l'hanno rivestito di abiti pontificali con gran riverenza. negri, 2-499: non so
i-intr. (53): oh quanti gran palagi, quante belle case, quanti
andò a chiaravalle, dove è una gran badìa, e uno bellissimo abituro per
e grandi di sale e camere omevoli a gran signori, copiosi di pozzi di finissime
sua sconsigliata eresia; e morì con gran pentimento di essa. lami, 1-1-126:
considera quanta gran fatica ci vuole ad alzar di terra
un amore sviscerato a tutto una gran voglia di fuggirsene via. quello
c. dati, i-382: non parrà gran cosa che i romani poca stima facessero
e dietro seguono / lintri in gran moltitudine. = dal lat.
fine della prima settimana m'accadde un gran dispiacere. tommaseo-rigutini, 3259: per quel
, 94: questo fu tenuto un gran fatto, e funne quel frate molto
il largo squarcio della gola, donde una gran colata di sangue già accagliato.
accalcan le nevi. settembrini, 1-258: gran folla di gente si accalcava nelle strade
bandiera non è posta, sì è gran bando a porse altra insegna che quella.
e 'l giglio / hanno sì accanato il gran mastino, / che dalla scala è
. erano sì accanati e accesi che fu gran pena a poterli cacciar fuori. g
aspirare ai beni celesti, far sì gran caso con tuttociò de'terreni, stimano appunto
, 2-166: il mare faceva un gran fracasso, e come se fosse incatenato,
il tenea accannato, ed elli avea gran bisogno di ritornare a firenze, e
si udì nella profondità del magazzino un gran vocìo: sembrava che si fossero accapigliati.
. bruno, 170: è gran cosa il mondo. altri sempre fanno
il segreto orgoglio di trarre dalla miseria gran numero di operai. palazzeschi, 4-133
, alcune delle quali, cadute da gran tempo, lasciavano in libertà gli angoli
in collo, e con intorno una gran poveraglia, fra'quali ripartiva raccattato,
: una vecchierella, che era stata gran tempo in accatto, per fare il viaggio
, disposte per diverse direzioni, sicché in gran parte s'intrecciano, incrociano ed accavallano
/ copria nembo la terra; a gran volute / gravide nubi accavallate il cielo /
impeto dalla bocca del monte, col gran salir che fecero in alto, incontrata e
poriano già mai fare ammenda / del lor gran fallo gli occhi miei, sed'elli
per tutta la colonna si propagò un gran fremito e i passi d'ognuno accelerarono,
vedi / un di quei due che la gran torre accese. galileo, 3-4-139:
poi esce fuora, e accendono un gran foco; / ché avevan freddo, ancor
, 4-196: la città ha una gran fretta d'accendere i lumi e di passare
1-51 (n8): questo con gran modestia mi accennò come il papa sapeva
e sopra tutto quell'accennar sempre qualche gran cosa, non dicendo mai nulla di chiaro
, iii-334: la popolazione è costituita in gran parte da un accentramento di contadini e
porre. c. dati, i-394: gran fallo sarebbe nell'arte del campo il
sinibaldo dimess. corso donati con un gran viluppo di detto fuoco, a modo d'
oman l'altare, / che di gran cena al sacerdote è mensa; / e
ascesa / la bicicletta accesa d'un gran mazzo di rose. sbarbaro, 1-47:
restava coperta [da'dirupi] una gran parte degli edifizi: chiara riprova,
visto... in una bottega di gran lusso, una vetrina di soli accessori
salvini, 39-v-121: panni che ceda di gran lunga la commedia alla satira, a
accestisce grandemente, e produce in conseguenza gran quantità di fieno. pascoli, 175:
21-14): mit'e turella ne farà gran risa. / nell'e pogges'
senza niuna accezione egli è da prosumere gran fermezza, gran sollecitudine e gran provvedimento
egli è da prosumere gran fermezza, gran sollecitudine e gran provvedimento in lui.
da prosumere gran fermezza, gran sollecitudine e gran provvedimento in lui. leonardo, 1-318
ciabatta) alla meno peggio, in gran fretta. carena, ii-539:
pesante..., con un gran cranio che gli acciaccava la faccia.
nel mortaio, non diede contrassegno di gran veleno. targioni tozzetti, 12-7-321: esso
. varchi, 19-5-1: ho una gran paura che non mi vogliano fare qualche
ha reso famoso e caro a molti gran personaggi, i quali senza quell'accidente non
in fondo, non ce ne importa gran che,... preferiamo romperci la
il vecchio accigliò ancor più la sua gran faccia. 3. tr.
si vedeva accigliato, e fisso in gran pensiero. patini, giorno, i-221:
idem, 15-1: -accingetevi -disse -al gran viaggio / prima che 'l dì che spunta
. gadda, 2-25: l'accesso al gran cortile è dato da un portone e
a quest'isola [della gorgona] una gran pesca d'acciughe e d'ottima qualità
abbracciarono quivi molte volte, e insieme gran festa si fecero, ripetendo i tempi preteriti
tre e quattro volte, non senza gran letizia e piacere de'circostanti. pulci,
20-67: guidon, ch'altrove avria fatto gran festa / d'aver trovato un sì
voler fermato fui / sì tosto come il gran disio ch'io sento / fu nato
, / quando sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di regni
s'accoglie e stagna, / ch'a gran speranza uom misero non crede. poliziano
... si accoglieva in una gran conca di pietra. 10. intr
ed ha la pretensione / d'una gran cura e d'una ricca chiesa, /
la retroguardia,... a gran fatica coll'antiguardia si condusse. caro
. ant. passato, trascorso da gran tempo. tesauro, 164: la
buonarroti il giovane, 9-163: un gran garbuglio / per principio di fiera;
pezzo di lettera, l'antipasto di un gran convito ch'io mi voglio imbandire di
private che restano per lo più segrete al gran pubblico,... i cui
antiquata. soffici, v-1-610: una gran quantità di letture svariatissime l'avean convinto
ma del mio amore / darti vo'più gran pegno. monti, iv-63: giova
dell'antivigilia di natale è alimentato in gran parte dalle pesche di fogliano. jovine
antracene (usato nella preparazione di un gran numero di coloranti). = voce
fauci a piè del fonte / quasi gran gola e fa la bocca al monte.
vagavan tutti colle belve all'ombra / della gran selva della terra: e gli antri
piena del recente congresso antropologico, avevo gran fede nella fisiognomonia, nella cranioscopia e
cranioscopia e in altre scienze parenti loro e gran riverenza per gli interpreti di esse,
straniero, il dottor knox, perderono in gran parte il loro carattere celtico.
dee apparire dentro al sole come una gran macchia, e intorno ad essa rimanere
(347): io le voleva ben gran bene anzi che io morissi, tanto
la nostra nazione, non ha però gran tempo, quasi del tutto faceva.
/ con povertà volesti anzi virtute / che gran ricchezza posseder con vizio. petrarca,
tempo. cuoco, 1-48: il gran principio: che in tempo di pace l'
, ormai anziano cavaliere, d'armi gran maestro e di guerra, faceva mirabili cose
tronchi iliaci, ne'quali è biforcato il gran tronco dell'arteria aorta, discendente giù
questi è cacciato volontariamente dalla ragunanza de'gran parlatori. alberti, 338: e così
: hanno veramente le api grand'ordine e gran reggimento nell'operar loro...
vidi il cielo aperto / ed un gran lume al monte ingiù disceso. alberti
lascivia. panzini, iii-663: un gran nemico -nemico aperto, conviene dirlo,
mento rattorto giù nell'apertura di un gran colletto inamidato. baldini, 4-36:
mattina per tempo tutti si congregarono nella gran sala. parini, giorno, iii-449:
apostata? bocchelli, i-136: una gran folla: cristiani entusiasti, pagani indifferenti,
innanzi i detti regni con tutta quella gran quantità di gioie della camera apostolica.
del letto, pregarono alla madre della gran vittima, all'apostolo amico di gesù
vecchio, alquanto sporco, con una gran barba da apostolo. 2.
quasi tutta in ombra, è come un gran cannocchiale puntato su quell'apoteosi.
: al quale [fregio] due gran broccati si congiugnevano, che...
, se potessimo fare un viaggio nella gran stella di giove. rosmini [tommaseo]
/ di mezzo il cor, che gran doglia appalesa. giov. cavalcanti,
ti scovrirei / un pensier che nel cor gran tempo ascondo. m. adriani,
a'bimbi. montecuccoli, 2-164: saria gran vantaggio del principe l'appaltarne la condotta
. molza, 17: sovra un gran sasso, / cui verde musco d'
sostenendo con tutte due le mani un gran rinfrescatoio di cristallo tutto appannato e grondante
/ e gli angeli apparar sù con gran fretta / il loco che perdé la ingrata
risposi che io era figliuola d'un gran gentile uomo. sacchetti, 5-44:
poco. gioberti, ii-134: quel gran libro della natura, nel quale gli uomini
apparecchiamento fatto di molta vittuaglia e di gran carreaggio, centocinquanta migliaia d'uomini.
, 65 (83): questo gran cane fece tutto suo apparecchiamento in venti dì
corpo di guardia al seguito di un gran personaggio. ugurgieri, 28: e
., 1-7 (108): la gran moltitudine delle tavole messe e il grande
s'apparecchia / al dolce assalto, un gran rumor che suona / dal vicin bosco
.. / non è più quel gran coro a piena gola / che si può
è impossibile applicarsi al ritrovamento di quel gran problema riguardante l'architettura, la fabbrica
; nel quale stando, apparì una gran mortalità. g. morelli, 96:
prima giocondo / ch'avesse roba di sì gran valenza, / ben parea poi signor
: stanno en orazione / sopre quella gran penna, con gran devozione, /
/ sopre quella gran penna, con gran devozione, / mirabel visione:
trovandosi tutto solo, si ritrasse in una gran selva. caro, 5-779: impone
le tre sole appartenenze su cui quel gran maestro [galeno] fondò il discernimento del
antiche città dei nostri paesi appartenevano alla gran lega etrusca. 3. far parte
d'ogni colore, cioè il nero -un gran malumore contro gli individui di quella razza
: e così il detto amante stette gran tempo appassionato del grandissimo amore e fede
sul buon dello smaltire / stanotte una gran donna appassionata. goldoni, vii-723: ecco
, 9: là, se il gran nume a dar ragion mi appella / del
padre mio, il mio è troppo gran peccato, e appena posso credere, se
esercizi spirituali appena può passare senza nostro gran danno. firenzuola, 469: e
oh! se io avessi appetito al gran guadagno, io mi potevo restare in francia
restare in francia al servizio di quel gran re francesco. galileo, 3-2-98:
avea,... che fanno i gran bevitori il vino. paolo da certaldo
i-313: consiste [l'eloquenza] in gran parte nell'appianare le scabrosità. d'
m'incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani. ovidio volgar.,
e chiara, e il mare per gran calma appianato [ecc.].
: basciato in mezzo del giglio, con gran disio li suoi dolcissimi e rosati labri
se gliene appiccava addosso [della polvere] gran quantità. caro, 9-1173: l'
indietro a vedere dove s'appicchi questa gran tenda celeste per essere tesa tanto bene
penetrava abbondantemente per l'appiccatura delle sue gran foglie. idem, 2-221: in
firenzuola, 269: e menandoli uno gran colpo su la appiccatura della spalla,
stessa luce appicciata nella materia nemica, con gran diletto si vede divorare, crescere
, che le vedove eleganti portano sul gran velo nero. pirandello. 5-98: per
ciglia, / e vedrai che 'l gran savio in lui dimostra, / che
, / ch'essendo senza officio in gran famiglia, / l'un coll'altro
io sono già pronto ad applaudirti a gran voci; ma se indugerai più, mi
dell'animo, sopra una cosa, con gran desiderio. 3. figur
con particolare attenzione applicò l'animo al gran poema di dante. leopardi, iii-874:
è impossibile applicarsi al ritrovamento di quel gran problema riguardante l'architettura, la fabbrica
e vizi. viviani, 3-i-44: del gran galileo, nostro primo, in tempo
sciocchezza illeggibile, e fu condannato al gran buio della dimenticanza. alfieri, i-263
): ecci di questi macigni sì gran quantità, che appo noi è poco prezzata
domine e appoggiava la preghiera con un gran segno di croce. 5
mirteo bastone, questa sua nuova sampogna con gran piacere di sé sonava. pulci,
tasso, 20-97: che far dee nel gran caso? ira e pietade / a
; / e per la ebrietà del gran tremore / le pietre par che gridin:
di ferro la messi in su un gran letto di carboni. = deriv
regia città di tauris e poi dal gran cairo. idem, i-365: il primo
/ e 'l nascer lutto, e gran piacer la morte. boccalini, 1-6
amore; / e hanno in lor sì gran varietate, / ch'altro mi fa
, se fu vera, apportò un gran carico a cesare. palladio, 1-7:
ed un posto in cui collocarli nel gran complesso dell'umano lavoro; poi, se
andito, dietro il tinello, col suo gran coltellaccio alla cintola, e attese la
, 1-2 (88): appresso a gran valenti uomini il fece compiutamente ammaestrare nella
. della valle, 1-44: usando gran diligenza, perché imparino bene, il che
la quale se gli oppose con un gran numero di contadini, acciocché egli non v'
, all'anima / s'apprese un gran pensiero. prati, v-73: e a
. corsini, 2-59: non fece loro gran caso la novità della nostra gente,
specie. galileo, 424: gran dolcezza è il parlar con persone giudiziose e
male, come uomo ch'e'fu di gran giudizio e fortemente apprensivo, era il
ho paura / d'apresentarmi a sì gran donne. / -avanti vien, non temer
mi appresentavo al palazzo, e con gran sollicitudine lavoravo, per finire la mia
l'agnelo sta a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare
: ogniora mi s'apresentava innanzi el gran male che io avevo fatto. caro,
, / ch'i'passai con diletto assai gran poggi / per poter appressar gli amati
tanto che tutti i cittadini stavano in gran paura, però che spesse volte s'appressava
256-3: s'awien che spesso il gran desir prometta / a'mie'tan- t'
re di francia appresso san quintino così gran rotta. marino, 7-108: stringe il
. berni, 50-25 (iv-196): gran festa fe'tutta la baronìa, /
era, / e ne stavan in gran malinconia. f. d'ambra, 4-22
cesare / là dove ha un amico di gran credito / appresso a sua maestà.
stoici non furon soli a non apprezzare gran fatto la geometria. muratori, 5-i-17
sterminato oceano, dal sì lungo e gran patire, le otto navi erano divenute
. d'annunzio, iv-2-564: un gran sentimento confuso... mi travagliava
anco argomento approvato dalla testimonianza di due gran maestri antichi. bruno, 54:
, 2-238: per approvecciarsi di quella gran copia d'oro, deùa quale ei
nessuna potenza ed appulso naturale è senza gran raggione, anzi è l'istessa regola di
il mento, e sembrava che un gran lavorìo si stesse facendo nel suo interno
segretario appuntava ogni cosa in un suo gran libro. 2. registrare,
che gli ha d'apontarci, avesse una gran voglia di vederla o udirla [questa
. segneri, ii-615: che faccia gran prodigi un altr'uomo, in cui
azione, o di desiderio, non è gran fatto. a. f. bertini
visti, / e voi che siete sì gran barbassori / che pur al gello appuntate
. d'annunzio, iv-2-1089: il gran mazzo di mammole doppie ch'ella portava
graziosa. ojetti, ii-290: questa gran rete di fili e di cavi elettrici tesa
: ed ecco in quell'istante / una gran nave appunto in porto arriva.
, 9-105: era un aprile di gran luce, col sole che caricava di maggior
: nel scudo d'osso il gran colpo risuona, / e da la cima
. baldini 6-145: si sentì un gran rumore e s'apersero la strada a
. varchi, 23-231: quanto [gran benefizio ci fa] colui, il
tremando / s'aperse, e il gran gigante in sé chiudeo. marino, 348
, che desideri de gire a la gran corte, / adornate ed acconciate,
che le porte si aprissero e la gran luce fosse..., non potrà
tasso, 19-91: ella dal petto un gran sospir apriva, / e parlava con
mi parve che mi portasse via un gran monte d'umori che fino allora m'avea
lo buon simeone, / e per gran giubilo getta il bastone. g. gozzi
veramente ond'io / veggio che 'l gran desio / pur d'onorato fin ti farà
vecchiezza ella si cova. / nel gran volato le sue penne ardendo, / riprende
si dice che non ha mai sì gran fame, che non lasci parte della sua
aquila imperiale ausburgica, del quale aggettivo gran consumo nell'ex-lombardo veneto e in tutta
. panzini, iii-608: il gran fascio littorio, con la scure
presso / a lui di giove la gran messaggera / aquileggia. aquilègia,
dice che nessuno potrà mai numerare la gran turba dei popoli redenti.
. leonardo, 1-35: non fa sì gran muglia il tempestoso mare, quando il
ad appostare i pesci, che sono in gran copia per quell'acque là de l'
... aveva figura d'un gran nido di aquilotti. deledda, ii-no:
o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aqui- tanico, e
3-62: ma sotto / l'ago del gran portento scorpione, / presso dell'austro
loro accetta ogni sorta di arabesco nella gran nave anna joa- nowna. cattaneo,
arabica, e della sua lingua, è gran tempo che la desidera. buonanni
si fe'. boccaccio, i-562: la gran festa della futura coronazione...
cecchi, 1-2-143: ho bisogno di far gran cose tosto, / e premer ben
e vi forma poco più sotto la gran peschiera, circondata di spalliere di aranci
monti lontani. baldini, i-674: una gran rosa rossa all'occhiello del paltoncino arancione
2-1261: che soffrir lunghi esigli, arar gran mari / ti converrà pria ch'ai
. chiabrera, 4-2-236: tal del gran ferdinando i più spalmati / arano il
3-23: e de la frigia incontro un gran paese / da'traci arato. tasso
3. generalmente al plur.: gran numero o varietà di arazzi.
sempre sull'arazzo, / e in gran pregio e divozione...?
3-2-361: sovvienimi di aver già è gran tempo accettato un arbitrato per comporre differenze
innocuo alla monarchia, potrebbe mai riputarsi gran fallo. fil. ugolini, 38:
sacro / l'estreme frondi, onde il gran frutto è nato / ch'io qui
arca / che pluto abbia propizio / di gran tesoro carca. pindemonte, 2-427:
, 2-427: e di fragrante / olio gran copia chiu- dean parche in grembo.
generale; ma noi intendiamo specialmente quella gran madia, entro alla quale i fornai
quell'arca. idem, iii-2-52: e gran numero d'arche caricammo / su
per fare l'arca al tempo del gran diluvio. sigoli, 231: e
gli saliva fin sopra le mascelle, un gran nastro rossigno. 4.
od arte, / ferisce nell'arcale il gran nemico. 4. arco della porta
non con tradimento, ma di gran giorno venne in tunisi, prese il re
e cantare. linati, 8-49: quella gran chiarità dine de li angeli,
né avrà buon'arcata, ma bensì gran possesso del manico. idem, 113:
, tra un secolo o due, un gran re dell'archetto può tornare a impugnarli
incontro al vento / raro ed arcato il gran. arcatóre (arcadére),
catania sotto il re teodorico era in, gran parte a terra. linati, 8-102
, tra un secolo o due, un gran re dell'archetto può tornare a impugnarli
a sera, nelle terse vetrate il gran chiarore della luna. beltramelli, ii-228
? baruffaldi, 13: tu, gran signore, / archirettóre, / predecessore,
ornamento, / qui son materia al gran saper di lui. idem, 5-2-18:
[i filosofi], che la gran faccenda dell'umana generazione sia archi- tettata
3-6-6: né l'eterno architetto, al gran lavoro / per dar principio, anco
anco argomento approvato dalla testimonianza di due gran maestri antichi. garzoni, 1-756: il
n'andò a roma, dove di gran proposito attese a fare studi dall'antiche architetture
/ e sù piazza ne rimonte / la gran visita de'nasi, / cavernosi,
in così fatte materie delle origini danno un gran lume. -arciplebeo: estremamente plebeo
io stesso / vidi, e delle quai gran parte fui. -arriverò: vero
bell'acqua. -arcimaestro: gran maestro. bronzino, 1-354: e
, 17-33: venia sublime in fin gran carro assisa, / succinta in gonna e
il laccio mio primiero, / mercé il gran dio che il mondo signoreggia. manzoni
;... ché se fosse il gran cherico che voi dite,..
sm. (femm. -a). gran millantatore, fanfarone; persona presuntuosa e
: e credendosi che per avere sì gran padrone, egli sia qualche grande arcifanfano,
bratti ferravecchio e lo gnogni, quanto il gran turco e 'l prete janni, o
: alzò la mano e diegli sì gran pugno in su la testa, che quasi
arcione, / ched e'sarebbe tròppo gran partito / combattere a cavai con un
d'armi addobbato, e sopr'un gran destriero / detto batoldo, saltava in
cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto dal ponte levatoio. carducci,
primaverili. bontempelli, 6-181: una gran sala ch'era un arcipelago di tavolini divani
e no lo 'ntenne: / de gran fervor suo arco tenne, / saietta 'l
, tutto l'ac- cenne / del gran segnor. bartolomeo da s. c.
ed irte. / il resto con gran giri e con grand'archi / traean
): quantunque io fossi in un gran fuoco e molto ardente, tutto di paura
accese / di troia ardente il suo gran figlio enea. -figur.
lingua ardente e con ferrata bocca / del gran sol di savoia i lieti albori.
distrusse. idem, 1394: un gran carico aveva / esso di legna già
, / ma drizza li occhi al gran disio che m'arde, / ché mille
. intr. emanare forte calore; sentire gran caldo, provare arsura; provocare sensazione
iii-389: ecco le gravi / matrone che gran tempo arser di zelo / contro al
, 3-52: ei, crollando il gran capo, alza la faccia / piena di
, 8-90: allor chiusero un poco il gran disdegno, / e disser: «
asprissimi et ardui,... a gran fatica mi ricondussi in una ripa altissima
betle, che è astringente e diseccativa in gran maniera, con quel frutto che
, i-220: e nel mezzo della gran casa dimora un bellissimo letto di piuma
anche risurto era il palagio / su'gran pilastri, né l'arengo v'era,
qualcuno con gli argani: indurlo a gran fatica, costringerlo a forza. b
in sé raguna! / ha il suo gran carro il dì; l'au- rate
, 1-11 (43): feci un gran frutto in uno anno che io vi
addirittura di minerva chiuso nell'elmo a gran cresta. viani, 14-137: il
molle argento / frange e rincrespa a la gran preda intento. idem, 379:
. verga, i-390: in mezzo alla gran luce d'argento che piove sui rami
. d'annunzio, ii-752: ha il gran torace azzurro come il glastro / ma
le due imposte, per mezzo a un gran ragnatelo lacerato. panzini, i-113:
23 (396): è un gran dire che tanto i santi come i birboni
d'aiolo, per porre al coperto quella gran campagna verso firenze. guglielmini, 1-178
per nuovo alveo manufatto a sboccare nelle gran paludi per avanti salse,..
tori! / che tutti quanti son gran rubatori, / e sì son argogliosi molto
iddio si umiliò; perciò de'avere gran vergogna l'uomo che sia argoglioso.
menti / del cavalier, e sì fai gran peccato, / e 'ncontro a lui
anco argomento approvato dalla testimonianza di due gran maestri antichi. campanella, 2-145:
, 16-iii-7: né furono soli que'due gran savi ad aver così strana opinione;
, non ha l'aria d'aver mutato gran che. montano, 73: era
quando altri non è veduto, arguisce gran cuore. vasari, i-76: se le
il professor lustig, padrone di casa e gran patologo, arguto profilo di fauno civilissimo
argute cicale cantando si affaticavano sotto al gran caldo. ariosto, 16-42: e de
aria libera e delle piante, perfino nel gran tempio della natura, mi toccò entrarvi
età avanzata, una vita sportiva ed in gran parte all'aria aperta. dessi,
per l'aria si spandeva come una gran malinconia. viani, 14-211; un
ricci, 3-183: questo è quel gran sillogismo che essi reputano un achille invincibile
d'essere amata sommamente da un nobile e gran barone del paese. alberti, 49
all'aria si vede ch'è un gran signore; ma mi pare un poco bisbetico
, aldacissimo; aveva più aria di gran soldato che di scultore. salvini, 39-ii-164
in manera che erano arriccati de un gran brigata de centenara de fiorini.
secca. tasso, 8-3-82: disse il gran dio: « l'acqua, ch'
riarsa, quando il legno fu preso da gran calore; adusta, quando del
, esperto, ebbe ridotte / a gran fertilità. arici, 13: riluttante /
cecchi, io: oltra che non sare'gran meraviglia, / se in questa sua
alcuno / de i modi di quel gran poeta [ariosto]. tommaseo- rigutini
dell'ariete, i difensori calavano giù gran sacchi di lana, o materie simili cedenti
70: egli è stato quest'anno si gran secco, / che molte aringhe son
appartiene al regno de'gotti, tanta gran quantità d'aringhe, e s'insalano,
percorrerlo. foscolo, v-89: io vedeva gran gente a drappelli, che in panni
ti seguo da lunge, e il tuo gran lume / a me fo scorta ne
: i... quadri hanno di gran respiri, e i campi sono tutti
per sé soli fondando l'aristocrazia della gran proprietà. civinini, 1 -263:
ulisse] con arme e non era di gran prodezza, ma tuttavòlta dimandava che li
cavaliere franco e prode all'arme, di gran guisa,... e perciò
(432): un nobile e gran barone,... uomo d'alto
pietose e 'l capitano / che 'l gran sepolcro liberò di cristo. idem, 1-7
): vi avevano fatto dipigniere una gran erode rossa, quali era l'arme et
. panzini, iii-195: [il gran maresciallo era] vero mastro di guerra
i regi continuata in questa maniera un gran pezzo ferocemente la strage, furono poi
14-75 (ii-26): e con gran fretta s'è già egli armato / di
, e benissimo armatola e ricinta con gran diligenzia di ferramenti, cominciai con lento
di se stesso armato, / ai gran colpi resiste, e nulla pavé. idem
che fu in due luoghi armata questa gran cupola. bonsanti, 2-50: due
piedi della sua piccola dama per il gran pondo dell'armatura, né più si
,... e uno con gran bastone noderuto,... e questa
plinio], i-1330: ècci poi gran moltitudine di susine: di diversi colori,
a quel passaggio d'armenti per mezzo alla gran città addormentata, non so che mistero
corporali. masuccio, 203: dopo gran tempo divenne ricco è famoso armigero,
di natura, perde a lungo andare gran parte del naturale coraggio. ojetti,
attorno; / un nido sembri, un gran nido loquace / di mille cuori salutanti
mezza tinta corretti. alfieri, 52: gran pittrice è natura. oh amabil vaga
la donna che trovata avea dovere essere gran gentil donna. cantari, io: e
arniai d'api, di dove si cavava gran partita di miele e cera. lastri
aromatiche e medicinali / molte si trovano e gran prò ne fanno / la gente quivi
sapeva e stormenti suonare, / di gran vantaggio l'arpa ed il fiuto. andrea
/ piè con artigli, e pennuto il gran ventre. ugurgieri, 82: la
un limoncello verde non si sente a un gran pezzo quell'acido invelenito che si sentiva
sia un putto / o pure un gran signore? parti che sappia, / quando
sono arrampicati mediocremente bene e non hanno gran bisogno di me. 5
ii-2-106: a un tratto udissi un gran gridare e un fracasso come di voga arrancata
venne poi in fin di tavola arrecando un gran cesto di bottiglie di finissimi vini.
noi ci pavoneggiamo d'avere arrecato qualche gran lume nella
... arrecò al marchese un gran trionfo. vasari, iii-598: una statua
, 2-781: vi fece arredare con gran lusso, secondo il proprio istinto di grandezza
. chiesa, 4-9: un piccol gran tesoro nel quale potei a poco a poco
arte e ragione; / ch'ovunque la gran trave in lui si tende, /
/ che d'altra parte la gran lancia arresta. = deriv.
buonarroti il giovane, 9-363: a gran passo io m'arretro, e come sai
animali. tasso, 3-32: tal gran tauro talor ne l'ampio agone,
? / da ch'èi morto, i gran boccuni se fo del tuo guadagnato.
amico. foscolo, v-67: vedi che gran libro può in sì breve tratto di
. e rifl. acquistare, procurarsi in gran copia. guittone, ii-260:
un dì, vivino lungo tempo in gran povertà, come interviene e interverrà in
adunque per tale imaginazione fu oppresso da gran paura il poeta, unde e peli s'
.. è la celebre galatea, quella gran testa, che ancor si vede sopra
53: e quella gente allor di gran bontade / della pulzella arricordò il tormento
tormento; / e di lei loro aveano gran pietade. berni, 41:
ebbe cinque o sei giorni, entrò in gran sdegno. castiglione, 482: spesso
: vedendo che fortuna arriso / al gran principio di sue frodi avea, / prima
. c. dadi, 1-394: gran fallo sarebbe nell'arte del campo il non
al disiato porto, / spero per lei gran tempo / viver, quand'altri mi
in governo di demagogia non c'è gran posto per renato serra. e se egli
parole non arrivano. alfieri, 52: gran pittrice è natura. oh amabil
e'non arrivavano, entrarono tutti in gran timore d'essere enfiati. 8.
cézanne non ancora arrivato, non contano gran cosa. idem, v-1-607: tu credi
magri e male arrivati, e a gran fatica usciti dal passato verno. idem,
i-14: che tremito all'arrivo del gran giorno! cattaneo, iii-2-362: i missionari
. figur. parlare a casaccio, con gran confusione, dir cose che non stanno
niuno, perché sia in istato di gran potenza, prenda ardire di villaneggiare e arrogantare
, / per arroganza - di così gran torto. = voce dotta,
non volessi arrogere un maggior male al gran male che io avevo. della casa
parere, e m'hanno fatto un gran servizio. panzini, ii-709: i socialisti
d'investiture pontificie che li arrolavano nella gran corporazione feudale. = adattamento
a que'tempi, era ancor composta in gran parte di soldati di ventura arrolati da
l'uomo solo ha già acceso un gran fuoco di rami / e lo guarda arrossare
arrostiscono ranocchi, dei quali hanno una gran quantità che volano per aria. fanfani
tare cristo... non gli recò gran cibi né grande beveraggio, non
selvatico. tombari, 1-16: un gran sentore d'arrosto maialesco veniva dalla cucina
e buon lessi, / quella nostra gran madre vacca antica / si manda via
mangiato quel che vuole: / un gran castron che gli fu dato arrosto. carletti
boiardo, 1-2-22: lui d'un gran colpo tocca quel fellone, / ferendo a
panno... tirava tuttavia con gran forza. targioni tozzetti, 12-8-141:
noto, / e più c'al gran veder t'è ancora arroto / volare al
la mala novella [della sconfitta] gran dolore ne presono, sì per la vergogna
orlando aveva morto / nella battaglia il gran re di murrocco. varchi, 18-2-319:
. d'annunzio, iv-2-1343: la gran luce m'acceca. i riflessi acuti mi
erano omacci tarchiati e arcigni, con un gran ciuffo arrovesciato sul capo. idem,
. villani, 11-81: essendo per lo gran freddo le membra de'cavalieri arrudate e
che venisse alla battaglia annibaie fé'fare gran fuochi. = part. pass,
, 527: il conte, arruffato un gran gesto colla mano stanca in aria,
loro mente torbida. linati, 8-71: gran svampate d'esplosioni rischiaravano a tratti le
e quel generale piccino sopra il suo gran cavallo nero. negri, 2-838: il
, ii-139: isole stipate in fondo al gran golfo, tagliate fuori dal mondo e
. segni, 25: il duca meritò gran lode d'arte di guerra, per
, per giacere alla punta d'un gran golfo,... e non meno
, 5-41: e in man portava un gran baston di sorbo / tutto arsicciato,
, 8-19: tanto ch'a gran fatica riuscìa / su la fervida nona
: l'erto corpo piombò nel gran riposo / con urto sordo; sanguinò silente
mi lasci presso ai monti onde il gran nilo spiccia, / non dovrebbe trovar posa
nero per dipignere. dì faccendo gran danno di ruberie, ma non d'arsione
terra intorno dove e'vollono e feciono gran danno d'arsione e stia ristrecta et arsa
all'esser di sua natura simulatore e dissimulatore gran dissimo, aveva in costume
. tasso, 34-51: apparve una gran meraviglia / dell'arte degna de'dotti
d'uno ignudo o vestito, con sua gran soddisfazione et avendovi messi quelli studi che
: zeusi [fu] un sì gran maestro neltarte della pittura, che..
lodovico xi, re di francia, collocava gran parte dell'arte del regnare, e
avrà avuta l'arte di dimostrare un gran dispiacere per que'poveri ladri -diss'io
e portato alla sala del papa con gran romore dell'arte, e grandissima gloria
, i-383: archimede medesimo non teneva in gran prezzo l'arte meccanica, per mezzo
milizia è tutta, o in una gran parte, contraria alla sanità. boterò,
, / solo nell'arti mute / segnar gran tela di lavoro eletto, / che
, affermando, non che giotto fusse gran maestro di dipignere, ma essere ancora maestro
scienze et arti manovali, / ha gran perfezion quella de'sarti. -arti sanitarie
panichi, il quale, avendo consumato gran tempo della sua vita negl'impieghi ed
d'uomo. idem, iv-1-94: alla gran fiamma della passione, quanto in lui
. bertini, 7-27: può uscire una gran copia di sangue da qualsivoglia arteriùccia
uman pensiero. pasini, iii-484: gran defonto onorar lugubri schiere / vidi,
. settembrini, 1-313: era un gran legista perché sapeva leggere e scrivere con
ecc., saranno sempre articoli di gran consumo. idem, iv-39: articolo
ii-2-6: il timor presente è in gran parte artificiale com'era artificiale la passata
(ii-368): avevano in capo certe gran coma piene di fuoco artificiato, che
la musica, ogni cosa annunziava una gran festa. carducci, 16-ii-275: seppero
così cannone, che fu detto quasi gran canna;... e artiglieria dal
danzavano freneticamente. panzini, ii-157: gran via vai di alpini giganteschi e di
. idem, 4-3-45: vedendo in gran lontananza sparar un'artiglieria, lo splendor della
/ piè con artigli, e pennuto il gran ventre. giov. cavalcanti, 232
volere / raccoglie al fin de la gran madre i figli? d'annunzio, iv-
all'albero di artimone, sotto la gran vela. -figur. dante
necessario d'incivilimento, ma è un gran bisogno estetico di tutta la società.
arturo, / sirio secchi, già gran biade fatti. boccaccio, i-115: e
in scuola, in accabeate sedi della gran cartagine, la quale ti adora in
vostra meschita e l'aura e 'l gran donna vi deve far diventare una gran cosa
gran donna vi deve far diventare una gran cosa. die, / di notte ascesi
e ascenda / per questi gradi al gran fattor la mente. ciro di pers
alto ascende la celebre musa di questo gran cavaliere. carducci, 72: a
villa sua, delle quali ritrasse masserizie di gran valuta, che ascesono alla somma di
bocchelli, i-413: la nube abbagliante, gran lago pensile di nebbia bianchissima,
boiardo, 2-9-41: era la strata un gran miglio distesa, / sin che alla
. anguillara, 13-210: sì gran numero al ciel sen vede asceso,
nievo, 202: ella è il più gran guerriero dei secoli moderni! -gridò il
paludi sono le istesse, asciugate poi gran tempo dopo da emilio scauro. 3
farli [i mattoni] d'inverno a'gran freddi, cuoprili subito di rena asciuttissima
betle, che è astringente e dissecativa in gran maniera,... hanno conseguentemente
: è un vecchio asciutto con un gran naso aguzzo. beltramelli, i-16: [
di lupo e i denti, e per gran fame asciutta. salvini, 34-49:
allora due ascolte feciono assapere a borcut che gran gente era apparita. machiavelli, 344
avvenuto era infino allora distintamente narrò con gran maraviglia degli ascoltanti. bandello, 1-6
più folta / è quella selva, un gran strepito ascolta. berni, 19-23 (
oltre per la selva folta / un gran romor da una parte ascolta. buonarroti
noi se oscura, / e il gran pianeto la sua luce asconde, / posso
tetti asconde. aretino, 3-316: i gran maestri ascondono i difetti loro coi libri
e vedea quante in grembo / il gran padre oceàn dovizie asconde. leopardi,
, / c'ho portate nel cor gran tempo ascose. boccaccio, i-153: o
disprigiona / che mi dormì nel cuor gran tempo ascosa. d'annunzio, iv-1-153:
del suo signore! / oh come a gran viltade, a gran delitto / battezzandosi
oh come a gran viltade, a gran delitto / battezzandosi alor, gli sarà ascritto
loro qualità ho espressamente individuate, e a gran ventura mia le ascrivo. fiacchi,
asfaltate vie, fatte per fuggire in gran corsa, si sofferma e si ricorda
annunzio, ii-667: l'acheronte, il gran tartareo / pianto, anche sentii volvere
e sul prato dell'asfodelo sotto il gran verde di belle piante, sorridevano coloro
asilo, cioè luogo di refugio, ove gran moltitudine di popolo si radunò da tutte
nel corso della sua vita asinaria ebbe di gran travagli. asinaro, v. asinaio
poco, si affligge ognuno e fanne gran rammarichio. giusti, iii-351: invecchiando
quindi raggiungere, anzi d'oltrepassare di gran lunga tutti quei poveri asinelli, stati
. d. bartoli, 26-353: una gran parte d'essi già mezzi cadaveri idropici
il giorno. caro, 7-1151: era gran ciurmatore, e con gl'incanti /
poi disse al re: conosci al gran ch'aspergo, / che sol per lo
terreno. baldini, 4-185: un gran villaggio di pretto carattere orientale, tutto intonato
di questa morte / vincitor lieto avrai gran tempo il vanto: / pari destin
l'aspetta a gloria, l'aspetta con gran desiderio, con pazienza estrema. si
, di ansia, riguardo e aspetto di gran crudeltà vedere i vecchi pieni per
specchio] gli occhi, e con suo gran diletto / contempla 11 vago e desiato
. civinini, 1-177: con una gran barba nera, l'aspetto un po'
come perché promettono nel primo aspetto di gran cose. = voce dotta,
che l'impe- radore ebbe malinconia e gran sospetto; e tutti i dì di
della cui morte [del duca] fu gran danno, perocch'era barone di grande
altro, gli pareva d'intendere un gran silenzio. 5. venat.
ed i plebei quasi aspirano a questi gran nomi. tasso, 8-33: giacea
g. rucéllai, 160: né senza gran cagion travaglian sempre [le api]
c dura nel dialetto fiorentino e di gran parte della toscana (gorgia),
la dipanano, e di lì in una gran tavola a guisa di vassoio.
m. villani, 11-13: gran preda di bestiame e grosso e minuto
intelligenza, 265: cavagli e cavalier di gran d'asprezza, / a
14-202: tra gli altri un cavalier di gran coraggio, / aspro nel guerreggiar,
tòsco, e la terra / dove in gran solitudine / l'ombra di populonia e
facendo alquanto crudette ed aspre, diminuì gran parte della bontà e grazia di quelle.
: ha fatto in testa d'una sua gran pergola un muro rozzo di certa pietra
: il prete mi mandò in dono un gran fiasco di vino nuovo, un assaggio
dee., 7-8 (195): gran peso mi resta se io vorrò con
. d'assai: di molto, di gran lunga. -anche con valore d'aggettivo
. agg. molto, parecchio; in gran numero, in grande quantità.
: egli è manifesto ch'essa meriterà gran lode, e sarà da prezzarsi
piccole cose si finisce per fare un gran mucchio. buonarroti il giovane, 9-132
: e più e più fuscelli fan gran fuochi, / e fanno un grande assai
, e quivi difendendoci virilmente, vidi io gran parte de'miei compagni bagnare la terra
romani, che quando alcuno consolo tornava con gran vittoria sul carro trionfale, perché non
e fugatori. dottori, 1-197: con gran furia dalla rocca / comincia una gragnuola
crusca]: romolo il cacciò di sì gran vi gore, ch'egli
: fu sempre opinione di tutti i gran capitani esser meglio l'assaltare, che
deledda, ii-13: si andrà in gran numero, guidati da banditi abilissimi,
, e baciandomi e abbracciandomi con una gran tenerezza, disse: - oh il
apparecchia / al dolce assalto, un gran rumor che suona / dal vicin bosco
mandate innanzi per fare assapere la venuta del gran navilio che viene appresso. cantari,
. doni, ii-165: gli mandò gran somma di denari, facendo asapergli che dovesse
a cavallo, ch'è segno di gran perdita degli asapi, soldati da cavallo suoi
che non si possono gustare leggendo in gran fretta... bisogna assaporare adagio
marchi, i-701: il suo più gran delitto era quello di assassinare la musica
4-157: qui stanno li assassini in sì gran schiera / che un'altra, che
su la torre due assassini: presesi la gran barba, quelli se ne gittaro in
'l luogo peregrino, / e le gran selve che cingono il mare, / favorir
il popolo assassino, / che quel gran furto essi poteron fare. baretti,
nel medesimo modo ch'elli asseccò gran parte di lombardia. papini, 20-197:
d'armi e d'abitanti / vóto il gran regno suo rimaso fosse. forteguerri,
per uno piccolo spiraculo ragguardava il suo gran periculo. machiavelli, 359: non si
? sarpi, 1-1-135: mi par gran cosa che essi voglino... soccorrere
oltraggio, a tanto assedio / con gran difficoltà trovar rimedio. soderini, iii-234
/ e ha de ciò che voi gran necestate. = deriv. da seggia
. maffei, 5-1-22: errori già da gran tempo invalsi,... ché
laghi naturali fu risposto... che gran parte della cagione [del diluvio
anco argomento approvato dalla testimonianza di due gran maestri antichi: dico di platone e
così, onde gli aragonesi attendevano un gran male, un isperato bene asseguirono.
a struzione. idem, 253: i gran re, i duca, i
re, i duca, i conti e'gran baroni / di grecia fecer grande
tasso, 17-2: qui traslato il gran seggio, e qui raccolta / già
: io vi ho guatato e riguatato gran pezzo, e quando mi assembravate uno e
, con gli occhi ch'assembravano duo gran carboni ardenti. alamanni, 4-1-355:
quel giorno / ch'ercole il suo gran figlio, ilio distrutto, / navigava
guittone, 2-1-35: che la sua gran mercé sper mi prov- veggia, /
i-220: la qual opinione fu seguita da gran parte delli vescovi con universale assenso.
i-298: gionti ad abramo, vi sarebbe gran ragione di assentarlo solo dal peccato originale
, 6-40: mi pareva che questa sì gran lode del fico che sia
è absente, non si curi di troppo gran noia menare. g. villani
v.]: tu solo in così gran moltitudine fosti a me assentitóre.
il sale armoniaco, dei quali nei gran bisogni può darsi un piccolo bolo contenente
buon giudice, e suo assessore il suo gran siniscalco. guittone, 3-48: come
questione, facendo loro assessore il suo gran siniscalco. serdonati, 6-120: fu
assetati / caprifichi che ondeggiano su i gran massi quadrati / verdi tra il cielo
quel- l'abbassarsi che fa talora un gran muramento fatto di fresco, nel ridursi
di grande assetto, / e poi per gran sagretto / l'ho date a caro
4-71: ma v'andò sempre un gran spazio di tempo, / pria ch'ella
a pieno, / della lor dignità menan gran vampo. d'annunzio, iv-1-113:
invia. idem, 13-27: cresce il gran foco, e 'n forma d'alte
giugne, e il varco assecura a la gran villa. cattaneo, ii-1-29: disse
cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto dal ponte levatoio assicurandosi colla mano
di gettare un'occhiata dalle scale sul gran vuoto di cielo e di prati,
uno all'altro igualmente, non passò gran tempo che, assicuratisi, fecero di
salda o rotta; / qui tocchiamo una gran botta / ma e'si va lenti
piagge / l'aria che il vampo del gran sirio affuoca, / tanto più cruda
massime i fichi, perciocché i troppo gran caldi abbruciano. marino, i-191:
4. intr. inaridire per il gran freddo (le piante, i fiori
e ne tremò come tutta assiderata nel gran freddo. 2. inaridito,
, / che tra 'l suo giro il gran bosco s'asside. 5
di mantova,... il gran principe, e poi la duchessa di bracciano
, ii-159: or basti dir che al gran cantor di manto / torquato asside,
insolita assiduità presso mia moglie riempire il gran vuoto che la « biondissima » partendo
da querele assidue / battuto duolsi il gran troiano ed angesi. anguillara, 2-40
che aspettava le sue parole, un gran tremore lo colse. idem, iii-921
, 17-33: venia sublime in un gran carro assisa, / succinta in gonna,
paese assiso in tra le coma / del gran rodan famoso. b. croce,
la sera con padre felice in un gran corridoio dove per mezz'ora i ragazzi
non avendo il demonio lor assistente quella gran facoltà che talun si crede. 6
i tetti dell'opera, e così gran parte degli assiti delle botteghe. vasari
di dir de'giucatori, / facciane gran romori / un padre, e ne percota
, 3-1-101: di più sommi abbattuto al gran fracasso / che fassi in fabbricare il
fracasso / che fassi in fabbricare il gran conclave, / dopo che 11 papa
sieno creature civilizzabili, e associabili al gran corpo della civilizzazione. associabilità,
) intitolato il vaglio. mi faresti gran piacere se gli procurassi associati. leopardi
questo legno si potesse assimigliare, crederei che gran somiglianza avesse col cedro. torricelli,
/ ca di mal fare è troppo gran peccato. = deriv. da
, 5-119: quelle co'piè feano un gran suon di crotalo, / e sopra
del lago, ritrovandosi secca, assorbendo gran copia d'acqua del crescente lago,
, 3-678: una vorago / d'un gran baratro è questa, che tre volte
lo sapor sì l'assorbisce ne la sua gran compiacenza. rigutini-cappuccini, 19: 'assorbire'
le rondini passano e ripassano con un gran garrire assordante. panzini, iii-517: un
, d'alto caggendo, / col gran suono i vicin d'intorno assorda, /
sopra un palo a cantar con sì gran lena, / che d'ogn'intorno
sacrificano, ti piangono, e con sì gran voti e stridi, che ormai hanno
fama è che in quell'istante / la gran brigata desse in cotal riso, /
i-104: oh sventurato legno / che di gran merci pregno / sei lontano dal
ii-261: il cielo, che è sì gran cosa, s'asottiglia a venire in
): pur a pensar mi par gran maraviglia / com'è l'umana gente sì
l'oppio sono avvezzi, come è gran parte de'persiani: molti dei quali
situazione, o postura, che per gran tempo ebbe nella sua miniera. imperciocché
rallegrati in mio nome con esso del gran cancellierato d'inghilterra a cui il suo padre
avevano in loro mani: spronarono di gran virtù l'uno sopra l'altro, l'
. pananti, i-127: ci son due gran partiti, un degli astanti / dice
: mi faceva capire che aveva un gran segreto da confidarmi e che se ne
, alle quali un'astinenza, già da gran pezzo abituale, aveva assai più aggiunto
sì voglion [i religiosi] mangiar le gran pietanze, / e preziosi vin vanno
un barbassoro / de'maggior di quel gran regno / in far vasi ed un disegno
, 1 (18): con una gran probabilità d'essere abbandonati da chi,
or, s'io più salgo, infra gran massi astrette, / mormoreggiando m'invitate
la presa della bastiglia] era il gran fatto che apportava a ogni cittadino la sicurezza
4-59: laonde eravate astrettissimo / da gran bisogno, per poter rispondere / a
alcuni errori miei di pazzia, cagionati in gran parte da mala informazione del clementissimo signor
, 1-42: eudosso e posidonio, che gran parte / del sol conobbon per astrologare
sarpi, ii-53: dagli astrologi era predetta gran dignità e ricchezze a quel giovine.
nel corso di molti secoli abbia fatto gran progressi, nel- l'investigar la costituzione
. a. cocchi, 5-2-78: fu gran fisico e astronomo, e seppe anco
/ così sanza fatica uno gran foco. bonagiunta, 76: tant'è
: da me parte la vita a gran dolore, / se per tempo da voi
: gravissimo gli era il poter comportare il gran disio così nascoso come facea, non
nato d'atavi regi, non tesser gran secretario e consegliero d'augusto. salvini
un paradosso che la religion cristiana in gran parte sia stata la fonte dell'ateismo,
. rucéllai, 28- 12-375: a gran ragione esclama tertulliano contro agli ateisti.
mi pareva quando da ragazzi si fanno gran viaggi sulle carte degli atlanti. cardarelli,
è sprofondata l'atlantide. tutto un gran popolo indiscreto che pretese di venire a
esercizio simìl vago, trabocca / in gran febricitar di male acuto. s.
città che oggidì pare che met- tino gran diligenza in istruire i fanciulli, parte di
boccaccio, v-67: i lunghi atri de'gran palagi con tonda testuggine di pietra coperti
e torbido penserò / fuggo ove 'l gran desio mi sprona e 'nchina. bembo,
. soffici, v-1-697: la più gran parte degli uomini, il cui sistema
a firenze, diedero insieme un gran respiro che fece risentire la presenza dei
con le spalle ad attaccapanni e una gran chioma castana. deledda, ii-
o ne'castelli / suol cacciator che gran perigli ha scorsi, / su le porte
fuoco. viviani, 3-i-42: fece un gran numero di tagli, sopra i quali
un martello, una corda, quattro gran chiodi, con che diceva di volere
g. gozzi, ii-171: quel gran cuore ch'io ebbi nell'assalire città,
il galante / con certe un gran foglio di carta velina; ma se ne
trattenere. bacchelli, 1-i-3: nella gran pianura padana, là dove natura stende
nel suo frasario è un ignorare il gran mondo, e non avere l'abbiccì
e dentro, con altri, un gran personaggio, con una faccia fosca e
/ d'ingorda morte, ed al gran dì si serba. g. gozzi,
quel frattempo la cuoca metteva al fuoco una gran co- coma per farvi il caffè;
, e ornato parlatore, e a gran cose sempre attendea. bartolomeo da s.
]: diceva a uno attenditor di gran donne, che volava troppo alto.
8-2 (236): tutti siete così gran promettitori, e poscia non attenete altrui
fondo caduto, forse non senza suo gran danno o morte. ser giovanni, 12
i e, le mani avvolgendo entro ai gran velli, / con fermo cor mi
presta la massima attenzione (e pone gran cura in quello che fa).
tutto. 3. fatto con gran cura, accurato. cardarelli, 1-37
, ma assai basta a un tanto gran virtuoso, qual voi siate, l'avergniele
la morte, di grandi uomini e di gran fortune. rajberti, 2-115: la
fortune. rajberti, 2-115: la gran piazza fattagli intorno [al monumento]
contato, egli si dimorò poscia una gran pezza, per veder se alcun veniva più
. guido delle colonne, ii-167: gran travi poco ferro serra / e poca
prestezza, ed atterrate, / con gran facilità farvi su legne. d.
opprimere questi invisibili animalucci, non riuscirà gran fatica rabbattere tutti insieme gli altri lor
cavea. soderini, i-252: facendo un gran triangolo di regoli di legno, attestandolo
1-431: entrò subito come uffiziale nella gran compagnia transatlantica, e fece parecchi viaggi
per allora furono per lo più del gran concetto in che quella maestà aveva la virtù
enorme e si frastaglia / scanalato il gran fusto, e si sigilla / sovra tattica
, calzari snelli ed attillati, e gran berrettone pieno di spennacchi. carletti,
così montando e discendendo spesso / con gran travaglio, al fin l'arena attinge.
. idem, 740: livido su quel gran lago di fango / guizza il tramonto
mi s'era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle
padroni], perché potevano far del gran male e del gran bene. leopardi,
potevano far del gran male e del gran bene. leopardi, i-908: facilità
con frasi altisonanti, oscure e promettendo gran cose. gozzano, 1065: fu necessario
opprimere questi invisibili animalucci, non riuscirà gran fatica 1'abbattere tutti insieme gli altri
anco argomento approvato dalla testimonianza di due gran maestri antichi: dico di platone e
pedag. scuola attiva: dove si dà gran parte all'attività spontanea del fanciullo.
una giovane e un garzoncello assistono ad una gran caldaia; quella con votarvi rannata,
, aggiunse molta legna, alzò una gran fiammata. deledda, ii-252: prese
solite forse di fare grand'atti e gran lezi, quando si dava il caso,
sulla spalliera della seggiola, con un gran sospiro, alzando le mani, in atto
riceveva i delegati dei sodalizii e una gran quantità di elettori influenti e una vera pro
questo accidente] prendevano le donne tanta gran paura venendo all'atto del parto,
i-524: un atto notarile ferma proprio il gran nome, dante alligherii, tra quelli
questo loco a cipro opposto / molte gran figlie allora atte al marito. boterò,
core. idem, 18-91: la gran mole crescente oltra i confini / de'
delle colonne volgar., 1-106: con gran parte delle schiere i greci attorniarono ettore
. marino, 7-63: qui tacque il gran corner, che porta alato / in
ch'io li conosca; / ché gran disio mi stringe di sapere / se
. iacopone, 69-31: per la gran devozione l'attratti faceva andare. cavalca
mal attratto, / vi mise dentro gran saettamento, / e pece o olio.
a questo impedito si trovò / dalle gran fosse attraversanti tutto / questo paese allora,
, 25-81: come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular, cangiando
raggiungere, anzi d'oltrepassare di gran lunga tutti quei poveri asinelli, stati sinora
alamanni, 1-2-255: questo misuri il gran, quello apra il sacco, /
attraversano, e credono di aver tirato un gran punto quando • riescono a impedire che
di loro cavagli; mettere acque con gran fossi, attraversati per lo paese. esopo
nell'ombra, e venendo alla gran porta tolse il trave attraversato ai battenti
bartoli [alberti], 4-18: ho gran piacere, che da questo mio acerbo
, i-582: dall'incisa in su fa gran ritegno alla materia del valdamo di sopra
metà di settembre, epoca della gran fiera di prato, celebre allora in
. viviani, 1-54: oltre al gran consumo della chioda- gione, strumenti,
il tesoro, ma senza farci un gran buco. giusti, i-323: chi ha
l'esule campestre, / conturbava la gran pace scolastica / pel vano azzurro delle due
, in compenso, le attribuivo un gran cuore e un grande affetto per me
, 3-51: senza fallo egli è gran follia attristirsi nel presente. s. caterina
cui si ha da fare questa gran mutazione di attrito in contrito. =
, 32 (562); [il gran cancelliere] soggiunge che lui aveva preso
soggiunge che lui aveva preso, in gran segreto, i concerti necessari, per
delle persone, sarebbe stato porre a un gran repentaglio l'auge d'antonio ferrer.
. targioni tozzetti, 12-9-70: la gran roma medesima,... nel
stirpe / porrò in luce i gran fatti, e torrò il velo / a
pudica - un astro spento, / una gran pace di morte. -figur.
al fin più interna, e di gran luce e d'oro / e di ricchi
, v-317-13: languire convene a gran tormento / la spietata ventura ch'
aumentazione d'ombre e lumi 'l viso ha gran rilievo, e li lumi quasi insensibili
; / non si poria contare / lo gran bene e l'aunore. compagnetto da
donna d'aunore, / 10 meo gran sospirare / vi poria certa fare / de
dal giovenetto corpo uscì divisa / con gran contrasto l'alma, e lasciò mesta /
e belle quasi tutte, avevano in gran parte l'aura di nascosti amori passati e
scende / che dritto là dove il gran corpo giace, / quasi aureo tratto di
/ così alla prima luce i duo gran lumi. marino, 354: da sì
: mirò nereo da lunge / fatta del gran tonante / una fanciulla auriga, /
. caro, 9-163: indi un gran nembo / di coribanti per lo ciel
lingua dir nu l'ausu, / pir gran timenza c'agiu nu li sdigni.
. idem, v-56: e la gran pompa de'festanti giovani e le varie maniere
: si leverebbe tosto su dalla tomba il gran romualdo, penitente austerissimo. metastasio,
(414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già che avesse perduto
di saper qual cosa sia quella ch'il gran padre de gli dei ha fatto succedere
e del plaustro e dell'austro ai gran furori. sbarra, iii-181: ecco
: aveva cimeli, codici, autografi di gran valore. deledda, ii-917: andò
automa, spiritualmente annientata, sotto la gran cappa patema, con un suo sorriso
all'automatismo che ci rende inconsapevoli di gran parte dei nostri movimenti. per fare
quelle che da noi sarebbero diventate da gran tempo pezzo di museo. moravia,
, sf. psicol. ricerca (in gran parte inconsapevole) del proprio danno,
secondo / fu il primo autor del gran nome romano. c. dati, 168
, è d'autore questo ritratto del gran geremia? -no, sanno, è una
loro giudizio? se sì, ho gran voglia di udire i due sibilloni.
onesta libertà si contemperino, è il gran problema che affatica, fin dalle sociali
più copiosamente. roncisvalle, 8-21: con gran dolor portàr orlando al caro / con
; / ma contrastar non posso al gran desio, / lo quale è 'n me
, che riposa lo spirito dopo un gran lavoro. di giacomo, 653: ecco
giacomo da dentini, 2-24: avendo gran disio, / dipinsi una figura,
grotta abitava un gigante, / ed un gran fuoco s'avea fatto avante. idem
moro, / veggo per opra del gran lume errante / l'ombra felice a la
: città fiorente di ricchezze, e di gran lunga l'altre di forza avanzante.
47-4: io sento sì d'amor la gran possanza, / ch'io non posso
/ omo di poco affare / pervenire in gran loco / se lo sape avanzare /
11-39: ben fu un grande imprenditore di gran cose per avanzarsi. busone da gubbio
loro condizione, viene a togliere in gran parte la collisione dei poteri. idem
era già drieto alla sua desianza / gran tratta da'compagni allontanato, / né
ed il pregio de le muse di gran lunga avanzavano molti enormi vizii che aveva.
ratto d'ogni uccello avanza, / il gran successo raccontato avralle. berni, 21-57
foscolo, 1-159: perì di noi gran parte: / questo che avanza è sol
avanza / d'ingorda morte, ed al gran dì si serba. 4
] si scuopre anche da lontano un gran casalone,... vale a dire
. ariosto, 35-23: sì per gran colpa dei signori avari / che lascian
. verga, i-95: si udì un gran baccano pel castello, tutti furono in
farne pane, se non in tempo di gran bisogno. arici, 159: pingue
cervo] per suo trastullo, e con gran cura / di fior l'inghirlandava,
, che poco dianzi quivi / de la gran tazza il ministero avieno, / già
cadeva sull'omero sinistro, terminata in una gran nappa. d'annunzio, iv-1-22:
. bonagiunta, xi-1-522: voi lavereste gran doglienza al core. iacopone, 1-15:
che io avevo che mi dava quel gran travaglio, in modo nessuno non gliel potevo
tanta virtù ben fatto, che il nostro gran michelagnolo ebbe a dire, non aver
, e trovandolo senza febbre, ebbe gran maraviglia. machiavelli, 41: quando tu
]: erano cotanto poveri, che gran parte del tempo non aveano che mangiare
. cavalca, 16-2-238: avendo una gran fame e mortalitade in alessandria, andava
e ministeri. caro, 1-272: di gran massi e di pendenti / scogli un
sono chi tu credi, e fai una gran villania a farmi questa vergogna, non
. latini, i-2854: ben è gran vituperio / commettere avoltèrio / con
, i-435: ecco in un tratto il gran monte tutto avvallare, e..
32-187: ahi. che laid'è di gran monte avallare / e nel valle afondare
: l'avvalorare adunque i soldati consiste in gran parte nella prudenza e nel governo del
veggiam nel bel sembiante / avvampante / gran desio che si raffrena. pavese, 148
l'uomo solo ha già acceso un gran fuoco di rami / e lo guarda
, e la sorpresa mi allarga dentro un gran vuoto. 3. mandare un gran
gran vuoto. 3. mandare un gran calore; scaldare eccessivamente. alamanni,
gli ugonotti resteranno uniti in questa sì gran divisione, e soli s'avvantaggeranno coll'
dall'aria. menzini, 6-115: ho gran premura di farmi onore, perché l'
; / ma contrastar non posso al gran desio, / lo quale è 'n me
in quei luoghi dove le potevan fare qualche gran male. idem, 1-70 (169
caso d'uno che abbia davanti una gran tavola apparecchiata piena in apparenza d'ogni
invidiosa di così lungo e di così gran diletto, con doloroso avvenimento la letizia
e qui sospeso è in alto 11 gran tridente, / primo terror de'miseri mortali
il suo avvenire gli presenta a non gran distanza l'incertezza dei mezzi per sussistere.
avventato fu da l'alta mole / un gran sasso, che fu parte d'un
avea già in punto, e due gran falci mosse / che avventate con arte in
, per la trebbiatura, si fa a gran gesti gran pulizia. b. croce
trebbiatura, si fa a gran gesti gran pulizia. b. croce, ii-13-48:
quell'avventura non fosse istata, a gran fatica e con molta pena saremmo mai
e si gitta sopra suo letto, facendo gran duolo. boiardo, 2-9-49: io
qual di gallia errante cavaliero / del gran re pandragon passato in corte, /
frasto... determina che per un gran bene dell'amico si possa anche avventurare
buoni ingegni e di scelta letteratura forniti a gran cammino, fuor dell'orme usate,
ghe poco dianzi quivi / de la gran tazza il ministero avieno, / già rifiutati
m. villani, 3-102: messer gran cane avendo racquistata verona avventurosamente, si
: rado fu al mondo fra così gran turba / ch'udendo ragionar del mio
di quella. petrarca, 344-10: né gran prosperità il mio stato adverso / pò
, che trovò il fuoco in sì gran baruffa. tolomei, 1-6: la
adriani, 3-3-438: questo senatore con gran sicurezza ed avvertenza provò la moglie. salvini
maestria incomparabile degli anfiteatri, e alla gran mente degli architetti loro nella costruzione di
male avvezzar le figlie, e con gran cura / tutti i fatti saper della vicina
d'awezzarvi per tempo a capire questa gran verità: che tutti i momenti non si
l'oppio sono avvezzi, come è gran parte de'persiani: molti dei quali
ii-235): parve che fusse gran salvatichezza / a quella donna ch'era
dura tre giorni, e la necessità gran cose insegna. ci avvezziamo a tante
la boce per la provenza, una gran parte se n'avviò a marsilia. pulci
sento nell'animo molte cose e un gran corso d'affetti che mi s'avvia
in un canto, dove rimasero con gran rispetto. idem, 893: sapete
è più benemerito e più raro d'un gran professore. idem [s.
! quando aggiugnerò io alla liberalità delle gran cose di natan, non che io
l'uso degli olandesi d'abbruciare una gran parte degli aromi che esclusivamente raccolgono dall'
/ ched e'non è nessun sì gran prelato / ch'a lor possanza truovi riva
mi s'awiluppa ai piedi, onde a gran pena mi posso movere. tasso,
pascoli, 477: il babbo mise un gran ciocco di quercia / su la brace
o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aqui- tanico, e
. avvinazzare, tr. far bere gran quantità di vino, far ubriacare.
. arici, 331: a gran lena avvinghiandosi all'antenna, / fuor dai
sua, la quale era di non gran vista. trovaro lui, che cogliea erbetta
levaro in palma di mano, a gran festa. dante, conv., iv-xxn-2
tasso, 3-17: porta sì salda la gran lancia e in guisa / vien feroce
della pieve a quella dell'orsaia avea gran campo, vóto in mezzo, per lo
frignano mise un aguato per uccidere il gran cane. tassoni, 5-1: da
mosse a farlo trattare di tradire messer gran cane. idem, 4-66: l'im-
la soglia della casa e annunziava a gran voce il nome del toro al quale si
. ariosto, 23-47: e promette gran premio a chi dia aviso / chi
aminta, 577: andrai ne la gran terra, / ove gli astuti e scaltri
bel viso, / e tegnolomi in gran confortamento. dante, inf.,
l'avviso e si difende / con gran destrezza, e lei mai non offende.
varchi, 18-1-191: si scemaro in gran parte e levaro via quelle soverchie spese
causa sostenuta da lui non ci voleva gran talento; quando avessero pensato d'offrirgli
. -parlare come un avvocato: avere gran facilità di parola; parlare con vigorosa
6-83: un fuoco divampante sotto una gran caldaia che avvolgeva tutta delle sue fiamme
colmi e buoi / avvolgendoli prima in un gran turbine / di arsa polvere e poi
, 8-35: mustrarà la misera c'aia gran trecce avvolte, / la sua testa
in cento lochi e cento / in gran battaglie e perigliose avvolto. 7
apertura d'ali, il collo nudo in gran parte e di colore azzurro cupo;
posto, tesi all'azione, è un gran fenomeno! b. croce,
riconoscere che questi due ultimi artisti furono di gran lunga i più azzardosi e i più
e cotanto giudiziosamente proporzionata a tutto quel gran tempio, dove è tanto difficile l'
, acconciare, agghindare, abbellire con gran cura (e non senza affettazione e ostentazione
: s'azzuffano gli eserciti: argante fa gran cose. carletti, 148: mancò
e della ramaglia fine e delicata, corron gran nuvole bianche. -figur.
: li quali [fiumi] in gran parte mostrano infra li monti
gran somma di nichi, insieme coll'azzurrigno terren
il medico si partì, ridendo della gran semplicità di costui, che ragionava tuttavia,
. non lo tenete voi per un gran babuasso? aretino, iii-182: -anco
, roba di terzo ordine. pretesa di gran mon dane, al modo
fitta sul monte che pareva là una gran scalea babilonica che desse l'assalto alla
comprender potè, mostrava di dovere essere un gran bacalare, con una barba nera e
cotestui molto grande e grosso che pareva un gran baccalare. aretino, 1-103: dall'
: dall'atto meritricio son nati di gran baccalari. firenzuola, 112: vedendolo ben
molti, e'si pensò che fusse qualche gran bacalare. marino, i-22: e
; / ma, benché siate così gran barbone, / voi non siete, alla
gente / vi stimi un bacalar di gran scienza / tra tesser e 'l parer c'
.. io so che ha un gran baccalaro. 5. acer.
non v'accorgete voi che dite una gran bacaleria? perché, quando furono create
, orgia; carnevale, carnevalata; gran baccano. bandello, 4-6 (ii-687
tutti tacquero increduli, poi scoppiò un gran baccano, e i ragazzi saltavano,
gli oltraggi ad uomini e donne di gran qualità. 3. disus. brigata
capi ameni delle brigate ne facevano il gran baccano alle spalle del buon leopardo. carducci
romanzi. linati, 30-103: dava gran pranzi, organizzava giochi, amori, partite
avviso venuto da parigi, che con gran solennità avesse il parlamento condannato a retrattarsi
cecchi, 2-31: tanto più che conoscevano gran baccellieri anche ai loro giorni, e
gli animali. paoletti, 1-300: una gran parte de'nostri terreni sono oramai infestati
, 87: l'ignuda fava di quel gran baccello. idem, 89: awiserammi
ch'era un baccello, / e pretendea gran cose in poesia, / l'abbandonò
uscire della sua camera inviluppato in un gran mantello e aver dall'una mano un
già non séte sforzati e costretti / da gran maestri e signori a bacchetta. a
ii-272: il pera può fare un gran bene costà, dove la bacchettoneria con tutto
, / non poche volte, a cimentar gran cose. redi, 16-iii-119: ma
bocca, / la testa quadra, una gran baciocca / da votarle la tasca agevolmente
mangiava e vi dormiva, / poi con gran baciamani si partiva. casti, 6-50
: ed io basciando stava / in gran diletamento / con quella che m'amava,
quale postoseli dinnanzi inginocchioni, e con gran riverenza basciatoli le serenissime mani. céllìni
che sposerai, tu gli farai un gran regalo, e potrà baciarsi i gomiti,
degli sciocchi / che a lor parrà gran cosa: ché la nostra / nasce di
: con molta riverenza presentogli in un gran bacile d'argento le chiavi della città
bacinetto / e la mazza ferrata di gran peso. berni, 4-75 (1-114
argento e d'òr ci sono, di gran costi. casti, 5-12: su
chinò sul marmocchio e gli dette un gran bacione sul capo tra i capelli sottili e
di messer domenedio, con lei una gran pezza si sollazzò. aretino, iii-142
di carrate nel mercato / è la gran pressa, e molti stanno a bada
bada. petrarca, iv-1-51: et un gran vecchio il secondava a presso, /
tempo / a l'ese- cuzion del gran disegno, / con varie fole e parolette
/ el padre e 'l figlio stettero a gran rischio, / ché 'nvelenate fuòr dal
/ e c'è per il paese un gran bu bu. idem, ii-51
canti, / e non si faccia un gran badananai / come quando si sgolano
fa molte osservazioni di filologia sopra un gran numero di materia, emendando quantità di errori
lì: che credi che ci voglia un gran talento a finire i quattrini degli altri
farina. nievo, 394: il gran napoleone aveva finito di vestirsi, e si
iv-2-140: don pasquale carabba, il gran coadiutore, vestito dei paramenti badiali,
/... / morgante badigliava a gran bocconi » (secondo le stampe del
giovane, i-453: di simile lavoro di gran diaspri vi furono i badini o spalliere
rossi, gli occhi azzurri e dei gran baffi spioventi, che lo facevano assomigliare a
. locuz. -con i baffi: di gran conto (di persona autorevole ed energica
: i baffetti incipienti, biondini, ombravano gran parte del labbro. palazzeschi, 153
bagaglie / a le navi portavan con gran fretta. cellini, 596: io l'
, per nome matteo ricci, quella gran copia de'libri, che tutti erano degl'
: / su l'un segnava il gran, su l'altro cura / tenea delle
aver le gallie munte di cavalli: gran bagagliume, esca al predare, noia a
nell'ordine di tutto l'universal tesoro apparirebbe gran macchia essendosi ammassata sì gran somma di
tesoro apparirebbe gran macchia essendosi ammassata sì gran somma di pecunia, dove i quattrini
dove i quattrini e i bagatini superassero di gran lunga parte con la valuta, parte
nel nido, i peli al vento, gran baggiano ch'io m'era, aspettando
e divampò la casa / come un gran pino; ed al bagliore antìclo /
sensi. da una parte, un gran camino con bagliore di fuoco. palazzeschi,
; e se nela state sia troppo gran caldo, sì conviene che l'acqua sia
passeggiare, mangiare, mi portano via gran parte del giorno. viani, 14-349
campagne. ariosto, 41-50: con gran travaglio, al fin l'arena attinge
fieramente; laonde il terremoto suole avenire ne'gran caldi e ne l'inondazioni. garzoni
hae bene tremila istufe, ove prendono gran diletto gli uomeni e le femmine; e
, il sale, le ceneri, gran parte della canape, la metà del ferro
maestrevol madre còlto avea / d'erbe gran quantità, per un bagnuolo. redi,
ci tengono in ciancie, e ci fanno gran danno. firenzuola, 673:
tutto, e se ne desse loro una gran baiaccia. grazzini, 4- 261
come fummo arrivati su l'orlo della gran baia di palinuro, ci spogliammo e entrammo
. giusti, ii-253: il gran bailamme dei salmi e degli inni sacri
impreveduti, e si decide a fare una gran giocata. = di etimo
venuto con troppa spesa in un così gran viaggio, massimo di questo tempo,
macometti messi ad oro, / con gran carbonchi, se turpin non mente,
/ però che ivi intagliata, con gran gloria, / del re alessandro vi
, smeraldi, turchesi, opere di gran lapidari. = ar. balahs '
componitrici delli colli, circundatori delli gran baiatri. = per dissimilazione popol.
, i-602: 1 bombardamenti avevano rovesciato gran parte della balaustrata, larghi squarci si
come un balbuziente, stentatamente, con gran confusione. bruno, 3-895: ho
risponde che, benché tali animali abbino gran forze, nientedimeno gli uomini sono superiori d'
.. viveva in mare delle balene, gran capidogli e de'navili. sannazaro,
stimo che per cibarsi la balena sorba gran quantità di acqua, e misti con
] amo la quiete, / la gran quiete marina, / ma il mio destino
/ quando con molte accette al suo gran tronco / stanno i robusti agricoltori intorno /
trascorse / da tutte parti per la gran foresta, / tal, che di
pulci, 19-61: morgante détte una gran tazza piena / alla fanciulla c'ha 'l
, i-intr. (52): alla gran moltitudine de'corpi mostrata, che ad
questo nome che m'affido di far gran cose. vasari, ii-642: basta che
, 1-13: o che per la gran furia egli inciampassi, / o ch'elle
, 2-17-31: poi mena a sorridano un gran roverso, / e lui distese sì
re non è dunque chi ha gran regno e parte, / ma chi tutto
cosa un bastimento 'per 'essercene in gran copia'. verga, 3-216: sapete
le ostarie, che son di più gran numero che le stanze medesime. garzoni
quando e'vide morgante che cala / il gran battaglio, e insieme bastonarsi, /
la concupiscenza della carne, dava di gran bastonate, quando al cavallo, quando
macchina, si precipitava giù chiamandomi a gran voce. la vedevo giungere fulminea in
legger si turba / rade fiate ha gran luogo in magione, / e tal
ritira, / tosto che su 'l gran vertice forato / il ferrato baston mosso
fino alle ginocchia, appoggiato a un gran bastone. montale, 1-27: sii preveggente
i. neri, 7-i7: o gran virtù dell'asso di bastoni, / che
, che aveva un re, diciamo un gran re di bastoni, che comandava su
d'olio, cori di frumento, in gran numero. = lat. biblico
patemi che di scienza, non ha gran tempo, vestito di scarlatto e con un
tempo, vestito di scarlatto e con un gran bàtolo, dottor di medicine, secondo
. figur. sconfitta, grossa perdita, gran danno; malattia grave. giusti
un brutto affare; abbiamo perso una gran battaglia. pascoli, 659: i
nelle quadrerie de'grandi e si pagano a gran prezzo, quelle di aniello [falcone
soldato in arme, esposta a un gran popolo curiosissimo di vederla, che da
, e trova dui che sono / a gran battaglia in poca piazza e stretta.
conosciute. -passare battaglia: superare di gran lunga. grazzini, 4-199: il
acqua, che facevano stupire in quella gran sala tutti gli udienti. d'annunzio,
varchi, 18-2-224: si mossero a gran furia,... menando oltra l'
son, come lor vezzeggiati: / gran sacca d'orzo e gran fasci di fieno
: / gran sacca d'orzo e gran fasci di fieno. / rinaldo disse:
battaglia. sannazaro, 225: o gran ferrando, / tu darai battagliando ai
de la battaglia. pulci, 8-7: gran festa è fatta a'cristian battaglieri /
al tassino uscì poscia in campo quel gran battagliere del muzio. 2
, cioè o mazza o lancia o un gran battaglio, come quello che morgante usava
, 1-145: ho visto partire in gran fretta il battaglione bassini. de amicis,
l'am- basciador portoghese, cavalier di gran zelo, ma d'un zelo concordevole
de'pesci. ancora vi dico che le gran barche ancora menano battelli. giòv.
vidi demon cor nuti con gran ferze, / che li battien crudelmente di
chiuse lentamente uno dei battenti neri del gran portone. barilli, 6-144: due
per questo, batteva tutto il porto e gran parte della città di genova.
. ariosto, 1-25: con un gran ramo d'albero rimondo, / di
ciò, che le nari del naso fanno gran... soffiare, e i
e sebbene il cuore gli battesse a gran colpi e il respiro quasi gli mancasse
il giovane, 10-911: ho dato un gran cim- bottolo, / e ho battuto
regina, per sapere la cagione della sua gran tristezza: e batti oggi, batti
di quarantanni crudelmente aveva travagliato, con gran meraviglia d'ognuno in un batter d'
con dente, / che di lontan il gran romor se odiva. a. f
: d'un ferro che si lima, gran parte se ne consuma, e assaissimo
incontanente si batta, acciocché se in gran monte si ponga, non si riscaldi
il grano, gli si fece innanzi con gran baldanza. paoletti, 2-45: per
ove in una picciola casetta sentì un gran lamento, con un pietoso lacrimare che
in prospettiva intorno al vano d'una gran nicchia, i quali son posti con tanto
ballando... vi avea un gran cerchio di spettatori che si stavano in
credo poter male, perché è troppo gran maestro, et è gran fatica a
perché è troppo gran maestro, et è gran fatica a potersegli accostare; sì perché
... si pensano d'esser gran sabatani quando in cerchio d'animali a
infiniti, eterni, ardenti / nel mio gran cerchio il sommo padre pose, /
molto mossa; fu sùbito ripreso nel gran cerchio mondano. deledda, iii-774:
., ii-53: vidi 'l vittorioso e gran camillo / sgombrar l'oro, menar
con cercine 'n testa, / e gran riscontri abbottonato il petto, / e in
rendeva, più che uve e cereali, gran copia d'erbaggi. moretti, 17-234
, ad accavallarsi, a far gazzarra sulla gran piazza d'armi del giudizio. svevo
ch'egli a sua voglia / dica gran madre degli dei la terra.
nero, per le cerimonie dei morti. gran cerimonia, questa, che faceva del
santa reparata, e facendolo venire con gran cerimonia,... nella fine trovo-
si feciono in roma, e le gran feste / e i canti e i suoni
, / e con lungo proemio e gran silenzio / registrato in le tavole presenti,
nievo, 219: serviti i rinfreschi nella gran sala..., si venne
un primo e un secondo avviso dal gran maestro delle cerimonie quella stessa mattina.
-in cerimonia: cerimoniosamente, in gran pompa, con sussiego. manzoni
i-60: ella stava sul canapè, in gran cerimonia. bontempelli, 8-13: la
gelosamente si guardano, che ogni cinese alle gran riverenze che ha sembra una mezza divinità
nasce,... forse in gran parte, dall'ignoranza di alcuni cerimonieri.
scimmia, che faceva la parte di gran cerimoniere, dopo aver strisciato due profondi
fanno, / così di contra quel del gran giovanni. buti, 3-837: *
, / così di contra quel del gran giovanni, /... / e
/ e non guardò perché e'fusse gran fusto / e 'l baston grave e mazzocchiuto
, 19-57: s'accostava a un gran cerracchióne, / e rimondollo, e
ducato di spoleti, perché di là gran copia di ciarlatani solea uscire. gozzano
dalla radice a diffondersi per tutto il gran corpo d'un platano, d'un
, premendo il lungo cerro / d'una gran lancia, offre la gamba al ferro
indi infocate / di magnanima stizza i gran tronconi / gittavan via de lo spezzato cerro