cennini [tommaseo]: ma prima gratta la perfezione delle pieghe con qualche punteruolo
). cennini, 1-94: e gratta qual tu vuoi, o vuo'il campo
sì fatta / che si veggia chi man gratta. dante, vita nuova, 1
ii-84: la bestia... gratta un poco la polvere con l'ugne,
al giogo d'un leggero aratro che gratta appena la terra. bocchelli, i-165
giù per terra... qualcuno si gratta, si picchia la testa.
fatta / che si veggia chi man gratta. dante, par., 10-79:
e canta subito che se gli si gratta il corpo. giusti, i-392:
biscottato dal sole, e con quella si gratta le gengive. 3.
la via alcune parole da rificcarmisi in gratta, passò di la bottega del dipintore,
i-22: tutta la notte si dimenate gratta, / e perché vuol far meco il
il giovane, 9-465: o va', gratta un po''l corpo alle cicale.
michelangelo, i-35: chi ingrassa e gratta 'l porco, e prende gioco,
, arrivò allo scantinato, e aprì alla gratta. i due compari erano ancora
, e canta subito che se gli gratta il corpo. -grattarsi il corpo:
: tutta la notte si dimena e gratta, / e perché vuol far meco il
. lippi, 5-52: or si gratta le chiappe, or la cotenna. fagiuoli
ugne il viso e il petto così gratta; / che divien tutta quanta sanguinosa.
, i-24-102: or ve'com'ei si gratta ne'capelli, / e sta pensoso
mi hanno ancora dato un pennino che gratta la carta e mi obbliga a un vero
: tutta la notte si dimena e gratta. gemelli cateti, 2-ii- 176
venirsi distendendo. forteguerri, 30-88: si gratta il capo, e comincia a tossire
michelangelo, i-35: chi ingrassa e gratta 'l porco, e prende gioco, /
, dove erba grassa. -erba gratta: spini di ranocchi (nell'italia
forteguerri, 4-36: sol ganellone si gratta la pancia, / che gode di
con la movenza del levriere che si gratta. -di fermo: partendo da
il passo con te e intanto si gratta e ti si struscia con la sua sotta-
strame, in capo all'anno si gratta il forame: chi vuole condurre una
strame, in capo all'anno si gratta il forame. -fa forame il
malanni / a tal c'ancor non gratta la sua scabbia. -incastellatura di
, v-2-389: un cavallo nero si gratta il muso al gambo di un ontano.
, sì che si scalcagna, / si gratta il capo, sì che si scotenna
la puntò, pronto a impiombare i quattro gratta. 2. locuz. alla
. 2. locuz. alla gratta: furtivamente, di soppiatto. pasolini
di sguincio, e la macchina partì alla gratta. = deverb. da grattare,
roma). grattacapo (ant. gratta capo), sm. (plur.
che per altro, che non aveste qualche gratta capo. gemelli careri, 2-i-312:
sky 'cielo 'e scraper * chi gratta, chi raschia ', da
.. pulisce la schiena e 'l capo gratta. c. gozzi, 4-146:
, 4-146: angelin piangendo il capo gratta. alfieri, 5-305: mordimi.
dico che chi tal volta non si gratta, / si può dir quasimente una
dal sole, e con quella si gratta le gengive. -rifl. fregarsi
in fresco, togli una agulella e gratta su per lo contorno della testa.
mi hanno ancora dato un pennino che gratta la carta e mi obbliga a un vero
eppoi il tavolo zoppica, la penna gratta. calvino, 3-85: ci si mette
è un'ora in cui la penna non gratta che polveroso inchiostro, e non vi
bufali al giogo d'un leggero aratro che gratta appena la terra. 5
chitarra. co- misso, 7-310: gratta meno che la chitarra mi dà fastidio.
lascia persino carezzare. ha un pelo che gratta. tenta persino di farmi le feste
io dico di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non è di tigna
chi non ce li ha, si gratta. -dolersi, rammaricarsi.
i pisani a consiglio, ognun si gratta. 13. intr. produrre un
. 14. locuz. -a gratta il culo: senza far nulla,
: a bacchio, a micca, a gratta 'l cui giannino. -far grattare
, sono posti. -gratta gratta: approfondendo la conoscenza di qualcosa,
indagando pazientemente. carducci, ii-15-272: gratta gratta anche in lei c'è il
pazientemente. carducci, ii-15-272: gratta gratta anche in lei c'è il consorte
dunque era istruito. ma michele, gratta gratta, scoprì che non sapeva neppure
dunque era istruito. ma michele, gratta gratta, scoprì che non sapeva neppure chi
ridere i lettori savi, se ben gratta le sciocche orecchie di qualche vano versificatore.
porge le guance e la mano, gratta la corda del sorriso benevolo. -grattare
barbazzale e canta subito che se gli gratta il corpo. note al malmantile, 1-8
e non inviti, / se ne gratta el capo poi. -grattarsi il
, si morde il dito, e si gratta il capo; par proprio un che
il pavimento sfonda; / or si gratta le chiappe, or la cotenna, /
i malanni / a tal ch'ancor non gratta la sua scabbia. 15
ussero. -la capra tanto gratta che guasta la sua giacitura: l'
bemadone con un proverbio: la capra tanto gratta che guasta la sua giacitura.
. -marmo, chi 7 gratta, poco v'accatta: per indicare
garzo, xxxv-n-305: marmo, chi 'l gratta, / poco v'acatta.
acatta. -mentre il cane si gratta, la lepre scappa: l'ozio
noi, che mentre il cane si gratta la lepre scappa. -troppo grattar
(femm. -trice). che gratta. f. f. frugoni
all'indietro. -la capra tanto gratta che guasta la sua giacitura, e
bernardone con un proverbio: la capra tanto gratta che guasta la sua giacitura, e
105: vedes'un guatteraccio, che si gratta / il cui con la manritta e
/ se per disgrazia l'uom si gratta un poco / ove rodono i lacci
... pronto a impiombare i quattro gratta. 8. intr. con
è una scabbia che quanto più si gratta altrettanto più cresce, propagandosi col prurito
la civiltà? intacca gli interessi, gratta un po'la vernice, e sentirai
dell'asta di ferro] s'intoppa o gratta, può esserci la mina.
. c. gozzi, 4-87: il gratta, uno stampator prender fia perdente
gangherelli. -mentre il cane si gratta o bada o piscia, la lepre
: vedes'un guat- teraccio che si gratta / il cui con la manritta e con
garzo, xxxv-11-305: marmo, chi 'l gratta, / poco v'acatta. segneri
già far nessun guadagno / -diceva il gratta -e sol fo per l'onore. -
e quel gallina- bagnata, che ti gratta la schiena, giuro a 4 dios '
a bacchio, a micca, a gratta 'l cui, giannino. -essere
fortemente e spesso, o vero il gratta colla grattusia al modo del cascio secco
, con la movenza del levriere che si gratta. comisso, v-146: lo scimpanzè
a caso. carducci, ii-15-272: gratta gratta anche in lei c'è il
caso. carducci, ii-15-272: gratta gratta anche in lei c'è il consorte
: quando il pennino degli scolari svogliati gratta sulla carta, è lui che lo
gli ingannati, xxv-1-337: sempre si gratta il petinicchio, sempre si stropiccia le cosce
/ lo vedrai stare fresco che si gratta. varthema, 139: le due sorte
vergogna questa, che quanto più si gratta, più pizzica, quanto più si scalpella
io dico di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non è di
ho in capo certo pizzicore / che gratta e frega non vuole andar via, /
ugna e 'l culo e e capo gratta, / prima che scritti quattro versi egli
10 dico di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non è di
una scabbia che, quanto più si gratta, altrettanto più cresce, propagandosi col
vita e veglia e suda, / né gratta scabbia che al vanesio pruda. d'
ecclesiastico 'a xxvi capitolo: « gratta super gratiam, mulier sancta et pudorata
azzurro della magna..., prima gratta la perfezion delle pieghe con qualche punteruolo
lo vogliono quadro di gente, verbi gratta in numero di 1000, 31 per
chi pulisce la schiena e 'l capo gratta. = comp. dal pref
e quali in queiraltro luogo: verbi gratta i panni viniziani, i carisei di
ridere i lettori savi, se ben gratta le sciocche orecchie di qualche vano versificatore
.. assignoe in vendita a iacopo gratta una reddita con casa e massa- rizie
23-78: collo stropicciar l'ambra, verbi gratta a un panno, que'peli del
, / ch'avviene allor ch'un lo gratta e rigratta. bracciolini, 6-249:
e pelo al lato manco / e lo gratta e rigratta. c. e
c. croce, 144: chi gratta la rogna d'altri, la sua rinfresca
c. croce, 144: chi gratta la rogna d'altri, la sua rinfresca
fare. ibidem, 290: pizzica e gratta, rogna fatta... chi
fatta... chi scalda (o gratta), rogna accatta. chi ha
. chi ha rogna e non la gratta, un peccato accatta. rogna birresca,
metalliche. cennini, 3-144: gratta qual tu vói, o vò il campo
, iii-225: il tabacco che si gratta è foglia pretta di micoziana asciutta e ridotta
. filenio, 1-377: eccomi, dei gratta, sacratissima madama con la imbecille e
hanno udienza quando vogliano; ottengono ogni gratta; e sono tenuti in palma di mano
. barilli, 5-270: questa elica gratta inutilmente queste acque levigate senza farci la
scabbia, la qual quanto più si gratta altretanto più si fomenta. imbriani,
questa, che, quanto più si gratta, più pizzica; quanto più si scalpella
una scabbia che, quanto più si gratta, altrettanto più cresce, propagandosi col
malanni / a tal c'ancor non gratta la sua scabbia. p. e.
e veglia e suda, / né gratta scabbia che al vanesio pruda. 7
sì che si scalcagna, / si gratta il capo sì che si scotenna.
siate sì com'lo scarpione / che prima gratta e poi fèr de la coda malamente
, / se per disgrazia puom si gratta un poco / ove rodono i lacci e
, 1-1-14: fece come quei che rogna gratta, / chesente 'l mal quand'elli è
sì che si scalcagna, / si gratta il capo sì che si scotenna.
sgattiliante) agg. ant. che si gratta. ottimo, i-502: qui due
rubino, 115: del lirico violin gratta i budelli / già il musicante,
toro con le forze, frega e gratta la coppa di quello, e così il
il toro con le forze, frega e gratta la coppa di quello, e così
sì com'lo scarpione, / che prima gratta e poi fèr de la coda malamente
ha strame, in capo all'anno si gratta il forame. ibidem [s.
. montale, 15-316: la storia gratta il fondo / come una rete a
ruspoli, 1-91: nel mangiar si gratta / la gola, storce il collo
vedo che si rivolta e che si gratta. 2. figur. assillato
parco cambia natura perché al tallone si gratta per la facilità d'impiegare troppa forza
vli-11-43: chi ha da dare, si gratta la testa. -gridare a testa
ariosto, 38-50: nel bisogno si gratta la pancia / ne l'ozio immerso
in un ooohhh da alienato. si gratta continuamente i coglioni, se lo mena e
divano, con una mano che si gratta il mento e l'altra mano sulla
chi si cerca pidocchi e chi si gratta, / e chi vende ai baron le
, e veglia e suda, / né gratta sabbia che al vanesio pruda. giusti
= dalla locuz. lat verbi gratta. verbilòquio, sm. ant
verracchie vengono sul corpo delli cani, gratta il loco dove sono e mettivi su uno
da queste miserie. tarchetti, cane si gratta, la lepre va via. ibidem,
corriere mercantile [8-ii-2001]: impiegata super-fortunata gratta e... vince 2 miliardi
. balasso, 1-9: il professore si gratta la testa senza motivo apparente, poi