rame. ferd. martini, 5-217: gran parte della giornata passò nello attendere la
bosco un polverìo d'acqua e un gran tumulto di fronde inondate. palazzeschi,
doppio assalto anche mettere in opera il gran vascello, il quale si trovava di
imboccano un fiume... saranno in gran parte cagioni, o vogliamo dire
melicerta / con le driade e 'l gran padre d'anfitrite; / acciò che in
purità della fede. foscolo, xv-319: gran che questo non sapere, né potere
marmi, / inonorata fossa / racchiudon del gran tasso i membri e tossa. m
e impasticcia / l'ignaro pittorel tele in gran copia. e. visconti, conc
tassoni, xii-1-109: molto è peggio di gran lunga capitare in una corte..
tasso, 12-15: poi che la gran torre in sua difesa / d'ogni
asigura. tommaso di sasso, 71: gran follia mi pare / omo inorare -a
. [crusca]: dee aver gran vergogna l'uomo che s'inorgoglia. bruno
al terreno dove l'acqua trovar vuoi gran fuoco farai, e dopo el cavare mettervi
inorpellare, e mi credetti divenuto un gran che. -rifl. mazzini
1-i-47: fin nell'alta reggia al suo gran nome / del gran tiranno inorridir le
reggia al suo gran nome / del gran tiranno inorridir le chiome. pascoli, 707
quivi, e quindi stesa è la gran costa / per lunghissimo tratto incontra 'l
e selvaggi, / onde vanno a gran rischio uomini et arme, / vo securo
restituir le sacre leggi io volli / del gran licurgo: elle non fur mai tolte
, / ma inosservate, or da gran tempo. 4. locuz.
cielo inostra. mazza, iii-107: la gran forza / rifolgora del sole avvivatrice,
117: ammireranno di perle smaltato il gran pavimento, e gli antri marmorei di
orlandi, 18: di sì gran peso ti levasti carco / che ben
/ di viti e d'uve un gran giardin s'inquadra. = denom.
25 (432): il suo gran segreto l'aveva sempre tenuto in sé.
. angelini, 1-53: tutta la gran terra promessa è inquietata e commossa;
l'audacia precipitosa della natura scemò in gran parte l'opinione che da principio s'
gracco [vedeva] / di quel gran nido garrulo inquieto / che fe'il popol
giusta vendetta. sarpi, i-1-179: ho gran dubbio che la prudenza degli uomini savii
boterò, 9-29: si chiama il gran consiglio, la seguente mattina nel quale
. soranzo, li-1-491: ha incontrato con gran prontezza di andare a servire l'illustrissimo
2-201: un frate, professore, / gran sciupateste d'università, / da vero
d'undici anni... con una gran dota gli diè per moglie. guglielmo
verso il colle, / rompendo a gran fatica i folti rami; / ma s'
abbellire. fallamonica, 51: il gran signor, che nostra vita inrama /
sue robe, delle quali per avanti gran parte aveva insaccato. straparola, i-100
. de amicis, x-259: insaccò un gran pastrano turchino da ebreo polacco, si
6. famil. ingoiare in gran fretta, inghiottire voracemente e in grande
. nievo, 845: col suo gran corpaccione insaccato in ima sfarzosa giornea scarlatta
muzio, 4-72: quanto scorre 'l gran po per molti fiumi / di là,
: in cambio d'insalate minute faceva gran piatti di barbe di triglie. casti
capponata? bocchelli, 1-ii-276: un gran vassoio d'insalata, uno di spinaci
, ii-53: iddio ha preparato un gran desinare a tutta l'italia, ma tutte
legnate, i dove pur mai la gran vertù t'offese / del cavalier de'
-mangiare qualcuno in insalata: essergli di gran lunga superiore; superarlo, vincerlo con
della marchesa,... con la gran croce di tela bianca insaldata. carena
. d'annunzio, v-2-306: nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio la
m'insatanasso, o come fatto sono il gran diavolo dell'inferno. faldella, iii-128
, / che s'è, non è gran tempo, incappucciato, /...
dirti ch'ella deve essere stata una gran furba, se ti ha cotto a questa
'l padrone, / a sperar sì gran favore? monti, 24-550: tu tenti
è la sola eguaglianza, / questo il gran diritto terrestre / che inscritto sta nella
è quello di facilitare la circolazione di una gran piazza di commercio, e mediante un
appresenta / talvolta in creta anche un gran nume insculto. carducci, iii-4-36: su
vi s'insediavano fermamente colla chiusura del gran consiglio nel 1297. b. croce,
. nievo, 648: ho gran paura che avremo di qui a qualche
de la bella insegna porta / del gran barone il cui nome e '1 cui pregio
. monti, xii-6-428: l'insegna del gran frullone 'il più bel fior ne
se ermagoras avesse in queste cose avuto gran savere acquistato per istudio e per insegnamento,
i-1292: vidi ch'elle stesse / tenean gran parlamento / di ricco insegnamento. g
... con quattrocento cavalieri e con gran popolo vennero a cortona, e guastaronla
1-67: pur noi vediàn levare ogni gran sasso /... / e animi
muovono a diversi porti / per lo gran mar dell'essere, e ciascuna / con
, 8-68: ha ottenuto dal serenissimo gran duca una lettera d'instituta nello studio
v.]: legge istitutiva del gran libro del debito pubblico. istituto (
scuole, in quanto son parte del gran complesso degl'istituti sociali, trovano quasi
dei ragazzi inclinate e sonnolente, un gran torpore, una grande stanchezza.
istituzione divennero buoni uomini e vennero a gran bene obbediendo solamente a'semplici comanda- menti
. torti, xix-4-905: così un gran poema [l'orlando furioso] in luogo
.). piccolomini, 1-384: gran mancamento sarebbe se in questa instituzione,
i nemei e gli istmi, ne'quali gran premii e onori erano costituiti ai vincitori
ordita / dove lasc'io e 'l suo gran successore / che superbia condusse a bestiai
ricordevoli degl'individui e delle nazioni. il gran libro, in cui questi caratteri raccolti
lentini, 52: per soferenza si vince gran vettoria / ond'omo ven spessora in
or chi vede costei, vede el gran torto / ch'ognor mi fa; non
le genti tutte quante, / che gran cavalleria v'era in prigione, /.
dicitura istoriale dalla poetica non s'allontani gran fatto. lancellotti, i-m: il primo
. fu un velo in cui costumarono i gran capitani istoriare le loro vittorie.
... e accanto ad esso un gran tino che pende sull'innanzi colla bocca
cui porte di bronzo istoriate / dal gran maron facean leggiadra fede, / ancor del
quasi in atto d'adorare, / un gran popolo di giare / col pensier già
singularissimo, in cui amore non in gran parte monstrasse sua prova. machiavelli,
loro, quantunque sia di corpo di gran lunga molto più grande e tutto pieno
affetti e del pianto, bisogna usare gran cura intorno alla scelta degli istrioni. b
istrioneggiarvi per lungo e per largo da gran ciuco,... quello da ultimo
ariosto, 38-22: i vescovi e gran chierici d'intorno, / che le leggi
monti della chiusa ricordavano agli istruiti una gran battaglia di napoleone. -caratterizzato da
intorno ad esso per nutricarlo hanno durato gran fatica. savonarola, 7-ii-6: cristo.
sono tante e poi tante che di gran lunga la si lascia dietro quella de'
acconciamente, perché lo stupore è conseguenza di gran meraviglia. orioni, x-1-137: mi
intontito. tortora, ii-170: una gran parte della gente del principe si era
brine e per gli ghiacci, patito gran freddo in modo che si sentiva avere
ingegno. sanudo, liii-154: il qual gran maistro mi par persona molto italianada e
col sussidio di un gergo italianizzante che in gran parte è il dialetto tradotto meccanicamente.
francia del rimanente ci sono quadri in gran copia de'migliori maestri italiani. romagnosi
carducci, iii-2-168: torrei prima il gran cane / od un mufti, che
/ per l'italico paese, / gran vittoria avrian mie rime. parini,
conti, ii-79: io discemo infra le gran tempeste / l'italico valor con nostro
l'erede / del padre grande il gran figlio acanio, / ch'a l'italico
marino, i-196: eccovi raccontata una gran parte della mia memorabile istoria itinerale.
misure itinerarie dei romani si valse con gran profitto monsieur del isle per la costruzione
/ nel fetido specchio palustre / da gran signore / d'iride marcia si vestì il
render ragione, voce che si conservò gran tempo in sardigna, cioè fino a
e lo fè grande al par dei gran baroni. ramusio, i-215: questo
quelli tempi nominato grandemente e avuto in gran reputazione. = voce dotta,
dirittura e tenacità alla vita di una gran razza civile, cui fu poesia il
decotto per le febbri intermittenti. ha gran stima ancora per le malattie artritiche,
. sacchetti, 156-109: per lo gran dolore urlava quanto potea; pur da
frati, et... un gran tino ch'era iveritto fu pieno d'olio
tocca capriccio o ribrezzo, / riservando al gran k 'l dovuto onore. l.
nostri romanzi cavallereschi è figlia del * gran can del catai '. =
aspre lor terga, / ed aprir la gran bocca orsi e leoni / vedrete.
/ e colsi un ramicel da un gran pruno; / e * 1 tronco suo
sono li sospiri, / che mi fanno gran guerra / la notte co la dia
e torbidi la mente / per la gran voglia a consultar se 'n vanno /
: ecco la principessa wurz-montague, dal gran naso d'uccello, venuta apposta dall'egitto
va in egitto, in mezzo a una gran boscaglia e certi paesi molto ben fatti
quei cavalieri... uomo di gran prodezza e di grande bontà, amava una
?... la dovrebbe avere una gran fame dopo la predica. la venga
duro; / e... per gran rabbia la si morse. cantari,
parini, ii-92: ma al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta
grazia. salvini, 41-81: era una gran vergogna la mia... il
dovunque. iacopone, 1-301: con gran fervore si mossero i regi / là
parea, piena di furia e di gran scorno, / cercar d'uscirne. soderini
pile [dell'acquasanta] per la gran frequenza de'popoli eran rimasi alquanto1 consumati
famiglia segue l'aratro, e incoraggia a gran voci, e supplica le 7 paia
2-164: questa nuvoletta, onde 'l gran fabro / più alto o più a
441-4): ei non osa a gran pena aprir le labbia. [sostituito da
laudare insegni. monti, x-3-531: il gran padre alighier... per te
amore zelanti si perseverava, non senza gran molestia e disturbazione di alcuni invidi detractori
v-2-216: circa trenta altri generi, in gran parte odoriferi,... costituiscono
famiglie di piante dicotiledoni che comprende un gran numero di piante originarie dei nostri paesi
all'investigazione delle cose alte e di gran movimento? ciro di pers, 2-72:
a una gloria letteraria, diroccò in gran parte anch'essa la sua fama. tommaseo
e superficialità di osservazione è dovuta alla gran confusione di questo primo giorno nella grande
orecchio] e dutti laberintici si ritrova gran quantità di acqua, e credo siano
tutta fretta. cattaneo, vi-1-333: gran calamità sarebbe, se i pròfughi, annidàn-
selvosi. -intersecazione intricata di un gran numero di corsi d'acqua.
. bentivoglio, 4-1485: era come un gran laberinto di canali e di rivi tutto
in sicuro, altrimente si porrà in gran laberinti. galileo, 3-4-171:
dei fisici e nei chimici laboratori, gran colpa ne ha la storia. colletta,
s. maffei, 5-4-16: gran parte de'più facoltosi negozianti d'altro
[questi scritti]... gran bisogno di quella laboriosa ultima lima,
davanti a questa pieve vecchia è una gran querce, sulla quale è salita una
: partito politico costituito nel 1906 in gran bretagna e fondato sui princìpi del laburismo
costumanze di madrid] si è la gran quantità di lacchè per correre avanti le carrozze
giuocatore di palla a corda, e tenne gran tempo a fitto una di quelle stanze
/ recarti in un bel piatto una gran laccia / con buon savore. redi,
tender lacci ed archetti alla selvaggina del gran bosco. -con riferimento alla tela
, lxv-238: tenesti, amor, gran tempo in man le chiavi / del malaccorto
s'è tanto, con nuovi lacci di gran favori, in ogni tempo ristretto che
ferma il destrier, non senza il gran sospetto / che vada in quelli lacci
trattiene ne'lacci de'suoi artifici così gran numero di persone,...
altro foco acceso, / tal ch'a gran pena indi scampato fora. boccaccio,
alzar di ciglia scuopre lacciuoli e saette a gran divizia. pierantonio dello stricca legacci,
22-109: ei, ch'avea lacciuoli a gran divizia, / rispuose: « malizioso
: quivi la donna, che aveva a gran divizia lacciuoli, fatta una sua favola
settembrini, i-53: si fa un gran processo: i parenti [dei processati]
d'onor ceneri algenti / del suo gran duce, / e al sommo dio rivolta
membra unisce e qual d'euclide / del gran tosco, che sì lunge vide,
detto, el si spogliò, e i gran membri e le grand'ossa, e'
un tempo remoto, dovettero sorgere in gran numero piccoli pagi e castella.
gozzi, i-46: ho dovuto ingoiare una gran quantità d'interrogazioni di quegli uffiziali,
). martello, 171: la gran fortuna che appresso • molti ha conseguita
fu confessato benché alla laconica, per il gran dolore dell'atroce ferita che cominciava a
/ a tempo espressa, fece far gran salto. parini, giorno, ii-512:
mandar a napoli, / dove con gran profluvio / la vite del vesuvio /
aspettano, affine di lagrimare amarissimamente sì gran miseria con esso voi. 10
l'invocarmi ora, o figlio, è gran deliro. foscolo, iv-364: quando
celebrate / il dì ch'originò così gran duolo. metastasio, 1-ii-905: inonda
miserabile e cordoglioso riguardo e aspetto di gran crudeltà vedere i vecchi pieni d'anni
: sarebbe cosa lagrimosa a narrare le gran crudeltà che e'v'hanno fatto:
di forze e di numero di combattenti di gran lunga prevalendo, ottenne lagrimosa vittoria contra
fien lagrimosi e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi. lorenzo
,... pochi si videro per gran tempo che ambissero il nome d'autori
, a rosoni d'oro era in gran parte precipitato al suolo. -soffitto
sia tanto ritrosa di convenire laddove è gran frequenza di mondo. d'annunzio,
, / che 'n picciol monte ducon la gran bica. s. caterina da siena
ladri più che uomini del mondo e gran traditori. ariosto, 394: ah
notte. deledda, i-19: quel gran signore, mio compagno di cella,
: fia chi dirà lo autore essere gran ladro di plauto. rosmini, 6-21:
, / la qual iera zapata con gran dotrina. refrigerio, xxxviii-96: son concluso
ladri e 'l dolce riso / za gran tempo, o zentil fiore, / m'
trufarie e le vostre ladroncellarie, è una gran cosa che mai passi giorno che non
dubitare ch'egli ne volesse fare qualche gran male. cammelli, 273: io
volse acconsentire alle temerarie dimande di questi gran ladroncelli. f. negri, 1-112
di milano... aveva fatto un gran fracasso col signor residente di venezia in
fauci aperte / con le gote sanguigne a gran leone, / vorace del suo gregge
essere un ladronaccio, il quale in questa gran selva dell'universo non altro fa che
no, vedete: egli è un gran signore, perché sappiate: né va oggi
d'esercitare il lor ladroneccio, poiché gran moltitudine di mercanti quivi era di passo
l'intemperie del cielo, già da gran tempo ai ricolti nociva; ed anche
/ ch'el fu in duo fusi a gran fatica accolto. chiabrera, 1-i-301:
d'assai, / di pretendenti avendo un gran concorso, / bandire ha fatto,
, 1-i-345: chi vuol lagnarsi col gran signore di qualche manifesta ingiustizia fattagli dal
. bocchelli, 1-i-403: fece un gran lagno della sventura, incolpando uomini e
2-xxiv- 366: il padrone fece gran lagni, chiedendo perché violassero così le
è quello dove tacque de'fiumi pigliano gran larghezza. mattioli, 95: na
averni stigi. sacchetti, vi-132: con gran dolor, con pianto e con istride
/ non arrughi o marcisca qualor gran l'arcipelago greco e nei paesi
molti lagoni, / e 'n essi gran mignatte e ranaglioni. ugurgieri, 266:
bacchetti, i-413: nube abbagliante, gran lago pensile di ristagnante in un cratere fra
ch'a piè de'monti faceva un gran fiume. sacchetti, vi-32: da questo
certi lagumi d'acquacce stagnanti già da gran tempo e corrottesi ne'bassi fondi de gli
d'una selva, dove scorreva un gran fiume. ivi edificò egli un bel
. daniello, lxi-44: frange il gran freddo e spezza ogni metallo, / e
desideri, lxii-2-vii-20: giunti a una gran laguna d'acqua circondata da due bande
166: come dentr'a i navai della gran terra / fra la lacune del mar
e di bellissime acque, con una gran laguna in mezzo. tasso, i-94:
non solamente scopre d'ogni intorno la gran città e le lacune, ma mira ancora
e in se tesoro / ne fé 'l gran tosco. g. gozzi,
più di meza lega, per la gran foltezza de gli erbaggi e de gli alberi
baldinucci, 9-xviii-191: in patria colorì gran quantità di quadri e tavole. dico
di quello che ne infondessero essi nel gran corpo dei cittadini. gioberti, i-26
. latini, 2-226: ben è gran vitoperio / commettere avolterio / con donne
i birri di palermo debbono essere una gran laidezza. 4. ant.
. albertano volgar., ii-84: certo gran pena ha la coscienza laidita. d
sanguinacci, xxxix-i-189: non fo mai sì gran belezza / che 'l tempo in laida
. armannino, xliii-532: fece uno gran serpente orribile e laido con molti denti
cortegian non debba far profession d'esser gran mangiatore, né bevitore, né dissoluto in
giovani che insieme meco viver ti facevano da gran madonna, ti sei data al laido
da laido, ché picciulissimo laido tolle gran bello, e picciula onta gran massa d'
laido tolle gran bello, e picciula onta gran massa d'onor consuma. a.
non sieno lievi, anzi sieno di gran peso; ma non di sì grande che
con l'animo, e vedere / quanto gran comun danno e laido scempio / fosse
xxxii-187: ahi, che laid'è di gran monte avallare / e nel valle afondare
su'fatto stesse / non ha ben gran valore / né ben ferme prodesse.
/ a ferree lame, in pochi gran, si sparte, / ed al calor
tagliano con alte lame di luce il gran velario cupazzurro. banti, 6-44: sulla
a sette miglia, ove in una gran lama vicina al sarno impaluda e crepita
cima, ora in fondo di una gran lama di acqua. panzini, ii-222:
che pareva quasi una musica su quella gran lama di acque. betocchi, 5-93:
misera fame, / l'altro la gran mortalitade e trista, / che sparta s'
vivente, che si chiama lama, cioè gran sacerdote de'sacerdoti. idem, 1-iv-130
con preziosissimi doni, per ottenere dal gran lama la benedizione del felice e prospero
amfìbi, si ricercano e si uniscono in gran numero sì nell'acqua che fuori,
ella stessa di nuovi, e spendervi gran tesoro. nievo, 245: tutti erano
/ che colava di bocca e del gran naso / come lambicco che goccia in
cerco. caro, 5-126: un gran lubrico serpe, /... strisciando
quel l'altro, perché dipende da una gran casa. -mandare la vite a lambrusca
null'om di ventura, / a gran ragi § mi movo a lamentanza, /
giunse al monasterio, le donne feciono gran lamentanza di quella misera, la quale
sentendo la fanciulla lamentare / orlando, gran pietà gli venia al core. ariosto
lamenta null'om di ventura, / a gran ragion mi movo a lamentanza. chiaro
. anonimo, i-488: certo a gran ragione mi lamento / e compiango ad
lo core innamorato / e lamentar di gran disa ventura. terino, xvii-189-38:
omnipotente, / di gesù pianga la gran passione. savonarola, 5-i-498: erano
delle lamentazioni, che furono cantate per gran tempo fra i musici. pascoli,
el mio compagno, el quale fece gran lamentazione perché dubitava che io non fusse
, 294: però, lamento, di gran doglia e dura, / merzé dimanda
. d'annunzio, i-517: a 'l gran maggio i vènti aulenti / per le
demogorgon, principe saggio, / del gran consiglio udì tutto il lamento, /
sempre voglio obedire, / ma pur con gran lamento / questo te voglio dire.
piè con artigli, e pennuto 'l gran ventre; / fanno lamenti in su
mi son contrari. ramusio, i-137'-fecero gran lamenti e rumori, di modo che
tal rapina / ne fecero doglienze e gran lamento / col vecchio, che mostronne
, iii-14-176: un villano entra facendo gran lamento dei soldati stranieri che gli han
). sacchetti, 275: un gran lamento / fanno febri continue con terzane
animali. monti, 18-808: un gran tauro / che abbrancato, ferito e
di me, che ti parrebbe un gran fatto. sacchetti, vi-37: avventurosa lammia
meridionale, in cui è lasciata in gran parte scoperta la forma strutturale.
costanzo, 1-369: gittavano ogni volta una gran quantità di pietre et erano chiamati trabucchi
f. corsini, 2-108: due gran lamine tonde, una d'oro con l'
io): uno spadone con una gran guardia traforata a lamine d'ottone, congegnate
depresse, che cuoprono e difendono la gran machina delle cervella, detta da'greci
sentilla / del superno splendor, la cui gran lampa / la nostra morte increscie dìpartilla
tempio. campanella, i-148: deh! gran pa- stor, il tuo can,
ardente e i bei xafiri? / o gran pietade, o lacrime, o sospiri
mi lassar, per dio, ch'è gran peccato, / poi che servo ti
misasi, 3-196: ella pregava innanzi un gran quadro della vergine a piè del quale
universo, per aver iddio costituita la gran lampada, che doveva rendere il sommo splendore
torma di giovini cavalieri ateniesi partivasi a gran galoppo dal ceramico verso colono; e
nessun modo vedendo di poterne avere, con gran fede tutte le lampane empiette d'acqua
loro moschete sono tutte bianche dentro con gran quantità di lampane accese. sercambi,
inargentati, così fuori come dentro, con gran numero di lampanini. furino, 49
suoi preghi dileguare un temporale con una gran pioggia, fra nubi lampeggianti. d'
. /... / il gran bisson che fa? - che fa?
proprio nel mezzo della cupola scoppiò un gran tuono e si vide lampeggiare un ardente
giunon lampeggia, / quando prepara una gran piova o grandine. -per simil.
vede lampeggiare. aretino, v-1-53: il gran saio di velluto paonazzo frangiato, tutto
volta si vedea sboccare nell'aria una gran quantità di vapori e di fiamme,.
diceva essersi mosso in qualche luogo un gran temporale. -figur. faldella
che facilmente averebbeno scacciato le tenebre del gran chaos), così respose.
padre, che viene accompagnato da gran numero di angeli, e capricciosa
lieto il mondo / spargerà lampi di gran luce intorno. c. dati, vi-80
il vivo lampo, / né i gran disegni tuoi turbar può sorte. buzzi,
arte... / presto apparire un gran lampo di fuoco / che s'appiccò
un lampo da quella finestra e una gran detonazione... zittì tutti quanti
lo risvegliò, e fece che con gran chiarezza venisse a conoscer dio. filicaia
uomini eredi, / quasi avesse il gran dio genio servile? /...
; dicesi proverbialmente di colui che fa gran romore, e al bisogno sparisce e
si verifica mai in mare; diffuso in gran parte dell'europa, ha carne gradevole
gioia, iii-i4i: la lampreda passa gran parte dell'anno e particolarmente la stagione
che dalla voce mi parve parlasse dentro una gran lana di barba bianca. -fitto
): entrarono in letto e con gran diligenza batterono la lana, a ciò che
più rumore che lana: darsi un gran da fare senza concludere nulla, far
niente. sanudo, xlvi-627: faremo gran rumor e puoca lana. redi,
a colui che tosava i porci: gran rombazzo e poca lana. salvini, 41-95
/ d'azzurro e d'oro una gran lancia eresse; / e un leardo
di piglio alla lancia, dette un gran colpo al costato e vede, con
parber ciance, / ma fecerlo con gran doglia languire, / parieli aver nel
lancia / il santo imperio e 'l gran nome di francia. berni, 1-9
lancia spezzata. tassoni, 3-8: gran baron de l'imperio, e lancia rotta
, quest'è troppo piccol lavorante a sì gran bottega! -gioco amoroso, accoppiamento
, si dice del mostrar di far gran cose, e non ne conchiuder veruna.
mate in fretta correvano alla certa preda con gran grido. = deriv. dal
: la sera degli undici di settembre accorse gran turba di popolari nella piazza di spagna
da qui abbiamo lanciato a mare una gran croce commemorativa, sul punto esatto in cui
, urtando finalmente il carretto in un gran petrone,... fu dalla foga
, l'ondata del sangue è lanciata nel gran tubo dell'aorta. -fare
all'uffizio degli annunzi! -lanciamo il gran colpo! bacchetti, 3-11: per
quando la pos'vedere; / n'ò gran male che mi lanza; / fermani
. tasso, 11-62: si lancia a gran salti ove si fende / il muro
tutta lieta ne l'aspetto / con gran prestezza se gli caccia a torno. forteguerri
più profonda / l'acqua che in gran tempesta si commosse / rifiorendo di schiume
balzo, urtando finalmente il carretto in un gran pe- trone,... fu
giornale, anch'esso pagato (giacché nessun gran giornale pubblica la libera e disinteressata critica
a lancio: con salti, con gran balzi. andrea da barberino, i-67
. -a pieno lancio: con un gran balzo, con un solo salto.
: slanciarsi, balzare, fare un gran salto. luca pulci, i-83:
lancio: di slancio, facendo un gran salto. d. bartoli, 6-6-59
in groppa. -al galoppo, di gran carriera; di corsa. lalli,
avuto forse il torto di far un gran salto e pretendere che il pubblico lo facesse
lancióne / con un ferro da dar gran penitenzia / a chi gli verrà contro
/ fermando in su le reste i gran lancioni, / grossi duo palmi, di
con la man robusta / felicemente il gran lancióne ha rotto. note al malmantile,
, suo fratello, si muoveva con gran gente. = deriv. da
del cielo / ai solchi demoniaci d'una gran landa di mare? linati, 8-128
tani del deserto arenoso e co'gran passi potevan eguagliare il galoppo d'
, 1-viii-291: mi parve entrar in un gran dormitoro, / sì come nei conventi
stanno in disparte tutta la notte in un gran landróne... quando fu notte
12-69: la brutta vecchia per la gran paura / innaffiò d'acqua lanfa assai
mio paese sono quattro baracche e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone
alla sua vela di brigantino, anche una gran vela all'albero di maestra. tramater
oltre la sua vela di brigantino, una gran vela all'albero di maestra: per
la già detta camera, e con gran strepito e langóre, levarsi in alto
/ sospirò per lui solo in suo gran core. lucini, 65: poi parlavansi
pascoli, 62: vecchio, un gran bosco / nevato, ai primi languidi
credo... che avrebbe una gran voglia di riallacciare gli antichi legami,.
. assarino, 2-i-449: languivano in gran numero gli ufficiali stessi. muratori, 6-302
a sedermi / a l'umbra d'un gran pin, quando parea / turbarsi l'
rubella, / languia tanno, o gran carlo, al verno in braccio. betocchi
cui com'astro lucido si vanta / del gran gusmano eroe l'alma famiglia. siri
languisce sopra d'ogni altra in una gran parte di questa fertile e deliziosa provincia.
(una nazione); trovarsi in gran difficoltà. g. villani, 2-5
letto, ebbi l'impressione che un gran mutamento si fosse operato in me.
, i-313: sana 'n publico loco gran langori; / con reverenza la gente la
son chi fui; perì di noi gran parte: / questo che avanza è sol
il ricco tremebondo / ne vive in gran langura. fiore di virtù, 37-160:
delli panni lani, che rodono con tanto gran danno. = comp.
il tasso barbasso, con le sue gran foglie lanose a terra, e lo stelo
alle signorie loro, che la notte avevano gran faccende. -lanterna di diogene:
. bellincioni, ii-135: mi farai gran piacere, / stu mel dai [
far della notte, si accende una gran luminaria, per cui darsi a scoprire
molo del porto di genova] vedesi la gran torre del capo del faro chiamata la
iacopone, 136: questa mi par gran pazzia, / dar vesciche per lanterne
a pena allor ch'io vidi / quei gran duci di troia. tasso,
facesse come fa l'ovatta, di gran lanugine l'impuntura doverebbe esser fittissima,
vengono liste di piemonte e di lione di gran numero di fanteria, di lanzichinecchi vecchi
fedrai tedesca gente / quante star lor gran potere. giovio, i-200:
gente lanza, / che sul vino ha gran possanza. documenti su margherita luisa d'
per te non campo, / sì gran pensier ne cresce a lo coragio. anonimo
tasso, n-ii-135: egli fu non solamente gran poeta, ma ancora grande innamorato;
del contiguo museo chiaramonti, fondato da così gran pontefice. rajberti, 2-102: forse
al castello dove egli abita, sta gran quantità di lapidarii, i quali hanno molte
balasci, smeraldi, turchesi, opere di gran lapidari: mica scaramazze!
come se stato fosse un solenne e gran lapidario. castelvetro, 4-257: il
di grosse grandini sì folta / che a gran colpi di gel già lapidata / [
italiana dell'alfieri. han pur fatto gran torto a quella grand'anima gli editori
e lapidi, grandi orme / della gran madre, archi e sepolcri infranti, /
una lapida di serpentino, almeno il gran palagio? pindemonte, iii-16: sarà
in origine sughi lapidescenti, radunati in gran quantità e coagulati a freddo come il
: dagli alti monti, e d'una gran ruina, / ascoso e circunscritto d'
ruina, / ascoso e circunscritto d'un gran sasso, / discesi a discoprirmi in
per intarsiare mobili e oggetti vari di gran lusso e in gioielleria come pietra di
. lappa lappa, sf. gran mangiata. c. e.
terreno, ma che ha bisogno di gran diligenza per estirparle. de marchi,
barbara gente, / c'ha già gran tempo solco le nostre rive, /
: e'non ha buschia ed è una gran lappola. b. giambullari,
: tu brami di portare addosso una gran soma di lappole, de pruni e
a olio, appeso accanto a un gran crocifisso di legno nero. lappolare
entrare un giovine, chiuso in un gran pastrano di ciam- bellotto impermeabile, con
... il tutto lardellato di gran citazioni di autori. monti, 5-10:
. pascoli, 1348: egli stesso un gran banco assettò nel chiarore del fuoco,
un punto di vista prosaico, fra gran sozzura di lardo e sangue, come in
fondò impero / allor l'ingegno, ma gran guasto e danni / n'ebbe il
in larga misura, con larghezza; in gran quantità, copiosamente, abbondantemente. -
77: pur a pensar mi par gran meraviglia / come l'umana gent'è sì
largamente la sua colpa. -in gran numero. ammirato, 124: molti
che volendo parlare con lui avrebbe di gran lunga perduto. gherardi, ii-20:
con deiette persone, / e largì gran barone, che non fai lor mercato.
potuto riumiliare quei popoli. 4. gran quantità, abbondanza, profusione. -in
anonimo, x-485: agio poco e meno gran larghezze / com'om che vuol donare
se può fare le spese larghe e le gran larghezze e cortesie. carducci, iii-9-113
è quello dove tacque de'fiumi pigliano gran larghezza. = deriv. da largo
leggiadri fiori. -ant. mandare in gran quantità (danni, sciagure).
, 16-542: giove padre, tu certo gran danni / e lesioni agli uomini largisci
dde gintilitate in villania / e. dde gran largitate 'n escarsia. b.
, con fretta molta, / dopo gran giri e larghi avvolgimenti, / venir per
volo / l'ali sue spande e le gran forze move / per l'italico ciel
la * pianura lombarda ', è un gran bel paesaggio, d'intonazione e colorito
reo. oddi, 2-prol.: la gran roma con il suo larghissimo impero mi
in cui da ultimo la volontà del gran numero è legge e potere. nievo
diffuso, seguito, applicato da un gran numero di persone; che si esercita su
l'avere in bocca i nomi de'gran signori e dei principi, avea sempre,
a la bona pace nostra con questo gran signor. cellini, 2-15 (330)
, iv-2-163: [vidi] il mio gran colonnese, / magnanimo, gentil,
: era un largo giuocatore, ed era gran signore e ricco di rendita ogn'anno
idee sono larghe, degne di un gran cuore. pirandello, 7-66: il mezzadro
poppa e il traverso; vento di gran lasco. ramusio, i-106: scorrendo
caricovvi sopra [alle barche] con gran prestezza le bagaglie e le genti inutili,
46. ant. gran quantità, abbondanza. chiaro davanzali,
il largo è stato stimato molto per lo gran lavoro di arte, e..
larga mano, con larga mano: in gran quantità, profusamente; liberalmente, senza
e tardi, e con durezza / dispende gran ricchezza. muzio, 4-112: a'
largo passo, con largo passo: di gran carriera. alamanni, 24-149:
pallavicino, 1-543: se tu avessi gran copia d'oro in una terricciuola assediata alla
mova. / saldo, brigata! -a gran voce gridava; / ma lui di
; / e quando canta, dagliene gran largo. sermini, 121: papino,
né grande ingegno né grand'arte né gran tempo a metter insieme un panegirico ad un
a passare i sessant'anni, senza gran burrasche. vittorini, iv-339: mi
crepuscolo, del largospaziante crepuscolo autunnale sulla gran pianura, scendeva, lieve e come
. salvini, 16-23: al gran cielo ed olimpo / salita, di saturno
patecchio, xxxv-1-588: enoiar me fai a gran pensanza / omo che s'adire de
sostegna; / e chi per poc fai gran felonia; / e me noia zovene
/ l'amate anguille e sotto alla gran noce / con le streghe s'uniscono
voi non credeste che noi siamo di troppo gran pasto: due paia di capponi arrosto
de'lasagnotti, ella pare una gran tegghiaccia di maccheroni incaciati. -
udendol lo giudicherete / un lasagnóne senza un gran di sale. borga, xl-97:
piante, quando casca / giù la gran luce mischiata con quella / eie raggia dentro
de sta vita trapassao, / con gran tristanza / sospiri e pene e pianti mi
tosa, / io la lasciai che gran merzè mi chiese. dante, vita nova
. petrarca, 135-95: sotto un gran sasso / in una chiusa valle,
. vittorini, 5-197: ancora oggi gran parte dei contadini siciliani sono presi e
danno; e questi signori specialmente hanno corso gran risico, tanto che il signor pirro
: dal giovenetto corpo uscì divisa / con gran contrasto l'alma, e lasciò mesta
per un bon conforto / si lassa un gran corrutto / e ritorna in disdutto.
., 24-35: o luce etterna del gran viro / a cui nostro segnor lasciò
8-51: quanti si tengon or là sù gran regi, / che qui staranno come
elli fu un re che lassò una gran parte del suo reame. nini, 451
/ il magnanimo carlo, il tuo gran figlio. 22. concedere il
... che mi facessero un gran vaso di questo frutto in conserva.
astratti. guittone, 134-9: con gran doglia [amore] ha fatto partitore
dolze spene, / in doglia e 'n gran pensiero m'à lasciato. dante,
ma questo era una baia appo il gran duolo / de i perugin, che avean
giannotti, 2-2-203: in vero, è gran crudeltà torre l'onore ad una povera
per vanità, ma di superarli di gran lunga con l'azioni nobili e onorate.
lasciò scritto: 'il pane del gran vecchio è utile per quelli che patiscono il
lanciato. baldi, 48: di gran lunga lasciato, incontro al giorno /
, ho io ne'miei esercizi nutricato gran tempo. luca pulci, 1-1 -arg.
, se così poco bastasse, il gran precetto lasciatoci da gesù cristo di amarci scambievolmente
bene a legargli in quel modo la più gran parte della roba lasciatagli. -sostant
ogni lasciato è perso. -o gran trovato, 0 gran lasciato, 0 gran
perso. -o gran trovato, 0 gran lasciato, 0 gran rubato: un
gran trovato, 0 gran lasciato, 0 gran rubato: un improvviso arricchimento non si
si palesava danaroso a un tratto: -o gran trovato, o gran lasciato,
: -o gran trovato, o gran lasciato, o gran rubato. lasciatura
, o gran lasciato, o gran rubato. lasciatura, sf. tipogr
lascibile e dissoluto, che n'era gran che dire e scandalo sino fra gl'
.. non si figurasse taluno che senza gran riguardo si possa correre ad ogni fondazione
è stato necessario per ricompensa de la gran perdita che ho fatta di lui,
e a'tempi nostri a roma la gran meretrice cicilia viniziana. dolce, l-i-
. monti, xii-6-592: mi nasce un gran dubbio che 'vagellarne 'e *
lasciandomi più volte incatenare, / per gran lascività, lo mie intelletto. antonio da
vicino. idem, 15-200: reduce di gran gambate a i'borgo, se ne
dizionario di marina, 386: * di gran lasco ', a vento largo.
per spiegare le vele, e andavamo a gran lasco, come dicono i marinai,
, come dicono i marinai, con gran piacere di tutti. tobino, 6-268
. montano, 387: fu un gran assedio... uno di questi
11-48: dallo scudo poscia / una gran lassa dipendea d'argento. 2
via di salute; vi si gettò di gran corso; la divorò in tre- cent'
, / ch'è lassa e stracca pel gran caminare, / e già tre dì
commedia / di sghignazzar gli venne un gran prurito, / e si lasciò cader
. tasso, 12-80: traendo a gran pena il fianco lasso, / colà
. petrarca, 264-27: se già gran tempo fastidita e lassa / se'di quel
guittone, xxxvi-41: ma si t'ha gran savore, / lass'om, terren
dolorosa albina e claudiana / con voler del gran re muovono il passo, / sospirando
gli altri quella sera, / con gran sospiri dolorosi e lassi / parlando della
. pascoli, 377: splendea lassù la gran luce di sirio. / recava odor
8-49: quanti si tengon or là sù gran regi / che qui staranno come porci
ciel sei vivo e scialacquar lassuso / gran doble all'osteria senza sparagno / potrai
fan tra noi dolce dimora, / il gran tonante istesso / lor volga intento di
antico, dove sacrificare si soleva al gran giove ammone, perché sopra esso vi
soprapostavi, nel cui mezzo ewi un gran bucco in forma di camino con l'
/ poi drizzar fiordiligi, e i gran pilastri / che quivi...
[il pavimento della cattedrale] a gran lastre di fin marmo bianco istoriate con
albani... consistono in quattro gran lastre di rame, di forma sferica
ferro era formato, / faceva colassù sì gran bordello, / che pareva un demonio
la bocca allo spiraglio quando, per il gran freddo alla superficie, l'acqua si
di s. maria per castiglia con gran bisogno di lastre e legna.
città di firenze di prima / ch'era gran tempo innanzi brutta stata. simone della
sdrucciolò, e caduto rovescio fece sì gran rumore, con l'armi che si ripercossono
loro lastricata la strada per portarsi con gran felicità sopra quel tono reale.
1-231: una contessa intellettuale comprerà a gran prezzo una miniatura ch'io feci da ragazzo
, 9-115: fra le torricelle il gran lastrone, / che 'l primo grado
, scrittovi da buon intaglio, a gran caratteri, leu scezai. bicchierai,
con i seguenti versi scolpiti intorno al gran lastrone di marmo. ojetti, ii-511:
ed estetica. 3. in gran misura, abbondantemente, di gran lunga
. in gran misura, abbondantemente, di gran lunga. buonaccorso da montemagno il
. gozzi, i-22-29: qualora al gran corpo del tauro / appiccano i molossi il
all'udienza del papa, l'ambasciatore del gran duca. 2. clandestinamente,
laterali, torricelli, ii-3-307: quel gran fosso, eccettuati pochi mesi dell'estate
acque laterali appunto come sta adesso senza il gran fosso. bellori, ii-107: nei
altezza. i laterali sono chiusi da gran lastre di marmo. manzoni, pr.
veggionsi lateralmente alla crociata del sagramento tre gran quadri. gugliemini, 222: quanto
'latifondo, latifondioper 'tenuta, possessione, gran podere ', dai latino * latifundum '
, che di frequente si cambiano pel rinvenirsi gran numero d'uomini italiani avere nomi affatto
e un certo manierismo, è un gran poeta in prosa. carducci, iii-27-309:
della latinità mediterranea è stato cantato a gran voce sopra una falsa riga teutonica.
, 6-1-31: già n'avea latinizzata gran parte, quando in rimuginare...
donò agli tre latini, messaggi del gran cane, quattro tavole d'oro.
delle sommate fatte delle troie. a gran parte delle femine latine fia tolto e tagliate
volete mostrarci... d'essere un gran latino, aspettate il tempo. leopardi
d'un latino oltra il quale non bisognerà gran fatto più parlarne. ariosto, 23-110
altri osi insegnare il latino a un gran papa, e seco a tutto il suo
(660): è stata un gran flagello questa peste; ma è anche stata
, 559: la latitudine del petto porge gran maestà a tutta la persona; dove
sol punto / il sopran duce e 'l gran guerriero è giunto. passero, 3-8
: per chi (domanda) è si gran fuoco acceso? / e gli è
: il padre non si cura di gran trattamento per la ragazza; solamente esigerebbe
lati; / prigion vedrassi far il gran pastore, / con quanti buoni in
.. ha i pori latissimi e gran midolla, e le foglie larghe e tagliate
/ piè con artigli, e pennuto il gran ventre. buti, 1-353: 'ale
muscolo latissimo: ciascuno dei due muscoli gran dorsali. baldinucci, 104: [
savonarola, iii-81: e'tiranni e gran maestri... sono nel campo
questo foglio, che m'affidò in gran credenza il nostro aser a torino. tommaseo
cani / si veggia incontro uscir con gran rovina, / il pelo arriccia e batte
latra il can la notte, in gran spaventi / [i pastori] istanno e
spaventi / [i pastori] istanno e gran timor il cor li rode / che
(133): quel suo gran latrare [del cane] quei non volevano
, sbraitare, vociare, inveire a gran voce. dante, xlvi-59: omè
5. figur. dare segni di gran fame o di gran sete, richiedere
. dare segni di gran fame o di gran sete, richiedere cibi o bevande.
lei componga inganni. dotti, 1-388: gran con- dottier di latratori alani / varcai
. borghini, 3-38: ma che gran cosa è questa, che un giovane
infra che gli eran pieni del latrocinio del gran sacco, desiderosi alcuni di quelli godersi
, finché paté / de tale peccato gran punicione. fausto da longiano, lxx-
1-8-26: apprestarono una casa di due gran partimenti, e gli acconciarono l'uno
giorno alla donna che lacta e arà gran copia di lacte. campanella, 1087
, 1-150: non debe dare a quello gran quantità in una fiata, ma partirlo
quali testicoli contengono dentro di loro una gran quantità di materia bianca, che è similissima
: ai lati del pozzo che è un gran budino lattemiele, coi rami secchi imbrinati
/ poppar la mela in fasce in gran rigoglio, / gir vedrai mesto.
chiamate miconie, cioè papaverine, perché hanno gran copia di latte il quale induce sonno
/ se tu noi miri allor che 'l gran rigoglio / de'lattugoni suoi rotar ambisce
laudano liquido, quando ve ne sia gran bisogno in poche gocciole mescolate con la
zanotti, iii-96: gli è stato il gran piacere / di vedere e sentir tanto
ch'io sapesse avanzare / lo suo gran pregio infino oltra misura. guittone,
fazzione, acquistò appresso de'veneziani una gran laude. 4. valore, pregio
. lorenzo de'medici, i-233: è gran laude / svegliere alle radice / quel
voi; / ma contrastar non posso il gran desio. prose e rime spirituali antiche
laude. aretino, 20-54: merita gran laude, per non esser di quelle caca-sotto
del sigillo reale della cancellarla ascendono a gran somma. de luca, 1-4-2-95: il
fu comandato da lui rigorosamente in quella gran legge che egli ci diede di amarlo
laude cortonesi, xxxv-n-37: multo fanno gran laudore, / tanto i tène in grand'
i longobardi riconoscessero. non è pertanto gran maraviglia leggervi 11 guadio ed il launechildo
ingegno, che, come d'una gran filosofia, se ne potrebbe aprire academia elegger
, i-408: pochi sono quelli che di gran poeta hanno acquistato il nome, ma
che allora era in fama di così gran maestro in ragion canonica, venisse ad
, ii-463: scrisse egli, della gran vittoria contra i barbari ottenuta, laureate e
parlare tene mano la regina amata e gran parte de'laurentini. tramater [s.
dietro gli fue, / che pretendea gran vena in poesia, / né il meschin
superi, lautissimo). apprestato con gran quantità di cibi prelibati e di bevande
delle quali se avessero in questa sera in gran copia fatto a noi gustare i nostri
chiaramente si discerneva essere come d'una gran volta caduta a basso. targioni tozzetti
pozzi, 2-298: quando in nome del gran dio trino ed uno / l'alma
liguria (riviera di levante), gran bretagna (galles) e francia (
: fra quelli che patirò in sì gran caso / eran le lavandare le più afflitte
. bontempelli, i-175: nel gran calderone della nostra produzione letteraria s'è
e si lavaro in fondo / delle del gran nereo piaggie ondeggianti, / e diede
la quale è dicto sopra come sua gran quantità alcuna volta libera forno da la peste
i-64: lascia uscir fuori il sangue in gran quantità, e poscia lava il luogo
preso ebbe il sentiero / dietro il gran mar che li guasconi lava. baldi,
cataletto, e lavavano il pavimento dal gran piangere, come se il morto fosse
. tecchi, 12-134: poi venne una gran lavata di capo. 3. locuz
d'un rimorso, / da la gran voce de 'l signor chiamato / a
li lavatoi, sono rinchiusi e guasti in gran parte. campanella, 1084: tutte
, che chiunque lo toccò non potette per gran tempo, per nulla lavatura, rimovere
pascoli, 1036: deh! la gran pietà del re morto! / elli era
è un lavoraccio; mi pare un gran lavoraccio '. pavese, 7-191: cosa
roba. e, a dirtela, in gran parte la deve a me, senza
ogni maggioranza e signoria ed hanno dato gran caldo ad una gente che si chiamano
la detta pazienzia, insieme con una gran diligenzia, io condussi l'opera, cioè
/ per istar mai sempre a sì gran gaudimento? g. buondelmonti, ii-5
trai fuori il primo mattello e lavoralo di gran vantaggio. tassoni, 2-35: venne
muta di ferrai, che lavoravano a gran colpi un ferro sopra l'ancudine. d'
quelle comicette [dei casamenti] con gran piacere e diletto. sanudo, xviii-245:
lavorata e di confetti d'ogni ragione in gran quantità. bandi lucchesi, 130:
d. bartoli, 14-1-24: religiosi di gran perfezione... ne parlavano come
] e parte venutali da costantinopoli, con gran copia di fuoco greco, ché così
gente di lavoratori, / con muli e gran distrier'zoppicatori: / per pettorali forti
lo più nelle espressioni buon lavoratore, gran lavoratore). cavalca, 16-2-106:
che ha la funzione di riportare sul gran tamburo le fibre cardate. 12
l'anno venturo prenderemo ad esame questa gran questione del ferro e... forse
offerendoli prima la sua debita parte con gran divozione sull'altare. = var
degno di sedervi la persona di quel gran re. f. f. frugoni,
raccolte fa d'uopo di formar la gran tela di quel sistema che vogliasi ordire.
accennò di sì con gran lavorio di gesti e di boccacce. palazzeschi
-o che tali appaiono appunto per il gran lavorio e il gran ricamare che intorno
appaiono appunto per il gran lavorio e il gran ricamare che intorno vi si fa.
: vedea nembròt, a piè del gran lavoro. crescenzi volgar., 5-46:
eb- bono prestamente gli argini per la gran moltitudine che egli erano, e perché
cesarotti, 1-xlii-32: voi mi sembrate un gran signore che prende così per gaia il
o gallo, / dopo 'l nostro gran re non ha più fido / alle fatiche
rientrarono in famiglia; e ciò per la gran ragione, che i lazzari sono armati
liquefazione dell'enorme suo adipe sotto una gran veste rossa o color sanguigno che fosse
, / e ci par d'aver gran sorte, / se s'ha presto a
tarmi pietose e il capitano / che il gran sepolcro liberò di cristo. redi,
, botteghe chiuse; le fabbriche in gran parte deserte; le strade, un indicibile
2-5 (i-167): questa è una gran villania a venire a quest'ora a
le sarebbe uguale, / forse il gran diavol. tasso, n-ii-254: ben so
padule e la lea / e la gran bestia baradinera. = voce dotta
non lo arebbe contaminato qual si voglia gran cosa. tasso, 6-90: appella /
garzo, xxxv-11-299: donna leale / gran tesoro vale. = deriv. dal
e timiri, / homo aquistau d'amur gran beni- nanza, / digu avir confurtanza
/ che a tuti li cavalieri farò gran dano. bonsi, i-ii-2-94: abbiamo preso
, e datogli dall'una mano un gran bastone e dall'altra due gran cani,
mano un gran bastone e dall'altra due gran cani, che dal macello avea menati
è convenente; / ed intendete una gran falsitade / che m'ha fatto una
: e questo solamente è avvenuto per la gran leanza la quale io ho trovata in
; / guardate se di voi ho gran fidanza, / il qual don rare volte
sa- talia / venia, broccando un gran ronzon leardo. sanudo, liii-31:
un morello, e donò all'amico un gran leardo punteggiato il manto candidissimo di oscure
qual l'omo ène dannato per la sua gran ni- quitanza. 2.
antica e rinomata favoletta della lebra del gran costantino da guarirsi col sangue d'innocenti
. frugoni, vii-471: questi è quel gran gnaton, quel gran leccardo / che
questi è quel gran gnaton, quel gran leccardo / che stanca i grassi fochi e
/ bonifazio, quel è il più gran leccardo / che sia nel mondo, il
aver veduto tagliare alla sua presenza un gran pesce chiamato volgarmente lécchia, lungo intorno
leccetti,... scesero in un gran piano. -acer. leccióne.
, 3-iii-305: io son sardanapalo / quel gran rege de i ghiotti e de i
/ gittando, stava; ed una gran leena / avea tra'denti. parini,
possa opporre? panigarola, 1-38: gran vincolo nelle leghe è la cómmu- nanza
: fu l'arrivo del duca di gran terrore a'nimici e di gran conforto a'
duca di gran terrore a'nimici e di gran conforto a'signori della lega. delfico
volgar., 1-118: menavane seco una gran gente di quelli che erano entrati in
legamenti, leghe ', pietre di gran lunghezza o larghezza, con le quali usano
lega chilometrica a km 4; in gran bretagna a km 4, 828; in
intrighi / di stringhe, di legacci e gran pistagne. -cocca. panzini
tonno, e andava a desinare nella gran casa antica. 2. figur
piglio e do le consegne e fo un gran chiasso, / se vi manca un
. frugoni, 2-366: riconoscendo questa gran monarchessa in carlo un principe del suo
regno, ma ancóra testamentaria, del gran filippo quarto [ecc.]. tommaseo
v. borghini, i-iv-4-262: mise gran cura... che i bottegai
si chiamano longitudinali e questi non hanno gran corde se non legamentali. =
tettonico, col quale denominano alcune pietre di gran lunghezza, o larghezza con le quali
si posano poi anche alcune pietre di gran lunghezza e larghezza, che diconsi legagioni,
il giogo indegno / dice aver tolto al gran popol di marte, / questa si
di alcuna parte del saper suo con mia gran pena acquistata, già sarei sciolto.
uscì con passo legato, provando un gran dispiacere e un gran rimorso. serra
, provando un gran dispiacere e un gran rimorso. serra, ii-449: la parola
madonna... oh! in una gran tribolazione!... di non
inesperte, sul principio che entrano nel gran mondo. 12. privo di
ii-320: fu fatto... gran cancelliere e cardinale finalmente, e legato de
guiniforto, 637: sogliono i cartolari gran multitudine di quaderni di carta partire in pigne
con un cavo piano, senza far gran risalto. 'legatura a bozze ',
radicando di più negli animi questi due gran documenti: l'uno, che la
le corte de'prencipi e massime de'gran monarchi sono le scuole dell'arti morali
applica senza meno e partico- larizza la gran legge universa del progredire; salvoché nei
le saette e la minaccevole pelle del gran leone, sostenne d'acconciarsi alle dite
comincio a metter la penna in tutto il gran leggendario de i santi. gigli,
ariosto, 438: questa è pur gran confidenzia / che mastro iachelino ha in
loro leggierezza e candore hanno la più gran vistosità del mondo, e si possono facilmente
, 1-577: tu mi hai levato un gran macigno dallo stomaco, ci avevo una
feri- torio, percosse leggiermente e con gran destrezza in un volger d'occhi il
salvini, 13-237: da eccelsa di gran monte cima /... pietre giù
che le membra si spieghino nelle più gran dimensioni. pratolini, 10-223: «
grandi occhi dolci, annebbiati, una gran bocca ombreggiata di leggeri baffi. pirandello
: guardati da colei / ch'è troppo gran parliera / et a'balli leggera.
serpi ogne stagione / per l'ale gran giornata m'è legera: / son bene
.. città e luoghi popolatissimi in gran numero, quali furono vercelli, voghera,
nondimeno si debbe adoperare sobriamente e con gran circospezione, insegnando l'esperienza che se
crocifisso;... e ogni gran peso vi tornerà leggiero. cariteo, 102
, e già non piglia / la gran corazza usata o le schiniere: / ne
che incuteva ai birboni la voce del gran capitano, potrà di leggieri immaginarlo.
. g. gozzi, i-9-163: gran cosa è l'arte; ma non tutte
molta leggiadria, menando per la piazza gran sollazzo, mostrando orgogliosamente d'essere il
e dice: il mi'padre mi lasciò gran segnoria e gran ricchezze.
mi'padre mi lasciò gran segnoria e gran ricchezze. -frivolezza, civetteria.
spagnuoletto con tanta leggiadria che fu un gran stupore. f. f. frugoni,
. loredano, 5-125: elena una gran tela a l'or tesseva, /.
gonnelle, / tu le alzaresti con gran leggiadria; / lo san di francia
ser giovanni, ii-103: per leggiadria i gran signori tartari portano la penna del guffo
animale! / e pure ha un gran poltrone armato addosso. beccuti, i-152
ogni fantasia... è stata gran causa, l'inanimata leggiadra imagine, della
, figliuoli, / la musica è una gran cosa! i purga, solleva,
diva / cara virtù, che sì gran tempo ploro? della casa, ii-13:
ampio apparecchio, / fatti del tuo gran padre, / tommaso, un vivo specchio
s. v.]: è un gran leggiamolo! quasi che tutti abbiano a
leggibile: impegnarsi nella lettura di un gran numero di libri o di autori (
del leggio, sopra cui reggersi il gran libro della musica, serve un caramogio
, avendo d'innanzi a noi un gran leggìo sul quale posava la custodia di
buonafede, 4-39: i leggitori abbiano gran cura della trachea e de'polmoni.
tommaseo [s. v.]: gran leggitore di musica all'improvviso.
dottore della gente che la resurrezione del gran legifero et umanato dio è stata
5. figur. gruppo assai nutrito, gran numero di persone; folla, moltitudine
terribilissime invocazioni, chiamato per nome una gran quantità di quei demoni capi di quelle
animo terribile e feroce, / e dànno gran spavento alle persone. nievo, 735
[l'oceano] risollevava il suo gran petto spingendo avanti verso la terra la
). campanella, i-102: i gran dottor della legislatura / giano, saturno
tutti il suo, che è anche la gran formola della legislazione morale. gramsci,
: desiderava fare me, maggiore, gran sonatore e musico, e lui,
musico, e lui, minore, gran litterato legista. buonafede, 5-291: i
, vi-11-4: moisè fu legisto e con gran fè. castelvetro, 4-63: è
si leggittima il consiglio e, publicato dal gran cancelliere il numero di quelli che in
da lui precedentemente contratto colla figlia del gran proposto. 3. giustificazione morale
e cia- battineschi, come anche la gran perizia di parrucchieria, attestano il legittimismo
francesco iv, il duca di modena, gran denunciatore di liberali, e speranza e
26: i toscani da sì gran nemico assaliti (ché il solo nome
questa isola bella, / di cui gran parte alcina ne possiede, / e l'
populo cristiano, / che signoregi per tuo gran valore / e reggi sotto a te
le donne! / voi perrete un gran pezzo a ritrovarne / un'altra).
si fece apparecchiare nel mondo oeta un gran legnaro, secondo che solevano in quel tempo
alcun'altra fazione fare, senza correre gran pericolo di essere oppressi. guerrazzi,
a colpi di buone legnate e di gran petrate, tutti in rotta ed in
vostri liti. petrarca, 80-13: chiuso gran tempo in questo cieco legno, /
sanza vele. assarino, 4-31: gran dolore è per certo, o nobilissime dame
11-91: cento navilii e cento / nel gran mar della vita / naufraghi veggo,
8-15: gli antiqui amanti ch'erano in gran torme / conversi in fonti, in
ometti legnosi in tuba e con a tracolla gran nastri tricolori. banti, 8-269:
amore, diventerebbe... per gran parte indifferente e inintelligibile, come difatti
ii-398: l'istitutrice tedesca, da gran tempo non più istitutrice, ma pur
. bertini, 2-179: fa di gran frappe a'professori di legge, ora chiamandoli
di collegio] e non li ritrovo gran che interessanti al ricordo, benché ci
casini, 1-96: tutti i legumi in gran copia ci fanno / con l'altre
donna che trovata avea, dovere essere gran gentil donna, e lei prestamente conobbe
del molle e fresco grembo / de la gran madre sua la notte oscura, /
mira a i lembi del reno il gran germano. spallanzani, 4-ii-16: i
l'oscuro e terribile suo lavorio un gran lembo d'avvenire con i decreti delle
le cimbe e le veloci e altre in gran numero. = voce dotta,
, 228: sopravvenne di notte una gran fortuna... e ci ruppe tutta
dado; et questo, per le gran facende che fano suoi mercatanti al presente
molta guardia e sugellata col suggetto del gran signore, e poca ne viene in
streghe. g. torti, vii-63: gran vestigio / mi stampar nella mente i
duomo / per il predicator v'era gran piena, / ché si teneva inarri-
180: la tragica carriera vuol gran lena / in chi vi mette piè
di viltà, sì 'l fece per gran senno e provedenza, e per pigliare lena
lui prese: e questo accioché facesse gran lena. g. p. maffei,
e angosciosa, / che certo a gran pena / aggio tanto de lena, /
poca lena, / rimase vinto dalle gran stoccate, / che gli passavan fino per
sopra un palo a cantar con sì gran lena, / che d'ogn'intorno
e sicuro, / ma mena pur gran colpi della spata. g. m.
lena con le cicale che strepevano sotto il gran sole. -mettersi in lena:
forte increscendogli di lasciar uomo di sì gran pregio perire per sì indegna soperchieria.
a. verri, 2-i-2-283: non ho gran lena di scrivere. d'annunzio,
: cinto il capo d'oliva, una gran tazza / in man si reca,
stagion deolc'ed amena, / al gran padre leneo diletta tanto, / ravviva oggi
commendata nella preceduta sessione, sarebbe paruta gran lenità cancellarla nella presente.
riscuotendosi, ordinò il senato che nel gran consiglio i nomi si leggessero di quei
mio cuor le ródane e del mio gran disio faria più dolce il freno. tasso
avessi almeno / chiesta allor medicina al gran martire, / s'esser poscia dovea lentato
. marino, 242: lentan nel gran conflitto / i cori ai sensi il freno
ma non lentava il principe, e a gran voce chiamava blasco, ingaggiato lì presso
tuto zo no i porave valer un gran de lente, / quando vien en quel'
intende cosa alcuna, se non una gran lentezza del nostro. tassoni, vi-98
a la stagione quando omo poria / aver gran bene, se lo precacciasse; /
2-1-292: quindi partissi; e poi con gran lentezza / si stava in casa,
favore degli ugonotti, vi condescendeva con gran lentezza, con ambiguità. giordani,
. e. cecchi, 5-205: una gran bellezza non era. asciutta, slanciata
e netto. deledda, i-412: un gran fuoco di lentischi... ardeva
come strascinandosi. fogazzaro, 2-66: la gran porta nera della chiesa parrocchiale versava sul
851: imerio / curvo tra i gran volumi sedeva e di roma la grande /
, iii- 214: subito con gran doglia a lento morso, / senza mai
lenta. tasso, 11-40: ovunque la gran trave in
parini, ii-94: al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta /
pescatore, che aguata lo pesce al gran filo o allo cigulo, o alla lensa
alzammo gli occhi, salivano nibbi a gran giri. « qui sotterrano in un
comune in tutta l'africa, in gran parte dell'asia e nell'europa mediterranea
corvo in cigno, i supplantando il gran dracone; / sveglia ornai il tuo
/ e come col leon si vuol gran male. landino [plinio], 166
, con lo sdegno e il dolore del gran recanatese, ma senza la disperazione feroce
manzonismo; e il manzonismo idropico traeva di gran sospiri, che parevano tanti « ei
di pietra untuosa, trovata non ha gran tempo in masse alcun poco transparenti sui
infetto. bresciani, 6-i-417: questo gran capitano, volendo guarire dalla lepra, si
petini e ginestreti, dove usano lepri in gran quantità. leonardo, 2-126: la
ho condotto la lepre dove io voleva; gran cosa sia che la mi scappi.
a covo / in una macchia con gran rischio presi. sempronio, 34:
cherci / e litterati grandi e di gran fama, / d'un peccato medesmo
fur cherchi e lettarati grandi e di gran fama, lerci, maculati e corrotti
pur confessare, che quest'amore sia un gran diavolo; egli entra per tutto,
pecore che ora passano: ahimè, una gran disgrazia per la fortezza! quei fornaciai
lesionarsi. genovesi, 205: una gran quantità di... case hanno fatto
di lesioncina polmonare cicatrizzate e chiuse da gran tempo, per sottrarsi alla guerra.
che subito erano lesti a portargli un gran vaso di pece squagliata. fagiuoli,
di questi antropofaghi e lestrigoni / è gran dovizia ne'nostri paesi, / ch'
con vittoria scòrse, / perfida mano al gran medici porse, / e due gran
gran medici porse, / e due gran lumi un liquor breve estinse. granucci
procuri [il contadino] d'aver gran fossa di letame e che nel tempo dell'
dello inganno,... nella gran sala si nascose. sacchetti, 82-78:
e al seguente marzo potrai trasporle; ma gran fatica durerai al coprirle con paglia,
né meno [il poeta] è un gran giardiniere / che il sentiero / de
spazzatura. baretti, 1-81: troppo gran parte di que'nostri scrittori...
trovarne. salvini, 10-2-243: il gran virgilio... profittò di queste
provò che un grande sbigottimento, un gran terrore, quella specie di letargia morale
fuoco in diverse parti del corpo, con gran colpi e punture e tagli e quant'
attossicavan l'aria, ma da quel gran letargo / vegetale un respiro saliva, quasi
: [si sarebbe esposto] a gran pericolo di restar perpetuo mancipio e drudo
in un letargo che la tenne sopita gran parte della notte. massaia, ii-187
, 256: romba d'ottoni e di gran casse l'atmosfera: / s'arrestan
di man tolta vi sia, e con gran doglia / bagnerete le labbia a l'
li predetti cittadini letificati, adarono con gran moltitudine a lui al diserto, e
, / solvetemi, spirando, il gran digiuno / che lungamente m'ha tenuto
esultare. anonimo, i-486: agio gran letiza e vo ridendo / com'om
sofferto, non ebbe tanta e sì gran letizia in vedersi sotto il patrio tetto.
, / poter mutar le pene / in gran letizia ed in- credibil bene. patrizi
maggior core, / che gli stormenti faccian gran litizia. cicerchia, xliii-401: que'
cicerchia, xliii-401: que'di suo terra gran litizia ferne, / ché liber fuor
, i-430: eran l'ore in gran mestizia / pria che tu, sole,
.. / e letiziar della lor gran letizia. moniglia, 1-i-34: amendue li
piglierò un altro; non ci vuol gran lettera per questo; e poi chi volete
: è tenuto uomo soave, non di gran lettera, ma di dolci costumi.
riguardano al bello, che pende in gran parte dalle consuetudini e dalle opinioni. gioberti
per certo che voi dovete essere un gran baccelliere in teologia. tasso, 11-ii-5
con la città si perdé ancora una gran quantità d'armi e di monizioni,
grandissimi volumi, o dio, quelle gran some! b. davanzati, i-144:
, che certo non mancheranno di farvi un gran d'onore. b.
degli italiani, benché poi regolata in gran parte sulla toscana o sulla fiorentina, si
: non vogliono predicare se non a gran popolo ed a onorabili persone e letterate
]: il religioso... era gran maestro e letteratissimo in teologia. b
/ e litterati grandi e di gran fama, / d'un peccato medesmo al
letteratura, della quale avea empiti di gran libri. caro, 12-i-51: mi sono
il quale, dotato da dio di sì gran doni, come sono le virtù e
41: uomo di sano consiglio, di gran letteratura, di penetrevole intelletto. nardi
nasi, fiorentino, filosofo e uomo di gran letteratura. tasso, n-iii-1112: il
4-50: per queste povere voci decapitate ha gran compassione l'intendentissimo p. mambelli,
non pure un profondo letterato, ma un gran savio, un maestro di costumi e
cose abbandonare. nardi, 109: una gran pestilenza... costrinse il senato
camere ardenti; per buonaparte, il gran crocicchio della guerra! 2.
toccato cibo, poi si era sdraiata sul gran letto maritale. papini, v-299:
né contrito, / sì che dal gran nimico maledetto / subitamente tu sarai rapito,
un letto di spine (colpa, in gran parte mia): ma, quando
: [il dio della fonte] con gran stupore alzando appena / la grave testa
fermissimo e artificioso stromento s'alzò la gran machina, e poi fu agiatamente posata
talenti e virtù proprie degne d'un gran monarca e d'un principe cristiano, pio
schena per poter rilevarmi in questo sì gran peso postomi sopra le spalle della liberal
va ancora chiamando nei salotti liberali il gran serpente incantatore. -cattolicesimo liberale:
. giordani, ii-118: dopo sì gran benefizio in sì grande necessità fatto dal
vi è nominato se non per un gran liberalaccio. gli ingannati, xxv-1-320:
mamiani, 4-145: il papa con gran ragione poneva a sigillo di tutto il
doni, 6-147: voi mi riuscite un gran liberalóne; io vi ricordo che la
: mandoronsi gli ambasciadori, e furono gran cittadini di popolo, dicendoli che potea liberamente
oria, entrato per forza nel porto con gran diligenza usata, liberò gli schiavi cristiani
liberò gli schiavi cristiani, ritrovati con gran fatica da lui. giorgio dati, 1-155
che vuol per moglie, e con gran dote, darla / a chi torrà l'
di cristallo e d'argento disposti in gran quantità d'attorno alle mura.
maggior fusse del punto, / stetti gran tempo specolando a bada. grandi,
intorcetta, 5: le facessi consapevoli della gran venerazione e affetto che tiene tutta quella
assai la linea, com'è solito nelle gran fronti, e molto avanzando le ale
intrigatissimo il lavoro, egli è il gran tritume... de'pezzuoli delle linee
una pittura, invigorisce la memoria col gran numero dei suoi elementi, ingentilisce la
per così dire, le leggi al gran monarca de'pianeti. manni, i-101
un omnibus che porti a prendere aria un gran numero di lettori di seconda qualità,
delle vene, che la riportano nel gran giro del sangue. spallanzani, 4-iv-273
, 1-186: perché bisognava alla lingua gran copia di saliva per il moto e gusto
i-427: per la rottura d'una gran rupe la città di dite ardere vi
comunanza universale, imprendono d'edificare una gran città ed una altissima torre, ma il
opinioni ha fatto che vi sia una gran differenza fra la lingua parlata e la legale
/ olà voi pur tacete, che al gran francesco io piacqui. alfieri, iii-1-5
in poche foglie, / che centomila gran di semi accoglie. targioni tozzetti,
, / lasciando vento e foco con gran puzza; / soffia per tutto,
: la sua mamma è pure una gran linguaccia, sor sandrino! g. bassani
4-41: è tragrande grazia di dio e gran dono del santo spirito intendere bene tutti
avvenuto che taluni autori, anche di gran nome, abbiano voluto riformarlo secondo le
propria lingua non significa soltanto conoscere un gran numero di belle parole, e saperle collocare
faccia, s'allungava su per un gran campo in un cono lingueggiante. govoni,
. govoni, 9-299: fu un gran mare / di lingueggiante fuoco / che bruciava
occhi, a modo di 2 candele, gran quantità d'acqua? e tutti quelli
terra soluta. sanudo, l-201: fo gran pioza e vento,...
-maggio asciutto, gran per tutto; maggio molle, linoleografìa (
proverbi toscani, 187: maggio asciutto, gran per tutto; maggio molle, lin
incastellata, e dietro seguono / lintri in gran moltitudine. 2. mastello;
/ lo leofante, ch'è di gran possanza. cavalca, 20-281: pervenimmo in
vanagloria: mostrando loro che abbino fatto gran cosa, avendosi partiti dal male,
... con in capo una gran chioma di lionato chiaro. 2
interno considerabile nelle viscere e da un gran freddo alle parti esterne. = voce
/ l'angusto spazio carlo o 'l gran filippo, / oltra le mète, e
vinti ch'ebbe i romani, il gran santippo. borga, xl-103: testaccia
la fiamma... con quel gran furore scalda il metallo e in brevissime
, iii 389: ogni giorno un gran numero di papàri, per così dire,
non mi rammento più, è una gran liquefazione di denaro, come in un crogiuolo
liquefazione dell'enorme suo adipe sotto una gran veste rossa o color sanguigno che fosse
[s. v.]: dal gran caldo dicesi che 'si va in liquefazione
direbbesi anche dell'amore o di una gran voglia. = voce dotta, lat
come resta liquidato nella visita, perciò gran parte del rimedio dipende dal dare
liquidazioni. cattaneo, vi-3-268: nel gran 'liquidatorio 'di londra (clearing-house
, iii-19-85: fondi di bottega della gran liquidazione romantica, quanto date a pensare
, in modo matura, che di gran lunga superava la liquidezza del mele e del
: son cagione [le vene] che gran parte della porzione mercuriale, dalla strettezza
, pel candido sole, / pe'gran membri di tutta la mole / si
di siena, 1-144: grazia del gran duca accordata alla compagnia per riscuotere i
glorioso / liquor che il petto di gran furia accende. d'annunzio, i-47:
vasto / ventre ne sazi e la gran fame affrene, / de le mie carni
caterina, finalmente, potè bere a gran sorsi il tepido rosso liquore che sgorga
che gli fosse sdrucciolato un piede e versò gran parte di quello. dizionario di sanità
le ferite. salvini, 39-ii-105: il gran platone, il dotto omero dalla sua
coloro / di cui cantò già il gran marone e fiacco / con la lira
ogni sorta di lettori, sono in gran ribasso. anche nella passione dei ragazzi per
solo genere. rajberti, 2-213: il gran 'poema'[dell'esposizione di parigi]
è la più bella, suona un gran liróne da gamba, guardando a basso il
e schiaccia, / gittato sopra un gran drapel di biscie, / che dopo
bel colore vi inamorate che ha admixta la gran parte di attrocissimo veneno ed è sulimato
... era vano, molle e gran lisciatore. -che pettina,
sento il mio petto aprirsi come un gran buco / ove tutto l'azzurro del
della denominazione di questo mare sia nella gran copia che il suo fondo produce di questa
la cui acutezza e attività supera di gran lunga la forza del sale comune. targioni
liste, / chi rilevati cuor di gran tesoro / porta feriti d'amorose viste.
diciamo, fregio o fascia lunga e non gran fatto larga, come son que'pezzi
bacchetti, 2-v-386: entrò in una gran birreria, dove uno di quei pasti
listra piena di gigli, da non gran tempo in qua l'hanno presa,
le fonti soderini, i-60: il gran gelo stringe e riserra i pori e meati
violenta discioltura di ventre, un tener gran tempo il ventre lubrico, uno abbondante
vergogna, per certo, e gran meccanecaria. = deriv. da
che, studiando sistemi composti da un gran numero di particelle in movimento disordinato,
meccanica agraria porti seco di necessità due gran vantaggi, quali sono la fecondità delle
alla salute e prosperità di tutto il gran corpo della nazione. 7.
e contadini, / di lor virtù gran parte avea pigliate. biondi, 1-iii-134:
esercizio meccanicissimo, accompagnato spesse volte da gran sudore. guicciardini, 116: merita
meccanico... considerato ne'suoi gran contenenti e nelle relazioni e coordinazioni in
ne porge la bell'opera mecanica del gran guidubaldo degltllustriss. marchesi del monte,
meccanico. cattaneo, vi-1-99: una gran filatura mecanica di lino si stabilirà a
, 2-773: nell'ingegno di un gran mecanico si forma presto l'ordigno con cui
opera individuale cadeva al suo posto nel gran meccanismo sociale, quando tutti s'accordavano
: le arti allora solamente fanno dei gran passi, quando al meccanismo de'pratici
come soffocata e nascosta sotto quella, in gran parte fittizia, che la costruiva e
e tutte l'altre dimostrano in lui un gran genio d'invenzione, gran sagacità nella
lui un gran genio d'invenzione, gran sagacità nella disposizione e sommo avvedimento nel
... che rispetto alla più gran parte degli atti, nei quali c'è
così dunque ellino meccianti in sì gran tenebre son caduti e traboccati per la discordia
tànte quante ne porta un ch'à gran briga. dante, vita nuova, 22-10
miglior testimonio non potete, / che 'l gran valor ch'in voi chiaro proviamo.
/ conosco ben che scienz'à di gran nomo, / sì che di quanti saccio
come al popol tutto / favola fui gran tempo, onde sovente / di me medesmo
bevuto troppo, e imperò sognavi così gran pazzia. aretino, iv-6-68: ne
a volere / di poco piombo aver gran massa d'oro, /...
calcolata distanza teneva dietro alle staffette il gran catafalco della maestosa carrozza tirata da quattro
doni, i-28: alla barba d'una gran parte de'signori, che sono il
oro d'un centimetro-e mezzo: nel gran medagliere, dentro il fiocco d'ovatta
com'io vorrei vederli, / con un gran medaglion, com'è usanza / di
donò ricca collana d'oro con un gran medaglione. massaia, ii-12: la
; e l'altra metà, in gran parte greco-scismatica. verga, ii-80: comparve
fidanzato. ojetti, ii-543: il gran collare di carlo quinto con ventidue medaglioni
, 9-xix-189: sopra gli architravi della gran facciata sono in atto di giacere la
v-266: la sua camera aveva un gran letto matrimoniale, piuttosto rustico, con quattro
e gli antiquari, che comprano a così gran prezzo la ruggine di una medaglia,
iii-133: leonardo targa... fu gran medaglista. 2. fabbricante,
, 20-154: -e s'io avessi gran sete? -medesimamente beene poco, accio
presente più antiche rime delle toscane altra lingua gran fatto non ha, levatone la provenzale
già la pareggia di grido e di gran lunga l'avanza d'aspettazione. davila,
fur cherci / e litterati grandi e di gran fama, / d'un peccato medesmo
come al popolo tutto / favola fui gran tempo, onde sovente / di me medesmo
ch'è sì conquisa, non mi par gran fatto, / però che quel medesmo
medesmo tratto / il grugno contro il gran piatto gli schiaccia. -stare in
i fenomeni straordinari della medianità traggono in gran parte origine dalla nevrosi epilettica, catalettica
.. di buona vita e di gran dottrina, visse 18 dì nel papato e
, perché vi confesso che sto in gran sospetto di perdere la cognizione delle lettere
galileo, 1-1-218: bisogna andar con gran fatica e diligenza cercando di terze persone,
dura, / che dà ogn'anno gran copia di fieno. mattioli [dioscoride
milone si contamine / del colpo di gran forza e poca gloria: / volgesi a
, i-153: la natura è un gran contravveleno e medicamento in ogni corruzione umana
pari rovina. salvini, 39-ii-15: gran medicante del civil corpo si è il giudice
e di tegami da pulire dopo il gran pranzo della sera avanti - assorbirono l'
, 1-133: da poi che questi due gran filosofi parlarono insieme, scrive ippocrate di
... il che giustifica in gran parte l'apparente contraddizione dei diversi metodi
tal da i dolci conforti in sì gran male / più inacerbisce medicato il core.
16-iv-106: confessò di averlo imparato a gran prezzo da una certa medichessa affricana.
arti, lo stato della medicina era di gran lunga più miserabile di quello della chirurgia
o verso il peggio, senza darsi poi gran cura di sapere positivamente come ciò avvenga
beni patemi che di scienza, non ha gran tempo, vestito di scarlatto e con
tempo, vestito di scarlatto e con un gran bàtalo, dottor di medicine, secondo
, / e 'l batter medicine con gran possa, / ben dovrie esser vostra
achillini, 164: molti serpenti che fan gran ruina, / poi che son rotti
madonna così morta, / ch'ai gran dolor la medicina è corta: / pur
n'esco, e 'ntra'vi a sì gran corso. lorenzo de'medici, i-140
]: tra medico e medicine vanno di gran quattrini. i medici non piglian medicine
medicinali e campestri, nei quali avevan gran fiducia e che stimavan lucrabili con peccato
spera aver verace medicina / e di suo gran dolore essere storto, / così la
: vedesi spesso un medico dottissimo uccidere gran numero d'uomini; uno più ignorante sanare
, parte perché il tempo suol esser gran medico degli affanni, e sì ancora
. ibidem, 287: è un gran medico chi conosce il suo male. (
.]: 'il tempo è un gran medico '; modo proverbiale, che
vita di questo medicone, che fece gran figura ne'suoi tempi, si ricavano dall'
marradi, 294: sogna pur nella gran pace notturna / 11 lungo sogno tuo
: il sonetto all'accademia non è un gran bel sonettone, ma un bello e
[d'argento], gli altri hanno gran vasi d'argento per bere. g
mediocre. banti, 8-81: quando la gran busta arrivò a genova e fu portata
alle chiese che eccedono la parte sua di gran pezza, non si concede d'aver
. non mediocremente: abbondantemente, in gran misura. maestro alberto [tommaseo]
tranquillino, / la mediocrità dunque è un gran bene. gioberti, 1-18: la
. una casa che non sia un gran palazzo colle stanze infilate in prospettiva,
1-1-255: talvolta accade, e massime nelle gran corti, il dovere uno eminente in
sulla cultura cristianopelasgica) s'ingannano di gran lunga. carducci, iii-3-44: aspettate
: aspettate così ne le supreme / gran gale, o morituri, il funeral:
e indicare il valore medio di una gran dezza fisica variabile (come
contemplanti timore, tremore, dolore e gran pericolo di disperazione. s. caterina de'
lasciarmelo sfogliare, non ci avevo capito gran che -era tutto pieno di preghiere in latino
i-n-62: sarà insieme in ogni tempo di gran maraviglia argomento, che,..
, e avrà detto: è questo quel gran mare? è più bello il lago
armata e va trasformando new york e gran parte degli stati uniti in una « cloaca
suoi / fece icaro gustar con suo gran danno. = voce emiliana, nome
tiravano il carro, spaventati, per gran paura in là e in qua fori