franco, 5-39: si mosse una gran disputa così de l'uno come de l'
levava [orlando] alle volte di gran pugna / e delle volte aveva il viso
lxxxviii-n-747: ben fa'tu esser venuto un gran maruffo / apollo col suo coro che
d'èva 'sempro e miri: / di gran martiri -in gioia fuor trambondui / metendo
; che produce, che genera in gran copia. l. bellini,
di breme, conc., ii-373: gran valentomo sarà da quel punto un buon
, non altronde ricava senza merito sua gran fortuna che dall'altissima protezione ed intero
rischiari / de'mortali la mente, / gran lume onnipossente, / degli uomini conforto
/ e il mare in continente: / gran cosa non mi pare / per te
loro. loredano, 1-172: è un gran specchio veramente per mortificare gli occhi dei
e all'onnipotenza popolare, o non sarà gran fatto serio difensore della libertà e della
che un segno e un'immagine del gran contenente divino o che tu il chiami
mi cadde in animo che... gran materia si porgerebbe agli emuli perpetui del
ispecie nelle ore tranquille, udivasi a gran distanza; e poiché si produceva in
ojetti, iii-28: alla fine è un gran clamore contro quel povero ingenuo che non
ramusio, i-71: nel lago si piglia gran copia di pesce e spezialmente alcune grasse
. forteguerri, ii-206: non qual gran rege / aver suol per diporto in colle
ma in sua cittade, ove in gran trono assiso / d'incliti regi gli orator
di espor la tua fama a sì gran pericolo [componendo poesie], àrmati
mancato di chiedere alla sua bontà così gran benefizio con lunghi e caldi prieghi. segneri
che tu te ne vai a così gran pericolo, io me ne vo a buttare
dee contenere l'acqua, sia come un gran catino in forma di mezzo orbe sferico
sangue dalle zampe sparso / de'cavalli a gran sprazzi e dalle rote.
torbe abitato. calvino, 10-144: il gran kan possiede un atlante i cui disegni
equinoziale... divide in due gran parti orizontali tutta l'orbicularità del mondo sottolunare
io pensava che lo stigliani fusse un gran baccelliere nella scienza della lingua toscana, ma
/ tutti altri par eh'a sì gran passi segua. -con riferimento agli
268-20: ai orbo mondo ingrato! / gran cagion hai di dever pianger meco.
scizia, ove la vedova orba / la gran vendetta e memorabil feo. giov.
di costanzo, 71: già fu capua gran tempo emula a roma: / ma
assimigli a questa, / eh'una gran massa che s'aggiri e torca; /
occasione, per armata, d'una gran copia di navi, le quali i
delle più celebri d'italia, già è gran tempo. carducci, iii-15-243: il
leoni, 650: vengo ora dalla gran messa al santo in memoria di rossini
palazzeschi, i-539: titì canta a gran voce e il signor leonida lo accompagna
un gioco d'azzardo, rimetterci una gran quantità di denaro. alvaro, 17-359
che con dolce canto / fecion pietoso il gran re d'antiocciai / che sgocciolava gli
, 351: trovo finalmente che è una gran differenzia dagli omini agli orciuoli. g
una faccia da orco, con un gran naso, grandi occhi, grandi orecchie,
grandi guance che muoveva mangiando con un gran fracasso. -paura dell'orco',
sotto il moscovito, parte sotto il gran cam, parte sotto signori particolari.
di popolo, due bande civiche e gran numero di eleganti equipaggi, tutti forniti
landino [plinio], 311: è gran moltitudine di prune, ciò è susine
i veneziani] tengono in ordine una gran squadra di galee; tengono le fortezze
giuglaris, 1-548: nell'ingegno d'un gran meccanico si forma presto l'ordigno con
v'avea fatti, mostrava dover essere una gran bestia, né egli avea ordigno né
/ l'ordigno appese, e 'l tuo gran tempio eresse. n. franco,
e trasmettendo d'ordigno in ordigno la gran forza del fiume, dall'ulà alla macina
ch'è capo e fine, / per gran forze divine / puote in ogne figura
politici al raffazzonarsi dei presenti composero la gran sorte nazionale italiana. carducci, iii-26-253
onorare / mentre tengan parlamento, / di gran sciali e di gran festa / fea
, / di gran sciali e di gran festa / fea re alfonso ordinamento.
luca, 1-15-3-106: gli fanno fare una gran figura [al vicario di roma]
soldati in ordinanza han cinto / il gran teatro, ove raccolta atene / tra
franco, 56: in un gran bergantino / a l'ordinanza vien la vit-
dal passo d'ordinanza dei granatieri del gran federigo. pirandello, 8-1149: nella parete
sopra ser gianni caracciolo e lo fé gran siniscalco. p. del rosso,
se ermagoras avesse in queste cose avuto gran savere... parrebbe ch'elli,
ricchi delle più belle idee di quei gran maestri. 10. figur.
e proporzioni che si convenivano ad una così gran machina. temanza, 337: sappia
nul sì valente: / li antichi con gran suon quell'ordinaro, / perché non
: avuta... così gran vittoria, maometto, che di natura era
c. dati, n-23: con gran fondamento parlerebbe chi dicesse che nel dipignere
per la persona sua servidori amorevoli e gran numero di galuppi e de paggi nobilissimi.
raccomando sopratutto la prontezza, perché è gran tempo che i libri si aspettano,
furono ordinati a milano, si avea gran premura di averli presto. carducci,
prevaricare di quanto gli ha ordinato la gran madre natura, maestra di tutte le cose
il fiume po ordinariamente e viene in gran colmo per sfacimento di neve, il
-con litote. non ordinario: di gran pregio. baldi, 140: io
lentini, 18: guardate a pisa di gran ca- noscenza, / che teme 'ntenza
l'orgoglioso incontra, / e nel gran spazio della fronte il fere. g
, / conoscendo che m'uccide a gran torto. lemmo di giovanni orlandi,
: intanto / arse di chiaramente il gran guerriero / a sé provar nella famosa impresa
: altri portavano alto l'effigie del gran re delle tenebre e de'giudici dell'inferno
, 176: si tragge da queste isole gran somma d'una erba che si chiama
è detta baranaci; quivi è il gran cataio orientale. varchi, 18-2-148:
esse di cristo, ma staccate da gran tempo dell'unità della chiesa romana con infelice
, lii-5-33: vien condotta in portogallo gran parte di quelle spezierie, odori, medicine
finire. buonafede, i-52: que'gran volumini /... serban scritta
gergo fra mistico scolastico e orientalesco, gran meraviglia de'semplici. = deriv
i sultani e le odalische sieno in gran decadenza. papini, iv-829: un misto
le logge e che è presieduta dal gran maestro. -anche: il complesso degli
poscia, /... / della gran pena si pensò morire. v.
farfalla crepuscolare nel calice venato di un gran fiore. papini, x-1-196:
; lo afferrò e lo fece scomparire nel gran pugno, sotto l'origemmante filza di
, al balcone o alla loggia di questo gran teatro del mondo,...
stessa quelle belle parti che con sì gran torto vostro attribuite a me. achillini,
denina, 1-ii-282: l'originalità ha una gran merito; ma il pericolo della stravaganza
che furono originate dalla prima, benché con gran mutazione alcuna volta. v. borghini
e la sublimità del dominio e quella gran felicità. -che preesisteva nel sito di
, se non in tutto, in gran parte, di versi, di parole,
i più felici regni / spinse il gran caso in questa orribil chiostra. de
casti, iii-132: si fa pure gran chiasso della pretesa simpatia che unisce ai
giunone, venerabile dea, figliuola del gran saturno, agevole mi sarebbe l'addormentare
ne'luminosi campi della vita / a gran speranza i cor mortali invita, / quando
e vedemmo alla origlia del mare altra gran poblazione: fummo con il battello in
letto che sarebbe stato onorevole per ogni gran signore... v'erano quattro
la copria; che d'oro le di gran perle avea compassi altieri: / di
dura / era il lor origlier di più gran prezzo. n. villani, i-1-37
molto ben del naturale / et un gran pezzo di conoscimento / non può saper
che in veste lunga e col suo gran cappello / provvede agli orinali e a'
. galileo, 8-ii-311: avevo un gran piacere scorgendo venere, la cintura d'
scavare la terra. sono stati per gran tempo confusi con i formicai perché fanno uso
spallanzani, 4-i-8: facciam tesoro di un gran numero di notizie troppo interessanti per la
periate con fiorami di colori allegri e gran merletti d'argento. romagnosi, 17-24
un dilettoso monte / che dal gran nilo i sette corni vede / e 'l
il greco appella, / che col gran giro suo divide e parte / da
occupare de la minima rappresentazione di sì gran emisperio? d. sestini, 79:
sciugatoi molto galanti, che sono come gran fazzuoli che si legano il capo per viaggio
su esso furon investiti i raggi della gran ruota a pale. = voce
forteguerri, 8-103: qui correvan subito al gran pozzo, / e sbattutili prima in
questa stanza vedevasi pochi anni sono una gran lastra di marmo murata nel pavimento,
tolti / fùr portati nel fiume a gran tempesta: / restàr gli scudi, e
orlo della barca e tiragli un così gran colpo che se non cadeva rovescio in terra
aretino, 20-240: quale è più gran vituperio che scorgere una meschina che ha
cera / intorno all'orlo d'un gran calamaio. macinghi strozzi, 1-213:
ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. serao, i-224: sulla
, fra loro due, stava un gran piatto dagli orli rialzati, pieno di maccheroni
annunzio, iv1- 98: inseguivano una gran chimera che sorgeva su dall'orlo,
compia. torini, 281: è gran fatto che, avendo il vigore dell'animo
/ un oriuccio di terra, o gran signora / neve. = lat.
mori, 263: posesi in viaggio a gran giornate con pochissimo riposo e di modo
ammonta insieme e mostra discosto sembianza di gran colline, e si perdono tutte torme
. campailla, 7-40: solo a gran foco inalza torma / il di lui
fu imbiancata. che di vero fu gran danno a spegnere così bella memoria d'arte
incedere. chiabrera, 1-ii-14: dal gran viaggio oppresso / io moveva orma appena
algarotti, 1-vi-233: né io potrei gran fatto dissentire da chi esaltasse la version
perch'è un pezzo, e troppo gran pezzo, che si parla di codesti vostri
maestro... ché vi cade gran vento, e non vi può ormeggiare.
nella confezione di drappi e indumenti di gran pregio o, anche, per foderare
traballava sotto il peso del legno e del gran baldacchino di velluto chermisi tempestato d'
cascava con una legatura una perla di gran quantità e bianchezza detta unione. a
, 208: quiv'eran li semenzi e'gran pimenti, / li arnesi cari e'
città vicina per mostrare certe gioie di gran costo a persona arricchita che voleva ornarne
coloro ornavano li templi così diligentemente di gran pietà, e le loro case ornavano
colle ornar l'altare, / che di gran cena al sacerdote è mensa. loredano
, 1-89: chi ardisce intraprender un gran negozio nel mare compri una nave nella quale
tuoi di fiori ornai, / con la gran falce e con l'altre arme orrende
, 83: con grandissima spesa adunò un gran numero di eccellentissimi e rarissimi libri greci
lasciò una bellissima libraria ornata d'un gran numero di volumi greci, latini e francesi
compagni, 3-5: con molto onore e gran dignità fu ricevuto e con rami d'
tegno, / vedendo te di gran savere ornato. giamboni, 10-9: oimè
giungerai ad essere più indipendente e più gran sovrano che non è lo stesso re
, ma di grossa statura, ebbe gran testa,... barba immonda e
paese * / ornato di triunfi e gran vittoria. bruni, 391: l'
di v. s. è stata troppo gran ricompensa per sì picciol dono. machiavelli
in ella, / vedrassi istoriata in gran pittura / la mia gran pena, e
istoriata in gran pittura / la mia gran pena, e la mia morte dura
le cose che visitai mi ha fatto gran piacere la scuola degli ornati e l'accademia
anguillara, 3-213: si mosse il gran carro eminente / di pampini e di frondi
francesco da barberino, ii-387: gran rensa / talora si mette / per
e calce. linati, n-6: una gran bocca, alta e oblunga come il
. gadda, 16-52: questa favolina del gran ornitico lionardo di ser antonio di ser
benissimo conservati e miniati d'oro con gran lustro e gentilezza. jahier, 68:
: fece il saladin fare in una gran sala un bellissimo e ricco letto di materassi
perché vi si accenderebbe il fuoco con gran strepito e furore, e andarebbe in aria
a fiorian fiorenza in tutt'i suoi gran fatti. idem, par.,
una lettera molto ingegniosa et in mio gran favore, e giudicò che 'l duca mi
in oro. -perfetto, di gran qualità (e può avere valore iron
regge all'oro vai più d'un gran tesoro. ibidem, 121: in guaina
virtù, di belle parole che non abbiano gran sugo). ibidem, 233:
... vedete ne'farisei una gran dimostrazion di pietà: digiuni, orazioni
lorenzo, geologo e al tempo stesso gran dottore e fervido seguace del buddho e
di palafreni e servii turba / il gran corteggio orolistato abbaglia / lo stolto vulgo e
è alcun dubbio che l'orologiero farà gran senno, a compor l'orologio con tre
/ di roma, onor d'italia e gran sostegno, / de'prìncipi orologio e
eli fo fuor adeso e vete una gran claritade sì corno lo sol, e
di sua maestà pure gli oroscopi predicono gran cose. f. buonarroti, 1-245
, / né si muta / la gran tela orotessuta / col suo vario raggirarsi,
suora, / che alla mia fé questo gran fascio impose. pallavicino, i-289:
voluto ricordar qui veneziano, non per gran maestro, ma per orpellato e gran
gran maestro, ma per orpellato e gran promettitore. 7. locuz.
. g. capponi, i-59: gran lusso di vesti portavano i francesi nelle
, spettacoli, prosperità materiale, il gran re nascondea forse anche agli occhi suoi
, che gli credette, ha provato una gran passione, perché tardi s'accorse d'
i monatti, dentiere splendire ridenti un gran riso da facce di morti. fracchia
latte / candida, di continuo empie gran tazza. faldella, i-4-34: portavano
casi, e per gli orrendi / dei gran re precipizi. pananti, iii-15:
ariosto, 19-98: le donne, che gran pezzo mirato hanno / continuar tante percosse
chiamata lipari, nella quale non è ancor gran tempo fu una bellissima giovane chiamata gostanza
. morelli, 90: nel mugello ha gran quantità d'uomini e, secondo contadini
mentre badano a far broglio / nel gran campo i candidati / per buscar dai
ell'era. caro, i-266: di gran legnaggio tenne che fosse, veggendolo involto
grandi di sale e camere orrevoli a gran signori, copiosi di pozzi di finissime
di sì fatta insegna / cinta per le gran terre orrevolmente / si porta ognor della
sciagure. 4. in gran pompa, con un ricco corteggio.
sono in calicut grandi e grossi come gran porci, ben con la testa molto
chimera. arici, iii-387: dal gran trifauce orribile il latrato / suona qui sempre
da i più felici regni / spinse il gran caso in questa orribil chiostra. g
ingombrano / l'orribil chiome e nel gran petto cascano. tasso, 8-83:
, vi- 204: orribili e gran tuon ciascun sentuto / aveva. sannazaro,
orribile rimbombo della caduta torre, con gran moltitudine di popolo colà si trasse.
, iii-37: nel 1576 la pestilenza prese gran piede in venezia, con farvi poi
; / ma la bontà infinita ha sì gran braccia / che prende ciò che si
8-51: quanti si tegnon or là su gran regi / che qui staranno come porci
nel sangue orribilmente avvolto, / il gran prencipe nostro estinto giace. -con atroci
monti, x-1-430: vedi megera in gran faccenda, vedi / le sue sorelle orribilmente
l'imagina- zione l'angeliche trombe del gran giorno de'premi e de le pene
tenebrosi regni, ei solo appare / gran rivale del cielo: intorno il cinge
mistura, / che piena avea la gran campagna intorno. p. fortini, iii-
. <. / in oggi ha di gran soldi in sua balìa. forteguerri,
medici, i-194: l'impio furor nel gran tempio di giano / orrido freme,
mentre il sol fu nubiloso sotto / il gran centauro e i corni orridi e fieri
cignale. chiabrera, 1-i-140: al gran coro febeo cetra diletta / arresta i
corna e insieme / di carne una gran selva ingombra e preme. tommaseo,
religione, in quella orrida corda stava gran parte della santità del suo abito.
b. croce, iv-12-121: è un gran fiorire... di spropositi e
serena, / per subita partenza in gran dolore / lasciato ha l'alma, e
scorse, / spinto dal vento, un gran spazio di mare, / quando a
odore, di picciolo capo e di gran foglie. -branca orsina: v
su i monti ve ne sono in gran numero: fra 'quali se ritrovano alcuni
, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente et a
detto nero, gli orsoi hanno a durare gran fatica e non reggerebbero poi al tessere
ordine l'orsoio, / di sì gran tela apprecchiò la trama. = da
10-vi-260: orsù, io ho un gran freddore, e questa notte non sono stato
ghirardacci, 3-75: fu la quaresima gran carestia di pesce e di ortami.
microscopio le spine, le quali in gran quantità ricuoprono la parte estima dell'ortica
secco più che a metà nascosti da un gran groviglio d'ortiche che qui crescono alte
olio la pregna è nimica: / facci gran danno e dàcci assai fatica, /
, / che avesti di privarten sì gran fretta / e ti pareva addosso aver l'
: una specie di orticaria che mi dà gran fastidio. lucini, 4-34: il
, i-475: finché ci sia la gran differenza che passa fra i terreni ortivi
: più volte le feci vedere a molti gran prelati negli orti quirinali. marino,
donna). anonimo, i-547: gran riprensione / ne farian le persone *
dove si faceva fra quei dotti una gran disputa sopra il petrarca. -mitol
: il croce... meriterebbe gran lode in questo tempo in cui ognuno
per un bon conforto / si lassa un gran corrutto / e ritorna in disdutto.
sentir la terra / de la sua gran virtute alcun conforto. daniello, 566:
216: tu fosti occaso al mio gran sole e torto / a la mia vita
si credeano i prediletti / figli del gran cucù, veri ortodossi. monti,
arte di navigare nell'arco di qualche gran circolo, attenendosi alla linea retta,
scrupoli d'alcuni tisicuzzi pedantelli che fanno gran negozio so ra questa odiosissima
altiera, la quale, benché sia di gran punto, bisogna che tal or ceda
da gli ortolani i quali vi seminano gran quantità di lino, melloni, zucche,
che porti? ortolani, ortolani! gran faccenda! aretino, 20-37: si volgono
martini, i-44: in italia oggi regna gran confusione sul proposito dell'arte e delle
che allor si sforza / che ha la gran tempesta in mezzo all'onda, /
da una volta in su caricò forza con gran piacer della donna. bandetto, 1-19
137: dolce amica, io ho gran male a un occhio; mi ci
per el vento contrario, puotemo con gran fatica gion- gere a parenzo. speroni
-volere dell'orzo', desiderare cose di gran pregio. algarotti, 1-ix-66:
dica: quale aridità di pensieri in cosi gran fiume di parole! quanta paglia!
di così dispietata e disdegnosa / la gran bellezza di veder m'appago; /
, iii-23-109: mille braghettoni morali mettevano gran foglie di fico su le nudità della primavera
, 2-123: mi prendeva ogni volta una gran nausea / quando il sipario alzava sulla
gridi dei piccoli bastardi, davanti a quel gran tavolo ingombro di carte su cui aveva
come scrittura e prosa, v'è una gran potenza di rappresentazione: peccato sia così
fermamente. barilli, i-118: nella gran luce assoluta la perfezione sta, senza
, 2-3, 61]: da gran tempo si aveva contro di essi il sospetto
le tortore] oscurino l'aria con la gran moltitudine. casti, 6-55: nube
a destra mano, / dopo un gran giro la portò al terreno / tra scuri
mio cor tene, / oscurat'ha gran parte de la luce. anonimo [
fece far bruno et oscurar dapoi / il gran splendor del grazioso petto. landino,
oscura. 8. superare di gran lunga, in partic. in pregio,
degli altri oscurò la fama del suo gran trionfo su catilina. bonsanti, 5-20:
del sensibile: si accovaccia dietro il gran termine. = voce dotta, lat
sentenza che turino fosse legato ad un gran palo nel mezzo de la piazza e a
viso oltra misura / ardono inseme e gran fulgor mi dànno, / mi parto,
: stati ad odir, segnor, la gran battagliai / che un'altra non fu
tortuosi meandri, presero della polvere nel gran vortice, ma non delle macchie nel
vergogna obscura / io ti farò tagliare a gran furore. bembo, 1-15: da
n'andò e lietamente ricevuto, con gran festa e ben servito cenò. piovano arlotto
de'quali in casi simili dimostrano i gran prìncipi d'aver particolare la confidenza, furono
onesto da bologna, lxv-26-7: per gran fredura l'oseleta adescola> / talor la piglio
nel mio vivere / usar mi convenia gran magisterio. sacchetti, v-215: venne a
. martini, 1-ii-232: giornata impiegata in gran parte a studiar la questione ospitaliera.
, 20-195: li quali umilmente e con gran cari- tade servano l'ospedalitate, cioè
, / li quai fé poi morire a gran tristizia. antonio da ferrara, 8
ospizio di vertute, / se quel gran re, a cui fusti sì caro,
dirò come: / ch'ai suo gran fallo de vertù pon nome / e cieca
accesesi tra boiardi. zena, 1-435: gran bella donna, allora, la più
i-64: lascia uscir fuori il sangue in gran quantità e poscia lava il luogo con
un tegame / dove fussi di sangue un gran mortito, / di capi e di
tratto / rastrellar quella mensa / e da gran furia ugnun stopparsi zeppo / di quelli
m'inganna) una capella con una gran quantità d'ossami. f. f.
: raccolto il magro ossame in un gran * scialle 'di 'cachemire ',
la facciata... è di un gran muro, con ossame di grosse pietre
costrutti, stanno a memoria perenne della gran pugna ivi trionfata. de marchi, 1-493
attori. massaia, x-37: era un gran capannone di forma circolare, con ossatura
f. frugoni, v-577: galeno facea gran personaggio in quel convito, a tal
qualità di tributo agli ossequi fattivi da qualunque gran principe. segneri, i-292: quando
piè del pisciense tribunale, / il gran vicario adoro e sciolgo il voto.
: mi rallegro meco medesimo per quella gran parte di giubbilo che ridonda nell'animo
omaggio. lemene, i-295: iptuo gran nome in ogni tronco io vergo /
particolare. da porto, 1-199: gran numero eziandio [di donne] se
, 2-8-15-643: questo mondo è un gran dio, immagine e ritratto di quel
buona gramatica la nostra lingua ha perduto gran parte del suo primiero candore. baldinucci,
d'i nimici in un monte un gran fuoco, per osservanza del voto fatto a
osservanza, benché al mondo fosse in gran povertà, non debbe esser però trattato di
nel conseglio dell'imperatore s'osserva tenere gran parte la discordia e l'inesperienza. muratori
, come a promettere con la sua gran voce per tutti, l'altro: enrico
susina, quelli religiosi che tengono un gran conto della santa virginità e che osservono il
loro osservata. panigarola, 2-361: gran beneficio è che egli [dio]
; onorare, riverire; tenere in gran considerazione una persona, elogiarla, esaltarla
ornamenti va il doge riguardevole; con gran splendidezza vive, è sommamente osservato e
lippi, 6-45: cheto cheto fa di gran bocconi * / osservando caton ch'intese
il premio sono due operazioni da questo gran signore osservatis- sime verso di loro.
esser rimossi da quell'ufficio che da esso gran signore medesimo e tutto per contrappeso a
il nostro comune, come osservatore della gran lega [ecc.].
una linea di piccoli posti e di gran guardie trincerate. 3. agg
recitarvi sopra ordinariamente quanto e larga una gran scena. -di osservazione (con
i marinai non vogliono che si parli gran fatto del vento, del cammino che si
, scoraggiato, avvilito di quel mio gran gridare e dell'ossessionata incredulità, ascoltavo
ossessione di cui cerca di calmare il gran fremito, giulia nella sua alacre vita
naturalizzato francese. mazzini, 10-255: il gran consiglio di zurigo ha decretata la costituente
ne somministravano pascoli abbondantissimi per mantenere gran quantità di bestiame e spezialmente di pecore,
essendo nella città per la lunga ossidione gran caro, i suoi alloggiamenti pieni
e del materializzare la descrizione è un gran difetto della poesia moderna: a forza
r. cocchi, 1-82: fu gran tempo creduto [il cuore] esser
non è capace di capacitarsi / della gran teoria soprallodata. ossificazióne, sf.
dell'oximirsina acaro... ella ha gran forza a riscaldare et assottigliare. il
. firenzuola, 269: menandoli uno gran colpo su la appiccatura della spalla,
, 2-88: passai ancora, non senza gran pericolo della vita, per li antropofagi
cellini, 1-51 (132): la gran fatica che egli avevano durato a cavare
l'osso del cuore del cervo è di gran virtù contra veleno e sincope di cuore
1-10-70: ma lui con tasta bassa il gran roberto / in mezzo a l'ampio
, se non vi si usa una gran diligenzia a ritenere il terreno con fosse
mi dà risguardar tutto ignudo il tuo gran corpo ammirabile, o terra madre! chi
mi dà, rasciutti un istante i gran gorghi dell'oceano, veder quale ivi
delle loro rocce. -ossa della gran madre: le pietre. lauro,
le pietre si nomano le ossa della gran madre. 12. figur.
pensa del futuro: / considera la gran soma che hai. / un osso hai
don rodrigo. giusti, ii-83: gran cosa non potere né pensare né scrivere né
). giusti, iii-49: il gran carro del nostro giove, tuonante da
seppia. pasolini, 9-297: per gran parte de 'la bufera 'non c'
rischio brutto da dovero: / io, gran madre de'dei, ciò voglio e
. franco, 4-23: né deve parer gran cosa se i poeti non solamente vi
. niccolò cieco, lxxxviii-n-171: gran parte avesti già del mondo adosso,
d. bartoli, 9-30-258: di gran giunture e risentite, stretto di membra
6-253: da che si mette in gran volo l'anima nostra coi desideri verso
cuopre da una sottil cordicella quella assai gran fiaccola che pareva non doversi nascondere se
non ci avevano colpa avrebbero fatto il gran ruzzolone? saremmo stati dati in ostaggio
ostandine e tappezzerie era tanta che una gran parte del mondo, e oggidì tutte
assoluto. roseo, v-132: una gran quantità di arteglieria... non
largo e comodo molo al lato al gran palazzo de gli ostarlini. sassetti, 106
, 200-13: amor trovai che mi diè gran conforto / co l'oste sua.
c., 185: poiché fu passata gran parte di notte,...
osteggiar con quei possenti artigli / del gran leone e dei possenti gigli, / ch'
m. villani, 10-19: gran parte del verno vi dimorarono [nel
21-129: venne cefàs e venne il gran vasello j de lo spirito santo,
, 12-7: correndo uscirò in un gran prato; e quello / avea nel
ogni ostello * / e sotto le gran cappe de'camini / tutta la famigliuola si
primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala
dolore ostello / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di provincie
, / per lume e immago, il gran padre, ch'è in terra /
in terebinto empio gigante / del più gran corpo ad ostentar la mole, / ch'
, 52: le zitelle portano una gran collana di danari d'oro o d'argento
se il fato, / ah! da gran tempo ornai profughe in terra, /
a fine d'imparare, come avreste gran bisogno, ma a fine di litigare e
delle ossa, che consiste in un gran mollificamento, onde la loro sostanza prende
: l'osteria del vampa; un gran fuoco ardeva sotto la cappa; gli arnesi
conoscenza. gioberti, 4-23: il gran discepolo di socrate volle essere, non
sodomie, /... / che gran cosa l'amare un aretino!
sanudo, xxxiv-204: li mandorono con gran forzo a levarli di la ostaria e
quel dì stesso / gli facea d'un gran toro ostia solenne. mazza, iii-98
1-15: in mezzo alla stanza un gran banco, sopra il quale è tutto l'
però ch'io vedo che c'è gran mestieri; / e se noi fai,
muhamed pascià] che, per la gran moltitudine dell'armata ostica, non era il
, / faccia come licurgo, il gran nemico / di bacco, ch'a se
galanti, 1-ii-52: abbiamo veduto una gran potenza di europa sostenersi col governo
e suo vicin l'àn morto a gran casgione. matazone da caligano, xxxv-1-793:
lo re lasciò la sua filglia in gran pena, / partitosi da. llei per
fare maggiore ostilità che il levare una gran polvere per dove passano. g.
l'acqua ostinatamente all'energia di quel gran momento. -inscindibilmente. d
aiuta. cavalca, 20-253: non è gran cosa, figliuola mia, cadere in
. loredano, 3-150: mitigano in gran parte la severità del giudice i rossori
più intrepida e dirò ancora più ostinata nella gran massima di non darla vinta a'nimici
. pellico, 2-206: oh che gran male di non essere una testa sistematica
, che t'ha preso addosso / una gran signoria. belli, lx-2-113: ostinata
signor di lotrech, capitano per altro di gran valore, pagò sotto napoli la pena
oltre un buon numero di opercoli, gran quantità di strombi, murici, volute
. ciro di pers, 3-358: coprir gran luce d'umiltà col velo, /
, /.;. / questi del gran thien furono i vanti. roberti,
membra adornar. scarpelli, 1-138: il gran carlo.;. / del- l'
lasciando per ostro la città di moscovia con gran circuito e gran giravolta, prima verso
città di moscovia con gran circuito e gran giravolta, prima verso levante, poi verso
famagosta do galie sotil turchesche con gran fortuna de ostro garbin. citolini
ottarda e della gallina prataiuola rassomigliano in gran parte a'lunghi dell'astore. targioni
rinaldino da montalbano, 891: il gran conte ottolino s'era parato per venire
ragunato il consiglio degli ottanta con una gran pratica di cittadini, si attendeva che
seno di quel mare, una armata con gran dispendio fece. ariosto, 41-58:
in cielo e di tirar loro dietro un gran corteggio di persone divote: panegirici e
le soe voxe è tante e de gran concordala / ke l'una ascendo octava e
, seste e (minte / e la gran division del monocordo. agazzari, 3
9-825: più i trionfi e più la gran commedia /
/ fin dov'il sol ottenebra il gran velo. baruffateli, i-121: benché [
tutto. 8. superare di gran lunga in fama, in gloria.
gloria. casoni, 275: il gran regno de'persi... rimase oppresso
ottenebràti. o. rucellai, 2-5-14-56: gran forza della verità, la quale per
questo modo di voler far paura al gran signore per ottenerla? muratori, 4-133
mi miri, / perché, al gran pregio che 'l mio volo ottenne, /
si confidava di ottenere il luoco di gran contestabile et esser il primo di quella
sottoposti a mille casi; e quantunque gran doni paiano, molti, che non vagliono
fu questa vittoria tanto agevolmente ottenuta a gran favore delle cose dell'imperadore in italia
alla città pochi mesi dopo nel medesimo gran consiglio m. antonio trono consigliere e
, 6-275: i mortali prefiggendosi un gran bene, un bene vero ed ottenibile e
e fra gli ottentoti dura ancora in gran parte. berchet, 1-15: lo stupido
, parigini e in mezzo, la gran massa, il popolo. gli ottentotti
, conc., i-158: vista la gran fortuna del caleidoscopio in tutta l'europa
ottimati, / e nella gran sala severa si giocherebbe, pacati. moretti
: ottimissimo. redi, 16-vii-17: gran galantuomo e sincero e ottimo filosofo ed
si fa intorno a quest'isola una gran pesca d'acciughe d'ottima qualità.
si mangia ottimo pesce e si beve un gran vino. -molto
serdonati, 9-97: aveva nel porto gran numero di navi..., e
.. quando in europa a gran furore / passò gran coppia d'africana gente
in europa a gran furore / passò gran coppia d'africana gente. guicciardini,
di quel mare, una'armata con gran dispendio fece. = voce dotta
fa morire, e lo farà gran signore nel suo regno. idem, 84
perciò amato assai da tutti e dall'istesso gran signore suo padre contro l'uso degli
di quella stanza felice, dove il gran signore dimora? botta, 5-264: le
. botta, 5-302: prevaleva di gran lunga di numero, conducendo quarantamila soldati
ahi dio, gli è pure un gran dolore! / (ottomila con cifra arrotondata
.. uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone,
vetri e dagli ottoni... il gran rettile d'acciaio, con un alto
, vogliasi innanzi ponderarli per bene e con gran diligenza e fatica. 3
cent'anni, e di vantaggio, e gran numero vi sia di settuagenari, ottuagenari
zide... una armata con gran dispendio fece. e. danti,
maturo un'opra / ch'è di gran conseguenza. c. gozzi, 1-199:
molesto! calandra, 1-55: ouf! gran giornataccia! = voce espressiva.
. ciascuno dei tubi ovarici che in gran numero (anche parecchie centinaia) formano
un colle che serve di base ad una gran fabrica, composta di duplicato muro che
. baldinucci, 9-vii-10: per lo gran duca francesco fece in un ovato venere
: sotto il busto si vede un gran gonfio che, se non è uvatta,
a roma e nonne avevano fatto già gran cose, ma virtuosamente s'erano portati.
aspirare all'onore dell'ovazione e non del gran trionfo. cuoco, 2-ii-119: in
riva marittima, / ove fuor de'gran massi indarno gemere / si sente il fer
ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì sarà sì chiara. ariosto,
urbano ovile / sarà propinquo, arrecherà gran frutto. -nucleo originario di una
mettono sotto la sabbia; per lo gran caldo li crea. quando sono nasciuti alzano
l'ovo: abbondarne, averne un gran numero. p. minio, lxxx-3-760
guìa l'insegna di milano e avea / gran gente in su le scarpe e in
un oro, ché vogio far un gran serviso. = comp. da
sanudo, lviii-161: voi [il gran turco] far paxe per 3 over 4
sanità] che, in una così gran riunione, sarebbe cresciuto il pericolo a
bernardin perdo mi fa intender un gran bisogno che esso ha del favor del
i-537: con istrumenti molti e con gran festa ad ovviare filocolo uscirono. bellacci,
, iii-6-281: udire un pittore che lasciò gran copia d'opere di pennello sfoderate in
, 129: tra poca speme, gran gelosia, maggior desiderio e grandissimo amore
ozio, cominciò a entrargli in corpo una gran vergogna di tutto quel tempo che aveva
. petrarca, iv-3-47: poi vidi il gran platonico plotino, / che,
: le opere grandiose e perciò di gran costo fanno sempre fede di un'assoluta sterminata
autorità, di molto ozio politico e di gran corruzione. -condizione o periodo di
il perché. chiabrera, 3-86: parmi gran fallo a scrivervi oziosamente, cioè senza
carichi publichi agli oziosi et a giocatori gran pesi di oro, sono azzioni da tiranno
non è mai oziosa, anzi adopera gran cose. felice da massa marittima, 35
nell'una delle quali sarà scritto un gran t, che significherà troncar la testa;
piccare; nell'altra un gran p, che significherà passar per le
nel periodo in cui adriano lemmi era gran maestro della massoneria italiana; fu al
dell'immensa luce, che da sì gran lampada [del sole] continuamente si diffonde
insolubili e assurde... offrono gran pàbolo ai mestieranti della filosofia.
4-63: gustavo dichiarava di provare un gran benessere sotto quel sole pacato. pavese,
/ ma or dicon che pigli un gran paccheo. pratesi, 5-14: era
pacchiani ora spaventati ora ub- briacati dal gran 'ballo 'in cui...
prese diletto / del pàccio aviso e gran simplicitate / de questi, che
bel giorno giunge anche per me la gran novità del pacco-dono. rebora, 3-i-633
pacco dello addome, ch'è il gran vaso di tutte le trippe. landolfi,
giamboni, 10-81: in mezzo de la gran pace ch'avea, essendo tutti i
stabilì per porre fine o limitare il gran numero di violenze che si verificavano sia
volentieri si esibirebbe paciale se credesse che il gran signore fosse per gradire sì buona opera
anzi v ^ entrò paceficamente e con gran piacer di quei d'entro.
per opporsi a'nemici, ma stimò gran discrezione il permettere che facessero pacificamente i
sta terra, / parmi veder multiplicar gran guerra / e tutta la cità strutta e
iroso contra lo meo respetto, / gran cosa è de star ritto, a nulla
su 'l vantaggio non può errare a far gran di- mande. pallavicino, 6-1-143:
turbe che ai suoi convenne imbarcarlo con gran prestezza nel fiume della mosella. mazzini
villaggio, non c'era che un gran cane pacifico, enorme. lombari, 4-39
g. gozzi, i-18-55: tu, gran tebe, e voi, pacifi- c'
pari degli impiegati tedeschi e tedescanti menano gran chiasso e gioiscono di questo ritorno alle
condussero in egitto samaritani e giudei in gran numero. leopardi, iii- 304
304: anche di qui è stato gran passo di truppe, ma tutto ordinato
ho più caro un asino, e per gran sorte ne lasciai uno grasso e pacioso
comanda, o giove, a la tua gran sorella, / eh'un cavallo gli
: dio vi guardi di far sì gran pazzia, perché caderesti dalla padella nel
panciatichi, 37: egli è bene un gran vituperio de'letterati de'nostri tempi che
impicciata e la padella forata son di gran danno in casa. -il laveggio grida
mazor padilione / dov'era lo gran signor con suo amizi. pulci, 2-59-60
, tende e frascati / con gran commodità tutti alloggiati. fed. della valle
alla città, fu portato in tre gran chiese e quivi diviso. di costanzo,
: il bassà della bosnia ebbe una gran rotta con perdita dei padiglioni e dell'
folla immensa di popolo era tratta nella gran piazza di roma, nella quale nerone
nostri carri a padiglione, davanti alla gran cancellata che è la nostra méta costante.
voti, fiirono portate le polizze nel gran padiglione del senato e...
altri. pacichelli, 2-201: nella gran piazza in quattro padiglioni son distribuiti i
av venimento, è un gran banchetto che fu dato a tutti i
pur tu, che ascolti, in quei gran giorni ardenti / sotto il suo verde
: l'ampio camino, con un gran padiglione nero, pareva un'ara innalzata
sorgendo dal suolo in forma circolare con gran pianta, insensibilmente sempre ristringendosi, si
, presente con i suoi continuatori in gran parte della romània (cfr. r
-con riferimento a parentele mitologiche. - gran padre degli dei: zeus, giove.
minori dei. caro, 10-2: il gran padre in cima ascese / del suo
cerchio stellato. bruno, 3-862: il gran padre de gli dei.
14-99: quelli vanno / per le gran vie del gran padre oceano. foscolo
quelli vanno / per le gran vie del gran padre oceano. foscolo, sep.
eternerà per quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. carducci, ii-13-146:
giova che moltiplicarebbe il seme del vostro gran padre abraamo come le stelle del cielo
suo nelle bocche... de'gran maestri e di qualunque altro eccellente uomo
: per essere provenuto egli stesso dal gran padre kant, la sua polemica contro la
. - chi possiede una gran quantità di beni. aretino, 20-206
io le professo da tanti anni, pel gran bene che voglio a quel caro giorgetto
ogni penitente può rimirare col pensiero un gran mucchio di colpe, delle quali o altre
. carducci, iii-25-211: in questa gran pietà delle inondazioni nel veneto ho'ricevuto
[dei gi- rolamitf] fra que'gran massi di pietra que'padrini hanno coltivati
che dianzi per la concordia e pel gran valore dei medesimi cittadini padrona del mare
chi le vede da terra e in gran distanza restassero distinte, spiccate, padrone
nati sul suo, ed erano una gran parte) un'affezione come d'uomini
fu indifferente: e non ostante il gran rispetto della cesarea padronanza, in molti
o sentimentale. panigarola, 1-166: gran padronanza acquista colui in un paese che
è dato il latte, è un gran che, ci si piglia una padronanza addosso
] fa impressione, e dimostra una gran padronanza dello strumento artistico anche nelle stesse
in valenza, è condotto da una gran fortuna in barberia e venduto. la moglie
la slombata altana / s'avanza a gran fatica a '1 tintinnio / de'sonagli monotoni
abitatore. cesarotti, 1-ii-25: questo gran popolo, diramato in molte nazioni,
le parole di quest'uomo patiscono di gran contrari perché alcuna volta non è padrone di
hanno i pescatori gradelle ovvero gabbiuole gran quantità, fatte di canne di pa
tommaseo, 13-iii-97: l'aspettai con gran desio-: / venne, e intese
padule e la lea / e la gran bestia baradinera. 2. proprio
al tempo di strabone, et anco per gran tempo dopo, entrava in mare mediante
che edificorno la città d'adri, essiccorno gran parte, facendo diverse fosse e conducendo
ii-10-92: la 'pianura lombarda'è un gran bel paesaggio, d'intonazione e colorito forte
paesano e trovato acconcio o preferibile nella gran conversazione delle intelligenze nazionali...
sono urtate insieme e rispinte da due gran mari contrari..., i quali
degli alberi,... avanzasse di gran lunga tutti i paesanti oltramontani ch'
di pavia, dava l'esempio d'un gran giardino a paese. 2
del paese / avea per la pittura gran passione. -di mio paese (
, 2-23: istavvi uno ammiraglio con gran gente d'arme a guardia della terra
la mortificazione... comprende un gran paese, perché non solamente significa il tenere
onori / offrisce oggi de'mauri il gran paese / vedi tu queste cose? panigarola
campo di un quadro. i più gran pittori, il tiziano, il pussino,
senza esser 'paesisti '. e niun gran 'paesista 'è pittore; non
ciscrana de'piccolomini, 112: con gran vergogna è rimasto lo gnaffe / di
lii-4-37: gli uomini d'arme della gran paga hanno 240 franchi all'anno,
morale. monte, 1-vii-14: ché gran paga e secura, / tra i ser-
per fatica di poco prezzo fa troppo gran paga. -in paga di qualcosa
1-246: dell'entrate del regno il gran contestabile, con gli altri della famiglia,
lo meo dire, / di sì gran gioia face movimento, / ca per un
materia, tuttavia... ritrovo un gran vantaggio in ammettere per principio universale anzi
di quindicimila fiorini d'oro onde di gran parte n'ebbono male pagamento. guicciardini
vii-333 (1-2): e1 gran tartaro o soldano, / segnor de l'
tu pòi considerar quanto sia stata / gran perdita alla gente del battesmo / tesser un'
, / dove fu la battaglia e 'l gran flagello / d'un re pagan,
giù visse pagano, / lassò che gran limosina si desse / perché cristo di lui
malizia, il cristianesimo; tolse gran parte del mondo alle barbarie pagane. amari
che non sanno. / questo è gran vì90 e inganno / e quei del
che alfonso d'este, desiderando un gran quadro di soggetto pagano e bacchico,
padri e parenti d'esse fanciulle paghin di gran prezzi chi voglia dormire co'loro,
qui si paga ogn'anno a la gran dea / de l'innocente sangue d'una
la giustizia uccide e poi rifugge / al gran tiranno. carducci, iii-18-39: qualcuno
dei debiti. monte, 1-vii-15: gran paga e secura, / tra i servisgi
. oliva, i-2-534: banchettando gran numero di nobili circondati da fioritissima paggeria
tutta galante / ballava innanzi a quella gran colei. de amicis, xiii-
li fanciulli innocenti pigliano e crescono con gran vergogna e vituperio e pongono loro nome
sonno. sansovino, 6-310: dormendo il gran turco la notte ha continuamente due paggi
molara, paggio di valigia del serenissimo gran duca. vita di gio. gastone,
/ sedersi, e con diletto in quel gran fremito / tener l'orecchie intente
gozzano, i-33: si rispecchia nel gran libro sublime / la mente faticata dalle
: quale aridità di pensieri in così gran fiume di parole! quanta paglia!
lasciassi il mantel tórre, / e con gran furia par ch'orlando assaglia; /
torre. ariosto, 22-95: i quattro gran campion di pinabello / fece restar come
guevara], i-48: un uomo di gran statura più fatica averà per piegarsi alla
la palgia cussi appelata lo rupe con gran * caede 'fracassò. balbo,
, erano condannati come rei, onde gran parte ne erano uccisi, altri privati de'
. g. bassani, 5-196: quella gran pagliacciata quale ormai stava rivelandosi la marcia
, i-188: il povero pagliaccio il più gran picchio / ricevè tra la nuca e
veduto mangiare a un picciol asinino un gran pagliaro, te la farei buona e confermerei
. burchiello, 6: vidi un gran pagliaio di prosciutti / che cantavan la
produce, durante la trebbiatura, una gran quantità di paglia (il grano).
malati, non lungi sul davanti del gran boccaporto. -pagliolo della santabarbara,
desmo pago / e tre persone una gran mente unìo? 2. persuaso
: in un tempo remoto dovettero sorgere in gran numero piccoli pagi e castella.
: tutti [i pesci] sentono il gran freddo ma massimamente quegli che si stima
pagri. ramusio, i-139: femmo una gran pescaria de pagri. = voce
menzini, 5-289: pah! cne gran consiglier viene a palazzo! salvini,
mattarello ricurvo una piccola polenta bigia di gran saraceno. pratesi, 5-452: coraggio!
pece a preparare / son pronte in gran paiuoli. s. ferrari, 131:
, riverenti / portano in mezzo un gran paiuolo fosco. 2. quantità
acqua calda. moravia, v-183: un gran paiolo di acqua bollente per lavarmi appena
ci furon dal vento e dal mare con gran furia fracassate e rotte. pigafetta,
pala a ciaschedun che egli hanno / gran masserizia in panni lini. magi, 5
e di sodissime inspallature, con un gran fronte armata di colonne di legno a guisa
: chi potrà dar fine / alla gran turba valorosa ardita / di queste brave
di carta bianca dove era scritto a gran caratteri: 'non è ancora pagato '
per sopranome militare (come era di gran forze e d'animo alle forze uguale
: i lettori di padova devon tenere gran posto di uomini neri e di palafrenieri
parafrenieri? muratori, 7-i-490: da gran tempo è in uso un aggravio in
e donzelle e dame vi trassero a gran copia sopra nobili palafreni. -cavallo
a suon di piva, / sopra un gran sacco d'ossa fé l'entrata /
(11v- 19): o quanti gran palagi, quante belle case, quanti
eterno ciel l'altero / palagio del gran dio risplende e sorge. buonafede, 2-1-
, ch'erano dov'è oggi il gran palagio del popolo. -palagio civile
carducci, iii-n-45: tenevano, come gran baroni e dignitari della chiesa, palagio
, vestito sempre di nero, col gran palamidone miracolosamente conservato quasi nuovo, da
disus. pollanca), sf. gran palo o trave lunga e robusta. -in
, i-26: 'baraccone ': gran palancato di tavole, coperto o di
, 22- 60: servono ancora, queste gran foglie, per cielo dei loro '
che si facevano, e particolarmente di gran numero di pallan- darie che si lavoravano
. bandi, 76: cominciando dalla gran palandra nera..., tutti i
traghettare la cavalleria, gli bisognerebbe un gran preparamento di palandre. carducci, iii-7-261
entrò in punta di piedi, con una gran palandrana verdognola. barilli, 5-267:
. crescenzio, 2-2-253: il più gran corso che dal fine d'una palata
in abbondanza, a profusione, in gran copia. magazzini, 78: non
i milioni a palate? -in gran numero. lippi, 9-31: se
190: abbi [il cane] gran capo con occhi infocati e sfavillanti..
palato fosse sano / a gustare sì gran delettamento, / so- vr'ogn'altro
al palazzaccio / dove sei sempre un gran benefattore / puro e innocente come l'
, effigiata aduna vista / d'un gran palazzo, micòl ammirava / sì come
e doperasi nella nave, nelle porte di gran pallazzi. sansovino, 4-139: non
ella, con guardie, titolati e gran numero di altri, mantien corte da pari
infernal. beltramelli, iii-340: il gran vortice non cedeva e le venti navi,
gente più saputa / stavano nella terra al gran palazzo / per riposarsi e prendere sollazzo
quasi ogni notte, eleggendole d'un gran numero di schiave che tien nel suo palazzo
amicis, xiii-99: trattate la lingua da gran signori, non da pitocchi. ospitatela
per li pascià... ed un gran palco per la musica. monti,
/ ed alzata la scure e al gran misfatto / salir bramosi i manigoldi e
dai palchi aerei e fronzuti d'una gran quercia dove erano accorse a ricoverarsi dalla
g. rucellai il vecchio, 22: gran numero di belli bossi di variate maniere
sedili. caro, 5-172: un gran vascello che a tre palchi avea /
avea pei palchi / delle corna il gran cervo nella zuffa. -con funzione
.. mura... sono in gran parte rovinate e appaiono...
affondò. marino, 1-13-262: il gran globo terren vo'con un perno /
e seguitate co 'l professor giovanni capellini, gran promotore e propagatore di tali scienze,
.., essendo consapevole d'una gran congiura contra di nerone, fu di
denaro sopra gioie, argento ed altro di gran valuta, fanno di questi traffichi.
/ gabellato e sottile, / v'è gran paura di guardare il mondo / e
sia lingua / che far potesse il gran danno palese. serafino aquilano, 288:
: tu fammi, o musa, il gran mister palese / che né lingua svelò
: egli festeggia a far palese / la gran letizia che rinchiude il core / e
l'amar te che fai palesemente al gran lume del sole le tue ingiurie,
2. alla presenza di un gran numero di persone, davanti a molta
era del corpo, ardito e sfacciato e gran ciarlatore, e di- cea palesemente chi
: benché... li barbari ricevessero gran danno, tutto però era supplito dalla
destra / strinse e lentò d'un gran destriero il morso; / vibrò l'asta
caffè michelangelo di via cavour, allora gran palestra alle rumorose discussioni degli artisti di
mezzo mondo. de amicis, ii-393: gran palestra di civetteria è la carrozza di
palestrici, cioè consistenti nel tirar de'gran pesi. = voce dotta,
nelle ferriere quelle aste di ferro con gran paletta simile in fondo, che sostengono
il nome d'una dama pendeva per gran parte dalle lodi che avea ricevuto dai
astratte. alfieri, 5-4: nella gran causa, che pende pur troppo fra
essere nessuno. papi, 2-3-200: questo gran processo che pende al tribunale di natura
piede, onde assai pende e con gran incommodo cammina. cesarotti, 1- xxxii-154
pende incerti / e in peritanza e gran timor si viene. tarchetti, 6-i-399:
/ quanta e qual fosse la lor gran potenza, / se e'si ardisse
libertà porsi in difesa, / dove gran monte apria le fauci anguste, /
la strada maestra, fino a un gran folto d'alberi che le pendeva sopra da
/ lo stringe al collo, e gran pezzo ne pende. de mori, 203
l'incende e adugge / qual elitropio al gran pianeta volto. / a poco a
: erano l'un con l'altro gran nemici, / e ogni dì facevano gran
gran nemici, / e ogni dì facevano gran guerra: / scorrendo andavan per quelle
l'altra si è fabricata una nuova e gran città, ma pendice all'antica.
/ salse nel mondo c'ha le gran pendige, / con guglielmin di flanda
altro alle pendici, / si guerreggiar gran tempo in tutte guise. -abbattere.
pendio che dichini al mare, una gran parte se ne impaluda, ma senza infezione
la superficie della terra, scorrendone una gran parte, durante le piogge più impetuose
durante le piogge più impetuose ed il gran disfacimento delle nevi, per lo declive
tanti j cervelli han preso ornai sì gran pendìo. fagiuoli, vii-130: egli con
129: i signori pendoccanti vanno in una gran fuga, aspettando le tempora di santa
, non si poteva sperare se non un gran bagno 'a capite ad pedes '
l'osservazione che do- vea farsi con gran cannocchiale e con ottimo orologio a pendolo
, si giace con lui, tratta dal gran pendolonè che gli vide ondeggiare fra le
inarca, / fan susurri, consegli e gran tumulti / per cercar nove sedie e
le capre. carducci, iii-2-432: ne'gran sereni / su questi piani viaggiar ved'
, sovra v'infuse / di butiro gran copia, che dal caldo / liquefatto,
è de'pensieri eterni / tutta al gran dio la macchina apparente. bruni, 421
v'ei securo siede / e la gran somma delle cose libra, / previsto
lei [la principessa] ricorsa una gran dama che si trovava strapazzata dal marito,
/ i frutti son che da la gran bontade / vengon donati. allegri,
là penetrar de'balli in fra i gran giri / con vari nastri in man vedi
che la state ingrossa li fiumi, gran parte è quella che penetra per le
per tutta la germania, ma in gran parte della francia. capriata, 50:
italia un servizio letterario e politico di gran momento. mazzini, 49-240: ha
alcuni, a'quali, in quel gran turbamento di cose, era riuscito penetrar
/ il passava vie più eh'una gran scossa / non penetra ogni panno di pe-
sabina, avendo ancóra negli occhi la gran visione dei palazzi imperiali incendiati dal tramonto
intorno lo penètra e accende / il gran pianeta e in lui sua forza imprime.
le gambe in un intervallo tra due gran sassi che non si poteva conoscere, ci
io: questa prima tentazione diede un gran crollo al buon giovane, penetrandogli il
core; / assur l'ha penetrato da gran tempo / d'un cupo orror.
che in esse [tarsie] fece gran frutto, largamente le migliorò, dando vari
questi [wallenstein] si piccava di gran penetrativo nelle materie politiche. b.
72: i'scorsi / il figliuol del gran love mercurio, in propria / effigie
del re, sagacemente rispose che il gran lama era stato vero e legittimo gran
il gran lama era stato vero e legittimo gran lama. b. spaventa, 1-88
, 2-xxv-103: i luoghi d'un gran fatto ci sembrano penetrati della memoria di
ordine del mondo, come dice il gran penetratóre di platone, che si vede,
tagora. muratori, 5-i-155: è necessaria gran fatica, industria e penetrazione per cavar
soderini, iv-191: siano i mastini di gran capo e grosso...,
fu uomo di sano consiglio, di gran litteratura, di penetrevile intelletto. bembo
. penicillame, sm. letter. gran quantità di antibiotici a base di penicillina
. farmac. sostanza antibiotica verso un gran numero di germi (stafilococchi,
1943, negli stati uniti e in gran bretagna, iniziò la produzione su scala
penicillina. bacchelli, 2-xxiii-583: il gran numero degli uomini... è insidiato
1814 dai guerriglieri locali col sostegno della gran bretagna contro le armate francesi di napoleone
e in molte cose è da fare gran differenza da lingua toscana a lingua italiana
morfosi, le donne ebbero gran parte. esagerare è affar loro
il mio devoto cenere, / de la gran penitente al piccol tempio.
, / bisogna prima ch'io nel gran deserto / col corpo mio ne faccia
a ponto prese, / gettò un gran crido e morto se distese. leonardo
, / ché tosto n'ave- ria gran penitenza. m. palmieri, 3-9-40:
in vita / delle pene dovute ai gran misfatti / gravemente n'affligge, e la
/ ché '1 favellar mi dà gran penitenza, / né veggio alla mia doglia
: non crede ella che sia una gran penitenza per me l'essere in firenze
un lancione / con un ferro da dar gran penitenzia / a chi gli verrà contro
per tu con i diavoli, un gran capo d'uomini piomba qui a rimettere
, 1-121 (279): con gran prieghi a cristo che mi concedessi almanco
per qual mio peccato io facevo così gran penitenzia. -consumare uno scarso pasto,
ha consumati / per penitenza de'suoi gran peccati. giuglaris, 359:
1-ii-383: fu nel 1260 che scoppiò la gran furia penitenziale pe'flagellanti. c.
a canossa... stava coll'altra gran contessa gregorio, ricevendo, penitenziando,
s. v.]: 'gran penitenziere 'o 'penitenziere maggiore 'dicesi
madonna povertà e altresìe / eran remiti gran penetenzieri. = deriv. da
da massicci armadi, fino a un gran stanzone, detto la guardaroba, dov'
come uccello, ma è di sì gran corpo che le sue penne non son
un cerchio d'oro filato ed un gran pennacchio bianco alla cima, di penne
comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con penne di vario colore
tua penna è folgorata / ma la gran notte di nebbia è salita. monelli,
turcasso. galileo, 3-4-139: è gran cosa che quelli arcieri antichi tirassero con
e ricchissime case... una gran moltitudine di rarissimi libri in penna. g
: d'alcinoo i bei soggiorni, / gran soggetto a illustri penne. filangieri,
: turri, sa, era una gran bella penna. -chi esercita la
ha cinquecento o più persone / un gran cavai co'denti e colle penne, /
romei, 80: -so che di gran maraviglia vi farà questa lettera, come
censori avessero dato di penna a quella gran farragine di finti màrtiri. algarotti, 1-iv-429
peste! ha dato di bianco a di gran cose la peste! [ediz.
): ha dato di penna a di gran cose la peste rj.
ariosto, 15-9: ad un gran duca è forza ch'io riguardi, /
tufo, 162: così tra ricche lor gran pennacchiere, / cotante primavere, /
: sua maestà... aveva una gran pennacchiera sulla celata. g. gozzi
un abito di velluto ricamato, un gran sombrero di felpa, col pennacchione,
dentate che filava filava senza far sperare gran che. 4. piccola falda di
bel volto, un ricco vestito, un gran cimiero, un superbo pennacchio. carducci
olimpica fulminazione, fra le nuvole della gran critica, di su le vette dell'«
penne lunghe de diversi colori come gran pennacchi. gemetti careri, 1-vi-143:
lontano, dalla bergamasca, col suo gran pennacchio di luce. -zampillo.
di porfido ricciati da una ghirlanda di gran rilievo. milizia, v-309: in questa
cinge a la brava, / con un gran pennacchion su la berretta. b.
nacchion rosso. imbriani, 6-209: un gran sombrero di felpa, col pennacchione.
so chi, che vi dette su di gran pennate, e massimamente ne le cose
sconocchia / che in un momento un gran pennecchio spaccia. vittorelli, ii-160: l'
. l. quirini, 90: del gran titan la figlia /... con
rappresentare. balbo, 6-321: avvenne il gran mezzo saracino, dissoluto tiranno.
ginebro. imperiali, 4-435: del gran portico poi superbo, illustre, / su
/ pennelleggiati dalla mano ardita / del gran pittor che qui mi siede accanto.
scende / che dritto là dove il gran corpo giace, / quasi aureo tratto di
, ogni vigilanza pose, premendo con gran fatica d'animo tutte le forze dello
/ un uom che al mondo acquistasi gran fama / nel far de'ceffautti pe'
grandeville per offrire un'idea di quel gran quadro. graf, 5-298: di fregi
pennello, / però che vi sirìa gran disinore, / sed io morisse d'un
: a questa guisa leggeva massimo nel gran libro della natura, stampato sotto il
sotto il torchio della provvidenza e istoriato dal gran pennello dell'onnipotenza divina.
bene a pennello / cinquecento baroni a gran riposo. -in ogni particolare,
di campanile, sostiene in cima una gran palla con la sua croce e pennelli
28-80: que'd'arezzo, udendo il gran macello / che 'fiorentin facien con
gli fu che s'imboscasse / in un gran bosco e ducente con elio; /
mercante di calze, fabbricante di tela, gran sparlatore e assetato d'oro,
ruina? i. nelli, ii-303: gran stordita che tu sei! ti dico
: fierse di folva in sun un gran camello / era tra questi, in man
e le bandiere, certamente tutti o gran parte delli siccesi avrebbeno mutata lor fede
reale de solinone / è posto un gran pennone de sua impresa. ariosto,
ariosto, 16-51: il cavallier inanzi alla gran frotta / con la lancia arrestata ne
/ piè con artigli, e pennuto 'l gran ventre. idem, purg.,
in tutta la città / andò spargendo la gran novità. montale, 9-90: penso
settimana, che precede quella che, gran settimana e settimana penosa dagli antichi,
. salvini, 41-148: avendo sì gran fascio alle mani e sì penoso e sì
dietro quel vecchio banco veggo seduto un gran combattente, che ha trattato con mani
e il popol minuto, e tutta la gran famiglia italiana infiammare nel sentimento di nazione
5-143: il biancòn ci aveva fatto una gran risata e spesso, mettendosi a pescare
. amari, 1-ii-248: preoccupato del gran dispetto degli infedeli, [ibn-el-athir] passò
fronte altri con chi combattere gli mette gran spavento. atti del primo vocabolario della
che neghi o dica, / tutta la gran fatica, / la doglia o '1
soffi va prosperando in la persia con gran favori, per el seguito grande ha di
grande ha di populi lo qual dà gran pensamento a questo turco. o.
, le quali non può senza suo gran pensamento e travaglio accordare. alfieri,
tuo servo che per te fa un gran lamento. -rimpianto, nostalgia; malinconia
e anonimo, i-605: lo gran valor di voi, donna sovrana,
che di coloro i quali si credono gran pensanti e troppo si presumono delle forze
5. spaventa, 1-219: una gran parte... della classe pensante e
, qualora vogliono pensarsi, fareb- bon gran senno a fuggirsi dalla gente. -di
: madonna, in voi non aquistai gran preio, / se non pure lo peio
, 1 (19): non aveva gran fatto pensato agli obblighi e ai nobili
in pensarvi sembrano improbabili, / nel gran giro de'secoli il più strano / fu
arazzo,... potrebbe pensarvi un gran tempo e non immaginarlo giammai. g
, che a lor far volea con gran diliberagione. segneri, iii-3-109: pensate
, / che dovesse venir con sì gran stuolo / a farne danno gente sì remota
, / e per la fame un gran lamento fané, / infra se stesso sì
c. campana, 1-102: il gran valore mostrato da geus- sei nel ributtar
beuta. benché questo / non è gran fatto, perché e'non è stato
275: chi pensa innanzi tratto, gran savio vien tenuto. brutta cosa dire:
: in amoroso pensare / ed in gran disianza / per voi, bella, son
due mamalucchi andando per un viaggio un gran sacchetto pieno di verghe d'oro e
son quelle d'amore, e a gran fatiche e a istrabocchevoli e non pensati pericoli
gravoso riputato / che sostenere affanno e gran tortura / servendo per calura / d'
10-906: amor m'ha messo 'n un gran pensatoio, / talch'io n'ho
al pensiere il maraviglioso oggetto di quella gran fabbrica in cui la magnificenza d'un
essi [i tedeschi] intesi al gran lavoro della riforma, per togliere a
; / e hanno in lor sì gran varietate / ch'altro mi fa voler
gote; / e in un suo gran pensier tanto penetra, / che par cangiato
quel che far deggia, / in gran tempesta di pensieri ondeggia. marino,
. ariosto, 1-39: in un suo gran pensier tanto penetra / che par cangiato
: sento tra i miei pensieri un gran bisbiglio, / certo principio di crudel
opera. lorenzo de'medici, ii-38: gran fatto è dall'opera al pensiero,
alto conve- nente / e a la gran potenza / ch'avea e la licenza,
, 8-9 (1-iv-756): a così gran donna..., lasciata star
, come si dice, per esprimere gran varietà di pensieri che simili cori sogliono
constatare in persona il compimento finale del gran pensiero quadrilatero,... quando
: molte regole incontrano eccezioni per le gran variazioni, motivi, pensieri, capricci,
se per te non campo, / sì gran pensier ne cresce a lo coragio.
dolze spene, / in doglia e 'n gran pensiero m'ha lasciato, / clrognora
speranze già concepute: laonde sono in gran pensiero di me stesso, per non dir
: don gonzalo aveva troppe e troppo gran cose in testa, per darsi tanto pensiero
per zò besongnia ch'en- tre in gran pinsieri. tortora, iii-22: per questo
paese tanto alla bretagna vicino entrato in gran pensiero, il duca di mercurio mandò incontanente
/ che fare alla mia donna sì gran torto. macinghi strozzi, 1-70: dell'
gastigò e mise il duca di clèves in gran sinistro e terrore e arrigo in pensiero
poco pensiero di qualcosa: tenerne il gran conto che merita. caro,
. non è cosa da prendersene gran pensiero: tanto più, che c'è
romoli, 198: i prìncipi e gran signori mangiano per la maggior parte quel
da un pezzo e ci tengono in gran pensiero. -uscire da un pensiero
possa rimettersi come era prima vi vorrà gran tempo, i francesi, vedendosi mancar
n. io. -gran nave, gran pensiero: v. nave1, n.
al re di pollo- nia è un gran pensierone nobile da vero e pellegrino.
intonaco fresco e si segno con una gran croce sulle tegole. soldati, 2-148
de wit, di cui uno era gran pensionàrio. -guardia dei pensionari: in
vi è una madre maestra che ha due gran baffi sotto il naso e dei più
: il re del secolo, il gran maestro della parola, fu il cavalier marino
. l. contarini, lii-4-73: tien gran corte d'uomini e donne, fra
10-ii-93: imponendo iddio a'prìncipi questa gran pensione, che 'l ben publico sia norma
1 benefizi grandi sogliono andare accompagnati da gran pensioni. tal è quello di avere
gr 'e 50ìoso / qu'aver ben gran tesauro e sempr 'esser pensoso. odo
lieve e tacita forza la poesia del gran manzoni e muta la sua vena dolce parlante
offesa, / le fa d'un gran pentacolo coperchio, / e le dice che
nel cortile. era una specie di gran padiglione pentagono a due piani. b.
, 1-515: i devoti, oltre il gran pentame- rone festivo di francavilla, hanno
più lingue della pentecoste: conoscere un gran numero di lingue straniere (con scherz
io non posso dare a vostra signoria gran ragguagli de'suoi procedimenti. =
drita! cantari antichi, lxxxv-146: gran consolacion ne prendite / e grazia da
, 5: poi me veggo dinanzi el gran dragone, / che me conduce con
, / che me conduce con sì gran fracasso / né voi ch'i'me retorni
/ e servitù peggior d ^ ogni gran lutto. manzoni, pr. sp.
ghirardacci, 3-383: avendo recato seco un gran trave, il pose davanti l'uscio
tutto coperto di lagrime, con gran singulti e con le mani in croce
1827 (613): scostandosi da una gran pentola]. verga, 8-351:
arte, / però che ne facea gran conscienzia, / e non si può far
, e certe carte, / essorcizzate con gran diligenzia, / pentacul, candarìe,
alcuni segni argomentiamo che sia vicino qualche gran fatto, se si parla di cose pubbliche
indicare bimbi e fanciulli che passano con gran facilità dal riso al pianto e viceversa
il latino è una delle solite pentracole dei gran dottori del secolo decimottavo.
sempre vestita alla penultima moda, con gran lusso di stoffe. -non essere
, / ché antivedere il male è gran guadagno. lanzi, v-295: senza invidia
. maffei, 5-2-291: lodò ancora la gran quantità del miglio, che per l'
28 (483): aveva fatte gran compre di granaglie, e speditane una buona
6-vi-291: portano due gran baffi neri, folti e penzi- glianti
: portarono [le spie] uno gran penzolo d'uva di maravigliosa grandezza. a
acceso, / livido e nero come gran di pepe. g. gozzi, 1-316
fantoni, piccolo com'era di statura, gran di pepe biondo, ad agitarsi in
1-55: il vero rutilio era un omino gran di pepe, con sulla gota a
come il pepe: essere venduto in gran quantità e in poco tempo. p
naso gonfio e rosso come un peperone dalle gran prese di tabacco offertegli dal signor canonico
, mangiato un boccone, resta pel gran bruciore colla bocca aperta. parchetti, 6-ii-139
. de roberto, 3-58: sul gran mare verde dei vigneti i cappelloni di
ad una sola loggia, che contiene un gran numero di semi attaccati a tre trofospermi
spicchi interi, pomodori, vino in gran quantità e molto pepe. paolieri,
vede ch'ogni luminare / dispare -per lo gran sprendor che rende / e per li
rinaldo d'aquino, 116: a gran tenzone [gli uccelli] - stan
giorgio dati, 1-247: la più gran parte de'giudei abitano per li borghi
. gozzi, 51: al vedere la gran calca delle genti che si trovavano per
. rinaldo d'aquino, 95: per gran valimento / si dovria conquistare / gioia
quattro serpi ogne stagione / per l'ale gran giornata m'è legera. rugieri d'
, / pensando ch'è in voi gran conoscenza. rainerio da perugia volgar.
inf., 24-106: così per li gran savi si confessa / che la fenice
sono pagati per mano degli ufficiali del gran signore dalle rendite delle provincie del loro
dir si pò che una nobile e gran pittura sia, per man della natura
, lxxx- 3-788: nipote rimane il gran duca dell'imperatore per la madre sorella
dinci: il signor curato fa una gran villania, e io gli parlo fuor dei
conclusione. beltramelli, iii-340: il gran vortice non cedeva e le venti navi
(i-iv- 653): io ho gran disidero d'avere di quelle pere. sacchetti
caro, i-322: si trovava una gran dovizia di pere carovelle, di bergamotte,
colpo; morire o essere uccisi in gran numero o con estrema facilità.
'dicesi quando la gente muore in gran numero e quasi subitamente. si dice anche
cercando cera / intorno all'orlo d'un gran cala maio.
: figlio di pèleo, achille, di gran lunga il miglior degli achei: /
. storia di stefano, 5-1: un gran peraro iera in quelo [bosco]
, 10-125: non chiameremo... gran suono quello che nasca da percossion di
millioni; e questa pure andava in gran parte a smarrirsi nelle spese di percezione.
. frugoni, iii- 523: gran prodigio che la poesia oggidì tiri dalle borse
, / guardate a isa di gran canoscenza, / che teme 'ntenza -d'orgo
pucciandone, 351: donami valor con gran piacenza / la vostra gaia angelica sembranza
la sua sterminata opulenza percorsero tutto il gran giro, andando da roma a napoli
dinanzi, la mosa percorsa da un gran numero di barchette e di barconi.
ii-587): alzò la paletta e sì gran percossa diede al marito su la nuca
su la nuca del capo, con sì gran forza, che il misero subito cadde
. corsini, 7-31: dalla finestra il gran mattone / cadde sul sen del giovine
, / sembràr che il globo dal gran di funebre / o da sdegnato ciel distrutto
artiglieria. capriata, 680: correvasi gran pericolo di molto terrore e confusione nella
nella sottoposta valle, e per la gran percossa che egli ebbe nel saltare, incontinente
castiglione, 3-i-1-715: il ragazzo diede una gran percossa in terra, di modo che
per la vasta contusione / che per la gran percossa òvvi venuto. muratori, 6-137
era più profonda / l'acqua che in gran tempesta si commosse / rifiorendo di schiume
/ se non ripari a le sue gran percosse. lomazzi, 4-ii-118: giobbe
non potrei dire / con quanta doglia e gran timor l'ho presa, / ch'
26-55: questa gli fu al cor sì gran percossa / ch'egli ammalò. frottole
sventurato / poi che d'amor la gran percossa sento. tebaldeo, cap.,
magno volgar.], 25-8: gran percossa di cuore si è il sollevamento medesimo
in toscana, 14-1-424]: si fece gran perdita con la morte del signor galileo
al suolo; ibsuol percosso / geme al gran pondo. misasi, 7-i-189: percossi
, lxxxviii-1-240: prima ch'averà sì gran fragello, / che molte terre belle e
, 5-3: parmi non sol gran mal, ma che l'uomo faccia /
di detti cirugi, il quale di gran lunga tutti gli altri avanzava, preso il
fe- ritoio, percosse leggermente e con gran destrezza in un volger d'occhi il
acceso, / squa- gliossi e con gran rombo in una tempia / il garzon percotendo
fianco a madonna biancia percosse per sì gran forsa che del cavallo la fé cadere
giù per massi e rupi / e di gran moltitudine di genti / congiunte insieme somiglianza
butta su qualche cosa dura, non fa gran suono. s. maria maddalena de'
). lalli, 1-1-15: il gran paladino... /...
: lo lupo affamato / percuote alla gran turba degli agnelli. esopo volgar.,
abbassano il capo quando sono percossi dalla gran piova. xjgurgieri, 144: nel pelago
. m. palmieri, 2-7-46: nel gran pelago l'onda si fracassa, /
ch'egli, per ubidire a questo gran re dell'universo, si rompe in
del lume. milizia, ii-289: i gran coloristi impie gano colori cangianti
rossore della fiamma insistentemente percoteva su una gran brocca di saxe. -figur. posare
al basso percote- rebbe in terra per gran pezza lontano da colui che lo trasse
furor del signore percosse il popolo di gran piaga. sonetti sull'assedio di siena,
da sertorio, quinci da mitridate con gran guerre fosse stata gravemente percossa. -in
vibrata la prima pietra che percosse così gran machina. 30. criticare,
tasso, 20-97: che far dèe nel gran caso? ira e pietade / a
colpevolezza. anonimo, i-575: in gran paura vivono gli amanti / ne la
, posto a combattere contro a quello gran battagliere gigante golia, senza dubbio sarebbe
delle colonne o anonimo, 430: saria gran cauno- scenza, / da che m'
. anonimo, i-528: la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri
, 6-122: la aquila, mossa ad gran dolore per la perdenza de le ova
perdando: / an- davala zercando con gran furore. venuti, lxxxviii- 11-712:
,... perse lui ancora una gran parte di quello che portava seco.
. tedaldi, 25-2 (58): gran parte della romagna e della marca /
è passata l'incisa, ove il gran taglio / si fé del monte e si
[guevara], i-81: è così gran cosa la sanità che per ottenerla e
lasso, com farei / se la mia gran gioi perdesse? mostacci, 151:
e così goffi sbalzi che per il gran ridere rosa perdé ogni altro dubbio.
. chiari, i-159: ecco il vostro gran colpo, mi disse allora madama giacinta
a capo chino, / perdei lo gran cammino, / e tenni ala traversa /
. castelvetro, 8-1-538: ma con gran difficultà si discerne a'nostri tempi nelle
e la state vegnente / fu sì gran piova che quel terren tutto / rimase
a troppo vergogna, perciò che egli avea gran tempo, che non s'era avvenuto
., 516: fu cavalier di gran pregio, se non che uccise una dama
ammonta insieme e mostra discosto sembianza di gran colline, e si perdono tutte torme della
, xliv-3: al poco giorno e al gran cerchio d'ombra / son giunto,
voleva far dire: -certo è una gran consolazione: -ma in cuor suo tra sé
perdiana! -sei venuto su con gran progetti, con l'idea di grandi ascensioni
, 1-6-43: -non sarebbe per voi un gran vantaggio? -sarebbe, perdicoli.
tanto caro / (e più la nostra gran fragili- tade!) / vins'e'
e perdimento di tempo è guastamente di gran fatti. sarpi, ix-308: arach
. anonimo, i-528: la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri
, xxviii-397: fugiò a roma con gran vergonia: prò lo quale perdimento li senatori
dinci: il signor curato fa una gran villania, e io gli parlo fuor
guadagnar meno, contrapesando l'utile nel gran spazzo che ne faranno con la perdita
cortese volgar., 143: se gran cosa non mi costringesse, come la perdita
e la perdita di un occhio ridotto in gran miseria, pensa di tentare la fortuna
ne rimane qualche tratto sfigurato che a gran perdita di tempi ci porterebbe il volerli
lei si potesse assembiare, per la gran perdita ch'avea fatta nell'altra battaglia
: il bassà della bosnia ebbe una gran rotta con perdita dei padiglioni e dell'
1-15-4: perloché ordinò che se ne cavasse gran quantità: ed in vero ne cavò
dolesse / di tal perdonamento / faria gran fallimento / perché ciascun può quel ch'è
ò falluto, / cherendo perdonanza per gran dono. anonimo senese, 15: la
dante, 1-143: essendo in roma il gran perdono del cinquantesimo, cioè del giubileo
cinquantesimo, cioè del giubileo, per la gran moltitudine della giente che v'era per
de san cassiano e sancto calisto con gran perdonanza da meser lo papa.
padre mio, il mio è troppo gran peccato, e appena posso credere,
chieggo, ma che conforme alla tua gran pietà tu mi perdoni. mazzini, 39-291
ulloa [guevara], i-3: al gran giulio esare più invidia avevano i suoi
di filosofi, 181: onesta e gran generazione di vendetta è il perdonare.
iddio misericordioso, e conoscere te medesimo gran peccatore, e poi messer domenedio gran
gran peccatore, e poi messer domenedio gran perdonatore. laude dei bianchi toscani,
altra gesta, / è disfamato con gran vitupero, / e se non ha perdon
ciambelle. -perdono generale, plenario; gran perdono: indulgenza plenaria. (
dante, 1-143: essendo in roma il gran perdono del cinquantesimo cioè del giubileo,
del cinquantesimo cioè del giubileo, per la gran moltitudine della giente... l'
ebrei hanno una festa chiamata il 'gran perdono ', che si celebra il io
di leo, 168: tu fai gran fallo indegno di perdono / mentre,
indulgenza o il perdono, soleva concorrere gran numero di gente a farvi le sue devozioni
trovare, / c'or sono in gran perduta / che m'ave abando- nato
menata, trassene fuori e scrissene a gran caratteri in un gran foglio i maggiori
e scrissene a gran caratteri in un gran foglio i maggiori suoi peccati. tommaseo [
, 3-299: avendo ludovico sforza ottenuto gran parte del perduto stato, fu tradito
infernale spirito e gittato nel fuoco, a gran pena da'suoi famigliari cavato ne fu
m'ingombra / tema nel rischio di'si gran fortuna! / ma 'l perduto vigor
varano, 1-347: pur qualche volta un gran delitto ascoso / fra la perduta pace
/ onestà mia e pregio e mio gran lodo, / come ve veggio tener per
baffi e nervi, perduto in un gran berretto e in un gran cappotto,
perduto in un gran berretto e in un gran cappotto, dal quale non escono che
5-113: il popolo, raccolto in gran moltitudine sulle piazze e per le contrade
perduto di gotte che quasi mai di gran tempo non era possuto uscire del letto
! pascoli, 886: ma la gran voce di gloria j giunge là dove
s. girolamo volgar., 1-20: gran guadagno è annunziare la parola di dio
io ho al sepolcro andar, poi al gran barone, / e così fare altri
non perch'i''l merti, al gran periglio / ben me guidaste, e fuor
pruove. della casa, 669: errai gran tempo; e del cammino incerto,
della terra e peregrina, aspectante cum gran disio li amorusi guirieri. ariosto,
e il luogo peregrino / e le gran selve che cingono il mare / favorir
succede e che non tiene il popolo in gran sospensione. 14. curioso,
da niun altro pratticate, venne con suo gran contento in cognizione. fagiuoli, iv-49
costrutti, stanno a memoria perenne della gran pugna ivi trionfata. carducci, iii-25-108
perenne d'eloquenza fiume / potrà, gran dio, far noto / quanto sia l'