non se'vecchio. mazzei, 43: gran cortesia è rispondere alle lettere dell'amico
v. franco, 344: di gran dolcezza il cielo e gli elementi, /
esistenza. d'azeglio, 1-440: gran bella cosa la gioventù! tosto si
, qual è il corpo di questo gran regno svevo-gotico? botta, 4-392: nella
è da me primieramente partita in due gran parti, cioè in elementi e parlare.
ariosto, 34-80: di versate minestre una gran massa / vede, e dimanda al
è quel sacerdote o prelato che i gran principi deputano a regolare gli atti loro
/ per che 'l secondo / è di gran pondo: / questa è malvagia eletta
avea il correre acconcio, e di gran fretta. v. franco, 292:
prodigalizzato per queste montagne, se non sì gran tempo dopo ch'eglino vi aveano posto
decreto elettivo che di lei fece il gran padre a tanta grandezza; la seconda,
dall'uno all'altro de'quali era così gran differenza, e sollecitato dall'urgenza de'
, passo quasi tutto il giorno e gran parte della notte fuori di casa.
specie di fatalità sanguinaria, sotto il gran chiaror torvo del crepuscolo, in mezzo
: non si potrebb'egli dire che il gran pallone terracqueo viene elettrizzato di continuo da
da ogni provincia il fiore di una gran nazione, dove otto in novecentomila persone
prevedibili in ogni tempo in un sì gran percorso di onde elettromagnetiche. sinisgalli,
fecero con bolcioni ferrati, che fecero una gran fratta nel muro. boiardo, 2-21-3
, 1-14-58: già gli arieti a la gran torre appressa, / macchine grandi e
ardente e con ferrata bocca / del gran sol di savoia i lieti albori. forteguerri
spelunca spaventosa, / e percuote a gran colpo con un'asta / quella ferrata
. bandi, 234: tutto quel gran tesoro consisteva in sette o otto sciaboloni da
uscito allora di gabbia, quasi smarrito nel gran mare del mondo, col capo pieno
, i-ii-no: gli esempi allegati sono di gran peso, perché tolti dal secolo aureo
la fucina etnea, per emulare il gran tonante, amore / dal zoppo genitore /
/ e in una casa con suo gran diletto / per la ferriata entrò d'
uscio al cieco arderò aperse / la gran ferriera del divino artista / parte di già
precipitar gravi macigni, / ond'è gran copia in su le mura accolta; /
ricche son l'aventurose rive / di gran vene d'argento e di ferrigne. d
: in vai di cogne, presso il gran paradiso, che è il maggior gruppo
. della valle, 89: il gran signore si chiama padron del paese, ed
, che da molti è tenuto in gran pregio, ma da me è stimato assai
guido delle colonne, 77: sì gran travi -poco ferro serra, / e
volume indagine, / lentamente del gran in azzima da cui si
/ fermando in su le reste i gran lancioni, / grossi duo palmi,
che sieno eretici, e però sarà gran guerra; ma abbiamo a vincere ad
, / mi ritorna nel cuore la gran casa / assediata dal fango e dalla pioggia
: il popolo ancora si bussava in gran parte con le pugna, ed era per
, i-69: fanno in questo regno gran caso di cose antiche; e se
fin rapita, / e portata a gran corso / dal ferrugineo carro. tesauro,
potea mai / con piccoli ferruzzi aver gran pesce? g. gozzi, 1-97:
chi vi nacque. -che possiede gran copia di minerali, di gemme (
-figur. che possiede in abbondanza, in gran numero. -anche: che procura,
: che procura, che procaccia in gran copia. c. gozzi, i-39
boterò, 1-33: la contea non è gran paese..., ma si può
); capacità di dar vita a un gran numero di opere, di ricavare ricchi
dimenticate / le ferule fiorenti e i suoi gran gigli. padula, 358:
magalotti, 7-194: ditegli che ha una gran fortuna a non essere a boschetto;
già fece contenti con gli atti suoi gran parte de'nostri ferventi disii.
fresco / fonte recava, e raccendea gran fuoco / sotto il vasto treppiè,
. monti, 21-472: ferve a gran fuoco ampio lebete in cui di verro
/ d'un fervescente caldo appo il gran fredo. = voce dotta, lat
gaudio immenso, che si riceve per un gran bene fervidissimamente amato, assorbe la volontà
di quello che ne infondessero essi nel gran corpo dei cittadini. gioberti, 1-iv-149:
oratore, / ciò che 'l tuo gran silenzio in me risona. alfieri, 1-211
tutta la natura. soldati, i-305: gran bevitore, gran mangiatore, fervido gaudente
soldati, i-305: gran bevitore, gran mangiatore, fervido gaudente, aveva sempre considerato
. fervóre, sm. letter. gran calore, bollore (del sole,
intelletto e fu costretto attuffarsi in un gran vaso pien d'acqua fredda. pallavicino
fiore, / né pòi sentir il gran fervor ch'io sento. berni, 311
... pure in sul più gran fervore della guerra si era, senza
sasso tetro / vidi demon cornuti con gran ferze, / che li battìen crudelmente
, 25-79: come 'l ramarro sotto la gran fersa / de'dì canicular, cangiando
/ l'auree lane al monton batte il gran lume; / né fiato ancor,
specchio mobil ferza, / per la gran sala or qua or là si scherza.
a suonare di fesso, fu un gran correre di nipoti, di cognati,
schiena; / e per traverso fattogli un gran fesso / fu ne la pancia,
il suo tesoro avea / in un gran fesso d'un antico muro. manzoni,
diletta / in un pantano o 'n qualche gran fessura. straparla, 1-4: il
. tasso, 11-62: si lancia a gran salti ove si fende / il muro
ora nella sua fabbrica ha gettato così gran pelo e fatta così patente fessura,
, 13: se voi sapeste la mia gran potenzia / vi tremerebbe in corpo le
che della bella insegna porta / del gran barone il cui nome e 'l cui pregio
: essendo giunto alla città sentì un gran sonare di campane, e vedeva fare
, come s'avesse a fare una gran festa. petrarca, 360-18: quante utili
le vaghe donne, i templi e le gran feste / che per addietro soleva ir
gioventù, tutti corrono. vi sarà gran gioco, gran feste di ballo.
tutti corrono. vi sarà gran gioco, gran feste di ballo. manzoni, pr
un nobil giovane, che venne con gran festa accolto, essendo, come intesi
creditori. -far festa, far gran festa, far buona festa a qualcuno
alla vecchia rivoltosi e conosciutala, le fece gran festa. ariosto, 44-9: proferte
degli amici, che ho riveduti con gran piacere, e m'hanno fatto un mondo
, 1-168: quella vedete, fu una gran festa pel pierino e non più si
triste evento. -far festa, far gran festa: gioire, rallegrarsi, manifestare
con l'orsa si trastulla e fa gran festa. fazio, i-5-3: il nocchier
il nocchier, ch'è stato in gran tempesta, /... se vede
erede / di cesar, che ne fè gran festa e gioco. forteguerri, 25-9
dicono molte notevole cose, e fassene gran festa per gli notevoli libri.
. macinghi strozzi, 1-480: hai gran pensiero non facciano la festa sanza te
mano in altre novelle. -prendersi gran festa di una cosa, far la
la festa di una cosa: trarre gran diletto, riderne. boccaccio, dee
de'modi suoi e della sua simplicità sovente gran festa prendevano. della casa, 594
addobbati, pavesati con sfarzo, con gran pompa, decorati festosamente. b.
dei sacramenti, sarà cosa degna del gran liberatore della umanità. -festina.
visitazione della vergine] è celebrato con gran venerazione, e riverenza dalle compagnie della
attorno a un'ampia tavola, stava in gran faccende la commissione dei festaioli, che
materia alle costumanze del popolo, e teneva gran parte di pubblica felicità. borgese,
, / dagan- dose bon tenpo e gran piazere. boiardo, 3-1-56: dunque
tornava festigiando, / e al suo misiere gran careze fazando. soderini, i-19:
mortali. verga, ii-299: dopo un gran pezzo, a roma,..
difeso e armato alla sicura d'un gran festello di strisce di taffettà d'ogni
egli ebbe fortemente a grado, / perché gran
di settembre la prese, / con gran triunfo e con gran festeria. =
, / con gran triunfo e con gran festeria. = deriv. da festa
(ii-587): tutti le volevano gran bene, perché era di buonissima natura
si sogliono raunare i cavalieri, col gran maestro, con i loro abiti festevoli.
siena, 160: vergogninsi con gran turbazione / tutti nimici miei, velocemente
, iii-141: essa ha soppresso il gran ballo che, da tempo immemorabile, si
o come si direbbe da noi quella gran festa popolare con luminarie, suoni, canti
musicale con danza all'aria aperta e gran concorso di gente: di carattere popolare
1072: or come dunque / sì gran re ne l'altero e festo giorno
chiostra / il dì ch'è festo al gran natal di lei / che diede al
], 105: ovunque s'aspetti qualche gran personaggio, si mettono i festoni,
ogni lato / il popolo festoso / le gran piazze inondar. settembrini, 1-69:
fetenti /... / formano il gran madrid villa reale. redi,
non tre sole giornate, perché dal gran caldo le teste [delle vipere]
cia- schedun, di lor che fa gran feto, / ha fatto con buon zelo
iesù, chi ben non t'ama fa gran torto; /... / o
portò due fette di pane arrostito e un gran bicchiere di vernaccia da comiglia. sacchetti
getti due presine di cannella, / due gran fette di grasso di maiale. rovani
annunzio, iv-2- 795: un gran fuoco ardeva sotto la cappa; gli arnesi
[la vanga] e rivolta una gran fetta di terra. papini, 28-177:
/ un fettone di pane / e un gran quarto di luna di cocomero. slataper
e tranquillo, / vien portando un gran vessillo / intrecciato, / infrutticciato /
popolazioni finniche e germaniche furono domate in gran parte dal giogo duro e severo degli
carducci, ii-n-115: tu hai questo gran difetto; se son piccole coteste creature
, i-iv- 418: per essere gran giureconsulto e peritissimo feudista, tutte le
diverse cose. tassoni, 317: il gran prior di cappadocia è qui, /
. varchi, 18-2-27: egli [il gran cancelliere] assai rigidamente rispose loro,
, come il feciale, chiamava a gran voce i nomi delle città sorelle e giurate
fa provisione civile di popoli predestinati a gran potenza: e istituisce il 'diritto feciale
ma, se tu n'hai così gran voglia di scendere [dalla torre],
vel desse? sarebb'egli / sì gran male? -fuss'ei fatto. -sì che
. pulci, 24-99: diventaron due gran cerracchioni / co'rami intorno dal vento fiaccati
tutto al niente la ricolta già in gran parte fiaccata. piovene, 5-346:
s. martino in parigi, in una gran casa detta l'albergo di san fiacre
, ogn'un divora, / amò gran tempo, ed io di mente fiacca /
carducci, ii-10-65: firenze è una gran bella città, ed ha una storia gloriosa
nostra povera e fiacca natura, qual gran motivo ha il mio signor pelolio di
e pregno, / cade da alto e gran fiacco riceve, / sì come noi
egli è degno. 2. gran quantità, gran numero di colpi, di
. 2. gran quantità, gran numero di colpi, di bastonate.
fare a pezzi; uccidere e ferire in gran quantità. - anche con riferimento ad
, vi-108: deh, dov'è la gran festa, / ove 'l trionfo di
, / che fe'degli affrican così gran fiacco? burchiello, 129: quando arrabbia
fiacco / de loro nimici, e del gran velimento / di ciriffo e del povero
iv-49: quando la peste comincia a far gran fiacco di loro [capre],
veramente saria rimasto stupefatto a considerare il gran fiacco che facevano. -fare
di quello che ci apparisce la sua gran fiaccola veduta con l'occhio libero.
.]: lucerna che fa un gran fiaccolone. = lat. facida
fuoco. fiaccóna, sf. gran fiacca, pigrizia, mancanza di volontà
.. presentato alla fiamma d'una gran torcia, da principio fuma, schizza,
verranno / da le fiamme fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e compri
per calle obliquo, e compri a gran tesoro. beccaria, i-120: chiunque leggerà
ii-9: poi misurar col guardo i gran palagi, /... lanciarvi /
, 32 (91): egli è gran maraviglia de'superbi, che non possono
[tommaseo]: la fiamma volante, gran meteora veduta sopra l'italia la sera
, discenda / la fiamma ultrice del gran giove irato, / e in faccia a
/ che può forse tra poco / un gran fuoco / divampar. michelstaedter, 61
donna d'aunore, / lo meo gran sospirare / vi poria certa fare / de
-amante io vivo, è già gran tempo: opporsi / sol può rosmunda
: presa la parte di vespasiano, fu gran fiamma a questa guerra: godeva più
; ma era troppo tardi. la gran giornata era al tramonto; era mestieri rassegnarsi
/ per questi galli, che con gran valore / vengon per disertar non so
troppo, ché quelle carni perderebbero allora gran parte del loro aroma. e
incostante. -piccola fiamma non fa gran lume; da poca fiamma non viene
lume; da poca fiamma non viene gran luce: da mezzi modesti non possono
ché così lunge / di poca fiamma gran luce non vene. proverbi toscani, 346
, 346: piccola fiamma non fa gran lume. accendere, alimentare il
iii-101: parvegli vedere gittar dagli occhi gran fiamma e sentire da quel luogo ombroso una
fiamma e sentire da quel luogo ombroso una gran voce. ojetti, ii-297: quasi
-poca favilla gran fiamma seconda: da piccole cause possono
, par., 1-34: poca favilla gran fiamma seconda: / forse di retro
centrale. deledda, i-46: il gran santo severo, quasi truce, ascoltava
). anonimo, i-575: in gran paura vivono gli amanti / ne la
, aggiunse molta legna, alzò una gran fiammata. alvaro, 2-14: uno si
improvvisa / scoppia la terra, e nella gran fiammata / i sognati trofei all'aria
secondo aeroplano dell'ultimo gruppo diede una gran fiammata rossa, simile ad una sciarpa
. de marchi, ii-638: quel gran mucchio di mali, che da otto
, 226: tutto infocato alberga / col gran leon stellante / apollo, e fiammeggiante
maggio. moravia, 1-545: in gran furia attraversò la stanza, comica a
l'una parte e l'altra a gran sentire e fiammeggiar d'iddio. boiardo
gli fiammeggiava come un foco / del gran desio che avea di ritrovarlo. folengo,
accesi un fiammifero, e con mia gran sorpresa vidi la pelle tutta traforata, da
, 8-56: i fiamminghi sono di gran pasto, e tutto dì son usi di
, / e d'alamanni vi fu gran masnata, / fuorvi fiamminghi e lombardi e
nero, col collo serpentino e il gran becco ricurvo come un naso aristocratico.
i-470): il barbagianni le diede una gran fiancata. p. bardi, 1-1-59
e ogni osso, / con una gran fiancata sbarattogli. de amicis, i-110:
. frugoni, 3-iii-428: vidi la gran padova di trascorso, in cui minerva,
cupi, / mi scorse, onde a gran pena il fianco trassi. baldi,
, o dea sciocchezza, / dal cui gran fianco in ogni età fecondo / più
. monti, 2-176: già del gran giove il nono anno si volge / da
alla coda degli imperiali, dar loro gran disturbi e gran danni. b.
degli imperiali, dar loro gran disturbi e gran danni. b. davanzali, ii-161
splendore del suo ricchissimo vestito, con gran meraviglia di coloro che gli si serravano a'
i fianchi / i cani attorno dal gran caldo stanchi. -battersi, percuotersi
cervice o cangia fianco / sotto il gran peso stanco / e dal destro si
l'alzai nel giorno / che 'l gran fingallo della struta in riva / venne
vostro, / che veramente al mondo fa gran fianco. boccalini, iii-37: all'
savoia, la quale, percioché faceva gran fianco alla città di lione, accrebbe
ii-24: poi quando a casa toma il gran tonante / l'altera giuno con le
2-194: viaggiando all'estero, un gran signore che si rispetti farà sempre cosa nobile
, messo un grande scoppio e una gran fiamma, tutto ne l'involse dentro.
malvagia, / gli ne fece assaggiar tre gran bicchieri. parini, giorno, ii-714
/ e riprendendo il rito saracino, / gran tazze e pieni fiaschi ne tracanna.
accezione in mano e, cacciatosi tra una gran calca che v'era, giunse dirimpetto
: / ma di palaia arrecane un gran secchio; / e di groppoli poi e
e vinacciano / nice abbia sempre un gran fiascon per mano. [sostituito da]
34 (602): trincando da un gran fiasco che andava in giro. [
(604): trincando d'un gran fiascóne che andava in giro]. bocchelli
con un solo 'fiat 'della gran convenzione, a quest'ora non solo la
attengomi all'arcione, / vedendomi a gran rischio, ad ogni fiata, / di
(38-2): l'affanno e 'l gran dolor ch'io meco porto / mi
sarà creduta. guittone, 168-2: lo gran desio face allegerare / cosa, che
, che nasce da soverchio correre e da gran fatica, sicché con difficoltà si può
.. nel centro di quest'abisso una gran calamita, e n'aliti un fiataménto
fiatava e tutti parevano immersi in quel gran cordoglio del figlio. palazzeschi, 4-223
per dir un'aria sola / non bisogna gran fiato. parini, ii-102: quivi
sin tanto che dalle profonde ferite in gran copia il sangue fa perder a poco
auree lane al monton batte il gran lume; / né fiato ancor, che
41-372: pindaro, stimato poeta di gran fiato e di sublime maniera. forteguerri
, o tramortimento di spiriti, cagionatogli dal gran patire che faceva il suo cuore al
di que'sozzi ragionamenti, dà in gran maniera a conoscere in quanta perfezione d'
, stimandosi passato, gaio cesare con gran turba di rallegratori uscì fuori per farsi
barilli, 2-58: la tolda ha un gran buco nel mezzo per dar fiato alle
pancrazi, 2-35: si menarono di gran colpi, tanto che, sfiniti,
lippi, 3-32: ma svanì presto così gran fracasso, / ché il fiato ai
udirla tossire, cantare, nel suo gran letto di cartapesta, con doppieri, sui
fra giordano [tommaseo]: accompagnato da gran novero de'suoi affittuarii, fìatoli e
ampie barche e piatte, racconciavanle a gran cura, spalmavanle, e con odorosi profumi
essi, volumi in foglio, e di gran corpo; certi altri, guemiti il
delle fibre, si viene in gran parte a comprendere la operazione e
ch'io fei, che merti sì gran pena, / che spogli a la mia
. soldati, iii-43: faceva un gran piacere sentire sulla fronte il legno lucido
nervi occulti, / morgagno, e il gran lavor de'corpi nostri. roberti,
non gli era fatica / sfamare ogni gran fica. dotti, 14: e'ben
da sé a lei le fece una gran predica, che per niente non lasciasse seminare
[frati] per volgerla [la gran pietra] o levarla, e non potendola
e l'uno con l'altro nel gran fiume cadevano. firenzuola, 270: preso
d'èrcole a versaglies è forse la più gran macchina d'europa: egli vi ficcò
di sua gioventù dovette acconciarsi a passare gran parte della giornata nell'ufficio topografico governativo,
e vide entro quel circolo lucente / gran tratta spaziar di lieta gente. alfieri,
qualche cosa. balbo, i-259: gran nemico come tutti i suoi, ed
mare] e riporta innanzi e indietro gran parte de'fiumi: né ondeggia solamente
. razzi, 6-85: -è una gran cosa costei, e che dice?
; cosa della quale allora si faceva gran caso. settembrini, 1-418: aspettiamo
nelle credenze e nelle cazzeruole, con gran disperazione della cuoca. de roberto,
in terra e vi accese sotto un gran fuoco. -conficcato, piantato (
: la madre superiora, con un gran crocifisso ficcato come in una sporta nel
ribolliti, e sono da loro scansati con gran vigilanza. lustri, i-222: non
gli altri [arbori] vi era un gran figaro con i suoi rami sparsi d'
: bambini smarriti nel bosco venivano con gran loro paura raggiunti dal mezz'uomo con la
antonio ursino, principe de taranto, con gran parte de la fidalghia de questo
, / sensi d'onor le affrenano: gran parte / del suo furor la mia
secolo decimosecondo fu anche in italia un gran fabbricare di basiliche e domi: era un
nievo, 377: deliberato di tentare il gran colpo, egli tese
io vengo a te, e con gran fidanza e con grande amore. g.
un suo mazziere / a colloquio, a gran fidanza. de sanctis, 11-156:
, nel quale la parte bianca avea gran fidanza, perché era potente d'amici e
, / ed ha ne'vostri impiastri gran fidanza. caro, 2-129: con
tutto che la tua conscienza ti dea gran fidanza, perché molte cose hanno podere contra
/ d'un suo tal riso il gran guerrier, che piena / al cor fidanza
fazio, i-26-56: poi che ebbe il gran valore udito / di scipio, dubitando
. guittone, 93-14: per lo gran forzo de merzé cherere / vincerà orgoglio
amante in casa, ma ella talvolta gran parte della notte s'andava con lui a
rodrigo fidanzò. / ora fu di gran maluria / quando a moglie la menò.
le ragazze e le comari, dalla gran rabbia che avevano, si facevano il segno
fidate voi, beatissimo padre, tanto gran valor di gioie a un giovine, il
egliono erano bene amati e tenuti in gran capitale. boccaccio, dee., 2-7
fidare le loro origini alla protezione del gran nome di roma, quali germogli novelli
secondo il solito fidato in quel paese gran numero di lor bestiami. cantini, 1-8-140
13-8): i'mi tengo in una gran ventura / quand'i'mi posso pur
uomo con grandi pericoli, e ne'gran pericoli li gran guadagni. ed è
grandi pericoli, e ne'gran pericoli li gran guadagni. ed è gran vantaggio quando
pericoli li gran guadagni. ed è gran vantaggio quando il mare si truova in bonaccia
; ma l'uno e l'altro è gran cosa di potersi fidare che fortuna tosto
inganno, / e il senno fa gran pena dopo il danno. cammelli,
sofferti per lei, e della sua gran fidatezza. tecchi, 11-88: anche nella
20-29: l'avvisò che stesse in gran guardia di sé, né prendesse cibo
terra, godendo egli qui d'una gran porzione del paradiso. foscolo, xviii-141
: per far coltre e coltroni / gran masseria abbiamo in panni lini, / che
valoroso, e riconciliatoselo gli donò una gran prioria. f. villani, 144:
nobil pompa i fidi amici omaro / il gran ferètro ove sublime ei giace. fed
fida. alfieri, 6-76: tu gran sacerdote / che alla corona vedova sì
senso abonda. marino, 2-71: per gran dolcezza le palpebre appanna / il fido
del tosco maggior fido ricetto / fuste gran tempo, allor che viva il petto
pura scorza / segnar, alor che 'l gran desio mi sforza, i del suo
che riponeva nella moglie, provava un gran dispetto vedendola corteggiata. svevo, 6-471
c. boito, iv-113: era un gran pezzo ch'ella... non
van tuttodì per roma carichi d'una gran soma di fieno. faldella, 3-453
: gli antiqui amanti ch'erano in gran torma / conversi in fonti, in
bocce. 2. figur. gran confusione, vivace fermento, agitazione,
nella fiera di minerva, bisogna che abbia gran capitale nel banco del giro, altrimente
, / e trascorrere / di fortuna alla gran fiera. foscolo, xvii-138: tal
tempi, e ne fa tuttora, la gran fiera d'ogni agitazione, il teatro
cinse,... il cappello a gran penne, che mise e inchiodò,
: rimase sinibaldo fieramente turbato a sì gran nuova. salvini, 23-404: alla balena
esercito si presentò ad orliens, e con gran fierezza si mise a combattere un forte
vel rimise, di nuovo sotterrandolo a quel gran monte di panni come prima. tasso
acque del mare, né la fierezza e gran contrarietà de venti. marino, 364
quello scultore, che avendo ridotto un gran pezzo di marmo ah'immagine, non so
ei non si trovano poi satisfatti di gran prezzo, sì come quando gli hanno
/ quando latrava, pa- rean tre gran tane, / vermiglie come sangue e come
,... divenne dappoi dei gran soldati che avessi la scuola del maraviglioso
, / riverenti adorate, / e 'l gran dio degli eserciti lodate, / che
, e visse anni sessanta / con gran virtute e con ingegno altero. boiardo
nostra delettanza / vo faccia abandonare a gran tormento. maestro alberto, 156: se
: l'esporsi a casi fieri / per gran causa è virtute, / ed è
petrarca, iv-3-48: poi vidi il gran platonico plotino, / che, credendosi
, / anzi convien che stempri il gran bologna / quanti tormenti ha marte orridi e
è? fiero, oltraggioso / da gran tempo, voi dite, è il suo
con trasto fiero tra la gran ricchezza e la maggior povertà.
voluntà d'ogni nocchiero, / pel gran desir che di tornare avea, / entrò
ch'era turbato e fiero, / e gran procella minacciar parea. c. campana
duro ventre / dopo lungo pugnare apre a gran pena, / e spesso ancor non
23-135: un sasso, che da la gran cerchia / si move, e varca
miracolosamente in piedi, rosso e fiero sul gran prato verde del biliardo.
. ariosto, 39-38: de la gran forza e del valor stupendo / stavan
si ilio è en agone, parerne gran follia: / rompennose la scala, a
38: li buoni destrieri s'urtaro di gran vertù, ma per più fiebolezza quello
[tramater]: quelli che sono di gran tempo, non sofferano grandi medicine,
qual non ne può uscire / se il gran non vai tre lire'. diodati [
5-11: quivi, in mezzo al gran sen, robusto et alto / figger fecivi
nostr'uso. cicerchia, xliii-344: gran grido lieva allor la gente strana:
da camera ricamata in oro, parla con gran comunemente è scritto, ovvero figlia naturale
figlio; o de'mortali / que'tre gran mali sottostanno / che nel cieco amor proegri
ghetto era stato e fosse, con una gran dota gli diè per moglie. cellini
). figliolame, sm. gran quantità di figli (per 10 più
o dea sciocchezza, / dal cui gran fianco in ogni età fecondo / più
: il famigliare... tolse un gran fiasco, il quale, come cisti
i-108: ma che volete? per mio gran malanno, / son vecchio, ho
galileo, 3-4-298: noi vediamo frequentissimamente gran pezzi d'acqua sostenersi in particolare sopra
animali / cercan la terra nel suo gran proteso, / non con maniere né
6-21: scese il ponte, andò gran parte della via chiamata dei guicciardini:
il quale non mi pareva che fosse un gran loico, e teneva su pei tavolini
giacomo da lentini, 2-20: avendo gran disio, / dipinsi una figura,
/ però che ivi intagliata, con gran gloria, / del re alessandro vi
baldinucci, 2-5-355: quelli che fra sì gran numero di discepoli del gian bologna faceva
le favole. aretino, 13-50: gran diletto presero le donzelle ne lo spiegarli
pugnerai, vincerai, e 'l tuo gran fatto / sarà lieta figura / d'
palco! e ci è voluta una gran forza per affettare in presenza di tuo marito
e la natura, / ricevon dal zio gran lustro (è vero) / ma
sinodo... non fece quivi poi gran figura. f. f. frugoni,
5-384: alcinella... facea già gran figura, benché di soppiatto, in
fatta da lui nei nei gran teatri della letteratura e delle corti.
la signora costanza fa qui la sua gran figura. chi non la conoscesse, non
medica, e non se gli fa più gran pressa d'at- tomo. a.
spiagge balneari e, come, nella gran maggioranza dei casi, più il corpo umano
1-6-42: [dio] volle el gran cielo per tutto figurare / di grandi
l'indisposizione della testa indebolita a troppo gran segno... e pur la
: sulla corda del semicircolo ergiamo in gran colonnato, che sarà l'atrio dell'
, 5-388: i terzi doni due gran nappi fóro / di forbito metallo,
/ di forbito metallo, e due gran coppe, / di puro argento figurate
questi eran simulacri figurati / de le gran ville e de i palagi ed anco
[i gigli] sono insegna di sì gran regno e figura di sì gran figurato
sì gran regno e figura di sì gran figurato, perché gli avete voi sì
che una porta chiusa è figurazione di gran gioia. bocchelli, i-12: non
, uscito dalla scuola dell'abbiati e fermatosi gran tempo in milano, a'quadri del
rivivere in noi pensieri e sentimenti che sarebbe gran danno fossero in noi veramente morti.
in quell'altezza volean esser colossi con gran piedestallo. -burattino, fantoccio,
di maria stuarda, e in capo un gran velo di tulle o di pizzo.
altri con cani. ha questi un gran molosso, / quelli un veltro a
si venivano avvicinando, ella scorse una gran croce nera, la fila dei frati
barbari lo sentirà al più un qualche gran capo; ma si rifletta che,
queste fibre [d'amianto] una gran parte sono fra di loro sciolte o desgregate
una cipolla, e posta, con gran plauso / de'suoi famigli, una
, posson renderlo gagliardo e resistente a gran forza che se gli faccia per romperlo.
conferì molto all'ariosto là dove il suo gran poema discorre familiarmente, e le sue
palla che duravano tutta la mattina con gran rumori di colpi sui tamburelli, di
montagna naturale di pietra forte, accomodando gran quantità di essa pietra a filari e
aver debito al mondo, che troppo gran fastidio arrecava agli orecchi di coloro.
de marchi, i-990: era un gran raccoglitore di francobolli e un filatelico appassionato
la filatera, / e dietro un gran codazzo di scolari / non comparisce a far
schioppettata il signor ashton, padrone d'una gran filatura, uomo onesto e rispettabile.
quieto, se ben in occasione di gran dolore! buonarroti il giovane, i-246:
ateniesi, fece alla città d'atene gran doni. tommaseo [s. v.
che io considerassi la bellezza di quei gran filetti che l'aveva. 4
raffermò la chiesa, la quale nel gran concilio di trento, descrivendo il viaggio
10. figur. dire, pronunciare in gran numero (parole, discorsi, ecc
figur. arrivato improvvisamente; giunto in gran numero. dossi, 697: giovinette
pallavicino, i-478-: ed offeria perciò gran denaro a cesare; che n'era
18. locuz. -a fiocchi: in gran quantità, fittamente. c. bini
. bellini, i-62: l'è una gran cosa, signori miei paesani, che
il fiocco: abbondare, essere in gran numero. b. davanzali, ii-523
d'una zentura / che era de gran cura. fatti di cesare, 240:
spada della sua giustizia nel fodero della sua gran misericordia. sarpi, i-138: teneva
: a questo segnale si sentì un gran rumore di ali che volavano con foga
tremendo tuono, poi si vide un gran vento passare fo- gando attraverso il palazzo
. boiardo, i-i-ii: vedeansi i gran destrier con paramenti, / con foggie
., 4-7 (439): al gran cesto della salvia rivolto, di quella
[strami] sono le foglie del gran siciliano, le foglie della saggina,
., entrò nel materasso, facendo un gran fracasso tra le foglie di granturco che
avveduto mercadante non vuol comprar gioia di gran valore, se prima non la dislega
di tutto il rimanente avevano fatto un gran banchetto nel bosco che durò tutto il giorno
grazia. vasari, iii-16: quattro gran colonne tonde striate, con i capitelli
e i pascoli esausti nei mesi del gran caldo le mandavano sugli alberi a far la
foglia e di legumi con pane o gran riso. -perdere, lasciare, mutare
. papini, 36-185: un gran fogliato di fascine ammontate. =
avorio, con figure e fogliami, con gran pulizia e gran disegnio. vasari,
figure e fogliami, con gran pulizia e gran disegnio. vasari, i-556: fece
grande polverìa. orlandi, 8: lo gran piacer ch'i'porto immaginato / d'
: l'atlante di flamstedio in 28 gran fogli. -foglio bollato: foglio
borso duca di modena la bibbia estense in gran foglio, ch'è uno de'più
universo mondo altro non è che un gran libro di dio, del quale ogni creatura
mi conosceva abile a legger tutto questo gran volume [della natura], di
grande. magalotti, 20-285: una gran raccolta di notizie e d'erudizioni settentrionali
, stampata ultimamente in londra, in gran foglio. a. cocchi, 8-424:
molto grosso, per adoprare tutta quella gran massa. 9. bot.
possiate reggere; / quest'è troppa gran fogna, e sono statimi / un
, / ed una pancia come una gran botte: / va in su i balestri
piantagione di frutti vuole... gran fogne, con sassi grossi in fondo,
un fognone prossimo al grande emissario o gran commissario, come lo chiamano in segno
o formella grandissima, e fognatissima di gran sassi. trinci, 1-99: parlando adesso
regolarmente come da noi, sarebbe un gran guaio; queste stradette senza fognatura diventerebbero
foiàccia. aretino, 8-215: in gran pelago si arrischia di notare chi diventa
commodo tempo / a l'esecuzion del gran disegno, / con varie fole e parolette
trovano sui libri antichi; ed è un gran buon- uomo chi, credendole, le
non pera / la vostra, anzi al gran dì lieta sen vole / del suo
dal carro poi per impedire / così gran fuga e rovinosa fola. note al
di una lunghissima colonna, visibile a gran distanza di paese, che alle volte
ix-544: quando sentier la pesta e 'l gran romore, / trassero el capo fuor
/ d'oro e di gemme un gran palazo folce / sudato già dai cicilian
, / se mi vuol vivo affreni il gran contento, / c'al don superchio
vedeva sul vertice enorme del partenone la gran figura bronzea di pallade folgorante nel sole
vide sopra gli alloggiamenti di cesare un gran lume il quale, acceso in guisa di
del duomo sino a loreto, come un gran signore, in uno di quei magnifici
fremire. / volsi gli occhi al gran duce, e su la fiera / fronte
/ allor ch'errando, il mio gran padre irato / spezzogli in mar col folgorar
., 25-81: il ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular, cangiando
.. /... i due gran folgori di guerra, / ambedue scipioni
altro egizio? tasso, 6-iii-240: il gran folgor di guerra / farnese invitto,
. gozzi, i-22-54: folgoreggia [il gran padre de'numi] / sopra i
lampo, annegato nel folgoreggiare di un gran temporale. 4. figur.
invase, / lo travolse in un gran folgorio d'astro. bettini, 120:
su da cielo / con un gran tuono, e la torre e 'l gigante
da follare. fòlla, sf. gran massa, moltitudine di persone
per quanto il soffra il loco, assai gran folla / di cittadini or vedi.
e spesso con valore iperbolico). gran numero, gran quantità, congerie, cumulo
valore iperbolico). gran numero, gran quantità, congerie, cumulo (di
di guardia / non basta per reprimer la gran calca, / ostare a tanta pressa
, in folla: in massa, in gran numero, in gran quantità (e
massa, in gran numero, in gran quantità (e per lo più disordinatamente,
. pirandello, 7-287: il sanguaccio del gran signore se lo sentiva nelle vene torpide
e governi. lemene, xxx-5-259: quella gran nante mena loro. zanobi da strada
bentivoglio, 5-606: impallidito quella gran monarchia, il capo, in cui è
fiondi / sotto 'l governo di sì gran pastore [il papa]. sarpi,
, 1-57: la detta città si resse gran tempo al governo e signoria degl'imperadori
. pucci, cent., 14-45: gran disagio di pane e di biada,
fecie, / ben si credette far gran maraviglia: / ch'ucello e bestia
che è colà a tavola, è gran maestro di guarire di questi gozzi.
, iv-1-926: un altro aveva un gran gozzo grinzoso e violaceo che gli ondeggiava
.. non lo tenete voi per un gran babuasso? p. f. giambullari
questi uccelli... facevano così gran strepito che i nostri non si udivano l'
. gracchiare coloro che colla fama di gran politici hanno detto che non vi possono
], c col gracidare fanno un gran romore. leopardi, 487: non
-gracidare. frezzi, iii-10-30: le gran serpi... / soffiavan graci-
fiore, come al frumento, gli fa gran danno. 9. anat.
londra, dove scoverse in saint-evremond il suo gran modello, e ne apprese da arrivare
. graduare. galileo, 1-1-331: gran negozio... avevo attaccato costà
ma immaginiamoci adamo, al qual il gran demiurgo... presentò ad una ad
le classi e d'ogni gradazione del gran partito liberale. dossi, 29: essendo
: hanno i pescatori gradelle ovvero gabbiuole gran quantità, fatte di canne di paduli;
volgar. [tommaseo]: fatto un gran numero di gradiccie, di scale e
trattenendosi e vedendo genova, n'era finito gran parte in diverse fogge e disegnati quegl'
gradinati a scaglioni e in foggia di gran teatri. 2. fornito di gradini
e chinavano la faccia sul gradino, in gran compunzione. moretti, 183: farò
i-156: mi rappresento questa comunicazione di una gran città in una cascata d'acque,
primo gradino. e per verità è gran follìa de'moderni eretici il condannare quella temenza
monta i gradini di una loggia con gran corteggio di gentiluomini francesi e polacchi.
fanno attorno tante galanterie e vaghezze di gran pregio, che punto non servono al
di farne, insomma, il più gran caso. -accettato con piacere e
avventurosa e ben gradita tomba / del gran cultor del primo verde alloro, /
congiunte ville / dal superato cimino a gran passi / calò gradivo poi piantando i
/... ne la sua gran corte / à molti gradi e porte,
e ascenda / per questi gradi al gran fattor la mente. romagnosi, 18-163
ed ecco giunto salvatore a grado di gran maestro, e fortunato si riputava chi
cose invisibili. petrarca, iv-1-61: il gran camillo / di viver prima che di
11: lo promosse al grado di gran contestabile, e volle che per le mani
come se fossero stati investiti di un gran principato. beltramelli, iii-161: a trent'
sarpi, i-315: passando da un gran freddo al caldo, si passa per
in cui mirando / il magistero del gran padre eterno, / quasi per gradi
tasso, 12-450: un padre gesuita di gran merito, non solamente di molto grado
riputazione ne'dì suoi, conciossiaché e'fu gran senatore. -essere in grado di
la via di povertà / va, a gran passi, ogn'uom dabbene, /
benestante, e'poveri come uomo di gran bontà. -render grado: contraccambiare (
611: queste doglianze non erano senza gran fondamento e ragione, né dovevate saperne
tutte l'altre professioni è presso al gran cancelliero del regno e suo collegio. gioberti
più. i graduati avevan dato in gran parte le loro dimissioni. cicognani, 6-27
che graffian le tue gambe, o di gran massi. ariosto, 29-54: a
pittore a fresco di tali opere, e gran prospettivante ed inventore di grottesche e di
poggia. dottori, 1-197: con gran furia dalla rocca / comincia una gragnuòla di
p. de'bardi, 1-11-59: nel gran numer delle pianellate / le cede insino
come abbandonata creatura in mezzo ad un gran tempio adob- bato a gramaglie. tarchetti
inghilfredi, 389: dogliosamente e con gran malenanza / convien ch'io canti e
era morto / suo nievo polinoro, ha gran gramezza. -dio ti dia gramezza
leti, 1-43: il sagristano non era gran grammatichista. = deriv. da grammatica
formarsi uno stile buono non è quella gran montagna da inghiottire che i retori balordi
tinto veramente in grana, / non è gran fatto se ciascun gli ammira.
= voce merid. granbéstia { gran béstia), sf. popol. alce
tesauro, 4-329: tu sei la gran bestia, la cui unghia sana il granfo
che ve ne serviste per unghia de la gran bestia, perché se mai il prencipe
caduco. 2. figur. gran bestia: la folla, la massa,
grande e bestia. grancancellière { gran cancellière), sm. stor.
pronunciati di mano in mano dal gran cancelliere, mentre che i suffragi
cavaliere, conte di burgenza e del regno gran cancelliere; guglielmo sanseverino. b
in carrozza antonio ferrer, il gran cancelliere. rezasco, 140: * gran
gran cancelliere. rezasco, 140: * gran cancelliere '. nel regno di
= comp. per giustapposizione da gran [de] e cancelliere (v
deriv. da granchio. grancassa (gran cassa), sf. mus. strumento
, squilli di tromba e colpi di gran cassa. savinio, 292: in
creerà solo per i tromboni e per le gran casse? 3. locuz.
: tutto questo ha dovuto produrre un gran movimento in italia, non già movimento venuto
suo gabinetto mentre i seguaci suonavano la gran cassa. bartolini, 5-35: esageratori
canino! = comp. da gran [de] e da cassa, sul
si osserva in granchio. granché (gran che), pron. indef. cosa
, ii-19: dicean ch'egli è un gran che che i geni alteri / dell'
la gioventù e l'aspetto esteriore è un gran che per le moltitudini. carducci,
antichi raccoglitori e storici della poesia parve gran che un sonetto nel quale pieraccio seppe
così grande e inafferrabile non mi diceva gran che. -persona abile, valente,
: a lui, che tenevasi per un gran che nelle guerre, metteva astio quel
iii- 24-242: se non sono un gran che in poesia, di critica e
. tecchi, 10-130: non amava gran che la luce. troppo biancore,
= comp. per giustapposizione da gran [de] e che3.
nembo ». muratori, 1-33: questo gran un cibo pregiato e possono
'. granciambellano (granciamberlano, gran ciambellano). dignitario di corte che
. v.]: 'granciamberlano'e 4 gran ciam- berlano ', titolo di corte
. = comp. per giustapposizione da gran [de] e ciambellano (v
collo in mano. grancollare [gran collare), sm. (femm.
.]: 4 grancollare 'e 4 gran collare ', in segna
di maggior grado ancora che il gran cordone. e della persona stessa si dice
. annunziata. panzini, iv-305: 4 gran col lare ', il
è insignita; femm. 4 gran collaressa '. = comp.
= comp. per giustapposizione di gran [de] e collare (v.
v.). granconestabilato (gran conestabilato, gran contestabilato)
. granconestabilato (gran conestabilato, gran contestabilato), sm.
da gr anconestabile. granconestàbile (gran conestàbile, grancon nestàbile,
rale dell'esercito regio, gran conestàbile del regno di napoli,
costi tuirono gli ufici del gran conestàbile e del gran giusti
tuirono gli ufici del gran conestàbile e del gran giusti ziere, perché l'
= comp. per giustapposizione da gran [de] e conesta
v.). grancordóne (gran cordóne), sm. grado supremo
'. panzini, iv-305: 4 gran cordone ', cavaliere di gran croce decorato
: 4 gran cordone ', cavaliere di gran croce decorato del gran cordone. spesso
, cavaliere di gran croce decorato del gran cordone. spesso in senso scherzoso, alludendo
= comp. da giustapposizione da gran [de] e cordone (v.
n. 36. grancróce (gran cróce), sf. onorificenza o
rivocato, ebbe in premio dal re la gran croce di san ferdinando.
stanze del convento, eccettuato quelle delle gran croci e dello scrivano generale, a tutti
= comp. per giustapposizione da gran [de] e croce (v.
cominciano per vocale, e troncare in gran dinanzi a parole che cominciano per consonante
estremità d'un'alta ripa / che facevan gran pietre rotte in cerchio, / venimmo
donna... / sopra un gran fardo superba sedea. montano, 3:
sacchetti, 202-27: va a tutte le gran chiese di faenza, pregandoli e prezzandoli
. cellini, 560: io ritornerò al gran diamante che io legavo a papa pagolo
lasciando i fiori, i frutti, i gran viali e tutto quello che volete,
troppo grande né tro'picciolella: / gran gioia avrai se m'hai in tua balia
galileo, 5-158: dovevano essere due gran facchini. casti, ii-1-5: era
6-22: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, / le bocche aperse e
: / grosse lamprede, o ver di gran salmoni / apporti, lucci, sanza
219: l'ampio torace da un gran serpe è roso, / che il
nemici il fero argante, / per gran cor, per gran corpo e per gran
argante, / per gran cor, per gran corpo e per gran posse / superbo
gran cor, per gran corpo e per gran posse / superbo e minaccievole in sembiante
, / curvi le ciglia e le gran teste inchini. bottari, 5-20: voleva
, vestita di seta, con un gran naso borbonico nel viso lungo e smorto
ragazzo. landolfi, 2-16: aveva una gran pancia ed era grassa come una quaglia
d'incerta attribuzione, xlvii-271: che gran coda ha la volpe! e cade
diverso. monti, x-3-219: con la gran coda il ventre gli recinge. pascoli
: non sentiva le foglie di un gran tiglio, sotto la finestra della camera
e sendali / sparti per terra e gran drappi di seta alle mura. ugurgieri,
lato meridionale... conteneva una gran tavola circondata da poltrone e fiancheggiata da
. stampata ultimamente in londra, in gran foglio. cicognani, 9-16: incominciò
., 31-65: i'ne vedea trenta gran palmi / dal luogo in giù dov'
bartoli, 9-30-201: gli uomini in gran barba e capei rabbuffato, con terribile guardatura
omacci tarchiati e arcigni, con un gran ciuffo arrovesciato sul capo, e chiuso in
, 1-64: quando vidi costui nel gran diserto, / « miserere di me »
lunga / che gira intorno, e gran paese serra. tasso, 15-27:
tasso, 15-27: ignoto è 'l gran mar che solchi. chiabrera, 3-8-50:
. chiabrera, 3-8-50: per le gran campagne / dagli altri intanto si sospira e
di piante, di dove si dominava la gran valle e le coste. -sostant
): era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo. fioretti, 2-7
del tuo gran tempio a le secrete sedi. manzoni,
sul terreno più elevato, vide quella gran macchina del duomo sola sul piano,
da siena, 1-3: re fu del gran reame di valenza / e fu un
maggior parte, erano tenute non di gran giro,... ma erano forti
17-24: astrabora quinci, il cui gran giro / è di tre regni e di
destrier son come lor vezzeggiati; / gran sacca d'orzo e gran fasci di
vezzeggiati; / gran sacca d'orzo e gran fasci di fieno. castiglione, 493
una amplissima città e nella destra una gran coppa. redi, 16-v-438: si pigli
mattina, nello svegliarsi dal sonno, un gran bicchiere di sei o di sette once
fu spento, / da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. g.
. ariosto, 1-5: sotto i gran monti pirenei /... / re
, e piega a destra / sotto il gran giogo l'ispida cervice. monti,
di monte e va sublime / i gran fianchi elevando e la gran schiena. carducci
sublime / i gran fianchi elevando e la gran schiena. carducci, 997: da
: si gittò giù per quel monte in gran precipizio. bibbia volgar., i-49
esso, sollevatoi di peso da quel gran basso, ch'è la vita d'un
: vidi genti a la riva d'un gran fiume. ugurgieri, 81: immantenente
cavalcare. ariosto, 37-92: 11 gran fiume che di vesulo esce, / quanto
bartoli, 40-ii-175: fosse il troppo gran mare della tempesta che intera se ringoiasse
dolore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta. bibbia volgar., v-n
. pitti, 1-229: stetti con gran fortuna xvii dì in mare, innanzi ch'
nevicò tutto il pomeriggio: oggi un gran vento. -torrenziale (la pioggia
gliazzi, che per le guerre faceva gran fuochi, la sera niente fece.
al fin più interna, e di gran luce e d'oro / e di ricchi
dall'ombra della tenda del negozio nella gran luce del sole. -fitto,
[la medicina] tuttavia in un gran buio. pavese, 4-138: il gran
gran buio. pavese, 4-138: il gran buio pesava, copriva ogni cosa
era limpidissima, cominciava a fare un gran caldo. -pungente, rigido (il
pananti, i-82: ora è un gran freddo, e i denti si batte.
è già cominciato. nevica. fa gran freddo. pavese, 4-101: non faceva
freddo. pavese, 4-101: non faceva gran freddo per le strade, ma il
. verga, i-36: udì un gran cicaleccio per la strada. alvaro,
i giovani escono dalla classe facendo un gran chiasso. -sostant. caro,
cadeva la sera, smorta, in un gran silenzio. d'annunzio, iv-2-668:
annunzio, iv-2-668: poi si fece un gran silenzio. si udì stridere la ghiaia
passo; poi si fece ancóra un gran silenzio. bar illi, 5-2: su
nell'ombra del ponte c'era ima gran quiete. -violento, veemente,
castiglione, 302: avendo avuta una gran percossa in un occhio, di sorte che
20-55: pur frequente / de'suoi gran colpi la tempesta cade. nievo, 13
prego ogni momento, e dànno intanto di gran spintoni, e vi camminano sui piedi
100-5: il sasso, ove a'gran dì pensosa siede / madonna, e sola
cammelli, 211: vedi, è gran tempo che mi porti amore; / ma
io li sensi, e dopo / gran spazio mi riebbi finalmente. c. manzini
i-2-263: il canario di spagna è di gran vita; vivono assai tempo: chi
umano, /... / nel gran giro de'secoli il più strano / fu
32-2: errai, candido gino; assai gran tempo, / e di gran lunga
assai gran tempo, / e di gran lunga errai. montale, 1-17: traboccherà
estiva. -inoltrato, trascorso in gran parte (un periodo di tempo,
che potea mie donna / far a gran sera rivenire il sole. bembo, 1-215
: farò qual peregrin, desto a gran giorno. oddi, xxi-11- 224
45): un melanese, vecchio di gran tempo, consigliò alla podestà. simintendi
: un padre di famiglia andò di gran mattino a fermare de'lavoratori per la
ch'in quel conflitto, in quella gran giornata, / degli infideli più copia
. beltramelli, i-735: or ecco il gran giorno. per le piazze, per
sotto i suoi tetti / nel più gran verno. paoletti, 1-1-255: servono questi
ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì sarà sì chiara. s. giovanni
villani, 7-9: in quella battaglia ebbe gran mortalità d'una parte e d'altra
era venuta anche a me una gran fame da lupatto della maiella, e
mangia ottimo pesce e si beve un gran vino. pavese, 4-147: era un
da bere: non si aspetta un gran vino, ma si sa che verrà.
, 7-3 (167): gettato un gran sospiro, disse: -io il voglio
5 (75): lucia fece un gran respiro, come se le avesser levato
caporali, i-33: fersi tra lor gran cera, come s'usa / tra
: le faceva una scappellata profonda, quel gran saluto aristocratico che lusinga le donne borghesi
dal corpo di statua, con un gran riso in fondo agli occhi neri.
risate. levi, 2-46: fece un gran segno di croce, e si guardò
qua, chi di là, tutti a gran passo / vi vengono a veder che
al fin rapita, / e portata a gran corso / dal ferrugineo carro. dovila
mostrarne, si è dovuto stamparle in gran fretta, il meglio che si è
58: doveva fare con essolui di gran trotto il miglio che corre tra fratta e
penarono due anni a giugnere per lo gran viaggio e mali tempi. ariosto, 5-50
mali tempi. ariosto, 5-50: era gran spazio in mezzo / fra dove io
volare, non s'arrischia nel principio a gran voli, ma va d'uno in
volando. chiabrera, 1-ii-14: dal gran viaggio oppresso / io moveva orma appena
una veduta di prospettiva, che dimostri gran lontananza. alvaro, 11-256: la gente
ciò fare / fatica assai, de vostre gran monete. paolo da certaldo, 100
volte. savonarola, 13: i gran pensieri boni / nel cor ti son
per vera virtù di quella arte facevo gran caccie. varchi, 24-6: a
a firenze s'usa oggi di dar gran dote. m. adriani, ii-90:
m. adriani, ii-90: acquistò gran preda e mise al taglio delle spade quasi
ammazzo di molti tordi e magno di gran cavoli. alfieri, 7-130: è
, e ancora non ho cavalcato per le gran lettere che ho dovuto scrivere. carducci
scrivere. carducci, ii-3-370: son di gran giorni che ho inviti per desinare,
: ai caffè dei dintorni si beve del gran tamarindo. beltramelli, iii-596: ora
che me ne intendo -mi dicono dei gran raccolti di questi anni. -che risulta
visiera dell'elmo, voltato verso il gran popolo che a vedere era venuto,
a queste parole s'era ragunato una gran quantità di que'gentiluomini. tasso,
vi-1-55: la messa fu cantata con gran concorso di populo. leopardi, i-586:
moltissimi. manzini, 12-10: un gran volo di piccioni bianchi, empiendo il
altri sensi. manzoni, 306: gran parte / gettan l'arme, e si
. carducci, ii-10-63: io penso gran parte del mio giorno a te. piovene
onorata molto e di gran costo. baldinucci, 9-x-94: coltivò
9-x-94: coltivò i suoi terreni a gran frutto, e quegli cinse di stabili
la seconda [rendita] è la gran gabella del sale che arriva a 19 milioni
: nettuno, glauco, forco e la gran teti / dal mar lei riguardavan sì
celeste intanto / e del cielo il gran padre in cima ascese / del suo cerchio
altari, / mancano i doni a la gran diva offerti. monti, x-1-69:
terra; ma la vasta idea / del gran fabbro compita ancor non era. manzoni
. manzoni, 891: tutto del tuo gran nome / in terra, in ciel
comandamenti tuoi. manzoni, 35: o gran padre! per lui che s'immola
. nievo, 1-332: « o gran dio!... morto lui!
primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala porta
, / ch'alle regine fassi e gran madonne. tasso, 1-84: però che
compagni, 1-7: mainardo da susisana gran capitano. dante, inf.,
dante, inf., 22-94: il gran proposto, volto a farfarello, /
! ». sacchetti, 39-5: era gran caporale in una compagna. lippomano,
lii-8-282: il secondo grado è di gran giustizierò. p. mocenigo, li-8-458:
è cavaliere dell'ordine della giarrettiera, gran scudiero di palazzo. foscolo,
venia inteso, / se non fosse il gran prete, a cui mal prenda!
e quelli rispondendo dicie: « il gran prete, il sovrano vescovo ».
costui per certo doveva essere uno qualche gran prete. -a cui rispose il zoppo
fu brusato. carducci, 431: il gran prete quel dì svegliossi allegro, /
vivente, anche nella bocca infame del gran prete, è irresistibile. 25
/ e chi non vai contar di gran valore, / è losinga, o
: un capitano non può mai chiamarsi gran capitano, se in diversi paesi e con
121): la donna, che di gran cuore era,... del tutto
: sapiensia grande è adimandare savere e gran parte di bonità desiderare esser bono. compagni
sì famosa e chiara / fe'la sua gran vertute e 'l furor mio.
grandissima gravità. ariosto, 1-22: oh gran bontà de'cavallieri antiqui! / eran
esperienza, e tutta sotto capi di gran valore. panciatichi, 8: gran perfezione
di gran valore. panciatichi, 8: gran perfezione certo, far delle stravaganze che
generosi in una parola furono uomini di gran talento e virtù. landolfi, 3-139:
santa e benedetta, / secondo i gran medici di salerno? / s'tu
cherci, / e litterati grandi e di gran fama. bisticci, 3-58: messer
teologo e filosofo. bembo, 2-69: gran maestro fu, a fuggirne la sazietà
375: il menzini è un gran letterato. lanzi, ii-100: disegnatore
cui s'appoggia / nostra speranza e 'l gran nome latino. guicciardini, i-3
, / e lascia qui del suo gran nome un'ombra. galeani napione, xix4-
la donna che trovata avea dovere essere gran gentil donna. velluti, 116
troppo è contento, / perché eran due gran ghiotti a un taglieri. cellini,
grandissimo ricco. tasso, 2-58: gran fabro di calunnie adorne in modi /
, iii-71: va, che sei un gran furbo. foscolo, xv-364: torno
ii-10- 172: intanto ho visto di gran bei paesi fra il mare e i
serao, i-894: questo marchese è una gran brava persona. buzzati, 4-122:
4-122: non era mai stato un gran bell'uomo. -grande invalido: v
e fedelissimo al nostro comune, e gran guelfo. ariosto, 5-27: grandi
tempo morì carlo duca di gheldria, gran cattolico. salvini, 30-2-89: un
, 9-20: le nari del naso fanno gran respirare ovvero gran soffiare, e i
nari del naso fanno gran respirare ovvero gran soffiare, e i fianchi battono spesso.
23 (396): è un gran dire... che i più faccendoni
la corte... con un gran passeggiare e sostare ore e ore sotto
omo di poco affare / pervenire in gran loco, / se lo sape avanzare /
aspettando essi di far di lei alcun gran parentado. esopo volgar., 4-119:
l'arcivescovo di siviglia, uomo di gran sangue. guicciardini, 2-3-6: erano
, i-9: venite all'ombra de'gran gigli d'oro, / care muse,
abbassato, / non stimando figlia di gran casato. g. bentivoglio, 4-166
borgo-maestro d'an- versa, uomo di gran fazione in quella città. manzoni,
di quelli il cui solo casato era gran titolo. settembrini, 1-44: e
sa vivere, ricco, molti amici, gran casa, gran conversazione, pranzi,
, molti amici, gran casa, gran conversazione, pranzi, balli, buon cuore
. pindemonte, 231: la gran città che dell'insubria è capo. leopardi
saldo in ordinanza, per avventarlo contro un gran nemico. de sanctis, ii-15-165:
mondo. -stor. consiglio grande (gran consiglio): magistrato supremo delle repubbliche
compagni, 2-6: visitarono la signoria con gran reverenza e domandarono parlare al gran consiglio
con gran reverenza e domandarono parlare al gran consiglio. savonarola, 5-40: fatto
grande. galanti, 56: questo gran consiglio è l'assemblea generale di tutti
le repubbliche francese e veneta; il gran consiglio di venezia rinunziare al suo diritto
colui / che fece per viltà il gran rifiuto. idem, par.,
servo ad espugnare li inimici e aver gran vittoria. michelangelo, 1-27: i'non
a raccontar per via, / il gran giudicio del pastor di troia. m.
m. venier, li-7-45: fa gran sembianti di amar e stimare questa serenissima
/ di veder chiaro, in questi gran frangenti. manzoni, pr. sp.
assistito all'ultimo e ridicolo atto del gran dramma feudale. sbarbaro, 4-26:
2-24: hanno conosciuto essere oltra ciò di gran momento, in qual luogo e con
. bentivoglio, 4-131: né fo gran caso della lettera del montignì, perché a
redi, 16-viii-265: quando si è continuato gran tratto di tempo a nutrirsi pienamente di
per il suo carattere, non ne teneva gran conto. -maestoso, venerando (
è tenuto uomo soave, non di gran lettera, ma di dolci costumi. loredano
medesimo stile tennero alessandro vii pontefice di gran gusto e i papi susseguenti. foscolo
quella donna è sempre una donna di gran testa. -sicuro, provato (l'
tozzi, i-78: avevano da dirle un gran segreto. landolfi, 8-47: tra
tenebre e, si illude, in gran segretezza. -molto attento, oculato
, 93: se ne vuole avere gran guardia [della pietra da brunire],
d. bartoli, 40-ii-216: una delle gran cure di quello de'sei maggior tribunali
divina bontà... diede loro tanto gran cognizione della beneficenza sua verso di loro
perde chi si vuol rifare »: gran proverbio. leopardi, i-17: nella poesia
, il mezzo, che è il gran luogo di verità e di natura, e
così timido lavoruccio di mestierante, il gran secolo greco, v° avanti cristo.
varie oppinioni / e molti dubbi e gran disputazioni. cellini, 1-24 (69)
amicis, i-122: ogni giorno ebbi una gran discussione con mio padre sull'argomento della
pianto. ariosto, 4-69: un gran pianto udir sonar vicino, / che la
il ciel quaggiù destina / difficilmente il gran tenor si muta. monti, x-3-273
mare i vortici / forse è sì gran pensiero, / come occupar de'fulmini /
sian di questa / invisibil giustizia i gran decreti, / come quelli del ciel,
serdonati, 9-153: indusse costui con gran promesse ad occupare per tradimento la fortezza
malispini, 193: ciascuno per sé tenea gran corte. compagni, 3-26: con
corte. compagni, 3-26: con gran festa fu riceuto dal popolo di milano
son tante, e sono in sì gran gala, / di sonatori alcuna scelta schiera
. crudeli, 1-53: un bello e gran festino, / dove un certo perito
nei luoghi dove si poteva far la gran vita. perché questa era la preoccupazione
la preoccupazione fissa, costante: la gran vita. 40. spietato,
, 52-23: levòse la eresia e fece gran sem- biaglia, / contra la veretate
: i signori... erano in gran discordia. gesta florentinorum, xxviii-934:
divieto / e sbandir del reame a gran romore. giov. cavalcanti,
asia il regno, / tra due gran campi in gran pugna campale. davila,
, / tra due gran campi in gran pugna campale. davila, 510
, / fu la sorgente di sì gran contrasto. bianconi, xxiii- 198:
198: questi frati si dichiararono in quella gran lite per l'imperatore. b.
giacomo da lentini, 14: molt'è gran cosa ed inoiusa / chi vede ciò
ha permesso che foste messa a una gran prova. -difficile da superare (una
la grazia di dio si dura una gran fatica a vivere castamente. serdonati,
levati. cicognani, 9-53: fece con gran fatica i pochi passi dalla tavola alla
il paese, ov'era destinato, avea gran bisogno di lui. andrea da barberino
: però difenditi, ché ti fia gran mestiere. s. degli arienti, 247
, 2-526: quegli esempi ancora hanno gran forza, i quali sono famosi e
la sorte di possedere un telescopio di gran forza. alfieri, i-59: era questa
di dio, cioè per saramento, sanza gran cagione. dante, purg.,
», / rispuose, « che gran segno è che dio t'ami ».
23-236: il non potere mutarsi è un gran segno e argomento d'aver, la
chi parla seco ha da fondar in gran ragione il discorso. cesari,
: quello che facevano gli apostoli dava gran segno che fosse opera di dio, a
scolorita / ritornerà 'n istato di gran bene. panziera, 1-67: quando le
10-34: adorano il diavolo ed hanno gran famigliarità con esso. davila, 101:
: oimè! che mai vuol dire questo gran foco che improvvisamente m'accende? baretti
folio che avevo dinanzi, malgrado il gran bene che mi vuole e malgrado il
fare sberleffi e gesti di derisione per il gran gusto di vedere quelli della macchina sorpassata
si alzarono e atteggiarono il viso a gran rispetto. 45. fermo,
). petrarca, 150-14: a gran speranza uom misero non crede. s
, non aveva che... una gran voglia di figurare e di divertirsi.
vizio che dimostra / manifesti segna'di gran pazzia / in chi in lei e
. tomitano, 138: voi avete un gran torto a volere così tosto questa mia
fronte / com'avesse l'inferno in gran dispitto. bibbia volgar., iv-558
han forse a dare in preda al gran furore / le città d'animali orrendi e
/ al signor duca; e per sì gran favore / baciagli i piè. giordani
. leopardi, 27-9: l'altra ogni gran dolore, / ogni gran male annulla
altra ogni gran dolore, / ogni gran male annulla. verga, i-199: giurava
giurava che non avea potuto fargli poi gran male, così come l'aveva bat
, e a dimostrarglielo, si dava dei gran pugni sul petto e sulla schiena,
capatina, a sentir la notizia della gran disgrazia. -tremendo, impressionante (
angiolieri, 35-1: i'ho sì gran paura di fallare / verso la dolce
e le midolle spente, / che fanno gran paura a chi gli vede. cellini
g. bentivoglio, 4-863: diede gran terrore agli assediati questo successo. leopardi,
altra volta? / io n'ho gran tema. collodi, 7: perfino la
sempre, gli era diventata turchina dalla gran paura. -severo, duro,
a'due collegi reali, è interdetto sotto gran pene; legge antichissima, ma da
pene; legge antichissima, ma da gran tempo addietro dismessone l'osservarla. manzoni
adimanda amore, conviene che sia di molta gran fama. aretino, iv-1-95: grandi
lemene, 463: non desìo / di gran fama ora m'alletta / a svegliar
mi fai come lo mare / quando di gran tempesta /... / altrui
/ se non te. -di gran lunga: v. lungo. -esser
,... incominciò a mettere quella gran cosa in atto. a. f
massaia, vii-38: si aprì la gran porta del recinto, e vi si
anni don gasparo guzman,... gran privato del re don filippo il grande
era un grandóne riccioluto e m'apostrofò con gran risentimento di parole e di gesti.
. bembo, 9-1-14: in una gran fortuna e tempesta mentre che i venti
soderini, iii-159: l'acqua ancora fa gran danno all'msetare a occhio et entrando
malispini, 1-343: è la più gran campana che si trovi di larghezza, e
mosse punto della sella / per sua gran forza e per la sua grandezza. bandella
, 5-1207: portava in mano uno gran pezo d'albero di sterminata grandezza e
2-284: empiè d'acqua un gran vaso insino al sommo, e poi
. serdonati, 10-80: ve n'era gran numero [di malati], sì
13. atto sfarzoso, da gran signore; gesto e atteggiamento di persona
intellettuale. 16. eccellenza, gran valore, gran merito (di una
16. eccellenza, gran valore, gran merito (di una persona);
guicciardini,... ti pigliavi sì gran piacere de lo udirgli favellare, parendoti
della sapienza; / poscia, con gran valenza, / discrezion ch'è d'ogni
de're, de'signori, de'gran cittadini, di quegli s'accendono,
, venir giù, essere scagliato in gran numero e con violenza (sassi,
susseguirsi con ritmo incalzante, e in gran numero (rimproveri, minacce, o anche
8. per estens. scagliare in gran numero e con violenza (proiettili,
, / con vicende di tuoni i gran martelli / muovono a grandinar botte pesanti
33: ecco dal ciel discender mista / gran tempesta di grandine e di neve.
grosse grandini sì folta, / che a gran colpi di gel già lapidata / [
pare nondimeno ch'ella le superi di gran lunga per la semplicità dell'azione.
interno e per tutto l'esteriore decora sì gran tempio. alfieri, 1-1032: tra
di lusso. beccaria, ii-712: un gran numero di nobili e civili famiglie posseggono
voce grandisonante: * orlando, che gran tempo'ec. d * alberti [s
.]: 'grandisonante', che fa gran suono. c. vannetti, xix-4-764:
. xiii). granduca1 (gran duca), sm. (plur.
granduca di toscana, convenevole a'suoi gran fatti, al grand'imperio, al gran-
religione. ammirato, 1-6: il gran duca cosimo principe prudentissimo tra tutti quelli
di santo stefano, dispose che il gran maestrato di quella a'futuri duchi di
conseguente poi per gli accresciuti titoli a'gran duchi di toscana, senza nominar di
granduca giovane. = comp. da gran [de] e duca (v.
. di granducale. granducato (gran ducato), sm. dignità e
tasso, 1-55: rosmondo / del gran ducato di lincastro erede. cantini,
: ferdinando succedeva pacificamente nella possessione del gran ducato. balbo, ii-156: s'
spagna? = comp. da gran \ de \ e ducea (v.
(v.). granduchéssa (gran duchéssa), sf. moglie del
ad udirle la serenissima sposa, madama la gran duchessa, la duchessa di mantova,
, xvii-232: la pellandi piacque alla gran duchessa. guadagnali, 1-ii-21: sua
di livonia. = comp. da gran [de] e duchessa (v.
ficenza che sta fra il commendatorato e la gran croce. tommaseo [s
= v. granfia. granfarro (gran farro), sm. agric. farro
. manetti, 1-37: il farro o gran farro naturale... era la
spelta '. = comp. da gran [o] e farro (v.
(v.). granfatto (gran fatto, grande fatto), sm.
5. caterina da siena, i-176: gran fatto è che l'uomo voglia dormire
sonno. grazzini, 4-445: non sarebbe gran fatto che fabio, non ne sapendo
lii-8-33: il signor duca non si serve gran fatto di lui. g. bentivoglio
mare,... non poteva temer gran fatto delle lor forze, quando ben
9-35: la invenzione è tenue, né gran fatto dilettevole o curiosa. monti,
67: il gioco non tirava innanzi gran fatto, perché alle otto e mezza in
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e fatto2 (v.
rossi. = comp. da gran [o] e giallo (per il
xiii). granguàrdia (gran guàrdia, grande guàrdia), sf
una sentinella assalita] la chiamata alla gran guardia. panzini, iv-306:
. panzini, iv-306: * gran guardia ', forte nucleo di milizie agli
]: 'granguardia 'e * gran guardia ', il posto della guardia
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e guardia (v
o granmaèstro { grammaéstro, granmastro, gran maèstro, grande maèstro), sm.
166: itosene a malta a trovare il gran maestro di rodi, fu raccolto da
, 12-ii-170: ricordatevi, quando sarete gran maestro, che ancor io son ambizioso
. b. adriani, 1-ii-139: il gran maestro di malta mandò a richiamare il
s. giorgio, del quale è gran maestro il re. p. verri,
solamente franco muratore, ma maestro e gran maestro, e, quel che più
, e, quel che più, gran maestro visitatore, e voglio visitare li
serenissima. pascoli, 1129: il gran maestro alza le mani al santo /
. v.]: in francia: gran maestro della casa del re. gran
gran maestro della casa del re. gran maestro delle cerimonie. -granmaestro delle
, la chiarezza e la felicità d'un gran maestro! berni, 35:
voi de'paggi che tenete / voi altri gran maestri, e de'ragazzi, /
= comp., per giustapposizione, da gran \ de \ e maestro (v
fr. grand maitre. granmercé [gran mercè, grammercè), inter.
non hai ancor rasciutti gli occhi? gran mercé, non ci son vivuta invano
fussi un bel giuoco. / « gran mercé, » disse 0 che insegnato m'
è fatta pregare! al primo, gran mercé. g. m. cecchi,
.]: 'gran- mercé, gran mercé 'e 'grandissima mercé ',
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e mercé (v.
.); cfr. fr. gran merci. gran mogòl, v.
cfr. fr. gran merci. gran mogòl, v. mogol.
. mogol. granmóndo { gran móndo), sm. nobiltà, aristocrazia
[s. v.]: il gran mondo è quel guscio di noce marcita
galanterie scimunite. panzini, iv-306: * gran mondo ', locuzione alla francese (
= comp., per giustapposizione, da gran [de \ e mondo (v.
cfr. fr. grand monde. gran muftì, v. muftì.
rinserrato in gabbia ad ingrassare / col gran di adulazione. cardarelli, 6-135:
. f. negri, 70: un gran pane d'orzo... non
l'omnibus... partì rumoreggiando a gran chiocchi di frustate larghe, che sfogliavano
/ 10 di carlino, coniata dai gran maestri dell'ordine di malta. 11
negli anni del mondo 3887 in schiavonia una gran quantità di granocchi infetti portarono la peste
, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. fogazzaro, 2-186: passava allora
granoturco, v. granturco. gran pivière, sm. ornit. region.
= cfr. piviere. gran prìncipe, sm. titolo onorifico del principe
rjurik. granpriorato (grampriorato, gran priorato), sm. ufficio
li-3-139: gli toccherà uno delli quattro gran priorati di francia quando sarà vacante. p
li-2-656: il principe secondogenito però possiede il gran priorato di castiglia con rendita di sessanta
mille scudi. granprióre (gramprióre, gran prióre), sm. uno dei
il secondo de'maschi è filiberto, gran priore di castiglia. tommaseo [s
]: granpriore dell'abazia di cluny, gran priore d'un ordine cavalleresco.
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e priore (v.
si riferisce, che è proprio del gran sacerdote. tommaseo [s. v
agli altri sacerdoti. gransacerdòte { gran sacerdòte), sm. stor.
.]: 4 gransacerdòte 'e 4 gran sacerdote '. segnatamente del popolo d'
dove abitava il genero suo, il gran sacerdote cajafa. = comp.
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e sacerdote (v
v.). gransacerdòzio { gran sacerdòzio), sm. stor.
. stor. titolo e dignità del gran sacerdote; supremo pontificato (nella religione
in gerusalemme facevasi traffico. gransignóre { gran signóre), sm. ant. sultano
virtù del comandamento che io porto del gran signore fattomi eseguire dal « capigì »,
= comp., per giustapposizione, da gran [dé] e signore (v
. da muover l'appetito a un gran soldano che avesse perduta la gran- soldania
soldania. gransultano { gransoldano, gran sultano, gran soldano; femm.
gransultano { gransoldano, gran sultano, gran soldano; femm. -a),
1: il despoto di quinto e 'l gran soldano /... / fanno
sommo pontefice,... d'un gran soldano de'turchi e di altri potentati
. da muover l'appetito a un gran soldano. periodici popolari, i-571: si
[s. v.]: 4 gran sultano 'e femm. 4 gran-
. v.]: 4 pare il gran sultano ', d'uomo bruscamente imperioso
= deriv. da granturco. gran turchésco, sm. ant. bot.
maiz quel medesimo che fra noi il gran turchésco. granturchéto, sm. campo
di granturco. granturco1 { granoturco, gran turco, grano turco),
i soffitti. = comp. da gran [ó] e turco nel significato di
coloniale '. granturco2 { gran turco, grande turco), sm.
oltre a altri uomini mandati prima al gran turco, vi mandò di nuovo cammillo pandone
a nizza e del passaggio che prepara il gran turco. tramater [s. v
degli ottomani, che dicesi anche il gran signore. = comp.,
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e turco (v.
granulo. granvisìr (granvisire, gran visìr, gran visire, gran visìr
granvisìr (granvisire, gran visìr, gran visire, gran visìr, granvisire)
, gran visìr, gran visire, gran visìr, granvisire), sm. stor
gemelli careri, 1-i-242: il gran visir è il luogotenente generale dell'imperio
s. v.]: chiamasi * gran vizir 'il primo ministro dell'impero
ottomano. alcuni scrivono... 'gran visire '. tommaseo [s.
.]: * granvisire 'e 'gran visire '(meglio che 'gran
gran visire '(meglio che 'gran visir '), il primo ministro del
visir '), il primo ministro del gran turco; giacché visire è titolo generico
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e visir (v.
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e visirato (v
delle lamprede; è una vivanda da gran maestri. 8. dimin.
, / ché da lato ciascuno è gran grappiglia: / molte seran che la chia
65: non fu sì presto portato il gran piatto, / che rotolando, lo
-in senso generico: con abbondanza, in gran numero, in grande quantità.
in casa nostra e a recare si gran tavola, quanto si giudicò che bisognasse
nuotato nella grascia. -per estens. gran numero, gran quantità. lubrano,
. -per estens. gran numero, gran quantità. lubrano, 2-329: di
lotto del mazza, 1-55: quella gran ventura andrà alla grascia. -essere
sopra le mie graspuglie; e io cum gran pro- videnzia, persuadendomi l'occhio cerviero
per le semente... non ha gran bisogno di governo, a cagione della
si la sua fameglia è grasa, èglie gran despiacemento. testi fiorentini, 172:
voleva che... in quel gran freddo si accendesse il fuoco nell'anticamera,
. filicaia, 2-2-308: ierlaltro il gran duca fece la prima caccia grossa,
/ nel dimagrar diè in terra un gran fracasso. boterò, 67: lo stato
non grande, ma grassa e di gran traffico mercantile. buonarroti il giovane, i-287
il giovane, 9-689: io odo là gran trar di chiavistelli, / e sento
1-28: una grata infissa dinanzi a una gran porta, dietro alla quale si vedevano
diodati, 1-80: una grata era una gran pezza di rame, foracchiata e concava
: fra tutte l'altre cose sarà gran provvedimento di grati fatte di vimini e
appresta; / altri riponsi in testa / gran cobra e gran paniere, / pien
riponsi in testa / gran cobra e gran paniere, / pien d'uve bianche e
, / 'nanzi ch'altrove pan di gran calvello; / 'nanzi ch'altrove piume qui
a rosoni d'oro, era in gran parte precipitato al suolo, e si vedevano
che gli uomini e le bestie abbiano gran peso adosso, e non hanno paura d'
si aggirava per tutti gli spazi della gran mole, scorsa fino alle graticcole che
si abbatte su di esso come una gran tendina fresca: scorre subito nella graticola
figliuolo. questa è la ricompensa del gran bene che gli ho voluto!..
, 6-91: io t'ho servito gran tempo, e messo di picciolo stato in
desiderato. angiolieri, 147-4: né gran saver ad omo non sormonta, /
. gozzi, i-280: per non esser gran cosa grata al pubblico di venezia,
loro disgustano li buoni servitori di così gran reina e poco grata rendono la sua signoria
ad ingranarsi e l'autobus parti con gran fracasso. cassieri, 156-157: si udì
riputati dagl'ignoranti, al timone di sì gran con ambedue le mano. legno,
da'fanciulli quando hanno qualche disgrazia o gran disgusto. monti, iii-12: è stato
, non saranno ammessi al transito nel gran ducato per la via di terra in
burchiello, 194: piccola grattatura fa gran rogna, / così non crede i
su'capelli. roberti, iii-117: gran parte dei meschinelli esposti periva per colpa
a ridere e a dargli sulle ginocchia di gran colpi gratulatorii. c. e.