cantasser per il sangue un inno, / grato preconio ai generosi dèi, / tra
di bologna sarebbe per me molto più grato e più profittevole che quel di roma
fatiche d'un giorno di luglio era grato, e grata era l'aura della sera
profondo, / qualunque cosa al mondo / grato il sentir ci fa. idem,
, 1-365: 'profumo 'è odore grato. pellico, 2-55: una bella
la nave carica di assi resinose dal grato profumo e navigava a buon vento. gozzano
tanti numi / le profumano col denso / grato fumo dello incenso: / son le
avevano respinto sentendo in me il non grato profumo della povertà. 9.
. il quale, per quanto ti sia grato dell'onorevo- lissima ed alcaica parte che
3-61: si questo nostro opuscolo sarà tanto grato a chi mi leggerà quanto fu laborioso
di eseguir prontamente se ciò t'è grato. della casa, iv-29: m'hanno
propizio » / in cor disse il grato animo. 2. che dimostra
, 3-250: io gli ero sinceramente grato che fìngesse di credere a quanto, in
261: fu per noi davvero spettacolo e grato il vedere quel- l'antica cittadella [
xiii-530: lo sdrucciol, che un dì grato si rese / ed or proscritto è
ii-i-895: stia sano, ed abbia grato l'amore col quale io la proseguirò
, ameno per l'om- bre e grato pe'frutti. giuglaris, 272: vediamo
e. gadda, 23-154: le sarò grato se vorrà dirmi di lei e di
. bartoli, lvi-352: a te, grato mio conforto, / sacra tecla,
de tal, onde non solo ha grato. d. bartoli, 15-2-109: come
davanzati, xxxvii-75: piacciavi e siavi a grato / di proveder lo mio cor che
gambo corto e rigonfio alla base, di grato odore e di gusto prelibato,
rendean con le lor ombre ognor più grato. cantù, 3-219: il cotogno
generale di tranquillità, e ne è grato alla moglie, perché se lei gli
io ne sarò loro con pubblica testimonianza grato e fedele. cesarotti, i-xxxix-06: voi
eccellenti costumi era illustre in corte e grato a tutti che, quantunque molti signori
il fa più vivo, / più grato e l'indolcisce, ché altrimenti / sempre
/ es- salti gli umil con termine grato, / e delle giuste imprese se'
ho ricevuto i dolci e ogni cosa. grato di tutto, ri sono gratissimo dell'
e il grosso..., sapore grato. giov. soranzo, lii-2-401:
in essa lingua si genera dal mescolamento grato delle vocali colle consonanti e dalla varietà
però penso che v. s. averà grato saperne. -in correlazione con tanto o
e posso / promettermi da lui a'un grato core / anche prove più grandi.
... non par che molto grato suono facciano que'cinque monosillabi. baretti,
che l'oro, il quale è più grato alla vista e di maggior valore.
: l'augel, ch'a febo è grato tanto, / sovra meandro, ove
acosta], ded.: l'uomo grato deve essere come i poveri e umili
cui traggono una specie di vino aciduletto e grato, che si raccoglie facendo un'incisione
95: voi siete il più grato che al mondo viva, / voi siete
: aveal per questo il re marsilio grato / per il bisogno suo e per il
rimedio, né più facile, né più grato, né più confortevole all'età e
quest'occh'infermi è il sol più grato, / se da rado vapore è
soffrire. così il cliente gli è grato del sollievo... e ritorna.
della persona: rendere qualcuno memore, grato, riconoscente. nievo, 533:
'soprapone 'è un rancidume poco grato alla lingua de'nostn tempi, benché usato
commune utilitade gli altri con libero e grato animo, per mezi termini contrari a contrario
, xxxiv-335: bramato ho già con grato desiderio / mangiar con voi, 'nanzi debba
entrar morbido e raso / fa più grato l'odor quand'un s'accosta / con
questa proferta, degna / di tanto grato, che mai non si stmgue / del
/ dal cor non può partirsi amico grato. / e sie quel cagion vuol che
mia, quello che doverà essere utile e grato a te come a me mentre che
, 5-484: scommosso ercole all'avviso grato, si fa subito suggerire il suo carabino
palese / fé da le stelle sì grato augurio / e ratto a compierlo tra voi
casa] / più secoli adunò, grato aspettando / e per gli altri e
: e (se così vi è grato) con duri sentimenti raviluppate le vostre
spiriti già morti e d'esser continuamente grato, in quella guisa appunto che soglion
anco reali. lanzi, v-84: è grato a'viaggiatori, dopo aver lungamente camminato
è lodato assai negli uomini e è grato a ognuno lo essere di natura liberi
soderini. guicciardini, 2-1-122: è grato a ognuno lo essere di natura liberi
, al tutto che esse coniecturare valeva grato e piacersi, vo- lentera prompto.
recente o lontano, spiacevole o grato? y nella periodizzazione dei fenomeni storicoculturali
granne al daietore / e siria sostentamento grato a lo recepetore. 2.
, lxxxviii-ii-iii: amico a me sì grato e tanto caro, / quanto che amor
, / poco rinvenni più fraterno e grato / d'un fanciullo, nei cui gesti
col suo fiorito aspetto; / già il grato zeffiretto / scherza fra l'erbe e
fatiche d'un giorno di luglio era grato, e grata era laura della sera
/ dal cor non può partirsi amico grato. / e sie quel cagion vuol
chicche. verga, i-424: balestra grato la regalò di sorbetti, lei e i
sempre condita l'amarezza di quel poco grato soggiorno dalla bontà di tanti signori che
dette bevande un odore e sapore sì grato che le fanno rassomigliare al vino di candia
stereobate, rende un aspetto non tanto grato. silvagni lx- 147: la
. deve anco egli non di meno essemegli grato e buon tenditore. ricci, 2-5
e'conoscono esserli più utile, ma più grato; e se pur talora cercono persuadergli
. coltivasi per tutti i giardini per il grato odore come di pesca, che tramandano
il plastico era commestibile, con un grato sapore mandorlato. -bot. canale
aveva la nave carica di assi resinose dal grato profumo e navigava a buon vento.
per noi davvero un nuovo spettacolo e grato il vedere queir antica cittadella, [
cvi-595: or vedo ben che giove è grato e pio, / il qual m'
tardo il soccorso. campofregoso, 1-46: grato restauro al corpo e a la mia
m. zanotti, 1-4-188: il grato è tutto inteso a restituire il beneficio.
de'venti salubri o di qualche aspetto grato per loro sollievo. miloni, 1-39:
sembrò anche con gioia di sentire il grato tepore uscire dalla buchetta rotonda reticolata della
benefizio ìnmenso e sin- gulare / merita grato e degno guidardone, / qual premio
, / ch'a te per esser grato, / mi mostri al cielo ribellante,
stigliani, 2-147: partisti umano e grato / e tomi empio e rubello. b
ariosto, 23-101: il merigge facea grato l'orezzo / al duro armento et al
g. gozzi, i-ii-ioi: qual grato e dolce spettàcolo è alla patria il
che d'alto s'apre, assai grato ricetto / ed a'furti a'amor comodo
forestiere paga denaro, ma ha piacevole e grato ricetto. buonarroti il giovane, 9-237
confesso il vero che mi sarebbe assai grato il ricevere anche una volta, prima d'
peregrino, / e si gli è grato e tavorevol tanto / di sue amorevolezze,
/ ched e'ti piaccia ricever in grato / in questa vita quanto ch'aportato
per vostro onor seguire e fare a grato, / di quanto più avesse in me
, i-247: a me sarà più grato pigliarmi fatica piacevole in governare le mie possessioni
per perder quello che gli è manco grato e per servirsi poi in pace del
sì veraci accenti / veggo il tuo grato amor che d'un sorriso / riconforta
glorioso stato / serventi di buon grato; / ma se cado in angosce,
femm. -trice). che è grato, che dà concrete prove di riconoscenza,
fagiuoli, 1-1-276: orazio mio nipote, grato riconoscitore d'ogni suo avanzamento nelle umane
onorarono il mio nome, mi è grato aggiungere nuovo attestato di riconoscenza. carducci
. 2. che ricorda con animo grato e riconoscente i benefici ricevuti; grato
grato e riconoscente i benefici ricevuti; grato, riconoscente. figiovanni, 26:
maestà mi doni grazia di potermi a voi grato e ricordevole dimostrare. fausto da longiano
. carducci, ii-2-18: seguito da grato e ricordevole amore della popolazione toscana,
. mazzini, iv-6-279: vi sono grato assai pel ricordo che m'avete mandato
che scolpiscono le gemme non hanno più grato né piacevole ricreamento de la vista che
1-8: qual più leggiadra vista o grato aspetto / che, per l'erbette molli
ci mostra scorto / che tu sia grato, e giusti i tuoi pensieri. /
, 6-ii-465: toma alle zolle il grato / profumo delle mammole, / tutto
dar quel 'fiore'/ da 'brillar'd'un grato odore. tommaseo [s. v
andreini, cv-161: un odore così grato che né il popolo arabo né 'l sabeo
re carlo verso di noi trovammo sì grato. bibbia volgar., iv-41: a'
. gozzi, i-22-160: ella al più grato degli accordi sempre / la rigogliosa dissonanza
rilievo alle lor sommità, che tomi più grato a'naturalisti e forse ancora a'pittori
lacrimoso petto / del tuo benigno, grato e santo aspetto. b. tasso,
terrene cose. cesarotti, 1-ii-161: grato mi freme nell'orecchio il vento /
quel che noi vedemmo e vago e grato. carducci, ii-8-237: sono triste
awene spessamente / che 'l bon servire a grato / non è rimeritato. bernardo accolti
questa! e quanto vi devo esser grato d'una sì buona risoluzione; quantunque per
c. i. frugoni, 1-8-19: grato mi fora veder quivi il cielo /
rende un suono assai più forte e grato che le chitarre usuali di legno.
né miglior rimedio né più facile né più grato né più confacevole all'età e alla
avori ogni augellino invita / onde al grato tepor si rinovelli? =
, né più facile, né più grato, né più confacevole all'età e
rio tempo lo qual no gli este in grato. laude cortonesi, xxxv-ii-13: chi
io verso un rio, / perché grato a'più dotti esca il mio canto.
spero che poscia ri sarà » iù grato, / quando riparleronne, e sarà presto
saba, 6-90: ti sono molto grato della tua amicizia, ed ho riportato di
buona somma di argento, a quel grato suono eroicamente cantò: « salvete equorum venti
sacrificio di abel e di cain: quello grato e accetto a dio, questo odioso
v-122: d'avere udito mi fu molto grato / che il nostro caro signor alamanno
spossante..., che johnny fu grato alla padrona che lo mandasse per pane
]: il vino lungo e di poco grato sapore suol chiamarsi risciacquatura di bicchieri.
bompiani, i-246]: ti sarei tanto grato se tu potessi farmi avere una parte
, né la mia cetera / il grato suon riscuote / d'aulatrici note. leoni
ochi, / se mai a te fo grato quel primo ave / che dal ciel
10-71: in ispregio ogni piacer, né grato / m'era degli astri 11 riso
1-1-207: non mi è stato men grato il ritrovarmi ancora fra 'viventi dopo una
pro messo, io vivrò grato e rispettoso, come qualunque ottimo figlio
come sforzato / perde lo don e 'l grato, 7 ché molto iù risplende
re carlo verso di noi trovammo sì grato che, ristoratici in parte li danni li
venire a le lunghezze di tiziano, grato riconoscitore dei beni ricevuti da la cortese bontà
lo tempo che non m'era a grato / mi tolse lo cantare; / credendo
mi invade / non basta, pur del grato ritenere / nessun oblio l'impressa nota
caro. bellincioni, ii-209: o grato apollo mio, non ti dolere, /
non sarebbono vedute da tutti con occhio grato; e queste è bene, per non
potrai, / quando il ritorno mio grato ti fia. guicciardini, 2-2-54:
con antonietta e co'suoi parenti. son grato a chi mi fece il brindisi e
conte, poi ch'a mal mio grato / partir m'ha fatto mia crudele sorte
sicilia vada anche oggi il mio pensiero grato e riverente, con alcune delle parole
per noi davvero un nuovo spettacolo e grato il vedere quell'antica cittadella [noli]
, con la semplice narrazione fosse più grato. magalotti, 9-2-100: questo autore
saggiamente si ferma al desiderio e al grato ricordo, perche, nel suo segreto,
s'è, ed altro non m'è grato / che di vederlo e di mirarlo
acquedotto verso spalato, sito di più grato soggiorno. guglielmini, 2-164: nella
sonetto niuno. galileo, 1-2-263: con grato risparmio di tempo e di fatica ci
solo le querce del sa grato. montale, 1-122: penso..
gli altri di sua corte avea assai grato / fausto latini, un cavallier romano.
incominciava a rosolare e spandeva intorno il grato odore del grasso che, gocciando, sfrigolava
mazza, iv-53: quando di rosa il grato olezzo / le nari inebbria, non
rosso d'autunno, lieto di primavera, grato durante gli inverni rigidi, l'aspettava
, / e cotal esercizio le sia grato. borsi, 106: in mezzo all'
.. /... rotondeggiavano sul grato / simili a punti sospensivi ambigui.
chi nacque in rozza cuna / esser grato non sa. 10. che
, d'anni 43, di aspetto grato, di pelo rosso, con la barba
piacevole alla vista. marchetti, 5-224: grato e dolce / cibo spesso porgean nelle
gratitudine tutti gli ossequi d'un animo grato, tutti gli affetti d'un cuore amico
di tempeste, più bello e più grato in un tratto ci si fa vedere il
. le bacche hanno sapore acidulo abbastanza grato. fra le specie esotiche, si
, st., 1-71: sentesi un grato mormorio dell'onde, / che fan
, 6-18: agli antichi prencipi fu sempre grato il ricevere dei tributi portatigli dai lor
e dilicata superfizie e retonde, di grato colore,... ai vecchi sieno
andreini, cv-161: un odore così grato, che né il popolo arabo, né
; et è legname che ha odore grato, men acuto dell'arcipresso. tanara,
. c. cafiilufii, 108: grato degli umani vostri affetti, vi sacrerei
or si avvalora. cesarotti, 1-xvii-60: grato ed interessante spettacolo sarebbe agli occhi d'
: le castagne arrostite sono cibo molto grato; fassene ancora farina, e molte donne
da basso e di sopra aguzza; sapore grato, libero dall'amaritudine, dal saldo
nel maggio fiori bianchi di un odore grato, ma che dà alla testa e
pudore (salsa della dolcezza) sì grato anche quando non si vorrebbe incontrare.
pere sanfriane ho auto e accettissimo e grato, e ve ne ringrazio assai.
di cristo fu sparso per te e sii grato ». manzoni, ii-16: del
... sarà omicidi. poco grato ad un signore, e, come se
preghiera, un'offerta). -afriche: grato a ho in quanto tale.
tu rendi il pan fresco / più grato più grato alla fame. pavese, 3-30
il pan fresco / più grato più grato alla fame. pavese, 3-30: soltanto
condensa all'aria, espande bruciando un grato odore. il legno è bianco, duro
saranno del sapor delle passate, più grato mi sarebbe l'impiegarvi tanti giorni,
ricrea e conforta l'animo; particolarmente grato allo spirito (una condizione, un
lizadro e de beltà sustegno, / cum grato aspetto, angelico e benigno / da
legge ha poi l'alma sbandita / dal grato albergo, anzi divin ricetto? /
poiché dobbiamo credere che ciò tomi a grato di s. m. cristianissima il
lacrimoso petto / del tuo benigno, grato e santo aspetto. v. colonna,
di scarpello. parini, 395: grato scarpel, su questa pietra incidi / il
pedamento et pertica suffulta e senza il grato ulmo prostrata incumbe, cusì né altramente
dànno alle periodi ritondità canora e numero grato, chi prendesse cura di ristrignerlo a'
: singozzar le donne udir m'è grato / quant'altra cosa mai e 'n
con poco genio, pure mi sarà grato il suo sincerissimo e prudentissimo giudicio.
carducci, iii-26-229: chi non vorrà esser grato al d'ancona che...
mai rallentate, mosse intrepida ad affrontarlo: grato, ma compassionevole oggetto, il veder
col suo fiorito aspetto; / già il grato zeffiretto / scherza fra l'erbe e
sanza vergogna, reo e 'n grato. novella del grasso legnaiuolo, 1-35:
e... diventarà umilee tutto più grato e conosciente. boccaccio, v-233: dove
fagiuoli, i-133: una donna di grato e gentil tratto, / tutt'affabilità,
non farò scimmiottate, non mi protesterò grato, riconoscente, meravigliato, sorpreso e cose
della 'vita scolaresca'che sarà forse più grato alla bella catalina ed a voi tutti
. martini, i-63: ti sarò grato se vorrai adoperarti affinché mi risparmino la sconcezza
della legge agraria ad essere populare e grato alla plebe. = nome d'agente
-con litote. non sconoscente: grato, riconoscente. caro, 12-ii-212:
: sconoscimento insano, / che a sì grato dover l'alma t'invola. amenta
: la mente scorre la tavola conodore molto grato nelle vivande contadinesche. palazzeschi, 1-94
nulla cosa puotti trovare che me fosse grato a preda. = var.
, / conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire a la mia celeste scorta.
mostra scorto 7 che tu sia grato e riusti i tuoi pensieri.
[le parti calde] un certo grato diletico, che noi poi chiamiamo caldo soave
consistente, / ècarnoso e tramanda un odor grato / questo frutto ch'esilara la mente
/ indurre a non farle gambe incrociate. grato ai lor amanti: / meritarebber queste triste
tutti i versi in quanto a tessertene punto grato, e per tutti i piaceri che
da confrontare con grola, grula e grato 'ciabatta', di probabile provenienza provenz.
etimologie; ed il lettore mi sarà grato, se per non dargli maggior noia mi
xiii-530: lo sdrucciol, che un dì grato si rese / ed or proscritto è
sarà molto cortese ed io le sarò molto grato. verga, 7-381: passava la
: 1 vostri alti pensier benigno e grato / secundi e giove e la sua
se gli presenta, quel giuoco che grato e felicemente giucato sia per essere.
quale è a deo molto a grato ». meo de'tolomei, 59:
aurea volgar., 1400: se vuogliche grato io vi professo, / voglio lasciar in
un chiaro ingegno, / dee mostrarsene grato al donatore / col ben usarne e col
giovane, i-224: né meno è grato e con diletto giova /...
/ vita civile e l'ozio dolce e grato. chiari, 2-i-37: era egli
su da ga- minella, da san grato, da camo, tornavano infangati,
e quasi destinasse amore ch'egli avesse grato premio dell'opera, lo allettò e lo
voi parlo e mi rendo a tutti grato, / semino vostre lodi e mietoamori.
voi pace tenuta / avete a suo mal grato; / und'è non poco onorato
ii-1549: fu il cardinale d'aspetto grato, declinante però al macilento, gracile
senso che con incomparabile prudenza e previdenzasi rendea grato. -fantasia. peri,
di nuovo che sarebbe sempre divoto e grato al re. -prendere qualcosa in
secreti... non sarà forse grato al generale trivulzi ch'io ve ne abbia
mio debito a tempo ch'ei riesca più grato e profittevole al creditore. g.
su i ruscelletti serpeg'anti / con grato mormorio tra i bei pratelli / e su
il giogo mio soave e leve ha grato il nodo suo, che meco il serra
che piaccia a li boni e serva a grato. bonagiunta, lxiii-75: gioia aspetto
avvène spessamente / che 'l bon servire a grato / non è rimeritato. p.
che ciò fosse per piacere ed esser grato all'universale..., benché
i-103: vero amico, elemosiniere, grato, serviziato e di buon cuore. g
per celia / più secoli adunò, grato aspettando / e per gli altri e per
; sferanto... le foglieanno odore grato e i fiori sono disposti in globo di
signore efestione, come fedele istorico e grato servitore. -sfibbiare la corazza:
tal pensieri, / e per mi'grato 'l mondo seria sfonto, / e questo
ber d'aganippe, e non fu grato, e quasi / derise il sol suoi
come sforzato / perde lo don e 'l grato. cavalca, iv-108: ora,
. gozzi, i-17-166: perché sfuggite questo grato uffizio? -rifuggire comportamenti dannosi
d'odioso incarco, / ti fia grato colui che dritto vanta / d'impor novo
amanti asconde. campofregoso, 1-13: un grato vento per leverdi fronde / soavemente sibilava alquanto
, / giulio, né punto a lei grato è 'l tuo pianto, /..
/ un animo che mostri in volto grato / a chi più mancia ti dà che
, / anzi ragiona di servire a grato / al dispietato core; / e qual
non farò scimmiottate, non mi protesterò grato, riconoscente, meravigliato, sorpreso e cose
9-754: singozzar le donne udir m'è grato, / quant'altra cosa mai.
in prima, riesce poi agevole e grato sopra ogni dire. d'annunzio, 9-67
/ a quel pastore più del suo armento grato. boterò, 418: i medesimi
, 8-38: « le sono tanto grato » disse porgendogli la mano, che
mi parse, / dolce ogni pena e grato ogni tormento. b. corsini,
in quel luogo] ch'il rendono grato e riguardevole, quello d'una sua bellissima
dell'uomo o di nuovo spettacolo e grato il vedere quell'antica cittadella [no
son vecchio assai, né mi sarà molto grato il pro- ungare o soggiacere a
: l'augel, ch'a febo è grato tanto, / sovra meandro, ove
c. i. frugoni, i-8-19: grato mi fora... /..
in cosa alcuna ben minima se non grato, tacer non troppo, parlar non soper-
parti della grotta il più nuovo, grato e sollazzevole scherzo che mai si vedesse
pura / ched e'ti piaccia ricever in grato / in questa vita quanto ch'aportato
-solleticare il palato: essere gradito, grato. nievo, 510: la
, 2-16-83: il cantare a solo sarà grato se sarà con belle tirate, vaga
. iacopone, 85-5: o sine grato nobele, sommerso en ammirabele, /
. e lo fa anco per mantenersi grato delli benefici ricevuti, con li aiuti somministratili
c. gonzaga, 17-63: nel grato riposo ogn'uom sopiva / l'alma,
, 472: io con moto dolce e grato / do ristoro a tutti e tre
... insegnò, per farsi loro grato, la geometria e arte di misurare
dopo morte, mi sarà molto più grato in vita. -lo voleva far sopramercato,
ii-200: questo è l'amor che è grato a dio,... questo è
una tal buona nuova, con un motto grato, con una sola buona parola rasserenarsi
signori. verga, 7-396: balestra grato la regalò di sorbetti, lei ed i
brulicò, vi gorgogliò, rendendo / grato un odore al cielo. 4
terra, o dalle radici va pullulando. grato, 1-2: un nocchiere..
merto, e d'ogni gran peccato / grato perdon dalla bontà infinita, / e
s'a fortuna non piace e non è grato. 23. pervenire a un
ogni volta che si potesse sospettare che aveste grato proceder tanto corrotto. brusoni, 210
, 9-43: si conosce nel bello e grato colore della pelle e sua sottilità col
1-viii-246: i bei scelti compagni al grato incarco [del corpo di patroclo] /
59: così quel che mi fu grato già tanto, / or m'è cagion
a quest'occhi infermi è 'l sol più grato, / se da rado vapore è
i'vi presi ciò che mi fu a grato. guittone, 08-13: sentesi sì
guevara], ii-204: se tu sarai grato agli dii,... tu
donato degli albanzani, 1-81: fu molto grato al senato che sì fatto uomo,
luccichio spandendosi. fracchia, 884: grato profumo di arrosto vegetale quello che ora si
3. ansia, angoscia. grato, 7-121: quand'io contemplo il viso
vile or caro, or quale abiecto or grato, / nelle cui man mia vita
trecento e del cinquecento locali, è grato rilevare che non ci si limita sempre
sia la più diritta e migliore. grato, 299: 1 miei versi mandati
impetra / sino in grecia dal re grato viaggio. = comp. dal pref
sua memoria, colla quale ci diede il grato spettacolo delle varie successive trasformazioni per le
intenso, recente o lontano, spiacevole o grato? -con uso neutro.
surrento quasi per perduti a lor mal grato andar gli convenne. ca'da mosto,
a quel chiaroscuro che tanto è più grato quanto le minime tinte che lo distinguono
d'aglio. alfieri, 1-1230: che grato, / che prezioso succo! ma
. cicognani, v-i- avendo questo rosolio grato colore all'occhio, glielo potrai far 122
di fioristrano, spossessarsi di servizio sì grato; sì come gratomolto fu al re vederselo
il povero uomo, poiché, per farsi grato a la sua amorosa, si vantava
: dà un liquore perfetto e di grato sapore, ma non copioso. è buona
. tommaseo, 129: gli era grato intendere da me che non si fosse spretato
. garzoni, 1-555: essendo lor più grato il spudapane che i luzzi.
onnipotente diede all'api, / per esser grato lor quando, seguendo / il suon
ben ordinato sarà stabile, prudente e grato non altrimenti che uno principe o meglio
alberti, i-247: a me sarà più grato pigliarmi fatica piacevole in governare le mie
51: serafin solo per la lingua è grato; / sasso è un fiume che
i-247: a me sarà... grato pigliarmi fatica piacevole in governare le mie
, 5-283: alle barbute / capre sì grato cibo è l'olea- stro / che
lo sdegnar, signor, che per più grato / farlo a te, che di
, 10-ix-5: rese il suo servizio molto grato alla corte, appresso la quale principiò
questa proferta, degna / di tanto grato, che mai non si stingue / del
sia vana / e lo servire in grato; / ben mi par dura e strana
arte a fine di render sempre più grato il loro canto, usando certi ornamenti che
, ciii-216: sono al greve e grato giogo stretto. poliziano, 1-534:
: il bove: « io sono grato all'uomo perché l'uomo mi cura e
circostanti, esalavano l'anima per dargli più grato albergo con l'anima sua. redi
per poder devorar ciò che li è grato. boccaccio, vii-211: bruto valente
, ii-20-232: più anche le sarei grato se ella ordinasse per parte mia al negozio
sugge il labbro le labbra, indi più grato / succede il bacio, e dolce
. cesarotti, 1-ii-143: m'è grato / il suon dell'armi. pananti,
, preveniente e susseguente, che rende grato e che è data gratis.
sonno, tanto si toglie alla vita. grato, 45: non avrai bisogno
, 84: altri, cui vien che grato il ciel non nieghi / l'ingegno,
/ entrerà motteggiando, / credendo esserti grato, / col toccarti alcun dente che ti
imperiali, 4-620: pur a te sia grato anco talora / incatenargli [all'uccellino
ha maggior copia ed è agli animali più grato cibo. gualdo priorato, 10-viii-122:
lungo tardato / piacciavi e siavi a grato / di preveder lo mio cor che non
sono stato spesso ingannato; ma nel mostrarsi grato de'favori e de le grazie
quella spedizione che da un giusto e grato principe sperar si conviene. lippi,
comportamento o uso degno o tipico di grato, di natura nobile e di costumi civili
tenga in poder mia vita a mal mio grato. caro, 1-874: qui 'l
arti. 3. riconoscente, grato, obbligato. - anche in espressioni
candidi avori ogni augellino invita / onde al grato tepor si rinovelli? guglielminetti, 3-105
. machiavelli, i-vm-61: mi pareva essere grato ai borghesi, ai gentiluomini, al
un nido (un uccello). grato, 1-90: fin dagli alcioni che,
participatione et emusicata, cum lene et grato susurro et raucitate, cum il tibiale sibilo
d'oro / di quest'uve il grato umor. panni, 894: bacco,
e toccherai con mano / come son uomo grato, e non mi scordo / de'
/ entrerà motteggiando, / credendo esserti grato, / col toccarti alcun dente che
martini, 2-2-183: cantò egli un grato poema, accompagnandolo col suono della sua
, / a cesare fedel, benché non grato. ricci, 3-240: le canarie
e di tempeste, più bello e più grato in un tratto ci si fa vedere
/ stupefatto restò più che mai fosse. grato, 2-56: quel fermar, quel
al violetto, e sprema un olio grato. migliorini [s. v.]
come sforzato / perde lo don e 'l grato. maestro torrigiano, 3. vicino nel
il sorriso dell'amabile saburna, più grato che le correnti del gange al sitibondo e
cura, / conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire a la mia celeste scorta
medici, 11-136: a me sarà grato che tragga de'versi miei questa voluttà.
trarre possiamo, che dal servire fedelmente grato e cortese signore, ci avviene spesse volte
poco cascò in terra come morto. grato, 2-15: avea sette zecchini in
orsi, cxiv-32-18: non poteva giungermi più grato, siccome n'era io molto desideroso
fagiuoli, i-133: una donna di grato e gentil tratto, / tutt'affabilità,
alberti, 362: molto a me sarà grato vedere a te sia in odio..
di grandissima forza e di sapore assai grato, con quella specie di uve che in
effetto, / che fu di libia allor grato principio. = voce dotta,
per alcun tributo, ben che mi è grato non gettare mia fatica al vento.
na, fa chi la segue grato, / magnanimo alle 'mprese e liberale /
rientri la terza parte poi il cola. grato, 7-178: qual tra le pietre
che sono quasi tutti scomparsi, un grato e nostalgico ricordo. emanuelli, 1-74
. bonsanti, 5-188: sentì quel grato calore avvilupparlo, come se si immettesse nello
conosco esser vii cosa, / ricevil grato per la tuo clemenza, / e in
e disordinato. marrini, 3-16: grato alle genti, al cielo amico / colpi
vita. tarchetti, 6-i-190: sono ben grato delle cure che questa benemerita autorità si
ubidenza sia vana / e lo servire in grato. latini volgar., 1-80:
presero uniti / d'instruire la dama il grato impegno, / ed i fatti da
unque avenire, / per suo servire a grato / de lo suo fino amore,
non si ritrovi alcuno che d'animo grato e generoso non si dimostri. fausto da
piacere. deledda, iii-748: il grato odore richiamò l'uomo nella cucina, che
mi dia facultà di poter- vene essere grato. ariosto, 41-18: poi che senza
, il quale serve di cibo assai grato. foscolo, v-144: recandomi a casa
presto, di fastidioso alle orecchi, grato. bonghi, 1-100: talora, è
sani, e di sapore / più grato, e son di facil vagliatura: /
api gentili, / che ronzano con grato mormorio / colgono il dolce mel da'vaghi
abbandonare. aretino, v-4-22: l'uomo grato costa la valuta di tutto se stesso
/ mai del polputo ispano / o del grato frontigna- no? d'annunzio, iv-2-1154
sia vana / e lo servire in grato. dante, infi, 21-5: restammo
cum varicose undule di diaspro tanto più grato quanto più fare suole la artificiosa natura
conosco esser vii cosa, / ricevil grato per la tua clemenza, / e in
il rende tanto altrui più caro e grato. fanzini, iv-733: 'vena (su
: il sentimento della vendetta è così grato, che spesso si desidera d'essere ingiuriato
per alcun tributo, ben che mi e grato non gettare mia fatica al vento.
, libro terzo de ira; fu grato giudicatore discreto, veridico. caviceo,
meglio, lxxxviii-ii-m: amico a me sì grato e tanto caro, / quanto che
, st., 1-71: sentesi un grato mormorio dell'onde, / che fan
peregrino, / e sì gli è grato e favorevol tanto / di sue amorevolezze,
in questa parte io le son poco grato, voglio vincerla in un'altra,
so ch'io non merito / sì grato favor: / non sono sì amabile /
... e quando parlava era sì grato, che dolcemente violentava -sostant.
[plinio], 175: e grato loro [ai porci] potersi voltolare nel
ed i semi pistati spirano un odor grato, e tramandano un sugo rosso. le
sono sterili e più piccole e di manco grato sapore e più umide. alcuni tengono
mi invade / non basta, pur del grato ritenere / nessun oblio l'impressa nota
davanzati, xvii-222-12: vorìa ben per mio grato / fiorire in altro frutto / ma
/ ch'altri ti dica per esserti grato, / che le som tutte fole,
f. colombo, 1-12: le sarei grato se volesse aiutarmi a ricostruire i precedenti
labriola, 1-i-260: mi sarebbe anche grato di vedere l'articolo dell'er- rera
persone che intervistava. il pubblico gli era grato di non badare troppo alle regole.
gramsci, 16-24: ti sarei grato se volessi mandarmi un cucchiaio e una
casti, 5-81: meditandocostorsuquestotema / perrenderlopiù grato a chi comanda, / e analogo
locale. turati, cxlix-i-128: sono grato del pensiero che egli e gli amici