tutte le terre del regno di puglia e gran parte di quelle del regno di sicilia
in parte, e gravò in parte in gran fio / armenia e capadocia che confina
fio o tributo / pagar di cristo al gran pastor dovuto. pallavicino, 7-366:
punir voi. caporali, ii-48: che gran favor sarebbe il mio, / a
quale erano fissi due rubini chiarissimi di due gran cittadi. -infilato all'occhiello.
ha fisso, e giustamente, da quel gran politico che è, che il signor
nei luoghi dove si poteva far la gran vita. perché questa era la preoccupazione
la preoccupazione fissa, costante: la gran vita. bartolini, 5-289: gli
esso si vedeva accigliato e fisso in gran pensiero. sabba da castiglione, 130
di ciò racchiudono dentro di loro una gran quantità ed una gran diversità di sali
dentro di loro una gran quantità ed una gran diversità di sali, sì volatili che
di un sifone o d'una gran fistola, dentro la quale stavano imprigionati
. guarini, 103: hai un gran mal, sorella. i'vorrei prima /
, / ch'ha fatto per ingenito gran danno. c. gozzi, i-344
questi ha grado di ras e gran numero di soldati: 30. 000,
8. folla, moltitudine, gran quantità o numero di persone e anche
menò per iscese e salite, e in gran fitte di rena. firenzuola, 449
. da fitta1, nel significato di 4 gran quantità '. fittagno, sm.
. da fitta1, nel significato di 4 gran quantità '. fittaiòlo (letter
fra loro. moravia, i-36: il gran silenzio che giungeva dall'esterno dava una
, 3-117: fu presa di una gran devozione per l'addolorata che c'è sull'
portata da quattro canonici, parati in gran pompa. pirandello, iii-584: comincia
. davanzali, ii-507: nel trasporre abbia gran cura alla barba maestra detta il fittone
in fondo de'valloni / scende a gran passo a veder la sua dea!
scoperte. 4. figur. gran quantità, enorme massa, numero stragrande
6. folla di persone o gran numero di veicoli che si muovono tumultuosamente
. villani, 11-54: si misero a gran pericolo, vegnendo in padovana, per
algarotti, 3-31: dal corso di questa gran fiumara [il neva], che
: il commercio d'inghilterra si fa in gran parte per mezzo de'fiumi navigabili.
) ha scritto in fronte. / del gran fiume german limpida vena / pur scaturita
persona sdraiata che versa da un vaso gran quantità d'acqua). p
a'piei di sua maestà, giaceva il gran fiume betis, appoggiato sopra un vaso
sopra un vaso di due bocche, spargente gran copia d'acqua. giunti, 36
): tu che le rive del gran re de'fiumi / orni, e quella
/ sotto 'l governo di sì gran pastore. 2. per estens
per lo più con valore iperbolico. gran quantità (di acqua o di altro liquido
15. persona che agisce con gran fretta o che si abbandona facilmente alle
ogni porta era come la foce d'un gran fiume di gente. fogazzaro, 10-422
/ ch'ogni vii fiumicel m'è gran distorbo, / e qui son servo,
piccoli borratelli saranno assorbiti tutti da i gran fiumoni. alfieri, i-106: disceso con
intonazione proletaria e populista. è la gran moda nella bassa corte letteraria, sono
dalla novità viene ai spettatori mancheria in gran parte. -imbellettatura. giovanni
direi che questa favolosa gara adombra in gran parte la contesa del diavolo contro cristo.
si fa feroce, flaccido per il gran caldo che soffre. tecchi, 11-37:
beicari, 5-46: alla colonna con gran battiture / flagelleranno lo mio corpo sano /
maggior fragello. ariosto, 32-41: gran fallo aspetta gran flagello / quando
. ariosto, 32-41: gran fallo aspetta gran flagello / quando debita emenda il
lui vi prego, e per quel gran flagello / che mi percuote l'alma e
/ per soffrir de la guerra il gran flagello. i. pitti, 2-26:
. / costei mena la schiera a gran flagella. ariosto, 43-32: signor,
/ che tu vedrai di topi un gran flagello, / che bue non rimarrà dentro
e notte. fagiuoli, 3-2-264: gran tavola allor s'apparecchiò, i.
. -essere un flagello: essere in gran numero, in grande quantità. -anche
venti corpi, tutti li metterei a gran flagello per suo amore. -prendere
mi pare che anche qui facciamo della gran flanella ». = dal fr
, / primo figlio d'apollo il gran torquato. f. f. frugoni,
che mai ventosa ed asciutta, per il gran consuma- mento fatto della materia arida e
], iii-3-273: evvi poi una gran moltitudine di persone addette al culto sacro
arte lieve e sicura del suo gran fratello. sbarbaro, 1-99: dall'altissimo
tridente flebile la terra, / e gran fracasso s'ode e molto pianto /
nel quinto mese non v'ha sì gran periglio, e la puote l'uomo purgare
giolata, l'intervento nostro nella gran flebotomia. = voce dotta,
le benducce e... fece un gran salasso ah'inferma. massaia, i-181
ana- lisi chimica trovò il valentuomo una gran proporzione di flemma, o sia pura
. sacchetti, 275: un gran lamento / fanno febri continue con terzane,
, 191: di temperamento flemmatico da gran tempo, sentiva le conseguenze d'universale atonìa
il soverchio flemmatico, perché non fa gran conto de'dispiaceri, è pronto ad una
329: in macedonia chiamano bumelia, cioè gran frassino. questo e grossissimo e flessibilissimo
, cangiante / al palpitare del gran tutto. d'annunzio, i-907
governare el tutto; el che è di gran momento, e facilemente per possere flettere
'. ebbero per qualche anno gran voga i 'biliardini elettrici 'o *
vergognosamente commiserato e coperto di vilipendii il gran conte, morto nella flogosi di costituire
e data / a festeggiar, casta e gran donna onora. buonarroti il giovane,
] lor seggio / posero (è già gran tempo) i bellicosi / e chiari
: e floridi e felici / vi fur gran tempo ancora. morando, 210:
di dante. leopardi, ii-1241: la gran moltitudine di sentenze, similitudini o comparazioni
ubbriacatura. piovene, 5-98: la gran polemica lombarda contro i governi demagogici a
di calicut armò contro di lui una gran flotta e come la ruppe e fracassò.
da rivoluzionario di quei tempi, con gran cappello alto a larghe falde, barba fluente
di quelli stivali, colei avesse portato una gran veste fluente, sarebbe diventata la simonetta
fresche e fluide colonne, ma la gran bellezza è quel suo piede minutino che
ingegno abbastanza docile e fluido da far gran figura agli esami, è...
, chiamato lattuario alessandrino, che con gran facilità e senza nausea mantiene il corpo fluido
, 7-287: ma il sanguaccio del gran signore se lo sentiva nelle vene torpide
lei s'aduna / e serba la gran mente in sue conserve / visibil poi
per la salita del bagno non sia ghiara gran tempo fa fluitata in qualche fiume.
in de roberto, 8-71]: per gran piòta divo icore e sacro / fluor
vario grado di solubilità e sono in gran parte tossici; oltre a quelli naturali
voglia agli animai sensibili, / con gran fatica se n'acquista alquanto, /
veder le torri e i muri / del gran durazzo. montale, 1-127: il
17-25: questa è nel seno / del gran flusso marino isola anch'ella.
29): cristofano, fecie una gran questione con certi lor vicini et amici;
, / quando sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di regni
, 3 (54): era una gran buona donna, e si sarebbe
le sarebbe uguale, / forse il gran diavol, non quel de lo 'nfemo,
nel detto anno in roma s'apprese gran fuoco che arse aventino. botta, 4-314
. non meno sbagliata delle dicerie sulle gran cose, cose di fuoco, che
loco / e nei prossimi ancor questa gran nuova, / ha tutta santacroce preso
botta, 5-21: in napoli covava gran fuoco sotto poca cenere, perché le
trattiene ne'lacci de'suoi artifici così gran numero di persone...,
fora delle porte, / dove la gran battaglia fo nel piano. ariosto,
sariami in voglia, / per le gran pene / ch'el mio cor tene.
24-13: gli agrumi vi nascono in gran copia, il pesce è buonissimo e le
/ a me sembrara che i saria gran lode. sacchetti, 51: di diavol
294: però, lamento, di gran doglia e dura / merzé dimanda a
e grossi, si è fello e gran parlatore. forteguerri, 15-63: gli occhi
, / fuora!... troppo gran peso a la memoria / è la
per quelle venga in persia... gran danaro. -andare fuori dei piedi:
: nel gergo teatrale, invitare a gran voce autori e attori a dar principio allo
chiuse. boccaccio, vii-40: sì gran pianto per gli occhi mando fore,
lo volesse interpretar sempre, avrebbe un gran da fare; tante cose hanno lasciate
8-39: trasse la spada fuor con gran tempesta / per dare a mattafolle in
/ altri, però che 'l gran lume gli offende, / non escon fuor
: mi fanno entrare, in una gran sala scura: viene fuori un signore
aperta un contadino di fuorivia che narrava gran cose. bocchelli, 13-9: quel che
/ alcun cristian, che n'avrei gran martoro. leggenda della reina rosana,
fura / le voglie de chi sua gran luce vede; / o felice a chi
di plutone. d'eredia, 16: gran tempo è già ch'io mi ritraggo
. leopardi, ii-781: difficilmente si troverà gran furberia in un uomo pingue,.
panciatichi, 37: egli è bene un gran vituperio de'letterati de'nostri tempi,
gente: / ed a la cima del gran naso a un'otta / con un
retrogradi e i calpestatori, hanno un gran peccato addosso, che è quello di
324: l'armellino è il più gran furbo de'quadrupedi. ruba tutto quello che
: i furbi augei, che della gran bonaccia / di lui s'erano avvisti
facendomi, ripetendo il mio nome a gran voce, riconoscere da molti altri che
nulla più si vedeva se non una gran mischia furente... tutto il fiume
orfanella, aveale per tal via / furfantata gran dote in tempo corto. garzoni,
furfanti. lippi, 10-46: poiché gran pezzo a'porri ha predicato, / e
poltroneria rimoversi, come avenne a tre gran forfantoni, la natura di quali,
mal m'incapo, / non tacerò la gran furfanteria, / che sorte ha sol
tiro per l'artiglieria, e poi una gran quantità di bardature, furgoni e roba
una perversa mente,... con gran voce gridò e dissegli. g
onta. varchi, 18-1-90: il gran diavolo, per la sua incomparabil furia
(per lo più nella locuz. gran furia). boccaccio, viii-2-263:
iii6- 74: ivi trovai fuggire una gran gente, / con sì gran furia
fuggire una gran gente, / con sì gran furia che l'un dava inciampo /
/ e '1 campo fece con gran furia armare. f. d'ambra,
lippi, 1-13: o che per la gran furia egli inciampassi: /..
4-3-416: tornarono, accompagnati d'una gran furia d'uomini in apparecchio di gittar
. gemelli careri, 1-v-346: una gran furia di vento e di grandini combattè molto
sbilanciati con tanta furia che corsero un gran pericolo. manzoni, 229: poni lo
da tutte le torri fu subitamente scaricato gran furia di palle d'artiglieria contro l'
dottore, gli parse essare campato una gran furia e se n'andò a la camera
è / giovane, e campon di gran furie e giovani. parini, v-57:
verd'anni. 10. letter. gran quantità, profusione. bizoni, 153
13. locuz. -a furia, a gran furia, a tutta furia, con
bandiere / l'una ver l'altra a gran furia ne vanno. morando, 63
furia. -molto frettolosamente, di gran corsa, con grande rapidità; con
6-6: una carrozzella sgangherata accorre in gran furia e s'arresta lì dinanzi.
furia son mal sani. -in gran quantità. pulci, v-40: dirò
corsa di faggi che assaliva il monte a gran furia fin quasi alla cima.
2-1-343: ne fu ancora egli cacciato a gran furia di popolo. l. salviali
furie. -avere furia: avere gran fretta. carducci, ii-2-210: non
significanti e mal concocenti, che fanno gran furie negli stimoli carnali.
: se fermo è in ciel che 'l gran bambin sia nato, / studio umano
crescendo. nievo, 1-481: misurava a gran passi e quasi furiando il pavimento polveroso
. 3. cosa fatta in gran fretta e confusamente. = deriv.
di governo furibondo. -lanciato a gran velocità (un veicolo, un'imbarcazione)
/ furioso rotear, stanco, a gran pena / col sangue vomitò l'alma
beltramelli, iii-269: un anziano dalla gran faccia vermiglia batteva il tempo di furlana,
. per estens. chiasso, tumulto, gran confusione. giovio, ii-247: io
latro. burchiello, 2-59: un gran romor è tra le forche e 'l
ariosto, 23-132: il quarto dì da gran furor commosso / e maglie e piastre
: nulla più si vedeva se non una gran mischia furente... tutto il
sì famosa e chiara / fe'la sua gran vertute e 'l furor mio. buti
profetico congiunto, / con studio di gran tempo e con vigilia / lo fece di
il furor di peregrine spade / sol de'gran re l'altere teste opprime. bonarelli
sturandolo, il fiato n'uscirà con gran romore e strido; perché riallargandosi l'
mai, o poco. -a gran furore, con gran furore: in preda
. -a gran furore, con gran furore: in preda a grande collera
; onde fu preso e menato a gran furore, dove fu serrato in un tempio
, 17-134: la novella n'andò con gran furore / al re gostanzo, come
1-2-3: e'si feriano insieme a gran furore. cellini, 2-35 (365)
cellini, 2-35 (365): con gran furore picchiava la ditta porta.
, essendo in ghetto, faceva un gran furore contro d'uno ebreo. alvaro,
l'amore, se non la troppa gran voglia d'usare e d'avere sollazzo col
furtivamente, celando sotto gli abiti un gran pezzo di pane. pirandello, 7-396
, dopoché è venuta in firenze una gran pioggia, che abbia fatta correr l'acqua
vanno cercando per le strade, vicine alle gran fogne che portano in arno, se
di dette commettiture: e perché così gran diligenze son troppe al poco utile,
gruppo; / i'son fuor d'un gran viluppo, / e sto or com'
9-132: e più e più fuscelli fan gran fuochi / e fanno un grande assai
g. rucellai, 157: né senza gran cagion tra- vaglian sempre / con le
la schiuma della fusione, che avveniva nel gran crogiuolo in cui l'avvenire d'italia
4-i-335: l'interesse nazionale, il gran principio di fusione fra gli stati italiani.
d. bartoli, 9-28-1-25: un gran dio, scolpito in una pietra vile o
fusa, / appo la strage del gran re di persa. 7.
e su esso furon investiti i raggi della gran ruota a pale. -ciascuna delle
è generalmente destinata a contenere tutto o gran parte del carico utile: equipaggio, passeggeri
bondanza, a profusione, in gran copia. boccaccio, iii-1-52: pece
, 3-2-17: cadendo foglie e fiori a gran fusone, / qual corbo diveniva e
d. bartoli, 40iii- 131: gran parte de'passeggeri annegò; questi, gittati
notte, / sotto la luce di gran fuste e torce. 2.
medesima perversità è spesso, in una gran dama, la principale attrattiva; ma
tramater. fustame, sm. gran numero di fusti di botti, ecc
artista all'antichità rinata non disconviene al gran santo di siena, che non disprezzò
gli scogli, e andavano con gran cautela illuminando l'acqua con lanternino
negri, 2-528: ogni albero di gran fusto palpita frulla cinguetta, per via
incredibile; / porta per lancia un gran fusto de antena. d. bartoli,
in cima agli alti fusti, / ai gran canapi, su, stanno ammucchiati,
grosso fusto / del quale uscivan cinque gran catene, / ed una palla ognuna in
/ e rivoltato nequitosamente / arresta quel gran fusto e smisurato. n.
il fusto cristallino, / che la gran torre su per forza tiene. baldinucci,
enorme e si frastaglia / scanalato il gran fusto, e si sigilla / sovra
, 1 più tenui arpeggi di quel gran contrappunto marmoreo. -colonna o pilastro
la sua faccia odiata e 'l suo gran fusto / raffigurando, i teucri si turbaro
alto della persona, e avea messo gran fusto, e omeri lati e salde ossa
/ e non guardò perché e'fusse gran fusto. aretino, 8-202: -non vi
da lunge sull'alto destriere torreggiare il gran fusto. cardarelli, 209: benché
silenzio e in pensiero, davanti ad un gran fusto di marmo, quale appunto ora
come si vedrà, in un volume di gran formato, a grossi caratteri intramezzati di
ora / e la morte vien dietro a gran giornate, / e le cose presenti
granduca; g. m.: gran maestro dell'ordine', g. c.
dell'ordine', g. c.: gran croce quarta, e quinta con g sol
/ e chi non vai contar di gran valore, / è losinga, o
grazzini, 632: averrois che 'l gran comento feo, / se de'popon
lentini, 54: certo l'amore fa gran villania, / che no distringe te
gabbatori, onde il cagliostro v'ebbe gran prato a falciare. -seduttore, lusingatore
v'era sì ardito che non fusse in gran dottanza e in gran paura di non
non fusse in gran dottanza e in gran paura di non perdare la vita.
... fu serrato in una gran gabbia di legno. buonarroti il giovane,
? pavese, 8-378: carattere della gran vita un po'ristretta, i '
, 1-iii-727: -madre, -diss'egli a gran voce dalla sua gabbia d'imputato,
., 79 (107): il gran sire va tuttavia sopra quattro lionfanti,
legno,... e quando il gran sire va in questa gabbia, e
, / che li tien chiusi nella gran foresta, / quanto le furie si mosson
morbido e fitto (con colorazione in gran parte bianca; il dorso e le
: hanno i pescatori gradelle ovvero gabbiuole gran quantità, fatte di canne di pa-
di gabbioline, dove il canonico, gran cacciatore al paretaio, teneva i suoi uccelli
perdoni, / s'io non gabello così gran bugia. -gabellar bugie: spacciare
.; e di tutte è causa la gran cali- dità, dice plutarco.
mi vedete quasi solitario e per una gran parte del giorno chiuso nel mio gabinetto.
. d'azeglio, 1-335: nella gran sala de'ritratti disposi poi le cose
di perle e di rubini / tengon gran mucchi e cumuli raccolti. grimani, li-5-87
fino gabinetto della francia ha tessuto una gran tela. cesarotti, i-427: gli
segreti di gabinetto, di notizie di gran peso e di altre cose pesanti.
regime parlamentare (quale si ha in gran bretagna), consistente in un collegio
nell'abbigliamento, e si dà arie da gran signore, talora senza averne i mezzi
a quei marinai che sarebbe stato di gran benefizio nella navigazione l'adoperarlo [il
ad una festa di canne comparso nella gran piazza di madrid,... a
8. oggetto prezioso, cosa di gran valore o conto. bencivenni, 4-12
essendo gagliardissimamente assaliti, gagliardissimamente e con gran vantaggio dal di sopra si difendevano.
-poderosamente (armarsi); in gran numero, con grandi forze (marciare
il terzo anno messo gagliardamente e avendo gran tralci, fa'propagginare le viti.
: essendo innamorato gagliardissimamente di quelle sue gran virtù, pigliava tanto piacere a sentirlo
14. abbondantemente, generosamente; in gran quantità, in larga misura.
conte avea più ardire e più gran core, / che gagliardezza non se vende
ii-32): con uno smisurato e gran troncone / affrontò antifor d'albarossìa, /
un pezzo, e trionfalmente, col gran pubblico. bacchelli, i-289: quei quar-
e la gente: -non è mai gran gagliardia, senza un ramo di pazzìa;
sono eterni. tasso, iv-130: gran favore mi farebbe veramente questo illustrissimo monsignore
. frezzi, i-14-22: ahi, gran prodezze mostrarsi gagliardo / contra una ninfa
le viti abbian messo gagliardo e con gran rigóglio, faccinsi potare a luna crescente
, emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre gagliarda, delirio.
gettatisi, in non molto tempo con gran piacere fornirno quattro gagliardi abbracciamenti. anguillara
: tanto disonora [questo linguaggio] una gran parte dei letterati d'italia in un
di quelle dell'infame corte del gran re porco suo signore e patrone. aretino
che del vostro naso: e farebbe gran senno il gaglioffaccio a farlo, volendo
ca'da mosto, 1-116: qui trovammo gran quantità di biscie scudellare, o sian
. intelligenza, 2: che per lo gran dolzor del tempo gaio / sotto le
, 129: ecco la maestà del gran pretore, / la breta da tagliar da
ribaldone, / che le tre spazzerieno ogni gran sala. caporali, i-43: inoltre
, trascinandolo fuori dalla rimessa, il gran cocchione pel corso di gala.
ii-2-22: quel dì s'adunò nella gran sala / tutta la corte in abito
visiera. -esser gala: essere gran cosa, esser già molto (in
manfredi dottissimo. -in gala, in gran gala: con grande eleganza, in
comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con penne di vario colore
calzoni. verga, i-172: era in gran gala, con tanto di orecchini che
l'usanze, che / quelle delle gran doti. girolamo leopardi, 2-8: conosco
, estimando da quello dover traere un gran profitto, respuose. luca pulci, 1-4-68
stesso s'apprezza e pargli aver guadagnato gran gloria. aretino, 1-4: coteste
sciugatoi molto galanti, che sono come gran fazzuoli che si legano il capo per
, 17-15: non s'accorgendo de'suoi gran difetti, / e credendosi aver ben
cicisbeismo. migliorini, 559: gran coniatore di neologismi (più volentieri con
e suonano e cantano e volteggiano con gran galanteria e leggiadria. aretino, 20-26:
castiglione, 64: egli è pur una gran genti-, lezza e galanteria cavalcare
simili bellis simi e di gran valore, e riccamente ornati e guarniti.
, e ha l'aria di una gran dama. cardarelli, 3-150: i siti
ragionando e dicendo galanterie con loro un gran pezzo. roberti, v-237: li
: s'accorse d'aver detto un gran farfallone e cercò di emendarlo, in questo
, ma galantuomini d'ogni condizione in gran numero, per servirsene nell'uso della vita
di dissimulazioni, vi mena dentro due gran gomitate, se ne disbriga e respira.
suo naso in un momento / come un gran nodo o un gran laccio scorsoio
momento / come un gran nodo o un gran laccio scorsoio, / [l'
[tommaseo]: il menagio, gran letterato della francia, quando pigliava il
dalla galea, a me ne farete gran servizio. -mandare, mettere, porre
, marcassite e spati, / contemplar del gran corpo a te non sembra / che
, 356: nel quale fiume era gran numero di galeoni. guicciardini, i-181:
a un medico si potrà rendere sì gran benefizio, che non sia del tutto
contento, / e se ne va della gran preda altiero: / se ben quanto
crepuscolare nel calice venato di un gran fiore. savinio, 1-165:
fra'suoi, è stato per la gran propensione che ha mostrata al galileismo.
173 (248): per lo molto gran caldo che v'è, si nascono
galle. boiardo, 3-3-56: un gran pezzo de monte ha in su la
: a una parete di fianco, un gran crocifisso doventato leggiero come una galla perché
una cosa vile per averne una di gran pregio. e per lo contrario si
, 1-108: il cavai vostre è pur gran barbaresco / gallante e erbolaro e riverente
appaion rade, / e radi nel gran gorgo i galleggianti. 2. econ
dirette a quello, nelle quali de'gran personaggi... lo supplicavano a degnarsi
.. comparse richissimamente vestito in una gran sala o galleria bene ornata di tapezzarie
non lontana / ecco di là una gran galleria / dove altre statue, ma restaurate
di quella nobil città... con gran venerazione si conservarono. bettinelli, 1-i-242
, montai sulla galleria. tardarono una gran mezz'ora a comparire i rei.
del consiglio, e l'altra alla prima gran camera, che è a livello del
proprio del galles, regione della gran bretagna; che è nato o abita
importanza e che la chiesa gallicana era gran parte in queste cose. sarpi, i-1-36
cresta, ma circondata di penne, con gran ciuffo in testa. fogazzaro, 5-83
assai galli. bracciolini, 1-1-55: la gran gallina partorisce un uovo, / e
essere saccente, presuntuoso; darsi un gran daffare. g. m.
roseo [tommaseo]: ne i gran pollai o gallinaie... è
orrar ', i quali al tempo delle gran nevi vedendo insorgere qualche straordinaria burrasca,
quella bella franciosetta, / che il gran toscan non accettò per gallo. l
l'ale / me par volato nel mio gran confino, /... /
gallo. caro, i-304: intorno a gran fochi si stavano il giorno, e
magalotti, 24-317: giustacuori gallonati, gran fiocco sulla spalla, gran brodiere con
gallonati, gran fiocco sulla spalla, gran brodiere con frange. l. bellini,
ei n'ha per ogni dito un gran tesoro. goldoni, vii-1177: ho troppo
., faceva... un gran bel vedere. linati, 16-54: lo
della giubba. -per sineddoche: gran signore, aristocratico. felice da massa
50 (ed è usato sia in gran bretagna, sia negli stati uniti).
. bresciani, 1-i-299: scioltasi una gran fascia di seta che tenea intorno alla
4-2 (402): rimase faccendo sì gran galloria che non le toccava il cui
1-1-552: guarda quant'è più forte un gran di pepe / ch'una gallozza di
scrit ture italiane: in gran parte è timore di non cadere nel
, 3-86: si faceva un gran parlare di questo sciopero generale e la fantasia
.., concorsero e concorrono in sì gran parte i piemontesi, come tanti fatali
8. locuz. -al galoppo, a gran galoppo, a disteso galoppo, di
disteso galoppo, di galoppo, di gran galoppo, di buon galoppo: di
galoppo, di buon galoppo: di gran carriera, a briglia sciolta (un
116): questi messaggi vanno a gran galoppo. giov. cavalcanti,
1-223: venendo i miei cavalli di gran galoppo..., giunsero nel
, 1-233: mi viene incontro al gran galoppo una diligenza, come la chiamano
, 34 (601): con un gran punzone nel petto, fece dare indietro
tra gli alberi al galoppo, brandendo una gran falce. -figur. con incalzante
, 3-131: peroché intorno a lui gran cerchio fassi / di ginnizi, e
agricoltori / armati di spuntoni ha una gran banda. dizionario militare [1847]
[idem, 1-548: non gradisce i gran mezzi umani e naturali].
gambe, a gambe levate: di gran corsa, velocemente, precipitosamente. -
pulci, 22-232: ma 'l saracin pel gran colpo e possente / alzò le gambe
gambe bracciali d'oro e d'ariento di gran valuta. b. segni, 8-41
gambe: di buon passo, a gran carriera. -al figur.: volentieri,
gambe e fiero, ed ecco che una gran calamità / viene, ed egli
più in gamba. -essere di gran gamba, di gamba lesta: essere
. vuole essere fornita di giovani di gran gamba e gran lena. de marchi
essere fornita di giovani di gran gamba e gran lena. de marchi, i-253:
un no. carducci, ii-4-26: gran bello e buon codice cotesto lucchese! quante
camminare di buon passo; fuggire di gran carriera; ballare vorticosamente; sgranchirsi,
spalla o in capo: avviarsi di gran corsa; fuggire velocemente. bandello
e. gadda, 15-200: reduce di gran gambate a i'borgo, se ne
livrea primaverile le parti superiori sono in gran parte nero-vellutato, con strette marginature fulviccio-gialletto
, 1-369: guardate bei porcini e gran cappelli, / giovani, freschi e
combattere la malaria, poiché divora un gran numero di larve di zanzare; vive
gana1, sf. disus. gran voglia, desiderio. -di gatta,
sdegno e caschi un grande / della gran spagna, e dipelato vada, / poi
magalotti, 1-400: ora ella è una gran cosa, che distillandosi in corpo a
]. redi, 16-i-157: non sarebbe gran cosa, che * colascione 'fosse
via bolognese ha rappresentato l'impresa di gran lunga più proficua della sua seguito
[i nemici] hanno dato una gran rotta a li gangari e piastrelle e
il cervello in capo, il quale ho gran dubbio che mi si sia smosso
, p. e., che mostri gran desiderio di un frutto, direbbesi:
uccise lo stesso. -doveva essere un gran cretino. -mia cara, quella volta
tondi che lunghi, e che abbiano gran ventre e groppa: il grifo corto e
. cattaneo, ii-204: il nostro gran capitano gesù non vuol ninfe e ganimedi
potrebbe in ragion di politica riputare un gran danno: perocché coteste gare servivano a
/ armisi, e bella de i gran danni nostri / l'asia infedel si mostri
, / a gara ognuno a far gran prove caldo. tansillo, 32: mentre
, 27 (472): i più gran letterati lo esaltavano a gara, e
lo esaltavano a gara, e i più gran personaggi facevano a rubarselo. pirandello,
che oggi rivalutano a gara. -in gran fretta. machiavelli, 802: quivi
l'alzava a gara. -in gran numero, in gran copia, in grande
gara. -in gran numero, in gran copia, in grande abbondanza.
di gravezze per due anni. -in gran copia, in abbondanza. n.
.., ci ferì con sì gran forza, che i ferri passarono dentro.
ma credette doverla anche imparare, facendo gran conto della garbatezza,... della
... non le dovesse poi garbeggiare gran fatto un chirone che ha messo su
0 di ciò fece il re del garbo gran festa » (cfr. note al
so come distaccarmene. lalli, 1-35: gran disaggio avean de le vivande, /
quale la sua mente non pareva avesse gran parte. -scrittura scarabocchiata confusamente,
col resto delle libazioni nel fondo delle gran tazze. -con riferimento a concetti
natura. algarotti, 1-142: il gran raffaello consultava sopra gli altri il conte
il pettirosso], / quando dal gran cantare a sforzo / gli si ruppe la
di casa in casa, / n'è gran maestra, e chi sbevazza, e
, che fu il primo mandò un gran gioiello, una collana e una gargantiglia
vigilato dagli spiedi e trincianti di una gran guardia di cuochi. moravia, i-649:
/... fecesi ammenare un gran torone, / e lavogli la fronte con
/ e poi pres'un coltello il gran devino / e miseglile su dal gar-
magalotti, 1-383: né sarebbe gran fatto che chi attonito, poco dianzi
stessa famiglia ma di generi diversi o gran copia di fiori, i quali son prima
. alfieri. 1-415: il tuo garrir gran freno / posto ha finora al tuo
v-856 (164-8): come chi suo gran mal paventi e garra. sassetti,
boterò, 323: la garrulità è un gran vizio in tutti, ma particolarmente nelle
. testi, ii-187: mute, gran tempo già taccion le scole / de
una quantità di fabbriche valevole a provvedere gran parte degli interni bisogni, dovrebbero portare
intelligenza, 2: che per lo gran dolzor del tempo gaio / sotto le
ne la valle / di terebinto quel gran filisteo / a cui tutto israel dava
? / da ch'èi morto, i gran boccuni se fo del tuo guadagnato.
effervescente, gazosa, come un gran spumante destinato — 605 —
, se non tutte, almeno in gran parte, si fanno derivare da un cumulo
le genti; / e perché al gran chiaror, che tramand'ella / non ben
persone, / e 'l coperse d'un gran gatta- furone. = per
23: per porta c'era una gran buca come quelle fatte dai cannoni nelle
, e con due gattarole e un gran catenaccio. -per simil. e al
gatta morta, / l'ha di gran bile e guai se gli s'infiamma.
.. ne ritrarranno sempre danaro in gran somma. baldinucci 65: 'gattice
con la coda sottile, vive in gran parte nell'africa [felis lybica) e
: non fu sì presto portato il gran piatto, / che... gli
padule e la lea / e la gran bestia baradinera. -gatto calzato:
20-4: per essermi accorto che sei un gran maestro sotto la forma di gatto.
né come a babuino, ma come a gran maestro. 4. figur
, 98: voi dovete aver fatto un gran godere, / o stefan nelli,
[luciano], iii-1-391: -vedo un gran lupo marino, o piuttosto un'orata
, come un gatto arrostito: con gran velocità. pulci, 21-123: vanne
per le terre principali d'egitto è gran quantità di pappagalli e babbuini e gatti
/ che chi ti nomerà n'avrà gran gaude. = deriv. dalla
per istar mai sempre a sì gran gaudiménto? c. ghiberti, 266:
., 24-36: o luce ettema del gran viro / a cui nostro signor lasciò
/ en te porti forma de deo gran sire; / ben pòi gaudire, c'
,... ch'era legno di gran mole e molto capace.
di marroni, / usando in questo gran gavazze e ciance. m. villani,
ano danzare..., con gran gavazze di grida e di stromenti.
assai. / vorrei piriar che molte gran città / non avranno altrettanto; non
provai, avendolo messo a notare in un gran bacino d'acqua, a gettare i
. marino, 9-189: non è gran fatto che l'audacia stolta / di
a sì lieti annunzii con le strida e gran gazzarra. documenti delle scienze fisiche in
i piedi a un poggetto, con gran festa e gazzarra lo lapidarono. soffici
,... un cervo e la gran bestia. p. della valle
la sera innanzi. dossi, gran duca avesse avuto a andare sulle gazzette per
. calmo, 2-283: l'è una gran deferentia da sen- tirve a rasonar
mia canzon d'ubidenza / e di gran gechimento, / và là...
di denti e nel fuoco penace ove il gran padre diavolo fa suoi arrosti. papini
diede piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata 1 e la picciula
tornata 1 e la picciula neve in gran gialata. plutarco volgar., 177:
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-273: che gran cit- tad'egregia / è la
gemelli careri, 1-iv-114: per lo gran gelo, vengono dalla tartaria orientale infiniti
19: né de vostri nemici a sì gran salto / entrò in battaglia alcun:
9-203: di puledri e cavalli una gran geldra; / ma di cavai di pezza
frezzi, iv-10-60: che del gran provvegga la formica / tutta la state
le fronde. tasso, 6-iii-215: del gran pastor, le di cui voglie accese
grandini sì folta, / che a gran colpi di gel già lapidata / [la
, ii-81: scendon degl'appennin duo'gran torrenti; / che poscia uniti a
. tansillo, 37: non può gran tempo ir chiusa d'uman velo /
7-164: allora il mondo diventa un gran gelo senza fine. sbarbaro, 1-267
, 6-157: sorridendo tristemente dei suoi gran fervori di ragazza, ora che si sentiva
'. gelóne1, sm. gran gelo, freddo intensissimo. lippi
: è il castello de'forestieri una gran fabrica... che dì e notte
beatissima vergine, che si conserva con gran gelosia. goldoni, vii-341: troppa del
, 255: la madre che con gran gelosia stava / vide il figliuol che quanto
, e tali che avevan messo in gran pensiero e gelosia lo stesso alberto duro.
, 4-267: stava egli specialmente in gran gelosia della zelanda, per le particolari corri
careri, i-ii-n: i persiani hanno gran piacere di tener molte porte aperte, e
caccia la gelosa rabbia, / dopo gran pianto e gran rammaricarsi, / verso levante
rabbia, / dopo gran pianto e gran rammaricarsi, / verso levante fa pensier
incomodo e la spesa di portar così gran bagaglio, qual saranno tanti busti e teste
dei colori di questo fiore. fa una gran radice, la quale, tagliandola,
dice il proverbio: 'san lorenzo gran calura; sant'antonio gran gelura;
'san lorenzo gran calura; sant'antonio gran gelura; l'uno e l'altro
ilia regina / vergine e sacra, del gran marte pregna, / d'un parto
. ma a me... parvero gran cosa, quasi avessi trovato l'anima
2-1024: con molte accette al suo gran tronco [dell'omo] / stanno
franco, ix-186: talor, per gran pietà di me, la porta / geme
. salvini, 22-482: la loro / gran magione dai piè gemeva intorno / d'
st., 1-51: fuor de'gran massi indarno gemere / si sente il
cocito. tasso, 6-iv-1-160: il gran padre appennin l'antico dosso / premer sentìa
pagliaresi, xliii-144: i'ho sì gran paura che ne triemo / qualora io
/ e la gemina fiamma e i duo gran pini, / tronca in mezzo le
trinacria, / e del pelago un gran gemito... /...
/ e gemme dignitose / di troppo gran valore / per forza e per colore
la lepra poco prima del tempo del gran pompeio dall'egitto era trascorsa in italia,
nobilissimo assassino, bisogna n'avesse letti un gran numero di que'libri che trattano della
299: io non soglio amar gran fatto le questioni indeterminate e generali,
l'ammini- stratore generale fece disporre una gran tavola coperta da un antico tappeto.
serve di essi, e ne fa gran consumo. 14. sostant. ciò
e. gadda, 541: presso la gran parte dei frequentatori de'loggioni, non
3-120: quest'è la luce della gran costanza / che del secondo vento di soave
funghi buoni, intorno al pedale d'un gran tronco... e alcuni avevano
ii-146: il moto non mi fortifica gran cosa, né mi genera un vero appetito
. b. adriani, 1-ii-87: ebbesi gran temenza che l'umido e il fetore
. muratori, 5-i-155: perché necessaria è gran fatica,... per
li discendenti di questo ismael crebbono in gran generazione e tennero per loro abitazione tre
generazione e tennero per loro abitazione tre gran paesi, ovvero provincie, tutte dette
generazione. bocchelli, 4-33: il gran calore estivo... dava a quella
amoroso fa lo sfogo d'un suo gran dolore al generico primario. pea, 3-108
uomo e un altro uomo siano in gran parte legati al ricordo di tante cose
di loro. giordani, ii-35: bandì gran convito, dove la figliuola gli scegliesse
e l'armi / la terza volta al gran quirino appende. -di buona razza
col groppone spennato, non sono di gran vita ma forti e fuor di modo
4-7 (439): pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella
della morte. milizia, iii-222: gran bel genio è quel giovine alato di villa
, inseritomi dalla natura, a far qualche gran viaggio per osservar le varietà di questo
ella dunque che / abbia vèr lei così gran genio? goldoni, viii-1087: se
mentre si fredda, riconosco questa mia gran febbre: la febbre della mia genitura
dunque che / abbia vèr lei così gran genio? -eh, voi / non intendete
di cui la mano fervorosa ha con gran facilità obbedito. foscolo, viii-134:
: la carriera di quasi ogni uomo di gran genio è cominciata dalla disperazione. serra
i raffaelli e i bramanti passarono. i gran geni son d'un secolo solo.
de'proprii sentimenti, non mostrò fare gran caso d'un suggerimento che tanto gli
. universalmente creduto spagnuolo e che abbia gran genio per quella nazione. saccenti,
/... sol fu degli dei gran madre / detta, e madre de'bruti
: è la voce della terra, la gran genitrice degli uomini e degli dei,
queste contrade. caro, 2-1273: la gran genitrice de gli dei / appo se
annunzio, v-2-70: riconosco questa mia gran febbre: la febbre della mia genitura mentale
dinanzi la casa d'un ricchissimo massaro dui gran porci. s. degli arienti
9-308: non verrà mai per te il gran giorno / della giusta vendetta / che
. -ant. spreg. le gran gentaglie: i gran personaggi. aretino
. spreg. le gran gentaglie: i gran personaggi. aretino, 20-146: merita
, facendo star di fuora tutte le gran gentaglie. 2. spreg.
, 5-3 (35): sentì un gran calpestìo di gente andare. rime anonime
. foscolo, v-89: io vedeva gran genti a drappelli. manzoni, pr.
18-2): pur a pensar mi par gran maraviglia / com'è l'umana gente
: tu la città, che 'l tuo gran regno af- frena, / circondi e
, / che fra la gente umile ha gran valore. vasari, iii-224: andato
: della minuta gente e forse in gran parte della mezzana era il ragguardamento di
non gente di razza; / ne le gran corti tra'superbi regna. 0.
i mali umori... divamparono in gran fiamma per la rivalità di due potenti
regni della studiosa repubblica nuovo paese da gran tempo non iscoprirsi alcuno. d'annunzio
. villani, 10-13: castruccio con gran gente venne ad altopascio per socporrere, se
aiutorio di quelle panasagoro suo figliuolo con gran gente da cavallo. ritratti del regno
molt'ore in battaglia ebbe sostenuto una gran furia nimica, si ritirò negli alloggiamenti con
1. nelli, 1-2-5: ho gran piacere che ti avvezzi a comprendere e
, 127-3: di', falsembiante, per gran cortesia, / per ch'i't'
la donna che trovata avea dovere essere gran gentil donna. livio volgar., 2-426
gelosamente si guardano che ogni cinese alle gran riverenze che ha sembra una mezza divinità
invenzioni dell'imprese, che portano oggidì i gran signori. gravina, 23: tutte
è per tutto, e sì pel gran caldo ch'è, che le persone grandi
, 23-21: non resse a stanislao gran tempo la natura, che avea delicata
manto, / che, tempestato di gran gemme e spesse, / prezioso e
gentile di membra... una gran cornice antica. bocchi, l-m-166: che
buonarroti il giovane, 9-204; de'gran grossi / sufficientemente: de'gentili /
/ che de le grosse gli vien gran disio. de rosa, 552: nui
coloro che alcuna cosa operato avessero a gran beneficio degli uomini. serdonati, 9-150
cose significanti la razza gentilesca e il gran luogo ove il barone era nato.
mondo, a'quali, per li gran fatti di loro antecessori, è dato tutto
e la franchezza, / la tua gran gentilezza? / credo che dorme e giace
gentilezza di complessione, a durar sì gran fatiche di prediche, di viaggi.
, xxvi-1-357: è pur del naso una gran gentilezza, / che quel ch'esso
queste cose, delle quali è sì gran copia in quest'opera? carducci, iii-8-374
conservati e miniati d'oro, con gran lustro e gentilezza. giordani, v-60:
parete, in terra corcati, dormono con gran tranquillità, 0 mezzo spogliati, o
qualche panno per mettersi sotto è una gran gentilezza. l. bellini, 5-3-152:
'tu sarai simile / al tuo gran genitore '. -signorilmente, magnificamente
del re, accasato in parigi, fu gran motivo a condur la parte a darmi
signore, / a supplicarla del suo gran favore. gualdo priorato, 841: egli
buona fama, non al fasto; al gran che si fa solo davanti al
diletto] lo studio della geografia sopra una gran tavola avente in piana veduta disteso tutto
g. capponi, 2-350: aggiunge gran pregio alla 'storia'di benedetto varchi
, 24-113: con- vien che al gran minosse io me ne scuse, / e
codesti usurpatori, il fascismo raccolse in gran parte tra gli avventurieri, rozzi,
maggiore de'tribunali soprantende a tutta la gran gerarchia de'mandarini, che sono gl'
stato a stato intere legislazioni, in gran parte antiquate e difettose e intere gerarchie
, come se si fosse trovato al gran rapporto. bocchelli, 1-i-509: convien dire
. gèrbo3, sm. zool. gran gerbo: canguro. gioia, iii-159
gioia, iii-159: il quadrupede detto il gran gerbo, che ha la taglia all'
particolare disciplina della notazione e immettono nel gran fiume della lingua da un lato il
. andava a sesto curva sotto una gran gerla e brontolando. soffici, v-2-387
sulla gerla. 3. figur. gran quantità, abbondanza. -anche iron.
: quando diciamo 4 gerla ', intendiamo gran quantità, come intende il nostro autore
una gerla di farfalloni, cioè una gran quantità di spropositi. tocci, 1-16:
tocci, 1-16: dove sono quelle gran cose, a intender le quali m'ha
che ci bisogna... quella gran gerla di teologi? -a gerle:
-a gerle: in abbondanza, in gran quantità. fagiuoli, 3-3-261: si
della germana, / vedean ei venir gran torma / lungo il pian di palomar
germano. marino, 11-132: del gran fiume german limpida vena / pur scaturita
ix-544: quando sentier la pesta e 'l gran romore, / trasser el capo fuor
e per le sue speranze / de'gran medici nostri inclito germe! soranzo, 184
poeta in germe le idee che il gran dottore conduceva per tutta l'ampiezza dei
, ne sia bisogno d'attendere con gran diligenza a coltivare il nostro animo.
la balestra, / quivi germoglia come gran di spelta. idem, par.,
tutto. -raccogliersi, radunarsi in gran numero, accorrere in frotta; formicolare
tagliato d'un vecchio alloro rimettere un gran numero di germogli che al lor nascere
caro, 6-744: poderoso eroe, / gran germoglio di teucro, e chi sì
mascardi, 2-179: questo mondo è un gran libro composto da dio medesimo: ma
tra il geroglifico e il ionadattico, gran meraviglia dei semplici. itnbriani, 3-67
crudele fame nel paese che... gran parte polvere d'uno monte che v'
che si feciono in roma, e le gran feste / e i canti e i
bandì la gesta, / e la gran roma prega. d'annunzio, v-2-697:
soa gesta, / che ai bolognisi deno gran tempesta. m. villani, 9-59
. pulci, 2-3: io fui della gran gesta naturale; / credo ch'io
principale, / che fu nel mondo sì gran paladino. -per estens.:
pulci, 9-3: mattafolle avea drieto gran gesta / di gente armata a suo
complicata. pirandello, 7-486: una gran folla, quella mattina, all'annunzio dell'
e senza frode, / cede al gran peso e cade e 'n van s'attrista
'... moltissimo, in gran maniera. * lo temeva che gesù!
', dicesi di persona che mostri gran devozione:
poeta, ed un padre gesuita di gran merito. garzoni, 1-69: i
in foglio reale le mappe geografiche con qualche gran titolo di nuovo atlante gesuitico. moneti
alle lor case, intopperebbesi in quella nostra gran machina, da cui trasviata o dando
fabriche, aprendosi un monte e gettando gran fuoco e fumo. bottari, 4-38:
vangli innanzi per la via le vestimenta con gran festa. p. fortini,
gittò per la bocca e pel naso gran copia di sangue. garzoni, 1-583:
poi a poco a poco a metter gran foglie, e in ultimo ha prodotti
lacrimoso / a brandimarte suo corre a gran fretta. davila, 756: gli archibugieri
; / forti e crudeli per la gran perdenza, / quando de paradiso fuor gittati
ad atene a filosofare e avendo seco gran tesoro, gittollo in mare dicendo:
acque... feciono in molte parti gran danni, e gittò per tutta italia
fabbrica [la monarchia] ha gettato così gran pelo e fatta così patente fessura,
: la copritura de'tetti, che sono gran tegoli e foggiati con garbo, fiammeggianti
piagni / e gitti di sospiri sì gran fioca. castiglione, 408: la notte
(651): conseguenza necessaria della gran facilità con cui li seminavano que'decreti
strozzi, 1-57: n'ebbi un gran dispiacere ed ho, considerando il danno
il duca di ghisa è stato in gran dubbio che il cardinale suo fratello fosse per
e de spini, glielo gettò cum gran destreza dentro, fugendo subito. g.
(214): pirro, io ho gran desiderio d'aver di quelle pere,
): non solamente gli convenne far gran mercato di ciò che portato avea, ma
amare, / gittate via la vostra gran beltade, / che mi fa forsenar,
settembrini, 1-5: fui spinto in un gran camerone dove erano stivati più di trecento
di castagno, le ultime stente propaggini del gran castagneto. 4. emissione
. d'annunzio, v-1-902: quel gran gittatóre di « artiglierie grandissime »..
del sagramento, di bronzo, stato gettato gran parte da maestro iacopo ciciliano, eccellente
luciano], iii-1-408: ci raccontano i gran cavalloni, e le tempeste, e
ii-113: il vulcano tenebroso, dietro un gran tendone di cenere, lanciava in aria
raccolte, si trovaron aver chiuso tanta gran copia di pesci che la rete non
non sono, artisticamente parlando, di gran lunga superiori al quadro medesimo eseguito,
salvar le persone. questa è troppo / gran tempesta: la barca non potrebbe /
più andavano al fondo, soprafatti dal gran mare che li copriva; talché si cominciò
fondo, confessiamolo, fu la più gran poesia della terra: omero, pindaro,
e selvaggia, che abitava a settentrione del gran deserto, a sud della mauritania,
di questi splendido, che ho chiamato gran croce. geussèi, sm. plur
sulla spalla e collo artiglio gli fece una gran piaga. bcrni, 8-56 (i-225
prende; / ma le picciole mani al gran disegno / non furo eguali, e
lacerarsi con le grandi unghie e co'gran denti. = deriv. dal longob
e per le sue speranze / de'gran medici nostri inclito germe. / ma
/ e dal lato gli è manco un gran gherone. berni, 182: è
berni, 129: si batte il gran, si sente una dolcezza /.
ghiaccia. nardi, 166: gran parte d'esse [bestie] rimanevano ritenute
, 1-ii-278: aveva in giardino la gran ghiacciaia, da serbar la neve fino all'
parte di cogne tutta la costiera del gran paradiso è fasciata da una cintura di piccole
totalmente. leopardi, iii-1070: qui fa gran freddo, e già l'amo è
più tenzoni, / lasso, che de gran fredo / giazzar me vedo; /
e digiuni, ghiacciati e intormentiti per la gran freddura. folengo, ii-262: giovanni
: ah come al giovinetto / corse il gran foco in tutte le midolle! /
. michelangelo, 1-81: non men gran grazia, donna, che gran doglia
non men gran grazia, donna, che gran doglia / ancide alcun, che 'l
di vederci, me ne davano un gran segno. leopardi, i-976: egli diviene
terra cotta, che oggi sono in gran parte state consumate dal ghiaccio. tasso,
rota, 1-1-133: o luce del gran padre, o vita, o via /
caro, i-322: si trovava una gran dovizia di pere carovelle, di bergamotte
corre / in mezzo del mostaccio il gran meone. nomi, 3-99: acciò
digiuno » ha reso d'oro anche quel gran ghiaione di fiume sul quale per degli
del cielo. caro, 7-1052: una gran parte / eran frombolatori, e spargean
ed ogni anno ne arriva dall'europa un gran numero nel basso egitto. bacchi della
, 1-186: perché bisognava alla lingua gran copia di saliva per il moto e
fiume, che esce da'monti, pone gran quantità di sassi grossi nel suo ghiaréto
di nuovo e di puro in quel gran ghiaieto delle nostre lettere. gatto,
. -figur. rapidamente e in gran quantità. magalotti, 20-9: per
dentro, poi, posto a tavola con gran desiderio di mangiarla, il famiglio gliela
; in ciò solo fanciullo, non distingue gran fatto tra il buono e il cattivo
dimo rava, non già gran tempo fa, un giovane giotto e della
è contento, / perché eran due gran ghiotti a un taglieri. niccolò da correggio
. / perché per zerto l'iera gran giotone, / come è uxanza de zascun
di non aver potuto partire per la gran fortuna, e state attento che 'l prete
per il piacere di nominarti architetto della gran piazza del duomo. d'annunzio, v-3-91
le più nuove fantasie, i più gran ghiribizzi del mondo, trabiccoli, centinamenti,
nelle sue allegrezze. panciatichi, 8: gran perfezione certo, far delle stravaganze che
/ allo sportello dove curiosava / una gran testa calva. /...
osceno d'un sorriso / ha corso la gran palla calva. -subitaneo e
a mezz'aria, troncato, il gran ghirigoro imperioso della frusta. montale,
caro, i-9: venite all'ombra de'gran gigli d'oro, / care muse
boiardo, 1-4-81: non fu il gran colpo a quel re cosa nova,
/ lieta rivide, ov'entro al suo gran tempio / da cento altari ha cento
lato / il popolo festoso / le gran piazze inondar. de'loro alberghi / adomano
musa, percuoti, e al trionfante / gran dio delle vendette / compon d'inni
belva / si scorge, e del gran po non poca parte: / chiron,
, [i colombi] fanno una gran volata a ghirlanda. -far ghirlanda
/ che tra 'l suo giro il gran bosco s'asside, / né pur
figlio. ed io: « nei gran paesi / de'morti; ed ugo,
/ di viti e d'uve un gran giardin s'inquadra. pindemonte, 13-35
, ma libare i baci comanda 11 gran torquato, o ghirlingò. =
. ariosto, 10-18: ebbe olimpia sì gran sonno, / che gli orsi e
negri, 70: essi mi diedero un gran pesce luccio, già da molto tempo
, ma distrattamente; chè già nella gran pianura sotto la gaivana, senza vento
corpo novello. petrarca, 119-39: già gran tempo in voi i posi 'l mio
ancor tenera e nova, benché già gran tempo si costumi. calepio, 1-21:
che, avendo fatto acconciare una sua gran camicia di maglia, quel giacaio s'arristiò
. d'annunzio, i-583: da gran tempo colei che meco ebbi giacente /
pallavicino, 8-25: il medesimo tullio a gran ragione si pregia d'aver suscitata nel
piè de l'assalite mura / una gran massa di pantano immondo / e di
). boccaccio, i-52: il gran numero de'morti non era tutto mangiato
che squarciato dalle fiere si partisse, gran parte ne giaceva rifiutato, ben che
valore e la franchezza, / la tua gran gentilezza? / credo che dorme e
., 76 (102): un gran leone è menato dinanzi al gran signore
un gran leone è menato dinanzi al gran signore; e quand'egli vede il gran
gran signore; e quand'egli vede il gran signore, egli si pone a giacere
, 16-44: venite a l'ombra de'gran gigli d'oro, / care muse
annunzio, i-1046: or ne 'l gran cerchio de'dolori umani / entra,
: il rame... lavorasi con gran facilità, tegnesi in color giallo con
dalla soglia / quando frustata da un gran lampo giallo / balzò la pioggia che
bar illi, 1-199: calati in gran numero sul teatro come avanguardie del pericolo
, / che fu tenuto da'savi gran fallo. g. m. cecchi,
ii-495: in mezzo vi sono due gran cammini incorniciati di diaspro rosso, vedendosi
crepuscolo avvampato di sinistri giallori, il gran tronco d'albero acceso come un gran tizzo
il gran tronco d'albero acceso come un gran tizzo, l'irta ira terrestra vendicano
mi veniva evidentemente sotto gli occhi la gran differenza tra il verso giambo ed il
il re di cucagna, e con gran fretta / in quella parte corse indiavolato
assetta / e trasse la gianétta con gran furia / per vendicar la sua passata
awiluppi: / peroché intorno a lui gran cerchio fassi / di giannizi e d'esappi
assisa. bocchelli, 11-64: nel gran torrione rotondo... furono sterminati i
solita irragionevolezza dei sogni a vedere una gran festa di rose in fiore, di cui
fiore, di cui era pieno un gran giardino non suo, veduto forse in un
, i-679: sognava, da un gran seggiolone che lo faceva troneggiare sulla 4
de roberto, 374: avevamo venduto una gran quantità delle provviste accatastate nei magazzini:
di vino, grandi giare d'olio, gran sacchi di frumento. 3.
, i-118: di pomi e fior gran vasi e casse colte / v'adornan tutto
di donne e bambini, macchine di gran lusso, americane, larghe come vagoni
che dio padre, ch'è il gran giardiniere, pianta in questo giardino,
. p. maffei, 84: questo gran giardiniere di cristo, dopo d'aver
... /... le gran sale e'nobili giardini / a mosch'e
di pergolati di viti, le quali facevan gran vista di dovere quello anno assai uve
424: infiora il lembo di quel gran palagio / spazioso giardin, mirabil orto.
diserto. anonimo guelfo, v-330-7: in gran bocie venuto è 'l ghebellino, /
ii-80: il capo nostro che il gran manto veste / l'italico giardin già tanto
, / e la propria cagion del gran disdegno, / e l'idioma ch'usai
un uomo un po'curvo e con una gran parrucca. = dal fr.
queste compagnie ed ordini cavalieri fatti da gran prìncipi sotto diverse insegne, com'è.
è cavaliere dell'ordine della giarrettiera, gran scudiero di palazzo. giannone, 1-iii-373
nereggiare vasto, su, giù per gran gibbe e gran cavi delle chiomate foreste
, su, giù per gran gibbe e gran cavi delle chiomate foreste.
non patisce, bisogna talor aspettar un gran flusso di sangue nero. zambeccari,
passa o gigibo. agostini, 1-91: gran quantità di uve gibibbe mangiano.
. figur. scherz. donna che fa gran sfoggio di eleganza, che vuole apparire
. fazio, ii-1-34: né la gran pioggia a rubicone il tenne [cesare
non si direbbe, questo è un gran gigante?: ostentare minacciosamente una forza
non si direbbe, questo è un gran gigante? (di chi minaccia al
que'mucchi d'isole minute / qualche gran cosa ne rappresentava. manzoni, 20
, iv-193: quel donzello, che ha gran pregio perch'è nano, dal padrone
). sagredo, 1-656: fu gran fortuna della cristianità che morissero si può
ardita e presta / sprona il gran lupo e ne l'arcion si serra.
umani sogliono ricevere incremento, diverrebbe così gran gigantéssa, che giungerebbe a quella
.. perfino il pulpito interno, quel gran calice gigliante dove non si sapeva come
ti porterò i gigli deh'olmatello: un gran fascio. ojetti, ii-669: a
caro, i-9: venite all'ombra de'gran gigli d'oro, / care muse
'l giglio / hanno sì accannato il gran mastino, / che dalla scala è sceso
al chino / ed è per traripare al gran periglio. a. pucci,
1-5: te,... o gran luigi, /... / prego
. milizia, iii-260: la gran moda d'un giletto corto e stretto
, i-345: a quell'ora c'è gran movimento di donne per tutto trastevere
: appresso agl'indiani [furono in gran pregio] i ginnosofìsti, il principale
con un forcon da stalla / di gran valor combattere intendea, / gli portator colla
1-160: surse la notte, e i gran marmorei tetti, / i larghi atri
libere un grado di coltura superiore di gran lunga a quello della donna legalmente ritenuta
[teodora] fu sigillata in questa gran porpora, non ne uscì più se non
poi, si faran sfoggi / ne'gran macchioni e nelle ginepraie. deledda,
quel ginepraio che aveva figura d'un gran nido di aquilotti, io non poteva
colori rettorici, non sarà poi intricato gran fatto di gineprai teologici. papini,
di confusione, locale dove c'è gran disordine. palazzeschi, 7-179: caro
/ da nettar denti, e 'n un gran ginepraio / entrar mi fate, e
io per amor vostro entro in un gran ginepraio, vi porrò qui la epigrafe generale
che anch'egli è entrato in un gran ginepreto, nel quale poteva far di meno
e ginestreti, dove usano lepri in gran quantità, fagiani e altre salvaggine.
/ e non si trova mai tanto il gran furbo / che non si trovi
ripregar mercede, / umil baciava al gran nemico il piede. buommattei, 2-68:
io cercandolo / ossi, e in gran copia poi nervi e lardelli, / ma
19-110: giura, o giove, il gran giuro, che nel vero / fia
le ginocchia a qualcuno: mettergli una gran paura. d'annunzio, v-3-168:
a piedi, / chiedendo al lor gran mal tosto soccorso. bùgnole sale,
/ al signor duca; e per sì gran favore / baciagli i piè. botta
del libro. gobetti, 1-i-933: fu gran ventura per un popolo che non sapeva
. brancati [plinio], 9-32: gran varietà de la giocante natura. salvini
. sabba da castiglione, 78: gran pazzia quella di colui che, con li
, / sì com'egli è de'gran signor costume. berni, 324: io
amicis, i-260: solevano passare una gran parte della giornata discorrendo, o leggendo
sudori. pananti, i-162: demmo un gran picchio a certi mezzanini / sperando un
i giocano a l'ombra de le gran foreste / d'amor sì punte e deste
per le tane, / fuggendo del gran verno la magagna, / a schiera ed
, ii-1-4: che si farà dove gran robba gioca? aretino, v-1-108: dove
, 3-183: rosetta è sola nella gran chiesa, / e il vento nuovo le
far da vero d'una piccola terra una gran città. s. maffei,
1-312: quando un autore trova il gran segreto di diventar caro con le sue
, e si decide a fare una gran giocata. passa un giorno, passa un
anche per maestria, ma il piemontese era gran giocator di tempo; e chi conosce
. 5-i-256: il marchese di courè è gran giuocatore, e bisogna guardarsi da lui
già di deambulare nelle corsie d'un gran negozio di giocattoli,... ai
e qualche giochetto; ma esso pure è gran maestro. pascoli, i-681: un
lisa, lisa, tu hai avuto un gran torto, rispose allora lavinello, così
, 10-128: di questa pace si fece gran festa in pistoia d'armeggiare e d'
frezzi, iii-8-101: nel teatro alla gran terra / ne'giuochi salii dispiatati e
s'immaginava assassinato, fra gente del gran mondo, qualcuno;...
sulla resta / e varinosi a ferir con gran tempesta. berni, 53- 1 (
,... non potendo più aversi gran gioco dalla pietà, si creerà una
dovesse riuscire. sacchetti, 283: la gran percossa per aspro camino / a pescia
andai / qual uom ch'è fatto per gran doglia insano. grazzini, 2-121:
fu, visto un tal giuoco / di gran danno potergli riuscire, / stette sospeso
fero orror di morte, / e i gran giochi del caso e della sorte.
/ ch'i'sento per la lor gran vanitate / appreso già dentr'a la
incamminò, era nella terra pescarese un gran giuoco d'ombre e di luci. soffici
machine e in aria, ci avanzano di gran lunga. baruffaldi, i-212: udito
ruote, le fontane luminose, la gran macchina finale che mutava quattro volte di
3-10: giuochi stupendi e liquidi, la gran piazza agonale è un'orchestra.
presentare al re cinese, scritte amendue in gran caratteri d'oro, e tutte dentro
. lomazzi, 199: con una gran bandiera fatta a giuochi / giva stracciato
quel dì con lui dimora / in gran piacere, e di me prende giuoco.
che 'l nocere / li tornerà in gran sollazzo e gioco. petrarca, 129-18:
coverte e sonagli / ed istormenti con gran baronia: / e'giucolar per la
, 2-129: un giocoliere, dal gran torso gonfio e sporgente in una maglia a
. campofregoso, iii-42: per la gran virtù de le fresche onde / l'
, duca di mantova, giocosamente « gran diavoli » chiamava. g. a.
, / figurando in se stessi / di gran membra virili / prodigiose forme, /
spalle le van sorgendo altri monti sino alla gran giogaia della sila. pirandello, 8-180
l'amo e questa giogana è in gran parte ripieno da colline. lastri, 1-5-152
, / che nell'indico mar sien gran balene / qual son di spazio ben
, / mira ben, se gran sementi, o chee; / e se
se sementi gioglio com nescente / e gran ricoglier credi, ahi che van see!
folle chi attende / di seminato, gran, piggior che gioglio. g
consiste la lapponia in monti. una gran cordigliera o giogo altissimo, quasi di alpi
infelice? ha già lasciato / un gran spazio di ciel dietro alle spalle;
e la noia; / poi ti serà gran gioia / quando averai continuato il bene
angiolieri, 35-3: i'ho sì gran paura di fallare / verso la dolce gentil
ii fiume rosseggiava tutto, e i gran monti in faccia eran d'oro.
la mia gioia gioiosa / vidila in gran despiagenza. neri de'visdomini, 249
viver mio / depende sol da vostra gran beltate, / in cui mirando ognor
afflitto cuore / sentirà gioia pari al gran dolore. foscolo, sep., 42
! v. franco, 302: la gran sovrabondanza del contento / potria la
bentivoglio, 4-525: contrattavasi fra loro gran quantità di gioie, di perle,
di solimano, di una gioia di gran valuta con una scimitarra di pietre preziose
guittone, xix-76: monete mante e gran gioi presentate / ai conti e a
collo eccomi quivi / parata a darti gran denari e gioglie. bizoni, 106:
una città vicina per mostrare certe gioie di gran costo a persona arricchita che voleva ornarne
gioielliere. ramusio, i-347: son gran gioiellieri e così pratichi e intelligenti che
tutte accordonate di perle e di gioielli di gran valore. alfieri, i-351: quando
mai per tempo e tempo / narrar la gran biltà di quel gioiello, / dove
i-m-i-252: a ragione dal sopraddetto suo gran panegirista fu chiamato gioiellino degli amici.
la vostr'amanza, / madonna, gran gioi sento. caro, 7-199: or
carducci, iii-15-33: ben presto fu gran tripudiare della poesia francese che allora fioriva
piaga faci te / che 'n cor gran gioì'mi mette. ammaestramenti, 66:
barberino, 208: io ti farò di gran vivande avere, / di gran vini
di gran vivande avere, / di gran vini e buoni, / letti a diletto
possederanno la terra, e gioiranno in gran pace. pallavicino, 1-173: i santi
. v. franco, 344: di gran dolcezza il cielo e gli elementi,
allegrezza e gioia, / secondo ch'è gran noia / a quell'uomo morire /
poi il giornale clinico, che in un gran ospedale non si può fare con esattezza
insieme. goldoni, vii-65: che gran giornata è questa! / voglia il
pagava, di buon grado, una gran giornata ai contadini che lavoravano al dissodamento
serpi ogne stagione / per l'ale gran giornata m'è legera: / son bene
cor turbato, il saracino / cavalca a gran giornate, e non assonna, /
ora / e la morte vien dietro a gran giornate. guidiccioni, 1-53:
manco e tremo, / ch'a gran giornate vo verso l'estremo.
s'invoglia di crapulare s'indirizza a gran giornate, sull'obliquo sentiero dell'insensata
verranno / da le fiamme fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e compri
/ per calle obliquo, e compri a gran tesoro. - a piccole giornate
,..., alla vigilia della gran giornata. -stor. le cinque
cristiano; e si parla in quella gran giornata, nella quale il nostro sig.
nostro sig. dio ci fa quel gran precetto del * diligere inimicos vestros '.
, 168-4: s'ella ne prendesse gran funata / di que'che ciaschedun la vuol
: -avanti, figliuoli! -diceva il gran generale -se avete coraggio, la giornata
eschilo tornando a guardare le acque della gran giornata navale. 11. unità
suo male. -vivere la propria gran giornata: godere del proprio momento di
1-253: evidentemente stava vivendo la sua gran giornata. 13. dimin.
soldati, iii-68: un maggiordomo in gran giornea ed enorme collare di mussola pieghettato
schiatta... si pensano d'esser gran sabatani quando in cerchio d'animali a
malvagità? rezzonico, xxiii-246: molti gran personaggi v'ebbero tomba, e credevano
. alfieri, 8-93: per ben gran tempo più non la vedrai; /
imbarco. 15. stor. gran giorno: collegio di giudici formato da
; si nomina il corpo d'essi il gran giorno. 16. locuz.
o venisser da'fianchi, e con gran scorno, / oltre il danno, gli
da qual buon vento certi personaggi dalle gran barbe nere che doveano, per dirla
, e gli altri quella sera / con gran sospiri, dolorosi, e lassi /
intorno. -in pieno giorno, a gran giorno: quando il sole è alto
: farò, qual peregrin, desto a gran giorno, / che 'l sonno accusa
, / ordinar sul mattin, non a gran giorno. -illuminare a giorno:
liuto e della cetra / si dette il gran 'convitato di pietra'. arila,
partito. boccaccio, vii-16: il gran disio che l'amorosa fiamma / nel cuor
fare una grande giostra, o un gran fatto, e poi gli donerà il castello
, / baciando l'un l'altro con gran diletto. / e s'egli è
quest'è troppo piccol lavorante a sì gran bottega! -urtarsi in giostra:
il tara, tandara, disse: il gran soldano di babilonia fa noto a tutti
/ vedeansi in fier duello / ne'gran campi del ciel giostrando urtarsi.
, 10-919: questa debbe altrui far gran giovagione. deriv. da giovare.
di quasi tutta la corsica fu di gran giovamento ai francesi. bocchelli, 5-18:
/ che quello remenamento / troppo fa gran zovaménto. libro della cura delle malattie,
e altiero, e di sé ogni gran cosa presummeva. g. m.
i giovani escono dalla classe facendo un gran chiasso. -marin. giovane di
biringuccio, 1-228: ci deve esser gran differenza se il legname è giovane,
. n. franco, 7-66: è gran fallo il tuo, se giovanesca vaghezza
. davila, 445: il gran priore giovanetto d'anni, ma desideroso
tratto, come se si fosse seccato il gran flusso di vita che scorreva giovanile per
di carattere. baldini, 6-151: questa gran guerra deve aver tolto al mondo maschile
guerra deve aver tolto al mondo maschile gran parte della sua giovenilità.
. non fa nulla di giogendo del gran verno la magagna, / a schiera ed
. cantari cavallereschi, 5: fece gran fatti nella gioventù / e nominato re
fece, / ben si credette far gran maraviglia, /... / ché
gradasso poi si fa chiamare avanti / un gran gigante re di taprobana, / ch'
il suo epiciclo agira, / e nel gran moto spira / trentasei con trecento /
ritroso nel mare, ove tonde smosse da gran tempesta alcune volte girano e tirano in
cose. caro, 12-i-281: piglio un gran diletto di considerare i giramenti delle cose
. buonarroti il giovane, 9-250: gran fuochi lavorati appesi a'cerchi, /
-dar fuoco alla girandola: suscitare un gran trambusto, provocare disordine. alamanni
linati, 16-5: aveva fatto un gran girandolare su e giù per sentieri e viottole
. segni, 153: aveva egli in gran pregio tutti quegli uomini che sapevano girandolare
b. corsini, 7-56: ha il gran parrin nella bandiera rossa / dipinto il
ofanto. rovani, 1-937: un gran portico tutt'all'ingiro, e che girasse
, 6-20: dopo un girarsi di gran tondo, / con ruggier seco il
tondo, / con ruggier seco il gran augel discese. baldi, i-20: chi
: ha sempre le scarpe polverose dal gran girare che fa. 24
. landino, 68: non sanza gran girata, cioè non sanza lungo discorso
. gallo, i-2-212: poi non è gran contento nel gittare lo sparviero dentro alla
per ostro la città di moscovia con gran circoito e grandi giravolte, prima verso
al mio buon caro, ed al gran casa vostro. della porta, 2-228:
accorto / il nibbio, antivedendo sì gran male, / abbia adoprato l'ale,
comdi render grazia a vostra maestà del gran dono ch'ella parsa. settembrini [luciano
gite via per andare a merenda. una gran girella di formaggio del giteo.
capolino; io non me ne incaricai gran fatto; solo mi dispiacque quel subitaneo
/ che tra 'l suo giro il gran bosco s'asside. bonarelli, xxx-5-165:
/ in su la fronte ondeggia in gran procella / di grosse e folte anella.
che 'l falcone, ed è di gran virtù e di gran potenza e di
, ed è di gran virtù e di gran potenza e di mirabile ardire, in
becco e l'ale, e investì con gran forza / epidoniffo. sanudo, iv-839
epidoniffo. sanudo, iv-839: e1 gran capetanio di spagna se partì da barletta
, / e ragionar di dio da gran teologo. = deriv. da ghirigoro
: il detto fiume mette in un gran seno / d'acqua salata, chiuso d'
il greco appella, / che con gran giro suo divide e parte / da
(15-13): giardin fruttuosi di gran giro, con grande uccellagione, / pieni
li fanciulli e le paurose madri con gran giro stavano loro dintorno. leandreide,
cavo / de l'alto avello un gran lubrico serpe / uscio placidamente; e sette
grandi archi, i quali, per la gran piega del giro nel caricare, scoccavano
di passaggi, leggiadria di lingua e gran dominio nelle rime. goldoni, iii-85
di vintiquattro ore deve aver compito sì gran giro. m. c.
m. adriani, i-268: spaventato dal gran numero delle navi tutte in una fronte
pindemonte, xxii-1059: -tu al gran giro dunque / t'apparecchi? -
dunque / t'apparecchi? - al gran giro. io vedrò, spero, /
g. bentivoglio, 5-ii-120: è troppo gran giro quel di mandarmi da roma le
arrighetto, 246: in picciol giro il gran mondo perisce. cicerone volgar.,
del commercio, la città di parigi pativa gran difetto delle consuete provviste. cattaneo,
di spirito, d'attività, di gran giro nelle cose di società e di politica
d'esser farabutto o dice d'esser un gran uomo. 24. dimin. girèllo
e d'uomini e di cose il gran fracasso, / s'immaginò, bramandolo,
di ragazzetto, che, su 'n gran prato, tenendosi per mano, mi
equivoche taverne... gli avevano da gran tempo avvelenata la coscienza.
, 356: nel quale fiume era gran numero di galeoni, i quali a
lucide giubbe. manzoni, 4: un gran tergo di leon getulo / grave di
il giubbato lion gravifremente / soggiorna, gran spavento degli armenti. monti, 17-129
giubberèllo. passeroni, iii-33-93: dopo il gran conflitto, / il qual ridusse antonio
appisolata... davanti a un gran canestro tutto pieno... di giubboncini
trovato. manzoni, 1079: una gran folla..., giubilante e plaudente
da siena, 33: giubilando con gran festa / dì e notte d'amor canta
stilla / di gloria l'acqua e gran letizia il vento. fontanella, iii-358:
spenti. banti, 6-93: ci volle gran tempo perché tutte scendessero lo scalino scivoloso
papa leone era stato di pubblicare il gran giubileo universale per l'anno '25.
roma trasformata per dodici mesi in un gran stabilimento d'esercizi spirituali. -indulgenza
-figur. e scherz. un gran dono, una gran festa.
e scherz. un gran dono, una gran festa. pulci, iv-22:
nato, e puoi salerò in celo con gran canti e giubili. s. bernardino
sentire, riportare giubilo: provare una gran gioia. iacopone, 76-8: quanno
popoli. zeno, xxx-6-180: che gran difetto / è quel de l'ignoranza
. p. verri, i-439: nella gran brettagna... l'uomo accusato
93: ecco nella sala delle udienze un gran trono, velluto cremisi ed oro,
parlato al ditto legato, messogli innanzi per gran valente uomo. -giustiziare.
chieggo; ma che conforme alla tua gran pietà tu mi perdoni. forteguerri, 19-80
: fu dai medici, per la gran passata che aveva fatta la palla, giudicata
a misurare secondo verità la rettitudine del gran poeta o almeno la importanza storica
de luca de i giudici posti nei gran tribunali, che sarà poi da dire
ha ottenuto in parigi una promessa dal gran giudice che la signora contessa d'albany
[s. v.]: * gran giudice ', sotto l'impero francese,
leonardo, 7-i-21: le altre scienze in gran parte si vestono della pittura, come
e tant'altre ottime parti del governo del gran guerriero se le gettarono dietro le spalle
,... entrò nel tempio in gran tenuta. -ufficiale giudiziario: v
anche d'ogni altro genere, consiste in gran parte dell'appianare le scabrosità. tommaseo
che gli spiriti suoi colleghi hanno sì gran potere a far che poscia intervenga. e
il giudiciario riuscirà veritiere, di qualunque gran ribalderia pronostichi ad alcuno? f.
pena e scorno, / se i gran princìpi derivati altronde / fosser de l'
: il popolo pigliava in quel tempo gran meraviglia che, essendo dal giudicio ecclesiastico
adunque tutti morti, nel giorno del gran giudizio, se e'non mancassino ancora
giusto degli uomini. sarpi, i-1-59: gran giudizio di dio, che la prudenza
si fa errore, quello non sarà senza gran favore e compagnia. goldoni, vii-716
dite ch'e'm'è amico e tiene gran conto del mio giudizio, che non
avanti adorando l'infallibile giudicio di così gran regina, crederò di poter essere qualche
prende a raccontar per via / il gran giudicio del pastor di troia. delfino,
o giuris- consulto che abbia nome di gran dottrina e bontà. longo, xviii-3-241
le donne non si posson creare mai gran concetti e sentenzie profonde e di giudicio,
che la vegghi, / (o gran sciagura!) / eccetto se la sorte
muti e fuora di se stessi / pel gran stupore ch'entro a lor si piglia
valdo, /... / di gran prodezza e di giudicio saldo. sabba
: fu uomo di buono ingegno, di gran consiglio e di buon giudicio e discorso
209: vi nascono perfettissimi elefanti in gran quantità, e questi per tutta l'india
bella statua,... ed il gran duca, come giudiciosissimo di quest'arte
varchi, v-65: bisogna lasciarle in gran parte alla discrezione de'giudiziosi. tasso
. bresciani, i-i-ii: co testa gran villa offre inoltre mille maniere di susine
ciò che più importa, rappresentare un gran vantaggio. gr azzini, 4-423:
le donne. grazzini, 592: gran primiere, giulè ronfe e criccone / cucce
medici, ii-297: io conosco il gran desio / che ti strugge, amante,
., 106 (149): il gran cane disse a tutti i giullari,
. sacchetti, 64-2: non è gran tempo che in firenze fu un nuovo pesce
una arpa, ch'è bene da gran donna. 5. dimin.
. b. fioretti, 2-5-35: sì gran maestro [aristotile] non può errare
accostate. -per estens.: in gran quantità, in abbondanza. fiore,
di giumenti, essendo i cavalli di gran prezzo... e venuti da
bagni, trovai... una gran giuncaia, composta per lo più di '
tozzetti, 12-1-287: dove è ora un gran podere.... erano già
processione di bagnòlo sbucò in cima alla gran piazza ripida, avanzando lentamente sul polverone
giunse altri prieghi e convenevol voto / al gran bisogno e all'alto suo splendore.
procellosa e trepida / gioia d'un gran disegno, / l'ansia d'un cor
è debole e aperto / sta a gran rischio quando il vento il giugne.
arcione. boiardo, 2-17-9: a gran roina il gionse in su la testa.
20-139: l'altro da lui con sì gran colpo è giunto / sovra i confin
, e in tavola vien posto / un gran cappone a lesso. comisso, 1-26
, iii-1-52: artifici, pietre di gran peso, /... rompevan le
il giorno fatale, / che di gran turba fu l'ultima aurora. metastasio
, 285: non è sì gran montagna o duro smalto / che col
in donna, / e del contradio gran biasimo le giugne. allertano volgar.
suo amor periglio porta, / se gran rimedio e subito non giunge. botta
i-1-250: per il che è fatto una gran gionta al turco di paese e ricchezza
13. locuz. -a gran giunta: di gran lunga, di