greci dal genitivo appartata, i latini grammatici determinano l'ablativo, e dannole questo
togliere, levare '): termine dei grammatici latini. cfr. isidoro, 1-7-32
lat. abusio -6nis, nel linguaggio dei grammatici (sec. iv); come
dell'allegoria. de sanctis, 1-162: grammatici o accozzatori di regole.
la gente, per quanto pedanti e grammatici se ne adombrassero. pirandello, 6-530:
affetta- schiavi né dei dizionari né dei grammatici, non sarete né zioncella non affatto purgata
ha presso di noi, al parer de'grammatici, otto tempi, o per parlare
virgilio; e certo non erano i grammatici, che potessero affibbiargliela. tommaseo [
per rigorosa regolarità logica (secondo i grammatici greci della scuola alessandrina). cfr
stor. teoria linguistica (sostenuta dai grammatici della scuola greca di pergamo contro vanalogia
più schiavi né dei dizionari né dei grammatici, non sarete né antichisti né neo-
: così il predicato è quello che i grammatici chiamano apposito. = voce dotta
menzini, iii-247: quella che da'grammatici dicesi apposizione, non esser altro che
, se non debole e arenoso da'grammatici. = lat. [h
pronunzia che pur vengono condannate anche dai grammatici. idem, 1-86: la novità
7-i-9: fo loro anche buona [ai grammatici] la grande avversione che hanno per
di veder piombarmi addosso un battaglione di grammatici e di scrittori... pronti a
di veder piombarmi addosso un battaglione di grammatici e di scrittori minorum gentium, superbi
cadavero si dice, secondo i grammatici, da cadere. ariosto, 23-41:
padre della turba clamorosa, implacabile de'grammatici, intenti sempre ad angariare gli scrittori obbedienti
catalogo degli scrittori greci classici compilato dai grammatici di alessandria. pascoli, i-85
greco o in ebreo, questi novi grammatici confonderanno ogni cosa, e sarà farli
cioè, meriterei un cavallo; termine de'grammatici,... quando a guisa
fatte alla lingua francese cadono propriamente sui grammatici e non sulla lingua, come se
fatte alla lingua francese cadono propriamente sui grammatici e non sulla lingua, come se
latine, e con gli scoli de'grammatici e de'chiosatori, ch'egli l'ha
fu padre della turba clamorosa, implacabile de'grammatici. manzoni, 930: qui insorgeranno
, è voce coniata di fresco da certi grammatici novellini, sorti nel fine d'imbrogliar
segni dell'ablativo (presso gli antichi grammatici). buommattei, 159: i
buti, 2-196: concubina chiamano li grammatici quella che sta coll'omo, non essendo
voce dotta, dal lat. tardo dei grammatici e dei giuristi conditionalis (per condicionalis
greco 0 in ebreo, questi novi grammatici confonderanno ogni cosa. marino, 19-67
! garzoni, 1-89: certi puri grammatici, anzi meri pedanti, i quali
, sono chiamate dalla parte maggiore de'grammatici consignificative. consignifìcato (part. pass
mondo. sarpi, i-247: questi novi grammatici confonderanno ogni cosa, e sarà farli
, 23- 384: i quali [grammatici]... hanno preso ad insegnare
questa pretensione è da lasciarsi a'reverendi grammatici ed ai cruscanti accaniti. berchet, 117
berchet, 117: alle esigenze de'grammatici e de'cruscanti ho cercato ne'versi
la brigata degli accademici co'titoli di grammatici, di pedanti, di cruschevoli affettati e
assai popolare, ma non approvato dai grammatici: in scritture non familiari, dunque
gota. panzini, iv-178: i grammatici riprendono le locuzioni comuni: * festa
destin cattivo, / poiché i signor grammatici moderni / hanno dal declinar tolto il dativo
dattilici, che così ancora li chiamano i grammatici da quel piede che dattilo ha nome
caporali, ii-71: poiché i signor grammatici moderni / hanno dal declinar tolto il
i verbi di tutte le lingue i profondissimi grammatici, e giudicano delle opere nuove sulla
della casa, 2-3-384: [i grammatici] hanno preso ad insegnare il costume di
v) che usiamo nel retto: i grammatici lo deducono dal disusato tó? e
stati delusi in ben mille luoghi altri grammatici. 4. schernire, deridere
e meglio intese che quelle dei grammatici moderni volgari) ora * sermonari 'e
consegna dei denari dal tribunal dei grammatici, poiché non hanno né veruna 3.
fecero depositari dei loro diritti; né i grammatici ogni fatica merita premio, però ha ordinato
gli scrittori, ma gli scrittori i grammatici. sito ad altri, senza
essere stato non solo depravato dai pittori, grammatici e astronomi colle loro interpretazioni; ma
con que'nomi che sono detti dai grammatici greci e latini patronimici come che siano
. sulla verifica del suo uso i grammatici sono intervenuti con insistenza, specie nell'
: di questo pronome la tribù de'grammatici fece misteri da non credere e diede
che aver debbe l'autorità de'puri grammatici, acciocché l'ufficio loro non resti
boccalini, ii-63: gli altri infiniti grammatici... con l'eccessivo numero
2. gramm. nella terminologia dei grammatici greci, la funzione attiva o passiva
i grammatici in tanta riputazione, sapeva tanto di scriver
lingua scritta dovrà dipendere dal tribunal dei grammatici, poiché non hanno né veruna autorità
(> o <), che dai grammatici alessan drini, poi nel
nome di metafora tutto quel che da'grammatici e da'maestri del dire (i
di quella parte del discorso detta dai grammatici interiezione, scegliendoli con gusto e opportunità
e per questo non vi fidate ai grammatici e agli interpreti: essi sono come
conclusivi... s'appartengono ai grammatici. 2. sm. qualità
redi, 16-v-285: da tutti i grammatici il dittongo vien definito, che sia
'. carena, 1-82: alcuni grammatici chiamano il punto esclamativo anche punto ammirativo
verberavisse: aver battuto '. sebbene i grammatici
. b. croce, i-1-524: i grammatici, dal rinascimento in poi, ripigliando
, 12-680: e quella ch'è da'grammatici detta endiadys in que'versi: 4
berchet, 117: alle esigenze de'grammatici e de'cruscanti ho cercato ne'versi
latine, e con gli scoli de'grammatici e de'chiosatori, ch'egli l'
regola, ma sovente agli arbitrii dei grammatici si sono sostituiti quelli dei filosofi.
in confronto alle estrin- secità dei puri grammatici e dei puri esteti. moravia,
critico, in confronto alle estrinsecità dei puri grammatici e dei puri esteti. estrìnseco
d'alberti, 362: eterogenei diconsi da'grammatici que'nomi che nel numero del meno
filosofica altezza discendo in quella parte de'grammatici, la quale per cercar l'origine de
una semplice bizza di etimologi e di grammatici, oppure di poeti spoetati.
cesarotti, i-168: presso ogni nazione i grammatici furono sempre i veri eunuchi letterari,
promesse. d. bartoli, 25-12: grammatici, terribili uomini, sì come quegli
quando sieno emendate secondo i precetti de'grammatici e degli antichi favellatori, compongono il
non è da prestar gran fede ai grammatici che abbiamo, benché greci. fogazzaro,
forse, alla qualità napoletana di quei grammatici, che rifuggivano dal pericolo di un facile
soltanto dell'osservazione e del registro dei grammatici. rosmini, xxii-144: * filosofo
forme dagli autori, ma le regole da'grammatici. cesarotti, i-12: la prima
filosofi ebbi fortuna: i migliori eran grammatici..., gli altri eran
sempre recenti e semibarbari e poco dotti grammatici in materie così antiche, come questa
che dir di buono di certi puri grammatici, anzi meri pedanti, i quali stan
e l'altro geno è approvato da grammatici, dite come vi piace).
algarotti, 2-291: traducendo questi da puri grammatici colla stessa giacitura di parole e sovente
gli ': è precetto formale dei grammatici che questa particella, quando è pronominale
familiare, derogare al soverchio rigore de'grammatici. carducci, iii-27-53: è vero
studio e di interesse da parte dei grammatici greci e
glossemi (con partic. riferimento ai grammatici antichi). = deriv. da
con onori e presenti maravigliosi gradirono diversi grammatici, ora tori, poeti
son io. cesarotti, i-18: i grammatici niegano la cittadinanza a una folla di
. tommaseo, 3-i-323: gli antichi grammatici sono filologi sapienti. pancrazi, 2-228
rette vincitore a'termini, che i grammatici chiamano gadex. pulci, 5-52:
algarotti, 2-291: traducendo questi da puri grammatici colla stessa giacitura di parole e sovente
(una consonante e, secondo i grammatici antichi, l'aspirazione stessa con cui
legòmenon', locuz. greca usata dai grammatici per significare che una parola, un modo
per imparare grammatica, non riescono tutti buoni grammatici, anzi il più di loro restano
ha piuttosto illaqueate le coscienze de'buoni grammatici, osservatori scrupolosi del ben parlare.
, di scoliasti, di critici, di grammatici si vede avere illustrati e subolimati gli
l'esempio, e l'autorità dei grammatici sono i legislatori inappellabili in fatto di
intelletto incapacissimo. muratori, 8-ii-250: i grammatici nostri, oltre al peccare nello indiscreto
dal privilegio di somministare esempi a'grammatici. / inesperto del volo i
una inchiesta già vecchia, che da'grammatici si confessa per vana, dagli eruditi
. zanotti, r-5'307: i grammatici, che insegnano ai fanciulli le regole
permesso precipitarsi insolentemente nell'uditorio teatrale de'grammatici e come tra gli strepiti del mercato
l'a è intensivo, secondoché dicono i grammatici, ed aggiugne forza, siccome nella
è una voce la quale chiamano 1 grammatici * interiezione ', la quale dimostra l'
della sentenza, è loro da i grammatici stato attribuito questo nome. a.
e per questo non vi fidate ai grammatici e agli interpreti. b. croce,
i tempi delle sillabe, chiamati da alcuni grammatici intervalli. minturno, 3: diverse
al di sopra di quella torma di grammatici che fanno intisichire la lingua per volerla
la religione. tenca, 1-51: i grammatici avevano invaso il campo della filosofia,
2. nella terminologia degli antichi grammatici greci, subordinante (una congiunzione)
sciagurata. carducci, iii-7-118: folla di grammatici e retori, di filologi ed eruditi
ecco... i vocabolaristi e i grammatici innalzarsi superbamente ma incautamente a legislatori delle
di aristippo. cesarotti, 1-vi-118: alcuni grammatici senza malizia, trovando che il componimento
è una mitologia da lessicografi e da grammatici. papini, iv-527: fu [il
', aggiunte che si dànno da'grammatici alle lettere consonanti per distinguerle fra loro
i modi di parlare, i quali i grammatici a greco nome chiamano tropi, i
quintiliano, si dice letteratura e i grammatici si dicono letteratori o vero letterati
, i-478: i dottori, i grammatici, i salmisti, / ed i leviti
un tempo era perlomeno esercitata da valenti grammatici e conoscitori di vocaboli. papini,
ma se accompagnati da sostantivi, alcuni grammatici ne dispensano. 50 nei nomi dei
si stette fra le mani dei puri grammatici, ai nostri tempi, maneggiato da
verba meditativa 'verbi desiderativi '(grammatici latini). meditato (part.
a feconde idee generali; 'meri grammatici ', che soltanto la parte materiale
finché si stette fra le mani dei puri grammatici, ma che ai nostri tempi,
nome di metafora tutto quel che da'grammatici e da'maestri del dire...
metonimia. panigarola, 3-ii-118: i grammatici in universale, ove si mette una
. foscolo, vi-280: [i grammatici] ne'lor libri recitano a un tempo
troppo spiegare, confonde. minuziosaggine de'grammatici, di precetti'. è sempre peggiore
hanno portate gli scolastici, i latini grammatici e la mischianza del nostro popolo.
versi... nominarono i medesimi grammatici acefali, lagari e miuri. =
secolo xiii e xiv, ciascuno dei grammatici che ricorrevano a nozioni di logica e
v.]: 'modo 'da'grammatici si usa per significare le differenti maniere
(una vocale: erano considerate dai grammatici greci vocali di un solo tempo e
le trattazioni generali dei vecchi linguisti e grammatici, s'impone qui il metodo monografico
. f. frugoni, iv-343: i grammatici monta- gnini e alpigiani hanno per
tro conto de le morsure de'vostri grammatici, che uno elefante indiano d'
cesarotti, 1-i-32: volendosi concedere ai grammatici esser questo diritto naturale dei soli municipali
ebrei, oltre gli accenti grammatici, ci fossero ancora i zione
i-84: conciossiaché il neutro dicano i grammatici che non l'abbiamo, pure alcune
è mancato, degli antichi e nobili grammatici, chi abbia ripreso il gran poeta
, saranno difetti reali, tuttoché i grammatici vogliano nobilitarle col nome di certe figure
salviati, ii-n-32: nomando [i grammatici] retto, cioè diritto, quella
franco, 4-190: li veggo [i grammatici] talvolta afferrar brighe e consumare le
erano altresì dialettici acutissimi e finissimi ancora grammatici, poiché notomizzavano, per dir così
odissea (secondo l'uso instaurato dai grammatici alessandrini). -matem. to:
arbitrariamente stabilite dagli antichi e dai moderni grammatici, malgrado tutti i sistemi, come
odissea (secondo l'uso stabilito dai grammatici alessandrini). 2. per anal
tropo, come anche lo chiamano i grammatici, è una specie di allusione:
, lat. tardo (del linguaggio dei grammatici) ordinàlis, deriv. da ordo
, lat. tardo (del linguaggio dei grammatici) ordinatìvus, agg. verb.
significa che fossero più tosto poeti che grammatici. lomazzi, 4-ii-102: è necessario avertir
che ottativi e su- biuntivi da'latini grammatici s'appellan comunemente. corticelli, 59
, lat. tardo (del linguaggio dei grammatici) optativus [modus], agg
consonanti [del sanscrito] vennero dai grammatici indiani distinte in sette classi: gutturali,
i grammatici vogliano nobilitarle col nome di certe figure
di scoliasti, di critici, di grammatici si vede avere illustrati e subolimati gli
far parola della parentela, come i grammatici appellano la somiglianza che una lettera nel
loro intergez- zione, sì come i grammatici, ma questa è non delle voci,
'o 'gerundivo 'chiamano i grammatici quella forte e sintetica forma verbale,
, 3-4-511: non so già come i grammatici vi passassino, se voi diceste:
di fare. diciamla come dicono i grammatici: e'dividonla in due, e
casi. piccolomini, 10-42: 1 grammatici... parlano della cosa agente e
peccare. muratori, 8-ii-250: i grammatici nostri, oltre al peccare nello indiscreto
lettere ci era una infinità di grammatici e di pedanti; e i più credevano
presso di noi, al parer de'grammatici, otto tempi o, per parlare propriamente
imparare grammatica, non riescono tutti buoni grammatici. tasso, 1-69: perché il
tonica. pascoli, i-913: i grammatici e i glottologi sembrano ora consentire che
pronunzia ci porterà alcuna osservazione. i grammatici la sentono con suono perfetto ed imperfetto
valore di passato (e i più antichi grammatici della lingua volgare indicarono con preterito o
che chiamato hanno virgilio il tormento de'grammatici potevano altresì chiamarlo la peste de'traduttori
dire inchinamento, intendendo essi [i grammatici] per tal parola quello inchinamento e
uomo'e simili, che propriamente i grammatici domandan casi. 8. mus
dall'uomo'e simili, che propriamente i grammatici domandan casi. 10.
foscolo, vi-280: minacciano [i grammatici] e gridano per dar peso alle
, nel rifiutare cioè l'errore dei puri grammatici, che lingua e grammatica sieno.
vostra eccellenza. cesarotti, 1-vi-118: alcuni grammatici senza malizia, trovando che il componimento
parola. giannone, 1-i-18: i grammatici spiegano l'un per l'altro e
dello intramesso sono molte e tra i grammatici molto confuse: e se ne truo-
i-xvu-144: la lingua nelle mani dei grammatici non è che un ammasso di segni
debbasi rispondere che è vero secondo li grammatici moderni. donato degli albanzani, i-435:
sputato, non, come piace a'grammatici, greco in prima origine. benvoglienti,
e poeti veronesi e padovani e dei grammatici e retori bolognesi, quanto il preumanesimo
; cfr. lat. tardo (grammatici) priapèus [versus], dal gr
quattro parole ebraiche che per testimonio de'grammatici si trovino nella etnisca [lingua],
grido e cipiglio di lessicografi e di grammatici, dappoiché trovò grazia appresso due luminari
produzioni. pascoli, 1-787: quando i grammatici alessandrini tornarono con grande acume e dottrina
', sotto quel genere che i grammatici latini chiamano promiscuo. manni, i-61
una delle grazie autorevoli del principe de'grammatici. gioberti, 4-2-528: il tu,
proemio. giraldi cinzio, ii-84: alcuni grammatici latini... appresso al prologo
considera delle parti del favellare, e da'grammatici si soglion chiamare accidenti. queste nel
). bonghi, 1-76: 1 grammatici si son persuasi che la lingua fosse
di lettere ci era una infinità di grammatici e di pedanti; e i più
persona del prosodìa, sf. presso i grammatici greci e latini, congiuntivo presente
parola. lanzi, 1-1-103: 1 grammatici, che quelle medesime scorrezioni videro
scibile, e parecchi altri che siano grammatici, chi praticamente e chi teoricamente,
cesarotti, 1-i-32: volendosi concedere ai grammatici esser questo diritto naturale dei soli municipali
2. ling. nella terminologia dei grammatici greci, la perdita dell'aspirazione iniziale
. ant. nella classificazione stabilita dai grammatici greci, breve componimento poetico con carattere
lasciar la 'minuta faccenda 'ai grammatici sfaccendati. -segnare una lettera con
. landi, 54: or cominciamo da'grammatici, i quali, mentre in certi
: al punto interrogativo dànno [i grammatici] per sinonimo il punto domandativo.
e piacciono a tutti, anche rigidissimi grammatici e puristi, senza quella stitichezza e
dare epiteti qualificanti, come dicono i grammatici: gentildonne milanesi a ogni modo men
che esprimono qualità e che da vari grammatici sono stati denominati aggettivi 'fisici,
dei positivi, come ben sanno i grammatici. l. salviati, 1-2-3: tre
8-2-300: della quale maniera di parole alcuni grammatici hanno fatto raccolta e ordinatele per averle
[s. v.]: i grammatici chiamano 'radicale 'la parte invariabile
. lessona, 1230: presso gli antichi grammatici, per 'radici 's'intendono
efficacia, e quasi quel che i grammatici chiamano superlativo, come ratto ratto, rattissimamente
e efficacia e quasi quel che i grammatici chiamano superlativo, come 'ratto ratto
foscolo, vi-280: i sommi letterati diventano grammatici illiberali. e ne'lor libri recitano
sono l'espressione stessa, frantumata dai grammatici. = nome d'azione da reduplicare
franco, 4-190: a regata [i grammatici] studiano di sapere chi e perché
inoltre, con tale termine, alcuni grammatici definiscono quelle prop. che esprimono una
: io rido qui della religione di certi grammatici che nella lingua vogliono spiegar ogni cosa
riceve le più importanti osservazioni de'nostri grammatici. g. b. casaregi, 116
. è una mitologia da lessicografi e da grammatici, che qui non ci attardiano a
: veggo tra queste ciurme mescolati i grammatici... li veggo talvolta afferrar brighe
simili in tanti di quelle che i grammatici dicono figure. pratesi, 1-316:
a sempre osservare la regola di certi grammatici, che il dittongo sia tolto dalla
di scene o di atti. i grammatici (non già i greci, ma i
che chiamato hanno virgilio il tormento de'grammatici potevano altresì chiamarlo la peste de'traduttori,
cesarotti, 1-i-32: volendosi concedere ai grammatici esser questo diritto naturale dei soli municipali
sue rime non siano considerate tali dai grammatici. 5. ant. comporre versi
annunzio, i-478: i dottori, i grammatici, i salmisti, / ed i
mandò comandando per le terre che venissero grammatici e rettorici in fretta a la corte d'
a questo luogo per avventura da'comuni grammatici non sospettata: cioè che quel '
: veggo tra queste ciurme mescolati i grammatici, i quali a regata studiano di sapere
dodici, e queste son nomate dalli grammatici doppie. piccolomini, iv-8: sono
il poeta ed ecco sculettare e scoccodare grammatici e filologi. = comp.
mandandoli per ciò fare alle scuole de'grammatici? = comp. dal pref.
... da alcuno de'nostri grammatici... nicolò amenta nelle note
alla tradizione classica e alle teorie dei grammatici latini (che consideravano semivocali la f
specialistico nel linguaggio dei giuristi e dei grammatici. sentenziàbile (ant. sentenziatolo
qui non prenda barbarismo come prendono i grammatici, chesia vizio che si commetta in proferendo
cattaneo, i-i- 235: i grammatici devono dar sesto e grazia alle lingue,
contrariato. foscolo, ix-1-488: i grammatici fiorentini del secolo dileone x, sgomentati dall'
del toscano moderno rima. questi grammatici sono troppo spigolistri; a me ba
all'arte dello scrivere, deve lasciare ai grammatici e ai puristi la fatica di sgusciare
scibile, e parecchi altri che siano grammatici, chi praticamente e chi teoricamente,
, il quale, secondo che li grammatici vogliono, vuol tanto dire quanto 'fingo
ingegno. foscolo, ix-488: 1 grammatici fiorentini del secolomanna, l'ambrosia, la
, 1-i-142: ventotto eran coloro, parte grammatici, parte oratori e sofisti, perché
si sono trovate quellevoci che sono domandate da'grammatici legami,... come 'io
118: questi modi, che i grammatici chiamano infiniti, così sospesi e che pare
: plinio danna la soverchia suttilità de'grammatici. f. vettori, 1-40: e'
proprio... de'mediocri o infimi grammatici il sopraccaricare d'intreccio le loro opere
dossi, iii-67: poi, i grammatici. si tratta ancora, come pei
. manzoni, vi-i-444: altri [grammatici]... proposero una classificazione
esperienza, ha in rato come i grammatici dicono a punto il contrario di quello balducci
poeta fosse forzato dalla rima. questi grammatici sono troppo spigolistri; a me basta che
4-190: veggo tra queste ciurme mescolati i grammatici, i quali a regata studiano di
forse voluto dar da strologare a * grammatici toscani. foscolo, v-141: volta e
struttura ha molto travagliato le menti de'grammatici. scaramuccia, 68: il grande
libumio, 1-33: da quel che li grammatici latini chiamano supino nasce il partecipio 'onorato
sonatore. gigli, 4-313: alcuni grammatici... approvano quest'uso [
sinistra il numero 300. 000; i grammatici alessandrini indicavano con la lettera maiuscola il
presso i greci, scrittori di questaspecie [grammatici], suggeriamo la lettura di due dissertazioni
. con tale espressione, introdotta dai grammatici latini e poi adottata dai glottologi di
che pratica. bonghi, 1-197: alcuni grammatici del cinquecento soccorsero di questi due difetti
errori suol farsi uguale schiamazzo dai timorati grammatici. settembrini, iv- 430:
al di sopra di quella torma di grammatici, che fanno intisichire la lingua per volerla
che chiamato hanno virgilio il tormento de'grammatici, potevano altresì chiamarlo la peste de'
a rintracciare i nomi e aneddoti di grammatici, retori, lessicografi, interpreti del co
ha presso di noi, al parer de'grammatici, otto tem -il trascorrere
, 1-216: quella lingua greca che i grammatici chiamavano il dialetto comune, non era
i precettori de'costumi al pari de'grammatici, i quali, tra i più notabili
durare tanto, quanto si trovassono li grammatici latini, li quali, è da
tropo, come anche lo chiamano i grammatici, è una specie di allusione: è
i latini 'casus'quei luoghi che i grammatici hanno attribuiti al nome nel variarsi.
per lasciar la 'minuta faccenda'ai grammatici sfaccendati. giusti, iv-13: vedi che
e maniere mal vedute da vocabolaristi e grammatici. giorgini-broglio [s. v.
questa opera potrebe fare sanza vocabolista o grammatici o comenti. leonardo, 2-671:
, i-811: bisogna notare che i grammatici e vocabolisti intorno a parecchi di questi
alla tradizione classica e alle teorie dei grammatici latini, tutte le consonanti non mute
che si chiamano, fu detto dai grammatici vocativo. gioberti, 4-2-528: la seconda
, 3-4-511: non so già come i grammatici vi passassimo, se voi diceste:
esempi di quella figura retorica che i grammatici chiamano 'preterizione'. usasi con forza di
giraldi cinzio, ii-84: pel contrario alcuni grammatici latini hanno dato altre parti con voce
alla tradizione classica e alle teorie dei grammatici latini (che consideravanosemivocalilaf, lal,