); nei testi antichi prevale la grafia latineggiante adolescentia, che gli editori rendono
dotta, comp. da alluminio) e grafia (gr. ypàqjeiv 4 scrivere
= voce dotta, lat. alucinàri (grafia tarda hallucindri) 1 dormire all'impiedi
= lat. apium (grafia tarda appium) * sedano, prezzemolo
sarà grandissimo guadagno, si noi asseguiremo grafia e lode, per le quali cose solo
è forse arbitrario, al posto della grafia dattorno (cioè: da torno, come
auctum), da cui anche la grafia auctumnus. cfr. festo, 120 (
tose, (che oggi si scriverebbe con grafia fonet. baciare, secondo la pronunzia
non infreddasse lo incappellò col 'verbi grafia '. = cfr. bambola
biso), agg. (l'antica grafia bisgio indica la pronuncia fiorentina)
bocchetto. = trascrizione, secondo la grafia italiana, del fr. bilboquet (
». = trascrizione, secondo la grafia italiana, del fr. bonnet.
alle vocali e, i, la grafia eh indica il suono velare o duro,
panzini, iv-96: cachi. sarebbe la grafia da preferire per la parola 'kaki
, comp. da calco... grafia e dal gr. ocstjpo? '
arte della calligrafia; chi scrive con grafia perfetta ed elegante. salvini
. panzini, iv-xn; 'carachiri'grafia italiana del giapponese 'hara-kiri '.
, i-166: la lito grafia che comparve nel giornale rappresentava una di
elettrica per uso di tele grafia, di telefonia, di illuminazione, di
, iv-357: 'kellerina'... la grafia nostra sarebbe 4 chellerina '. tale
= dai nome della cina, secondo la grafia china dei primi esploratori portoghesi, che
= voce dotta, lat. cygnus, grafia tarda per eyenus, dal gr.
. anche in italia si trova la grafia cholera durante il primo ottocento.
* porto '. collo grafia, sf. il complesso dei procedimenti
conivére (anche conivére), con grafia posteriore connivére: 4 chiudere gli occhi
). = lat. corda, grafia semplificata di chorda, dal greco xopsf
ne precede per suo ordine, come verbi grafia: quando aremo con molte argomentazioni dimostrato
(sec. xii), anche nella grafia quoquaigne: e si suole spiegare con
chiama cucciniglia flascala. = grafia antica di cocciniglia (v.).
una nuova città. * » dalla grafia polacca di zar (v.).
; 4 dito ', e il suffisso grafia da ypdccpco 'scrittura': cioè scrittura
riferisce alla dattilografia, proprio della dattilo- grafia; simile ai caratteri delle macchine per
si può dire, * verbi grafia ', 'ernesto si è sottoposto ad
generosa offerta a mantenerla. -scrittura, grafia. d. bartoli, 2-2-166:
forma jasper da jaspis -idis (per la grafia della semiconsonante
. è, scritto a lapis, grafia irregolare, baldanzosa, d'un ch'è
): quella che si ripete nella grafia e si ripete o prolunga nella pronuncia
e pure (più spesso, con grafia unita, eppure; anticamente anóhe con i
cominciar da capo la grammatica e torto- grafia e l'arte di scrivere emendato e corretto
cruda '; la forma esquimese deriva dalla grafia del fr. esquimau (ma anche
[jtp. a -axo <; 'grafia, scritto '. eteroicìsmo, sm
). qualche dizionario moderno registra la grafia italianizzata fallà; cfr. anche ingl.
del dolce, ai trattati di filo- grafia? = voce dotta, comp.
articolo. -per estens.: la grafia stessa del proprio nome e cognome.
della voce straniera. si diffonde la grafia 'folclore'. gozzano, 410: si canta
folgola, il paragone. = forse grafia dialettale per fògliola, dimin. di foglia
gallina: con brutta scrittura e con grafia quasi illeggibile. carducci, ii-3-112:
-lettera, parola o scritto vergato con grafia difficilmente leggibile, sgorbio. foscolo
sm. studioso di glitto grafia. milizia, iii-46: le
'; la forma gneiss secondo la grafia fr. gneiss (nel 1779)
. grado di simmetria: in cristallo- grafia, l'insieme di tutti gli elementi di
con incrocio di graffiare. grafia (ant. graffia), sf.
. che... si tenga la grafia del codice. cagna, 3-27:
scoperto nell'ode tanto lodata un caso di grafia viziata, ossia una flagrante violazione alla
ricopiato, e spesso riportato a una grafia moderna, quelle che mi sembrano le
col tuo stile e con la tua grafia, belli e disinvolti e signorili.
firma, provandomi a scrivere con altra grafia. brancati, 4-255: lettere d'ogni
acre segno dei paesisti giapponesi, quella grafia carezzosa e piumosa che d'improvviso s'inasprisce
l'estetica e il tono morale della grafia, del segno asciutto, tagliente di quei
per il suono, ma per la grafia. 4. disus. diagramma
, il pendolo destinato a dare la grafia dei movimenti sismici, segnandola con la punta
= voce dotta, lat. mediev. grafia -onis 1 giudice ', deriv.
i ti per zi, della vecchia grafia italiana. 2. in numerosi
che anticamente era nettamente distinta nella grafia, come è in quella di altre lingue
di castello e della rota, « verbi grafia » il principe del segreto statuale,
principe del segreto statuale, « verbi grafia » mafeo, e quasi tutta la
digramma per conseguire analogia fra pronuncia e grafia. pascoli, i-994: i dittonghi
di un astro), in cristallo- grafia, ecc. torricelli, ii-3-260:
non infreddasse lo incappellò col * verbi grafia '. domenichi [plinio],
agiografìa, alla liturgia, alla inno- grafia latina, e trarne molto di nuovo.
parti di proposizioni. 3. nella grafia musicale, segni usati per distinguere le
suoi intrinsechi, ma dal dono della grafia divina. castiglione, 476: il principe
non altri. -ling. grafia, forma inversa: ipercorrettismo. 6
ipercorrezione (una forma linguistica, una grafia, una pronuncia). -anche
linea isoalina: in carto grafia, linea che congiunge i punti di uguale
panzini, iv-357: 'kermes'. grafia straniera che si alterna con l'altra
sovrana in mongolia e in tartaria. con grafia italiana, can. la bella angelica
rusticano, rafano tedesco '. con grafia italiana 'cren '. questa radice,
incontrava talora questo fonema espresso con la grafia lgl{i), che si alternava con
laida, sebbene però raccomandi la grafia lauda ». laldése, sm
definitivamente italiano, si trova scritto con grafia latina (p. es., et
aspetto dei caratteri grafici; scrittura, grafia. dante, conv., iii-ix-14
specie di enorme mostro marino. la grafia italiana 'leviatàn 'o '
le iniziali: son livellatore almeno nella grafia e colle lettere: e in questo,
macrograficaménte, avv. mediante macro- grafia. = comp. di macrografico
di cartùm, 1885). la grafia 'madi 'è poco seguita nell'uso
molto e rotondo granello. = grafia ant. dello spagn. maiz, deriv
quel libello. saba, 1-17: grafia di scorciatoie. sono piene di parentesi
prigione per i suoi meriti, 'exempli grafia 'per un furto, 'etiam
merovingi. — scrittura merovingica: grafia cancelleresca usata in francia nei secoli vii
proprio, che si riferisce alla metallo- grafia intesa come sistema di riproduzione a stampa
, / intuona 'ave maria, grafia piena *. manzoni, pr. sp
. / lo mettea, 'verbi grafia in sulle tredici, / poi lo guardava
della stirpe. v'è chi antepone la grafia francese o inglese di 'mikado'. papini
. montale, 4-242: la grafia musicale attualmente in uso...
stringato e semplice proemio, « verbi grafia » fratello di questo che vi mando
-privo di ordine, irregolare (una grafia). v. bota, 67
un determinato sistema linguistico. -anche: grafia di una parola che risulta anacronistica,
sm. studioso, esperto di museo- grafia. montale, 4-274: il dorner
naturalezza nel dissegno, decoro e bella grafia. baldinucci, 1-92: colorì l'
'nuovo, recente ') e grafia (v.). neogràfico,
medie. disus. nosoctono grafia. p. petrocchi [s
pugni col tuo stile e con la tua grafia, belli e disinvolti e signorili,
caratteri allungati verso l'alto (una grafia). foscolo, x \ ii-124
pisis, 1-208: era scritto, con grafia incerta, senza lettere maiuscole e senza
2. è di uso corrente, nella grafia greca (lì, to),
o frase, identità di significante ma grafia e significato differente. -per estens.
cui due parole hanno uguale suono e grafia ma etimo e significato diversi.
che gli esperti nella paleo grafia greca chiamano 'unciali 'e che indican
invasione di locuzioni straniere ». la grafia italiana sarebbe 'ottare ', «
che si dovesse accettare anche la loro grafia » (rigutini). optativo
la preferenza anche sopra quella di organo- grafia da alcuni proposto. tommaseo [s.
, che è proprio dell'oritto- grafia; che ha per scopo o argomento la
2. in senso generico: grafia di uno scritto (in partic.
ortografico: qualsiasi segno che entri nella grafia di una lingua; lettera dell'alfabeto
imperfetto, incerto, discontinuo (una grafia); che ha intensità variabile (
registrare varianti (la pronuncia, la grafia, la morfologia di un termine).
riferisce all'oscillografo, all'ose ilio- grafia; atto alla registrazione di fenomeni
; la var. ocio deriva dalla grafia scorretta ocium per otium. ozióne,
tipogr. disus. zinco grafia. lessona, 1069: '
ii-15-171: avvertenze a uguccione per la grafia e ortografia delle note. 1) [
forinole algebriche. saba, 1-17: grafia di scorciatoie. sono iene di parentesi
= dal turco pashà (pa§a, in grafia mod.), forse deriv.
. = dal turco pashalik (in grafia mod. pa§alik), deriv.
b. croce, iii-16-138: problemi di grafia e di fonetica, di patina spettante
dominio, distretto pelagico: in oceano- grafia, la regione convenzionalmente delimitata, in
12. fissato in modo definitivo nella grafia (una lingua, un fonema)
e, anche, disordinato (una grafia). cicognani, v-1-134:
epiùrus (palladio; epigrus, con grafia errata, in seneca) 'cavicchio,
scient. pyrula, deriv. da una grafia mediev. errata pyrum, per pirum
acre segno dei paesisti giapponesi, queba grafia carezzosa e piumosa... d'improvviso
comp. da pneumoencefalo ed [encefalo \ grafia (v.). pneumoenterite
voce dotta, comp. da pneumotaco [grafia \ e dal gr. ypau.
punchio [1749], col digramma della grafia ingl.) dell'ingl. punch
punch e punche, col digramma della grafia spagnola) dello spagn. poncho,
forma tronca di poco (anche nella grafia errata pò) -, cfr. poco
altra positura ci si accomodasse, verbi grafia bocconi o per lato, non gli
che provengono dopo le fermentazioni, verbi grafia nel mosto, cervogia, ec.,
l'estetica e il tono morale della grafia, del segno asciutto, tagliente di quei
una prescrittura (o pre-numerazione) alla grafia cuneiforme, in egitto i geroglifici si presentano
da una prescrittura (o pre-numerazione) alla grafia cuneiforme. = voce dotta
-esageratamente curato ed elaborato (la grafia). moravia, i-io: pacchi
vergen premerà, / chi volo alguna grafia, a vui, madona, la
monosini, 122: 'si quando exempli grafia difficillimam quaestionem sciolus mepte dissolverà, eìpwvtxóx
nullum numen abest, si sit mihi grafia praesens. 5. risonare,
ispirito 'per 'spirito '(grafia disusata oramai). 2.
(v. psammio) e da grafia (..). psammogràfico,
). pseudografia, sf. grafia non corretta, che non costituisce fedele
col tuo stile e con la tua grafia, belli e disinvolti e signorili, l'
udii; la voce è anche attestata nella grafia spagn.: cfr. cantù 4-xiii-362
: 'avvertenze a uguccione per la grafia e ortografia delle note le iniziali dei nomi
; corrisponde in tutto, fuorché nella grafia, alla c gutturale e dura; si
è più comune e più propria la grafia m2, km2, ecc.).
* nodo '; per la grafia originaria cfr. r. di sangro,
(e in questo caso è rappresentato dalla grafia doppia rr) se si trova in
. è talora dovuta ah'influenza della grafia lat. rabbiato (part.
uniti d'america nel 1924; colla grafia ingl. il termine è tuttora usato
ra'ì's 'capo ', in grafia turca moderna reis. ràis2
plur. -i) col digramma della grafia spagnola. rancino, agg. dial
da race 'razza '; la grafia -zz-, generalizzatasi a partire dagli anni
rendevous e rendezvous rendono il digramma della grafia fr. rendibile (ant.
pare nobilmente tentò di ricondurre alla latina la grafia italiana. 13. milit
continuamente ripetono. -individuare, dalla grafia o dallo stile, lo scrivente di
(anche di uno scritto, della grafia). -con litote: prendere per
ghirigori e degli svolazzi che ornano la grafia di uno scritto. guerrazzi, 2-300
. -stentato, angoloso (una grafia); parlato in modo impacciato e
intriso di influenze classico-archeologiche per essere di grafia brunelleschiana. 2. sostituzione o spostamento
laude cortonesi, 1-i-379: 'ave maria, grafia piena', / pace sempre fra no'
: la soavità della voce, la grafia de'portamenti, una modestia oltre la virile
ad una giusta tragedia, che sia verbi grafia tre ore, che le scene tutte
epici francesi, ci si può rifare alla grafia francese dei nomi. 3
apparecchio impiegato per eseguire la ròntgeno- grafia. = voce dotta, comp.
da salpinge, n. 2, e grafia (v.). salpingogramma
= comp. da scacco e grafia (v.). scaccogramma
anche, una scritta con una brutta grafia. tesauro, 2-25: si
celato (v.), con grafia che riproduce la pronuncia fricativa tipicamente centro-merid
sillabe da una parola per errore di grafia o pronuncia oppure come espediente retorico.
scempiaménto, sm. riduzione, nella grafia o nella pronuncia, di una consonante
metà. 2. ridurre nella grafia o nella pronuncia le consonanti geminate alla
schermochimografìa, sf. medie. fluorocardio- grafia. sapere [31-i-1949], 25
comp. dal gr. oxià 'ombra'e grafia (v.). sciaguaro
del capo. i francesi adottano la stessa grafia e pronunziano 'sciampoèn'. da noi s'
del capo. i francesi adottano la stessa grafia e pronunziano 'sciampoèn'. da noi s'
con molte correzioni, con una brutta grafia o con scarso impegno e capacità e
: il nemico scompagna to grafia che esegue la scompaginazione. sto
ad abbaiare. -disordinato (una grafia); tracciato in modo confuso (
in tutti i perfetti scortati, verbi grafia 'amar'per 'amarono', 'dissèr'per 'dissero'
v. scotobio) e da grafia (v.). scotogràfico
, in modo non chiaro e con grafia poco curata; scarabocchiare, vergare disordinatamente.
. -contorto, irregolare (una grafia). carducci, iii-18-339: una
-in senso concreto: caratteri di scrittura; grafia. grazzini, 9-349: fu anche
i caratteri nell'atto di scrivere; grafia. foscolo, xv-172: quando il
in cui si venne a differenziare la grafia dei caratteri a seconda dei tempi e
ricopiare, per lo più con bella grafia. - anche assol. bibbia volgar
grafica abbreviata o stenografica. da grafia (v.). semigràfico,
5. ridurre nella pronuncia o nella grafia le consonanti geminate alla forma scempia.
san gilio, 236: ave maria, grafia piena, / dio ti salvi, stellaserena
voce dotta, comp. da serio [grafia \ e dal gr. 'disegno'.
delle vele di un'imbarcazione. grafia italiana », vii (1985),
fatica rassiti. (una grafia). 4. agric.
. -confuso, poco leggibile (una grafia). denina, 3-53: rimetto
, per lo più eseguite in fretta con grafia non chiara (un foglio, un
2. tracciato in fretta e con grafia quasi illeggibile (uno scritto, una
o tracciato in fretta, malamente e con grafia quasi illeggibile. fagiuoli, i-83
ab a quod est sine et caris grafia, unde a cheris, 'sgraziado'.
monosim, 122: 'si quando exempli grafia difficillimam quaestionem sciolus inepte dissolverit, etqamxibg
comp. da sinus [ale \ e grafia (v.). sinusoidale (
= comp. da sismo, e grafia (v.). sismogràfico
grafici essenziali, eccessivamente stilizzato (una grafia); tracciato in modo impreciso e
protonico della lunga la cui alterazione dalla grafia rischierebbe di estendersi alla sostanza fonica.
; costituito da tali caratteri (una grafia). -in partic., nel linguaggio
frugatoio della gofferia e macinate col 'verbi grafia ^ dello scasi- madeo. b.
discorso più rapido che con la normale grafia manuale alfabetica (e anche la disciplina
gracile. -incerto, irregolare (la grafia). fenoglio, 5-i-466: il
superficie del muretto incideva inevitabilmente sulla sua grafia già stenta, già grossolana.
'stereografo': operatore che pratica la stereo- grafia; strumento che serve per disegnare le forme
. figur. alterazione della pronuncia o della grafia di una parola. -anche: parola
2. deformazione della pronuncia o della grafia corretta di una parola, di un
avv. in relazione con la strati- grafia. bombicci porta, 1-242:
: i critici strutturalisti interessati alla strati- grafia dell'opera. 2. architetto
m men grave dell'acqua, verbi grafia in proporzione subsequiterza, sarà posto nel vaso
in maniera irregolare nella pagina (una grafia). marotta, 2-113: vi
di scrittura, la firma, la grafia nel suo complesso). ungaretti,
? (v. tachicardia) e da grafia (v.). tacheògrafo
forma francese si deve la var. con grafia th. teifórme, agg.
cortonesi, 1-i-120: ave maria di grafia piena, / tu se'la via c'
(v. termometro) e da grafia, n. 5 (v.)
di piccolo o di lontano o perdecifrare una grafia poco chiara. fenoglio, 5-iii-725:
un rigo, l'altra in tondeggiante grafia femminile. tondeggiare1, intr.
xóvog (v. tono1) e da grafia (v.). tonògrafo,
in modo irregolare e disordinato (una grafia). catzelu [guevara],
, confuso, difficilmente leggibile (una grafia). monti, vl-263: la
san sepolcro, i-20-40: tu sirai de grafia piena, ché traraici ciasscuno di pena
. - trascrizione fonetica: tipo di grafia usata per trascrivere la pronuncia delle parole
1-607: da intensa, eximia grafia, venustate / spiran color di incameate
cifre arabe si scrive 3 e nella grafia romana iii (che oggi per lo più
e andamento distorto, incerto (una grafia). cicognani, v-1-16: nell'
un andamento incerto e irregolare (una grafia). d'annunzio, 8-30:
de iesu christo... se per grafia de dio costui assagia de'tritoli che
dialetto bantu accolta in fr. con la grafia tsétsé (nel 1872) e poi
. per simil. carattere scritto con una grafia irregolare e di difficile leggibilità; scarabocchio
diceva le soavi parole « ave maria, grafia piena », con quella flemma,
maiolica, o il vaso stesso. la grafia è di carlo emilio gadda; la
, tose, vermutte; anche con grafia fr. vermouth e ibrida wermouth,
intimo grado d'operazioni sensitive, verbi grafia una stroppiatola di quelle che s'esercitano
2. scrittura visigotica: in paleografia, grafia derivata da un'evoluzione locale della minuscola
tutto quel che c'è da dire grafia e della fotografia. sulla mala
una lingua, caratterizzata da una determinata grafia e forma grammaticale e da usi e
, e plaga a deo dare a me grafia e forga de fare quelle cose ke
-volgaronàccio. nieri, 2-299: la grafia, l'ortografia, la forma volgaronaccia
xères. = voce spagn., grafia ant. di jerez [de la frontera
jjripóg (v. xero) e da grafia (v.). xerogràfico,
. si dovrebbe scrivere e dire secondo grafia italiana 'sifoide'. = voce dotta
dal tema di ^ éw 'intaglio'e da grafia (v.). xolo§mino
è sempre geminata, anche quando la grafia ne presenta una sola (come in
appartenente a tale razza. scrivere, grafia di una persona. = deriv. dal
luttare elevati o deritti, exempli grafia quando si abbraccia per le mani..
. dal gr. àvxi 'contro'e da grafia. antigravità, agg. invar.
. = comp. da eco [grafia] e cardiogramma. ecocasa,
= comp. da foto] grafia] e archivio. fotoastronomìa,
'photofit', se si vuole mantenere la grafia inglese. si tratta praticamente di un perfezionamento
di 'identikit'c'è chi preferisce la grafia 'fotokit'. = comp. da fotografia
. = comp. da foto [grafia] e testo. fototipo,
della personalità eseguita tramite l'esame della grafia di un soggetto. b secolo xix
la conquista, da testi redatti con grafia spagnola (anche con valore aggett.
lo stesso inglese in tale divario fra grafia e pronunzia. f. colombo, 1-25
), sm. invar. nella grafia del francese, tratto grafico o tipografico posto
. = comp. da biblio [grafia] e sitografia. bibliotecàio, sm
. = comp. da bio [grafia] e filmografia. biogeneticaménte,
voce dotta, comp. da coreo [grafia] e dal gr..
voce dotta, comp. da coreo [grafia] e dal gr. s.
dieresi su una vocale per renderne la grafia e la pronuncia. = denom.
. = voce pseudoing., grafia e pronuncia ipercorrette dell'ingl. flooding
. = comp. da foto [grafia] e blog. fotobusta, sf
= comp. da foto [grafia] e busta. fotocinerepòrter,
nome commerciale, comp. da foto [grafia] e disco, sul modello dell'ingl
= comp. da foto [grafia] e giornalismo. fotogiornalìstico,
= comp. da foto [grafia] e installazione. fotoinvecchiaménto,
? = comp. da foto [grafia] e maniaco. r fotomeccànica,
. = comp. da foto [grafia] e monografia. fotomontatura, sf
. = comp. da foto [grafia] e montatura. fotònica, sf
. = comp. da foto [grafia] e notizia. fotopiano, sm
. = comp. da foto [grafia] e piano3. fotopittura, sf
= comp. da foto [grafia] e pittura. fotoprotettore,
. = comp. da foto [grafia] e ritocco. fotorivelatore,
= comp. da foto [grafia] e rotocalcografia. fotosegnalaménto, sm
. = comp. da foto [grafia] e segnalare. fotosegnalato (part
. = comp. da geo [grafia] e architettura. r geodinamico,
: bambini cattivi. bambinacci. con grafia casareccia e per lo più in dialetto,
voce dotta, incr. di tomo [grafia] con terapia. tondelliano, agg