né settentrioni / l'offendin mai con gran forza spirante. trissino, 2-2-130:
non pochi de'quali, per le gran dicerie che ne intesero fare ai repubblicani,
. tasso, ii-493: in un gran bisogno di mio padre, essendo venuto
galileo, 3-1-125: avendo un filosofo di gran nome composto un libro dell'anima.
parini, giorno, i-219: poiché così gran pezzo a'primi albori / del tuo
loredano, 3-138: veramente è un gran male l'invidia: licenzia la ragione
: io non posso darmi pace del gran caso che m'è intervenuto, e non
m'è intervenuto, e non so che gran novità sia questa, che mia sorella
, uomo umilmente nato, ma di gran cognizione e pratica di guerra. 6
era ribella o licenziosa, erano agitate con gran romori le cose ancora di piccola importanza
robe d'una sol casa, con gran fatica in lungo spazio ragunate, ella
a illuminar le genti / venne il gran paolo, e divin spirto aprìo / a
non men l'età novella, / nel gran bollor del- l'erudite risse.
licei, qui sorgon moli / al gran commercio, e qui per man di
guittone, xliii-160: non ten d'amar gran mena / corpo, a cui a
, non è già sogno / come stimai gran tempo, ahi lice in terra /
. b. tasso, 1-7-25: o gran favor ch'a un cavalier felice /
che nobilemente / lavorato era, di gran valimento, / pien di saette lizie
andavano vestiti di cotesto licio, e 'l gran capitano epaminonda di tebe altresì di tal
mandorli... / in questa gran lietezza / di vita nuova, in faccia
contra d'adam e de èva il gran peccato. caro, 16-62: al suo
. era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo, e con loggie
tasso, 17-41: giunto a la gran tenda, a lieta mensa / raccoglie i
o regia sposa, / sotto 'l gran padre vostre armi e trofei, / come
scola. lamenti storici, iv-75: o gran cugin, tu fusti pronto e levo
583: lavorerò di lena / tutto il gran giorno; e sento / ch'alia
vasto incendio, riduce in cenere ogni gran mole. bertola, 238: un lieve
molle e fresco grembo / de la gran madre sua la notte oscura, / aure
, 2-131: di lieve cosa nascesi gran ruina. ariosto, 44-41: il voler
a quel chiarore, ardente / nel gran silenzio opaco della strada, / volò
sofficemente. piovene, 2-21: una gran chioma tinta, avvicinandosi alla luce,
al monte labro... eravi un gran lievito di malcontento per la miseria rurale
filosofiche del conoscere, e rendere un gran servigio alla civiltà moderna. e.
ha di fama oggi al mondo sì gran copia; / il colmo è tuo,
studio vi avesse atteso e fatto con gran fortuna a baldovino, si fece suo uomo
nati sul suo, ed erano una gran parte) un'affezione come d'uomini ligi
, che se io fussi nato di gran ligniaggio, e colle mendacie qualità io
stipite produtto, / aggiunge gloria al gran lignaggio antico. f. f.
. richezza l'om gentile, / né gran lignaggio, né tesor di fore,
arme. beicari, 5-112: del gran seggio magistrale / vidi trame uom degno
feminino. tesauro, 4-443: questa gran virtù [la prudenza] è di
/ grande e ardito di fare ogni gran cosa. vittorini, 5-330: tale
coprisse / la città in sé il gran ligneo cavallo, / u'degli argei sedean
/ ligneo di te villano, che a gran forza / sudando t'abbattea, sì
serviva ad attingere i liquidi in un gran vaso, e finalmente un pugnale corto
le mura di babele quando parlano del gran mistero dello stile! 2
/ de la matron, in questa gran boteca / chiavi limando, a la latina
le frasche raccolsono; / e diventorono due gran cerracchioni / co'rami intorno dal vento
studio e fatica limarsi e correggere in gran parte li defletti naturali. -moderare
figurato e limatissimo fece anche nella leggiadria gran profitto. salvini, iv-267: la
cose abbozzate, i versi limati a gran fatica mi sembrano tentativi spregevoli e vorrei
, i-408: pochi sono quelli che di gran poeta hanno acquistato il nome, ma
, / rizzato in piè, con gran prosopopea / ed una toccatina di cappello
. dante, inf., 4-45: gran duol mi prese al cor quando lo
i compositori dell'opere, dico una gran parte, hanno ancor loro opinione d'affissar
: giongendo ai liminar primieri / del gran palagio, vidi su la porfa / un
sopra il limitare di giove stanno due gran vasi, l'uno di tutti i beni
te, o fortuna, quando a gran pena era al mondo venuto, e
, iv-1-188: il sedile era un gran semicerchio di marmo bianco, limitato per
estrazione de'grani o fu conceduta con gran limitazione. -fare limitazione a una regola
, diversa e si dirumpe in un gran numero d'idee fra loro contrarie. tommaseo
la maggior parte di loro avevano così gran limo su la lingua, e nel palato
palato, e gingive, che con gran fatica parlare potevano. -impasto di
verde, non si sente a un gran pezzo quell'acido invelenito che si sentiva
quale in questa città se ne usa gran quantità, stante la consuetudine del zuccaro
all'interesso del baccio, farete una gran limosina. pasqualigo, 2-75: non
vedere, ed essendo in povero stato con gran famiglia, m'è stato forza di
: larga fa la benedetta / la sua gran lemosenata. = deriv. da
m. villani, 4-69: in così gran fascio di cittadini e di religiosi,
adriano molto spirituale / devoto tutto e gran limosinerò. aretino, vi-465: io
sa male / di veder che un sì gran limosiniere / ed uom tanto benigno e
: era egli oltre modo magnifico, gran persecutore degli eretici, gran limosiniere. viani
magnifico, gran persecutore degli eretici, gran limosiniere. viani, 19-319: sembrò
consista nel provvedersi di cristalli fusi nella gran bretagna, dotati d'una perfetta limpidezza
colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del palazzo regio. cellini, 543
miei... / chiamo il gran giove, e a te limpida e ferma
nimici l'acquistassono. pulci, 27-64: gran pianto orlando di questo facea, /
, 8-11: de l'orribile pugna il gran successo / sparse intorno la fama in
caro il mio ermogene, all'ombra del gran virgilio il risapere che fannogli pur dire
: sentendo di più la madre averne gran dispiacere e gittar contra lui villane parole
così pronunciata e universale, che il gran duca sia partito per passar qualche giorno nelle
bene. delfico, i-227: gran parte dell'energia nazionale, che oggi si
l'aspecto, peroché non è in loro gran giucundità, nientemeno in la malificènzia son
ecclesiastiche non sono sufficiente castigo di così gran scelleratezza. d'annunzio, iv-2-276:
, lxiii- 99: dogliosamente con gran malenanza / conven ch'io canti e
abbattuta / sua folle sorcudanza / in sì gran malenanza / che, s'io voglio
. intelligenza, 251: con gran festa a parigi la sposaro, / ond'
sposaro, / ond'ebbero i troian'gran malenanza. = dal provenz. malanansa
che venga / breve tempo, farotti a gran disnore / morir di mala morte,
isole dell'arcipelago della sonda ed in una gran parte di quelle del grande oceano.
: il tumulto era accresciuto da una gran quantità di plebei e di malestanti,
, e star male, è un gran consumamento de'malestanti. sozzini,
gloria non potean certamente non eccitargli una gran quantità di malevoli e di nemici.
casaregi, 135: sei cose odia il gran dio:... / occhi
. gir aldi cinzio, 6-21: gran cosa è questa, che la maggior parte
coscienza maculata / e, benché mostri gran core e furore, / egli ha sempre
volte malfide / prova mostrando a'suoi gran maraviglia, / quando, cui ora
pazza; / e vuol che 'l gran torton si porti in piazza.
s'apparecchia / al dolce assalto, un gran rumor che suona / dal vicin bosco
: i miei occhi, malgrado il gran sole e il gran caldo patiti pel
occhi, malgrado il gran sole e il gran caldo patiti pel viaggio, non sono
. salvini, 39-iii-45: omero, gran dipintore delle cose, introduce a cantare
priorato, 9-6: la femina è una gran maliarda. s'è bella, ti
volse acconsentire alle temerarie dimande di questi gran ladroncelli, perché si era cominciato a
malignanti / e contro il ver commuove i gran potenti, / tant'io 'l
il biasimare senza rispetto accendono altrui con gran vee- menzia nell'ira. c.
agostino volgar., 1-5-194: or che gran cosa avrebbe detta l'apostolo nelle laude
guise di malignità mortali, contagiose una gran parte. -alterazione patologica, corruzione,
/ metalli e marmi, che il gran tempio vestono, / il maligno squallor.
ed in luogo che la domina in una gran parte, dove sparge i suoi maligni
in calma, è da preferire di gran lunga a un grande, ad un
la gloria di cristo e il suo gran benefizio, conculca la sua grazia, il
aria malignuzza, dice che sa di gran misteri, e che parlerà. -peggior
ve ne scorgiamo de'pituitosi insipidi in gran copia e di quegli parimente che,
4-22: l'abate, pensoso, con gran malenconia, tornò alla badia. tommaso
, / ma radoppia dolere / in gran manenconia. angiolieri, 12-1: la mia
. non disse loro nulla, ma con gran tristizia uscendo di casa, partissi per
passioni, le quali non può senza suo gran pensamento e travaglio accordare. g.
scuola fiorentina... non ha gran merito nel colorito, per cui il mengs
condotta con molta fatica, non fu a gran pezza tenuta pari a quella del salviati
in un simile andare la corte e gran moltitudine di fedeli, venne a lavar la
pezze intere e vin condito con un gran magistero e mistero d'aromati; e ciò
scelleratezze. carducci, ii-i 1-303: a gran mal in cuore ho fatto quello che
madreperla. quel fulgore immobile e quel gran pianto arboreo e quella selva di fiori così
al giorno estremo / di tue malizie e gran misfatti infami. f. visdomini,
. gadda conti, 1-372: avevo una gran voglia di vento marino e godevo di
. messer muciatto franzesi, cavaliere di gran malizia,... conoscea ben la
il parlar astuto e pieno / di gran malizia, sempre mai toccando / quel
avuto tale accorgimento, che di sì gran periculo escita fusse come costei? mai
fare un altro da chi non aveva gran malizia in quest'arte, laonde ne
carnascialeschi, 1-264: solevasi per tutto in gran dovizia / de'cordovan trovare; /
/ nello suo cuor sì n'ebbe gran tristizia, / e che sie morto veramente
cagione. marini, i-192: stette gran parte della notte meco sollazzandosi l'impudica
ch'avea lac ciuoli a gran divizia, / rispuose: « malizioso son
maliziosi politici riputate più stratagemmi militari di gran capitani che veri miracoli accaduti da soprannaturali
cioè non voler sapere, e questo è gran peccato, e non fare, e
. livio volgar., 1-71: gran battaglia fu in un luogo che si chiama
; il perché nella città ne fu gran romore, perché eran molto amati.
. luca pulci, 1-5-31: un gran bascià chiamato maco- metto, / che
cose. 2. figur. gran quantità, buona dose. popini,
baldini, 9-169: a cominciare dal gran giosuè, irritabile con tutti meno che con
eran tutti gente malnata, benché una gran parte di loro fossero per generazione moreschi
c. arrighi, 95: -oh i gran segreti davvero! -sciamò costanzo affettando
mal concetto di poca fede addosatogli a gran torto dal volgo. bottari, 5-48:
accusatori, elessero altri capitani, con gran dimostrazione di sdegno e di mala mente
abba, 1-71: raccolti attorno a un gran fuoco, ci riparavano alla meglio,
mala impressione dell'aria, per i gran caldi e per le molte fatiche ammalatosi,
, 10-968: noi sfondolammo con sì gran fracasso, /... / ch'
molta spesa i bagni, che da gran pezzo son andati in malora.
della lesina, i-57: i medici fanno gran romore della facoltà ritentiva, la quale
bene il suo incarico, tenendo istretti con gran cura nei suoi confini gli infetti,
ma'parlanti / facci star sempre in gran dolori e pianti. tesauro, 2-446
pucciandone, 351: donami valor con gran piacenza / la vostra gaia angelica sembranza
. de roberto, 219: un gran signore come lui aveva tutto da perdere
: non seppe [adamo] concuocere la gran felicità, ma fecegli malprò, tanto
1-i-546: uno spauracchio innocuo, colla gran piuma nera sul cappellaccio, malridotta dalla
/ da sì bassa nemica un sì gran torto. g. gozzi, i-22-177:
. facevano ogni anno tra'russi un gran macello. -deleterio, pernicioso;
: introdotta la servitù, che è un gran male, non minore certo fu quello
e lusinghe del re nascessero più tosto dal gran bisogno che avea di lui, accettò
, ii-19-128: elli facean le torri nel gran piano, / e chi portava sassi
: ritornammo a bordo, accompagnati da gran numero di maltesi. 2.
. b. davanzali, ii-390: questa gran restituzione di tanti mal tolti fece arrigo
gli usurpatori della città santa hanno commesso un gran delitto e, presto o tardi,
commosse, che cominciò a vomitare con gran furia il cibo non digesto, che
la quale, per essere stata un gran pezzo in inghilterra, è tornata,
oscuri e forse ancor maltrattati nel reame della gran bretagna. muratori, 7-i-183: chi
sta in prigion feman gonzalo, / il gran conte di castiglia: / di navarra
che cortesemente io gli ho prestato da sì gran tempo. = comp. da
coniglio. dossi, iii-104: in gran parte, i vostri maluzzi, o mièi
radunato in molti [corpi] una gran massa di malumori, da i quali restata
don rodrigo fidanzò. / ora fu di gran maluria / quando a moglie la menò
che pareva tempestosa / e foriera di gran guerra, / la gran cerere riposa.
foriera di gran guerra, / la gran cerere riposa. [sostituito da]
durare: io dico che elli sta a gran pericolo, che elli indura tanto nel
... non... tiene gran conto dell'* istoria', né molto
dante, inf., 22-96: il gran proposto, vólto a farfarello / che
stato e savere molto si reputano a gran dispetto essere tentati per parole e per
, / perché 'l secondo / è di gran pondo; / questa è malvagia electa
. parini, ii-93: al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta
pagliaresi, xliii-80: per obedir, quel gran baron l'aperse, / e
, e a vederlo da lontano faceva gran comparita, ma da vicino era giallo,
rovinata la plebe romana, per la gran somma de i debiti,...
dal cuore che ci avevano pure una gran parte di colpa, in quella miseria,
.. dal prèncipe di parma, apportò gran molestia all'orange, conoscendo molto bene
veduta la dolente di tua madre nel gran dolore del fuoco d'inferno: ora
, / gli ne fece assaggiar tre gran bicchieri. siri, i-155: in quel
il corpo di malvasia: berne in gran quantità.
un martello, una corda, quattro gran chiodi, con che diceva di volere
miraglio, 46: il tuono, quel gran tuono di dianzi! è caduto nella
, vi-43: trapassata ormai nella notte gran parte, i malvoglienti di dione occuparon le
. de sanctis, ii-n-225: il gran delitto del sarpi è in quel « ma
: dentro ti starai / con tua gran mamalucchi e tua pagani. sanudo, xxii-485
. giusti, 2-239: smunti così gran tempo e bindolati / avea que'mammalucchi.
, n-16: là vedevi il chaos, gran ventraia in ispac- cato, entro cui
metono mamole et omini impratichi e con gran fatica à recuperato dita barbota.
: contar non se potria el mio gran danno, / le crudel cose fatte
fatte a le persone: / la gran compassione / fo de veder le donne
né come a babuino, ma come a gran maestro. allegri, 96: vi
strascico dell'ambiziosa arroganza, con cui alzavano gran polverio. e. cecchi, 7-16
, l'american tapiro, / il gran mammut, di cui s'estinse il seme
. boterò, 7-1-71: eres fa gran copia di sete sottili, bianche,
buttò sulle spalle; il cappello a gran penne, che mise e inchiodò,
alle quali mi presentò, dandomi di gran manate sulle spalle. ojetti, i-647
l'acqua. - in gran quantità, a bizzeffe. rovani,
. galileo, 3-1-76: la luna gran parte del tempo supplisce al mancamento del lume
state, ha tanto poca acqua che a gran pena è bastevole a dar bere a'
mancamento di commercio, agricoltura e del gran numero di religioni e feste.
alta o bassa, o's'elli ha gran bocca o naso o altri mancamenti.
state aperte [le lettere]. è gran mancamento di chi lo fa. ca'
onorato signor imperador nostro ha trovato una gran catività e mancamento di alcuni signori. giannotti
esercizi spirituali appena può passare senza nostro gran danno. guicciardini, i-184: non
dal corso dritto, non lo fanno senza gran danno delle cose umane, come veggiamo
. muratori, 6-47: persone di gran sapere e di gran senno..
6-47: persone di gran sapere e di gran senno... in voler comunicare
legioni mancanti e ne soldarono altre con gran diligenza. -vacante. delfico,
beicari, xxxiv-128: or conosciam la nostra gran mancanza / d'aver offesa l'alta
tutto sanguinoso, / facea de'saracini gran mancanza. -in mancanza d'altro
: ell'è per certo di sì gran valenza / che già non manca in lei
: pur non mancò virtù te al gran pensiero. galileo, 8-xi-no: se noi
! b. tasso, 1-18-80: il gran campion, passati giorni venti / che
fatti dal tempo, ed erano nella gran sala per la metà, e forse di
se ne va sotterra / e 'l gran nome di lui manca e s'annulla /
questa raccolta [del grano] dipende in gran parte dalle lavorature de'terreni fatte bene
in queste si manca notabilmente da una gran parte de'contadini. 14
è sola gentile. castiglione, 154: gran desiderio universalmente tengon tutte le donne di
, vengo franco, non ho mica un gran concetto delle donne italiane in generale.
poi ch'in te veggio / così gran desiderio, non mi pare / di
: notti solitarie ignorate, sotto un gran cielo straniero! tutte possibilità mancate!
t'aggravi, / che render già gran tempo mi dovevi? aretino, 20-261:
di genova e di volerla condurre al gran turco vergine e senza macola veruna,
vergine e senza macola veruna, sperandone gran mancie. morando, 226: donata
/ e darotti tal dota e sì gran mancia / che sempre ognun di voi
lo dirò, so che ne avrete una gran maraviglia. papini, 27-465: perciò
/ restò poi del suo amor una gran ciancia; / ogni uom da ben per
/ allora si vide, e di gran fatto mancia / si disse ch'era.
di marroni, / usando in questo gran gavazze e ciance. ariosto, 22-29:
: aveva ceduto a quello zoppo forestiere gran parte di quelle rocce per una manciata
a manciate: a piene mani, in gran quantità, con grande abbondanza.
torse, / e vedemmo a mancina un gran petrone. s. bernardino da siena
caldaie dei piroscafi e simili lavori di gran forza... le mancine oggi.
: questa stessa macchina messa sopra un gran pontone e condotta dove bisogna per simili
grave soma. garisendi, xxxviii-315: la gran roma, ch'era / de la
petto / e servar ne la mente gran prudenza, / se non se ne
dimostra indicio fuori / con azzioni di gran laude degne. / il che veder
essempio al giovanetto ascanio et esponendosi a gran pericolo di restar perpetuo mancipio e drudo
/ ma qual più presso, a gran pena m'accorsi; / l'un di
e manca / spande sua luce il gran pianeta eterno / e dove l'ira
fien lagrimosi e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi. sacchetti
gadda, 15-200: reduce di gran gambate a i'borgo, se ne porta
leopardi, 412: insanguinato / d'un gran colpo ti vidi il braccio manco.
, 1-iii-118: de'fulgidi freni il gran tesoro / avea già febo nella manca
come son ribellate / molte città al suo gran re non manco, / e che
re non manco, / e che gran massa avea di squadre armate / unite
a mano a mano / si fa gran festa con sommo riposo, / con sì
mandò naiam a caydu, ch'era gran signore et era nipote del gran cane
era gran signore et era nipote del gran cane, ch'egli venisse dall'una parte
dante, lviii-13: richero voi, di gran valore, / che non v'aggrevi
non aver bisogno di aiuto, mandò con gran prestezza a levarne gli spagnuoli, e
/ manna lo tuo consiglio, donna de gran valore. dante, xvii-10: meuccio
): io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando
luce dal fantuzzi? ora a cotesto gran lavoro il socio effettivo canonico antonio tarlazzi
di casa nostra così infermo ne sarebbe gran biasimo e segno manifesto di poco senno
provvedimento: / carlo mandò di fuor gran maestranza. b. segni,
pur tragge al fin la spada e con gran forza / percote l'alta pianta.
orina che l'infermo mandava fuori con gran difficoltà e a stilla a stilla.
e pestilenzie e continua peste sopra le gran moltiplicazioni e congregazioni d'animali, e massime
, 5-ii-193: dio mandò fuora una gran voce... quando scacciò adam
paradiso. paruta, lii-10-435: precipita in gran collere e manda fuori parole delle quali
o difese, ove non capiva quel gran numero che pare che a far giusta colonia
alcuno / con tra 'l mandato di sì gran signore? pallavicino, 1-448: prima
concessi a talune potenze vincitrici (specie gran bretagna e francia); fu configurato
que'savi americani ebbero que- st'altra gran prudenza, la quale fu come la chiave
duelli e dei travestimenti; una specie di gran mandolinista della poesia. =
per le valli di quelle montagne gran mandrie di vacche. tasso, 7-11:
del carretto, 1-207: dei levreri una gran mandra e densa / con collar d'
tasso, i-181: espero scorto alla gran mandra avia / la sua stellata greggia.
. genovesi, 5-147: parigi era una gran mandra nell'infanzia di luigi xiv,
. 5. per estens. gran numero, gruppo, complesso (di
di calandra, / là vidi e gran pasture e ricchi armenti / e pecore infinite
la linea del piano, passavano in gran fretta, a mandre, a file,
le piramide di egitto / a sì gran colpo non arebbon retto. pulci, 7-54
venendogli di dietro, gli dette un gran mandiritto attraverso al collo, avendogli prima
intero tutto d'una fatta o una gran maneggia di terra tutta d'un modo
tutto. soderini, iii-30: è una gran maneggia di paese, dove fa ogni
, iv-31: che dirò? ah sì gran cosa / maneggiare con tanta trascuraggine!
e posso: e'vi aspetta con gran desiderio. -per estens. frequentare
pianura tutta frescamente maneggiata, che un gran fiume divideva per mezzo. -impastato
ne veggono molte sue carte maneggiate con gran franchezza. muratori, 5-i-167: que'
. m. adriani, vi-165: fu gran cosa il provvedere ai suoi cittadini tal
quelle di crasso; benché non sia gran fatto da approvare il guadagno de'maneggiatori
io non vorrei né anche che egli fosse gran maneggiator d'affari, né che conducesse
ii-7-127: ruckert... è un gran coloritore e maneggiatore meraviglioso della lingua e
co 'l suono del tamburo, adunar gran numero tanto di nobili quanto di popolari atti
... può metter in mare gran numero di galee e fuste, sebben
al naturale lodarono in estremo per la gran franchezza e maneggio del colore. manni
, uomo litterato e attissimo ad ogni gran maneggio di cose di stato. guicciardini
il signor di hierges, soldato di gran valore. assarino, 2-ii-147: cominciarono
studio, una grand'arte, di gran parole, metteva quel signore nel maneggio
-uomo di maneggio, uomo di gran maneggio: persona investita di importanti responsabilità
pote, qual non è legitimo, à gran poder col papa, è omo di
poder col papa, è omo di gran maneggio, ha grandissima autorità. caro,
di metz un mercante, uomo di gran maneggi per terra e per mare.
che non avesse il medesimo sempre di gran lunga la rendita avanzato. papini,
: si crederà per tutti voi essere gran personaggio et il maneggio vostro di altro
e servendosene a tener conti in un gran maneggio che avea di fornaci, di
. b. pino, 1-89: un gran mercante,... dopo essere
i detti francesi; tenendo eziandio un gran maneggio con gli svizzeri, acciocché volessero
giudicato che la lezione delle istorie apporti gran giovamento a tutti coloro i quali ne'
[i fiorentini] arrisicare temerariamente così gran posta, avvertiti dal commissario zanobi bartolini
spaventa, 2-15: questo è il gran punto intorno a cui almanaccano ora i deputati
essi hanno voluto fare ad uso de'gran cozzoni, i quali, per dare maneggio
a sinistra, il cacciano entro a due gran cerchi disegnati in terra. allegri,
: vi sono [all'haya] due gran passeggi chiamati forhaut,...
del maneggio... ed una gran ruota orizzontale dentata in testa che ingrana
mio piacere, / ché son ruscito di gran manentia, / e son dato a
per la porta di un doppio muro uscivano gran numero di disperati fanti, colle lance
e peregrino, / uomo manesco in ogni gran questione. caporali, ii-101: il
la dirittura, e con avervi pronto gran numero di cantoni manevoli, pur di
.. posto a combattere contro a quello gran battagliere gigante golia. = comp
. gemelli careri, v-7: una gran quantità d'acqua levata in alto,
fatto il pronostico. -si vede / una gran barba. / -ah impegolargli tutta
baldinucci, 11-1-15: io sento un gran rimenare di manganelle. = dimin
... / manifestar di questi i gran cervelli. = dimin. di mangano
. galileo, 3-1-147: una di quelle gran ruote, dentro le quali camminando uno
grandissimi pesi, come la massa delle gran pietre del mangano, o barche cariche
/ dal legno, ov'era astretta con gran forza. f. pigafetta [tommaseo
. carletti, 215: portano inoltre gran quantità di diamanti, de'quali io
da noi dare innanzi nelle nozze ed in gran conviti, e se ne portano poi
se mi pagasse! solito darsi a un gran chiaccherone. * ecco qua mangia- =
preferisce la carne a ogni altro alimento; gran = comp. dall'imp. di mangiare1
provocare, per lo più senza passaretesta un gran serpente che gli copriva la faccia, talché
e sm. e f. invar. gran man fracassa ferri e mangiacatenazzi
e sm. e f. invar. gran = comp. dall'imp. di mangiare1
sproni / f. invar. gran chiacchierone, ciarlone, pettegolo. e ripiglia
(plur. -chi). invar. gran divoratore; persona che vive alle spalle
, sm. e f. invar. gran mangiatore di gatti (ed è epiteto
. mangiagrano, sm. invar. gran mangiatore di frumento e granaglie.
: un giorno, piacevolmente avendo tenuto gran convito de'suoi mangiaguadagno, lomoro disse
è ingordo della carne di lepri, gran mangiatore di lepri. -anche: persona
, sm. e f. invar. gran mangiatore di maccheroni (ed è usato
sua gente, e però fece fare un gran mangiamento, il quale non fu altro
andando esso provedador per strada, sentì gran rumor in una caxa, e smontoe da
, sm. e f. invar. gran man giatore di patate (
strigon, come della violenza del ciclope gran cuor, man- giapersone.
sm. e f. invar. gran mangiatore di polenta (ed è
/ li vermi manja la carno a gran forza. novellino, 92 (151)
longhi fuochi, le mangiano, e dànno gran spesa al patrone e gran fastidio e
e dànno gran spesa al patrone e gran fastidio e fadiga a gli operanti.
/ di case, possessioni e di gran traffichi: / questi devemo differire e
, morale o intellettuale; superare di gran lunga. machiavelli, 456: di
l'anno, purché gli accadesse, di gran carne, perché non debiamo noi mangiare
pur bello; egli è stato un gran peccato ad ucciderlo ». pisardo con turbata
chiese 'ec. si dice di un gran mangiatore. es.: « giulio
grossi, oltremodo biasimando coloro li quali gran parte del loro studio pongono e in avere
alberti, 156: dall'egitto ancora hanno gran quantità di dattoli, susine o prugne
d'oro, nella quale a qualche gran convito e ne'solenni mangiari era usato
.. in meno d'un anno quel gran tesoro lasciato da tiberio, che.
1-34: lo re meliadus fé fare un gran mangiare, nel quale non fu mai
a uno forestieri, credendo sia gran maestro d'una arte. macinghi strozzi
dì magherò si fa una grossa e gran mangiata infra coloro, appunto, i quali
a cascare. montano, 369: fanno gran mangiate di bei pezzi di carne di
, 4-284: il babbo getta in un gran monte di crusca... una
che gli bisognasse [al botanico] una gran tavola, da disseccarvi alcuni funghi velenosi
paurose come covi di briganti in quella gran luce d'abbandono, sulla schiena dell'antico
se fossono due ch'entrassono insieme in una gran casa che fosse impacciata di molte some
non debba far profession d * esser gran mangiatore, né bevitore, né dissoluto
1-536: che non sia sotto sotto quel gran mangiatutti che vuol sembrare? e dopo
, 1-3-215: egli è bene un gran mangione...: lo veggo a
, sm. e f. invar. gran mangiatore di zuppa. dossi,
meschino, un po'maniàco ma senza gran peso di comuni peccati. brancati, ii-90
specie d'imbuto di tela o un gran tubo alquanto concio e mantenuto dilatato mediante
così chiamati i * ventilatori ': gran tubi metallici o di tela, emergenti
revue ', e a tutta la gran manica di furfanti che hanno stancata con
posti da canto. idem, vi-729: gran mercé! basta, ch'io verrò
uncinati; / de'quali fo sì gran manicatura, / ch'anzi ch'i'gli
, leila! » la rimproverò con quella gran bocca a manicavento, chiedendole insieme
, e 'l cipperi merlificato e manichettato gran veto che da essa legge promana.
con nastri di seta e terminate da due gran manichetti. -ant. region
né avrà buon'arcata, ma bensì gran possesso del manico. tommaseo [s
a terra, sulla soglia, era un gran campanello con un grosso manico di legno
, 20-53: oh egli avea il gran manico di sotto il corpo! oh egli
e per la mestola: essercene in gran copia, in gran quantità. tommaseo
: essercene in gran copia, in gran quantità. tommaseo [s. v
la materia di quelle vesti assumeva nella gran luce non so che magnificenza obbrobriosa e
panni lani, che rodono con tanto gran danno. crusca [s. v.
-perché? -perché al presente sono in gran prezzo i cigni per far manicottoli over
e di maniere quante / nei toi gran 'merti degni ornar pugnoe / in mira-
questo mal seme in firenze, che di gran lunga queste due sette, che divisero
gramaglia ingombra, / in mezzo alla gran sala alta e diritta, / io son
/ cercan la terra nel suo gran proteso, / non con maniere né con
, 9-37: acciò che poi questo gran magistrato per li bisogni
semplicità delle maniere di ossian aggiunge una gran bellezza alle sue descrizioni, anzi a
mezzo braccio quadro, in cui a gran rilievo si. vede scolpito di buona
a michelangelo] mostrare la via della gran maniera. idem, iii-678: altri quadri
diligenza, per farsi pratico ed acquistare gran maniera. g. b. adriani
;... ma, oltre la gran maniera, annibaie [caracci] ci
: il vasari oprime / sta nostra gran maniera veneziana, / se ben d'ogni
maneggio del marmo, come per la gran maniera del dissegno. -maniera all'
le chiese e le pubbliche fabbriche siano di gran lunga inferiori per l'architettura alle nostre
i-385: la prima apparve la gran canterina / la qual, con la sua
quantunque alcuna volta, il che nella gran frequenza de gli uomini che d'ogni
maniera frutti. -essere di gran maniera: avere un portamento maestoso.
de'medici... donna di gran maniera, di molta gravità.
maniera i fatti suoi. -in gran maniera: grandemente, molto, assai.
assai tosto apparve com'egli era in gran maniera sufficiente per le confessioni. patrizi,
... la qual arte poi in gran maniera si andò affinando. -in
546: tomaso moro... ebbe gran disgusto di quel modo di dire di
. galileo, 5-225: è pur gran cosa e intollerabile che si abbiano a
andasse senza pagare; e aveva una gran simpatia per quelli che bevevano molto e
lo scultore anseimi] sentiva profondamente la gran verità, che il maestoso e il sublime
artificio e un certo manierismo, è un gran poeta in prosa, rimane il solo
, bum! vi mettete a battere la gran cassa per proclamare agli sciocchi che verga
, / la reggeste per via con gran dolcezza. -placido, calmo,
in cui per rapide vicende è posto gran numero di manifattori in que'paesi.
e antichità. temanza, 266: ogni gran signore, ogni studioso dilettante di rare
con riporti di filigrana v'è una gran profumiera dell'istessa manifattura. pacichelli,
de'suoi scrittori, il culto del suo gran nume, le mani- fattorie di suo
l'animo di farla se non in gran tempo. lud. guicciardini, 3-125:
1-x-364: egli è... un gran piacere udir lei esortare i suoi concittadini
stupor de le genti, / con gran manifattura, / graziosa e gentil vaga
fatto poeta / me non è una gran manifattura. aretino, vi-302: son tutto
lanci, 4-107: entrerrete in una gran manifattura; il pigliar moglie non è
opposero. algarotti, 1-iv-325: il possedere gran copia di materie prime, sia di
, lo ammutì; come fosse una gran manifattura il ristringerla e il farle far sangue
d'america... non tardarono gran tempo a conquistare altresì la loro indipendenza
due punti di grande importanza immediata per la gran bretagna, che è precipuamente manufatturiera e
., 3-7 (331): un gran segreto mi vi convien dimostrare, il
manifesta / il furto o il reo, gran pene e premi impone. tortora,
cattaneo, v-1-349: il linguaggio è una gran manifestazione dell'intelligenza: ma noi lo
72: i'scorsi / il figliuol del gran love mercurio, in propria / effigie
vasta contusione, / che per la gran percossa evvi venuto; / e m'hanno
/ collavano alle cantonate manifesti a gran lutto. alvaro, che non
. d'annunzio, tutti i gran manifesti attaccati sui muri, / che presen
, molto intraprendente, molto spacciantesi, gran lavoratore, [l'ar- gelati]
, ii-545: il settecento è il gran secolo della francia. tutti sono o
la ronda intorno all'osteria, vennero in gran numero, e lo liberarono, il
dei capelli / all'ombra ventilata / del gran cappello di manilla azzurro, / che
, lxii-2-111-260: interrogò minutamente e con gran premura se aveva mangiato o beuto in casa
, 6-255: gilbert n. lewis, gran manipolatore di dinamite e musicomane per la
scorzonera stillata a bagno si faccia bollire un gran manipolo di fiori di viole mammole fresche
sanudo, xlvi-83: ense di milan una gran zente; ma avanti che escano,
: monsignor de lignino... è gran cameriero e gran manescalco del reame di
lignino... è gran cameriero e gran manescalco del reame di francia.
andreini, 1-14: al presente sono in gran prezzo i cigni per far manicottoli,
verace manna, / in picciol tempo gran dottor si feo. landino, 368:
: istate ornai contenti / e fatene gran festa; / rilevate la testa -con amore
la casa de'gravirri, / con gran lagrime e sospiri / io te lasso con
, che, cadendo nell'acqua in gran numero, forniscono cibo ai pesci (
arrighi, 3-67: -ma che gran manna! - sciamò il più giovine dei
di qualcosa: cadérne, venirne una gran quantità, un gran numero. monti
, venirne una gran quantità, un gran numero. monti, 5-264: dunoè
firenzuola, 728: io giuro affé di gran mangiatore, che io non possa mai
bardi, 1-10-35: avean bevuto un gran baril di vino / e avean pieno
con tutti i suoi più secreti e con gran parte de'cartaginesi col silenzio della notte
testa o far atti, / parlando su gran fatti, / semblan fermeza poca del
carnascialeschi, 1-231: quella che tien quel gran pestello in mano, /..
mano o, per meglio dire, la gran mano, è l'organo apprensorio;
sopra alla porta maestra si veggono due gran figure di marmo di buona mano.
la giustizia uccide e poi rifugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge /
10-919: -questa debbe altrui far gran giovagione. / -dico ch'ell'è la
. alfieri, iii- 1-165: il gran cicerone... recentemente allora caduto era
d'essa, e per il bello e gran lirone con che ella veniva sonando,
però che vuol [l'orzo] gran diligenza nel battersi, e che vuol
rucellai, 534: ne la fucina i gran ciclopi / che fanno le saette orrende
pucci, 6-223: giugnendo salamone in un gran piano, / el capitan correa un
già ch'ancor profano / ne'suoi gran magisteri [di dio] armi la mano
inghilterra [1685-1686), li-8-478: il gran cancelliere... ha avuto gran
gran cancelliere... ha avuto gran mano in cooperare alla pronta esaltazione di
f. negri, 1-203: il gran cancelliere ha in mano il gran sigillo
: il gran cancelliere ha in mano il gran sigillo del regno e gli affari delle
casa nostra così infermo, ne sarebbe gran biasimo. sacchetti, 130-48: la
/ voi altro? - eh! gran merzé; addio. - baciovi / la
, ii-19-129: elli facean le torri nel gran piano, / e chi portava sassi
): d'alto rango, di gran nobiltà o dignità. f. f
nelle mani o va per consiglio a gran maestri, ti convien fare quello che vogliono
parte suo compagno, oltre a ciò gran parte de'suoi fatti mettendogli tra le
, per essermi accorto che sei un gran maestro,... ti dedico le
: « uno dirà: tu sei un gran bel matto, e l'altro risponderà:
contatto. tommaseo, 3-i-63: il gran centro di dove si veggono le cose
una pittura], trovò con sua gran maraviglia che... già l'aveva
metterci la mano, posero armate di gran lunga maggiori che i greci, popoli
di ravenna, che aveva prestato tanto gran mano alla chiamata di carlo, governava
artefici fece [il passignano] sempre gran conto; il perché non volle mai porre
e di lunga mano. -di gran lunga, molto, parecchio. galileo
mano, e circondarla intanto di così gran fascino nei particolari da far quasi dimenticare la
e lo shelley rinnovarono così bene filosoficamente il gran titano di eschilo, non pare anche
di prezzo, sono in mano del gran turco. sassetti, 375:
vittoria è in mano; / tibaldo in gran disordine mi pare. -dipendere dalle
1-iii-61: per essere in guerra col gran mogol, continuamente [savagì] è alle
col sydì... vassallo del gran mogol. -essere in disaccordo;
., 28 (478): la gran massa popolare,... potè
/ che chera / ed un gran cacastecchi! giuntan questo e quel col
incontrare, in mezzo al corso, un gran fiume, direte voi che si sian
del suo affetto, non sarebbe per me gran male. -levare, liberare
la prima [colpa] e di gran pondo / aver nel sangue altrui corrente mano
aver perso, per poco tempo, una gran ventura. betteioni, iii-200: fui
, 14-57 (ii-20): un gran baciare, un gran toccar di mani /
): un gran baciare, un gran toccar di mani / si fer di
pizzicare le mani a qualcuno: avere gran desiderio o mania di operare, di agire
a sentirsi prudere le mani. -avere gran voglia di dare botte, di attaccare
prudere le mani, vale avere esso gran voglia, o prurito, di dare delle
] tenne mano la regina amata e gran parte de'laurentini. boccaccio, dee
addosso, perché talvolta suol fare di gran carriere e, se non è rimesso
parlatorio, avevano ottenuto cose che le più gran dame, nelle loro sale, non
e, benché tu sii stato un gran poltrone, / figurerai più di napoleone.
a piena mano (ché aveva un gran manone), gli guardò in viso
altro prete, un parroco vigoroso che dimostrava gran familiarità con tutti e si stropicciava i
i manoni paonazzi non meno del suo gran maso di bevitore. -spreg. manàccia
m. piazza, ii-510: ho gran sospetto, cittadini, che nella intrecciata
nostro egregio collaboratore oken, vede nel gran disegno dell'universa creazione animale una serie
femmineo sesso. carducci, iii-13-106: gran contrasto ci fu tra gli angeli e i
un corpo leggero, ma di gran volume, e dall'altra d'un corpo
campagna, quali si manomettono passati i gran freddi, accostandosi la primavera. guarini,
la primavera. guarini, 1-49: gran vergogna nel vero, monsignor mio, che
tommaseo]: romolo gli cacciò di sì gran vigore che egli uccise il re loro
conveniva, e gli ho detto una gran villania, e fui quasi al punto di
sì non dovete abassare né manumettare 10 gran bene ch'è in voi. cicerone volgar
parte d'un corpo leggero, ma di gran volume, e dall'altra d'
, la manovalanza delle officine era in gran parte costituita da soldati comandati d'origine
l'opera manovale d'un tanto gran signore e prelato, come è esso
manovali o meccanici, ardiscono ogni gran cosa. frachetta, 977: gli uomini
grandi, 5-40: volendo alzare il gran sasso c d e colla manuèlla a c
, fecero tanto che finalmente sfondarono quel gran masso che turava lo spelonca ed aprirono la
bocchelli, 1-iii-785: alle ali la gran battaglia volgeva e progrediva in favore;
'. stuparich, 5-344: una gran tavolata chiassosa d'ufficiali che son là
, contro un rifolo; manovrò di gran forza, radendo contro strettamente quanto più
arbore ora a l'altro per sì gran forza che non era sì grosso ramo,
cellini, 1-51 (131): con gran destrezza me gli accostai con un gran
gran destrezza me gli accostai con un gran pugnai pistoiese e, girandogli un marrovescio
su, lasciato la spada smarrito dal gran dolore, si messe a corsa.
manrovescio sul viso a data occasione farebbe gran piacere a tutti i buoni italiani,
« paradisi »: 'in quel gran seggio a che tu gli occhi tieni '
fiorenza mostra... di portare gran rispetto al sig. duca di savoia,
agostini, 1-108: [la] gran munizione del verbo di dio, fatto
m. adriani, i-441: anzi gran ventura è, quando la giustizia ha men
15-190: a questa pompa rettorica è ridotta gran parte della eloquenza sacra, nella quale
signoria. mascardi, 1-186: quella gran roma,... dal mansueto
alta mole / d'argenteo tetto il gran fastigio acuto, / e sotto a lui
la pelle. dossi, 3-116: facevo gran consumo di saponi, manteche, polvere
la pietà di quest'anime negre mantella gran cose. giuglaris, 1-93: tutto
nuove. pavese, i-46: nel gran silenzio entrò un vecchiotto malvestito, fatto
el mantellino / gittavo in terra per la gran calura, / benché di verno fusse
calura, / benché di verno fusse gran freddura, / perché infocata era mia
uscire della sua camera inviluppato in un gran mantello. sercambi, i-263: molti
, / che 11 fiero trace in gran timor teneva, / e col far di
, / gioie e allegrezze, ch'è gran signoria. chiaro davanzati, iii-50:
operai ed artisti... sani durano gran fatica a mantenere le lor povere famiglie
ii-n-120: era [mio nonno] una gran bella canaglia, che non amava i
vedi perché da loro più luoghi di gran divozione sono nel detto paese edificati e
e conservarsi, per non avventurare sì gran lavoro al pericolo di diventar inutile fra
/... alle donne facea gran gravezza, e guerra a torto mantenea con
che tiravano il carro, spaventati per gran paura, in là e in qua fori
che ti avverta che quello stefani è un gran farabutto; tiene lungo tempo gli articoli
il turco disse: « queste è gran nove, e bisogna la cristianità si svegli
granai, l'uva appiccatavi sopra piglia gran mantenimento dalla polvere che vi si sollieva
, e delle modificazioni nella decisione del gran consiglio bernese relativa agli articoli della conferenza
. maffei, 128: mandò insieme gran copia di soldati, acciocché a forza
. adriani, iv-432: non trapassò gran tempo, che avendo l'effetto stesso
: cominciando al corpo col soffio del gran mantaco, avendo fatte certe cannelle al
il sudor piove in copia / dai gran lacerti ignudi. govoni, 227: un
ragione viene appellata, resta suffocata in gran parte sotto la terrena polvere del corpo
una modificazione o movimento dell'anima, gran parte nondimeno ha la fantasia nostra in
popolo '; i quali scritti erano due gran mantici di sedizione. tommaseo, ii-334
, 1-65: anco quando sia stata gran spazio di tempo in detta liscia,
mantiglia di rosa il marchese casnedi, gran bravo cavaliere quel marchese. baiocchi,
vi era suso, averebbe condito un gran calderone di verze. liburnio, 74
, / sappi ch'i'fui vestito del gran manto. g. villani, 8-5
l'eterna immagine, / regna il gran benedetto. monti, 2-62: sorge [
che, sotto il manto di questa gran dama [l'etica], tentavano
vanagloria. campailla, 1-2-44: la gran virtù de l'unzion celeste / rese
v. colonna, 1-82: quando 'l gran lume appar nell'oriente, / che
x-1-234: la notte, sotto il gran manto nero che le pupille degli angeli
cavalca, 9-130: è di gran nobiltà, perocché da cuore nobile e
manubri, fecero scattare il coperchio della gran torre. moravia, ix-317: montati [
per nuovo alveo manufatto a sboccare nelle gran paludi per avanti salse. baruffaldi,
, 1-27: 'destino! 'ecco la gran parola che gli uomini non sanno proferire
moto;... servono al gran turco per portare soldati, artiglierie. botta
usate furono, ad ambo in mano un gran mazzo di sim- pullo, di mappa
punto era l'alba chiara e la gran mappa del mare risorgeva rilavata dal travaglio
diverse genti, come si conversa nel gran cerchio del mappamondo della terra. g.
. ramusio, i-414: mi fece gran carezze e mostrommi molte cose, e fra
comprendere in poco spazio di tela questa gran mole, non vi segnano di lei
si tirò a dosso il fascio con gran contentezza d'ognuno; e ti so dire
che stette a crepacuore con sì gran mappamondo in su la pancia.
'già battuti in ispagna e monete di gran credito, certo è ch'erano monete
: è già singolare l'orchestra: un gran flauto, un corno inglese,.
'maharàgia': voce sanscrita che vale 'gran re ', detto di 'prìncipe '
« un maragià, pensa, come un gran dio » mi diceva. 2
di strette pennuzze bianco- argentee; una gran macchia egualmente bianca sul lato esterno della
tuo polso. cinericcio, / ha la gran fascia scura e la crocetta.
/ di tal perdonamento, / faria gran fallimento, / perché ciascuno può quel ch'
quella delle marche si confusero insieme in gran parte. la parte che restò fuori fu
-di marca, di alta marca, di gran marca (con valore aggettivale):
un'altra, nuova di zecca e di gran marca. -origine (in senso geografico-nazionale
, 227: la posterità contemplerà per gran pezzo le marche più atroci della barbarie
guerrazzi, 4-1-36: nel 16 novembre il gran duca, col medesimo decreto col quale
marca male! » diceva rientrando a gran passi con un sorriso, il quarantenne e
lo grandissimo calore e parte notante nel gran fiume, il veicolo era misto di
marcassite e spati, / contemplar del gran corpo a te non sembra / che
cioè che da ambedue queste isole esciva con gran fremito il vento. fil. ugolini
delle industrie del tavoliere è venuta in gran parte da una troppo marcata ineguaglianza e
sua ne avea fatto transcri vere una gran parte. berni, 1-3 (i-2)
rustico, vi-1-158 (25-9): sanza gran dimoro, / farem, de l'
marchesato, ma per tutto, anzi che gran tempo fosse passato, seppe ella
e bandiere spiegate ussimo fuora, con gran lacrime e cordoglio di quella povera città tutta
che se più v'incappa, ha una gran battitura o, al più che sia
marchiata non è altro che il camminare a gran passo. siri, iii-334: davano
leopardi, iii-263: se volessimo seguire i gran princìpi prudenziali e marchegiani di mio padre
isvizzera in questi giorni si radunano i gran consigli: poi, la dieta; intanto
volonterosa e bernoccoluta 1200, dopo di gran caràche e marce indietro e svolte avanti
superficie dell'acqua, gira tutta la gran lacuna. romagnosi, 4-1299: i marciapiedi
si muove il campo e marcia con gran lena. note al malmantile, 1-72
, il suo amore trovato aveva sì gran mezzana. d. bartoli, 4-2-54
a similitudine che ogni tristo cane ha gran coda. = comp. da
cortonesi, xxxvrii-53: a li giusti è gran sol- laccio, / quando vien la
di sopra. marchetti, 4-94: della gran macchina del mondo / le mura eccelse
di quel marcétto. n'è ben gran pericolo / che ti scavalchi!
feste pustulette marciose, con gran pizzicore per tutto. c.
capo. lippi, 6-60: il gran se gli marcì dentro a'granai. baldini
di nuovo prende il lume, hanno gran copia di umore: di maniera che
vizi. cantoni, 598: gran brutta cosa lo studio! dicono che la
tanto tempo rinchiuse, e per lo gran caldo della state consumate, e per
nell'acqua, si fanno passare in un gran mortaio guarnito d'una piastra di ferro
bianco, in alto mare, qualunque gran nave. montale, 2-31: fu dove
ed uomini il detrito / di un gran porto di mare. -per estens
da un andirivieni continuo e da una gran confusione di persone. manzoni, pr
, 15-113: questa frontiera è un gran porto di mare! -la regina
strozzi, 1-28: mi fece uno gran male el mare: istetti tre dì sanza
particolarmente i leoni per sostegno di quel gran vaso, chiamato mare. 5
8-33: in un mare entrato / di gran pensieri, ora la sua mente a
nieri, 440: così è il gran mare delle lingue parlate. pirandello, 8-
muovono a diversi porti / per lo gran mar de l'essere, e ciascuna /
: noi veggiamo dalla bontà scaturire il gran mare dell'essere e l'economia universa
essa sbocchi e si confonda oggimai nel gran mare dell'essere. graf, 5-105
, i-4-99: quanto lungi navighiamo nel gran mare dell'essere, non usciamo mai dal
? marradi, 361: al gran mare de'secoli / fìuiscon rii di sangue
maestro e dotto. ariosto, 13-61: gran cose e molte in brevi detti accolgo
... / e s'in questo gran mar la vela sciolgo, / di
ingegni e di scelta letteratura forniti a gran cammino fuor deltorme usate si avventurassero,
: cento navilii e cento / nel gran mar della vita / naufraghi veggo,
possedere qualche cosa... è nel gran mare della vita, afferrarsi a quello
e di tribulazioni si versi sopra me troppo gran nembi d'acque. campiglia, 1-13
voluntà d'ogni nocchiero, / pel gran desir che di tornare avea, /
, quanta ne possa avere ora la gran bretagna. -in mezzo mare:
dossi di rena che v'impacciano un gran paese: e lor fra mezzo, canali
govoni, 665: il vento come un gran pastore d'onde / or le raduna
. di costanzo, 1114: con gran diligenza attesero a congregare le galee disperse
govoni, 9-117: cos'è questo gran mare della vita / se nei lidi spezzati
in un'atmosfera di mondanità, di gran lusso, di pettegolezzi. c. e
sostegna; / e qi per poc fai gran felonia; / e me noia zovene
). cammelli, 273: il gran calcolator dell'alfabecco, / che volea
di cose », cioè « una gran quantità », si sente comunemente in
., 2-8 (222): una gran dama la quale era moglie dell'uno
la lizza era entrato salintemo, / gran diodarro e maliscalco regio. castelvetro,
, conte di provenza, fece suo gran maliscalco. pascoli, 1057: per là
con questi ragionamenti s'avvicinano ad una gran mareschera, che ben per ogni verso
pentiva d'avergli dato il grado di gran maresciallo, concessoli subito poiché ebbe espugnato
osavano guardare in viso i cadaveri dei gran marescialli dell'impero plebeo, bliicher cercava
ha presentemente qualche rapporto ed analogia al gran siniscalco del regno di napoli..
del regno di napoli... questo gran maresciallo dopo il maggiordomo maggiore occupa il
un'accademia, alla quale presiede il gran maresciallo della corte. botta, 6-i-75:
stette quella notte con le vele spiegate in gran calma e con maretta che ritornava dalle
rincresce fino all'anima che di sì gran tempesta ancor ci resti quel poco di
di buona razza, le trapassano di gran lunga, sì che io, quanto sia
11 tempio e, mezzo sepolto, un gran frammento dal petto in su della statura
veggio chiaramente che furono fattura di un gran valentuomo. magalotti, 7-176: per
rivivere in noi pensieri e sentimenti che sarebbe gran danno fossero in noi veramente morti.
dolcemente di lei riso rapace / e due gran poma nel seno alto e largo /
ogni anno si vestono dodici vergini con gran pompa di oro e di gioie a certi
mar confina, / che tante dal gran vaso acque diffonde / che 'l ceruleo
riscontreran d'ogni dolcezza piena / una gran piaggia amena. guicciardini, i-156:
verdure. baldinucci, 9-xiv-155: diede gran nome di sé in dipingere marine, porti
occhi una marina / e di sospiri un gran furor di venti, / e presto
. oltre l'aver quivi ammassato ne'gran ridotti di quel terribil ricinto [dell'arsenale
quando, fingendo che il maestro gli faccia gran male, piange e stride a più
si buttò sulle spalle; il cappello a gran penne che mise, e inchiodò con
, una soldatesca così scelta, un sì gran numero di ancore e di bombarde,
quei due buoni uomini s'ebbero di gran pazienza con uno ignorantaccio par mio,
. v.]: salvator rosa, gran pittor di marine, perché di queste
mercanti di siena e di firenze fecero gran traffico. papi, 1-5-181: ritornato
, 129: gli ateniesi venner qui con gran forza di marineria e di gente da
utber] è di buona nascita e di gran reputazione nella marineria. algarotti, 1-iv-331
: per anni parecchi è stata in gran credito la scuola marinesca, tuttoché le s'
quattro chiovi a una bara è un gran maestro! = var. region.
e torbido penserò / fuggo ove 'l gran desio mi sprona e 'nchina. boccaccio,
vi si sarebber tutti risolti con la gran traversata. 2. sf.
ferrante anteponeva a tutti, e di gran lunga, in questa materia; due
dado danari a farsi nominar a gran conseio, e poi rimaso, dar danari
perché lo aiuta sene a gran conseio. aretino, iv-5-182: una ruffianella
arte nefanda e mariola / voglio un gran pezzo ragionarne teco: / non t'incresca
dal padre in maritaggio data / del gran re insubre ad un figliuol fu in prima
apparecchiato, / di ch'era stata già gran tempo vaga. caro, 2-819:
ci sono e sono state delle regine e gran signore che non si sono maritate se
: io credo in verità che non sia gran male per un poeta, se la
esplicite nel far capire... la gran voglia di maritarsi che hanno.
in una relazione che forma ora una gran parte della mia vita. pirandello,
andare a marito, che è una gran povertà la sua. g. m.
d'india in india non contano per gran cosa più dei lavaggi a firenze e
e ladrone famosissimo ne'suoi dì, gran parte della marittima di roma tenendo con le
foresta; i maritimi si mantengono in gran parte di pescagione. vico, 217
sì nobile... che scorrendovi con gran forza il flusso e riflusso marittimo,
/ alla finestra, veggo / esservi gran marmaglia. muratori, 7-iii-239: anche
sapere. 3. grande quantità, gran numero; ammasso; viluppo (di
di scarso valore artistico, nonostante la gran profusione e il dispendio di marmi ornamentali
del giardin rimase el duca / dopo un gran cesto d'una marmeruca. fasciculo di
dietro di lui va un capitano con un gran cucchiaio. quando i soldati abbandonano la
io nacqui è in oriente / tra un gran monte di marmo e la marina.
13-iii-207: quanto al barille, ho ancor gran fatica; non che lui sia volubile
, 2-65: la testa mi pare un gran marmo che mi sfondi le spalle.
/ metalli e marmi, che il gran tempio vestono, / il maligno squallor
e peggio calzata, dandole spesso di gran bastone. = deriv. da
leoni, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente et
iocondo / sopra la porta di la gran cittate / de or vidi scripte in un
366: imperioso / del suo gran fischio fa tremar la serva / pisa
e aspettò un po'irrequieto, misurando a gran passi il pavimento marmoreo, rosso e
venian da le pachine murali: / indi gran palle uscian marmoree e gravi, /
come un immenso cristallo / immoto: un gran mare stanco. de pisis, 1-210
xxxviii-232: sotto i cigli ha una gran grotta / con due labre de marmotta.
tanto più ch'avea lo strascico d'una gran coda,, se pria sembrò un
proporzione diversa di questi elementi fa una gran serie di varietà per i mineralogisti.
natura [tommaseo]: benché vi sia gran divario tra camosciaio, vitellaio, coiaio
altra parte vedendo grandi marosi e avendo gran tempestade, credendosi tutti morire, ricorsero
solamente nel chianti, quantunque potesse portar gran vantaggio a molt'altre campagne per romperle negli
truogolo coperto e con tanta acqua che di gran lunga gliene avanzi; dipoi con la
qual non guada / nullo mortale questi gran marosi, / anzi conviene che dentro
fu l'agricoltura, che diboscò una gran parte di europa e mutò in campi
mar- rello / e ferrato cavalca al gran destino. pirandello, 8-850: aveva
da fanti 5 in 6000, e gran numero de comandanti e zemide e guastadori,
284: essendo ancora a tavola col gran capitano diego de chignones, disse un
anche t'aggrevi, / che render già gran tempo mi dovevi? giovio, i-199
? nievo, 1-524: -salpiamo in gran fretta, se no l'è certa ch'
latini, i-597: tutta la gran fatica, / la doglia e '1
marroni, / usando in questo gran gavazze e ciance. crescenzi volgar.,
92: fra'poggi'vedi il salvatico, gran boschi e selve di molti castagni,
: quindi si pose sul desco molle un gran piatto piramidale di marroni arrostiti. tarchetti
camminava come su per una scala con gran precipizi sotto i piedi che facevan temere
in fallo mutandosi fra di loro con gran leggiadria. = voce dotta, lat
deriv. maronier * frate del gran san bernardo '(nel 1779).
: è de la frigia incontro un gran paese / da'traci arato, al fiero
feci una corsa da piazza statuto alla gran madre di dio. -martedì santo
mai tanto martellassi / in mongibello il gran fabbro vulcano. garisendi, xxxviii-320:
sospir alor da la fucina / del gran fabro ch'a jove i strai martella.
pugno e gli diede sul muso un gran punzone con quelle sue mani callose dal
brandi, e il martellar gagliardo / de'gran colpi fracassa ogni armatura.
i piccini che precipitano la scala con gran martellar di zoccoli. manifesti del futurismo
dove il vento / corre come un gran lupo di riverbero /... /
il bolognia, agli orecchi di quel gran re! 18. intr.
,... / dimembrando il gran fiótto, qua e là / pórti
,..., dei martellatori di gran cassa. 4. nel gergo
far capire a suon di martelliani la gran voglia di maritarsi che hanno.
segna a martellino, se ne riceve gran danno..., si provede che
comandano gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano con gran martella,
che le gran zolle si rompano con gran martella, perché altrimenti, sì come detto
complire il desiderio qual ho, non senza gran martello, di servire v. s
mie. testi, 3-555: ha gran tempo che non abbiamo né lettere né ragguaglio
un abito, una galanteria del mestiere! gran cosa il teatro, ma gran
gran cosa il teatro, ma gran martello! 12. passione d'
e da staffa, o perché si assomiglin gran fatto a gli strumenti de'quali portano
quattro piccole ferite nel volto e di un gran colpo di martello ferrato sopra la testa
sua mogliera tutto 'l giorno / per la gran gelosia ch'egli ha di lei:
guasta di voi che, per il gran martello ch'ella ha, gli è
troppa sete / ho dell'italia e troppo gran martello. -essere seriamente preoccupato
il cui silenzio confesso che mi davano gran martello. f. porta, 66:
. marino, i-93: ho ricevuto gran martello di lui nel mio ritorno,
che di poco era partito. io ho gran desiderio di vederlo. —
25: noi ha qui nomati i più gran beni..., sì come
oimè! 'e come usava già ne'gran casi firenze, sonar la martinèlla e
martin- gane, colle quali esercita un gran traffico coll'abruzzo e colla puglia.
fucini, 180: dette in un gran ridere e riprese la corsa, a
che bastò perch'ei capisse / il gran segreto e, martir di desio, /
martire della sua virtù, fece un gran sacrifizio, ma per sostenerlo mancava delle
farà morir di morte rea / con gran vergogna e con istran martire, /
duol di sì crudel martire, / gran dio, tu stesso muori, e che
il tuo sangue versare, / e con gran pena volesti morire / sol per trar
sorridendo / verso costanza e con un gran sospiro, / l'alma produsse al
scapigliata e scalza, / ch'a gran fatica poteva coprire / le belle membra sue
pascoli, 1-434: sono sbalordito dal gran lavoro: sai che il 28 ho un
davanzali, v-5: tant'è lo gran martiro ched io porto / ch'ogn'
dore, / chiedendo aiuto alli suoi gran martiri, / e dice, se
: fra le più belle logge e'gran palazzi / della città del fiore, /
, lì è più, ne'martiri, gran martire. poliziano, 1-754: amor
, e starò muta / in così gran martire? / sì ch'io vo'lagrimar
non sappiamo la positura delle armate con gran martirio della curiosità. gozzano, i-55:
altro detto asbeo. saraceni, ii-323: gran cosa è, invero, che quasi
). martello, 1-22: ho gran piacere che le mie cose poetiche siano
che ha anche i suoi naufraghi nel gran mare dell'oblìo. 2. per
attraverso la parola dell'amico pallido dalla gran fronte io vedo osservo conosco nella profondità
. bellegambi, xxxiv-1308: il più gran castigo che dio abbia dato all'umanità
villani, 6-54: non è maraviglia perché gran moltitudine stierio [gli ungheri],
tesoro, / benché vi desse in vita gran martoro. n. agostini, 4-4-13
bimba in collo, / col suo gran pianto ch'era di già roco; /
, 197: mandato si fu via con gran martoro / il morto re..
del freddo, che questa è troppo gran vergogna loro. = denom.
li ricchi di zibellini e martori di gran prezzo. parabosco, 4-17: signor
brunastra con macchie più scure; abita gran parte dell'europa e dell'asia;
in marzo: orzo, orzola, gran marzolo, ecc. 'ormai non vi
nudrice lupa, / di marte fonderà la gran cittade. menzini, ii-20:
, 365: venendo ei dunque a gran passo dinanzi / agli altri, riconobbelo il
tra marziali e fervidissime popolazioni, una gran parte delle quali già in armi contro
giorno ci capitava di passaggio, in gran pompa marziale, il maresciallo massena con più
annunzio, iv-1-7: il giorno del gran commiato fu appunto il venticinque di marzo
. quando marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio. c
dice un proverbio: 'marzo asciutto, gran per tutto '. il marzo è
potatore, marzo amoroso... il gran freddo di gennaio, il mal tempo
ha seminato... marzo molle, gran per le zolle. (non fa
vedesi da via le infrascripte cose: gran numero di belli bossi di variate maniere,
tomo hanno desti un'invidia a certi altri gran nasi, che, quantunque a petto
di buon paese, e qua hanno gran nome i marzolini da cavagliano. rappresentazione
credono, che il marzolino dura una gran fatica a potere stare a tu per
... gli abissini celebrano con gran solennità, più civile che religiosa,
indiscreta e compagnia mi fa sovente un gran dolor di testa. / ho sempre
/ o la moglie o la figlia il gran ladrone? / cui ripresagli a dir
, ma di grossa statura, ebbe gran testa, fronte spaziosa, rubiconda e
come tanti sansoni colle chiome recise: una gran volontà di gettar mascelle d'asino e
un mondo, sganascia le mascelle dal gran ridere... quando sente la
che esce dal cranio, pel foro gran rotondo, e va a perdersi nella
ovata, della grandezza d'una non gran noce... quando si spezza ha
e datogli dall'una mano un gran bastone e dall'altra due gran cani.
gran bastone e dall'altra due gran cani. savonarola, iv-448: vedevo
balli e accademie / faran largo alla gran moda / e alla vasta immensa coda.
moglie beatrice di condurla sul balcone del gran mercurio a vedere le maschere.
che, sotto il manto di questa gran dama, tentavano d'intramettersi alcuni che
'profondo saluto 'alla carrozza del gran giudice al corso. mazzini, ii-492
della commedia], ogni particolare del gran quadro è la maschera ingegnosa che ricopre
.. e con sempre, o un gran mascheramento di restaurazione e appoggio al papato
mancamenti. viviani, vii-335: non è gran fatto s'alcuno l'ha pubblicate per
po'e ca'»... -un gran torto si fa non pure a mascarargli
essersi il sarsi mascherato gli è di gran pregiudizio, perché alle maschere, quando anco
carducci, iii-6-141: le mascherate tratte a gran pompa in un carro rappresentavano quando mitologiche
voglio che le diate ad intendere d'aver gran nimicizie e che la notte, per
1-30: [minerva] in una gran sala, alla cui porta / con
d'oro. galileo, 5-159: quelle gran pitture... attendono a esser
! bisogna dire che ci abbia di gran porcherie sulla coscienza! l'avreste detto
d'espressioni. carducci, iii-10-212: gran mercé, che queste ed altre debolezze maschili
d'animo maschio, d'acutissimo ingegno e gran maestra ne'riti della sua setta.
, il vigore maschio e voluminoso della gran guardia in verona e del forte di sant'
1-iii-544: era l'ora in cui la gran vampa di luglio, attutita, dava
, 153: mi chiami onde in gran fretta si vada / qualche passo più in
? -è femmina, ma con gran quantità di ordigni, che non è
, che si trovò essere d'un gran servizio alla musica per i finali?
, 19-517: sul far della notte gran pioggia, vento a tifoni, mare
fuori porta del parlascio, / con gran cuore, a lancia e spada! /
accolta di persone armate (sia in gran numero e organizzate militarmente, sia riunite
cavalcanti, 224: l'arcivescovo, con gran fanteria, e da molti masnadieri seguito
domenichi, lxi-212: io tengo una gran casa, dove / d'argento lavorato ho
costruire una sfera armi ilare e un gran planisfero di argento con una massa di
monti scema, / e ne fa una gran massa stabilire, / che da la
e portale a mor- gante in un gran sacco, / e cominciorno a rimangiare
il cielo, s'era annuvolato, una gran massa di nubi correva verso la guglia
la fronte bassa e stretta sotto una gran massa di capelli biondicci, incolti,
da laido, ché picciulissimo laido tolle gran bello, e picciula onta gran massa con-
laido tolle gran bello, e picciula onta gran massa con- sunma. bencivenni, 4-41
del giu- risconsulto non consiste nell'avere gran massa di conclusioni e di dottrine.
dall'amministrazione di questi beni dipende in gran parte la salvezza della repubblica. ferd
inverisimile né ingiurioso il dire che la gran massa dei francesi sia tuttavia per nulla
l. pascoli, ii-329: aveva gran facilità e prestezza nell'operare a fresco
con riferimento a cosa); in gran numero, in folla (con riferimento a
: va in questo all'aria un gran romor di gente, / che a terra
lancellotti, 3-28: fa- cevasi ancora gran conto fra noi fanciulli dell'ossa di
baldinucci, 9-x-208: dipinse in un gran foglio il massacro di parigi o vero
. maffei, 208: -è seguito / gran massacro. / -che c'era mai
il massaggio al braccio destro con la gran cura dei bagni d'aceto? ma
: si vuole ad andreuccio far credere gran massaia e ricca, con molta famiglia
danno faceano a'paesani che quegli della gran compagnia quand'erano nel regno, perocch'
la casa d'un ricchissimo massaro dui gran porci. palescandolo, 150: vorrebbe
i-448: chiamano [gli economisti francesi] gran coltura quella che è intrapresa da un
: in finanze [traiano] era gran massaio e grande spenditore insieme, in monumenti
e più prezioso capitale esterno dell'ingegno. gran massaio ne fu cesare, il quale
servigio, perché i'sono in una gran battaglia per fiorini sedici ch'io ò
quando bisognava,... stante il gran dispendio del viver di roma, il
dove di mano in mano / tante gran massarie, tanti giardini, / ricchi d'
villa è una febbre al massaro ed una gran salute alla masseria. denina, xviii-3-735
pascevi presso a'paduli di tebe una gran masseria di vacche. lustri, 1-3-86:
ancora / ed a noi ne assegnò gran quantitade. canti carnascialeschi, 1-449:
di vi case, belle e di gran pregio, con tucte masarizie, siano arse
i molti vasi d'ariento scolpiti e di gran peso, 1 fornimenti delle masserizie reali
, iii-14-176: un villano entra facendo gran lamento dei soldati stranieri che gli han
scacchi, vedendosi per alcuno giovene di gran famiglia le sue masserizie, disse [
spogliossi il re, ché n'avea gran voglia, / per far le donne e
: per far coltre e coltroni / gran masserizie abbiamo in panni lini. chiabrera [
: e cussi fo per il dicto gran conseglio confermato. -magazzino comunale.
di tela d'argento, e maneggiandogli la gran collana, pareva un contadino di quei
di ima teoria degli investimenti venuta in gran moda dopo la crisi del 1929.
2-2-219: ben fu commune a tutta la gran moltitudine di que'letterati...
/ l'ignaro pittorel tele in gran copia. -incredibile. calandra
bella testa. una testa originale massiccia. gran bei versi! gran belle cose.
originale massiccia. gran bei versi! gran belle cose. genovesi, 5-90: non
.. capaci di render deliziosa perfino una gran pinacoteca al più sazievole e massiccio degli
hanno similmente veduto che coll'usare ne'gran fondi, anche dove la corrente ha
che hanno in sé una certa apparenza di gran pensiero, ma se altri s'arresta
della dignità della casa, e una gran pratica del cerimoniale, di cui conosceva
tutto). varthema, 161: gran quantità di pavoni silvatici, papa- galli
nel '500, quando anversa andava di gran carriera verso il suo massimo splendore.
la spada i naturali confini della più gran nazione latina. -che costituisce il
, trovai che da lunghi anni li gran magistero dell'ordine dei ss. maurizio
ministro dell'istruzione pubblica tre cordoni di gran croce, massima delle onorificenze che un
: e poiché sacra / l'ebbe al gran nume tuo, massima giuno, /
. questi hanno carico il capo di gran coma, e con queste innanzi si
, / e sopra quella forato un gran masso; / quivi si stava e nascondeva
ha fatto in testa d'una sua gran pergola un muro rozzo di certa pietra
anch'esso, e che posa sopra gran massi di pietre. casti, 433:
gli assetati / caprifichi che ondeggiano su i gran massi quadrati / verdi tra il cielo
: questo quadro ricevendo detrimento da un gran masso di sassi, che dietro consumava
lei [crezia] è involta in un gran masso di tenebre, che un collegio
cotesto granito non apparisce stratificato ma a gran massi. -a masso: con
targioni tozzetti, 7-34: della pozzuolana una gran parte fu vomitata dai vulcani tale quale
un fino alabastro, fatto come un gran mastebè grossissimo d'intorno intagliato di diversi
, si prepararono... le gran mastelle per il bagno primaverile.
: la mastica... è di gran frutto e rendita. d'annunzio,
vecchia, tra la memoria paurosa del gran crollo dell'ottantanove e la non meno paurosa
e vedrebbesi molto discosto, et è de'gran mancamenti che possa avere 'l drappo.
tommaseo]: nella china se ne porta gran copia [del cate], e
: tolse [loria] a scio gran copia di mastice, a malvasia, oltre
landino [plinio], 346: è gran cosa con la màstrice commettere il
vi-n-154 (20-2): ogni venerdì gran caccia e forte: / veltri, bracchetti
landino, 133: sogliono e principi e gran maestri tenere mastini apti a mordere chi
, iv-191: siano i mastini di gran capo e grosso, che col collo occupi
la terza parte di sua persona, gran bocca e larga, le ciglia grandi
degli innocenti] de tirania xè una gran guera; / dove tanti fierissimi mastini
in certi schifi che non eccedono di gran pezza le mastre, ove si fa il
cause de'particolari, che sono di gran profitto, quelle de'poveri carcerati,
i-610: mi fu mostrata una gran matassa di corde per il bucato.
62: sperasti tu mai che la gran matassa delle colpe tue, più del
1-vii-575: si alzò di tale attentato un gran bisbiglio, perché veniva in luce che
, il cuore e la lingua! un gran falò di essi ogni tanto, la
meno in pratica / del viviani il gran saper profondo / con tutta quanta la sua
scrittore veramente incomparabile, ed io faccio gran stima di tutti li scritti suoi,
equilibrato, che argina coi muraglioni il gran fiume di pece bollente della pazzia. piovene
. segneri, iv-118: quanto sarebbe gran fallo in un mattematico l'appagarsi,
il titolo non solo di filosofo del serenissimo gran duca, ma di matematico ancora.
delle nazioni. genovesi, 1-i-211: un gran matematico è avvezzo a trattare non con
] passò per dieci anni a operare nella gran triangolazione delle isole britanniche.
: scri- bonio matematico gli predisse molte gran cose di lui, essendo ancora in
, / con l'alma mandò fuor sì gran ruggito / e in terra diè materassata
: essere all'estremo, essere in gran pericolo. = dimin. di materasso
: fece il saladin fare in una gran sala un bellissimo e ricco letto di
la coscienza dell'impotenza materiale di una gran massa contro pochi oppressori porta alla esaltazione
distinguersi per grande pigrizia; essere un gran dormiglione. moneti, 2-2: in
. rettori, 64: era così gran cosa che questo falombello m'aiutasse a
troppo, se bono: / non gran matera cape in picciol loco. dante,
in quella. idem, xxx-101: al gran pianeto [la leggiadria] è tutta
carducci, iii-24-328: per mezzo una gran massa oscura, una materia uniforme, che
vi era nell'aria... quella gran voce, quella grande emanazione di dolore
conservati, come sarebbe mai smorzato così gran fuoco di peste? fuoco acceso in materia
s'ella è bella, è un gran pericolo. moniglia, 1-iii-417: quella
? gozzano, i-1119: in quel gran quadro sinottico della civiltà umana abbiamo visto
stabili. algarotti, 1-iv-325: il possedere gran copia di materie prime, sia di
qui fabbricava la sidonia dido / un gran tempio a giunone, il cui gran
un gran tempio a giunone, il cui gran nume / e i doni e la
liberal, magnanimo, sublime, / gran cardinal de la chiesa di roma,
aveva ancor posta la barba? aveva fatta gran mutazione da quel tempo ch'io il
don ferrante anteponeva a tutti, e di gran lunga, in questa materia; due
passioni. rosmini, lxxix-n-137: una gran classe di filosofi materiali, o vicini
, che sono più materiali che que'gran fatti di roma. bembo, iii-446:
dello scemo. nievo, 1-58: certo gran parte dello sprezzo che i cittadinanti hanno
1-i-288: non basta avere insieme radunati gran numero di fanciulli, perché s'abbia
su monti d'antichissime selve, a recidervi gran corpi d'alberi, a apprestare ogni
ne divenga tutt'esso macchine e materiali pel gran lavoro, e ne comparisca la terra
loro propria, che deve occupare un gran tratto di sito nel cervello d'un
mia materialità, che credo pure in gran parte essere comune un po'più un
e del materializzare la descrizione è un gran difetto della poesia moderna: a forza
: ma io vorrei si pronunciasse qualche gran buttero o torero. 4.
aggiunse al segno / che si tien gran miraeoi di natura. f. villani
riscaldata da questo seme, ne prende gran voluptà. leonardo, 2-153: questa opera
. davila, 280: fu accolto da gran numero di nobili della provincia di piccardia
mi chiamò dal fondo dell'asia, dalla gran matrice dei popoli antichi e nuovi.
si trovano [i granati] pure a gran numero, sebbene piuttosto piccioli, nella
fretta i signori nobili di commettere il gran matricidio, le delizie del letto non
addotte da voi per matricolare il caso per gran maestro di pittura. /. neri
era necessario farsi fare, in luogo di gran benefizio, di popolo, come fecero
. fusinato, vii-967: della gran gerarchia degli studenti / egli forma il
matringnie / contro ai figliastri, ch'è gran maraviglia / sforzar quel che natura non
pareva che 10 vi avesse chiesto qualche gran cosa. aretino, 20-199: così
: entro il tuo ben nato / gran cor non cape il madrignal talento,
/ l'amate anguille e sotto alla gran noce / con le streghe s'uniscono
suoi amici, e l'uno volendo gran dota e l'altro non potendo darla,
e donna bianca che aveva fatto quel gran matrimonione. = voce dotta,
». « ah, era una gran donna! », dissi io. «
nella villa nostra avea un podere di gran rendita, la quale era di parentado
, giorno, i-221: poiché così gran pezzo a'primi albori / del tuo
mia nonna materna, matrona di assai gran peso in torino, vedova di uno dei
per ringraziare il senato, accompagnata da gran numero d'onorate matrone, venne a
de capre, inanti alle quali era un gran becco, si fermò e con un
piedi e spade ignude in mano, con gran strepito; e sarebbe buono che facessino
mandato a la castelvetresca hanno fatto qua gran rumore e gran risa. e
hanno fatto qua gran rumore e gran risa. e non poteva venir cosa che
. per 'matto '. 'gran matteo '. 2. locuz.
ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. p. petrocchi [s
o torto '1 grifo / per tua gran mattesia. = deriv. da matto1
4. locuz. -morire, perire in gran mattezza: turbarsi, agitarsi, impazzire
/ per cui follezo e pero in gran matteze. -pensare mattezza:
ii-n-120: era [mio nonno] una gran bella canaglia,... che
i. nelli, iii-223: -che gran male ci è poi che una fanciulla
/ soave nel montano; / a le gran chine iscendi, / al gran montar
a le gran chine iscendi, / al gran montar actendi / e, quando il
lo rincorrono e vogliono morderlo, sotto il gran sole. -accompagnato da una specifica
. -di buon mattino, di gran mattino: al sorgere del sole
posta sul lago. sarò a prendervi di gran mattino, e spero che non ci
: 4 mattino ': 4 di gran mattino 'è il fr. 4 de