsi da
! ». -non avere unghie da grattare la rogna: non essere sufficientemente forte
-prendersi, togliersi una rogna da grattare; assumersi un fastidio, sobbarcarsi un'
: / tu te togliesti tal rogna a grattare ». -se ti pizzica la
, 98: chi ha rogna da grattare e moglie da guardare non gli manca
rincallita anfanando e ringhiando si andava a grattare al calcio scabro di un platano.
piacere, che si piglia alcuno di farsi grattare e pauuzzare 1 granelli, e che
. raspare il suolo con le zampe; grattare, razzolare.
mi svegliai al romore et ebbi che grattare. -canto (armonioso o sgraziato che
{ russare), tr. dial. grattare. - anche rifl. francesco
. -sfregare con le unghie, grattare. alberti, iii-260: questa medesima
. 6. locuz. - grattare, grattarsi la scabbia: adoperarsi per
. 2. per simil. grattare violentemente una parte del corpo, graffiandosi
scolpisci). ant. graffiare, grattare violentemente. -in partic.: colpire i
specialmente le cose piccole, e a grattare, a graffare e scarnare ciò che
girolamo leopardi, 2-22: che bel grattare e dove non è pelo / sei più
di soffregarsi gli uni agli altri per grattare il prudore della rogna arcadica. pirandello,
ben riuscita. 2. il grattare energicamente con le unghie. fenoglio,
strofinare, sfregare con la mano; grattare con le unghie. vignali,
. scalfire o rigare o anche soltanto grattare una superficie. castellini, 80:
(v.). ^ grattare, tr. grattare. - anche sostant
. ^ grattare, tr. grattare. - anche sostant. fenoglio
, con valore intens., e da grattare (v.).
or vidisse sonare, -che fa nel suo grattare / lo vecchio delombato, -corno arco
tempo e fatica nel coltivare male, nel grattare alla superficie la terra...
al vento-, sprecare. può grattare le natiche. guicciardini, 2-1-103: lodando
canapè. 3. ant. grattare insistentemente per eliminare il prurito.
nel piacere che si piglia alcuno di farsi grattare e palluz- zare i granelli; e
botte, a quella si cominciò a grattare. crescenzi volgar., 9-78: alcuni
(strappizare), tr. ant. grattare. -anche asso!. cornazano
pirandello, 8-706: si mettevano a grattare dove non c'eraprurito, così che il
strùccichi). ant. solleticare, grattare. del tufo, 126: si
grigiastra. -di animali: grattare, punzecchiare. fr. serafini,
. monelli, i-101: cominciano a grattare la roccia coi picconi, aforarla con i
.. temperare, campeggiare, spolverare, grattare. vasari, i-161: poi sopra
tigne a roma, che fanno spesso grattare il capo a'padroni. bacchelli, 13-704
. -grattare la tigna: v. grattare, n. 14. -pettinare la
tutti. ibidem, 310: mangiare e grattare, tutto sta nel cominciare. imbriani
campeggiando del detto colore, e poi grattare, sì come fai in tavola.
= deriv. da grattacielo. na grattare, intr. ingranare la marcia di un
. = agg. verb. da grattare, n. 7. grattocchiare,
tr. (grattocchio). gerg. grattare leggermente. c. e.
agiatezza. = frequent. di grattare. gratuiticità, sf. invar.
s. veronesi, 7-158: continuo a grattare il collo del cane, a concentrarm