3-5-158: talora qualche arietta la più grata, / più acclamata, / ei
ospitalità. -anche al figur.: grata accettazione, consentimento. compagni
vasetti, lei mi fece la più grata accoglienza che immaginar si possa al mondo
l'amore il quale portava debitamente alla grata amistà di tito, a divenir romano
orecchie, e allo intendimento piacevole e grata: e sarà adornamento e perfezione di
] i toccamenti, sente quell'affezione grata o molesta, che noi poi abbiamo
tenere grandemente cari coloro, della cui grata famigliarità sentiamo diletto. varchi, v-27
men che saver, dubbiar m'ag- grata. cino, iv-181: i'vegno a
friscello / la focaccia che fu grata a priapo, / e ghirlanda di
pura ed amabile simplicità, che tanto è grata agli animi umani. idem, 425
ragionamenti communi né da conversare insieme con grata e amorevole dimestichezza. cellini, 2-79
, ché mi farete cosa giovevole e grata. manzoni, pr. sp.,
natura eroica. baldini, 4-182: grata quanto inattesa, verso il termine del viaggio
bestie. 4. far cosa grata, far piacere. v. martelli
si mette applicaménto nessuno di pittura più grata, né più da vedersi volentieri, che
talora qualche arietta, / la più grata, più acclamata, / ei l'
non vede, e sol quella gli è grata, / aspettando veder pur d'ora
mi fareste cosa giovevole, e conseguentemente grata. giordani, ii-171: si stampa
qualche risposta, avvertendola che mi sarà grata quella che gli piacerà darmi. metastasio,
finché l'alma il frale avvivi, / grata memoria del mirabil fatto. arici
suo claretto brillante, gli fece sì grata accoglienza, che si degnarono di porsi a
punta dei piedi, per vedere la grata in alto, coi cappelli dei carabinieri
: ed è da quella specie di grata che il giovane innamorato e assetato di
monili, che un vetro e una grata difendono. govoni, 2-198: c'è
, 3-112: la toscana debbe esser grata al ridolfi di questo, che essendo
di giacomo, i-469: pe'ferri della grata passò, scivolando sul marmo del largo
di volto femminile che riluceva dietro la grata della finestra. 2. al
iscambio d'averti obbligo e d'esserti grata, posso voler da te quel che bramo
ricevute cortesie con tutti quegli ossequi di grata devozione che possono nascere dalla mia bassezza
, 141: riuscì, la novella, grata soltanto ai pesci. paolino fe'
18-1-176: era uomo di dolce e grata presenza, e bellissimo favellatore. caro,
. firenzuola, 493: mostrando con grata faccia tenersi di lor benissimo soddisfatto,
1-134: essa avvicinò la faccia alla grata; io baciai, baciammo quel ferro freddo
mi rammento come cosa recente, la grata impressione che passando in milano da una
2-220: e mentre lei stava alla grata del confessionale, essa rimase ad attenderlo
nell'intenso bisbigliare che faceva accosto alla grata, coi labbri celati dentro il cavo delle
la pronunzia e boce roca e poco grata perché pareva parlassi col naso. firenzuola
fatiche e umiliazioni unicamente per fare cosa grata a qualcuno. -anche: indugiare in
giudizio chiaro. verga, ii-220: così grata a quell'anima buona che venisse a
si staccava, in quel momento, dalla grata di un confessionale, don luigino compagnoni
tocca- menti, sente quell'affezzione grata o molesta, che noi poi
dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che i peccati del mondo
; la pronunzia e boce roca e poco grata perché pareva parlassi col naso. vasari
e io andai a inginocchiarmi davanti alla grata. una piastrina smaltata inchiodata sul confessionale
cortegiano con ogni suo studio per farla grata, sia quella che averà col suo prin
dato convegno di nuoto nella più acidula e grata delle salse. = voce
iv-2-512: uno sportello è aperto nella grata, e le clarisse a una a una
cancelli (sm. plur.) * grata, balaustra, barriera ', dimin
lor cappio. baldini, i-24: una grata di canne di fromentone faceva il tetto
3-3-63: trombe e tamburi e timpani una grata / fanno armonia; ogni vicin vascello
ci avea piacere, / che gli era grata, e ne'bisogni sui / avrebbe
di friscello / la focaccia che fu grata a priapo, / e ghirlanda di
si affacciano agli uditori con varietà più grata. milizia, ii-220: i greci.
sei contento, / la chiave abomini grata a i pudichi, / agogni a l'
boiardo, 2-5-12: era carca tanto quella grata, / che sol di quel gran
rivestita, la nostra persona / più grata fia per esser tutta quanta. idem
tenere grandemente cari coloro, della cui grata famigliarità sentiamo diletto. vasari, ii-150
oggi. pirandello, 7-259: fu grata al giovine che, per distrarla,
che si degni in ogni caso fargli grata accoglienza. marino, i-93: ma io
carcere mandamentale s'era fermato sotto la grata a minacciarlo e voleva intentare causa per
desideri far opera accetta a dio e grata al mondo, metti quel ferro che in
, 20-15: -io saltazione artificiosa così grata alle fanciulle e agli amanti...
pur buona cera. -con bella, grata cera: con simpatia, affetto,
il mio corno alla dea fertile e grata. tasso, n-ii-435: a'nostri tempi
bocchelli, 1-iii-104: aveva preso la grata abitudine di farla da padrone. non che
suo claretto brillante, gli fece sì grata accoglienza, che si degnarono di porsi a
vederla per quel breve pertugio difeso dalla grata col chiarore della candela che le pioveva
sei contento, / la chiave abomini grata a i pudichi, / agogni a
appena potea favellare. immagini ognuno la grata accoglienza che gli facea la moglie,
dalla natura,... fanno quella grata unione... che noi chiamiamo
iv-2-512: uno sportello è aperto nella grata, e le clarisse a una a una
opra che forse / agli agricoli è grata. buonarroti il giovane, 9-668: un
vestirsi alla persiana per una spezie di grata commemorazione della buona memoria del primo visirre
ariosto, 18-103: sommamente ebbe astolfo grata questa / compagna d'arme, e
si affacciano agli uditori con varietà più grata. giordani, ii-24: crederemo che tutta
ix-169: e, s'a febo si grata mi tenete / per 10 compor,
10 compor, ne l'opere amorose / grata a venere più mi troverete. tesauro
faccia / e di costumi ad ambi grata sia; / che lor communemente sodisfaccia.
conclusion, ch'a te fia grata / forse d'udir in su questa
, pare che a noi padri sia qui grata, condecente e lieta soma, essendoci
o a darne rimedio, over a concederne grata vendetta contra la crudeltà di nostra nemica
del tempo e della malvagia educazione a far grata la loro poesia, l'uno introducendo
osservarono essere smossa dal luogo usato una grata di ferro che solea chiudere il varco
giusta ella fia, se a te fia grata. foscolo, xv- 536:
dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che i peccati del mondo
2-30: « drizza la mente in dio grata, » mi disse, / «
per fare l'uscita più piacevole e grata, il principio procede per la congiunzione o
, ma si rallegrano della propria siccome grata; senso non dell'uso, ma
più saporita, so che nulla men grata. le altre consonanze meno perfette,
; / e quanto più la veggio e grata e bella, / tanto ch'ella
luca verginesi, che aveva preso la grata abitudine di farla da padrone. non
la dea] una bevanda chiese, / grata al labbro de'numi, e l'
v. galilei, 1-9: grata speculazione, la quale ho più volte
convegno di nuoto nella più acidula e grata delle salse. pirandello, 7-102:
cortegiano con ogni suo studio per farla grata, sia quella che averà col suo
2. vano aperto, con una grata, verso una chiesa o una cappella
certo punto il coro che di là della grata della cantoria riprende il canto, pare
(e con essa comunicante attraverso una grata), ove le monache recitano l'
è dietro l'altare maggiore un'ampia grata nera, tutta irta di punte, che
tempo e della malvagia educazione a far grata la loro poesia, l'uno introducendo
che denota il desiderio di fare cosa grata a qualcuno, di accondiscendere alla sua
siena, i-3: a questo modo sarete grata e cognoscente; e verrete a vera
faccia / e di costumi ad ambi grata sia; / che lor communemente sodisfaccia.
. = deriv. da croia 'grata '(cfr. graticcio).
, 3-112: la toscana debbe esser grata al ridolfi di questo, che essendo egli
, i-3: a questo modo sarete grata e cognoscente; e verrete a vera
orlando sì crudele, / che la più grata compagnia e più fida / ch'egli
ella fia, se a te fia grata. monti, x-1-451: gli fan su
di aurelia e che, sorprendendola alla grata, ginocchione le chiedesse con lagrime finte dall'
: era poi d'una bella e grata presenza; ma d'industria, accortezza,
friscello / la focaccia che fu grata a priapo, / e ghirlanda di cùnzia
, 1-449: questa saltazione artificiosa così grata alle fanciulle et a gli amanti.
ravvolte entro a servile scorza, / grata ai tiranni tanto. foscolo, iii-1-376:
intendeva i benefici, né poteva essere grata; adunque l'abbandonai agonizzante, e scelsi
che fosse fatto di lui sacrificio sopra la grata. 5. rifl. farsi
. fu delicatezza di cui vi sarò grata in eterno. de marchi, ii-872
, 189: quale cosa è più grata, se liberi / d'affanni,
tutti i santi e gli angeli fu grata, / sendo tu cittadin di quella
nello scrivere, pensando di farvi cosa grata, che non sarà il vostro in leggendo
è maggiore, / più li par grata e più degna d'onore. machiavelli,
, / e tale or mi saria grata compagna. ammirato, 1-437: si
, i-188: non v'è più grata e più cara la vita vostra medesima,
piacere, essere simpatico; riuscire cosa grata. angiolieri, 89-14: s'tu
non esser altro che fuoco nascosto, grata ferita, veleno che piace, dolce
intenso e soave piacere suscitato da una grata impressione fisica o morale; godimento,
, 1-449: questa saltazione artificiosa così grata alle fanciulle e a gli amanti.
ragionamenti communi né da conservare insieme con grata e amorevole dimestichezza. caro, i-231
e ricordi sommamente utili, oltre una grata semplicità e dimestichezza del dire, fanno
delle quali per la maggior parte esalano grata fragranza. = voce dotta,
il più che far potesse accettevole e grata a gli occhi di dio. settembrini
lor buono o cattivo sapore, per la grata o ingrata sensazione. manzoni, pr
/ d'un cortese regalo a lui fu grata: / del bel vermiglio manto a
discoprendomi il riso i cara imagine e grata / di libertade amata. p. verri
45-45: tutto legato, e s'una grata steso / 10 trova, all'acqua
fiori. alvaro, 9-202: una grata su una porta disegnava il suo pallido
prendo, ed ogni occasion m'è grata. garzoni, 1-589: vogliono anco costoro
non sia buona, ma perché non è grata al di lui orecchio. giordani,
che contrarie sono alla maniera compagnevole e grata, vengono a difficultare tanto il ritrovamento
aminta, 152: m'era / mal grata la mia grazia, e dispiacente /
, / se non servirti e farti cosa grata, / benché i'ti pruovo ogn'
qui per disteso, per far cosa grata a chi di simili curiositadi si prende diletto
74: questa è quella divina sobrietà grata a dio, amica alla natura,
fedele al suo re, avessi poi grata quella sua disobedienza con quella vittoria?
cielo puro sopra una terra docile e grata. -morbido, cedevole, pieghevole;
dentro d'un'acqua dolcissima e molto grata al gusto. tassoni, ix-407:
della colonna, più dolce e più grata che è possibile. vasari, i-488:
, 189: quale cosa è più grata, se liberi / d'affanni, e
immagine, / amabil donatrice, / grata spirando ambrosia / su la strada infelice.
capuana, 4-206: le dorature della grata del coro straluccicavano. d'annunzio, iv-1-21
folengo, ii-49: con qual silenzio grata pioggia cade / sul molle dorso di lanosa
... / disgombrerà, ricompensando grata / i sacrifici tuoi d'ampia mercede.
: « drizza la mente in dio grata » mi disse / « che n'ha
153: tu puoi alle cose vecchie dar grata novità, auttorità alle nove, d'
tale ingresso da mantenere nell'animo quella grata illusione, per cui mi credea entrare
quest'impeto d'ala, / ma grata è l'ebbrezza del giorno. d'
bello ed inorato: / tanto era grata a lei e tanto accetta. lorenzo de'
boschetto di sempre verdi, è di grata sorpresa una specie di grotta che vi è
, con larga tesa e visiera a grata) e decorazioni varie (la più tipica
dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che i peccati del mondo facevano
, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. a questa aggiungono la epitasi,
paesi caldi, e la loro carne è grata al pasto. = voce dotta
sparso per tutto il viso fa una grata armonia con quella de'denti piuttosto grandetti
ragionamenti communi né da conversare insieme con grata e amorevole dimestichezza. ma dico bene che
ogni donna dovrebbe leggerlo, per esserne grata all'autore; poiché, in esso,
rendeva l'anima ornata, perfetta e grata a dio, e il corpo esente dalla
persona più bisognosa di me, né più grata, né più ricordevole de'beneficii ricevuti
l'esiguo lume che ancor trapelava dalla grata bastava perché lavinia, riabbassato il capo,
e d'una certa dolce e grave e grata pronunzia, del che era marcato il
el barone... avessi poi grata quella sua disobcdienza con quella vittoria?
che una tanta limosina non sia suta grata a cristo. manzoni, pr. sp
, a cui la nova riuscì molto grata... e parendoli di non
ed amabile semplicità, che tanto è grata agli animi umani. -severità estremamente
de gli dii di colore di porro grata nelle loro superstizioni. = voce
parini, xviii-177: né asconderò che grata / ei da le labbra melodia mi
tufo e facil musco / cingesi, e grata spiranvi fragranza / l'odorose ginestre.
baffetti alla cinese paradossi fallici come alla grata di un confessionale. pavese, 8-297:
lego i con l'offerta che so grata. bocchelli, 2-9: i sentimenti
, 1-449: questa saltazione artificiosa, così grata alle fanciulle e a gli amanti.
tal fantocciata / chi sa che più grata / alfin non riesca, / e meno
loro [del tragorigano] piacevole e grata: e imperò si dà a i fastiditi
153: tu puoi alle cose vecchie dar grata novità, autorità alle nove, d'
fattor del tutto. palma, iii-338: grata stanza d'eroi, seggio romito,
eterno fattor creder potessi / cosa esser grata un vile ozio devoto, /.
dove mancasse la verità o l'audienza grata, coinè dicemmo. testi, ii-21
, 2-186: la romagna è terra troppo grata e piacente, e i suoi l'
la quale io stimai preziosa poich'era grata al mio fedele, ma funesta quando
r. mi è stata tanto più grata quanto più desiderata e meno aspettata, e
sbarre di ferro intrecciate; inferriata, grata, cancellata. bandello, 2-9 (
, varco muniti di inferriata o di grata. cantari cavallereschi, 47: l'
forteguerri, 24-35: o dolce, o grata, o cara amica, e fida.
ix-217: quanto ebbi l'aria allor grata e sicura, / mentre innanzi spiegando il
74: questa è quella divina sobrietà grata a dio, amica alla natura,
filiale pietà verso del padre fu tanto grata allo universale. ariosto, 44-75: si
la voce di monsignore maldelli di là dalla grata. -cosa fragile; cosa da nulla
di chiesa da una finestrina con la grata. [ediz. 1827 (309)
vago e delizioso giardino, fiorisca una grata e vera primavera di gioia e d'allegrezza
delle erbe del tragorigano] piacevole e grata; e imperò si dà a coloro
foggia di molti antichi, rinovando una grata memoria, recitaremo alcuni ragionamenti, i
confessarmi. il prete, dietro la grata, dopo le solite formalità, mi disse
spelunca opaca, e di fredde ombre grata. tansillo, 27: e freddo è
però è se non lodata, pia e grata opera con parole e facilità frenare gli
beccaria, i-120: era giocondo spettacolo e grata armonia per la cieca moltitudine l'udire
e di friscello la focaccia che fu grata a priamo. = dal lat
, 2-201: il suo confessionale -la grata umida de'fiati, l'odore che sa
silenzio. baldini, i-24: una grata di canne di fromentone faceva il tetto della
, appena si può sentire cosa più grata. b. corsini, 13-70:
i-81: o sopra ogn'altra a me grata spelunca / de'miei lunghi martir sostegno
siena, ii-142: se l'anima fusse grata e cognoscente verso il suo creatore,
. 7. graticcio. -anche: grata, inferriata di metallo, di legno
-inferriata a gabbia: particolare tipo di grata per sbarrare le finestre. carena
sguardo bieco / minacciatrice, o poco grata almeno, / o menzoniera, e
i'ti dico che tu ordini di far grata accoglienza alla tua nuora, e poiché
g. gozzi, i-20-93: vie più grata / in gargozzo affamato entra vivanda.
(persiane) o incrociate fittamente (grata) o anche con lastre traforate di
. -porta a gelosia: fornita di grata. palladio, 4-28: una porta
qualche volta / è cosa dolce e grata: / allora favellar sempre si ascolta /
moneti, 346: di vin prezioso in grata e dolce vena / il fiasco spesso
.. dubitai d'avere la poco grata sorpresa d'una sua visita, e forse
sparso per tutto il viso fa una grata armonia con quella de'denti piuttosto grandetti
, che più desiderabile o più grata fusse all'innamorata del mio marito, che
onorata moglie, / senza la genial grata amistanza. g. gozzi, 1-454:
e molti altri gloriosi spiriti italiani fecero grata dimora in firenze, per apprendere il genio
, 1-449: questa saltazione artificiosa così grata alle fanciulle et a gli amanti.
dignità nel gesto e... grata modulazione nella voce. sbarbaro, 1-23:
/ ch'io fossi morta quando t'era grata, / morte non fu giamai tanto
come quelle larve si agitarono a questa grata novella. -giochi liberali: feste che
degli arienti, 1-373: lei divota, grata e discreta di beneficii receputi, liberale
se ne fa una conserva gentile e grata al gusto. l. bellini,
/ creder si può che fu la giunta grata. sassetti, 114: alla giunta
fia rivestita, la nostra persona / più grata fia per esser tutta quanta. savonarola
ai nemici, a'suoi guerrieri / grata e gioconda; perché spesso ei seco
l'inchiesta verterebbe su materia incomparabilmente più grata e più godibile di quella incresciosa ed
sapevi ben che per disprezzo / era grata a'vicin vostra bassezza, / e gli
. grada2, sf. ant. grata, inferriata. intelligenza, 62:
per allungarlo. = variante di grata (con lenizione). gradàggio,
e fidi silenzi, amici orrori, / grata stanza d'eroi, seggio romito,
si affacciano agli uditori con varietà più grata. leopardi, ii-207: si può dire
mio difettuccio. io te ne sarò grata, tanto da dimenticare i tuoi grandissimi.
grata (ant. e dial. grate)
piedi due. serlio, 7-226: la grata di sopra nel mezzo tondo sarà di
sol di verso il castello era una grata / di grosso acciaio tessuta ed ordita.
celletta in polvere / casca la ferrea grata. de marchi, i-724: una lampadina
: una lampadina a olio appiccata alla grata d'una finestra sbatteva la sua luce
cecchi, 3-175: chiusa da ima grata di ferro, la taverna era vuota,
/ e sento un broglio strano entro la grata / maggior delle prigioni. fagiuoli,
. de roberto, 1-28: una grata infissa dinanzi a una gran porta,
da pochi raggi che filtrano attraverso una grata bassa. la porta ferrea dalla chiusura
un dì ad un suo parente alla grata venuta, d'un bel giovane che
le sue divozioni, fece chiamare alla grata della chiesa la madre abbadessa coll'altre
/ ohimè, qual pena / vedermi in grata! pascoli, 201: oh!
è dietro l'altra maggiore un'ampia grata nera, tutta irta di punte, che
a trovarlo e a parlargli, dietro la grata, all'ora delle visite.
r. borghini, ii-139: una grata a mandorle di cordoni naturalissimi, con
di ferro batté il viso contro la grata. pirandello, 7-467: un rozzo tabernacolo
lanternino acceso, pen- dulo innanzi alla grata. ojetti, i-742: sotto una grata
grata. ojetti, i-742: sotto una grata sta la pietra chiamata il letto di
i cortili; chiudendoli sopra con una grata di ferro. 3. sottile lastra
f. doni, ii-84: aperto la grata dove i confessori si stanno ascosti,
. manni, 2-478: aperta la grata, dove i confessori si stanno ascosti
[il francescone] ai forellini della grata. d'annunzio, v-2314: spiccatomi
d'annunzio, v-2314: spiccatomi dalla grata del confessionale, dove un cappuccino addetto
, 2-201: il suo confessionale -la grata umida de'fiati, l'odore che
fuoco di fiamme, mettendo le legna infra grata e grata. diodati, 1-80:
fiamme, mettendo le legna infra grata e grata. diodati, 1-80: una grata
grata. diodati, 1-80: una grata era una gran pezza di rame, foracchiata
. v.]: * grata ', è anche quella inferriata, composta
o quattro ceppi enormi ardevano dietro la grata di ottone. 5. strumento
che fosse fatto di lui sacrificio sopra la grata. buti, 3-118: col fuoco
arrostire [santo lorenzo] in sulla grata del ferro e li ministri colle forche del
pulci, 26-28: vedete in su la grata paziente / lorenzo, per fruire quel
un s. lorenzo ignudo in sulla grata. segneri, iii-1-57: fece collocare delle
/ un albereto stanco. / dalla grata dei rami / rivedo voli nascere.
bartoli, 1-380: vi si manterrà una grata di rame, per la quale l'
si misura e se li batte la grata sottilmente col numero dei quadri che prima avea
castelvetro, 1-16: si faccia una grata, che abbia cinque linee a guisa
vorrai nestare, / e fa la grata a punto vi congiunga / e con tenace
grato. gratèlla, sf. piccola grata per lo più costituita da rete metanica
. gratellino (sm.): piccola grata che chiude lo sportello del confessionale.
intangibili parole. = dimin. di grata.
mettevano. 2. ant. grata che chiude lo sportello del confessionale.
ferro) in modo da formare una grata. 3. disporre in fasci affiancati
vista e il passaggio dell'aria; grata. d'alberti [s. v
), agg. munito di grata; difeso, rafforzato da una piccola
; difeso, rafforzato da una piccola grata o da maghe di ferro. tassoni
. -per simil. inferriata, grata. de marchi, ii-322: un
', deriv. da cràtis 'grata '(con lenizione dell'iniziale).
iniziale). gratìcola, sf. grata. l. frescobaldi, 2-376
con esattezza di proporzioni (cfr. grata, n. 8). vasari
cui i numeri sono incasellati come in una grata, detto anche per gelosia (v
. cràticùla, dimin. di cràtis * grata '(con lenizione dell'iniziale)
ferrara. 2. chiudere con una grata. viani, 14-310: la 'ruota'
graticolare2, agg. che ha forma di grata, di graticola. cattaneo,
. graticulato). che è munito di grata; chiuso da una graticola, da
o disegno simili a quelli di una grata; che pare ricoperto da una grata
grata; che pare ricoperto da una grata. landino [plinio], 152
, di riparo, di sostegno; grata. d'annunzio, v-2-367:
grati glia (gradìglia), sf. grata, graticola. meditazione sulla passione
dial. piccolo locale separato da una grata. di giacomo, i-468: attraverso
sospiro. = deriv. da grata. gratis, avv. senza
, 2-29: drizza la mente in dio grata,... / che n'
, iii-7-200: l'italia, memore e grata che il suo bel nome crebbe con
cercare d'aver donna apta a procreare, grata a esserti perpetua congiuncta. bisticci,
mia vita, mi vede con benignità grata e con grazia benigna. tasso, iv-148
a'suoi figli in prima / e poi grata mercede a tutti i pili / dell'
primi anacoreti della nostra religione meritano la grata reverenza dei posteri. d'annunzio, i-21
i suoi occhi si velavano di una grata infinita riconoscenza. 3. che,
. forteguerri, 20-6: in compagnia sì grata / or questa ninfa, ora quell'
, i-280: per non esser gran cosa grata al pubblico di venezia, con tutto
piede / spinto al varco leteo, più grata riede. montano, 179:
[la tigre] lascia la preda grata, / piagata avendo la vellosa scorza,
io: quanto ebbi l'aria allor grata e sicura, / mentre innanzi spiegando
foggia di molti antichi, rinovando una grata memoria, recitaremo alcuni ragionamenti, i
gabelle. romagnosi, 18-47: con qual grata sorpresa m'avviene per via di vedere
da una mestizia dolce, da una grata malinconia. bocchelli, i-257: la
l'affetto dei suoi soldati: persuasione grata generalmente ai superiori, quanto è agli
quieti, e sol per farseli / con grata attenzione favorevoli. cellini, 1-98 (
/ avventami, che morte mi fia grata, / quando venga da te. s
, 1-449: questa saltazione artificiosa così grata alle fanciulle et a gli amanti.
dovila, 440: fu questa deliberazione grata e plausibile appresso i popoli che ne
ii-18-9: trovo qui la tua ben grata. verga, 2-32: da uomo
cose, avea preparato al nipote una grata sorpresa. dossi, 423: la sua
, 189: quale cosa è più grata, se liberi / d'affanni, e
formosa... ed era molto grata nel cospetto di tutti che la vedea.
inquiete e rubeste ne'lor moti: / grata han la faccia e con folli disiri
avea la guancia colorita / e bianca e grata ne la età novella. berni,
sventolava / le bandiere con vista molto grata. cellini, 551: era
ligustro assai, /... più grata / che 'l sol d'inverno e
pazienza, / fa, di sé, grata apparenza! -dilettevole all'odorato; fragrante
moneti, 346: di vin prezioso in grata e dolce vena, / il fiasco
e d'una certa dolce e grave e grata pronunzia. marino, 196: che
. parini, xviii- 175: grata / ei da le labbra melodia mi porse
lido ignoto, e rimbalza con mesta ma grata armonia. 8. accogliente, tranquillo
orto / dava letizia e la contrada grata, / ove null'uom giammai sarebbe morto
23-108: spelunca opaca e di fredd'ombre grata. b. tasso, i-14
luogo molto salutifero e d'un'aria grata, vistosa, saluberrima. a.
fra tutte illustre per le discipline e grata per leggiadri costumi. cattermole mancini,
entra ne la sua camera, e la grata / penombra beve de 'l fresco soggiorno
cielo puro sopra una terra docile e grata. 9. che si ascolta con
286: persona... di grata e laudevole conversazione. machiavelli, 1-iii-952
1-iii-952: replicò, dopo qualche parola grata, parergli, considerato bene ciocché aveva
di petto fuora / qualche leggiadra tua grata novella. alfieri, 1-851: al
/ che al nostro orecchio sonerà più grata, / ornai fia quella di maclodio.
della luce e del cielo. pianta che grata risponde alle fatiche umane. saba,
sospirare al vento. -fare cosa grata a qualcuno: assecondarne le intenzioni,
, viii-556: per fare a molti cosa grata volentieri sostenemmo la fatica. pulci,
22-205: se mai cosa per lui grata fe', / che di levar questa gente
popolarità e la volontà di fare cosa grata ai suoi elettori. -non essere
che infin a dio non è l'ingiuria grata. delfino, 1-434: se la
/ e che suol riuscir grazia non grata. leopardi, 10-70: né grato
grazia... fa a dio grata la persona. varchi, 18-2-242: non
servitori di così gran reina e poco grata rendono la sua signoria a tutti li
quello patria. delfino, 1-108: riesce grata / dopo un'oscura notte / una
(grattaruòla), sf. ant. grata. f. f. frugoni
la grattaruòla. = deriv. da grata. grattata, sf. il grattare
rodolo. 3. ant. grata collocata come filtro nel foro di scarico
calcina. 4. scherz. grata del confessionale. fucini, 585:
. serafini, 265: sempr'è grata l'acqua, perché sempre è gratuita.
con un lanternino acceso, pendulo innanzi alla grata. -nel linguaggio comune. grazia
la libertà a una persona per far cosa grata all'altra; dare in possesso una
; rendergli un servizio; fargli cosa grata; accordargli una concessione. malispini,
cosa in grazia di qualcuno: rendergliela grata; concigliargliene il favore, la benevolenza,
, fiducia, amore; per fargli cosa grata; per assecondarne i desideri. -
: se credete che mi sia stata poco grata la dimostrazione che m'avete fatta in
un'apertura o determina una separazione; grata, graticola. beltramelli, ii-257:
. grille (sec. xi) 'grata ', col significato più recente
: dal lat. graticùla (cfr. grata e graticola).
ripercosse i denti come ferri diacci sulla grata di una cella che racchiudesse la morte.
cella, dimin. di cràtis 4 grata '). grisellare, tr
mazzolini del lat. cràtis 4 grata, graticcio '(con il suffisso del
a guadagno ogni occasione di far cosa grata alla signora. -venire a guadagno
la guancia colorita / e bianca e grata ne la età novella. tasso, 1-23-83
aminta, 155: m'era / mal grata la mia grazia, e dispiacente /
gadda, 5-55: da dietro la grata rugginosa dell'acquaio, in guerra perpetua
di foglioline rade, e perciò di grata ombra. fa di bei fiori bianchi
altre tali idoneamente preparate ed acconce in grata maniera. botta, 5-425: nissun
, / villa nel pistoiese amena e grata, / villa che ogni anno in larga
, appena si può sentire cosa più grata. g. b. martini, 1-1-60
una imagine della vergine coperta d'una grata. soldati, 2-262: a una parete
: nella donna la più vera e grata bellezza è quella che le diede l'istessa
arsi, li stradi amorosi cantai. grata fu la donna. ma sorte maligna del
brancoli, ii-46: i bastoni della grata erano scalzati dagli stipiti, sebbene vi fossero
si debba. lucini, 4-101: grata fatica e simpatica:... incensare
di bisogno fare un fornello ch'abbi grata e contenga per longhezza, dove entra
'l marmo pario, / e la grata protervia, / e il dolce volto che
... / sensibil era estremamente e grata. fracchia, 674: una farfalla
, 68: non fu punto men grata a i padri parimente ed alla plebe
nell'animo una dolce tristezza assai più grata del tripudio di gioia romorosa per chi
l'incidente, mi fareste cosa assai grata, se portaste a notizia dell'imperatore
con una incomprensibil proporzione, fanno quella grata unione, quel decoro, quella temperanza
/ dallo scorso periglio / qualche men grata impression la vita, / che tella non
sia a lei accetta, e la reverenza grata, servendo in te medesimo la mondizia
biringuccio, 1-54: si circundano con una grata di ferro incrociata. ruscelli, 3-13
si può presentare a dio cosa più grata quanto il suo dilettissimo figlio. cattaneo,
: mi è stata sì cara e sì grata [la sua lettera], e
nell'obliata / casa e fiorì la grata / di viole? non so. pavese
cre- devasi da tutti di tare cosa grata ad un dio cercare e godere ogni
3. munito d'inferriate, di grata o di sbarre di ferro (una
canoni. inferriata, sf. grata o cancellata di ferro, formata da
vermini il dar da bere una dolce e grata bevanda di acqua melata, che tanti
a dire che voi vi preparate con grata attenzione ad udire una favola dilettevole e
studiano che l'architettura della bottega sia grata all'occhio. manzoni, pr.
con esattezza di proporzioni (cfr. grata, n. 8 e graticola,
(ingraticolo). munire di grata, chiudere con una grata o con una
di grata, chiudere con una grata o con una graticola. - anche
o una figura per riprodurla (cfr. grata, n. 8 e graticola
funzioni di chiesa da una finestrina con la grata. [ediz. 1827 (309
gittò sulla via per un vano della grata. verga, 2-258: au'ingiro
, di riparo, di sostegno; grata, graticolato, inferriata.
e da mia parte / quest'in- grata e spiacevole imbasciata / porta al frigio tiranno
ingrigliato, agg. protetto da una grata, da una griglia. vittorini
cuori / insieme accetta con la mente grata. soderini, i-533: pestate tutte queste
sol, che sol agogna / farsi grata a colei che l'avvalora, / mostra
botta, 5-116: per far cosa grata al re di spagna, che per
, 1-viii-14: ai loro sguardi / grata vista s'offerse: armate e deste
rompendo fra i sassi mormora, / sì grata e placida sonar si sente; /
verso maurilla, beatrice mostrava d'esserle grata del suo continuo pensiero per barberina:
chiuso di asse in guisa di una grata, in capo della quale vi era
più con l'intenzione di fargli cosa grata, di venire o di trovarsi in
, che se t abbia come cosa grata, / parte 'l mio cicognin, parte
su i teatri di francia ed altrove grata ed applaudita comparsa. carducci, iii-18-95
, dolce compagna e sposa, / grata un tempo mi fu questa affannosa / valle
a i pastori, a i ladri grata. gioia, 3-i-154: chi conseguì una
esca la verità chiara: lampegge / grata a fiorenza nostra, al mondo, a
o di pollastra, e renduta alquanto grata con un poco di acqua lanfa o di
,... è così bella e grata al signore, che gli piacque goderla
come abbiam detto, ritta vicino alla grata, con una mano appoggiata languidamente a
lanternino ardeva davanti un'immagine entro una grata. -piccola lanterna segnaletica usata in
], idoneamente preparate ed acconce in grata maniera. 0. targioni tozzetti, ii-311
i... son cagion che grata / la sua persona ella m'è più
tutti i santi e gli angeli fu grata. musso, iii-127: debba esser adorato
pentola. moravia, i-415: attraverso la grata fitta e nera della cucina, alitava
tradisce / la roba altrui riesce assai più grata; / ma la restituzion legato pio
piede / spinto al varco leteo, più grata riede. d'annunzio, i-347:
si veggia come la vegg'io, / grata m'è più. cavalca, vii-123
iv-167: la concordia... fu grata... a'fiorentini per levarsi
acqua commisti una bevanda chiese, / grata al labbro de'numi, e l'
e regali di confetture, per rendere più grata la conversazione. a. cocchi,
del pedero], gioconda al capo e grata agli occhi. buzzi, 228:
sulla sua lista ma gli apparì dietro una grata con la bambina ultima sulle braccia e
-sbarra di una cancellata o di una grata. cicognani, 2-18: tra i
. botta, 4-784: essa [la grata] faceva, adunando lordume, rigurgitar
ghiaccio più lucente, e via più grata / che 'l sol d'inverno.
il presente senso è acerbo, resterà grata la memoria. massaia, xii-102: in
c'era una cappellina. dietro la grata si vedeva una madonna di terracotta.
alla loro madre marta per fargli cosa grata. leggenda aurea volgar., 1428
, quando ebbe salutato le pareti, la grata e perfino la ruota del parlatorio che
magione, / se vuoi farmi cosa grata; / pagherotti anticipata / anche adesso
, iii-8-11: l'animale ivi avea grata magione. campanella, i-356: enea
le nobili virtudi della magnanimità e della grata liberalità, fontana di benefici. bibbia
la qual non potè lor troppo esser grata, / ch'all'aer li fa uscir
carcere mandamentale, s'era fermato sotto la grata a minacciarlo e voleva intentare causa per
mi toma dolce perché penso ti sarà grata. carducci, ii-19-15: mi arriva qui
come viver solo, accompagnato, con grata o ingrata compagnia. tasso, n-iii-555
« sospeso per manutenzione » pendeva alla grata del vecchio ascensore. 3
piacciono meravigliosamente e, volendoli fare cosa grata, mandategline qualcuno. castiglione, 559
/ la falsità si rende al mondo grata. -che cela il proprio intimo
carne inutile, mi ridusse a questa più grata e gentile apparenza:...
a'baroni, / e feciongli accoglienza grata e festa / e déttongli un cavallo ed
polpa di qualche frutto parimente fresco e di grata acidità, come d'arancia dolce,
ape matina cui paragonavasi orazio, « grata carpentis thyma per laborem plurimum ».
ego apis matinae / more modoque, / grata carpentis thyma per laborem / plurimum,
fate festa, poiché così merita la grata e sempre felice nuova che pur ora
in la panza che no ha una grata casa da frati, o che ghe darò
la mella e mondala, poi la grata; varda che non vada le granelle
memoriali e, se sapesse di far cosa grata a'suoi vicini, si getterebbe nelle
è quel memoriale che fa l'anima grata a dio, quando lo riceve mangiandolo
devota, / che porge in tazza grata / bevanda. / il latte vi ha
ottiene con la distillazione un'acqua antisterica e grata. tramater [s. v.
/ mente; non dubitar, figluola grata. canteo, 31: chi crederà giamai
sorpresa, per lo più piacevole e grata, in presenza di persone, di
lo aveva abituato a raccogliere, alla grata del confessionale o al capezzale dei moribondi,
caro che siavi presentata davanti una qualche grata insalatuzza di varie odorifere erbette composta,
lassa dramma, / a me sol grata, a tutti altri molesta. beccuti
: avrete in animo di fare una grata sorpresa ai vostri commensali, invitando due bellissime
l'ape matina cui paragonavasi orazio, 'grata carpentis thyma per laborem plurimum '.
città, quando il ponte, con quella grata sorpresa che ne crea l'ameno conseguito
bruno, 3-232: ne farete cosa grata di venire alla dechiarazion del tutto per il
far del agro e del molcente una mischia grata, mentre affliggea dilettando e dilettava affliggendo
virtù, attraente dalla lontananza, più grata, come vedremo, nella sventura,
più parti, è così bella e grata al signore che gli piacque goderla in
prete che si tende a lei dietro alla grata. pirandello, 6-221: uomini.
. refuggendo io sotto spezie di poco grata e molto indiscreta modestia questa fatica,
far del agro e del molcente una mischia grata, mentre affliggea dilettando e dilettava affligendo
/ soave odor che rende l'aria grata / l'odorato ristora e 'l bel
non lassa dramma, / a me sol grata, a tutti altri molesta. fagiuoli
del ghiaccio più lucente e via più grata / che '1 sol d'inverno.
agata mancò il coraggio, e fu grata alla serva, che colla sua parlantina
monache benedettine, cominciò a cantare con grata armonia delle sacre canzoni. leopardi,
è dietro l'altare maggiore un'ampia grata nera, tutta irta di punte,
ohimè, qual pena / vedermi in grata! bacchetti, 13- 670:
al piccolo loro quartiere un aspetto di grata mondezza e semplicità. oriani, x-4-
aura! oh come intorno spande / grata fragranza la mortella! foscolo, ii-272:
ella serviva sollicitamente lui, mostra la grata e dolce natura della damigella. fiacchi
ti son grato e quanto ti è grata la mamma per tutto il moto che ti
iv -440: 'musciarabìa ': * grata 'alle finestre arabe perché le donne
politi, e cosi privi di vaghezza di grata piacevolezza e dilettevole. =
a pariglia a pariglia di più grata, le fece dare la concia con un
a i pastori, a i ladri grata, / che spinge giù da'monti il
nigrisoli, lvi-89: all'erbe / grata rugiada il ciel nell'aure estive / neghi
esaran, a sdegno / che tua grata profferta non negletto, / ma il cuor
ragionamenti alcune cose nelle quali è più grata la negligenza o sprezzamento che la diligenza
rubrica. / e se forsi averai grata audienza, / mentre la lingua pronta fa
421: ella, per esservi / più grata, ci ha arrecata una commedia
sicura, più netta e a me più grata. chiabrera, 3-217: il titolo
famiglia più di tutte l'altre suole esser grata. buommattei, 162: vogliono alcuni
dentro d un'acqua dolcissima e molto grata al gusto. c. durante, 2-312
un nodo di pazienza fa di sé grata apparenza: la sopportazione rende accettabili le
pazienza, / fa, di sé, grata apparenza! -la seta non tiene
buonaparte, in nome per far cosa grata al re di spagna che per mezzo del
cieche aure confuso, / vinto di grata illusion lasciando / lui che già certo il
mi è a grado, non mi è grata '. = forse dalla locuz
, iii-47: l'avea per la più grata, / più che rose o gelsomini
la guancia colorita / e bianca e grata ne la età novella. bandello, ii-897
a voi... sarà cosa grata vedere, per mano di questo giovane
, i-1360: credo di farti cosa grata -tu che dubiti continuamente del mio nutrimento
tanto in tanto risonar l'aria d'una grata armonia colle trombe e gli oboè.
parte col pascolo, inte grata con granaglie e con pastoni di farina di
la distrazione nell'occhieggiare ai trafori della grata: quell'impressione come di frammenti -un
delle forze e qualche altra mia più grata occupa- zioncella mi faranno forse più fruttuosamente
legale, materia per se stessa poco grata e in questo particolare punto a'francesi
vero beenzuvì cum solerte gradazione, cum grata e suave odorificazione. = nome d'
sole veduta tra le nubi è pur grata a la vista, confido ancor io che
dell'onor proprio come per far cosa grata al pontefice che ne lo stimolava,
compassione, e la sua compassione più grata ed onorevole a me che l'invidia di
non meno a lui che a voi grata e agli eccellenti professori delle belle arti
, la qual cosa gli sarebbe sopramodo grata per libertà d'esso con onorevolezza e
/ spelunca opaca e di fredde ombre grata. caro, 16-81: mira, caprar
di orazione che m'è stata sommamente grata. 6. facoltà di esprimersi
vasari, iii-525: ci sarà cosa grata che... vi pigliate cura
, / e origlia nel pertugio della grata. -presentarsi, insinuarsi.
da dire essere azione sommamente pia e grata all'altissimo e atto di quella bella
di fontane e di piante che con grata ombra invitavano a sedervi in placidi ragionamenti
del paese / fia parziale, ospitàbile e grata. = agg. verb. da
... è così bella e grata al signore che gli piacque goderla in casa
il dar da bere una dolce e grata bevanda di acqua melata, che tanti e
che, otturando l'alveo del reno alla grata ove entra nella città, facilmente l'
niuna voce si ode che sia più grata alle orecchie che il nome della pace
, saporosa bocca, suave bocca, grata bocca, mentre vi si vive pacificamente nel
suona con la penna, e rende grata armonia. 3. dimin.
pianezza. 2. specie di grata metallica posta di fronte ai caminetti accesi
a parare il colpo mostrandosi in apparenza grata e commossa della confidenza. gramsci,
paregge, / parmi ogni dì più grata e meno altera. aretino, v-1-137:
, 6-17: or si parrà se grata / o formidabil fia l'alta ambasciata.
è che all'animo nostro sia più grata, non pare tra le poetiche proprietà
52: la quale rappresentazione fu tanto grata e accepta al populo pistoiese che fu necessario
, 1-360: io, per fare cosa grata a lui e per assecondare anche il
la galea] parziale, ospitabile e grata. mascardi, xi: se la fortuna
: mostra [l'imperatrice] conservar grata memoria, del ricevimento e transporto che
, xxxiv-329: pace, silenzio e grata attenzione / porgete... /.
elegante latinità nella nostra memoria come la grata melodia della pastorale che interrompe nella grande
casa. calvino, 10-67: oltre la grata d'un patio una girandola di zampilli
, tito rispuose tal cosa essergli molto grata. -bibl. stipulare il patto
altra sorte di ballo più l'era grata, e poscia beffandogli, gli lasciava della
, se voi amate di farmi cosa grata, lasciate una volta da parte queste
per la materia più eroica, forse più grata che la prima. sestini, 221
nell'acqua, passarono per di sotto la grata nella città. metastasio, 1-iv-623:
. cosa perniziosa alla repubblica e non grata a'soldati, toccando a que'meno
però che la loro sorte non era grata agli dei, che questo non volevano
leggiadro innamorato / la peregrinazion molto era grata: / cercando andava or questa or
e perché la lettera le fosse più grata, le fece dare la concia con un
la persicata come il cotognato, più grata al gusto. tasso, ii-266:
rivestita, la nostra persona / più grata fia per esser tutta quanta. gioia
da personne 'persona'. persona grata, locuz. lat. con valore di
, o è diventato, persona non grata). -anche, per estens.,
. di personale1. persona non grata, v. persona grata. personante
persona non grata, v. persona grata. personante, agg. ant.
. pirandello, 5-78: marta, quantunque grata in fondo alla sabetti della compagnia che
a corte anche egla, facendo cosa grata a itamar e tacitando insieme scandali e mormorazioni
bocchelli, 13-777: si smura la grata perché le suore fra poco possano venerare
lascia [la tigre] la preda grata, / piagata avendo la vellosa
cuori / insieme accetta con la mente grata. cristoforo armeno, 1-359: restami
tua magione, / se vuoi farmi cosa grata: / pagherotti anticipata / anche adesso
di morire così riposati, tanto era grata questa pigrizia alla stanchezza de'corpi loro
de'medici, i-221: bella e grata opra veggon gu occhi nostri, / qual
i giesuati. / gente al mondo né grata né molesta. ricchi, xxv-1-230:
col fuoco lo fé arrostire in sulla grata del ferro. giuglaris, 376: in
d'una specie di menta la cui grata essenza stillasi ne'rosolii. dicesi rosolio
senza / una conclusion che a te fia grata / forse d'udir in su questa
né più satisfarmi, né più essermi grata di quello che ella è...
su la pizza del naso di così grata vivanda. 2. cima,
, / benché tal cosa a me grata non sia, / estimandola voi men che
, 3-i-416: con l'armonica sua grata dolcezza / orfeo si trasse ogni leon servile
dette in quella dolce, amichevole e grata compagnia che alla politezza della favella.
di qualche frutto parimente fresco e di grata acidità, come d'arancia dolce, di
, presso l'orecchio, una piccola grata rugginosa con il suo sportello e il
precedere in lunga pompa personaggi d'altera e grata sembianza, ciascheduno de'quali porta varie
e n'esca dolce, potabile e grata al gusto. pisanelli, 13: le
porrata. caporali, i-77: cosa grata / ai nobili romani ch'eran l'
butiro salato sopra, come vivanda preziosa e grata [i pesci] si pongono ancora
. i. frugoni, i-8-21: grata è l'ombra ai cantori. arde l'
disciplina d'error, per cui babelle / grata al moderno portico torreggia. vico,
la portanaia. campofregoso, 7-45: grata accoglienzia di lo augusto loco / portinara
. graf, 5-477: ad una grata / s'affaccia un portinar scarno e canuto
un cimitero oggi dismesso; e dalla grata si scorgono a piè d'un muro antico
. alberti, 2-92: sempre fu grata quella pittura in quale sieno i corpi con
di parole fatta da me per più grata e soave armonia del periodo.
pensare, che più desiderabile o più grata fusse all'innamorata del mio marito,
lidi: la qual cosa non essendo grata a'parenti suoi, gli tondorono a
e n'esca dolce, potabile e grata al gusto. lubrano, 1-64: l'
, sta come può, ma ti è grata della tua buona memoria. pascoli,
: riuscirà sempre più magnifica e più grata nel maneggio della scena la copia che la
insigne confidenza presumo eh'élla mi sia grata, e per rispetto suo mi perdoni e
prendere ed esercitare quell'officio. questa grata dimostrazione di sua santità porse quasi universal
in lunga pompa personaggi d'altera e grata sembianza, ciascheduno de'quali porta varie
inconsulto. guicciardini, ii-175: fu grata molto al re questa richiesta del pontefice
l'armonium interruppe e precipite apparve alla grata bianco nera la mo 5
, iii-11-303]: per fare cosa grata a te, signor alberto de la nobile
]: anco di cosa che sia più grata e utile al pregato che al pregante
xiv-3: mio signore, mi fu grata la di lei pregiatissima di ier l'
valore aggetti come di bella, buona, grata, nobile presenza, ecc.)
calvino, 8-151: la finestrella a grata è in fondo a un cunicolo che fora
degli arienti, 1-373: lei divota, grata e discreta di benefici receputi, liberale
chi contradira questa provisione farà cosa poco grata alle prestanzie vostre, perché parrà si
ioconda, e in prima sempre fu grata quella pittura in quale sieno i corpi con
in vago e delizioso giardino, fiorisca una grata e vera primavera di gioia e d'
2-30: « drizza la mente in dio grata », mi disse, / «
la veglia e il sonno mi fece grata sensazione: fossero i veneziani con garibaldi
cortegiano con ogni suo studio per farla grata, sia quella che averà col suo principe
: la orazione, che credo sia molto grata alla gloriosa vergine, è il dir
del carretto, cvi-573: la sua grata acoglienza e gran pietade / vèr tutti
giorno di luglio era grato, e grata era l'aura della sera refrigerante ed
baiardi, 71: per far cosa grata a tua vaghezza / farò quel che
de'miei malevoli e per far cosa grata a quanti veggono di buon occhio le povere
perché, se bene gli fusse molto grata la disunione degli altri, lo ritardavano
, tito rispuose tal cosa essergli molto grata e pigliarne grande allegrezza, se tutti gli
: del giardin vago è la sembianza grata, / e mentre in lui la maniera
e in parte a noi piacere e cosa grata, / ho mumzion da caricar la
la stima di tutti; e così grata accoglienza gli fece il governatore che lo fece
, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. fed. della valle,
favola, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. de'sommi, 31:
de 'l marmo pario / e la grata protervia. c. e. gadda,
altri... ne farà cosa grata a monsignor reverendissimo camerlingo, per esser
preghiere affettuose di persona tanto a me grata, quanto e vostra signoria,.
cerchio è pur talvolta coperto da una grata di ferro, per una protezione che
ogni gentil giusto tal vivanda / debbe essere grata e usar tutte pruove / nobilitarla,
. ariosto, 34-60: con accoglienza grata il cavalliero / fu dai santi alloggiato
sizion di emendarsene. giordani, v-67: grata a dio e dagli uomini lodata debb'
la fa conduere, serà cosa molto grata a tutti questi citadini. =
d'acqua commisti una bevanda chiese, / grata al labbro de'numi, e l'
è la più bella e la più grata cosa che sia. commedia intitolata sine
, iii-47: l'avea per la più grata, / più che rose o gelsomini
elegante latinità nella nostra memoria come la grata melodia della pastorale che interrompe nella grande
lustrale pagano. caro, 3-465: grata vie più quanto sperata meno / ne fu
, fuor d'ogni gioconda / vista più grata a ciasche- dun che muore,
eterna e poi / per are cosa grata al suo confessore / si convertì. moravia
la risposta / io gliela darò piacevole e grata. f. scarlatti, lxxxviii-ii-364:
, 189: quale cosa è più grata se, liberi / d'affanni e
poiché vento sì fresco, aura sì grata / ci si rigira intorno, io voglio
buon salvamento et oggi ha aùta molto grata audienzia da nostro signore e mi ha
e si rafforza la luce, meno grata si fa l'ombra della casetta.
fino in terra, serrato con un'immensa grata di ferro, raggentilita con fregi ed
lxxxviii- ii-663: questa fra gli antichi grata / concordia... sarà la
/ dal tavolino, e se l'istoria grata / v'è, ritornate, perché
che te la rasperà, perché ti sarà grata. -per estens. radere le
.. se cum ìocunda mainera e grata risposta, come spero, serai da sua
questa pompa spaventare o vero con qualche grata accoglienza raumiliare. 4. placare
sereno da qualche tempo, fatta intima e grata da una stufetta, un saccopelo,
reca il desiderio di far cosa che grata vi sia. cesari, 1-2-276: voi
fructeti referto, era ancora la cynara grata a venere e la verdigiante colocassia cum
un giorno di luglio era grato, e grata era laura della sera refrigerante ed il
(forse dal- l'ant. scandinavo grata 'piangere '). regrètto
, perché vostra signoria reverendissima sia rinte- grata del suo credito. bonrizzo, lii-13-75:
confessione di luce umile e balbettante sulla grata religiosa delle foglie. moretti, iii-59
voce più robusta, più agile, più grata, ma anche dal vizio della cantilena
impressione, e quanto più dilettosa e grata, tanto vi lasciano di sé più lunga
-fare la rete: essere visibile attraverso la grata di una prigione (il sole)
, s'imaginava pure retoricare con qualche grata paroletta a lei. b. cavalcanti,
tìsico influiscono sul morale, questo con grata retribuzione rende più amabile la bellezza. rovani
sol riarde i campi e l'ombra / grata è all'armento ed alle ninfe il
, entrando all'udito più raddolcita e grata. 4. simmetria, corrispondenza
è minore vergogna una somissa servitù che grata sia una alta signoria. sanudo,
riposato vivo. leopardi, 30-10: grata la via / o dispiacevol sia, tristo
invitò creso a dimandarli qualche cosa che grata gli fusse. io voglio, o signore
amate / condur gli arditi legni a la grata riva, / ronde ora spianate,
la illustrissima signoria la quale gli lece grata recoglienza. z. contarmi, lii-4-5:
d'avergli detto la verità tanto poco grata a'prencipi e così odiosa a'tiranni.
ricompensarsi occupando il marche fusse grata ricever di qua, non perché io tratti
, non mi potrebbe far cosa più grata e della quale io desideri essere più larga
città è... ricordevole e grata riconoscitnce dell'alte grazie e benefici ricevuti
la orazione, che credo sia molto grata alla gloriosa vergine, è il dir ogni
amata città è... ricordevole e grata riconoscitrice del- l'alte grazie e benefici
una specie di compagnia climatica non meno grata della neve tradizionale. idem, 14-23:
possesso di un'anima che è più grata a dio che mille mondi, non solamente
/ dal tavolino, e se l'istoria grata / v'è, ritornate, perché
, ingegnarsi di far sempre cosa che sia grata ai loro padroni e signori, quelli
che giustiano ii, per far cosa grata a papa conone, gli rimetteva 'la
te si veggia come la veggio, / grata m'è più; e anco quest'
, 36-67: se alcuna giamai memoria grata / di me, che non potrai porre
, 12-i-49: quanto mi sia stata grata la vostra voi ve 'l possete immaginare,
or tu bionda talia, ch'i grata di tale amadore. laude dei bianchi toscani
c. malespini, i-1-1: con grata armonia zefiro crollava gli arbori e le
di primavera e d'ogni / più grata erbetta il balsamo rinserra. pecchi, n-114
. e molto lunga e parimente molto grata, sì per essere di lei che tanto
non patiremo ubbriachezza, ma da una certa grata persuasione si sentiremo rinvigorire e tirare a
nostre, sanza alcuna commissione che sia grata ad costoro, non sono per possere
può essere grata stazione a un poeta. d'annunzio,
di morire così riposati, tanto era grata questa pigrizia alla stanchezza de'corpi loro
una finestra, dalle sbarre di una grata, di un cancello. nievo,
cacciò il volto in un riquadro della grata, gridò: « ehi! ».
, / e avuta sua bona fama grata. guicciardini, 2-2-290: cose tutte trovate
questo accidente medesimo fu cagione di più grata sorpresa, perché nell'ora stessa che
desio risponde, / come la terra grata al suo lavoro. poerio, 3-291:
smorfia... intese gabellare per dimolto grata la sgraditissima visita. gobetti, 1-i-960
de 'l marmo pario, / e la grata protervia, / e il dolce volto
mi riesce più efficace e continuo che la grata memoria di quell'amorevol benignità, con
qualche mio fatto a vostra signoria cosa grata parturire e da l'ozio me liberare.
, 299: perché una femmina riesca grata agli occhi di un uomo di cervello,
riverbero del fuoco che è sotto la grata, che è spesso e molto vivace.
rivestita, la nostra persona / più grata fia per esser tutta quanta. marino
voce più robusta, più agile, più grata, ma anche dal vizio della cantilena
chi gh'ha la rogna, se la grata. proverbi toscani, 98: chi
e arocado e la si è una grata e rosseza... dal posto de
canto / l'umile imbandigion facea più grata. -circondato dal volo in cerchio
non politi e così privi di vaghezza di grata piacevolezza e dilettevole. 45
dal secondo molti si alienarono e fu grata loro la ruina di quello. gualdo priorato
quando ebbe salutato le pareti, la grata e perfino la ruota del parlatorio che
simulacro di cristo. arici, i-43: grata a rustici ingegni è l'opra mia
di tronale / nella selva ombrosa e grata / fate i manichi alle pale / per
sant'orsola, il quale ruzzava ad una grata con una giovinetta assai galantina. piccolomini
, bisognava che per li buchi della grata fregasser certi grugni innanzi, ch'era
maestà del re, il quale ebbe molto grata la sua tornata et ordinogli subito di
: ruppe [il torrente] presso la grata dentro le mura e condusse fuore oltre
1-449: questa saltazióne artificiosa, così grata alle fanciulle et agli amanti, la qual
brama sol, che sol agogna / farsi grata a colei che ravvalora, / mostra
men che saver, dubbiar m'ag- grata. -in un contesto osceno.
che corse a sebenico per far cosa grata a vostra serenità. a.
per grazia di lei santificato, / grata, dolce di dio vera semenza.
rivestita, la nostra persona / più grata fia per esser tutta quanta.
sol, dolce compagna e sposa, / grata un tempo mi fu questa affannosa /
, saporosa bocca, suave bocca, grata bocca, mentre vi si vive pacificamente nel
, i-411: a sera si abbassa una grata a saracinesca che si chiude intorno premunendoci
sardòo, di grata cena / amareggia il piacer: perché potea
e rubeste ne'lor moti: / grata han la faccia e con folli disiri
colonna, 3-66: era ancora la cynara grata a venere et la verdigiante colocassia
di zerca anni 34, faza palida, grata ciera, persona molto saturnina e molto
. brancati, 3-306: appoggiando alla grata del confessionale un viso terribilmente calmo,
fino al cielo. 5. grata di una prigione. tarchetti, 6-i-309
, ii-9-94: devi questa volta essermi grata della tardanza; e lodarmi,
accende; e stridere si sente / la grata fiamma. fortis, 1-62: ardono
b. davanzati, ii-96: fu cosa grata a'grandi e approvata dalla plebe,
vergini generose, che voi, con grata indulgenza, dell'obbligo impostomi di favellare
tepido ruscel si scioglie il gelo / e grata spirae lascivetta l'óra. tommaseo [s
la mella e mondala, poi la grata; varda che non vada le granelle dentro
prelato mostra / di tutto ciò riconoscenza grata: / e più volte ne fa pubblica
nell'animo che li obbliga a tenir grata memoria di questo stato. oddi,
valier sodone, noi per farle cosa grata non dubitammo scommodarci e darli licenzia che
eterna e poi / per fare cosa grata al suo confessore / si convertì,
arrivo in chiesa, dove / da una grata tutto si scopriva / il coro delle
cui risiede sopra la sua colonna la grata forma d'un capitei corinto peroché il sottile
e poi col fuocolo fé arrostire in sulla grata del ferro. leggenda aurea volgar.,
ovo. catzelu [guevara], ii-preda grata, / piagata avendo la vellosa scorza,
carne inutile, mi ridusse a questa più grata e gentile apparenza. fucini, 332
/ che debba a dio esser accetta e grata. rovani, i-472: il marchese
] i toccamenti, sente quell'affezione grata o molesta che noi poi abbiamo nominata
colonna, 3-66: era ancora la cynara grata a venereet la verdigiante colocassia cum le scutacee
tu vedessi e sentissi come è grata a chi ha gran sete l'onda,
, di tau- macia e melibea / grata sede di lepri. montale, 3-41:
grave, sedimentosa ed in grata al gusto l'ultima. opuscoli scelti sulle
, e li seggettari purzì ncoppa alla grata. -con meton.: sedile di
alla seggetta, eli seggettari purzì ncoppa alla grata. = deriv. da seggetta.
deh come il mondo inganni / mostrandoti sì grata e sìgentile! grillo, 1-181: dura
'ntoni di padron 'ntoni dietro la grata. moravia, ix-13: ricordo che
saggio / nel sentier aspro, mi fu grata scorta / de la virtute il sempiterno
., quale a me fu molto grata cognoscendo lo amore vostro verso me
tu breve, tu comune e iusta e grata, / tu facil, naturai,
caro, 12-i-49: quanto mi sia stata grata la vostra voi ve'l possete immaginare,
ombra intimidisce i rumori, ombra assai grata ai servottai del loggione, che stanno insegnando
dubitare che una spezie divino non fia più grata che l'altra... divo augusto
, iii-47: l'avea per la più grata, / più che rose o
la distrazione nell'occhieggiare ai trafori della grata: quell'impressione come di frammenti un
ove convien, per farsi a noi più grata / quell'alta maestà, tornar unire /
. caro, 12-iii-29: farete cosa grata al mondo, degna de l'amore
gigli, 4-207: la pronunzia pistoiese è grata e niente smaniosa o stucchevole. g
d. barbarico, lii-13-29: ha grata ciera e fa professione dibelli parlari. è
soccorrevol mano ah'america, riusciva generalmente grata ai popoli di francia. leopardi,
quella benedizione credi a dio essere più grata e utile a * figliuoli. machiavelli,
. verga, 7-920: dietro la grata del coro biancheggiavano confusamente i soggoli e
. svevo, 6-477: io ti sarò grata per sempre se mi lascerai condurre questa
, otturando l'alveo del reno alla grata ove entra nella città facilmente tesserato francese
e minore vergogna una somissa servitù che grata sia una alta signoria. -in
questo accidente medesimo fu cagione di più grata sorpresa, perché nell'ora stessa che il
sorseggiare quelle prime frescure era come degustare una grata e salutifera bevanda. 2
dell'onor proprio, come per far cosa grata al pontefice che ne lo stimolava,
chiudere perfettamente (un coperchio, una grata). dante, in /.
acqua, passarono per di sotto la grata nella città e la tirarono in alto,
o meglio parlavano a sospiri attraverso la grata. -sciogliersi in sospiri:
2-103: come quel che disiderava far cosa grata al re di tunizi, diede subbito
amata città è non solo ricordevole e grata riconoscitrice dell'alte grazie e benefici ricevuti
talora qualche arietta, / la più grata, / più acclamata, / ei l'
e legatissimi, dà al piede la grata sensazione di un tappeto, mollemente stagno
e suffolanti frondi, non possonoanco disturbare la grata dilettante ombra eterna. -il centro di
. calvino, 8-151: la finestrella a grata è in fondo a un cunicolo che
amate / condur gli arditi legni a la grata riva, / tonde ora spianate.
disciolga, / o quando fia che grata a me si volga / la donna mia
vedere / che tal bontà mi è grata, / voglio darvi di uccelli una spedata
singolare di attestar al vostro corpo la grata mia riverenza e d'intervenire alle vostre
spirate a questa mia stridola canna / sì grata melodia ch'ancor menalca / ne senta
del carretto, cvi-573: la sua grata acoglienza e gran pietade / vèr tutti
s'aprì uno sportellino che aveva una grata, e vi comparve la faccia del
sol, che sol agogna / farsi grata a colei che l'avvalora, / mostra
de'malcontenti, e perciò ad una impresa grata a'valloni. baretti, 6-29:
2-30: « drizza la mente in dio grata » mi disse, / « che
d'una finestretta ad alto, dietro grata rugginosa, la faccia d'un giovane
con una voce franca, ma meno grata di quella del canonico, e con
capuana, 4-206: le dorature della grata del coro stralucci- cavano.
247: non stimassi tu però essermi grata alcuna superchia strettezza. navagero, lii-
; e stridere si sente / la grata fiamma. monti, x-3-220: stride la
a questa mi stridola canna / si grata melodia ch'ancor menalca / ne senta
mente dai nodi. fucini, 982: grata m'è pur la vista / d'erbe
dalla sua dimessa e in grata fatica. arpino, 10-39: dieci o
e regno. la terza la riconobbero nella grata combinazione delle voci e nel concerto degli
studiano che l'architettura della bottega sia grata all'occhio quanto più possa. mazzini,
stava bene. rispose subito, con una grata premura che mi stupì oscuramente: «
in forma di colossi e riescono di grata proporzione rispetto l'ampiezza e sublimità del
... quanto mi sia suta grata la lettera vostra, alla quale non
sventolava / le bandiere con vista molto grata. fagiuoli, viii-91: accotonar non
calata in una fossa chiusa da una grata, col sangue di un toro lì immolato
, carattere. tasso, 7-9-17: grata fierezza, altero portamento, / unite con
fagiuoli, x-36: quanto cogli altri è grata e docile, / alle preghiere altrui
/ e di far questa fra gli antichi grata / concordia, che sarà la medicina
ruppe [il torrente] presso la grata dentro le mura e condusse fuore oltre
. brancati, 3-306: appoggiando alla grata del confessionale un viso terribilmente calmo,
, come di opera santa e a dio grata [giovanni anguissola] si vanterebbe.
., 20 (345): dalla grata la seguiva con l'occhio fisso e
saeculo tale né alquanto aequivalente toreutica fusse più grata et più spectabile excogitata. milizia,
buon salvamento et oggi ha auta molto grata audienzia da nostro signore e mi ha
: come egli mi vide, fattomi una grata accoglienza, mo- stròmi così la casa
né uso di veste tragica, già grata alle persone grave; né cuculio, veste
scola, xl-377: crediamo di far cosa grata ed utile a'leggitori nostri col dare
2-155: se mai pensate di farmi cosa grata, se volete con nuovo benefizio obligarmi
mostra [l'imperatrice] conservar grata memoria del ricevimento e transporto, che
: sia bene, che si faccia una grata, che abbia cinque linee a guisa
si fé più bella, a te più grata. ariosto, 46-115: non sa
più sensibile. al nome solo di grata munificenza corrono alla rinfusa a tributarsi gli
io, che ho avuta la non grata incombenza di tutelare quella povera scema,
/ a cui fu sopra ogn'aventura, grata / questa d'aver trovata la donzella
comincia con più pazienza / a dar grata al nuovo amante udienza. g. gozzi
taverne piacer segno farete / con quella grata udienza che solete. aretino, v-1-3:
stami solo a ringraziare le umanità vostre della grata e cortese complesso di valori e
/ venga l'unanime / selvaggia schiera / grata al bel tumulto / destando canti,
). guidiccioni, 5-180: questa grata dimostrazione di sua santità porse quasi universal
, se voi amate di farmi cosa grata, lasciate una volta da parte queste vostre
/ spinto al varco leteo, più grata riede. 5. per simil
in la panza, che no ha una grata casa da frati, o che ghe
. pulci, 20-24: feciongli accoglienza grata e festa / e dettongli un cavallo ed
l'altra ombrosa, amena, piana e grata al passeggio. manzoni, fermo e
grave e virile, stimando esser quella grata agl'iddii. algarotti, 1-iii-266: sarebbe
... la terza la riconobbero nella grata combinazione delle voci e nel concerto degli
. frugoni, i-n-ioi: pronta ho la grata cetera, riati argomenti.
zelusìa, sf. region. grata, graticcio. m. membri
sul marciapiede si impunta quando arriva su una grata per lo sbocco dell'aria di una
per dar al mio brasile / concia più grata. brasiliése, agg. disus.