arme pietose e 'l capitano / che 'l gran sepolcro liberò di cristo. m.
(660): è stata un gran flagello questa peste; ma è anche stata
e questo in memoria e ricordo del gran beneficio loro conceduto [agli ebrei]
, di vostro servo avendo cordoglienza: / gran cano- scenza -lo vi fece fare.
; noi siamo pronti a proclamare questo gran principio: libera chiesa in libero stato.
economica,... attuati dal gran leopoldo, fecero che la toscana precedesse
anni, fu quello ch'era in gran parte la nuova generazione, un patriota
: possono [i ricchi] apportare di gran pregiudizio a'corpi civili co'loro capricci
1-1-128: dalla man del nemico / il gran pegno si tolga, / ché può
, 1-190: uscì fuori in mezzo di gran corteggio un giovine in abito di libero
stare. tasso, n-iv-483: avvertite che gran differenza è fra libertà e licenza:
di buona libertà ove soggiorna / a gran piacere, s'aduce a suo gran
a gran piacere, s'aduce a suo gran danno / sotto segnoria fella e malvagia
repubbliche, essendo chiusi già i passi alle gran conquiste, non può essere che spirito
vari paesi. magalotti, 7-6: gran profitto sarebbe stato a lui, a'
, perciò che troppo ne scemerebbe vostra gran loda e pregio, se in voi
. castiglione, 674: certo troppa gran libertà e presunzione è la vostra,
ributtati. e fu che sdrucciolarono in un gran fosso cavato di fresco attorno la trincea
stade, /... con gran libertade, / come firenze avea messo
cor pone, / e vedi con gran cosa è castigate / che le dà signoria
fui in lor forza; et or con gran fatica /... / in libertà
... essendo consapevole d'una gran congiura contra di nerone, fu di tanta
un calore intimo e profondo, da gran conoscitore del 'nudo ', compiacendosi
è quella che ne faccia muovere per una gran massa di pietre mal formata e male
. segneri, iv-577: in una gran parte delle diocesi da me scorse ho
, 1-i-275: alcuni arcivescovi francesi mostrarono gran paura di questo rousseau e proibirono che
. magalotti, 9-1-104: hai avuta gran ragione a darmi del pisello, per
auree bilance sollevò nel cielo / il gran padre, e due sorti entro vi pose
era un girare, un rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne, di durlindane
: in giornata m'avevano fatto vedere gran parte di 'dernière jeunesse 'che la
piacere. fagiuoli, ii-no: oh che gran carità, che amor fu il vostro
publicato un libricciuolo spirituale, degno del gran corso che ebbe, atteso l'utilità
, avevano adottato libri di testo in gran parte diversi, e così, purtroppo
interessi. boccardo, 1-948: * gran libro del debito pubblico '. registro
del debito pubblico e alla formazione del gran libro. gobetti, 1-i-713: tra
1-i-713: tra il '33 e il '40 gran parte dei signori si videro liquidati i
: per il riscatto fu necessario iscrivere nel gran libro del debito pubblico una rendita di
spinola [rezasco], 114: è gran cecità la nostra di non fare quel
[s. v.]: 'il gran libro della croce': gl'insegnamenti che
. idem, 1-72: di questo gran libro dell'universo, che manifesta esservi
non solo nelle biblioteche, ma nel gran libro del mondo. -libro di
. frugoni, 1-79: leggeva massimo nel gran libro della natura, stampato sotto il
il torchio della providenza e istoriato dal gran pennello dell'onnipotenza divina. -leggere nel
insegna una liburna, / con sei gran rote che solcavan fonde. crescenzio,
e mi pare che troverei un « gran gusto a gettarmi in mezzo la folla
. mostacci, 146: contolomi in gran bona ventura / si v'amo a
atti cangiar le scene, non sarà gran fatto se a noi si concederà distendere
ogni virtù eccellentissimo, stato tre anni gran cancelliere, domandò licenza, dicendosi vecchio
. tasso, n-iv-483: avvertite che gran differenza è fra libertà e licenza:
e di censurare gli altrui costumi con gran licenza, con molta ridicolosità, con
que'tempi, era ancor composta, in gran parte di soldati di ventura arrolati da
quel giudizio coprir di bianco; e a gran pena si contentò che ne fosse corretta
. moneti, 6: un padre di gran fama predicava, / che con licenza
vengono liste di piemonte e di lione di gran numero di fanteria, di lanzichenecchi vecchi
condizione di privilegio, essere tenuto in gran conto. i. andreini, 1-59
alcuno, ma per essere in listra de'gran casati e parente di galba.
'promessi sposi 'si ritrova tutta nella gran preghiera litanica che figura nella liturgia del
invito, / movon concordi a la gran lite il passo. mascardi, 2-62
2-62: sovvengavi, signori, della gran lite ch'ebbero già i due famosi
guerra. botta, 5-401: la gran lite era per definirsi nell'alessandrino,
onore di suo pulcellaggio, cioè della gran dolcezza d'amore; e l'uno e
, ii-270: restano e resteranno ancora gran liti ad agitarsi nel settentrione, finché
d'adia il regno / tra'due gran campi, in gran pugna campale, /
/ tra'due gran campi, in gran pugna campale, / avran su l'
, 736: può [il gran cancelliere] rimettere e'litiganti contumaci nel
si dice che è commesso, il tuo gran senno e virtude la fa essere cosa
: il vanto litigato più lungamente alla gran vergine madre, ma non mai tolto,
sia per duo guerrieri / questo tuo gran litigio or definito. tassoni, 3-51:
: il duol di francia intanto e i gran litigi / mirava iddio dall'alto,
, 5-106: per dar riposo a'nostri gran letigi / e per posare alquanto e
han ventilato fino al presente a nostro gran duolo gli lor litiggi. b.
. fioretti 2-4-2: io in sì gran diversità di opinioni, fra il senno
i. frugoni, i-2-72: il gran litigio / fra i giorni è nato,
tribunal tutti son corsi, / che in gran curiosità la gente pone / il sentir
son forti beoni / e nelle liti gran litigoni. palazzeschi, i-52: e ora
, oggi la pietra litografica è in gran parte sostituita da
catolici e tra i mori litorali una gran tregua. de nicola, 187
aver data con una sua ferita sì gran salute alla chiesa. g. del papa
ecclesiastico, il fedele diventa parte viva del gran corpo mistico ch'è la chiesa.
comune, e se ne fabbricava in gran quantità. = deriv. da
/ l'una da l'altra tre gran passi ad occhio, / poi l'ordina
l'ombrone che la stella hanno un gran declive per il piano di pistoia fino a
cattaneo, vi-1-140: si propose la gran questione della vendita o del riparto o
in braccio [maria ss.] il gran genitore / e se la pose nel
. / e in sen le infuse gran parte di quella / immensa forza che il
di un libero mercato in cui cozzino in gran numero i reciproci interessi degli uomini per
insufficienti in così larga estensione travia una gran parte della gioventù senza conferir nulla ad
caducità della vita umana, xxxv-1-663: a gran pena aspet -egi tanto, / ke
sai tu zo c'ogni om leva un gran pianto? sercambi, 1-i-270: lo
serpentello acceso, / livido-e nero come gran di pepe. fasciculo di medicina in
. arici, iv-193: livide di gran pianto, ecco le donne. tronconi,
metonimia. tasso, 4-1: il gran nemico de fumane genti / contra i
ne le pieghe oscure / di un gran mister, che addensa ne le menti /
[l'orto botanico] abbia un gran fondo di terra... di più
dipinto. scannelli, 41: a gran fatica potei distinguere la già stata istoria
son vedute le pezze da otto del gran duca, battute ora di nuovo,
, vi-134 (10-6): un gran distrier di pregio hae a chermona, /
italia del buon sangue latino e del gran senso de'padri, a dispetto dei
certi carri trionfali, e con una gran pompa di torcie bianche; pur fu cosa
bonini, 1-ii-229: entrano in una gran lizza ciro ed araspe, e ben
alvaro, 8-128: nei tempi di gran lavoro, i lizzatori gareggiano a chi
caccia d'ascian la vigna e la gran fonda, / e l'abbagliato suo
3 * 3 (294): gran mercé a messer lo frate, che così
: se lo morde qualche mosca, / gran lamento allor ne fa. ariosto,
che vuol ripararsi durante l'attesa dal gran sole, si mette sulla parrucca il cappello
lobelia magnifica 'del messico spande il gran pennacchio colle sue campanelle di scarlatto fulgente
modo conci da la pioggia, che gran cosa sarà ch'io gli possa leggere;
cesarotti, 1-v-52: egli è un gran vantaggio della mitologia di ossian, ch'
a poco il suo sfogo ragionevole nella gran valle del po. 6.
). sanudo, liii-211: il gran maestro loca assà danari. palescandolo,
inclinazioni. b. corsini, 1-185: gran quantità di razzi, mortaletti e altri
di mercurio era locato in mezzo una gran porta, sopra la quale appariva la testa
delli omini si fa, non torni in gran disonore de'vostri iudizi e della vostra
sgombro del pallamaglio, s'era riaperta la gran porta che noi avevam forzata; e
tutti [i concetti] servono al gran disegno, non solo della parte dottrinale
matura / d'aver perduto un sì gran ben si pente. 4.
/ si guadagnar con l'arme ai gran conflitti. tasso, 10-23: o
da siena, iv-14: non è gran loda a'buoni essere buoni tra'buoni
mano in mano / venirtene dicendo le gran lode, / entro in un alto mar
tedeschi in germania, beendo, tenghino gran lode lo inebbriarsi. tasso, 16-48:
., 2-1 (128): sì gran romore in lode di santo arrigo facevano
famosa / di singular beltà, di gran prudenzia, / e d'ogni altra
mal abita / ovver tra donne un gran maestro iodico. = alterazione dial
boccone, / e di donarne ancor ben gran logaggio. detto d'amore, 23
santa maria,... onde gran parte della loggia dinanzi e intorno alla
* loggia ', che è un gran salone quadrato, ornato al di fuori di
zilioli, ii-98: le abitazioni del gran signore distinte in logge e stanze tutte al
montagnetta] era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo, e con loggie
ha recata vitturia tanta / che sarà gran cagion da ristorarvi. 2.
passa più dentro, e mira un gran loggiato / che circonda il cortile intorno intorno
sacchetti, 19-32: con queste piacevolezze tirò gran tempo tanto a sé la gente che
di tavernelle, / e della fiera il gran giorno s'appressa, / che era
le disoneste parte, li fece tagliare un gran tondo, e in quello fece porre
.. l'occhiale ci fa da una gran lontananza legger quella scrittura, della quale
. mazzini, 62-316: i protestanti nella gran bretagna hanno logicamente protestato contro la intolleranza
, equilibrato, che argina coi muraglioni il gran fiume di pece bollente della pazzia.
come la loro legge ha già vinto gran dottori, e come elle sono grandissime
. non mi pareva che fosse un gran loico. d'annunzio, iii-1-615:
(220): bisognerebbe fare una gran stia, e metterli dentro, a viver
guglielmini, 127: si avvertirà alla gran copia de'rottami, alla pulitura che
qual si vogli cosa che sia, alle gran quantità de le pioggie si presta commodità
aretino, 20-240: quale è più gran vituperio che scorgere una meschina che ha
[s. v.]: un gran logorio di vestiario. è un logorio
piuttosto che alfonso nitti non abbia il gran sangue freddo di zeno cosini e si
verifica dei conti della cassa imperiale; gran cancelliere. p. f.
] in tutto ad immerio, gran logotete, uffizio così chiamato nella sua
sua corte, e che noi forse diremmo gran cancelliere. tramater [s. v
ogni classe d'uomini negli accampamenti una gran somma di denaro: angaria perniciosa al
sentimento. -per antonomasia. il gran lombardo: bartolomeo della scala (morto
primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala
dalla croce, ii-78: dal cervello un gran tronco è prodotto, il qual si
una mezza lombata di bue e due gran misure di birra, il poter leggere
e schiaccia, / gittato sopra un gran drapel di biscie, / che dopo il
su lignee vampe / concavo bronzo di gran seno ei pose, / e dentro vi
del padre. monti, x-5-17: i gran titi vedrai girsene in guazzo / e
, accingete i lombi e mettetevi al gran viaggio. carducci, iii-3-194: di
fra lo strazio occorre ai popoli un gran fondamento d'idealità. -che esprime
rende capaci di formare e colorire di gran disegni, una longanimità o perseveranza che
futuri. bartolini, 16-219: nella gran selva delle ruote ho incontrato, stamane
guittone, i-3-147: pensano forse alcuno che gran palagio cristo chedere dovea, ché ree
la terra] in longitane parti, molto gran tempo ritenne quell'odore.
nel vi secolo d. c. gran parte dell'italia settentrionale e centrale,
, e di pessima mano scritta, a gran pena si legga. 4.
dell'amore e quasi d'ogn'affetto gran medicina è absenza e lontananza. delfico,
quando si vuol esprimere un paese di gran lontananza, et i parlari italiani ne
voce piana, fosse ascoltato in qualunque gran lontananza. leopardi, iii-522: in tanta
10. prov. la lontananza ogni gran piaga salda (o sana):
guarini, 128: - la lontananza ogni gran piaga salda. -quel che nel
. -signora sì, la lontananza ogni gran piaga salda. proverbi toscani, 44:
toscani, 44: la lontananza ogni gran piaga sana. -la lontananza si mangia
con sobrietà, aperti, chiari, di gran tocco, dirò così, non leccati
stavano in admirazione perché l'era pur gran tempo che non era stà sonato ditto
: gli esuli lontanare vedean quella / gran nave. d'annunzio, ii-41:
vai, / lo cor mi mena gran guerra; / di ciò che più disiai
sicuro. g. villani, 8-36: gran parte de'cristiani che allora viveano,
estens. che sembra provenire da una gran distanza; smorzato, attutito (un rumore
sentir la terra / de la sua gran virtute alcun conforto. cino, iii-
, remoto; fatto o avvenuto da gran tempo; passato da molto tempo.
alla facciata del duomo, rustica allora in gran parte e ben lontana dal compimento.
, attende in vano / che de'gran colpi la tempesta passi: / or v'
petto o lonza di vitella, o qualche gran pesce. ricchi, xxv-1-184: compreremo
, rubati il danaio / e un gran pezzo ti dà di tarantello. c.
si ricavano dalle fave, vecciati e gran gentil bianco, essendo queste formate dalle parti
biondo, xlv-200: la donna di gran boccaccia è loquace, zanzerela e forte lusuriosa
con occhi e bocca loquace: ecco il gran prodigio agli astanti. metastasio, 1-5-45
non opera, e rare volte fa gran profitto. = voce dotta, lat
membri della camera alta del parlamento di gran bretagna (detta appunto camera dei lords)
.. titolo di nobiltà ereditaria nella gran brettagna, proprio di tutti coloro che formano
v.]: il regno unito della gran brettagna è composto del sovrano, dei
lorda ': sghescia, lupa, gran fame che leva il lume dagli occhi.
sui canapùli lazzaro aveva buttato in un gran fagotto il materasso, i lenzuoli,
, 4-11: [c'era] una gran fonte d'aqua viva, / di
: appetto a me, che con mio gran disagio / passeggio in un paese strano
, 134: non faccia profession d'esser gran mangiatore, né bevitore, né dissoluto
doni, i-28: alla barba d'una gran parte de'signori, che sono il
4-17: turchi in scena con un gran drappello / di mogli pronte sempre alle lor
la faccia del medico, con un gran rimbombo di ventre gli scarricò il mal
quella vivente lordura, gli ardeva davanti un gran braciere di bronzo. 3
ebbero il titolo di conti lateranensi; da gran tempo cessò. stoppani, 157:
iv-1-38: quivi era in terra acheloo il gran tauro; / quivi tollea lo scudo
i galati erano valorosi, e vedendoli in gran dissimo numero, e la
appresso vide sotto un pino / un gran vaso d'argento pien di biada, /
/ chi lor serve volentieri, / dio gran gioia non li dia. dante,
siete quella / in cui altezza e gran valor riposa. = deriv.
a petrarca, xlvii-254: ivi un gran vecchio per dormir già losco / disteso
/ chi non vede le rocche e le gran mura / de l'altrui spoglie fatte
bicchierai, 227: si veddero distrutti in gran parte 1 capelli, e lo spazio
solitarii. nasce nella barbaria presso la gran sirte ed in sicilia. i barbareschi
pindemonte, 9-129: agli altri risalir con gran prestezza / le negre navi comandai,
qual ben consigliato le commutasse contro un gran cumulo di sassi lutosi? b. cavalcanti
, i-259: fattasi la separazione del gran caos, venne dalle parti più impure
spade / dell'ultimo oriente, e alla gran lutta / l'asia s'unio qui
, sgomento. iacopone, 47-40: gran vergogna è a te, fallace, /
fu de le donne prese in sì gran lutta. fantoni, ii-77: ci minaccia
: bertoldo grillenzon li conducea, / gran giucator di spada e lottatore. redi,
della patria, la testimonianza rediviva del gran morto di quel due giugno. gobetti,
avide, con la speranza di far un gran guadagno con poco denaro, a buttargli
. redi, 16-vi-335: il serenissimo gran duca ha letto volentie- rissimo il giudizio
e appena messovi il piè, al gran lotto diede opera. e nulla erano
suo successore. salvini, 39-v-200: gran senno è la maggior parte del tempo
de'mariti. saraceni, ii-350: gran cosa è certo che tanta è la lubricità
al cavo / de l'alto avello un gran lubrico serpe / uscio placidamente. dolce
violenta discioltura di ventre, un tener gran tempo il ventre lubrico. cademosto,
lucciolalo, sm. sciame di lucciole, gran quantità di lucciole. -anche: luogo
». govoni, 3-147: un gran batter di rami, il lucciolìo / dell'
luce fissa, antiquato, e che nella gran notte marina il suo punto
palazzi, / cuoprono i lucchi ancor di gran baccelli. varchi, 18-2-84: l'
. tansillo, 1-93: quando il gran dio fe'il mondo e fe'la
, / vinto dal sonno, vidi una gran luce. leggenda aurea volgar.,
ariosto, 184: tu che di sì gran luce altiera vai / quando in braccio
di luna. lemene, ii-47: quel gran poter, che diede luce al sole
eran disperse. boccaccio, 1-ii-567: il gran nido di leda ogni bellezza in molte
le materie che in se stesse racchiudono gran copie di luce e di fuoco, ed
1-20: le sopradette congiunzioni sono di gran luce e eleganza alla composizione. roberti,
, 3-118: quest'è la luce della gran costanza / che del secondo vento di
la sorte di possedere un telescopio di gran forza e gran luce, siccome sono
possedere un telescopio di gran forza e gran luce, siccome sono quelli di venti
cui si facesse l'esperimento fosse d'una gran luce, converrebbe che eziandio il vaso
3-21: dovrebbe... farsi un gran rincollo o ristagno d'acqua, finattantoché
poter darle qualche luce, poiché il gran duca mi ha imposto silenzio e segretezza
28. prov. da poca fiamma gran luce non viene: bito, levigato
, ché così lunge / di poca fiamma gran luce dante, purg., 24-138:
, 14-515: ecco da pietro eletto il gran camillo / move squadre d'acciar lucenti
, iii-1-146: mi parea / che un gran campo sonasse -armi armi!: ed
rapido e lucente, parla da una gran barba che sotto il suo discorso s'agita
di bontà finora descritto e a questo gran capitale di morale s'aggiunga il prezioso corredo
) del libano, benché abbia perso gran parte del colore esotico, conserva la
scioglieransi i nodi e profezie / della gran signoria, e rilasciate / saran le
guardando giù a valle, vede volare gran moltitudine di alcuni animali che lucono di notte
da me più volte nella galleria del gran duca, e lavorata quando l'arti erano
un leggio, su cui è squadernato un gran libro. pascoli, 230: si
che la fama non ha però sì gran lucerne che, accese nelle occorenze del
mi pareva... che fussi una gran misericordia di dio, in averci dato
. / ch'altro è vedere una gran verga d'oro / che 'l viso d'
mento gli rimboccò tutta intiera una gran lucernata d'olio sopra un rosso
, vii-695 (2-11): e1 gran diletto ch'io abbo in contado,
fatti alla luchera / danno indizio di gran testa, / che han tre quarti del
carretto, 2-215: non puoi peregrinar gran tempo in bando / ch'el tempo
filatura mecanica... conserva alla materia gran parte della sua serica lucidezza ed eleganza
l'uomo truova, di man di gran maestri. e per avere bene i contorni
bagni osservai che vivevano e nuotavano con gran velocità per ogni direzione certe luciette,
letto titonio, / tutta ornai la gran veste riverbera. cantoni, 32:
luzefer legato, / che tutto il suo gran stato / perdè 'n un movimento.
di me openione risolva a chi i gran maestri somigliano, a i luciferi affermano
pettini e gli scardassi, insieme con gran diletto si sol lazzarono.
lucignolóne. grazzini, 84: oh gran pazzia / ch'egli abbia, al capo
/ d'argento e d'auro di gran luciménto. sacchetti, v-265: epistices è
medicinali e campestri, nei quali avevan gran fiducia e che stimavan lucrabili con peccato
, 1-1-171: la facoltà di disporre in gran parte pende da detta circostanza, se
, 12-25: affari lucrosi, fondati in gran parte sulla protezione di maria, permisero
senza vene, durissimo e che prende gran lustro. ebbe il nome da lucullo,
, indi presane con la destra una gran pizzicata, se la follò su per le
siri, ii-245: anche i più gran re soggiaciono a'ludibrii della fortuna.
è la più gagliarda, stante 11 gran fascino con cui ti possono ludificare la mente
, / e di tal vivo fei gran scherno e ludo. = voce
, sospettandosi dalla carica di qualche gran fornello, se ne apparecchiò da'
lufifomastro (luffo mastro), sm. gran siniscalco. g. villani
.]: 4 luffomastro ': gran siniscalco o altro ministro principale nelle corti
', mastro di corte, maggiordomo, gran siniscalco anche oggidì. 2.
legature di spago, e fatta in gran parte con scelta cotenna sminuzzata, condita
, 3-503: avea... una gran tomba eretta, /... /
mortuarie. soffici, v-1-280: una qualche gran farfalla lugubre, a un tempo,
franco, 3-78: la casa del gran dite perciò è miserevole, perciò lugubre,
». vittorini, 2-32: il gran lombardo disse: « beh, del resto
« molto triste », disse il gran lombardo. « lugubre anzi...
quant'oprasti. gravina, 39: dalle gran passioni sono eccitati gran moti, e
39: dalle gran passioni sono eccitati gran moti, e dai gran moti, per
sono eccitati gran moti, e dai gran moti, per lo più, nascono
/ celebrar, alma degna, il tuo gran vanto. g. b. nani
dell'esistenza esteriore avevano su lui un gran potere d'oblio, lo occupavano, lo
263: odi che stride / la gran porta del tempio, e di lui esce
fui incominciata; / ma la sua gran possanza / fue sanza comincianza. guittone,
: lumora tante fe- ceano / che gran chiareze faceano. petrarca, iii-1-163:
33 (564): ho un gran sonno... levami un po'quel
difende; / altri, però che 'l gran lume gli offende, / non escon
di splendente e chiaro foco / rendea gran lume all'uno e all'altro loco.
nilo picciol fiume / quivi dove 'l gran lume / toglie a la terra del vinco
. muratori, 6-14: con tutto questo gran lume ed aiuto del cielo, pure
venire riconosciuta, qual parto nobile del gran padre de'lumi: dacché, come
mi pareva... che fussi una gran misericordia di dio, in averci dato
e scrittori de'mezzani secoli in sì gran numero, idea pur corra comunemente dello
aver per duce / vairone, il terzo gran lume romano, / che quando il
. cattaneo, ii-16: ippocrate, il gran lume della medicina, parlando delle ricadute
fonda le sue dottrine su i tre gran lumi della favella, dante, petrarca
tanti lustri / mostrò di cortesia sempre gran lume. cellini, 1-7 (36)
sia luminato e colorato. adunque tengono gran parentado i colori coi lumi a farsi
: regola generale è che il più gran lume deve colpire nel mezzo del quadro.
un buco per dove l'entrò una gran quantità d'acqua. sassetti, 371
guadagnali, 1-i-56: ell'è una gran fortuna / serbarlo saldo a tai lumi
pareto, si diede a passeggiare a gran passi, come uomo che abbia del tutto
, / sì com'egli è da'gran signor costume. / volsesi, e
forze. collodi, 363: il gran subbuglio del sangue cagionatogli dall'amore
che fere al foco, / veggendo il gran splendor de la lumiera. cantari,
sul mattin nascente, / risuonar quel gran prato de'nitriti / e risplender d'
del soto]... fu di gran dispiacere al concilio, al quale parea
xxxv-11-474: ché 'l vostro viso dà sì gran lumera / che non è donna ch'
la piaza di san marco si feva gran segni di alegreza, prima in campaniel
sanno preparar in tal modo che rendono gran lustro. = voce di area
. agostini, 6-6-19: preparare una gran processione / di preti e frati, e
molta divozione, / con luminari e gran solennitade. lancellotti, 1-324: perché
solstizio iemale. muratori, 11-36: quel gran luminare... ci porta il
ii-167: la vergine maria è quel gran luminare de 'l sole che ci fa lume
iii-10-142: il cardinale egido colonna, gran luminare della chiesa e della scuola,
, delle quali il populo ne prese gran consolazione, ed i signori ne fecero
panegli e luminarie assai e altri segni di gran letizia. testi, 3-9: si
cavalcanti, i-313: sana 'n publico loco gran lan- gori; / con reverenza la
e canto e solennità, che pareva una gran festa. g. villani, 9-59
/ e massenzio vi trovone / con gran turba pienera / e con grande lumenera
di fianco. -in senso generico: gran quantità di lumi sfavillanti; splendore,
accolti doveva recitare al conspetto d'infiniti gran maestri e prelati con solenne luminàrio di
scalmane e i luminelli negli occhi un gran pezzo della notte. lucini, 1-109:
come zacchiele dinanzi a lei prese un gran boccale colmo e versando nell'orcio quell'olio
pascoli, 1-803: deve essere stata una gran pena sentirti sospettare e accusare di contrastare
nell'innesto del vaiolo, trovandovi una gran differenza nella forza ed efficacia di esso,
crepuscolo. jahier, 2-73: accenderemo gran gala di lune elettriche allineate anche stasera
n. villani, i-8-158: di gran luna di ferro un braccio onusto,
: sulle larghe spalle girava, con gran dignità, un testone largo come un
il legno tagliato a buona luna dura gran tempo gagliardo. i. neri, 10-3
la luna / un letterato grande e di gran nome, / che di costui [
giornate con poco alimento et in facendo gran lunari. guadagnoli, 1-ii-193: poeti
b. giambullari, 3-16: già gran tempo questa bestia pazza [il diavolo]
debbe essere fatta alla mirandola una gran metamorfosi delli nostri poveri soldati,
la finestra] in mezzo di una gran lunetta, cioè d'un gran mezzo
di una gran lunetta, cioè d'un gran mezzo circolo. alvaro, 18-22:
,... senza concepire un gran numero di questi pensieri? carducci,
ov'è mestieri di gire, / con gran disire / si sforza ch'a porto
questo vecchio una lunga. -di gran lunga, di grandissima lunga (ant.
grandissima lunga (ant. anche a gran lunga, di lunga, gran lunga)
anche a gran lunga, di lunga, gran lunga): in misura notevole,
qual voi trarrete, sarà maggiore a gran lunga della fatica. f. buoninsegni,
parte, ma stimato in essa di gran lunga superiore, vilissimo pastorello, tentò di
.. il giardino lo supera di gran lunga in bellezza. leopardi, 32-2
32-2: errai, candido gino; assai gran tempo, / e di gran lunga
; assai gran tempo, / e di gran lunga errai. gioberti, i-85:
la scena lirica, più rari di gran lunga, fortunatamente, oggidì.
che veduti avesser pappagalli, ma di gran lunga mai uditi non gli avean ricordare.
, ii-i7: david vien solo e di gran lunga / fra pochi re succede il
comando / di precider le lunghe al gran riscatto. = femm. sostant.
un longiamente / amar distrectamente / una gran donna. dante, inf., 16-64
bene, / el meo po pensar gran corrotto, / poi l'amoroso desdotto /
volta. nievo, 3-57: sarebbe una gran lungheria a spiegartela. dossi, iii-256
, 8-34: pende dal palco un secco gran serpente, / che quasi al cocodrillo
loro lungheze, per le quali lungheze portamo gran pericoli e grandissime spese e danni,
trattino in roma con tanta lunghezza che gran parte di esse terminano più tosto per
pazienza. botta, 4-1120: il gran duca, stracco dalle lunghezze e tergiversazioni
: del resto, per chi ci avesse gran parte de'cristiani che allora viveano, feciono
dal cuocer di lungi. -di gran lunga. machiavelli, 1-i-481: giudicando
abito mostriamo / esser di molto lunge e gran paese, / nativi pur di vostra
lontano. bocchelli, 2-xxi-345: in gran distanza, sulla destra, il
, il quale, navicando, per gran fortuna fue trasportato da'venti in lunghissimi
, lungo, dinoccolato, con un gran naso appuntito e molle piantato nel mezzo
i'chiamo il fine, per lo gran desire / di riveder cui non veder fu
sua camera che servono, riferiscono esservi gran differenza dal modo di suo padre,
mancato di chiedere alla sua bontà così gran benefizio con lunghi e caldi prieghi.
, e perché a noi italiani in gran parte è noto dove nelle parole si abbia
mare, sole, vita, a gran sorsi nell'aria, dritta a prua della
, ebbe fine amorevolmente la contesa durata gran tempo. -difilato, senza sostare;
fidi in longo, et ha scritto al gran maistro. bembo, 10-ix-62: si
, ii-530: lungo il fiume / gran ciel prendea con negre ombre una selva
, / minioco e spigolistro / e gran salmistro, / e ben centella / e
lochétto che spirava / da ogni parte gran devozione, / che sommo diletto mi
sommo diletto mi pigliava / e con gran pace vi feci orazione. 6.
[scelse maometto] il giorno del gran giudicio, la venerazione de'morti, il
.. i cattolici di germania in gran parte non ricusar il concilio altrove:
benigno e cortese / come conviensi alla gran gentilezza, / ché so che ciò
diligentemente, e nei luoghi si getti gran quantità di acqua, e di più
in firenze un ricco popolano e di gran bontà, chiamato per nome rinuccio di senno
valle, 74: nave ripiena / dal gran fondo al gran colmo, / cui
nave ripiena / dal gran fondo al gran colmo, / cui luogo non rimane /
; / però ch'i'ne vedea trenta gran palmi / dal loco in giù dov'
34-42: oh quanto parve a me gran maraviglia / quand'io vidi tre facce
i cuochi, / era di tutti gran maestro il berna / e dispensava le
cellini, 1-128 (292): la gran pietà, che se n'è detto
mi mettete in loco / und'io gran noia sento, / ché fate infingimento /
di verace amistanza, / e ciò è gran fallanza, / ché così mi tradite
è fallace; / e s'ha gran voglia e piccolo savere, / loco e
ebbi tanto ardire / che 'n sì gran loco dè mio intendimento. moscoli, vii-580
ha voluto porre sopra esso questi dua gran luminari della vergine maria e della
. abbracciavacca, xxix-14: ché 'l gran valore prima si provede / che dia mersede
i fiumi, disputano li dottori gran donna o per via de qualche matrimonio,
a la illustrissima signoria farà reuscir qualche gran profiquo. tasso, n-iii-826: molto ancora
prezzo di cento scudi. deliberazioni del gran consiglio delle compere di san giorgio di genova
da faenza, xvii-108-48: ma 'l suo gran presgio no'lo mi conciede / dire
: or veduto d'avere aspettato un gran pezzo, e venendomi a noia, et
ch'io 'l debba a voi narrar, gran re de'galli, / se può
giannone, 1-iv-507: molto perdé il gran contestabile,... perché costituito il
conferma non di rado dal cielo con gran chiarezza quelle imprecazioni crucciose, che i
d'uno monte, che mostrava d'avere gran sete. livio volgar., 1-32
cui com'astro lucido si vanta / del gran gusmano eroe l'alma famiglia. note
si prepara a firmare il decreto di gran maestro di grammatica volgare. d'annunzio,
quando vogliamo intendere: 4 il tale ha gran fame ', diciamo: 4 egli
liberato. brusoni, 4-ii-78: il gran visire, tutto che infermo nel corpo del
, subito sotto quello fece fare una gran buca a modo de lupara, dove
ed uomini il detrito / di un gran porto di mare, / io ritrovo,
lupigno, / sarebbe troppo a quella gran compensa, / e 'l tuo signore sta
, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente et a
con la spiga di colore rossiccio; gran moro. lastri, 1-5-66: da
da poco in qua si è introdotto il gran duro e cert'altro detto gran lupo
il gran duro e cert'altro detto gran lupo, che vi prova bene.
, 2-79: ho veduto con mio gran diletto contrastar poi insieme il mugile ed
, del quale subito io mi presi gran cura. -lupétto (v.
sono pingui, resinosi e dotati di un gran odore e perciò contengono un olio
ingolli; / ingoiati n'avrebbe il gran lurcone. = voce dotta,
. il lavinaio, che è il gran ruscello, dove il luridume viene a detergersi
piacque; / ma bavio che i gran versi urlando sfrena, / bavio t'
si tirò a dosso il fascio con gran contentezza d'ognuno. = voce
s. maffei, 7-131: e gran fallo di donna legata in un amore il
166: fra morbide sete e in gran palagi / trovar chi dica il vero e
1-329: né per verità ho perduto gran tempo in simili ricerche, non essendomi
gli assalti della superbia, essendo da sì gran numero di proprie doti...
14-12: quela femina, ch'era gran luxengiera, /... drieto el
, già lusinghiero, ora tiranno, gran parte de la signoria. -che
lusinghieri, nel che tutti la chiamano gran maestra, adescò e prese dell'amor
/ e le vigili notte in più gran parte / fra giochi perigliosi e lusinghieri /
apprestando alla mente, mi alleggerivano in gran parte il dolore. manzoni, fermo
il signor paziente... in un gran timore che possa accadere la lussazione del
che tesser re stesse nel vivere con gran lusso, trattenne molti dì nella terra
sporcizia e l'improntezza / di quanto gran rovine son cagione? / e così 'l
erostrato, scoppiarono invece tutti in una gran risata. -ant. dovizia di
/ con gli aurei vasi, ov'è gran lusso inciso. 3.
lussureggianti a lui versa di frutti / gran copia il buon vertunno. -estremamente
altro mondo. assarino, 4-149: gran pazzia per la parte del vino è il
arte. genovesi, 3-328: un gran contante in mano di chicchesia...
e. scala, 23: assodata questa gran piazza fra cardini di sei baloardi,
e vigorose per bellezza e profitto di questo gran giardino dell'universo? segneri, ii-443
, vi-219: alcuni altri son che gran letizia / fanno, quando costei [la
nella vita sua... si conobbe gran sontuosità e gran lusso, perché,
.. si conobbe gran sontuosità e gran lusso, perché, mangiando di molte vivande
un bello e lustrante candelliere, con gran desiderio si forzavano accostarsi a quella.
il viso gentil per cui provai / le gran forze d'amor, che gli altri
storia di stefano, 10-2: per gran ziloxia che in costui regnava / in
non vedi, o febo, che 'l gran mondo lustri, / più gloriosa stirpe
265: pintor sale sul ponte in gran fretta. si è lustrato come una
tanti lustri / mostrò di cortesia sempre gran lume / e par ch'ognor più
a forza d'acqua raggirandolo sopra un gran tavolone, che è detto 'tavolo
virtuoso / e de'lustri romani il gran lavoro / che resse il mondo.
bizantina catanzaro sedente come in tronco sulla gran rupe lustreggiante di fichi d'india.
/ lasciarci in secco il dì della gran festa, / dopo che ha speso
356: i lustrini, / sul gran corpo di lei, col gioco vario /
sole gaio fra i lustrini d'un gran lampadario. d'un tratto si misero a
vetro, / lo qual di dietro una gran face adorni. pananti, i-147:
sanno preparar in tal modo che rendono gran lustro. straparola, ii-108: la
trascorse / da tutte parti per la gran foresta, / tal che di balenar
per cui terra sì poca ha sì gran lustro. gioia, 1-ii-206: accrescendo
siri, ii-336: si rimirava un gran re campeggiare sotto perpignano con poco comodo
, 219: s'intramezava appresso una gran lettica, che direi forse meglio stanza
di una fede. -abbondanza, gran numero. buzzi, 1-89: tremendo
tanti lustri / mostrò di cortesia sempre gran lume, / e par ch'ognor più
né quando io dissi che sarebbe di gran lustróre alle scienze il trascegliere i giovani di
la testa a 18 sui baroni e gran maestri, li quali erano lutereschi,
. fu molta pomposa, per la gran comitiva de'cavalieri, quantunque tutti con
quanti soldati perduto avesse, prese il gran lutto. pirandello, 8-802: provvidenza
ciò c'avei gra lutto, / e gran corona chiede da romano. guido da
presentano... due giovanotti in gran lutto, timidi e compunti, signorilmente
: l'inverno scompaginatore compieva la sua gran manovra, inerpicato e gravido a pochi metri
sm. ant. maestro di corte, gran siniscalco. g. villani
. cavalca, vii-76: non è gran virtù esser buono tra i buoni, ma
/ e far nel mare un sì gran moto osate? / io vi farò
251-5: ma come è che sì gran romor non sone / per altri messi,
più intrepido de'disputatori; perché gran beatitudine è quella di non dubitare
francesi agli italiani in quanto produttori e gran consumatori di paste alimentari.
sf. popol. grande abbondanza, gran quantità, dovizia. - anche: ricchezza
pulci, iv-79: veggendo si gran macca [di carne] /
luogo sopra lo smeraldo, colpa della gran macca che ce ne hanno mandati il perù
. -a macca: abbondantemente, in gran quantità; in gran numero. burchiello
abbondantemente, in gran quantità; in gran numero. burchiello, 133: bene
pulci, 19-76: questa è si gran fiera, / ch'io cenerò pure
2: deh! non ne far cosi gran segumera, / ch'io ho pieno
insembla con troilo, facevano delli greci gran maccaglia. = deriv. da
emanazioni di idrogeno e di petrolio in gran quantità, analogo al fenomeno delle salse
visto, parerà dura cosa il credere il gran crescimento e callo che in un attimo
oste novello, e ha fatto portar un gran piattellone de maccaroni con canella di sopra
, 2-77: di fave cocchiaron, gran maccarone, / ch'a foglio fusti
dicesse... -ma siete il gran maccherone. cagna, 3-33: to'per
cogliere / de la vita arcignatonica / la gran palma maccheronica. idem, 4-259:
a delle macgalilez, ad imitazione de'gran componimenti di paolo e sì manifesta onta
. essendo bella, non sarebbe gran fatto che ci fussi qualche volta anche pitture
, tu troverai in quelle spesse volte gran varietà; e di questo ho fatto pruova
da'nemici ricevute. -di gran macchia (con valore aggettivale):
grandioso, animato, morbido, di gran macchia, di forte impasto, che
di spesse macchioline di color simile al gran del miglio, tien questo nome.
cornacchie, / lor, sparpagnate a gran confusione, / cri- dando van per
. ariosto, 1-72: poco dopo un gran destrier n'appare, / d'oro
v-5-17: i macchiaiuoli fiorentini fanno in gran parte le spese di tale dibattito;
stampator macchiaiuolo, avreste fatto assai prima gran pompa del vostro sprofondatissimo ingegno.
mia, che se io fussi nato di gran ligniaggio, e colle mendacie qualità io
, fabbricati e messi all'uso medico da gran tempo, sono macchiati di un giallo
corpo avea sospinto l'onesto petto a sì gran forza che l'animosa femmina e vendicatrice
sarebbe. desideri, lxii-2-vii-20: una gran laguna d'acqua circondata da due bande da
doperasi nella nave, nelle porte di gran pailazzi, nel ritenere di schiavi e
e strumento, e pure v'è gran differenza fra loro, perché le macchine
proporzioni che si convenivano ad una così gran machina, intessendo i lati d'esso di
era rimasto sul cuore, in quel gran sbalordimento, e le picchiava ancora il
è la mole, la fastosità e il gran numero delle macchine in servizio pubblico.
ariosto, 39-83: d'alto cader sente gran sassi e gravi / da machine cacciati
campo dinnanzi al palagio ducale, un gran palco si statuisce, di verdi arboscelli
osserviamo finalmente quanto gli dei, quelle gran macchine del suo poema [di omero]
ii-585: non mi maraviglio che il gran duca vi solleciti, della sua costituzione e
, pensando che un uomo finita quella gran sala e poter poi impiegarvi in quella non
macchina reno più elevato, vide quella gran macchina del duomo d'un bel corpo?
machina della di lui persona mostrò gran pericolo di cadere. malpighi, 33:
di dipingere. algarotti, 1-iii-21: nelle gran altro che di descrivere le parti componenti la
infallibile degli saglies è forse la più gran macchina d'europa: egli studiosi, come
la notte in cieco moltissimi controsensi da una gran parte de'nostri comici, per lo
lerma è quello che regge assolutamente questa gran macchina. campiglia, 1-340: le
, molti sarieno che in prima farebbono un gran discorso, perché, volendo muovere una
mano. leti, 5-ii-490: la gran macchina di questa libertà della chiesa gallicana
viene significata, per fondarvi sopra la gran macchina dell'oroscopo. g. del
. tortora, ii-39: a questa così gran machina, atta a voltar sossopra 'l
fed. della valle, 67: gran machina è bellezza, / né v'è
ugo- notti e malcontenti speravano di fabricare gran machine per rivogliere sossopra il regno.
andava ordendo. idem, 9-30: gran machine disegnava questo prencipe. assarino, 2-1-
ne formarono opinione d'uomo capevole di gran pensieri e colà mandato a lavorare e a
mandato a lavorare e a muovere qualche gran machina in sovversione del regno. idem
ch'egli adoperò furono larghissime offerte di gran sussidi per tirarsi oltre a prelature.
che aveva molti denari e era uomo di gran machine. giuglaris, 4-121: mi
per ispacciarsi per uomini di machina e gran maneggio, fattili portar avanti un mappamondo
bartoli, 1-349: tal muraglia sarà troppo gran macchinacela e troppo piccola ancora. c
], 7-37: ebbe archimede anch'ei gran testimonio da marco marcello della scienzia geometria
, quanto li omini speculativi e di gran discorsi. 4. apparato ornamentale
di chi va machinando per livore / gran discordia fra noi già più d'un
luciano], iii-1-232: un altro gran male ha macchinato contro quella misera: le
d. bartoli, 9-31-2-87: riusciti amendue gran maestri in atene, capi d'università
sociale interiore di molti popoli va costringendo gran numero di cittadini. e. cecchi
avvede. d'annunzio, iv-2-194: un gran susurro correva per la platea, per
nasali e mostruosi paraocchi. -di gran mole, voluminoso, enorme. passerotti
e monti] traevano dalla bibbia di gran materia decorativa e macchinosa. de amicis
poi, si faran sfoggi / ne'gran macchioni e nelle ginepraie. /.
la cupola si chiuda / certo sarà gran macco di starnoni. lomazzi, 328
m. franco, 1-6: credo sarà gran macco di sonetti. note al malmantile
/ e portale a morgante in un gran sacco, / e cominciorno a rimangiare
/ che vuoi far de'cristiani sì gran macco? pulci, 27-182: uccise ulivier
.. i vitelliani ruotolan loro addosso gran sassi: sgretolano, aprono, e con
ciante di persone per lo più in gran numero; niuno de'sottoposti della
hanno [roma] di madonna gran cani, che dal macello avea menati.
, e ivi le scorticano e distrutta con gran macello di galeotti e grandissimo fannole portare
, il danaio / e un gran pezzo ti dà di tarantello. passeroni,
ix-137: ricordo di aver visto in un gran fonti, tra l'altre vittime
spettacolo raccapricciante. scaramuccia, 209: gran macello è l'invidia in questo mondo
con valore iperbolico: grande quantità, gran numero. castelletti, 40: se
(ii-556): non vi par egli gran nuova che un gentiluomo, e de
28-80: que'd'arezzo, udendo il gran macello / che'fiorentin facien con lor
leonilda del valore del cavaliere e con gran diletto stava mirando il gran macello ch'
e con gran diletto stava mirando il gran macello ch'egli faceva, tale che in
, facevano ogni anno tra'russi un gran macello. bechi, 3-163: uscite
apparecchiati ad ogni ora, e si faceva gran macello di poveri e di ricchi.
.. i s'accorse che giunon sì gran macello / fatto n'avea. soldati
lavorabile. boccaccio, i-52: il gran numero de'morti non era tutto mangiato
che squarciato dalle fiere si partisse, gran parte ne giaceva rifiutato, ben che
: perché non vien macerato e battuto de gran battiture e poi scacciato dalla presenzia e
colpi avanti ricevuti, ci ferì con sì gran forza, che i ferri passarono dentro
. era per conseguenza anche giunta al più gran segno di quell'odio e di quell'
a secco,... è la gran piaga del costato. landino, 209
pataffio, 3: non ne fecion gran calamo, né zitti / tale,
in riva alle chiare acque, / in gran macie converso, a terra giacque.
di macigno, e fecionli dorare con gran costo, e fecionli porre in su
, 1-577: tu mi hai levato un gran macigno una testa caprina da cui
uomini diventeranno macilenti e ardidi per la gran paura e timore, aspettando quelle cose
questi due ci hanno messi a sì gran serra, / che ne ripiace molto a
monti e corre nell'ofanto, dava gran commodità agli assediati e di macinare il
. / e schiavo in barberia / gran tempo si rimase. / e macinava il
, / e cheto cheto fa di gran bocconi. note al malmantile, 2-483:
pindemonte, 2-446: venti / di macinato gran giuste misure / versami ancor ne'fedeli
e di colui che miglior macinati facesse gran tempo, e togliendosi molto bene del
una macinétta, con la quale con gran facilità macinano tutte le spezie rie.
d'india e ha rossa corteccia, gran radice; non so come sia fatto questo
di india e ha la corteccia grossa e gran radice. = voce dotta,
ramusio, i-350: v'è una gran traffico di macis, garofani e d'
trecentocinque'colpì in pieno la baracca uccidendo gran parte del gruppo e maciullando la bandiera
, 1-iii-125: bisognava legare l'ulà in gran fretta, perché la macchina non si
a maciullar la pasta della famiglia nella gran cucina, a fare i panetti e,
! la città da lungi, come una gran piovra, li assorbiva, li sfruttava
, 1-106: dovevan pure essere i gran bestiali coloro, che dalla falsa dottrina
sul dorso delle montagne v'abbia un gran numero di macrobi. = voce
stabilito da latreille, la quale contiene una gran parte dei * canceres macrouri 'di
di genova e di volerla condurre al gran turco vergine e senza macola veruna,
vergine e senza macola veruna, sperandone gran mancie. aretino, 17-328: ecco
, se non avessono creduto che fosse stato gran peccato macolare la verginità. gherardi,
ci arrivi tu: quel fu un gran colpo. fucini, 404: tutti lasciano
notata dai puristi. ma per signora di gran paraggio e riferentesi a nobili e regie
gonnelle, / tu le alzaresti con gran leggiadria, / lo san di francia
ricevette. sacchetti, 201-4: egli è gran tempo che nella città di modena fu
raccolte, / ch'alle regine fassi e gran madonne. canti carnascialeschi, 1-531:
bolognetti, iii-99: al primo castel da gran madonna / saria vestita con lugubre gonna
l'erba madonna, lo portai sotto il gran calicanto. 18. con valore
: scampanio perpetuo delle chiese, e gran pompa di funzioni e di salmodie;
, / che fu nel mondo sì gran paladino; / benché il mio padre
fesso buio sulla parete, fu acceso un gran fuoco. -di grosso calibro
piè del pisciense tribunale, / il gran vicario adoro e sciolgo il voto.
di gloria, uno avrebbe potuto farne gran conto. -grossolano, pesante (
, ii-166: tutti voi avevate una gran paura che io commettessi qualche 'gaffe
madre, è come se tesaurizzasse a sé gran ricchezze. l. giustinian, 37
benché piccolissima? -non già / bensì * gran madre '. -per simil.
/ i'non mertai mai già tanto gran cose. iacopone, 2-55: mate de
.. -di là, con tutto quel gran cielo / alla finestra [del convento
giorno la madre superiora, con un gran crocifisso ficcato come in una sporta nel
gentile, 2-i-164: dietro i genitori la gran madre (alma mater?) la
che avrebbe un giorno fatto riacquistare alla gran madre italia il suo scettro di regina.
loro il sostentamento (anche nelle espressioni gran madre, antica madre, madre comune
sì crudel battaglia / di sanguinacci la gran madre il seno. bottari, 4-17:
governatore, [il servo] disse a gran voce: signore, - l'esperienza
manni, i-46: ha sormontato di gran lunga la lingua nostra le glorie della madre
gli avrebbono vuoti a'piè i lor gran seni pieni di conche madri di porpore
infanzia. -tornare alla madre o alla gran madre antica: morire. m
petrarca, iii-1-89: tutti tornate a la gran madre antica, / e 'l vostro
leggiadramente foggiati gli dànno un'aria da gran signore. graf, 5-378: al
i'moio », e con più gran rammarico che il mal del madrone. allegri
vivere. parata, 4-1-96: un gran re, se deve serbare la sua maestà
dell'armi. boccaccio, i-504: se gran belle parti. nannini [petrarca
559: la latitudine del petto porge gran maestà a tutta la persona. piccolomini,
state. imperiali, 4-101: la gran madre antica / i tesor de la
dato loro tanta maestà e bellezza che di gran lunga avanza la natura. loredano,
, la mente e 'l cuore di questa gran donna a maraviglia adornarono, mi studierò
corazza [il re], con una gran piuma che, sventolando nel suo cappello
: democrito... in questo gran teatro dell'universo, sì metodico,
, xii-601: i componimenti di sì gran poeta, pieni di magnificenza chiara e
. filicaia, 2-1-185: di te, gran donna, in maestevol tuono / nostre
, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale:
casti, iv-127: si fece innanzi un gran montone intanto / colle ritorte maestose corna
. il gallo coronato da una gran cresta rubiconda e adorno di una maestosa
che i funerali e gli sposalizi de'gran signori hanno del maestoso. 6.
un naso maestoso e bello, / di gran... e di gran che?
/ di gran... e di gran che? di gran cervello. pirandello
. e di gran che? di gran cervello. pirandello, 8-271: ne aveva
direi che l'amore è più tosto un gran demone ch'un gran dio. fagiuoli
più tosto un gran demone ch'un gran dio. fagiuoli, ii-94: della saccente
in manera che erano arriccati de un gran brigata de centenara de fiorini. tommaseo
tu vuoi ogni mattina, / come le gran maestre, andare. b.
): avuta una vecchia greca, gran maestra di compor veleni, con promesse
3,... porta una gran penna rossa sul cappellino e una crocetta di
maestrazgó), sm. carica di gran, maestro di un ordine cavalleresco.
: il territorio sottoposto alla giurisdizione del gran maestro. g. contarmi,
] confermogli [a consalvo] toffizo del gran conesta- bile del medesimo regno, e
. dallo spagn. maestrazgo 1 dignità di gran maestro '. maestralata, sf
cavallereschi, 179: carlo mandò di fuor gran maestranza / e fece fare in campo
alberti, 66: vi è un gran salone, dove si tengono riposte alcune
tagliava a traverso il coperto di quella gran machina e non se gli avesse levata
/ la qual vince e rabatti / gran parte de mie'fatti / sì ch'altro
il sole, / che pel suo gran raggiar non si scorgea.
fu suo costume il far condurre a gran segno le sue invenzioni ad alcuni pittori
maestrevole quell'aforismo: la lontananza ogni gran piaga salda. leopardi, iii-72: dopo
maestrevol madre colto avea / d'erbe gran quantità, per un bagnuolo / far a
della zia ci sembrano maestrestico della sua gran maestria ed un preludio della sua volmente
: par dipinto [il serpente] per gran maestria, / e muore incontenente chi
aristotile fu uomo di sano consiglio, di gran litteratura, di penetrevole intelletto, vegghievole
amore, che è buono confortatore e gran maestro di consigli. dominici, 4-63
: ser brunetto latini... fu gran filosofo e fu sommo maestro in rettorica
di santa e di buona vita e gran maestro in iscrittura. ariosto, 434:
434: credi tu / che costui gran maestro sia di magica? murtola, 5-41
naldo, brigidino della badia di sion, gran maestro in divinità, greco ed ebraico
. pescatore, 40: sarei troppo gran mastro, s'io potessi / duonar
, i-35: quando il toscano / gran mastro, a sera, con suoi
. pascoli, i-26: catone, gran maèstro, dice pure: « indolcisci quanto
ariosto, 438: questa è pur gran confidenzia / che mastro iachelino ha in se
cellini, 2-100 (478): quel gran michelagniolo buonarroti, dal quale, e
sanno poco: perché con quel mio così gran maestro 10 potrei guadagnare assai. campanella
tutti 11 primo arnaldo daniello, / gran maestro d'amor, ch'a la
che trovar puoi, per mano fatte di gran maestri. a. manetti,
ferì fetonte, / il quale un gran paese avea deserto. la spagna,
posso credere che dove hanno le mani così gran maestri come li gesuiti, possi restar
: la sua spada (della quale era gran maestro) infondeva loro tanta paura per
macinghi strozzi, 1-489: sento sono questi gran maestri rinchiusi in santa croce a serrare
cose udì'già... da un gran maestro, el quale spesso mi invita
10-iii-371: nessuno di constrignere ardisce i gran maestri, i quali sono per lo
273: a chi dànno più credito i gran maestri in questo tempo e più favore
voi de'paggi che tenete / voi altri gran maestri? varchi, 18-2-325: favellava
di favellare oggi il più delle volte i gran maestri e signori, ma perché intendea
fatta con biron: par che certi gran maestri abbino a segno molte macchine, per
maestro di camera dell'altezza reale del gran principe di toscana. carducci, iii-15-191:
. barbaro, lii-2-235: sotto il gran cancelliere è il vice cancelliere, che
stanze in nochiera. 18. gran maestro: supremo reggitore di un ordine
... scripsse al cardinal e gran maistro de roddi che l'armata che
166: itosene a malta a trovare il gran maestro di rodi, fu raccolto da
è autore, fondatore e primo gran maestro. f. soranzo, li-1-47
e di calatrava solevano aver tutti li lor gran maestri propri. gir. giustinian,
s. giorgio, del quale è gran maestro il re. botta, 5-43:
. botta, 5-43: la cupidità del gran mastro dell'ordine di malta alla guerra
stantio, / e qui l'accomodò col gran maestro. carducci, iii-15-242: splendevano
natrice di milano ed emanuele di rohan gran maestro dell'ordine di malta.
solamente franco muratore, ma maestro e gran maestro, e quel che più gran
gran maestro, e quel che più gran maestro visitatore, e voglio visitare li arnesi
carboneria era estesissima in genova, essendone gran maestro il marchese da passano e segretario
v.]: il tempo è un gran maestro. (c'insegna molto)
e torr'e mura, / un gran leon d'overa molto bella. istorietta
gli due fratelli e marco giunsero alla gran città ov'era il gran cane, andarono
marco giunsero alla gran città ov'era il gran cane, andarono al mastro palagio,
inginocchiaronsi dinanzi da lui, cioè al gran cane. la spagna, 4-10:
., 63 (80): il gran cane mangia in sulla mastra sala.
/ e per la via maestra alla gran piazza, / dove aspettando il reai segno
. davanzati, ii-507: nel trasporre abbi gran cura alla barba maestra detta il fittone
centro dell'albero, inverso il quale rimarranno gran concavità. 9. campione
, de'quali ora ragioni, sono come gran paperoni e sono tutti berrettini e hanno
baldinucci, 5-16: in quei gran maestroni... fu notata ogni
. salvini, 41-411: i greci, gran maestroni, le lettere, gli studi
a dire cicalate. cesari, ii-2-41: gran maestróne è colui [il davanzati]
piano. ma è difficile, per la gran guerra di mafia e camorra che m'
ii-6: tutto de'tuoi giorni era il gran fato / seguir la tua giovine maga
d'una volta udito dire al più gran frescante de'nostri giorni che non ci
fu introdotto da carlo magno, principe di gran mente, e più studiosamente ancora eseguito
così, imbiancatura esteriore, non durò gran tempo. giusti, i-262: fra tante
avendo il maggior seme / spento del gran pompeo e scorsa spagna, / per le
estreme, / e recandosi a scorno e gran magagna / che i parti nel trionfo
/ l'infamia tua e le tue gran magagne. masuccio, 41: sì
bianco la montagna di lipari che forma il gran magazzino di coteste pietre.
sono il suo fardelletto di prosa ne'gran magazzeni di rigatteria della letteratura italiana.
. linati, 11-72: ha una così gran dovizia di travestimenti zeus! in un
dolore che la mia mente era un gran magazzino d'idee altrui. -luogo
gialle come zaf- frano, e quel gran ventre tutto l'ha fatto in casa mia
sicura pace, stavansi ne'magazzini in gran numero, l'une sopra l'altre
per far la guerra alla svezia; gran difficoltà all'incontro la svezia per farla
i terreni di quelle provinole sono m gran parte montuosi, sassosi e sterili. vi
egli aprì le imposte, provando un gran bisogno di respirare l'aria della notte
maggio alle porte o nei cortili dei gran signori. r. sacchetti, 1-291
fare / de'nomi ed armi loro al gran passaggio. varchi, v-58: quando
ibidem, 187: maggio asciutto, gran per tutto; maggio molle, lin per
... è sicuro di ottenere una gran maggioranza di membri. tramater [s
e tolselo per forza. parve a tutti gran male; veduti i signori tanta maggioranza
e di spiagge balnearie, come nella gran maggioranza dei casi, più il corpo
ministri plenipotenziari, di tanti ambasciatori e gran maggiordomi e maggiordome e cancellieri di stato
rettori, 67: oh mi fece il gran piacere quando mi promesse di farmi scalco
alcuni di loro perché non teneva da un gran tempo in qua officiali maggiori, come
ii-28: cipro bene e legiadrissimamente e con gran mi- sterio, sendo quasi mezzo alla
: qui da tramontana si vedevano in gran lontananza salire al cielo candide e senza
se altri domandasse perché fu chiamata la gran grecia, dico che fu non perché sia
cinque canti, 1-7: portate alcune in gran navi di vetro, / dai fier
tasso, 14-601: fere engerlano il gran nemico in testa, / ma quegli lui
di loro perché non teneva da un gran tempo in qua officiali maggiori, come
: furono gl'indovini tenuti in sì gran riverenza, e fu tanto pregiata la loro
firenze la stessa legge che fondò il gran consiglio, lo chiamò consiglio maggiore; altre
: della minuta gente e forse in gran parte della mezzana era il ragguardamento di
marabut,... aveva sollevato gran fatto di quelle genti idolatre e era
superno, / a maggior pena de'soi gran defetti / on pur ch'è forsi
cesari, 1-1-167: alcune anime state gran peccatrici, che molti anni spesero nelle
38. geogr. bretagna maggiore: gran bretagna. muratori, 7-i-426: allorché
insieme ad una cospicua sostanza, una gran dose di quella virtù 0 di quel
16-1-198: da'quali [monaci] con gran cari- tade essend'io ricevuto e ammaestrato
la francia innanzi alla guerra avere di gran lunga, per la ricchezza de'suoi traffici
forse / due anni in puglia con gran maggioria. buti, 2-264: questo
maggioria estrinseca e ridotto a tenere per gran fortuna se è lasciato stare a vivere
, il principe supremo; in firenze il gran duca. = deriv. da maggiore1
, 3-5 (305): senza dubbio gran tempo ha che io m'accorsi il
2-2-15: il principal fine di questa gran festa fu quello di stringere i legami di
, 9-iv-151: girolamo, signore di gran campo e maggiornato della famiglia della robbia.
cane, un lupo. non è una gran magheria codesta. de roberto, 7-97
da'quali [fenomeni] depende una gran parte de'segreti della naturai magia.
giunse in questa città... un gran mago astronomico, il quale possedeva la
, e, dicono, innamorato questo gran pubblico. e. cecchi, 3-
-dimmi questo, credi tu / che costui gran maestro sia di magica? / -ch'
magi, culminata con lo sterminio di gran parte di loro. -anche: la celebrazione
potere magico di chiarastella, fra il gran popolo napoletano. piovene, 7338:
con quanta forza e squisitezza il suo gran cuore sentiva l'amicizia e ne comprendeva i
argentea, e molle, su la gran distesa della pianura del po, tra il
si è appunto quella che comprende il gran fenomeno della bottiglia di leyden 0 quadrante
che erano i sapienti loro, furono in gran pregio e di gran nome e appresso
, furono in gran pregio e di gran nome e appresso i babiloni e gli assiri
vedesti, / inginocchiati con gran divozione. lucrezia de'medici [in
, all'entrare delle quali si fa sì gran romore, gran pena è all'entrarvi
quali si fa sì gran romore, gran pena è all'entrarvi, ma più quando
non men ch'a i nostri dì ne'gran palagi, / usan di dar le
fiorentini, 79: secondo k'è gran cosa discendere alte magioni, così è
cosa discendere alte magioni, così è gran cosa sceverarsi da'rei. conte di
della casa, 645: cangiai con gran mio duol contrada e parte, / com'
[pietà] sto tra voi mortai cum gran non coronata de lauro e de mirto
eterna magione, che e'nun saria gran fatto dimenticasse noi e che ci trattasse
2. palazzo magisteriale: sede del gran maestro di un ordine cavalleresco.
scrittori che dedicano le opere loro ai gran re, in niuno sia meno riprensibile
magisterio di fuori, parendo loro avere gran magisterio dentro. menzini, iii-135:
pezze intere e vin condito con un gran magistero e mistero d'aromati. c
que'tanti ceremonieri, sudanti intorno al gran magistero d'imbandire una mensa, intorno
moltiplicazione e diffusione, concorre appunto il gran numero degli intraprenditori e degli operai,
che tutta era di spirito, due gran beni ne trasse in prò sustanziale dell'
l'animo di farla se non in gran tempo. 10. arte muraria,
. carli, 2-xiii-316: corrispondente al gran lavoro che si faceva era pure il
-gran magistero: ufficio o carica di gran maestro di un ordine cavalleresco; l'
cui si trova la sede ufficiale del gran maestro. de luca, 1-14-1-199:
tommaseo [s. v.]: gran magistero dell'ordine (di cavalleria)
saperte endrodire. -con magistero: con gran cura, con abilità e destrezza;
, cent., 35-3: scrissero i gran fatti / della patria lor con magisterio
statua egli espresse con singoiar magistero la gran concavità degli occhi, la quadratura del naso
l'edificio altero, / fanno quattro gran porte in lui l'entrata, / disposte
, 1-85: il gatto aveva una gran voglia, è vero, di spiccar un
compagnia. beicari, 5-112: del gran seggio magistrale / vidi trame uom degno e
, 1-420: non pensi che senza gran politica il legislatore de gli ebrei li soli
non dissimile anche in questo dal suo gran successore l'ariosto. -in senso
magistro. / fece venir di fora un gran vinchistro. fauno [platina],
/ che di sopra sen va una gran parte. macinghi strozzi, 1-18:
fra loro da una maglia di stradicciuole in gran parte pulite e comode. bigiaretti,
che slanciava e modellava le rotondità del gran corpo. 9. indumento, generalmente
vasari, iii-14: avendo cristofano una gran maglia in un occhio e battista gli occhi
dentro, alla catena, / è il gran maglio dal capo come toro. /
sante schegge, quelle venerande faville del gran maglio, di un minimo di commento
crebbe tanto e diventò... gran vite. sacchetti, 177-17: avea trovato
. eruttivo1). -serbatoio magmatico: gran quantità di magma accumulatosi nella parte profonda
lo statuto costituzionale inglese, la 'gran carta 'del 1215. questo statuto stabilisce
, divoratore della città di ferrara, gran ladrone, gran flagello, uccello struzzo,
città di ferrara, gran ladrone, gran flagello, uccello struzzo, ma- gnaterra
potranno in confronto di questa lasciare i gran potentati, che faccia ai posteri perenne
nerone. brrisoni, 427: aveva questo gran prencipe nel principio di quest'anno sollicitato
magnanimità s'intende quella che fa gran benefizi, e la magnificenza quella che fa
cipi, ed è atto d'una gran magnanimità l'onorare gl'inimici quando sono
in sì bel giorno / dee tra gran padri l'ottimo / tuo germano tener.
/ da l'altra parte il mio gran colonnese, / magnanimo, gentil, constante
20: se però ti appelli a gran prencipi, li trovi... in
ingegnos'ivi vicina / con artificio e gran misur'ha erretta / per fabbricar le chiav'
ancor che grammatica se chiama / la gran magnana e donna de gran fama. s
/ la gran magnana e donna de gran fama. s. degli arienti,
.. nel qual... contenevasi gran numero di scritture. socci, ii-1-605
marito. batacchi, ii-204: da gran tempo inteso / più non s'era parlar
stesso il vidi, ed io gran parte fui (caro). =
caro). = significa letteralmente: gran parte, parte importante. magnare (
miseri, per fuggir l'occasione della gran sete, magnavano assai meno, dal
vogliosi di pane, / mercé della gran fame che li magna. -privare
tutta la lor ciccia nei vortici della gran fiera magnara. = deriv. da
guerre e lite / e morte di gran prìncipi e magnate. s. degli arienti
mentre il centro è quello di una gran città... tuttavia non si ha
persona che cerca di diventare padrone di gran quantitàdi terra. carducci, iii-13-287
, divoratore della città di ferrara, gran ladrone, gran flagello, uccello struzzo,
città di ferrara, gran ladrone, gran flagello, uccello struzzo, magnatene,
... si vedean effigiati nella gran volta dell'atrio in sembianze d'asinoni
magnesiaco quello nel quale la magnesia avesse gran parte; ma sarebbe un terreno molto cattivo
, maestro, ciò chiedete? / la gran pressa del volgo baldanzoso / vi spinge
noi ci pavoneggiamo d'aver arrecato qualche gran lume nella filosofia magnetica. cattaneo,
musica ha ottenuto fino a'dì nostri gran parte di quest'antico incantesimo; ma la
che prese per bocca son credute essere di gran giovamento, io non ardirei a consigliare
... dal nostro filosofo questa gran virtù [il decoro] chiamata fu con
(i-22): si vedeno li gran signori non solamente di queste così fatte
il signor felice fusilli-caccianini convitava magnificamente una gran parte della colonia avventizia di castellammare.
signore nel cospetto di re e di gran maestri. -adulare, lusingare.
.. la lunga pace, i gran guadagni, la somma prudenza dello stato
magnificato / e 'nfra gli amanti in gran gioì coronato. bruno, 3-1022:
confesso. / se piace alla tua gran magnificenzia, / fa'che vincer mi sia
magnificenzia / è posta in grande affanno e gran pensiero, / e però non ci
messer pietro de'pazzi en firenze con gran trionfo e magnificenza. boiardo, 2-1-20:
. boiardo, 2-1-20: eravi un gran castello imperiale, / dove agramante avea sua
giuochi e feste molto sontuosamente e con gran magnificenza. boterò, 9-52: veggonsi
sì squisito cantore. muratori, 7-ii-13: gran magnificenza è quella del duomo di milano
leopardi, iii-398: tu comprendi la gran folla di affetti che nasce dal considerare
era del popolo, qui è nel gran consiglio; l'autorità è a gli ottimati
: dettesi queste parole dal mussettola con gran magnificenza dell'imperadore e d'alessandro de'
in mensa magnifica d'argento / mancàr gran vasi e di cristallo e d'oro
magnifico isolamento... la reclamano a gran voce. -con uso neutro.
effetti del più alto vigore comico un gran coro di lodi al « pappatore »
forze molto gli accresce ed uomini di gran magnitudine li fa venire.
.. troppi signori magni sieno que'gran buacci che sono? perché la superbia
opera]. -per estens. gran numero, abbondanza, dovizia. guerrazzi
magnitudo -inis 'grandezza, ampiezza; gran numero; abbondanza, importanza ', da
carducci, iii-2-168: torrei prima il gran cane / od un muftì, che niun
boccaccio, vi-107: ov'è il gran consolato e'senatori, / ove quel grazioso
g. capponi, 1-i-168: adriano fu gran papa, come si suol dire;
men ch'a i nostri dì ne'gran palagi, / usan di dar le nobili
io che cum l'opre magne e 'l gran valore / t'ho fatto al mondo
giacomino da verona, xxxv-1-627: cità de gran pressura, babilonia la magna. boccaccio
palazzo nel quale abita la persona del gran cane. egl'è grandissimo e non ha
medici, ii-39: né più tu del gran danno tuo ti lagni, / che
monaco sia stato, / è di gran cuore, e d'ingegno assai puote.
gli enigmi e rispondere ai quesiti del gran mago. -ministro di una religione
raccontò, sommariamente s'intende, del gran capitano le venture, le vicende, le
ghirardi, 43: tu sei un gran mago a convertir l'armi in salciccia
scrivano e gli diano commissioni come a gran maestro, ed egli non può far nulla
i dal pos che l'anno della gran magra trovarono acqua per tutti scavando la
avendo di già condotto la figura della gran medusa, sì come io dissi, avevo
gemignano poi e l'elsa resta un gran campagnone di mattaione, poco coltivato e
magrezza, / che antivedere il male è gran guadagno, / e il saper contentarsi
, / e il saper contentarsi è gran ricchezza. -ant. scarso rendimento.
21-128: venne cefàs e venne il gran vasello / de lo spirito santo, magri
, ne prese egli in bocca una gran cucchiaiata. fagiuoli, vii- 101:
: / senza un poco d'impostura / gran profitto non si fa. verga,
taluno cui è toccata una volta una qualche gran somma e se l'è scialata,
: [l'uomo] sia un gran metafisico, e sappia partirsene in ispirito
sei profondo fiume, / che 'l gran certaldo fai sì indegno e macro / de
bellincioni, ii-14: io n'ho gran dispiacere, / nel grasso macro stai
scuola araba, erano essi tenuti in gran pregio e traevansi dall'oriente; s'
, 100-8: il sasso, ove a'gran dì pensosa siede / madonna, e
bargello, / e cacciai poco fa quel gran maiale / di guido castiglioni, /
d'un maiale / esportando tessuti di gran pregio / rigenerando lana dagli stracci /
dal fiumicello, per mirare / la gran variazion d'i freschi mai. buti
quello con gli occhi, per rimirar la gran varietà e diversità de'freschi '
ancor tornato paio, / flaminio col gran console camillo, / che d'ongni alta
. cagna, 3-197: costui da gran tempo andava, come suol dirsi,
lanzi, ii-155: era in uso da gran tempo la mezza maiolica. carducci,
il corpo degli studenti è fornito in gran parte da famiglie così povere che sotto il
retta. granturco, granone, formentone e gran siciliano per giunta, sono belli e
maisempre il cavaliero / stato animoso ai gran perigli in mezzo, / pur al volar
ci veggo ben; ma in sì gran salto / il grappolo verrebbe giù disfatto.
ii-7-98: si sfrondi nella composizione quella gran selva di maiuscole. panzini, iv-394
: un codice... contiene in gran maiuscolo il salterio tutto co'cantici,
7-i-446: professavano in oltre gli alemanni gran divozione al vino e ai maiuscoli bicchieri
di sua mano molte lodate medaglie di gran prìncipi, fatte in forma maiuscola. vai
: chi parla tutto il santo dì e gran parte della notte, quanto è necessario
sono anche all'altare ed alle due gran nicchie piedestalli sopra piede- stalli, per
tanto più diminuirgli la stima, una gran volubilità in tutte le sue azioni,
sì che le dite maiuscole, o gran censore! fagiuoli, 1-4-76: tutto l'
non mi prevalsi, se non d'una gran massa di pane di maiz, perché
, 2-22: pareva che si conoscessero da gran tempo, e evitasse anche lei di
pirandello, 5-538: lei è un gran birbante!... lei si deve
, alle sante anime vostre e al ifostro gran santo malaccomodata e poco, anzi nulla
presunzione, ponendo il mio cervello sul gran trono. = deriv. da malaccorto
raro fenomeno causato dal raggrupparsi di un gran numero di meduse, che dànno all'
accrescere le sue strettezze si aggiungeva che gran parte del maleacquistato in firenze aveva perduto
in conclusione, avete fatto questi due gran peccati mortali di malacreanza moderna. baretti
leggevano anche negli allegati di questo 'gran bel viaggio '. = deriv
con la ninetta, alla quale non senza gran malagevolezza andar poteva. s. bonaventura
andare ebbero a pensare gli italiani in gran numero. 4. come epiteto ingiurioso
: / donne e donzelle vegio di gran dire / senza sostegno tornare niente,
[epistole], 81: a gran pena udita malamente la santa messa,
è manifestado / la crudele sentenzia e lo gran peccao / ke fa l'inperadore malamente
. f. loredano, 7-8: gran parte di queste gentil donne...
rubato / due mercatanti e morti a gran furore, / e'lor denari avevano
fatto un gran fracasso col signor residente di venezia in
a inginocchi arsigli a'piedi e fegli un gran motto. aretino, vi-392: mi
xvii-662-14: dite per voi che troppo è gran malanno; / non vi paia follia
io serò morta / e missa in gran malanno. pulci, 2-22: all'oste
. pananti, i-108: per mio gran malanno, / son vecchio, ho moglie
, / un occhio guercio e una gran gobba al dosso. bianconi, xxiii-203:
; segno che non c'è di gran malanni. carducci, ii-i 1-318: che
, / la qual in mal fare aveva gran pratica. 4. figur.
, / morta forria o messa in gran malanno. 8. prov.
un malannaccio; guardatevi. tu sei un gran malannaccio '. = comp.
lito si levò sanza dimoro / una gran gru. anonimo toscano, lxvi-1-52: savore
di lattuga non può certo avere una gran vigoria. 2. per estens.
lo male c'à passato / e lo gran travagliare / tutto mette in obria.
casale, di anni 38, malata da gran tempo d'atonìa nervosa e d'insulti
pascoli, 1-218: oggi 27, gran tempesta di tuoni formidabili, mariù malatina
le malatie. redi, 16-v-40: un gran maestro in medicina ci volle dire che
malattie mentali si sieno avveduti già da gran tempo che la pazzia suole fare molta
/ di che fatt'ho compianto: gran fallenza / fan quei che 'n ciò potrèno
po covrire / de demostrar la sua gran malatia / a lei, che potè
immersa in una gran malinconia? anch'io provo la stessa
ii-132: l'andar a piè mi par gran malatia. magalotti, 9-2-291: tenete
pavese, 9-9: a doro volevo un gran bene, e quando lui per sposarsi
mare amoroso, 316: non fuora dunqua gran mala ventura / e smisurato male e
mala ventura / e smisurato male e gran peccato / se mi uccidete, poi
buona dottrina e mala vita torna in gran vergogna del dicitore. bianco da siena,
sì freddamente, che ho potuto a gran fatica trame cosa di certo. botta
anche mazzini il nostro laico santo dalla gran barba e spasimante negli occhi, maiavventurato
egli ben tosto non si ricoverava appresso il gran turco. 2. arrivare in un
potean'essere di bello aspetto e di gran valore quegli sventurati che malcapitavano alle spiagge
, 2-65 (416): durai una gran fatica a riavere, con il corpo
altro qualsisia accidente, sono oggi in gran parte malconce e guaste. goldoni,
e non troppo ben sano e con gran fatica, senza governo e-ssenza danari.
lungheze, per le quali lungheze portamo gran pericoli e grandissime spese e danni, con
animo di cospiratore; questo è un gran principio politico. 3. sm.
della setta de'matraversi, e con loro gran parte d'un'altra nuova setta che
di lui va un capitano con un gran cucchiaio. quando i soldati abbandonano la
e tenace scoteva di tratto in tratto la gran carcassa malcoperta di cuoio.
mestiere, mise inavvedutamente fuoco in un gran mucchio di polvere che ivi era.
benissimo il violino, ed era un gran maldicente. bacchelli, 1-ii-447: pizzacarino,
al peggio. leopardi, v-32: gran rimedio della maldicenza, appunto come delle
dicon mal di lui mostra d'aver gran dolore che ne sia detto male, di
donna, la partenza / m'è gran gioia e disire, / ma mi
che è rifugio e porto di molta gran turba male dalla fortuna trattata. goldoni,
/ mirò sì fiso, ond'uscir gran tempeste, / e funne il mondo
; / se troppo va male o gran fredura, / conviente più tardare alora
acqua; nel qual caso andavo cauto con gran diligenza, per non mandar male ogni
dal detto al fatto v'è un gran tratto: mal mi sa che non vengono
saputo mai la causa di questo mio gran male. se non che, standomi
male, ma solo que'mali che gran dolore o rovina o distruzione ci possono
di sturbar questo fatto, conoscendo che gran male ne potea nascere, pure [
le leggi e le universe discipline delle gran cattedre persistono a dpver ignorare la causa
lo scendere e 'l girar per li gran mali / che s'appressavan da diversi
queste bestie [le capre] nei gran caldi dell'estate e loro risecca le mammelle
tal da i dolci conforti in sì gran male / più inacerbisce medicato il core
vita fusi. cavalca, 16-1-148: gran male e gran ingiustizia fai, di
cavalca, 16-1-148: gran male e gran ingiustizia fai, di tenere in prigione
): né può se non da gran viltà venire, / anzi da cosa fiera
luigi martini, ii-402: ecco la gran ragione che rende 10 spiritoso popolo toscano
venia intero, / se non fosse il gran prete, a cui mal prenda!
in firenze, se non vi si ha gran cura, facilmente ritornano scempi, o
savoia è inquieto, e farà qualche gran male a francia, o vero a spagna
pellico, 2-13: non ci sarebbe gran male che fossero ben bene umiliati dalla
. pulci, 4-100: spesso d'un gran mal nasce un gran bene. f
spesso d'un gran mal nasce un gran bene. f. d'ambra, 4-94
vincere dal male. -è un gran medico chi conosce il suo male:
proverbi toscani, 287: è un gran medico chi conosce il suo male.
bardino a tracolla, e fanno gran saluti coll'elmo di sughero.
denti e nel fuoco penace ove il gran padre diavolo fa suoi arrosti.
portare d'intorno [gli idoli] con gran processione per impetrare dell'acqua, facendo
ne pagò mai un maladetto, / tenne gran posto, fé spese bestiali; /
fanno una piova; san lorenzo, gran calura; febbraietto, corto e maledetto.
dir che la madre il maladisse / gran tempo innanzi ch'ella il partorisse / o