: la morte di lord byron è una gran perdita per le muse. i romantici
copista, la sarà pur sempre la gran povera e sciagurata italiuccia disposta a ricever calci
conte giovanni galvani... è gran lume degli studi romanzi, e più
, / dico el forte, potente e gran rolando, / nel qual delira
ed i romanzi sono fatti appunto per quel gran numero di gente che sta fra i
valente critico ha scoperto in una quella gran bastonata alla cronologia. comunque sia,
38-28: il drago, che menò così gran romba / con- tra ivonetto, appresso
. pirandello, 7-340: simulando una gran disinvoltura, senza voltarsi indietro, ma allungando
via del carpine, andava con un gran batticuore che, dandogli una romba negli
quando si sarà un po'calmato questo / gran battere del sangue che mi romba /
pindemonte, ii-73: s'ode un gran rombar di penne; / alza venere
sollazzo 7la plebe gli fa dietro un gran rombazzo, / sonando panche, bacini e
molesta / irlacone, e nel campo è gran rombazzo. caro, i-202: -oi
fanciulli. bottari, 3-2-179: intese un gran rombazzo di uomini, di cani e
il pazzo / lupo e mena un gran rombazzo. arici, iii-76: tanta
. / che, merendando allegri a gran sollazzo, / si scompi- glionno tutti
usciti,... volse far un gran rombazo. grazzini, 43: io sento
9-41: se ne andò al lito con gran letizia di tutti e con rombazzo festevole
, / fan del mio stil volgare gran rombazzo. cavour, vi-238: di questi
confederati tanto rombazzo fatto e menati sì gran vanti, non si fé in tutti
/ che i pedanti ne fero un gran stramazzo / in atti. buonarroti il giovane
, / che nel mondo oggidì fan gran rombazzo, / letti non son questi
su voltato: / nel ragionar faceva un gran rombazzo, / ché voce grossa aveva
colui che tosava i porci: gran rombazzo e poca lana. =
strale / d'arco uscito, con gran rombo / a inseguir prende il colombo.
acceso / squa- gliossi, e con gran rombo in una tempia / il garzon perco-
sensibilmente. carducci, iii-3-22: al gran raggio / de testate si muore e
che ha due voci diverse: un gran clamore alla superficie e, sotto, una
? / è il mare? il gran mare che piange in un fiotto / di
de'miseri potenti, / tu fai gran rombo, ma non sei che un suono
quel galante padre arete oggi mangiato un gran rombo in cambio delle tinche da bien-
, nel mezzo della quale erano due gran figure quanto il naturale che rappresentavano i
in prigion feman gonzalo, / il gran conte di castiglia: / di navarra il
salmodiando. d'annunzio, v-3-118: gran tempo di poi... corse
de'santi più rinomate che in quella gran città, emporio del belgio, si adorino
e romisce e soffia e tempesta per gran cuore. 3. echeggiare,
romire, / ballare e sollazzar con gran desire. mormorare, gorgogliare (
poi confirmata / per uomin santi di gran devozione, / edificando conventi e magione,
nel diserto più fondato / a far gran penetenzia dell'inganni. de rosa, 537
mia vita. monti, x-3-486: quattro gran donne di beltà divina / nel romito
della division del mondo spagnuolo ha fatto gran fracasso in venezia, poi in bologna:
, iii-1-52: artifici, pietre di gran peso, /... rompevan le
demia e rompansi... e tengansi gran pezzo in acqua ben calda. soderini
, / e rotti i lacci il gran braghier sdrucito / resta alle borse tue
/ queste mie rime, ond'io gran donna onoro, / a lei 'l suo
comandano gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano con gran martella,
che le gran zolle si rompano con gran martella, perché altrimenti... non
, iv-246: nella stagion che la gran matre antica / si spoglia il vago
... /... con gran fatica / la dura terra rompe in
ch'è la maggiore, conduce una gran polla d'acqua per di dentro,
251: rupper le vele e fransero in gran pena. serafino aquilano, xxx-io-13:
porte della loro castitade veggendo ch'abbiano gran doni. f. f. frugoni,
. g. gozzi, i-7-76: gran cosa è questa che il sonno, ai
mente franca / quando parlar udetti el gran petrarca, /... / che
di medicina volgare, 26: è di gran profectione avere alcun conseglio contra le forze
sguizari aver roto il campo regio con gran mortalità di persone. bandello, 1-31 (
tasso, 1-24- 136: al gran sepolcro va la nobil pompa, / senza
facea loro intorno sì densa che a gran fatica le si potea rompere per lo mezzo
giacque in alto mar funesto / di gran sangue civil naufraga e spenta. galdi
: rotto li fo il sonno da un gran pianto. bibbiena, 2-133: oh
il pianoforte di volgango che rompe il gran silenzio della casa e mi desta nel meglio
... la ventolazione rompe il gran caldo. -interrompere un suono con
tanto cresciuto / sfondò la terra e 'l gran pluto infernale / robbò, gridante lui
. de luca, 345: una gran differenza... si scorge tra il
). nigra, 39: da gran tempo le fatali nozze / ruppe l'in-
: tu, forte signor, se dal gran pianto / liberi l'uom che a
/ si ilio è en agone, parerne gran follia: / rompennose la scala,
della sede reale, come possente e di gran nerbo, pigliò a traverso apesio,
dalle scale, il quale diede così gran percossa che quasi tutto si ruppe.
uomini troppo giovani, gli sopraviene di gran danni, cioè che le donne si
2-6-29: il mar se rompe insieme a gran mina. segneri, 5-109: a
a rompersi, a riformarsi, ed i gran ballerini a mostrarci gli studi più difficili
rompe. da porto, 1-220: durò gran pezza la mischia: alla quale si
ore 9, fu visto in garbin una gran stella che passò in griego e lì
griego e lì se rompete mandando uno gran splendor come s'el fusse stà zomo
mare. d'annunzio, iv-2-41: il gran sole di luglio rompeva nella cella come
il secreto ragionar consesto / tra il gran mago e la vergine reale / poich'
poesia). chiabrera, 1-iii-307: gran segno al fin di passion sofferto,
, 5-62: io stava per colpire una gran fiera, / ma importuno pastor mi
. ruspoli, 195: sodoma, la gran madre una vegetazione). de'pedanti
, 5-165: sembra che sia venuto il gran momento cioè le si son rotte le
ii-2-259: non sanno che sono il più gran coglione del mondo; e invano mi
pensava che il mondo doveva sembrare un gran rompicapo a chi non conoscesse matematiche né
mio. buonarroti il giovane, 9-657: gran romori / di malvage monete, stronze
treno, correre in treno, e un gran piacere! 3. rischio
lettera e che voi avete ancora in gran parte sofferti nella persona vostra, riempiono il
frotta di guardie. -precipitosamente, di gran carriera, senza freno. saraceni,
un di quelli... distrussero gran numero di case e di torri.
dal piombo, il quale è sì gran dipintore. a. f. doni,
diogene, che tu eri fuori di gran fastidi e di gran rompimenti di cervello.
eri fuori di gran fastidi e di gran rompimenti di cervello. i.
capo. alfieri, xiv-2-93: ho dei gran rompimenti di capo, perché si figuri
v-68: udite il rompimento e 'l gran fracasso delle lande, mirate la mortalità che
trascuraggine rompe gli arnesi di casa. gran rompone che tu sei! = deriv
/ già preparate a fin di far gran risse. g. visconti, i-1-72:
macchie, roncando e rompendo il passo a gran forza. muratori, 7-v-263: secondo
cioè una pietra che era sopra un gran pezzo di sasso, ma che tentasse ben
amicis, xii-351: un signore con due gran baffi a roncolo... gli
armato, / se ne menavan preso un gran lettuccio. a. bonciani, lxxxviii-i-317
la ronda intorno all'osteria, vennero in gran numero e lo liberarono, il manigoldo
una quadriglia d'armati, le strade della gran città ch'era in que'tempi ravenna
. bonini, 1-i-8: le republiche di gran senno va- glionsi dell'opera di questi
/ ed andonne diritto a serravalle / con gran temenza molto di rondone. la spagna
tenere. grazzini, 592: gran primiere, giulè, ronfe e criccone,
nemmeno una mosca -si vede comparir dinanzi un gran fantasma bianco. = voce onomat
moravia, 23-117: c'è un gran silenzio, si sente nel silenzio il
ronzio, quel bollore che produrrebbe un gran paniere di fiori, appena colti,
buonarroti il giovane, 9-758: sento un gran ronzo / di voci sotto voce.
dintorno a lui, che sopra un gran roncione / mostrava chiara la sua adomezza
padiglioni / e di stormenti v'have gran sonate; / sellati v'avea destrieri
, / e venne armato sopra a un gran ronzone. n. agostini, 5-3-75
, 86: nel mezzo, in un gran fonte molto bello, / era il
, luce di quella arte / già di gran fama e degna in parnaso era.
, 274: oggi nnio la toga il gran sartore, / texta del bianco,
/ non pensando più a nulla, nella gran calma, / respiravamo la voluttà di
/ qual negli arcani e taciti / claustri gran diva folgorando appar? carducci, iii-4-14
. ibidem, 44: la lontananza ogni gran piaga sana. ibidem, 72:
degl'inconvenienti di questa tassa sopra una gran parte delle provincie immuni. faldella,
dalla parete. = dall'ospizio del gran san bernardo, i cui monaci allevano
ricevuta e onorata sempre, e con gran divozione con loro insieme ho poi servito
la manna del cielo e la verga del gran sacerdote aaron, e questo luogo era
giacomo... secondo il paese gran parlatore, audace, pronto e che in
lato, con balestrieri e bombarde in gran quantità, con una catena che serrava
, il bey o sangiak-beg sottostà al gran visir ed ai pascià.
/ porta il vanto / sopra ogn'altro gran paese / quell'indomito imolese, /
degli altri amante / che fa la gran sangrìa. = dallo spagn. sangria
tanto puzzolente / esce sanguaccio mischio con gran muffa, / con tale odor che
. linati, 10-81: improvviso un gran colpo tonò da ovest della città.
antica e rinomata favoletta della lebra del gran costantino da guarirsi col sangue d'innocenti
dalle moroidi con le mignatte ho havuto gran difficoltà a stagnarle. targiotti pozzetti,
... aveva disposto per un gran battesimo con scorribande d'amici, eccidio
-andare poco a sangue: non piacere gran che. d azeglio, 6-28:
sangue nelle vene. -avere un gran sangue a qualcuno: nutrire viva attrazione
madonna angela: voi le avete un gran sangue, ho posto mente che mai vi
dei gobbi e delle gobbe produsse un gran colpo di sangue alla via del capo
. birago, 605: ne stimarono gran cosa imbrattarsi le mani nel sangue di
: ne ho conosciuti molti virtuosi e di gran valore, che avanti a'prencipi si
papale furore e il ghibellino / mescean gran sangue. -mettere a qualcuno il
se gli vedea piovere, / un gran pezzo de monte ha in su la spalla
-ridere da fare buon sangue: di gran gusto, di tutto cuore.
rovinate infinite onorate famiglie e finalmente distrutto gran numero di terre e di luoghi, non
e datami lusinga che ne avrei ricavato gran giovamento. d azeglio, 2-206: per
sanguigno. carletti, 120: a gran pena se interrizzano li pezzetti che fanno
fauci aperte / con le gote sanguigne a gran leone, / vorace del suo gregge
dalla liquefazione dell'enorme suo adipe sotto una gran veste rossa o color sanguigno che fosse
i-206: l'altro grosso lavoro era la gran preparazione per la enorme quantità di sanguinaccio
sì crudel battaglia / di sanguinacci la gran madre il seno. 3.
un volere / raccoglie al fin de la gran madre i figli? fenoglio, 1-i-1450
fiori. ungaretti, xi-137: un gran disordine di granito sanguinante scoppiato in mille
specie di fatalità sanguinaria, sotto il gran chiaror torvo del crepuscolo, in mezzo
che vi stia; che è di gran bisogno che viva a'sua nipoti. e'
preparare un piatto, come contorno d'una gran fetta d'arrosto sanguinolento. piovene,
carichi publichi agli oziosi et a'giocatori gran pesi di oro, sono azzioni da tiranno
, 427: la perfida donna, avendo gran materia da fabbricare gran male, in
donna, avendo gran materia da fabbricare gran male, in grande opera mise le sue
sanguinosissima va di continuo gittando dalla piaga gran copia di sangue. -trasformato in
, battuto, attuffato più volte nella gran vasca dell'acqua, dopo mille sanguinosissimi
landino [plinio], 152: gran tormento sentono [gli elefanti] se nel
tua livia come sanguisuga gli ha sorbito gran parte del sangue. b. barezzi,
toro / de'lor seni, succhiar gran vene d'oro. parini, 679:
in terren fresco e grasso, in gran formella o fossa, non fatta per sanicare
] barberino differisce dagli altri, sarà gran prodigio e ad un tempo grande fortuna per
fatto è smisurato, / e troppo gran dittato / sarebbe a ricontare. dante,
. dominici, 4-169: ebbi sì gran paura non fosse rotta la terza parte di
boccon sì grosso, com'è il gran dubbio o di dannarsi in eterno o di
275: mastro bernardo mio, un gran lamento / fanno febri continue con terzane
tarsia, 1-54: occhio non sano a gran splendor non dura. monosini, 225
musulo è avuto dagli augùri romani in gran dubbio. alcuni tengono che l'immusulo
è un ottima spezie di bracia per lo gran calore che bruciando ella tramanda e per
pesce secco, erbe e frutta in gran parte inculte e l'amorca o sansa
menava e mi dava a ber di gran vermouth, mentre egli mangiava pasticcini e
volte m'ero scapriccito a lacerarle con una gran frasca eccitato dal vincere il ribrezzo
della repubblica, certe sue diaconesse di gran levatura. = deriv.
al corpo di macometo, fece un gran male a non mi far sguatero de cuochi
. pacichelli, 5-311: termina la gran mole di quest'edificio nell'antica torre,
santificato dal matrimonio, non si curavano gran fatto gli sposi baldovini di stringere molte
mamiani, i-45: credo che la gran virtù e santimonia del mio buon padre
muratori, cxiv-45-32: vengon costoro in una gran coia, e fan riverenze al signor
pietro, abbate di chiaravalle, di gran santità, perdette, per non so quale
a que'barberi fanciulli e fanciulle di gran bellezza. fausto da longiano, iv-99
di santità di vita si lasciò di gran lunga a dietro tutti gli altri prencipi
alta croce; / il popolo, a gran boce: / « rendi il sancto
martiri figliuoli e coi pedagoghi menando un gran ballo mascherato da capo d * anno
duro bosso lavorato in iaa / alla gran madre dedicato e santo. zuccarelli, xxxvi-100
di santa e di buona vita e gran maestro in iscrittura. leggenda aurea volgar
espressione santa canaglia, per indicare aveva gran carducci, iii-3-21: e tra
sant'antonio (17 gennaio), gran freddura, san lorenzo gran caldura, l'
), gran freddura, san lorenzo gran caldura, l'uno e l'altro
ingannano le crudele menti degli uomini con gran bugie e con varie santocchierie. baruffaldi
'nganno fattogli dalla moglie ma gittato un gran sospiro, disse: « io il voglio
imbasciarie / ch'io son tenuto render gran ragione. sarpi, vi-1-54: spinsero anco
genera. baldini, i-660: tutta la gran fatica dei santoni d'una volta era
che sarebbe, se la reliquia d'un gran santone come san paolo si tenesse nella
messe da'bonzi in opinione di guadagnarvisi gran meriti e generai perdono. gioberti,
parer mio italia, dove ci sono gran santuari, quai provocano adorazioni; ma
: / tropp 'era ben tagliata a gran divisa. / di sotto un santuario sì
che sarebbe, se la reliquia d'un gran santone come san paolo si tenesse nella
generali e dovesse ricevere la sanzione del gran duca come egli la poteva promuovere all'
foscolo, vi-706: l'autore non fa gran conto della preposizione 'di'e d'
sanzione e l'autorità di un così gran maestro come ella è. cattaneo,
periodi per lo senno a mente alla gran civetta la quale se ne compiace molto.
ched io vada a dire / sì gran menzongna come udita faggio, / sapiendo
viaggio? anonimo, i-486: agio gran letizia e vo ridendo / com'on
parti di spagna un nobile destriere di gran podere e di bella guisa. adomandò lo
/ ché seppe in india con suo gran dolore / come ella orlando sequitò in
buccio di ranallo, 1-380: de omne gran scienzia / io credo aver prudenzia;
: pur « iulio iulio » suona il gran diserto: / non sa che farsi
ha fradicio? che tu sei un gran seccatore? '-in domande retoriche
carducci, ii-13-151: mi viene una gran voglia non di adorare il volto santo,
grasso prese, / ch'avea un gran becco intorno alle budelle, / e che
bel messia. / elio me sa sì gran sapire / a chi per deo vole
in mezzo secolo che ho vissuto vidi gran cose. me ne sa male pei
che non siate riprisa / di sì gran fallimento. 33. locuz.
611: queste doglianze non erano senza gran fondamento e ragione, né dovevate saperne
ché sapiensia grande è adimandare savere e gran parte di bomtà desiderare esser bono.
un secolo in cui mancavano uomini di gran sapere per confutarli. s. maffei,
bel messia. / elio me sa si gran sapire / a chi per deo vole
-di gran sapere (con valore aggett.):
unita invenzione capricciosa, della e di gran sapere. 4. conoscenza di
in lei con grande onore / e gran beltà c'affina caunoscenza. monte,
dietaiuti, 289: poi che 'n gran soperchiala / toma per me ùacere,
per me ùacere, / e 'n gran follìa savere, / per ch'io son
diradicare di questo mondo, ben farebbe gran merce. 9. facoltà dell'intelletto
superficiale e mal digerito e rubato in gran parte da vari dizionari di questi paesi
pellico, 2-13: non ci sarebbe gran male che fossero ben bene umiliati dalla
in questa scienzia. cesari, ii-573: gran numero di notomia poetica siete voi:
bene spelle. anonimo, i-615: lo gran valore -e la gentil plagensa / e
se non te voi fidare, sì fai gran sapienza, / c'à chi la
/ ch'io sapesse avanzare / lo suo gran pregio infino oltra misura. testi fiorentini
1-345: a quell'ora c'è gran movimento di donne per tutto trastevere:
culo un cavriolo, / per la gran saponata che vi accolse. -schiuma
non era nepf f ure da gran meraviglia che il sapone lo avesse mangiato
meglio: l'entusiasmo dell'educatore, il gran cuore paterno e fraterno dell'apostolo.
che le saonarie se serarìa e seguirla gran inconvenienti si questa parte fusse presa.
rocca de forteza, 'n la quale è gran tesoro, / da for sì pare
bianchi toscani, xcvi-179: vescovi e gran parlati, / che. ssogliono vivere dilicati
gli amori furtivi non potevano essere di gran sapore. g. gozzi, i-23-36
sì. llo asorbisce / ne la sua gran compiacenza. dante, purg.,
grano di pepe: piccolina, ma di gran sapore. memmo, 77: altri
c'àmore -mi face sentire / per lo gran mal che m'à fatto sofrire.
264: dall'alba dor- mia con gran sapore. -essere in sapore di gusto
inspirare castissimamente quel dubbio che saporisce in gran parte il poema inglese...
sole e che questa gente, per la gran sete e fame, si pone sotto
avea acceso in core a lei sì gran fiamme. manzoni, fermo e lucia,
stampa periodica milanese, i-241: la gran sala, co'dipinti a chiaroscuro,
, 1-96: tutti i legumi in gran copia ci fanno [nel mugello]
senza cagione ch'io ti voglia far sì gran bene. nievo, 1-vi-546: intanto
, e come d'ogni altro bene, gran carestia è al mondo.
, / un par d'occhiali sul gran naso porta, / ha lunga fino a'
., 8-7 (1-iv-729): di gran lunga è da elegger più tosto il
su i libri, che non è gran gentilezza a detto del bemio, e sviscerasse
luca pulci, 1-5-57: intorno a lui gran cerchio fassi / di giannizzi e de
s. ignazio..., di gran sapere nelle cose dell'anima,.
anima,... prescrisse, con gran saputa di spirito, alcune regole che
che vivere; a voi ne sopravanza; gran colpa, se non la soccorrete!
malatesti, molto saputa donna e di gran sapere e virtuosa donna e madre de'
lui, levò alto il capo un gran professore d'ogni maniera di lettere e
smania di comparire saputo dell'antica filosofia e gran filosofo egli stesso, per la quale
. lalli, 7-107: oh che gran saputona che tu sei! / dimmi
: quella setta saracina che fece tante gran cose ed occupò tanto mondo. ariosto
/ e riprendendo il rito saracino, / gran tazze e pieni fiaschi ne tracanna.
lancia nel mezzo dello scudo, a gran carriera? -in una sineddoche,
è quadrato. l'interno è sostenuto da gran pile di pietra, e vi sono
grano lungo, gialliccio, pesante e di gran durata. si chiama ancora grano duro
si fece a'diecisette di giugno nella gran sala, che comunemente chiamano salone nel
ad assaggiar la sarapica di san marco con gran disturbo di tutta roma.
, 1-1033: color che migliorar lor gran sovente, / quando piover comincia, getteranno
fidenzio eruditissimo / ludimagistro è in questo gran sarcofago. / camillo crudo più d'
di metella, e accanto ad esso un gran tino che pende sull'innanzi colla bocca
. dalla croce, ii-ii: nelle gran fratture, quando si deve generar quel legamento
. medie. glioma caratterizzato da un gran numero di cellule atipiche; glio- sarcoma
pascoli, 1507: orlando fiede il gran masso di sarda: / l'acciaio crocchia
buonarroti il giovane, 9-602: passando una gran barca / di cacio sardo, i
in gamba sul momento di partire per una gran caccia in campomorto. =
sarmazia. filicaia, 2-1-10: alla gran lutta / l'asia s'unio qui tutta
sentenza che turino fosse legato ad un gran palo nel mezzo de la piazza e a
: alcune di quelle donne si pigliavano gran cura di me ed avevano accesi due fasci
montanari, ii-354: ecco un gran zelo per utile de'popoli, a
? monti, 2-177: già del gran giove il nono anno si volge / da
sartiole di velaccino, di velaccio 0 gran velaccio, di belvedere. inventario di
ed essendo temine e puttane, è sì gran cosa il fregarla a la fede che
un prodotto di sartoria raffinata, di gran moda. gozzano, i-781:
giunta a'borghi ci fu fatta una gran sassaiuola, e fuggissi il nostro turcimanno.
tassoni, xvi-780: lodalo parimente di gran perizia nelle cose militari per quelle sue
prenderei a fare una sassaiuola contro sì gran virtù che passa in trionfo. d'
fieri archi come dalle coste del suo gran petto, fu lapidata, rinnegata, svergognata
, / rubati a forza da un gran pastore / ch'era tra lor quasi fatto
tutti gli animali che nascono in sì gran mare sono certi.... e
al serraglio della piazza al ponte a gran pericolo, ricevendo di molti sassi e
aveva anticipato il suo termine per effetto del gran trambusto. d'annunzio, i-728:
e a'sassi, / della plebaglia allor gran conto fassi. -nell'espressione
: tu [paolo iii] che 'l gran sasso tieni a cui l'impero /
suoi figliuoli, e campòe sopra un gran sasso. brusoni, 1054: mentre questo
sasso tetro / vidi demon cornuti con gran ferze, / che li battien crudelmente di
: s'appressa un sasso che da la gran cerchia / si move e varca tutt'
, tu poi dir: « sotto un gran sasso / in una chiusa valle,
sassicèllo svelto dalla montagna non stritolò quel gran colosso famoso comparso in sogno all'addormentato
. -levare un sassolino da un gran monte: esporre in minima parte un
gra. fonte / o levar d'un gran monte / un sasulin quando n'arò
oscurità. verga, 8-322: un gran silenzio per la pianura smorta e sassosa.
campailla, 1-2-57: uop'è che con gran zelo e fede viva / del mondo
gallo, i-2-232: veramente ch'io ho gran compassione a tutte quelle ville che sono
, 1-ii-07: la mia bellezza mi rubba gran parte della fama delle mie pruove,
imaginare che sia quel satanasso, quel gran diavolo ch'io sono. 4
persona, seguito da'satelliti e da gran moltitudine d'uomini della terra, al
suo tempo, egli, satellite del gran marino. -corteggiatore, spasimante.
messo dovea ne la vanguarda / e al gran prior satirico preposto. g. c
sopra le 'raccolte'è uscita, non è gran tempo, in istampa una satirétta in
a tutti,... e due gran sopraccigli neri che si ricongiungevano sulla radice
mentre satireggia gli errori e gli orrori del gran mondo, li presenta in immagini attraenti
, ed era erasmo di rotterdam, il gran satirico. calvino, 13-157: il
, 2-i-454: quivi pernottammo allegramente, gran mercé a circa trenta villani che parean satiri
assai onesta / prima lavasse il tuo gran vitupero / che mordesse l'altrui.
io... me ne diedi una gran satolla senza trar fiato o pronunciar parola
... che vorrebbero torsi una gran satolla di quell'oro senza che nessuno
satolla. graf, 5-036: io prendo gran satolle / di testi con le
. franco, 1-35: la lancia con gran festa afferra / e 'l veloce destrier
. patrizi, 626: intese il gran mago tianeo quei passerini vantarsi di
volgar., 3-20: in quel gran deserto inter gli altri miracoli dixe che
dell'uve mal mature, non poterono gran fatto reggersi e menomaron per la maggior
scambievolmente. -inzeppato da un gran numero di espressioni. cornolai caminer,
, 72- 78: solo della gran vettoria, / che avea avuta, si
tanta venerazione e stima appresso que ^ gran satrapi della corte, non v'ebbe viceré
], 46: froe medesimamente, gran satrapa degli dei, ebbe la sua stanza
avvertite, satrapi, che fra i gran maestri simili al barattino... non
satrapùccio. bacchetti, 2-xxìv-301: il gran desterham di babilonia mandò qui in nome
piu lo desideranno, e tanto con gran voluntate che, né tanto sia lo
aroma. massaia, iv-158: una gran quantità di birraccia, satura di foglie
, 6-76: quivi a ruggier un gran corsier fu dato, / forte, gagliardo
, lxxv-344: un giorno, in un gran porto, sauro, bituminoso, /
, come tu sai, saviamente spendere gran cose. -con cura, con
lingua 'carabi', che vuol dire uomini di gran savidorìa. = dallo sp. sabiduria
: tu, che se'di somma e gran saviessa, / procura me e gli
filena, io proprio non guaraarei a gran rischi, e piutosto commendarei una sciocchezza
... conosciuto un cavaliere di gran merito e saviezza, che al solo
che dalla saviezza di quelli che reggono sì gran macchina non vengano con consigli certi ponderati
. proverbi toscani, 146: è gran saviezza risparmiar la vecchiezza. ibidem,
croce, 77: -qual è la più gran pazzia dell'uomo? -il reputarsi savio
che parve bene erede dello spirito del gran re roberto suo avo. -con sineddoche
savio: « sanza grave fatica le gran cose non si possono avere ». scampolo
cose umane / porre speranza è troppa gran pazzia, / ché quel ch'è oggi
, 7-v-236: anticamente, oltre alla gran copia de'veri e savi monaci, se
/ a sposa che dè gire en gran corte ad estare. pascoli, 1-855:
, più presto leggono le avventure dei gran capitani che le penitenze degli anacoreti.
in altri luoghi d'italia eran famosi per gran dottrina e letteratura. -in
vergogna, e a voi che a gran pericoli per amore vi mettete, ad
sì piano, / ke l'adormisce de gran guisa bene. -che denota
novellino, xxviii-839: chiunque ricevea un gran torto sì
ferma creato: onorato ufficio, ma di gran peso nella repubblica. deliberazioni del senato
medesimi. groto, i-ii£: savio del gran consiglio nel '57, rettor di padova
, 275: chi pensa innanzi tratto gran savio vien tenuto. ibidem, 294:
un certo navigante savoino, / uom di gran stima, albergando in quel loco,
concludere che la collaborazione altrui vi ebbe gran parte. savòna, sm.
ròcca de forteza, 'n la quale è gran tesoro, / da for sì pare
, 146: o quanto, avendomi voi gran tempo saziato di dolore, mi fate
v-14-4: assai m'avete sazio / del gran disio, onde assetava adesso, /
nievo, 37: s'accendeva il gran focolare della galleria, il quale era
: / di te, amore, avien gran sete, / mai non si credian
s. v. numero]: il gran maestro boccaccio... fé cento
. l. contarmi, lii-4-60: questi gran prìncipi, sazi de'piaceri ordinari,
pur ch'altri s'accostasse, a gran bocconi la tranguggiano, at- traversandoglisi molte
... libero aldobrandino, con gran letizia di lui e della sua donna
comendare la magnifi- cencia, liberalità e gran vertute del re don alfonso.
orrore. dei popoli che strazia / la gran necessità di farsi male.
se stesso quella sazia serenità per badare gran che all'altro. moravia, i-80:
romore / ésca esser può ch'ogni gran fiamma accenda / di mali e di rovine
: s'era messo giù anche un gran vento accompagnato da nevischio, che, soffiando
i-480: ora ingannava il tempo, la gran donna, stendendo subito le carte per
alla vera anatomia degli animali i più gran maestri sono stati molto sbadati, e
mucchio appena lo vedevano, questo era certo gran parte del suo malessere.
del vicoletto di san gaudioso pareva una gran porta spalancata, sbadigliante sull'oscurità della
., la cameriera mi suggeriva in gran premura parecchie spropositate orazioni, che io ripetevo
le mette soggezione e che ha un gran timore di fare sbaglietti di ortografia.
aretino, 20-179: ti daranno de gran ducati se gli saprai andare ai versi
da lentini, 54: certo amore fa gran villania, / che non distringe te
/ se 'i veggio, canto ed ho gran sbaldiménto. = nome d'azione
in conversazione / ognun racconta le sue gran bravure: / ci sarà forse ancor
destò tutta in paura, / in un gran sbalordimento. verga, 8-314: spalancò
dite che ve lo sapevi prima. è gran fastidio l'avere a sbalordire i balordi
sulla sella, un po'sbalordito dal gran sole. calandra, 404: era sbalordito
: il primo agosto avanti il giorno una gran mina, dirimpetto a mezzo la cortina
sbalzar collatino dal consolato mi paiono due gran riprove. denina, iv-103: lo
abbiamo avuto forse il torto di far un gran salto e pretendere che il pubblico lo
arrivare ai lontano curvo curvo sotto un gran carico di paglia, a passi ineguali,
tali e così goffi sbalzi che per il gran ridere rosa perdé ogni altro dubbio.
accade nel gioco della palla, che dalli gran sbalzi bene spesso nascono i maggiori falli
prevalere. gozzano, i-477: un gran vassoio d'argento, bronzi, rami
vigorosi. 5. superare di gran lunga (in una frase enfatica).
il canale, quegli secondando, essi a gran rischio rompendo il mare, per condursi
grinto / urta negli altri con sì gran furore / che tosto gli sbandare.
fiume l'artiglierie di campagna e un gran banda di moschettieri, i quali,
. il vecchio commosso si tolse il gran cappello sbandierandolo in suo onore. calvino
opinione. lucini, 6-16: fanno gran caso della personalità letteraria di carlo dossi
immondo e sterile, attraversato da un gran pavese di biancheria al sole che al nostro
sbandierate per tutto il giorno, e gran baldoria di lumi e di fiammate,
pur lasciammo il parlamento d'inghilterra in gran moti pel regolamento fatto novella- mente a
,... le cui leggi ancora gran parte del mondo ragionevolmente governano, constnnsono
parere che anche oggidì un valentuomo di gran riputazione in francia sparli così gravemente contro
sollecito coppier mesce e rimesce / ne'gran vasi il hcor, crescon gtinviti,
sento, / corte sbandita tenendo e gran festa. l. pisani,
del carretto, 1-147: durò gran tempo la mortai battaglia, / e
'l vaivoda in strigonia ha dato una gran rotta a le zente di re ferando,
ulloa [zarate], 18: la gran furia del l'acqua sbaraglia
fuoco, scoppiarebbe e sba- ragliarebbe una gran parte di terreno. nievo, 1-551:
. muratori, 11-252: proponevano que'gran maestri od erano loro proposte varie quistioni
sol figliuolo, il qual era un gran giocatore e prodigo, tal che
vi-53: se avessi cavallo, ho sì gran voglia di rivederti che verrei costì per
un dolce vaneggiare. -a gran sbaraglio: con estrema violenza. boiardo
e via tra'il suo bastone a gran sbaraglio / contra a ranaldo.
1-28-26: fu di morte ancora a gran sbaraglio, / ché il colpo gli donò
la sua diligenza nel sodisfare a sì gran parte d'esse col porre anche a
società operaia appena si fece qui quella gran festa per inaugurarla, e con questi
, ma in tutta la lor lunghezza con gran forza da chi li circondasse tenuti stretti
disordini... sono ancora in gran parte talmente radicati nelle condizioni presenti del
veramente ella vi fosse piantata da sì gran tempo? 8. distruggere dalle fondamenta
sbarbati qua, crescevano là, con gran furia. -per simil. strappato
3-331: impetuoso vento... sbarbicò gran quantità di nodose et antiche quercie e
si radica un capriccio, è un gran santo chi ve lo può sbarbicare.
sono sbarcati a vienna, ne ritroviamo gran parte a passeggiare sul ghiaietto degli imperiali
grande ed alto di gambe quant'ogni gran cavallo. loredano, 2-142: volle che
il tutto. / e così fu quel gran popol [i romani] distrutto.
: procombea sul piano / lugubremente la gran sbarra d'oro / crepuscolar. linati,
voi alquanto a quello sì affettuoso e gran concorso, che sempre deh'ama- bili
le strade anguste ardito sbarra / con gran catene e non più visti ordegni. manzoni
di grossezza, / e con due gran catene si sbarrava. ulloa [f.
, 6-3-54: aveva in mano una gran scimitarra / et un scudo d'osso
ne la faccia, / tal che pel gran dolor tutto si torse.
verga, 7-992: colla notte scese un gran silenzio. poscia, dietro le imposte
i monatti, dentiere splendide ridenti un gran riso da facce di morti. pratolini
oggi ho veduta, sarebbe un gran trastullo il mio. egli è un giovinetto
che si fe de la gironda / il gran canzonamento, un uomo ardito / si
il livido, e la teneva così con gran cura tutto l'anno. 3.
: il secondo è il vecchina, il gran barbiere, / che vuol cìvognor si
problema insolubile in fisica lo spiegare il gran ritiramento e sbassaménto seguito nel mare,
, / per esser fato con sì gran dotrina. nievo, 1-85: l'infermiere
le radici per liberarle dalla terra, una gran parte dei chicchi cadevano e restavano nel
padrone. gatto, 1-48: in una gran cassa sbatte la pasta, carne fresca
riboccate fu rono tratte un gran tratto d'arco dentro la spiaggia e quivi
si involò nella sua stanza, sbattendo di gran voglia l'uscio con un fragore spaventevole
, 3-63: sbatevan i denchi per gran felonia. tozzi, v-358: mi venne
sempre / di farmi sbattezzar per la gran rabbia. baretti, 1-50: h villano
anonimo genovese, 1-1-232: moirando in gran dolor, / con sbatiménto e con
, ché di lontano vogliono esser di gran rilievo acciò che faccino ombra over sbatimenti
quell'idea gli s'aggruppò al cuore un gran sbattito di passione e di pianto.
, tutto apparato di negro, con gran fatica la riconobbe. gualdo priorato, 10-i-
rosse, dove sogliono i rei di gran qualità giustiziarsi, postogli un sbavaglio in
bocca: « basta che, murandosi quella gran reggia, non si veda la seconda
ad alta voce, cantare sgraziatamente e con gran voce, berciare'. bechi, 70
. boiardo, 1-14-64: fu in gran fretta il re agricane armato: /
già fermar vi vede, / con gran fretta alza il piede / e vi sbarretta
sbiaccamenti, a belle vesti e a gran ventagli, la sua vecchiezza, fatto
, 6-x-301: la virginia usciva in una gran carrozza... con un vecchio
e bisognò lavarla e sbiancarla e diede gran da fare in casa. -imbiancare
banti, 9-90: fuori c'era un gran pallida perla. brancati, ii-310
faccia, col volume di tutta quella gran barba nera, gli si sbianca di più
). bresciani, 1-ii-708: i gran quadri della peste di tucidide e di
co'suoi vani prestigi / il tuo gran cor? carducci, ii-1-105: l'aspetto
, 1-1-5: l'aver ancora con gran fatica cercatane altra dimostrazione e non l'
: il treno si fermò per un gran pezzo davanti a una stazionuccia di passaggio.
navicar per l'onde, / dove ogne gran nochier sarria smarrito. de'mori,
sbilanciati con tanta furia che corsero un gran pericolo. bacchelli, 2-xi-22: teneva
uso fiorentino, di uomo rachitinoso e con gran bazza o contraffatto nella persona).
cittadi / né altre guerre o gran campion disceme. parini, 328: io
con un tono da compieta / il gran capoccia della sbirreria. -per estens.
168: io vado osservando che così gran distanza è stata molto ben considerata dal
fece atto di versargli nella scodella una gran quantità del solito vinetto. « no,
infinite barche alla terra ferma ad un gran fiume che vi sbocca, e quivi l'
continuamente. baiai, 585: di gran considerazione... è degno tartifizio de'
, 7-229: come sente sboccar per sì gran vena / l'audace vita, si
acqua aspersa, / spalanca al suo gran muscolo la bocca. -sostant.
l-i-290: si vedea sboccare nell'aria una gran quantità de vapori e di fiamme.
ciascun animale che vi s'appressa per il gran puzzo si muore, la qual pestilenza
santi passavano, passavano, sboccando dalla gran volta nera del duomo, avviandosi verso
senonché essa sbocchi e si confonda oggimai nel gran mare dell'essere. papini, x-z-425
sospettano si facci la cava, uno gran riserbo d'acqua; e cavato incontra il
isboccato il bottino e annegati nella cava gran popolo. -condurre uno scavo,
uscito e dall'anelo / petto a gran pena traendo il respiro, / nero
importanza im mediata per la gran bretagna, che è precipuamente ma- nufatturiera
. lo sbocco delle produzioni di un gran numero di altre aziende meccaniche operanti nel
? lo sbolzonò tanto che v'aperse un gran sberleffe.
: con li fiori, / cose de gran signori e de baroni, / mo
, 7-559: erano poi sudati per il gran correre; e l'esasperazione, a
francesco coll'aggiunta di quelle che solimano il gran turco... ha fatte contro
il bene. pascoli, i-50: la gran botte è la politica, il vino
con gli amici, mi pare una gran parte di sfogamento di cuore e sborraménto
i-45: vi dico più ch'avea gran tema, / se pur non lo sborrava
di lo morbo del corpo e la gran penuria de tute le cosse e gli can
picciol luogo si asconda e dispaia una così gran quantità di acqua.
basta: bisogna ch'egli abbi ancora una gran borsa e voglia sborzare. massaia,
contenti. 4. comporre un gran numero di versi (e ha valore
4-i-914: l'idra è la gran selva della terra... ed ercole
s. v.]: 'sbrotatura': gran corrosione fatta da un torrente o
un ambiente chiuso, sciamare (un gran numero di persone). dossi,
, 141: nella galeria del serenissimo gran duca di toscana si vede un quadro che
terminate, furono mandati in francia al gran luigi xiv da filippo v suo nipote.
è ch'un semplice sbozzo di questa gran principessa. g. gozzi,
e un muso porcino sempre affocato dalle gran sbornie che prendeva. 6.
lanci, ij: -gli innamorati fanno un gran dolersi e rammaricarsi. -sì, quelli
calvino, 1-138: ci fu un gran sbracciarsi di saluti da una parte
un si mette / attorno a quel gran scisso; / si sbraccia, suda,
ingegno e l'arte / ci vuol un gran teatro e una gran parte.
ci vuol un gran teatro e una gran parte. -pregare insistentemente e con
v.]: 'sbraciare': far gran spese, consumare. 'se continua a sbraciare
scherno di chi mostra o vanta voler far gran cose, vantatore, millantatore. deamicis
volte, per sforzarsi a tirare qualche gran peso, [i buoi] si feriscono
spettacoli dati da lui a cesarea perì una gran turba di schiavi, alcuni sbranati dalle
brucioli [valdés], 133: che gran male avevano commesso quelle donne che meritassero
verso il colle, / rompendo a gran fatica i folti rami; / ma s'
spopolar la selva / e sbrancarne i gran tronchi, esca alla fiamma / di
: sopra la vetta del motterone una gran massa plumbea endeva, sbrandellandosi verso
vostra signoria eccellentissima, io stavo con gran paura, perché si fé la causa
italiano [1833], 1-i-469: 'tagliar gran colpi': proverbialmente vale fare lo sbravazzone
nell'orlo. ojetti, ii-258: sul gran piano dell'idroscalo e dei due scivoli
e s'enno sgrumati il cervello dal gran vino che avevan beuto, si trovano sgomenti
ii-3-172: l'affare del povero gargani è gran pezzo che nel ministero della pubblica istruzione
incurabili è poco teatro per la sua gran carità, le prime prove di essa sono
i-iii-87: veniamo al fatto, al gran fatto, cagione dell'ultima sbrodolatura del
3. per simil. manifestare una gran collera, sbruffando e compiendo gesti concitati
affondava giù il grosso mestolone, con gran forza, nella polenda sbuffante e fumante
era, con l'aria di una gran dama portata a spasso, una bambola con
dense sbuffi nuvole di fumo / da gran petto di ferro. govoni, 075:
scoperto, tirato a sghimbescio da un gran cavallo grigio. vi stava rannicchiata una
costantino, che 'l piacentino valla e gran lorenzo ha sbugiardato primamente.
con superbia tira / pure alla testa con gran forza e rabbia / per grattarli (
. de'quali dico primieramente che a gran torto come cose vilissime e non ben
ordin svelando atroce e scabro / di sì gran lutto agli occhi umani ignoto, /
, 114: è [nel serraglio] gran rigore in tutti gli ordini delle discipline
temendo d'un tafano, / andò gran tempo armato di corazza / tal ch'ancor
diede in su la testa alla simia una gran scaccata. 2. figur.
, 6-23-79: il forte palamede il gran pagano /... / porta quel
scacciadiavoli, di grossissima portata, la gran palla del quale essendo vuota portava seco il
fuoco, e, scoppiando, faceva gran stragi.
g. bentivoglio, ii-116: era in gran moto allora la spagna per lo scacciamento
i bazar dentro e fuori l'impero del gran kan, sparpagliate ai tuoi piedi sulle
un pastorei cortese / che guardava un gran branco di castroni; /...
metta, / perciò ch'avrai allor troppo gran fretta. fatti di cesare, i-109
savonarola, 5-ii-193: dio mandò fuora una gran voce quando scacciò adam dal paradiso.
, xxxiv-93: caro figliuolo, io sento gran letizia / nella mia mente, pensando
venenosi. verga, i-269: nella gran piazza non ci sarebbe entrato più uno
con vario sermone ragionato fra lor del gran castigo. gemelli careri, 1-v-362: postosi
pazienti in molta disciplina, / nella gran compagnia delli scacciati. -con
e tavole, / perché fanno di gran frutti. tansillo, 1-296: in portico
ed essendo femine e puttane, è sì gran cosa il fregarla a la fede che
scacco: / la tua è troppa gran simplicitade. s. bernardino da siena,
misura ed in prospettiva, occuperebbe una gran facciata di muro. = deriv.
idio pò dare / che un potente gran ducato / abia avuto un scaco mato
delle parti di murrocco, / di gran prodezza e di giudicio saldo; / ma
, / come se voglia fare un gran morfito / o solci o camangiari
e... ne avevano già una gran parte alla scadenza del secolo ottavo.
, / venner li magri pien di gran scadenza / che d'infernal le dànno la
scadenzia piramidale di apriture e lumi rende gran maestà alla fabnca. 8.
una monaca, chiamata beatrice, di gran fervore di spirito, rallentandosi nel servizio di
). muratori, 4-87: facea gran rumore allora questa invenzione, che poscia
finire sì bella pompa? fra un'altra gran quantità di cambiali di taylor, di
tu sei stato causa / d'un gran bene; se mai ti scade, serviti
per sino venezia fu in tempo di una gran carestia sovvenuta da danzica. lo scadimento
: quella risoluzione... fu in gran parte la causa dello scadimento delle mie
di riposo; e questa sarebbe il gran castigo imposto dal creatore all'uomo scaduto.
in successione di tempo, furono il gran cavalcasene, di cui ogni tanto toma ad
3-185: 'scafagnata': più che scafagna. gran piatto di zuppa o di minestra col
aria o con altra qualsiasi cosa di gran volume e di poco peso, non penetrabile
de l astore, 62: prenes un gran de pebre bianco e un
e rasciutti, dico tutti quei che hanno gran quantità di scaglie. tassoni, xvt-105
ne l'arme un cavaliero / su '1 gran cavallo coperto di scaglia. 4
essi mi diedero... un gran pane d'orzo con le scaglie assai lunghe
9-128: una donna magrissima con una gran piuma in bilico tra i capelli scrutava in
il consolo... aveva fatto gran provedimento di saettume e armi da lanciare e
mula lo scagliò a terra; ebbe una gran picchiata nell'anca. 2.
a scagliare sgam- etti e menare di gran pugni all'aria...,
massa di carne, / e scagliar la gran tromba, e strage enorme / vede
giace fra le patere, e scaglia il gran colpo. beltramelli, iii-553: bandì
scagliato addosso al signor zeno con troppo gran rigore. casalicchio, 558: si moveva
, appiccarsi in un momento a quella gran copia di canne. -ricadere,
; e primieramente quella del vedere scagliati gran moli di sassi in una lontananza da
liberi e sciolti / correr dovrian per lo gran vano a volo. / o piuttosto
lo stromento che tengono per afferrare i gran pesci cetacei. lo scagliatore ha il capo
1cacciatori si scaglionarono nel bosco; e il gran rofiroio
palazzeschi, i-539: tifi canta a gran voce e il signor leonida lo accompagna
. gemelli careri, 91: questa gran piramide... tiene 208 scaglioni di
adatto / il scudo azzurro e un gran scaglion d'argento. zeno, iv-456:
d'alcuni luoghi della toscana non arrivano a gran segno a tutto il bisognevole per l'
con acqua, vi gettò la farina di gran turco. = dal napol. scagliuozzo
, 1-1-270: che te vai se con gran lagno / en gran faito e desteiso
vai se con gran lagno / en gran faito e desteiso, / e siencia ai
iii-44: salì le scale ed entrato nella gran sala, videla piena di cavalieri,
/ si ilio è en agone, parerne gran follia: / rompennose la scala,
): vide da un canto un gran portico, con sotto del fieno ammontato,
primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala
. fr. serafini, 99: sei gran bombarde di groninga...,
milanese, i-98: gl'impresari del gran teatro della scala nulla di meno han
mancamenti di micheletto: primo, la gran negligenza la quale fu cagione di non
broccoliera, / maestra di fatture e gran barbiera. = voce di origine
gadda, 6-58: c'era di gran visite di plenipotenziari deh'irak e di capi
dico, essersi udito finalmente che 'l gran signore.. -ha di lei, non
targioni tozzetti, 12-5-232: venga pescata una gran quantità di pesce, consistente in
testaccia a diritta, e datogli una gran scalcagnata da voltargli un po'la groppa,
38-20: menava il suo cavai sì gran tempesta / per l'anitrire e spesso
giordano [redi]: si era un gran maestro nella scalcheria. romoli, 198
santa del signor superno / satàn con gran ruin'ha conculcato / lucifer co'rie spirti
dell'inferno: / ciascun fu con gran doglia scalcitrato / e 'ncatenato nell'
. olii, 4-96: a gran fretta la portare al letto / con panni
servo della vostra famiglia.. una gran casata! -suscitare desideri carnali, eccitare
lacrimar il tempo speso invano, / cum gran fulgor riluce / e forte scalda il
. cavalca, 20-65: stando al gran fuoco per tre ore continue [le
;... l'impeto d'una gran vita letteraria dove gli ingegni si scaldano
che salir possa su tale scaletta / un gran cavallo e che regga al suo piede
1833], 1-iv-36]: la gran leva s'impiega da'cannonieri dove le piccole
nel salire la scaletta volante ha una gran paura di cadere in acqua. e.
... devono al certo apportare gran lode ed onore al perfetto esecutore.
appriesso passavande lustrore e scalfamiénto pre quillo gran fuoco. 2. figur.
ilio tanto tiempo l'avea amata per gran scalfamiénto de amore che lo tenea.
scalfante et affannosa che per lo suo gran calore sopervenne a li grieci, chi stavano
ferita; ma... non sentendo gran dolore né sentendomi sgocciolare gran sangue,
non sentendo gran dolore né sentendomi sgocciolare gran sangue, la giudicai una scalfittura più
granda, tirade, adeo per il gran peso fé crepar alcuni scanni de dita
, si è scoperto, nel farsi un gran cavo per servizio del re, un
strade del giardino sono tutte lastricate di gran pezzi di pietra riquadrate: i quadri.
: quando e camino per cristo a la gran scalma e me don bagnar in quel
. domenichi, 2-54: un certo gran bevitore ammalò di fe- bre, la
, molto scalmanoso, che certo sono gran strete. = deriv. da
'scalmare', significante il sentire un gran caldo o sete. 2.
, cioè dagli stanti o piè dritti del gran forno sino al coronamento, e che
/ si ilio è en agone, parerne gran follia. 7. locuz.
p p aretino, v-1-237: gran miracolo che la natura, che non
galoppo, in modo impetuoso e con gran rumore (un cavallo).
di impazienza. fucini, 515: gran rumore di tamburi, cavalli scalpitanti a
che quegli con cui trattava era un gran profeta, che doveva fare? goldoni
curando troppo de quella feruta, con gran scaltritanza se levao de terra e volea cavalcare
occasione altro i numi se non palesare il gran cuore e la costanza reciproca di questi
erano per lor dolcitudine venuti in sì gran smacco che ogni scalzacane, ogni ciompo (
e i medesimi privati, / quasi fosser gran ma iati, / hanno
vide questo benefattore vicino a un suo gran noce e quattro contadini, con le zappe
: essergli assolutamente inferiore, avere di gran lunga minore importanza o pregio di qualcuno
. morelli, 92: v'è gran quantità di boschetti di be'querciuoli e
, / se ne menavan preso un gran lettuccio. gheri, 13-ii-57: quattro scalzi
magna, ed io, / che del gran giove son consorte e suora, /
, 69: udito il sonare e 'l gran scamattico farsi supra 'l capo e
targioni tozzetti, 2-77: è una gran disgrazia la nostra, che un tal
'lume'. e non ci dèe parer gran maraviglia, percioché queste due lettere, 'o'
senato lo eleggere gli ambasciadori, con gran leggereza ne nominò, scusò, scambiò
chiaramente in queste parole che il censore ha gran voglia di scambiare e corrompere i sensi
desiderano scambiarsi le cartoline illustrate, la gran novità del momento. calvino,
mente, l'amorosa idea, / che gran parte ddlimpo in sé racchiude, /
... quando egli hanno un gran pezzo scambiettato, raggiratisi e saltabeccato, accennano
, di sereno e torbido n'è gran maestra a tutto 'l mondo.
inefficaci, anzi piuttosto suasivi, contro la gran piaga della reticenza. bernari, 8-13
firenze, richiedeva con viva istanza dal gran duca desse lo scambio al governatore di porto-ferraio
cantante sfiatato. boine, cxxl-iii-737: una gran croce piantata sul subbuglio della rivoluzione più
tronchi dei larici vecchi appresso al midollo gran pezzi d'un certo panno bianco, simile
pananti, i-247: è fissato un gran pranzo a un osteria / per fare
, ii-326: per vedere il carattere di gran santuario che... è il
estens. sonare rumorosamente, facendo un gran baccano. -in partic.: fare una
e festoso. saccenti, 1-2-29: gran popolo che vien, che va, che
va, che resta! / che gran confetti ha in mostra ogni speziale! /
vardase [dalle donne] scampa de gran afano. lapo da castiglionchio, 117:
rade volte scampati coloro che dopo un gran terrore contraevano la peste, che gli
ci sono cento modi di scampare alla gran calura. -rimanere intatto sfuggendo alla
: elli ci sconfisse, e a gran pena iscampammo dalle sue mani. donato degli
2-12: a loro umilmente parlai, con gran tenerezza, dello scampo della città,
mio scampo curando / con la sua gran pietà fanni beato? 5.
c'era, a momenti, una gran pace, il verde lasciava scampo alla calura
di buon compagni, non ci è gran via. buonarroti il giovane, 9-115:
ordine] in guisa di portico da gran colonne scanalate di marmo giallo. balainucci
velarsi, / né si muta / la gran tela orotessuta / col suo vario raggirarsi
: lo schifo sì avea in mano un gran bastone, / e co lo scudo
un valentuomo, signor vernerò, ma gran torrente è quello che voi avete a varcare
. pananti, i-98: l'alma del gran cantor fervida ed alta, / libera
maniera di scandagliare e di urtar le gran macchine, fece man bassa non sol
4. bottari, 4-14: nel gran tremoto, accaduto il dì due di febbraio
pierà. e qui el mare ha gran corenzia d'aqua, per el qual non
uso continuo. ha bisogno d'un gran traino per suo utensile e per condurre
temenza, signor francesco, percioché la gran bellezza de la signora isabetta scozia è
sapremo che il partenone venne compiuto a gran stento. che atene non intendeva votare
alla messa grande e alle prediche con gran divozione e senza parlar mai insieme,
presso vivono, gettano in acqua certe gran cocozze vote... le papere
, 1-70: tutto questo pareva un gran male alla gigia, che ripeteva scandalizzata
pallavicino, 10-iii-79: lo scandalo di quel gran ministro è quello che i teologi chiamano
. v.]: ero del meglio gran che fosse in piazza, / ora
... servivano stranieri civilissimi, in gran parte scandinavi all'aspetto.
suo tavolone da studio, brandendo un gran tagliacarte d'avorio col quale scandiva le sillabe
giacopo vernerò,... movendosi con gran valore, passò oltre dai dardanelli,
col suo stile da scannabùe biblico, il gran polemista mi fece il ritratto spietato di
ariosto, 14-106: dovunque intorno il gran muro circonda, / gran munizioni avea
intorno il gran muro circonda, / gran munizioni avea già carlo fatte, /
: « a costui gli par essere qualche gran cosa; perché e'rifiuta trecento ducati
servono o al lusso o alla gola de'gran signori. massaia, i-60: io
gli avventori. papini, x-1-1030: il gran porto egiziano era tutto un mercato,
palazzo farnese la decorazione a busti della gran sala d'èrcole sottostante. c.
gente facinorosa, per commettervi impunemente qualche gran cosa. 8. studio di
diomedeo. redi, 16-ii-16: di gran corte reai tu pur andrai / ad adorar
aureo scanno / cinto da suoi baroni il gran tiranno. l. adimari,
fra coloro che sanno studiar bene la gran madre natura. c. i. frugoni
/ dolor m'assale e non senza gran danno. periodici popolari, i-222:
dio: siederà il suo scanno al gran banchetto delle nazioni, e lo straniero esterefatto
non che di stil poggiar a sì gran scanno », / rispondi lor che ad
vii-591: la mamma le aveva insegnato da gran tempo a disprezzare tutto ciò che s'
i-15-114: per mia fé voi mostrate un gran cervello 7a scansar con la fuga il
di legno scolpito, sostenuta da una gran mano di bronzo, erano, in legature
risa: poi che soleva il gran papa leone uccellare a queste occasioni
è un ovato mandato a donare al gran duca dal suo serenissimo genero...
genero... questo non è gran cosa minore di quel che sarebbe questo foglio
: anco gl'imperiali questa mattina hanno gran nuove di corsica: che gli hanno dato
parlare su quelli antichi contrasti: fa gran gesti come d'assoluzione, e scantona
a aprirti. io mi son testé con gran fatica scantonata da lui per venirti a
l'esarcato di ravenna, scantonato in gran parte dalle conquiste de'longobardi, già minacciava
preparati, come 'figaro e la sua gran giornata'o 'follie del secolo'vertevano principalmente
tanto sulla memoria ch'egli si rivide nel gran piano estivo del ferrarese. soldati,
anni or sono, quel giorno del gran fracasso, dove s'è trovato impicciato,
, un giovanotto simpatico, con una gran zazzera ritta sulla testa, il viso di
e scapestrata, sì come savia donna con gran dili- genzia e sollecitudine ogni cosa rimise
. -alla scapestrata: velocemente, di gran carriera, precipitosamente. m. villani
: giunse mio padre, e diemmi un gran buffetto / e scapezzommi e tirommi il
vecchio, scapezzato a capitozza, mette gran polloni e ringiovanisce. linati, 20-180:
prencepu scapeliase cun tucta compagnia / del gran baron k'è mortu. ovidio volgar.
, xxxv-ii-427: intorno a questo sianovi gran bagli / di villan scapigliati e gridatori.
/ e trova la moglier che fa gran pianto, / e scapigliata e con la
partito austriaco per l'orbita di sì gran monarca. solaro detta margarita, 141:
certe circostanze in certi momenti, è un gran segno di superiorità. de roberto,
scapitava. scaramuccia, 185: prestaro gran lode ad un quadro del pesarese cantarmi,
doti fisiche. segneri, i-60: gran tribolazione è scapitare di splendide facoltà.
crisostomo volgar., 3-46: l'altra gran festa era d'i tabernacoli che 'l
macchie / per unirsi degli altri a gran drappelli / si vedean scapolar or questi,
primo che cercò e fece cercare con gran diligenzia li libri santi della sacra legge
morte. ramusio, cii-i-93: scapolai per gran ventura quel giorno di non esser assassinato
(96): i parrochi mettevan gran cura a scansare quella cooperazione forzata;
sostenuto e poi scappolato, a sua gran ventura, dall'ugne di quelle belve
mi ficco / nella figlia d'un gran signor di napoli: / e senza te
, imperocché bisogna tornar sempre a questo gran punto: non si tratta qui d'un
in muratori, cxiv-46-22]: ho una gran tentazione di fare una scapata a roma
scappate veniva dietro un pentimento, una gran cura di farle dimenticare a forza di moine
, ii-1-898: tutte le scappatacce del gran romanziere mi ci ballavano il fandango.
locuz. -a, di scappefuggi: di gran premura, in fretta e furia,
di quelle genti / che mi fecer di gran scappellature / e mi colmar di mille
sanudo, xxi-279: era scuro e fo gran pencolo, ché se algun cavalo avesse
offender incontra si et aravan tuti recever gran scandalo. il manganello, 3:
trista feminucia, / ma dicon di gran done e di gran stato, / sì
ma dicon di gran done e di gran stato, / sì come ciascaduna si
... / scappucciato era per lo gran calore. c. levi, 6-130
, / perché la me dè / un gran sponsòn. gari baldi,
per cui non è degli uomini il darsi gran pena. c. arrighi,
figlio. botta, 4-924: pareva gran cosa a quei soldati, soliti a scapricciarsi
tassoni, xii-2-11: qui s'intendono gran motivi di guerra in coteste parti.
del deserto, andarsene a farsi un gran santo. -appagato (un sentimento)
volte m'ero scapriccito a lacerarle con una gran frasca eccitato dal vincere il ribrezzo che
, che raccattole / per freiame in gran dovizia / le moderne scarabattole / delle
de'più belli e leggiadri ragazzini / il gran vessillo attorniava un coro / vestiti vagamente
scritte o, meglio, scarabocchiate in gran fretta e senza cura alcuna, di non
2-87: questa... è la gran figura che fanno nel scient.
dello scarabone buttafuoco nella mirabile novella del gran certaldese..., levò
: dàmmi quel foglio. / oh che gran scaraboni! nieri, 3-187: 'scarabotto'
il compianto caramba furono i primi matricolati gran maestri di quest'arte senza capo né coda
l'aver leccato il lembo della veste del gran bassà e con smorfie e atti
quella scaramuccia, stimando una eccellente e gran vittoria tesser state vinte e soggiogate.
iv-9-56: terregli in badalucchi e scheremugi gran parte del dì. idem, iv-9-58:
scarcerazione. pirandello, 8-329: fu una gran festa, il giorno di quella scarcerazione
pettini e gli scardassi, insieme con gran diletto si sollazzarono. molza, 1-6
che si può e la si strappa m gran parte, essendo essa legnosa e resistente
lungo la linea del piano, passavano in gran fretta, a mandre, a file
i di lui mali affetti contano una gran scarica di querele dal papa fattegli,
il dottor koch notava la presenza in gran copia nelle scariche intestinali di degenti colerosi
grande, all'improviso scaricò ne'campi gran pioggia. casti, 1-6-55: nube improvvisa
.. scaricare cinque pistolettate, per gran fortuna in aria. -assol.
moro guardian degli schiavi gli scaricò un gran colpo di bastone sul capo; il cristiano
: s'è veduta una barca piena di gran turco, approdata ieri al ponte di
d'esso ponte contemplai con tenerezza una gran calca di minuto popolo che quasi piangendo
nello scaricare dell'artiglieria, per la gran quantità e di quella grossezza che il
caterina da siena, 243: nutriscono gran moltitudine di porci, non tanto per la
, eccitatosi da alcuni più faziosi un gran tumulto in quella città, venne a
già qualche anno, ora, con gran suo dispiacere, non partecipa più di
, v-68: udite il rompimento e 'l gran fracasso delle lande, mirate la mortalità
popolo). muratori, 7-iii-19: gran folla cfi persone dell'uno e dall'altro
/ ché adosso se gli scarca un gran romore. carducci, iii14- 294:
7-8 (1-iv-634): belle donne, gran peso mi resta se io vorrò con
dove platon e socrate coi putti / con gran piacer scarnavano le rene. fenoglio,
e il terzo dopo mezzo giorno senza gran molestia e senza dolori. 10
novella della ginevra, 44: avendo una gran maninconia in gran letizia convertito, tutto
44: avendo una gran maninconia in gran letizia convertito, tutto lieto e scarico
delle reni e in su le gambe fa gran fructo. trattato del governo degli uccelli
zento d'una zentura / che era de gran cura, / calcato molto streto /
: aveva... piantato dentro un gran vaso un aloè, sul fusto del
(i-623): egli comprò una gran mula che oggidì cavalca, guarnita di velluto
o qualcuno di qualità o valore di gran lunga superiore alle esigenze. caro,
voltolato, / un tratto gli menò sì gran punzone / che 'l guanto tutto in
, trovandosi a caso ragionare con la gran duchessa, gli ridde e denti gialli ed
numero delle tagliature, che tutte a gran cura si contano, quell'infelice scamato finisce
galileo, 5-225: è pur gran cosà e intollerabile che si abbiano a
che egli avea scarniti e indeboliti i gran pilastri su'quali ella posa, con avergli
libre... si pigliavano ne'gran fondi co'vasi d'avorio, accioché col
nella moda, l'odiosità di quella gran linea retta, che va dalla pianta al
le scarpe a qualcuno: essergli di gran lunga inferiore. b. fioretti,
botti arrugginiti e cacche negli angoli in gran quantità. = deriv. da
assai morbida e fluida, con un gran cappello di paglia tutto tremolante di pizzi
le scarpette di qualcuno: essergli di gran lunga inferiore. bibbiena, 2-79:
-rompere le scarpette: darsi un gran da fare. p. nelli,
un certo languore, ma anche una gran voglia di dichiararsi fresca e gagliarda e
: mi mandava in giro a prendere di gran mazzi di fiori di campo: papaveri
e veddi in lunga veste / un gran signor che in petto avea la croce
. frateili, 5-12: si facevano gran camminate e scarpinate per visitare..
, / se ghe fa torto e insieme gran ofesa: / e pur ancora questa
burchiello, 4: le chiocciole ne feron gran rombazzo, / però che v'eran
di scarriera. papi, 2-1-142: una gran calca di uomini di scarriera e avidi
. bechi, 2-165: era il gran divertimento di quando si portava bene,
ingegnere che, per politica, faceva gran conto delle signore, venne in persona ad
v.]: 'cantante che fa un gran scarrucolio', che fa troppo sfoggio di
.. svaligiati dagli imperiali, pativa gran scarseggiamento nelle paghe.
a cui avevo lasciato in deposito un gran capitale, lo mi negò di piano e
]: nel loro campo v'è gran mortalità e spezialmente in que'de'tedeschi
,... servono alla scarsella del gran signore. goldoni, xii-376: le
però tanto insensato che non sentisse una gran noia di farsi ogni dì ripetere l'abbicì
, per chiamarlo col titolo datogli dal gran poeta, alcuni pochi errori...
grande e generoso e desidera di far gran cose: ma per la scarsezza degli
indigenza. leti, 5-v-749: la gran necessità della scarsezza del paese, non
, 1-viii-8: 1 francesi debbono in gran parte alla scarsezza della loro lingua l'
, 3-437: facendo quell'isole schiena al gran colmo dell'acque correnti e ritardando loro
ho. -privo in tutto o in gran parte di ciò che sarebbe necessario o
poveretto, anche scarso com'era pel gran digiuno, poteva a malapena intrufolarsi.
stia lungi. massaia, ii-114: radunammo gran quantità di legna, e poi cavata
/ tutti gl'ingegni nostri, il gran mistero / che fa l'uman legnaggio sì
della fruttifera e feconda pianta della sua gran liberalitade e magnificenza. c. dati,
diceva ella di non potere per la gran tema ch'aveva di panfilo, il quale
e scarso largo fa pungente sprone de gran bizogno. monte, 1-viii-40: sono
, 205: io nacqui là dove quel gran rubello [ca- tilina] / per
s. errico, ii-1-1: è un gran fastidio esser portinaio di parnaso. ogni
. verga, 8-300: parlava del gran talento che aveva quel ragazzo, tutto il
il microfono. piovene, 3-17: trascorrevo gran parte della giornata con mia madre.
che scarta gentile e fa partire un gran sinistro. -distribuire il pallone ai compagni
mabù seduto, al lume di un gran fuoco vivo, fu eseguita da due ballerini
un istante d'oblio; più d'una gran principessa prima di lei aveva perdonate simili
per dare nelle furie, montare in gran collera. scartatóia, sf. letter
fare, sentirei ora più che mai un gran bisogno di rattoppare e di rassettare alla
avremmo veduto di fame un'edizione di gran lusso. 5. opera
: in quei giorni ella si metteva in gran parata, scartocciava i suoi migliori effetti
la cima scartocciata, a sostenere una gran corona reale. -che ha forma elicoidale
? -questo il diffidi era: / che gran penuria si trovò di dotti: /
facendo così spesso si potrebbe scassare ogni gran mura- glia. -in senso
esse, nello scassinarle, diedero in una gran piastra di marmo. x.
stizia e bontà sia per consentire un gran pezzo il crescente disdoro che recano alla
de l'astore, 62: prenes un gran de pebre bianco e un de scafigata
tiranni / de l'infelici e fattone gran prede: / or venni per scatarli,
ciò anche seguirà di rado e a gran fatica. 3. scompiglio,
-rifl. foscolo, xv-390: da gran tempo io tentava di scatenarmi dalla schiavitù
io stesso sono vittima, vorrei attribuire gran colpa alla dominazione straniera, occupata a incatenare
nella loro stampa scandalistica, per la gran parte finanziata da loro, hanno scatenato
in publico a favellare, correva il gran popolo di costantinopoli ad udirlo, e
. -che avanza velocemente e con gran fragore (un veicolo a motore)
tenitura e pressione che si leva a gran distanza. g. averani, ii-203:
ad ingranarsi e l'autobus partì con gran fracasso. -spostarsi da una posizione
su, staccò il trotto e a gran carriera fece tutto il giro del cortile.
baffi e nervi, perduto in un gran berretto e in un gran cappotto. jahier
perduto in un gran berretto e in un gran cappotto. jahier, 134:
altro bagliore verde: e subito dopo una gran bianchezza si diffuse per la diafaneità della
scattavano diciotto mesi -non s'era data mai gran pensiero. -passare, trascorrere
: ci manca di molto, ci corre gran differenza... ci scatta un
e pressione, che si leva a gran distanza. dizionario militare italiano [1833]
lacustri, tutti affluenti alla vena segreta nella gran pianura del po regale.
rare / pietre o lavori / di gran fatica, / ma per antica gran scaturigine
di gran fatica, / ma per antica gran scaturigine / e per origine / dei
v-790: nella città di memi e una gran grotta, dove scaturisce un fonte che
, dove scaturisce un fonte che versa gran copia di bitume. de'mori,
sotterra circa due miglia, risorge con gran copia d'acque. f. negri,
guinaglia, che si putrefece e scaturì gran quantità di vermi a morire.
per tibie e cetre e trombe sonori i gran poeti. marotta, 5-153: seppe
questi due assiomi, come da due gran fonti; scaturiscono poi come rivoli altre
ramo, di dove è scaturito questo gran re, roberto conte di chiaramente figliuolo
. imperiali, 4-540: la gran selce, in cui convesso il sole /
/ di quel marcetto. -n'è ben gran pericolo / che ti scavalchi [nelle
reai corte, scavalcano e salgono nella gran sala. guido delle colonne volgar.,
tempi o di molte facende o di gran licenze, che, scavalcate da concorrenti
la prima lancia in petto a un gran lombardo e lo scavallò. tommaseo, 18-i-769
furono scavallati e scompigliati, era dante. gran cielo. - far cadere
nomi d'angeli, di 133: è gran tormento, caro amico, quell'avere al
.. di modo che per un gran tratto di paese e per molte giornate
162: vede laggiù la badia, quel gran casone giallo abbandonato dai preti per la
ed esperto che, abbattendosi in qualche gran gruppo e ammasso di belle e preziose
: nel centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno, di tre
poco lontano da verona scavato non ha gran tempo, col nome di pomponio cor-
, / con le ossa rotte dal gran camminare, / è bello e santo quando
. / e qui correvan subito al gran pozzo, / e sbattutili prima in su
collo strettamente serrato nelle scavature di due gran tavole che, ricommesse, ne formano
a scavezacollo alle navi. -in gran fretta; precipitosamente e impetuosamente; a
iii-68: cristiano, impara: in una gran catena se tu togli il primo anello
6-890: una palla da cannone scavezzò un gran pioppo, che cadde scrosciando nella viottola
nave). sanudo, xxxiv-268: gran numero de arbori sono estirpati da la
e altiero, e di sé ogni gran cosa presummeva, con suoi modi e
fanno giusti e garbeggiati, mi fan gran cosa. -cartone di un affresco
fortuna la balestra, / quivi germoglia come gran di spelta. g. rucellai
sparsi in una gran quantità e varietà di documenti. rebora,
seicco suol darsi dai musulmani a gran numero di persone autorevoli per alto grado
, ii-38: al popolo fecero nota la gran scelerità di tarquinio. g. b
/ ch'e'prieghi, morte, ho gran desiderio: / digli che mi soccorri
: a'nostri tempi radissimamente vediamo alcuno gran soldato che sensale non sia di scelera-
montò a cavallo, e cavalcò per sì gran forsa che a parigi giunse la domenica
di disordine, di scelleratezze liberano il gran sepolcro, e fondano in asia uno
suffi ciente castigo di così gran scelleratezza. 3. disposizione d'
? sono arrivati a dire che il gran cancelliere è un vecchio rimbambito, per
, gli rammezzò le parole, recitandone a gran voce le bestemmie contro al nostro iddio
, ii-217: una strada scellerata fatta in gran parte appiedi, benché non più lunga
in 12 pence) in uso in gran bretagna dal 1504 fino all'a dozione
d'una sceltezza tale che bisognava esser gran maestro, come il perrault, affinché
, affinché se ne potesse impiegar tanta gran quantità senza sopraccaricare l'architettura. tommaseo
1-28: vi furono sceltissimi suonatori, gran copia di lumi e abbondanza magnifica di rinfreschi
artistica. salvini, 39-iii-182: farei gran torto al bel paese dov'io son
sua col disprezzo? casalicchio, 515: gran travagli... li succedettero ai
1-ii-156: col robusto braccio / d'una gran parte sua scemando il monte, /
, né, prima di lui, il gran scipione romano. botta, 5-320:
, 2-12-41: egli avea nel cervello un gran diffetto, / perché d'ognior che
tornasi a vederne [di macchie] gran moltitudine. -accorciarsi nel passaggio dal
questo è il grande rivolgimento dell'anno e gran cosa nel mondo. da questo infino
de mori se copra, / quelle gran schiere non sceman niente. c. campana
parole, perciò che troppo ne scemerebbe vostra gran loda e pregio, se in voi
: cava e non metti, ogni gran monte scema. = lat.
stato privato di alcuni membri o ai gran parte dei componenti a causa di perdite
. chiabrera, 2-6-11: in due gran schiere uguali / pur se medesmi i
ritruovo in un giorno scemo d'una gran parte de'miei danari e di giovane vecchio
soffrir in collo chi non abbia un gran di sale in capo, che perciò tanto
, 1-443: poi si licenziarono con gran tenerezza, lasciando appuntato che, in
ha avuto [< f annunzio] la gran ventura di tornare in un momento e
destra coscia ella s'affretta / del gran francese e sì crudel lo scempia / che
, agg. ant. privato di gran parte dei beni. sercambi, i-183
che questo disse; ma bem funno gran quantità e scempicato se n'andò in lumbardia
cotali scempiezze. caro, i-212: oh gran cosa che un vostro pari dica di
raccapricciante di persone per lo più in gran numero; carneficina, massacro, strage
. forteguerri, 15-86: s'inviano a gran passo inverso il tempio, / di
e s'ivi amor di me fa sì gran scempio / come d'un suo prigion
: ah, ch'io mi sento del gran carro ommai / sul collo il giogo
aspra offesa, / voi chiamata, o gran donna, / avriano in lor difesa
al giorno estremo / di tue malizie e gran misfatti infami! grasso, 9:
quel nuovo venuto, lo sappiamo, è gran tempo. imbriani, 6-163: lascio
, ii-160: acquisgrano è città di gran circuito e quasi tutta giace in pianura,
, 3-19: nel cerchio a sorte dal gran muro oppresso / un ameno giardin vaga
di tutti dal rimirare e dal riverire la gran dezza e beltà suprema si
scena poi quand'è arrivata / dove il gran marcantonio se ne scappa / e sì
da scherzo, si compiacque ella per gran modo che riuscisse a meraviglia il suo
] è obbligato di ripetere la sua gran scena nell'atto terzo, 'o sommo carlo'
scèna2, sf. disus. nell'espressione gran scena: nel ballo della quadriglia,
per trovarsi occupati a lavorare, con gran grida e romore gli assaltarono. f.
che bel vedere quegli angeli scender nel gran fiore e risalire al cielo. ghislanzoni
acciaio adorno rende / e fa del gran scudo il braccio onusto / e la fatale
il bel sereno. / qui diessi il gran consenso: 'ergin madre /
grandissima repugnanza a smontare in locanda e gran desiderio di far meno traslocamenti che sia
5-33: seguitò a salire, a gran passi, la collinetta, sul cui pendìo
pura! fanzini, ii-301: una gran consolazione scese nel cuore di serafino.
in tal montare, come già da gran tempo nello scendere roma. -precipitare
d'alta stirpe, aveste in sorte / gran nome e col gran nome un grande
aveste in sorte / gran nome e col gran nome un grande ingegno. dottori,
ingegno. dottori, 1-113: da quel gran mario egli scendea / capo di parte
costumano i papi mandare a donare a gran prìncipi, con ordine che la scendesse per
raso nero a sbuffi gialli con una gran coda... pendeva sullo scendiletto
tutt'i suoi santi alla veneziana con quei gran roboni di raso e di velluto,
.. dalla quale si usciva per un gran voltone scenografico, quasi scaligero. baldini
il vede [il torrente] e 'l gran periglio sceme, / l'argine inalza
quasi cieco, ci scemo quando è gran lume: come s'abbuia (si fa
possente emulo antico: / ma ha gran calca, ch'or tra lor si serra
simile, stanno appese in forma di una gran ruota..., molte e
vellatezze e canagliate, abbiamo sempre superato di gran lunga l'esportazione sull'importazione.
, v-579-295: or no sai che un gran ventu / tucti da fondamento / quisto
aperte, / onde per strette a gran pena si migra: / ratte scese a
... per la scesa d'una gran valle, che lì a piè si giacea
sguardo rimirando a basso / per lo gran voto de l'orribil scesa. p.
saracin la prima scesa, / la gran fatica fia de indovinare / il loco a
salvini, 13-10: qualunque onoreranno del gran giove / le figlie, e quando
1-205: se... questi due gran rappresentanti della scettica e bene spesso un
di maestoso aspetto / scettrato re che gran provincie affieni. f. f. frugoni
ducati di prezzo, sono in mano del gran ureo. varchi, 18-2-219: piglia
7 per cui t'elesse il gran rettor del cielo. f. f.
opere o per altro rispetto non impegnano gran fatto i lettori. borsieri, conc.
e quelle speranze istintive, sceverandole con gran diligenza da tutto ciò che di falso,
testi fiorentini, 79: secondo k'è gran cosa discendere alte magioni, così e
cosa discendere alte magioni, così e gran cosa sceverarsi da'rei. latini,
io m'inginocchiai dinanzi da loro con gran reverenza ed elle [le virtù]
vetta dell'olimpo assiso / di satunio il gran figlio. -lontano, isolato,
6-105: intanto enea per entro a la gran valle / vide scevra da t altre
luce piove, / ché dell'anima sua gran parte avrai, / ma scevra ognor
di superflue cognizioni e sarebbero scevre da gran numero di pregiudizi. foscolo, i-1024:
dura scheggia. oliva, 1-3-051: a gran costo e di sudori e di denari
sante schegge, quelle venerande faville del gran maglio, di un minimo di commento.
. g. manganelli, 16-137: gran prova dell'estremo linguaggio cinquecentesco, questo
: prese la strada / sotto un gran monte, di scheggio in ischeggio. n
sì aspra e scheggiosa, non fu andata gran fatto avanti che già 1 piè le
potrebbe definire storico-radioscopica, rese trasparente nel gran corpo della storia lo scheletro che tutto la
di potenza e sconci aborti / di gran fortune e pentimento e scorno / e danni
. cesariano, 1-3: a gran pena sapendo fare una poca praticheta calculatoria
langue, / ché con rapina e con gran crudeltade / le schianti ogni suo membro
altra parte vedendo grandi marosi e avendo gran tempestade, credendosi tutti morire, ricorsero ad
scherma, / toltoti via da mille gran perigli / del mar dub
: s'io perdo la scherma e la gran mole / considerando vo del mio soggetto
, 43-6: dopo molta lunga e gran travaglia, / credendosi esser vincitore il
par sentire: / come se crede en gran presio venire / per lo solo scremire
dal cardinale tali machinazioni, andava con gran destrezza schermendo il colpo, et usava
. carducci, ii-16-168: ascesi al gran san bernardo con tre ore di pioggia
2-1- 46: servendo loro per gran schermo l'alpestre montuosità della straripevole collina
ser giovanni, 3-492: e'francesi con gran furore asalirono la terra, e dando
! / oh debiletto schermo a sì gran strale! magno, 150: ch'ove
non ha alcun'arte, / ebbe una gran ferita a mezzo il petto. tasso
, ecc.) per consentire a un gran nu mero di spettatori di
a morte schermo. baldi, 5-3: gran miracoli, amor, se può il
lo spuar in cera tanto desiroxa, le gran scopaggae, le beffe, le schiergne
, 30-24: levite en alto e faime gran sermone, / che ho l'occhio
mi disprezzi e schema! / o mia gran colpa! o mia vergogna eternai »
: volgi in qua gli occhi al gran padre schernito, / che non si muta