, sventurato! che dio ti dia gramezza; non vedestù lume iersera? valerio
ov'io vado / malinconia ed ettema gramezza. cassiano volgar., i-5 (5
/ conven ch'io canti e mostri una gramezza. boccaccio, ii-4-101: le lacrime
astratti antichi in -enza (v. gramezza). gramétta, sf. dial
vostr'onore, / sovente porgerne gioi e gramezza. boccaccio, v-151: quivi compiute
ov'io vado / malinconia ed ettema gramezza. felice da massa marittima, xliii-
questa volta mal guardato / per mie gramezza e per lo mie peccato. piero da
, 2-17: cominciò a contare la gramezza, / la qual la stri- gne
padre fello. aretino, 1-65: la gramezza nostra si convertirebbe in letizia. g
, i-22-69: fastidio inerte e squallida gramezza / per tutto il mar nell'essere
tanti scomparsi nessuno era uscito da quella gramezza che per la morte. pascoli,
lupa..., con quella gramezza che procaccia alle genti,...
. speroni, z-3-23z: la qual gramezza o è disio di far bene quando
2. locuz. -avere, darsi gramezza: rattristarsi. -dare, fare gramezza
gramezza: rattristarsi. -dare, fare gramezza a qualcuno: rattristarlo; umiliarlo.
, per non dar al padre suo gramezza, / d'a casa ritornar contro a
, che questa ira e che questa gramezza, che tu ti dai, che
morto / suo nievo polinoro, ha gran gramezza. -dio ti dia gramezza!
gran gramezza. -dio ti dia gramezza!: come imprecazione. sacchetti,
sacchetti, 48-115: che dio ti dia gramezza; non vedestù lume iersera?
iersera? 3. prov. gramezza fa dire mattezza: la vita grama
. proverbi toscani, 132: gramezza fa dir mattezza. = deriv
giustinian, 1-347: io sì moro di gramezza / de sta tua malvasità. /
da vecchio. proverbi toscani, 132: gramezza fa dir mattezza. =
/ di tanta grave oscura e ria gramezza. = deriv. da mugghiare
chino / pingo il mio duolo e la gramezza in viso. scarpelli, 1-92:
, / non tana maraviglia or mia gramezza. a. molin, lxxx-4-82:
strido / di tanta grave oscura e ria gramezza. burchiello, io: la stella