amico, che dov'è più di grandessa, è più d'angostia. rustico,
defendesse, non guaire bene me menaria grandessa. bencivenni, 4-65: elli volea
per malvagia e conosciuta odiarla, onni grandessa terrena. dante cono., iv-xxi-6
, ov'è l'orgoglio e la grandessa vostra, che quazi senbravate una novella
vedemo, non vale ma disvale le grandessa a vii e nescent'omo, e disnor
guittone, i-3-291: la dolciessa de la grandessa umana de molta amaritudine piena è.
amico, che dov'è più di grandessa, è più d'angostia. boccaccio,
el ben che ci è, finito di grandessa, di tenpo? unde animo non
ben che ci è, finito di grandessa, di tenpo? dante, conv.
loro essere cresciuto et ampliato secondo la grandessa de lo fondaco de li genovesi.
. guittone, i-25-262: non già grandessa alcuna di sangue, d'amici o di
. guittone, i-25-263: non già grandessa alcuna di sangue, d'amici o
. guittone, i-1-60: omni grandessa terrena come è affannosa e periculosa ad
e, conosciuta, odiarla, onni grandessa terrena,... come quella
la cammera era troppo bella segondo la grandessa sua ed era fatta dirittamente a quartieri.
apo bonità fu umelità; e cornoin vostra grandessa umilità credo, le laudo e la conforto
i-14-67: ov'è l'orgoglio e la grandessa vostra, che quasi senbravate una novella
tutta lor [di re e baroni] grandessa è in cor umel benigno, ché